DELIBERAZIONE C.C. N. 53 DEL 16/9/2008
REGOLAMENTO PATTO SCUOLA
DELIBERAZIONE C.C. N. 53 DEL 16/9/2008
TITOLO I
SOGGETTI E ORGANISMI DI GOVERNO DEL SISTEMA SCOLASTICO TERRITORIALE
Art. 1 Soggetti coinvolti
Il Patto per la Scuola coinvolge
- l'Amministrazione Comunale,
- le Scuole Statali dell'Infanzia, Primarie e Secondarie di 1°Grado, che aderiscono al presente Accordo previo parere degli organi collegiali .
Le parti s'impegnano, nella logica di città educativa, al miglior uso delle risorse e alla semplificazione delle procedure, a consolidare le relazioni e il coinvolgimento attivo di altri soggetti istituzionalmente coinvolti, sia pure con diverse competenze, nello sviluppo del sistema formativo e di istruzione.
In una logica di strategie concordate di governo del sistema, di sussidiarietà e di sinergia , il Patto si fonda, pertanto, su una condivisione di responsabilità e dì risorse in grado dì coinvolgere, le Istituzioni firmatarie del presente accordo, il Provveditorato, l'Azienda sanitaria locale, nonché il coinvolgimento, su strategie definite, di Enti e organismi protagonisti della realtà culturale e socio-politica locale
Art. 2
Forme organizzative del Patto per la Scuola
Per il funzionamento dell'Accordo di programma si costituiscono i seguenti organi:
1. Comitato di coordinamento
2. Gruppi di lavoro.
Art. 3
Comitato di coordinamento
Il Comitato di Coordinamento:
- elabora le linee progettuali per quanto attiene le azioni a sostegno dell'offerta formativa sulla base delle attuali esigenze della comunità;
- concerta la programmazione delle attività;
- istituisce i Gruppi di lavoro;
- cura la verifica dello stato di attuazione dell'Accordo di programma;
E’ costituito da:'assessore o consigliere delegato alla pubblica istruzione su delega del Sindaco ,dal Dirigente scolastico e da tre membri designati dagli Organi collegiali scolastici ed il dirigente settore servizi alla persona del Comune o suo delegato Per l'individuazione delle linee progettuali riferite ad ambiti di intervento diversi dal settore scuola intervengono i rispettivi assessori delegati.
Il Comitato di coordinamento si riunisce almeno una volta all'anno (preferibilmente all'inizio dell'anno solare per programmare l'anno scolastico successivo) presso la sede del Comune di Loano su convocazione del dirigente ufficio scuola ed in via straordinaria ogni volta che se ne presenta la necessità.
Le proposte del comitato di coordinamento, nei casi previsti dalla normativa vigente, saranno sottoposte all’attenzione degli organismi scolastici.
Art. 4 Gruppi di lavoro
Nel presente Accordo, si conviene di istituire:
⚫ un Gruppo di lavoro sul disagio di cui all'art.11 "Interventi a sostegno e prevenzione del disagio socio-culturale composta da: il dirigente settore servizi alla persona, un assistente sociale comunale individuato dal dirigente, il dirigente scolastico, un insegnante referente individuato dal dirigente scolastico ed una figura esperta a seconda dei casi trattati da individuarsi fra le risorse a disposizione delle due istituzioni (es. psicologo , mediatore culturale) Alle riunioni viene altresì invitato un referente del nucleo operativo consultoriale dell'ASL ;
⚫ un Gruppo di lavoro sull'integrazione dei disabili composto dal dirigente scolastico , dal dirigente settore servizi alla persona, gli assistenti sociali dei comuni degli alunni interessati, un insegnante referente individuato dal dirigente scolastico. Alle riunioni viene altresì invitato un referente del nucleo operativo consultoriale dell'ASL;
⚫ un Gruppo di lavoro sull'orientamento scolastico per la proposta di progetti con valenza orientativa composto dal dirigente dell'ufficio competente alla collaborazione al singolo progetto(es. Comandante polizia municipale, dirigente ufficio cultura e sport, servizi sociali oppure dirigente UTC per progetti riferiti all'ambiente), dirigente scolastico, un insegnante referente individuato dal dirigente scolastico
Su proposta del Comitato di Coordinamento, è altresì possibile istituire gruppi di lavoro per l'approfondimento di temi relativi ad ambiti tematici specifici e per l'attuazione di nuovi progetti.
TITOLO II INDIRIZZI PROGRAMMATICI
Art. 5
Azioni a sostegno dell'offerta formativa
Caratteristica e finalità degli interventi a sostegno dell'offerta formativa è quella di fornire un supporto qualificato ai percorsi formativi e di crescita dei ragazzi definiti dalle Istituzioni scolastiche nell'ambito della propria autonomia organizzativa (POF) così come programmato nel comitato di coordinamento.
.
Le parti concordano di organizzare gli interventi a sostegno dell'offerta formativa nelle seguenti aree di cui riconoscono la primaria importanza:
- Promozione del “ben- essere”
1. In coerenza con il POF della Scuola, attivare iniziative progettuali e interventi di consulenza e sostegno psicopedagogico per alunni, genitori e insegnanti avvalendosi, eventualmente, degli strumenti già a disposizione dell'amministrazione comunale;
2. Promuovere azioni di monitoraggio e analisi delle situazioni di disagio psico-fisico rilevate o comunque segnalate in ambito scolastico, così come delle strategie e degli interventi attuati in ambito territoriale per la prevenzione e il contrasto del disagio e la promozione del benessere.
- Promozione della cittadinanza consapevole
⚫ Realizzare le condizioni affinché i ragazzi possano intervenire attivamente e consapevolmente nel proprio percorso di crescita individuale e sociale;
⚫ Attivare percorsi di ricerca e approfondimento finalizzati al recupero e alla valorizzazione della memoria storica della città, del suo patrimonio documentario (percorsi museali, archivistici e di ricerca bibliografica ecc.) e alla salvaguardia dei beni culturali e del patrimonio storico-artistico della città e dei quartieri;
⚫ Promuovere interventi per la diffusione di azioni e riflessioni sulle tematiche relative ai Diritti sanciti dalla Convenzione Internazionale dei Diritti per l'Infanzia;
⚫ Orientare i ragazzi nell'individuazione di un proprio ruolo sociale e civile, rafforzandone la consapevolezza di appartenenza alla collettività;
⚫ Promuovere interventi di conoscenza del territorio urbano e ambientale;
⚫ Sostenere la trasmissione dei principi di solidarietà come valori civici.
- Educazione interculturale
⚫ Favorire l'integrazione dei saperi, delle culture e delle abilità nel pieno rispetto delle diversità culturali e sociali;
⚫ Sperimentare in ambito scolastico progetti di rete riguardanti:
-l'apprendimento/insegnamento dell'italiano come seconda lingua,
-l'inserimento scolastico degli alunni immigrati e l'educazione interculturale.
⚫ Attivare competenze specifiche e sempre più diffuse sul territorio mirate a promuovere la scuola come ambito privilegiato dell'integrazione e dello sviluppo positivo dei minori stranieri.
- Educazione ambientale e educazione alla salute
⚫ Promuovere iniziative volte al miglioramento della qualità della vita individuale e collettiva, con particolare riferimento agli interventi di informazione e prevenzione per la promozione della salute.
⚫ Diffondere la cultura del recupero, del riciclaggio e del risparmio energetico.
⚫ Sviluppare e sostenere corrette abitudini alimentari per favorire il miglioramento della salute
⚫ prevenzione, informazione e profilassi malattie trasmissibili
- Educazione all'uso dei Linguaggi espressivi e delle forme di comunicazione
⚫ TEATRO , DANZA MUSICA E CANTO: Favorire e diffondere l'espressività artistica in tutte le sue forme, in particolare nella cura e sviluppo dei linguaggi espressivi corporei e nella diffusione della cultura e della pratica strumentale e corale.
⚫ LINGUA: Promuovere l'incontro, lo scambio di conoscenze e di esperienze linguistiche e culturali valorizzando la partecipazione a progetti di scambio europei (Progetto Xxxxxxxx, Xxxxxxxx...ecc.).
⚫ COMUNICAZIONE: Esplorare e conoscere i vari codici comunicativi utilizzati nei media in generale, favorendone l'utilizzo attivo e consapevole.
- Educazione allo sport
Favorire le occasioni formative con interventi progettuali volti a promuovere proposte motorie, offrendo la possibilità anche mediante il coinvolgimento delle associazioni sportive presenti sul territorio e dell'ufficio sport comunale per l'utilizzo degli impianti sportivi comunali e degli stabili del tempo libero, di praticare diverse discipline sportive sia in orario scolastico che extrascolastico, con l'obiettivo di promuovere la cura e la pratica delle attività sportive.
Art. 6
Compiti dell'amministrazione
Per la realizzazione degli obiettivi sopra descritti, l'Amministrazione Comunale si impegna a:
a. utilizzare una metodologia di lavoro basata sull'integrazione dei saperi e delle competenze organizzando interventi volti a favorire integrazione tra le attività gestite dalla Scuola e le proposte dell'Ente Locale;
b. valorizzare, individuando modalità idonee di promozione, i percorsi e le esperienze culturali prodotte dalle scuole;
c. condividere con le Istituzioni scolastiche obiettivi e scelte progettuali nell'ambito delle attività del comitato di coordinamento di cui all'art.3,
d. favorire il confronto e l'integrazione dei soggetti operanti sul territorio in progetti e iniziative rivolti all'infanzia e all'adolescenza, in una logica di ottimizzazione delle risorse esistenti e di miglioramento dell'efficacia complessiva degli interventi.
e. Ad erogare contributo a parziale finanziamento dei progetti promossi e proposti dal comitato di coordinamento, approvati dagli Organi collegiali della scuola e. inseriti nel piano dell'offerta formativa nel rispetto delle previsioni del vigente regolamento comunale sulla concessione dei contributi
Art. 7 Compiti della scuola
Per la realizzazione degli obiettivi sopra descritti, la scuola si impegna a:
1. valorizzare l’identità culturale e sociale della scuola, potenziandone il ruolo sul territorio,
2. rendere visibile la propria vocazione e specificità definendo gli obiettivi educativi e istruttivi essenziali
3. formulare, sulla base di quanto viene definito nel comitato di coordinamento, un POF che dia una risposta qualificate e trasparente alle molteplici domande dei genitori e del territorio
4. coordinare ed armonizzare le iniziative proprie con quelle promosse congiuntamente con l’Ente locale per un miglioramento dei risultati e una più efficace scelta di procedure
5. favorire relazioni positive tra scuole per una maggior condivisione, circolarità ed ottimizzazione delle risorse;
6. garantire una proficua collaborazione con l'Amministrazione comunale rispetto agli obiettivi annualmente definiti;
7. presentare le domande di finanziamento all'amministrazione comunale nei termini e con le procedure previste dai vigenti regolamenti comunali.
Art. 8 Orientamento scolastico
Per quanto concerne l'Orientamento scolastico nella scuola secondaria di 1° grado le parti concordano sulla necessità di interventi integrati per l'utilizzo sistematico di tutte le risorse formative esistenti nel territorio comunale.
A tale proposito si fa riferimento al gruppo di lavoro previsto all'art. 4 per la valutazione di una specifica progettualità.
Art. 9
Programmazione territoriale delle Scuole ed iscrizioni
Per quanto riguarda le iscrizioni si conviene quanto segue:
- Scuole dell'Infanzia
Le iscrizioni vengono raccolte dalla direzione didattica fino al raggiungimento dei posti massimi disponibili. In caso di esaurimento dei posti i richiedenti vengono inserito in apposita graduatoria i cui criteri di inserimento sono stabiliti con apposito regolamento della direzione didattica
- Scuole Primarie e Secondarie di 1° grado
1. Individuazione, in accordo con il Comune, di un tetto massimo di classi per ogni plesso scolastico in ragione della capienza dei singoli plessi e della necessità di garantire una congrua dotazione di spazi comuni funzionali allo svolgimento di attività laboratoriali;
2. a tutela del diritto all'istruzione e dell'effettiva possibilità di esercitarlo in ogni momento dell'anno scolastico anche e soprattutto da parte di fasce della popolazione di nuova migrazione, si definisce che nella composizione delle classi i Dirigenti potranno procedere fino al raggiungimento del numero max previsto dalle disposizioni ministeriali (27 alunni) solo attingendo a domande di famiglie residenti nel territorio di riferimento, come individuato dal comma precedente. Le domande delle famiglie che, esercitando il diritto di libera scelta del percorso formativo proposto, si indirizzino ad Istituti scolastici diversi da quello di riferimento, concorreranno alla formazione delle classi fino ad un massimo di 25 alunni per classe;
3. l'iscrizione degli alunni di recente immigrazione dovrà rispettare prioritariamente il criterio della territorialità compatibilmente con l'esigenza di evitare forti squilibri numerici tra le varie istituzioni scolastiche;
4. conferma della procedura in essere per l'informazione all'utenza della scuola primaria circa le modalità d'iscrizione consistenti:
1. nell'invio, a fine novembre, del "modulo di leva scolastica" indirizzato ai genitori dei bambini residenti nel Comune che siano obbligati o che scelgano di anticipare l'iscrizione alla scuola primaria. Il modulo riferirà le informazioni utili alle famiglie rispetto alle modalità organizzative adottate dalla scuola primaria di competenza dell'alunno, definita in base allo stradario;
2. nel contestuale invio alle istituzioni scolastiche dell'elenco nominativo degli alunni;
- L'Amministrazione Comunale si impegna a rilevare annualmente i flussi territoriali relativi alle iscrizioni alle scuole del primo ciclo, finalizzando l'attività di monitoraggio al confronto, da realizzarsi nell'ambito del Patto per la scuola nel corso del mese di febbraio, circa l'adeguatezza dell'offerta del sistema d'istruzione cittadino nonché a vigilare sull'adempimento dell'obbligo scolastico.
TITOLO III POLITICHE DELL'INCLUSIONE
Art. 10
È necessario realizzare il più ampio confronto e corresponsabilità nella città e nella scuola sulle seguenti tematiche sociali ed educative di interesse comune:
⚫ processi di inclusione, con particolare attenzione agli alunni diversamente abili ed alle strategie di integrazione scolastica e sociale finalizzate a ridurre gli handicap e a valorizzare le diverse abilità;
⚫ integrazione con le politiche sociali e di solidarietà;
⚫ interculturalità e accoglienza dei minori stranieri;
⚫ prevenzione del disagio scolastico e della dispersione scolastica;
⚫ sostegno al successo formativo e al successo scolastico;
⚫ programmazione e razionalizzazione degli accessi e dell'offerta formativa.
Art. 11
Interventi a sostegno e prevenzione del disagio socio-culturale e dispersione scolastica
Al fine di favorire la collaborazione con la scuola su iniziative e attività volte a contenere il disagio socio-culturale, le parti si impegnano a verificare le possibili modalità organizzative per integrare e coordinare le azioni degli Enti e Associazioni che operano in questo ambito.
A tal fine si concorda di istituire il gruppo di lavoro di cui all'art. 4 che si occupa degli interventi di carattere socio sanitario relativi alla gestione delle situazioni di disagio conclamato e alla prevenzione del disagio e delle cause che possono indurne la manifestazione.
Le funzioni del gruppo di lavoro saranno:
1. il monitoraggio quali-quantitativo di servizi e progetti attivati sul territorio cittadino;
2. l'analisi della pertinenza degli interventi in essere, rispetto alle esigenze segnalate dalle scuole;
3. l'individuazione di procedure tese ad ottimizzare la relazione tra Xxxxxx e Servizi educativi, sociali e sanitari;
4. il supporto informativo alle Scuole circa le disposizioni normative relative alle tematiche affrontate;
5. la definizione di proposte progettuali e d'intervento da realizzare in ogni anno scolastico;
6. la definizione delle azioni necessarie e possibili volte a riequilibrare l'offerta formativa.
7. individuare le situazioni che compromettono il processo di crescita ed apprendimento individuando le modalità relazionali ed operative
8. individuare le situazioni di abbandono scolastico ed individuazione dei progetti individualizzati per la prevenzione
Il Gruppo di Lavoro, quale tavolo tecnico del Patto, si riunisce all'inizio ed alla fine di ogni anno scolastico e riferisce al Comitato di coordinamento circa il proprio operato, ricevendone indicazioni e orientamenti programmatici al fine di dar corso ai necessari interventi per l'anno scolastico successivo.
Art. 12
Interventi di supporto agli alunni disabili
Le parti si impegnano a garantire interventi di supporto agli alunni disabili al fine di attuare la loro effettiva integrazione, secondo una progettualità educativo/didattica/assistenziale concordata tra i diversi Enti che collaborano per l'integrazione stessa. Il progetto, pertanto, si presenta come risultato della collaborazione tra soggetti istituzionali diversi (Scuola, Servizi sanitari, Comune) e delle famiglie che, nell'ambito del proprio ruolo, condividono le informazioni necessarie, le modalità operative, la destinazione delle risorse affinché le persone coinvolte concorrano a realizzare gli obiettivi del progetto stesso.
Le parti si impegnano a facilitare l'accoglienza e l'integrazione degli alunni disabili fin dal loro ingresso nel contesto scolastico, assicurandone altresì l'accompagnamento nel passaggio tra i vari ordini di scuola. Si impegnano pertanto nella realizzazione del Progetto sulla base di un Protocollo d'accoglienza articolato in azioni che coinvolgano tutti i soggetti (genitori, insegnanti, insegnanti di sostegno dell'anno scolastico in corso e dell'anno precedente, operatori, dirigenti scolastici e referenti per l'handicap) che a vario titolo interagiscono col ragazzo disabile, favorendo la conoscenza reciproca e il confronto sulle condizioni e le esigenze del ragazzo e della famiglia.
Funzioni del Gruppo di lavoro:
- esamina all'inizio dell'anno scolastico l'elenco dei soggetti iscritti in possesso della certificazione di cui alla legge 104;
- redige, in accordo con la famiglia, un progetto educativo, riabilitativo e di socializzazione individualizzato, ponendo a carico dei vari soggetti coinvolti i necessari interventi nell'ambito delle rispettive competenze;
- esprime parere in merito alla necessità di integrare l'operato dell'insegnante di sostegno con l'assistenza in classe e/o a domicilio di operatori specializzati;
- promuove ed individua la realizzazione di forme di coordinamento tra attività scolastica ed attività integrative extrascolastiche;
- realizza l'integrazione ed attua il coordinamento con tutte le attività sul territorio gestite da enti pubblici e privati;
- individua eventuali casi di alunni iscritti con presenza di problematiche tali per cui risulta consigliabile l'attuazione del procedimento di cui alla legge 104;
- si coordina con la sezione handicap dello sportello “Informafamiglia” al fine di fornire la necessaria informativa alle famiglie per la predisposizione della necessaria documentazione;
- veicola la richiesta da parte dei competenti servizi di contributo alla Regione Liguria per l'attuazione di programmi innovativi;
- verifica sul piano educativo i risultati ottenuti dagli inserimenti attuati, monitorando il processo di integrazione degli alunni disabili nei diversi ordini di scuola ed evidenziando i percorsi positivi e gli ambiti di criticità definendo eventuali correttivi;
- propone percorsi formativi del personale coinvolto nei processi di integrazione
Art. 13
Interventi a sostegno dell'integrazione culturale
Le parti si impegnano a favorire l'integrazione degli alunni stranieri attraverso una programmazione integrata degli interventi (accoglienza, alfabetizzazione, apprendimento della lingua italiana, valorizzazione delle culture, accompagnamento e sostegno), secondo le linee di intervento descritte nel presente Accordo di programma.
TITOLO IV
EDIFICI E ATTREZZATURE
Art. 14
Fruizione edifici ed attrezzature
Nel rispetto dell'art. 139 del DL 112/98, comma d), che assegna ai Comuni, d'intesa con le Istituzioni Scolastiche, i compiti e le funzioni concernenti il piano di utilizzazione degli edifici e di uso delle attrezzature e dell'art. 90 comma 26 legge 289/2002 in riferimento all'utilizzo delle palestre scolastiche, le Scuole firmatarie del presente Accordo di programma si dichiarano disponibili all'utilizzo dei propri spazi, in particolare laboratori e spazi comuni in orario extrascolastico (auditorium, sale riunioni, palestre) da parte del Comune nell'ambito delle proprie attività e di quelle organizzate dalle locali associazioni culturali e sportive compatibilmente con l'utilizzo necessario allo svolgimento della propria attività didattica. Il Comune comunica alla scuola un calendario dell'utilizzo degli spazi comuni assegnati entro il 10 settembre di ogni anno, nonché ne richiede l'utilizzo straordinario per lo svolgimento di iniziative culturali e sportive con comunicazione da inviarsi almeno 10 giorni prima.
Art. 15
Edifici scolastici e sicurezza
Le parti convengono in linea di principio che le strutture edilizie costituiscono elemento fondamentale ed integrante di ogni istituzione scolastica: edifici scolastici funzionali, ben conservati e sicuri contribuiscono notevolmente a qualificare l'offerta formativa del sistema scolastico cittadino.
A tal fine, l'Amministrazione Comunale si impegna ad ispirare i propri interventi ai piani di organizzazione della rete delle Istituzioni Scolastiche e comunque nella definizione del piano di utilizzazione degli edifici e delle attrezzature (cfr. DIgs 112/1998, ari. 139, commi 1b) e 1d)), al rispetto del principio di responsabilità del Dirigente scolastico sugli edifici e sulla popolazione scolastica ospitata.
A loro volta, i Dirigenti scolastici sì impegnano:
• a concordare modifiche nella destinazione d'uso dei locali scolastici e a concordare eventuali variazioni con l'Amministrazione Comunale, soprattutto quando richiedano interventi di personale dell’Amministrazionre comunale
• a concedere all'Amministrazione, per periodi di tempo definiti, l'utilizzo dei locali scolastici di propria pertinenza, su richiesta motivata e per necessità inoppugnabili che non contrastino con lo svolgimento dell'ordinaria attività scolastica e siano coerenti con i vigenti regolamenti
• a non apportare modifiche di qualsiasi tipo ed entità a strutture ed impianti degli edifici concessi in uso.
15.1 Manutenzione degli edifici.
L'Amministrazione Comunale si impegna a comunicare periodicamente la programmazione degli interventi di manutenzione straordinaria e le scelte di priorità.
Le richieste di manutenzione straordinaria, sottoscritte dal Dirigente Scolastico, con la sola esclusione di quelle relative ad adeguamenti normativi sulla sicurezza, dovranno essere inoltrate direttamente all'Ufficio tecnico che, dopo averle opportunamente vagliate, le sottoporrà al Settore Scuola di cui si rende opportuno acquisire il parere per dar corso all'esecuzione ovvero all'inserimento dell'intervento nel piano delle opere per l'anno successivo. Gli operatori devono essere identificati a cura dell'ufficio tecnico. Accordi
preventivi permetteranno di pianificare le modalità e la responsabilità dell’apertura e della chiusura dell’edificio scolastico.
1. Le richieste di manutenzione ordinaria dovranno essere inoltrate per posta o via fax all'Ufficio tecnico che procederà sulla base della propria programmazione dei lavori da eseguirsi in economia.
L'amministrazione si impegna a garantire interventi di emergenza a salvaguardia delle persone e delle strutture che devono rivestire carattere di estrema urgenza.
Le Istituzioni Scolastiche garantiscono il corretto utilizzo dei locali e rispondono economicamente di eventuali danni causati da evidente incuria, negligenza, cattivo uso e vandalismi da parte dell'utenza.
Art. 16 Applicazione DLqs 626/94 e smi
Le parti convengono sul principio per cui il miglioramento della sicurezza degli edifici scolastici, oltre che discendere da un preciso obbligo di Legge, si configura come processo continuo e come fatto culturale e formativo.
L'Amministrazione Comunale e gli Istituti Scolastici sono tenuti ad attenersi alle procedure per la sicurezza stabilite dalla vigente normativa nell'interesse della sicurezza dell'utenza, del rispetto del patrimonio pubblico e della funzionalità dei servizi. Il responsabile della sicurezza è il dirigente scolastico che si impegna ad attuare tutti gli adeguamenti previsti dalla vigente normativa per la tutela dell'utente e dei lavoratori.
L'Amministrazione Comunale si impegna:
- a fornire annualmente, anche mediante specifiche conferenze di servizio, le informazioni necessarie sulla programmazione degli interventi di messa a norma degli edifici scolastici;
- a individuare il personale dell’ ufficio tecnico quale referente per tutte le scuole cittadine;
- a mettere a disposizione tecnici comunali per l'effettuazione di eventuali sopralluoghi sullo stato di sicurezza degli edifici scolastici e per la definizione delle richieste di intervento;
- a fornire ai dirigenti scolatici una volta ultimata la messa in sicurezza degli edifici, tutta la documentazione necessaria prevista dal D.Lgvo 626/94 e per gli adempimenti di competenza.
Art. 17
Obblighi connessi alla realizzazione, fornitura e manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici
In relazione agli obblighi connessi alla realizzazione, fornitura e manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici Scolastici attribuiti all'Amministrazione Comunale, si conviene sulla necessità della più efficace programmazione degli interventi per realizzare la quale le parti si impegnano al rispetto delle seguenti procedure:
17.1 Fornitura di arredi
Entro il mese di settembre dell'anno solare antecedente/ le Istituzioni Scolastiche si impegnano a presentare al Servizio Scuola le richieste dei loro fabbisogni, precisandone le caratteristiche funzionali.
Il Servizio Scuola, attraverso un proprio operatore procederà alla verifica della richiesta presso l'Istituzione Scolastica richiedente valutandone la coerenza sia rispetto all'effettivo fabbisogno, sia rispetto alle modalità di fornitura (acquisto, utilizzo di arredi idonei già
disponibili). L'Istituzione scolastica collaborerà alla verifica fornendo all'incaricato dell'Amministrazione tutti gli elementi informativi utili a facilitarne l'intervento.
Entro il mese di marzo, il Servizio Scuola, dopo aver completato la verifica anche attraverso la ricognizione della eventuale disponibilità degli arredi richiesti presso altre Istituzioni Scolastiche cittadine necessario a garantire la funzionalità delle scuole all'avvio dell'anno scolastico, comunica quali richieste possono essere accolte e programma la fornitura per l'inizio dell'anno scolastico successivo.
17.2 Traslochi
- Traslochi di materiale utilizzabile
- Traslochi per smaltimento di arredi non più utilizzabili
Per i traslochi sopra specificati da effettuarsi nei periodi estivi, il Dirigente Scolastico deve inviare richiesta entro il 30 aprile al Servizio scuola. Entro la fine del mese di giugno la programmazione dei lavori definita dal Servizio scuola, dovrà essere presentata alle scuole.
Necessità non riconducibili alla suddetta programmazione, dovranno essere segnalate con almeno 40 giorni di anticipo.
17.3 Pulizie straordinarie seguenti ad interventi di ristrutturazione o a modifiche nella destinazione d'uso di locali ed edifici scolastici
Le Istituzioni Scolastiche si impegnano a formulare le richieste al Servizio Scuola con le seguenti scadenze:
• entro il 30 aprile la richiesta di interventi da eseguire durante le vacanze estive,
• entro il 30 ottobre la richiesta di interventi da eseguire durante le vacanze natalizie,
• entro il 31 gennaio la richiesta di interventi da eseguire durante le vacanze pasquali. Ogni richiesta inerente gli interventi descritti, dovrà essere comunicata al Servizio competente attraverso richiesta del Dirigente Scolastico. Anche a garanzia del principio di programmazione espresso in premessa, le richieste formulate da genitori, anche a nome e per conto di organismi rappresentativi delle famiglie, o da altri operatori scolastici non autorizzati, dovranno essere riportate alla responsabilità del Dirigente scolastico e da questo presentate al Servizio competente.
17.4 Spese di cancelleria, stampati , varie d'ufficio e prodotti pulizia stabili
Il Comune di Loano conferisce annualmente alle singole Istituzioni scolastiche contributi finanziari a sostegno delle spese affrontate dalle Scuole per l'acquisto di cancelleria, stampati e varie d'ufficio nonché per l'acquisto di prodotti di pulizia.
Il budget destinato all'erogazione dei contributi di legge sopra descritti per l'anno scolastico successivo vengono definiti dal dirigente settore servizi alla persona a seguito dell'approvazione del bilancio di previsione.
Il contributo viene liquidato all'atto della presentazione da parte del dirigente scolastico del relativo rendiconto.
17.5 Utenze
Le utenze sono a carico dell'amministrazione comunale. In caso dì accertati consumi anomali il Comune si riserva di dar corso ad una contestazione scritta al dirigente scolastico al quale è fatto obbligo dar corso ai necessari accertamenti, di concerto con i competenti tecnici comunali.
Nel caso in cui l'anomalia dei consumi dovesse risultare per fatto e colpa di personale dipendente dalla istituzione scolastica il Comune di Loano provvederà ad addebitare alla scuola l'esborso.
17. Riscaldamento
Il dirigente scolastico deve comunicare all'ufficio tecnico l'orario di accensione dell'impianto di riscaldamento (almeno due giorni lavorativi antecedenti l'inizio del servizio) compatibile con la vigente ordinanza e, per quanto possibile, rispettoso del principio del risparmio energetico. In caso di emergenze climatiche l'amministrazione si impegna ad attivarsi entro 24 ore dalla richiesta ovvero dalla firma dell'ordinanza per l'accensione straordinaria.
Art. 17 Procedure
Le parti si impegnano all'individuazione di procedure operative e informative finalizzate all'ottimizzazione delle relazioni e della struttura organizzativa degli Istituti Scolastici, attraverso la definizione e l'implementazione di progetti di Certificazione di qualità della rete delle Istituzioni Scolastiche cittadine.
TITOLO V ALTRI SERVIZI
Art. 18
Servizi di mensa e scuolabus
L'organizzazione dei servizi mensa e scuolabus è demandata all'amministrazione comunale che la regolamenta con separati regolamenti che si richiamano integralmente.
Gli orari del servizio mensa e scuolabus devono essere concordati fra la direzione didattica ed il dirigente settore servizi alla persona al fine di garantire l'ottimale erogazione del servizio sulla base delle risorse a disposizione (da intendersi anche in termini di personale e mezzi).
Art. 19 Personale ATA
Il dirigente settore servizi alla persona determina di concerto con il dirigente scolastico, in base alle norme contrattuali vigenti, all'inizio di ogni anno scolastico le funzioni aggiuntive da attribuire al personale ATA (anche per quanto attiene lo svolgimento di attività di assistenza ed attività extrascolastiche), definisce il compenso aggiuntivo e provvede a richiedere l'iscrizione del necessario importo in bilancio comunale. La liquidazione del compenso avviene a seguito di presentazione di opportuno rendiconto dell'attività svolta. Il dirigente scolastico è responsabile del corretto adempimento delle funzioni del personale ATA e l'amministrazione comunale si riserva di valutarne l'operato e segnalare eventuali inadempimenti
Art. 20 Responsabilità civile
E' fatto obbligo all'istituzione scolastica di stipulare apposita polizza RC sia per tutelare eventuali danni occorsi agli alunni sia per i danni che potrebbero essere arrecati alle strutture scolastiche di proprietà comunale.
Art. 21
Attività extra scuola in periodi di mancato svolgimento di attività didattica
Le direzioni scolastiche si impegnano a mettere a disposizione i locali scolastici per lo svolgimento delle attività di campo solare e per le attività extrascuola eventualmente organizzate dall'amministrazione comunale nel periodo 15giugno-30 settembre ovvero in periodi di sospensione delle attività didattiche con la stipula di apposite convenzioni che definiscono compiti e responsabilità in base alle norme vigenti e ai Contratti di lavoro del personale scolastico.
Art. 22
Durata dell'Accordo di programma
Il presente accordo ha durata di cinque anni dalla data della sua sottoscrizione ed è tacitamente rinnovabile alla prima scadenza per ulteriori cinque anni.
Dopo il primo anno di sperimentazione, le parti si incontreranno per valutare l'andamento della sua applicazione e concordare eventuali modifiche o integrazioni.
Art. 23 Coinvolgimento di altri enti
Il presente accordo è da intendersi aperto all'adesione di altri enti ed istituzioni operanti sul territorio in materia scolastica e sociale previo nulla osta degli iniziali firmatari.