ACCORDO TERRITORIALE TRA L’UNIONE DI COMUNI VALLI DEL RENO, LAVINO E SAMOGGIA ED I COMUNI DI CASALECCHIO DI RENO, MONTE SAN PIETRO, SASSO MARCONI, VALSAMOGGIA E ZOLA PREDOSA PER LA REDAZIONE DEL PIANO URBANISTICO GENERALE INTERCOMUNALE (PUG) AI SENSI...
ACCORDO TERRITORIALE TRA L’UNIONE DI COMUNI VALLI DEL RENO, LAVINO E SAMOGGIA ED I COMUNI DI CASALECCHIO DI RENO, MONTE SAN XXXXXX, SASSO MARCONI, VALSAMOGGIA E XXXX PREDOSA PER LA REDAZIONE DEL PIANO URBANISTICO GENERALE INTERCOMUNALE (PUG) AI SENSI DELLA LEGGE REGIONALE N. 24 DEL 21/12/2017
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L’anno DuemilaVenti, il giorno due del mese di Luglio, presso la sede legale dell’Unione di Comuni Valli del Reno, Lavino, Samoggia, c/o Comune di Casalecchio di Reno, Xxx xxx Xxxxx x. 0, Xxxxxxxxxxx xx Xxxx (XX)
TRA
XXXXXXX XXXXX, nato a Casalecchio di Reno (BO) il 15/01/1958, il quale interviene nel presente atto nella qualità di Presidente dell’UNIONE DI COMUNI VALLI DEL RENO, LAVINO, SAMOGGIA nonché di Sindaco del Comune di CASALECCHIO DI RENO, in nome, per conto e nell’interesse dei quali agisce ed in esecuzione della deliberazione di Consiglio dell’Unione Valli del Reno, Lavino e Samoggia n. 9 del 29/06/2020 e di quella del Consiglio Comunale di Casalecchio di Reno n. 34 del 25/06/2020;
XXXXXX XXXXX, nata a Bologna (BO) il 10/04/1971, la quale interviene nel presente atto nella qualità di Sindaco del Comune di MONTE SAN XXXXXX, in nome, per conto e nell’interesse del quale agisce ed in esecuzione della deliberazione del Consiglio Comunale di Monte S. Xxxxxx n. 37 del 10/06/2020;
XXXXXXX XXXXXXXXXXX, nato a Bologna (BO) il 14/09/1976, il quale interviene nel presente atto nella qualità di Sindaco del Comune di SASSO MARCONI, in nome, per conto e nell’interesse del quale agisce ed in esecuzione della deliberazione del Consiglio Comunale di Sasso Marconi n. 30 del 24/06/2020;
XXXXXXX XXXXXXXX, nato a Bologna (BO) il 26/07/1974, il quale interviene nel presente atto nella qualità di Sindaco del Comune di VALSAMOGGIA, in nome, per conto e nell’interesse del quale agisce ed in esecuzione della deliberazione del Consiglio Comunale di Valsamoggia n. 53 del 16/06/2020;
XXXXXX XXXX’XXX, nato a Bologna (BO) il 14/05/1975, il quale interviene nel presente atto nella qualità di Sindaco del Comune di ZOLA PREDOSA, in nome, per conto e nell’interesse del quale agisce ed in esecuzione della deliberazione del Consiglio Comunale di Xxxx Predosa n. 38 del 10/06/2020;
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PREMESSO CHE
• in osservanza dei principi di sussidiarietà, adeguatezza e differenziazione i Comuni possono esercitare le funzioni pianificatorie in forma associata;
• ai sensi dell’art. 30, commi 3-6 e dell’art. 58 della Legge Regionale n. 24/2017 i Comuni possono stipulare accordi territoriali per definire speciali forme di collaborazione nell’esercizio delle funzioni di pianificazione urbanistica, anche attraverso l’elaborazione, approvazione e gestione di strumenti urbanistici intercomunali;
• I Comuni di Casalecchio di Reno, Monte San Xxxxxx, Sasso Marconi, Valsamoggia e Zola Predosa hanno attivato il Servizio di Pianificazione Associata – Ufficio di Piano, d’ora in avanti denominato UdP, per il coordinamento delle scelte urbanistiche di carattere strategico per lo sviluppo e l’integrazione del territorio dell’Unione nonché degli strumenti tecnici e cartografici necessari per la valutazione di tali scelte, mediante sottoscrizione di apposita Convenzione Prot. n. 9949 del 10/11/2017, che si richiama per tutto quanto non disciplinato nel presente Accordo, con particolare riferimento agli articoli: 2, 6, 7, 9, 10, 12;
PREMESSO INOLTRE CHE
• In data 21.12.2017 è stata approvata la nuova “Disciplina regionale sulla tutela e l’uso del territorio”(L.R. 24/2017) che disciplina gli aspetti contenutistici e procedurali relativi agli strumenti urbanistici comunali, provinciali e regionali.
• La Legge Regionale 24/2017, all’art. 30, al comma 4, consente per i Comuni che presentino una stretta contiguità insediativa ovvero una stretta connessione funzionale dei sistemi urbani, di attuare particolari forme di cooperazione che portino all’approvazione e alla attuazione di Piani Urbanistici Generali (PUG) intercomunali.
• Il medesimo articolo, al comma 5, prevede che i Comuni facenti parte di una Unione possano predisporre ed attuare PUG intercomunali anche in assenza di conferimento delle funzioni di pianificazione urbanistica.
• La Legge stabilisce, inoltre, che attraverso un apposito Accordo territoriale, i Comuni che decidano di approntare un unico PUG intercomunale, definiscano le attività che saranno svolte dall’Unione per coordinare ed accelerare la redazione del Piano nonché le forme di partecipazione di ciascun ente all’attività tecnica di predisposizione e il riparto delle relative spese.
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• La L.R. n. 24 del 21/12/2017 all’art. 55 prevede che i Comuni, per l’esercizio delle funzioni di pianificazione urbanistica loro assegnate dalla legge, costituiscano in forma singola o associata, un’apposita struttura denominata “Ufficio di Piano” per svolgere i compiti attinenti alla pianificazione urbanistica. Ai sensi del comma 4 dell’art. 55 L.R. 24/2017 gli uffici di piano devono essere dotati delle competenze professionali richieste dalla L.R. n. 24/2017 per lo svolgimento delle funzioni di governo del territorio, tra cui quelle in campo pianificatorio, paesaggistico, ambientale, giuridico ed economico-finanziario, come meglio specificato dalla Deliberazione di Giunta Regionale n. 1255/2018 avente ad oggetto: “Definizione degli standard minimi degli Uffici di Piano, in attuazione dell’articolo 55 della Legge Regionale 21 dicembre 2017, n. 24”.
• Come richiamato all’art. 30, comma 6, della L.R. 24/2017 “allo scopo di programmare la predisposizione e approvazione del piano intercomunale di cui ai commi 4 e 5 del medesimo art. 30 L.R. 24/2017, “i Comuni definiscono, con apposito accordo territoriale, le attività che saranno svolte dall’Unione per coordinare e accelerare la redazione del piano intercomunale, nonché le forme di partecipazione di ciascun ente all’attività tecnica di predisposizione del piano [...]”.
• Ai fini della redazione del PUG intercomunale è dunque necessario procedere alla stipula di apposito Accordo Territoriale in raccordo con la Convenzione in essere (Prot. n. 9949 del 10/11/2017) tra i Comuni aderenti, ai sensi del D.Lgs. 267/2000 e del citato art. 30, comma 6 della L.R. n. 24/2017.
• I Comuni di Casalecchio di Reno, Monte San Xxxxxx, Sasso Marconi, Valsamoggia e Zola Predosa intendono adeguare l’Ufficio di Piano dell’Unione, agli standard richiesti dalla vigente normativa regionale richiamata ai punti precedenti.
Tutto ciò premesso, che forma parte integrante del presente Accordo Territoriale, tra gli Enti intervenuti e come sopra rappresentati, si conviene e stipula quanto segue:
ART 1 – PREMESSE
Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente accordo che viene attuato con gli effetti e le modalità previste dall’art. 15 della L. 241/90 e s.m. e dall’art. 58 della L.R. 24/2017.
ART. 2 - OGGETTO E FINALITÀ
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1. Il presente Accordo territoriale ha per oggetto la formazione del nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG) intercomunale dei Comuni di Casalecchio di Reno, Monte San Xxxxxx, Sasso Marconi, Valsamoggia e Zola Predosa in raccordo con la Convenzione “per la gestione associata di funzioni urbanistiche” (Prot. n. 9949 del 10/11/2017), stipulata ai sensi dell'art. 30 del D.Lgs. 267/2000.
2. Il PUG sarà elaborato in modo unitario sotto il profilo dell’analisi e valutazione del Quadro Conoscitivo del territorio di tutti i Comuni aderenti e predisposto attraverso una metodologia unica unitamente alla Valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale – Valsat.
3. Il PUG verrà approvato singolarmente da ciascun Comune sottoscrittore. Resta inteso che il processo di formazione ed approvazione del PUG dovrà comunque essere conforme alle tempistiche complessive del cronoprogramma di cui all’art. 4.
4. La forma di elaborazione del PUG intercomunale, Quadro Conoscitivo e Valsat fa riferimento a una struttura organizzativa, articolata in Poli Territoriali già previsti nella Convenzione associativa in essere e nello schema organizzativo dell’Unione.
5. A tal fine, con il presente Accordo Territoriale i Comuni di Casalecchio di Reno, Monte San Xxxxxx, Sasso Marconi, Valsamoggia e Xxxx Predosa intendono sviluppare la struttura organizzativa dell’Ufficio di Piano secondo gli standard e requisiti definiti dalla L.R. 24/2017 e dalla D.G.R. n. 1255/2018.
ART. 3 – MODALITA’ DI ATTUAZIONE
1. All’Ufficio di Piano dell’Unione vengono attribuiti i compiti previsti dall’articolo 55 comma 2; prima dell’avvio del procedimento per l’approvazione del PUG intercomunale, verrà fornito alla Regione un quadro di sintesi con l’indicazione dei nominativi dei membri che lo compongono individuati sulla base dello Studio di fattibilità, allegato.
2. Il Polo Territoriale è pertanto la forma organizzativa che consente all’Ufficio di Piano di ottimizzare la gestione coordinata delle attività di formazione del PUG intercomunale, l’aggiornamento del Quadro Conoscitivo e della Valsat, articolandoli per ambiti territoriali, e di organizzare a livello comunale la approvazione e gestione degli Accordi Operativi, cui l’organizzazione unionale fornirà i supporti necessari alla verifica di compatibilità prevista all’art. 38 della L.R. 24/2017.
3. L' Ufficio di Piano è pertanto organizzato in via amministrativa mediante utilizzo di personale di norma conferito/comandato dai Comuni supportato da personale esterno per
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integrare le professionalità specifiche richieste dalla L.R. 24/2017, laddove se ne ravvisi la necessità. I Responsabili dei Poli Territoriali comunali sono membri dell’Ufficio di Piano competenti nella materia urbanistica riguardante i territori di competenza e a tal fine chiamati a partecipare attivamente al lavoro di formazione del PUG, del Quadro Conoscitivo e della Valsat, in integrazione all’Ufficio stesso, unitamente ad altre professionalità presenti nei Comuni come meglio specificato nello Studio di fattibilità, allegato.
4. Attraverso il conferimento del proprio personale all’Ufficio di Piano ogni Comune è pertanto impegnato al rispetto dei tempi individuati nel cronoprogramma di cui all’art. 4.
5. Nell’ambito del suddetto cronoprogramma ogni Comune delibererà singolarmente in merito all’adozione ed approvazione del PUG intercomunale.
6. Le modalità di perequazione territoriale saranno ri-definite nell’ambito dell’intero territorio interessato, con successive integrazioni al presente accordo.
7. L’Ufficio di Piano svilupperà il procedimento previsto dalla Legge Regionale n. 24/2017, all’art. 3, comma 2, con riferimento ai PSC, POC e RUE attualmente vigenti nei Comuni, aggiornandole dove non risultino adeguate agli indirizzi stabiliti dal Forum Politico di cui al successivo art. 5 e integrandole con componenti di contrasto ai cambiamenti climatici e mitigazione ambientale elaborate nei PAESC comunali. Le fasi del procedimento di approvazione del PUG Intercomunale da parte dei Comuni disciplinate al capo III della L.R. n. 24/2017 saranno conseguentemente definite all’atto dell’assunzione, da parte degli organi di governo dei Comuni, della proposta del PUG intercomunale come previsto all’art. 45, comma 2 della L.R. n. 24/2017.
8. Al presente Accordo è allegato lo Studio di Fattibilità tecnico finalizzato a individuare il quadro di riferimento e di indirizzo che dovrà essere attuato, eventualmente integrato o modificato, dalla Giunta dell’Unione.
ART 4: CRONOPROGRAMMA
1 Le tempistiche per la approvazione del PUG intercomunale saranno le seguenti:
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attività | Giugn o 2020 | Lugli o agost o 20 | 3 trim 20 | IV tri m 20 | I tri m 21 | II tri m 21 | |||
Finanziamento del progetto | |||||||||
Individuazione nominativi componenti comunali dell’Ufficio di Piano e loro conferimento/comando a tempo parziale presso l’Unione | |||||||||
Avvio procedimento formazione PUG: formulazione di indirizzi nelle Giunte Comunali | |||||||||
Condivisione griglia contenuti PUG | |||||||||
Condivisione Capitolato per affidamento all’esterno | |||||||||
Affidamento incarichi esterni per supporto tecnico e competenze specialistiche | |||||||||
Aggiornamento conoscitivo | e | omogeneizzazione quadro | |||||||
Aggiornamento indicatori Valsat | e | omogeneizzazione struttura e | |||||||
Traduzione contenuti strategici PSC vigenti nella griglia | |||||||||
Traduzione contenuti RUE vigenti nella griglia | |||||||||
Attività di consultazione presso Enti | |||||||||
Verifica prima bozza PUG intercomunale presso Giunte comunali | |||||||||
Prima fase percorso di partecipazione | |||||||||
Integrazione della bozza di PUG intercomunale in esito agli indirizzi delle Giunte Comunali e le valutazioni degli Enti | |||||||||
Assunzione della proposta di PUG intercomunale nelle Giunte Comunali | |||||||||
Deposito proposta di PUG intercomunale |
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attività | Giugn o 2020 | Lugli o agost o 20 | 3 trim 20 | IV tri m 20 | I tri m 21 | II tri m 21 | ||||
Comunicazione osservazioni | Enti | avvenuto | deposito | per | ||||||
Presentazione pubblica del PUG intercomunale | ||||||||||
Esame osservazioni predisposizione proposta di PUG intercomunale e ADOZIONE nei Consigli Comunali | ||||||||||
Trasmissione al CUM | ||||||||||
Adeguamento PUG Intercomunale e APPROVAZIONE nei Consigli |
ART. 5 – GOVERNANCE POLITICA
1. In attuazione degli indirizzi di Governance tra Unione e Comuni, l’Ufficio di Piano segue necessariamente gli indirizzi definiti dagli organi di governo politico dei Comuni. La governance è affidata al Forum di Pianificazione Associata individuato nella Convenzione per la gestione associata di funzioni urbanistiche.
2. Il Forum potrà essere integrato in specifiche sessioni da componenti di altri Forum per materia al fine di acquisire indicazioni e generare un interscambio di conoscenze.
ART.6: IMPEGNI DELL’UNIONE VALLI DEL RENO, LAVINO E SAMOGGIA
1 L’Unione si impegna, conformemente alla Convenzione per la gestione associata di funzioni urbanistiche in essere, alla gestione organizzativa dell’Ufficio di Piano e a garantire, nel processo di pianificazione, l’autonomia decisionale dei Comuni partecipanti che, a tal fine, potranno promuovere e gestire percorsi partecipativi dedicati e tavoli di discussione monotematici nei quali si potranno approfondire e discutere tematiche specifiche di interesse locale.
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2 L’Unione si impegna inoltre, attraverso l’Ufficio di Piano, a sottoporre a periodiche verifiche l’attività di pianificazione.
ART. 7: IMPEGNI DEI COMUNI
1 Le Amministrazioni si impegnano a fornire i dati conoscitivi in loro possesso e gli elementi di indirizzo programmatico e pianificatorio relativi al loro ambito territoriale. Si impegnano, inoltre, a conferire/comandare il proprio personale presso l’Ufficio di Piano secondo lo Studio di Fattibilità, allegato.
ART. 8 - GESTIONE ASSOCIATA DEI SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI (S.I.T)
1 Nella prospettiva di condividere un unico applicativo SIT (già acquisito dall’Unione) nell’ambito di un progetto esteso ai 5 Comuni, si rende necessario dotare l’Ufficio di Piano di professionalità esperte nell’uso di software GIS al fine di gestire tutti i procedimenti attraverso un canale informatico unico in esecuzione della Convenzione associativa Prot. n. 9949 del 10/11/2017.
2 L’Unione si impegna ad attivare sinergie tra il Servizio Informatico Associato (SIA) e l’Ufficio di Piano per la gestione e l’aggiornamento dei dati territoriali, sviluppando la progettualità già in atto e l’implementazione dei dati cartografici nell’unico software open source Q-gis attraverso la definizione di un modello dati uniforme al fine di riferire il PUG intercomunale al Data Base Topografico Regionale.
ART. 9 – PERSONALE, ONERI FINANZIARI
1. I Comuni provvederanno ad individuare e conferire all’Ufficio di Piano le professionalità previste all’art. 55 della L.R. n. 24/2017 che provvederanno ad individuate con atti delle singole Giunte. All’integrazione dell’Ufficio di Piano secondo le modalità previste sempre dalla
L.R. n. 24/2017 provvederà l’Unione con affidamento esterno.
ART. 10 - DURATA E RECESSO
1 Nel rispetto della Convenzione associativa in essere, Prot. n. 9949 del 10/11/2017, il presente Accordo ha durata minima di anni 2, con facoltà di rinnovarne la durata per ulteriori anni 2 o più, attraverso atti di Giunta, sulla base delle necessità che emergeranno e che saranno individuate dai Comuni. Potrà subire modificazioni in rapporto alle modifiche istituzionali
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previste per legge.
2 Si applicano tutte le clausole previste all’art.13 della Convenzione “per la gestione associata di funzioni urbanistiche” (Prot. n. 9949 del 10/11/2017).
ART. 11: DISPOSIZIONI FINALI E RINVIO ALLA CONVENZIONE ASSOCIATIVA
1 Sono fatte salve tutte le attività che i Comuni sottoscrittori intenderanno porre nel periodo transitorio della L.R. n. 24/2017 non in contrasto con le finalità del presente Accordo territoriale.
2 Per quanto non puntualmente specificato si rinvia alla vigente normativa regionale e alle deliberazioni regionali di riferimento.
3 Per quanto attiene alla disciplina dei patti e condizioni tra Unione e Comuni, per quanto non puntualmente specificato, si rinvia alla Convenzione “per la gestione associata di funzioni urbanistiche” (Prot. n. 9949 del 10/11/2017).
4 Il presente Accordo Territoriale è sottoscritto ai sensi del D.Lgs. n. 82/2005 (Codice dell’Amministrazione digitale).
Xxxxx, approvato e sottoscritto.
1 IL SINDACO DEL COMUNE DI CASALECCHIO DI RENO
2 IL SINDACO DEL COMUNE DI MONTE SAN XXXXXX
3 IL SINDACO DEL COMUNE DI SASSO MARCONI
4 IL SINDACO DEL COMUNE DI VALSAMOGGIA
5 IL SINDACO DEL COMUNE DI ZOLA PREDOSA
6 IL PRESIDENTE DELL’UNIONE DEI COMUNI VALLI DEL RENO, LAVINO E SAMOGGIA
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Allegato all’Accordo territoriale
STUDIO DI FATTIBILITÀ IN ORDINE ALL’ACCORDO TERRITORIALE TRA L’UNIONE DI COMUNI VALLI DEL RENO, LAVINO E SAMOGGIA ED I COMUNI DI CASALECCHIO DI RENO, MONTE SAN XXXXXX, SASSO MARCONI, VALSAMOGGIA E XXXX PREDOSA PER LA REDAZIONE DEL PIANO URBANISTICO GENERALE INTERCOMUNALE (PUG) AI SENSI DELLA LEGGE RE GIONALE N. 24 DEL 21/12/2017
1 – PREMESSA – CONVENZIONE ASSOCIATIVA FRA I COMUNI
Il presente progetto tende a dare attuazione alla vigente convenzione tra l'Unione e i 5 Comuni in materia urbanistica approvata da tutti i Consigli Comunali e dell'Unione sottoscritta in data 10 novembre 2017. Tale Convenzione contiene già molti aspetti della disciplina dei rapporti tra Unione e Comuni che l'Accordo territoriale richiamerà integralmente al fine di non creare duplicazioni e quindi rischi di sovrapposizioni di discipline che genererebbero difficoltà.
L’entrata in vigore della LR 24/2017, che riforma la pianificazione urbanistica comunale, rende indispensabile l’istituzione di un Ufficio di Piano dotato di competenze e professionalità specifiche al fine del rinnovo degli strumenti urbanistici comunali nel senso indicato dalle nuove disposizioni. Tale aggiornamento può essere svolto in maniera intercomunale tra i Comuni dell’Unione (art.30, c.5) tanto più che già essi condividono una Convenzione per la gestione associata di funzioni urbanistiche.
La gestione della funzione urbanistica alle due scale dell’Unione e dei Comuni è resa possibile dall’adozione del modello organizzativo articolato in Poli Territoriali che operano congiuntamente alla scala unionale.
Tale impostazione richiede la sottoscrizione tra i Comuni e l’Unione di uno specifico Accordo Territoriale (art. 30, c.6) che regola la formazione e gestione del Piano Urbanistico Generale Intercomunale, uniforme per il territorio dell’Unione, da gestire attraverso Accordi Operativi gestiti alla scala comunale.
2 - QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO
Nella nostra regione le competenze del Comune in materia urbanistica sono ora disciplinate dalla Legge Regionale n. 24/2017. Questa nuova Legge:
● dispone l’inefficacia del PSC e del POC a partire dal 1 gennaio 2021;
● consente ai Comuni già dotati di PSC e RUE di attivare, prima del 1 gennaio 2021, una unica variante urbanistica attraverso la quale trasferire i contenuti del PSC e del RUE nel nuovo strumento urbanistico denominato Piano Urbanistico Generale (PUG);
● stabilisce che il PUG dovrà basare le proprie strategie sulla diagnosi dello stato del territorio formulata dal Quadro Conoscitivo delle condizioni ambientali, sociali ed economiche rilevate e della loro evoluzione nel tempo;
● dispone che il PUG dovrà essere progettato necessariamente da una struttura tecnica, denominata Ufficio di Piano, dotata di competenze specialistiche nella pianificazione urbanistica, ambientale e paesaggistica, nella valutazione economico-finanziaria e negli aspetti giuridici della disciplina urbanistica;
● dispone che i Comuni monitorino gli effetti degli Accordi Operativi sul territorio attraverso la Valutazione di Sostenibilità Ambientale e Territoriale da mantenere costantemente aggiornata;
La semplificazione che la Legge opera nel fondere PSC, POC e RUE in un unico Piano Urbanistico Generale, il PUG, è in realtà la evoluzione di un sistema di pianificazione del territorio che manteneva distinte le scelte urbanistiche di tipo strategico (PSC) dalla loro reale concretizzazione nel POC e nel PUA. Questa distinzione rimane anche nel nuovo PUG definito dalla LR 24/17 che “ri-compone” le componenti del Piano Urbanistico nel seguente modo:
● Quadro Conoscitivo (QC) che valuta le condizioni ambientali, sociali ed economiche del territorio con particolare attenzione al contrasto ai cambiamenti climatici e alla sicurezza sismica degli edifici e delle infrastrutture;
● Piano Urbanistico Generale (PUG) che contiene la “Strategia per la qualità urbana ed ecologico- ambientale” (SQUEA) per il miglioramento delle condizioni ambientali, sociali ed economiche del territorio attraverso interventi rilevanti e definisce la disciplina regolamentare per le trasformazioni edilizie diffuse possibili in pendenza degli interventi di rigenerazione urbana e pertanto assorbe i contenuti strategici del PSC e quelli conformativi del RUE;
● Accordi Operativi che definiscono nel dettaglio le modalità di intervento e i contenuti quali- quantitativi degli interventi rilevanti e pertanto assorbono i contenuti del POC e del PUA;
● Valutazione di Sostenibilità Ambientale e Territoriale (Valsat) che, attraverso l’aggiornamento costante di un sistema di indicatori desunti dal Quadro Conoscitivo, misura le variazioni delle condizioni ambientali, sociali ed economiche del territorio in relazione al verificarsi delle trasformazioni urbane delineate dal PUG e realizzate attraverso gli Accordi Operativi;
Lo schema che segue intende esemplificare le relazioni tra le componenti della pianificazione urbanistica quale emerge dalla L.R. n. 24/2017
Il diverso modo di organizzare la pianificazione urbanistica comporta l’effetto che nel PUG non saranno più individuate con precisione le destinazioni d’uso e le quantità edilizie relative agli interventi rilevanti che saranno invece definite solo successivamente attraverso la negoziazione con i privati da sviluppare contestualmente agli Accordi Operativi (art. 30, c 1). Per questo motivo la LR 24/2017 sottolinea la necessità che i Comuni esercitino le proprie competenze in materia urbanistica avvalendosi di un Ufficio di Piano, formalmente costituito e comunicato alla Regione, i cui compiti sono disciplinati all’art. 55 della Legge.
All’Ufficio di Piano sono dunque assegnati compiti di tipo specialistico distinguibili in:
● formazione e aggiornamento delle informazioni ambientali, economiche e sociali che compongono il Quadro Conoscitivo del Territorio;
● definizione di strategie di pianificazione ambientalmente sostenibile e di adattamento ai cambiamenti climatici (mutuando il PAESC, Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima);
● elaborazione di diagnosi sullo stato della qualità ambientale, economica e sociale del territorio sulla base dell’andamento di un sistema di indicatori definiti e gestiti in collegamento con gli Enti competenti (Arpae, Ausl, Città Metropolitana, Sovrintendenze, Autorità di Bacino, Gestori dei servizi pubblici);
● quadro tecnico di azioni strategiche per mitigare le criticità emerse dalla suddetta diagnosi;
● scrittura in forma tecnica della Strategia individuata dai decisori politici per migliorare la qualità ambientale, economica e sociale del territorio definendo così la Strategia del PUG;
● scrittura in forma tecnica delle regole per abilitare gli interventi edilizi ed ambientali in pendenza degli Accordi Operativi, definendo così la parte regolamentare del PUG;
● misurazioni tecniche delle componenti economiche, ambientali e sociali ottenibili attraverso interventi rilevanti e supporto tecnico ai decisori politici per definire gli aspetti tecnico-economici degli Accordi Operativi con i privati che intendono realizzare interventi rilevanti;
● valutazioni della coerenza tra la Strategia per migliorare la qualità ambientale, economica e sociale del territorio e gli Accordi Operativi, i Procedimenti Unici SUAP o i Permessi di Costruire convenzionati che attuano il PUG;
● monitoraggio degli effetti che le trasformazioni del territorio inducono sugli indicatori ambientali, sociali ed economici attraverso la Valsat.
L’esecuzione di molte di queste attività, assegnate dalla Legge all’Ufficio di Piano, ha valenza tecnica di tipo generale in quanto si tratta di attività gestibili in maniera associata in Unione fra Comuni, altre attività invece comportano relazioni strette con Uffici e procedimenti propri del singolo Comune che è complesso gestire in maniera associata: si pensi ad esempio all’impatto di una decisione urbanistica sul bilancio comunale, sul sistema dei tributi o sulla cittadinanza interessata dalla trasformazione.
Ed è anche tenendo conto di queste diverse valenze che si ritiene utile avvalersi di una struttura articolata in Poli Territoriali già individuata dalla Convenzione vigente tra i Comuni per l’esercizio associato di funzioni urbanistiche.
3 -L’UFFICIO DI PIANO SECONDO LA L.R. 24/2017
Tra le novità introdotte dalla L.R. n. 24/2017 vi è l’obbligo per i Comuni di costituire un Ufficio di Piano cui assegnare tutte le attività riguardanti l’esercizio della funzione urbanistica comunale (art. 55, comma1).
Tra i compiti principali dell’Ufficio di Piano la Legge individua: la predisposizione del Quadro Conoscitivo, del PUG, della Valsat, degli Accordi Operativi, il supporto alle attività di negoziazione con i privati (del contenuto degli Accordi Operativi) e il coordinamento con le altre amministrazioni che esercitano funzioni di governo del territorio (art. 55, comma2)
Considerata la complessità e la varietà dei compiti necessari a formare e gestire il nuovo PUG, l’Ufficio deve essere dotato di più figure aventi competenze nelle materie dell’urbanistica, della paesaggistica, dell’ambiente, delle valutazioni economico-finanziarie e degli aspetti giuridici (art. 55, comma 4).
La necessità di convogliare in un unico ufficio competenze così diverse è connessa al fatto che il nuovo PUG non deve definire quali-quantitativamente gli usi e le quantità edilizie da attribuire alle diverse parti del territorio che saranno invece negoziati con i privati nella fase di gestione del PUG attraverso gli Accordi Operativi (art.24).
Sempre a livello organizzativo la Legge stabilisce che queste diverse competenze devono fare riferimento al Responsabile dell’Ufficio di Piano (DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 LUGLIO 2018, N. 1255).
La predisposizione e approvazione di PUG intercomunali può altresì essere concordata tra i Comuni facenti parte di una Unione che non abbiano conferito alla stessa l'esercizio delle funzioni di pianificazione urbanistica (art. 30 comma 5).
In tale caso i Comuni definiscono attraverso un apposito Accordo Territoriale le attività che saranno svolte dall’Unione per coordinare e accelerare la redazione del Piano Intercomunale nonché le forma di partecipazione di ciascun ente all’attività tecnica di predisposizione del piano (art. 30 comma 6).
Tale Accordo Territoriale definisce le modalità semplificate di assunzione degli atti di approvazione del PUG da parte dei Comuni dell’Unione (art.30 comma 6).
La legge dunque prefigura la possibilità di costituire un Ufficio di Piano tra più Comuni dell’Unione senza necessariamente trasferire la funzione urbanistica all’Unione in quanto consente anche la formazione del PUG intercomunale, ossia di un PUG unico per i Comuni associati, che lo approvano nei rispettivi Consigli Comunali, e gestito attraverso Accordi Operativi, approvati dai singoli Comuni, ciascuno per il territorio di propria competenza, sempre compatibili (art. 38) con il PUG Intercomunale.
4 - L’ORGANIZZAZIONE IN POLI TERRITORIALI
L’organizzazione della gestione della funzione urbanistica in Unione attraverso l’istituzione di Poli Territoriali nasce dalla considerazione che le attività del servizio urbanistica si relazionano strettamente ad altre attività svolte da ciascun Comune. Vi sono infatti attività correlate alla funzione urbanistica gestite a livello comunale che in base alla LR 24/2017 hanno relazione diretta con l’esercizio della funzione urbanistica quali:
● definizione del perimetro del territorio urbanizzato (art. 32) da cui discende l’applicazione di coefficienti di riduzione degli oneri di urbanizzazione che ha effetti diretti sul bilancio comunale e sulla programmazione degli investimenti comunali;
● la pianificazione ambientale (art. 22) che ha effetti diretti sulle scelte di contrasto ai cambiamenti climatici e di monitoraggio degli inquinamenti, nonché sulla pianificazione del traffico e dei servizi di trasporto pubblico;
● il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici (art. 22) che ha effetti diretti sulle politiche ambientali ed edilizie;
● il miglioramento della risposta sismica degli edifici (art. 22) che ha effetti diretti sulle politiche edilizie e sulla pianificazione della protezione civile;
● le dotazioni ecologiche e la rete ecologica (art. 21) che hanno effetto sulle politiche ambientali e su quelle manutentive del verde pubblico;
● la definizione delle dotazioni di alloggi di edilizia sociale (art. 34) che ha effetti sulle politiche abitative e sociali;
● la quantificazione dei servizi da dare alla popolazione (art. 9) che ha effetti sulle politiche patrimoniali e su quelle dei lavori pubblici;
● la pianificazione del risanamento acustico ed elettromagnetico (art. 21) che ha effetto sulle politiche ambientali e sulle politiche di bilancio;
● l’identità e l’attrattività del territorio (artt. 17 e 34) che ha effetti sulle politiche economiche e di marketing territoriale;
● la definizione delle opere compensative delle trasformazioni urbanistiche (art. 55) che ha effetti sia sulle politiche di bilancio che sulla programmazione dei lavori pubblici;
La coesistenza nel medio periodo di funzioni gestite in maniera associata e di funzioni gestite a livello locale richiede che l’Ufficio di Piano sia organizzato per lavorare su due livelli: il livello associato che si occupa degli aspetti generali e dei rapporti con la pianificazione della Città Metropolitana (Piano Territoriale Metropolitano - PTM e Piano Urbano della Mobilità Sostenibile - PUMS) e della Regione (Piano Territoriale Paesaggistico Regionale - PTPR e Comitato Urbanistico Metropolitano - CUM) e il livello comunale che si occupa della pianificazione concreta e che si relaziona direttamente alle politiche dei Comuni (Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima - PAESC, Piano Generale del Traffico Urbano - PGTU, ecc..).
L’organizzazione dell’Ufficio di Piano articolato in Poli Territoriali
L’organizzazione dell’Ufficio di Piano attraverso Poli Territoriali che operano unitariamente nel Polo Unionale e autonomamente nel Polo Comunale è un modello organizzativo che contempera gli obblighi definiti dalla L.R. n. 24/2017 con l’esigenza di mantenere la funzione urbanistica incardinata nei Comuni e mettere in campo una struttura snella che valorizza le competenze già presenti nei Comuni dotandosi delle ulteriori professionalità necessarie definite all’art. 55 della Legge n. 24/2017.
Con riferimento all’art. 55 della Legge l’Ufficio di Piano Unionale potrà essere così composto almeno da:
− 1 dirigente con il Ruolo di Responsabile dell’Ufficio di Piano
− 5 Responsabili dei Servizi Urbanistica dei Comuni dell’Unione con il ruolo di Responsabile del Polo Territoriale comunale
− 5 Responsabili dei Servizi Ambiente dei Comuni per la gestione dei PAESC
− 3 operatori SIT Comunali
− 1 funzionario unionale urbanistica
− 5 funzionari comunali urbanistica (con un minimo di almeno 1 funzionario urbanista per ogni PSC)
− 1 funzionario comunale esperto di mobilità
− 5 funzionari comunali esperti in aspetti sociali e culturali
− 1 funzionario comunale amministrativo
− 1 funzionario comunale designato quale Garante della Comunicazione, supportato dai 5 Responsabili comunali del Servizio Comunicazioni/rapporti con il pubblico (1 per il PUG, 5 per gli Accordi Operativi)
Per quanto riguarda la produzione degli elaborati grafici del PUG, del Quadro Conoscitivo, della Valsat e del PAESC si avvarrà dei tecnici SIT dei Comuni e del personale in forza presso i Servizi urbanistica comunale trasferiti/comandati all’Ufficio di Piano.
Le informazioni sugli aspetti sociali, produttivi, edilizi e dei servizi saranno gestite dai Responsabili dei Poli Territoriali comunali coinvolgendo i Responsabili dei relativi Servizi comunali integrati, ove necessario, con servizi esterni.
Le competenze nella valutazione economico-finanziaria e negli aspetti giuridici potranno invece essere coperte con ricorso ad incarichi professionali esterni.
In particolare sarà necessario provvedere ad incarichi da parte dell’Unione per il supporto alle strutture interne per l’aggiornamento del Quadro Conoscitivo e della Valsat e per la formazione del PUG, l’integrazione degli aspetti relativi al contrasto ai cambiamenti climatici e alla resilienza del territorio.
L’Ufficio di Piano dovrà inoltre essere integrato da una figura che si occupa dei processi partecipativi con gli Enti e con la cittadinanza con il ruolo di Garante della Comunicazione.
5 - L’ADEGUAMENTO DEGLI STRUMENTI COMUNALI ALLA L.R. 24/2017
La Legge Regionale 24/2017, all’art. 3, comma 2, consente ai Comuni dotati di PSC e RUE di avviare l’approvazione di un'unica variante generale diretta a unificare e conformare le previsioni dei piani vigenti ai contenuti del Piano Urbanistico Generale (PUG). Nel caso della formazione del PUG intercomunale questo procedimento può essere svolto individuando uno schema generale dei contenuti strategici e facendo migrare i contenuti dei PSC e RUE vigenti all’interno di questo schema. Così operando sarà possibile individuare i contenuti strategici del PUG e in particolare la Strategia per la qualità urbana ed ecologico-ambientale (SQUEA), estraendo le strategie dai PSC, aggiornandole, ove non risultino adeguate ai presupposti che le avevano introdotte, e integrandole con componenti di adattamento/contrasto ai cambiamenti climatici mutuate dai PAESC. Ugualmente si potrà operare traducendo il contenuto conformativo dei RUE nella disciplina dei tessuti urbani esistenti, denominata “Disciplina del territorio urbanizzato”, attivando sinergie con disposizioni contenute in altri Regolamenti che hanno incidenza sulla disciplina dei tessuti urbani (Verde, Parchi, ecc..) . Tale metodo consente di unificare i soli aspetti di “forma” della pianificazione già vigente nei Comuni senza dover necessariamente modificare gli aspetti di contenuto di strumenti urbanistici la cui approvazione è nella
generalità recente. Sotto questo profilo l’unico aggiornamento necessario sarà la individuazione di azioni strategiche per la mitigazione delle emissioni e l’adattamento ai cambiamenti climatici che la L.R. n. 24/2017 richiede di inserire nel PUG e di cui già l’Ufficio di Piano si sta occupando nell’ambito del coordinamento della formazione dei PAESC comunali.
Durante questa fase sarà altresì naturale che i singoli Comuni introducano modifiche alle pianificazioni approvate che si siano rese necessarie per il mutamento delle condizioni che le avevano motivate. Tali attività saranno necessariamente coordinate attraverso i Forum dell’Unione essendo indispensabile il costante e continuo indirizzo politico durante il loro svolgimento.
Contemporaneamente i Poli Territoriali dell’Ufficio di Piano acquisiranno dai diversi Servizi comunali il quadro delle esigenze e delle informazioni necessarie all’aggiornamento dei Quadri Conoscitivi e delle Valsat. In questa attività saranno supportati da esperti esterni cui sarà affidato il reperimento e l’aggiornamento delle informazioni ambientali e meteo-climatiche come già avviene per la formazione dei PAESC.
5.1 - Governance politica
Sotto il profilo della governance politica, l’Ufficio di Piano Intercomunale assumerà necessariamente gli indirizzi definiti dagli organi di governo politico tenendo distinte le funzioni che riguardano il livello territoriale comunale da quelle che riguardano il livello territoriale dell’Unione. La governance è affidata al Forum politico composto dai rappresentati degli Organi di governo politico individuati da ciascun Comune e condivisi a livello di Unione.
L’approvazione del PUG Intercomunale e dei relativi Quadro Conoscitivo e Valsat competerà ai Consigli Comunali. L’approvazione degli Accordi Operativi competerà ugualmente ai singoli Consigli Comunali che si avvarranno di una istruttoria di compatibilità al PUG affidata al Responsabile del Polo Territoriale comunale competente per territorio con il coordinamento dell’Ufficio di Piano secondo le modalità stabilite dalla Convenzione vigente per la gestione associata di funzioni.
Costi e tempi
L’Ufficio di Piano sarà in gran parte formato da Tecnici delle Amministrazioni Comunali che li conferiranno pro-quota alle attività di formazione del PUG, Quadro Conoscitivo e Valsat.
Il quadro delle professionalità richieste dalla L.R. n. 24/2017 assolvibili con personale delle Amministrazioni Comunali è il seguente:
Componenti | Funzione |
1 Responsabile dell’Ufficio, esperto disciplina e | Dirigente comunale 9 ore/settimana |
diritto urbanistico | |
5 Responsabili Polo Territoriale esperti Urbanistica, Edilizia, Suap | Responsabili comunali urbanistica 9 ore/settimana |
3 operatori SIT comunali | Operatori SIT comunali 18 ore/settimana |
5 funzionari comunali esperti ambiente | Funzionari ambiente 6 ore/settimana |
1 funzionario unionale urbanistica | Funzionario Unionale 22 ore/settimana |
5 funzionari comunali urbanistica (con un minimo di almeno un funzionario per ogni PSC) | Funzionari urbanistica 18 ore/settimana |
1 funzionario comunale mobilità | Funzionario mobilità 18 ore/settimana |
5 funzionari comunali aspetti sociali e culturali | Funzionari comunali servizi sociali 4 ore/settimana |
1 funzionario comunale amministrativo | Funzionario comunale amministrativo 18 ore/settimana |
1 funzionario comunicazione (supportato dai 5 Responsabili comunali del Servizio Comunicazioni/rapporti con il pubblico - 1 per il PUG, 5 per gli Accordi Operativi) | Funzionario comunale Garante della Comunicazione 18 ore/settimana |
Relativamente alle professionalità richieste dall’art.55 della L.R. n. 24/2017 non presenti all’interno delle singole Amministrazioni comunali si stimano i seguenti costi
Componenti | Funzione | Costo lordo/anno |
Esperti esterni in aspetti e informazioni ambientali e meteo climatiche, fenomeni chimico- fisici, acustica, bilanci ambientali, ciclo dei rifiuti, geologia, sismica | Società esterna che sviluppa le tematiche ambientali e di contrasto ai cambiamenti climatici e fornisce anche supporti operativi per integrare l’UdP | 180.000,00 |
Esperto aspetti giuridici | Affidamento esterno | 20.000,00 |
Esperto esterno valutazione economico finanziaria | Affidamento esterno | 35.000,00 |
TOTALE COSTI AFFIDAMENTI ESTERNI PER 2 ANNI | 235.000,00 |
Tali costi saranno finanziati dall’Unione che in questo progetto svolge la funzione di supporto organizzativo ai Comuni. Eventuali ulteriori costi saranno valutati dalla Giunta dell’Unione ed eventualmente ripartiti in base all’Accordo territoriale.
Tempi
Di seguito si riporta un crono programma generale formato nell’ipotesi che:
- entro il mese di giugno 2020 l’Accordo Territoriale venga approvato nei Consigli Comunali congiuntamente alle corrispondenti variazioni di bilancio e successivamente il Consiglio di Unione approvi la variazione di bilancio integrando le quote comunali.
Attività | Giugno 2020 | Lugli o agosto 20 | 3 trim 20 | IV trim 20 | I trim 21 | II tri m 21 | |||
Finanziamento del progetto | |||||||||
Individuazione nominativi componenti comunali dell’Ufficio di Piano e loro conferimento/comando a tempo parziale presso l’Unione | |||||||||
Avvio procedimento formazione PUG: formulazione di indirizzi nelle Giunte Comunali | |||||||||
Condivisione griglia contenuti PUG | |||||||||
Condivisione capitolato per affidamento all’esterno | |||||||||
Affidamento incarichi esterni per supporto tecnico e competenze specialistiche | |||||||||
Aggiornamento conoscitivo | e | omogeneizzazione quadro | |||||||
Aggiornamento indicatori Valsat | e | omogeneizzazione struttura e | |||||||
Traduzione contenuti strategici PSC vigenti nella griglia |
Attività | Giugno 2020 | Lugli o agosto 20 | 3 trim 20 | IV trim 20 | I trim 21 | II tri m 21 | ||||
Traduzione contenuti RUE vigenti nella griglia | ||||||||||
Attività di consultazione presso Enti | ||||||||||
Verifica prima bozza PUG intercomunale presso Giunte comunali | ||||||||||
Prima fase percorso di partecipazione | ||||||||||
Integrazione della bozza di PUG intercomunale in esito agli indirizzi delle Giunte Comunali e le valutazioni degli Enti | ||||||||||
Assunzione della proposta di PUG intercomunale nelle Giunte Comunali | ||||||||||
Deposito proposta di PUG intercomunale | ||||||||||
Comunicazione osservazioni | Enti | avvenuto | deposito | per | ||||||
Presentazione pubblica del PUG intercomunale | ||||||||||
Esame osservazioni predisposizione proposta di PUG intercomunale e ADOZIONE nei Consigli Comunali | ||||||||||
Trasmissione al CUM | ||||||||||
Adeguamento PUG Intercomunale e APPROVAZIONE nei Consigli |
Redatto dal coordinamento dell’Ufficio di Piano