CAPITOLO 1
CAPITOLO 1
OGGETTO, FORMA E AMMONTARE DELL'APPALTO - AFFIDAMENTO E CONTRATTO - VARIAZIONI DELLE OPERE
Art 1.1 OGGETTO DELL'APPALTO
L'appalto ha per oggetto l'esecuzione di tutte le opere e provviste occorrenti per eseguire e dare completamente ultimati i lavori di: .............................
Sono compresi nell'appalto tutti i lavori, le prestazioni, le forniture e le provviste necessarie per dare il lavoro completamente compiuto, secondo le condizioni stabilite dal presente capitolato speciale d'appalto, con le caratteristiche tecniche, qualitative e quantitative previste dal progetto esecutivo dell'opera e relativi allegati dei quali l'Appaltatore dichiara di aver preso completa ed esatta conoscenza.
Sono altresì compresi, se recepiti dalla Stazione appaltante, i miglioramenti e le previsioni migliorative e aggiuntive contenute nell’offerta tecnica presentata dall’appaltatore, senza ulteriori oneri per la Stazione appaltante.
L'esecuzione dei lavori è sempre e comunque effettuata secondo le regole dell'arte e l'Appaltatore deve conformarsi alla massima diligenza nell'adempimento dei propri obblighi.
Ai fini dell'art. 3 comma 5 della Legge 136/2010 e s.m.i. il Codice identificativo della gara (CIG) relativo all’intervento è ....................... e il Codice Unico di Progetto (CUP) dell’intervento è ...................................
Art 1.2
FORMA DELL'APPALTO
Il presente appalto è dato a: ............................. con offerta a .................................
Nell’appalto a corpo il corrispettivo consisterà in una somma determinata, fissa ed invariabile riferita globalmente all’opera nel suo complesso ovvero alle Categorie (o Corpi d'opera) componenti.
Nell’appalto a misura, invece, il corrispettivo consisterà nell’individuazione di un prezzo per ogni unità di misura di lavorazione o di opera finita, da applicare alle quantità eseguite di lavorazione o di opera. Pertanto, l’importo di un appalto a misura risulterà variabile.
In linea generale, si dovranno avere i seguenti criteri di offerta in base alla tipologia di appalto:
Tipo di appalto | Criteri di offerta |
A MISURA | Offerta con unico ribasso |
Offerta a prezzi unitari | |
A CORPO | Offerta con unico ribasso |
Offerta a prezzi unitari | |
A CORPO E MISURA | Offerta a prezzi unitari |
Nell’ambito della contabilizzazione di tali tipologie di appalto potranno comunque contemplarsi anche eventuali somme a disposizione per lavori in economia, la cui contabilizzazione è disciplinata dal successivo articolo Norme Generali per la misurazione e valutazione dei lavori.
L'importo a base dell'affidamento per l'esecuzione delle lavorazioni (comprensivo dell'importo per l'attuazione dei Piani di Sicurezza) è sintetizzato come segue:
Quadro economico di sintesi
a) Per lavori a CORPO
Euro .............
b) Per lavori a MISURA
Euro .............
c) Per lavori in ECONOMIA
Euro .............
Totale dei Lavori
di cui per oneri della sicurezza
Euro ............
Euro ..............
La stazione appaltante al fine di determinare l'importo di gara, ha inoltre individuato i costi della manodopera sulla base di quanto previsto all'articolo 23, comma 16 del d.lgs. 50/2016 e s.m.i., per un totale di: ..........................
Art 1.2.1
QUADRO ECONOMICO GENERALE
n.
descrizione
importo
Sicurezza) | |
2 A misura | 0.00 |
3 A corpo | 0.00 |
4 In economia | 0.00 |
5 | ------------------------------- |
6 Sommano | 0.00 |
7 | ------------------------------- |
8 a2) Importo per l'attuazione dei Piani di Sicurezza (NON soggetti a Ribasso d'asta) | |
9 A misura | 0.00 |
10 A corpo | 0.00 |
11 In economia | 0.00 |
12 | ------------------------------- |
13 Sommano | 0.00 |
14 | ------------------------------- |
15 b) Somme a disposizione della stazione appaltante per: | |
16 b1) Lavori in economia, previsti in progetto, ed esclusi dall'appalto, ivi inclusi i rimborsi previa fattura | 0.00 |
17 b2) Xxxxxxx accertamenti e indagini | 0.00 |
18 b3) Allacciamenti a pubblici servizi | 0.00 |
19 b4) Imprevisti | 0.00 |
20 b5) Acquisizione aree o immobili e pertinenti indennizzi | 0.00 |
21 b6) Accantonamento per aumento dei prezzi dei materiali | 0.00 |
b7) Spese di carattere strumentale e per l'assicurazione dei dipendenti della PA incaricati della progettazione, spese tecniche relative a: progettazione, alle necessarie attività preliminari e di 22 supporto, nonché al coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, alle conferenze di servizi, | 0.00 |
alla direzione lavori ed al coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, assistenza giornaliera e contabilità |
1 a1) Importo per l'esecuzione delle Lavorazioni (comprensivo dell'importo per l'attuazione dei Piani di
23 b8) Spese per attività tecnico amministrative connesse alla progettazione, di supporto al responsabile del procedimento, e di verifica e validazione
24 b9) Eventuali spese per commissioni giudicatrici e per appalti con offerta economicamente più vantaggiosa (art. 77 comma 10 D.lgs. 50/2016)
0.00
0.00
25 b10) Spese per pubblicità e, ove previsto, per opere artistiche 0.00
26 b11) Spese per accertamenti di laboratorio e verifiche tecniche previste dal capitolato speciale d'appalto, collaudo tecnico-amministrativo, collaudo statico ed altri eventuali collaudi specialistici
b12) Spese per attività di programmazione, verifica preventiva dei progetti, di predisposizione e
27 controllo delle procedure di bando, di esecuzione dei contratti pubblici, di RUP, di direzione dei lavori e di collaudo tecnico amministrativo e statico (art. 113 comma 2 D.lgs. 50/2016)
0.00
0.00
28 b13) Oneri per la redazione del progetto di fattibilità (art. 183 comma 2 D.lgs. 50/2016) 0.00
30 | (art. 102 comma 9 D.lgs. 50/2016) b15) IVA ed eventuali altre imposte e contributi dovuti per legge | 0.00 |
31 | ------------------------------- | |
32 | Sommano | 0.00 |
33 | =============== | |
34 | TOTALE | 0.00 |
35 | =============== |
29 b14) Costi per l’elaborazione del consuntivo scientifico previsto per i beni del patrimonio culturale
0.00
Art 1.3 AMMONTARE DELL'APPALTO
L'importo complessivo dei lavori ed oneri compresi nell'appalto, ammonta quindi ad Euro .................
(Euro ) oltre IVA.
L'importo totale di cui al precedente periodo comprende gli oneri della sicurezza di cui all'art. 100, del d.lgs. 81/2008 e s.m.i., stimati in Euro ................. (diconsi Euro ......................), somme che non sono
soggette a ribasso d'asta, nonché l'importo di Euro ................ (diconsi Euro ..................), per i lavori soggetti a ribasso d'asta.
Gli operatori economici partecipanti alla gara d'appalto dovranno indicare espressamente nella propria offerta i propri costi della manodopera e gli oneri aziendali concernenti l'adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro ad esclusione delle forniture senza posa in opera così come richiesto dall’art. 95, comma 10, del d.lgs. 50/2016 e s.m.i. per la verifica di congruità dell’offerta.
Le categorie di lavoro previste nell'appalto sono le seguenti:
a) CATEGORIA PREVALENTE
Cod.
Descrizione
in cifre
Importo (Euro)
in lettere
%
O... ..............................
0,00
......................
0,00
b) CATEGORIE SCORPORABILI E SUBAPPALTABILI PER INTERO
Cod.
Descrizione
in cifre
Importo (Euro)
in lettere
%
O... .............................
0,00
..........................
0,00
Cod.
Descrizione
in cifre
Importo (Euro)
in lettere
%
O... ...........................
0,00
..............................
0,00
Cod.
Descrizione
in cifre
Importo (Euro)
in lettere
%
O... ...........................
0,00
..............................
0,00
I lavori appartenenti alla/e categoria/e diversa/e da quella prevalente con i relativi importi, sono riportati nella tabella sopra. Tali lavori sono scorporabili e, a scelta dell’appaltatore, preventivamente autorizzata dalla stazione appaltante, possono essere subappaltate secondo le condizioni del Codice degli appalti e del presente capitolato speciale.
Restano esclusi dall'appalto i seguenti lavori che la Stazione Appaltante si riserva di affidare in tutto od in parte ad altra ditta senza che l'Appaltatore possa fare alcuna eccezione o richiedere compenso alcuno:
............................................
Art. 1.4 AFFIDAMENTO E CONTRATTO
Divenuta efficace l’aggiudicazione ai sensi dell'articolo 32 comma 8 del d.lgs. n.50/2016 e fatto salvo l’esercizio dei poteri di autotutela nei casi consentiti dalle norme vigenti, la stipulazione del contratto di appalto ha luogo entro i successivi sessanta giorni, salvo diverso termine previsto nel bando o nell’invito ad offrire, ovvero l’ipotesi di differimento espressamente concordata con l’aggiudicatario. Se la stipulazione del
contratto non avviene nel termine fissato, l’aggiudicatario può, mediante atto notificato alla stazione appaltante, sciogliersi da ogni vincolo o recedere dal contratto. All’aggiudicatario non spetta alcun indennizzo, salvo il rimborso delle spese contrattuali documentate.
Il contratto è stipulato, a pena di nullità, con atto pubblico notarile informatico, ovvero, in modalità elettronica secondo le norme vigenti per ciascuna Stazione Appaltante, in forma pubblica amministrativa a cura dell'Ufficiale rogante della Stazione Appaltante o mediante scrittura privata; in caso di procedura negoziata ovvero per gli affidamenti di importo non superiore a 40.000 euro mediante corrispondenza secondo l’uso del commercio consistente in un apposito scambio di lettere, anche tramite posta elettronica certificata o strumenti analoghi negli altri Stati membri.
I capitolati e il computo estimativo metrico, richiamati nel bando o nell'invito, fanno parte integrante del contratto.
Art. 1.5
FORMA E PRINCIPALI DIMENSIONI DELLE OPERE
La forma e le dimensioni delle opere, oggetto dell'appalto, risultano dai disegni allegati al contratto, che dovranno essere redatti in conformità alle norme UNI vigenti in materia. Inoltre per tutte le indicazioni di grandezza presenti sugli elaborati di progetto ci si dovrà attenere alle norme UNI CEI ISO 80000-1 e UNI CEI ISO 80000-6 nonché alla norma UNI 4546.
Di seguito si riporta una descrizione sommaria delle opere con l'indicazione della località ove dovrà realizzarsi e le principali dimensioni:
.........................................
Art. 1.6
VARIAZIONI DELLE OPERE PROGETTATE
Le eventuali modifiche, nonché le varianti, del contratto di appalto potranno essere autorizzate dal RUP con le modalità previste dall’ordinamento della stazione appaltante cui il RUP dipende e potranno essere attuate senza una nuova procedura di affidamento nei casi contemplati dal Codice dei contratti all'art. 106, comma 1.
Dovranno, essere rispettate le disposizioni di cui al d.lgs. n. 50/2016 s.m.i. ed i relativi atti attuativi, nonchè agli articoli del d.P.R. n. 207/2010 ancora in vigore.
Nel caso di appalti relativi al settore dei beni culturali, non sono considerati varianti in corso d'opera gli interventi disposti dal direttore dei lavori per risolvere aspetti di dettaglio, finalizzati a prevenire e ridurre i pericoli di danneggiamento o deterioramento dei beni tutelati, che non modificano qualitativamente l'opera e che non comportino una variazione in aumento o in diminuzione superiore al venti per cento del valore di ogni singola categoria di lavorazione, nel limite del dieci per cento dell’importo complessivo contrattuale, qualora vi sia disponibilità finanziaria nel quadro economico tra le somme a disposizione della stazione appaltante. Sono ammesse, nel limite del venti per cento in più dell'importo contrattuale, le varianti in corso d'opera rese necessarie, posta la natura e la specificità dei beni sui quali si interviene, per fatti verificatisi in corso d'opera, per rinvenimenti imprevisti o imprevedibili nella fase progettuale, per adeguare l'impostazione progettuale qualora ciò sia reso necessario per la salvaguardia del bene e per il perseguimento degli obiettivi dell'intervento, nonché le varianti giustificate dalla evoluzione dei criteri della disciplina del restauro.
Le varianti saranno ammesse anche a causa di errori o di omissioni del progetto esecutivo che pregiudicano, in tutto o in parte, la realizzazione dell’opera o la sua utilizzazione, senza necessità di una nuova procedura a norma del Codice, se il valore della modifica risulti al di sotto di entrambi i seguenti valori:
a) le soglie fissate all’articolo 35 del Codice dei contratti;
b) il 15 per cento del valore iniziale del contratto per i contratti di lavori sia nei settori ordinari che speciali.
Tuttavia la modifica non potrà alterare la natura complessiva del contratto. In caso di più modifiche successive, il valore sarà accertato sulla base del valore complessivo netto delle successive modifiche.
Qualora in corso di esecuzione si renda necessario un aumento o una diminuzione delle prestazioni fino a concorrenza del quinto dell’importo del contratto, la stazione appaltante può imporre all’appaltatore l’esecuzione alle stesse condizioni previste nel contratto originario. Le eventuali lavorazioni diverse o aggiuntive derivanti dall’offerta tecnica presentata dall’appaltatore s'intendono non incidenti sugli importi e sulle quote percentuali delle categorie di lavorazioni omogenee ai fini dell’individuazione del quinto d’obbligo di cui al periodo precedente. In tal caso l’appaltatore non può far valere il diritto alla risoluzione del contratto.
La violazione del divieto di apportare modifiche comporta, salva diversa valutazione del Responsabile del Procedimento, la rimessa in pristino, a carico dell'esecutore, dei lavori e delle opere nella situazione
originaria secondo le disposizioni della Direzione dei Lavori, fermo restando che in nessun caso egli può vantare compensi, rimborsi o indennizzi per i lavori medesimi.
Le varianti alle opere in progetto saranno ammesse solo per le motivazioni e nelle forme previste dall'art.
106 del d.lgs. n. 50/2016 e s.m.i.
Le variazioni sono valutate ai prezzi di contratto; ove per altro debbano essere eseguite categorie di lavori non previste in contratto o si debbano impiegare materiali per i quali non risulti fissato il prezzo contrattuale si procederà alla determinazione ed al concordamento di nuovi prezzi secondo quanto previsto all'articolo "Disposizioni generali relative ai prezzi".
Ferma l'impossibilità di introdurre modifiche essenziali alla natura dei lavori oggetto dell'appalto, di seguito si riportano le clausole chiare, precise e inequivocabili di cui al citato art. 106, che fissano la portata e la natura delle modifiche nonché le condizioni alle quali esse possono essere ammesse: ...........................
Art. 2
OPERE E STRUTTURE DI MURATURA
2.1) Generalità
Le costruzioni in muratura devono essere realizzate nel rispetto di quanto contenuto nel D.M. 14 gennaio 2008 e relativa normativa tecnica vigente.
2.2) Malte per Murature
L'acqua e la sabbia per la preparazione degli impasti devono possedere i requisiti e le caratteristiche tecniche di cui agli articoli "Norme Generali - Accettazione Qualità ed impiego dei Materiali" e "Acqua, Calci, Cementi ed Agglomerati Cementizi ".
L'impiego di malte premiscelate e premiscelate pronte è consentito, purché ogni fornitura sia accompagnata da una dichiarazione del fornitore attestante il gruppo della malta, il tipo e la quantità dei leganti e degli eventuali additivi. Ove il tipo di malta non rientri tra quelli appresso indicati il fornitore dovrà certificare con prove ufficiali anche le caratteristiche di resistenza della malta stessa.
Le modalità per la determinazione della resistenza a compressione delle malte non devono essere difformi a quanto riportato nel D.M. 14 gennaio 2008 e alla Circolare 2 febbraio 2009, n. 617.
I tipi di malta e le loro classi sono definiti in rapporto alla composizione in volume; malte di diverse proporzioni nella composizione confezionate anche con additivi, preventivamente sperimentate, possono essere ritenute equivalenti a quelle indicate qualora la loro resistenza media a compressione risulti non inferiore ai valori di cui al D.M. 14 gennaio 2008.
La malta per muratura portante deve garantire prestazioni adeguate al suo impiego in termini di durabilità e di prestazioni meccaniche e deve essere conforme alla norma armonizzata UNI EN 998- 2 e, secondo quanto specificato alla lettera A del punto 11.1 del D.M. 14 gennaio 2008, recare la Marcatura CE, secondo il sistema di attestazione della conformità indicato nella Tabella 11.10.II del medesimo D.M.
2.3) Murature in Genere: Criteri Generali per l'Esecuzione
Nella costruzione delle murature in genere verrà curata la perfetta esecuzione degli spigoli, delle volte, piattabande, archi, e verranno lasciati tutti i necessari incavi, sfondi, canne e fori per:
- ricevere le chiavi ed i capichiavi delle volte: gli ancoraggi delle catene e delle travi a doppio T; le testate delle travi (di legno, di ferro); le pietre da taglio e quanto altro non venga messo in opera durante la formazione delle murature;
- il passaggio delle canalizzazioni verticali (tubi pluviali, dell'acqua potabile, canne di stufe e camini, scarico acqua usata, immondizie, ecc.);
- il passaggio delle condutture elettriche, di telefoni e di illuminazione;
- le imposte delle volte e degli archi;
- gli zoccoli, dispositivi di arresto di porte e finestre, zanche, soglie, ferriate, ringhiere, davanzali, ecc. Quanto detto, in modo che non vi sia mai bisogno di scalpellare le murature già eseguite.
La costruzione delle murature deve iniziarsi e proseguire uniformemente, assicurando il perfetto collegamento sia con le murature esistenti, sia fra le parti di esse.
I mattoni, prima del loro impiego, dovranno essere bagnati fino a saturazione per immersione prolungata in appositi bagnaroli e mai per aspersione.
Essi dovranno mettersi in opera con i giunti alternati ed in corsi ben regolari e normali alla superficie esterna; saranno posati sopra un abbondante strato di malta e premuti sopra di esso in modo che la malta rifluisca all'ingiro e riempia tutte le connessure.
La larghezza dei giunti non dovrà essere maggiore di otto né minore di 5 mm.
I giunti non verranno rabboccati durante la costruzione per dare maggiore presa all'intonaco od alla stuccatura col ferro.
Le malte da impiegarsi per la esecuzione delle murature dovranno essere passate al setaccio per evitare che i giunti fra i mattoni riescano superiori al limite di tolleranza fissato.
Le murature di rivestimento saranno fatte a corsi bene allineati e dovranno essere opportunamente collegate con la parte interna.
Se la muratura dovesse eseguirsi con paramento a vista (cortina) si dovrà avere cura di scegliere per le facce esterne i mattoni di migliore cottura, meglio formati e di colore più uniforme, disponendoli con perfetta regolarità e ricorrenza nelle connessure orizzontali, alternando con precisione i giunti verticali.
In questo genere di paramento i giunti non dovranno avere larghezza maggiore di 5 mm e, previa loro raschiatura e pulitura, dovranno essere profilate con malta idraulica o di cemento, diligentemente compresse e lisciate con apposito ferro, senza sbavatura.
Le sordine, gli archi, le piattabande e le volte dovranno essere costruite in modo che i mattoni siano sempre disposti in direzione normale alla curva dell'intradosso e la larghezza dei giunti non dovrà mai eccedere i 5 mm all'intradosso e 10 mm all'estradosso.
All'innesto con muri da costruirsi in tempo successivo dovranno essere lasciate opportune ammorsature in relazione al materiale impiegato.
I lavori di muratura, qualunque sia il sistema costruttivo adottato, debbono essere sospesi nei periodi di gelo, durante i quali la temperatura si mantenga, per molte ore, al disotto di zero gradi centigradi.
Quando il gelo si verifichi solo per alcune ore della notte, le opere in muratura ordinaria possono essere eseguite nelle ore meno fredde del giorno, purché al distacco del lavoro vengano adottati opportuni provvedimenti per difendere le murature dal gelo notturno.
Le impostature per le volte, gli archi, ecc. devono essere lasciate nelle murature sia con gli addentellati d'uso, sia col costruire l'origine delle volte e degli archi a sbalzo mediante le debite sagome, secondo quanto verrà prescritto.
La Direzione dei Lavori stessa potrà ordinare che sulle aperture di vani, di porte e finestre siano collocati degli architravi (cemento armato, acciaio) delle dimensioni che saranno fissate in relazione alla luce dei vani, allo spessore del muro ed al sovraccarico.
Nel punto di passaggio fra le fondazioni entro terra e la parte fuori terra sarà eseguito un opportuno strato (impermeabile, drenante, ecc.) che impedisca la risalita per capillarità.
Regole di dettaglio
Costruzioni in muratura ordinaria: ad ogni piano deve essere realizzato un cordolo continuo all'intersezione tra solai e pareti.
I cordoli debbono avere altezza minima pari all'altezza del solaio e larghezza almeno pari a quella del muro; è consentito un arretramento massimo di 6 cm dal filo esterno. L'armatura corrente non deve essere inferiore a 8 cm2, le staffe debbono avere diametro non inferiore a 6 mm ed interasse non superiore a 25 cm. Travi metalliche o prefabbricate costituenti i solai debbono essere prolungate nel cordolo per almeno la metà della sua larghezza e comunque per non meno di 12 cm ed adeguatamente ancorate ad esso.
In corrispondenza di incroci d'angolo tra due pareti perimetrali sono prescritte, su entrambe le pareti, zone di parete muraria di lunghezza non inferiore a 1 m, compreso lo spessore del muro trasversale.
Al di sopra di ogni apertura deve essere realizzato un architrave resistente a flessione efficacemente ammorsato alla muratura.
Costruzioni in muratura armata: gli architravi soprastanti le aperture possono essere realizzati in muratura armata.
Le barre di armatura debbono essere esclusivamente del tipo ad aderenza migliorata e debbono essere ancorate in modo adeguato alle estremità mediante piegature attorno alle barre verticali. In alternativa possono essere utilizzate, per le armature orizzontali, armature a traliccio o conformate in modo da garantire adeguata aderenza ed ancoraggio.
La percentuale di armatura orizzontale, calcolata rispetto all'area lorda della muratura, non può essere inferiore allo 0,04 %, né superiore allo 0,5%.
Parapetti ed elementi di collegamento tra pareti diverse debbono essere ben collegati alle pareti adiacenti, garantendo la continuità dell'armatura orizzontale e, ove possibile, di quella verticale.
Agli incroci delle pareti perimetrali è possibile derogare dal requisito di avere su entrambe le pareti zone di parete muraria di lunghezza non inferiore a 1 m.
Per quanto non espressamente contemplato nel presente articolo, le modalità esecutive devono essere conformi alle indicazioni della normativa consolidata.
Tutti i prodotti e/o materiali di cui al presente articolo, qualora possano essere dotati di marcatura CE secondo la normativa tecnica vigente, dovranno essere muniti di tale marchio.
2.4) Muratura Portante: Tipologie e Caratteristiche Tecniche Murature
Le murature costituite dall'assemblaggio organizzato ed efficace di elementi e malta possono essere a singolo paramento, se la parete è senza cavità o giunti verticali continui nel suo piano, o a paramento doppio. In questo ultimo caso, se non è possibile considerare un comportamento monolitico si farà riferimento a normative di riconosciuta validità od a specifiche approvazioni del Servizio Tecnico Centrale su parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
Nel caso di elementi naturali, le pietre di geometria pressoché parallelepipeda, poste in opera in strati regolari, formano le murature di pietra squadrata. L'impiego di materiale di cava grossolanamente lavorato è consentito per le nuove costruzioni, purché posto in opera in strati pressoché regolari: in tal caso si parla di muratura di pietra non squadrata; se la muratura in pietra non squadrata è intercalata, ad interasse non superiore a 1,6 m e per tutta la lunghezza e lo spessore del muro, da fasce di calcestruzzo semplice o armato oppure da ricorsi orizzontali costituiti da almeno due filari di laterizio pieno, si parla di muratura listata.
Materiali
Gli elementi da utilizzare per costruzioni in muratura portante debbono essere tali da evitare rotture eccessivamente fragili. A tal fine gli elementi debbono possedere i requisiti indicati nel D.M. 14 gennaio 2008 con le seguenti ulteriori indicazioni:
- percentuale volumetrica degli eventuali vuoti non superiore al 45% del volume totale del blocco;
- eventuali setti disposti parallelamente al piano del muro continui e rettilinei; le uniche interruzioni ammesse sono quelle in corrispondenza dei fori di presa o per l'alloggiamento delle armature;
- resistenza caratteristica a rottura nella direzione portante (fbk), calcolata sull'area al lordo delle forature, non inferiore a 5 MPa;
- resistenza caratteristica a rottura nella direzione perpendicolare a quella portante ossia nel piano di sviluppo della parete ( fbk ), calcolata nello stesso modo, non inferiore a 1,5 MPa.
La malta di allettamento per la muratura ordinaria deve avere resistenza media non inferiore a 5 MPa e i giunti verticali debbono essere riempiti con malta. L'utilizzo di materiali o tipologie murarie aventi caratteristiche diverse rispetto a quanto sopra specificato deve essere autorizzato preventivamente dal Servizio Tecnico Centrale, su parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Sono ammesse murature realizzate con elementi artificiali o elementi in pietra squadrata.
È consentito utilizzare la muratura di pietra non squadrata o la muratura listata solo nei siti ricadenti in zona 4.
Prove di accettazione
Oltre a quanto previsto alla lettera A del punto 11.1 del D.M. 14 gennaio 2008, la Direzione dei Lavori è tenuta a far eseguire ulteriori prove di accettazione sugli elementi per muratura portante pervenuti in cantiere e sui collegamenti, secondo le metodologie di prova indicate nelle nome armonizzate della serie UNI EN 771.
Le prove di accettazione su materiali di cui al presente paragrafo sono obbligatorie e devono essere eseguite e certificate presso un laboratorio di cui all'art. 59 del d.P.R. n. 380/2001.
Criteri di progetto e requisiti geometrici
Le piante delle costruzioni debbono essere quanto più possibile compatte e simmetriche rispetto ai due assi ortogonali. Le pareti strutturali, al lordo delle aperture, debbono avere continuità in elevazione fino alla fondazione, evitando pareti in falso. Le strutture costituenti orizzontamenti e coperture non devono essere spingenti. Eventuali spinte orizzontali, valutate tenendo in conto l'azione sismica, devono essere assorbite per mezzo di idonei elementi strutturali.
I solai devono assolvere funzione di ripartizione delle azioni orizzontali tra le pareti strutturali, pertanto devono essere ben collegati ai muri e garantire un adeguato funzionamento a diaframma.
La distanza massima tra due solai successivi non deve essere superiore a 5 m.
La geometria delle pareti resistenti al sisma, deve rispettare i requisiti indicati nel D.M. 14 gennaio 2008.
Malte a prestazione garantita
La malta per muratura portante deve garantire prestazioni adeguate al suo impiego in termini di durabilità e di prestazioni meccaniche e deve essere conforme alla norma armonizzata UNI EN 998- 2 e, secondo quanto specificato alla lettera A del punto 11.1 del D.M. 14 gennaio 2008, recare la Marcatura CE, secondo il sistema di attestazione della conformità indicato nella seguente Tabella 11.10.II.
Tabella 11.10.II
Specifica Tecnica Europea di riferimento
Uso Previsto Sistema di Attestazione della Conformità
Malta per murature UNI EN 998-2 Usi strutturali 2 +
Per garantire durabilità è necessario che i componenti la miscela non contengano sostanze organiche o grassi o terrose o argillose. Le calci aeree e le pozzolane devono possedere le caratteristiche tecniche ed i requisiti previsti dalle vigenti norme
Le prestazioni meccaniche di una malta sono definite mediante la sua resistenza media a compressione fm. La categoria di una malta è definita da una sigla costituita dalla lettera M seguita da un numero che indica la resistenza fm espressa in N/mm2 secondo la Tabella 11.10.III. Per l'impiego in muratura portante non è ammesso l'impiego di malte con resistenza fm < 2,5 N/mm2.
Tabella 11.10.III - Classi di malte a prestazione garantita
Classe Resistenza a compression e N/mm2
M 2,5
2,5
M 5
5
M 10
10
M 15
15
M 20
20
M d
d
d è una resistenza a compressione maggiore di 25 N/mm2 dichiarata dal produttore
Le modalità per la determinazione della resistenza a compressione delle malte sono riportate nella norma UNI EN 1015-11.
Malte a composizione prescritta.
Le classi di malte a composizione prescritta sono definite in rapporto alla composizione in volume secondo la tabella seguente
Tabella 11.10.IV - Classi di malte a composizione prescritta
Classe | Tipo di malta | Cemento | Calce aerea | Composizione Calce idraulica | Sabbia | Pozzolana |
M 2,5 | Idraulica | -- | -- | 1 | 3 | -- |
M 2,5 | Pozzolanica | -- | 1 | 1-- | -- | 3 |
M 2,5 | Bastarda | 1 | -- | 2 | 9 | -- |
M 5 | Bastarda | 1 | -- | 1 | 5 | -- |
M 8 | Cementizia | 2 | -- | 1 | 8 | -- |
M 12 | Cementizia | 1 | -- | -- | 3 | -- |
Malte di diverse proporzioni nella composizione, preventivamente sperimentate con le modalità riportate nella norma UNI EN 1015-11, possono essere ritenute equivalenti a quelle indicate qualora la loro resistenza media a compressione non risulti inferiore a quanto previsto in tabella 11.10.III.
2.5) Muratura Portante: Elementi Resistenti in Muratura Elementi artificiali
Per gli elementi resistenti artificiali da impiegare con funzione resistente si applicano le prescrizioni riportate al 11.10.1 del D.M. 14 gennaio 2008.
Gli elementi resistenti artificiali possono essere dotati di fori in direzione normale al piano di posa
(foratura verticale) oppure in direzione parallela (foratura orizzontale) con caratteristiche di cui al punto
11.10. del D.M. 14 gennaio 2008. Gli elementi possono essere rettificati sulla superficie di posa.
Per l'impiego nelle opere trattate dalla presente norma, gli elementi sono classificati in base alla percentuale di foratura φ ed all'area media della sezione normale di ogni singolo foro f.
I fori sono di regola distribuiti pressoché uniformemente sulla faccia dell'elemento.
La percentuale di foratura è espressa dalla relazione φ = 100 F/A dove:
- F è l'area complessiva dei fori passanti e profondi non passanti;
- A è l'area lorda della faccia dell'elemento di muratura delimitata dal suo perimetro.
Nel caso dei blocchi in laterizio estrusi la percentuale di foratura φ coincide con la percentuale in volume dei vuoti come definita dalla norma UNI EN 772-9.
Le Tab. 4.5.Ia-b riportano la classificazione per gli elementi in laterizio e calcestruzzo rispettivamente.
Tabella 4.5.Ia - Classificazione elementi in laterizio
Elementi | Percentuale di foratura φ | Area f della sezione normale del foro |
Pieni | φ ≤ 15 % | f ≤ 9 cm2 |
Semipieni | 15 %< φ ≤ 45 % | f ≤ 12 cm2 |
Forati | 45 %< φ ≤ 55 % | f ≤ 15 cm2 |
Gli elementi possono avere incavi di limitata profondità destinati ad essere riempiti dal letto di malta.
Elementi di laterizio di area lorda A maggiore di 300 cm2 possono essere dotati di un foro di presa di area massima pari a 35 cm2, da computare nella percentuale complessiva della foratura, avente lo scopo di agevolare la presa manuale; per A superiore a 580 cm2 sono ammessi due fori, ciascuno di area massima pari a 35 cm2, oppure un foro di presa o per l’eventuale alloggiamento della armatura la cui area non superi 70 cm2.
Tabella 4.5.Ib - Classificazione elementi in calcestruzzo
Elementi
Percentuale di foratura φ
Area f della sezione normale del foro
A ≤ 900 cm2 | A > 900 cm2 | ||
Pieni | φ ≤ 15 % | f ≤ 0,10 A | f ≤ 0,15 A |
Semipieni | 15 %< φ ≤ 45 % | f ≤ 0,10 A | f ≤ 0,15 A |
Forati | 45 %< φ ≤ 55 % | f ≤ 0,10 A | f ≤ 0,15 A |
Non sono soggetti a limitazione i fori degli elementi in laterizio e calcestruzzo destinati ad essere riempiti di calcestruzzo o malta.
Per i valori di adesività malta/elemento resistente si può fare riferimento a indicazioni di normative di riconosciuta validità.
L'utilizzo di materiali o tipologie murarie diverse rispetto a quanto specificato deve essere autorizzato preventivamente dal Servizio Tecnico Centrale su parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici sulla base di adeguata sperimentazione, modellazione teorica e modalità di controllo nella fase produttiva.
Elementi naturali
Gli elementi naturali sono ricavati da materiale lapideo non friabile o sfaldabile, e resistente al gelo; essi non devono contenere in misura sensibile sostanze solubili, o residui organici e devono essere integri, senza zone alterate o rimovibili.
Gli elementi devono possedere i requisiti di resistenza meccanica ed adesività alle malte determinati secondo le modalità descritte nel punto 11.10.3. del D.M. 14 gennaio 2008.
2.6) Muratura Portante: Organizzazione Strutturale
L'edificio a muratura portante deve essere concepito come una struttura tridimensionale.
I sistemi resistenti di pareti di muratura, gli orizzontamenti e le fondazioni devono essere collegati tra di loro in modo da resistere alle azioni verticali ed orizzontali.
I pannelli murari sono considerati resistenti anche alle azioni orizzontali quando hanno una lunghezza non inferiore a 0,3 volte l'altezza di interpiano; essi svolgono funzione portante, quando sono sollecitati prevalentemente da azioni verticali, e svolgono funzione di controvento, quando sollecitati prevalentemente da azioni orizzontali.
Ai fini di un adeguato comportamento statico e dinamico dell'edificio, tutte le pareti devono assolvere, per quanto possibile, sia la funzione portante sia la funzione di controventamento.
Gli orizzontamenti sono generalmente solai piani, o con falde inclinate in copertura, che devono assicurare, per resistenza e rigidezza, la ripartizione delle azioni orizzontali fra i muri di controventamento.
L'organizzazione dell'intera struttura e l'interazione ed il collegamento tra le sue parti devono essere tali da assicurare appropriata resistenza e stabilità, ed un comportamento d'insieme "scatolare".
Per garantire un comportamento scatolare, muri ed orizzontamenti devono essere opportunamente collegati fra loro.
Tutte le pareti devono essere collegate al livello dei solai mediante cordoli di piano di calcestruzzo armato e, tra di loro, mediante ammorsamenti lungo le intersezioni verticali.
I cordoli di piano devono avere adeguata sezione ed armatura.
Devono inoltre essere previsti opportuni incatenamenti al livello dei solai, aventi lo scopo di collegare tra loro i muri paralleli della scatola muraria. Tali incatenamenti devono essere realizzati per mezzo di armature metalliche o altro materiale resistente a trazione, le cui estremità devono essere efficacemente ancorate ai cordoli.
Per il collegamento nella direzione di tessitura del solaio possono essere omessi gli incatenamenti quando il collegamento è assicurato dal solaio stesso.
Per il collegamento in direzione normale alla tessitura del solaio, si possono adottare opportuni accorgimenti che sostituiscano efficacemente gli incatenamenti costituiti da tiranti estranei al solaio.
Il collegamento fra la fondazione e la struttura in elevazione è generalmente realizzato mediante cordolo in calcestruzzo armato disposto alla base di tutte le murature verticali resistenti. È possibile realizzare la prima elevazione con pareti di calcestruzzo armato; in tal caso la disposizione delle fondazioni e delle murature sovrastanti deve essere tale da garantire un adeguato centraggio dei carichi trasmessi alle pareti della prima elevazione ed alla fondazione.
Lo spessore dei muri portanti non può essere inferiore ai seguenti valori:
- muratura in elementi resistenti artificiali pieni 150 mm;
- muratura in elementi resistenti artificiali semipieni 200 mm;
- muratura in elementi resistenti artificiali forati 240 mm;
- muratura di pietra squadrata 240 mm;
- muratura di pietra listata 400 mm;
- muratura di pietra non squadrata 500 mm.
Tutti i prodotti e/o materiali di cui al presente articolo, qualora possano essere dotati di marcatura CE secondo la normativa tecnica vigente, dovranno essere muniti di tale marchio.
2.7) Paramenti per le Murature di Pietrame
Per le facce a vista delle murature di pietrame, secondo gli ordini della Direzione dei Lavori, potrà essere prescritta la esecuzione delle seguenti speciali lavorazioni:
a) con pietra rasa e teste scoperte (ad opera incerta);
b) a mosaico grezzo;
c) con pietra squadrata a corsi pressoché regolari;
d) con pietra squadrata a corsi regolari.
a) Nel paramento con "pietra rasa e teste scoperte" (ad opera incerta) il pietrame dovrà essere scelto diligentemente fra il migliore e la sua faccia vista dovrà essere ridotta col martello a superficie approssimativamente piana; le pareti esterne dei muri dovranno risultare bene allineate e non presentare rientranze o sporgenze maggiori di 25 mm.
b) Nel paramento a "mosaico grezzo" la faccia vista dei singoli pezzi dovrà essere ridotta col martello e la grossa punta a superficie perfettamente piana ed a figura poligonale, ed i singoli pezzi dovranno combaciare fra loro regolarmente, restando vietato l'uso delle scaglie.
In tutto il resto si seguiranno le norme indicate per il paramento a pietra rasa.
c) Nel paramento a "corsi pressoché regolari" il pietrame dovrà essere ridotto a conci piani e squadrati, sia col martello che con la grossa punta, con le facce di posa parallele fra loro e quelle di combaciamento normali a quelle di posa. I conci saranno posti in opera a corsi orizzontali di altezza che può variare da corso a corso, e potrà non essere costante per l'intero filare. Nelle superfici esterne dei muri saranno tollerate rientranze o sporgenze non maggiori di 15 mm.
d) Nel paramento a "corsi regolari" i conci dovranno essere perfettamente piani e squadrati, con la faccia vista rettangolare, lavorati a grana ordinaria, essi dovranno avere la stessa altezza per tutta la
lunghezza del medesimo corso, e qualora i vari corsi non avessero eguale altezza, questa dovrà essere disposta in ordine decrescente dai corsi inferiori ai corsi superiori, con differenza però fra due corsi successivi non maggiore di 5 cm. La Direzione dei Lavori potrà anche prescrivere l'altezza dei singoli corsi, ed ove nella stessa superficie di paramento venissero impiegati conci di pietra da taglio, per rivestimento di alcune parti, i filari di paramento a corsi regolari dovranno essere in perfetta corrispondenza con quelli della pietra da taglio.
Tanto nel paramento a corsi pressoché regolari, quanto in quello a corsi regolari, non sarà tollerato l'impiego di scaglie nella faccia esterna; il combaciamento dei corsi dovrà avvenire per almeno un terzo della loro rientranza nelle facce di posa, e non potrà essere mai minore di 10 cm nei giunti verticali.
La rientranza dei singoli pezzi non sarà mai minore della loro altezza, né inferiore a 25 cm; l'altezza minima dei corsi non dovrà essere mai minore di 20 cm.
In entrambi i paramenti a corsi, lo sfalsamento di due giunti verticali consecutivi non dovrà essere minore di 10 cm e le connessure avranno larghezza non maggiore di un centimetro.
Per tutti i tipi di paramento le pietre dovranno mettersi in opera alternativamente di punta in modo da assicurare il collegamento col nucleo interno della muratura.
Per le murature con malta, quando questa avrà fatto convenientemente presa, le connessure delle facce di paramento, dovranno essere accuratamente stuccate.
In quanto alle connessure, saranno mantenuti i limiti di larghezza fissati negli articoli precedenti secondo le diverse categorie di muratura.
Per le volte in pietrame si impiegheranno pietre di forma, per quanto possibile, regolari, aventi i letti di posa o naturalmente piani o resi grossolanamente tali con la mazza o col martello.
In tutte le specie di paramenti la stuccatura dovrà essere fatta raschiando preventivamente le connessure fino a conveniente profondità per purgarle dalla malta, dalla polvere, e da qualunque altra materia estranea, lavandole con acqua abbondante e riempiendo quindi le connessure stesse con nuova malta della qualità prescritta, curando che questa penetri bene dentro, comprimendola e lisciandola con apposito ferro, in modo che il contorno dei conci sui fronti del paramento, a lavoro finito, si disegni nettamente e senza sbavature.
INDICE
LAVORI EDILI
1) Oggetto, ammontare e forma dell'appalto - Descrizione, forma, dimensioni e
variazioni delle opere pag. 2
" 1) Oggetto dell'appalto pag. 2
" 2) Forma dell'appalto pag. 2
" a) Quadro economico pag. 4
" 3) Ammontare dell'appalto pag. 4
" 4) Affidamento e contratto pag. 5
" 5) Forma e principali dimensioni delle opere pag. 6
" 6) Variazioni delle opere progettate pag. 6
2) Disposizioni particolari riguardanti l'appalto pag. 8
" 1) Osservanza del capitolato speciale d'appalto e di particolari disposizioni pag. 8
" 2) Documenti che fanno parte del contratto pag. 8
" 3) Qualificazione dell'Appaltatore pag. 9
" 4) Fallimento dell'Appaltatore pag. 9
" 5) Risoluzione del contratto pag. 9
" 6) Garanzia provvisoria pag. 11
" 7) Garanzia definitiva pag. 11
" 8) Coperture assicurative pag. 12
" 9) Disciplina del subappalto pag. 13
" 10) Consegna lavori - Xxxxxx e termine per l'esecuzione pag. 15
" 11) Programma esecutivo lavori - Sospensioni pag. 16
" 12) Ispettori di xxxxxxxx xxx. 00
" 13) Penali pag. 19
" 14) Sicurezza dei lavori pag. 19
" 15) Obblighi dell'Appaltatore relativi alla tracciabilità dei flussi finanziari pag. 21
" 16) Anticipazione e pagamenti in acconto pag. 21
" 17) Conto finale - Avviso ai creditori pag. 22
" 18) Collaudo - Certificato di regolare esecuzione pag. 23
" 19) Oneri ed obblighi diversi a carico dell'Appaltatore - Responsabilità dell'Appaltatore pag. 24
" 20) Cartelli all'esterno del cantiere pag. 25
" 21) Proprietà dei materiali di escavazione e di demolizione pag. 26
" 22) Rinvenimenti pag. 26
" 23) Brevetti di invenzione pag. 26
" 24) Definizione delle controversie - Accordo bonario - Arbitrato pag. 26
" 25) Disposizioni generali relative ai prezzi pag. 27
" 26) Osservanza Regolamento UE materiali pag. 28
" 27) Ulteriori disposizioni pag. 28
3) Ordine da tenersi nell'andamento dei lavori pag. 29
" 1) Ordine da tenersi nell'andamento dei lavori pag. 29
4) Norme per la misurazione e valutazione dei lavori pag. 30
" 1) Norme Generali pag. 30
" a) Scavi in Genere pag. 30
" b) Rilevati e Rinterri pag. 31
" c) Riempimenti con Misto Granulare pag. 31
" d) Paratie di Calcestruzzo Armato pag. 31
" e) Murature in Genere pag. 31
" f) Murature in Pietra da Taglio pag. 32
" g) Calcestruzzi pag. 32
" | h) Conglomerato Cementizio Armato pag. | 32 |
" | i) Solai pag. | 00 |
" | x) Xxxxx xxx. | 00 |
" | x) Controsoffitti pag. | 33 |
" | l) Vespai pag. | 33 |
" | m) Pavimenti pag. | 33 |
" | n) Opere da Pittore pag. | 33 |
" | o) Rivestimenti di Pareti pag. | 34 |
" | p) Fornitura in Opera dei Marmi, Pietre Naturali od Artificiali pag. | 34 |
" | q) Intonaci pag. | 34 |
" | r) Tinteggiature, Coloriture e Verniciature. pag. | 34 |
" | s) Infissi di Legno pag. | 35 |
" | t) Infissi di Alluminio pag. | 35 |
" | u) Lavori di Metallo pag. | 35 |
" | v) Tubi Pluviali pag. | 35 |
" | w) Impianti Termico, Idrico-Sanitario, Antincendio, Gas, Innaffiamento pag. | 36 |
" | x) Impianti Elettrico e Telefonico pag. | 37 |
" | y) Impianti Ascensori e Montacarichi pag. | 38 |
" | z) Opere di Assistenza agli Impianti pag. | 38 |
" | aa) Manodopera pag. | 39 |
" | ab) Noleggi pag. | 39 |
" | ac) Trasporti pag. | 39 |
5) | Qualità dei materiali e dei componenti pag. | 40 |
" | 1) Norme Generali - Qualità, Impiego e Accettazione dei Materiali pag. | 40 |
" | 2) Acqua, Calci, Cementi ed Agglomerati Cementizi pag. | 41 |
" | 3) Materiali Inerti per Conglomerati Cementizi e per Malte pag. | 41 |
" | 4) Elementi di Laterizio e Calcestruzzo pag. | 42 |
" | 5) Materiali e Prodotti per Uso Strutturale pag. | 42 |
" | a) Calcestruzzo per Usi Strutturali, Armato e non, Normale e Precompresso pag. | 43 |
" | b) Acciaio pag. | 44 |
" | c) Acciaio per usi strutturali pag. | 46 |
" | 6) Prodotti a Base di Legno pag. | 48 |
" | 7) Prodotti di Pietre Naturali o Ricostruite pag. | 49 |
" | 8) Prodotti per Pavimentazione pag. | 50 |
" | 9) Prodotti per Coperture Discontinue (a Falda) pag. | 55 |
" | 10) Prodotti per Impermeabilizzazione e per Coperture Piane pag. | 57 |
" | 11) Prodotti di Vetro (Lastre, Profilati ad U e Vetri Pressati pag. | 60 |
" | 12) Prodotti Diversi (Sigillanti, Adesivi, Geotessili) pag. | 61 |
" | 13) Criteri Ambientali Minimi (CAM) - Serramenti esterni pag. | 63 |
" | a) Serramenti esterni - Criteri di base pag. | 63 |
" | b) Serramenti esterni - Criteri premianti per gare con OEPV pag. | 65 |
" | c) Condizioni di esecuzione - Clausole contrattuali pag. | 66 |
" | 14) Infissi pag. | 66 |
" | a) Porte scorrevoli pag. | 68 |
" | 15) Prodotti per Rivestimenti Interni ed Esterni pag. | 69 |
" | 16) Prodotti per Isolamento Termico pag. | 71 |
" | 17) Prodotti per Pareti Esterne e Partizioni Interne pag. | 73 |
" | a) Opere in cartongesso pag. | 74 |
" | b) Opere in HPL pag. | 75 |
" | 18) Prodotti per Assorbimento Acustico pag. | 77 |
" | 19) Prodotti per Isolamento Acustico pag. | 79 |
6) Criteri Ambientali Minimi (CAM) - Nuova costruzione, ristrutturazione e
manutenzione di edifici pag. 81
" 1) Premessa pag. 81
" 2) Selezione dei candidati pag. 81
" 3) Criteri comuni a tutti i componenti edilizi pag. 82
" 4) Specifiche tecniche dell'edificio pag. 84
" 5) Specifiche tecniche dei componenti edilizi pag. 84
" 6) Specifiche tecniche del cantiere pag. 89
" 7) Criteri di aggiudicazione pag. 91
" 8) Condizioni di esecuzione - Clausole contrattuali pag. 92
7) Modo di esecuzione di ogni categoria di lavoro pag. 95
" 1) Occupazione, apertura e sfruttamento delle cave pag. 95
" 2) Scavi in Genere pag. 95
" 3) Scavi di Sbancamento pag. 96
" 4) Scavi di Fondazione o in Trincea pag. 96
" 5) Scavi Subacquei e Prosciugamento pag. 96
" 6) Rilevati e Rinterri pag. 97
" 7) Paratie e Diaframmi pag. 97
" a) Palancole Infisse pag. 98
" b) Paratie Costruite in Opera pag. 98
" c) Prove e Verifiche sul Diaframma pag. 99
" 8) Palificazioni pag. 99
" a) Pali Infissi pag. 99
" b) Pali Costruiti in Opera pag. 100 " c) Disposizioni Valevoli per Ogni Palificazione Portante pag. 102 " d) Prove sui pali pag. 102 " 1) Pali trivellati di grande diametro pag. 103 " 2) Ancoraggi - Micropali pag. 103 " 9) Opere e Strutture di Muratura pag. 100 " x) Xxxxxxxxxx' xxx. 000 " b) Malte per Murature pag. 103 " c) Murature in Genere: Criteri Generali per l'Esecuzione pag. 104 " d) Muratura Portante: Tipologie e Caratteristiche Tecniche pag. 105 " e) Xxxxxxxx Xxxxxxxx: Elementi Resistenti in Muratura pag. 107 " f) Murature Portanti: Organizzazione Strutturale pag. 108 " g) Paramenti per le Murature in Pietrame pag. 109 " 10) Costruzioni di Altri Materiali pag. 110 " 11) Costruzione delle Volte pag. 110 " 12) Murature e Riempimenti in Pietrame a Secco - Vespai pag. 111 " a) Murature in Pietrame a Secco pag. 111 " b) Riempimenti in Pietrame a Secco pag. 111 " c) Vespai e Intercapedini pag. 111 " 13) Opere e Strutture di Calcestruzzo pag. 110 " x) Xxxxxxxxxx' xxx. 000 " b) Norme per il Cemento Armato Normale pag. 112 " c) Norme Ulteriori per il Cemento Armato Precompresso pag. 113 " d) Responsabilità per le Opere in Calcestruzzo Armato e Calcestruzzo Armato
Precompresso pag. 114 " e) Calcestruzzo di Aggregati Leggeri pag. 114 " 14) Strutture Prefabbr. di Calcestruzzo Armato e Precompresso pag. 110 " x) Xxxxxxxxxx' xxx. 000 " b) Prodotti Prefabbricati non Soggetti a Marcatura CE pag. 115 " c) Responsabilità e Competenze pag. 115
" | d) Posa in Opera pag. | 110 |
" | x) Xxxxxxx xxx. | 000 |
" | f) Realizzazione delle Unioni pag. | 116 |
" | g) Tolleranze pag. | 116 |
" | h) Montaggio pag. | 116 |
" | i) Controllo e Accettazione pag. | 116 |
" | 15) Componenti Prefabbricati in C.A. e C.A.P. pag. | 110 |
" | x) Xxxxxxxxxx' xxx. | 000 |
" | b) Documenti di Accompagnamento pag. | 117 |
" | 16) Solai pag. | 110 |
" | x) Xxxxxxxxxx' xxx. | 000 |
" | b) Solai su Travi e Travetti di Legno pag. | 118 |
" | c) Solai su Travi di Ferro a Doppio T (putrelle) con Voltine di Mattoni (pieni o forati) o | |
con | Elementi Laterizi Interposti pag. | 118 |
" | d) Solai di Cemento Armato - Misti - Prefabbricati: Generalità e Classificazione pag. | 118 |
" | 17) Strutture in Acciaio pag. | 120 |
" | x) Xxxxxxxxxx' xxx. | 000 |
" | b) Acciaio per Cemento Armato pag. | 124 |
" | c) Acciaio per Cemento Armato Precompresso pag. | 125 |
" | d) Acciaio per Strutture Metalliche e per Strutture Composte pag. | 125 |
" | 18) Strutture in Legno pag. | 120 |
" | x) Xxxxxxxxxx' xxx. | 000 |
" | b) Prodotti e Componenti pag. | 128 |
" | c) Strutture in legno X-LAM - Descrizione e requisiti pag. | 130 |
" | 1) Impiego pag. | 132 |
" | d) Disposizioni Costruttive e Controllo dell'Esecuzione pag. | 132 |
" | e) Controlli pag. | 134 |
" | f) Forniture e Documentazione di Accompagnamento pag. | 135 |
" | g) Prodotti Provenienti dall'Estero pag. | 135 |
" | h) Disposizioni Ulteriori pag. | 135 |
" | 19) Esecuzione di Coperture Continue (Piane) pag. | 135 |
" | 20) Esecuzione di Coperture Discontinue (a Falda) pag. | 137 |
" | 21) Sistemi di Rivestimenti Interni ed Esterni pag. | 139 |
" | a) Sistemi Realizzati con Prodotti Rigidi pag. | 139 |
" | b) Sistemi Realizzati con Prodotti Flessibili pag. | 140 |
" | c) Sistemi Realizzati con Prodotti Fluidi pag. | 140 |
" | d) Norme Esecutive per il Direttore dei Lavori pag. | 141 |
" | 22) Facciate continue pag. | 140 |
" | x) Xxxxxxxxxx' xxx. | 000 |
" | b) Tipologie e condizioni pag. | 141 |
" | c) Elementi costitutivi pag. | 142 |
" | d) Requisiti prestazionali pag. | 143 |
" | 1) Requisiti di progetto pag. | 144 |
" | e) Posa in opera pag. | 144 |
" | 23) Sistema di Isolamento a cappotto pag. | 140 |
" | x) Xxxxxxxxxx' xxx. | 000 |
" | b) Operazioni preliminari pag. | 146 |
" | c) Struttura del sistema pag. | 146 |
" | d) Fissaggio pag. | 140 |
" | x) Xxxxxxxx xxx. | 000 |
" | 24) Opere di Impermeabilizzazione pag. | 149 |
" | 25) Opere di Vetrazione e Serramentistica pag. | 151 |
" | 26) Opere da Lattoniere pag. | 152 |
" | 27) Opere di Tinteggiatura, Verniciatura e Coloritura pag. | 153 |
" | 28) Opere da Stuccatore pag. | 156 |
" | 29) Opere da Tappezziere pag. | 156 |
" | 30) Opere di Rivestimenti Plastici Continui pag. | 157 |
" | 31) Esecuzione delle Pareti Esterne e Partizioni Interne pag. | 157 |
" | 32) Esecuzioni delle Pavimentazioni pag. | 158 |
" | 33) Demolizioni e Rimozioni pag. | 161 |
8) | Impiantistica pag. | 162 |
" | 1) Impianti - Generalita' pag. | 162 |
" | 2) Componenti dell'Impianto di Adduzione dell'Acqua pag. | 162 |
" | a) Apparecchi Sanitari pag. | 162 |
" | b) Xxxxxxxxx Sanitari pag. | 163 |
" | c) Scarichi di apparecchi sanitari e sifoni (manuali, automatici) pag. | 164 |
" | d) Tubi di Raccordo Rigidi e Flessibili (per il collegamento tra i tubi di adduzione e la |
rubinetteria sanitaria) pag. 164 " e) Rubinetti a Passo Rapido e Flussometri (per orinatoi, vasi e vuotatoi) pag. 164 " f) Cassette per l'acqua (per vasi, orinatoi e vuotatoi) pag. 165 " g) Tubazioni e Raccordi pag. 165 " h) Valvolame, Valvole di non Ritorno, Pompe pag. 165 " i) Apparecchi per produzione di acqua calda pag. 165 " j) Accumuli dell'acqua e sistemi di elevazione della pressione d'acqua pag. 166 " 3) Esecuzione dell'Impianto di Adduzione dell'Acqua pag. 166 " 4) Impianto di Scarico Acque Usate pag. 168 " 5) Impianto di Scarico Acque Meteoriche pag. 171 " 6) Impianti di Adduzione Gas pag. 173 " 7) Impianti Antieffrazione ed Antintrusione pag. 173 " a) Disposizioni Generali pag. 173 " b) Caratteristiche Tecniche degli Impianti pag. 174 " 8) Impianti di Ascensori, Montacarichi, Scale e Marciapiedi Mobili pag. 170 " x) Xxxxxxxxxxxxxxx xxx. 000 " b) Definizioni pag. 175 " c) Disposizioni Generali per l'Impianto e l'Esercizio pag. 176 " d) Caratteristiche Tecniche degli Impianti pag. 176 " e) La Direzione dei Lavori pag. 177 " 9) Impianto Elettrico e di Comunicazione Interna pag. 177 " a) Disposizioni Generali pag. 177 " b) Caratteristiche Tecniche degli Impianti e dei Componenti pag. 178 " c) Integrazione degli Impianti Elettrici, Ausiliari e Telefonici nell'Edificio pag. 179 " 10) Infrastrutturazione digitale degli edifici pag. 170 " x) Xxxxxxxxx xxx. 000 " b) Componenti pag. 180 " 1) CSOE pag. 181
" 2) QDSA pag. 181
" 3) STOA pag. 181
" 4) Cablaggio ottico pag. 181
" 11) Impianto di Riscaldamento pag. 180 " x) Xxxxxxxxxx' xxx. 000 " b) Sistemi di Riscaldamento pag. 183 " c) Componenti degli Impianti di Riscaldamento pag. 183 " d) Generatori di Calore pag. 183 " e) Bruciatori pag. 184
" | f) Circolazione del Fluido Termovettore pag. | 185 |
" | g) Distribuzione del Fluido Termovettore pag. | 185 |
" | h) Apparecchi Utilizzatori pag. | 187 |
" | i) Espansione dell'Acqua dell'Impianto pag. | 180 |
" | x) Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx xxx. | 000 |
" | x) Alimentazione e Scarico dell'Impianto pag. | 189 |
" | l) Quadro e Collegamenti Elettrici pag. | 190 |
" | m) La Direzione dei Lavori pag. | 190 |
" | 12) Impianto di Climatizzazione pag. | 190 |
" | x) Xxxxxxxxxx' xxx. | 000 |
" | b) Sistemi di Climatizzazione pag. | 191 |
" | c) Componenti degli Impianti di Climatizzazione pag. | 191 |
" | d) Gruppi Frigoriferi pag. | 191 |
" | e) Raffreddamento del Gruppo Frigorifero pag. | 192 |
" | f) Circolazione dei Fluidi pag. | 192 |
" | g) Distribuzione dei Fluidi Termovettori pag. | 193 |
" | h) Apparecchi per la Climatizzazione pag. | 194 |
" | i) Espansione dell'Acqua nell'Impianto pag. | 190 |
" | x) Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxxxxx xxx. | 000 |
" | x) Alimentazione e Scarico dell'Impianto pag. | 195 |
" | l) La Direzione dei Lavori pag. | 195 |
" | 13) Impianto Antincendio - Opere per la Prevenzione Incendi pag. | 196 |
" | a) Generalita' pag. | 196 |
" | b) Porte Tagliafuoco pag. | 196 |
" | c) Sistemi Rivelazione Incendi pag. | 199 |
" | d) Segnalatori di Allarme pag. | 200 |
" | e) Mezzi Antincendi pag. | 200 |
" | f) Ventilazione e Condotti di Estrazione pag. | 202 |
" | g) Cartellonistica di Sicurezza Attrezzature Antincendio pag. | 202 |
9) | Lavori vari pag. | 203 |
" | 1) Lavori Compensati a Corpo pag. | 203 |
" | 2) Lavori Diversi non Specificati nei Precedenti Articoli pag. | 203 |
" | 3) Limitazione delle Barriere Architettoniche pag. | 203 |