Estratto da pag. 1 Giovedì 28/11/2013 Direttore Responsabile Diffusione TestataPaolo Boldrini 8.515 UILCA Pag. 1
Estratto da pag. 1 | Giovedì 28/11/2013 | ||
Direttore Responsabile Diffusione Testata Xxxxx Xxxxxxxx 8.515 | |||
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Carife, accordo raggiunto Firma alle 3 della notte di martedì, licenziamenti evitati. ALLE PAGINE 12 E13
Xxxxxx, accordo fatto Xxxxx oltre 150 addetti Evitati i licenziamenti, via agli esodi volontari e al fondo di solidarietà Niente taglio degli stipendi, ma dal 2015 20 giornate di solidarietà per tutti
Prima l'ok dei commissari. Pochi incentivate dal lavoro. Sono 130, sede a Napoli, e al personale minuti dopo, la firma dei sindacati. unità più unità meno, i delle filiali romane, che sono una Alle 3 di ieri, dopo una trattativa dipendenti che otterranno lo quindicina. Chi dovrà trasferirsi non-stop iniziata nel pomeriggio e 'scivolo' fino a 5 anni, per poi a Ferrara (i sindacati calcolano protrattasi per 11 ore, è stato accedere direttamente alla una sessantina di persone)
siglato l'accordo che evita i pensione. Xxxxxxx retribuiti dal percepirà un contributo mensile
licenziamenti del personale Carife Fondo nazionale di solidarietà lordo di 600 euro. Per la mobilità e che consente di «assorbire con un assegno che corrisponde interna a più breve raggio (tra le completamente gli esuberi, all'incirca al 70% dello stipendio agenzie emiliane e del Veneto) è
attraverso una combinazione di
interventi», come riporta il pieno. A questo zoccolo si prevista secondo i sindacati -
comunicato sindacale diramato aggiungeranno 12-14 dipendenti dovrebbe scoraggiare gli
nella notte alle redazioni dei interessati all'esodo incentivato, spostamenti troppo distanti.
giornali. Una decina di cartelle che cioè alla rinuncia volontaria al (xx.xx.)
fissano i passaggi e gli strumenti a posto con il corrispettivo del disposizione dei commissari Xxxxx versamento in busta paga di una Inzitari e Xxxxxxxx Xxxxxxxxx per annualità. Coinvolgerà un recuperare i 35 milioni di euro ristrettissimo drappello di addetti ritenuti indispensabili per avviare (1-2, 4-5 o 7-8 a seconda delle
il risanamento dei bilanci della fonti sindacali consultate)
banca, al culmine di una crisi la clausola che ime namentoi
aziendale che dura ormai da requisiti minimi ma potrebbe
quattro anni. Il sì congiunto delle
parti consente di chiudere, dopo continuare il servizio. I contratti
quattro mesi, una procedura aperta part-time (con modalità da
il 1° agosto scorso con la definire e cadenzare nel tempo)
dichiarazione di 295 esuberi da dovrebbero più che raddoppiare,
parte dei commissari. L'altra notte
l'intesa ha sancito due punti fino a quota 80. Infine le « giornate ritenuti irrinunciabili dai sindacati: annue di solidarietà», con le quali nessun licenziamento e nessun si è scongiurato il taglio della busta taglio lineare agli stipendi. È stata paga: 20 giornate per tutti
infatti esclusa la « decurtazione (dirigenti e non) dal 2015 al 2018; percentuale» delle retribuzioni per ü 2014 vale l'accordo già assieme all'opzione che prevedeva raggiunto sulle giorna
un possibile intervento sul
Contratto integrativo aziendale che te 'solidali' non contingentate e su resterà in vigore fino alla «naturale base volontaria, al quale hanno scadenza», precisano nel aderito, per periodi differenziati e comunicato le sei sigle sindacali personalizzati, oltre 800 lavoratori impegnate nella vertenza: per un totale di 13mila giornate. Si Dircredito, Fabi, Fiba Cisl, Cgil potranno detrarre dalle giornate di Fisac, Ugl, Uilca-Uil. I termini solidarietà, con
dell'intesa prevedono circa 150 l'ok dell'azienda, 5 giornate in
uscite volontarie e occasione delle feste comandate.
Ultimo aspetto sostanziale, il trattamento riservato ai dipendenti della controllata 'Commercio & Finanza', con
Carife, accordo raggiunto Firma alle 3 della notte di martedì, licenziamenti evitati. ALLE PAGINE 12 E13
Xxxxxx, accordo fatto Xxxxx oltre 150 addetti Evitati i licenziamenti, via agli esodi volontari e al fondo di solidarietà Niente taglio degli stipendi, ma dal 2015 20 giornate di solidarietà per tutti
Prima l'ok dei commissari. Pochi incentivate dal lavoro. Sono 130, sede a Napoli, e al personale minuti dopo, la firma dei sindacati. unità più unità meno, i delle filiali romane, che sono una Alle 3 di ieri, dopo una trattativa dipendenti che otterranno lo quindicina. Chi dovrà trasferirsi non-stop iniziata nel pomeriggio e 'scivolo' fino a 5 anni, per poi a Ferrara (i sindacati calcolano protrattasi per 11 ore, è stato accedere direttamente alla una sessantina di persone)
siglato l'accordo che evita i pensione. Xxxxxxx retribuiti dal percepirà un contributo mensile
licenziamenti del personale Carife Fondo nazionale di solidarietà lordo di 600 euro. Per la mobilità e che consente di «assorbire con un assegno che corrisponde interna a più breve raggio (tra le completamente gli esuberi, all'incirca al 70% dello stipendio agenzie emiliane e del Veneto) è
attraverso una combinazione di
interventi», come riporta il pieno. A questo zoccolo si prevista secondo i sindacati -
comunicato sindacale diramato aggiungeranno 12-14 dipendenti dovrebbe scoraggiare gli
nella notte alle redazioni dei interessati all'esodo incentivato, spostamenti troppo distanti.
giornali. Una decina di cartelle che cioè alla rinuncia volontaria al (xx.xx.)
fissano i passaggi e gli strumenti a posto con il corrispettivo del disposizione dei commissari Xxxxx versamento in busta paga di una Inzitari e Xxxxxxxx Xxxxxxxxx per annualità. Coinvolgerà un recuperare i 35 milioni di euro ristrettissimo drappello di addetti ritenuti indispensabili per avviare (1-2, 4-5 o 7-8 a seconda delle
il risanamento dei bilanci della fonti sindacali consultate)
banca, al culmine di una crisi la clausola che ime namentoi
aziendale che dura ormai da requisiti minimi ma potrebbe
quattro anni. Il sì congiunto delle
parti consente di chiudere, dopo continuare il servizio. I contratti
quattro mesi, una procedura aperta part-time (con modalità da
il 1° agosto scorso con la definire e cadenzare nel tempo)
dichiarazione di 295 esuberi da dovrebbero più che raddoppiare,
parte dei commissari. L'altra notte
l'intesa ha sancito due punti fino a quota 80. Infine le « giornate ritenuti irrinunciabili dai sindacati: annue di solidarietà», con le quali nessun licenziamento e nessun si è scongiurato il taglio della busta taglio lineare agli stipendi. È stata paga: 20 giornate per tutti
infatti esclusa la « decurtazione (dirigenti e non) dal 2015 al 2018; percentuale» delle retribuzioni per ü 2014 vale l'accordo già assieme all'opzione che prevedeva raggiunto sulle giorna
un possibile intervento sul
Contratto integrativo aziendale che te 'solidali' non contingentate e su resterà in vigore fino alla «naturale base volontaria, al quale hanno scadenza», precisano nel aderito, per periodi differenziati e comunicato le sei sigle sindacali personalizzati, oltre 800 lavoratori impegnate nella vertenza: per un totale di 13mila giornate. Si Dircredito, Fabi, Fiba Cisl, Cgil potranno detrarre dalle giornate di Fisac, Ugl, Uilca-Uil. I termini solidarietà, con
dell'intesa prevedono circa 150 l'ok dell'azienda, 5 giornate in
uscite volontarie e occasione delle feste comandate.
Ultimo aspetto sostanziale, il trattamento riservato ai dipendenti della controllata 'Commercio & Finanza', con
Xxxxxxxx stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile
———
Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress
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II tavolo dei sindacalisti durante una recente assemblea in Fiera Dall'altra parte del tavolo delle trattative, sedevano ieri i commissari Xxxxx Xxxxxxxx (nella foto) e Xxxxxxxx Xxxxxxxxx che da circa sei mesi reggono le sorti della Cassa di Risparmio di Ferrara. Una lunga giornata anche per loro, con una mediazione conclusiva che è durata ore prima che si potesse intravedere l'ultima decisiva schiarita (Inzitari poi è partito per Milano). Per i vertici nominati da Bankitalia col mandato di risanare i (seriali) bilanci in rosso dell'istituto di credito la conclusione dell'accordo sindacale rappresenta un importante xxxxx xxxxx xxx xxx xxxxxxxxxxx. L'obiettivo era creare le condizioni per una manovra da 35 milioni di euro di risparmi. La consistente fuoriuscita di dipendenti imporrà un intervento capillare di riorganizzazione interna.
tavolo trattative,
fuoriuscita di
Xxxxxxxx stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile
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V irecti Al termine di una lunga ed estenuante trattativa, è stato raggiunto un Accordo tra i Commissan e le DOSS per la definizione della procedura aperta con lettera del F Agosto scorso, con la quale l'Azienda aveva dichiarato 295 esuberi. A fronte di questo drammatico scenario, l'Accordo raggiunto ha assorbito completamente gli esuberi, attraverso una combinazione di interventi che andiamo sinteticamente a riassumere: - uscite volontarie attraverso il Fondo di Solidarietà e gli Esodi incentivati (già anticipate dal precedente Accordo) - accesso alla Pensione per tutti coloro che hanno già maturato i requisiti A.G.O. - incremento del numero dei part time - nr. 20 giornate annue di solidarietà per tutto il Personale a partire dal 2015 e fino al 2018, m aggiunta a quelle su base volontaria, già richieste con la manifestazione di interesse inviata all'Azienda, e da fruire neT2014. E' stato evitato qualunque intervento sugli istituti del Contratto Integrativo Aziendale, che resterà m vigore fino alla sua naturale scadenza.
Inoltre è stato contrastato con successol'intento di procedere ad una decurtazione percentuale delle retribuzioni. La mobilità territoriale che riguarderà i colleglli delle Zone di Napoli e Roma verrà economicamente sostenuta da un contributo mensile lordo di
€.600,00. Per tutti gli xxxx trasferimenti rimane m vigore il trattamento economico previsto dall'indennità di disagio. A breve verranno indette le Assemblee del Personale per illustrare nel dettaglio i contenuti dell'Accordo e sottoporlo alla valutazione dei lavoratori ILE RAPPRESENTANZE SINDACALI AZIENDALI
iCassa di Risparmio di Ferrara SpA in A.S. e Xxxxxx S.E.I. IDIRCREDITO FABI FIBA/CISL FISAC/CGIL UGL/CREDITO
UILCA/UlL Subito dopo la firma dell'accordo sugli esuberi Xxxxxx i sindacati hanno inviato alle redazioni un comunicato stampa in cui sono state riassunte le principali condizioni fissate dall'intesa Alla'Nuova' l'e-xxxxx xxxxxx alle 3.44
V irecti Al termine di una lunga ed estenuante trattativa, è stato raggiunto un Accordo tra i Commissan e le DOSS per la definizione della procedura aperta con lettera del F Agosto scorso, con la quale
aveva dichiarato 295 esuberi. A fronte di questo drammatico scenario, l'Accordo raggiunto ha assorbito
esuberi, attraverso una combinazione che andiamo sinteticamente a riassumere: - uscite
volontarie Solidarietà e Esodi incentivati (già Accordo) - alla Pensione per tutti coloro che già maturato i requisiti A.G.O.
del numero - nr. 20 di solidarietà tutto il Personale partire dal 2015 aggiunta a quelle su base volontaria, manifestazione di interesse all'Azienda, e stato evitato qualunque intervento sugli Integrativo Aziendale, m
Inoltre è stato contrastato successol'intento
decurtazione percentuale mobilità territoriale che colleglli
economicamente sostenuta
€.600,00. Per gli xxxx rimane m trattamento di
dettaglio i contenuti alla
lavoratori ILE RAPPRESENTANZE
iCassa di e
IDIRCREDITO FISAC/CGIL
UILCA/UlL Subito dopo la firma dell'accordo sugli esuberi Xxxxxx i sindacati hanno inviato alle redazioni un comunicato stampa in cui sono state riassunte le principali condizioni fissate dall'intesa Alla'Nuova' l'e-xxxxx xxxxxx alle 3.44
Xxxxxxxx stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile
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I quattro anni di una lunga crisi Nel 2009 i primi segnali, poi il cambio del cda e infine il commissariamento Quattro anni lunghissimi e vissuti nell'incertezza, tra bilanci in rosso, corposi aumenti di capitale, processi che hanno coinvolto una parte del vertice della banca. Infine il commissariamento e la prospettiva dei licenziamenti collettivi. Per Carife, probabilmente, è il periodo più cupo di una storia iniziata 175 anni fa con la fondazione dell'istituto, nel 1838. Quattro anni di crisi gravissima, che hanno sgretolato antiche certezze, reso precari i posti di lavoro e colpito i risparmi di chi aveva scommesso sulla solidità di un'istituzione dell'econo mia locale, a partire dagli azionisti. I primi tratti della parabola discendente si impongono all'attenzione generale nell'estate del 2009, quando scoppia il caso Xxxxxx. L'ex direttore viene escluso dopo una ispezione di Bankitalia che evidenzia scoperti per operazioni immobiliari ritenute discutibili. Gli subentra Xxxxxxxx Xxxxxxxx, che mentre studia soluzioni e progetti per restituire alla Cassa la sua credibilità è costretto a depositare per la prima volta nella storia dell'istituto un bilancio semestrale in rosso. L'impresa del rilancio dell'istituto si pre senta tutt'altro che agevole. Pochi mesi dopo esce di scena il presidente, Xxxxxxx Xxxxxxx. Nell'aprile 2010 entra al suo posto Xxxxxx Xxxxx, che non lesina critiche alla gestione precedente e cerca di impostare il nuovo corso di Carife. Nel maggio 2011 la nuova cura è pronta e si chiedono sacrifici anche alla città: l'assemblea delibera un aumento di capitale da 150,2 milioni di euro con l'offerta di azioni, operazione che si chiude con successo pochi mesi dopo. Una cura che non servirà, visto che nel novembre 2012, Bankitalia manda i suoi ispettori che ravvisano vistose anomalie: vengono chieste coperture sui crediti a rischio e accantonamenti straordinari. La scorsa primavera si presenta il quarto bilancio in rosso consecutivo, a livelli record: -104,4 milioni.
Bankitalia invia a Ferrara il commissario Xxxxx Xxxxxxxx, il cda viene esautorato. Poco dopo gli viene affiancato il secondo commissario, Xxxxxxxx Xxxxxxxxx. Il 1° agosto il vertice che ha preso le redini dell'istituto presenta la terapia: 295 esuberi. La trattativa parte poche settimane dopo e si chiuderà con l'accordo nella notte fra il 26 eil27 novembre 2013.
LA PROSSIMA SETTIMANA L'assemblea con U personale sarà convocata in Fiera •• Ai dipendenti Xxxxxx il contenuto dell'intesa sarà presentato ufficialmente la prossima settimana. L'incontro dovrebbe svolgersi mercoledì prossimo alla Fiera.
I quattro anni di una lunga crisi Nel 2009 i primi segnali, poi il cambio del cda e infine il commissariamento Quattro anni lunghissimi e vissuti nell'incertezza, tra bilanci in rosso, corposi aumenti di capitale, processi che hanno coinvolto una parte del vertice della banca. Infine il commissariamento e la prospettiva dei licenziamenti collettivi. Per Carife, probabilmente, è il periodo più cupo di una storia iniziata 175 anni fa con la fondazione dell'istituto, nel 1838. Quattro anni di crisi gravissima, che hanno sgretolato antiche certezze, reso precari i posti di lavoro e colpito i risparmi di chi aveva scommesso sulla solidità di un'istituzione dell'econo mia locale, a partire dagli azionisti. I primi tratti della parabola discendente si impongono all'attenzione generale nell'estate del 2009, quando scoppia il caso Xxxxxx. L'ex direttore viene escluso dopo una ispezione di Bankitalia che evidenzia scoperti per operazioni immobiliari ritenute discutibili. Gli subentra Xxxxxxxx Xxxxxxxx, che mentre studia soluzioni e progetti per restituire alla Cassa la sua credibilità è costretto a depositare per la prima volta nella storia dell'istituto un bilancio semestrale in rosso. L'impresa del rilancio dell'istituto si pre senta tutt'altro che agevole. Pochi mesi dopo esce di scena il presidente, Xxxxxxx Xxxxxxx. Nell'aprile 2010 entra al suo posto Xxxxxx Xxxxx, che non lesina critiche alla gestione precedente e cerca di impostare il nuovo corso di Carife. Nel maggio 2011 la nuova cura è pronta e si chiedono sacrifici anche alla città: l'assemblea delibera un aumento di capitale da 150,2 milioni di euro con l'offerta di azioni, operazione che si chiude con successo pochi mesi dopo. Una cura che non servirà, visto che nel novembre 2012, Bankitalia manda i suoi ispettori che ravvisano vistose anomalie: vengono chieste coperture sui crediti a rischio e accantonamenti straordinari. La scorsa primavera si presenta il quarto bilancio in rosso consecutivo, a livelli record: -104,4 milioni.
Bankitalia invia a Ferrara il commissario Xxxxx Xxxxxxxx, il cda viene esautorato. Poco dopo gli viene affiancato il secondo commissario, Xxxxxxxx Xxxxxxxxx. Il 1° agosto il vertice che ha preso le redini dell'istituto presenta la terapia: 295 esuberi. La trattativa parte poche settimane dopo e si chiuderà con l'accordo nella notte fra il 26 eil27 novembre 2013.
LA PROSSIMA SETTIMANA L'assemblea con U personale sarà convocata in Fiera •• Ai dipendenti Xxxxxx il contenuto dell'intesa sarà presentato ufficialmente la prossima settimana. L'incontro dovrebbe svolgersi mercoledì prossimo alla Fiera.
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Undici ore al tavolo e per spuntino pizza o McDonald's Al mattino incontri preparatori, poi il rush finale fino a notte I sindacalisti: intesa amara, ora per i commissari niente alibi Nessuno ha pensato di brindare (tè delle macchinette, compreso)dopo aver chiuso l'accordo sulla vertenza Carife, alle 3 di ieri mattina. «Non c'era niente da festeggiare, purtroppo - commentano in coro i sindacalisti Xxxxx Xxxxx (Dircredito) ed Xxxxxx Xxxxxxxx (Ugl Credito) Quell'intesa costerà purtroppo sacrifici pesanti a tutti i dipendenti della banca, ma porrà le basi per il rilancio dell'azienda. Ora il pallino passa ai commissari, dovranno consentire alla Cassa di tornare a rivestire il ruolo che le spetta nell'economia locale». La data del 26 novembre resterà impressa nella memoria di molti protagonisti del rush finale che ha visto impegnate per ore e ore le controparti nel tentativo di chiudere una trattativa aperta quattro mesi fa e preannunciata dal commissariamento dell'istituto di credito, il 30 maggio scorso. La preparazione dell'incontro pomeridiano è iniziata, sia negli uffici della dirczione della banca che in quelli sindacali, diverse ore prima. I rappresentanti locali delle organizzazioni dei lavoratori hanno iniziato a fissare i paletti dell'ultima tappa del negoziato a partire dalle
9.30 del mattino. Un'ora e mezza dopo si sono aggiunti i referenti nazionali per stendere le proposte da sottoporre alla controparte, con la quale era fissato l'incontro a partire dalle 16. L'agenzia di via Bologna è stata scelta come sede della trattativa per una questione logistica: possiede infatti gli spazi in grado di ospitare una platea molto numerosa. Solo i rappresentanti sindacali, l'altro ieri, erano una quarantina, oltre alla delegazione della dirczione e ai commissari. Il primo abboccamento era programmato tra sindacati e funzionari dell'Ufficio personale della banca che poi si sono raccolti in riunione con i commissari, Inzitari e Capitanio, giunti in serata. Valutazione del documento e controproposta. La trattativa è proceduta con successivi aggiustamenti, ma prima «che si potesse avere un'idea precisa sull'esito positi-La sede Carife. Sopra Xxxxxx Xxxxxxx (a sin.) e Xxxxxxxx Xxxxxxxxx vo della vertenza abbiamo dovuto attendere l'I-1.30 di notte», rammenta Fanan. A quell'ora si è incardinato il faccia a faccia decisivo con i commissari e fra le 2 e le 3 è stata messa a punto la versione concordata del documento che fotografa i passaggi salienti dell'intesa. Le pause hanno consentito ai presenti di consumare un pasto veloce e frugale. «Niente ostriche - scherza Fanan - io sono andato al McDonald's». Una 'gita' condivisa da diversi componenti della delegazione sindacale, tra cui Xxxxxx Xxxxxxxx. Qualcun altro ha preferito arrangiarsi con la pizza d'asporto, consegnata in ufficio. «Il personale ha offerto la massima collaborazione - pungola Fanan - a partire dalla massiccia adesione alle giornate di solidarietà volontaria, che coinvolgeranno nel 2014 l'80-90% dei dipendenti. Ora l'accordo è fatto, i primi segnali dai dipendenti sono positivi, per noi questo è un atto 'tombale'. Si parte nel 2014, sono previste verifiche periodiche sull'applicazione del dispositivo. È un'intesa che toglie ogni alibi ai commissari che devono restituire un futuro a questa banca». «La trattativa è ricaduta sulle spalle di chi ha fatto il suo lavoro ed eseguito gli ordini - conclude Xxxxxxxx - l'effetto purtroppo appanna la soddisfazione per un risultato che, rispetto alle premesse, è stato molto positivo. Alla fine, eravano tutti stanchissimi. Festeggiare7 No, ho inforcato la bici e sono tornato a casa. Fuori c'era un freddo cane».(xx.xx.)
Xxxxxxxx stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile
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