PROVINCIA DI CREMONA
UNIONE LOMBARDA DEI COMUNI DI PIADENA E DRIZZONA
PROVINCIA DI CREMONA
C O P I A
DETERMINAZIONE DEL SETTORE UO4 : Area Servizi alla Persona
AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA PER IL PERIODO Nr. Progr. 01/01/2017-31/12/2018 – CODICE CIG 676408290A" – DETERMINA A CONTRATTARE E APPROVAZIONE
DOCUMENTAZIONE DI GARA.
Data
23/07/2016
Copertura Finanziaria
147
Visto definitivo: IL RESPONSABILE SERVIZI FINANZIARI
X.xx XXXX XXXXXXX
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
La presente determinazione è stata pubblicata, in data odierna, per rimanervi 15 giorni consecutivi nel sito web istituzionale di questo Ente accessibile al pubblico (art. 32, comma 1, della legge 18 giugno 2009, n. 69).
lì 28/01/2017
IL SEGRETARIO DELL'UNIONE
X.xx XXXX. XXXXX XXXXXXXX
Copia conforme all'originale per uso amministrativo. Piadena,
IL SEGRETARIO DELL'UNIONE
XXXX. XXXXX XXXXXXXX
OGGETTO:
AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA PER IL PERIODO 01/01/2017-31/12/2018 – CODICE CIG 676408290A" – DETERMINA A CONTRATTARE E APPROVAZIONE DOCUMENTAZIONE DI GARA.
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
RICHIAMATA la deliberazione della Giunta dell’Unione n. 10 del 29/03/2013 con la quale si dà atto che la Stazione Unica Appaltante (S.U.A.) per l’acquisizione di lavori, servizi e forniture per i Comuni di Piadena e Drizzona, viene svolta in forma associata dall’Unione dei Comuni ai sensi dell’art. 23 c. 4 del D.L. 201/2011 (L. 214/2011);
RICHIAMATE altresì:
- la deliberazione dell’Assemblea dell’Unione n. 11 del 19/5/2016 con la quale veniva approvato il Documento Unico di Programmazione 2016-2018;
- la deliberazione dell’Assemblea dell’Unione n. 12 del 19/05/2016 con la quale veniva approvato il Bilancio di previsione 2016/2018;
ATTESO che è in scadenza il contratto del servizio mensa;
RICHIAMATA la deliberazione della Giunta dell’Unione n. 61 del 08/07/2016 con la quale si deliberava di affidare il servizio mensa, mediante le convenzioni ex art. 5 della Legge n. 381/1991, alle Cooperative Sociali di tipo B, per una durata di 24 mesi, a seguito procedura di confronto pubblico da esperire dopo la pubblicazione di un avviso pubblico per la presentazione di manifestazioni di interesse;
VISTO il D.Lgs 18/04/2016 n. 50 “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture” (d’ora in avanti, per brevità, “Codice”);
VISTA la prodromica indagine di mercato ai sensi dell’art. 36 del D.LGS. n. 50/2016 del Codice denominata “AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA PER IL PERIODO 01/09/2016- 31/08/2018”;
ATTESO che con il presente atto, a seguito dei maggiori tempi di studio del capitolato d’oneri e del disciplinare di gara, si decide che le date di inizio e cessazione delle prestazioni individuate nell’indagine di mercato siano spostate in avanti di 4 mesi;
CONSIDERATO che risulta ora necessario dare vero e proprio avvio alla procedura, così come previsto dall’art. 192 del TUEL, nonché dall’art. 32, comma 2 del Codice, approvando il capitolato d’oneri e il disciplinare di gara con tutti i suoi allegati;
VISTO il parere della Corte dei Conti in Sezione Regionale di Controllo per la Lombardia n. 312/2013/PAR con il quale si evidenzia l’equiparazione sostanziale del MEPA di CONSIP alle Centrali di Acquisto Telematiche delle regioni; in particolare laddove sul MEPA di CONSIP non sia presente il meta prodotto di cui si abbisogna risulta necessario procedere comunque ad avvalersi della procedura telematica della Centrale di Acquisto Telematica (CAT) di riferimento, nella fattispecie SINTEL della Regione Lombardia;
DATO ATTO che l’avviso relativo all’indagine di mercato ha previsto come scadenza della richiesta d’invito il termine perentorio delle ore 12:00 del giorno 22/07/2016; in particolare l’elenco delle ditte effettivamente invitate sarà rinvenibile nella determinazione di aggiudicazione;
ATTESO che le prestazioni necessitano del seguente finanziamento a base di gara, IVA esclusa:
a) | b) | a) + b) | |
Anno 2017 | Anno 2018 | ||
Importo delle prestazioni soggette a ribasso | 163.022,00 | 163.022,00 | 326.044,00 |
Oneri della sicurezza interferenziali non soggetti a ribasso ai sensi dell’art. 26 , comma 6, del D.Lgs. 81/2008. | 3.260,00 | 3.260,00 | 6.520,00 |
Totale | 166.282,00 | 166.282,00 | 332,564,00 |
DATO ATTO che il presente atto costituisce determinazione a contrattare, ai sensi dell’art. 192 del T.U. 267/2000;
RITENUTO di provvedere in tal senso;
RICHIAMATO l’art. 3 “tracciabilità dei flussi finanziari” della L. 13 agosto 2010, n. 136 e ss.mm.ii.;
VISTO il vigente Regolamento di Contabilità; VISTO lo Statuto vigente;
VISTA la legge 7 agosto 1990 n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni; DATO ATTO della copertura finanziaria della spesa;
VISTO il D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 “Testo unico delle Leggi sull’ordinamento degli Enti Locali” e s.m.i.;
VISTO il D. Lgs. 23 giugno 2011 n. 118 come modificato dal D. Lgs. 10 agosto 2014 n. 2014;
VISTO il decreto del Presidente dell’Unione Lombarda dei Comuni di Piadena e Drizzona di conferimento della posizione di responsabilità organizzativa e competenza ad adottare la presente determinazione;
DETERMINA
per le motivazioni espresse nelle premesse e che qui si intendono integralmente richiamate:
1) DI INDIRE la procedura avente ad oggetto: “AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA PER IL PERIODO 01/01/2017-31/12/2018 – CODICE CIG 676408290A” approvando il capitolato d’oneri e il disciplinare di gara ivi allegati;
2) DI PRENDERE ATTO che il sistema SIMOG ha assegnato il codice CIG 676408290A, e che è previsto un contributo a carico della Stazione Appaltante di Euro 225,00;
3) DI ASSUMERE con l’Autorità Nazionale Anticorruzione l’impegno di spesa di € 225,00 a titolo di contributo per il funzionamento dell’Autorità stessa, giusto art. 1, comma 65 della Legge 23/12/2005, n. 266;
4) DI IMPEGNARE E IMPUTARE la spesa di Euro 225,00 al codice 01.02.1 capitolo 1238 art 260 “spese manutenzione e funzionamento uffici” del bilancio di previsione 2016-2018, esercizio finanziario 2016, dotato di sufficiente stanziamento disponibile;
5) DI DARE ATTO che la spesa relativa al servizio in oggetto verrà imputata, con successivo atto, in appositi capitoli del bilancio di previsione 2016-2018, dotato di sufficiente stanziamento disponibile;
6) DI INSERIRE il presente provvedimento nel registro cronologico generale delle determinazioni dei Responsabili di Servizio.
UNIONE LOMBARDA DEI COMUNI DI PIADENA E DRIZZONA
PROVINCIA DI CREMONA
DETERMINAZIONE
Settore: UO4 Area Servizi alla Persona
Numero: 147
AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA PER IL PERIODO 01/01/2017-31/12/2018 – CODICE CIG 676408290A" – DETERMINA A CONTRATTARE E APPROVAZIONE DOCUMENTAZIONE DI GARA.
COPERTURA FINANZIARIA E IMPEGNO DI SPESA
In base alla considerazione degli elementi al momento disponibili circa l'andamento degli accertamenti delle entrate di natura corrente si attesta la copertura finanziaria (Art.151, comma 4, D.Lgs. n. 267/2000) e l'avvenuta registrazione dell'impegno:
IL RESPONSABILE SERVIZI FINANZIARI
X.xx XXXX XXXXXXX
PARERI DI CUI ALL'ART. 49 comma 1 DEL D. LGS. 18.08.2000, N. 267.
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO INTERESSATO | Per quanto concerne la regolarità tecnica esprime parere : FAVOREVOLE Sì No attestando la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa | |||
Data | 23/07/2016 | X.xx XXXX XXXXXXX | ||
IL RESPONSABILE DI RAGIONERIA | Per quanto concerne la regolarità contabile esprime parere : FAVOREVOLE Sì No | |||
Data | 23/07/2016 | X.xx XXXX XXXXXXX |
OGGETTO:
AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA PER IL PERIODO 01/01/2017-31/12/2018 – CODICE CIG 676408290A" – DETERMINA A CONTRATTARE E APPROVAZIONE DOCUMENTAZIONE DI GARA.
UNIONE LOMBARDA DEI COMUNI DI
PIADENA E DRIZZONA
(Provincia di Cremona)
“AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA PER IL PERIODO 01/01/2017-31/12/2018 – CODICE CIG 676408290A”
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO SERVIZIO MENSA
CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO
NORME GENERALI
(Ai fini del presente capitolato, per «CODICE DEI CONTRATTI» si intende il «Codice dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture», emanato con X.Xxx. 12.04.2006, n. 163 e successive modificazioni).
CAPO I – OGGETTO E NATURA DELL’APPALTO Art. 1 – OGGETTO DELL’APPALTO
Oggetto del presente capitolato è la gestione del servizio di ristorazione rivolto alle utenze di seguito specificate:
➢ Asilo Nido
➢ Scuola dell’infanzia
➢ Scuola primaria
➢ Scuola secondaria di primo grado
➢ Anziani assistiti dal Servizio Domiciliare
➢ Utenti del Centro Ricreativo Diurno (C.R.D.) nel mese di luglio
A tal fine l’Unione mette a disposizione la cucina attrezzata ed i locali annessi siti presso la Scuola dell’infanzia, ubicata a Piadena, via Matteotti, 52.
In specifico, presso la suddetta struttura, la Ditta Appaltatrice dovrà organizzare l’attività di
ristorazione incaricandosi di:
a) acquistare le derrate alimentari e provvedere alla loro corretta conservazione;
b) acquistare i prodotti necessari al lavaggio delle stoviglie, del pentolame e del materiale di servizio;
c) trasformare le materie prime in pasti;
d) preparare i pasti per l’asilo nido e la scuola dell’infanzia;
e) confezionare i pasti da veicolare per la scuola primaria e secondaria di primo grado;
f) confezionare i pasti da veicolare per gli anziani assistiti e consegnarli al domicilio degli stessi;
g) confezionare i pasti per gli utenti del Centro Ricreativo Diurno (mese di luglio);
h) trasportare i pasti presso il refettorio di via Mazzini per la scuola primaria e secondaria di primo grado;
i) distribuire i pasti per gli utenti della scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo grado e C.R.D.;
j) predisporre i refettori (di via Mazzini e via Matteotti) con apparecchiatura dei tavoli;
k) preparare uno spuntino a metà mattina di frutta (sbucciata e affettata) per gli utenti dell’asilo nido;
l) preparare la merenda pomeridiana per gli utenti dell’asilo nido;
m) raccogliere le stoviglie e il materiale utilizzato in distribuzione e conferire il tutto al lavaggio;
n) riassettare, pulire e lavare i refettori, tutte le superfici lavabili orizzontali e verticali;
o) pulire e sanificare i locali cucina, magazzino, dispensa e lavaggio;
p) pulire e sanificare le stoviglie e le attrezzature di cucina;
q) derattizzare e disinfestare i locali destinati al servizio;
Sono a carico dell’Impresa gli utensili necessari alla distribuzione del pasto (pinze, cucchiaioni ecc…). L’Impresa è obbligata, nel corso dell’appalto, a reintegrare gli utensili e le stoviglie mancanti, usurate o che verranno rotte o danneggiate dal proprio personale. Sono inoltre a carico dell’impresa, la fornitura di tovaglie monouso e tovaglioli; i prodotti per la pulizia, disinfezione delle stoviglie, delle attrezzature e dei locali.
Sono inoltre a carico della ditta appaltatrice le spese relative al consumo di luce, gas, acqua, utenza telefonica e nettezza urbana a seguito di volturazione delle utenze ove è possibile. Dove non è possibile volturare l’utenza, la ditta appaltatrice si impegna a rimborsare le spese relative all’effettivo consumo.
I pasti dovranno essere forniti secondo il calendario scolastico stabilito dalla Direzione Scolastica per la scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo grado e dall’Unione per l’asilo nido e il C.R.D., nei mesi e nei giorni di effettivo funzionamento (dal lunedì al venerdì) e negli orari indicati dal Responsabile del Servizio.
Per quanto concerne il Servizio reso agli anziani assistiti, la consegna dei pasti in monoporzione termosigillata, dovrà avvenire presso il loro domicilio, entro le ore 12.00 di ogni giorno.
Il pasto dovrà consistere in: primo piatto, secondo piatto, contorno, pane e frutta come da menù concordato tra le parti.
Il servizio dovrà essere garantito per SETTE giorni settimanali.
.
Art. 2 – DURATA, VALORE DEL CONTRATTO E DATI DI RIFERIMENTO
Inizio del servizio: 01/01/2017 – Termine: 31/12/2018.
A.S. 2016/2017 | A.S. 2016/2017 | |
Importo delle prestazioni soggette a ribasso | 163.022,00 | 163.022,00 |
Oneri della sicurezza interferenziali non soggetti a ribasso ai sensi dell’art. 26 , comma 6, del D.Lgs. 81/2008. | 3.260,00 | 3.260,00 |
Totale | 166.282,00 | 166.282,00 |
Totale valore della procedura | 332,564,00 |
Tutte le somme sono da intendersi al netto dell’I.V.A. di legge. Numero pasti annuo presunto 37.000 come di seguito ripartiti:
- Asilo nido | 3.500 |
- scuola dell’infanzia | 8.500 |
- Scuola primaria | 13.500 |
- scuola secondaria di primo grado | 3.400 |
- pasti anziani assistiti da S.A.D. | 3.700 |
- centro ricreativo diurno | 1.000 |
- insegnanti | 3.400 |
Pertanto il costo a base di gara di ogni singolo pasto risulta essere di Euro 4,406. Il costo effettivo del pasto sarà determinato applicando lo sconto offerto in sede di gara dall’aggiudicatario. Tale sconto sarà rinvenibile nel contratto d’appalto sottoscritto con l’aggiudicatario definitivo.
L’amministrazione si riserva la facoltà di variare il numero presunto dei pasti sulla base di una nuova organizzazione dei servizi dell’Ente.
L’amministrazione ha altresì la facoltà di anticipare o ritardare, con un massimo di 7 giorni la decorrenza del contratto.
CAPO II – GARANZIE E COPERTURE ASSICURATIVE Art. 3 – COPERTURE ASSICURATIVE
L’Impresa, per fatto proprio o di un suo dipendente, é espressamente obbligata per ogni danno, sia diretto che indiretto, che possa derivare a chiunque in dipendenza della gestione del servizio oggetto del presente capitolato.
A tale scopo l’Impresa, prima della stipula del contratto e comunque prima dell’avvio del servizio, dovrà dotarsi e mantenere in vigore per tutta la durata del contratto una polizza assicurativa per la copertura di Responsabilità Civile verso Terzi per danni a persone e cose, ed una polizza di Responsabilità Civile verso i prestatori d’Opera (R.C.O.) dai seguenti massimali minimi:
R.C.T. | PER SINISTRO | € 1.500.000,00 |
R.C.T. | PER PERSONA | € 1.500.000,00 |
R.C.T. | PER DANNI A COSE | € 1.500.000,00 |
R.C.O. | PER SINISTRO | € 500.000,00 |
R.C.O. | PER PERSONA | € 500.000,00 |
In particolare, la polizza dovrà espressamente prevedere la rinuncia al diritto di rivalsa a qualsiasi modo, verso l’Unione dei Comuni e/o i suoi dipendenti, collaboratori ed incaricati.
L’Impresa deve consegnare all’Unione tanto i testi della polizza quanto le quietanze a comprova del pagamento.
Il Comune si riserva di valutare in ogni momento sia la polizza che la compagnia assicurativa. Resta inteso che:
- l’efficacia parziale della polizza assicurativa è da intendersi, ai sensi del 1455 del C.C., quale grave inadempimento degli obblighi contrattuali;
- la mancanza assoluta della polizza assicurativa è considerata dalle parti clausola risolutiva espressa ai sensi dell’Art. 1456 del C.C..
Il Comune potrà, a proprio insindacabile giudizio, ed al solo fine di rendere operative le coperture assicurative in parola, adempiere alle obbligazioni che spettano all’Impresa con diritto di rivalsa mediante escussione della cauzione; è fatto salvo il risarcimento dei danni eventualmente subiti conseguentemente agli inadempimenti in argomento.
La stipulazione della polizza sopraccitata e/o l’efficacia parziale della stessa non solleva in ogni caso l'Impresa da ulteriori e maggiori responsabilità/danni che dovessero derivare dal servizio.
Art. 4 – GARANZIE DI ESECUZIONE (cauzione definitiva – Art. 103 del codice dei contratti)
1. L'esecutore del contratto è obbligato a costituire una garanzia fideiussoria del 10% dell'importo contrattuale a titolo di cauzione definitiva.
2. In caso di aggiudicazione con ribasso d'asta superiore al 10 per cento, la garanzia fideiussoria è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10 per cento; ove il ribasso sia superiore al 20 per cento, l'aumento è di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al 20 per cento.
3. La garanzia copre gli oneri per il mancato od inesatto adempimento e cessa di avere effetto solo dalla scadenza del contratto.
4. La mancata costituzione della garanzia di cui al comma 1 determina la decadenza dell'affidamento e l'acquisizione della cauzione provvisoria da parte della stazione appaltante, che aggiudica l'appalto al concorrente che segue nella graduatoria.
CAPO III – CONTRATTO Art. 5 – DOMICILIO DELL’APPALTATORE
1. L'appaltatore, ai fini dell’appalto della gestione del servizio deve eleggere domicilio presso la sede dell’Ente.
2. Tutte le intimazioni, le assegnazioni di termini ed ogni altra notificazione o comunicazione dipendente dal contratto di appalto sono fatte dal responsabile unico del procedimento, a mani proprie dell'appaltatore o di colui che lo rappresenta nella condotta del servizio oppure presso il domicilio eletto ai sensi del comma 1.
Art. 6 – CONOSCENZA DELLE CONDIZIONI DI APPALTO
1. L’assunzione dell’appalto di cui al presente capitolato implica, da parte dell’appaltatore, la conoscenza perfetta non solo di tutte le norme generali e particolari che lo regolano, ma altresì di tutte le condizioni locali che si riferiscono alle forniture e noli richiesti, la possibilità di poter utilizzare prodotti locali in rapporto ai requisiti richiesti, l’esistenza di adatti scarichi dei rifiuti ed in generale di tutte le circostanze generali e speciali che possano aver influito sul giudizio circa la convenienza di assumere l’appalto, anche in relazione ai prezzi offerti.
2. A tal fine l’impresa deve presentare, al momento della partecipazione alla gara, contestualmente all’offerta, le dichiarazioni e le documentazioni prescritte dall’invito per la partecipazione alla gara.
Art. 7 – OSSERVANZA DI LEGGI, REGOLAMENTI E DEL CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO
L’appalto è regolato, oltre che dalle norme del presente capitolato speciale, anche dal Codice dei Contratti e da tutte le leggi statali e regionali, relativi regolamenti ivi compresi quelli comunali, dalle istruzioni ministeriali vigenti, inerenti e conseguenti in materia di appalto e di gestione di servizi.
L’appaltatore, con la firma del contratto, dichiara di conoscere integralmente le prescrizioni di cui alle normative indicate nel precedente comma, e di impegnarsi all’osservanza delle stesse.
In particolare l’appaltatore si intende inoltre obbligato all’osservanza:
a) delle leggi, regolamenti e disposizioni vigenti, e che fossero emanate durante l’esecuzione del contratto relative alle assicurazioni degli operai contro gli infortuni sul lavoro, l’invalidità e vecchiaia, la tubercolosi ed altre malattie del genere, la disoccupazione involontaria, agli assegni familiari, per combattere la malaria, sul lavoro delle donne e dei fanciulli, sull’assunzione della manodopera locale, degli invalidi di guerra, mutilati civili, orfani di guerra, sui disabili, ecc;
b) di tutte le leggi e norme vigenti sulla prevenzione degli infortuni;
c) di tutte le norme di qualsiasi genere applicabili all’appalto in oggetto, emanate ed emanande ai sensi di legge dalle competenti autorità statali, regionali, provinciali, comunali, dalle amministrazioni che hanno giurisdizione sui luoghi in cui deve eseguirsi il servizio, restando contrattualmente convenuto che, anche se tali norme o disposizioni dovessero arrecare oneri e limitazioni, egli non potrà accampare alcun diritto o ragione contro l’amministrazione appaltante, essendosi di ciò tenuto conto nello stabilire i patti ed i prezzi del rapporto;
d) delle leggi in materia di lotta alla delinquenza mafiosa, 31 maggio 1965, n. 575, 13 settembre 1982, n. 646, 23 dicembre 1982, n. 936, 19 marzo 1990, n. 55, 17 gennaio 1994, n. 47, X.Xxx. 8 agosto 1994, n. 490, D.Lgs. 2 giugno 1998, n. 252 e loro successive modifiche e integrazioni.
Art. 8 – DISCIPLINA DEL SUBAPPALTO
Ai sensi dell’art. 105, comma 1, del codice dei contratti, le imprese, le associazioni ed i consorzi aggiudicatari sono tenuti ad eseguire in proprio il servizio. Il contratto non può essere ceduto, a pena di nullità.
Il subappalto non è ammesso.
Art. 9 – FATTURAZIONE E PAGAMENTI
I servizi resi dovranno essere fatturati mensilmente sulla base dei pasti effettivamente erogati nel mese precedente.
Tutti i pagamenti saranno effettuati presso la Tesoreria con mandati.
I mandati dovranno essere emessi entro trenta giorni dal ricevimento delle fatture.
La ditta si assume gli obblighi di “tracciabilità dei flussi finanziari” di cui all’art. 3 della legge 13/08/2010 n. 136 e ss.mm.ii..
Art. 10 – RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
Fermo quanto previsto da altre disposizioni di legge, qualora nei confronti dell'assuntore del servizio sia intervenuta l'emanazione di un provvedimento definitivo che dispone l'applicazione di una o più misure di prevenzione di cui all'articolo 3, della legge 27 dicembre 1956, n. 1423, ovvero sia intervenuta sentenza di condanna passata in giudicato per frodi nei riguardi della stazione appaltante, di subappaltatori, di fornitori, di lavoratori o di altri soggetti comunque interessati al servizio, nonché per violazione degli obblighi attinenti alla sicurezza sul lavoro, il responsabile del procedimento valuta l'opportunità di procedere alla risoluzione del contratto.
In relazione al disposto dell’art. 1456 del codice civile il contratto si risolve nei casi di inadempimento delle seguenti obbligazioni:
a) mancato inizio del servizio appaltato alla data stabilita;
b) violazione delle norme che disciplinano il subappalto;
c) interruzione non motivata del servizio.
Nel caso di risoluzione, l'assuntore ha diritto soltanto al pagamento dei servizi regolarmente eseguiti, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto.
Trovano applicazione gli articoli da 1453 a 1462 del codice civile.
Art. 11 – SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO
L’appaltatore è obbligato a fornire alla stazione appaltante, entro 30 giorni dall’aggiudicazione, l’indicazione dei contratti collettivi applicati ai lavoratori dipendenti e una dichiarazione in merito al rispetto degli obblighi assicurativi e previdenziali previsti dalle leggi e dai contratti in vigore.
L’appaltatore è obbligato ad osservare le misure generali di tutela del decreto legislativo n. 81/2008, nonché le disposizioni dello stesso decreto applicabili a tutte le lavorazioni.
Le parti prendono atto che il servizio in oggetto è soggetto alla presenza di rischi interferenziali, per cui è prodotto il Documento Unico per la Valutazione dei Rischi Interferenziali (D.U.V.R.I). Gli oneri interferenziali ammontano ad Euro 3.260,00 oltre IVA di Legge. La fatturazione di tali oneri avverrà al termine di ogni singolo anno di vigenza del contratto.
Art. 12 – NORME DI SICUREZZA GENERALI
Il servizio appaltato deve svolgersi nel pieno rispetto di tutte le norme vigenti in materia di prevenzione degli infortuni e igiene del lavoro e in ogni caso in condizione di permanente sicurezza e igiene.
L'assuntore del servizio è altresì obbligato ad osservare scrupolosamente le disposizioni vigenti in materia di igiene.
L'assuntore del servizio predispone, per tempo e secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni, gli appositi piani per la riduzione del rumore, in relazione al personale e alle attrezzature utilizzate. L'assuntore del servizio non può iniziare o continuare il servizio qualora sia in difetto nell'applicazione di quanto stabilito nel presente articolo.
Art. 13 – CONTENZIOSO
Le controversie sui diritti soggettivi, derivanti dall'esecuzione del presente contratto sono rimesse all’autorità giudiziaria.
Art. 14 – INTERRUZIONE DEL SERVIZIO
Il servizio in oggetto rientra a pieno titolo tra i servizi pubblici essenziali, ai sensi ed agli effetti di cui alla L. 12/06/1990, n. 146. Pertanto, trovano applicazione le norme che disciplinano il rapporto in caso di sciopero.
In caso di sciopero del personale, la ditta concessionaria dovrà avvisare l’Unione e l’utenza con anticipo di almeno 5 giorni garantendo comunque l’erogazione del servizio. Le interruzioni totali del servizio per causa di forza maggiore non daranno luogo a responsabilità fatto salvo il dovere della ditta concessionaria di mettere in atto soluzioni temporanee dirette a limitare al minimo il disagio per gli utenti nonché ad adoperarsi, per quanto di sua competenza, per il tempestivo ripristino del servizio.
In caso di scioperi o di eventi che, per qualsiasi motivo, possano interrompere od influire, in maniera sostanziale sul normale espletamento del servizio, l’Unione dovrà darne avviso con anticipo di almeno 48 ore.
Art. 15 – PROCEDURE DI AFFIDAMENTO IN CASO DI FALLIMENTO DELL'ESECUTORE O RISOLUZIONE DEL CONTRATTO PER GRAVE INADEMPIMENTO DELL'ESECUTORE
In caso di fallimento dell'appaltatore o di risoluzione del contratto per grave inadempimento del medesimo, sono interpellati progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per l'affidamento del completamento del servizio. Si procede all'interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta, escluso l'originario aggiudicatario.
L'affidamento avviene alle medesime condizioni economiche già proposte in sede di offerta dal soggetto progressivamente interpellato, sino al quinto miglior offerente in sede di gara.
Art. 16 – ACCESSO AGLI ATTI E DIVIETO DI DIVULGAZIONE
L’accesso agli atti ed il divieto di divulgazione sono disciplinati dall’art. 53 del codice dei contratti. Ai sensi dell’articolo 24 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni, sono comunque sottratte all’accesso le relazioni riservate del responsabile unico del procedimento.
Art. 17 – SPESE E TASSE
Tutte le spese e tasse, nessuna eccettuata, inerenti e conseguenti alla gara ed alla stipulazione, scritturazione, bolli e registrazione del contratto d’appalto, ivi comprese le relative eventuali
variazioni nel corso della sua esecuzione, nonché quelle relative al deposito della cauzione sono a carico dell’assuntore.
Art. 18- ESTENSIONE DEL CONTRATTO
L’Ente si riserva la facoltà di chiedere all’Impresa la fornitura di ulteriori quantitativi di pasti destinati ad altre tipologie di utenti e/o ad altri servizi o attività organizzate dall’Ente, che dovranno essere erogati alle stesse condizioni economiche e contrattuali previste per il servizio di mensa scolastica (es. preparazione di “cestini” in occasione di gite scolastiche).
ART. 19 - CUCINA
1 . Per la preparazione dei pasti, l’Impresa si dovrà avvalere della cucina messa a disposizione presso la struttura che ospita l’asilo nido e la scuola dell’infanzia di xxx Xxxxxxxxx, 00.
2. La stessa struttura viene concessa in uso alla ditta appaltatrice anche al di fuori del servizio oggetto del presente capitolato. A tale proposito si prescrive che le derrate alimentari per la preparazione dei pasti per i servizi oggetto del presente capitolato, dovranno necessariamente essere stoccate negli appositi locali messi a disposizione, separatamente e ben distinte dalle derrate destinate alla preparazione di altri pasti al di fuori del servizio in oggetto.
ART. 00 - XXXXXX XX XXXXXXXX STRUTTURE E ATTREZZATURE CUCINA
L’impresa dovrà corrispondere all’Unione un rimborso forfettario annuo di € 21.000,00 oltre IVA di Legge per l’utilizzo delle strutture, degli arredi e delle attrezzature della cucina sita nel plesso scolastico. Il pagamento dovrà avvenire entro il mese di giugno di ogni anno.
ART. 21 - CALENDARIO PER L’EROGAZIONE DEL SERVIZIO
L’erogazione dei pasti avverrà secondo il calendario scolastico delle diverse Istituzioni, nei mesi e nei giorni di effettivo funzionamento delle scuole nonché durante tutto l’anno solare per gli anziani e nel mese di luglio per gli utenti del centro ricreativo diurno (C.R.D.)
L’Impresa dovrà assicurare i pasti per l’effettiva presenza giornaliera, senza che nulla abbia a pretendere dall’Unione per eventuali incrementi o riduzioni dell’utenza che potranno determinarsi.
ART. 22 - PRENOTAZIONE DEI PASTI
La prenotazione dei pasti da confezionare giornalmente con la specifica indicazione di eventuali diete speciali, verrà effettuata dagli operatori scolastici, non oltre le ore 9,00 di ogni giorno con l’indicazione del numero dei pasti che la ditta dovrà preparare secondo i menù stabiliti.
La Ditta appaltatrice deve rendersi disponibile a preparare diete “speciali”, cioè diverse da quella fornita comunemente dalla refezione scolastica e che rispondano alle particolari esigenze cliniche di alcuni utenti, sulla base di certificazione medico - specialistica, e a quelle di ordine etico – religioso per gli utenti che lo segnalino al momento dell’iscrizione.
Per gli utenti dell’asilo nido, fino al compimento di un anno, la Ditta dovrà attenersi alle indicazioni nutrizionali del pediatra di famiglia.
Qualora dovessero verificarsi discrepanze tra il numero di utenti presenti e il numero dei pasti forniti dall’Impresa, questa deve immediatamente provvedere alla preparazione dei pasti mancanti senza pretese di oneri aggiuntivi.
Qualora il servizio mensa debba essere sospeso per eventi di carattere eccezionale, per esigenza scolastica o per altra causa, alla ditta, tempestivamente informata della sospensione, non spetterà alcun compenso o risarcimento per la mancata preparazione e fornitura dei pasti.
ART. 23 – SPECIFICHE TECNICHE
I pasti dovranno essere conformi ai menù, approvati dai competenti uffici A.S.L.
L’impresa dovrà consegnare i pasti confezionati presso le sedi concordate, nell’orario stabilito dall’Ente, previa verifica di conformità degli stessi.
ART. 24 - PERSONALE
Ogni attività inerente il servizio affidato deve essere svolta da personale alle dipendenze dell’Impresa, la quale dovrà farsi carico preliminarmente dell’assunzione dei lavoratori in servizio nella precedente gestione, ove questi accettino l’incarico.
L'organico dovrà essere in numero adeguato, sia per qualifica che per entità numerica allo svolgimento di un servizio efficiente ed efficace e dovrà essere coordinato da un cuoco/a responsabile, con adeguata competenza professionale, in grado di dirigere dal punto di vista organizzativo-gestionale, tutto il servizio, esclusi i rapporti con l'Unione.
Il personale addetto alla distribuzione dei pasti, dovrà costituire, compatibilmente con l'efficienza dell'organizzazione del lavoro e con il rispetto delle norme di legge e contrattuali che consentono ai lavoratori periodi di assenza dal servizio, un riferimento il più possibile stabile per gli utenti del servizio di refezione scolastica. Dovrà altresì essere rispettato il rapporto numerico di una unità di personale ogni 40 utenti.
Tutto il personale impiegato nel servizio richiesto deve possedere adeguata professionalità, deve essere formato e sottoposto a costante aggiornamento per una corretta applicazione del sistema HACCP, deve conoscere le norme di igiene della produzione e comunque garantire un servizio di adeguato livello qualitativo; conoscere inoltre le norme di sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro D.Lgs 81/2008.
L’Ente si riserva il diritto di chiedere la sostituzione del personale non idoneo allo svolgimento delle mansioni assegnate, per comprovati motivi. In tal caso l’Impresa provvederà ad effettuare la sostituzione entro tre giorni dalla presentazione della relativa richiesta, senza che ciò possa costituire motivo di maggiore onere per l’Ente.
Prima dell’inizio del servizio, l’Impresa aggiudicataria dovrà trasmettere all’Ente l’elenco nominativo di tutto il personale utilizzato, con l’indicazione delle qualifiche possedute e del monte ore lavorativo settimanale di ciascun dipendente; qualsiasi variazione rispetto all'elenco trasmesso dovrà essere immediatamente comunicata per iscritto all’Ente.
L’Impresa ha l'obbligo di nominare e comunicare all’Unione, per iscritto, prima dell'avvio del servizio, il nominativo del Responsabile Coordinatore del Servizio.
Il Responsabile Coordinatore del Servizio deve essere reperibile, ogni giorno dalle ore 9 alle ore 16. A tale scopo l’Impresa, oltre al nominativo, dovrà fornire all'Unione specifica indicazione di reperibilità.
Qualora il numero delle assenze dovesse superare il 15% del monte ore complessivo dell’organico presentato in fase di offerta, l’Impresa deve entro un (1) giorno provvedere al reintegro del personale mancante.
Nel caso di variazione del personale, i nominativi e le relative qualifiche, devono essere preventivamente comunicate all’Amministrazione.
L’Impresa deve, preliminarmente all’inizio del servizio oggetto del presente capitolato e costantemente durante il periodo di validità del contratto, informare e formare dettagliatamente il proprio personale (addetti alla produzione, alla distribuzione ecc…) circa gli adempimenti e le
modalità procedurali previste nel presente Capitolato per adeguare il servizio agli standard di qualità e di igiene richiesti dall’Unione, in ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento (CE) 852/2004.
ARTICOLO 25 - ORGANIZZAZIONE DEL CENTRO DI COTTURA E CARATTERISTICHE DEL CUOCO RESPONSABILE
Il personale addetto alla preparazione dei pasti nel centro di cottura deve essere in numero adeguato, sia per qualifica che per entità numerica allo svolgimento di un servizio efficiente ed efficace.
Il cuoco/a responsabile del confezionamento dei pasti dovrà garantire un’esperienza specifica di cuoco/a nell'ambito della ristorazione scolastica (di analoghe dimensioni) almeno triennale.
Egli/ella dovrà essere in grado di gestire autonomamente il servizio per quanto concerne l’organizzazione pratica e la organizzazione e la turnazione del personale.
Il cuoco/a responsabile dovrà comunque dipendere da un responsabile del servizio.
ARTICOLO 26 - RESPONSABILE COORDINATORE DEL SERVIZIO
Per responsabile coordinatore del servizio si intende la persona deputata dalla Ditta appaltatrice a sovraintendere il servizio nella sua interezza e a mantenere i rapporti con l’Unione, l’Azienda Sanitaria Locale e, all’occorrenza, anche con l’Istituto Comprensivo e le commissioni dei genitori. Al responsabile del servizio spetta il coordinamento di tutto il personale operante nel centro cottura, nonché l’armonizzazione globale del servizio di concerto con il cuoco responsabile del centro cottura. Tale persona dovrà avere le seguenti caratteristiche:
- autonomia operativa adeguata a far funzionare la globalità del servizio e risolvere tutti gli eventuali problemi operativi;
- esperienza nella conduzione di servizi di refezione scolastica analoghi e non inferiori per dimensione a quelli oggetto del capitolato.
La Ditta appaltatrice dovrà dotare il responsabile coordinatore di telefono cellulare o altro strumento capace di garantire la reperibilità immediata.
Tre giorni prima dell'inizio del Servizio, dovrà pervenire, all’Unione, comunicazione scritta da parte dell'Impresa appaltatrice contenente:
- indirizzo dell'ufficio e numero telefonico urbano, numero di fax e n° di telefono per la reperibilità del direttore responsabile di servizio;
- nome del cuoco/a e del Responsabile del servizio e loro curriculum professionale, compresi titoli di studio in copia conforme all’originale;
- mansioni e frequenza di visita del responsabile del servizio;
- dichiarazione dell'Impresa appaltatrice che Ufficio e Responsabile sono operativi a partire dal 3° giorno precedente l'inizio del servizio.
ART. 27 - IDONEITÀ SANITARIA
Tutto il personale addetto alla manipolazione degli alimenti, alla preparazione, alla distribuzione ed al trasporto dei pasti, deve essere munito dei requisiti di idoneità sanitaria previsti dalla normativa vigente.
Deve attenersi alle norme legislative vigenti in materia igienico - sanitaria (L. 283/62, DPR 327/80, Regolamento (CE) 852/2004), di sicurezza e di alimenti e bevande, nonché a quanto espressamente previsto dal presente capitolato e dalle procedure del sistema di autocontrollo (HACCP).
ART. 28 - IGIENE E VESTIARIO DEL PERSONALE
Il personale addetto alla preparazione e alla somministrazione dei pasti deve curare scrupolosamente l’igiene personale. Il personale non deve avere smalti sulle unghie, né indossare anelli, braccialetti, collane, orecchini e piercing durante il servizio, per evitare che possano cadere nelle preparazioni alimentari e al fine di non favorire l’insorgere di eventuali contaminazioni batteriologiche delle pietanze.
L’Impresa deve fornire a tutto il personale gli indumenti di lavoro come prescritto dalle vigenti norme in materia di igiene (D.P.R. n. 327/80 art. 42 ) da indossare durante le ore di servizio.
ART. 29 - RISPETTO DEGLI OBBLIGHI PREVIDENZIALI
L’Impresa deve attuare l’osservanza delle norme derivanti dalle vigenti leggi e decreti relativi alla sicurezza e all’igiene dei luoghi di lavoro, alle assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro, alle previdenze varie per la disoccupazione involontaria, invalidità e vecchiaia, alla tubercolosi ed altre malattie professionali ed ogni altra disposizione in vigore o che potrà intervenire in corso di esercizio per la tutela materiale dei lavoratori.
ART. 30 - APPLICAZIONI CONTRATTUALI
L’Impresa deve inoltre attuare, nei confronti dei lavoratori dipendenti, occupati nelle mansioni costituenti oggetto del presente contratto, le condizioni normative e retributive previste dai contratti collettivi di lavoro.
La ditta aggiudicataria dovrà assicurare il rispetto della L. n. 68 del 12.03.1999. Tutto il personale deve essere iscritto al libro paga. Prima dell’inizio del servizio la ditta aggiudicataria deve presentare all’Amministrazione la documentazione di avvenuta denuncia agli Enti previdenziali, assicurativi ed infortunistica e deve trasmettere all’Amministrazione stessa, copia dei versamenti contributivi, previdenziali ed assicurativi. L’inottemperanza agli obblighi testè precisati sarà motivo di risoluzione del contratto. L’Ente non ha alcuna responsabilità diretta o indiretta in cause di lavoro o di qualsiasi altro tipo conseguente a vertenze con il personale della ditta o per attività inerenti i servizi da esso svolti restando totalmente estraneo al rapporto di impiego costituito tra la ditta ed il personale dipendente ed è sollevato da ogni responsabilità per eventuali inadempienze della Ditta nei confronti del personale stesso.
Nell’esecuzione del lavoro la Ditta dovrà adottare di sua iniziativa tutte le cautele ed i provvedimenti necessari compreso il controllo sull’osservanza da parte dei singoli operatori delle norme di sicurezza e antinfortunistiche (D.lgs 81/2008) assumendosi in caso di infortunio ogni responsabilità civile e penale da cui rende sollevata e indenne l’Amministrazione appaltante.
ART. 31 - SPECIFICHE TECNICHE DELLE TABELLE MERCEOLOGICHE DELLE DERRATE ALIMENTARI
Le derrate alimentari impiegate per la preparazione dei pasti dovranno essere di prima qualità.
Le caratteristiche merceologiche delle suddette derrate dovranno essere conformi ai requisiti previsti dalle vigenti leggi in materia che qui si intendono tutte richiamate, alle specifiche tecniche previste nelle tabelle merceologiche degli alimenti nonché alle schede tecniche e commerciali presentate dall’Impresa in sede di gara.
È tassativamente vietato l’utilizzo di alimenti geneticamente modificati.
ART. 32 - RICICLO
È vietata ogni forma di riciclo dei cibi preparati nei giorni antecedenti al consumo. Pertanto tutti i cibi erogati dovranno essere preparati in giornata.
ART. 33 - APPROVVIGIONAMENTO DERRATE ALIMENTARI – LORO CARATTERISTICHE E GARANZIE DI QUALITA’
L’approvvigionamento delle derrate alimentari dovrà effettuarsi in tempi e modi razionalizzati ed ottimizzati in ragione della natura dei prodotti e delle condizioni ambientali e strutturali delle sedi di stoccaggio e conservazione.
Nel rifornimento delle derrate non deperibili si eviteranno stoccaggi prolungati delle merci. Per i prodotti deperibili si dovranno organizzare forniture con cadenza bisettimanale, in modo da garantire il mantenimento dei requisiti di freschezza fino al consumo.
La fornitura di pane dovrà avere cadenza giornaliera.
Le merci dovranno essere mantenute in confezione originale integra fino al momento dell’utilizzo presso i locali di preparazione pasti.
Le dimensioni delle confezioni dovranno essere standardizzate ed ottimizzate in relazione alla deperibilità del prodotto, nonché alle esigenze ed ai tempi di consumo. Si dovrà optare per pezzature commerciali il cui contenuto soddisfi il fabbisogno giornaliero, senza avanzi di parte del prodotto sfuso.
L’Impresa è tenuta a conservare presso i centri di preparazione dei pasti la documentazione relativa alla fornitura delle derrate. I registri di carico e scarico delle merci dovranno essere costantemente aggiornati e disponibili per eventuali controlli.
Le caratteristiche dei prodotti alimentari da utilizzarsi nel confezionamento dei pasti, sono meglio specificate nell’allegato “A”.
Gli alimenti utilizzati per la preparazione dei pasti dovranno possedere una certificazione che ne attesti la qualità e provenienza, che dovranno essere tassativamente italiani e provenienti da filiera corta e preferibilmente da produzioni biologiche. Tale certificazione dovrà essere esibita a richiesta all’ASL e all’Unione o suoi incaricati.
Al fine di mantenere il livello qualitativo della preparazione dei pasti raggiunto attualmente dal servizio di refezione, dovranno tassativamente essere prodotti biologici i seguenti alimenti:
- pasta
- riso
- pomodori pelati
- olio extravergine per le cotture
- verdure fresche
- frutta fresca
Per prodotto biologico si intende un prodotto ottenuto secondo quanto disposto dal Regolamento CE 834/2007. La Ditta aggiudicataria dovrà esibire, a richiesta dell’Amministrazione comunale, i certificati rilasciati dalle ditte fornitrici attestanti la conformità dei prodotti biologici.
Il tipo di prodotto biologico distribuito alle utenze dovrà essere evidenziato chiaramente sul menù giornaliero esposto nella scuola.
La fornitura biologica è da intendersi costante, per ogni mensa e per ogni servizio.
Dietro motivata richiesta, la Ditta aggiudicataria sarà tenuta a confezionare pasti utilizzando alimenti adatti e specifici per particolari patologie alimentari (relativamente alla celiachia dovranno essere utilizzati prodotti iscritti nell’elenco approvato dall’Associazione Italiana Celiachia), ovvero preparati in maniera particolare a renderli adatti ai piccoli utenti dell’asilo nido nonché agli utenti con particolari disabilità (es. somministrazione omogeneizzati) con onere dell’approvvigionamento a proprio carico.
A garanzia della qualità degli alimenti e delle pietanze preparate, l’Impresa deve acquisire dai fornitori e rendere disponibili all’Ente idonee certificazioni di qualità o dichiarazioni di conformità delle derrate alimentari alle vigenti Leggi in materia che si intendono tutte richiamate.
ART. 34 - NORME E MODALITÀ DI PREPARAZIONE E COTTURA DEI PASTI
I pasti preparati devono rispondere al dettato dell'articolo 5 della Legge n. 283/1962, per quanto riguarda lo stato degli alimenti impiegati, e all'articolo 31 del DPR n. 327/1980 per quanto concerne il rispetto delle temperature per gli alimenti deperibili cotti da consumarsi freddi o caldi ed il mantenimento della catena del freddo.
Il fornitore deve uniformarsi al Regolamento (CE) 852/2004 individuando nelle attività e processi, le fasi e le operazioni che potrebbero rivelarsi a rischio per la salubrità e la sicurezza degli alimenti, garantendo che vengano applicate le opportune procedure di buona prassi igienica avvalendosi dei principi dell’HA.C.C.P. (analisi dei rischi e controllo dei punti critici).
La preparazione e la cottura degli alimenti devono essere condotte in modo tale da salvaguardare al massimo le caratteristiche igieniche ed organolettiche degli alimenti.
In particolare si precisa quanto segue:
• la verdura deve essere prevalentemente fresca e pulita lo stesso giorno del consumo. E’ consentita la sola sbucciatura delle patate e delle carote il giorno antecedente il consumo a patto che vengano conservate in frigorifero in un contenitore chiuso con acqua leggermente acidulata con limone o aceto;
• tutti gli alimenti deperibili (carne e pesce) non devono soggiornare a temperatura ambiente oltre il tempo necessario alla loro manipolazione e preparazione. In particolare non possono trascorrere più di un’ora tra le operazioni di macinatura e di impanatura degli alimenti e la loro cottura;
• tutti gli alimenti devono essere preparati lo stesso giorno del consumo;
• è ammessa la mondatura, porzionatura, battitura, concia e speziatura delle carni il giorno precedente la cottura a patto che vengano conservate in frigorifero in appositi contenitori con chiusura ermetica;
• è vietata ogni forma di utilizzo di avanzi;
• è vietato l’uso di dadi da brodo e preparati per condimento;
• tutti gli alimenti vanno riposti protetti opportunamente e conservati in contenitori idonei a seconda della loro deperibilità. Di tutti gli alimenti conservati in frigorifero, dopo l’apertura, deve essere conservata l’etichetta originale e predisposto un apposito cartellino indicante la data di sconfezionamento. Anche i prodotti alimentari preparati in cucina con un giorno di anticipo (in attesa di cottura o in concia) devono presentare in evidenza la data di allestimento;
• evitare la promiscuità fra le derrate;
• curare il rifornimento e la rotazione delle materie prime in modo da garantire sempre la freschezza soprattutto dei vegetali a foglia, frutta, latte, yogurt ecc..;
• non detenere e non usare i prodotti posteriormente alla data indicata come termine minimo di conservazione;
• non ricongelare le materie prime congelate;
• non congelare le materie prime acquistate fresche;
• non congelare il pane;
• effettuare lo scongelamento dei prodotti in frigorifero a +2°/+4° salvo che per i prodotti che possono essere impiegati tal quali;
• non scongelare le derrate all'aria;
• non utilizzare preparati per purè o prodotti similari. Quale addensante è consentita solo la farina o la fecola di patate;
• non utilizzare vegetali in scatola ad eccezione dei pomodori pelati, delle olive e dei capperi; è concesso inoltre l’utilizzo di piccole quantità di legumi per le preparazioni;
• aggiungere i condimenti unicamente a fine cottura;
• non sottoporre a frittura nessuna preparazione;
• non utilizzare "fondi di cottura" ottenuti dalla prolungata soffrittura degli ingredienti, quali basi per la preparazione di vivande.
ART. 35 – DOCUMENTAZIONE DA TRASMETTERE ALL’ENTE
L’Impresa deve fornire - su richiesta - la documentazione necessaria per il controllo sul servizio oggetto del presente Capitolato da parte degli organi preposti, ai sensi delle norme e regolamenti in materia tutte richiamate. L’Impresa deve altresì fornire all’Amministrazione, entro la prima decade di ogni mese, il riepilogo del numero dei pasti somministrati nel mese precedente, distinti per minori e adulti.
ART. 36 – MENÙ E QUANTITÀ
L’Impresa dovrà attenersi per le grammature ai quantitativi elencati nei menù approvati dall’ASL e relativi alla Scuola dell’Infanzia; le grammature dovranno essere mediamente aumentate:
• del 20% (venti per cento) per gli alunni della scuola primaria
• del 30% (trenta per cento) per gli alunni della scuola secondaria di primo grado
• del 50% (cinquanta per cento) per gli adulti
I pesi indicati s’intendono a crudo ed al netto degli scarti di lavorazione e di eventuali cali di peso dovuti allo scongelamento; i pesi indicati si riferiscono, inoltre, sempre alla parte “edibile” (es. per la frutta, al frutto privato della buccia e semi, per le carni al tessuto muscolare privato dell’osso e del grasso esterno, per il pesce, alla polpa senza lische, pinna e pelle), salvo diversa indicazione della tabella delle quantità degli alimenti. Le pietanze dovranno essere realizzate mediante utilizzo di prodotti di 1^ qualità provenienti da produzioni convenzionali e mediante l’utilizzo di prodotti derivanti da agricoltura biologica certificata.
Ai pasti per gli anziani assistiti dall’Unione saranno da applicare le grammature previste per il pasto adulti.
ART. 37 - STRUTTURA DEI MENÙ
La struttura del menù rispetterà la qualità nutrizionale dei pasti secondo le indicazione fornite dalla competente A.S.L.
Il pasto giornaliero per ogni tipo di utente (inteso sia refezione scolastica che pasto anziani), in linea di massima, avrà la seguente composizione:
• 1° piatto con obbligo di alternativa per particolari regimi dietetici, siano essi limitati nel tempo ovvero continuativi, e per limitazioni alimentari dovute a fede religiosa o disgusto personale;
• 2° piatto con contorno, con obbligo di alternativa per particolari regimi dietetici, siano essi limitati nel tempo ovvero continuativi e per limitazioni alimentari dovute a fede religiosa o disgusto personale;
• pane bianco e integrale;
• frutta di stagione o dessert; (la frutta per i pasti della scuola dell’infanzia e per l’asilo nido dovrà essere servita priva di buccia e semi.
L’Unione, inoltre, potrà richiedere all’Impresa la fornitura di pasti freddi o cestini da viaggio o, in casi particolari, pasti in monoporzione. Tali forniture, oltre che per le gite scolastiche, potranno essere richieste in caso di sciopero o altre emergenze. A tal fine si richiede un rifornimento della dispensa con prodotti a lunga conservazione.
Xxxxxxx Xxxxxx per bambini della scuola dell’infanzia:
- n. 2 panini da 50 gr. cad. o pane a fette da filoni da kg. 1 così riempiti:
- 30 gr. prosciutto cotto + gr. 40 formaggio a fette edamer
- gr. 50 prosciutto crudo
- due frutti (di cui una banana)
- un succo di frutta da 200 ml
- una cioccolata al latte da gr. 30 o una merendina (tipo crostatina)
- una confezione di carote piccole di IV gamma;
- una bottiglietta di acqua naturale da 500 ml.
- due tovaglioli di carta
- un bicchiere monouso
Xxxxxxx Xxxxxx per bambini della scuola primaria:
- n. 2 panini da 60 gr. cad. o pane a fette da filoni da kg. 1 così riempiti:
- 50 gr. prosciutto cotto + gr. 50 formaggio a fette edamer
- gr. 50 prosciutto crudo
- due frutti (di cui una banana)
- un succo di frutta da 200 ml
- una cioccolata al latte da gr. 30 o una merendina (tipo crostatina)
- una confezione di carote piccole di IV gamma;
- una bottiglietta di acqua naturale da 500 ml.
- due tovaglioli di carta
- un bicchiere monouso
Xxxxxxx Xxxxxx per bambini della scuola secondaria di primo grado:
- n. 2 panini da 70 – 80 gr. cad. o pane a fette da filoni da kg. 1 così riempiti:
- 50 gr. prosciutto cotto + gr. 50 formaggio a fette edamer
- gr. 50 prosciutto crudo
- due frutti (di cui una banana)
- un succo di frutta da 200 ml
- una cioccolata al latte da gr. 30 o una merendina (tipo crostatina)
- una confezione di carote piccole di IV gamma;
- una bottiglietta di acqua naturale da 500 ml.
- due tovaglioli di carta
- un bicchiere monouso
in alternativa, uno dei due panini, potrà essere preparato con frittata precedentemente abbattuta.
I cestini devono essere confezionati in sacchetti individuali ad uso alimentare.
ART. 38 - TRASFORMAZIONE DELLE DERRATE E PRODUZIONE DEL PASTO
Tutte le operazioni di manipolazione e cottura degli alimenti devono mirare ad ottenere standard elevati di qualità igienica, nutrizionale e organolettica.
Per il raggiungimento delle finalità sopraddette si richiama l’applicazione della normativa vigente, le indicazioni derivanti dal piano di autocontrollo, la separazione funzionale dei flussi relativi a carni/verdure/uova/formaggi e salumi, l’accurata pulizia e disinfezioni degli utensili e delle superfici, l’impiego di corrette protezioni (coperchi, pellicole, ecc.), la gestione ottimale della rotazione delle derrate, i procedimenti di scongelamento.
Al fine di garantire il rispetto dei parametri termici durante le varie fasi preparatorie e produttive del pasto e introdurre eventuali correttivi di procedura, devono essere messi a disposizione del personale termometri atti a misurare direttamente le temperature dell’alimento nei vari momenti di trasformazione dello stesso.
L’Impresa libera l’Ente da qualsiasi responsabilità in ordine alla qualità igienico-sanitaria delle trasformazioni alimentari e della distribuzione, assumendosi tutti gli oneri previsti dal Regolamento (CE) 852/2004.
ART. 39 - MODIFICHE TEMPORANEE AI MENÙ
È consentito all’Impresa, in via temporanea e straordinaria, effettuare una variazione dei piatti previsti nei menù, esclusivamente nei seguenti casi:
- mancata reperibilità delle derrate per cause di forza maggiore;
- guasto di uno o più impianti da utilizzare per la realizzazione del piatto previsto;
- interruzione temporanea della produzione per cause quali sciopero, incidenti,
- interruzioni dell’energia elettrica;
- avaria delle strutture di conservazione dei prodotti deperibili.
Tale variazione potrà in ogni caso essere effettuata previa comunicazione seguita da conferma scritta da parte dell’Ente. L’autorizzazione rilasciata dall’Ente deve essere portata a conoscenza, a cura dell’Impresa, di tutte le istituzioni scolastiche interessate.
Qualora tali guasti o avarie dovessero protrarsi per più di due giorni, la Ditta appaltatrice deve fronteggiare la produzione dei pasti quotidianamente necessari, confezionandoli con le stesse caratteristiche richieste dal presente capitolato in un centro cottura alternativo, autorizzato al confezionamento di pasti d’asporto, accollandosi completamente l’onere dell’eventuale trasporto dall’esterno. La Ditta appaltatrice dovrà dare comunicazione scritta di ogni eventuale variazione all'Unione.
ART. 40- MODIFICHE DEFINITIVE AI MENÙ
Al presente capitolato sono allegate le tabelle dietetiche relative all’anno scolastico 2016/2017 approvate dalla competente A.S.L.
L’Ente si riserva di apportare eventuali correttivi al menù, in caso di non costante gradimento di talune pietanze da parte dell’utenza e di apportare eventuali variazioni in aumento o in diminuzione (fino a +/- 10%) alle grammature di quegli alimenti che dovessero risultare inadeguate rispetto ai reali consumi dell’utenza. Ogni variazione dovrà essere autorizzata dalla competente A.S.L. L’Impresa si impegna ad accettare, senza alcun onere aggiuntivo per l’Ente o per l’utenza, le eventuali richieste di variazioni del menù e delle grammature sopra indicate, che dovranno essere comunicate con un preavviso di almeno 10 giorni.
ART. 41 - MENÙ ALTERNATIVI
Nei casi di necessità determinati da motivazioni di salute o religiose, l’Impresa è obbligata a fornire, in sostituzione del pasto previsto dal menù del giorno, diete speciali, in bianco e menù alternativi. Le diete speciali per motivi di salute devono essere approvate dall’ASL.
ART. 42 - INTRODUZIONE DI NUOVI PIATTI
Le variazioni del menù saranno subordinate ad esplicita e preventiva autorizzazione dei competenti uffici A.S.L. e non potranno comportare costi aggiuntivi del pasto.
ART. 43 - MEZZI DI TRASPORTO E NORME PER LA VEICOLAZIONE DEI PASTI
Per i pasti veicolati alle sedi distaccate e nel caso di impossibilità ad utilizzare la cucina, i veicoli adibiti al trasporto dei pasti devono essere in numero idoneo a garantire con tempestività la consegna dei pasti nei luoghi di destinazione; inoltre devono possedere i requisiti igienico-sanitari di cui al Regolamento (CE) 852/2004. I suddetti mezzi devono essere coibentati e rivestiti internamente di materiale lavabile. È fatto obbligo all’Impresa di provvedere giornalmente alla pulizia dei mezzi di trasporto utilizzati.
Per il confezionamento e il trasporto dei pasti per tutte le utenze, sono espressamente esclusi contenitori termici in polistirolo o in altro materiale espanso. I contenitori da utilizzare devono essere isotermici lavabili in lavastoviglie, adatti per il trasporto di cibo in legame fresco-caldo e surgelato, all'interno dei quali possono essere allocati i contenitori in acciaio inox, muniti di coperchio a tenuta ermetica e di guarnizioni in grado di assicurare il mantenimento delle temperature previste dalla legge per gli alimenti deperibili cotti da consumare caldi e per gli alimenti deperibili da consumarsi freddi (DPR 327/80, art. 31) I contenitori isotermici devono essere utilizzati anche per il trasporto delle diete speciali confezionate a monoporzione.
Lo spessore delle pastasciutte contenute nelle gastronorm non deve superare i 10 cm al fine di evitare fenomeni di “impaccatura“.
I singoli componenti di ogni pasto dovranno essere confezionati in contenitori diversi (contenitori per le minestre, per il sugo, per le pietanze, per i contorni).
Inoltre i pasti devono essere confezionati in contenitori distinti per singolo refettorio e per ogni utenza.
I contenitori non potranno contenere alimenti destinati a refettori diversi da quelli indicato sul contenitore medesimo.
Su ciascun contenitore deve essere apposta apposita etichetta riportante la data, il numero di porzioni ivi contenute, il nome del refettorio cui il contenitore è destinato.
Per il trasporto delle diete speciali, il contenitore dovrà riportare chiaramente nome o codice e classe degli alunni cui sono destinate.
In ordine alle vigenti disposizioni in materia di etichettatura dei pasti trasportati, su ogni contenitore termico dovrà essere apposta un’etichetta riportante la ragione sociale, luogo e data di produzione, modalità di conservazione, tipologia dell’alimento contenuto con riferimento al menù del giorno che deve accompagnare il pasto veicolato.
Per quanto riguarda il pane deve essere confezionato in sacchetti di carta ad uso alimentare e riposto in ceste pulite e munite di coperchio.
L’Impresa deve altresì provvedere al lavaggio della frutta. In ogni caso deve essere trasportata e/o conservata in contenitori di plastica ad uso alimentare muniti di coperchi.
Fra il termine della preparazione e cottura dei pasti e la somministrazione agli alunni dovrà intercorrere un lasso di tempo non superiore a 60 minuti.
ART. 44 - DISPOSIZIONI IGIENICO-SANITARIE
Per quanto concerne le norme igienico-sanitarie, si fa riferimento alla Legge 283 del 30/04/1962 e al suo regolamento di esecuzione n. 327 del 26/03/80 e successive modificazioni ed integrazioni, al Regolamento (CE) 852/2004, nonché a quanto previsto, dalla normativa Regionale vigente e a quanto espressamente previsto dal presente Capitolato.
ART. 45 - DIRITTO DI CONTROLLO DELL’ENTE
E facoltà dell’Ente effettuare in qualsiasi momento, senza preavviso e con le modalità che riterrà opportune, controlli presso la cucina ed i refettori, per verificare la rispondenza del servizio erogato dall’Impresa alle prescrizioni sia legislative sia contrattuali del Capitolato d’oneri e a quanto dichiarato in sede di offerta tecnica dall’Impresa medesima.
Ai fini dell’esercizio del predetto controllo, l’Ente può impiegare sia personale proprio sia personale esterno incaricato specificatamente per lo scopo e, eventualmente, adottare un proprio piano di controllo qualità; è inoltre facoltà disporre, senza limitazione di orario, la presenza presso la cucina ed i refettori di un proprio incaricato.
L’Impresa è tenuta a mettere a disposizione dei visitatori autorizzati idoneo vestiario (camici, copriscarpe e copricapi monouso) da indossare durante la visita della cucina; a tutti questi soggetti non è consentita alcuna operazione di manipolazione dei pasti e/o delle attrezzature.
I controlli possono riguardare ispezioni a vista, consumo del pasto, controlli sensoriali, accertamenti analitici con controllo della corrispondenza delle derrate alle tabelle merceologiche.
ART. 46 – BLOCCO DELLE DERRATE E CONSERVAZIONE DEI CAMPIONI
I controlli potranno dar luogo al blocco di derrate. I tecnici incaricati dall’Ente provvederanno a far custodire tali derrate in un magazzino o in frigorifero (se deperibili) e a far apporre sulle stesse un cartellino con la scritta “in attesa di accertamento”.
L’Ente provvederà entro 3 giorni a far accertare le condizioni igieniche e merceologiche dell’alimento e a darne tempestiva comunicazione all’Impresa; qualora i referti diano esito positivo, all’Impresa saranno addebitate le spese di analisi.
Al fine di individuare più celermente le cause di eventuali tossinfezioni alimentari, l’Impresa dovrà prelevare quotidianamente almeno 100 gr. di ciascuna preparazione indicata dal menù e mantenerla in frigorifero per almeno 72 ore a +4° in zona identificabile con apposito cartello; ogni alimento dovrà essere riposto in contenitori monouso con indicata la natura del contenuto e il giorno di preparazione.
ART. 47 - OSSERVAZIONI – CONTESTAZIONI – PRESCRIZIONI
Prima di procedere all’applicazione delle penalità, l’Ente dovrà contestare all’Impresa i rilievi inerenti alle non conformità al servizio. L’Impresa ha facoltà di presentare le proprie controdeduzioni entro e non oltre sette giorni consecutivi dalla notifica della contestazione. Se entro il predetto termine l’Impresa non fornisce alcuna giustificazione, ovvero qualora la stessa non fosse ritenuta accoglibile, verranno applicate le penali previste nel presente Capitolato.
Le contestazioni, le diffide ad adempiere e le penalità applicate sono comunicate all’Impresa mediante l’invio di raccomandata con avviso di ricevuta, o notifica a mezzo di messo.
ART. 48 - PIANO DI AUTOCONTROLLO
L’Impresa deve essere in possesso di un piano di autocontrollo per la cucina ed i mezzi adibiti al trasporto, elaborato secondo i principi contenuti nel Regolamento (CE) 852/2004, che dovrà essere messo a disposizione dell’Ente unitamente per controlli di conformità.
ART. 49 - PULIZIA AMBIENTI E ATTREZZATURE DELLE CUCINE
Gli ambienti della cucina dovranno essere tenuti costantemente puliti con prodotti di pulizia idonei la cui fornitura è a carico dell’impresa aggiudicataria del servizio. Al termine delle operazioni di
stoccaggio, di preparazione, cottura e distribuzione degli alimenti, tutte le attrezzature impiegate dovranno essere pulite da ogni residuo.
ART. 50 - NORME IGIENICHE
L’Impresa provvederà altresì giornalmente alla disinfezione dei macchinari, maniglie di porte, celle, manopole di forno ed attrezzature varie, servizi igienici e pavimentati; essa dovrà inoltre provvedere allo smaltimento degli olii e dei grassi vegetali e/o animali residui della cottura. I rifiuti dovranno essere raccolti nel rispetto della vigente disciplina comunale, prevedendo la differenziazione tra frazione umida e secca e, per quest’ultima, la separazione tra carta, vetro, plastica, lattine, ingombranti, nonché il trattamento specifico nel caso di rifiuti speciali.
ART. 51 - CUCINA - USO DEI LOCALI E DELLE ATTREZZATURE
L’Unione concede all’Impresa Aggiudicataria l'uso dei locali, degli impianti e delle attrezzature situate presso la scuola dell'infanzia relativamente a cucina, sala ristorazione, servizi accessori (via Matteotti, 52) e situate presso la scuola primaria e secondaria di primo grado (via Mazzini, 1) relativamente a sala sporzionamento, sala lavaggio, sale ristorazione e locali accessori nello stato d'uso in cui si trovano al momento dell'aggiudicazione.
A tal fine le parti provvederanno congiuntamente alla rilevazione della reale consistenza delle strutture.
L’impresa provvederà all’utilizzo degli impianti e delle attrezzature comunali prendendosi cura delle medesime ed è responsabile degli eventuali danni dovuti all’uso non corretto.
L’Amministrazione si riserva in ogni momento di controllare l'effettivo stato delle strutture, delle attrezzature, degli impianti e degli arredi.
È a carico dell’Impresa il reintegro della posateria, delle stoviglie e degli utensili presso i refettori. L’Impresa, nell’operare le sostituzioni e/o integrazioni, dovrà tenere conto delle previsioni di legge sia in materia di disciplina igienico-sanitaria sia in materia antinfortunistica e di sicurezza.
Alla scadenza del contratto, le attrezzature, la posateria, le stoviglie e quant’altro integrato e/o sostituito resterà di proprietà dell’Amministrazione comunale senza che l’Impresa possa vantare pretesa o diritto alcuno a corrispettivi o indennizzi.
ART. 52 - INVENTARIO E MANUTENZIONE DEI LOCALI E DELL’ATTREZZATURA
All’atto della presa in possesso dei locali e delle attrezzature della cucina è redatto un verbale, sottoscritto dalle parti, per l’inventariazione dei beni a disposizione e la descrizione dello stato dei locali. L’Impresa, accertata la funzionalità degli impianti, dei macchinari e delle attrezzature esistenti, ne assume l’onere della conservazione, nonché della manutenzione ordinaria.
ART. 53 - INVENTARIO DI RICONSEGNA ALLA SCADENZA DEL CONTRATTO
Alla scadenza del contratto od in caso di cessazione anticipata, l’Impresa dovrà provvedere, entro i quindici giorni successivi, alla riconsegna dei locali e delle attrezzature nello stato in cui sono stati ricevuti, salvo il degrado dell’uso normale. A tal fine è redatto apposito verbale di riconsegna, con la evidenziazione dello stato in cui i locali e le attrezzature si trovano e gli eventuali danni da addebitare all’Impresa. L’Ente potrà rilevare, previa valutazione, le attrezzature e i materiali acquistati dall’Impresa.
ART. 54 - ONERI A CARICO DELL’IMPRESA
L’Impresa si impegna e si obbliga a mantenere, la cucina e le attrezzature ivi presenti in perfetto stato di conservazione ed efficienza, così da poterle riconsegnare all’Unione, al termine del contratto, in perfetto stato di funzionalità.
ART. 55 – ONERI A CARICO DELL’UNIONE
Sono a carico dell’Unione gli oneri di straordinaria manutenzione delle attrezzature presenti presso la cucina a servizio dell’asilo nido e dalla scuola dell’infanzia.
ART. 56 – AUTORIZZAZIONE SANITARIA
L’Impresa deve notificare al SUAP dell’Unione l’inizio dell’attività ai fini della registrazione prevista dall’art. 6 del Regolamento (CE) 852/2004.
I locali della cucina, compresi magazzini e ripostigli, devono essere mantenuti in stato di massima cura e pulizia. L’ingresso alle cucine e dispense è rigorosamente vietato ai non addetti al servizio, fatta eccezione per gli incaricati della manutenzione ordinaria e straordinaria e del controllo per conto dell’Ente e per i soggetti da questo espressamente autorizzati.
ART. 57 – RICHIAMO ALLA DIRETTIVA REGIONALE
Oltre a quanto specificatamente previsto dai precedenti articoli, la direttiva della Regione Lombardia sulla ristorazione scolastica deliberata dalla Giunta Regionale con atto n. 14833 dell’1/8/2002 ed eventuali successive modificazioni ed integrazioni, si intende integralmente recepita.
ART. 58 – MODIFICHE IN CORSO DI VIGENZA CONTRATTUALE
Nel caso in cui il servizio mensa per una o più tipologia di utenti debba essere interrotto per mancanza di utenza ovvero per diversa organizzazione dei servizi, la Stazione appaltante si riserva la facoltà insindacabile di modificare le prestazioni previste dal contratto, con un preavviso di 15 (quindici) giorni per consentire all’Impresa l’esaurimento delle derrate eventualmente già acquistate in ragione del presente appalto.
In tale caso l’Impresa nulla avrà a pretendere per l’interruzione o riduzione della/delle prestazione/i.
ART. 59 - PENALITÀ
La Ditta appaltatrice, nell'esecuzione dei servizi previsti dal presente capitolato, avrà l'obbligo di seguire le disposizioni di legge ed i regolamenti che riguardano il servizio stesso.
Ove non attenda agli obblighi imposti per Xxxxx ovvero violi le disposizioni del presente capitolato, è tenuta al pagamento di una pena pecuniaria che varia a seconda della gravità dell'infrazione da un minimo di € 200,00= ad un massimo di € 2.500,00=, con moltiplicazione delle sanzioni per il numero delle volte che viene contestata, salvo quanto previsto dal presente capitolato in caso di recidiva.
L'Amministrazione, previa contestazione alla Ditta appaltatrice, applica sanzioni nei casi in cui non vi sia rispondenza del servizio a quanto richiesto nel presente capitolato e specificamente riguardo a:
1) derrate alimentari non rispondenti per qualità merceologica, organolettica, marchio dichiarato, provenienza, termini di scadenza;
2) qualità igienico ambientale insufficiente emersa a seguito di tamponi ambientali eseguiti e/o al controllo delle operazioni di pulizia e sanificazione;
3) qualità dei pasti non rispondente per buona tecnica di preparazione, conservazione, igiene nella manipolazione, trasporto e distribuzione;
4) quantità dei pasti e razione non confacente a quanto descritto nelle "Tabelle dietetiche e menù";
5) menù non rispondente alla tabella dietetica approvata;
6) ritardo o anticipo nella distribuzione dei pasti nei plessi rispetto agli orari concordati;
7) mancato rispetto delle regole stabilite in materia di modalità dei trasporto dei pasti in particolare per quanto concerne le tipologie di merci da consegnare, i contenitori da impiegare, la loro veicolazione, oltre a naturalmente le temperature di trasporto;
8) mancato rispetto delle temperature di conservazione e distribuzione.
LE SANZIONI PREVISTE SONO LE SEGUENTI:
1) penale da € 500,00= a € 2.500,00= nel caso di utilizzo di alimenti contaminati batteriologicamente e/o forniture di alimenti contaminati batteriologicamente;
2) penale di € 500,00= nel caso di utilizzo di alimenti o fornitura di cibi contaminati parassitologicamente;
3) penale di € 200,00= nel caso di fornitura di menù non rispondente a quanto previsto in menù;
4) penale di € 500,00= per utilizzo di derrate non conformi a quanto richiesto nelle tabelle merceologiche;
5) penale di € 200,00= per distribuzione di porzioni non rispondenti alle grammature previste: la grammatura verrà valutata come peso medio di 20 porzioni casuali, con una tolleranza del 5% rispetto a quanto previsto in tabella;
6) penale di € 500,00= per carenze igieniche rilevate e segnalate per almeno tre volte consecutivamente;
7) penale di € 500,00= in caso di ritardo o anticipo nella consegna o distribuzione dei pasti (superiore a 30 minuti);
8) penale di € 500,00= in caso di mancata distribuzione dei pasti;
9) penale da € 500,00= a € 2.500,00= in caso di condizioni igieniche carenti verificate in fase di produzione che di distribuzione;
10) penale di € 500,00= in caso di mancata corrispondenza delle temperature indicate per i pasti all'atto della distribuzione;
Eventuali deficienze o carenze vengono comunicate alla Ditta appaltatrice, per iscritto con raccomandata A/R e la stessa deve procedere nei limiti e secondo i tempi indicati dall'Amministrazione. Si conviene che l'unica formalità preliminare per l'applicazione delle penalità sopra indicate è la contestazione degli addebiti. L’Unione si riserva di far eseguire da altri il mancato o incompleto o trascurato servizio e di acquistare il materiale occorrente a spese della Ditta appaltatrice.
Alla contestazione dell'inadempienza, la Ditta appaltatrice ha facoltà di presentare le sue controdeduzioni entro e non oltre otto giorni dalla data di ricevimento della lettera di addebito.
L’Unione procede al recupero della penalità mediante ritenuta sul mandato di pagamento delle fatture emesse dall' Impresa. L’Unione comunica con lettera raccomandata A/R le penalità. L'applicazione delle penalità di cui sopra è indipendente dai diritti spettanti all’Unione per le violazioni contrattuali.
ART. 60 - CONTROVERSIE
Per qualsiasi controversia, l’Impresa non potrà sospendere la fornitura né rifiutarsi di dare esecuzione alle disposizioni dell’Ente, ma potrà fare le proprie riserve entro 15 giorni dall’evento.
ARTICOLO 61 - RISOLUZIONE DELL'APPALTO
Oltre a quanto è genericamente previsto all'articolo 1453 del Codice Civile per i casi di inadempimento alle obbligazioni contrattuali, costituiscono motivo per la risoluzione del contratto per inadempimento, ai sensi dell'articolo 1456 del Codice Civile, le seguenti ipotesi:
a) apertura di una procedura concorsuale a carico della Ditta appaltatrice;
b) messa in liquidazione o altri casi di cessione dell'attività della Ditta appaltatrice;
c) inosservanza delle norme igienico - sanitarie nella conduzione del servizio;
d) accertata tossinfezione alimentare riconducibile a comportamento doloso o colposo della Ditta appaltatrice, fatto salvo ogni ulteriore responsabilità civile e penale;
e) inosservanza delle norme di legge relative al personale dipendente e alla mancata applicazione del contratto collettivo di lavoro, con particolare riguardo all'art. 304;
f) gravi danni prodotti ad impianti e attrezzature di proprietà dell'Amministrazione comunale riconducibile a comportamento doloso o colposo della Ditta appaltatrice;
g) destinazione dei locali ad uso diverso da quello stabilito dal contratto;
h) il manifestarsi di recidive di cui ai numeri 1, 2, 3, dell'articolo 34 - Penalità;
r) inosservanza del divieto di subappalto, fatto salvo quanto previsto dall’articolo 21 - Subappalto.
ART. 62 - FORO COMPETENTE
Il Foro competente è quello dell’autorità giudiziaria del luogo dove ha sede l’Unione.
ART. 63 - RINVIO
Per tutto quanto non previsto nel presente Capitolato, si fa riferimento al bando di gara, al relativo disciplinare e sono applicabili le vigenti disposizioni regolanti la tipologia del Contratto.
ALLEGATI
A) Schede merceologiche, caratteristiche degli alimenti.
B) Grammature.
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Rag. Xxxx Xxxxxxx
ALLEGATO A
Indicazioni per la scelta dei prodotti destinati al pasto standard nell’ambito della ristorazione scolastica
Il presente documento individua i requisiti igienico sanitari e merceologici/livelli standard di “qualità”/clausole correlate ad aspetti di igiene e di qualità nutrizionale dei principali prodotti destinati alla produzione del pasto nella ristorazione scolastica e non da applicarsi presso l’Unione in relazione alle specifiche del servizio ed agli obiettivi di qualità dello stesso.
Per ogni tipo merceologico di prodotto considerato oggetto di fornitura, si possono individuare due livelli di specificazioni qualitative:
il livello delle prescrizioni di legge;
il livello delle richieste contrattualizzate.
Il primo contiene elementi minimali ed obbligatori anche al di fuori del testo del capitolato per la fornitura delle materie prime, tanto che il loro rispetto si può intendere implicito e doveroso in virtù della semplice offerta di prestazione del servizio di mensa. Il secondo introduce elementi discrezionali, ritenuti però indispensabili dal Responsabile, per garantire alla propria utenza un servizio caratterizzato da un contenuto nutrizionale, bromatologico ed igienico costante e il più prossimo possibile d un ottimale rapporto costo/beneficio.
Risulta quindi importante relativamente alle materie prime, richiamare le caratteristiche organolettiche che assumono particolare rilevanza per la definizione del grado di qualità e di freschezza; per una più esauriente e completa descrizione si farà riferimento alla legislazione merceologica specifica laddove citi espressamente le caratteristiche relative alle diverse tipologie e classi.
NORME GENERALI
Ogni prodotto fornito, in confezioni originali e regolarmente etichettato, anche se non specificamente dettagliato nel presente documento, dovrà:
- rispondere ai requisiti previsti dalle leggi vigenti in ordine a produzione, conservazione, confezionamento, etichettatura e trasporto che si intendono tutte richiamate;
- possedere le caratteristiche proprie del prodotto di prima qualità.
Ai fini di un corretto controllo e monitoraggio del servizio offerto, le caratteristiche richieste in merito ai diversi aspetti dei prodotti saranno confermati e attestati dalle schede tecniche del prodotto stesso. Si raccomanda, quindi, di utilizzare fornitori che possano certificare la qualità dei prodotti e dimostrare l’adozione di sistemi di assicurazione della qualità e di regole di buona pratica di produzione.
Fermo restando il divieto di commercializzazione di prodotti già scaduti, è importante che, in fase di approvvigionamento, i prodotti abbiano una vita residua dal termine minimo di conservazione (TMC) non inferiore ai 2/3 della shelf-life.
Il termine minimo di conservazione non dovrà essere superato né in fase di approvvigionamento né in fase somministrazione.
Le modalità di approvvigionamento delle materie prime deperibili saranno definite in modo tale da garantire il mantenimento fino al consumo dei requisiti di freschezza (es. fornitura bi o trisettimanale degli ortofrutticoli). Si raccomanda, pertanto, di definire un piano di approvvigionamenti in base al menù settimanale.
E' fatto assoluto divieto di fornire, rispettivamente, pane congelato, alimenti già congelati e successivamente scongelati o di congelare in loco pane, altre materie prime acquistate fresche, alimenti già scongelati.
Si ritiene inoltre fondamentale che il Fornitore documenti di avere previsto procedure di autocontrollo igienico in conformità con la legislazione vigente, nell’ambito delle quali si inserisca un programma di verifiche analitiche sulle derrate alimentari oggetto della fornitura.
L’Amministrazione Comunale potrà richiedere tale documentazione, ed altresì prevedere l’acquisizione periodica della documentazione relativa agli accertamenti analitici effettuati sulle forniture oggetto dell’appalto.
Per esigenze particolari (es. regimi dietetici individuali), al di là delle seguenti indicazioni, verrà richiesto l’inserimento di prodotti con caratteristiche ad hoc in funzione delle specifiche necessità (es. prodotti aglutinati, prosciutto cotto privo di caseinati e lattosio, ecc.).
Nell’utilizzo di prodotti biologici (certificati dalle strutture ufficiali a ciò preposte), si raccomanda, per un attento monitoraggio della qualità delle forniture, di prevedere:
- l’inserimento all’interno delle clausole del capitolato d’appalto di verifiche analitiche periodiche a cura della Ditta sulle forniture oggetto dell’appalto, con effettuazione di analisi presso laboratori accreditati per la metodica specifica (ricerca di residui di prodotti fitosanitari) di cui l’Amministrazione potrà richiedere la trasmissione periodica;
- controlli analitici presso laboratori accreditati per la metodica specifica (ricerca di residui di prodotti fitosanitari) a cura dell’Amministrazione.
In ogni caso si ritiene necessario richiamare la necessità che le derrate con requisito biologico debbano presentare caratteristiche di prima qualità anche in relazione agli altri parametri merceologici di rilievo per la qualità del servizio (es. per la pasta: tempi di cottura, resa, qualità organolettica). Il Responsabile del Servizio Pubblica Istruzione valuterà in relazione agli obiettivi predefiniti ed alle risorse investite come orientare il proprio percorso di miglioramento della qualità del servizio modulando ad hoc le scelte qualitative e quantitative caratterizzate dal requisito di biologicità anche attraverso una opportuna valutazione dei consumi.
ASPETTI MERCEOLOGICI PANE
Si richiede conformità alla legge 580 /67 e successive modificazioni. Il pane fornito, che deve essere a ridotto tenore di sale, deve:
- essere fresco, completamente cotto;
- essere prodotto nei tipi:
• pane di tipo 0, o 00;
• pane di tipo integrale;
• pane preparato con farina di soia miscelata a sfarinati di grano tenero; con l’utilizzo dei seguenti sfarinati di grano e/o farine alimentari:
• farina di grano tenero di tipo 0, o 00;
• farina di grano tenero integrale;
• farina di soia.
Non si prevede l’utilizzo di pane speciale con grassi aggiunti.
Non è consentito la fornitura di pane non completamente cotto o di pane in origine non completamente cotto nonché di pane surgelato cotto o non completamente cotto.
Deve essere di pezzatura adeguata, di giusta salatura, di lievitazione perfetta e buona cottura eseguita a decorso regolare, in modo che si presenti in mollica appena asciutta; la crosta deve essere dorata e croccante; alla rottura con le mani deve sbriciolarsi leggermente ma essere ben aderente alla mollica.
Deve inoltre essere fresco di giornata, non caldo, scevro da cattivi odori; con assenza di gusto e retrogusto eccessivo e cioè lievito di birra, rancido, farina cruda, muffa.
Deve essere trasportato in contenitori di materiale dichiarato per alimenti, lavabile e con adeguata ed igienica copertura tale da impedirne l’accidentale contaminazione, anche di polvere.
Per nessun motivo deve essere stoccato, anche solo temporaneamente, direttamente al suolo.
PANE GRATTUGIATO
Deve essere il prodotto della triturazione meccanica di pane avente le caratteristiche del tipo "0" e "00". Deve essere consegnato in confezioni originali sigillate, in materiale originale destinato al contatto con alimenti, ermeticamente chiusi in modo che il prodotto sia protetto da ogni forma di insudiciamento, inquinamento ed umidità. Il prodotto non dovrà inoltre presentare sapori o odori anomali.
CRACKERS, GRISSINI, FETTE BISCOTTATE
Dovranno:
- essere preconfezionati in monoporzione;
- essere preparati con sfarinati di cereali, anche integrali, con eventuali aggiunte di solo olio di oliva.
PASTA
Dovrà provenire da agricoltura biologica, essere di semola di grano duro e/o integrale, o pasta secca all'uovo, conformi alla legge 580/67 e successive modificazioni, in confezioni originali.
La pasta non deve presentare in modo diffuso difetti quali:
- presenza di macchie bianche e nere;
- spezzature o tagli.
Il prodotto deve risultare indenne da parassiti, larve, frammenti di insetti, muffe, agenti infestanti. La materia prima non deve provenire da coltivazioni di prodotto geneticamente modificato (OGM) e deve essere di provenienza geografica nota
La definizione delle modalità e dei tempi di stoccaggio è fondamentale ai fini del mantenimento dell’integrità del prodotto.
Per ogni tipo di pasta devono essere specificate le seguenti caratteristiche:
1) tempo di cottura;
2) resa (aumento di peso con la cottura).
Viene richiesta la fornitura di una vasta gamma di forme di pasta per garantire un'alternanza quotidiana.
Le qualità organolettiche della pasta cotta devono essere mantenute per un tempo non inferiore a 20 minuti.
GNOCCHI PRECONFEZIONATI
Di patate o di semola di patate non devono essere preparati con fiocchi di patate e devono essere privi di additivi (con quantitativo minimo di patate dell’80%); la percentuale dei diversi ingredienti deve garantire al termine delle operazioni di cottura il mantenimento della forma originale: gli gnocchi non dovranno disfarsi, né diventare collosi, né presentare retrogusto acido-amaro.
Il prodotto deve essere fresco, preconfezionato sottovuoto o in atmosfera protettiva (da conservarsi in frigorifero), o surgelato. Se freschi, devono avere alla consegna un periodo di conservazione residuo di 15 giorni.
In funzione del mantenimento dei requisiti di freschezza, è importante definire i tempi di approvvigionamento e stoccaggio e la vita residua del prodotto alla consegna.
Le confezioni dovranno essere tali che il quantitativo soddisfi le necessità giornaliere senza avanzare parte del prodotto sfuso. Il prodotto dovrà essere in confezioni originali.
PASTE ALIMENTARI FRESCHE CON O SENZA RIPIENO
Le paste alimentari fresche con o senza ripieno devono:
- essere poste in confezioni originali, sottovuoto o in atmosfera protettiva, e conservate in frigorifero;
- essere prodotte nei seguenti tipi:
o pasta fresca con ripieno di verdure, prodotti ortofrutticoli o loro derivati e prodotti lattiero-caseari;
o pasta fresca con ripieno di carne rispondente ai requisiti sotto specificati per le carni macinate e preparazioni di carne.
In funzione del mantenimento dei requisiti di freschezza, è importante definire i tempi di approvvigionamento e stoccaggio e la vita residua del prodotto alla consegna.
I prodotti richiesti devono essere preferibilmente esenti da additivi e comunque privi di coloranti e conservanti quando sia tecnicamente possibile. In caso contrario deve essere data adeguata giustificazione suffragata da motivazioni tecnico-scientifiche che ne impongano l’impiego.
I prodotti devono avere aspetto omogeneo, odore tipico e colore caratteristico.
Dopo la cottura i prodotti devono presentare un aspetto consistente con pasta soda ed elastica.
Il ripieno deve essere compatto ma non gommoso, di aspetto e sapore caratteristico, aromaticamente bilanciato con assenza di retrogusto.
Le confezioni dovranno essere tali che il quantitativo soddisfi le necessità giornaliere senza avanzare parte del prodotto sfuso. Nelle confezioni saranno tollerati pezzi rotti, aperti nella misura del 3%.
TORTELLINI–RAVIOLINI DI CARNE
✓ La percentuale di ripieno non dovrà essere inferiore al 30%.
✓ Il ripieno deve contenere carne come primo ingrediente dell’elenco presente in etichetta essere composto di norma dai seguenti ingredienti in ordine decrescente di peso: carni bovine, carni suine, formaggio (esclusi formaggi fusi), pangrattato, verdure fresche o surgelate.
TORTELLONI DI MAGRO / DI VERDURA
✓ La percentuale di ripieno non dovrà essere inferiore al 40%.
✓ Il ripieno deve essere privo di polifosfati e quantitativamente composto da un minimo di: ricotta 50%, spinaci/verdure fresche o surgelate 20%, pangrattato, formaggio 10% (escluso formaggi fusi).
RISO
Il riso proveniente da agricoltura biologica deve avere le seguenti caratteristiche:
✓ essere in confezioni originali;
✓ essere dell’ultimo raccolto;
✓ essere ben maturo, sano, ben secco, immune da parassiti, privo di odore di muffa;
✓ non contenere oltre i limiti di legge grani striati di rosso, rotti, vaiolati, corpi estranei, impurità varie.
Il prodotto dovrà essere mantenuto nelle confezioni originali conformi alla vigente normativa e conservato in luogo idoneo, fresco e asciutto.
E’ bene prevedere la fornitura di più qualità anche in relazione alle diverse preparazioni gastronomiche (es: minestre, risotti, insalate di riso):
✓ fino con trattamento parboiled nella varietà Ribe;
✓ superfino nelle varietà Arborio x Xxxxx o Roma x Xxxxxxxxx.
FARINE
FARINA DI FRUMENTO
Di grano tenero di tipo “0” o ”00”, rispondente ai requisiti di legge 580/67 e successive modificazioni.
Il prodotto deve risultare indenne da infestanti, parassiti, larve.
Le confezioni da 1 Kg devono riportare tutte le indicazioni previste dalla normativa vigente.
FARINA DI MAIS
Bramata oro per polenta, in confezioni originali, ben secca, esente da ammuffimento o altre alterazioni. La farina non deve contenere parassiti e sostanze estranee che ne alterino sapore; non deve avere odori ed essere invasa da crittogame.
PASTA LIEVITATA
La pasta lievitata per la preparazione di pizza deve essere preparata con farina di tipo “0” e/o “00”, acqua, sale, olio extra vergine di oliva o di oliva. Tutti gli ingredienti dovranno essere chiaramente indicati sulla etichetta del prodotto o sulla documentazione commerciale di accompagnamento.
PRODOTTI DOLCIARI
I prodotti da forno confezionati devono essere a perfetta lievitazione e cottura, da farine di grano tenero tipo “0” o “00”, conformi alla normativa vigente, esenti da coloranti e devono essere preparati con aggiunta di olio di oliva o di arachide.
I prodotti richiesti devono essere esenti da additivi quando sia tecnicamente possibile. In caso contrario deve essere data adeguata giustificazione suffragata da motivazioni tecnico-scientifiche che ne impongano l’impiego. In quest’ultimo caso sarà anche compito della Società aggiudicataria dimostrare il rispetto dei limiti previsti per legge degli additivi, attraverso l’effettuazione di almeno tre analisi annuali.
Devono essere in confezione monodose sigillati in involucri riconosciuti idonei dalle vigenti leggi per il contenimento dei prodotti alimentari.
CARNI
Il prodotto fresco assume valenza di significativo interesse nell’incremento della qualità dei pasti. Il consumo di carne scongelata, a patto che la catena del freddo sia rigidamente mantenuta e lo scongelamento avvenga lentamente in cella frigorifera a temperatura compresa tra 0 e + 4 °C, non ha particolari controindicazioni, pur essendo sempre prediletto il prodotto fresco. In sede di appalto costituirà requisito fondamentale la descrizione delle procedure che la ditta porrà in atto nello scongelamento delle carni, a garanzia della sicurezza e delle caratteristiche organolettiche del prodotto.
Si richiede preferibilmente carne fresca o in alternativa carne surgelata di ottima qualità commerciale. In questo secondo caso, il prodotto decongelato dovrà essere comunque consumato in giornata, senza alcuna possibilità di ricongelamento o comunque di rinvio di utilizzo.
CARNE BOVINA, SUINA ED EQUINA
Le carni fresche o congelate di bovino e/o suino e/o equino devono:
✓ provenire da uno stabilimento in possesso del riconoscimento comunitario (Reg. CE 853/04);
✓ essere già disossate e confezionate sottovuoto in tagli anatomici pronti per l’uso;
✓ riportare in etichetta le informazioni previste dalla normativa nazionale vigente in materia;
✓ riportare nella scheda tecnica di prodotto le caratteristiche tecniche dei tagli sottovuoto (peso, diametri trasversali, % di grasso di copertura) in modo che siano facilmente verificabili;
✓ essere conservate in modo che la temperatura interna non superi i +4°C per le carni refrigerate e i –15°C per le carni congelate;
✓ essere prive di odori e colori anomali;
✓ nelle confezioni sottovuoto il liquido in eccesso non deve essere superiore all’1% in peso;
✓ nelle carni congelate non devono essere presenti bruciature da freddo.
I requisiti delle pezzature e le conformazioni dovranno essere dettagliate in sede di appalto.
Le carni di bovino adulto (vitellone) devono:
✓ riportare in etichetta quanto previsto dal Regolamento CE n. 1760/2000, dal Regolamento CE n. 1825/2000, dal D.M. 30/08/2000 e successive modificazioni;
✓ provenire da carcasse appartenenti alle seguenti classi secondo la classificazione commerciale di cui al Reg. CE n. 1183/06, L. n.213/97, D.M. 298/98, Circolare Mipaf n. 5/99:
o categoria: carcasse di giovani animali maschi non castrati di età inferiore a 2 anni;
o E (Eccellente = tutti i profili da convessi a superconvessi; sviluppo muscolare eccezionale) oppure U (OTTIMA = profili nell'insieme convessi; sviluppo muscolare abbondante), oppure R (BUONA = profili nell'insieme rettilinei; sviluppo muscolare buono);
o stato di ingrassamento: 2 (Scarso: Sottile copertura di grasso, muscoli quasi ovunque apparenti)
I diversi tagli richiesti dovranno essere forniti accuratamente rifilati, mondati da grasso e dal connettivo di copertura, pronti al taglio.
Le carni di vitello devono possedere i seguenti requisiti:
✓ provenire da bovini maschi e femmine di età inferiore a sei mesi;
✓ muscolatura di colore bianco-rosato con consistenza soda a grana fine;
✓ grasso di copertura distribuito uniformemente, di consistenza compatta e di colore bianco- latte.
Le lonze devono essere ottenute dall’isolamento del muscolo ileospinale situato nella doccia formata dalle apofisi spinose e trasverse delle vertebre lombari e delle ultime vertebre dorsali.
CARNI AVICUNICOLE
Le carni avicole devono:
✓ provenire da uno stabilimento di macellazione e sezionamento in possesso del riconoscimento comunitario (Reg. CE 853/04);
✓ essere conservate in modo che la temperatura interna non superi i +4°C per le carni refrigerate;
✓ essere privi di odori e colori anomali. La pelle deve essere completamente spennata e spiumata ed esente da residui di peli, da grumi di sangue, da fratture e da tagli.
Petti di pollo, fesa di tacchino, coniglio disossato dovranno essere confezionati sottovuoto.
CARNI MACINATE E PREPARAZIONI DI CARNE
Fresche refrigerate in confezioni sottovuoto o in atmosfera protettiva oppure congelate/surgelate. Devono provenire da uno stabilimento in possesso del riconoscimento comunitario (Reg. CE 853/04). Devono essere conservate in modo che la temperatura interna non superi +2 °C per le carni macinate e le preparazioni a base di carne macinata refrigerata, +4 °C per le altre preparazioni di carne e –18 °C per le preparazioni di carni congelate/surgelate.
Le carni macinate devono rispettare i criteri microbiologici di sicurezza alimentare previsti dal Reg. CE 2073/05.
La macinatura di tutti i tipi di carne, se effettuata in loco, dovrà essere estemporanea in funzione della cottura.
LATTE
Il latte parzialmente scremato, scremato, intero, fresco o UHT, deve:
✓ provenire da uno stabilimento in possesso del riconoscimento comunitario (Reg. CE 853/04);
✓ essere confezionato;
✓ essere conservato e trasportato in modo che la temperatura interna non superi i +6°C per il latte fresco pastorizzato;
✓ il latte UHT può rimanere a temperatura ambiente fino al momento del consumo; dall’apertura della confezione deve essere mantenuto a +4°C per non più di 2 giorni.
PRODOTTI A BASE DI LATTE
I prodotti a base di latte devono provenire da uno stabilimento in possesso del riconoscimento comunitario (Reg. CE 853/04).
YOGURT
Lo yogurt deve:
✓ contenere fermenti lattici vivi nelle quantità previste nella normativa vigente;
✓ essere privo di additivi alimentari;
✓ essere conservato e trasportato in modo che la temperatura interna non superi i +4°C;
✓ essere esente da odori, sapori e colorazioni anomale e da muffe;
✓ nel prodotto alla frutta, la frutta può essere in purea ben omogenea al coagulo, e in pezzi o frammenti
Il prodotto deve essere confezionato in monoporzioni da 125 g.
BUDINI e simili:
I budini devono:
✓ essere prodotti con latte pastorizzato;
✓ essere conservati e trasportati in modo che la temperatura interna non superi i +4°C;
✓ essere esenti da odori, sapori e colorazioni anomale e da muffe.
Si prevederà una fornitura di prodotto in diversi gusti quali ad esempio cacao, vaniglia, crème caramel, ecc.
Il prodotto deve essere confezionato in monoporzioni da 110-120 g.
FORMAGGI
Devono essere perfetti sia nella composizione che nello stato di presentazione e di stagionatura.
Devono avere le seguenti qualità e caratteristiche:
✓ corrispondenza del prodotto alla prima qualità commerciale;
✓ provenire esclusivamente dalla coagulazione di latte vaccino non margarinato;
✓ essere privi di aggiunte di sostanze grezze estranee al latte (farina, fecola, patate);
✓ non essere eccessivamente maturi o putrefatti o bacati da acari o insetti, né colorati all’interno o all’esterno;
✓ non avere crosta formata artificialmente;
✓ non essere trattati con materie estranee allo scopo di conferire loro l’odore o il sapore dei formaggi maturi;
✓ conservare anche se stagionati la morbidezza e la pastosità caratterizzanti la varietà e le specifiche dei formaggi di puro latte vaccino;
✓ per quanto concerne i formaggi d’origine e tipici i prodotti devono essere conformi a quanto previsto dai corrispondenti disciplinari di produzione. Ai sensi del D.P.R. 22/9/1981 se il formaggio è commercializzato in parti preconfezionate, su tali parti e/o sugli involucri che le contengono deve risultare l’indicazione della denominazione d’origine.
E’ vietato l’utilizzo di formaggi fusi.
Formaggi a media e lunga stagionatura
Grana, parmigiano, fontal, italico, asiago, provolone dolce, caciotta, ecc. devono:
✓ se non consegnati in forme intere, essere confezionati;
✓ essere conservati e trasportati in modo che vengano rispettate le indicazioni fornite dal produttore;
✓ rispettare i tempi minimi di stagionatura previsti dai consorzi di tutela (per i prodotti tipici o d’origine) e quelli riportati nella scheda tecnica;
✓ presentare la crosta pulita e priva di muffe in eccesso;
✓ essere prodotti secondo i requisiti del prodotto tipico o d’origine per quanto applicabili, ai sensi della norma vigente e rispondere ai requisiti richiesti dal Reg. CE 853/04.
✓ provenire da latte pastorizzato se con stagionatura inferiore a 60 gg.
Grana Padano o Parmigiano Reggiano di stagionatura 12-15 mesi. Si potrà prevedere la fornitura di prodotto grattugiato confezionato; se l’operazione di grattugiatura viene effettuata in loco questa dovrà essere estemporanea, al momento dell'utilizzo.
Fontal: di prima qualità, di latte intero, maturo (45 gg fuori sale), pasta compatta, senza sfoglia o porosità, di consistenza morbida e leggermente elastica, senza occhiature, paraffinato in superficie, di colore neutro, contenuto minimo di grasso non inferiore al 45%. Deve essere consegnato avvolto in carta o film plastico per alimenti e imballato in contenitori chiusi. Sulle singole confezioni e sugli imballaggi deve essere indicata la data di produzione e di confezionamento.
Italico: di prima qualità, maturo, pasta di consistenza morbida ed elastica, priva di occhiature di colore giallo paglierino, sapore dolce leggermente burroso e fondente, stagionatura non inferiore a 4 settimane; contenuto minimo di grasso sulla sostanza secca non inferiore al 45%; umidità non superiore al 50%.
Provolone: di gusto caratteristico, pasta compatta priva di occhi di colore bianco, leggermente paglierino o paglierino, crosta liscia sottile; contenuto minimo di grasso sulla sostanza secca non inferiore al 44%.
Caciotta: deve provenire da latte pastorizzato, vaccino o di pecora; di prima qualità, di gusto dolce, pasta molle, uniforme, senza occhiature, di colore bianco latte. La crosta appena accennata di spessore massimo pari a 1 mm deve essere asciutta, non appiccicosa, priva di ogni screpolatura e di qualsiasi difetto.
Formaggi freschi a brevissima stagionatura
Mozzarella, crescenza, formaggi tipo caprini, stracchino, robiola, tomino, ecc., la ricotta, i fiocchi di latte e il primo sale devono:
✓ essere confezionati;
✓ provenire da latte pastorizzato;
✓ essere conservati e trasportati in modo che vengano rispettate le indicazioni fornite dal produttore;
✓ per i formaggi essere prodotti a partire da latte e crema di latte (con esclusione di latte in polvere e di prodotti a base di latte).
Particolare attenzione deve essere posta alla definizione dei tempi di approvvigionamento, che dovranno garantire comunque il mantenimento dei requisiti di freschezza per i prodotti a maturazione rapida e pronto consumo.
Possono anche essere utilizzati formaggi freschi monodose con fermenti vivi, purché prodotti nel rispetto delle norme vigenti.
Mozzarella: di provenienza nazionale, di prima scelta, a pasta filata di colore bianco priva di occhiature, di gusto delicato privo di retrogusti; contenuto minimo di grasso sulla sostanza secca non inferiore al 44%; umidità compresa tra 57-62%.
Formaggi grattugiati
Devono:
✓ essere confezionati in atmosfera protettiva;
✓ essere conservati e trasportati in modo che vengano rispettate le indicazioni fornite dal produttore.
UOVA E OVOPRODOTTI
Saranno utilizzate per tutte le preparazioni uova pastorizzate. Gli ovoprodotti devono:
✓ provenire da uno stabilimento in possesso del riconoscimento comunitario (Reg. CE 853/04 e Reg. CE 2073/05);
✓ essere confezionati in confezioni originali;
✓ essere conservati in modo che la temperatura interna non superi i +4°C;
✓ essere esenti da odori anomali;
✓ essere ottenuti per sgusciatura da uova di Categoria A, pastorizzati e refrigerati.
UOVA PASTORIZZATE
Le uova di gallina intere pastorizzate e refrigerate devono corrispondere ai requisiti richiesti dalla vigente normativa con particolare riferimento al Reg. CE 853/04 e 854/04.
Il prodotto deve avere sapore e odore tipico delle uova fresche.
Le confezioni dovranno essere tali che il quantitativo soddisfi le necessità giornaliere senza avanzare parte del prodotto sfuso.
PRODOTTI ITTICI
I filetti e i tranci di pesce surgelati (platessa, nasello, cernia, merluzzo, halibut, xxxxxxx, pesce spada, salmone, sogliola, trota, persico) provenienti da stabilimenti in possesso del riconoscimento comunitario (Reg. CE 853/04, 854/04 e 2073/05), in confezioni originali e in buono stato di conservazione, devono:
✓ presentare caratteristiche organolettiche e di aspetto paragonabili a quelle presenti nella medesima specie allo stato di buona freschezza;
✓ essere chiaramente identificati mediante la denominazione commerciale e scientifica;
✓ essere adeguatamente confezionati e imballati e riportare chiaramente in etichetta la percentuale di glassatura;
✓ essere esenti da corpi estranei, bruciature da freddo, decongelazioni, anche parziali, essiccamenti, disidratazioni, irrancidimento dei grassi, ossidazione dei pigmenti muscolari, macchie di sangue, pelle, pinne o resti di pinne, parassiti, attacchi parassitari;
✓ essere conservati a una temperatura non superiore ai –18°C per i prodotti surgelati o congelati.
Il tenore medio di mercurio totale nelle parti commestibili dei prodotti dovrà rientrare nei limiti previsti dal D.M. 9/12/93.
Per tutti i prodotti ittici surgelati si fa riferimento al D.L.vo n. 110 del 1992 e alla voce "Surgelati" del presente documento.
Platessa, nasello, cernia, merluzzo, halibut, trota in filetti devono essere perfettamente deliscati in confezione originale, surgelati individualmente (I.Q.F.). I tranci di xxxxxxx, spada, dovranno essere surgelati/congelati, separati singolarmente, in confezioni originali .
FILETTO DI PLATESSA
Con glassatura preferibilmente non superiore al 20% che deve essere presente e formare uno strato uniforme e continuo. L’odore deve essere gradevole e divenire apprezzabile dopo aver scaldato il pesce a una temperatura di 15-20°C.
La consistenza della carne valutata a temperatura di 15-20°C deve essere soda ed elastica. La pezzatura sarà predefinita in funzione delle esigenze di servizio.
PRODOTTI PANATI
Devono:
✓ essere presentati surgelati in confezioni originali;
✓ rispettare il rapporto in peso tra panatura e pesce definito nella scheda tecnica;
✓ essere privi di residui di pelle, squame, spine.
Bastoncini di pesce
Dovranno essere prodotti con tranci di merluzzo (quantità minima 60% - peso unitario 25-30 g) della specie Gadus morhua, in confezione originale.
Le carni devono essere di colore bianco con assenza di macchie anomale. All'aspetto devono essere dei parallelepipedi di pezzatura omogenea.
Xxxxxx presentare assenza di pelle, spine, parti estranee o resti di lavorazione e di qualsiasi altra alterazione.
La panatura non deve presentare colorazioni brunastre; la grana deve essere di pezzatura omogenea e non deve presentare punti di distacco del prodotto.
SURGELATI
✓ Devono rispondere ai requisiti di cui al D.L.vo n.110 del 1992, in confezioni originali intatte;
✓ non possono essere utilizzate confezioni destinate all'industria, e come tali non obbligatoriamente recanti le indicazioni normate dalla regolamentazione vigente sull'etichettatura dei prodotti destinati al consumatore finale;
✓ non devono presentare segni comprovanti un avvenuto parziale o totale scongelamento, quali formazioni di cristalli di ghiaccio sulla parte esterna della confezione e in tutte le fasi deve essere mantenuta la catena del freddo;
✓ una volta scongelato, il prodotto non potrà essere ricongelato e dovrà essere consumato entro le ventiquattro ore;
✓ devono risultare accuratamente puliti, mondati e tagliati, esenti da corpi estranei, con pezzi ben separati, il più possibile omogenei per quanto riguarda il colore, la pezzatura e il grado di integrità, e senza ghiaccio sulla superficie;
✓ la consistenza non deve essere legnosa ed il prodotto non deve apparire spappolato;
✓ gli ortaggi devono corrispondere alle caratteristiche organolettiche del prodotto fresco di buona qualità. Per piselli e fagiolini sono da preferire forniture di calibro fine o finissimo.
La modalità di scongelamento deve essere prevista nelle modalità aziendali di gestione dei prodotti alimentari (nel piano di Autocontrollo o nel Manuale di corretta Prassi Igienica), deve essere rigorosamente quella indicata in etichetta e comunque espressamente descritta.
Peculiare criticità riveste la definizione della vita residua del prodotto alla consegna.
FRUTTA E VERDURA FRESCHE DI STAGIONE DI ORIGINE BIOLOGICA
Biologica, di stagione, di prima categoria per la verdura e di categoria extra o prima per la frutta, con adeguato stato di sviluppo e di maturazione naturale, pulita, di pezzatura uniforme, esente da difetti visibili e da sapori e odori estranei. Frutta e verdura non devono essere bagnate artificialmente o presentare fenomeni di condensazione superficiale dovuti ad improvvisi sbalzi termici; devono essere turgide ed esenti da tracce di appassimento, guasti, fermentazioni, ammaccature, abrasioni, terrosità; devono risultare accuratamente mondate, pulite, esenti da parassiti. Gli ortaggi a bulbo in genere non devono presentare germogli.
L’approvvigionamento deve essere almeno bisettimanale e i requisiti di categoria devono essere ben mantenuti fino al momento del consumo.
L’imballaggio dei prodotti ortofrutticoli deve permettere la vista del prodotto. Gli imballaggi possono essere di legno o di qualunque altro materiale idoneo; devono assicurare fino al consumo la perfetta conservazione dei prodotti contenuti e devono sempre risultare puliti, asciutti e rispondenti alle esigenze igieniche. L’impiego di carta, marchi, o altro materiale recante indicazioni commerciali, deve essere realizzato con prodotti non tossici.
I prodotti devono essere mantenuti nell’imballo/cassetta originale fino al consumo completo.
I prodotti da fornire devono essere di produzione nazionale o comunitaria (ad esclusione delle banane), in particolare devono:
✓ presentare le caratteristiche organolettiche delle varietà e delle cultivar richieste;
✓ essere sufficientemente sviluppati e avere un grado di maturazione sufficiente e tale da renderli adatti al consumo nello spazio di due o tre giorni o altro se preventivamente richiesto;
✓ nel caso di utilizzo di prodotti biologici, biodinamici o dichiarati tali, dovrà essere fornita idonea documentazione, in applicazione dei regolamenti specifici vigenti.
Sono esclusi dalla somministrazione, in generale, gli ortaggi e le verdure che:
✓ abbiano subito procedimenti artificiali per ottenere una maturazione anticipata o che siano danneggiati per eccessiva conservazione;
✓ portino tracce visibili di appassimento, alterazioni, ammaccature, abrasioni, screpolature;
✓ siano attaccati da parassiti animali e vegetali, larve in attività biologica esistenti all’interno della verdura, dermatosi, incrostazioni nere, spacchi semplici o raggiati, necrosi etc.
Mele
Di diverse cultivar: Golden-Delicious, Xxxxx Gold, Royal Gala, Stark Delicious, Red Delicious, Morgenduft e Starking.
Devono essere sane, pulite e senza ruggine.
Pere
Di diverse cultivar: Xxxxxxxx, Kaiser, Abate, Conference.
Devono essere ben conservate, presentare il peduncolo e non avere polpa grumosa.
Arance
Di diverse cultivar: Navel Late, Navelina, Tarocco, Tarocco Nocellaro, Valencia, Ovale. La provenienza solo da zone ad alta vocazione qualitativa. Devono essere sugose con un contenuto minimo di succo pari al 35%.
Pesche
Varietà a pasta gialla e pasta bianca e pesche noci nettarine.
Uva
Varietà Regina e Italia, bianca o nera.
Kiwi
Privi di peduncolo, con grammatura non inferiore a 100 g.
Sodi ma non duri, ben formati, con polpa priva di difetti; non sono ammessi frutti doppi o multipli.
Mandarini e clementine
Grammatura non inferiore a 80 g; contenuto minimo in succo 33% per i mandarini e 40% per le clementine.
Per le clementine è richiesta la fornitura senza semi.
Albicocche
Grammatura compresa nei limiti di g 60/80.
Susine
Grammatura compresa nei limiti di g 60/80.
A valore indicativo, viene di seguito riportata la rotazione per la distribuzione della frutta: Settembre mele, pere, banane, uva, susine
Ottobre mele, pere, banane, uva
Novembre mele, pere, banane, arance, mandaranci, mandarini, clementine, kiwi Dicembre mele, pere, banane, arance, mandaranci, mandarini, clementine, xxxx Xxxxxxx mele, pere, banane, arance, mandaranci, mandarini, clementine, kiwi Febbraio mele, pere, banane, arance, mandaranci, mandarini, clementine, kiwi Marzo mele, pere, banane, arance, mandaranci, mandarini, clementine, xxxx Xxxxxx xxxx, pere, banane, arance, kiwi
Maggio mele, pere, banane, albicocche, pesche, susine
Giugno mele, pere, banane, albicocche, pesche, susine
Nel servire la frutta dovrà essere mantenuta una certa varietà nella scelta (es. non più di due volte alla settimana lo stesso tipo di frutta)
Carote
Non devono essere legnose e biforcate.
Devono essere prive di ogni traccia di terra o di altre sostanze estranee. Devono essere prevalentemente di provenienza nazionale.
Fagiolini
Devono essere ottenuti da baccelli freschi, teneri, non giunti a completa maturazione. Devono avere consistenza carnosa, non fibrosa nè molle, con semi in fase di sviluppo precoce, odore tipico del fagiolino fresco.
Insalate a foglia larga
Dovranno essere costituite ogni volta da più tipi tra lattuga cappuccio e romana, cicoria bianca lunga milanese, indivia riccia, scarola, radicchio verde e rosso, canasta e iceberg.
Devono avere cespi interi, turgidi, di sviluppo normale, consistenti, non aperti e di pezzatura corrispondente alla normativa comunitaria.
Patate
Cultivar di origine U.E. (Unione Europea).
Non devono presentare tracce di verde né germogli né alterazioni né odori particolari; devono inoltre essere spazzolate.
Pomodori
Di categoria extra per insalata; di prima categoria per cottura.
Devono essere maturi in modo omogeneo e pronti per essere consumati in 3 giorni. Devono essere interi, sani, puliti, privi di umidità esterna, di odori e sapori estranei. Devono possedere polpa resistente, senza ammaccature e screpolature.
Zucchine
Di peso compreso tra 100 e 200g, intere, sufficientemente sviluppate ma con semi appena accennati, tenere ma consistenti, prive di umidità esterna e di odori e sapori estranei.
LEGUMI SECCHI
Fagioli in varietà diverse (borlotti, cannellini, di Spagna, ecc.), fave, ceci, lenticchie in confezioni originali sigillate. Devono essere mondati, privi di muffe, di insetti o altri corpi estranei, uniformemente essiccati e conservati correttamente.
Verranno proceduralizzate misure atte a prevenire, nell’approvvigionamento e nella conservazione, il rischio di possibili alterazioni.
GELATO
In confezioni originali, preferibilmente in coppette da 50 cc (con cucchiaino a perdere), rispondente alla normativa vigente.
ACETO
Di vino o di mele, esente da deposito, in bottiglie di vetro prodotto e confezionato secondo la normativa vigente.
L’aceto di vino deve provenire dalla fermentazione acetica di vini bianchi, essere limpido, avere colore giallastro, odore etereo gradevole, sapore acido speciale senza retrogusto sgradevole.
GRASSI DA CONDIMENTO
Sarà privilegiato il condimento a crudo con olio extra vergine di oliva, limitando l’utilizzo del burro a poche preparazioni che prevedano espressamente in ricetta l’impiego di tale prodotto, di cui è consigliato l’uso a crudo.
BURRO fino di centrifuga
Il burro deve:
✓ aver subito un processo di pastorizzazione;
✓ essere consegnato fresco e non essere stato sottoposto a congelamento;
✓ essere compatto, provenire dalla centrifugazione di panna fresca, di odore e sapore gradevole, colore paglierino naturale, uniforme sia alla superficie che all’interno, privo di difetti che ne alterino odore, sapore, aspetto (ammuffimento, ossidazione).
OLIO
La scelta del tipo di olio destinato al servizio terrà conto dei seguenti parametri:
✓ naturalezza dei processi tecnologici produttivi;
✓ valore nutritivo;
✓ stabilità alla cottura e all’azione dell’ossigeno.
L’olio extravergine di oliva ha la miglior valenza nutritiva. Va utilizzato a crudo e per cottura deve essere di produzione nazionale proveniente da agricoltura biologica, in confezioni originali conformi alla normativa vigente.
Il prodotto deve essere limpido, fresco, privo di impurità; deve avere sapore gradevole: fruttato, maturo, armonico ed essere privo di difetti organolettici. Non deve avere caratteristiche riferibili al fruttato verde né di fresco, piccante, amaro, vegetale. Il colore dovrà essere caratteristico secondo la provenienza.
Per la cottura possono essere usati esclusivamente olio di oliva oppure olio di arachide (no ilio di mais).
Sarà comunque importante definire le procedure di utilizzo degli oli (a crudo / a cotto) e le corrette modalità di conservazione delle confezioni di cui si definiranno tipologia e pezzatura.
Si prevederà inoltre un autocontrollo analitico in ordine alla corrispondenza del prodotto alla qualità dichiarata, ed in particolare al contenuto di acidità ed al numero di perossidi degli oli d’oliva.
ALIMENTI CONSERVATI IN SCATOLA
I prodotti devono essere in confezioni originali, conformi alla normativa vigente ed esenti da fenomeni di alterazione e privi di difetti quali ammaccature, bombature, punti di ruggine, corrosioni interne o altro.
Le confezioni dovranno essere tali che il quantitativo soddisfi le necessità giornaliere senza avanzare parte del prodotto sfuso.
POMODORI PELATI
Prodotto con pomodori a giusta maturazione provenienti da agricoltura biologica. I frutti, interi, devono essere di maturazione uniforme, privi di marciume, ammuffimenti, di pelle e di peduncoli, privi di larve di difetti dovuti a malattie e ammuffimenti; devono essere immersi in liquido di governo, di odore e sapore caratteristici ed essere privi di antifermentativi, di acidi, di metalli tossici, di coloranti naturali e/o di sintesi.
Il peso del prodotto sgocciolato non deve essere inferiore al 60% del peso netto; la percentuale di frutti interi o comunque tale da non presentare lesioni che modifichino la forma o il volume del frutto deve essere non meno del 65% del peso del prodotto sgocciolato.
POLPA DI POMODORO
Prodotto con pomodori di prima scelta a giusta maturazione; di colore rosso caratteristico del pomodoro sano e maturo. Deve essere esente da marciumi interni, ammuffimenti, larve di parassiti, alterazioni di natura parassitaria, parti pigmentate e residui di lesioni meccaniche.
TONNO IN SCATOLA
Prodotto conformemente al Reg. CE 853/04 e al Reg CE 2073/05. Al naturale o all’olio di oliva (no in olio di semi), di prima scelta, di adeguata consistenza e con limitata presenza di briciole e ritagli, in confezioni originali esenti da fenomeni di alterazione anche visibile. Il prodotto deve essere tonno a tranci nel rispetto della normativa comunitaria vigente, di produzione nazionale o estera (non si accettano prodotti extracomunitari), in confezioni originali e con apertura a strappo per le confezioni da g 80. Il peso sgocciolato di norma non deve essere inferiore al 65% per il tonno all’olio di oliva e al 70% per il tonno al naturale. Si tollera la presenza di qualche pezzetto purché la percentuale relativa non sia superiore al 18% del prodotto sgocciolato.
Caratteristiche merceologiche: colore rosa uniforme o nocciola chiaro, consistenza morbida, pastosa, non sfatta e stopposa, sapore e odore gradevole, con esclusione di ogni gusto e odore estraneo. Il prodotto deve essere esente da residui e frammenti evidenti di pelle, squame, grossi grumi di sangue, spine, pezzi scuri e ossidati.
Per quanto riguarda il tonno all’olio di oliva, l’olio deve ricoprire lo strato di tonno e presentarsi limpido, di colore giallo paglierino, senza tracce di acqua.
Nella fase di somministrazione si raccomanda di sgocciolare bene il prodotto.
PESTO ALLA GENOVESE
Il prodotto deve essere preconfezionato in recipienti idonei e sottoposto a processo di pastorizzazione. Deve essere a lunga conservazione e costituito dai seguenti ingredienti: basilico, olio d’oliva o extravergine d’oliva, Grana Padano-Pecorino romano, pinoli, aglio, sale. Deve presentare caratteristico colore, odore e sapore; deve essere privo di odore e sapore anomalo dovuto a inacidimento. Deve presentarsi morbido e omogeneo; i vari ingredienti dovranno essere tra loro amalgamati.
Nel caso in cui la preparazione del pesto venga fatta in loco questa dovrà essere estemporanea in funzione della cottura.
ZUCCHERO
Semolato raffinato in confezioni originali conformi alla normativa vigente, integre e a tenuta. Non deve presentare impurità o residuo di insetti.
SALE
Il sale alimentare deve essere conforme al D.M. 31 gennaio 1997 n. 106; è necessario l’utilizzo di sale fino e grosso arricchito con iodio (sale iodurato e/o iodato) in applicazione del D.Lvo 55/2005.
SUCCHI DI FRUTTA
Conformi alla normativa vigente, in confezioni originali.
Per i succhi di frutta gli unici additivi consentiti sono l’acido citrico come acidificante e l’acido ascorbico come l’antiossidante.
Devono essere forniti in diversi gusti (es: arancia, pesca, pera, mela, albicocca, ecc.), in bottiglie di vetro da 125 ml o in tetrapack da 200 ml circa.
E’ preferibile utilizzare prodotti senza zucchero aggiunto.
CONFETTURE DI FRUTTA/ PUREA DI FRUTTA/MOUSSE DI FRUTTA
Prodotti e confezionati nel rispetto della normativa vigente. Per purea di frutta o mousse preferire i prodotti senza zucchero.
AROMI
Vegetali, freschi o essiccati, prodotti e confezionati nel rispetto della normativa vigente. È da prevedere l’utilizzo dell’aroma fresco, qualora disponibile sul mercato .
MERENDE POMERIDIANE
Le merende pomeridiane potranno consistere in: un vasetto di yogurt se non già somministrato a pranzo; una fetta di torta (paradiso, yogurt, arancio o limone, crostata) preferibilmente confezionata in loco; una confezione di budino; succhi di frutta, pane e cioccolato, fondente o al latte; pane e marmellata o pane e miele; una coppetta di gelato; latte e biscotti o cereali; pane ed olio extravergine, oppure pane e pomodori, olio, sale e basilico; focaccina con olio di oliva.
ALLEGATO B
Unione Lombarda dei Comuni di Piadena e Drizzona
GRAMMATURE TABELLE DIETETICHE REFEZIONE SCOLASTICA
Con riferimento al pasto per alunno asilo nido/scuola dell’infanzia, da incrementarsi ai sensi dell’art. 36 del capitolato speciale d’appalto (+ 20% utenti scuola primaria + 30% utenti scuola secondaria di primo grado + 50% adulti)
PRIMI PIATTI
Pasta 60 gr. (50% in meno per minestre e minestrone)
Riso 50 gr. (50% in meno per minestre e minestrone)
Crostini 30 gr.
Gnocchi 150 gr.
Pizza 150 gr.
Polenta 70 gr.
Pelati 40 gr.
Olio extra vergine d’oliva 5 gr.
Parmigiano 7 gr.
Verdure 50 gr. (50% in più per minestrone)
Formaggio 30 gr.
Carne 40 gr.
Cipolla q.b.
Basilico q.b.
Besciamelle q.b.
Zafferano q.b.
Tortelli ricotta e spinaci 100 gr
Crema di legumi (freschi 50 gr.; secchi 20 gr. patate 40 gr.; verdure 80 gr.; orzo/farro 25 gr.) Brodo q.b.
SECONDI PIATTI
Carne | 60 gr. |
Pesce | 80 gr. |
Pangrattato | 10 gr. |
Uovo per impanatura | 15 gr |
Olio extra vergine | 5 gr. |
Formaggio stagionato | 50 gr. |
Formaggi freschi | 60 gr. |
Mozzarella | 70 gr. |
Prosciutto cotto/crudo | 40 gr. |
Bresaola | 30 gr. |
Uovo | 50 gr. (N.1) |
Aromi q.b.
Latte q.b.
CONTORNI
Insalata verde | 30 gr. | |
Carote crude | 80 gr. | |
Finocchi | 65 gr. | |
Fagiolini | 85 gr | |
Erbette | 115 gr. | |
Spinaci | 85 gr. | |
Patate | 105 gr. | |
Piselli | 70 gr. | |
Pomodori | 100 gr. | |
Zucchine | 100 gr. | |
Mais per insalate miste | 20 gr | |
Purè ( 80 patate 25 latte | 4 burro) | |
Olio extravergine d’oliva | 5 gr. | |
limone | q.b. | |
cipolla | q.b. |
FRUTTA E DESSERT
Pera, Mela, Arancia, Pesca, Uva gr. 120/160 Albicocche, Prugne, Mandarini, Mandaranci gr. 95/100 Kiwi gr. 70/80
Banana gr. 95/100 (con buccia 160/180)
Budino gr. 100/120
Yogurt gr. 100/120
ALLEGATO ALLA DETERMINAZIONE N. 147 DEL 23/07/2016
OGGETTO:
AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA PER IL PERIODO 01/01/2017-31/12/2018 – CODICE CIG 676408290A" – DETERMINA A CONTRATTARE E APPROVAZIONE DOCUMENTAZIONE DI GARA.
Spett.le Ditta.
Oggetto: Procedura negoziata ai sensi dell’art. 36, comma 2) lett. b) del DLGS 50/2016 (c.d. nuovo Codice dei Contratti Pubblici) per l’appalto del “AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA PER IL PERIODO 01/01/2017-31/12/2018 – CODICE CIG 676408290A”.
Codesta Xxxxx è invitata a presentare offerta relativa all’appalto in oggetto, secondo le disposizioni ivi allegate facenti parte integrante della procedura.
Distinti Saluti.
Il Responsabile del Procedimento Xxxx Xxxxxxx
Allegato: disciplinare di gara con i sui ulteriori allegati
ALLEGATO ALLA DETERMINAZIONE N. 147 DEL 23/07/2016
“AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA PER IL PERIODO 01/01/2017-31/12/2018 – CODICE CIG 676408290A”
Disciplinare di svolgimento delle procedure di affidamento, in breve “Disciplinare di Gara”
Tabella “Riepilogo della Procedura” | |
Ente Aggiudicatore ed Ente con cui si stipulerà il contratto d’appalto | Unione Lombarda dei comuni di Piadena e Drizzona (d’ora in avanti per brevità, Unione). Responsabile del Procedimento: Xxxx Xxxxxxx Xxx. 0000-00000 |
Tipo di procedura e modalità di aggiudicazione | Tipo di procedura Si procede all’affidamento delle prestazioni di cui in oggetto mediante procedura negoziata ai sensi dell’art. 36 comma 2, lettera b) del DLGS 18/04/2016 n. 50. (d’ora in avanti, per brevità “Codice”). Modalità di aggiudicazione L’aggiudicazione avviene sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo (art. 95, comma 2 del Codice) e sulla base dei seguenti riferimenti: - merito tecnico: punti massimi assegnabili 70 (si rimanda all’articolo 3). - offerte economica: punti massimi assegnabili 30 - L’offerta economica viene espressa in termini di SCONTO PERCENTUALE da applicarsi sull’importo negoziabile. L’importo complessivo del servizio di cui alla presente procedura è il seguente: - importo a base di gara soggetto a ribasso (c.d. “importo negoziabile”): Euro 326.044,00 - oneri della sicurezza non soggetti a ribasso: Euro 6.520,00 Totale (a) + (b) = Euro 332.564,00. Importi IVA esclusa |
Sopralluogo | Obbligatorio entro il 29/07/2016 |
Modalità di presentazione delle offerte | Esclusivamente mediante il portale SINTEL di ARCA della Regione Lombardia cui bisogna essere preventivamente iscritti e altresì QUALIFICATI nei confronti dell’Unione. |
Requisiti di partecipazione | Per brevità si rimanda all’articolo “REQUISITI DI PARTECIPAZIONE” |
ALLEGATO ALLA DETERMINAZIONE N. 147 DEL 23/07/2016
Richiesta chiarimenti in forma ufficiale | Da richiedere entro il 13/08/2016 h. 24:00, per il tramite della piattaforma SINTEL. |
Termine entro cui saranno forniti i chiarimenti | Entro il 17/08/2016, per il tramite della piattaforma. |
Termine entro cui presentare l’offerta | Entro le ore 12:00 del giorno 23/08/2016, per il tramite della piattaforma SINTEL. |
Ora, data e luogo della prima seduta | Ore 15:00 del 24/08/2016, presso il Comune di Piadena, Piazza Garibaldi 3 26034 Piadena. |
Documentazione da produrre per partecipare: | |
Contenuto della “BUSTA AMMINISTRATIVA” | - Modulo “Istanza di partecipazione” (obbligatorio) - Modulo “Allegato A) Dichiarazioni sostitutive” (obbligatorio) - PASSOE, intestato all’operatore economico che ha chiesto di partecipare alla presente procedura (obbligatorio) - Garanzia a corredo dell’offerta (obbligatorio) per Euro 6.650,00 (2% dell’importo complessivo della procedura) e dichiarazione di un fideiussore a rilasciare la garanzia fideiussoria per l’esecuzione del contratto. Riduzioni dell’importo della garanzia provvisoria (rif art. 93, comma 7 del Codice): a) “L'importo della garanzia e del suo eventuale rinnovo, è ridotto del 50 per cento per gli operatori economici ai quali venga rilasciata, da organismi accreditati, ai sensi delle norme europee della serie UNI CEI EN 45000 e della serie UNI CEI EN ISO/IEC 17000, la certificazione del sistema di qualità conforme alle norme europee della serie UNI CEI ISO9000” b) sono ovviamente fatte salve le ulteriori riduzioni (c.d. green economy) previste dal medesimo comma. In caso di riduzioni di cui sopra è necessario allegare anche copia della certificazione stessa. Il beneficiario della garanzia deve essere l’Unione. - La documentazione in caso di ricorso all’avvalimento (se l’avvalimento medesimo è richiesto dal concorrente) - La documentazione in caso di partecipazione in Raggruppamento o Consorzio (se il concorrente partecipa in tale forma) - Il documento di Gara Unico Europeo (DGUE) (obbligatorio) - Dimostrazione pagamento tassa CIG di 35,00 Euro. (obbligatorio) |
Contenuto della “BUSTA TECNICA” | L’’“Elaborato progettuale” relativo all’offerta tecnica secondo i contenuti e forme analiticamente indicati nell’articolo “MODALITA’ DI AGGIUDICAZIONE”. |
Contenuto della “BUSTA ECONOMICA” | - “Il file dell’offerta economica generato dal portale SINTEL” in .pdf (obbligatorio) - Il documento contente i “Propri costi aziendali di salute e sicurezza” (obbligatoriamente) - “Giustificazioni ai sensi dell’art. 97 c.1 del Codice” (facoltativamente) |
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- “Dimostrazione ininfluenza della situazione di controllo (eventualmente) |
Allegati al presente documento:
- Modulo “Istanza di partecipazione”
- Modulo “Allegato A) Dichiarazioni sostitutive”
- Modulo “DGUE”
- Modulo “Propri costi aziendali di salute e sicurezza”
ALLEGATO ALLA DETERMINAZIONE N. 147 DEL 23/07/2016
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INDICE
1. OGGETTO DELLA PROCEDURA DI GARA E RIFERIMENTI LEGISLATIVI 5
2. STAZIONE APPALTANTE E AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE 6
3. OGGETTO DELL’APPALTO – MODALITA’ DI AGGIUDICAZIONE 7
3.1 OGGETTO DELL’APPALTO 7
3.2 MODALITA’ DI AGGIUDICAZIONE 7
3.2.1 Modalità di attribuzione dei punteggi riferiti all’offerta tecnica 8
3.2.2 Modalità di attribuzione dei punteggi riferiti all’offerta economica 10
3.3.3 Modalità di formazione della graduatoria 11
4. SOGGETTI AMMESSI ALLA GARA E CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE 11
5. INFORMAZIONI SULLA PROCEDURA 12
5.1 MODALITA’ DI ESECUZIONE DELLA GARA 13
5.2 COMUNICAZIONI TRA LE PARTI 13
5.3 CHIARIMENTI / INFORMAZIONI COMPLEMENTARI 13
5.4 REGOLE SUI SOGGETTI CHE POSSONO SOTTOSCRIVERE I DOCUMENTI NECESSARI ALLA PRESENTE PROCEDURA 14
5.5 REGOLE E MODALITA’ PER LA PRESENTAZIONE DEI DOCUMENTI 14
5.6 ESCLUSIONE - IRREGOLARITA’ – SANZIONI 16
5.7 CONSORZI E RAGGRUPPAMENTI 16
6. REQUISITI DI PARTECIPAZIONE 18
6.1 MODALITÀ DI VERIFICA DEI REQUISITI DI PARTECIPAZIONE 18
6.2 REQUISITI DI ORDINE GENERALE 18
6.3 REQUISITI DI XXXXXXXX’ PROFESSIONALE 19
6.4 REQUISITI DI PARTECIPAZIONE SPECIALE 19
6.5 AVVALIMENTO 20
6.6 SUBAPPALTO 20
7. FORMA, VALIDITA’ E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA 20
8. CONTENUTO DELLA BUSTA DENOMINATA “BUSTA AMMINISTRATIVA” 22
9. CONTENUTO DELLA “BUSTA TECNICA” 25
10. CONTENUTO DELLA BUSTA DENOMINATA “BUSTA ECONOMICA” 26
11. PROCEDURA DI INDIVIDUAZIONE DELLA MIGLIORE OFFERTA 27
11.1 OPERAZIONI DI GARA – PROPOSTA DI AGGIUDICAZIONE 27
11.2 AGGIUDICAZIONE 28
11.3 NON AGGIUDICAZIONE – XXXXXX 00
00. ADEMPIMENTI PER IL CONTRATTO - AVVERTENZE PER L’AGGIUDICATARIO 29
12. TRATTAMENTO DEI DATI E ACCESSO AGLI ATTI DELLA PROCEDURA 30
13. FORO COMPETENTE 30
1. OGGETTO DELLA PROCEDURA DI GARA E RIFERIMENTI LEGISLATIVI
Il presente documento di gara (detto anche “Disciplinare di svolgimento delle procedure di affidamento”, in breve “Disciplinare di Gara”) si riferisce alle procedure per l’affidamento in appalto del servizio di cui
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all’oggetto da affidarsi mediante procedura negoziata mediante invito degli operatori economici identificati dall’Unione mediante apposita indagine di mercato sotto specificata.
Per disciplinare di gara si intende l’atto che specifica tutte le procedure di diritto pubblico che si porranno in essere per mezzo delle quali si individuerà l’aggiudicatario definitivo con cui si sottoscriverà il contratto di diritto privato.
La determina a contrattare ai sensi dell’art. 192 del TUEL che ha approvato il capitolato d’oneri e il presente documento è n. 147 del 23/07/2016 dell’Unione.
Le disposizioni cui si riferisce la procedura di affidamento sono le seguenti:
- il D.Lgs 18/04/2016 n. 50 “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture” (d’ora in avanti, per brevità, “Codice”)
- i principi generali dettati dalle due direttive Europee di cui sopra;
- l’articolo 36 comma 2, lett. b) del Codice. L’indagine di mercato è stata pubblicata nella sezione “Amministrazione trasparente”, sezione “Bandi e contratti” dell’Unione dal 12/07/2016. I soggetti invitati sono stati individuati parimenti dall’Unione.
-le Regole del portale del Sistema di intermediazione telematica (denominato “Sintel”) dell’”ARCA” (Agenzia Regionale Centrale Acquisti della Regione Lombardia, d’ora in avanti, per brevità, “portale”.
Ogni disposizione del presente documento che ecceda, senza esserne in contrasto, le disposizioni di Xxxxx e i principi di cui sopra è da considerarsi “lex specialis”.
Tutti gli atti della procedura saranno progressivamente pubblicati sul sito istituzionale dell’Unione.
Note:
Cause di esclusione
Sono indicate nel testo con le formule “a pena di esclusione”, “è causa di esclusione” o similari ed evidenziate con il simbolo “►” all’inizio del paragrafo nel quale sono inserite.
Soccorso istruttorio
Le carenze di qualsiasi elemento formale della domanda (con esclusione di quelle afferenti all'offerta tecnica ed economica) che possono essere sanate attraverso la procedura di soccorso istruttorio a pagamento sono evidenziati con il simbolo “■”.
Le parti che presentato questa sottolineatura sono identiche (c.d. incollate) dal Bando Tipo dell’ANAC.
2. STAZIONE APPALTANTE E AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE
Stazione appaltante (ovvero gli Enti che beneficiario delle prestazioni oggetto dell’appalto)
Unione Lombarda dei Comuni di Piadena e Drizzona, Xxxxxx Xxxxxxxxx 0 – 26034 Piadena.
Sito internet: xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx.xx/, mail di Posta Elettronica Certificata (P.E.C.): xxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx.
RUP: Xxxxxxx Xxxx, xxx. 0000/00000 int. 5 - xxxxxxxxxx@xxxxxx.xxxxxxx.xx.xx.
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3. OGGETTO DELL’APPALTO – MODALITA’ DI AGGIUDICAZIONE
3.1 OGGETTO DELL’APPALTO
La procedura ha per oggetto l’affidamento in appalto del servizio di ristorazione rivolto alle utenze di seguito specificate:
➢ Asilo Nido
➢ Scuola dell’infanzia
➢ Scuola primaria
➢ Scuola secondaria di primo grado
➢ Anziani assistiti dal Servizio Domiciliare
➢ Utenti del Centro Ricreativo Diurno (C.R.D.) nel mese di luglio
A tal fine l’Unione mette a disposizione la cucina attrezzata ed i locali annessi siti presso la Scuola dell’infanzia, ubicata a Xxxxxxx, xxx Xxxxxxxxx, 00.
Inizio del servizio: 01/01/2017 – Termine: 31/12/2018. Di seguito gli importi contrattuali:
a) | b) | a) + b) | |
A.S. 2016/2017 | A.S. 2016/2017 | ||
Importo delle prestazioni soggette a ribasso | 163.022,00 | 163.022,00 | 326.044,00 |
Oneri della sicurezza interferenziali non soggetti a ribasso ai sensi dell’art. 26 , comma 6, del D.Lgs. 81/2008. | 3.260,00 | 3.260,00 | 6.520,00 |
Totale | 166.282,00 | 166.282,00 | 332,564,00 |
Tutti gli importi sono IVA esclusa.
Si rimanda in toto al capitolato d’oneri.
Normativamente non è consentito né il rinnovo né la ripetizione analoga del contratto.
Alla scadenza sarà ammessa la proroga tecnica che si renda necessaria al solo scopo di avviare o completare la nuova procedura selettiva del contraente (art. 106 co. 11 del Codice).
In base a quanto previsto dal Capitolato d’oneri SONO previsti rischi interferenziali per cui è prevista l’allegazione al contratto del DUVRI.
Il servizio è finanziato con fondi propri di bilancio.
L’appalto non è diviso in lotti a causa dell’esiguità del numero dei pasti da fornire e dalla presenza di un solo centro cottura.
3.2 MODALITA’ DI AGGIUDICAZIONE
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L’aggiudicazione avviene sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo (art. 95, comma 2 del Codice) sulla base dei seguenti riferimenti:
ELEMENTI DI VALUTAZIONE | PUNTEGGIO MASSIMO |
Offerta tecnica | 70 |
Offerta economica | 30 |
TOTALE | 100 |
3.2.1 Modalità di attribuzione dei punteggi riferiti all’offerta tecnica
I punteggi saranno attribuiti da una commissione giudicatrice (di seguito, Commissione), nominata dall’Unione ai sensi dell’art. 216, comma 12 del Codice, sulla base dei seguenti criteri e sub-criteri di valutazione e relativi pesi e sub-pesi:
Ponderazione (ovvero di punti massimi assegnabili) | |
CRITERIO 1: SISTEMA ORGANIZZATIVO DI FORNITURA DEL SERVIZIO - ORGANIGRAMMA E LOGISTICA Descrizione della struttura organizzativa complessiva della ditta concorrente e della struttura organizzativa e logistica proposta per l’appalto in oggetto, nella quale siano evidenziate le caratteristiche qualitative e quantitative delle funzioni di supporto all’erogazione del servizio tecnico, amministrativo e organizzativo. | 15 |
CRITERIO 2: PIANO OPERATIVO DI LAVORO GESTIONE DEL PERSONALE E TEMPI DI INTERVENTO Piano degli interventi con indicato: lo svolgimento del servizio previsto, i giorni della settimana del servizio, le fasce orarie ed il numero degli addetti occupati nel complesso, il numero di persone svantaggiate da impiegare nell’appalto e le ore da distribuire per ogni addetto. I concorrenti dovranno presentare il piano degli interventi che permetta alla Commissione Giudicatrice di avere un quadro d’insieme del servizio di facile valutazione e che consenta di avere chiara l’organizzazione che verrà adottata. La ditta concorrente dovrà indicare il numero degli addetti occupati in appalto e le ore medie settimanali ed annuali per addetto. Descrizione delle modalità operative che la ditta concorrente intende adottare per garantire le sostituzioni per ferie e malattie (metodi di rotazione e sostituzione del personale; impostazione e tempo di attivazione di eventuali interventi straordinari ed urgenti non previsti e prevedibili). Indicazione del tempo stimato di intervento per procedere a servizi urgenti o imprevisti, non precedentemente concordati con la ditta. Per tempo di intervento si | 15 |
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intende il tempo stimato che intercorre tra la richiesta di intervento da parte dell’Ente, che potrà avvenire via fax o posta elettronica, e la presenza di un referente aziendale sul luogo di esecuzione del servizio. Tale referente dovrà essere in grado di valutare la richiesta dell’Ente ed avere il potere di impegnare la ditta appaltatrice in ordine alla definizione dell’intervento da eseguire, al corrispettivo e all’utilizzo di personale e strumentazioni necessarie per l’esecuzione del servizio stesso. Non si considera referente aziendale il personale operaio normalmente addetto al servizio, se non precedentemente munito del potere di cui sopra. | |
CRITERIO 3: SISTEMA DI AUTOCONTROLLO Indicazione del sistema di autocontrollo che la ditta intende adottare per garantire la conformità del servizio in merito alla corretta applicazione delle procedure di esecuzione del servizio, tempi e piano di lavoro da effettuare durante la validità contrattuale. | 5 |
CRITERIO 4: QUALITA’ DERRATE ALIMENTARI Indicazione dettagliata dei criteri di selezione dei fornitori nonché delle modalità di controllo preventivo. Indicazioni tecniche utilizzate in ordine al sistema di approvvigionamento delle derrate per la verifica della qualità delle stesse con indicazione di eventuali tipologie di derrate migliorative ed aggiuntive ai prodotti normalmente previsti nei menù ASL per ricorrenze o esigenze particolari. | 10 |
CRITERIO 5: INSERIMENTI DI PERSONE SVANTAGGIATE Relazione sul numero e sulle modalità di inserimento lavorativo delle persone svantaggiate contenente le modalità operative e di intervento, le finalità e le verifiche dei progetti di inserimento di persone svantaggiate per tutta la durata dell’appalto. | 20 |
CRITERIO 6: SERVIZI AGGIUNTIVI Descrizione di eventuali servizi aggiuntivi offerti finalizzati a migliorare/ottimizzare l’attività dell’ufficio scuola nei seguenti aspetti: - servizio di prenotazione pasti alternativo a quello attuale (modulo pasti cartaceo) implementando ad esempio un servizio informatizzato; - ottimizzazione gestione rapporti con l’utenza esterna (ad esempio creazione di un portale internet su cui i genitori possano consultare la situazione del proprio figlio). - attività informativa e divulgativa sull’educazione alimentare rivolta agli del servizio scolastico. | 5 |
Totale | 70 |
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Con riferimento ai CRITERI di cui sopra, ciascun commissario di gara attribuirà, un punteggio discrezionale variabile tra zero e uno.
Una volta che ciascun commissario ha attribuito il coefficiente a ciascun concorrente, viene calcolata la media dei coefficienti attribuiti, viene attribuito il valore 1 al coefficiente più elevato e vengono di conseguenza riparametrati tutti gli altri coefficienti.
Saranno esclusi dalla gara e, pertanto, non si procederà alla apertura della loro offerta economica, i concorrenti il cui punteggio tecnico ante riparametrazione attribuito dalla Commissione sia inferiore a 42 punti.
► Ogni concorrente deve produrre, a pena d’esclusione, la propria offerta tecnica per il tramite di un “Elaborato progettuale”.
L’“Elaborato progettuale”:
- comprende una relazione su quanto offerto dal punto di vista tecnico. Tale relazione :
- dovrà essere redatta in lingua italiana, in formato A4, carattere 10;
- dovrà constare in al massimo 20 pagine. Le pagine eccedenti non saranno valutate dalla Commissione.
Ai sensi dell’art. 95, comma 14 non sono ammesse varianti al Capitolato d’oneri e le “difformità essenziali rispetto al capitolato legittimano l’esclusione dell’impresa dalla gara per mancanza di un elemento essenziale per la formazione dell’accordo necessario per la stipula del contratto” ( TAR Veneto sez. I 8/4/2016 n. 359)
Tutte le prestazioni contrattuali aggiuntive proposte p e r i l t r a m i t e d e l l ’ ” E l a b o r a t o p r o g e t t u a l e ” devono rispettare le caratteristiche minime stabilite nel Capitolato oneri, pena l’esclusione dalla procedura di gara.
► L’offerta tecnica deve essere sottoscritta dal legale rappresentante del concorrente o da un suo procuratore.
► Si precisa che nel caso di raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario non ancora costituiti, l’offerta tecnica deve essere sottoscritta da tutti i soggetti che costituiranno il raggruppamento o consorzio.
Tale documento è inserito nella “Busta Tecnica” e si rammenta che il nuovo codice non prevede alcuna forma di soccorso istruttorio nell’ambito di tale Busta.
3.2.2 Modalità di attribuzione dei punteggi riferiti all’offerta economica
L’offerta economica viene espressa indicando LO SCONTO IN PERCENTUALE da applicarsi all’”importo negoziabile” per le prestazioni rinvenibili nel capitolato d’oneri e dalla propria offerta tecnica.
L’importo complessivo del servizio di cui alla presente procedura è il seguente:
- importo a base di gara soggetto a ribasso (c.d. “importo negoziabile”): Euro 326.044,00
- oneri della sicurezza non soggetti a ribasso: Euro 6.520,00
Totale (a) + (b) = Euro 332.564,00. Importi IVA esclusa
ALLEGATO ALLA DETERMINAZIONE N. 147 DEL 23/07/2016
Si applica la formula che ANAC, nel suo documento di consultazione “Linee guida in materia di offerta economicamente più vantaggiosa” ha chiamato “metodo bilineare”. Il coefficiente stabilito è 0,90.
3.3.3 Modalità di formazione della graduatoria
Il metodo di formazione sarà il c.d. AGGREGATIVO COMPENSATORE, come definito dall’ANAC nei suoi bandi tipo.
4. SOGGETTI AMMESSI ALLA GARA E CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE
Soggetti ammessi alla gara
Sono ammessi alla gara gli operatori economici INVITATI in possesso dei requisiti prescritti dai successivi paragrafi, tra i quali, in particolare, quelli costituiti da:
- operatori economici con idoneità individuale di cui alle lettere a) (imprenditori individuali anche artigiani, società commerciali, società cooperative), b) (consorzi tra società cooperative e consorzi tra imprese artigiane), e c) (consorzi stabili), dell’art. 45, comma 2, del Codice;
- operatori economici con idoneità plurisoggettiva di cui alle lettera d) (raggruppamenti temporanei di concorrenti), e) (consorzi ordinari di concorrenti), f) (le aggregazioni tra le imprese aderenti al contratto di rete) ed g) (gruppo europeo di interesse economico), dell’art. 45, comma 2, del Codice, oppure da operatori che intendano riunirsi o consorziarsi ai sensi dell’art. 48, comma 8, del Codice; oppure da operatori che intendano riunirsi o consorziarsi ai sensi dell’art. 48, comma 8, del Codice;
- operatori economici con sede in altri Stati membri dell’Unione Europea, alle condizioni di cui all’art. 45 c o m m a 1 del Codice nonché del presente disciplinare di gara;
- operatori economici stranieri, alle condizioni di cui all’art.47 del Codice e del presente disciplinare di gara;
Il ruolo di capogruppo può essere assunto solo dall’impresa invitata; in caso di consorzio ordinario di concorrenti deve essere specificato come esecutore delle prestazioni contrattuali la ditta invitata.
Condizioni di partecipazione
Non è ammessa la partecipazione alla gara di concorrenti per i quali sussistano:
- ► le cause di esclusione di cui all’art. 80, commi 1, 2, 3, 4 e 5 del Codice;
- ► le cause di divieto, decadenza o di sospensione di cui all’art. 67 del d.lgs. 6 settembre 2011, n. 159;
- ► le condizioni di cui all’art. 53, comma 16-ter, del d.lgs. del 2001, n. 165 o che siano incorsi, ai sensi della normativa vigente, in ulteriori divieti a contrattare con la pubblica amministrazione.
► Gli operatori economici aventi sede, residenza o domicilio nei paesi inseriti nelle c.d. “black list”, di cui al decreto del Ministro delle finanze del 4 maggio 1999 e al decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 21 novembre 2001 devono essere in possesso, pena l’esclusione dalla gara, dell’autorizzazione rilasciata ai sensi del d.m. 14 dicembre 2010 del Ministero dell’economia e delle finanze (art. 37 del d.l. 31 maggio 2010, n. 78).
ALLEGATO ALLA DETERMINAZIONE N. 147 DEL 23/07/2016
► Agli operatori economici concorrenti, ai sensi dell’art. 48, comma 7, primo periodo, del Codice, è vietato partecipare alla gara in più di un raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario di concorrenti, ovvero partecipare alla gara anche in forma individuale, qualora gli stessi abbiano partecipato alla gara medesima in raggruppamento o consorzio ordinario di concorrenti o aggregazione di imprese aderenti al contratto di rete (nel prosieguo, aggregazione di imprese di rete).
►Ai consorziati indicati per l’esecuzione da un consorzio di cui all’art. 45, comma 2, lett. b) (consorzi tra società cooperative e consorzi tra imprese artigiane) e c) consorzi stabili, secondo periodo, del Codice è vietato partecipare in qualsiasi altra forma alla medesima gara;
► Non possono partecipare alla presente procedura le società affidatarie in house di servizi pubblici, nemmeno quando nel proprio oggetto sociale abbiano la possibilità di prestare attività a favore di privati “Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza n. 2362 dell' 8 maggio 2014”.
AI sensi dell’art. 32, comma 4 del Codice “ciascun concorrente non può presentare più di un’offerta”: deve ribadirsi il principio della unicità dell’offerta che impone ai partecipanti alle gare di presentare un’unica proposta tecnica ed economica.(AVCP)
SOPRALLUOGO
Le ditte interessate a partecipare alla gara sono tenute a visionare i luoghi in cui dovranno essere espletate le prestazioni oggetto della presente procedura.
► Il sopralluogo è obbligatorio. La mancata effettuazione del sopralluogo sarà causa di esclusione
dalla procedura di gara.
Il sopralluogo potrà essere effettuato da un rappresentante legale o da un direttore tecnico del concorrente, come risultanti da certificato CCIAA/Albo/Registro o da soggetto diverso munito di delega e dotato di documento di riconoscimento.
Dell’avvenuto sopralluogo verrà rilasciata apposita “DICHIARAZIONE DI AVVENUTO SOPRALLUOGO”.
In caso di raggruppamento temporaneo, GEIE, aggregazione di imprese di rete o consorzio ordinario, sia già costituiti che non ancora costituiti, in relazione al regime della solidarietà definito dal Codice, il sopralluogo può essere effettuato da un incaricato per tutti gli operatori economici raggruppati, aggregati in rete o consorziati, purché munito delle deleghe di tutti i suddetti operatori.
In caso di consorzio di cooperative, consorzio di imprese artigiane o consorzio stabile, il sopralluogo deve essere effettuato a cura del consorzio oppure dell’operatore economico consorziato indicato come esecutore delle prestazioni.
Il sopralluogo avverrà con accompagnamento di un funzionario della Stazione Appaltante da contattare preventivamente allo 0375/98125 int 5.
Non è ammesso il sopralluogo da parte di una persona per più concorrenti. Il sopralluogo deve essere effettuato entro il 29/07/2016.
5. INFORMAZIONI SULLA PROCEDURA
ALLEGATO ALLA DETERMINAZIONE N. 147 DEL 23/07/2016
5.1 MODALITA’ DI ESECUZIONE DELLA GARA
La presente procedura viene condotta mediante l’ausilio di sistemi informatici e l’utilizzazione di modalità di comunicazione in forma elettronica del Sistema di intermediazione telematica (denominato “Sintel”) di’”ARCA” (Agenzia Regionale Centrale Acquisti, con sede legale in 20140 Xxxxxx, Xxlazzo Pirelli, Via Xxxxx Xxxxx n. 22, C.F. e P. IXX 00000000000) xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxxx xx al quale è possibile accedere attraverso il punto di presenza sulle reti telematiche all’indirizzo internet corrispondente all’URL xxx.xxxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx.
Per le indicazioni a riguardo della registrazione e la qualificazione e tutto ciò che attiene all’operatività sulla piattaforma, si rimanda al portale di cui sopra.
La legge regionale istitutiva della Centrale per gli Acquisti Telematici della Regione Lombardia è la n. 33/2007.
5.2 COMUNICAZIONI TRA LE PARTI
Tutte le comunicazioni tra l’Unione e i concorrenti avverranno per mezzo della funzione “Comunicazioni della procedura” presente sulla piattaforma; l’Unione, a seconda dei casi, si riserva comunque la facoltà di richiedere e inviare documentazione anche per il tramite di canali ordinari quali la PEC o anche in via cartacea (ad esempio, per la presentazione in copia conforme o in originale della procura ad negotia, se non inserita nella visura camerale).
L’utilizzo del servizio postale mediante raccomandata con ricevuta di ritorno è ammesso solo in caso residuale rispetto a quanto sopra.
In caso di raggruppamenti temporanei, GEIE, aggregazioni di imprese di rete o consorzi ordinari, anche se non ancora costituiti formalmente, la comunicazione recapitata al mandatario si intende validamente resa a tutti gli operatori economici raggruppati, aggregati o consorziati.
In caso di avvalimento, la comunicazione recapitata all’offerente si intende validamente resa a tutti gli operatori economici ausiliari.
5.3 CHIARIMENTI / INFORMAZIONI COMPLEMENTARI
Le informazioni complementari potranno essere richieste entro la data indicata nella tabella “Riepilogo della Procedura”.
Le risposte ai chiarimenti /informazioni complementari saranno fornite in forma anonima a tutti gli invitati, entro la data rinvenibili nella tabella “Riepilogo della Procedura”.
Le richieste di informazioni complementari da parte dei concorrenti e le relative risposte dell’Unione avvengono esclusivamente per mezzo della funzione “Comunicazioni della procedura” presente sulla piattaforma.
Mere delucidazioni, anche via telefono, di natura tecnica si possono reperire presso il RUP.
ALLEGATO ALLA DETERMINAZIONE N. 147 DEL 23/07/2016
5.4 REGOLE SUI SOGGETTI CHE POSSONO SOTTOSCRIVERE I DOCUMENTI NECESSARI ALLA PRESENTE PROCEDURA
Tutte le sottoscrizioni richieste devono essere prodotte da chi ha la titolarità giuridica ad impegnare il concorrente per il contratto di cui alla presente procedura, vale a dire da un legale rappresentante o da un procuratore la cui nomina:
a) sia inserita e visibile nella visura camerale;
b) se non inserita e /o non visibile nella visura camerale, sia stata predisposta con forma notarile; in tal caso al momento della firma del contratto sarà necessario presentare originale o regolare copia conforme della stessa procura notarile che, ovviamente, abbia data anteriore a quella di partecipazione alla gara, restando inteso che la mancanza di una procura valida costituirà causa di esclusione della procedura.
Al fine di agevolare il concorrente nella fase di presentazione della documentazione, si precisa che nella documentazione per partecipare alla gara non è necessario presentare da subito l’originale o regolare copia conforme della procura notarile ma solo la semplice copia fotostatica della stessa. La regolare copia conforme o l’originale della procura sarà richiesta solo in caso di sottoscrizione del contratto.
Nel caso di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, verranno applicate, ai sensi dell'art.76 del D.P.R.28 dicembre 2000, n.445, le sanzioni previste dal Codice penale e dalle leggi speciali in materia, oltre alle sanzioni amministrative previste dal Xxxxxx (tra le quali si evidenzia la segnalazione all'A.NA.C che potrà sospendere il concorrente dalla partecipazione alle gare d’appalto sino ad un anno di tempo).
5.5 REGOLE E MODALITA’ PER LA PRESENTAZIONE DEI DOCUMENTI
Al fine della corretta partecipazione alla presente procedura, la documentazione prevista e specificata nei paragrafi successivi, è resa:
1) tramite DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE
- DI CERTIFICAZIONE (Art. 46 DPR 445/2000): è il documento, sottoscritto dall’interessato, prodotto in sostituzione dei certificati (il certificato è il documento rilasciato da una amministrazione pubblica avente funzione di ricognizione, riproduzione e partecipazione a terzi di stati, qualità personali e fatti contenuti in albi, elenchi o registri pubblici o comunque accertati da soggetti titolari di funzioni pubbliche) al fine di comprovare stati, qualità personali e fatti indicati tassativamente dall’art. 46 in argomento.
- DI NOTORIETA’ (Art. 47 DPR 445/2000): è il documento, sottoscritto dall’interessato, concernente stati, qualità personali o fatti che siano a diretta conoscenza di questi. La dichiarazione, resa nell’interesse proprio, può riguardare anche stati, qualità personali e fatti relativi ad altri soggetti di cui si ha diretta conoscenza.
2) tramite COPIE CONFORMI, che dovranno essere rese esclusivamente secondo quanto stabilito dal D.P.R. 28.02.2000 n. 445.
- Copie di un qualsiasi documento purché reso conforme all’originale ai sensi dell’art. 18: trattasi di dichiarazione di autenticazione di copie effettuate dal pubblico ufficiale dal quale è stato emesso o presso il quale è depositato l’originale, o al quale deve essere prodotto il documento, nonché da un notaio, cancelliere, segretario comunale, o altro funzionario incaricato dal Sindaco.
- Copia conforme, resa ai sensi art. 19 dall’interessato, che può riguardare il fatto che la copia di
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un atto o di un documento conservato o rilasciato da una pubblica amministrazione, la copia di una pubblicazione ovvero la copia di titoli di studio o di servizio sono conformi all’originale. Tale dichiarazione può altresì riguardare la conformità all’originale della copia dei documenti fiscali che devono essere obbligatoriamente conservati dai privati. Pertanto, ad esempio, la copia conforme delle fatture, dei bilanci e degli estratti di bilanci può essere resa dall’interessato.
3) tramite la presentazione di ORIGINALI, restando inteso che ai sensi dell’art. 74 comma 2, lett. a) del DPR 445 del 2000 non possono essere presentate le certificazioni rilasciate dalle Pubbliche Amministrazioni in ordine a stati, qualità e fatti personali.
4) tramite la compilazione dei moduli appositamente predisposti ed allegati al presente “documento di gara”.
PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA PRESENTAZIONE DI FILES CHE RAPPRESENTANO DOCUMENTAZIONE IN ORIGINALE O COPIA CONFORME
La procedura Sintel prevede che ogni documento caricato sul portale sia obbligatoriamente sottoscritto con firma digitale. L’apposizione della firma digitale sostituisce la firma autografa con allegazione della copia fotostatica del documento di riconoscimento del sottoscrittore, così come previsto dal Consiglio di Stato Sez. VI, n. 4676 del 20/09/2013.
Nel caso un documento debba essere firmato congiuntamente da più soggetti, dal punto di vista della firma digitale si applica la c.d. “firma multipla parallela”.
Come nelle gare cartacee, anche in una gara telematica, si possono presentare (“caricare”) documenti (ovvero “files”) che rappresentano atti in originali o in copie conforme.
Si precisa pertanto che, informaticamente:
- un file che rappresenta un documento originale è, informaticamente, “Documento nativo in forma elettronica - (file)” ed è firmato digitalmente ESCLUSIVAMENTE dal soggetto emittente.
- un file che rappresenta una copia conforme è, invece, la “Scansione, firmata digitalmente, del documento cartaceo”: l’apposizione della firma digitale sul documento scansito consiste nel “dichiarare che il file è conforme al documento cartaceo che si ha nel proprio cassetto”. E’ importante tenere presente che la firma digitale che si appone sul file scansito:
a) può essere sempre apposta dal soggetto che emesso l’atto originale cartaceo;
b) può essere apposta da persona diversa da quella che ha emesso l’atto originale solo se la stessa persona è autorizzata dalla legge.
Il presente “documento di gara” specifica di volta in volta, anche per ognuna delle varie forme di partecipazione (singola, raggruppata, consorziata, aggregata in rete di imprese, ancorché appartenenti alle eventuali imprese ausiliarie):
- quali documenti debbono essere presentati;
- la forma minima prevista (es: copia conforme, originale);
- il numero e qualità dei soggetti sottoscrittori.
Si applicano, per quanto compatibili, le disposizioni contenute nel d.lgs. 7 marzo, 2005, n. 82 recante il
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Codice dell’amministrazione digitale (di seguito anche CAD).
Al fine di partecipare alla presente procedura non è necessario aggiungere alcun documento oltre quelli specificati nel presente “documento di gara”.
Tutta la documentazione da produrre deve essere in lingua italiana o, se redatta in lingua straniera, deve essere corredata da traduzione giurata in lingua italiana. In caso di contrasto tra testo in lingua straniera e testo in lingua italiana prevarrà la versione in lingua italiana, essendo a rischio del concorrente assicurare la fedeltà della traduzione.
5.6 ESCLUSIONE - IRREGOLARITA’ – SANZIONI
Vige il comma 9 dell’art. 83 del Codice.
“Le carenze di qualsiasi elemento formale della domanda possono essere sanate attraverso la procedura di soccorso istruttorio di cui al presente comma. In particolare, la mancanza, l'incompletezza e ogni altra irregolarità essenziale degli elementi e del documento di gara unico europeo di cui all'articolo 85, con esclusione di quelle afferenti all'offerta tecnica ed economica, obbliga il concorrente che vi ha dato causa al pagamento, in favore della stazione appaltante, della sanzione pecuniaria stabilita dal bando di gara, in misura non inferiore all'uno per mille e non superiore all'uno per cento del valore della gara e comunque non superiore a 5.000 euro. in tal caso, la stazione appaltante assegna al concorrente un termine, non superiore a dieci giorni, perché siano rese, integrate o regolarizzate le dichiarazioni necessarie, indicandone il contenuto e i soggetti che le devono rendere, da presentare contestualmente al documento comprovante l'avvenuto pagamento della sanzione, a pena di esclusione. La sanzione è dovuta esclusivamente in caso di regolarizzazione. Nei casi di irregolarità formali, ovvero di mancanza o incompletezza di dichiarazioni non essenziali, la stazione appaltante ne richiede comunque la regolarizzazione con la procedura di cui al periodo precedente, ma non applica alcuna sanzione. In caso di inutile decorso del termine di regolarizzazione, il concorrente è escluso dalla gara. Costituiscono irregolarità essenziali non sanabili le carenze della documentazione che non consentono l'individuazione del contenuto o del soggetto responsabile della stessa.“
La sanzione è stabilita in Euro 332,00.
Ai sensi dell’art. 46, comma 1, del Codice, la stazione appaltante si riserva di richiedere ai concorrenti chiarimenti in ordine al contenuto dei certificati, documenti e dichiarazioni presentati necessari alla verifica della sussistenza dei requisiti di partecipazione, senza applicazione della sanzione di cui sopra.
5.7 CONSORZI E RAGGRUPPAMENTI
Risulta necessario adempiere alle seguenti ulteriori disposizioni rispetto a quelle specificate negli altri paragrafi.
Per i consorzi stabili, consorzi di cooperative e di imprese artigiane:
- ■ atto costitutivo e statuto del consorzio in copia autentica, con indicazione delle imprese consorziate;
- ■ dichiarazione in cui si indica il/i consorziato/i per i quale/i il consorzio concorre alla gara;
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qualora il consorzio non indichi per quale/i consorziato/i concorre, si intende che lo stesso partecipa in nome e per conto proprio. (1)
Nel caso di raggruppamento temporaneo già costituito
- ■ mandato collettivo irrevocabile con rappresentanza conferito alla mandataria per atto pubblico o scrittura privata autenticata, con indicazione del soggetto designato quale mandatario, nella forma prescritta, prima della data di presentazione dell’offerta. Ai sensi dell’art.48, comma 13 del Codice il mandato deve risultare da scrittura privata autenticata, ossia sottoscritta alla presenza di un pubblico ufficiale. Tale documento può essere presentato tanto in originale quanto in copia conforme.
Nel caso di consorzio ordinario o GEIE già costituiti
- ■ atto costitutivo e statuto del consorzio o GEIE in copia autentica, con indicazione del soggetto designato quale capogruppo.
- ■ Dichiarazione in cui si indica le parti delle prestazioni che saranno eseguite dai singoli operatori economici consorziati o raggruppati. (2)
Nel caso di raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario o GEIE non ancora costituiti
- ■ dichiarazione resa DA CIASCUN concorrente attestante:
- l’operatore economico al quale, in caso di aggiudicazione, sarà conferito mandato speciale con rappresentanza o funzioni di capogruppo; (1)
- l’impegno, in caso di aggiudicazione, ad uniformarsi alla disciplina vigente con riguardo ai raggruppamenti temporanei o consorzi o GEIE; (2)
-le parti del servizio o della fornitura che saranno eseguite dai singoli operatori economici riuniti o consorziati. (2)
(1) La dichiarazione in argomento è contenuta nel modulo “Istanza di Partecipazione”.
(2) Le dichiarazioni in argomento non sono previste in alcun modulo per cui debbono essere prodotte in autonomia dal concorrente.
REGISTRAZIONE A SINTEL PER LA PARTECIPAZIONE IN FORMA AGGREGATA
a) Nel caso in cui un operatore economico intenda partecipare ad una procedura di gara nelle seguenti forme di aggregazione:
- consorzio stabile;
- rete di imprese;
è necessario effettuare una nuova registrazione ad-hoc ai servizi e-procurement di ARCA S.p.A., selezionando attraverso il menù a tendina “Tipo di società” la voce appropriata.
b) Nel caso in cui un operatore economico intenda partecipare ad una procedura di gara nelle seguenti forme di aggregazione:
- raggruppamento temporaneo di imprese,
- consorzio costituendo,
- altra forma finalizzata alla partecipazione ad una specifica procedura di scelta del contraente, è sufficiente la registrazione a Sintel della capogruppo / mandataria senza che sia necessaria la
registrazione di tutti i soggetti facenti parte del raggruppamento. Si precisa che al momento di accedere all’interfaccia “Dettaglio” della procedura di gara d’interesse, prima di avviare il percorso guidato “Xxxxx
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offerta”, è necessario utilizzare l’apposita funzionalità “Partecipazione in forma aggregata”, disponibile attraverso il menu di sinistra. Una volta creata la forma di partecipazione attraverso questa funzionalità, sarà possibile procedere all’invio dell’offerta, selezionando la forma di partecipazione.
6. REQUISITI DI PARTECIPAZIONE
► I concorrenti, a pena di esclusione, devono essere in possesso dei requisiti o adempiere a quanto previsto nei seguenti paragrafi.
6.1 MODALITÀ DI VERIFICA DEI REQUISITI DI PARTECIPAZIONE
Trattandosi di un procedura negoziata ai sensi dell’art 36 del Codice, la verifica del possesso dei requisiti di carattere generale avverrà, ai sensi dell’art. 81 del Codice stesso, attraverso l’utilizzo del sistema AVCpass.
6.2 REQUISITI DI ORDINE GENERALE
► Essere in possesso dei requisiti soggettivi e di ordine generale di cui all’art.80 D.Lgs.50/2016.
Nel caso di partecipazione alla gara di raggruppamenti di imprese e consorzi, già costituiti o non ancora costituiti, ai sensi dell’art. 48 del D.Lgs. n. 50/2016, tali requisiti dovranno essere posseduti da ciascuna impresa raggruppata o consorziata.
In caso di avvalimento, i requisiti soggettivi e di ordine generale devono, inoltre, essere posseduti dall’impresa ausiliaria, in relazione anche ai soggetti richiamati dall’art. 80 del D.Lgs. n. 50/2016;
Si precisa che l’Unione si avvale, per la raccolta delle autocertificazioni richiesta dall’art 80 del codice, della la Sentenza del Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Adunanza Plenaria) N. 00016/2014REG.PROV.COLL. n. 19/2004 REG.RIC.AP.P. laddove si prescrive:
- “ .. xxxxx ribadire che non risulta contestata la facoltà che gli autori delle dichiarazioni (il procuratore ad negotia … e l’amministratore delegato … ) potessero attestare l’assenza delle condizioni ostative anche per le altre persone munite di poteri di rappresentanza legale per la società … .”
- “5.- Sulla base delle considerazioni che precedono possono, quindi, affermarsi i seguenti principi di diritto:
a) la dichiarazione sostitutiva relativa all’assenza delle condizioni preclusive previste dall’art.38 d.lgs.
n.163 del 2006 può essere legittimamente riferita in via generale ai requisiti previsti dalla norma e non deve necessariamente indicare in modo puntuale le singole situazioni ostative previste dal legislatore;
b) la dichiarazione sostitutiva relativa all’insussistenza delle condizioni ostative previste dall’art.38 d.lgs.
n.163 del 2006 non deve contenere la menzione nominativa di tutti i soggetti muniti di poteri rappresentativi dell’impresa, quando questi ultimi possano essere agevolmente identificati mediante l’accesso a banche dati ufficiali o a registri pubblici;
c) una dichiarazione sostitutiva confezionata nei sensi di cui alle precedenti lettere a) e b) è completa e non necessita di integrazioni o regolarizzazioni mediante l’uso dei poteri di soccorso istruttorio.
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6.3 REQUISITI DI XXXXXXXX’ PROFESSIONALE
1) ► I concorrenti che intendono presentare offerta devono essere iscritti al Registro delle Imprese presso la C.C.I.A.A. per il ramo di attività pertinente con l’oggetto dell’appalto, ovvero nel Registro professionale dello Stato di appartenenza per le imprese non aventi sede in Italia.
2) ►Essere iscritti allo speciale Albo istituito dalla Regione Lombardia (cooperative sociali di tipo “b”) o altro Albo istituto da altre Regioni. Ogni membro del raggruppamento e la consorziata esecutrice deve essere dotata di tale iscrizione.
Tutti i requisiti di idoneità professionale non possono essere soggetto ad avallimento, così come chiaramente stabilito dal Consiglio di Stato,sez. V 5/11/2012 n. 5595., sez. V 30/4/2015 n. 2191.
6.4 REQUISITI DI PARTECIPAZIONE SPECIALE
REQUISITI DI CAPACITA’ ECONOMICA E FINANZIARIA
3) ►Fatturato globale dell’impresa realizzato nel corso del TRIENNIO 2013-2014-2015 non inferiore a Euro 450.000,00 IVA esclusa.
REQUISITI DI CAPACITA’ TECNICA E PROFESSIONALE
Per “capacità tecnico-organizzativa” si intende il possesso da parte del concorrente di una organizzazione aziendale qualificata e di specifica esperienza, al fine di garantire l’esecuzione dell’appalto secondo gli standard di qualità richiesti dall’Unione.
Per l’ammissione alla gara i concorrenti devono possedere e comprovare i seguenti requisiti minimi di capacità tecnico- organizzativa:
4) avere realizzato nel triennio 2013/2014/2015 un fatturato relativo al settore oggetto del presente appalto (refezione scolastica) pari o superiore a complessivi euro 155.000,00 al netto dell’IVA;
5) aver effettuato negli anni 2013- 2014- 2015 il servizio di refezione scolastica in cui siano stati preparati almeno n. 30.000 pasti annui nei confronti di un unico committente;
6) possesso della certificazione di qualità ISO 9001:2008 per categoria EA30. Ogni membro del raggruppamento e la consorziata esecutrice deve essere dotata di tale certificazione.
Note:
- tutti i requisiti (sia di “ordine generale” che di partecipazione speciale”) sono dichiarati in sede di presentazione dell’offerta mediante dichiarazione sostitutiva, apposita o per il tramite dell’”Allegato A)”. Non possono essere resi originale delle certificazioni provenienti da enti pubblici, in quanto trattasi di
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informazioni detenute dalla Pubblica Amministrazione per cui, ai sensi della Legge n. 183/2011, sarà cura dell’Unione il reperire i relativi atti certificativi.
- ai sensi dell’articolo 83 comma 5 del codice si dichiara che è stato scelto come requisito il fatturato complessivo dell’impresa in quanto ritenuto indice adeguato ad esprimere la solidità economico finanziaria di un’impresa. Tale requisito, unitamente agli altri, dà una visione globale dell’affidabilità economico - finanziaria - tecnica di un’impresa.
- per le imprese che abbiano iniziato l’attività da meno di tre anni, i requisiti di cui ai punti 3), 4) e 5) devono essere rapportati al periodo di attività secondo la seguente formula: (fatturato e/o pasti TRIENNALI richiesti :3) x gli anni di attività.
- i requisiti di cui ai punti 3), 4) e 5) devono essere soddisfatti dal raggruppamento temporaneo, dal consorzio, GEIE o dalle imprese aderenti al contratto di rete nel suo complesso. Detti requisiti devono essere posseduti in misura maggioritaria dall’impresa mandataria.
- i requisiti di cui ai punti 3), 4), 5) e 6) possono essere oggetto di avvalimento.
6.5 AVVALIMENTO
I concorrenti che intendono avvalersi dei requisiti di altri soggetti nel rispetto di quanto disposto dall’art.
89 del D.Lgs. n. 50/2016, dovranno allegare la documentazione prescritta dal comma 1 dello stesso art. 89; in caso di avvalimento, i requisiti di ordine generale e professionale devono essere posseduti anche dall’impresa ausiliaria, in relazione ai soggetti richiamati dall’art. 80 del D.Lgs. n. 50/2016, motivo per il quale l’impresa ausiliara può utilizzare il modulo ”Allegato A) Dichiarazioni sostitutive”.
► Non è consentito, a pena di esclusione, che della stessa impresa ausiliaria si avvalga più di un concorrente, e che partecipino alla gara sia l’impresa ausiliaria che quella che si avvale dei requisiti (art. 89, co.7 del D.Lgs. n. 50/2016).
■ L’impresa ausiliaria dovrà dichiarare di prestare i requisiti aduno solo dei concorrenti partecipanti alla gara. In tal caso il contratto prodotto tra l’ausiliato e l’ausiliaria dovrà riportare la durata ed in modo compiuto, esplicito ed esauriente le risorse edi mezzi prestati e sarà corredato da eventuale ulteriore documentazione ritenuta utile al riguardo. Le indicazioni in questione costituiranno obbligo contrattuale.
In caso di avvalimento, le comunicazione recapitate all’offerente si intendono validamente rese a tutti gli operatori economici ausiliari.
6.6 SUBAPPALTO
Il concorrente deve indicare:
- le parti delle prestazioni che si intendono subappaltare o concedere in cottimo, in conformità a quanto previsto dall’art. 105 del Codice. In mancanza di tali indicazioni il successivo subappalto è vietato.
Le presenti dichiarazione possono essere rese per mezzo del documento dell’”Allegato A) Dichiarazioni Sostitutive”.
7. FORMA, VALIDITA’ E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA
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L'offerta, al pari di tutta la documentazione e corrispondenza di gara, dovrà essere redatta in lingua italiana. La stessa sarà vincolante per 180 giorni a decorrere dal termine ultimo fissato per la ricezione delle offerte, salvo proroghe richieste dall’Unione.
E’ espressamente stabilito che l’offerta provvisoriamente aggiudicataria è impegnativa ed irrevocabile dal momento della sua presentazione, mentre la stazione appaltante resterà vincolata solo ad intervenuta aggiudicazione definitiva, fatto salvo l’esercizio dei poteri di autotutela nei casi stabiliti dalle norme vigenti.
La documentazione completa per la partecipazione deve essere redatta e trasmessa in formato elettronico attraverso il portale, il quale prevede espressamente la divisione delle documentazione amministrativa da quella economica.
La documentazione meramente amministrativa deve essere inserita nella “BUSTA AMMINISTRATIVA”, chiamata comunemente anche “Busta A” nelle gare cartacee. Da notare che anche CONSIP, nel suo manuale d’uso “Guida alla risposta di una Richieste di Xxxxxxx (RDO) da parte dell’impresa, a pagina 13, utilizza il medesimo termine “Busta A”;
La documentazione afferente l’offerta tecnica deve essere inserita nella “BUSTA TECNICA” chiamata comunemente “Busta B” nelle gare cartacee.
La documentazione afferente l’offerta economica deve essere inserita nella “BUSTA ECONOMICA” chiamata comunemente “Busta C” nelle gare cartacee.
Al termine della predisposizione e della sottoscrizione con firma digitale di tutta la documentazione, l’offerta dovrà essere inviata attraverso Sintel. Il semplice caricamento (upload) della documentazione di offerta su Sintel non comporta l’invio dell’offerta alla Stazione Appaltante. L’invio dell’offerta avverrà soltanto mediante l’apposita procedura da effettuarsi al termine e successivamente alla procedura di redazione, sottoscrizione e caricamento su Sintel della documentazione che compone l’offerta. Il Concorrente è tenuto a verificare di avere completato tutti i passaggi richiesti da Xxxxxx per procedere all’invio dell’offerta. Sintel darà comunicazione al fornitore del corretto invio dell’offerta. Sintel consente di salvare la documentazione di offerta redatta dal Concorrente, interrompere la redazione dell’offerta e riprenderla in un momento successivo.
Il Manuale d’uso per il Fornitore e le istruzioni presenti sulla piattaforma forniscono le indicazioni necessarie per la corretta redazione e la tempestiva presentazione dell’offerta.
Per qualsiasi informazione ed assistenza tecnica sull’utilizzo di Sintel è possibile contattare l’Help Desk al numero verde 800.116.738.
► L’offerta e la documentazione che la compone dovranno essere inviate e fatte pervenire attraverso Sintel entro il termine perentorio rinvenibile nella tabella “Riepilogo della procedura”, pena la nullità dell’offerta e comunque la non ammissione alla procedura.
Non sarà ritenuta valida e non sarà accettata alcuna offerta pervenuta oltre tale termine, anche per causa non imputabile al Concorrente. Il mancato ricevimento di tutta o parte della documentazione richiesta per la partecipazione alla procedura comporta l’irricevibilità dell’offerta e la non ammissione alla procedura.
E’ in ogni caso responsabilità dei fornitori concorrenti l’invio tempestivo e completo dei documenti e delle informazioni richieste.
L’offerta si considera ricevuta nel tempo indicato da Sintel, come risultante dai log del Sistema. Il fornitore potrà presentare una nuova offerta entro e non oltre il termine sopra indicato, previsto per la presentazione della medesima; questa nuova offerta sarà sostitutiva a tutti gli effetti della precedente.
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Non è necessario provvedere alla richiesta scritta di ritiro dell’offerta precedentemente inviata poiché Xxxxxx automaticamente annulla l’offerta precedente (stato “sostituita”) e la sostituisce con la nuova.
I concorrenti esonerano l’Unione e ARCA da qualsiasi responsabilità inerente il mancato o imperfetto funzionamento dei servizi di connettività necessari a raggiungere Sintel e a inviare i relativi documenti necessari per la partecipazione alla procedura.
L’Unione si riserva la facoltà di sospendere o rinviare la procedura qualora riscontri anomalie nel funzionamento della piattaforma o della rete che rendano impossibile ai partecipanti l’accesso a Sintel o che impediscano di formulare l’offerta.
► La mancata separazione dell’offerta economica dall’offerta tecnica, ovvero l’inserimento di elementi concernenti il prezzo in documenti non contenuti nella busta dedicata all’offerta economica, costituirà causa di esclusione.
► Saranno escluse le offerte plurime, condizionate, tardive, alternative o espresse in aumento rispetto all’importo a base di gara.
8. CONTENUTO DELLA BUSTA DENOMINATA “BUSTA AMMINISTRATIVA”
Il Concorrente debitamente registrato a Sintel accede con le proprie “chiavi di accesso” nell’apposita sezione “Invio Offerta” relativa alla presente procedura accedendo al sito internet, all’indirizzo xxxx://xxx.xxxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx.
Nell’apposito campo “BUSTA AMMINISTRATIVA” presente sulla piattaforma Sintel il Concorrente dovrà allegare la documentazione amministrativa di seguito specificata e seguendone i passaggi informatici richiesti; se all’interno di un singolo passaggio il concorrente deve inserire più di un file sarà necessario far confluire tali files in uno unico, in formato .zip ovvero “.rar” ovvero “.7z” ovvero equivalenti software di compressione.
Si ribadisce che il sottoscrittore di ogni documento deve avere la idonea titolarità giuridica alla sottoscrizione. Se il sottoscrittore è un procuratore la cui nomina non risulta menzionata nella visura camerale, risulta necessario allegare la “semplice” copia fotostatica dell’atto di conferimento della procura medesima; essa è caricata nella procedura come copia conforme.
Di seguito il contenuto della busta.
A1) ■ OBBLIGATORIAMENTE - Il modulo ’”ISTANZA DI PARTECIPAZIONE”.
Il modulo può essere caricato in SINTEL tanto come originale nativo digitale quanto come copia conforme.
Si precisa che:
■ Nel caso di raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario non ancora costituiti, la domanda, deve essere sottoscritta da tutti i soggetti che costituiranno il raggruppamento o consorzio;
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A2) ■ OBBLIGATORIAMENTE – Il Documento di Gara Unico Europeo (DGUE) al presente disciplinare, debitamente compilato e sottoscritto.
A3) ■ OBBLIGATORIAMENTE – Le dichiarazioni sostitutive rinvenibili nell’allegato modulo “ALLEGATO A) DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE”
- Il modulo in argomento contiene le dichiarazioni che si debbono rendere, conformemente al DPR 445/2000, per la partecipazione alla presente procedura. Benché non sia obbligatorio per il concorrente utilizzare il modulo di cui sopra, si consiglia comunque di utilizzarlo in quanto predisposto dall’Unione; si ribadisce che quanto contenuto nell’allegato in argomento fa parte integrante del presente documento e pertanto anch’esso è lex specialis della presente procedura.
Trattasi delle seguenti dichiarazioni:
Trattasi delle seguenti dichiarazioni:
- DICHIARAZIONI IN MERITO AI REQUISITI DI ORDINE GENERALE DI CUI ALL’ART. 80 DEL
CODICE DEI CONTRATTI, rinvenibili nel gruppo A1 dell’”Allegato A) Dichiarazioni sostitutive”
- DICHIARAZIONI IN MERITO AI REQUISITI DI PARTECIPAZIONE SPECIALE – AVVALIMENTO -
SUBAPPALTO, rinvenibili nel gruppo A2 dell’”Allegato A) Dichiarazioni sostitutive”
- DICHIARAZIONI IN MERITO AL CONTENUTO DELLE PRESTAZIONI CONTRATTUALI CHE
L’UNIONE HA MESSO A GARA, rinvenibili nel gruppo A3 dell’”Allegato A) Dichiarazioni sostitutive”
- DICHIARAZIONI IN MERITO AI REFERENTI PER LA PROCEDURA DI AFFIDAMENTO IN
OGGETTO, rinvenibili nel gruppo A4 dell’”Allegato A) Dichiarazioni sostitutive”
Si precisa che le attestazioni del Gruppo A1, A3 e A4:
- ■ nel caso di raggruppamenti temporanei, consorzi ordinari, aggregazioni di imprese di rete e GEIE,
devono essere rese da tutti gli operatori economici che partecipano alla procedura in forma congiunta;
- ■ nel caso di consorzi cooperativi, di consorzi artigiani e di consorzi stabili, devono essere rese anche dai consorziati per conto dei quali il consorzio concorre;
Con riferimento alle dichiarazioni alle dichiarazioni del Gruppo A2, i soggetti di cui sopra dichiareranno secondo le specifiche disposizioni rinvenibili nel presente documento.
A4) Documentazione rappresentante la “CAUZIONE PROVVISORIA” e “DICHIARAZIONE D’IMPEGNO AL RILASCIO DELLA GARANZIA DEFINITIVA”.
Si richiama l’art. 93 del Codice.
Comma 1. L'offerta è corredata da una "garanzia fideiussoria” denominata “garanzia provvisoria" pari al
2 percento dell’importo a base dell’appalto (per l’importo, si rimanda alla Tabella “Riepilogo della Procedura”) sotto forma di cauzione o di fideiussione, a scelta dell'offerente. In caso di partecipazione alla gara di un raggruppamento temporaneo di imprese, la garanzia fideiussoria deve riguardare tutte le imprese del raggruppamento medesimo.
Comma 2. La cauzione può essere costituita, a scelta dell'offerente:
- in contanti, con versamento presso sul conto corrente di Tesoreria dell’Unione Lombarda dei comuni di Piadena e Drizzona, IBAN “XX00X0000000000 - 000000000000” – BANCO POPOLARE. (in tal caso si rammenta che bisogna presentare anche la dichiarazione di impegno relativa alla cauzione definitiva di cui al successivo comma 8).
- o in titoli del debito pubblico garantiti dallo Stato al corso del giorno del deposito, presso una sezione di tesoreria provinciale o presso le aziende autorizzate, a titolo di pegno a favore dell'amministrazione
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aggiudicatrice. (in tal caso si rammenta che bisogna presentare anche la dichiarazione di impegno relativa alla cauzione definitiva di cui al successivo comma 8).
Comma 3. La garanzia fideiussoria di cui al comma 1 a scelta dell'appaltatore può essere rilasciata da imprese bancarie o assicurative che rispondano ai requisiti di solvibilità previsti dalle leggi che ne disciplinano le rispettive attività o rilasciata dagli intermediari finanziari iscritti nell'albo di cui all'articolo 106 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie e che sono sottoposti a revisione contabile da parte di una società di revisione iscritta nell'albo previsto dall'articolo 161 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 e che abbiano i requisiti minimi di solvibilità richiesti dalla vigente normativa bancaria assicurativa.
Comma 4. La garanzia deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore princia, la rinuncia all'eccezione di cui all'articolo 1957, secondo comma, del codice civile nonché l'operatività della garanzia medesima entro quindici giorni, a semplice richiesta scritta della stazione appaltante.
Comma 5. La garanzia deve avere efficacia per almeno centottanta giorni dalla data di presentazione dell'offerta.
Comma 6. La garanzia copre la mancata sottoscrizione del contratto dopo l'aggiudicazione, per fatto dell'affidatario riconducibile ad una condotta connotata da dolo o colpa grave, ed è svincolata automaticamente al momento della sottoscrizione del contratto medesimo.
Comma 7. L'importo della garanzia, e del suo eventuale rinnovo, è ridotto del 50 per cento per gli operatori economici ai quali venga rilasciata, da organismi accreditati, ai sensi delle norme europee della serie UNI CEI EN 45000 e della serie UNI CEI EN ISO/IEC 17000, la certificazione del sistema di qualità conforme alle norme europee della serie UNI CEI ISO9000. Sono fatte salve le altre riduzioni connesse alla c.d. Green Economy.
Comma 8. L'offerta è altresì corredata, a pena di esclusione, dall'impegno di un fideiussore, anche diverso da quello che ha rilasciato la garanzia provvisoria, a rilasciare la garanzia fideiussoria per l'esecuzione del contratto, di cui agli articoli 103 e 105 (rectius: 104), qualora l'offerente risultasse affidatario.
Comma 9. La stazione appaltante, nell'atto con cui comunica l'aggiudicazione ai non aggiudicatari, provvede contestualmente, nei loro confronti, allo svincolo della garanizia di cui al comma1, tempestivamente e comunque entro un termine non superiore a trenta giorni dall'aggiudicazione, anche quando non sia ancora scaduto il termine di efficacia della garanzia.
■ La mancata presentazione della cauzione provvisoria, la presentazione di una cauzione di valore inferiore o priva di una o più caratteristiche tra quelle sopra indicate, oppure la mancata reintegrazione potrà essere sanata con lo strumento del soccorso istruttorio, a condizione che la cauzione sia stata già costituita alla data di presentazione dell’offerta e che decorra da tale data.
►In caso di mancata sanatoria la Stazione Appaltante procederà all’esclusione del concorrente dalla procedura di gara.
Si precisa che:
a) in caso di partecipazione in RTI orizzontale, sensi dell’art. 37, comma 2, del Codice, o consorzio ordinario di concorrenti di cui all’art. 34, comma 1, lett. e), del Codice, il concorrente può godere del beneficio della riduzione della garanzia solo se tutte le imprese che costituiscono il raggruppamento e/o il consorzio ordinario siano in possesso della predetta certificazione;
ALLEGATO ALLA DETERMINAZIONE N. 147 DEL 23/07/2016
b) in caso di partecipazione in RTI verticale, nel caso in cui solo alcune tra le imprese che costituiscono il raggruppamento verticale siano in possesso della certificazione, il raggruppamento stesso può beneficiare di detta riduzione, in ragione della parte delle prestazioni contrattuali che ciascuna impresa raggruppata e/o raggruppanda assume nella ripartizione dell’oggetto contrattuale all’interno del raggruppamento;
c) in caso di partecipazione in consorzio di cui alle lett. b) e c) dell’art. 34, comma 1, del Codice, il concorrente può godere del beneficio della riduzione della garanzia nel caso in cui la predetta certificazione sia posseduta dal consorzio.
Si precisa che la garanzia rilasciata da imprese bancarie o assicurative (comma 3 di cui sopra) è presentata ESCLUSIVAMENTE mediante “Documento nativo in forma elettronica (file)” firmato digitalmente dal soggetto emittente (ovvero del garante);
A5) PASSOE di cui all’art. 2, comma 3.2, delibera n. 111 del 20 dicembre 2012 dell’AVCP.
A6) (eventualmente) DICHIARAZIONI e DOCUMENTAZIONE SPECIFICATA NELL’ARTICOLO
“CONSORZI E RAGGRUPPAMENTI, cui si rimanda.
A7) (eventualmente) DICHIARAZIONE e DOCUMENTAZIONE SPECIFICATA NELL’ARTICOLO
“AVVALIMENTO” cui si rimanda.
A8) CONTRIBUTO ALL’AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE (X.X.XX) AI SENSI DELL’ART. 1, COMMI 65 E 66, DELLA L. 266/05
► I concorrenti devono effettuare il pagamento, entro la data di scadenza di presentazione delle offerte, del contributo previsto dalla legge in favore dell’Autorità, per un importo pari ad € 35,00 da effettuarsi secondo le modalità indicate sul sito internet dell’Autorità (xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx).
■ La mancata dimostrazione dell’avvenuto pagamento potrà essere sanata ai sensi dell’art. 83, comma 9 del Codice, previo pagamento alla Stazione Appaltante della sanzione pecuniaria di cui allo specifico paragrafo del presente disciplinare, a condizione che il pagamento sia stato già effettuato prima della scadenza del termine di presentazione dell’offerta.
► In caso di mancata sanatoria la Stazione Appaltante procederà all’esclusione del concorrente dalla procedura di gara
9. CONTENUTO DELLA “BUSTA TECNICA”
Nell’apposito campo “BUSTA ECONOMICA” presente sulla piattaforma Sintel il Concorrente dovrà allegare la documentazione di seguito specificata e seguendone i passaggi informatici richiesti; se all’interno di un singolo passaggio il concorrente deve inserire più di un file sarà necessario far confluire tali files in uno unico, in formato .zip ovvero “.rar” ovvero “.7z” ovvero equivalenti software di compressione.
ALLEGATO ALLA DETERMINAZIONE N. 147 DEL 23/07/2016
► La busta argomento deve contenere, a pena di esclusione, l’“Elaborato progettuale” riferito alla propria offerta tecnica e redatto secondo i contenuti e forme analiticamente indicati nel paragrafo “Modalità di attribuzione dei punteggi riferiti all’offerta tecnica”.
10. CONTENUTO DELLA BUSTA DENOMINATA “BUSTA ECONOMICA”
Nell’apposito campo “BUSTA ECONOMICA” presente sulla piattaforma Sintel il Concorrente dovrà allegare la documentazione di seguito specificata e seguendone i passaggi informatici richiesti; se all’interno di un singolo passaggio il concorrente deve inserire più di un file sarà necessario far confluire tali files in uno unico, in formato .zip ovvero “.rar” ovvero “.7z” ovvero equivalenti software di compressione.
C1) ► OBBLIGATORIAMENTE: il documento in pdf che SINTEL ha generato dopo che il concorrente ha compilato “a video” i seguenti campi:
a) il campo “Offerta Economica”. In tale campo va inserita la propria offerta economica espressa in termini SCONTO IN PERCENTUALE sull’importo complessivo per l’esecuzione del servizio (c.d. “importo negoziabile”).
Si ricorda che l’importo complessivo del servizio di cui alla presente procedura ammonta ad Euro
326.044,00 IVA esclusa.
b) il campo denominato “Valore complessivo dei costi non soggetti a ribasso (Oneri della sicurezza e costo del personale)”. In questo campo va compilato con l’importo di Euro 6.520,00 pari ai soli oneri di sicurezza interferenziali e non anche gli oneri del costo del personale (SINTEL DEVE ANCORA AGGIORNARE IL PROPRIO PORTALE AI NUOVO CODICE);
C2) ► OBBLIGATORIAMENTE: il documento “Propri costi aziendali di salute e sicurezza”.Questo documento ottempera all’art. 95 comma 10 del Codice: “Nell’offerta economica l’operatore deve indicare i propri costi aziendali concernenti l’adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza si luoghi di lavoro”)
► L’offerta economica, deve essere sottoscritta dal legale rappresentante del concorrente o da un suo procuratore; Si precisa che nel caso di raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario non ancora costituiti, l’offerta economica deve essere sottoscritta da tutti i soggetti che costituiranno il raggruppamento o consorzio.
C3) FACOLTATIVAMENTE (per cui la mancata produzione anticipata non costituisce causa di esclusione)
Un documento denominato “Giustificazioni ai sensi dell’art. 97 c.4 del Codice che comprenda le giustificazioni idonee a motivare e specificare la congruità dell'offerta in rapporto alle fondamentali voci di costo ed all'utile di impresa.
C4) EVENTUALMENTE, solo se nell’apposito spazio del documento “Allegato A) Dichiarazioni
ALLEGATO ALLA DETERMINAZIONE N. 147 DEL 23/07/2016
Sostitutive” è stata dichiarata la presenza di situazioni di controllo: il documento denominato “Dimostrazione ininfluenza della situazione di controllo”.
Si rammenta che il nuovo codice non prevede alcuna forma di soccorso istruttorio nell’ambito di tale Busta.
11. PROCEDURA DI INDIVIDUAZIONE DELLA MIGLIORE OFFERTA
11.1 OPERAZIONI DI GARA – PROPOSTA DI AGGIUDICAZIONE
La prima seduta, pubblica, avrà luogo e data rinvenibili nella tabella “RIEPILOGO DELLA PROCEDURA” . Le sedute quando sono in forma pubblica sono aperte a chiunque ma solamente i legali rappresentanti dei concorrenti, ovvero i soggetti muniti di specifica delega da un legale rappresentante/procuratore, hanno diritto di parola e di chiedere che le loro dichiarazioni siano inserite a verbale.
Le operazioni di gara potranno essere aggiornate ad altra ora o ai giorni successivi.
Le successive sedute pubbliche saranno comunicate esclusivamente per il tramite del portale SINTEL il giorno solare antecedente la nuova seduta di riferimento.
Sulla base della documentazione contenuta nella “BUSTA AMMINISTRATIVA”, il RUP, nella prima seduta, procederà:
-alla verifica della completezza e della correttezza della documentazione amministrativa
- a verificare che i consorziati per conto dei quali i consorzi di cui all'art. 45, comma 2, lettere b) e c), del Codice (consorzi cooperative e artigiani e consorzi stabili) concorrono, non abbiano presentato offerta in qualsiasi altra forma ed in caso positivo ad escludere dalla gara il consorzio ed il consorziato;
- a verificare che nessuno dei concorrenti partecipi in più di un raggruppamento temporaneo, GEIE, aggregazione di imprese di rete o consorzio ordinario, ovvero anche in forma individuale qualora gli stessi abbiano partecipato alla gara medesima in raggruppamento, aggregazione o consorzio ordinario di concorrenti e in caso positivo ad escluderli dalla gara;
- ad escludere dalla gara i concorrenti che non soddisfino le condizioni di partecipazione stabilite dal presente disciplinare e dal Codice;
- in caso presenza di “ carenze ” così come specificato dal comma 9 dell’ art. 83 del Codice, a r ichiedere le necessarie integrazioni e chiarimenti, e a sospendere la seduta fissando la data della seduta successiva e disponendone la comunicazione ai concorrenti non presenti; nella seduta successiva, il RUP provvederà ad escludere dalla gara i concorrenti che non abbiano adempiuto alle richieste di regolarizzazione o che, comunque, pur adempiendo, risultino non aver soddisfatto le condizioni di partecipazione stabilite dal p r e s e n t e d i s c i p l i n a r e e d a l Xxxxxx.
Il Rup, nella medesima seduta pubblica o in una successiva, procederà quindi all’apertura delle buste tecniche per la sola verifica delle regolarità formale della documentazione richiesta ivi contenuta.
ALLEGATO ALLA DETERMINAZIONE N. 147 DEL 23/07/2016
In una o più sedute riservate, la Commissione Giudicatrice procederà all’esame dei contenuti dei documenti presentati con l’attribuzione dei punteggi relativi all’offerta tecnica.
Al termine dell’operazione di valutazione delle offerte tecniche, in seduta pubblica, i l R U P c o m u n i c h e r à i punteggi attribuiti alle offerte tecniche ammesse; procederà poi all’apertura delle buste contenenti le offerte economiche, dando lettura delle offerte economiche; l’Unione procederà ad attribuire il punteggi relativi all’offerta economica applicando la formula individuata nel presente documento.
Qualora si accerti, sulla base di univoci elementi, che vi sono offerte che non sono state formulate autonomamente, ovvero sono imputabili ad un unico centro decisionale, s i procederà ad escludere i concorrenti per i quali è accertata tale condizione. In tal caso, se necessario, il RUP provvederà a ricalcolare (“riparametrare”) i punteggi già attribuiti alle singole offerte senza modificare i giudizi già espressi.
All’esito delle operazioni di cui ai punti precedenti il RUP provvede alla formazione della graduatoria provvisoria di gara e su tale graduatoria si attiverà il processo di verifica delle offerte anormalmente basse di cui all’art. 97, comma 3 del codice, che così recita:
“Quando il criterio di aggiudicazione è quello dell'offerta economicamente più vantaggiosa la congruità delle offerte è valutata sulle offerte che presentano sia i punti relativi al prezzo, sia la somma dei punti relativi agli altri elementi di valutazione, entrambi pari o superiori ai quattro quinti dei corrispondenti punti massimi previsti dal bando di gara.“
Il procedimento di cui sopra ha lo scopo di escludere le offerte che, in base all'esame degli elementi forniti con le giustificazioni e le precisazioni, nonché in sede di convocazione, risultino, nel suo complesso, inaffidabile.
La seduta pubblica, pertanto, si chiuderà al fine di avviare il procedimento di verifica. La verifica dell’anomalia dell’offerta è in carico alla Commissione Giudicatrice.
Al termine della verifica del procedimento di cui sopra, in seduta pubblica, il RUP darà esito della verifica e aggiornerà la graduatoria.
Nel caso in cui le offerte di due o più concorrenti ottengano lo stesso punteggio complessivo, ma punteggi parziali per il prezzo e per tutti gli altri elementi di valutazione differenti, sarà posto prima in graduatoria il concorrente che ha ottenuto il miglior punteggio sull’offerta tecnica.
Nel caso in cui le offerte di due o più concorrenti ottengano lo stesso punteggio complessivo e gli stessi punteggi parziali per il prezzo e per l’offerta tecnica, si procederà mediante sorteggio in seduta pubblica.
All’esito delle operazioni di cui sopra, il RUP, in seduta pubblica, redige la graduatoria definitiva.
Tutti le operazioni di cui sopra saranno trasposte in verbali che, ai sensi dell’art. 32 comma 5 del Codice costituisce “PROPOSTA DI AGGIUDICAZIONE”. La proposta di aggiudicazione è trasmessa dal RUP alla stazione appaltante che la approverà entro 30 giorni (rif. art. 33, comma 1).
11.2 AGGIUDICAZIONE
ALLEGATO ALLA DETERMINAZIONE N. 147 DEL 23/07/2016
L’Unione, nelle vesti del Proprio Responsabile procederà ad approvare l’aggiudicazione la quale sarà considerata efficace dopo l’accertamento dei requisiti prescritti nei paragrafi precedenti. (Rif. art. 32, comma 7 del Codice).
In caso di decadenza dell’aggiudicazione nei confronti della concorrente aggiudicatario o in caso di risoluzione del contratto, l’Unione si riserva la facoltà di affidare il servizio al concorrente che segue primo nella graduatoria approvata con il provvedimento di aggiudicazione, alle medesime condizioni proposte in sede di gara.
La graduatoria sarà considerata valida sino alla scadenza naturale del contratto oggetto del servizio. A tal fine, ai sensi dell’art. 110, comma 1 del Codice, il concorrente classificato in posizione utile in graduatoria, su eventuale richiesta ad insindacabile giudizio dell’Unione:
- sarà tenuto all’accettazione dell’aggiudicazione entro i termini di validità dell’offerta economica indicati nel presente “documento di gara”;
- avrà la facoltà di accettare o meno la proposta contrattuale se i termini di validità dell’offerta sono scaduti.
11.3 NON AGGIUDICAZIONE – REVOCA
NON AGGIUDICAZIONE
Si procederà all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida, sempre che sia ritenuta congrua e conveniente.
REVOCA
L’Unione non è tenuta procedere all’aggiudicazione definitiva e che la stessa aggiudicazione definitiva, una volta eventualmente, emessa, può essere motivatamente revocata. Solo con la stipula del contratto l’Unione resta vincolata alle disposizioni contenute del contratto.
12. ADEMPIMENTI PER IL CONTRATTO - AVVERTENZE PER L’AGGIUDICATARIO
L’Unione inviterà il soggetto definitivamente aggiudicatario a produrre, nei termini indicati nello stesso invito, la documentazione di seguito elencata:
Cauzione Definitiva per l’aggiudicatario definitivo: si rimanda all’articolo 103 del codice.
Polizza Assicurativa RCT/O:
L’Impresa è tenuta a presentare prima della stipula del contratto, e comunque prima dell’inizio del servizio, copia delle quietanze e del capitolato di un’assicurazione per responsabilità civile verso terzi (R.C.T.) e per responsabilità civile operatori (R.C.O) dai massimali e dalle caratteristiche non inferiori a quanto stabilito nel capitolato d’oneri.
L’Unione, prima della stipula del contratto, si riserva di valutare sia il contratto che la compagnia di assicurazione che garantisce la responsabilità civile dell'aggiudicataria.
Contratto
ALLEGATO ALLA DETERMINAZIONE N. 147 DEL 23/07/2016
Dopo l’approvazione della determinazione di aggiudicazione da parte dell’Unione, le risultanze della presente procedura di diritto pubblico saranno trasposte in un contratto di diritto pubblico amministrativo rogato dal Segretario dell’Unione.
Il contratto sarà stipulato, salvo le eccezioni di Legge (rif. art. 32 comma 8 del Codice), prima dell’avvio delle effettive prestazioni.
Il contratto sarà costituito dalla seguente documentazione e informazioni:
- dal testo del contratto vero è proprio che conterrà tutte quelle informazioni e/o volontà che si sono evidenziate in sede di gara, ovvero:
-dal corrispettivo offerto in sede di offerta economica
-dal valore del contratto ai fini fiscali e secondo quando previsto dall’art. 35 del Codice
-dai dati della cauzione definitiva e della polizza assicurativa
- dal capitolato d’oneri e dall’”Elaborato progettuale”
- da ogni altro allegato o informazione eventualmente richiesta in modo specifico dal capitolato d’oneri o anche dall’Unione prima della stipula del contratto o dell’avvio del servizio
Per gli eventuali diritti di segreteria e di rogito si contatti direttamente l’Ente. L’impresa si impegna altresì:
- a trasmettere i documenti richiesti ai fini della stipulazione del contratto ovvero ai fini
dell'esecuzione del servizio nei termini stabiliti dalla normativa e/o assegnati dall’Unione a PENA
di decadenza;
- a stipulare il contratto entro i tempi stabiliti dall’Amministrazione Comunale;
- a predisporre tutto quanto necessario per dare inizio al servizio nei termini che saranno fissati dall’Unione e nel rispetto del capitolato d’oneri.
Si avverte che il mancato adempimento di quanto richiesto ai precedenti punti nonché eventuali verifiche da cui risulti che il soggetto concorrente non è in possesso dei requisiti richiesti per la partecipazione alla gara comporteranno l'ESCLUSIONE del concorrente e l'incameramento della garanzia a corredo dell’offerta.
12. TRATTAMENTO DEI DATI E ACCESSO AGLI ATTI DELLA PROCEDURA
I dati raccolti saranno trattati, ai sensi del d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196 e ss.mm.ii., esclusivamente nell’ambito della gara regolata dal presente disciplinare di gara
Salvo quanto espressamente previsto nel presente “documento di gara”, per il diritto di accesso agli atti del procedimento di gara si fa rinvio a quanto previsto dall'art. 53 del Codice.
13. FORO COMPETENTE
La giurisdizione adita per ogni controversia relativa alla seguente procedura di affidamento è stabilità nel T.A.R. di Brescia.
OGGETTO:
AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA PER IL PERIODO 01/01/2017-31/12/2018 – CODICE CIG 676408290A" – DETERMINA A CONTRATTARE E APPROVAZIONE DOCUMENTAZIONE DI GARA.
Spett.le
Unione Lombarda dei Comuni di Piadena e Drizzona Xxxxxx Xxxxxxxxx, 0
00000 - Xxxxxxx 00000(XX)
Oggetto: AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA PER IL PERIODO 01/01/2017-31/12/2018 – CODICE CIG 676408290A
- ISTANZA DI PARTECIPAZIONE -
Io sottoscritto nato a .
Provincia il C.F
residente nel Comune di C.A.P.
Provincia Stato Indirizzo n.
con particolare riferimento alla titolarità giuridica di cui sono investito al fine di presentare offerta e rendere le dichiarazioni per partecipare alla seguente procedura di affidamento,
nella sua qualità di:
(apporre una o più X nei riquadri ed eventualmente compilare)
□ Titolare o Legale rappresentante
□ Procuratore speciale / generale dai seguenti estremi
□ Menzionata nella visura camerale
□ Non menzionata nella visura camerale (in tal caso si allega copia fotostatica della medesima procura)
del concorrente denominato
con sede nel Comune di C.A.P. Provincia Stato
Indirizzo n. civico Codice Fiscale
P.IVA ,
CHIEDE
di partecipare, in ottemperanza del D.Lgs 50/2016, alla gara in oggetto come segue (apporre una o più X nei riquadri ed eventualmente compilare):
come operatore economico CON IDONEITÀ INDIVIDUALE:
□ lett. a), art. 45, comma 2 (imprenditori individuali anche artigiani, società commerciali, società cooperative)
□ lett. b), art. 45, , comma 2, (consorzi tra società cooperative e consorzi tra imprese artigiane): a tal fine si comunica che il consorziato per il quale si concorre è:
Ditta C.F P.IVA
□ lett. c), art. 45, comma 2, (consorzi stabili); tal fine si indicano per quali consorziate il consorzio concorre:
Ditta C.F P.IVA Ditta C.F P.IVA
(oppure) come operatore economico con IDONEITÀ PLURISOGGETTIVA:
□ lett. d) , art. 45, comma 2, (mandataria di un raggruppamento temporaneo):
□ costituito (nota: la presente istanza è sottoscritta solo dal mandatario)
□ non costituito (a pena di esclusione, il presente documento va firmato anche da loro); I soggetti mandanti sono:
1^ Ditta C.F P.IVA
2^ Ditta C.F P.IVA
3^ Ditta C.F P.IVA
□ lett. e), art. 45, comma 2, (mandataria di un consorzio ordinario):
□ costituito (nota: la presente istanza è sottoscritta solo dal mandatario)
□ non costituito (a pena di esclusione, il presente documento va firmato anche da loro); I soggetti mandanti sono:
1^ Ditta C.F P.IVA
2^ Ditta C.F P.IVA
3^ Ditta C.F P.IVA
□ lett. f), art. 45, comma 2 (mandataria di aggregazione di imprese aderenti al contratto di rete).
□ lett. g), art. 45, comma 2, (GEIE):
□ costituito (nota: la presente istanza è sottoscritta dal mandatario)
□ non costituito (a pena di esclusione, il presente documento va firmato anche da loro); I soggetti mandanti sono:
1^ Ditta C.F P.IVA
□ operatore economico stabilito in uno stato membro dell’Unione Europea, costituito conformemente alla legislazione vigente nel proprio paese;
□ Altro
, lì
IL RICHIEDENTE
dell’impresa singola (ovvero con idoneità individuale) o dell’impresa mandataria (in caso di partecipazione con idoneità plurisoggettiva)
(Eventuale sottoscrizione degli operatori economici che partecipano in qualità di mandanti del concorrente in forma plurisoggettiva non ancora costituito) | ||
(Sottoscrizione della prima impresa mandante del soggetto plurisoggettivo non ancora costituito) | (Sottoscrizione della seconda l’impresa mandante del soggetto plurisoggettivo non ancora costituito) | (Sottoscrizione della terza l’impresa mandante del soggetto plurisoggettivo non ancora costituito) |
Denominazione: | Denominazione: | Denominazione: |
Il Legale Rappresentate di tale impresa Cognome Nome C.F. | Il Legale Rappresentate di tale impresa Cognome Nome C.F. | Il Legale Rappresentate di tale impresa Cognome Nome C.F. |
Firma | Firma | Firma |
Istruzioni
Il presente documento è una dichiarazione sostitutiva. I files “contenenti” dichiarazioni sostitutive da caricare in SINTEL, possono assumere, in alternativa, la forma:
- di documento che ha origine analogica (cartaceo) successivamente scansito e poi firmato digitalmente dal/dai soggetto/i dichiaranti;
- di documento già in origine elettronico (file) e successivamente firmato digitalmente dal/dai soggetto/i dichiaranti.
I soggetti che firmano digitalmente non necessitano di allegare il proprio documento di riconoscimento.
ALLEGATO ALLA DETERMINAZIONE N. 147 DEL 23/07/2016
OGGETTO:
AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA PER IL PERIODO 01/01/2017-31/12/2018 – CODICE CIG 676408290A" – DETERMINA A CONTRATTARE E APPROVAZIONE DOCUMENTAZIONE DI GARA.
Spett.le
Unione Lombarda dei Comuni di Piadena e Drizzona
Xxxxxx Xxxxxxxxx, 0
00000 - Xxxxxxx 00000(XX)
Io sottoscritto nato a .
Provincia il C.F
residente nel Comune di
C.A.P.
Provincia Stato Indirizzo n.
con particolare riferimento alla titolarità giuridica di cui sono investito al fine di presentare offerta e rendere le dichiarazioni per partecipare alla seguente procedura di affidamento,
nella sua qualità di:
(apporre una o più X nei riquadri ed eventualmente compilare)
□ Titolare o Legale rappresentante
□ Procuratore speciale / generale dai seguenti estremi
□ Menzionata nella visura camerale
□ Non menzionata nella visura camerale (in tal caso si allega copia fotostatica della medesima procura) dell’impresa denominata
con sede nel Comune di C.A.P. Provincia Stato
Indirizzo n. civico Codice Fiscale
P.IVA ,
coerentemente con quanto è stato indicato nell’Istanza di partecipazione
- ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e consapevole del fatto che, in caso di mendace dichiarazione, verranno applicate nei miei riguardi, ai sensi dell’articolo 76 del medesimo DPR di cui sopra, le sanzioni previste dal Codice Penale e dalle leggi speciali in materia di falsità negli atti, oltre alle conseguenze amministrative previste per le procedure relative agli appalti pubblici,
ATTESTO le seguenti
DICHIARAZIONI IN MERITO AI REQUISITI DI ORDINE GENERALE DI CUI ALL’ART. 40 DEL CODICE DEI CONTRATTI (gruppo A1)
- A1.1
In sostituzione del Certificato d’Iscrizione alla Camera di Commercio Industria ed Artigianato, che:
- l’Impresa è così esattamente denominata
- ha forma giuridica di
- ha sede legale a c.a.p. Via n.
- ha sede operativa a c.a.p. Via n.
- ha codice fiscale partita IVA
- il numero e la data d’iscrizione dell’Impresa alla competente C.C.I.A.A. di sono i seguenti: n.
data iscrizione
- durata dell’Impresa/data di termine ( se previsto dalla Legge)
- l’attività esercitata dall’Impresa e riportata nel certificato d’iscrizione alla C.C.I.A.A. è coerente con dell’affidamento l’oggetto della gara;
oppure (in alternativa a quanto sopra)
che non sussiste l’obbligo di iscrizione alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura (in tal caso allegare alla dichiarazione copia dell’Atto costitutivo e dello Statuto).
- (solo per le società): l’Impresa è costituita con atto in data capitale sociale in Euro
- (solo per le società cooperative e i consorzi di cooperative) che l’Impresa è iscritta all’albo delle società cooperative presso il Ministero delle attività produttive (apporre una X e compilare):
nella prima sezione (società cooperativa a mutualità prevalente di cui agli articoli 2512, 2513 e 2514 del Codice Civile), categoria
nella seconda sezione (società cooperative diverse da quelle a mutualità prevalente), categoria
di essere iscritta all’albo della Regione delle cooperative sociali, sezione con provvedimento n.
del
Si dichiara altresì il permanere delle condizioni di iscrizione alla data di presentazione dell’offerta.
-A1.2
L’elenco dei soggetti che NON SONO RINVENIBILI NELLA VISURA CAMERALE e che ricoprono le cariche sotto specificate:
- del “titolare” e “direttore tecnico”, se si tratta di impresa individuale
- dei “soci” e il “direttore tecnico” se si tratta di società in nome collettivo
- dei “soci” accomandatari e il “direttore tecnico” se si tratta di società in accomandita semplice Per le altre società o consorzio:
- i membri del consiglio di amministrazione cui sia stata conferita la legale rappresentanza, di direzione o di vigilanza o dei soggetti muniti di poteri di rappresentanza di direzione o di controllo, in breve “membro del CDA”,
- il “direttore tecnico”,
- il “socio unico persona fisica” ovvero il “socio di maggioranza in caso di società con meno di quattro soci”. Si dichiara di essere a conoscenza che:
a) per la AVCP, trattasi di soci persone fisiche che esercitano un controllo dominante.
b) per il Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, 6 novembre 2013, n. 24: “L’espressione “socio di maggioranza” di cui alle lettere b), c) e m-ter), dell’art. 38, comma 1, del d.lgs n. 163 del 2006, si intende riferita, oltre che al socio titolare di più del 50% del capitale sociale, anche ai due soci titolari ciascuno del 50% del capitale o, se i soci sono tre, al socio titolare del 50%.”,
- “procuratori ad negotia”, si ribadisce non inseriti nella visura camerale (Rif. Consiglio di Stato, ad. plen. 16/10/2013, n. 23”);
è il seguente:
Tabella 1 | |||||
Cognome e nome | Nato a | Nato il | Residenza (Città con Cap, indirizzo) | Codice fiscale | Carica ricoperta 1 |
1 Scrivere una delle opzioni indicate tra le virgolette nell’elenco descrittivo di cui sopra.
-A1.3 - Art. 80 del Codice, comma 1) e 2), come interpretato dalla Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato n. 16 del 2014. Dichiaro che nei confronti dell’impresa rappresentata e di tutti i soggetti indicati nell’art. 80, comma 1 e 2 del Codice, rinvenibili e non rinvenibili nella visura camerale, non sussistono cause che prevedono il divieto di partecipazione alla presente procedura.
Eventuali dichiarazioni in merito nel caso in cui si rientri nel “concordato preventivo” di cui all’art. 000-xxx xxx X.X. 16 marzo 1942, n. 267:
_
_
- A1.4 - Art. 80 del Codice, comma 4)
I seguenti riferimenti.
Riferimenti INPS:
Ufficio | Indirizzo | Cap | Città |
Fax | Tel. | MATRICOLA AZIENDA | |
Riferimenti INAIL:
Ufficio | Indirizzo | Cap | Città |
Fax | Tel. | Codice Ditta (NOTA: non è il PAT) | |
Ai fini CONTRIBUTIVI e per l’OTTENIMENTO DEL “D.U.R.C.”si attesta in capo all’Impresa le seguenti risultanze:
Tipo di “Ditta”: | Personale assunto alle dipendenze: |
datore di lavoro lavoratore autonomo professionale gestione separata – Committente/Associante gestione Separata - Titolare di reddito di lavoro autonomo di arte e professione | senza nessun dipendente da 1 a 5 da 6 a 15 da 16 a 50 da 51 a 100 oltre 100 |
Denominazione dei contratti collettivi (comprese le intese specifiche) applicati ai lavoratori che espleteranno le prestazioni contrattuali:
1)
2)
3)
- A1.5 - Art. 80 del Codice, comma 5), Lettera i)
Le seguenti informazioni in materia di disabili di cui alla legge 12.03.1999, n. 68: (apporre una X in almeno una opzione ed
COMPILARE i riferimenti conseguenti):
che l’Impresa NON E’ assoggettata agli obblighi di assunzioni obbligatorie, in quanto la stessa, secondo le prescrizioni della stessa, occupa:
non più di 15 dipendenti
da 15 a 35 dipendenti e non ha effettuato nuove assunzioni dopo il 18.01.2000
che l’Impresa E’ assoggettata alla normativa in argomento e di aver ottemperato alle norme di cui all’art. 17 della stessa in quanto occupa:
più di 35 dipendenti
da 15 a 35 dipendenti e ha effettuato nuove assunzioni dopo il 18.01.2000
Riferimenti dell’Ufficio “Categoria Protette-Ufficio assunzioni obbligatorie”:
Ufficio | Indirizzo | Cap | Città |
Fax/mail | Tel. | Note | |
- A1.6 - Art. 80 del Codice, comma 5) Lettera m)
Le seguenti situazioni di controllo: (apporre almeno una X ed eventualmente COMPILARE)
Di essere a conoscenza della partecipazione alla presente procedura dei seguenti soggetti in situazione di controllante o controllata ai sensi dell'articolo 2359 del codice civile:
1) denominazione
sede legale via n.
cap. PR. C.F. P. IVA la quale, rispetto alla sottoscritta assume la qualità di (indicare se controllata o controllante)
2) denominazione
sede legale via n.
cap. PR. C.F. P. IVA
la quale, rispetto alla sottoscritta assume la qualità di (indicare se controllata o controllante)
.
A tal fine si allegata nella busta nella busta inerente l’Offerta Economica un un documento denominato “Dimostrazione ininfluenza della situazione di controllo” dove sono inseriti tutti le informazioni utili a dimostrare che la situazione di controllo non ha influito sulla formulazione dell’offerta.
DICHIARAZIONI IN MERITO AI REQUISITI DI PARTECIPAZIONE SPECIALE – AVVALIMENTO - SUBAPPALTO (Gruppo A2)
1) FATTURATO GLOBALE (apporre una X nei riquadri ed eventualmente compilare)
Dichiaro di avere conseguito un fatturato globale realizzato nel corso del TRIENNIO 2013-2014-2015 non inferiore a Euro 450.000,00 IVA esclusa.
Nota: per gli operatori che abbiano iniziato l’attività da meno di tre anni, il requisito di fatturato deve essere rapportato al periodo di attività secondo la seguente formula: (fatturato TRIENNALE richiesto :3) x gli anni di attività.
Eventuali note:
(oppure, se carente del requisito di cui sopra) Di NON essere in possesso del requisito richiesto per la partecipazione alla presente procedura, motivo per il quale dichiaro altresì di volermi avvalere del seguente soggetto ausiliario:
Denominazione del soggetto ausiliario: Indirizzo Cap Città Prov Codice Fiscale Partita Iva Tel. Eventuali note:
2) FATTURATO NEL SETTORE SPECIFICO DELLA PROCEDURA
Dichiaro di avere conseguito un fatturato avere realizzato relativo al settore oggetto del presente appalto (refezione scolastica) nel triennio 2013/2014/2015 pari o superiore a complessivi euro 155.000,00 al netto dell’IVA;
Nota: per gli operatori che abbiano iniziato l’attività da meno di tre anni, il requisito di fatturato deve essere rapportato al periodo di attività secondo la seguente formula: (fatturato TRIENNALE richiesto :3) x gli anni di attività.
Eventuali note:
(oppure, se carente del requisito di cui sopra) Di NON essere in possesso del requisito richiesto per la partecipazione alla presente procedura, motivo per il quale dichiaro altresì di volermi avvalere del seguente soggetto ausiliario:
Denominazione del soggetto ausiliario: Indirizzo Cap Città Prov Codice Fiscale Partita Iva Tel. Eventuali note:
3) NUMERO PASTI EFFETTUATI
Dichiaro di aver effettuato negli anni 2013- 2014- 2015 il servizio di refezione scolastica in cui siano stati preparati almeno
n. 30.000 pasti annui nei confronti di un unico committente;
-Dati del Committente riferito all’anno 2013 (almeno 30.000 pasti annui): Denominazione
Indirizzo Città Telefono del referente del servizio del Committente
-Dati del Committente riferito all’anno 2014 (almeno 30.000 pasti annui): Denominazione
Indirizzo Città Telefono del referente del servizio del Committente
-Dati del Committente riferito all’anno 2015 (almeno 30.000 pasti annui): Denominazione
Indirizzo Città Telefono del referente del servizio del Committente
Nota: per gli operatori che abbiano iniziato l’attività da meno di tre anni, il requisito dei 30.000 pasti deve essere posseduto per ogni singolo anno di attività.
Eventuali note:
(oppure, se carente del requisito di cui sopra) Di NON essere in possesso del requisito richiesto per la partecipazione alla presente procedura, motivo per il quale dichiaro altresì di volermi avvalere del seguente soggetto ausiliario:
Denominazione del soggetto ausiliario: Indirizzo Cap Città Prov Codice Fiscale Partita Iva Tel. Eventuali note:
4) CERTIFICAZIONE
Dichiaro di essere in possesso della certificazione certificazione di qualità ISO 9001:2008 per categoria EA30 dalla seguenti caratteristiche:
(oppure, se carente del requisito di cui sopra) Di NON essere in possesso del requisito richiesta per la partecipazione alla presente procedura, motivo per il quale dichiaro altresì di volermi avvalere del seguente soggetto ausiliario:
Denominazione del soggetto ausiliario: Indirizzo Cap Città Prov Codice Fiscale Partita Iva Tel. Eventuali note:
SUBAPPALTO
(barrare una delle due opzioni ed eventualmente compilare):
che, qualora risultasse aggiudicatario, intende concedere in subappalto o a cottimo le seguenti parti dei lavori (max 30%):
Di NON voler affidare, in subappalto o cottimo alcuna parte dei lavori.
DICHIARAZIONI IN MERITO AL CONTENUTO DELLE PRESTAZIONI CONTRATTUALI CHE IL COMUNE HA MESSO A GARA (Gruppo A3)
A3.1) dichiaro di accettare l’evenienza che l’avvio dell’esecuzione del servizio in pendenza di stipula del contratto possa avvenire solo al verificarsi delle fattispecie individuate dall’art. 32 comma 8 del Codice e comunque solo dopo ordine impartito dal Comune. In tal caso si dichiara altresì che gli obblighi afferenti l’esecuzione delle prestazioni decorrono solo da tale data, e se il contratto non dovesse essere stipulato le parti hanno diritto solo alle controprestazioni per quanto effettivamente prestato sino all’interruzione del servizio. Sono fatte salve le disposizioni sul risarcimento del danno.
A3.2) attesto di essere informato, ai sensi e per gli effetti del d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196, che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la dichiarazione viene resa.
A3.3) accetto senza riserva alcuna tutte le prestazioni contrattuali rinvenibili nel capitolato d’oneri.
A3.4) dichiaro remunerativa l’offerta economica presentata giacché per la mia formulazione ho preso atto e tenuto conto:
- delle condizioni contenute (tutte, nessuna esclusa) nel capitolato d’oneri, degli oneri compresi quelli eventuali relativi in materia di sicurezza, di assicurazione, di condizioni di lavoro e di previdenza e assistenza in vigore nel luogo dove devono essere svolte le prestazioni;
- di tutte le circostanze generali, particolari e locali, nessuna esclusa ed eccettuata, che possono avere influito o influire sia sulle prestazioni contrattuali, sia sulla determinazione della mia offerta.
A3.5) accetto, senza condizione o riserva alcuna, tutte le norme e disposizioni contenute nel disciplinare di gara.
A.3.6) dichiaro che in quanto onlus, la cooperativa è esente dall’imposta di bollo.
DICHIARAZIONI IN MERITO AI REFERENTI PER LA PROCEDURA DI AFFIDAMENTO IN OGGETTO
(Gruppo A4)
RIFERENTE PER LA GARA: Cognome e Nome Indirizzo al quale inviare la corrispondenza per la gara:
LE COMUNICAZIONI AI SENSI DELL’ART. 76 COMMA 5 DEL CODICE saranno inviate a:
Denominazione della Ditta: Codice Fiscale Partita Iva Domicilio fiscale: Indirizzo Cap Città Mail (obbligatoriamente PEC, per quelle imprese che sono tenute al possesso) tel n. fax
Luogo, , Data
IL DICHIARANTE
**************************************************************************
ISTRUZIONI:
Il presente documento può essere utilizzato:
- dal concorrente che intende partecipare in forma singola
- dal concorrente che intende partecipare in forma plurisoggettiva: il Bando Tipo n. 2 della AVCP – X.X.XX afferma che “le dichiarazioni sostitutive” di cui all’art. 80 del Codice, nonché “le dichiarazioni inerente i requisiti speciali debbono essere rese anche:
- nel caso di raggruppamenti temporanei, consorzi ordinari, aggregazioni di imprese di rete e GEIE: da tutti gli operatori economici che partecipano alla procedura in forma congiunta;
- nel caso di consorzi cooperativi, di consorzi artigiani e di consorzi stabili: da dai consorziati per conto dei quali il consorzio concorre.”
Il presente documento è una dichiarazione sostitutiva. I files “contenenti” dichiarazioni sostitutive da caricare in SINTEL, possono assumere, in alternativa, la forma:
- di documento che ha origine analogica (cartaceo) successivamente scansito e poi firmato digitalmente dal/dai soggetto/i dichiaranti;
- di documento già in origine elettronico (file) e successivamente firmato digitalmente dal/dai soggetto/i dichiaranti.
I soggetti che firmano digitalmente non necessitano di allegare il proprio documento di riconoscimento.
“Propri costi aziendali di salute e sicurezza”
Questo documento va inserito nella “BUSTA ECONOMICA”ALLEGATO ALLA DETERMINAZIONE N. 147 DEL 23/07/2016
OGGETTO:
AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA PER IL PERIODO 01/01/2017-31/12/2018 – CODICE CIG 676408290A" – DETERMINA A CONTRATTARE E APPROVAZIONE DOCUMENTAZIONE DI GARA.
Spett.le
Unione Lombarda dei Comuni di Piadena e Drizzona Xxxxxx Xxxxxxxxx, 0
00000 - Xxxxxxx 00000(XX)
Oggetto: AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA PER IL PERIODO 01/01/2017-31/12/2018 – CODICE CIG 676408290A
- PROPRI COSTI AZIENDALI DI SALUTE E SICUREZZA (rif. art. 95 comma 10 DLGS 50/2016) -
Io sottoscritto nato a .
Provincia il C.F
residente nel Comune di C.A.P.
Provincia Stato Indirizzo n.
con particolare riferimento alla titolarità giuridica di cui sono investito al fine di presentare offerta e rendere le dichiarazioni per partecipare alla seguente procedura di affidamento,
nella sua qualità di:
(apporre una o più X nei riquadri ed eventualmente compilare)
□ Titolare o Legale rappresentante
□ Procuratore speciale / generale dai seguenti estremi
□ Menzionata nella visura camerale
□ Non menzionata nella visura camerale (in tal caso si allega copia fotostatica della medesima procura, se non già allegata ad altra documentazione)
del concorrente denominato
con sede nel Comune di C.A.P. Provincia Stato
Indirizzo n. civico Codice Fiscale
P.IVA ,
con riferimento alla procedura di affidamento di cui all’oggetto,
DICHIARA
i seguenti importi dei propri costi aziendali di salute e sicurezza:
Euro IVA
DESCRIZIONE DEL COSTO
AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA PER IL PERIODO 01/01/2017-31/12/2018 – CODICE CIG 676408290A “Propri costi aziendali di salute e sicurezza” Questo documento va inserito nella “BUSTA ECONOMICA”ALLEGATO ALLA DETERMINAZIONE N. 147 DEL 23/07/2016 | |
ESCLUSA | |
Totale |
, lì
IL DICHIARANTE
dell’impresa singola (ovvero con idoneità individuale) o dell’impresa mandataria (in caso di partecipazione con idoneità plurisoggettiva)
(Eventuale sottoscrizione degli operatori economici che partecipano in qualità di mandanti del concorrente in forma plurisoggettiva non ancora costituito) | ||
(Sottoscrizione della prima impresa mandante del soggetto plurisoggettivo non ancora costituito) | (Sottoscrizione della seconda l’impresa mandante del soggetto plurisoggettivo non ancora costituito) | (Sottoscrizione della terza l’impresa mandante del soggetto plurisoggettivo non ancora costituito) |
Denominazione: | Denominazione: | Denominazione: |
Il Legale Rappresentate di tale impresa Cognome Nome C.F. | Il Legale Rappresentate di tale impresa Cognome Nome C.F. | Il Legale Rappresentate di tale impresa Cognome Nome C.F. |
Firma | Firma | Firma |
Istruzioni
Il presente documento è una dichiarazione sostitutiva. I files “contenenti” dichiarazioni sostitutive da caricare in SINTEL, possono assumere, in alternativa, la forma:
- di documento che ha origine analogica (cartaceo) successivamente scansito e poi firmato digitalmente dal/dai soggetto/i dichiaranti;
- di documento già in origine elettronico (file) e successivamente firmato digitalmente dal/dai soggetto/i dichiaranti.
I soggetti che firmano digitalmente non necessitano di allegare il proprio documento di riconoscimento.
Documento di gara unico europeo (DGUE)
Parte I: Informazioni sulla procedura di appalto e sull'amministrazione aggiudicatrice o ente aggiudicatore
Informazioni sulla pubblicazione
Per le procedure di appalto per le quali è stato pubblicato un avviso di indizione di gara nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea le informazioni richieste alla parte I saranno acquisite automaticamente, a condizione che per generare e compilare il DGUE sia stato utilizzato il servizio DGUE elettronico. Riferimento dell'avviso o bando pertinente pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea:
Numero dell'avviso nella GU S:
URL della GU S
Se non sussiste obbligo di pubblicazione di un avviso nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, fornire altre informazioni in modo da permettere l'individuazione univoca della procedura di appalto (ad esempio il rimando ad una
pubblicazione a livello nazionale):
Identità del committente
Denominazione ufficiale:
UNIONE LOMBARDA DEI COMUNI DI PIADENA E DRIZZONA
Paese:
Italy
Informazioni sulla procedura di appalto
Titolo:
AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA PER IL PERIODO 01/01/2017- 31/12/2018 – CODICE CIG 676408290A
Descrizione breve:
Numero di riferimento attribuito al fascicolo dall'amministrazione aggiudicatrice o dall'ente aggiudicatore (se pertinente):
Parte II: Informazioni sull'operatore economico
A: Informazioni sull'operatore economico
Nome/denominazione:
Via e numero civico:
Codice postale:
Città:
Paese:
---
Indirizzo Internet (sito web) (se applicabile):
E-mail:
Telefono:
Persona o persone di contatto:
Partita IVA, se applicabile:
Se non è applicabile un numero di partita IVA indicare un altro numero di identificazione nazionale, se richiesto e applicabile
L'operatore economico è una microimpresa, oppure una piccola o media impresa?
OSì ONo
Solo se l'appalto è riservato: l'operatore economico è un laboratorio protetto, una "impresa sociale" o provvederà all'esecuzione del contratto nel contesto di programmi di lavoro protetti?
OSì ONo
Qual è la percentuale corrispondente di lavoratori con disabilità o svantaggiati?
Se richiesto, specificare a quale categoria di lavoratori con disabilità o svantaggiati appartengono i lavoratori interessati:
Se pertinente: l'operatore economico è iscritto in un elenco ufficiale degli operatori economici riconosciuti, oppure possiede un certificato equivalente (ad esempio rilasciato nell'ambito di un sistema nazionale di qualificazione o prequalificazione)?
OSì ONo ONon applicabile
Rispondere compilando le altre parti di questa sezione, la sezione B e, ove pertinente, la sezione C della presente parte, compilare la parte V se applicabile, e in ogni caso compilare e firmare la parte VI.
a) Indicare il pertinente numero di iscrizione o di certificazione, se applicabile:
b) Se il certificato di iscrizione o la certificazione è disponibile elettronicamente, indicare:
c) Indicare i riferimenti in base ai quali è stata ottenuta l'iscrizione o la certificazione e, se applicabile, la classificazione ricevuta nell'elenco ufficiale:
d) L'iscrizione o la certificazione comprende tutti i criteri di selezione richiesti?
OSì ONo
Inserire inoltre tutte le informazioni mancanti nella parte IV, sezione A, B, C, o D, secondo il caso, SOLO se richiesto dal pertinente avviso o bando o dai documenti di gara
e) L'operatore economico potrà fornire un certificato per quanto riguarda il pagamento dei contributi previdenziali e delle imposte, o fornire informazioni che permettano all'amministrazione aggiudicatrice o all'ente aggiudicatore di acquisire tale documento direttamente accedendo a una banca dati nazionale che sia disponibile gratuitamente in un qualunque Stato membro?
OSì ONo
Se la documentazione pertinente è disponibile elettronicamente, indicare:
L'operatore economico partecipa alla procedura di appalto insieme ad altri?
OSì ONo
Accertarsi che gli altri operatori interessati forniscano un DGUE distinto.
a) Specificare il ruolo dell'operatore economico nel raggruppamento (capofila, responsabile di compiti specifici ...):
b) Individuare gli altri operatori economici che compartecipano alla procedura di appalto:
c) Se pertinente, indicare il nome del raggruppamento partecipante:
Se applicabile, indicare il lotto o i lotti per i quali si intende presentare offerta:
B: Informazioni sui rappresentanti
dell'operatore economico
Se applicabile, indicare nome e indirizzo delle persone abilitate ad agire come rappresentanti dell'operatore economico ai fini della procedura di appalto in
oggetto:
Nome
Data di nascita Cognome Luogo di nascita
Via e numero civico:
Codice postale:
Città:
Paese:
---
E-mail:
Telefono:
Posizione/Titolo ad agire:
Se necessario, fornire precisazioni sulla rappresentanza (forma, portata, scopo...):
C: Informazioni sull'affidamento sulle
capacità di altri soggetti
L'operatore economico fa affidamento sulle capacità di altri soggetti per soddisfare i criteri di selezione della parte IV e rispettare i criteri e le regole (eventuali) della parte V?
OSì ONo
Presentare per ciascuno dei soggetti interessati un DGUE distinto, con le informazioni richieste dalle sezioni A e B della presente parte e dalla parte III, debitamente compilato e firmato dai soggetti interessati.
Si noti che dovrebbero essere indicati anche i tecnici o gli organismi tecnici che non facciano parte integrante dell'impresa dell'operatore economico, in particolare quelli responsabili del controllo della qualità e, per gli appalti pubblici di lavori, quelli di cui l'operatore economico disporrà per l'esecuzione dell'opera.
Se pertinente per le capacità specifiche su cui l'operatore economico fa affidamento, fornire per ciascuno dei soggetti interessati le informazioni delle parti IV e V
D: Informazioni sui subappaltatori sulle cui capacità l'operatore economico non fa
affidamento
(Questa sezione va compilata solo se tali informazioni sono richieste
esplicitamente dall'amministrazione aggiudicatrice o dall'ente aggiudicatore.)
L'operatore economico intende subappaltare parte del contratto a terzi?
OSì ONo
In caso affermativo e nella misura in cui le informazioni sono disponibili, elencare i subappaltatori proposti:
Se l'amministrazione aggiudicatrice o l'ente aggiudicatore richiede esplicitamente queste informazioni in aggiunta alle informazioni della parte I, fornire le informazioni richieste alle sezioni A e B della presente parte e alla parte III per
ognuno dei subappaltatori (o categorie di subappaltatori) interessati.
Parte III: Motivi di esclusione
A: Motivi legati a condanne penali
L'articolo 57, paragrafo 1, della direttiva 2014/24/UE stabilisce i seguenti motivi di esclusione
Partecipazione a un'organizzazione criminale
L'operatore economico, ovvero una persona che è membro del suo consiglio di amministrazione, di direzione o di vigilanza o che vi ha poteri di rappresentanza, di decisione o di controllo, è stato condannato con sentenza definitiva per partecipazione ad un'organizzazione criminale, con sentenza pronunciata non più di cinque anni fa o in seguito alla quale sia ancora applicabile un periodo di esclusione stabilito direttamente nella sentenza? Quale definita all'articolo 2 della decisione quadro 2008/841/GAI del Consiglio, del 24 ottobre 2008, relativa alla lotta contro la criminalità organizzata (GU L 300 dell'11.11.2008, pag. 42).
Risposta fornita? Sì No
Data della condanna Motivo
Chi è stato condannato
Durata del periodo di esclusione
L'operatore economico ha preso misure per dimostrare la propria affidabilità ("autodisciplina")? Sì No
Descrivere tali misure
Queste informazioni sono disponibili elettronicamente? Sì No
URL
Codice
Corruzione
L'operatore economico ovvero una persona che è membro del suo consiglio di amministrazione, di direzione o di vigilanza o che vi ha poteri di rappresentanza, di decisione o di controllo sono stati condannati con sentenza definitiva per corruzione, con sentenza pronunciata non più di cinque anni fa o in seguito alla quale sia ancora applicabile un periodo di esclusione stabilito direttamente nella sentenza? Quale definita all'articolo 3 della convenzione relativa alla lotta contro la corruzione nella quale sono coinvolti funzionari delle Comunità europee o degli Stati membri dell'Unione europea (GU C 195 del 25.6.1997, pag. 1) e all'articolo 2, paragrafo 1, della decisione quadro 2003/568/GAI del Consiglio, del 22 luglio 2003, relativa alla lotta contro la corruzione nel settore privato (GU L 192 del 31.7.2003, pag. 54). Questo motivo di esclusione
comprende la corruzione così come definita nel diritto nazionale dell'amministrazione aggiudicatrice (o ente aggiudicatore) o dell'operatore economico.
Risposta fornita? Sì No
Data della condanna Motivo
Chi è stato condannato
Durata del periodo di esclusione
L'operatore economico ha preso misure per dimostrare la propria affidabilità ("autodisciplina")? Sì No
Descrivere tali misure
Queste informazioni sono disponibili elettronicamente? Sì No
URL
Codice
Frode
L'operatore economico ovvero una persona che è membro del suo consiglio di amministrazione, di direzione o di vigilanza o che vi ha poteri di rappresentanza, di decisione o di controllo sono stati condannati con sentenza definitiva per frode, con sentenza pronunciata non più di cinque anni fa o in seguito alla quale sia ancora applicabile un periodo di esclusione stabilito direttamente nella sentenza? Ai sensi dell'articolo 1 della convenzione relativa alla tutela degli interessi finanziari delle Comunità europee (GU C 316 del 27.11.1995, pag. 48).
Risposta fornita? Sì No
Data della condanna Motivo
Chi è stato condannato
Durata del periodo di esclusione
L'operatore economico ha preso misure per dimostrare la propria affidabilità ("autodisciplina")? Sì No
Descrivere tali misure
Queste informazioni sono disponibili elettronicamente? Sì No
URL
Codice
Reati terroristici o reati connessi alle attività terroristiche
L'operatore economico ovvero una persona che è membro del suo consiglio di amministrazione, di direzione o di vigilanza o che vi ha poteri di rappresentanza, di decisione o di controllo sono stati condannati con sentenza definitiva per reati terroristici o reati connessi alle attività terroristiche, con sentenza pronunciata non più di cinque anni fa o in seguito alla quale sia ancora applicabile un periodo di esclusione stabilito direttamente nella sentenza? Quali definiti agli articoli 1 e 3 della decisione quadro del Consiglio, del 13 giugno 2002, sulla lotta contro il terrorismo (GU L 164 del 22.6.2002, pag. 3). Questo motivo di esclusione comprende anche l'istigazione, il concorso, il tentativo di commettere un reato, come indicato all'articolo 4 di detta decisione quadro.
Risposta fornita? Sì No
Data della condanna Motivo
Chi è stato condannato
Durata del periodo di esclusione
L'operatore economico ha preso misure per dimostrare la propria affidabilità ("autodisciplina")? Sì No
Descrivere tali misure
Queste informazioni sono disponibili elettronicamente? Sì No
URL
Codice
Riciclaggio di proventi di attività criminose o finanziamento del terrorismo L'operatore economico ovvero una persona che è membro del suo consiglio di amministrazione, di direzione o di vigilanza o che vi ha poteri di rappresentanza, di decisione o di controllo sono stati condannati con sentenza definitiva per riciclaggio di proventi di attività criminose o finanziamento del terrorismo, con sentenza pronunciata non più di cinque anni fa o in seguito alla quale sia ancora applicabile un periodo di esclusione stabilito direttamente nella sentenza? Quali definiti all'articolo 1 della direttiva 2005/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 ottobre 2005, relativa alla prevenzione dell'uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo (GU L 309 del 25.11.2005, pag.
15).
Risposta fornita? Sì No
Data della condanna Motivo
Chi è stato condannato
Durata del periodo di esclusione
L'operatore economico ha preso misure per dimostrare la propria affidabilità ("autodisciplina")? Sì No
Descrivere tali misure
Queste informazioni sono disponibili elettronicamente? Sì No
URL
Codice
Lavoro minorile e altre forme di tratta di esseri umani
L'operatore economico ovvero una persona che è membro del suo consiglio di amministrazione, di direzione o di vigilanza o che vi ha poteri di rappresentanza, di decisione o di controllo sono stati condannati con sentenza definitiva per lavoro minorile e altre forme di tratta di esseri umani, con sentenza pronunciata non più di cinque anni fa o in seguito alla quale sia ancora applicabile un periodo di esclusione stabilito direttamente nella sentenza? Quali definite all'articolo 2 della direttiva 2011/36/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 aprile 2011, concernente la prevenzione e la repressione della tratta di esseri umani e la protezione delle vittime, e che sostituisce la xxxxxxxxx xxxxxx xxx Xxxxxxxxx 0000/000/XXX (XX L 101 del 15.4.2011, pag. 1).
Risposta fornita? Sì No
Data della condanna Motivo
Chi è stato condannato
Durata del periodo di esclusione
L'operatore economico ha preso misure per dimostrare la propria affidabilità ("autodisciplina")? Sì No
Descrivere tali misure
Queste informazioni sono disponibili elettronicamente? Sì No
URL
Codice
Pagamento di imposte
L'operatore economico ha violato obblighi relativi al pagamento di imposte, sia nel paese dove è stabilito sia nello Stato membro dell'amministrazione aggiudicatrice o dell'ente aggiudicatore, se diverso dal paese di stabilimento?
Risposta fornita? Sì No
Paese o Stato membro interessato
---
Di quale importo si tratta
---
Tale inottemperanza è stata accertata in modo diverso da una sentenza giudiziaria o decisione amministrativa? Sì No
Se l'inottemperanza è stata accertata mediante una sentenza giudiziaria o decisione amministrativa, tale sentenza o decisione è definitiva e vincolante? Sì No
Indicare la data della sentenza di condanna o della decisione
Nel caso di una sentenza di condanna, se stabilita direttamente nella sentenza di condanna, la durata del periodo d'esclusione
Indicare in quale modo è stata accertata l'inottemperanza
L'operatore economico ha ottemperato ai suoi obblighi, pagando o impegnandosi in modo vincolante a pagare le imposte o i contributi previdenziali dovuti, compresi eventuali interessi o multe? Sì No
Descrivere tali misure
Queste informazioni sono disponibili elettronicamente? Sì No
URL
Codice
B: Motivi legati al pagamento di imposte o contributi previdenziali
L'articolo 57, paragrafo 2, della direttiva 2014/24/UE stabilisce i seguenti motivi di esclusione
Pagamento di contributi previdenziali
L'operatore economico ha violato obblighi relativi al pagamento di contributi previdenziali, sia nel paese dove è stabilito sia nello Stato membro dell'amministrazione aggiudicatrice o dell'ente aggiudicatore, se diverso dal paese di stabilimento?