CONTRATTI
IMPOSTE DEI CONTRATTI DEGLI ENTILOCALI
CONTRATTI
Appalto (servizi, forniture e lavori) Locazione e Comodato Concessioni
Convenzioni di varia natura, accordi Affitto di azienda
Compravendita
Costituzione diritti reali (servitù, superficie….) Permuta
IMPOSTE
1) Imposta di registro
2) Imposta sul bollo
3) Diritti di segreteria
4) Imposta sul valore aggiunto
5) Imposta ipotecaria
6) Imposta catastale
7) Imposta di trascrizione
IMPOSTA DI REGISTRO
Imposta di registro DPR 131/1986
L’imposta si applica:
• agli atti soggetti a registrazione
• a quelli volontariamente presentati per la registrazione
Atti soggetti a registrazione
Sono atti soggetti a registrazione:
Gli atti indicati nella I Parte della tariffa, se
formati per iscritto nel territorio dello Stato
Atti soggetti a registrazione
Art 1 della tariffa
Atti traslativi a titolo oneroso della proprietà di beni immobili in genere e atti traslativi o costitutivi di diritti reali
immobiliari di godimento
Elenco degli atti
Compravendita Servitù Usufrutto Enfiteusi
Uso superficie
Atti soggetti a registrazione
Art 1 della tariffa
Se l’ente locale è avente causa si applica l’imposta in misura fissa
Se l’ente locale è dante causa si applica l’imposta con aliquota proporzionale del 8% se si tratta di terreno
Atti soggetti a registrazione
Art 1 della tariffa
Se l'atto ha ad oggetto fabbricati e relative pertinenze
Atti soggetti a registrazione
Art 1 della tariffa
Se l’ente locale è avente causa si applica l’imposta in misura fissa
Se l’ente locale è dante causa si applica l’imposta con aliquota proporzionale del 7%
Atti soggetti a registrazione
Art 1 della tariffa
Se il trasferimento ha per oggetto terreni agricoli e relative pertinenze a favore di soggetti diversi dagli imprenditori agricoli a titolo principale o di associazioni o società cooperative di cui agli articoli 12 e 13 della legge 9 maggio 1975, n. 153
Atti soggetti a registrazione
Art 1 della tariffa
Se l’ente locale è avente causa si applica l’imposta in misura fissa
Se l’ente locale è dante causa si applica l’imposta con aliquota proporzionale del 15%
Eccezione
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Se però si tratta di imprenditore agricolo a titolo principale o associazione o società cooperativa di cui agli artt. 12 e 13 della legge 153/2975 si applica l aliquota del 8%.
Tuttavia è fondamentale che il soggetto produca al pubblico ufficiale la certificazione della sussistenza dei requisiti in conformità a quanto previsto dall’art12 della legge 153/1975
Atti soggetti a registrazione
Art 1 della tariffa
Se il trasferimento ha per oggetto immobili di interesse storico, artistico e archeologico soggetti alla legge 1
giugno 1939, n. 1089, sempreché l'acquirente non venga meno agli obblighi della loro conservazione e protezione
Atti soggetti a registrazione
Art 1 della tariffa
Se l’ente locale è avente causa si applica l’imposta in misura fissa
Se l’ente locale è dante causa si applica l’imposta con aliquota proporzionale del 3%
Atti soggetti a registrazione
Art 2 della tariffa
Atti di cui all’art 1 comma 1 relativi a beni diversi da quelli indicati
Beni mobili in genere
Atti soggetti a registrazione
Art 2 della tariffa
Se l’ente locale è avente causa si applica l’imposta in misura fissa
Se l’ente locale è dante causa si applica l’imposta con aliquota proporzionale del 3%
Ne consegue che se il comune vende dei beni immobili sul valore dei beni venduti va applicata un’aliquota del
3% quale imposta di registro.
Atti soggetti a registrazione
Art 5 della tariffa
Locazioni di beni immobili aliquota del 2%
Sempre!
Atti soggetti a registrazione
Art 5 della tariffa
Contratti di comodato di beni immobili Tassa fissa
Sempre!
Importante
Oggi, il Comune può utilizzare il contratto di comodato, posto che nel passato alcune sentenze della Corte dei Conti hanno espressamente escluso la possibilità di farlo?
Anzi tutto il legislatore in questi ultimi anni ha dimostrato che i beni pubblici
possono avere una utilizzazione di pubblico interesse anche attraverso l’uso di istituti di diritto privato e la stessa modifica della legge 241/1990 si muove in tal senso!
Disposizioni legislative di riferimento Legge 575/1965
Modificata dalla legge 108/1996
2. I beni immobili sono:
b) trasferiti per finalità istituzionali o sociali, in via prioritaria, al patrimonio del
comune ove l'immobile è sito, ovvero al patrimonio della provincia o della
regione. Gli enti territoriali possono amministrare direttamente il bene o assegnarlo in concessione a titolo gratuito a comunità, ad enti, ad
associazioni maggiormente rappresentative degli enti locali, ad
organizzazioni di volontariato di cui alla legge 11 agosto 1991, n. 26 , e
successive modificazioni, a cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381, e successive modificazioni, o a comunità terapeutiche e centri
di recupero e cura di tossicodipendenti di cui al testo unico delle leggi in
materia di disciplina degli stupefacenti o sostanze psicotrope, prevenzione,
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cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, e successive modificazioni, nonché alle associazioni ambientaliste riconosciute ai sensi dell articolo 1 della egge 8 luglio 1986, n. 34 , e successive modificazioni. Se entro un anno dal trasferimento l'ente territoriale non ha provveduto alla destinazione del bene, il prefetto nomina un commissario con poteri sostitutivi (50)
Art. 32, Lex 383/2000
Associazioni di promozione sociale
1. Lo Stato, le regioni, le province e i comuni possono concedere in comodato beni mobili ed immobili di loro proprietà, non utilizzati per fini istituzionali, alle associazioni di promozione sociale e alle organizzazioni di volontariato previste dalla legge 11 agosto 1991, n. 266, per lo svolgimento delle loro attività istituzionali.
Imposta affitto di azienda
L’Art. 35 comma 10 lett. b) e c) del D.L. ha modificato rispettivamente l’art.
40 del dpr 131/1986 e l’art. 5, comma 1 della tariffa.
Art. 40 dpr 131/1986
1-bis. Sono soggette all'imposta proporzionale di registro le locazioni di immobili strumentali, ancorchè assoggettate all'imposta sul valore aggiunto, di cui all'articolo 10, primo comma, numero 8), del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633
Art. 5 della Tariffa
1. Locazioni e affitti di beni immobili: (1%) a)Bis quando hanno per oggetto immobili
strumentali ancorchè assoggettati
all'imposta sul valore aggiunto, di cui
all'articolo 10, primo comma, numero 8),
del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633
Affitto di Azienda
In sostanza l’aliquota dell’1% si applica ai contratti di affitto di azienda stipulati a decorrere dal giorno 12 agosto 2006.
Atti soggetti a registrazione
Art 6 della tariffa
• Cessione del credito
• Garanzie personali non previste dalla legge
CESSIONE DEL CREDITO
La cessione del credito per avere effetti nei riguardi della pubblica amministrazione deve essere posta in essere per atto pubblico e come tale va poi registrata.
L’aliquota da applicare è dello 0,50%
D.Lgs. 163/2006
117. Cessione dei crediti derivanti dal contratto.
2. Ai fini dell’opponibilità alle stazioni appaltanti che sono amministrazioni pubbliche, le cessioni di crediti devono essere stipulate mediante atto pubblico o scrittura privata autenticata e devono essere notificate alle amministrazioni debitrici.
GARANZIE PERSONALI
La garanzia personale verso terzi va registrata con aliquota dello 0,50% della somma garantita
Ai fini della registrazione la garanzia non deve essere logicamente prevista dalla legge (esempio garanzie ex art. 113 D.Lgs 163/2006)
Garanzie negli Appalti
Quindi le garanzie che l’ente richiede quali cauzioni provvisorie e definitive
per l’affidamento degli appalti non sono sottoposte all’imposta.
Atti soggetti a registrazione
Art 9 della tariffa
Atti diversi da quelli altrove indicati aventi per oggetto prestazioni a contenuto
patrimoniale
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Convenzioni, Accordi, in ogni modo denominati nei quali vi sia:
elemento della patrimonialità connesso ad una prestazione
l’elemento della patrimonialità
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Un conto è l’interesse che con il negozio giuridico si vuole soddisfare che ovviamente può anche essere di natura ideale, in quanto l art. 1174 indica che la prestazione che forma oggetto dell’obbligazione deve essere suscettibile di valutazione economica e deve corrispondere a un interesse anche non patrimoniale del creditore!
Alcuni esempi
Convenzione con gli alpini per attraversamento studenti
Convenzione con l’associazione X per la raccolta dei cani randagi da condurre nel canile
Ecc. ecc…
Per definizione si tratta di convenzioni in cui manca l’elemento della patrimonialità in quanto il rapporto che nasce tra la PA e l’associazione non è contrattuale ma rientra nell’ambito di un accordo di diritto pubblico volto alla realizzazione di pubblici interessi.
Atti soggetti a registrazione
Art 9 della tariffa
Atti diversi da quelli altrove indicati aventi per oggetto prestazioni a
contenuto patrimoniale
Aliquota del 3%
Sempre!
Atti soggetti a registrazione
Art 10 della tariffa
Contratti preliminari di ogni specie!
Contratto preliminare inteso come contratto con il quale le parti si obbligano a stipulare un altro successivo contratto
Atti soggetti a registrazione
Art 10 della tariffa
Contratti preliminari di ogni specie!
Imposta Fissa
Atti soggetti a registrazione
Art 11 della tariffa
Atti pubblici e scritture private autenticate non aventi per oggetto prestazioni a contenuto patrimoniale
Imposta Fissa
Atti soggetti a registrazione
Art 11 Bis della tariffa
Atti costitutivi e modifiche agli stessi di organizzazioni non lucrative di utilità
sociale
(ONLUS)
Imposta Fissa
ATTI SOGGETTI A REGISTRAZIONE SOLO IN CASO D’USO
II Parte della Tariffa
Cos’è il Caso d’uso? Art. 6 dpr 131/1986
L’uso si ha quanto gli atti vengono:
• depositati presso una cancelleria giudiziaria per l’adempimento di un’attività amministrativa (non giurisdizionale)
• depositati presso una pubblica amministrazione purchè il deposito non sia dovuto in adempimento di un’obbligazione, ovvero di una disposizione di legge o di regolamento
Precisazione sul caso d’uso
Il deposito di un contratto presso la PA non costituisce ne integra un’ipotesi prevista dall’art. 6 del dpr 131/1985 in quanto il deposito corrisponde ad una esigenza di conservazione dei documenti.
Risoluzione Ministero delle Finanze, 3 agosto 1985, n. 251372
Art 1 della Tariffa
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Quando riguardano cessioni di beni o servizi soggetti all imposta sul valore
aggiunto
Atti da registrare in caso d’uso
Si deve applicare il principio c.d. della alternatività del tributo proporzionale!
• Imposta di registro
• Imposta valore aggiunto
Atti da registrare in caso d’uso
In caso di scrittura privata NON autenticata se il regime fiscale dell’operazione negoziale è quello IVA per il servizio o la
fornitura prestata, allora si applicherà solo
l’imposta fissa, ma solo in caso di uso!
Atti da registrare in caso d’uso
Esempio: un contratto di appalto di lavori, di servizi o di forniture che viene stipulato in forma di scrittura privata tra dirigente e privato appaltatore sarà registrato solo in caso d’uso, in quanto il comune già versa all’appaltatore l’imposta sul valore aggiunto (IVA)
(Risoluzione Min. Fin. 8 aprile 1995 E.IV -8)
Ne consegue:
Se il contratto di appalto è redatto in forma di atto pubblico o scrittura privata autenticata, l’atto andrà registrato entro 20 giorni a tassa fissa
Se il contratto di appalto è redatto in forma di scrittura privata semplice, l’atto andrà registrato solo in caso d’uso e a tassa fissa
Art. 2 della Tariffa
Scritture private non autenticate con eccezione dei contratti di cui all’art. 5 parte I della tariffa, quando
l’ammontare dell’imposta risulti
inferiore ad euro 168,00 (minimo applicabile)
Ragione della norma
Appare evidente che il legislatore ha voluto evitare la registrazione atti con modesto valore.
Per cui quando dall’applicazione della relativa aliquota risulta che l’imposta da pagare sarebbe comunque inferiore a quella minima, (purchè l’atto sia in forma di scrittura privata) allora l’atto non è soggetto a registrazione se non in caso d’uso.
Eccezione al principio
Costituiscono eccezione al principio i “contratti” di cui al numero 5 della tariffa e quindi i contratti di locazione e di comodato che a prescindere dal valore sono sempre soggetti a registrazione in termine fisso
Art. 5 della Tariffa
Locazioni e affitti di beni immobili:
1. quando hanno per oggetto fondi rustici quando hanno per oggetto immobili strumentali ancorchè assoggettati all'imposta sul valore aggiunto, di cui all'articolo 10, primo comma, numero 8), del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633
2. Concessioni su beni demaniali, surrogazioni relative
cessioni e
3. Concessioni di diritti d'acqua a tempo determinato, cessioni e surrogazioni relative
4. Contratti di comodato di beni immobili
Concessione di Loculi
Le concessioni di loculi sono in sostanza delle concessioni demaniali
in quanto il cimitero è bene del demanio comunale
Concessioni di Loculi
La normativa dettata dal Dpr 633/1972 e, in particolare, gli articoli 1 e 4, stabiliscono in linea di principio che l'imposta sul valore aggiunto si rende applicabile quando le cessioni di beni sono poste in essere da un soggetto imprenditore nell'esercizio dell'attività di impresa.
Concessioni di Loculi
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Nella concessioni di loculo mancano i requisiti soggettivo ed oggettivo per l assoggettamento dell'atto all'Iva, in quanto la concessione viene data nello svolgimento di potestà amministrative, per fini di pubblica autorità.
• elemento soggettivo (imprenditore nell'esercizio di attività imprenditoriale)
• elemento oggettivo (cessione di beni relativi all'impresa)
Concessioni di Loculi
La base imponibile, ai fini dell'Imposta di registro, è costituita dal valore economico risultante dall'atto, ovvero dal corrispettivo della stessa concessione (risoluzione 22 dicembre 1994, n. 34/E) e su tale base va applicata l'aliquota del 2 per cento prevista dal citato articolo 5.
Concessioni di Loculi
l'articolo 1, comma 14, del decreto legge n.
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417/1991, convertito con modificazioni dalla legge n. 66/1992, il quale ha stabilito che e concessioni di aree, di locul cimiteriali e di altri manufatti per la
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epoltura non costituiscono attività d natura commerciale agli effetti
ell'imposta sul valore aggiunt , così restando soggette all'imposta di registro
Concessioni di Loculi
L’art 2 II Parte della Tariffa degli atti soggetti a registrazione solo in caso d’uso specifica che sono soggette a registrazione solo in caso d’uso le scritture private non autenticate per la quali è dovuta una imposta inferiore a quella prevista per l’imposta fissa
REGOLA
Ne consegue che, a tutte le scritture private che dall’applicazione dell’aliquota alla base imponibile sorge una imposta inferiore a quella prevista per l’imposta fissa, sono da registrare solo in caso d’uso.
Eccezione alla regola
Fanno eccezione i contratti di locazione e di comodato, in quanto la norma fa espresso riferimento solo ai contratti e non genericamente agli atti previsti al numero 5 della tariffa così nell’eccezione non vengono fatte rientrare le concessioni.
Esempio:
Alla concessione demaniale si applica l’imposta del 2%!
Se la base imponibile è di 30.000 euro l’imposta sarà del 2% e quindi sarà di 600 euro.
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Se la base imponibile è di 8.000, posto che il 2% di 8.000 da vita ad una imposta inferiore al minimo dell imposta fissa che è di 168 euro, la concessione si registrerà solo in caso di uso
Art 4 della tariffa
Scritture private non autenticate non aventi ad oggetto prestazioni a
contenuto patrimoniale
L’art 1173 c.c. Rileva che:
La prestazione che forma oggetto dell’obbligazione deve essere suscettibile di valutazione economica e deve corrispondere a un interessa anche non patrimoniale del creditore
Convezioni con associazioni
ii
Le convezioni con associazioni che non hanno contenuto patrimoniale in quanto l’adempimento della prestazione è connessa ad un fine volontaristico privo di corrispettivo sono da registrare solo in caso di uso
Convezioni con associazioni
Nel rapporto con le associazioni può:
• non esserci la patrimonialità!
• non esserci il sinallagma!
ATTI NON SOGGETTI A REGISTRAZIONE
• Atti del potere legislativo
• Contratti di assicurazione
• Contratto di lavoro
• Verbali di gara
Sanzioni
Omissione della richiesta di
registrazione e della presentazione della denuncia
Chi omette la richiesta di registrazione degli atti e dei fatti rilevanti ai fini dell'applicazione dell'imposta, è punito con la sanzione amministrativa dal centoventi al duecentoquaranta per cento dell'imposta dovuta
Controllo del repertorio
I soggetti di cui all'art. 67, devono, entro il mese successivo a ciascun quadrimestre solare nei giorni indicati dall'ufficio del registro competente per territorio, presentare il repertorio all'ufficio stesso, che ne rilascia ricevuta.
2. L'ufficio del registro, dopo aver controllato la regolarità della tenuta del repertorio e della registrazione degli atti in esso iscritti, nonché
la corrispondenza degli estremi di registrazione ivi annotati con le
risultanze dei registri di formalità di cui all'art. 16 e dopo aver
rilevato le eventuali violazioni e tutte le notizie utili, appone il proprio visto dopo l'ultima iscrizione indicando la data di presentazione e il numero degli atti iscritti o dichiarando che non ha avuto luogo alcuna iscrizione.
3. L'ufficio non può trattenere il repertorio oltre il terzo giorno non festivo successivo a quello di presentazione.
Sanzioni sulla tenuta del repertorio
Per l'omessa presentazione del repertorio ai sensi del primo comma dell'articolo 68, i pubblici ufficiali sono puniti con la sanzione amministrativa da euro 1.032,91 ad euro 5.164,56
Tenuta irregolare del repertorio
I pubblici ufficiali che non hanno osservato le disposizioni dell'articolo 67 sono puniti con la sanzione amministrativa da euro 1.032,91 ad euro 2.065,82.
Repertorio degli atti formati da
pubblici ufficiali.
I soggetti indicati nell'art. 10, lettere b) e c), i capi delle amministrazioni pubbliche ed ogni altro funzionario autorizzato alla stipulazione dei contratti devono iscrivere in un apposito repertorio tutti gli atti del loro ufficio soggetti a registrazione in termine fisso.
Repertorio degli atti formati da pubblici ufficiali.
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Gli atti devono essere annotati sul repertorio giorno per giorno, senza spazi in bianco né interlinee e per ordine di numero con
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l indicazione della data e del luogo dell atto o dell'autenticazione, delle generalità e del domicilio o residenza delle parti, della natura e del contenuto dell'atto e del corrispettivo pattuito. A margine dell annotazione devono essere indicati gli estremi della registrazione.
Repertorio degli atti formati da pubblici ufficiali.
Negli uffici amministrativi, nei quali più funzionari sono incaricati della stipulazione degli atti, non si può tenere che un solo repertorio, salva espressa autorizzazione della competente intendenza di finanza.
Responsabilità solidale
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Per gli atti ricevuti od autenticati il segretario comunale è responsabile di imposta, per cui risponde solidalmente con le parti in merito ad un eventuale errore nella misura dell imposta da applicare o nella determinazione del valore imponibile.
Per cui l’Agenzia dell’Entrate potrebbe agire sia nei riguardi delle parti, sia nei riguardi del pubblico ufficiale rogante o autenticante.
IMPOSTA SUL BOLLO
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L imposta sul bollo è disciplinata dal dpr 642/1972
DPR 642/1972
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Art. 2. Atti soggetti a bollo sin dall'origine o n caso d uso.
L'imposta di bollo è dovuta fin dall'origine per gli atti, i documenti e i registri indicati nella parte prima della tariffa, se formati nello Stato, ed in caso d'uso per quelli indicati nella parte seconda.
Copie conformi all’originale
Per le copie dichiarate conformi, l'imposta, salva specifica
disposizione, è dovuta indipendentemente dal trattamento previsto per l'originale.
Imposta di euro 14,62
DPR 642/1972
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Art. 1. Oggetto dell imposta.
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Sono soggetti all’imposta di bollo gli atti, i documenti e i registri indicati nell annessa tariffa.
Le disposizioni del presente decreto non si applicano agli atti legislativi e, se non espressamente previsti nella tariffa, agli atti
amministrativi dello Stato, delle regioni, delle
province, dei comuni e loro consorzi.
Definizione di foglio e di pagina
Il foglio si intende composto da quattro facciate
La pagina è composta da una facciata
Linee dei fogli e delle facciate
La carta bollata deve essere marginata e contenere cento linee per ogni foglio
Ne consegue che ciascuna facciata non possa avere più di 25 linee!
Nulla si dice sul numero delle battute dei caratteri che devono essere utilizzati, anche perché l’atto può essere scritto a mano come con mezzi meccanografici
Atti meccanografici
Per i tabulati meccanografici l'imposta è dovuta per ogni 100 linee o frazione di 100 linee effettivamente utilizzate.
Per le riproduzioni con mezzi meccanici, fotografici, chimici e simili il foglio si intende composto da quattro facciate sempreché queste siano unite o rilegate tra loro in modo da costituire un unico atto recante nell'ultima facciata la dichiarazione di conformità all'originale
Definizione di copia
Per copia si intende la riproduzione, parziale o totale, di atti, documenti e registri dichiarata conforme all'originale da colui che l'ha rilasciata.
Carta Bollata
Sulla carta bollata non si può scrivere fuori dei margini né eccedere il numero delle linee in essa tracciate. Nei margini del foglio possono apporsi sottoscrizioni e annotazioni, visti, vidimazioni, numerazioni e bolli prescritti o consentiti da leggi o regolamenti.
19. Obblighi degli arbitri, dei funzionari e dei pubblici ufficiali.
Salvo quanto disposto dai successivi articoli 20 e 21, i funzionari e i dipendenti degli enti pubblici territoriali non possono rifiutarsi di ricevere in deposito o accettare la produzione o assumere a base dei loro provvedimenti, allegare o enunciare nei loro atti, i documenti, gli atti e registri non in regola con le disposizioni del presente decreto.
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Tuttavia gli atti, i documenti e i registri o la copia degli stessi devono essere inviati a cura dell'ufficio che li ha ricevuti e, per l'autorità giudiziaria, a cura del cancelliere o segretario, per la loro regolarizzazione ai sensi dell art. 31, al competente ufficio del registro entro trenta giorni dalla data di ricevimento ovvero dalla data del deposito o della pubblicazione del provvedimento giurisdizionale o del lodo
Responsabilità solidale
Sono obbligati in solido per il pagamento dell'imposta e delle eventuali sanzioni amministrative:
1) tutte le parti che sottoscrivono, ricevono,
accettano o negoziano atti, documenti o
registri non in regola con le disposizioni sul bollo
Soggetti responsabili solidali per evasione di imposta sul bollo
1) Segretario per tutti gli atti ricevuti od autenticati in solido con i firmatari dell’atto
2) Il responsabile di area/dirigente che sottoscrive l’atto con la parte privata in caso di scrittura privata autenticata.
SANZIONI
1)Mancata denuncia
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2)Omesso od insufficiente pagamento dell imposta
Omessa denuncia
L'inosservanza degli obblighi stabiliti dall'articolo 19 è punita, per ogni atto, documento o registro, con sanzione amministrativa da lire duecentomila a lire quattrocentomila.
Si tratta del caso in cui si riceve un documento senza bollo e non viene inviato all’ufficio per la regolarizzazione.
Omesso od insufficiente pagamento dell'imposta
Chi non corrisponde, in tutto o in parte, l'imposta di bollo dovuta sin dall'origine è soggetto, oltre al pagamento del tributo, ad una sanzione amministrativa dal cento al cinquecento per cento dell'imposta o della maggiore imposta.
Allegati al contratto di appalto
L’art. 110 del DPR 554/1999 in tema di appalto di opera pubblica, stabilisce che sono parte integrante del contratto e devono in esso essere richiamati una serie di documenti e precisamente:
a) il capitolato generale
b) il capitolato speciale
c) gli elaborati grafici progettuali
d) l’elenco dei prezzi unitari
e) i piani di sicurezza previsti dall’art.
f) il cronoprogramma
31 della legge
DM 20 agosto 1992
Atti, documenti e registri soggetti all'imposta fin dall'origine
1. Atti rogati, ricevuti o autenticati da notai o da altri pubblici ufficiali e
certificati, estratti di qualunque atto
o documento e copie dichiarate conformi all'originale rilasciati dagli stessi: per ogni foglio
(14,62)
DM 20 agosto 1992
Atti, documenti e registri soggetti all'imposta fin dall'origine
Scritture private contenenti convenzioni o dichiarazioni anche unilaterali con le quali si creano, si modificano, si estinguono, si accertano o si documentano rapporti giuridici di ogni specie,
ii
descrizioni, constatazioni e inventari destinati a far prova fra le
parti che li hanno sottoscritti: per ogni foglio (14,62)