Contract
ALLEGATO “A” | ||
CAPITOLATO SPECIALE | ||
DI APPALTO | ||
OGGETTO | PROGETTO: | |
Lavori di manutenzione straordinaria, programmata, | ||
accidentale ed adeguamento normativo di tutti i sistemi di | ||
rivelazione incendi installati presso l'A.S.L. per 12 mesi dal | ||
01/01/2021 al 31/12/2021. | ||
COMMITTENTE | ASL 2 – Sistema Sanitario Regione Liguria | |
S.C. PATRIMONIO E GESTIONE TECNICA | ||
Data, 07/10/2020 | ||
Sommario
Art. 1. Oggetto dell’appalto 4
Art. 2. Ammontare dell’appalto 5
Art. 3. Modalità di stipulazione del contratto 6
Art. 4. Prezziario di riferimento - Categoria prevalente, categorie scorporabili e subappaltabili 6
Art. 5. Gruppi di lavorazioni omogenee, categorie contabili 7
Art. 6. Criterio di aggiudicazione 7
Art. 7. Interpretazione del contratto e del capitolato speciale d'appalto
............................................................................................... 7
Art. 8. Documenti che fanno parte del contratto 8
Art. 9. Disposizioni particolari riguardanti l’appalto 9
Art. 10. Fallimento dell’appaltatore 9
Art. 11. Rappresentante dell’appaltatore e domicilio 10
Art. 12. Norme generali sui materiali, i componenti, i sistemi e l'esecuzione 10
Art. 13. Convenzioni europee in materia di valuta e termini 11
Art. 14. Consegna e inizio dei lavori 11
Art. 15. Commissione Sicurezza Cantieri 12
Art. 16. Atto di indirizzo per la realizzazione del preminente interesse pubblico alla legalità ed alla trasparenza nel settore degli appalti di LL.PP. (delibera di G.C. n.1015 del 18/12/2009) 13
Art. 17. Termini per l'ultimazione dei lavori 14
Art. 18. Sospensioni e proroghe 15
Art. 19. Sospensioni ordinate dal direttore dei lavori 15
Art. 20. Sospensioni ordinate dal R.U.P. 16
Art. 21. Penali in caso di ritardo 17
Art. 22. - Programma esecutivo dei lavori dell'appaltatore e cronoprogramma 17
Art. 23. Inderogabilità dei termini di esecuzione 18
Art. 24. Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini di esecuzione 19
Art. 26. Pagamenti in acconto 20
Art. 28. Ritardi nel pagamento della rata di saldo 23
Art. 29. Cessione del contratto e cessione dei crediti 23
Art. 30. Obblighi dell’appaltatore relativi alla tracciabilità dei flussi finanziari 23
Art. 31. Obblighi del subappaltatore/contraente relativi alla tracciabilità dei flussi finanziari 23
Art. 32. Valutazione dei lavori in economia (non previsti) 24
Art. 33. Valutazione dei lavori a corpo 24
Art. 34. Valutazione dei manufatti e dei materiali a piè d’opera 25
Art. 35. Garanzia fideiussoria o cauzione definitiva 25
Art. 36. Riduzione delle garanzie 26
Art. 37. Obblighi assicurativi a carico dell’impresa 27
Art. 38. Variazione dei lavori 29
Art. 39. Varianti per errori od omissioni progettuali 29
Art. 40. Prezzi applicabili ai nuovi lavori e nuovi prezzi 30
Art. 41. Sicurezza sul luogo di lavoro 30
Art. 42. Piano di Sicurezza e Coordinamento 31
Art. 43. Piano Operativo di Sicurezza 32
Art. 44. Osservanza e attuazione dei piani di sicurezza 33
Art. 45. Disposizioni di sicurezza riguardanti il personale dipendente 34 Art. 46. Obblighi ed oneri dei lavoratori autonomi 34
Art. 47. Compiti del Direttore Tecnico in materia di sicurezza 35
Art. 48. Compiti del Capo cantiere in materia di sicurezza 35
Art. 49. Attività del Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione
............................................................................................. 37
Art. 50. Accertamento delle violazioni in materia di sicurezza e relativi provvedimenti 37
Art. 51. Caratteristiche della sospensione lavori per ragioni di sicurezza
............................................................................................. 38
Art. 53. Pagamento dei subappaltatori 40
Art. 55. Definizione delle controversie 42
Art. 56. Contratti collettivi e disposizioni sulla manodopera 42
Art. 57. Risoluzione del contratto per inadempienze - Esecuzione d'ufficio dei lavori 43
Art. 58. Ultimazione generale dei lavori e gratuita manutenzione 45
Art. 59. Termini per il Collaudo o Certificato di Regolare Esecuzione. 46 Art. 60. Presa in consegna dei lavori ultimati 46
Art. 61. Qualità e accettazione dei materiali in genere 47
Art. 62. Oneri a carico dell’appaltatore 47
Art. 63. Obblighi speciali a carico dell’appaltatore 51
Art. 64. Custodia del cantiere 53
Art. 65. Cartello di cantiere 53
Art. 66. Documenti da custodire in cantiere 54
Art. 67. Adempimenti di fine lavori 55
Art. 68. Spese contrattuali, imposte, tasse 55
Art. 70. Valutazione dei lavori 57
Art. 72. Opere provvisionali 57
Art. 76. Norme derivanti dal decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76 coordinato con la legge di conversione 11 settembre 2020, n. 120, recante: «Misure urgenti per la semplificazione e
Art. 77. Gestione dei rifiuti 60
Art. 78. Misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus covid-19 60
Art. 1. Oggetto dell’appalto
1.1. L’oggetto dell’appalto consiste nell’esecuzione di tutti i lavori di manutenzione straordinaria, implementazione ed ampliamento, le prestazioni e forniture necessarie per la realizzazione dei lavori agli impianti di rivelazione fumi ed incendi che si rendessero necessari nell’anno 2021, nei presidi sanitari ed ospedalieri dell’ ASL 2 di cui all’elenco riportato nella “Specifica Tecnica”, nonché l’adeguamento alla nuova norma UNI11224. Sono inoltre comprese e valutate a corpo, le manutenzioni ordinarie nonché le verifiche periodiche su tutti gli impianti di rivelazione fumi ed incendi (UNI 11224/19 e UNI 9795/2013) installati nell’ASL 2 comprensiva del servizio di reperibilità h24 con chiamate illimitate.
1.2. Gli interventi di cui sopra si concretizzano nella sostituzione di componenti e materiali usurati, danneggiati e/o comunque difformi dalle norme di sicurezza, o adattamenti a nuove tipologie di installazione, compreso modifiche/ampliamenti. Trattandosi di interventi non programmabili in quanto vengono determinati principalmente da rotture, ampliamenti contenuti, modificazioni urgenti di esigenze sanitarie o altre svariate cause, non risulta possibile una descrizione dei lavori. Si precisa comunque che la manutenzione ordinaria riguarda, gli interventi, il mantenimento in efficienza e sicurezza di tutti gli impianti sopraccitati in tutti i presidi sanitari che ne sono provvisti con origine dalle centrali di gestione.
1.3. Saranno a carico dell’Impresa appaltatrice, nell’ambito del presente appalto, i seguenti lavori da realizzare a corpo e quindi nel conteggio del ribasso unico di gara, consistenti nella sostituzione di vari rivelatori di fumo per ottemperare alle prescrizioni della nuova norma UNI11224.
1.4. Le varie fasi dell’intervento si possono suddividere nelle seguenti macro lavorazioni:
• Smontaggio e successivo ripristino dei controsoffitti a doghe metalliche o a quadrotti 60x60cm, ove esistenti, per la corretta f.p.o. dei rivelatori con relative basi installati all’interno dei controsoffitti;
• F.p.o. dove necessario di nuove schede loop da installare nella centrale di riferimento per il collegamento dei nuovi rivelatori;
• Riporto su planimetria delle apparecchiature esistenti e nuove con evidenziato il numero di indirizzo assegnato;
• Modifica della supervisione esistente in portineria centrale per l’inserimento delle nuove planimetrie;
• Collaudo, prove di funzionamento, registro di verifica e dichiarazione dell’impianto eseguito.
Per la descrizione dettagliata delle lavorazioni da eseguire si rimanda alla “Specifica tecnica”.
Art. 2. Ammontare dell’appalto
2.1. L’appalto di cui al presente progetto riguarda opere appartenenti alla categoria specializzata: OS30 classifica II fino a euro 516.000,00.
L’appalto non prevede opere scorporabili.
2.2. L'importo delle opere, a corpo, da determinare mediante massimo ribasso sull’importo dei lavori con applicazione dei criteri di cui all’art.97 del D. Lgs. 50/2016 ed art.1 comma 3 della L. n.120/2020, ammonta ad
€362.711,06 oltre alle somme destinate alla sicurezza, di cui al D. Lgs. 81/2008, non soggette a ribasso d’asta, pari ad €10.404,92.
2.3. L’importo dei lavori posti a base dell’appalto è definito e suddiviso come segue:
Importi in Euro | Colonna a) | Colonna b) | Colonna (a + b) |
Importo esecuzione lavori | Oneri di sicurezza | TOTALE | |
a. Nuovi lavori e manutenzione straordinaria | € 127.400,00 | € 2.600,00 | € 130.000,00 |
b. Lavori di adeguamento norma UNI11224 | € 166.679,97 | € 4.116,01 | € 170.795,98 |
c. Manutenzione ordinaria verifiche e reperibilità H24 | € 68.631,09 | € 3.688,91 | € 72.320,00 |
d. Importo Totale | € 362.711,06 | € 10.404,92 | € 373.115,98 |
IVA 22% (di € 373.115,98)…………………………… ..…… € 82.085,52
Ammontare complessivo dell’appalto……………………… € 455.201,50
L’importo contrattuale corrisponde all’importo dei lavori a base d’asta di cui al comma 2.3 colonna a), opportunamente ribassato del ribasso offerto dall’aggiudicatario in sede di gara, aumentato dell’importo degli oneri per la sicurezza e la salute nel cantiere di cui al comma 2.3 colonna b) non soggetti ad alcun ribasso, tenendo conto di quanto stabilito all’art.97 comma 6 del d.lgs. 50/2016 e dell’art. 100 del D.lgs. 09 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.;
2.4. Ai sensi dell’art. 105 comma 4 del d.lgs. 50/2016, i lavori sopra descritti, appartenenti alla categoria prevalente, sono subappaltabili ad imprese in possesso dei requisiti necessari;
2.5. Le opere di cui al presente capitolato speciale verranno appaltate a corpo, come più avanti specificato all’art. 6 del presente documento;
2.6. La presentazione dell’offerta implica l’accettazione da parte dell’Impresa di ogni condizione specifica riportata negli atti di appalto.
Art. 3. Modalità di stipulazione del contratto
3.1. Il contratto è stipulato “a corpo” ai sensi dell’art. 3 comma 1 lettera ddddd) del d.lgs. 50/2016;
3.2. I prezzi contrattuali sono vincolanti anche per la definizione, valutazione e contabilizzazione di eventuali varianti, addizioni o detrazioni in corso d’opera, qualora ammissibili ed ordinate o autorizzate ai sensi dell’articolo 106 del d.lgs. 50/2016.
3.3. I rapporti ed i vincoli negoziali di cui al presente articolo si riferiscono ai lavori posti a base di gara di cui all'articolo 2, comma 2, colonna a), mentre per gli oneri per la sicurezza e la salute nel cantiere di cui all'articolo 2, comma 2, colonna b), costituiscono vincolo negoziale l'importo degli stessi, indicato a tale scopo dalla Stazione Appaltante negli atti progettuali.
Art. 4.
Prezziario di riferimento - Categoria prevalente, categorie scorporabili e subappaltabili
4.1. Ai fini del calcolo dell’importo totale dei lavori a base di appalto, si è fatto ricorso al “ Prezziario Opere Edili – Regione Liguria anno 2020” “Elenco prezzi “ASL2” (aggiornamento agosto 2020), allegato al presente capitolato e parte integrante dell’appalto, per la contabilizzazione dei nuovi lavori.
4.2. Per tutte le lavorazioni, il cui compenso non è ricompreso nel sopraddetto tariffario, secondo quanto disposto dall’articolo 32 del D.P.R. 207/2010 si procederà a redigere opportune “Analisi Nuovi Prezzi” sulla base dei singoli prezzi di mercato per ciò che riguarda i materiali, la mano d’opera ed i noli e trasporti;
4.3. Su detti singoli prezzi saranno considerati incrementi relativi alle spese generali e agli utili;
4.4. Gli oneri della sicurezza nelle circostanze in cui si faccia ricorso ad “Analisi Nuovi Prezzi”, saranno valutati caso per caso, e non sono assoggettabili a ribasso di gara;
4.5. Ai sensi dell’articolo 61 del D.P.R. n. 207/2010, in conformità all’allegato “A” al predetto regolamento e ai sensi del D.M. 10 novembre 2016 regolamento in attuazione dell’art.89 comma 11 del d.lgs. 18 aprile 2016, i lavori sono classificati nella categoria prevalente di opere specializzate OS30 categoria II.
4.6. Non sono previsti lavori appartenenti a categorie scorporabili e pertanto riconducibili a “categoria unica e prevalente”.
Art. 5.
Gruppi di lavorazioni omogenee, categorie contabili
5.1. I gruppi di lavorazioni omogenee di cui al comma all’articolo 43, commi 6, 7 e 8 del Regolamento di Esecuzione ed Attuazione sono indicati nella tabella “A” allegata al presente capitolato speciale quale parte integrante e sostanziale.
Art. 6. Criterio di aggiudicazione
6.1. La scelta del contraente Appaltatore avverrà secondo le modalità indicate nell’atto di approvazione del progetto esecutivo o nel bando di gara.
6.2. Sono ammessi a presentare offerte i soggetti di cui agli artt. 45, 47 e 48 del d.lgs. 50/2016.
Art. 7.
Interpretazione del contratto e del capitolato speciale d'appalto
7.1. In caso di discordanza tra norme e prescrizioni sopra indicate, quelle contenute nel contratto e quelle contenute negli altri documenti ed elaborati progettuali dallo stesso richiamati, va osservato il seguente ordine di prevalenza:
a. Norme legislative e regolamentari cogenti di carattere generale;
b. Contratto di appalto;
c. Capitolato speciale di appalto;
d. Elaborati del progetto a base di appalto, secondo l’ordine di prevalenza del rapporto (particolari costruttivi, elaborati esecutivi 1:50, elaborati 1:100, elaborati in scala minore), ferma restando comunque la prevalenza del rispetto delle norme vigenti;
e. Descrizione contenuta nei prezzi contrattuali, ove non diversamente riportata nei punti precedenti;
f. Qualora vi fossero discordanze di qualsiasi natura e genere negli elaborati del progetto esecutivo (grafici, descritti, prestazionali e numerici, etc.) è da ritenersi comunque sempre valida l’indicazione e/o sostituzione più favorevole alla stazione Appaltante e meglio rispondente ai criteri di ragionevolezza e di buona tecnica esecutiva e comunque la stessa deve essere approvata ad insindacabile giudizio
del Direttore Lavori. In caso di norme del capitolato speciale tra loro non compatibili o apparentemente non compatibili, trovano applicazione in primo luogo le norme eccezionali o quelle che fanno eccezione a regole generali, in secondo luogo quelle maggiormente conformi alle disposizioni legislative o regolamentari ovvero all'ordinamento giuridico, in terzo luogo quelle di maggior dettaglio e infine quelle di carattere ordinario.
7.2. L'interpretazione delle clausole contrattuali, così come delle disposizioni del capitolato speciale d'appalto, è fatta tenendo conto delle finalità del contratto e dei risultati ricercati con l'attuazione del progetto approvato; per ogni altra evenienza trovano applicazione gli articoli da 1362 a 1369 del codice civile.
Art. 8. Documenti che fanno parte del contratto
8.1. Xxxxx parte integrante e sostanziale del contratto d’appalto, ancorché non materialmente allegati:
a. Il Capitolato Generale d’Xxxxxxx approvato con decreto ministeriale 19 aprile 2000, n. 145 e s.m.i. per quanto non abrogato dal D.P.R. 207/2010 e s.m.i.;
b. Il presente Capitolato Speciale d’Appalto;
c. Tutti gli elaborati grafici del progetto e le relazioni;
d. L'elenco dei prezzi unitari desunti da “Elenco prezzi “ASL2” (aggiornamento agosto 2020);
e. Xxxxxxx Xxxxxx “ASL2”
f. Prezziario Opere Edili – Regione Liguria anno 2020 , di cui all’art. 4 comma 1 del presente capitolato, per i prezzi non compresi nell’elenco di cui al precedente punto d);
g. il Documento Unico Valutazione dei Rischi da Interferenza e relativi allegati con gli obblighi in materia di sicurezza ai sensi del D.lgs. 81/2008 e s.m.i.;
h. Le polizze di garanzia;
8.2. Sono contrattualmente vincolanti tutte le leggi e le norme vigenti in materia di lavori pubblici e in particolare:
a. La legge 20 marzo 1865, n. 2248, allegato F, per quanto applicabile;
b. Il decreto legislativo n. 50/2016 del 18 aprile 2016;
c. Il Capitolato Generale d’Appalto dei Lavori Pubblici approvato con D.M. 19/04/2000 n. 145, per quanto non abrogato dal D.P.R. 207/2010 e s.m.i.;
d. Il decreto legislativo 09 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.;
e. Il d.lgs. 53/2010;
f. Il D.P.R. 05 ottobre 2010 n. 207, regolamento di esecuzione ed attuazione del d.lgs. 12 aprile 2006 n. 163, per quanto non abrogato dal d.lgs. 50/2016.
8.3. Non fanno invece parte del contratto e sono estranei ai rapporti negoziali:
a. Le tabelle di riepilogo dei lavori e la loro suddivisione per categorie omogenee, ancorché inserite e integranti il presente capitolato; esse hanno efficacia limitatamente ai fini dell’aggiudicazione per la determinazione dei requisiti soggettivi degli esecutori, ai fini della
definizione dei requisiti oggettivi e del subappalto e, sempre che non riguardino il compenso a corpo dei lavori contrattuali, ai fini della valutazione delle addizioni o diminuzioni dei lavori;
b. Le quantità delle singole voci elementari rilevabili dagli atti progettuali e da qualsiasi altro loro allegato.
Art. 9. Disposizioni particolari riguardanti l’appalto
9.1. La sottoscrizione del contratto e dei suoi allegati da parte dell’appaltatore equivale a dichiarazione di perfetta conoscenza e incondizionata accettazione della legge, dei regolamenti e di tutte le norme vigenti in materia di lavori pubblici, nonché alla completa accettazione di tutte le norme che regolano il presente appalto, e del progetto per quanto attiene alla sua perfetta esecuzione.
9.2. Prima della formulazione dell'offerta, il concorrente ha l'obbligo di controllarne le voci e le quantità attraverso l'esame degli elaborati progettuali e pertanto di formulare l'offerta medesima tenendo conto di voci e relative quantità che ritiene eccedenti o mancanti.
9.3. Sarà a carico dell’Impresa appaltatrice nell’ambito del presente appalto il lavoro di seguito elencato da realizzare a corpo e da considerarlo compreso nel corrente articolo e quindi nel conteggio del ribasso unico di gara:
Configurazioni/modifiche hardware e software dei PC dedicati ai sistemi di supervisione delle centrali antincendio attualmente installate presso i Presidi Ospedalieri tali da consentire il monitoraggio e controllo remoto di detti apparanti mediante connessione VPN o equivalente. L’Appaltatore dovrà direttamente occuparsi dell’interfacciamento degli apparati con la rete aziendale in accordo con i requisiti di sicurezza della rete ospedaliera e i software di supervisione delle centrali delle ditte Notifier e DEF. In particolare i sistemi di supervisione sono i seguenti:
- P.O. Savona – Centrali DEF
- Via Collodi, Savona e Presidio Carcare – Centrali Notifier
- P.O. Cairo Montenotte – Centrale Notifier
- P.O. Pietra Ligure – Centrali Notifier
- P.O. Albenga – Centrali DEF
Il sistema di controllo remoto dei sistemi di supervisione sopra citati dovrà essere messo a disposizione della Stazione Appaltante che potrà utilizzarlo come strumento di controllo sull’operato dell’Appaltatore.
Art. 10. Fallimento dell’appaltatore
10.1. In caso di fallimento dell’appaltatore la Stazione Appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dall’articolo 110 del d.lgs. 50/2016.
10.2. Qualora l’esecutore sia un’associazione temporanea, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 17 e 18 dell’articolo 48 del d.lgs. 50/2016.
Art. 11. Rappresentante dell’appaltatore e domicilio
11.1. L’appaltatore deve eleggere domicilio ai sensi e nei modi di cui all’Art. 2 del capitolato generale d’appalto; a tale domicilio si intendono ritualmente effettuate tutte le intimazioni, le assegnazioni di termini e ogni altra notificazione o comunicazione dipendente dal contratto.
11.2. L’appaltatore deve altresì comunicare, ai sensi e nei modi di cui all’Art. 3 del capitolato generale d’appalto, le generalità delle persone autorizzate a riscuotere.
11.3. Qualora l’appaltatore non conduca direttamente i lavori, deve depositare presso la Stazione appaltante, ai sensi e nei modi di cui all’Art. 4 del capitolato generale d’appalto, il mandato conferito con atto pubblico a persona idonea, sostituibile su richiesta motivata della Stazione Appaltante. La direzione del cantiere è assunta dal direttore tecnico dell’impresa o da altro tecnico, abilitato secondo le previsioni del capitolato speciale in rapporto alle caratteristiche delle opere da eseguire. L’assunzione della direzione di cantiere da parte del direttore tecnico avviene mediante delega conferita da tutte le imprese operanti nel cantiere, con l’indicazione specifica delle attribuzioni da esercitare dal delegato anche in rapporto a quelle degli altri soggetti operanti nel cantiere.
11.5. Ogni variazione del domicilio di cui al comma 11.1, o delle persona di cui ai commi 11.2 11.3 o 11.4, deve essere tempestivamente notificata alla Stazione Appaltante; ogni variazione della persona di cui al comma
11.3 deve essere accompagnata dal deposito presso la Stazione appaltante del nuovo atto di mandato.
Art. 12. Norme generali sui materiali, i componenti, i sistemi e l'esecuzione
12.1. Nell'esecuzione di tutte le lavorazioni, le opere, le forniture, i componenti, anche relativamente a sistemi e subsistemi di impianti tecnologici oggetto dell'appalto, devono essere rispettate tutte le prescrizioni di legge e di regolamento in materia di qualità, provenienza e accettazione dei materiali e componenti nonché, per quanto concerne la descrizione, i requisiti di prestazione e le modalità di esecuzione di ogni categoria di lavoro, tutte le indicazioni contenute o richiamate contrattualmente nel capitolato speciale di appalto, negli elaborati grafici del progetto e nella descrizione delle singole voci allegata allo stesso capitolato.
12.2. Per quanto riguarda l’accettazione, la qualità e l’impiego dei materiali, la loro provvista, il luogo della loro provenienza e l’eventuale sostituzione
di quest’ultimo, si applicano rispettivamente gli articoli 16 e 17 del Capitolato Generale d’Appalto. L'accettazione dei materiali e dei componenti è definitiva solo dopo la loro posa in opera. Il direttore dei lavori può rifiutare in qualunque tempo i materiali e i componenti deperiti dopo la introduzione in cantiere, o che per qualsiasi causa non fossero conformi alle caratteristiche tecniche risultanti dai documenti allegati al contratto; in questo ultimo caso l'esecutore deve rimuoverli dal cantiere e sostituirli con altri a sue spese.
12.3. Xxx l'esecutore non effettui la rimozione nel termine prescritto dal direttore dei lavori, la stazione appaltante può provvedervi direttamente a spese dell'esecutore, a carico del quale resta anche qualsiasi onere o danno che possa derivargli per effetto della rimozione eseguita d'ufficio.
12.4. Anche dopo l'accettazione e la posa in opera dei materiali e dei componenti da parte dell'esecutore, restano fermi i diritti e i poteri della stazione appaltante in sede di collaudo.
12.5. L'esecutore che di sua iniziativa abbia impiegato materiali o componenti di caratteristiche superiori a quelle prescritte nei documenti contrattuali, o eseguito una lavorazione più accurata, non ha diritto ad aumento dei prezzi e la contabilità è redatta come se i materiali avessero le caratteristiche stabilite.
12.6. Nel caso sia stato autorizzato per ragioni di necessità o convenienza da parte del direttore dei lavori l'impiego di materiali o componenti aventi qualche carenza nelle dimensioni, nella consistenza o nella qualità, ovvero sia stata autorizzata una lavorazione di minor pregio, viene applicata una adeguata riduzione del prezzo in sede di contabilizzazione, sempre che l'opera sia accettabile senza pregiudizio e salve le determinazioni definitive dell'organo di collaudo.
12.7. La direzione dei lavori o l'organo di collaudo possono disporre ulteriori prove ed analisi ancorché non prescritte dal capitolato speciale d'appalto ma ritenute necessarie per stabilire l'idoneità dei materiali o dei componenti. Le relative spese sono poste a carico dell'esecutore.
Art. 13. Convenzioni europee in materia di valuta e termini
13.1. Tutti gli atti predisposti dalla Stazione Appaltante per ogni valore in cifra assoluta indicano la denominazione in euro.
13.2. Tutti gli atti predisposti dalla Stazione appaltante per ogni valore contenuto in cifra assoluta, ove non diversamente specificato, devono intendersi I.V.A. esclusa.
13.3. Tutti i termini di cui al presente capitolato d’oneri, se non diversamente stabilito nella singola disposizione, sono computati in conformità al Regolamento CEE 3 giugno 1971, n. 1182.
Art. 14. Consegna e inizio dei lavori
14.1. L’esecuzione dei lavori ha inizio dopo la stipula del formale contratto, in seguito a consegna, risultante da apposito verbale, da effettuarsi non oltre 45 giorni dalla predetta stipula, previa convocazione dell’esecutore.
14.2. E’ facoltà della Stazione Appaltante procedere in via d’urgenza, alla consegna dei lavori, anche nelle more della stipulazione formale del contratto, ai sensi dell’articolo 32, commi 8 e 13 del d.lgs. 50/2016; in tal caso il direttore dei lavori indica espressamente sul verbale le lavorazioni da iniziare immediatamente.
14.3. Se nel giorno fissato e comunicato l’appaltatore non si presenta a ricevere la consegna dei lavori, il direttore dei lavori fissa un nuovo termine perentorio, non inferiore a 5 giorni e non superiore a 15; i termini per l’esecuzione decorrono comunque dalla data della prima convocazione. Decorso inutilmente il termine di anzidetto è facoltà della Stazione appaltante di risolvere il contratto e incamerare la cauzione, ferma restando la possibilità di avvalersi della garanzia fideiussoria al fine del risarcimento del danno, senza che ciò possa costituire motivo di pretese o eccezioni di sorta. Qualora sia indetta una nuova procedura per l’affidamento del completamento dei lavori, l’aggiudicatario è escluso dalla partecipazione in quanto l’inadempimento è considerato grave negligenza accertata.
14.4. L'appaltatore deve trasmettere alla Stazione Appaltante, prima dell’inizio dei lavori, la documentazione di avvenuta denunzia di inizio lavori effettuata agli enti previdenziali, assicurativi ed antinfortunistici, inclusa la Cassa edile ove dovuta; egli trasmette altresì, a scadenza quadrimestrale, copia dei versamenti contributivi, previdenziali, assicurativi nonché di quelli dovuti agli organismi paritetici previsti dalla contrattazione collettiva, sia relativi al proprio personale che a quello delle imprese subappaltatrici.
14.5. Le disposizioni sulla consegna si applicano anche alle singole consegne frazionate, relative alle singole parti di lavoro nelle quali questo sia frazionato, come previsto dal progetto esecutivo della parte seconda del presente capitolato, oppure in presenza di temporanea indisponibilità di aree ed immobili; in tal caso si provvede ogni volta alla compilazione di un verbale di consegna provvisorio e l’ultimo di questi costituisce verbale di consegna definitivo anche ai fini del computo dei termini per l’esecuzione, se non diversamente determinati. Il comma 2 del presente articolo si applica anche alle singole parti consegnate, qualora l’urgenza sia limitata all’esecuzione di alcune di esse.
Art. 15. Commissione Sicurezza Cantieri
15.1. La commissione sicurezza cantieri svolgerà attività di monitoraggio per la verifica dell’esistenza di regolari condizioni di sicurezza e igiene dei luoghi di lavoro, della corretta applicazione della normativa assistenziale e previdenziale e del rispetto della contrattazione collettiva nazionale di lavoro nei confronti del personale impiegato;
15.2. La commissione avrà accesso, presso i competenti uffici ASL n.2 preposti alla stipulazione dei contratti d’appalto e/o concessioni pubbliche, alla documentazione relativa a:
- Contratti d’appalto e subappalto e prequalificazione delle imprese aggiudicatarie;
- Piani di sicurezza;
- Organico della forza lavoro complessivamente impiegata in cantiere e sue variazioni;
- Assolvimento degli obblighi previdenziali ed assistenziali nei riguardi dei lavoratori in organico.
15.3. La commissione avrà libero accesso nei cantieri di lavori pubblici del territorio di Savona e presso i competenti Uffici ASLn.2 per l’esame della documentazione indicata al paragrafo 2;
15.4. La Commissione deciderà, a sua discrezione, tempi e modalità delle verifiche in cantiere;
15.5. La Commissione, se nel corso della verifica, in cantiere, dovesse accertare l’esistenza di condizioni di insicurezza dei luoghi di lavoro tali da costituire un pericolo immediato per l’incolumità fisica dei lavoratori, ne darà comunicazione al direttore responsabile del cantiere e al coordinatore per la fase di esecuzione dei lavori, perché si provveda alla sospensione immediata della attività fino ad avvenuto ripristino delle condizioni di sicurezza.
15.6. Negli altri casi di accertata violazione della normativa di prevenzione antinfortunistica, e/o di quella relativa alla tutela previdenziale ed assistenziale, e/o della contrattazione collettiva nazionale, la commissione informerà il committente ed il coordinatore della fase di esecuzione dei lavori, nonché il direttore responsabile del cantiere, delle violazioni accertate, con invito a ripristinare le condizioni di sicurezza e a sanare le irregolarità assistenziali, previdenziali e contrattuali riscontrate.
15.7. Nella eventualità che la commissione, ad un ulteriore verifica di cantiere, accertasse il mancato adempimento delle violazioni contestate, essa ne darà formale comunicazione al committente ed alla ASL per i provvedimenti di competenza.
Art. 16. Atto di indirizzo per la realizzazione del preminente interesse pubblico alla legalità ed alla trasparenza nel settore degli appalti di LL.PP. (delibera di G.C. n.1015 del 18/12/2009)
16.1. Per meglio garantire, all’interno dei cantieri della stazione appaltante, i massimi livelli di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, nonché prevenire e contrastare il fenomeno delle infiltrazioni criminali, dovranno essere rispettati i seguenti punti:
- a. Nel caso in cui, a seguito di verifiche effettuate ai sensi dell’art. 91, c.
1 del D.lgs. n. 159 del 2011 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione” (che abroga e sostituisce l’art.10 c.1 del D.P.R. 252/1998 citato in delibera), emergano elementi relativi a tentativi di infiltrazione mafiosa nelle società o imprese interessate a qualsiasi titolo nell'esecuzione dei lavori, si avrà la risoluzione di diritto del contratto con l'appaltatore o il concessionario e la revoca immediata dell'autorizzazione al sub-contratto;
- b. Sono soggetti alla preventiva autorizzazione della Stazione Appaltante gli affidamenti di sub-contratti che non possano classificarsi come subappalti, appartenenti alle seguenti categorie:
- Trasporto di materiale a discarica;
- Smaltimento apparecchiature elettriche ed elettroniche;
- Fornitura e/o trasporto di apparecchiature;
- Smaltimento di rifiuti;
- Noli a caldo e a freddo di macchinari;
- Forniture di ferro lavorato;
- Servizi di guardiania dei cantieri.
- c. L'impresa aggiudicataria, le imprese subappaltatrici e ogni altro soggetto che intervenga a qualunque titolo nella realizzazione dell'intervento, si obbligano a denunciare tempestivamente alle Forze di Polizia e all'Autorità giudiziaria ogni illecita richiesta di denaro, prestazione o altra utilità, ovvero offerta di protezione che venga avanzata all'atto dell'assunzione o nel corso dell'esecuzione dei lavori nei confronti di un suo rappresentante o di un suo dipendente, nonché a segnalare alla Prefettura e alla Stazione Appaltante la formalizzazione di tale denuncia. L'inosservanza dell'impegno integra una fattispecie di inadempimento contrattuale, consentendo alla Stazione Appaltante di chiedere la risoluzione del contratto d'appalto;
- d. E' fatto obbligo all'impresa aggiudicataria e all'eventuale subappaltatore di trasmettere, almeno sette giorni prima dell'inizio dei lavori nonché entro due giorni in caso di modifiche successive, l'elenco nominativo del personale a qualsiasi titolo operante presso il cantiere. In caso di inottemperanza, è facoltà della Stazione Appaltante recedere dal vincolo contrattuale, previa comunicazione scritta.
Art. 17. Termini per l'ultimazione dei lavori
17.1. Il tempo utile per ultimare tutti i lavori inerenti alla manutenzione ordinaria e straordinaria compresi nell’appalto è annuale fissato in giorni 365 (trecentosessantacinque) naturali consecutivi decorrenti dalla data del verbale di consegna dei lavori, mentre per quanto attiene i lavori di adeguamento normativo UNI11224, il termine è fissato per il 30/09/2021.
17.2. Nel calcolo del tempo contrattuale si è tenuto conto delle ferie contrattuali;
17.3. L’appaltatore dovrà garantire che i lavori vengano eseguiti anche nelle ore notturne e nel mese di agosto senza ulteriori oneri per l’Amministrazione Sanitaria compresa la seconda settimana di agosto; altresì l’appaltatore è obbligato a sospendere i lavori su ordine della D.L. nel caso in cui i lavori stessi compromettano o interferiscano con l’attività ospedaliera. L’appaltatore si obbliga alla rigorosa ottemperanza del cronoprogramma dei lavori che potrà fissare scadenze inderogabili per l’approntamento delle opere necessarie all’inizio di forniture e lavori da effettuarsi da altre ditte per conto della Stazione appaltante ovvero necessarie all’utilizzazione, prima della fine dei lavori e previo certificato di regolare esecuzione, riferito alla sola parte funzionale delle opere;
Art. 18. Sospensioni e proroghe
18.1. L’appaltatore, qualora per causa a esso non imputabile, non sia in grado di ultimare i lavori nel termine contrattuale di cui all’articolo 17, può chiedere la proroga, presentando apposita richiesta motivata almeno 15 giorni prima della scadenza del termine di cui all’articolo 17;
18.2. In deroga a quanto previsto al comma 1, la richiesta può essere presentata anche qualora manchino meno di 15 giorni alla scadenza del termine di cui all’Art. 17, comunque prima di tale scadenza, qualora le cause che hanno determinato la richiesta si siano verificate posteriormente; in questo caso la richiesta deve essere motivata anche in relazione alla specifica circostanza della tardività;
18.3. La richiesta è presentata al direttore di lavori il quale la trasmette tempestivamente al R.U.P., corredata dal proprio parere; qualora la richiesta sia presentata direttamente al R.U.P. questi acquisisce tempestivamente il parere del direttore dei lavori;
18.4. La proroga è concessa o negata con provvedimento scritto del R.U.P. entro 30 giorni dal ricevimento della richiesta; il R.U.P. può prescindere dal parere del direttore dei lavori qualora questi non si esprima entro 7 giorni e può discostarsi dallo stesso parere; nel provvedimento è riportato il parere del direttore dei lavori qualora questo sia difforme dalle conclusioni del R.U.P.;
18.5. Nei casi di cui al comma 18.2 i termini di 15 giorni e di 7 giorni di cui al comma 4 sono ridotti rispettivamente a 7 giorni e a 3 giorni; negli stessi casi qualora la proroga sia concessa formalmente dopo la scadenza del termine di cui all’Art. 17, essa ha effetto retroattivo a partire da tale ultimo termine;
18.6. La mancata determinazione del R.U.P. entro i termini di cui al presente articolo costituisce rigetto della richiesta;
Art. 19. Sospensioni ordinate dal direttore dei lavori
19.1. Ai sensi dell’art. 107 del d.lgs. 50/2016, qualora cause di forza maggiore, condizioni climatologiche oggettivamente eccezionali od altre circostanze speciali che impediscano in via temporanea che i lavori procedano utilmente a regola d’arte, la direzione dei lavori d’ufficio o su segnalazione dell’appaltatore può ordinare la sospensione dei lavori redigendo apposito verbale sentito l’appaltatore;
19.2. Il verbale di sospensione deve contenere:
- L’adeguata motivazione a cura della direzione dei lavori;
- L’indicazione dello stato di avanzamento dei lavori;
- Le opere la cui esecuzione rimane interrotta e le cautele adottate affiche la ripresa dei lavori possano essere continuate senza eccessivi oneri;
- La consistenza della forza lavoro e dei mezzo d’opera esistenti in cantiere al momento della sospensione;
- L’eventuale imputazione delle cause ad una delle parti o a terzi, se del caso anche con riferimento alle risultanze del verbale di consegna o alle circostanze sopravvenute.
19.5. In ogni caso la sospensione opera dalla data di redazione del verbale, accettato dal R.U.P. o sul quale si sia formata l’accettazione tacita; non possono essere riconosciute sospensioni, e i relativi verbali non hanno alcuna efficacia, in assenza di adeguate motivazioni o le cui motivazioni non siano riconosciute adeguate da parte del R.U.P.
19.6. Il verbale di sospensione ha efficacia dal quinto giorno antecedente la sua presentazione al R.U.P., qualora il predetto verbale gli sia stato trasmesso dopo il quinto giorno dalla redazione oppure rechi una data di decorrenza della sospensione anteriore al quinto giorno precedente la data di trasmissione.
19.8. Il verbale di ripresa dei lavori è controfirmato dall’appaltatore e trasmesso al R.U.P.; esso è efficace dalla data della sua redazione; al verbale di ripresa dei lavori si applicano le disposizioni di cui ai commi 19.3 e 19.4.
Art. 20. Sospensioni ordinate dal R.U.P.
20.1. Il R.U.P. può ordinare la sospensione dei lavori per cause di pubblico interesse o particolare necessità; l’ordine è trasmesso contemporaneamente all’appaltatore e al direttore dei lavori ed ha efficacia dalla data di emissione.
20.2. Lo stesso R.U.P. determina il momento in cui sono venute meno le ragioni di pubblico interesse o di particolare necessità che lo hanno indotto ad ordinare la sospendere i lavori ed emette l’ordine di ripresa, trasmesso tempestivamente all’appaltatore e al direttore dei lavori.
20.3. Per quanto non diversamente disposto dal presente articolo, agli ordini di sospensione e di ripresa emessi dal R.U.P. si applicano le disposizioni dell’Art. 19, commi 19.2, 19.4, 19.7, 19.8 e 19.9, in materia di verbali di sospensione e di ripresa dei lavori, in quanto compatibili.
20.4. Qualora la sospensione, o le sospensioni se più di una, durino per un periodo di tempo superiore ad un quarto della durata complessiva prevista dall’Art. 17 o comunque quando superino 6 mesi complessivamente, l'appaltatore può richiedere lo scioglimento del contratto senza indennità; la Stazione Appaltante può opporsi allo scioglimento del contratto ma, in tal caso, riconosce al medesimo la rifusione dei maggiori oneri derivanti dal prolungamento della sospensione oltre i termini suddetti, iscrivendoli nella documentazione contabile.
Art. 21. Penali in caso di ritardo
21.1. L’Appaltatore è obbligato a rispettare il cronoprogramma riportante la pianificazione delle lavorazioni nonché il programma esecutivo di cui al successivo Art. 22 da lui stesso predisposto;
21.3. La penale, nella stessa misura percentuale di cui al comma 21.2, trova applicazione anche in caso di ritardo:
- Nella ripresa dei lavori seguente un verbale di sospensione, rispetto alla data fissata dal direttore dei lavori;
- Nel rispetto dei termini imposti dalla direzione dei lavori per il ripristino di lavori non accettabili o danneggiati.
21.4. Tutte le penali di cui al presente articolo sono contabilizzate in detrazione in occasione del pagamento immediatamente successivo al verificarsi della relativa condizione di ritardo;
21.5. L’importo complessivo delle penali irrogate ai sensi del comma 21.2 non può superare il 10 per cento dell’importo contrattuale; qualora i ritardi siano tali da comportare una penale di importo superiore alla predetta percentuale trova applicazione Art. 24, in materia di risoluzione del contratto;
21.6. L’applicazione delle penali di cui al presente articolo non pregiudica il risarcimento di eventuali danni o ulteriori oneri sostenuti dalla Stazione appaltante a causa dei ritardi.
Art. 22. - Programma esecutivo dei lavori dell'appaltatore e cronoprogramma
alle date contrattualmente stabilite per la liquidazione dei certificati di pagamento deve essere coerente con i tempi contrattuali di ultimazione e deve essere approvato dalla direzione lavori, mediante apposizione di un visto, entro cinque giorni dal ricevimento. Trascorso il predetto termine senza che la direzione lavori si sia pronunciata il programma esecutivo dei lavori si intende accettato, fatte salve palesiillogicità o indicazioni erronee incompatibili col rispetto dei termini di ultimazione;
- Per il coordinamento con le prestazioni o le forniture di imprese o altre ditte estranee al contratto;
- Per l'intervento o il mancato intervento di società concessionarie di pubblici servizi le cui reti siano coinvolte in qualunque modo con l'andamento dei lavori, purché non imputabile ad inadempimenti o ritardi della Stazione appaltante;
- Per l'intervento o il coordinamento con autorità, enti o altri soggetti diversi dalla Stazione appaltante, che abbiano giurisdizione, competenze o responsabilità di tutela sugli immobili, i siti e le aree comunque interessate dal cantiere; a tal fine non sono considerati soggetti diversi le società o aziende controllate o partecipate dalla Stazione appaltante o soggetti titolari di diritti reali sui beni in qualunque modo interessati dai lavori intendendosi, in questi casi, ricondotta la fattispecie alla responsabilità gestionale della Stazione appaltante;
- Per la necessità o l'opportunità di eseguire prove sui campioni, prove di carico e di tenuta e funzionamento degli impianti, nonché collaudi parziali o specifici;
- Qualora sia richiesto dal coordinatore per la sicurezza e la salute nel cantiere, in ottemperanza al d.lgs. 81/2008. In ogni caso il programma esecutivo dei lavori deve essere coerente con il piano di sicurezza e di coordinamento del cantiere, eventualmente integrato ed aggiornato.
22.4. In caso di consegna parziale, il programma di esecuzione dei lavori di cui al comma 22.1 deve prevedere la realizzazione prioritaria delle lavorazioni sulle aree e sugli immobili disponibili; qualora dopo la realizzazione delle predette lavorazioni permangano le cause di indisponibilità si applica l’articolo 107 del D.Lgs. 50/2016.
Art. 23. Inderogabilità dei termini di esecuzione
23.1. Non costituiscono motivo di proroga dell'inizio dei lavori, della loro mancata regolare o continuativa conduzione secondo il relativo programma o della loro ritardata ultimazione:
- Il ritardo nell'installazione del cantiere e nell'allacciamento alle reti tecnologiche necessarie al suo funzionamento, per l'approvvigionamento dell'energia elettrica e dell'acqua;
- L’adempimento di prescrizioni, o il rimedio a inconvenienti o infrazioni riscontrate dal direttore dei lavori o dagli organi di vigilanza in materia sanitaria e di sicurezza, ivi compreso il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione, se nominato;
- L’esecuzione di accertamenti integrativi che l'appaltatore ritenesse di dover effettuare per la esecuzione delle opere di fondazione, delle strutture e degli impianti, salvo che siano ordinati dalla direzione dei lavori o espressamente approvati da questa;
- Il tempo necessario per l'esecuzione di prove sui campioni, di sondaggi, analisi e altre prove assimilabili;
- Il tempo necessario per l'espletamento degli adempimenti a carico dell'appaltatore comunque previsti dal presente capitolato o dal capitolato generale d’appalto;
- Le eventuali controversie tra l’appaltatore e i fornitori, subappaltatori, affidatari, altri incaricati dall’appaltatore né i ritardi o gli inadempimenti degli stessi soggetti;
- Le eventuali vertenze a carattere aziendale tra l’appaltatore e il proprio personale dipendente.
23.2. Non costituiscono altresì motivo di differimento dell'inizio dei lavori, della loro mancata regolare o continuativa conduzione secondo il relativo programma o della loro ritardata ultimazione i riardi o gli inadempimenti di ditte, imprese, fornitori, tecnici o altri, titolari di rapporti contrattuali con la Stazione appaltante;
23.3. Le cause di cui ai commi 21.1 e 21.2 non possono essere invocate nemmeno per la richiesta di proroghe o di sospensione dei lavori di cui all’Art. 18.
Art. 24. Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini di esecuzione
24.1. L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori o delle scadenze esplicitamente fissate allo scopo dal programma temporale superiore a 90 (novanta) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione Appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione, ai sensi dell’articolo 108 del d.lgs. 50/2016.
24.3. Nel caso di risoluzione del contratto la penale di cui al comma 21.1, è computata sul periodo determinato sommando il ritardo accumulato dall'appaltatore rispetto al programma esecutivo dei lavori e il termine assegnato dal direttore dei lavori per compiere i lavori con la messa in mora di cui al comma 24.2.
24.4. Sono dovuti dall’appaltatore i danni subiti dalla Stazione appaltante in seguito alla risoluzione del contratto, comprese le eventuali maggiori
spese connesse al completamento dei lavori affidato a terzi. Per il risarcimento di tali danni la Stazione appaltante può trattenere qualunque somma maturata a credito dell’appaltatore in ragione dei lavori eseguiti nonché rivalersi sulla garanzia fideiussoria.
Art. 25. Anticipazione
25.1. Ai sensi dell’art 35 comma 18 del d.lgs. 50/2016, sul valore stimato dell’appalto viene calcolato l’importo dell’anticipazione del prezzo pari al 20% da corrispondere all’appaltatore entro 15gg dall’effettivo inizio dei lavori.
25.2. L'erogazione dell'anticipazione è subordinata alla costituzione di garanzia fideiussoria bancaria o assicurativa di importo pari all'anticipazione maggiorato del tasso di interesse legale applicato al periodo necessario al recupero dell'anticipazione stessa secondo il cronoprogramma dei lavori ai sensi dell’art. 35 comma 18 d.lgs. 50/2016;
25.3. L'importo della garanzia di cui sopra viene gradualmente ed automaticamente ridotto nel corso dei lavori, in rapporto al progressivo recupero dell'anticipazione da parte delle stazioni appaltanti;
25.4. Nei casi consentiti dalle leggi vigenti, le stazioni appaltanti erogano all’esecutore, entro quindici giorni dalla data di effettivo inizio dei lavori accertata dal responsabile del procedimento, l’anticipazione sull’importo contrattuale nella misura prevista dalle norme vigenti. La ritardata corresponsione dell’anticipazione obbliga al pagamento degli interessi corrispettivi a norma dell’articolo 1282 codice civile;
25.5. Il beneficiario decade dall’anticipazione se l’esecuzione dei lavori non procede secondo i tempi contrattuali, e sulle somme restituite sono dovuti gli interessi corrispettivi al tasso legale con decorrenza dalla data di erogazione della anticipazione, ai sensi dell’art. 35 comma 18 del d.lgs. 50/2016.
Art. 26. Pagamenti in acconto
26.1. Le rate di acconto sono dovute con cadenza trimestrale, contabilizzati ai sensi degli articoli Art. 32, Art. 33 e Art. 34, al netto del ribasso d’asta, comprensivi della quota relativa degli oneri per la sicurezza e al netto della ritenuta di cui al comma 26.2 al netto dell’importo delle rate di acconto precedenti;
……………………» con l’indicazione della data di chiusura;
26.4. Entro lo stesso termine di cui al comma 3 il R.U.P. emette il conseguente certificato di pagamento, ai sensi dell’articolo 195 del regolamento di esecuzione ed attuazione, il quale deve esplicitamente il riferimento al relativo stato di avanzamento dei lavori di cui al comma 3, con l’indicazione della data di emissione;
26.5. La Stazione Appaltante, qualora i pagamenti risulteranno compatibili con i limiti stabiliti dall’Amministrazione al momento della scadenza dei relativi termini, provvede al pagamento del predetto certificato entro i successivi 90 giorni, mediante emissione dell’apposito mandato e alla successiva erogazione a favore dell’appaltatore, previa presentazione di regolare fattura fiscale, ai sensi dell’art. 185 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
26.7. In deroga alla previsione del comma 26.1, qualora i lavori eseguiti raggiungano un importo pari o superiore al 90% (novanta per cento) dell’importo contrattuale, può essere emesso uno stato di avanzamento per un importo inferiore a quello minimo previsto allo stesso comma 1, ma non superiore al 95% (novantacinque per cento) dell’importo contrattuale. Non può essere emesso alcun stato di avanzamento quando la differenza tra l’importo contrattuale e i certificati di pagamento già emessi sia inferiore al 15% (quindici per cento) dell’importo contrattuale medesimo. L’importo dei lavori residuo è contabilizzato nel conto finale e liquidato ai sensi dell’Art. 27. Ai fini del presente comma per importo contrattuale si intende l’importo del contratto originario eventualmente adeguato in base all’importo degli atti di sottomissione approvati.
26.8. Ai sensi dell’articolo 31, comma 4 e 5, della Legge 9 Agosto 2013, n.
98 l’emissione di ogni certificato di pagamento è subordinata all’acquisizione del DURC e all’esibizione da parte dell’appaltatore della documentazione attestante che la corretta esecuzione degli adempimenti relativi al versamento delle ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente, dei contributi previdenziali e dei contributi assicurativi obbligatori per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dei dipendenti, nonché gli eventuali subappaltatori ai sensi degli Art. 52 e Art. 53 del presente Capitolato.
Art. 27. Pagamenti a saldo
27.1. Il conto finale dei lavori è redatto entro 90 (novanta) giorni dalla data della loro ultimazione, accertata con apposito verbale; è sottoscritto dal direttore di lavori e trasmesso al R.U.P.; col conto finale è accertato e proposto l’importo della rata di saldo, qualunque sia il suo ammontare, la cui liquidazione definitiva ed erogazione è subordinata all’emissione del certificato di cui al comma 26.3 e alle condizioni di cui al comma 27.4.
27.2. Il conto finale dei lavori deve essere sottoscritto dall’appaltatore, su richiesta del R.U.P., entro il termine perentorio di 30 giorni; se
l'appaltatore non firma il conto finale nel termine indicato, o se lo firma senza confermare le domande già formulate nel registro di contabilità, il conto finale si ha come da lui definitivamente accettato. Il R.U.P. formula in ogni caso una sua relazione al conto finale.
27.3. La rata di saldo, unitamente alle ritenute di cui al comma 26.2, nulla ostando, è pagata entro 90 giorni dopo l’avvenuta emissione del certificato di collaudo provvisorio o del certificato di regolare esecuzione, previa presentazione di regolare fattura fiscale, ai sensi dell’articolo 185 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
27.5. Ai sensi del medesimo articolo , la garanzia fideiussoria di cui al comma 27.4 deve avere validità ed efficacia fino a due anni dopo l’emissione del certificato di collaudo provvisorio o del certificato di regolare esecuzione e alle seguenti condizioni:
- Importo garantito almeno pari all’importo della rata di saldo, maggiorato dell’I.V.A. all’aliquota di legge, maggiorato altresì del tasso legale di interesse applicato al periodo di due anni;
- Ha efficacia dalla data di erogazione della rata di saldo e si estingue due anni dopo l’emissione del certificato di collaudo provvisorio o del certificato di regolare esecuzione;
- La garanzia deve essere prestata mediante presentazione di atto di fideiussione rilasciato da una banca o da un intermediario finanziario autorizzato o polizza fideiussoria rilasciata da impresa di assicurazione, conforme alla scheda tecnica 1.4, allegata al decreto ministeriale 12 marzo 2004, n. 123, in osservanza delle clausole di cui allo schema tipo 1.4 allegato al predetto decreto.
27.6. Salvo quanto disposto dall’articolo 1669 del codice civile, l’appaltatore risponde per la difformità ed i vizi dell’opera, ancorché riconoscibili, purché denunciati dal soggetto appaltante prima che il certificato di collaudo o il certificato di regolare esecuzione assuma carattere definitivo;
27.7. L’appaltatore e il direttore dei lavori devono utilizzare la massima diligenza e professionalità, nonché improntare il proprio comportamento a buona fede, al fine di evidenziare tempestivamente i vizi e i difetti riscontabili nonché le misure da adottare per il loro rimedio;
27.8. Ai sensi dell’articolo 31 commi 4 e 5 della Legge 9 Agosto 2013 n. 98, il pagamento a saldo è subordinato all’acquisizione del DURC e all’esibizione da parte dell’appaltatore della documentazione attestante che la corretta esecuzione degli adempimenti relativi al versamento delle ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente, dei contributi previdenziali e dei contributi assicurativi obbligatori per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dei dipendenti;
27.9. Il pagamento del saldo finale è altresì subordinato alla previa presentazione delle fatture quietanzate di cui all’Art. 53 - del presente capitolato, da consegnare alla Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx xxxxx 00 (xxxxxx) giorni dalla data di ultimazione dei lavori.
Art. 28. Ritardi nel pagamento della rata di saldo
28.1. Per il pagamento della rata di saldo in ritardo rispetto al termine stabilito all'articolo 27.3, per causa imputabile all’Amministrazione, sulle somme dovute decorrono gli interessi legali.
28.2. Qualora il ritardo nelle emissioni dei certificati o nel pagamento delle somme dovute a saldo si protragga per ulteriori 60 giorni, oltre al termine stabilito al comma 28.1, sulle stesse somme sono dovuti gli interessi di mora.
Art. 29. Cessione del contratto e cessione dei crediti
29.1. E’ vietata la cessione del contratto sotto qualsiasi forma; ogni atto contrario è nullo di diritto.
29.2. E’ ammessa la cessione dei crediti, ai sensi dell’articolo 106 comma 13 del d.lgs. 50/2016 e della legge 21 febbraio 1991, n. 52, a condizione che il contratto di cessione, in originale o in copia autenticata, sia trasmesso alla Stazione Appaltante prima o contestualmente al certificato di pagamento sottoscritto dal R.U.P.
Art. 30. Obblighi dell’appaltatore relativi alla tracciabilità dei flussi finanziari
30.1. L’appaltatore assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della Legge 13/08/2010 n. 136 e s.m.i. e all’art. 6 della Legge 17 dicembre 2010, n. 217 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187, recante misure urgenti in materia di sicurezza”;
30.2. L’appaltatore si impegna a dare immediata comunicazione alla Stazione appaltante ed alla Prefettura – Ufficio territoriale del Governo della Provincia di Savona della notizia dell’inadempimento della propria controparte (subappaltatore/subcontraente) agli obblighi di tracciabilità finanziaria.
Art. 31. Obblighi del subappaltatore/contraente relativi alla tracciabilità dei flussi finanziari
31.1. L’impresa che opera in qualità di subappaltatore/subcontraente dell’impresa principale nell’ambito del contratto sottoscritto con l’ASL 2 Savona, assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della Legge 13/08/2010 n. 136 e s.m.i. e all’art. 6 della Legge 17 dicembre 2010 n. 217 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187, recante misure urgenti in materia di sicurezza”;
31.2. L’impresa che opera in qualità di subappaltatore/subcontraente dell’impresa principale si impegna a dare immediata comunicazione
all’ASL 2 dell’inadempimento della propria controparte agli obblighi di tracciabilità finanziaria;
31.3. L’impresa che opera in qualità di subappaltatore/subcontraente dell’impresa principale si impegna ad inviare copia del contratto stipulato con l’impresa principale ASL 2.
Art. 32. Valutazione dei lavori in economia (non previsti)
32.1. La contabilizzazione dei lavori in economia è effettuata secondo i prezzi unitari contrattuali per l'importo delle prestazioni e delle somministrazioni fatte dall'impresa stessa, con le modalità previste dall’articolo 179 del regolamento di esecuzione ed attuazione.
32.2. Gli oneri per la sicurezza, di cui al comma 2.3, colonna b), come indicati nella tabella “A”, integrante il capitolato speciale, per la parte eseguita in economia, sono contabilizzati separatamente con gli stessi criteri.
Art. 33. Valutazione dei lavori a corpo
33.1. Tutti i lavori rilevabili dagli elaborati progettuali e dalle indicazioni del presente capitolato speciale d’appalto, sono da compensare a corpo.
33.2. La valutazione del lavoro a corpo è effettuata secondo le specificazioni date nell’enunciazione e nella descrizione del lavoro a corpo, nonché secondo le risultanze degli elaborati grafici e di ogni altro allegato progettuale; il corrispettivo per il lavoro a corpo resta fisso e invariabile senza che possa essere invocata dalle parti contraenti alcuna verifica sulla misura o sul valore attribuito alla quantità di detti lavori; le progressive quote percentuali delle varie categorie di lavorazioni che sono eseguite sono desunte da valutazioni autonomamente effettuate dal direttore dei lavori, il quale può controllare l'attendibilità attraverso un riscontro nel computo metrico-estimativo dal quale le aliquote sono state dedotte. Tale computo peraltro non fa parte della documentazione contrattuale.
33.3. Nel corrispettivo per l’esecuzione dei lavori a corpo s’intende sempre compresa ogni spesa occorrente per dare l’opera compiuta sotto le condizioni stabilite dal capitolato speciale d’appalto, secondo i tipi indicati e previsti negli atti progettuali e comunque a perfetta regola d’arte. Pertanto nessun compenso può essere richiesto per lavori, forniture e prestazioni che, ancorché non esplicitamente specificati nella descrizione dei lavori a corpo, siano rilevabili dagli elaborati grafici o viceversa. Lo stesso dicasi per lavori, forniture e prestazioni che siano tecnicamente e intrinsecamente indispensabili alla funzionalità, completezza e corretta realizzazione dell'opera appaltata secondo le regola dell'arte.
33.4. La contabilizzazione dei lavori a corpo è effettuata applicando all’importo netto di aggiudicazione le percentuali convenzionali relative alle singole categorie di lavoro indicate nella tabella “A”, allegata al presente capitolato speciale per farne parte integrante e sostanziale, di ciascuna delle quali va contabilizzata la quota parte in proporzione al lavoro eseguito; i lavori a corpo quindi sono annotati (ai sensi dell’art. 184 del
D.P.R. 207/10) su apposito libretto delle misure, sul quale, in occasione di ogni stato d'avanzamento e per voci disaggregate appartenenti ai rispettivi gruppi di categorie omogenee che compongono l’appalto a corpo, delle quali se ne allibra la quota percentuale dell'aliquota relativa alla stessa categoria rispetto all’importo a corpo del contratto d’appalto, che è stata eseguita.
33.5. In occasione di ogni stato d'avanzamento la quota percentuale eseguita dell'aliquota di ogni categoria di lavorazione che è stata eseguita viene riportata distintamente nel registro di contabilità.
33.6. L’elenco dei prezzi unitari e il computo metrico hanno validità ai soli fini della determinazione del prezzo a base d’asta in base al quale effettuare l’aggiudicazione, in quanto l'appaltatore era tenuto, in sede di partecipazione alla gara, a verificare le voci e le quantità richieste per l’esecuzione completa dei lavori progettati, ai fini della formulazione della propria offerta e del conseguente corrispettivo.
Art. 34. Valutazione dei manufatti e dei materiali a piè d’opera
34.1. I manufatti relativi ai quadri elettrici il cui valore è superiore alla spesa per la loro messa in opera, se forniti in cantiere e accettati dalla direzione dei lavori, sono accreditati nella contabilità delle rate di acconto di cui all’articolo 26 anche prima della loro messa in opera, per la metà del prezzo a pie’ d’opera, come stabilito dal presente capitolato.
34.2. In sede di contabilizzazione delle rate di acconto di cui all’articolo 26, all'importo dei lavori eseguiti è aggiunta la metà di quello dei materiali provvisti a pie’ d'opera, destinati ad essere impiegati in opere definitive facenti parte dell'appalto ed accettati dal direttore dei lavori, da valutarsi a prezzo di contratto o, in difetto, ai prezzi di stima.
34.3. I materiali e i manufatti portati in contabilità rimangono a rischio e pericolo dell'appaltatore, e possono sempre essere rifiutati dal direttore dei lavori.
Art. 35. Garanzia fideiussoria o cauzione definitiva
35.1. Ai sensi dell’articolo 103, comma 1, del d.lgs. 50/2016 , è richiesta una garanzia fideiussoria, a titolo di cauzione definitiva, pari al 10% (dieci per cento) dell’importo contrattuale; qualora l’aggiudicazione sia fatta con ribassi in misura superiore al 10 per cento, la garanzia fideiussoria è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10 per cento; qualora il ribasso sia superiore al 20 per cento, l'aumento è di due punti percentuali per ogni punto di ribasso eccedente la predetta misura percentuale.
Appaltante prima della formale sottoscrizione del contratto, anche limitatamente alla scheda tecnica.
35.3. La garanzia è progressivamente svincolata a misura dell'avanzamento dell'esecuzione, nel limite massimo dell’80 per cento dell'iniziale importo garantito; lo svincolo è automatico, senza necessità di benestare del committente, con la sola condizione della preventiva consegna all'istituto garante, da parte dell'appaltatore o del concessionario, degli stati di avanzamento dei lavori o di analogo documento, in originale o in copia autentica, attestanti l'avvenuta esecuzione.
35.4. La garanzia, per il rimanente ammontare residuo del 20 per cento, cessa di avere effetto ed è svincolata automaticamente all'emissione del certificato di collaudo provvisorio oppure del certificato di regolare esecuzione; lo svincolo e l’estinzione avvengono di diritto, senza necessità di ulteriori atti formali, richieste, autorizzazioni, dichiarazioni liberatorie o restituzioni.
35.5. La Stazione Appaltante può avvalersi della garanzia fideiussoria, parzialmente o totalmente, per le spese dei lavori da eseguirsi d’ufficio nonché per il rimborso delle maggiori somme pagate durante l’appalto in confronto ai risultati della liquidazione finale; l’incameramento della garanzia avviene con atto unilaterale della Stazione appaltante senza necessità di dichiarazione giudiziale, fermo restando il diritto dell’appaltatore di proporre azione innanzi l’autorità giudiziaria ordinaria.
35.6. La garanzia fideiussoria è tempestivamente reintegrata nella misura legale di cui al comma 35.2qualora, in corso d’opera, sia stata incamerata, parzialmente o totalmente, dalla Stazione appaltante; in caso di variazioni al contratto per effetto di successivi atti di sottomissione, la medesima garanzia può essere ridotta in caso di riduzione degli importi contrattuali, mentre non è integrata in caso di aumento degli stessi importi fino alla concorrenza di un quinto dell’importo originario.
35.7. Ai sensi dell’art. 32 del D.Lgs. n. 50/2016 la stazione appaltante si riserva di richiedere l’avvio delle prestazioni contrattuali, con apposito verbale di avvio dell’esecuzione a firma del RUP e dell’appaltatore, anche in pendenza della stipulazione del contratto, previa costituzione della cauzione definitiva di cui al presente articolo e delle polizze assicurative di cui all’art. 38.
Art. 36. Riduzione delle garanzie
36.2. In caso di associazione temporanea di concorrenti di tipo orizzontale e verticale le riduzioni di cui al presente articolo sono accordate qualora il possesso del requisito di cui al comma 36.1 sia comprovato da tutte le imprese in associazione.
36.3. Il possesso del requisito di cui al comma 36.1 è comprovato dall’annotazione in calce alla attestazione SOA ai sensi dell’articolo 63, comma 3, del D.P.R. n. 207/2010.
36.4. Il possesso del requisito di cui al comma 36.1 può essere comprovato dalla certificazione rilasciata dall’organismo accreditato qualora:
- L’impresa abbia utilizzato, per la gara e per l’eventuale aggiudicazione, una qualificazione per una classifica non superiore alla II;
- L’impresa sia in possesso di attestazione SOA in corso di validità ma il possesso del requisito di cui al comma 36.1 non sia stato ancora annotato sulla predetta attestazione, a condizione che l’impresa abbia già presentato istanza alla SOA per il relativo aggiornamento;
Art. 37. Obblighi assicurativi a carico dell’impresa
37.1. Ai sensi dell’articolo 103 comma 7 del d.lgs. 50/2016, l’appaltatore è obbligato, prima della sottoscrizione del contratto o del verbale di consegna anticipata, a depositare una apposita polizza Assicurativa che tenga indenne la Stazione appaltante da tutti i rischi di esecuzione e che preveda anche una garanzia di responsabilità civile per danni causati a terzi nell’esecuzione dei lavori. La polizza assicurativa deve essere prestata da una primaria compagnia di assicurazione, autorizzata alla copertura dei rischi ai quali si riferisce l'obbligo di assicurazione e deve indicare l'espressa rinuncia del garante ad azione di rivalsa nei confronti dell'ASL 2 per tutti i rischi, nessuno escluso, derivanti dalla assunzione del contratto.
37.2. La copertura delle predette garanzie assicurative decorre dalla data di consegna dei lavori e cessa alle ore 24 del giorno di emissione del certificato di regolare esecuzione e comunque decorsi 12 (dodici) mesi dalla data di ultimazione dei lavori risultante dal relativo certificato; in caso di emissione di certificato di regolare esecuzione per parti determinate dell’opera, la garanzia cessa per quelle parti e resta efficace per le parti non ancora collaudate; a tal fine l’utilizzo da parte della Stazione appaltante secondo la destinazione equivale, ai soli effetti della copertura assicurativa, ad emissione del certificato di collaudo provvisorio. Il premio è stabilito in misura unica e indivisibile per le coperture di cui ai commi 3 e
4. Le garanzie assicurative sono efficaci anche in caso di omesso o ritardato pagamento delle somme dovute a titolo di premio da parte dell'esecutore fino ai successivi due mesi.
a. Importo lavori: | € 455.201,50 |
b. Importo preesistenze: | € 1.000.000,00 |
c. IMPORTO TOTALE: | € 1.455.201,50 |
Ed essere integrata in relazione alle somme assicurate in caso di approvazione di lavori aggiuntivi affidati a qualsiasi titolo all’appaltatore.
Deve inoltre:
- Prevedere la copertura dei danni delle opere, temporanee e permanenti, eseguite o in corso di esecuzione per qualsiasi causa nel cantiere, compresi materiali e attrezzature di impiego e di uso, ancorché in proprietà o in possesso dell’impresa, compresi i beni della Stazione Appaltante destinati alle opere, causati da furto e rapina, incendio, fulmini e scariche elettriche, tempesta e uragano, inondazioni e allagamenti, esplosione e scoppio, terremoto e movimento tellurico, frana, smottamento e crollo, acque anche luride e gas provenienti da rotture o perdite di condotte idriche, fognarie, gasdotti e simili, atti di vandalismo, altri comportamenti colposo o dolosi propri o di terzi;
- Prevedere la copertura dei danni causati da errori di realizzazione, omissioni di cautele o di regole dell’arte, difetti e vizi dell’opera, in relazione all’integra garanzia a cui l’impresa è tenuta, nei limiti della perizia e delle capacità tecniche da essa esigibili nel caso concreto, per l’obbligazione di risultato che essa assume con il contratto d’appalto anche ai sensi dell’articolo 1665 del codice civile.
37.4. La polizza assicurativa di responsabilità civile per danni causati a terzi deve essere stipulata per una somma assicurata non inferiore ad Euro 3.000.000,00 (tremilioni) e deve:
- Prevedere la copertura dei danni che l’appaltatore debba risarcire quale civilmente responsabile verso prestatori di lavoro da esso dipendenti e assicurati secondo le norme vigenti e verso i dipendenti stessi non soggetti all’obbligo di assicurazione contro gli infortuni nonché verso i dipendenti dei subappaltatori, impiantisti e fornitori per gli infortuni da loro sofferti in conseguenza del comportamento colposo commesso dall’impresa o da un suo dipendente del quale essa debba rispondere ai sensi dell’articolo 2049 del codice civile, e danni a persone dell’impresa, e loro parenti o affini, o a persone della Stazione appaltante occasionalmente o saltuariamente presenti in cantiere e a consulenti dell’appaltatore o della Stazione appaltante;
- Prevedere la copertura dei danni biologici;
- Prevedere specificamente l’indicazione che tra le “persone” si intendono compresi i rappresentanti della Stazione Appaltante autorizzati all’accesso al cantiere, della direzione dei lavori, dei coordinatori per la sicurezza e dei collaudatori in corso d’opera.
- Prevedere l'espressa rinuncia del garante ad azione di rivalsa nei confronti dell'ASL 2 per tutti i rischi, nessuno escluso, derivanti dalla assunzione del contratto.
37.5. Le medesime garanzie assicurative (C.A.R. ed R.C.T.) dovranno tenere indenne da qualsiasi responsabilità l’ASL 2 Savona.
37.6. Qualora il contratto di assicurazione preveda importi o percentuali di scoperto o di franchigia, queste condizioni:
- In relazione all’assicurazione contro tutti i rischi di esecuzione di cui al comma 37.3, tali franchigie o scoperti non sono opponibili alla Stazione Appaltante;
- In relazione all’assicurazione di responsabilità civile di cui al comma 4, tali franchigie o scoperti non sono opponibili alla Stazione appaltante.
37.7. Le garanzie di cui al presente articolo, prestate dall’appaltatore coprono senza alcuna riserva anche i danni causati dalle imprese subappaltatrici e subfornitrici. Qualora l’appaltatore sia un’associazione temporanea di concorrenti, le stesse garanzie assicurative prestate dalla mandataria capogruppo coprono senza alcuna riserva anche i danni causati dalle imprese mandanti.
Art. 38. Variazione dei lavori
38.2. Non sono riconosciute varianti al progetto esecutivo, prestazioni e forniture extra contrattuali di qualsiasi genere, eseguite senza preventivo ordine scritto della direzione lavori, recante anche gli estremi dell’approvazione da parte della Stazione appaltante, ove questa sia prescritta dalla legge o dal regolamento.
38.3. Qualunque reclamo o riserva che l’appaltatore si credesse in diritto di opporre, deve essere presentato per iscritto alla direzione lavori prima dell’esecuzione dell’opera oggetto della contestazione. Non sono prese in considerazione domande di maggiori compensi su quanto stabilito in contratto, per qualsiasi natura o ragione, qualora non vi sia accordo preventivo scritto prima dell’inizio dell’opera oggetto di tali richieste.
38.4. Non sono considerati varianti ai sensi del comma 38.1 gli interventi disposti dal direttore dei lavori per risolvere aspetti di dettaglio, che siano contenuti entro un importo non superiore al 5% per cento dell’importo dei lavori dell’appalto, e che non comportino un aumento dell’importo del contratto stipulato.
38.6. Salvo i casi di cui ai commi 38.4 e 38.5, è sottoscritto un atto di sottomissione quale appendice contrattuale, che deve indicare le modalità di contrattazione e contabilizzazione delle lavorazioni in variante.
Art. 39. Varianti per errori od omissioni progettuali
39.1. Qualora, per il manifestarsi di errori od omissioni imputabili alle carenze del progetto esecutivo, si rendessero necessarie varianti che possono pregiudicare, in tutto o in parte, la realizzazione dell’opera oppure la sua utilizzazione, e che sotto il profilo economico eccedano il quinto dell’importo originario del contratto, la Stazione appaltante procede alla risoluzione del contratto con indizione di una nuova gara alla quale è invitato l’appaltatore originario.
39.2. In tal caso la risoluzione del contratto comporta il pagamento dei lavori eseguiti, dei materiali utili e del 10 percento dei lavori non eseguiti, fino a quattro quinti dell’importo del contratto originario.
39.3. Nei casi di cui al presente articolo i titolari dell’incarico di progettazione sono responsabili dei danni subiti dalla Stazione Appaltante; ai fini del presente articolo si considerano errore od omissione di progettazione l’inadeguata valutazione dello stato di fatto, la mancata od erronea identificazione della normativa tecnica vincolante per la progettazione, il mancato rispetto dei requisiti funzionali ed economici prestabiliti e risultanti da prova scritta, la violazione delle norme di diligenza nella predisposizione degli elaborati progettuali.
Art. 40. Prezzi applicabili ai nuovi lavori e nuovi prezzi
40.2. Qualora tra i prezzi di cui all’elenco prezzi contrattuale non siano previsti i nuovi prezzi, si prenderà come riferimento il prezzo esposto nel “Prezziario Opere Edili – Regione Liguria anno 2020”;
40.3. Qualora tra i prezzi di cui all’elenco prezzi contrattuale e dal comma 2 del presente articolo, non siano previsti prezzi per i lavori in variante, si procede alla formazione di nuovi prezzi mediante apposito verbale di concordamento.
40.4. Tutti i prezzi, sia quelli desunti dai citati listini, sia quelli determinati mediante apposite analisi, saranno soggetti all’applicazione del ribasso contrattuale con le stesse modalità previste per i prezzi contrattuali.
Art. 41. Sicurezza sul luogo di lavoro
41.1. I lavori appaltati dovranno essere eseguiti nel pieno rispetto delle condizioni di igiene, sicurezza e tutela della salute dei lavoratori e di terzi. Tali condizioni sono determinate dalle leggi vigenti, dai documenti di valutazione dei rischi, dal Piano Operativo di sicurezza elaborati dall’appaltatore, dai subappaltatori e dal committente del lavoro, dal DUVRI allegati al presente contratto ed aggiornati in corso d’opera con le modalità di seguito normate. I prezzi unitari di cui agli Elenchi Prezzi allegati al contratto si intendono comprensivi di ogni onere in tal senso ad esclusione dei costi aggiuntivi individuati nel Piano di Sicurezza e Coordinamento e contabilizzati come stabilito dagli articoli precedenti del presente capitolato.
41.2. Il committente si riserva ogni e qualsiasi facoltà di accertare, in qualunque momento e con le modalità che riterrà più opportune, l’esatto adempimento da parte dell’appaltatore degli obblighi di cui sopra. Il Committente, nel caso in cui l’esecuzione dell’opera non proceda secondo quanto stabilito dalle parti e a regola d’arte, si riserva di fissare un congruo termine entro il quale l’appaltatore si deve conformare a tali condizioni.
41.3. L’appaltatore è obbligato a fornire alla Stazione appaltante, entro 30 giorni dall’aggiudicazione:
- L’indicazione dei contratti collettivi applicati ai lavoratori dipendenti e una dichiarazione in merito al rispetto degli obblighi assicurativi e previdenziali previsti dalle leggi e dai contratti in vigore;
- Eventuali proposte integrative del Piano di sicurezza e di coordinamento, quando queste, sulla base della esperienza di Impresa, siano in grado di garantire meglio la sicurezza nel cantiere;
- Il piano operativo di sicurezza e di dettaglio complementare al Piano di sicurezza come descritto negli articoli successivi.
41.4. L’appaltatore darà immediata comunicazione scritta per qualsiasi infortunio o incidente in cui incorra il proprio personale, precisando circostanze e cause e provvederà a tenere il Committente informato degli sviluppi circa le condizioni degli infortunati, i relativi accertamenti e le indagini delle autorità competenti.
Art. 42. Piano di Sicurezza e Coordinamento
42.1. L’appaltatore è obbligato ad osservare scrupolosamente e senza riserve o eccezioni il piano di sicurezza e coordinamento predisposto dalla Stazione appaltante, ai sensi del Testo Unico della Sicurezza d.lgs. n. 81 del 09 aprile 2008.
a) Per adeguarne i contenuti alle proprie tecnologie ovvero quando ritenga di poter meglio garantire la sicurezza nel cantiere sulla base della propria esperienza, anche in seguito alla consultazione obbligatoria e preventiva dei rappresentanti per la sicurezza dei propri lavoratori o a rilievi da parte degli organi di vigilanza;
b) Per garantire il rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni e la tutela della salute dei lavoratori eventualmente disattese nel piano di sicurezza, solo in seguito a rilievi o prescrizioni degli organi di vigilanza.
42.3. Il Coordinatore formula una valutazione scritta in merito alla predetta documentazione, entro 15 giorni dall’avvenuto ricevimento della stessa.
42.4. Qualora il coordinatore non si sia pronunciato entro il termine di quindici giorni lavorativi dalla presentazione delle proposte dell’appaltatore, le proposte si intendono rigettate.
42.5. Nei casi di cui al comma 42.2, lettera a), l’eventuale accoglimento delle modificazioni e integrazioni non può in alcun modo giustificare variazioni o adeguamenti dei prezzi pattuiti, né maggiorazioni di alcun genere del corrispettivo.
42.6. Nei casi di cui al comma 42.2 lettera b), qualora l’eventuale accoglimento delle modificazioni e integrazioni comporti maggiori oneri a carico dell'impresa, e tale circostanza sia debitamente provata e documentata, trova applicazione la disciplina delle varianti.
42.7. Nel caso in cui, durante il corso dei lavori, debbano svolgersi lavorazioni non specificatamente previste o prevedibili in fase contrattuale, l’appaltatore prenderà tutti gli accordi necessari con il Coordinatore della sicurezza prima che detti lavori siano eseguiti. Ciò sia per la eventuale valutazione dei rischi esistenti, sia per evitare che il lavoro da compiersi possa interferire con la normale attività di coordinamento o condizionare la medesima.
Art. 43. Piano Operativo di Sicurezza
43.1. L'appaltatore, entro 30 giorni dall'aggiudicazione e comunque prima dell'inizio dei lavori, deve predisporre e consegnare al direttore dei lavori o, se nominato, al coordinatore per la sicurezza nella fase di esecuzione, un piano operativo di sicurezza per quanto attiene alle proprie scelte autonome e relative responsabilità nell'organizzazione del cantiere e nell'esecuzione dei lavori. Il piano operativo di sicurezza comprende il documento di valutazione dei rischi di cui al Testo Unico della Sicurezza d.lgs. n. 81 del 09 aprile 2008 con riferimento allo specifico cantiere.
43.2. Il piano operativo di sicurezza costituisce piano complementare di dettaglio del piano di sicurezza e di coordinamento di cui al Testo Unico della Sicurezza d.lgs. n. 81 del 09 aprile 2008.
43.3. Il piano operativo della sicurezza dovrà avere almeno i seguenti contenuti:
a) SCHEDE INFORMATIVE
- Anagrafica dell’Impresa Esecutrice.
- Organigramma dell’impresa sia sul versante funzionale che per la sicurezza e la prevenzione infortuni, (adempimenti agli obblighi previsti dal Testo Unico della Sicurezza d.lgs. n. 81 del 09/aprile/2008).
- Elenco dei lavoratori dipendenti dell’Impresa presenti in cantiere e degli eventuali subappaltatori.
- Elenco dei documenti inerenti la sicurezza, le autorizzazioni, le conformità, le segnalazioni, le denunce, etc., di competenza dell’appaltatore.
- Dati inerenti l’organizzazione interna dell’appaltatore in merito al sistema di sicurezza previsto dal d.lgs. n. 81 del 09/aprile/2008 (RSPP, MC, RLS, DL, ecc.).
- Indicazioni sul Protocollo Sanitario previsto dal programma predisposto dal Medico Competente (MC).
- Eventuali indicazioni di natura sanitaria da portare a conoscenza del Medico Competente inerenti le lavorazioni previste in cantiere.
- Elenco dei D.P.I. specifici, oltre quelli di normale uso, per lavorazioni specifiche (es. sabbiature, verniciature con prodotti ignifughi- intumescenti, aggiornato al d.lgs. 457/92).
- Programma dei lavori dettagliato per fasi e sottofasi, come documento complementare ed integrativo a quello presunto, redatto in fase di progettazione.
- Indicazione sui requisiti tecnico-organizzativi subappalti e adempimento al d.lgs. n. 81 del 09/aprile/2008.
- Verifica degli adempimenti in merito agli obblighi del Testo Unico della Sicurezza d.lgs. n. 81 del 09/aprile/2008 dei subappaltatori.
b) PROCEDURE O SOLUZIONI DA DEFINIRE E ADOTTARE
- Indicazioni sulla natura dei rischi di tipo professionale a cui sono esposti i lavoratori nelle specifiche lavorazioni del cantiere e procedure di tutela della salute adottate.
- Elencazione dei D.P.I. a corredo dei lavoratori e modalità del loro uso in rapporto alla mansione svolta.
- Eventuali indicazioni e/o procedure di sicurezza in merito all’uso di prodotti chimici utilizzati nelle lavorazioni.
- Indicazioni sulla gestione dei rifiuti prodotti e/o gestiti in cantiere, dati sia dalla produzione che dai servizi del cantiere.
- Indicazioni sul livello di esposizione giornaliera al rumore (Lep,d) dei gruppi omogenei dei lavoratori impegnati in cantiere e procedure di tutela della salute adottate.
- Indicazioni e procedure sulle emergenze, antincendio e pronto soccorso previste in cantiere e relativi incaricati alla gestione delle emergenze.
- Indicazioni tecniche sulla Movimentazione Manuale dei Carichi.
- Indicazioni sulla segnaletica di sicurezza da prevedere in cantiere.
- Organizzazione e viabilità del cantiere.
- Soluzioni riguardanti i servizi logistici ed igienico sanitari del cantiere.
- Indicazioni sull’utilizzo degli impianti energetici all’interno del cantiere e sulle loro caratteristiche di sicurezza.
- Analisi dei rischi e misure di sicurezza dei posti fissi di lavoro.
- Analisi dei rischi delle lavorazioni di natura organizzativa-funzionale (accantieramento, logistica, installazione macchine, installazione attrezzature, relativi smontaggi, etc.) e misure di prevenzione e di tutela della salute adottate.
- Modalità di revisione del Piano di Sicurezza Operativo.
- Modalità di informazione dei lavoratori, sui contenuti dei piani di sicurezza.
Art. 44. Osservanza e attuazione dei piani di sicurezza
44.1. L’appaltatore è obbligato ad applicare le misure generali di tutela di cui Testo Unico della Sicurezza d.lgs. n. 81del 09/aprile/2008, con particolare riguardo alle circostanze e agli adempimenti descritti agli articoli e agli allegati del decreto stesso.
44.2. Le imprese esecutrici sono obbligate a comunicare tempestivamente prima dell'inizio dei lavori e quindi periodicamente, a richiesta del committente o del coordinatore, l'iscrizione alla camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, l'indicazione dei contratti collettivi applicati ai lavoratori dipendenti e la dichiarazione circa l'assolvimento degli obblighi assicurativi e previdenziali. L’appaltatore è tenuto a curare il coordinamento di tutte le imprese operanti nel cantiere, al fine di rendere
gli specifici piani redatti dalle imprese subappaltatrici compatibili tra loro e coerenti con il piano presentato dall’appaltatore. In caso di associazione temporanea o di consorzio di imprese detto obbligo incombe all’impresa mandataria capogruppo. Il direttore tecnico di cantiere è responsabile del rispetto del piano da parte di tutte le imprese impegnate nell’esecuzione dei lavori.
44.3. Il piano di sicurezza e di coordinamento ed il piano operativo di sicurezza formano parte integrante del contratto di appalto. Le gravi o ripetute violazioni dei piani stessi da parte dell’appaltatore, comunque accertate, previa formale costituzione in mora dell’interessato, costituiscono causa di risoluzione del contratto.
Art. 45. Disposizioni di sicurezza riguardanti il personale dipendente
45.1. L’Appaltatore imporrà al proprio personale il rispetto della normativa di sicurezza e ai propri preposti di controllare ed esigere tale rispetto.
45.2. Il personale destinato ai lavori dovrà essere, per numero e qualità, adeguato alle caratteristiche delle opere provvisionali in oggetto; sarà dunque formato e informato in materia di approntamento di opere provvisionali, di presidi di prevenzione e protezione e in materia di salute e igiene del lavoro.
45.3. Tutti i dipendenti dell’appaltatore sono tenuti ad osservare:
- I regolamenti in vigore in cantiere;
- Le norme antinfortunistiche proprie del lavoro in esecuzione e quelle particolari vigenti in cantiere;
- Le indicazioni contenute nei piani di sicurezza e le indicazioni fornite dal coordinatore per l’esecuzione;
45.4. Tutti i dipendenti e/o collaboratori dell’appaltatore saranno formati, addestrati e informati alle mansioni disposte, in funzione della figura, e con riferimento alle attrezzature ed alle macchine di cui sono operatori, a cura ed onere dell’appaltatore medesimo.
45.5. Inoltre l’appaltatore è inoltre tenuto a provvedere affinché le presenti norme e disposizioni vengano portate a conoscenza anche dei subappaltatori e da essi osservate rimanendo comunque unico responsabile delle attrezzature, degli apprestamenti e delle procedure esecutive subappaltate per quanto riguarda la loro conformità alle norme di legge.
Art. 46. Obblighi ed oneri dei lavoratori autonomi
46.1. Al lavoratore autonomo competono le seguenti responsabilità:
- Rispettare tutte le indicazioni contenute nei piani di sicurezza e tutte le richieste del direttore tecnico di cantiere dell’appaltatore;
- Utilizzare tutte le attrezzature di lavoro ed i dispositivi di protezione individuale in conformità alla normativa vigente;
- Collaborare e cooperare con le imprese coinvolte nel processo costruttivo;
- Non pregiudicare con le proprie lavorazioni la sicurezza delle altre imprese presenti in cantiere;
- Informare l’appaltatore sui possibili rischi per gli addetti presenti in cantiere derivanti dalle proprie attività lavorative.
46.2. Nello svolgere tali obblighi i lavoratori autonomi devono instaurare una corretta ed efficace comunicazione con l’appaltatore e tutti i lavoratori a lui subordinati.
Art. 47. Compiti del Direttore Tecnico in materia di sicurezza
47.1. Il Direttore Tecnico di cantiere dovrà essere dotato delle necessarie competenze tecniche in materia di sicurezza. Ad esso l’appaltatore conferirà ogni necessario potere affinché possa utilmente rappresentarlo nei confronti del Coordinatore della Sicurezza e ad esso verrà comunicata ogni disposizione, anche verbale, attinente lo svolgimento del rapporto scaturente dal contratto di appalto.
47.2. In ambito all’attuazione del presente piano della Sicurezza, il Direttore Tecnico di cantiere ha il compito di:
- Coordinare l’azione di prevenzione e controllo dei rischi lavorativi, coinvolgendo in questa le altre figure professionali presenti in cantiere (Capo cantiere, preposti, assistenti, operai, lavoratori autonomi ecc.);
- Comunicare al Coordinatore della Sicurezza i nominativi delle seguenti figure:
o Capo cantiere;
o Preposti;
o Responsabile per la sicurezza;
o Responsabile delle procedure di emergenza (Pronto Soccorso e Antincendio);
o Responsabile della corretta efficienza e manutenzione di tutte le opere provvisionali presenti in cantiere;
- Programmare le riunioni periodiche di sicurezza, con la partecipazione dei propri collaboratori, in cui valutare gli standard di sicurezza durante l’esecuzione dei lavori e le eventuali modifiche da apportare al ciclo produttivo o all’attrezzatura.
47.3. Qualora l’organizzazione interna dell’Impresa preveda ufficialmente l’affidamento di alcuni dei compiti sopra definiti a figure professionali diverse da quelle del Direttore Tecnico, l’Appaltatore ha comunque il compito di segnalare al Committente ed al Coordinatore della Sicurezza i nominativi di tali Preposti.
47.4. L’appaltatore è in ogni caso responsabile dei danni cagionati dalla inosservanza e trasgressione delle prescrizioni tecniche e delle norme di vigilanza e di sicurezza disposte dalle leggi e dai regolamenti vigenti.
47.5. Nello svolgere gli obblighi di cui sopra il direttore tecnico deve instaurare un corretto ed efficace sistema di comunicazione con l’appaltatore, le imprese subappaltatrici, i lavoratori autonomi, gli operai presenti in cantiere e il coordinatore per l’esecuzione dei lavori.
Art. 48. Compiti del Capo cantiere in materia di sicurezza
48.1. Il Capo cantiere avrà l’obbligo di presenza continuativa nei luoghi dove si svolgono i lavori appaltati.
48.2. In ambito all’attuazione del presente piano della sicurezza, il Capo cantiere ha i seguenti obblighi:
- Curare l’attuazione delle misure di sicurezza previste dalla normativa vigente;
- Tenere a disposizione delle Autorità competenti, preposte alle verifiche ispettive di controllo del cantiere, il piano delle misure per la sicurezza fisica dei lavoratori unitamente a quelli consegnati dalle eventuali ditte subappaltatrici;
- Responsabilizzare i preposti e gli operai ad una attenta e scrupolosa osservanza delle norme di prevenzione;
- Disporre ed esigere che i preposti facciano osservare agli operai le norme di sicurezza ed usare i mezzi protettivi messi a loro disposizione;
- Provvedere alla compilazione giornaliera dell’elenco dei lavoratori presenti in cantiere contenente le generalità degli stessi, ed il nominativo della ditta dalla quale dipendono;
- Provvedere alla eliminazione degli eventuali difetti o deficienze riscontrate negli apprestamenti di sicurezza;
- Controllare l’affidabilità degli organi di sollevamento;
- Curare il coordinamento con le eventuali ditte subappaltanti operanti in cantiere (od eventuali lavoratori autonomi) al fine di rendere gli specifici piani di sicurezza compatibili tra loro e coerenti con il piano di sicurezza generale;
- Rendere edotti i Lavoratori subordinati dei rischi specifici cui sono esposti ed informarli delle loro responsabilità civili e penali ai sensi del d.lgs. 758/1994;
- Curare l’affissione nel cantiere delle principali Norme di prevenzione degli infortuni;
- Curare l’affissione nel Cantiere della segnaletica di sicurezza;
- Verificare se nelle varie fasi di realizzazione dell’opera si manifestino i rischi contemplati nelle schede operative allegate al Piano di Sicurezza e quindi effettuare immediatamente le misure di prevenzione richieste dalla particolarità dell’intervento;
- Richiedere l’intervento dei superiori qualora si manifestassero nuove esigenze;
- Prima dell’inizio di una nuova tipologia di lavorazione o in occasione del subentro di una nuova squadra di operai nell’ambito di una stessa lavorazione avrà l’obbligo di informare i lavoratori interessati sui rischi connessi a tali operazioni, organizzando nell’orario di lavoro un incontro di formazione nel corso del quale darà lettura ai relativi capitoli del piano di sicurezza; al termine di tale incontro egli dovrà redigere un breve verbale che dovrà essere sottoscritto oltre che dallo stesso Xxxxxxxxxxxx, da tutti i lavoratori presenti all’incontro;
- Tenere aggiornata la scheda di consegna ai Lavoratori dei mezzi di protezione personale - DPI.
48.3. Qualora l’organizzazione interna dell’Impresa preveda ufficialmente l’affidamento di alcuni dei compiti sopra definiti a figure professionali
diverse da quelle del Capo Cantiere, l’Appaltatore ha comunque il compito di segnalare al Committente ed al Coordinatore della Sicurezza i nominativi di tali Preposti.
Art. 49. Attività del Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione
49.1. Per la gestione dell’appalto sotto il profilo della sicurezza il committente ha nominato il coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione il quale affiancherà il Direttore dei Lavori, per il suo ambito di competenza.
49.2. L’attività del C.S.E. è normata dal Testo Unico della Sicurezza d.lgs. n. 81 del 09/aprile/2008 consisterà principalmente nell’esercitare funzioni di controllo sull’esatto adempimento da parte dell’appaltatore di quanto previsto nel piano di sicurezza e coordinamento, con l’obbligo di riferire immediatamente e con comunicazione scritta al Direttore Tecnico di cantiere e al committente sulle eventuali situazioni di inadempimento constatate.
49.3. Nel caso di pericolo grave ed immediato il C.S.E. potrà, di propria iniziativa, far sospendere le singole attività.
49.4. Il C.S.E. curerà i rapporti con il Direttore Tecnico di cantiere di cui sarà principale interlocutore in tema di sicurezza.
49.5. Curerà pertanto il coordinamento della sicurezza, organizzando sopralluoghi congiunti con il Direttore Tecnico di cantiere al fine di verificare l’attuazione delle misure di sicurezza e di prevenzione degli infortuni.
49.6. Il C.S.E. al termine di ogni visita in cantiere provvederà a redigere in contraddittorio con il Direttore Tecnico di cantiere o il Capo cantiere un verbale di ispezione che dovrà essere stilato in duplice copia e che sarà allegato in originale al Piano di Sicurezza e Coordinamento. In esso verranno annotate le osservazioni relative al controllo delle protezioni e dei dispositivi di sicurezza e gli eventuali adeguamenti del piano di coordinamento e sicurezza che si rendessero necessari in relazione all’evoluzione dei lavori; inoltre verranno segnalate le eventuali inadempienze alle misure prescritte nel piano di sicurezza e coordinamento con le relative contestazioni.
Art. 50. Accertamento delle violazioni in materia di sicurezza e relativi provvedimenti
50.1. Il C.S.E., in caso di inosservanza delle misure di sicurezza e prevenzione degli infortuni da parte dell’impresa appaltatrice, potrà adottare nei confronti della stessa le seguenti procedure:
a) Contestazione verbale;
c) Proposta al committente di allontanamento di un lavoratore (dopo tre richiami scritti al medesimo lavoratore);
e) Proposta al committente di sospensione di attività parziali o totali;
f) Sospensione delle singole attività in caso di pericolo grave ed immediato;
g) Proposta al committente di risoluzione del contratto.
50.2. L’adozione di ciascuna procedura sarà rapportata alla gravità delle violazioni ed il numero di esse.
50.3. Le comunicazioni relative alle sanzioni di cui al punto b)c), d) e e) oltre ad essere annotate nel giornale di cantiere e sul piano generale di sicurezza, verranno trasmesse tramite raccomandata alla ditta appaltatrice e contestualmente al committente.
Art. 51. Caratteristiche della sospensione lavori per ragioni di sicurezza
51.1. La sospensione dei lavori per ragioni di sicurezza, disposta dal coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione con le modalità sopra descritte, andrà considerata esclusivamente come sanzione per il mancato adempimento agli obblighi previsti dal piano di coordinamento e sicurezza. La durata della stessa, a seconda della gravità della violazione e del presumibile tempo necessario al ripristino della situazione di sicurezza, andrà da 1 ora a 10 giorni.
51.2. La ripresa dei lavori non potrà essere considerata come avallo da parte del committente sulla idoneità delle modifiche apportate dall’appaltatore alla situazione a suo tempo giudicata inadeguata o pericolosa.
51.3. In caso di mancato ripristino della situazione di sicurezza, il C.S.E. avrà la facoltà di proporre al committente la risoluzione del contratto e l’allontanamento dal cantiere dell’impresa appaltatrice fatto salvo il proprio diritto di risarcimento del danno, secondo quanto prescritto dal Codice Civile.
51.4. La durata delle eventuali sospensioni dovute ad inosservanza dell'appaltatore delle norme in materia di sicurezza, non comporterà uno slittamento dei tempi di ultimazione dei lavori previsti dal contratto.
Art. 52. Subappalto
52.1. Tutte le lavorazioni, a qualsiasi categoria appartengano sono scorporabili o subappaltabili a scelta del concorrente, ferme restando le prescrizioni di legge con particolare riferimento alla classificazione di cui all’Art. 2 e Art. 4 del presente capitolato.
52.2. L’affidamento in subappalto o in cottimo è consentito, previa autorizzazione della Stazione Appaltante, alle seguenti condizioni:
- Che l’appaltatore abbia indicato all’atto dell’offerta i lavori o le parti di opere che intende subappaltare o concedere in cottimo; l’omissione delle indicazioni sta a significare che il ricorso al subappalto o al cottimo è vietato e non può essere autorizzato;
- Che l’appaltatore provveda al deposito di copia autentica del contratto di subappalto presso la Stazione Appaltante almeno 20 giorni prima della data di effettivo inizio dell’esecuzione delle relative lavorazioni subappaltate, unitamente alla dichiarazione circa la sussistenza o
meno di eventuali forme di controllo o di collegamento, a norma dell’articolo 2359 del codice civile, con l’impresa alla quale è affidato il subappalto o il cottimo; in caso di associazione temporanea, società di imprese o consorzio, analoga dichiarazione dev’essere effettuata da ciascuna delle imprese partecipanti all’associazione, società o consorzio;
- Che l’appaltatore, unitamente al deposito del contratto di subappalto presso la Stazione Appaltante, ai sensi della lettera b), trasmetta alla stessa Stazione Appaltante la documentazione attestante che il subappaltatore è in possesso dei requisiti generali di cui all’art. 80 del d.lgs. 50/2016, in relazione alla categoria e all’importo dei lavori da realizzare in subappalto o in cottimo;
- Che non sussista, nei confronti del subappaltatore, alcuno dei divieti previsti dall’articolo 67 del d.lgs.159/2011, e successive modificazioni e integrazioni; a tale scopo, qualora l’importo del contratto di subappalto sia superiore a quanto previsto dalla normativa vigente l’appaltatore deve produrre alla Stazione appaltante la documentazione necessaria agli adempimenti di cui alla vigente legislazione in materia di prevenzione dei fenomeni mafiosi e lotta alla delinquenza organizzata, relativamente alle imprese subappaltatrici e cottimiste, con le modalità di cui al D.lgs. n. 159 del 2011 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione”, resta fermo che, ai sensi dell’articolo 95, comma 3, dello stesso D.lgs. n. 159 del 2011, il subappalto è vietato, a prescindere dall’importo dei relativi lavori, qualora per l’impresa subappaltatrice sia accertata una delle situazioni indicate dall’articolo 84, comma 4, del citato D.lgs. n. 159 del 2011;
- Verifica della regolarità contributiva dell’impresa subappaltatrice (DURC Documento Unico di Regolarità Contributiva in corso di validità);
52.3. Il subappalto e l’affidamento in cottimo devono essere autorizzati preventivamente dalla Stazione appaltante in seguito a richiesta scritta dell’appaltatore, richiesta che dovrà essere inoltrata giorni 20 (venti) prima di dar corso ai lavori affidati in subappalto o in cottimo;
52.4. Tale richiesta scritta dell’appaltatore deve essere predisposta obbligatoriamente mediante l’utilizzo della modulistica pre-compilata dalla Stazione Appaltante e disponibile a richiesta dall’appaltatore.
52.5. L’autorizzazione è rilasciata entro 30 (trenta) giorni dal ricevimento della richiesta; tale termine può essere prorogato una sola volta, ove ricorrano giustificati motivi, tra i quali la mancata emissione del DURC in corso di validità da parte degli enti previdenziali, assistenziali e assicurativi; L'Amministrazione provvede al rilascio dell'autorizzazione al subappalto entro:
- 30 giorni dall'istanza di autorizzazione per subappalti di importo superiore ad € 100.000,00;
- 15 giorni dall'istanza per i subappalti di importo inferiore al 2% dell'importo dei lavori affidati o di importo inferiore a € 100.000,00, comunque subordinata alla verifica della regolarità contributiva dell’impresa (DURC in corso di validità);
52.6. Trascorsi questi termini, si forma il "silenzio-assenso" e l'autorizzazione si intende concessa anche senza un apposito provvedimento.
52.7. L’affidamento di lavori in subappalto o in cottimo comporta i seguenti obblighi:
- L’appaltatore deve praticare, per i lavori e le opere affidate in subappalto, i prezzi risultanti dall’aggiudicazione ribassati in misura non superiore al 20% (venti per cento);
- Nei cartelli esposti all’esterno del cantiere devono essere indicati anche i nominativi di tutte le imprese subappaltatrici, completi dell’indicazione della categoria dei lavori subappaltati e dell’importo dei medesimi;
- Le imprese subappaltatrici devono osservare integralmente il trattamento economico e normativo stabilito dai contratti collettivi nazionale e territoriale in vigore per il settore e per la zona nella quale si svolgono i lavori e sono responsabili, in solido con l’appaltatore, dell’osservanza delle norme anzidette nei confronti dei loro dipendenti per le prestazioni rese nell’ambito del subappalto;
- Le imprese subappaltatrici, per tramite dell’appaltatore, devono trasmettere alla Stazione appaltante, prima dell’inizio dei lavori, la documentazione di avvenuta denunzia agli enti previdenziali, inclusa la Cassa edile, assicurativi ed antinfortunistici; devono altresì trasmettere, a scadenza quadrimestrale, copia dei versamenti contributivi, previdenziali, assicurativi nonché di quelli dovuti agli organismi paritetici previsti dalla contrattazione collettiva.
52.8. Le presenti disposizioni si applicano anche alle associazioni temporanee di imprese e alle società anche consortili, quando le imprese riunite o consorziate non intendono eseguire direttamente i lavori scorporabili, se previsti, nonché ai concessionari di lavori pubblici.
52.9. Ai fini del presente articolo è considerato subappalto qualsiasi contratto avente ad oggetto attività ovunque espletate che richiedano l’impiego di manodopera, quali le forniture con posa in opera e i noli a caldo, se singolarmente di importo superiore al 2 per cento dell’importo dei lavori affidati o di importo superiore a 100.000,00 Euro e qualora l’incidenza del costo della manodopera e del personale sia superiore al 50 per cento dell’importo del contratto di subappalto.
52.10. I lavori affidati in subappalto non possono essere oggetto di ulteriore subappalto pertanto il subappaltatore non può subappaltare a sua volta i lavori. Fanno eccezione al predetto divieto le fornitura con posa in opera di impianti e di strutture speciali individuate con apposito regolamento; in tali casi il fornitore o il subappaltatore, per la posa in opera o il montaggio, può avvalersi di imprese di propria fiducia per le quali non sussista alcuno dei divieti di cui al comma 2, lettera d). È fatto obbligo all’appaltatore di comunicare alla Stazione appaltante, per tutti i subcontratti, il nome del sub-contraente, l’importo del sub-contratto, l’oggetto del lavoro, servizio o fornitura affidati.
52.11. I lavori relativi alla categoria prevalente, sono subappaltabili nel limite del 30% dell’importo della medesima categoria;
Art. 53. Pagamento dei subappaltatori
53.2. I pagamenti al subappaltatore, comunque effettuati, sono subordinati all’acquisizione del DURC del subappaltatore e all’accertamento che lo stesso subappaltatore abbia effettuato il versamento delle ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente e il versamento dei contributi previdenziali e dei contributi assicurativi obbligatori per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dei dipendenti a cui è tenuto il subappaltatore;
53.3. Qualora l’appaltatore non provveda nei termini agli adempimenti di cui al comma 53.1, la Stazione appaltante può imporgli di adempiere alla trasmissione entro 10 (dieci) giorni, con diffida scritta e, in caso di ulteriore inadempimento, comunicare la sospensione dei termini per l’erogazione delle rate di acconto o di saldo fino a che l’appaltatore non provveda;
53.4. 4. Si applicano le condizioni di cui al comma 27.9.
Art. 54. Accordo bonario
54.1. Ai sensi dell’articolo 205 del d.lgs.50/2016, qualora, a seguito dell’iscrizione di riserve sui documenti contabili, l’importo economico dei lavori comporti variazioni rispetto all’importo contrattuale in misura compresa tra il 5% (cinque per cento) ed il 15% (quindici per cento) di quest'ultimo, il R.U.P. deve valutare immediatamente l’ammissibilità e la non manifesta infondatezza delle riserve ai fini dell’effettivo raggiungimento della predetta misura.
54.2. La proposta motivata di accordo xxxxxxx è formulata e trasmessa contemporaneamente all’appaltatore e alla Stazione appaltante entro 90 giorni dall’apposizione dell’ultima delle riserve. L’appaltatore a la Stazione appaltante devono pronunciarsi entro 30 giorni dal ricevimento della proposta; la pronuncia della Stazione appaltante deve avvenire con provvedimento motivato; la mancata pronuncia nel termine previsto costituisce rigetto della proposta.
54.3. La procedura può essere reiterata nel corso dei lavori una sola volta. La medesima procedura si applica, a prescindere dall’importo, per le riserve non risolte al momento dell’emissione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione.
54.4. Sulle somme riconosciute in sede amministrativa o contenziosa, gli interessi al tasso legale cominciano a decorrere 60 giorni dopo la data di sottoscrizione dell’accordo bonario, successivamente approvato dalla Stazione appaltante, oppure dall’emissione del provvedimento esecutivo con il quale sono state risolte le controversie.
54.5. Ai sensi dell’articolo 208 del d.lgs.50/2016, anche al di fuori dei casi in cui è previsto il ricorso all’accordo bonario ai sensi dei commi precedenti, le controversie relative a diritti soggettivi derivanti dall'esecuzione del contratto possono sempre essere risolte mediante atto di transazione, in forma scritta, nel rispetto del codice civile; qualora l’importo differenziale
della transazione ecceda la somma di 100.000,00 euro, è necessario il parere dell'avvocatura che difende la stazione appaltante o, in mancanza, del funzionario più elevato in grado, competente per il contenzioso. Il dirigente competente, sentito il R.U.P., esamina la proposta di transazione formulata dal soggetto aggiudicatario, ovvero può formulare una proposta di transazione al soggetto aggiudicatario, previa audizione del medesimo.
54.6. La procedura di cui al comma 6 può essere esperita anche per le controversie circa l’interpretazione del contratto o degli atti che ne fanno parte o da questo richiamati, anche quando tali interpretazioni non diano luogo direttamente a diverse valutazioni economiche.
54.7. Nelle more della risoluzione delle controversie l’appaltatore non può comunque rallentare o sospendere i lavori, né rifiutarsi di eseguire gli ordini impartiti dalla Stazione appaltante.
Art. 55. Definizione delle controversie
55.1. Fermo restando che l’Appaltatore è sempre tenuto ad uniformarsi alle disposizioni del Direttore dei Lavori, senza poter sospendere o ritardare il regolare sviluppo dei lavori, quale che sia la contestazione o la riserva che egli iscriva negli atti contabili, relativamente alla forma, contenuto e modalità di apposizione delle riserve l’Appaltatore dovrà attenersi a quanto disposto dall’art. 190 del Regolamento (D.P.R. 207/2010).
55.2. Tutte le controversie in relazione alla validità, interpretazione, risoluzione ed esecuzione del presente contratto o del medesimo connesse saranno sottoposte ad un tentativo di mediazione, fatto salvo quanto previsto dagli artt.205 e 208 del D.Lgs. 50/2016.
55.3. Le parti si impegnano a ricorrere alla mediazione prima di iniziare qualsiasi procedimento giudiziale. In caso di fallimento del tentativo di mediazione, le controversie verranno deferite al giudice del luogo in cui è sorta l’obbligazione.
Art. 56. Contratti collettivi e disposizioni sulla manodopera
56.1. L’appaltatore è tenuto all’esatta osservanza di tutte le leggi, regolamenti e norme vigenti in materia, nonché eventualmente entrate in vigore nel corso dei lavori, e in particolare:
- Nell’esecuzione dei lavori che formano oggetto del presente appalto, l’appaltatore si obbliga ad applicare integralmente il contratto nazionale di lavoro per gli operai dipendenti dalle aziende industriali edili e affini e gli accordi locali e aziendali integrativi dello stesso, in vigore per il tempo e nella località in cui si svolgono i lavori;
- I suddetti obblighi vincolano l’appaltatore anche qualora non sia aderente alle associazioni stipulanti o receda da esse e indipendentemente dalla natura industriale o artigiana, dalla struttura o dalle dimensioni dell’impresa stessa e da ogni altra sua qualificazione giuridica;
- È responsabile in rapporto alla Stazione appaltante dell’osservanza delle norme anzidette da parte degli eventuali subappaltatori nei
confronti dei rispettivi dipendenti, anche nei casi in cui il contratto collettivo non disciplini l’ipotesi del subappalto; il fatto che il subappalto non sia stato autorizzato non esime l’appaltatore dalla responsabilità, e ciò senza pregiudizio degli altri diritti della Stazione appaltante;
- È obbligato al regolare assolvimento degli obblighi contributivi in materia previdenziale, assistenziale, antinfortunistica e in ogni altro ambito tutelato dalle leggi speciali.
56.2. In caso di inottemperanza, accertata dalla Stazione appaltante o a essa segnalata da un ente preposto, la Stazione appaltante medesima comunica all’appaltatore l’inadempienza accertata e procede a una detrazione del 20 per cento sui pagamenti in acconto, se i lavori sono in corso di esecuzione, oppure alla sospensione del pagamento del saldo, se i lavori sono ultimati, destinando le somme così accantonate a garanzia dell’adempimento degli obblighi di cui sopra; il pagamento all’impresa appaltatrice delle somme accantonate non è effettuato sino a quando non sia stato accertato che gli obblighi predetti sono stati integralmente adempiuti.
56.3. In ogni momento il Direttore dei Lavori e, per suo tramite, il R.U.P., possono richiedere all’appaltatore e ai subappaltatori copia del libro matricola, possono altresì richiedere i documenti di riconoscimento al personale presente in cantiere e verificarne la effettiva iscrizione nei libri matricola dell’appaltatore o del subappaltatore autorizzato.
56.4. L’appaltatore è obbligato a fornire a ciascun soggetto operante in cantiere un cartellino di riconoscimento, impermeabile ed esposto in forma visibile, recante la denominazione dell’impresa del quale è dipendente, il nome, il cognome, il numero di matricola e la data di assunzione. L’appaltatore risponde dello stesso obbligo anche per il personale dei subappaltatori autorizzati. Al personale presente occasionalmente in cantiere che non sia dipendente dell’appaltatore o degli eventuali subappaltatori (soci, artigiani di ditte individuali senza dipendenti, professionisti, fornitori esterni e simili), l’appaltatore fornisce un cartellino di riconoscimento generico che indichi la qualificazione di tale personale estraneo. Ogni violazione alla presente disposizione, accertata dal Direttore dei lavori o dal R.U.P., è punita con un addebito di euro 200,00 (per ciascuna persona e per ciascuna infrazione) da trattenere sul primo certificato di pagamento successivo.
56.5. L’appaltatore è obbligato a mantenere in cantiere, in posizione protetta e immediatamente accessibile, un registro delle presenze in cantiere, con sezioni giornaliere, sul quale sono annotati in tempo reale per ciascun accesso in cantiere del personale di cui al comma 4, nome e cognome, numero di matricola, ora di entrata e di uscita e, se trattasi di personale dipendente, datore di lavoro, di ciascun soggetto. Per il personale presente occasionalmente in cantiere che non sia dipendente dell’appaltatore o degli eventuali subappaltatori è indicata la qualificazione di tale personale estraneo. La violazione del presente obbligo, accertata dal Direttore dei lavori o dal R.U.P., è sanzionata ai sensi del comma 4.
Art. 57. Risoluzione del contratto per inadempienze - Esecuzione d'ufficio dei lavori
57.1. La Stazione Appaltante ha facoltà di risolvere il contratto mediante semplice lettera raccomandata con messa in mora di 15 giorni, senza necessità di ulteriori adempimenti, nei seguenti casi:
- Frode nell'esecuzione dei lavori o reati accertati ai sensi dell’articolo 108 del d.lgs. 50/2016;
- Inadempimento alle disposizioni del direttore dei lavori riguardo ai tempi di esecuzione o quando risulti accertato il mancato rispetto delle ingiunzioni o diffide fattegli, nei termini imposti dagli stessi provvedimenti;
- Manifesta incapacità o inidoneità, anche solo legale, nell’esecuzione dei lavori;
- Inadempienza accertata alle norme di legge sulla prevenzione degli infortuni, la sicurezza sul lavoro e le assicurazioni obbligatorie del personale;
- Sospensione dei lavori o mancata ripresa degli stessi da parte dell’appaltatore senza giustificato motivo;
- Rallentamento dei lavori, senza giustificato motivo, in misura tale da pregiudicare la realizzazione dei lavori nei termini previsti dal contratto;
- Subappalto abusivo, associazione in partecipazione, cessione anche parziale del contratto o violazione di norme sostanziali regolanti il subappalto;
- Non rispondenza dei beni forniti alle specifiche di contratto e allo scopo dell’opera;
- Nel caso di mancato rispetto della normativa sulla sicurezza e la salute dei lavoratori di cui al decreto legislativo n. 81 del 2008 o ai piani di sicurezza di cui agli articoli Art. 42 e Art. 43 del presente capitolato, integranti il contratto, e delle ingiunzioni fattegli al riguardo dal direttore dei lavori, dal R.U.P. o dal coordinatore per la sicurezza.
- Nel caso di mancato rispetto della normativa sulla sicurezza e la salute dei lavoratori di cui al decreto legislativo n. 81 del 2008 o ai piani di sicurezza di cui agli Art. 42 e Art. 43del presente capitolato, integranti il contratto, e delle ingiunzioni fattegli al riguardo dal direttore dei lavori, dal R.U.P. o dal coordinatore per la sicurezza.
57.2. Il contratto è altresì risolto in caso di perdita da parte dell'appaltatore, dei requisiti per l'esecuzione dei lavori, quali il fallimento o la irrogazione di misure sanzionatorie o cautelari che inibiscono la capacità di contrattare con la pubblica amministrazione.
57.3. Nei casi di rescissione del contratto o di esecuzione di ufficio, la comunicazione della decisione assunta dalla Stazione appaltante è fatta all'appaltatore nella forma dell'ordine di servizio o della raccomandata con avviso di ricevimento, con la contestuale indicazione della data alla quale avrà luogo l'accertamento dello stato di consistenza dei lavori.
57.4. In relazione a quanto sopra, alla data comunicata dalla Stazione Appaltante si fa luogo, in contraddittorio fra il direttore dei lavori e l'appaltatore o suo rappresentante oppure, in mancanza di questi, alla presenza di due testimoni, alla redazione dello stato di consistenza dei lavori, all'inventario dei materiali, delle attrezzature dei e mezzi d’opera esistenti in cantiere, nonché, nel caso di esecuzione d’ufficio, all’accertamento di quali di tali materiali, attrezzature e mezzi d’opera
debbano essere mantenuti a disposizione della Stazione appaltante per l’eventuale riutilizzo e alla determinazione del relativo costo.
57.5. Nei casi di rescissione del contratto e di esecuzione d'ufficio, come pure in caso di fallimento dell'appaltatore, i rapporti economici con questo o con il curatore sono definiti, con salvezza di ogni diritto e ulteriore azione della Stazione appaltante, nel seguente modo:
- Ponendo a base d’asta del nuovo appalto l’importo lordo dei lavori di completamento da eseguire d’ufficio in danno, risultante dalla differenza tra l’ammontare complessivo lordo dei lavori posti a base d’asta nell’appalto originario, eventualmente incrementato per perizie in corso d’opera oggetto di regolare atto di sottomissione o comunque approvate o accettate dalle parti, e l’ammontare lordo dei lavori eseguiti dall’appaltatore inadempiente medesimo;
- Ponendo a carico dell’appaltatore inadempiente:
o L’eventuale maggiore costo derivante dalla differenza tra importo netto di aggiudicazione del nuovo appalto per il completamento dei lavori e l’importo netto degli stessi risultante dall’aggiudicazione effettuata in origine all’appaltatore inadempiente;
o L’eventuale maggiore costo derivato dalla ripetizione della gara di appalto eventualmente andata deserta, necessariamente effettuata con importo a base d’asta opportunamente maggiorato;
o L’eventuale maggiore onere per la Stazione appaltante per effetto della tardata ultimazione dei lavori, delle nuove spese di gara e di pubblicità, delle maggiori spese tecniche di direzione, assistenza, contabilità e collaudo dei lavori, dei maggiori interessi per il finanziamento dei lavori, di ogni eventuale maggiore e diverso danno documentato, conseguente alla mancata tempestiva utilizzazione delle opere alla data prevista dal contratto originario.
57.6. Il contratto è altresì risolto qualora, per il manifestarsi di errori o di omissioni del progetto esecutivo che pregiudicano, in tutto o in parte, la realizzazione dell’opera oppure la sua utilizzazione, come definiti dall’articolo 132, comma 6, del Codice dei contratti, si rendano necessari lavori suppletivi che eccedano il quinto dell’importo originario del contratto. In tal caso, proceduto all’accertamento dello stato di consistenza ai sensi del comma 3, si procede alla liquidazione dei lavori eseguiti, dei materiali utili e del 10 per cento dei lavori non eseguiti, fino a quattro quinti dell’importo del contratto.
Art. 58. Ultimazione generale dei lavori e gratuita manutenzione
58.1. Al termine dei lavori e in seguito a richiesta scritta dell’impresa appaltatrice il direttore dei lavori redige, il certificato di ultimazione; entro
45 (quarantacinque) giorni dalla data del certificato di ultimazione dei lavori il direttore dei lavori procede all’accertamento sommario della regolarità delle opere eseguite.
58.2. In sede di accertamento sommario, senza pregiudizio di successivi accertamenti, sono rilevati e verbalizzati eventuali vizi e difformità di costruzione che l’impresa appaltatrice è tenuta a eliminare a sue spese
nel termine fissato e con le modalità prescritte dal direttore dei lavori, fatto salvo il risarcimento del danno dell’ente appaltante. In caso di ritardo nel ripristino, si applica la penale per i ritardi prevista dall’apposito articolo del presente capitolato speciale, proporzionale all’importo della parte di lavori che direttamente e indirettamente traggono pregiudizio dal mancato ripristino e comunque all’importo non inferiore a quello dei lavori di ripristino.
58.3. L’ente appaltante si riserva di prendere in consegna parzialmente o totalmente le opere con apposito verbale immediatamente dopo l’accertamento sommario se questo ha avuto esito positivo, oppure nel termine assegnato dalla direzione lavori ai sensi dei commi precedenti.
58.4. Dalla data del verbale di ultimazione dei lavori decorre il periodo di gratuita manutenzione; tale periodo cessa con l’emissione del Certificato di Regolare Esecuzione da parte dell’ente appaltante, da effettuarsi entro i termini previsti dal successivo articolo. In tale periodo l’Appaltatore dovrà garantire non solo i singoli componenti in quanto tali, ma anche la completa funzionalità degli impianti e di tutti i macchinari, materiali e accessori messi in opera effettuando le necessarie verifiche ed operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria che si rendessero necessarie.
58.5. Entro sessanta giorni dal Certificato di Ultimazione dei Lavori l’Appaltatore, pena la non validità del certificato, deve consegnare al Responsabile del Procedimento tutte le certificazioni di legge e tutto quanto previsto dal successivo Art. 64 - ;
Art. 59. Termini per il Collaudo o Certificato di Regolare Esecuzione
59.1. Ai sensi dell’art. 102 comma 2 del d.lgs. 50/2016 e dell’art 237 del
D.P.R. 207/2010, il collaudo è sostituito con il Certificato di Regolare Esecuzione nei modi indicati dallo stesso articolo 102.
59.2. Durante l’esecuzione dei lavori la Stazione appaltante può effettuare operazioni di collaudo volte a verificare la piena rispondenza delle caratteristiche dei lavori in corso di realizzazione a quanto richiesto negli elaborati progettuali, nel capitolato speciale o nel contratto.
Art. 60. Presa in consegna dei lavori ultimati
60.1. La Stazione Appaltante si riserva di prendere in consegna parzialmente o totalmente le opere appaltate anche subito dopo l’ultimazione dei lavori.
60.2. Qualora la Stazione Appaltante si avvalga di tale facoltà, che viene comunicata all’appaltatore per iscritto, lo stesso appaltatore non può opporvisi per alcun motivo, né può reclamare compensi di sorta.
60.3. Egli può però richiedere che sia redatto apposito verbale circa lo stato delle opere, onde essere garantito dai possibili danni che potrebbero essere arrecati alle opere stesse.
60.4. La presa di possesso da parte della Stazione appaltante avviene nel termine perentorio fissato dalla stessa per mezzo del direttore dei lavori o per mezzo del R.U.P., in presenza dell’appaltatore o di due testimoni in caso di sua assenza.
60.5. Qualora la Stazione appaltante non si trovi nella condizione di prendere in consegna le opere dopo l’ultimazione dei lavori, l’appaltatore non può reclamare la consegna ed è altresì tenuto alla gratuita manutenzione fino ai termini previsti dal presente capitolato.
60.6.
Art. 61. Qualità e accettazione dei materiali in genere
61.1. I materiali da impiegare per i lavori compresi nell’appalto devono corrispondere, come caratteristiche, a quanto stabilito nelle leggi e nei regolamenti ufficiali vigenti in materia; in mancanza di particolari prescrizioni, devono essere delle migliori qualità esistenti in commercio, in rapporto alla funzione cui sono stati destinati; in ogni caso i materiali, prima della posa in opera, devono essere riconosciuti idonei e accettati dalla Direzione Lavori, anche a seguito di specifiche prove di laboratorio o di certificazioni fornite dal produttore.
61.2. Qualora la direzione dei lavori rifiuti una qualsiasi provvista di materiali in quanto non adatta all’impiego, l’impresa deve sostituirla con altra che corrisponda alle caratteristiche volute; i materiali rifiutati devono essere allontanati immediatamente dal cantiere a cura e a spese della stessa impresa.
61.3. In materia di accettazione dei materiali, qualora eventuali carenze di prescrizioni comunitarie (dell’Unione europea) nazionali e regionali, ovvero la mancanza di precise disposizioni nella descrizione contrattuale dei lavori possano dare luogo a incertezze circa i requisiti dei materiali stessi, la direzione lavori ha facoltà di ricorrere all’applicazione di norme speciali, ove esistano, siano esse nazionali o estere.
61.4. Entro 60 giorni dalla consegna dei lavori o, in caso di materiali o prodotti di particolare complessità, entro 60 giorni antecedenti il loro utilizzo, l’appaltatore presenta alla Direzione dei lavori, per l’approvazione, la campionatura completa di tutti i materiali, manufatti, prodotti, ecc. previsti o necessari per dare finita in ogni sua parte l’opera oggetto dell’appalto. Qualora l’Appaltatore non presenti la campionatura di tutti i materiali con schede tecniche appropriate entro i termini previsti, qualora altresì l’Appaltatore non presenti alla Direzione Lavori almeno tre campioni diversi e secondo le indicazioni della D.L., sarà ritenuto responsabile di grave negligenza.
61.5. L’accettazione dei materiali da parte della direzione dei lavori non esenta l’appaltatore dalla totale responsabilità della riuscita delle opere, anche per quanto può dipendere dai materiali stessi.
Art. 62. Oneri a carico dell’appaltatore
62.1. anche se non puntualmente descritte nella specifiche tecniche relative alle lavorazioni, sono a completo carico dell’Appaltatore tutte le opere necessarie alla conservazione dello stato di fatto edile ed impiantistico in ogni suo particolare.
62.2. In tale senso dovranno quindi essere previste:
- Tutte le opere (e relativi oneri) di protezione delle superfici, dei serramenti e dei manufatti adiacenti alle zone interessate dai lavori;
- Tutte le opere (e relativi oneri) relative ai fissaggi e consolidamenti preventivi delle zone limitrofe a quelle interessate alle lavorazioni al fine di prevenirne ogni possibile danneggiamento;
62.3. Sono inoltre a carico dell’appaltatore gli oneri e gli obblighi indicati nel presente capitolato speciale d’Appalto, nonché a quanto previsto da tutti i piani per le misure di sicurezza fisica dei lavoratori, sono a carico dell’appaltatore gli oneri e gli obblighi di cui ai commi che seguono.
- Curare il Cartello di Cantiere, come più avanti specificato all’Art. 66 -del presente documento;
- La fedele esecuzione del progetto e degli ordini impartiti per quanto di competenza, dal direttore dei lavori, in conformità alle pattuizioni contrattuali, in modo che le opere eseguite risultino a tutti gli effetti collaudabili, a perfetta regola d’arte. L’appaltatore non deve dare corso all’esecuzione di aggiunte o varianti non ordinate per iscritto dal Direttore dei lavori, ed ha l’obbligo di richiedere tempestive disposizioni per i particolari che eventualmente non risultassero chiari da disegni, dal capitolato o dalla descrizione delle opere.
- Ogni onere relativo alla formazione del cantiere attrezzato, in relazione alla entità dell’opera, con tutti i più moderni e perfezionati impianti per assicurare una perfetta e rapida esecuzione di tutte le opere, nonché la pulizia, la manutenzione del cantiere stesso, la sistemazione delle vie di accesso, in modo da rendere sicuri il transito e la circolazione dei veicoli, delle persone addette ai lavori e di terzi.
- Gli oneri relativi alla formazione del cantiere attrezzato, in relazione alla entità dell’opera, con tutti i più moderni e perfezionati impianti per assicurare una perfetta e rapida esecuzione di tutte le opere, nonché la pulizia, la manutenzione del cantiere stesso, la sistemazione delle vie di accesso, in modo da rendere sicuri il transito e la circolazione dei veicoli, delle persone addette ai lavori e di terzi.
- La formazione di recinzione provvisoria di cantiere con tipologia approvata dalla D.L.; in particolare dovrà essere garantito durante i lavori la praticabilità e la protezione delle vie di accesso e di esodo con idonee recinzioni e protezioni approvate dalla D.L. e dal Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione.
- L’assunzione in proprio, tenendone sollevata la Stazione appaltante, di ogni responsabilità risarcitoria e delle obbligazioni relative, comunque connesse all’esecuzione delle prestazioni dovute dall’impresa appaltatrice a termini di contratto.
- L’esecuzione, presso gli Istituti autorizzati, di tutte le prove che verranno ordinate dalla direzione lavori, sui materiali e manufatti impiegati o da impiegarsi nella costruzione, compresa la confezione dei campioni e l’esecuzione di prove di carico su tutte le opere e qualsiasi altra struttura portante, nonché prove di tenuta per le tubazioni.
- Il mantenimento delle vie di fuga e uscite, sgombere da materiali di cantiere e qualsiasi altro oggetto, ed adottare ogni misura antincendio adeguata.
- Tutte le misure, comprese quelle provvisionali e tutti gli adempimenti per evitare il verificarsi di danni alle opere, all’ambiente alle persone e
alle cose nella esecuzione dell’appalto; Il ripristino di opere o il risarcimento di danni ai luoghi, a cose o a terzi determinati da mancata, tardiva o inadeguata assunzione dei necessari provvedimenti sono a totale carico dell’appaltatore, indipendentemente dall’esistenza di adeguata copertura assicurativa.
- La protezione degli oggetti e delle cose che non è opportuno spostare dal luogo delle lavorazioni. Lo spostamento in luogo concordato con il Direttore dei Lavori ed il successivo ricollocamento in sito degli oggetti e delle cose per i quali risulta necessaria tale operazione;
- La protezione e cautela delle parti oggetto dell’appalto e non, come la protezione dei serramenti con l’uso di polietilene, teli, sughero, o pannelli, controllo della chiusura giornaliera delle finestre;
- Lo sgombero dei materiali di rifiuto propri o lasciati da altre ditte con le modalità prescritte dalla legge.
- Nell’esecuzione dei lavori l’Appaltatore curerà che le materie inquinanti di qualsiasi genere non vengano scaricate nella rete fognaria e che ogni eventuale rifiuto che possa in qualche modo rientrare nel novero dei prodotti soggetti a regolamentazione particolare venga trattato nel rispetto delle norme in materia.
- Il mantenimento, fino al collaudo, della continuità degli scoli delle acque e del transito sugli spazi pubblici adiacenti le opere da eseguire.
- Concedere, su richiesta della direzione lavori, a qualunque altra impresa alla quale siano affidati lavori non compresi nel presente appalto, l’uso parziale o totale dei ponteggi di servizio, delle impalcature, delle costruzioni provvisorie e degli apparecchi di sollevamento per tutto il tempo necessario all’esecuzione dei lavori che l’ente appaltante intenderà eseguire direttamente ovvero a mezzo di altre ditte dalle quali, come dall’ente appaltante, l’impresa non potrà pretendere compensi di sorta, tranne che per l’impiego di personale addetto ad impianti di sollevamento; il tutto compatibilmente con le esigenze e le misure di sicurezza;
- Le spese, i contributi, i diritti, i lavori, le forniture e le prestazioni occorrenti per gli allacciamenti provvisori dei servizi di acqua, energia elettrica, gas e fognatura, necessari per il funzionamento del cantiere e per l’esecuzione dei lavori, nonché le spese per le utenze e i consumi dipendenti dai predetti servizi; l’appaltatore si obbliga a concedere, con il solo rimborso delle spese vive, l’uso dei predetti servizi alle altre ditte che eseguono forniture o lavori per conto della Stazione appaltante, sempre nel rispetto delle esigenze e delle misure di sicurezza.
- L’esecuzione di opere campione di qualsiasi categoria di lavoro ogni volta che questo sia richiesto dalla direzione dei lavori, per ottenere il relativo nullaosta alla realizzazione delle opere simili, entro i primi 20 giorni dalla data del verbale di consegna lavori.
- La fornitura e manutenzione, secondo le prescrizioni date dal Direttore dei lavori o dal Coordinatore della sicurezza, delle necessarie segnalazioni notturne, antinfortunistiche, antincendio ecc. sia ad uso dei lavoratori che di terzi, nonché lo smontaggio e la rimessa in ripristino di quelle segnalazioni esistenti che risultassero temporaneamente improprie a causa della presenza del cantiere (es. segnalazione di percorsi di sicurezza provvisoriamente inagibili).
- La costruzione e la manutenzione entro il recinto del cantiere dei locali ad uso ufficio del personale di direzione lavori e assistenza, arredati, illuminati e provvisti di armadio chiuso a chiave, tavolo, sedie, materiale di cancelleria, telefono e fax, computer con posta elettronica.
- La predisposizione del personale e degli strumenti necessari per tracciamenti, rilievi, misurazioni, prove e controlli dei lavori tenendo a disposizione del direttore dei lavori i disegni e le tavole per gli opportuni raffronti e controlli, con divieto di darne visione a terzi e con formale impegno di xxxxxxxsi dal riprodurre o contraffare i disegni e i modelli avuti in consegna.
- Lo sviluppo progettuale di dettaglio di tutti quei particolari costruttivi che il direttore dei lavori ritenesse necessario acquisire, da sottoporre alla sua approvazione.
- La consegna, prima della smobilitazione del cantiere, del materiale di scorta, in eccedenza alla quantità già prevista) del contratto d’appalto, per le finalità di eventuali successivi ricambi omogenei, nelle quantità previste dal capitolato speciale o precisato da parte della direzione lavori con ordine di servizio e che viene liquidato in base al solo costo del materiale.
- La richiesta e l’ottenimento, a proprie spese, prima della realizzazione dei lavori, presso tutti i soggetti, diversi dalla Stazione appaltante, Consorzi, privati, Provincia, ENI, ENEL, ASL, Telecom e altri eventuali, interessati direttamente o indirettamente ai lavori di tutti i permessi necessari; l’appaltatore inoltre è tenuto a seguire tutte le disposizioni emanate dai suddetti per quanto di competenza, in relazione all’esecuzione delle opere e alla conduzione del cantiere; è tenuto a richiedere ed a ottenere i permessi e gli altri atti di assenso aventi natura definitiva e in generale deve direttamente operare per gli allacciamenti, spostamenti, verifiche con gli Enti preposte ai sotto servizi. Sono a carico dell’Appaltatore anche tutte le spese per occupazione di suolo pubblico necessarie alla formazione del cantiere.
- Durante l’esecuzione dei lavori dovrà essere garantito il libero accesso al cantiere dei preposti dall’Amministrazione Appaltante al controllo dei lavori, nonché del personale che collabora con la Direzione Lavori e alla Commissione sicurezza cantieri.
- Gli oneri relativi ai saggi per la scelta della soluzione e dei tempi di preparazione e di applicazione dei materiali idonei alle specifiche lavorazioni da eseguire;
- Gli oneri relativi ai saggi per la calibratura degli strumenti e quelli per la sigillatura e protezione di eventuali aperture o di elementi circostanti non inclusi nell'operazione da eseguirsi;
- La protezione delle zone circostanti le operazioni da eseguirsi che potrà richiedere anche l’applicazione e la rimozione di bendaggi protettivi; la pulitura ed il consolidamento della superficie sottostante e circostante;
- Gli oneri relativi ai saggi per la composizione di malte idonee per colorazione e granulometria, alla lavorazione superficiale della stessa e alla pulitura di eventuali residui dalle superfici circostanti, incluso il ristabilimento della coesione delle malte conservate nei casi previsti nel presente C.S.A.;
- Le assistenze murarie, i ripristini delle murature, eventuali staffaggi, ancoraggi, accessori ed ogni altro onere per dare l’opera finita a regola d’arte;
- Il trattamento con materiali e colori a natura reversibile sul materiale originale di supporto o di preparazione agli strati finali;
- Gli oneri relativi alla realizzazione di un sistema di raccolta delle acque di lavaggio, alla misurazione della conducibilità delle stesse ed alla spazzolatura dei sali solubili disciolti;
- Gli oneri relativi alla preparazione delle soluzioni e all'eliminazione di eventuali eccessi;
- Gli oneri relativi al successivo controllo dell'assorbimento ed eliminazione delle eccedenze dalla superficie del prodotto utilizzato.
- Gli oneri relativi al progetto del ponteggio, ai sensi del d.lgs. 81/2008, corredato da relazione di calcolo (eseguita seguendo le istruzioni riportate nel libretto di autorizzazione relativo al ponteggio in utilizzo) e quanto necessario ai fini della corretta realizzazione.
- IL RISPETTO ED OGNI ONERE TECNICO ED ECONOMICO per
l’attuazione del protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus covid-19 negli ambienti di lavoro sot-toscritto il 24 aprile 2020 fra il Governo e le parti sociali, nonché, per i ri-spettivi ambiti di competenza, il protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del covid-19 nei cantieri ”
È fatto comunque obbligo all’Appaltatore di posizionare gli ancoraggi dei ponteggi in corrispondenza delle fughe tra i mattoni componenti le murature a vista. In caso di dimostrata impossibilità nell’utilizzo di questa soluzione l’Appaltatore dovrà sottoporre soluzioni alternative alla D.L., che ne autorizzerà la realizzazione.
Art. 63. Obblighi speciali a carico dell’appaltatore
63.1. L’appaltatore è obbligato alla tenuta delle scritture di cantiere e in particolare:
- Il giornale dei lavori a pagine previamente numerate nel quale sono registrate, a cura dell’appaltatore:
o Tutte le circostanze che possono interessare l’andamento deilavori: condizioni meteorologiche, maestranza presente, fasi di avanzamento, date dei getti in calcestruzzo armato e dei relativi disarmi, stato dei lavori eventualmente affidati all’appaltatore e ad altre ditte,
o Le disposizioni e osservazioni del direttore dei lavori,
o Le annotazioni e contro deduzioni dell’impresa appaltatrice,
o Le sospensioni, riprese e proroghe dei lavori;
- Il libro dei rilievi o delle misure dei lavori, che deve contenere tutti gli elementi necessari all’esatta e tempestiva contabilizzazione delle opere eseguite, con particolare riguardo a quelle che vengono occultate con il procedere dei lavori stessi; tale libro, aggiornato a cura dell’appaltatore, è periodicamente verificato e vistato dal Direttore dei Lavori;
- Liste delle eventuali prestazioni in economia che sono tenute a cura dell’appaltatore e sono sottoposte settimanalmente al visto del direttore dei lavori e dei suoi collaboratori (in quanto tali espressamente indicati sul libro giornale), per poter essere accettate a contabilità e dunque retribuite.
63.2. L’appaltatore deve produrre alla direzione dei lavori un’adeguata documentazione fotografica relativa alle lavorazioni di particolare complessità, o non più ispezionabili o non più verificabili dopo la loro esecuzione ovvero a richiesta della direzione dei lavori. La documentazione fotografica, in formati riproducibili agevolmente, a colori, eseguita con pellicola negativa e/o con fotocamere digitali, dovrà riprodurre in modo automatico e non modificabile la data e l’ora nelle quali sono state fatte le relative riprese.
63.3. L’Appaltatore deve fornire alla Stazione Appaltante la documentazione necessaria alla restituzione dell’intervento di restauro attraverso la produzione di disegni “as-build”, relazioni e documentazione fotografica che documentino le lavorazioni eseguite ed il loro effetto.
63.4. Entro 30 giorni dalla consegna dei lavori l’Appaltatore deve eseguire a proprio carico il rilievo delle reti impiantistiche e fognarie esistenti e produrre gli schemi dell’andamento degli scarichi fognari e delle acque bianche con i dettagli degli allacciamenti, il tutto da sottoporre alla D.L. per approvazione.
63.5. Nel caso in cui, a seguito di verifiche effettuate ai sensi dell'art. 10, comma 1, del D.P.R. 252/1998 (Regolamento recante norme per la semplificazione dei procedimenti relativi al rilascio delle comunicazioni e delle informazioni antimafia) emergano elementi relativi a tentativi di infiltrazione mafiosa nelle società o imprese interessate a qualsiasi titolo nell'esecuzione dei lavori, si avrà la risoluzione di diritto del contratto con l'appaltatore o il concessionario e la revoca immediata dell'autorizzazione al sub-contratto;
63.6. Sono soggetti alla preventiva autorizzazione della Stazione Appaltante gli affidamenti di sub-contratti che non possano classificarsi come subappalti, appartenenti alle seguenti categorie:
- Trasporto di materiale a discarica;
- Smaltimento apparecchiature elettriche ed elettroniche;
- Smaltimento di rifiuti;
- Noli a caldo e a freddo di macchinari;
- Forniture di ferro lavorato;
- Servizi di guardiania dei cantieri.
63.7. L'impresa aggiudicataria, le imprese subappaltatrici e ogni altro soggetto che intervenga a qualunque titolo nella realizzazione dell'intervento, si obbligano a denunciare tempestivamente alle Forze di Polizia e all'Autorità giudiziaria ogni illecita richiesta di denaro, prestazione o altra utilità, ovvero offerta di protezione che venga avanzata all'atto dell'assunzione o nel corso dell'esecuzione dei lavori nei confronti di un suo rappresentante o di un suo dipendente, nonché a segnalare alla Prefettura e alla Stazione Appaltante la formalizzazione di tale denuncia. L'inosservanza dell'impegno integra una fattispecie di inadempimento contrattuale, consentendo alla Stazione Appaltante di chiedere la risoluzione del contratto d'appalto;
63.8. E' fatto obbligo all'impresa aggiudicataria e all'eventuale subappaltatore di trasmettere, almeno sette giorni prima dell'inizio dei lavori nonché entro due giorni in caso di modifiche successive, l'elenco nominativo del personale a qualsiasi titolo operante presso il cantiere. In caso di inottemperanza, è facoltà della Stazione Appaltante recedere dal vincolo contrattuale, previa comunicazione scritta.
63.9. L’Appaltatore assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della Legge 13/08/2010 n° 136 e s.m.i.. L’Appaltatore si impegna altresì a dare immediata comunicazione alla Stazione Appaltante ed alla Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo della Provincia di Savona della notizia dell’inadempimento della propria Controparte (Subappaltatore / Subcontraente) agli obblighi di tracciabilità finanziaria.
63.10. Iscrizione alla Camera di Commercio, Industria , Artigianato e Agricoltura (o equivalente in paesi UE) categorie di lavoro a) – b) – g);
63.11. Possesso della qualificazione SOA prevista per i lavori in oggetto per la relativa classe e categoria nello specifico categoria specializzata OS30 (Impianti interni elettrici, telefonici, radiotelefonici e televisivi), allegato “A”
D.P.R. 5/10/2010 n. 207 - Classifica II;
63.12. Idoneità operativa: elenco mezzi propri e personale qualificato;
63.13. La Ditta al momento della partecipazione alla gara deve offrire di dotarsi, in caso di aggiudicazione, di una sede operativa vicino alla Stazione Appaltante (entro 50 km da Savona). Da aggiudicazione avvenuta e per tutta la durata dell’appalto la Ditta appaltatrice deve avere una sede operativa nelle vicinanze della Stazione Appaltante.
63.14. La disponibilità di una sede operativa nelle vicinanze del servizio va intesa come impegno a dotarsene in caso di aggiudicazione.
63.15. La Ditta in tale sede deve avere mezzi propri e personale qualificato in numero adeguato dedicati all’appalto in oggetto che in tale sede sarà, inoltre, presente un adeguato magazzino ricambi contenente componenti di prima necessità per le eventuali riparazioni.
Art. 64. Custodia del cantiere
64.1. E’ a carico e a cura dell’appaltatore la custodia e la tutela del cantiere, di tutti i manufatti e dei materiali in esso esistenti, anche se di proprietà della Stazione appaltante e ciò anche durante periodi di sospensione dei lavori e fino alla presa in consegna dell’opera da parte della Stazione appaltante.
64.2. Qualora le lavorazioni comportino la costituzione di aperture temporanee dell’involucro dell’edificio tali da renderlo facilmente accessibile nelle ore notturne, ai sensi dell’articolo 22 della legge 13 settembre 1982, n. 646, l’appaltatore dovrà predisporre la custodia continuativa affidata a personale provvisto di qualifica di guardia particolare giurata; la violazione della presente prescrizione comporta la sanzione dell’arresto fino a tre mesi o dell’ammenda da Euro 51,65 a Euro 516,46.
Art. 65. Cartello di cantiere
65.1. L’appaltatore deve predisporre ed esporre in sito n°2 esemplari di cartello indicatore, con le dimensioni minime di ml. 1,00 di base e ml. 2,00 di altezza, recanti le descrizioni di cui alla Circolare del Ministero dei LL.PP. dell’1giugno 1990, n. 1729/UL, e comunque sulla base di quanto indicato nella allegata tabella “B”, curandone i necessari aggiornamenti periodici.
65.2. Il cartello di cui al punto 1, dovrà essere corredato da rappresentazioni del progetto, con render, immagini e grafici esemplificativi dello stato finale dei lavori, chiari e leggibili dalla collettività;
65.3. Il cartello dovrà essere esposto in prossimità dell’ingresso al cantiere in posizione ben visibile dal passaggio pubblico.
Art. 66. Documenti da custodire in cantiere
66.1. . Documenti generali:
- Copia iscrizione CCIAA;
- Libro matricola dei dipendenti;
- Registro infortuni vidimato dall’ASL di competenza territoriale;
- Il Piano di Coordinamento e Sicurezza;
- Cartello di identificazione del cantiere (ai sensi della Circolare del Ministero dei Lavori Pubblici del 01/06/1990 n. 1729/UL);
- Copia dei verbali/autorizzazioni della Stazione appaltante all’inizio lavori con allegato progetto esecutivo dell’opera;
- Programma lavori;
- I verbali relativi a verifiche, visite ispezioni, effettuate dagli Organi di Xxxxxxxxx
66.2. Documenti relativi alla prevenzione e protezione d.lgs. 81/08:
- Nomine;
- Copia della notifica inviata agli organi competenti (ASL ed Ispettorato del Lavoro) con l’indicazione del responsabile del servizio protezione e prevenzione dell’impresa;
- Copia della lettera di incarico con l’indicazione del nominativo del Medico competente nominato dall’impresa;
- Indicazione, anche a mezzo di avviso a tutti i lavoratori, dei lavoratori addetti alle emergenze: pronto soccorso ed antincendio;
- Indicazione, anche a mezzo di avviso, del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza;
- Copia del documento di valutazione dei rischi e programma attuativo delle Misure di sicurezza;
- Copia dei documenti che attestano l’attività informativa e formativa erogata nei confronti dei lavoratori;
- Copia del piano di sorveglianza sanitaria;
- Registro delle visite mediche cui dovranno essere sottoposti i Lavoratori per gli accertamenti sanitari preventivi e periodici; esso dovrà sistematicamente contenere il giudizio di idoneità, il tipo di accertamento eseguito, le eventuali prescrizioni e le successive scadenze;
- Certificati di idoneità per eventuali lavoratori minorenni;
- Copia dei tesserini individuali di registrazione della vaccinazione antitetanica;
66.3. Documenti relativi alle Imprese subappaltatrici:
- Copia iscrizione alla CCIAA;
- Autorizzazione antimafia rilasciata dalla Prefettura di competenza;
- Attestazione SOA;
- Certificati regolarità contributiva INPS, INAIL, Cassa Edile;
- Nel caso di utilizzo di sistemi di sollevamento: certificati di verifica periodica e della fotocopia del libretto;
- Copia del Piano di Sicurezza sottoscritto dall’Impresa subappaltatrice;
- Documento sottoscritto dall’Impresa subappaltatrice indicante il Direttore tecnico di cantiere e della Sicurezza.
66.4. Documenti relativi a macchine, attrezzature ed impianti:
- Apparecchi di sollevamento (se previsti):
- Libretto di omologazione relativo agli apparecchi di sollevamento ad azione non manuale;
- Copia della denuncia di installazione per gli apparecchi di sollevamento di portata superiore ai 200 Kg;
- Verifica delle funi, riportata sul libretto di omologazione (trimestrale);
- Verbale di verifica del funzionamento e dello stato di conservazione per gli apparecchi di sollevamento con portata superiore ai 200 Kg (annuale);
- Documenti relativi macchine ed attrezzature di lavoro
- Copia dei documenti e libretti di istruzione e manutenzione (con annotazione delle manutenzioni effettuate), di tutte le attrezzature e macchine presenti nel cantiere.
Art. 67. Adempimenti di fine lavori
67.1. Entro 30 giorni dalla fine dei lavori l’Appaltatore dovrà consegnare al Direttore dei lavori al seguente documentazione:
- Dichiarazioni di conformità ai sensi delle vigenti normative di tutti gli eventuali impianti installati, completi di ogni allegato, debitamente aggiornato;
- Certificazioni riguardanti le caratteristiche dei manufatti posati;
- Referenze riguardanti le case produttrici dei materiali posati ed ogni altra utile indicazione per il reperimento a distanza di tempo dei materiali di ricambio;
- Ogni altra documentazione necessaria ad integrare il fascicolo informativo allegato al piano di sicurezza.
67.2. A distanza di tre mesi dalla conclusione dei lavori l’Appaltatore dovrà eseguire un controllo completo di tutta la pavimentazione e degli altri dispositivi posati per verificarne la funzionalità. L’attestazione dell’avvenuta esecuzione di tale operazioni a cura dell’Appaltatore costituirà elemento integrante alle operazioni di collaudo o di regolare esecuzione.
Art. 68. Spese contrattuali, imposte, tasse
68.1. Sono a carico dell’appaltatore senza diritto di rivalsa:
- Le spese contrattuali;
- Le tasse e gli altri oneri per l’ottenimento di tutte le licenze tecniche occorrenti per l’esecuzione dei lavori e la messa in funzione degli impianti;
- Le tasse e gli altri oneri dovuti ad enti territoriali (occupazione temporanea di suolo pubblico, passi carrabili, permessi di scarico, canoni di conferimento a discarica ecc.) direttamente o indirettamente connessi alla gestione del cantiere e all’esecuzione dei lavori;
- Le spese, le imposte, i diritti di segreteria e le tasse relativi al perfezionamento e alla registrazione del contratto.
68.2. Sono altresì a carico dell’appaltatore tutte le spese di bollo per gli atti occorrenti per la gestione del lavoro dalla consegna alla data di emissione del certificato di collaudo o regolare esecuzione.
68.3. A carico dell’appaltatore restano inoltre le imposte e gli altri oneri, che, direttamente o indirettamente gravino sui lavori e sulle forniture oggetto dell’appalto.
68.4. Il presente contratto è soggetto all’imposta sul valore aggiunto (I.V.A.). L’’I.V.A. è regolata dalla legge; tutti gli importi citati nel presente capitolato speciale d’appalto si intendono I.V.A. esclusa.
VALUTAZIONE DEI LAVORI - CONDIZIONI GENERALI
Art. 69. Premessa
69.1. Nei prezzi contrattuali sono compresi tutti gli oneri ed obblighi richiamati nel presente Capitolato e negli altri atti contrattuali che l'Appaltatore dovrà sostenere per l'esecuzione di tutta l'opera e delle sue parti nei tempi e modi prescritti.
69.2. L'esecuzione dell'opera in questione dovrà comunque, avvenire nella completa applicazione della disciplina vigente relativa alla materia, includendo tutte le fasi contrattuali, di progettazione, di messa in opera, di prevenzione infortuni e tutela dei lavoratori, della sicurezza, ecc. includendo qualunque altro aspetto normativo necessario al completamento dei lavori nel rispetto delle specifiche generali e particolari già citate.
69.3. I prezzi contrattualmente definiti sono accettati dall'Appaltatore nella più completa ed approfondita conoscenza delle quantità e del tipo di lavoro da svolgere rinunciando a qualunque altra pretesa di carattere economico che dovesse derivare da errata valutazione o mancata conoscenza dei fatti di natura geologica, tecnica, realizzativa o normativa legati all'esecuzione dei lavori.
69.4. Le eventuali varianti che comportino modifiche sostanziali al progetto (ampliamenti o riduzioni di cubatura, aggiunta o cancellazione di parti dell'opera, ecc.), dovranno essere ufficialmente autorizzate dalla Direzione dei Lavori e contabilizzate a parte secondo le condizioni contrattuali previste per tali lavori; non sono compresi, in questa categoria, i lavori di rifacimento richiesti per cattiva esecuzione o funzionamento
difettoso che dovranno essere eseguiti a totale carico e spese dell'Appaltatore.
69.5. Il prezzo previsto per tutte le forniture di materiali e di impianti è comprensivo, inoltre, dell'onere per l'eventuale posa in periodi diversi di tempo, qualunque possa essere l'ordine di arrivo in cantiere dei materiali forniti dall'Appaltatore.
69.6. Queste norme si applicano per tutti i lavori indicati dal presente Capitolato (eseguiti in economia, a misura, a corpo, ecc.) e che saranno, comunque, verificati in contraddittorio con l'Appaltatore; si richiama espressamente, in tal senso, l'applicazione dell'Elenco Prezzi indicato nei documenti che disciplinano l'Appalto.
Art. 70. Valutazione dei lavori
70.1. Il prezzo a corpo indicato nel contratto comprende e compensa tutte le lavorazioni, i materiali, gli impianti, i mezzi e la mano d'opera necessari alla completa esecuzione delle opere richieste dalle prescrizioni progettuali e contrattuali, dalle indicazioni della Direzione dei Lavori e da quanto altro, eventualmente specificato, nella piena osservanza della normativa vigente e delle specifiche del presente Capitolato.
70.2. Sono incluse nell'importo a corpo tutte le opere come descritto nel progetto o nel contratto, nel presente Capitolato o in tutti gli altri elaborati progettuali comprendendo tutte le lavorazioni e parti di esse necessarie per dare l'opera completamente finita e funzionale in ogni dettaglio.
70.3. Il prezzo convenuto non può essere modificato sulla base della verifica della quantità o della qualità della prestazione.
Art. 71. Disposizioni
71.1. L'Appaltatore è tenuto ad eseguire le opere indicate in base ai disegni di progetto ed alle prescrizioni già citate senza introdurre alcuna variazione che non sia ufficialmente autorizzata; eventuali modifiche di dettaglio dovranno essere autorizzate dalla D.L. e comunque non costituiranno variazione relativamente al prezzo complessivamente stabilito, che costituisce il prezzo di contratto.
Art. 72. Opere provvisionali
72.1. Le opere provvisionali, gli apprestamenti e le attrezzature atti a garantire, per tutta la durata dei lavori, la prevenzione degli infortuni e la tutela della salute dei lavoratori sono oggetto di specifico capitolato.
72.2. Le principali norme riguardanti i ponteggi e le impalcature, i ponteggi metallici fissi, i ponteggi mobili, ecc., sono contenute nel d.lgs. 81/2008 e s.m.i.
Art. 73. Noleggi
73.1. I noli devono essere espressamente richiesti, con ordine di servizio, dalla Direzione dei Lavori e sono retribuibili solo se non sono compresi nei prezzi delle opere e/o delle prestazioni.
73.2. Le macchine ed attrezzi dati a noleggio devono essere in perfetto stato di esercizio ed essere provvisti di tutti gli accessori necessari per il loro funzionamento.
73.3. Sono a carico esclusivo dell’Impresa la manutenzione degli attrezzi e delle macchine affinché siano in costante efficienza.
73.4. Il nolo si considera per il solo tempo effettivo, ad ora o a giornata di otto ore, dal momento in cui l’oggetto noleggiato viene messo a disposizione del committente, fino al momento in cui il nolo giunge al termine del periodo per cui è stato richiesto.
73.5. Nel prezzo sono compresi: i trasporti dal luogo di provenienza al cantiere e viceversa, il montaggio e lo smontaggio, la manodopera, i combustibili, i lubrificanti, i materiali di consumo, l’energia elettrica, lo sfrido e tutto quanto occorre per il funzionamento dei mezzi. I prezzi dei noli comprendono le spese generali e l’utile dell’imprenditore.
73.6. Per il noleggio dei carri e degli autocarri verrà corrisposto soltanto il prezzo per le ore di effettivo lavoro, rimanendo escluso ogni compenso per qualsiasi altra causa o perditempo.
Art. 74. Trasporti
74.1. Il trasporto è compensato a metro cubo di materiale trasportato, oppure come nolo orario di automezzo funzionante.
74.2. Se la dimensione del materiale da trasportare è inferiore alla portata utile dell’automezzo richiesto a nolo, non si prevedono riduzioni di prezzo.
74.3. Nei prezzi di trasporto è compresa la fornitura dei materiali di consumo e la manodopera del conducente.
74.4. Per le norme riguardanti il trasporto dei materiali si veda il D.P.R. 7 gennaio 1956, capo VII e successive modificazioni.
Art. 75. Privacy
75.1. In ottemperanza agli obblighi derivanti dal Regolamento Europeo 2016/679 Regolamento Generale sulla protezione dei dati (in seguito Regolamento Europeo) relativi alla verifica di affidabilità del futuro aggiudicatario della gara in oggetto prevista per la designazione quale Responsabile del trattamento dati ai sensi dell’art. 28 del Regolamento Europeo e in osservanza del principio di responsabilizzazione (accountability) di cui all’art. 5, comma 2 del Regolamento Europeo, le ditte partecipanti alla procedura in parola si impegnano a corredare l’offerta formalizzata delle seguenti specifiche, procedure e tutele volte alla protezione del dati, della dignità, delle libertà fondamentali e dei diritti dell’individuo, nonché della valutazione di impatto privacy. Le specifiche indicate dalle Iettere da a) a f) dovranno essere oggetto di specifica dichiarazione, contenente le modalità esecutive, riguardante:
a) le finalità perseguite nel trattamento dati, quali già precisate dalla stazione appaltante, garantendo il rispetto delle medesime ed
illustrando quelle ulteriori perseguite, impegnandosi in tale ipotesi a illustrare e produrre atti e garanzie necessarie volti ad informare previamente l’interessato nel caso di ulteriore trattamento dei dati per finalità diverse da quelle per cui i dati verranno raccolti ed a trattare i dati in conformità al dettato normativo;
b) di non comunicare, diffondere o condividere con terzi, neppure se
individuati come sub gestori di procedure ovvero di attività, i dati oggetto di trattamento, salvo esplicita autorizzazione del titolare ovvero per adempimenti di Xxxxx;
c) di gestire i diritti degli interessati e le relative banche dati a termini di legge;
d) di comunicare tempestivamente al titolare e, comunque entro e non oltre 5 giorni, preferibilmente via pec ovvero per posta elettronica ordinaria indirizzata al Responsabile della Protezione dei dati, le richieste di esercizio dei diritti ricevute da eventuali interessati al fine di
consentire all’Azienda Sanitaria ed Ente/lstituto del Servizio Sanitario Regionale di adempiere agli obblighi stabiliti per legge europea;
e) di aver fatto sottoscrivere ai propri dipendenti o ai sottoposti alla sua autorità, che trattano i dati in parola, un patto di riservatezza, individuando altresì, per ciascuno di essi o per categoria, uno specifico ambito di trattamento dei dati collegato alle mansioni ricoperte, in relazione alle funzioni loro attribuite per svolgere il presente incarico;
f) di osservare, applicare ed attuare, anche per conto di eventuali terzi
affidatari, le disposizioni del Regolamento Europeo, con particolare riguardo alle misure di sicurezza organizzative e tecniche idonee adottate.
75.2. Nelle procedura di gara dovrà anche essere inserita la clausola secondo cui l’inadempimento di quanto disposto ai singoli punti da a) a f), comunque verificatosi, costituisce inadempimento grave, causa di risoluzione di diritto del contratto di affidamento ovvero di caducazione dell’atto deliberativo dì adesione aziendale al servizio in parola ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 1456 c.c., fatto salvo il ristoro di eventuali danni inerenti e/o derivanti da tali violazioni e l’obbligo di segnalazione al Garante per la protezione dei dati. L’esercizio di tale facoltà è effettuato con comunicazione scritta unilaterale a carattere recettizio. In riferimento agli obblighi di comunicazione previsti dagli articoli precedenti, la struttura farà riferimento al Responsabile della Protezione dei dati Aziendale. Le disposizioni del presente atto prevalgono su eventuali clausole contrattuali contrastanti. Inoltre l’attività sostanziale, sottesa alla presente gara ovvero da eseguirsi a seguito di questa, resta nell’esclusiva responsabilità dell’aggiudicatario che è tenuto a rispondere direttamente, a tutti gli effetti di Legge, con manleva per eventuali violazioni di norme, inadempimenti giuridici, inosservanze regolamentari, nonché per i danni inerenti/derivanti dal trattamento dati inerente o derivanti dalle attività di gara di cui gli aderenti alle risultanze di gara possano essere chiamati a rispondere sia civilmente, sia in punto privacy.
Ulteriori norme speciali
Art. 76. Norme derivanti dal decreto-legge 16 luglio 2020,
n. 76 coordinato con la legge di conversione 11 settembre 2020, n. 120, recante: «Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale.».
76.1. Tempi del procedimento. Ai sensi art. 1 comma 1 del decreto l’aggiudicazione definitiva del contraente avviene entro due mesi dall’avvio del procedimento. Pertanto è fatto obbligo all’aggiudicatario di fornire tutta la documentazione richiesta dalla Stazione Appaltante entro 3 giorni lavorativi dalla richiesta. La previsione si applica
• Al soccorso istruttorio
• Alla richiesta di documentazione per perfezionare affidamento e contratto
• Alla richiesta di documentazione per perfezionare il DUVRI
• Alla richiesti di POS e di tutta la documentazione inerente la sicurezza
• A tutta la documentazione in genere preliminare alla firma del contratto
76.2. In caso di mancato rispetto dei termini la Stazione appaltante potrà procedere di diritto, ai sensi dell’articolo citato
• All’esclusione dalla procedura
• Alla risoluzione del contratto per inadempimento
Art. 77. Gestione dei rifiuti
77.1. Per i rifiuti prodotti nell’ambito dell’appalto, l’appaltatore assume il ruolo di “produttore iniziale del rifiuto”, pertanto assume la completa responsabilità del rispetto della normativa Dlgs 152/2006 in termini di classificazione, gestione, trasporto e smaltimento del rifiuto generato.
L’appaltatore dovrà consegnare al Direttore dei Lavori una copia dei formulari rifiuti debi-tamente compilati e riportanti l’accettazione da parte del centro di smaltimento.
L’appaltatore potrà, nell’esercizio della propria autonomia imprenditoriale, ricorrere a siti di stoccaggio provvisorio autorizzati. In questo caso la consegna dei formulari rifiuti potrà avvenire ogni quadrimestre.
Art. 78. Misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus covid-19
78.1. Vista la natura e tipologia di appalto, gli oneri per le misure scaturenti dai “protocolli CO-VID-19” sono a carico dell’appaltatore.
78.2. I costi valutati nell’ordinanza del presidente della giunta regionale Regione Liguria numero 48/2020, “Misure in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19: Indicazioni operative per la salute e la sicurezza nei cantieri di opere pub-bliche.” Sono inclusi nel corrispettivo dell’appalto.
78.3. Si rimanda all’allegato F “Documento sulla Sicurezza COVID-19”.
Art. 79. TABELLA «A»
PARTI DI LAVORAZIONI OMOGENEE - CATEGORIE CONTABILI
(ai fini della contabilità e delle varianti in corso d’opera - articolo 5)
D.M. 10 novembre 2016, n. 248
Art.89 comma 11 D.lgs. 18 aprile 2016, n.50 Categorie omogenee
Requisito di specializzazione : OS30 class. II - Impianti interni, elettrici, telefonici, radiotelefonici, e televisivi.
A CORPO
a) Nuovi lavori e manutenzione straordinaria | 130 000,00 € |
b) Lavori di adeguamento UNI11224 | 170 795,98 € |
c) Manutenzione ordinaria, verifiche e reperibilità | 72 320,00 € |
d) TOTALE LAVORI A CORPO (a+b+c) inclusa sicurezza | 373 115,98 € |
DI CUI ONERI SICUREZZA NON SOGGETTI AL RIBASSO | 10 404,92 € |
e) IVA 22% su d | 82 085,52 € |
Ammontare complessivo dell’appalto (d+e) | 455 201,50 € |
S.C. PATRIMONIO E GESTIONE TECNICA Il Responsabile Unico del Procedimento
Xxx. Xxxxx Xxxxxxxxx
In allegato : All. A) Elenco Prezzi
ASL2 - Regione Liguria S.C. Patrimonio e Gestione Tecnica | ||
OGGETTO: COMMITTENTE: | pag. 1 ELENCO PREZZI Lavori di manutenzione straordinaria, programmata, accidentale ed adeguamento normativo di tutti i sistemi di rivelazione incendi installati presso l'A.S.L. per 12 mesi dal 01/01/2021 al 31/12/2021. ASL 2 – Sistema Sanitario Regione Liguria Data, 12/11/2020 IL TECNICO Xxx. Xxxxx Xxxxxxxxx | |
Capitolato Speciale di Appalto: Lavori di manutenzione straordinaria, programmata, accidentale ed adeguamento normativo di tutti i sistemi di rivelazione incendi installati presso l'A.S.L. 2 per 12 mesi dal 01/01/2021 al 31/12/2021
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PriMus by Xxxxx Xxxxxxxxxx - copyright ACCA software S.p.A.
Num.Ord. TARIFFA | D E S C R I Z I O N E D E L L' A R T I C O L O | unità di misura | P R E Z Z O UNITARIO |
Nr. 1 01- RU.M01.E 01.030 | Impianti Elettrici Idraulici Riscaldamento Installatore 2° cat. | ||
euro (ventisette/60) | h | 27,60 | |
Nr. 2 01- RU.M01.N X.0000 | Xxxxxx annuale per servizio di pronta disponibilità 24/24 h inteso compreso di chiamate illimitate richieste dal personale preposto ASL2 in qualsiasi orario notturno feriale, festivo e notturno festivo. | ||
euro (settemilatrecento/00) | a corpo | 7´300,00 | |
Nr. 3 30.E05.A0 5.010 | Sola posa in opera di tubo flessibile con parete corrugata, con/senza tiracavo, posto in opera sottotraccia, compresa la sola posa in opera dei raccordi (manicotti, pressatubi, ecc) escluse le opere murarie. Del diametro fino a 32 mm | ||
euro (due/98) | m | 2,98 | |
Nr. 4 30.E05.A0 5.015 | idem c.s. Del diametro da 33 mm a 63 mm | ||
euro (tre/64) | m | 3,64 | |
Nr. 5 30.E05.B0 5.010 | Sola posa in opera di tubo rigido in PVC, per impianti elettrici, posto in opera "a vista" su pareti o soffitti, fissato con opportuni supporti e tasselli, questi compresi, ad interasse di 40 cm circa, compresa la sola posa degli eventuali raccordi (curve, manicotti, raccordi, ecc) escluse eventuali opere murarie ad eccezione della posa in opera dei suddetti tasselli e supporti. Del diametro fino a 32 mm | ||
euro (tre/00) | m | 3,00 | |
Nr. 6 30.E05.B0 5.015 | idem c.s. Del diametro da 33 mm a 50 mm | ||
euro (quattro/05) | m | 4,05 | |
Nr. 7 30.E05.C0 5.010 | Sola posa in opera di tubo di acciaio zincato filettabile, per impianti elettrici, posto in opera "a vista" su pareti o soffitti, fissato con opportuni supporti e tasselli, questi compresi, ad interasse di 40 cm circa, compresa la sola posa degli eventuali raccordi (curve, manicotti, raccordi, ecc). Del diametro interno fino a 20 mm | ||
euro (undici/05) | m | 11,05 | |
Nr. 8 30.E05.C0 5.015 | idem c.s. diametro interno da 21 mm a 32 mm | ||
euro (dodici/21) | m | 12,21 | |
Nr. 9 30.E05.C0 5.020 | idem c.s. diametro interno da 33 mm a 63 mm | ||
euro (sedici/25) | m | 16,25 | |
Nr. 10 30.E05.D0 5.010 | Sola posa in opera di cavidotto corrugato, posto in opera interrato, compreso la sola posa dei manicotti, escluse le opere murarie e di scavo. Del diametro esterno da 40 a 75 mm | ||
euro (uno/96) | m | 1,96 | |
Nr. 11 30.E05.D0 5.015 | idem c.s. esterno da 90 a 110 mm | ||
euro (due/62) | m | 2,62 | |
Nr. 12 30.E05.D0 5.020 | idem c.s. esterno da 125 a 160 mm | ||
euro (tre/92) | m | 3,92 | |
Nr. 13 30.E05.E05 .010 | Sola posa in opera di pozzetto per cavidotti in materiali plastici e simili, compreso il puntamento del pozzetto nello scavo con malta cementizia, la sola posa del relativo chiusino e dei necessari raccordi. Delle dimensioni nette interne di circa da 200x200x200 a 300x300x300 mm | ||
euro (quindici/17) | cad | 15,17 |
Nr. 14 30.E05.E05 .015 | idem c.s. circa da 400x400x400 mm a 500x500x500 mm | ||
euro (venti/36) | cad | 20,36 | |
Nr. 15 30.E05.F05 .010 | Sola posa in opera di cassetta di derivazione da incasso, posta in opera in apposita sede, questa esclusa, compreso puntamento nella sede con malta cementizia e la sola posa del relativo coperchio e degli eventuali setti separatori. Delle dimensioni circa da 196 x 152 x 75 mm a 392 x 152 x 75 mm | ||
euro (sei/62) | cad | 6,62 | |
Nr. 16 30.E05.F05 .030 | idem c.s. circa da 480 x 160 x 75 mm a 516 x 294 x 90 mm | ||
euro (otto/66) | cad | 8,66 | |
Nr. 17 30.E05.F10 .010 | Sola posa in opera cassetta di derivazione da parete, completa di coperchio a vite, compresi i necessari tasselli di fissaggio e la posa degli eventuali setti separatori. Dimensioni circa da 100 x 100 x 50 mm a 240 x 190 x 90 mm | ||
euro (sei/55) | cad | 6,55 | |
Nr. 18 30.E05.F10 .030 | idem c.s. circa da 300 x 220 x 120 mm a 460 x 380 x 120 mm | ||
euro (sette/53) | cad | 7,53 | |
Nr. 19 30.E05.G0 5.010 | Sola posa in opera di canale o minicanale, in materiale plastico, per cavi, tubazioni e simili, in opera a parete, fissato con appositi tasselli ad espansione, questi compresi; inclusa la sola posa del coperchio, degli eventuali raccordi (curve, manicotti, raccordi, ecc), delle eventuali divisioni interne ed i relativi accessori/pezzi speciali. Della sezione fino a 1200 mm² | ||
euro (otto/18) | m | 8,18 | |
Nr. 20 30.E05.G0 5.015 | idem c.s. Della sezione oltre 1200 fino a 9000 mm² | ||
euro (dieci/17) | m | 10,17 | |
Nr. 21 30.E05.G1 0.010 | Sola posa in opera di battiscopa o cornice, per cavi, tubazioni e simili, in opera a parete, fissato con appositi tasselli ad espansione, questi compresi; inclusa la sola posa del coperchio, degli eventuali raccordi (curve, manicotti, raccordi, ecc), delle eventuali divisioni interne ed i relativi accessori/pezzi speciali. in PVC. | ||
euro (sei/22) | m | 6,22 | |
Nr. 22 30.E05.H0 5.010 | Sola posa in opera di canalina metallica portacavi, compreso la sola posa del coperchio, dei relativi pezzi speciali e delle necessarie giunzioni, la fornitura e posa delle viti di giunzione e dei collegamenti equipotenziali. Esclusa la fornitura e posa delle mensole di fissaggio. Della sezione fino a 100 x 75 mm | ||
euro (dieci/23) | m | 10,23 | |
Nr. 23 30.E05.H0 5.015 | idem c.s. Della sezione da 150 x 75 a 300 x 75 mm | ||
euro (tredici/60) | m | 13,60 | |
Nr. 24 30.E05.H0 5.020 | idem c.s. Della sezione da 400 x 75 a 500 x 75 mm | ||
euro (sedici/29) | m | 16,29 | |
Nr. 25 30.E05.H1 5.010 | Sola posa in opera di mensola di sostegno per canaline metalliche, sistemata ad interasse come previsto dalle specifiche di montaggio delle canaline, fissata su strutture murarie mediante tasselli di acciaio o punti di muratura ove necessario, questi compresi. Per mensole della larghezza del piano di appoggio fino a 205 mm | ||
euro (otto/85) | cad | 8,85 | |
Nr. 26 30.E05.H1 5.015 | idem c.s. di appoggio da 305 a 405 mm | ||
euro (nove/84) | cad | 9,84 | |
Nr. 27 30.E05.H1 5.020 | idem c.s. di appoggio da 506 a 606 mm | ||
euro (undici/82) | cad | 11,82 | |
Nr. 28 30.E10.A0 5.010 | posa in opera di cassetta portafrutto da incasso, in apposita sede, questa esclusa, compreso puntamento nella sede con malta cementizia, del tipo fino a sei posti |
euro (due/78) | cad | 2,78 | |
Nr. 29 30.E10.A1 0.010 | posa in opera di cassetta portafrutto da parete, compreso tasselli di fissaggio, del tipo fino a tre apparecchi | ||
euro (quattro/08) | cad | 4,08 | |
Nr. 30 30.E15.A0 5.005 | Sola posa in opera di conduttori, posti entro tubazioni già predisposte, con o senza filo guida, compreso etichettatura cavo/conduttore; per uno o piu' cavi anche multipolari posti contemporaneamente entro la stessa canalizzazione, della sezione totale di rame fino a 5 mm² | ||
euro (uno/68) | m | 1,68 | |
Nr. 31 30.E15.A0 5.010 | idem c.s. di rame oltre 5 fino a 10 mm² | ||
euro (uno/89) | m | 1,89 | |
Nr. 32 30.E15.A0 5.015 | idem c.s. di rame oltre 10 fino a 16 mm² | ||
euro (due/36) | m | 2,36 | |
Nr. 33 30.E15.A0 5.020 | idem c.s. di rame oltre 16 fino a 30 mm² | ||
euro (due/69) | m | 2,69 | |
Nr. 34 30.E15.A0 5.025 | idem c.s. di rame oltre 30 fino a 70 mm² | ||
euro (tre/70) | m | 3,70 | |
Nr. 35 30.E15.A0 5.030 | idem c.s. di rame oltre 70 fino a 140 mm² | ||
euro (cinque/72) | m | 5,72 | |
Nr. 36 30.E15.B0 5.005 | Sola posa in opera di conduttori, posti entro canali o passerelle, compreso: etichettatura cavo/conduttore, fissaggio con fascette; per uno o piu' cavi anche multipolari posti contemporaneamente entro la stessa canalizzazione, della sezione totale di rame fino a 5 mm² | ||
euro (uno/68) | m | 1,68 | |
Nr. 37 30.E15.B0 5.010 | idem c.s. di rame oltre 5 fino a 10 mm² | ||
euro (uno/95) | m | 1,95 | |
Nr. 38 30.E15.B0 5.015 | idem c.s. di rame oltre 10 fino a 16 mm² | ||
euro (due/42) | m | 2,42 | |
Nr. 39 30.E15.B0 5.020 | idem c.s. di rame oltre 16 fino a 30 mm² | ||
euro (due/83) | m | 2,83 | |
Nr. 40 30.E15.B0 5.025 | idem c.s. di rame oltre 30 fino a 70 mm² | ||
euro (tre/77) | m | 3,77 | |
Nr. 41 30.E15.B0 5.030 | idem c.s. di rame oltre 70 fino a 140 mm² | ||
euro (cinque/87) | m | 5,87 | |
Nr. 42 30.E15.B0 5.035 | idem c.s. di rame oltre 140 fino a 240 mm² | ||
euro (otto/37) | m | 8,37 |
Nr. 43 30.E15.C0 5.005 | Sola posa in opera di conduttori fissati su fune metallica o simile (questa esclusa) con idonee fascette di rame o di zinco, per altezze fino a 3,50 m, compreso: etichettatura cavo/conduttore, la fornitura e posa degli accessori per il fissaggio; per uno o piu' cavi anche multipolari, posti contemporaneamente, della sezione totale di rame fino a 30 mm² | ||
euro (sette/40) | m | 7,40 | |
Nr. 44 30.E15.C0 5.010 | idem c.s. di rame oltre 30 fino a 70 mm² | ||
euro (dieci/76) | m | 10,76 | |
Nr. 45 30.E15.C0 5.015 | idem c.s. di rame oltre 70 fino a 140 mm² | ||
euro (diciotto/84) | m | 18,84 | |
Nr. 46 30.E15.C1 0.005 | Sola posa in opera di conduttori fissati a parete con appositi tasselli e fascette di rame o di zinco, per altezze fino a 3,50 m, compreso: etichettatura cavo/conduttore, la fornitura e posa degli accessori per il fissaggio; per uno o piu' cavi anche multipolari, posti contemporaneamente, della sezione totale di rame fino a 30 mm² | ||
euro (otto/74) | m | 8,74 | |
Nr. 47 30.E15.C1 0.010 | idem c.s. di rame oltre 30 fino a 70 mm² | ||
euro (dodici/11) | m | 12,11 | |
Nr. 48 30.E15.C1 0.15 | idem c.s. di rame oltre 70 fino a 140 mm² | ||
euro (venti/86) | m | 20,86 | |
Nr. 49 30.E18.B0 5.010 | Sola posa in opera di giunto rapido in gel di tipo diritto o derivato, riaccessibile per cavi unipolari, compreso collegamento conduttori ad esso relativi, sezione fino a 16 mm² | ||
euro (quattro/18) | cad | 4,18 | |
Nr. 50 30.E18.B0 5.015 | idem c.s. relativi, sezione da 17 a 50 mm² | ||
euro (otto/71) | cad | 8,71 | |
Nr. 51 30.E18.B0 5.020 | idem c.s. relativi, sezione da 51 a 150 mm² | ||
euro (dodici/19) | cad | 12,19 | |
Nr. 52 30.E18.D0 5.010 | Sola posa in opera di morsetto unipolare in genere, compreso collegamento conduttori ad esso relativi, sezione fino a 16 mm² | ||
euro (uno/68) | cad | 1,68 | |
Nr. 53 30.E18.D0 5.015 | idem c.s. relativi, sezione oltre 16 mm² | ||
euro (uno/82) | cad | 1,82 | |
Nr. 54 30.E20.A0 5.010 | Sola posa in opera di corda di rame nuda, in scavo già predisposto, di sezione fino a 150 mm² | ||
euro (uno/67) | m | 1,67 | |
Nr. 55 30.E20.B0 5.005 | Sola posa in opera di profilato a croce, compreso la sola posa del morsetto/terminale e relativo collegamento a corda di rame o cavo, lunghezza fino a 2,00 m | ||
euro (undici/45) | cad | 11,45 | |
Nr. 56 30.E20.C0 5.010 | Sola posa in opera di piastra equipotenziale in apposita cassetta, questa esclusa, compreso la posa dei terminali ed il collegamento dei cavi ad essa collegati a cinque morsetti | ||
euro (quattordici/26) | cad | 14,26 |
Nr. 57 30.E20.C0 5.015 | idem c.s. collegati a dodici morsetti | ||
euro (ventiuno/00) | cad | 21,00 | |
Nr. 58 30.E20.D0 5.010 | Sola posa in opera di componenti "sistema di terra", compresa sola posa dei terminali ed il collegamento dei cavi ad essi collegati sezionatore di terra in apposita cassetta, questa esclusa | ||
euro (dieci/90) | cad | 10,90 | |
Nr. 59 30.E20.D0 5.015 | idem c.s. essi collegati fascetta nichelata | ||
euro (quattro/05) | cad | 4,05 | |
Nr. 60 30.E20.E05 .010 | Sola posa in opera di connettore per derivazione a T o giunzione dritta, morsetto o capicorda a vita e a compressione, compreso collegamento dei cavi ad esso collegati, per conduttori della sezione: fino 120 mm² | ||
euro (nove/75) | cad | 9,75 | |
Nr. 61 30.E23.A0 5.015 | Maglie o calate, compreso la sola posa degli appositi supporti su cui vanno poste in opera, nonché la fornitura e posa dei relativi accessori di fissaggio di qualsiasi natura e le necessarie sagomature. Realizzate con tondo di acciaio zincato del diametro fino a 10 mm | ||
euro (ventiquattro/15) | m | 24,15 | |
Nr. 62 30.E23.A0 5.025 | idem c.s. Realizzate con in tondo di rame del diametro di 10 mm | ||
euro (trentaquattro/47) | m | 34,47 | |
Nr. 63 30.E23.A0 5.030 | idem c.s. Realizzate con bandella delle dimensioni di 30 x 3 mm | ||
euro (ventitre/54) | m | 23,54 | |
Nr. 64 30.E23.A0 5.035 | idem c.s. Realizzate con bandella delle dimensioni di 40 x 4 mm | ||
euro (ventiotto/79) | m | 28,79 | |
Nr. 65 30.E23.B0 5.010 | Sola posa in opera di captatore, compreso fornitura e posa in opera dei relativi accessori di fissaggio ad asta | ||
euro (centotrentasei/33) | cad | 136,33 | |
Nr. 66 30.E23.C0 5.010 | Sola posa in opera di derivazione per maglie o calate, completa della relativa piastra di acciaio zincato e dei relativi accessori di fissaggio a croce | ||
euro (tredici/11) | cad | 13,11 | |
Nr. 67 30.E25.A0 5.005 | Sola posa in opera di apparecchi modulari in apposito cassetto, compreso la posa di supporto e placca ed il collegamento dei relativi conduttori tipo pulsante in genere | ||
euro (cinque/92) | cad | 5,92 | |
Nr. 68 30.E25.A0 5.010 | idem c.s. conduttori tipo presa tv coassiale e telefonica in genere | ||
euro (cinque/92) | cad | 5,92 | |
Nr. 69 30.E25.A0 5.015 | idem c.s. conduttori tipo connettore RJ45 in genere | ||
euro (dieci/45) | cad | 10,45 | |
Nr. 70 30.E25.A0 5.020 | idem c.s. conduttori tipo interruttore bipolare | ||
euro (sei/97) | cad | 6,97 | |
Nr. 71 30.E30.A0 5.005 | Sola posa in opera di apparecchio per funzioni speciali, tipo interruttore crepuscolare per esterno |
euro (dieci/10) | cad | 10,10 | |
Nr. 72 30.E30.A0 5.010 | Sola posa in opera di apparecchio per funzioni speciali, tipo termostato o cronotermostato | ||
euro (dieci/77) | cad | 10,77 | |
Nr. 73 30.E35.A0 5.005 | Cablaggio di quadro elettrico per utenze condominiali e/o residenziali, per apparecchiature con Icc sino 10KA. Compreso la posa in opera di tutte le apparecchiature; la fornitura e posa di: conduttori opportunamente numerati, canalizzazioni, morsettiere, supporti per apparecchiature, targhette, fino a 24 moduli, per ogni modulo | ||
euro (sei/73) | cad | 6,73 | |
Nr. 74 30.E35.A0 5.010 | idem c.s. fino a 72 moduli, per ogni modulo. | ||
euro (dodici/20) | cad | 12,20 | |
Nr. 75 30.E35.A1 0.005 | Sola posa in opera di apparecchio di comando e protezione modulare (moduli DIN) con Icc sino a 10KA, posto in opera in apposito contenitore, questo escluso. Compreso la fornitura e posa in opera dei relativi conduttori opportunamente numerati, canalizzazioni, morsettiere, supporti per apparecchiature, targhette. Tipo unipolare, interruttore sezionatore con fusibile (questo escluso) | ||
euro (diciannove/15) | cad | 19,15 | |
Nr. 76 30.E35.A1 5.005 | idem c.s. targhette. Tipo bipolare, completo di portafusibile con fusibili, interruttore in genere, scaricatore di sovratensione, relè/contattore | ||
euro (ventinove/59) | cad | 29,59 | |
Nr. 77 30.E35.A2 0.005 | idem c.s. targhette. Tipo tripolare, completo di portafusibile con fusibili, interruttore in genere, scaricatore di sovratensione, relè/contattore | ||
euro (quaranta/03) | cad | 40,03 | |
Nr. 78 30.E35.A2 5.005 | idem c.s. targhette. Tipo tetrapolare, completo di portafusibile con fusibili, interruttore in genere, scaricatore di sovratensione, relè/contattore | ||
euro (cinquanta/47) | cad | 50,47 | |
Nr. 79 30.E35.B0 5.005 | Sola posa in opera di quadro elettrico per utenze condominiali e/o residenziali, a parete, compreso la fornitura e posa in opera degli accessori di fissaggio ed il collegamento dei relativi conduttori ad esso connessi. Tipo fino a 24 moduli | ||
euro (trentaquattro/36) | cad | 34,36 | |
Nr. 80 30.E35.B0 5.010 | idem c.s. connessi. Tipo oltre 24 fino a 54 moduli | ||
euro (quarantauno/10) | cad | 41,10 | |
Nr. 81 30.E35.B0 5.015 | idem c.s. connessi. Tipo oltre 54 fino a 96 moduli | ||
euro (sessantaotto/03) | cad | 68,03 | |
Nr. 82 30.E35.B1 0.005 | Sola posa in opera di quadro elettrico per utenze condominiali e/o residenziali, da incasso, in apposita sede; compreso il fissaggio nella sede ed il collegamento dei relativi conduttori ad esso connessi. Tipo fino a 24 moduli | ||
euro (cinquantasei/99) | cad | 56,99 | |
Nr. 83 30.E35.B1 0.010 | idem c.s. connessi. Tipo oltre 24 moduli e fino a 54 moduli | ||
euro (centotre/21) | cad | 103,21 | |
Nr. 84 30.E35.B1 0.015 | idem c.s. connessi. Tipo oltre 54 moduli e fino a 96 moduli | ||
euro (centoquindici/39) | cad | 115,39 | |
Nr. 85 30.E45.A0 5.005 | Sola posa in opera e collegamento di apparecchio di controllo, da installarsi in apposito contenitore (questo escluso) tipo relè monostabile o passo/passo | ||
euro (sei/73) | cad | 6,73 |
Nr. 86 30.E50.A0 5.005 | Sola posa in opera di corpi illuminanti plafoniere in genere, lampade a parete, per interni o esterni. | ||
euro (trentacinque/00) | cad | 35,00 | |
Nr. 87 30.E50.C0 5.005 | Sola posa in opera di faretto per binario elettrificato | ||
euro (cinque/85) | cad | 5,85 | |
Nr. 88 30.E58.A0 5.005 | Sola posa in opera di binario elettrificato, ad una o più accensioni. Compreso assemblaggio, fissaggio con tasselli (compreso fornitura), la sola posa sia degli elementi rettilinei che dei pezzi speciali/accessori di qualsiasi genere, i necessari collegamenti elettrici. Il tutto misurato per lo sviluppo lineare del binario, arrotondato al metro intero superiore "a parete" , a "tige". | ||
euro (ventisette/07) | m | 27,07 | |
Nr. 89 30.E65.A0 5.005 | Sola posa in opera di centralina per impianto rilevazione incendi convenzionale, a microprocessore o via radio. Compreso il fissaggio con tasselli (fornitura inclusa), la posa ed il collegamento della batteria, la realizzazione dei collegamenti elettrici, escluso i cablaggi tipo: fino a quattro zone | ||
euro (quarantauno/79) | cad | 41,79 | |
Nr. 90 30.E65.A1 0.005 | Sola posa in opera di centralina per impianto rilevazione incendi analogico indirizzato, a microprocessore completa di tastiera di interfaccia e display LCD. Compreso il fissaggio con tasselli (fornitura inclusa), la posa ed il collegamento della batteria, la realizzazione dei necessari collegamenti elettrici esclusi i cablaggi, tipo: fino a quattro loop, fino a 99 periferiche | ||
euro (quarantaotto/87) | cad | 48,87 | |
Nr. 91 30.E65.B0 5.005 | Sola posa in opera di accessori per rilevazione incendi. Compreso il fissaggio con tasselli (fornitura inclusa), la posa ed il collegamento della/e batteria/e, la realizzazione dei necessari collegamenti elettrici esclusi i cablaggi, tipo: combinatore telefonico, ripetitore ottico per rilevatore, pulsante di allarme a rottura vetro, pannello allarme ottico/acustico, sirena di allarme, lampeggiatore. | ||
euro (quattordici/28) | cad | 14,28 | |
Nr. 92 30.E65.B0 5.035 | Sola posa in opera di accessori per rilevazione incendi. Compreso il fissaggio con tasselli (fornitura inclusa), la posa ed il collegamento della/e batteria/e, la realizzazione dei necessari collegamenti elettrici esclusi i cablaggi, tipo: elettromagnete da parete e/o pavimento | ||
euro (trentacinque/35) | cad | 35,35 | |
Nr. 93 30.E65.B0 5.040 | idem c.s. cablaggi, tipo: alimentatore e relativo contenitore | ||
euro (quarantadue/49) | cad | 42,49 | |
Nr. 94 30.E65.C0 5.005 | Sola posa in opera di modulo ingresso/uscita per rilevazione incendi. Compreso la sola posa in opera cassetta di contenimento e relativo fissaggio con tasselli (fornitura inclusa), la realizzazione dei necessari collegamenti elettrici esclusi i cablaggi, tipo: 1 input o 1 output | ||
euro (dieci/80) | cad | 10,80 | |
Nr. 95 30.E65.C0 5.010 | idem c.s. cablaggi, tipo: 4 input/output | ||
euro (ventiuno/24) | cad | 21,24 | |
Nr. 96 30.E65.D0 5.005 | Sola posa in opera di rilevatore in genere per rilevazione incendi. Compreso il fissaggio dello zoccolo o del componente con tasselli (fornitura inclusa), la realizzazione dei necessari collegamenti elettrici, puntamento. Tipo: puntiforme | ||
euro (ventiquattro/97) | cad | 24,97 | |
Nr. 97 30.E65.D0 5.010 | idem c.s. puntamento. Tipo: lineare composto da trasmittente e ricevitore | ||
euro (cinquantauno/68) | cad | 51,68 | |
Nr. 98 30.E65.D0 5.015 | idem c.s. puntamento. Tipo: per condotte d'aria | ||
euro (trentasei/01) | cad | 36,01 | |
Nr. 99 30.E65.E10 .011 | Cablaggio, messa in servizio e riprogrammazione impianto di rilevazione incendi analogico indirizzato composto da centralina ed apparecchiature in campo quali rilevatori, segnalatori, pulsanti, etc., valutate per ogni sensore con un minimo di 10: fino a 10 | ||
euro (quattrocentoquattro/02) | cad | 404,02 | |
Nr. 100 30.E65.E10 .012 | idem c.s. di 10: per ogni sensore in più oltre i primi 10 |
euro (quaranta/40) | cad | 40,40 | |
Nr. 101 30.E70.A0 5.010 | Posa in opera di centralina a microprocessore per impianti antintrusione. Compreso: fissaggio con tasselli, la posa ed il collegamento della batteria, i collegamenti elettrici, esclusi i cablaggi: otto ingressi | ||
euro (quarantadue/84) | cad | 42,84 | |
Nr. 102 30.E70.B0 5.005 | Posa in opera di accessori per impianti antintrusione. Compreso: fissaggio con tasselli, l'eventuale collegamento della/e batteria/e, i collegamenti elettrici, esclusi i cablaggi: modulo di espansione completo di contenitore | ||
euro (trentasette/26) | cad | 37,26 | |
Nr. 103 30.E70.B0 5.010 | idem c.s. i cablaggi: combinatore telefonico | ||
euro (ventiuno/59) | cad | 21,59 | |
Nr. 104 30.E70.B0 5.015 | idem c.s. i cablaggi: console di comando e/o controllo | ||
euro (ventiuno/59) | cad | 21,59 | |
Nr. 105 30.E70.B0 5.020 | idem c.s. i cablaggi: tastiera di accesso numerica con/senza comando a chiave | ||
euro (ventiuno/76) | cad | 21,76 | |
Nr. 106 30.E70.B0 5.025 | idem c.s. i cablaggi: contatto in genere | ||
euro (diciotto/70) | cad | 18,70 | |
Nr. 107 30.E70.B0 5.030 | idem c.s. i cablaggi: sirena di allarme | ||
euro (venticinque/07) | cad | 25,07 | |
Nr. 108 30.E70.B0 5.040 | idem c.s. i cablaggi: alimentatore e relativo contenitore | ||
euro (quarantadue/49) | cad | 42,49 | |
Nr. 109 30.E70.C0 5.005 | Posa in opera di rilevatori in genere per impianti antintrusione. Compreso: fissaggio con tasselli, i collegamenti elettrici, puntamento, esclusi i cablaggi. sensore volumetrico | ||
euro (ventiquattro/97) | cad | 24,97 | |
Nr. 110 30.E70.E05 .005 | Cablaggio, programmazione e messa in servizio impianto antintrusione composto da centralina, tastiere, rilevatori, contatti, sirene, etc. con apparecchiature in campo valutato per ogni sensore con un minimo di 10 fino a 10 | ||
euro (quattrocentoquattro/02) | cad | 404,02 | |
Nr. 111 30.E70.E05 .006 | idem c.s. di 10 per ogni sensore in più oltre i primi 10 | ||
euro (quaranta/40) | cad | 40,40 | |
Nr. 112 30.E70.E05 .015 | idem c.s. di 10 da 21 fino a 40 | ||
euro (novecentonove/04) | cad | 909,04 | |
Nr. 113 30.E70.E05 .020 | idem c.s. di 10 da 41 fino a 60 | ||
euro (milleduecentododici/05) | cad | 1´212,05 | |
Nr. 114 30.E70.E05 .025 | idem c.s. di 10 da 61 fino a 100 | ||
euro (milleottocentodiciotto/07) | cad | 1´818,07 |
Nr. 115 30.E75.A0 5.005 | Assemblaggio, cablaggio di quadro dati/fonia. Comprendente l'assemblaggio di tutte le parti di carpenteria esclusa la fornitura, il solo montaggio di tutte le apparecchiature (eccetto pannelli di permutazione e bretelle). Fornitura e posa in opera di conduttori elettrici, canaline, morsettiere terminali, segnafili e quanto altro necessario per realizzare l'assemblaggio ed il cablaggio. Tipo: fino a 24 moduli, per ogni modulo | ||
euro (sei/73) | cad | 6,73 | |
Nr. 116 30.E75.A0 5.010 | idem c.s. fino a 72 moduli, per ogni modulo | ||
euro (dodici/20) | cad | 12,20 | |
Nr. 117 30.E75.B0 5.005 | Sola posa in opera di quadro dati fonia, compreso la fornitura e posa in opera degli accessori di fissaggio, ed il collegamento dei relativi conduttori ad esso connessi. Tipo: fino a 21 moduli | ||
euro (centouno/00) | cad | 101,00 | |
Nr. 118 30.E75.B0 5.010 | idem c.s. fino a 42 moduli | ||
euro (centotrentaquattro/67) | cad | 134,67 | |
Nr. 119 30.E75.C0 5.005 | Sola posa in opera di pannello di permutazione preassemblato; compreso: attestazione cavi, installazione a rack, etichettatura; tipo: fino a 24 porte | ||
euro (trentaquattro/83) | cad | 34,83 | |
Nr. 120 30.E75.D0 5.005 | Sola posa in opera di bretella di permutazione, tipo: per impianti fonia dati. | ||
euro (cinque/22) | cad | 5,22 | |
Nr. 121 30.E78.A0 5.011 | Assemblaggio, cablaggio e posa in opera unità esterna impianto citofonico o videocitofonico composta da: modulo di contenimento, tettuccio di protezione, unità di ripresa con telecamera, gruppo frontale, pulsantiera, gruppo fonico, accessori di completamento. Compreso la realizzazione delle connessioni elettriche e la fornitura e posa in opera dei componenti di fissaggio. Unità esterna per: sino a 24 utenti | ||
euro (centosessantanove/44) | cad | 169,44 | |
Nr. 122 30.E78.C0 5.005 | Posa in opera unità interna, a parete. Compreso la realizzazione delle connessioni elettriche e la fornitura e posa in opera dei componenti di fissaggio. Per impianto videocitofonico o citofonico | ||
euro (diciassette/76) | cad | 17,76 | |
Nr. 123 30.E78.D0 5.005 | Posa in opera alimentatore in contenitore, questo escluso. Compreso la realizzazione delle connessioni elettriche e la fornitura e posa in opera degli accessori di fissaggio. Per impianto videocitofonico | ||
euro (diciassette/76) | cad | 17,76 | |
Nr. 124 30.E78.E05 .010 | Posa in opera elettroserratura completa di pulsante di sblocco e scrocco autobloccante. Compreso la realizzazione delle connessioni elettriche e la fornitura e posa in opera degli accessori di fissaggio. Per posa a vista o incassata | ||
euro (diciotto/11) | cad | 18,11 | |
Nr. 125 30.E82.A0 5.005 | Sola posa in opera di pali di acciaio o in fusione di ghisa in genere o di alluminio, fino a 5 pali per impianto, compreso scarico a terra dal mezzo di trasporto, rizzamento, appiombamento, suggellatura con sabbia costipata e malta cementizia o imbullonatura se installati su mensole o su piastra, escluso eventuale scavo, calcestruzzo di fondazione e mensole, del peso: fino a 80 Kg | ||
euro (centotre/47) | cad | 103,47 | |
Nr. 126 30.E82.A0 5.010 | idem c.s. del peso: da 81 a 150 Kg | ||
euro (centoquarantacinque/23) | cad | 145,23 | |
Nr. 127 30.E82.A0 5.015 | idem c.s. del peso: da 151 a 250 Kg | ||
euro (duecentoquaranta/36) | cad | 240,36 | |
Nr. 128 30.E82.A0 5.020 | idem c.s. del peso: da 251 a 400 Kg | ||
euro (duecentocinquantasei/30) | cad | 256,30 |
Nr. 129 30.E82.A0 5.025 | idem c.s. del peso: Riduzione di prezzo del 10% agli articoli precedenti (posa di pali) per impianti con piu' di 5 pali (per cadauno palo) | ||
euro (zero/00) | percent uale (%) | ||
0,00 | |||
Nr. 130 30.E82.A0 5.030 | idem c.s. del peso: Sovrapprezzo del 15% agli articoli precedenti (posa di pali) per impianti da realizzare in zona non accessibile da automezzi indipendentemente dal numero dei pali. | ||
euro (zero/00) | percent uale (%) | ||
0,00 | |||
Nr. 131 30.E82.A1 0.005 | Sola posa in opera di pali di vetroresina, compreso scarico da mezzo di trasporto, rizzamento, appiombamento, suggellatura con sabbia costipata e malta cementizia oppure imbullonati su tirafondi o su mensola, escluso eventuale scavo calcestruzzo di fondazione, mensole e tirafondi. per pali di altezza fino a 4,00 m | ||
euro (cinquantasei/96) | cad | 56,96 | |
Nr. 132 30.E82.A1 5.005 | Sola posa in opera di pali di legno fino a 5 pali per impianto, compreso scarico, rizzamento, appiombamento, suggellatura con sabbia costipata e malta cementizia o imbullonatura su mensole, escluso eventuale scavo calcestruzzo di fondazione e mensole della lunghezza: fino a 5,5 m | ||
euro (centoquattro/16) | cad | 104,16 | |
Nr. 133 30.E82.A1 5.010 | idem c.s. della lunghezza: oltre 5,5 fino a 9,0 m | ||
euro (centoquindici/83) | cad | 115,83 | |
Nr. 134 30.E82.A1 5.020 | idem c.s. della lunghezza: riduzione di prezzo del 10% agli articoli precedenti (posa pali di legno) per impianti per più di 5 pali (per cadauno palo) | ||
euro (zero/00) | percent uale (%) | ||
0,00 | |||
Nr. 135 30.E82.A1 5.025 | Sola posa in opera di pali di legno fino a 5 pali per impianto, compreso scarico, rizzamento, appiombamento, suggellatura con sabbia costipata e malta cementizia o imbullonatura su mensole, escluso eventuale scavo calcestruzzo di fondazione e mensole della lunghezza: sovrapprezzo del 15% agli articoli precedenti (posa pali di legno) per impianti in zone non accessibili da autocarro indipendentemente dal numero di pali | ||
euro (zero/00) | percent uale (%) | ||
0,00 | |||
Nr. 136 30.E82.A2 0.005 | Sola posa in opera di coppia di staffe reggi palo, fissate su murature esistenti con malta cementizia o con tassellatura chimica, previa formazione di cinque fori di incastro, esclusi gli eventuali ponteggi di servizio o il nolo di eventuali autoscale o autogru: su muratura di mattoni pieni, pietrame o calcestruzzo | ||
euro (duecentoventidue/50) | cad | 222,50 | |
Nr. 137 30.E82.B1 0.005 | Sola posa in opera di bracci ricurvi di lamiera di acciaio del diametro di 60 mm circa, con qualsiasi inclinazione, compresi attacchi di testa palo. A una via fino a 1,50 m in altezza e 1,50 m in sporgenza | ||
euro (cinquantaquattro/43) | cad | 54,43 | |
Nr. 138 30.E82.B1 0.010 | idem c.s. una via da 1,51 a 2,00 m in altezza e da 2,00 a 2,50 m in sporgenza | ||
euro (sessantacinque/31) | cad | 65,31 | |
Nr. 139 30.E82.B1 0.015 | Sola posa in opera di bracci ricurvi di lamiera di acciaio del diametro di 60 mm circa, con qualsiasi inclinazione, compresi attacchi di testa palo. A due vie fino a 1,50 m in altezza e sporgenza | ||
euro (settantasei/20) | cad | 76,20 | |
Nr. 140 30.E82.B1 0.020 | idem c.s. palo. A due vie da 1,51 a 2,00 m in altezza e 2,50 m in sporgenza | ||
euro (ottantasette/08) | cad | 87,08 | |
Nr. 141 30.E82.B1 0.025 | idem c.s. palo. A tre vie fino a 1,50 m in altezza e in sporgenza | ||
euro (novantasei/93) | cad | 96,93 | |
Nr. 142 30.E82.B1 0.030 | idem c.s. palo. A tre vie da 1,51 a 2,00 m in altezza e da 2,00 a 2,50 in sporgenza |
euro (centodiciotto/47) | cad | 118,47 | |
Nr. 143 30.E82.B1 0.035 | idem c.s. palo. A quattro vie fino a 1,50 m in altezza e in sporgenza | ||
euro (centosette/70) | cad | 107,70 | |
Nr. 144 30.E82.B1 0.040 | idem c.s. palo. A quattro vie da 1,51 a 2,00 m in altezza e da 2,00 a 2,50 m in sporgenza | ||
euro (centoventinove/23) | cad | 129,23 | |
Nr. 145 30.E82.C1 0.005 | Sola posa in opera di cime porta lanterne o globi, a una o più vie in un unico pezzo posto su palo di ghisa mediante imbullonatura, incastro o altro sistema di montaggio equipollente, per montaggi con pali a terra per mensole del peso di: fino a 60 Kg | ||
euro (trentatre/67) | cad | 33,67 | |
Nr. 146 30.E82.C1 0.010 | idem c.s. peso di: da 61 a 90 Kg | ||
euro (trenta/30) | cad | 30,30 | |
Nr. 147 30.E82.C1 0.015 | idem c.s. peso di: oltre i 90 Kg | ||
euro (quaranta/40) | cad | 40,40 | |
Nr. 148 30.E82.C1 5.005 | Sola posa in opera di mensole a muro di ghisa, acciaio o alluminio mediante la fornitura di due zanche filettate e di due staffe a murare per una profondità non inferiore a 15 cm, oppure mediante quattro tasselli per mensola di adeguato diametro, per mensole della lunghezza di: fino a 1,20 m | ||
euro (sessantatre/13) | cad | 63,13 | |
Nr. 149 30.E82.C1 5.010 | idem c.s. lunghezza di: da 1,21 a 2,00 m | ||
euro (cinquantatre/61) | cad | 53,61 | |
Nr. 150 30.E82.D1 0.005 | Provvista e posa in opera di funi di acciaio inox AISI 316 per sostegno conduttori elettrici, compresi tenditori, redance, morsetti in numero non inferiore a tre per capo, collari a palo per stesura tra palo e palo, misurate all'interasse dei sostegni con funi da: 4 mm di diametro | ||
euro (sei/41) | m | 6,41 | |
Nr. 151 30.E82.D1 0.010 | idem c.s. funi da: 6 mm di diametro | ||
euro (otto/43) | m | 8,43 | |
Nr. 152 30.E82.D1 0.015 | idem c.s. funi da: 8 mm di diametro | ||
euro (dodici/46) | m | 12,46 | |
Nr. 153 30.E82.D1 0.020 | idem c.s. funi da: 10 mm di diametro | ||
euro (diciannove/88) | m | 19,88 | |
Nr. 154 30.E82.D1 5.005 | Provvista e posa in opera di funi di acciaio inox AISI 316 a sostegno di conduttori elettrici, compreso tenditori, redance, morsetti in numero non inferiore a tre per capo, esclusa la fornitura e posa di occhielli per stesura lungo parete con andamento adeguato al tipo di prospetto, misurato a sviluppo tra i due occhielli terminali con funi: fino a 4 mm di diametro | ||
euro (sette/74) | m | 7,74 | |
Nr. 155 30.E82.D1 5.010 | idem c.s. con funi: da 6 mm di diametro | ||
euro (dieci/56) | m | 10,56 | |
Nr. 156 30.E82.D1 5.015 | idem c.s. con funi: da 8 mm di diametro | ||
euro (dieci/97) | m | 10,97 |
Nr. 157 30.E82.D1 5.020 | idem c.s. con funi: da 10 mm di diametro | ||
euro (venticinque/60) | m | 25,60 | |
Nr. 158 30.E82.D2 0.005 | Provvista e posa in opera di funi di acciaio AISI 316 da 8 mm di diametro a sostegno di corpi illuminanti, ubicati a centro strada, a conduttori nudi, compresa la fornitura e posa di due isolatori ad ovulo, di un tenditore da 5/8, da redance in ragione di una per occhiello, tre morsetti per ogni punto di fissaggio, la posa dei necessari traversini, esclusa la fornitura degli stessi, esclusa inoltre la fornitura e posa degli occhielli o di amarro e delle eventuali losangature di rinforzo, misurato in opera tra i due o più occhielli di fissaggio, della lunghezza di: fino a 8,00 m | ||
euro (duecentoottantasette/61) | cad | 287,61 | |
Nr. 159 30.E82.D2 0.010 | idem c.s. lunghezza di: da 8,01 a 15,00 m | ||
euro (trecentosessanta/01) | cad | 360,01 | |
Nr. 160 30.E82.D2 0.015 | idem c.s. lunghezza di: da 15,01 a 25,00 m | ||
euro (quattrocentoottantasei/33) | cad | 486,33 | |
Nr. 161 30.E82.D2 0.020 | idem c.s. lunghezza di: da 25,01 a 40,00 m | ||
euro (seicentosessantadue/40) | cad | 662,40 | |
Nr. 162 30.E82.D2 0.025 | idem c.s. lunghezza di: da 40,01 a 60,00 m | ||
euro (novecentotrentasei/96) | cad | 936,96 | |
Nr. 163 30.E82.D2 5.005 | Provvista e posa in opera di losanga di rinforzo a tesate, porta corpi illuminanti ubicati a centro strada, esclusa la fornitura e posa di occhiello a murare. Provvista e posa in opera di losanga di rinforzo a tesate, porta corpi illuminanti ubicati a centro strada, esclusa la fornitura e posa di occhiello a murare | ||
euro (quarantadue/99) | cad | 42,99 | |
Nr. 164 30.E82.D3 0.005 | Provvista e posa in opera di occhiello di tondo di acciaio zincato per ancoraggio e stesura di funi di acciaio lungo parete, compresa la formazione di incastro e il relativo fissaggio con malta espansiva: tipo a doppia xxxxx con tondo da 16 mm di diametro della lunghezza totale minima di 25 cm | ||
euro (trentasette/20) | cad | 37,20 | |
Nr. 165 30.E82.D3 0.010 | idem c.s. tipo a riccio e/o aperto con tondino del diametro da 12 mm della lunghezza totale minima di 20 cm | ||
euro (ventitre/09) | cad | 23,09 | |
Nr. 166 30.E82.D3 0.015 | idem c.s. tipo a tassello del diametro di 16 mm | ||
euro (ventitre/20) | cad | 23,20 | |
Nr. 167 30.E82.D3 5.005 | Provvista e posa in opera di occhiello di tondo di acciaio zincato per ancoraggio di funi di acciaio in attraversamento stradale, escluso la fornitura dell'occhiello di fissaggio e delle eventuali losanghe di rinforzo. Provvista e posa in opera di occhiello di tondo di acciaio zincato per ancoraggio di funi di acciaio in attraversamento stradale, escluso la fornitura dell'occhiello di fissaggio e delle eventuali losanghe di rinforzo. | ||
euro (cinquantacinque/59) | cad | 55,59 | |
Nr. 168 30.E82.E05 .005 | Sola posa in opera di corpi illuminanti in sospensione, a palo o a muro, già elettricamente corredati e cablati, compreso l'inserimento della lampada, l'eventuale sistemazione del diffusore ottico, il puntamento e il posizionamento, l'eventuale posa dell'unità elettrica separata, i collegamenti elettrici, il posizionamento della segnaletica per deviazione e regolazione traffico, esclusa la fornitura del corpo illuminante e della lampada Per posa ad altezze inferiori a 12,00 m fino a 5 corpi illuminanti. | ||
euro (centoventiquattro/16) | cad | 124,16 | |
Nr. 169 30.E82.E05 .010 | idem c.s. posa ad altezze inferiori a 12,00 m oltre 5 corpi illuminanti fino a 10 | ||
euro (centotredici/50) | cad | 113,50 | |
Nr. 170 30.E82.E05 .015 | idem c.s. posa ad altezze inferiori a 12,00 m oltre 10 corpi illuminanti | ||
euro (centootto/18) | cad | 108,18 |
Nr. 171 30.E82.E05 .020 | idem c.s. posa ad altezza da 12,01 a 18,00 m fino a 5 corpi illuminanti. | ||
euro (centoventiquattro/16) | cad | 124,16 | |
Nr. 172 30.E82.E05 .025 | idem c.s. posa ad altezza da 12,01 a 18,00 m oltre 5 corpi illuminanti fino a 10 | ||
euro (centotredici/50) | cad | 113,50 | |
Nr. 173 30.E82.E05 .030 | idem c.s. posa ad altezza da 12,01 a 18,00 m oltre 10 corpi illuminanti | ||
euro (centootto/18) | cad | 108,18 | |
Nr. 174 30.E83.A0 5.005 | Assemblaggio e cablaggio di quadro di comando per impianto di illuminazione pubblica a quattro uscite di potenza tipi Vemer PLA o similare, questo escluso, comprendente la fornitura e posa delle seguenti apparecchiature: una presa modulare 10-16A, due contattori 4x63 A corredati di contatti ausiliari a 220 V, quattro interruttori magnetotermici 4x32 A-10 kA, quattro bobine di sgancio compresi contatti ausiliari, interruttore magnetotermico 4x20 A-10 kA, un interruttore magnetotermico differenziale 2x16 A/dn0,03 A-6 kA, un interruttore magnetotermico 4x100 A-10 kA, sei contatti ausiliari per interruttori magnetotermici 220 V, un rele' di comando ausiliario 220 V, quattro rele' differenziali regolabili, quattro trasformatori di corrente toroidale, per rele' differenziali del diametro di 50 mm, due interruttori di manovra sezionatori 4x63 A, uno scaricatore di sovratensione tre poli piu' neutro,due interruttori magnetotermici scatolati 4x100 A-25 kA a manovra diretta compreso dispositivo blocco chiave e kit serratura, un interruttore crepuscolare regolabile, una plaffoniera fluorescente 8 W, una protezione per linea telefonica 24 morsetti di potenza e 35 morsetti per telecontrollo e ausiliari. Il cablaggio delle apparecchiature installate dovra' essere eseguito con cavo unipolare tipo FS17 da 16 mmq, non propagante l'incendio e a ridotta emissione di gas corrosivi, di colore diverso per i conduttori di fase e di colore blu per il neutro, muniti di capicorda e opportunamente numerati, morsettiera in uscita con doppio morsetto per ogni singolo conduttore attivo, della sezione 25/16 mmq, una guida DIN a due moduli per inserimento di apparecchiature di telecontrollo. I cavi saranno contenuti in apposita canaletta di cablaggio per quadri, con installazione nella parte destra del quadro dei conduttori di potenza e nella parte sinistra del quadro dei conduttori ausiliari di segnalazione e telecontrollo. Cartellinatura sulla porta interna eseguita con materiale plastificato e inchiostro indelebile. a quattro uscite | ||
euro (seimilacentoottantatre/99) | cad | 6´183,99 | |
Nr. 175 30.E83.A1 0.005 | Assemblaggio e cablaggio di quadro di comando per impianto di lluminazione pubblica a due uscite di potenza su piastra di fondo in colonnina stradale di alluminio tipo LA CONCHIGLIA RP1600 o similare, questo escluso, conforme alla norme CEI 17-1311, comprendente la fornitura e posa delle seguenti apparecchiature tipo modulare a guida DIN: una presa modulare 10-16 A, un contattore 4x63 A, due interruttori magnetotermici 4x32 A-10kA, due bobine di sgancio con contatti ausiliari, un interruttore magnetotermico 4x20 A-10kA, un interruttore differenziale 2x16 A/dn 0,03 A-6 kA, un interruttore magnetotermico 4x100 A-10 kA, due rele' differenziali regolabili, due trasformatori di corrente toroidale del diametro da 50 mm per rele' differenziali, un interruttore di manovra sezionatore 4x63 A, una protezione sovratensione tre poli piu' neutro, un interruttore di manovra sezionatore 4x160 A con dispositivo blocco chiave e kit serratura, un interruttore crepuscolare regolabile, una plaffoniera fluorescente 8 W, un micro switch apertura porta, sedici morsetti di potenza. Il cablaggio delle apparecchiature da installare dovra' essere eseguito con cavo unipolare tipo FS17 da 16 mmq, non propagante l'incendio e a ridotta emissione di gas corrosivi, di colore diverso per i conduttori di fase e di colore blu per il neutro, muniti di capicorda e opportunamente numerati, morsettiera in uscita con doppio morsetto per ogni singolo conduttore attivo della sezione da 25/16 mmq. I cavi saranno contenuti in apposita canaletta di cablaggio per quadri. Cartellinatura sulle apparecchiature eseguita con materiale plastificato e inchiostro indelebile. a due uscite | ||
euro (tremilaquattrocentoquarantatre/24) | cad | 3´443,24 | |
Nr. 176 30.E95.A0 5.005 | Sola posa in opera di aspiratore. Compreso il fissaggio con tasselli, gli allacci elettrici, l'assemblaggio. tipo "a muro" o "a soffitto" | ||
euro (diciassette/41) | cad | 17,41 | |
Nr. 177 55.A05.A1 0.005 | Ascensori ad azionamento elettrico Provvista e posa in opera di impianto ascensore per edilizia preesistente (D.M. 236/89 art. 8.1.12c) installato in vano proprio, ad azionamento elettrico, di tipo automatico, portata 400 kg/5 persone, 6 fermate, corsa utile mt. 16,00, velocità 1 m/s regolata, rapporto di intermittenza 40%, macchinario posto in alto, motore elettrico di adatta potenza, guide di scorrimento per la cabina in profilato di acciaio di tipo unificato a T trafilato e fresato, contrappeso con blocchi in ghisa o altro materiale, guidato con guide in profilato a T trafilato o fresato. Cabina metallica in lamiera plastificata con larghezza 0,80 mt, profondità 1,20 mt. Pavimento ricoperto in gomma o linoleum, corrimano, specchio a mezza parete, sulla parete di fondo, porte di cabina e di piano automatiche scorrevoli orizzontalmente di tipo centrale o telescopico luce netta 0,75 mt., dispositivo di protezione di chiusura con barriera fotoelettrica (H 1,80 mt.), porte di piano in lamiera di ferro verniciate in anticorrosivo, serrature elettromeccaniche di sicurezza dotate di omologazione UE, quadro di manovra comprendente tutte le apparecchiature per la manovra e le segnalazioni luminose; bottoniera di cabina e di piano conforme alla normativa vigente (utenti disabili); segnalazioni luminose di allarme ai piani, linee elettriche nel vano in adatte canalizzazioni e cavo flessibile per la cabina; funi di trazione, staffe per le guide e accessori occorrenti per dare l'impianto completo e funzionante, comprese le opere murarie di fissaggio delle suddette apparecchiature alle strutture portanti esistenti. | ||
euro (ventisettemilaottocentotrenta/00) | cad | 27´830,00 |
Nr. 178 55.A05.A1 0.010 | Ascensori ad azionamento elettrico Impianto installato in vano proprio, ad azionamento elettrico, di tipo automatico, portata 450 kg/6 persone, 6 fermate, corsa utile mt. 16,00, velocità 1 m/s regolata, rapporto di intermittenza 40%, macchinario posto in alto, motore elettrico di adatta potenza, guide di scorrimento per la cabina in profilato di acciaio di tipo unificato a T trafilato e fresato, contrappeso con blocchi in ghisa o altro materiale, guidato con guide in profilato a T trafilato o fresato. Cabina metallica in lamiera plastificata con larghezza 1,00 mt, profondità 1,30 mt. Pavimento ricoperto in gomma o linoleum, corrimano, specchio a mezza parete, sulla parete di fondo, porte di cabina e di piano automatiche scorrevoli orizzontalmente di tipo centrale o telescopico luce netta 0,85 mt., dispositivo di protezione di chiusura con barriera fotoelettrica (H 1,80 mt.), porte di piano in lamiera di ferro verniciate in anticorrosivo, serrature elettromeccaniche di sicurezza dotate di omologazione UE, quadro di manovra comprendente tutte le apparecchiature per la manovra e le segnalazioni luminose; bottoniera di cabina e di piano conforme alla normativa vigente (utenti disabili); segnalazioni luminose di allarme ai piani, linee elettriche nel vano in adatte canalizzazioni e cavo flessibile per la cabina; funi di trazione, staffe per le guide e accessori occorrenti per dare l'impianto completo e funzionante, comprese le opere murarie di fissaggio delle suddette apparecchiature alle strutture portanti esistenti. | ||
euro (ventinovemilanovantacinque/00) | cad | 29´095,00 | |
Nr. 179 55.A05.A1 0.015 | Ascensori ad azionamento elettrico Impianto installato in vano proprio, ad azionamento elettrico, di tipo automatico, portata 630 kg/8 persone, 6 fermate, corsa utile mt. 16,00, velocità 1 m/s regolata, rapporto di intermittenza 40%, macchinario posto in alto, motore elettrico di adatta potenza, guide di scorrimento per la cabina in profilato di acciaio di tipo unificato a T trafilato e fresato, contrappeso con blocchi in ghisa o altro materiale, guidato con guide in profilato a T trafilato o fresato. Cabina metallica in lamiera plastificata con larghezza 1,10 mt, profondità 1,40 mt. Pavimento ricoperto in gomma o linoleum, corrimano, specchio a mezza parete, sulla parete di fondo, porte di cabina e di piano automatiche scorrevoli orizzontalmente di tipo centrale o telescopico luce netta 0,90 mt., dispositivo di protezione di chiusura con barriera fotoelettrica (H 1,80 mt.), porte di piano in lamiera di ferro verniciate in anticorrosivo, serrature elettromeccaniche di sicurezza dotate di omologazione UE, quadro di manovra comprendente tutte le apparecchiature per la manovra e le segnalazioni luminose; bottoniera di cabina e di piano conforme alla normativa vigente (utenti disabili); segnalazioni luminose di allarme ai piani, linee elettriche nel vano in adatte canalizzazioni e cavo flessibile per la cabina; funi di trazione, staffe per le guide e accessori occorrenti per dare l'impianto completo e funzionante, comprese le opere murarie di fissaggio delle suddette apparecchiature alle strutture portanti esistenti. | ||
euro (trentaunomilaseicentoventicinque/00) | cad | 31´625,00 | |
Nr. 180 55.A05.A1 0.050 | Ascensori ad azionamento elettrico Sovrapprezzo agli ascensori elettrici per ogni fermata in piu' o in meno | ||
euro (duemiladuecentosettantasette/00) | cad | 2´277,00 | |
Nr. 181 55.A05.A1 0.055 | Ascensori ad azionamento elettrico Sovrapprezzo agli ascensori elettrici ma in esecuzione MRL (Machine Room Less - macchine contenute nel vano corsa) | ||
euro (tremilaquattrocentosettantaotto/75) | cad | 3´478,75 | |
Nr. 182 55.A05.A2 0.005 | Ascensori ad azionamento oleodinamico (idraulico) Provvista e posa in opera di impianto installato in vano proprio, ad azionamenti idraulico, di tipo automatico, per edilizia esistente, (D.M. 236/89 art. 8.1.12c) portata 400 Kg/5 persone, 4 fermate, corsa utile mt. 9,60, velocità mt. 0,62 m/s, rapporto di intermittenza 40%, macchinario posto in alto/basso, gruppo motore/pompa con adeguato distributore idraulico, guide di scorrimento per la cabina in profilato di acciaio di tipo unificato a T trafilato e fresato. Cabina metallica in lamiera plastificata con larghezza 0,80 mt, profondità 1,20 mt. Pavimento ricoperto in gomma o linoleum, corrimano, specchio a mezza parete, sulla parete di fondo, porte di cabina e di piano automatiche scorrevoli orizzontalmente di tipo centrale o telescopico luce netta 0,75 mt., dispositivo di protezione di chiusura con barriera fotoelettrica (H 1,80 mt.), porte di piano in lamiera di ferro verniciate in anticorrosivo, serrature elettromeccaniche di sicurezza dotate di omologazione UE, quadro di manovra comprendente tutte le apparecchiature per la manovra e le segnalazioni luminose; bottoniera di cabina e di piano conforme alla normativa vigente (utenti disabili); segnalazioni luminose di allarme ai piani, linee elettriche nel vano in adatte canalizzazioni e cavo flessibile per la cabina; funi di sospensione, staffe per le guide e accessori occorrenti per dare l'impianto completo e funzionante, comprese le opere murarie di fissaggio delle suddette apparecchiature alle strutture portanti esistenti. | ||
euro (venticinquemilatrecento/00) | cad | 25´300,00 | |
Nr. 183 55.A05.A2 0.010 | Ascensori ad azionamento oleodinamico (idraulico) Impianto installato in vano proprio, ad azionamenti idraulico, di tipo automatico, portata 450 Kg/6 persone, 4 fermate, corsa utile mt. 9,60, velocità mt. 0,62 m/s, rapporto di intermittenza 40%, macchinario posto in alto/basso, gruppo motore/pompa con adeguato distributore idraulico, guide di scorrimento per la cabina in profilato di acciaio di tipo unificato a T trafilato e fresato. Cabina metallica rivestita in lamiera plastificata con larghezza 1,00 mt, profondità 1,30 mt. Pavimento ricoperto in gomma o linoleum, corrimano, specchio a mezza parete, sulla parete di fondo, porte di cabina e di piano automatiche scorrevoli orizzontalmente di tipo centrale o telescopico luce netta 0,85 mt., dispositivo di protezione di chiusura con barriera fotoelettrica (H 1,80 mt.), porte di piano in lamiera di ferro verniciate in anticorrosivo, serrature elettromeccaniche di sicurezza dotate di omologazione UE, quadro di manovra comprendente tutte le apparecchiature per la manovra e le segnalazioni luminose; bottoniera di cabina e di piano conforme alla normativa vigente (utenti disabili); segnalazioni luminose di allarme ai piani, linee elettriche nel vano in adatte canalizzazioni e cavo flessibile per la cabina; funi di sospensione, staffe per le guide e accessori occorrenti per dare l'impianto completo e funzionante, comprese le opere murarie di fissaggio delle suddette apparecchiature alle strutture portanti esistenti. | ||
euro (ventiseimilacinquecentosessantacinque/00) | cad | 26´565,00 |
Nr. 184 55.A05.A2 0.015 | Ascensori ad azionamento oleodinamico (idraulico) Impianto installato in vano proprio, ad azionamenti idraulico, di tipo automatico, portata 630 Kg/8 persone, 4 fermate, corsa utile mt. 9,60, velocità mt. 0,62 m/s, rapporto di intermittenza 40%, macchinario posto in alto/basso, gruppo motore/pompa con adeguato distributore idraulico, guide di scorrimento per la cabina in profilato di acciaio di tipo unificato a T trafilato e fresato. Cabina metallica rivestita in lamiera plastificata con larghezza 1,10 mt, profondità 1,40 mt. Pavimento ricoperto in gomma o linoleum, corrimano, specchio a mezza parete, sulla parete di fondo, porte di cabina e di piano automatiche scorrevoli orizzontalmente di tipo centrale o telescopico luce netta 0,90 mt., dispositivo di protezione di chiusura con barriera fotoelettrica (H 1,80 mt.), porte di piano in lamiera di ferro verniciate in anticorrosivo, serrature elettromeccaniche di sicurezza dotate di omologazione UE, quadro di manovra comprendente tutte le apparecchiature per la manovra e le segnalazioni luminose; bottoniera di cabina e di piano conforme alla normativa vigente (utenti disabili); segnalazioni luminose di allarme ai piani, linee elettriche nel vano in adatte canalizzazioni e cavo flessibile per la cabina; funi di sospensione, staffe per le guide e accessori occorrenti per dare l'impianto completo e funzionante, comprese le opere murarie di fissaggio delle suddette apparecchiature alle strutture portanti esistenti. | ||
euro (ventinovemilanovantacinque/00) | cad | 29´095,00 | |
Nr. 185 55.A10.A0 5.005 | Servoscala rettilineo Fornitura e posa in opera di servoscala a piattaforma (dim. 700x800), portata 250 kg., adatto al superamento di scale a rampe rettilinee, per installazione interna all'edificio; unità motrice installata a bordo del veicolo, guide di scorrimento superiore ed inferiore. Lunghezza guida 5 mt. Struttura portante in acciaio verniciata con polveri epossidiche, barre di sicurezza interbloccate su entrambi i lati di sbarco. Piattaforma con piano di calpestio antiscivolo, corredata di bandelle mobili di raccordo ai piani e funzione di sicurezza nel caso di urto contro ostacoli durante il movimento. Apertura e chiusura della pedana manuale sincronizzata con le barre di sicurezza. Completo di bottoniere ai piani di destinazione, comandi a bordo e chiave di abilitazione, sensori di sicurezza sotto al fondello, accumulatori, avviso acustico per fermata al di fuori della stazione di ricarica, quadro di comando. Conforme alla Direttiva Macchine 2006/42/UE e EN 81.40:2009 | ||
euro (seimilasettantadue/00) | cad | 6´072,00 | |
Nr. 186 55.A10.A0 5.050 | Servoscala rettilineo Sovrapprezzo al servoscala rettilineo per ribaltamento automatico motorizzato | ||
euro (seicentodiciannove/85) | cad | 619,85 | |
Nr. 187 55.A10.A0 5.055 | Servoscala rettilineo Sovrapprezzo al servoscala rettilineo per installazione esterna | ||
euro (trecentoquarantauno/55) | cad | 341,55 | |
Nr. 188 55.A10.A0 5.060 | idem c.s. rettilineo per sedile ribaltabile avvitato | ||
euro (duecentoottantaquattro/63) | cad | 284,63 | |
Nr. 189 55.A10.A1 0.005 | Servoscala curvilineo Fornitura e posa in opera di servoscala a piattaforma (dim. 700x800), portata 250 kg., adatto al superamento di scale a rampe curvilinee con curva negativa o positiva, a rampe multiple, scale a chiocciola, per installazione interna all'edificio; unità motrice installata alla fine della guida o a bordo del veicolo, guide di scorrimento superiore ed inferiore. Struttura portante in acciaio verniciata con polveri epossidiche, barre di sicurezza interbloccate su entrambi i lati di sbarco. Piattaforma con piano di calpestio antiscivolo, corredata di bandelle mobili di raccordo ai piani e funzione di sicurezza nel caso di urto contro ostacoli durante il movimento. Apertura e chiusura della pedana manuale sincronizzata con le barre di sicurezza. Completo di bottoniere ai piani di destinazione, comandi a bordo e chiave di abilitazione, sensori di sicurezza sotto al fondello, accumulatori, avviso acustico per fermata al di fuori della stazione di ricarica, quadro di comando. Conforme alla Direttiva Macchine 2006/42/UE, compatibilità elettromagnetica 2004/108/UE e EN 81.40:2009. Superamento di un piano avente dislivello max 3,50 mt., guida con 2 curve a 90°. | ||
euro (novemilaseicentoquattordici/00) | cad | 9´614,00 | |
Nr. 190 55.A10.A1 0.050 | Servoscala curvilineo Sovrapprezzo al servoscala curvilineo per ribaltamento automatico motorizzato. | ||
euro (seicentodiciannove/85) | cad | 619,85 | |
Nr. 191 55.A10.A1 0.055 | Servoscala curvilineo Sovrapprezzo al servoscala curvilineo per installazione esterna | ||
euro (trecentoquarantauno/55) | cad | 341,55 | |
Nr. 192 55.A10.A1 0.060 | idem c.s. curvilineo per partenza a 90° | ||
euro (duecentocinquantanove/33) | cad | 259,33 | |
Nr. 193 55.A10.A1 0.065 | idem c.s. curvilineo per partenza a 180° | ||
euro (quattrocentoquattro/80) | cad | 404,80 |
Nr. 194 95.A10.A0 5.010 | Quadro elettrico di cantiere Ammortamento giornaliero quadro elettrico da cantiere 12 prese (durata 2 anni) | ||
euro (uno/30) | gg | 1,30 | |
Nr. 195 95.A10.A1 0.010 | Recinzione di cantiere, avente altezza minima fuori terra di 2,00 m, costituita da pannelli in acciaio elettrosaldato e zincato, del peso di 20 kg circa, montati su basi di calcestruzzo prefabbricate. Montaggio e smontaggio. | ||
euro (sette/13) | m | 7,13 | |
Nr. 196 95.A10.A1 0.015 | idem c.s. calcestruzzo prefabbricate. Nolo valutato a metro giorno. (i giorni oltre il 500° non daranno più diritto ad alcuna contabilizzazione) | ||
euro (zero/10) | m | 0,10 | |
Nr. 197 95.A10.A1 0.020 | Recinzione di cantiere, avente altezza minima fuori terra di 2,00 m, realizzata con tavole di legname o pannelli multistrato. Montaggio e smontaggio | ||
euro (ventinove/07) | m | 29,07 | |
Nr. 198 95.A10.A1 0.030 | Recinzione di cantiere, avente altezza minima fuori terra di 2,00 m, costituita da tavole di legname o pannelli multistrato. Nolo valutato a metro giorno. (i giorni oltre il primo anno, non daranno più diritto ad alcuna contabilizzazione) | ||
euro (zero/22) | m | 0,22 | |
Nr. 199 95.A10.A1 0.040 | Recinzione di cantiere, avente altezza minima fuori terra di 2,00 m, realizzata in lamiera grecata, montaggio e smontaggio | ||
euro (ventisei/43) | m | 26,43 | |
Nr. 200 95.A10.A1 0.050 | Recinzione di cantiere, avente altezza minima fuori terra di 2,00 m, recinzione in lamiera grecata. Nolo valutato a metro giorno. (i giorni oltre il primo anno, non daranno più diritto ad alcuna contabilizzazione) | ||
euro (zero/20) | m | 0,20 | |
Nr. 201 95.A10.A3 0.010 | Recinzione di delimitazione realizzata in elementi di calcestruzzo precompresso, tipo "barriera New Jersey" posizionamento e smontaggio o eventuale riposizionamento | ||
euro (quindici/07) | m | 15,07 | |
Nr. 202 95.A10.A3 0.020 | Recinzione di delimitazione realizzata in elementi di calcestruzzo precompresso, tipo "barriera New Jersey" Nolo valutato a metro giorno (i giorni oltre il 500° non daranno più diritto ad alcuna contabilizzazione) | ||
euro (uno/34) | m | 1,34 | |
Nr. 203 95.A10.A3 5.010 | Recinzione di delimitazione realizzata in elementi in PVC appesantiti da acqua o sabbia, tipo "barriera New Jersey" posizionamento e smontaggio | ||
euro (undici/86) | m | 11,86 | |
Nr. 204 95.A10.A3 5.020 | idem c.s. New Jersey" Nolo valutato a metro giorno. | ||
euro (zero/11) | m | 0,11 | |
Nr. 205 95.A10.A4 0.010 | Impianto semaforico provvisorio composto da due carrelli mobili corredati di lanterne tre luci a batteria a funzionamento automatico alternato, comprese batterie, , caricabatterie, centralina, la manutenzione e i maggiori oneri di spostamento dell'impianto. valutato giorno | ||
euro (trentauno/05) | gg | 31,05 | |
Nr. 206 95.A10.A5 0.010 | Protezione di aperture verso il vuoto, mediante la formazione di parapetto dell'altezza minima di 1 m, costituito da due correnti di tavole e una tavola fermapiede ancorata su montanti di legno o metallo. | ||
euro (trenta/72) | m | 30,72 | |
Nr. 207 95.A10.A6 0.010 | Formazione di passerelle o andatoie pedonabili della larghezza minima di 80 cm, realizzate a norma di legge, comprese le necessarie protezioni e parapetti | ||
euro (trentadue/08) | m | 32,08 | |
Nr. 208 95.B10.S10 .010 | Ponteggiature "di facciata", in elementi metallici prefabbricati e/o "giunto-tubo", compreso il montaggio e lo smontaggio finale, i piani di lavoro, idonea segnaletica, impianto di messa a terra, compresi gli eventuali oneri di progettazione, escluso: mantovane, illuminazione notturna e reti di protezione - Montaggio, smontaggio e noleggio per il primo mese di utilizzo. |
euro (quattordici/28) | m² | 14,28 | |
Nr. 209 95.B10.S10 .015 | idem c.s. protezione - Noleggio per ogni mese oltre il primo. | ||
euro (uno/32) | m² | 1,32 | |
Nr. 210 95.B10.S10 .030 | Ponteggiature mantovana parasassi posta in opera lungo il paramento esterno del ponteggio con inclinazione a 45° e sporgenza di 1.50 m completa di orditura e chiusura ermetica - Montaggio e smontaggio e noleggio primo mese. | ||
euro (diciotto/34) | m | 18,34 | |
Nr. 211 95.B10.S10 .040 | idem c.s. ermetica - Noleggio per ogni mese successivo al primo. | ||
euro (uno/25) | m | 1,25 | |
Nr. 212 95.B10.S10 .045 | Ponteggiature Sovrapprezzo per estensione del ponteggio in presenza di lavorazione ai poggioli, commisurato alla lunghezza del poggiolo | ||
euro (novanta/91) | m | 90,91 | |
Nr. 213 95.B10.S10 .050 | Ponteggiature formazione di ponteggio a castelli con esecuzione di ponte continuo sottocornicione, compreso sottoponte, mantovana paraschegge, parapetto continuo dell'altezza di m 2, impianti di messa a terra valutato a metro lineare di ponteggio, misurato su perimetro esterno, per altezze medie comprese tra i 15 e i 20 metri. Per il primo mese di impiego | ||
euro (trecentootto/20) | m | 308,20 | |
Nr. 214 95.B10.S10 .055 | Ponteggiature a castelli a cornicione come da articolo 95.B10.S10.050 altezza tra 15 e 20 m, mesi successivi al primo | ||
euro (quindici/41) | m | 15,41 | |
Nr. 215 95.B10.S10 .060 | Ponteggiature formazione di ponteggio a castelli con esecuzione di ponte continuo sottocornicione, compreso sottoponte, mantovana paraschegge, parapetto continuo dell'altezza di m 2, impianti di messa a terra valutato a metro lineare di ponteggio, misurato su perimetro esterno, per altezze inferiori a 15 metri. Per il primo mese di impiego. | ||
euro (trecentotre/60) | m | 303,60 | |
Nr. 216 95.B10.S10 .065 | Ponteggiature a castelli a cornicione come da articolo 95.B10.S10.060 altezza minore di 15 m, mesi successivi al primo | ||
euro (tredici/87) | m | 13,87 | |
Nr. 217 95.B10.S10 .070 | Ponteggiature ponteggio per castello di servizio 3,60x1,10 m (due castelli affiancati) misurato in altezza | ||
euro (centosettantaquattro/59) | m | 174,59 | |
Nr. 218 95.B10.S10 .075 | Ponteggiature Illuminazione fissa con lampade elettriche posate su perimetro di ponteggi, recinzioni o simili, poste a distanza non superiore a ml 6 compresa la linea di collegamento e allacciamento fino a 10 ml. Alimentazione a 24 volt compreso trasformatore. Valutato a metro lineare del perimetro del ponteggio, recinzione o simile, per i primi 3 mesi di impiego. | ||
euro (undici/82) | m | 11,82 | |
Nr. 219 95.B10.S10 .080 | Ponteggiature Impianto di illuminazione per segnalazione ingombro ponteggi di facciata e simili, a bassa tensione, completo di quadri elettrici, trasformatori, cavi e lampade. Per ogni mese oltre il terzo. Valutato a metro lineare del perimetro del ponteggio. | ||
euro (zero/67) | m | 0,67 | |
Nr. 220 95.B10.S20 .010 | Impalcature per interni, realizzate con cavalletti, strutture tubolari, misurate in proiezione orizzontale, piani di lavoro per altezza inferiore ai 2,00 metri. | ||
euro (uno/96) | m² | 1,96 | |
Nr. 221 95.B10.S20 .020 | Impalcature per interni, realizzate con cavalletti, trabattelli, strutture tubolari, misurate in proiezione orizzontale, piani di lavoro per altezza da 2,00 a 4,00 metri. | ||
euro (ventiuno/17) | m² | 21,17 | |
Nr. 222 95.B10.S20 .030 | idem c.s. altezza da 4,01 a 6,00 metri. | ||
euro (venticinque/13) | m² | 25,13 |
Nr. 223 95.C10.A1 0.010 | Locale igienico costituito da un monoblocco in lamiera zincata preverniciata e coibentata completo di impianto elettrico idrico e di scarico dotato di wc completo di cassetta di cacciata valutato per impieghi fino a 12 mesi | ||
euro (ottocentoottantauno/77) | cad | 881,77 | |
Nr. 224 95.C10.A1 0.015 | idem c.s. valutato per ogni mese di impiego oltre i primi 12 mesi. | ||
euro (cinquantatre/71) | cad | 53,71 | |
Nr. 225 95.C10.A1 0.050 | Locale igienico chimico. Compreso il montaggio ed il successivo smontaggio, la preparazione della base di appoggio, gli oneri per la periodica pulizia ed i relativi materiali di consumo. Per ogni mese di impiego. | ||
euro (centosettantadue/50) | cad | 172,50 | |
Nr. 226 95.C10.A2 0.010 | Locale spogliatoio Locale spogliatoio, costituito da monoblocco in lamiera ziancata coibentata, completo di impianto elettrico e idrico, di armadietti e panche, compresi oneri di montaggio e smontaggio, il tutto conforme a quanto previsto nell'allegato XIII del D.lgs. 9/4/2008, n° 81 e s.m.i., delle dimensioni di circa 2,20x4,50x2,40 m circa,valutato per i primi 12 mesi di utilizzo. | ||
euro (ottocentosessantaotto/02) | cad | 868,02 | |
Nr. 227 95.D10.A1 0.010 | Dispersori di terra Sola posa in opera di profilato a croce di acciaio zincato della lunghezza fino a 2.00 m, compreso collegamento della corda (questa esclusa) all'apposito morsetto sul profilato. | ||
euro (dodici/93) | cad | 12,93 | |
Nr. 228 95.D10.A2 0.020 | Corda di rame nuda con terminali Sola posa in opera di corda in rame nudo sez. sino a150 mmq | ||
euro (due/86) | m | 2,86 | |
Nr. 229 95.E10.A1 0.010 | Dispositivo anticaduta costituito da cavo retrattile strozzafune per montaggi verticali valutato a metro/giorno per fase operativa, comprensivo di fune di sostegno per dispositivo anticaduta | ||
euro (zero/86) | cad | 0,86 | |
Nr. 230 95.E10.A1 0.015 | Dispositivo anticaduta Fune di sostegno per dispositivo anticaduta a cavo retrattile, compreso lo smontaggio | ||
euro (ventitre/17) | m | 23,17 | |
Nr. 231 95.E10.A1 0.020 | Dispositivo anticaduta dispositivo anticaduta con recupero automatico della fune, per montaggio orizzontale, valutato a giorno per fase lavorativa, compresa fune di scorrimento della lunghezza fino a 10 m. | ||
euro (zero/28) | cad | 0,28 | |
Nr. 232 95.E15.A0 5.015 | Maglie o calate, compreso la sola posa degli appositi supporti su cui vanno poste in opera, nonché la fornitura e posa dei relativi accessori di fissaggio di qualsiasi natura e le necessarie sagomature. Realizzate con: tondo di acciaio zincato sino a Ø 10 mm | ||
euro (ventiuno/96) | m | 21,96 | |
Nr. 233 95.E15.A0 5.025 | idem c.s. Realizzate con: tondo di rame Ø 10 mm | ||
euro (trentauno/34) | m | 31,34 | |
Nr. 234 95.E15.A0 5.030 | idem c.s. Realizzate con: Bandella 30 x 3 | ||
euro (ventiuno/40) | m | 21,40 | |
Nr. 235 95.E15.A0 5.035 | idem c.s. Realizzate con: Bandella 40 x 3 | ||
euro (ventisei/17) | m | 26,17 | |
Nr. 236 95.E15.B0 5.010 | Sola posa in opera di captatore compresa la fornitura e posa in opera dei relativi accessori di fissaggio ad asta | ||
euro (centoventitre/94) | cad | 123,94 | |
Nr. 237 95.E15.C0 5.010 | Sola posa in opera di derivazioni per maglie o calate completa della relativa piastra di acciaio zincato e dei relativi accessori di fissaggio. a croce |
euro (undici/92) | cad | 11,92 | |
Nr. 238 95.F10.A10 .010 | Segnaletica Cartello generale di cantiere conforme alle norme del regolamento edilizio, del D.lgs. 81/2008, del D.lgs. 163/2006 e loro s.m.i., della dimensione minima di 2.00 m². | ||
euro (trecentoquarantacinque/00) | cad | 345,00 | |
Nr. 239 95.F10.A10 .020 | Segnaletica Cartello di segnaletica generale, delle dimensioni di 1.00x 1,40, in PVC pesante antiurto, contenente segnali di pericolo, divieto e obbligo, inerenti il cantiere, valutato a cartello per distanza di lettura fino a 23 m, conformi UNI EN ISO 7010:2012. | ||
euro (quattordici/58) | cad | 14,58 | |
Nr. 240 95.G10.A1 0.010 | Innaffiamento per l'abbattimento delle polveri Innaffiamento dei manufatti durante le opere di demolizione, valutata a m³ vuoto per pieno della struttura . | ||
euro (zero/50) | m³vpp | 0,50 | |
Nr. 241 95.G10.A2 0.010 | Puntellatura di strutture da demolire eseguita con legnami e puntelli metallici regolabili per altezze fino a 3,50 m dal piano di appoggio Puntellatura di strutture in genere valutate a mc vuoto per pieno | ||
euro (sette/61) | m³vpp | 7,61 | |
Nr. 242 95.G10.A4 0.010 | Puntellamento discontinuo di pareti di scavo in trincea mediante la posa in opera di puntelli e tavolame contrapposto valutato a singolo puntello | ||
euro (sei/38) | cad | 6,38 | |
Nr. 000 XX.00.000. 0015 | Cavo unipolare flessibile conforme ai requisiti previsti dalla Normativa Europea Regolamento UE 305/2011 - Prodotti da Costruzione CPR, di rame ricotto isolato con materiale isolante in PVC di qualità S17, norme di riferimento XXX XX 00000, XXX 00-00; sigla di designazione FS17 450/750 V, sezione nominale: | ||
Nr. 000 XX.00.000. 0015.a | idem c.s. V, sezione nominale: - 1 mm² | ||
euro (zero/11) | m | 0,11 | |
Nr. 000 XX.00.000. 0015.b | idem c.s. V, sezione nominale: - 1,5 mm² | ||
euro (zero/13) | m | 0,13 | |
Nr. 000 XX.00.000. 0015.c | idem c.s. V, sezione nominale: - 2,5 mm² | ||
euro (zero/21) | m | 0,21 | |
Nr. 000 XX.00.000. 0015.d | idem c.s. V, sezione nominale: - 4 mm² | ||
euro (zero/34) | m | 0,34 | |
Nr. 000 XX.00.000. 0015.e | idem c.s. V, sezione nominale: - 6 mm² | ||
euro (zero/50) | m | 0,50 | |
Nr. 000 XX.00.000. 0015.f | idem c.s. V, sezione nominale: - 10 mm² | ||
euro (zero/92) | m | 0,92 | |
Nr. 250 ME.02.040. 0015.g | idem c.s. V, sezione nominale: - 16 mm² | ||
euro (uno/38) | m | 1,38 | |
Nr. 000 XX.00.000. 0015.h | idem c.s. V, sezione nominale: - 25 mm² | ||
euro (due/09) | m | 2,09 |
Nr. 000 XX.00.000. 0015.i | idem c.s. V, sezione nominale: - 35 mm² | ||
euro (due/95) | m | 2,95 | |
Nr. 000 XX.00.000. 0015.j | idem c.s. V, sezione nominale: - 50 mm² | ||
euro (quattro/20) | m | 4,20 | |
Nr. 000 XX.00.000. 0015.k | idem c.s. V, sezione nominale: - 70 mm² | ||
euro (cinque/90) | m | 5,90 | |
Nr. 000 XX.00.000. 0015.l | idem c.s. V, sezione nominale: - 95 mm² | ||
euro (sette/66) | m | 7,66 | |
Nr. 000 XX.00.000. 0015.m | idem c.s. V, sezione nominale: - 120 mm² | ||
euro (nove/82) | m | 9,82 | |
Nr. 000 XX.00.000. 0015.n | idem c.s. V, sezione nominale: - 150 mm² | ||
euro (dodici/32) | m | 12,32 | |
Nr. 000 XX.00.000. 0015.o | idem c.s. V, sezione nominale: - 185 mm² | ||
euro (quattordici/99) | m | 14,99 | |
Nr. 259 ME.02.040. 0015.p | idem c.s. V, sezione nominale: - 240 mm² | ||
euro (diciannove/73) | m | 19,73 | |
Nr. 000 XX.00.000. 0015.q | idem c.s. V, sezione nominale: - 300 mm² | ||
euro (venticinque/28) | m | 25,28 | |
Nr. 261 ME.02.040. 0025 | Cavo unipolare flessibile conforme ai requisiti previsti dalla Normativa Europea Regolamento UE 305/2011 - Prodotti da Costruzione CPR, di rame ricotto isolato con materiale isolante in gomma HEPR ad alto modulo di qualità G16, guaina in PVC di qualità R16, rivestimento interno riempitivo di materiale non igroscopico, norme di riferimento XXX 00-00, XXX 00-00; sigla di designazione FG16R16 0,6/1 kV, sezione nominale: | ||
Nr. 262 ME.02.040. 0025.a | idem c.s. kV, sezione nominale:- 1,5 mm² | ||
euro (zero/39) | m | 0,39 | |
Nr. 263 ME.02.040. 0025.b | idem c.s. kV, sezione nominale:- 2,5 mm² | ||
euro (zero/50) | m | 0,50 | |
Nr. 264 ME.02.040. 0025.c | idem c.s. kV, sezione nominale:- 4 mm² | ||
euro (zero/66) | m | 0,66 | |
Nr. 265 ME.02.040. 0025.d | idem c.s. kV, sezione nominale:- 6 mm² | ||
euro (zero/87) | m | 0,87 | |
Nr. 266 ME.02.040. 0025.e | idem c.s. kV, sezione nominale:- 10 mm² |
euro (uno/40) | m | 1,40 | |
Nr. 267 ME.02.040. 0025.f | idem c.s. kV, sezione nominale:- 16 mm² | ||
euro (uno/97) | m | 1,97 | |
Nr. 268 ME.02.040. 0025.g | idem c.s. kV, sezione nominale:- 25 mm² | ||
euro (due/81) | m | 2,81 | |
Nr. 269 ME.02.040. 0025.h | idem c.s. kV, sezione nominale:- 35 mm² | ||
euro (tre/83) | m | 3,83 | |
Nr. 270 ME.02.040. 0025.i | idem c.s. kV, sezione nominale:- 50 mm² | ||
euro (cinque/35) | m | 5,35 | |
Nr. 271 ME.02.040. 0025.j | idem c.s kV, sezione nominale:- 70 mm² | ||
euro (sette/41) | m | 7,41 | |
Nr. 272 ME.02.040. 0025.k | idem c.s. kV, sezione nominale:- 95 mm² | ||
euro (nove/46) | m | 9,46 | |
Nr. 273 ME.02.040. 0025.l | idem c.s. kV, sezione nominale:- 120 mm² | ||
euro (dodici/20) | m | 12,20 | |
Nr. 274 ME.02.040. 0025.m | idem c.s. kV, sezione nominale:- 150 mm² | ||
euro (quindici/18) | m | 15,18 | |
Nr. 275 ME.02.040. 0025.n | idem c.s. kV, sezione nominale:- 185 mm² | ||
euro (diciotto/33) | m | 18,33 | |
Nr. 276 ME.02.040. 0025.o | idem c.s. kV, sezione nominale:- 240 mm² | ||
euro (ventiquattro/26) | m | 24,26 | |
Nr. 277 ME.02.040. 0025.p | idem c.s. kV, sezione nominale:- 300 mm² | ||
euro (trenta/77) | m | 30,77 | |
Nr. 278 ME.02.040. 0025.q | idem c.s. kV, sezione nominale:- 400 mm² | ||
euro (quarantadue/47) | m | 42,47 | |
Nr. 279 ME.02.040. 0035 | Cavo bipolare flessibile, conforme ai requisiti previsti dalla Normativa Europea Regolamento UE 305/2011 - Prodotti da Costruzione CPR, di rame ricotto isolato con materiale isolante in gomma HEPR ad alto modulo di qualità G16, guaina in PVC di qualità R16, norme di riferimento XXX 00-00, XXX 00-00; sigla di designazione FG16OR16 0,6/1 kV, sezione nominale: | ||
Nr. 280 ME.02.040. 0035.a | idem c.s. kV, sezione nominale:- 2x1,5 mm² | ||
euro (zero/65) | m | 0,65 |
Nr. 281 ME.02.040. 0035.b | idem c.s. kV, sezione nominale:- 2x2,5 mm² | ||
euro (zero/87) | m | 0,87 | |
Nr. 282 ME.02.040. 0035.c | idem c.s. kV, sezione nominale:- 2x4 mm² | ||
euro (uno/25) | m | 1,25 | |
Nr. 283 ME.02.040. 0035.d | idem c.s. kV, sezione nominale:- 2x6 mm² | ||
euro (uno/71) | m | 1,71 | |
Nr. 284 ME.02.040. 0035.e | idem c.s. kV, sezione nominale:- 2x10 mm² | ||
euro (due/62) | m | 2,62 | |
Nr. 285 ME.02.040. 0035.f | idem c.s. kV, sezione nominale:- 2x16 mm² | ||
euro (tre/97) | m | 3,97 | |
Nr. 286 ME.02.040. 0035.g | idem c.s. kV, sezione nominale:- 2x25 mm² | ||
euro (cinque/97) | m | 5,97 | |
Nr. 287 ME.02.040. 0035.h | idem c.s. kV, sezione nominale:- 2x35 mm² | ||
euro (otto/12) | m | 8,12 | |
Nr. 288 ME.02.040. 0035.i | idem c.s. kV, sezione nominale:- 2x50 mm² | ||
euro (undici/65) | m | 11,65 | |
Nr. 289 ME.02.040. 0045 | Cavo tripolare flessibile, conforme ai requisiti previsti dalla Normativa Europea Regolamento UE 305/2011 - Prodotti da Costruzione CPR, di rame ricotto isolato con materiale isolante in gomma HEPR ad alto modulo di qualità G16, guaina in PVC di qualità R16, norme di riferimento XXX 00-00, XXX 00-00; sigla di designazione FG16OR16 0,6/1 kV, sezione nominale: | ||
Nr. 290 ME.02.040. 0045.a | idem c.s. kV, sezione nominale:- 3x1,5 mm² | ||
euro (zero/80) | m | 0,80 | |
Nr. 291 ME.02.040. 0045.b | idem c.s. kV, sezione nominale:- 3x2,5 mm² | ||
euro (uno/12) | m | 1,12 | |
Nr. 292 ME.02.040. 0045.c | idem c.s. kV, sezione nominale:- 3x4 mm² | ||
euro (uno/67) | m | 1,67 | |
Nr. 293 ME.02.040. 0045.d | idem c.s. kV, sezione nominale:- 3x6 mm² | ||
euro (due/30) | m | 2,30 | |
Nr. 294 ME.02.040. 0045.e | idem c.s. kV, sezione nominale:- 3x10 mm² | ||
euro (tre/62) | m | 3,62 | |
Nr. 295 ME.02.040. 0045.f | idem c.s. kV, sezione nominale:- 3x16 mm² | ||
euro (cinque/45) | m | 5,45 |
Nr. 296 ME.02.040. 0045.g | idem c.s. kV, sezione nominale:- 3x25 mm² | ||
euro (otto/42) | m | 8,42 | |
Nr. 297 ME.02.040. 0045.h | idem c.s. kV, sezione nominale:- 3x35 mm² | ||
euro (undici/63) | m | 11,63 | |
Nr. 298 ME.02.040. 0045.i | idem c.s. kV, sezione nominale:- 3x50 mm² | ||
euro (sedici/46) | m | 16,46 | |
Nr. 299 ME.02.040. 0045.j | idem c.s. kV, sezione nominale:- 3x70 mm² | ||
euro (ventitre/10) | m | 23,10 | |
Nr. 300 ME.02.040. 0045.k | idem c.s. kV, sezione nominale:- 3x95 mm² | ||
euro (trenta/53) | m | 30,53 | |
Nr. 000 XX.00.000. 0055 | Cavo quadripolare flessibile, conforme ai requisiti previsti dalla Normativa Europea Regolamento UE 305/2011 - Prodotti da Costruzione CPR, di rame ricotto isolato con materiale isolante in gomma HEPR ad alto modulo di qualità G16, guaina in PVC di qualità R16, norme di riferimento XXX 00-00, XXX 00-00; sigla di designazione FG16OR16 0,6/1 kV, sezione nominale: | ||
Nr. 302 ME.02.040. 0055.a | idem c.s. kV, sezione nominale:- 4x1,5 mm² | ||
euro (uno/00) | m | 1,00 | |
Nr. 303 ME.02.040. 0055.b | idem c.s. kV, sezione nominale:- 4x2,5 mm² | ||
euro (uno/42) | m | 1,42 | |
Nr. 304 ME.02.040. 0055.c | idem c.s. kV, sezione nominale:- 4x4 mm² | ||
euro (due/16) | m | 2,16 | |
Nr. 305 ME.02.040. 0055.d | idem c.s. kV, sezione nominale:- 4x6 mm² | ||
euro (due/97) | m | 2,97 | |
Nr. 306 ME.02.040. 0055.e | idem c.s. kV, sezione nominale:- 4x10 mm² | ||
euro (quattro/75) | m | 4,75 | |
Nr. 307 ME.02.040. 0055.f | idem c.s. kV, sezione nominale:- 4x16 mm² | ||
euro (sette/16) | m | 7,16 | |
Nr. 308 ME.02.040. 0055.g | idem c.s. kV, sezione nominale:- 4x25 mm² | ||
euro (dieci/98) | m | 10,98 | |
Nr. 309 ME.02.040. 0055.h | idem c.s. kV, sezione nominale:- 3.5x35 mm² | ||
euro (tredici/85) | m | 13,85 | |
Nr. 310 ME.02.040. 0055.i | idem c.s. kV, sezione nominale:- 3.5x50 mm² |
euro (diciannove/07) | m | 19,07 | |
Nr. 311 ME.02.040. 0055.j | idem c.s. kV, sezione nominale:- 3.5x70 mm² | ||
euro (ventisei/07) | m | 26,07 | |
Nr. 312 ME.02.040. 0055.k | idem c.s. kV, sezione nominale:- 3.5x95 mm² | ||
euro (trentaquattro/20) | m | 34,20 | |
Nr. 313 ME.02.040. 0055.l | idem c.s. kV, sezione nominale:- 3.5x120 mm² | ||
euro (quarantacinque/41) | m | 45,41 | |
Nr. 314 ME.02.040. 0055.m | idem c.s. kV, sezione nominale:- 3.5x150 mm² | ||
euro (cinquantasette/92) | m | 57,92 | |
Nr. 315 ME.02.040. 0055.n | idem c.s. kV, sezione nominale:- 3.5x185 mm² | ||
euro (sessantaotto/96) | m | 68,96 | |
Nr. 316 ME.02.040. 0055.o | idem c.s. kV, sezione nominale:- 3.5x240 mm² | ||
euro (novantatre/29) | m | 93,29 | |
Nr. 317 ME.02.040. 0065 | Cavo pentapolare flessibile, conforme ai requisiti previsti dalla Normativa Europea Regolamento UE 305/2011 - Prodotti da Costruzione CPR, di rame ricotto isolato con materiale isolante in gomma HEPR ad alto modulo di qualità G16, guaina in PVC di qualità R16, norme di riferimento XXX 00-00, XXX 00-00; sigla di designazione FG16OR16 0,6/1 kV, sezione nominale: | ||
Nr. 318 ME.02.040. 0065.a | idem c.s. kV, sezione nominale:- 5x1,5 mm² | ||
euro (uno/23) | m | 1,23 | |
Nr. 319 ME.02.040. 0065.b | idem c.s. kV, sezione nominale:- 5x2,5 mm² | ||
euro (uno/79) | m | 1,79 | |
Nr. 320 ME.02.040. 0065.c | idem c.s. kV, sezione nominale:- 5x4 mm² | ||
euro (due/65) | m | 2,65 | |
Nr. 321 ME.02.040. 0065.d | idem c.s. kV, sezione nominale:- 5x6 mm² | ||
euro (tre/73) | m | 3,73 | |
Nr. 322 ME.02.040. 0065.e | idem c.s. kV, sezione nominale:- 5x10 mm² | ||
euro (cinque/92) | m | 5,92 | |
Nr. 323 ME.02.040. 0065.f | idem c.s. kV, sezione nominale:- 5x16 mm² | ||
euro (nove/06) | m | 9,06 | |
Nr. 324 ME.02.040. 0065.g | idem c.s. kV, sezione nominale:- 5x25 mm² | ||
euro (quattordici/23) | m | 14,23 |
Nr. 325 ME.02.040. 0065.h | idem c.s. kV, sezione nominale:- 5x35 mm² | ||
euro (diciannove/45) | m | 19,45 | |
Nr. 326 ME.02.040. 0065.i | idem c.s. kV, sezione nominale:- 5x50 mm² | ||
euro (ventisette/72) | m | 27,72 | |
Nr. 327 ME.02.040. 0075 | Cavo unipolare flessibile, conforme ai requisiti previsti dalla Normativa Europea Regolamento UE 305/2011 - Prodotti da Costruzione CPR, di rame ricotto isolato con materiale isolante in gomma HEPR ad alto modulo di qualità G16, guaina termoplastica di qualità M16, rivestimento interno riempitivo di materiale non igroscopico, norme di riferimento XXX 00-00, XXX 00-00; sigla di designazione FG16M16 0,6/1 kV, sezione nominale: | ||
Nr. 328 ME.02.040. 0075.a | idem c.s. kV, sezione nominale:- 10 mm² | ||
euro (uno/46) | m | 1,46 | |
Nr. 329 ME.02.040. 0075.b | idem c.s. kV, sezione nominale:- 16 mm² | ||
euro (uno/98) | m | 1,98 | |
Nr. 330 ME.02.040. 0075.c | idem c.s. kV, sezione nominale:- 25 mm² | ||
euro (due/87) | m | 2,87 | |
Nr. 331 ME.02.040. 0075.d | idem c.s. kV, sezione nominale:- 35 mm² | ||
euro (tre/82) | m | 3,82 | |
Nr. 332 ME.02.040. 0075.e | idem c.s. kV, sezione nominale:- 50 mm² | ||
euro (cinque/26) | m | 5,26 | |
Nr. 333 ME.02.040. 0075.f | idem c.s. kV, sezione nominale:- 70 mm² | ||
euro (sette/27) | m | 7,27 | |
Nr. 334 ME.02.040. 0075.g | idem c.s. kV, sezione nominale:- 95 mm² | ||
euro (nove/27) | m | 9,27 | |
Nr. 335 ME.02.040. 0075.h | idem c.s. kV, sezione nominale:- 120 mm² | ||
euro (dodici/01) | m | 12,01 | |
Nr. 336 ME.02.040. 0075.i | idem c.s. kV, sezione nominale:- 150 mm² | ||
euro (quindici/17) | m | 15,17 | |
Nr. 337 ME.02.040. 0075.j | idem c.s. kV, sezione nominale:- 185 mm² | ||
euro (diciotto/18) | m | 18,18 | |
Nr. 338 ME.02.040. 0075.k | idem c.s. kV, sezione nominale:- 240 mm² | ||
euro (ventitre/93) | m | 23,93 | |
Nr. 339 ME.02.040. 0075.l | idem c.s. kV, sezione nominale:- 300 mm² |
euro (ventinove/78) | m | 29,78 | |
Nr. 340 ME.02.040. 0085 | Cavo bipolare flessibile, conforme ai requisiti previsti dalla Normativa Europea Regolamento UE 305/2011 - Prodotti da Costruzione CPR, di rame ricotto isolato con materiale isolante in gomma HEPR ad alto modulo di qualità G16, guaina termoplastica di qualità M16, norme di riferimento XXX 00-00, XXX 00-00; sigla di designazione FG16OM16 0,6/1 kV, sezione nominale: | ||
Nr. 341 ME.02.040. 0085.a | idem c.s. kV, sezione nominale:- 2x1,5 mm² | ||
euro (zero/86) | m | 0,86 | |
Nr. 342 ME.02.040. 0085.b | idem c.s. kV, sezione nominale:- 2x2,5 mm² | ||
euro (uno/13) | m | 1,13 | |
Nr. 343 ME.02.040. 0085.c | idem c.s. kV, sezione nominale:- 2x4 mm² | ||
euro (uno/51) | m | 1,51 | |
Nr. 344 ME.02.040. 0085.d | idem c.s. kV, sezione nominale:- 2x6 mm² | ||
euro (uno/98) | m | 1,98 | |
Nr. 345 ME.02.040. 0085.e | idem c.s. kV, sezione nominale:- 2x10 mm² | ||
euro (tre/44) | m | 3,44 | |
Nr. 346 ME.02.040. 0085.f | idem c.s. kV, sezione nominale:- 2x16 mm² | ||
euro (quattro/77) | m | 4,77 | |
Nr. 347 ME.02.040. 0085.g | idem c.s. kV, sezione nominale:- 2x25 mm² | ||
euro (sei/96) | m | 6,96 | |
Nr. 348 ME.02.040. 0085.h | idem c.s. kV, sezione nominale:- 2x35 mm² | ||
euro (nove/37) | m | 9,37 | |
Nr. 349 ME.02.040. 0085.i | idem c.s. kV, sezione nominale:- 2x50 mm² | ||
euro (dodici/98) | m | 12,98 | |
Nr. 350 ME.02.040. 0095 | Cavo tripolare flessibile, conforme ai requisiti previsti dalla Normativa Europea Regolamento UE 305/2011 - Prodotti da Costruzione CPR, di rame ricotto isolato con materiale isolante in gomma HEPR ad alto modulo di qualità G16, guaina termoplastica di qualità M16, norme di riferimento XXX 00-00, XXX 00-00; sigla di designazione FG16OM16 0,6/1 kV, sezione nominale: | ||
Nr. 351 ME.02.040. 0095.a | idem c.s. kV, sezione nominale:- 3x1,5 mm² | ||
euro (uno/06) | m | 1,06 | |
Nr. 352 ME.02.040. 0095.b | idem c.s. kV, sezione nominale:- 3x2,5 mm² | ||
euro (uno/41) | m | 1,41 | |
Nr. 353 ME.02.040. 0095.c | idem c.s. kV, sezione nominale:- 3x4 mm² | ||
euro (uno/93) | m | 1,93 |
Nr. 354 ME.02.040. 0095.d | idem c.s. kV, sezione nominale:- 3x6 mm² | ||
euro (due/57) | m | 2,57 | |
Nr. 355 ME.02.040. 0095.e | idem c.s. kV, sezione nominale:- 3x10 mm² | ||
euro (quattro/46) | m | 4,46 | |
Nr. 356 ME.02.040. 0095.f | idem c.s. kV, sezione nominale:- 3x16 mm² | ||
euro (sei/35) | m | 6,35 | |
Nr. 357 ME.02.040. 0095.g | idem c.s. kV, sezione nominale:- 3x25 mm² | ||
euro (nove/31) | m | 9,31 | |
Nr. 358 ME.02.040. 0095.h | idem c.s. kV, sezione nominale:- 3x35 mm² | ||
euro (dodici/57) | m | 12,57 | |
Nr. 359 ME.02.040. 0095.i | idem c.s. kV, sezione nominale:- 3x50 mm² | ||
euro (diciassette/57) | m | 17,57 | |
Nr. 360 ME.02.040. 0095.j | idem c.s. kV, sezione nominale:- 3x70 mm² | ||
euro (ventiquattro/21) | m | 24,21 | |
Nr. 361 ME.02.040. 0095.k | idem c.s. kV, sezione nominale:- 3x95 mm² | ||
euro (trentauno/13) | m | 31,13 | |
Nr. 362 ME.02.040. 0105 | Cavo quadripolare/pentapolare flessibile, conforme ai requisiti previsti dalla Normativa Europea Regolamento UE 305/2011 - Prodotti da Costruzione CPR, di rame ricotto isolato con materiale isolante in gomma HEPR ad alto modulo di qualità G16, guaina termoplastica di qualità M16, norme di riferimento XXX 00-00, XXX 00-00; sigla di designazione FG16OM16 0,6/1 kV, sezione nominale: | ||
Nr. 363 ME.02.040. 0105.a | idem c.s. kV, sezione nominale:- 4x1,5 mm² | ||
euro (uno/27) | m | 1,27 | |
Nr. 364 ME.02.040. 0105.b | idem c.s. kV, sezione nominale:- 4x2,5 mm² | ||
euro (uno/69) | m | 1,69 | |
Nr. 365 ME.02.040. 0105.c | idem c.s. kV, sezione nominale:- 4x4 mm² | ||
euro (due/38) | m | 2,38 | |
Nr. 366 ME.02.040. 0105.d | idem c.s. kV, sezione nominale:- 4x6 mm² | ||
euro (tre/21) | m | 3,21 | |
Nr. 367 ME.02.040. 0105.e | idem c.s. kV, sezione nominale:- 4x10 mm² | ||
euro (cinque/80) | m | 5,80 | |
Nr. 368 ME.02.040. 0105.f | idem c.s. kV, sezione nominale:- 4x16 mm² |
euro (otto/17) | m | 8,17 | |
Nr. 369 ME.02.040. 0105.g | idem c.s. kV, sezione nominale:- 4x25 mm² | ||
euro (undici/97) | m | 11,97 | |
Nr. 370 ME.02.040. 0105.h | idem c.s. kV, sezione nominale:- 3.5x35 mm² | ||
euro (quattordici/95) | m | 14,95 | |
Nr. 371 ME.02.040. 0105.i | idem c.s. kV, sezione nominale:- 3.5x50 mm² | ||
euro (diciannove/64) | m | 19,64 | |
Nr. 372 ME.02.040. 0105.j | idem c.s. kV, sezione nominale:- 3.5x70 mm² | ||
euro (ventisette/12) | m | 27,12 | |
Nr. 373 ME.02.040. 0105.k | idem c.s. kV, sezione nominale:- 3.5x95 mm² | ||
euro (trentacinque/34) | m | 35,34 | |
Nr. 374 ME.02.040. 0105.l | idem c.s. kV, sezione nominale:- 5x1,5 mm² | ||
euro (uno/47) | m | 1,47 | |
Nr. 375 ME.02.040. 0105.m | idem c.s. kV, sezione nominale:- 5x2,5 mm² | ||
euro (due/02) | m | 2,02 | |
Nr. 376 ME.02.040. 0105.n | idem c.s. kV, sezione nominale:- 5x4 mm² | ||
euro (due/78) | m | 2,78 | |
Nr. 377 ME.02.040. 0105.o | idem c.s. kV, sezione nominale:- 5x6 mm² | ||
euro (tre/78) | m | 3,78 | |
Nr. 378 ME.02.040. 0105.p | idem c.s. kV, sezione nominale:- 5x10 mm² | ||
euro (sei/90) | m | 6,90 | |
Nr. 379 ME.02.040. 0105.q | idem c.s. kV, sezione nominale:- 5x16 mm² | ||
euro (nove/78) | m | 9,78 | |
Nr. 380 ME.02.040. 0105.r | idem c.s. kV, sezione nominale:- 5x25 mm² | ||
euro (quattordici/36) | m | 14,36 | |
Nr. 381 ME.02.040. 0105.s | idem c.s. kV, sezione nominale:- 5x35 mm² | ||
euro (diciannove/67) | m | 19,67 | |
Nr. 382 ME.02.040. 0105.t | idem c.s. kV, sezione nominale:- 5x50 mm² | ||
euro (ventiotto/49) | m | 28,49 |
Nr. 383 ME.02.040. 0115 | Cavo unipolare flessibile, conforme ai requisiti previsti dalla Normativa Europea Regolamento UE 305/2011 - Prodotti da Costruzione CPR, di rame ricotto isolato con materiale isolante in gomma HEPR di qualità G17, norme di riferimento CEI 20-38, CEI UNEL 35310, EN 50575; sigla di designazione FG17 450/750 V, sezione nominale: | ||
Nr. 000 XX.00.000. 0115.a | idem c.s. V, sezione nominale:- 1,5 mm² | ||
euro (zero/36) | m | 0,36 | |
Nr. 000 XX.00.000. 0115.b | idem c.s. V, sezione nominale:- 2,5 mm² | ||
euro (zero/53) | m | 0,53 | |
Nr. 000 XX.00.000. 0115.c | idem c.s. V, sezione nominale:- 4 mm² | ||
euro (zero/68) | m | 0,68 | |
Nr. 000 XX.00.000. 0115.d | idem c.s. V, sezione nominale:- 6 mm² | ||
euro (uno/02) | m | 1,02 | |
Nr. 000 XX.00.000. 0115.e | idem c.s. V, sezione nominale:- 10 mm² | ||
euro (uno/78) | m | 1,78 | |
Nr. 000 XX.00.000. 0115.f | idem c.s. V, sezione nominale:- 16 mm² | ||
euro (due/24) | m | 2,24 | |
Nr. 390 ME.02.040. 0115.g | idem c.s. V, sezione nominale:- 25 mm² | ||
euro (tre/33) | m | 3,33 | |
Nr. 391 ME.02.040. 0115.h | idem c.s. V, sezione nominale:- 35 mm² | ||
euro (quattro/40) | m | 4,40 | |
Nr. 000 XX.00.000. 0115.i | idem c.s. V, sezione nominale:- 50 mm² | ||
euro (sei/78) | m | 6,78 | |
Nr. 000 XX.00.000. 0115.j | idem c.s. V, sezione nominale:- 70 mm² | ||
euro (otto/91) | m | 8,91 | |
Nr. 000 XX.00.000. 0115.k | idem c.s. V, sezione nominale:- 95 mm² | ||
euro (undici/07) | m | 11,07 | |
Nr. 000 XX.00.000. 0115.l | idem c.s. V, sezione nominale:- 120 mm² | ||
euro (tredici/53) | m | 13,53 | |
Nr. 000 XX.00.000. 0115.m | idem c.s. V, sezione nominale:- 150 mm² | ||
euro (diciassette/92) | m | 17,92 | |
Nr. 000 XX.00.000. 0115.n | idem c.s. V, sezione nominale:- 185 mm² | ||
euro (ventidue/07) | m | 22,07 |
Nr. 000 XX.00.000. 0115.o | idem c.s. V, sezione nominale:- 240 mm² | ||
euro (ventiotto/20) | m | 28,20 | |
Nr. 399 ME.02.040. 0115.p | idem c.s. V, sezione nominale:- 300 mm² | ||
euro (trentaquattro/50) | m | 34,50 | |
Nr. 000 XX.00.000. 0120 | Cavo bipolare 450/750 V con guaina flessibile in PVC e isolante in PVC speciale di qualità TI2, conduttore flessibile in rame ricotto, a norme CEI 20-20 e 20-22 II tipo FROR, sezione: | ||
Nr. 401 ME.02.040. 0120.a | idem c.s. tipo FROR, sezione: - 2x1 mm² | ||
euro (zero/31) | m | 0,31 | |
Nr. 402 ME.02.040. 0120.b | idem c.s. tipo FROR, sezione: - 2x1.5 mm² | ||
euro (zero/40) | m | 0,40 | |
Nr. 403 ME.02.040. 0120.c | idem c.s. tipo FROR, sezione: - 2x2,5 mm² | ||
euro (zero/62) | m | 0,62 | |
Nr. 404 ME.02.040. 0120.d | idem c.s. tipo FROR, sezione: - 2x4 mm² | ||
euro (zero/91) | m | 0,91 | |
Nr. 405 ME.02.040. 0120.e | idem c.s. tipo FROR, sezione: - 2x6 mm² | ||
euro (uno/29) | m | 1,29 | |
Nr. 000 XX.00.000. 0130 | Cavo tripolare 450/750 V con guaina flessibile in PVC e isolante in PVC speciale di qualità TI2, conduttore flessibile in rame ricotto, a norme CEI 20-20 e 20-22 II tipo FROR, sezione: | ||
Nr. 407 ME.02.040. 0130.a | idem c.s. tipo FROR, sezione: - 3x1 mm² | ||
euro (zero/41) | m | 0,41 | |
Nr. 408 ME.02.040. 0130.b | idem c.s. tipo FROR, sezione: - 3x1.5 mm² | ||
euro (zero/50) | m | 0,50 | |
Nr. 409 ME.02.040. 0130.c | idem c.s. tipo FROR, sezione: - 3x2,5 mm² | ||
euro (zero/80) | m | 0,80 | |
Nr. 410 ME.02.040. 0130.d | idem c.s. tipo FROR, sezione: - 3x4 mm² | ||
euro (uno/28) | m | 1,28 | |
Nr. 411 ME.02.040. 0130.e | idem c.s. tipo FROR, sezione: - 3x6 mm² | ||
euro (uno/83) | m | 1,83 | |
Nr. 000 XX.00.000. 0140 | Cavo quadripolare 450/750 V con guaina flessibile in PVC e isolante in PVC speciale di qualità TI2, conduttore flessibile in rame ricotto, a norme CEI 20-20 e 20-22 II tipo FROR, sezione: |
Nr. 413 ME.02.040. 0140.a | idem c.s. tipo FROR, sezione: - 4x1 mm² | ||
euro (zero/53) | m | 0,53 | |
Nr. 414 ME.02.040. 0140.b | idem c.s. tipo FROR, sezione: - 4x1.5 mm² | ||
euro (zero/65) | m | 0,65 | |
Nr. 415 ME.02.040. 0140.c | idem c.s. tipo FROR, sezione: - 4x2.5 mm² | ||
euro (uno/03) | m | 1,03 | |
Nr. 416 ME.02.040. 0140.d | idem c.s. tipo FROR, sezione: - 4x4 mm² | ||
euro (uno/64) | m | 1,64 | |
Nr. 417 ME.02.040. 0140.e | idem c.s. tipo FROR, sezione: - 4x6 mm² | ||
euro (due/38) | m | 2,38 | |
Nr. 000 XX.00.000. 0150 | Cavo pentapolare 450/750 V con guaina flessibile in PVC e isolante in PVC speciale di qualità TI2, conduttore flessibile in rame ricotto, a norme CEI 20-20 e 20-22 II tipo FROR, sezione: | ||
Nr. 419 ME.02.040. 0150.a | idem c.s. tipo FROR, sezione: - 5x1 mm² | ||
euro (zero/64) | m | 0,64 | |
Nr. 420 ME.02.040. 0150.b | idem c.s. tipo FROR, sezione: - 5x1.5 mm² | ||
euro (zero/83) | m | 0,83 | |
Nr. 421 ME.02.040. 0150.c | idem c.s. tipo FROR, sezione: - 5x2.5 mm² | ||
euro (uno/31) | m | 1,31 | |
Nr. 422 ME.02.040. 0150.d | idem c.s. tipo FROR, sezione: - 5x4 mm² | ||
euro (due/07) | m | 2,07 | |
Nr. 423 ME.02.040. 0150.e | idem c.s. tipo FROR, sezione: - 5x6 mm² | ||
euro (due/95) | m | 2,95 | |
Nr. 000 XX.00.000. 0160 | Cavo unipolare flessibile 0.6/1 kV di rame rosso ricotto, isolamento elastomerico reticolato di qualità G10 e guaina termoplastica speciale M1, non propagante l'incendio a norme CEI 20-22 III, CEI 20-38, a bassissima emissione di fumi, gas tossici e gas corrosivi, tipo FG10M1, sezione: | ||
Nr. 425 ME.02.040. 0160.a | idem c.s. tipo FG10M1, sezione: - 1.5 mm² | ||
euro (zero/86) | m | 0,86 | |
Nr. 426 ME.02.040. 0160.b | idem c.s. tipo FG10M1, sezione: - 2.5 mm² | ||
euro (uno/03) | m | 1,03 | |
Nr. 427 ME.02.040. 0160.c | idem c.s. tipo FG10M1, sezione: - 4 mm² | ||
euro (uno/31) | m | 1,31 |
Nr. 428 ME.02.040. 0160.d | idem c.s. tipo FG10M1, sezione: - 6 mm² | ||
euro (uno/55) | m | 1,55 | |
Nr. 429 ME.02.040. 0160.e | idem c.s. tipo FG10M1, sezione: - 10 mm² | ||
euro (due/20) | m | 2,20 | |
Nr. 430 ME.02.040. 0160.f | idem c.s. tipo FG10M1, sezione: - 16 mm² | ||
euro (uno/87) | m | 1,87 | |
Nr. 431 ME.02.040. 0160.g | idem c.s. tipo FG10M1, sezione: - 25 mm² | ||
euro (tre/78) | m | 3,78 | |
Nr. 432 ME.02.040. 0160.h | idem c.s. tipo FG10M1, sezione: - 35 mm² | ||
euro (cinque/61) | m | 5,61 | |
Nr. 433 ME.02.040. 0160.i | idem c.s. tipo FG10M1, sezione: - 50 mm² | ||
euro (sei/38) | m | 6,38 | |
Nr. 434 ME.02.040. 0160.j | idem c.s. tipo FG10M1, sezione: - 70 mm² | ||
euro (nove/88) | m | 9,88 | |
Nr. 435 ME.02.040. 0160.k | idem c.s. tipo FG10M1, sezione: - 95 mm² | ||
euro (dodici/51) | m | 12,51 | |
Nr. 436 ME.02.040. 0160.l | idem c.s. tipo FG10M1, sezione: - 120 mm² | ||
euro (tredici/54) | m | 13,54 | |
Nr. 437 ME.02.040. 0160.m | idem c.s. tipo FG10M1, sezione: - 150 mm² | ||
euro (diciannove/53) | m | 19,53 | |
Nr. 438 ME.02.040. 0170 | Cavo bipolare flessibile 0.6/1 kV di rame rosso ricotto, isolamento elastomerico reticolato di qualità G10 e guaina termoplastica speciale M1, non propagante l'incendio a norme CEI 20-22 III, CEI 20-38, a bassissima emissione di fumi, gas tossici e gas corrosivi, tipo FG10OM1, sezione: | ||
Nr. 439 ME.02.040. 0170.a | idem c.s. tipo FG10OM1, sezione: - 2x1.5 mm² | ||
euro (uno/66) | m | 1,66 | |
Nr. 440 ME.02.040. 0170.b | idem c.s. tipo FG10OM1, sezione: - 2x2.5 mm² | ||
euro (uno/95) | m | 1,95 | |
Nr. 441 ME.02.040. 0170.c | idem c.s. tipo FG10OM1, sezione: - 2x4 mm² | ||
euro (uno/95) | m | 1,95 | |
Nr. 442 ME.02.040. 0170.d | idem c.s. tipo FG10OM1, sezione: - 2x6 mm² | ||
euro (tre/18) | m | 3,18 |
Nr. 443 ME.02.040. 0170.e | idem c.s. tipo FG10OM1, sezione: - 2x10 mm² | ||
euro (quattro/80) | m | 4,80 | |
Nr. 444 ME.02.040. 0170.f | idem c.s. tipo FG10OM1, sezione: - 2x16 mm² | ||
euro (sei/83) | m | 6,83 | |
Nr. 445 ME.02.040. 0170.g | idem c.s. tipo FG10OM1, sezione: - 2x25 mm² | ||
euro (otto/97) | m | 8,97 | |
Nr. 446 ME.02.040. 0180 | Cavo tripolare flessibile 0.6/1 kV di rame rosso ricotto, isolamento elastomerico reticolato di qualità G10 e guaina termoplastica speciale M1, non propagante l'incendio a norme CEI 20-22 III, CEI 20-38, a bassissima emissione di fumi, gas tossici e gas corrosivi, tipo FG10OM1, sezione: | ||
Nr. 447 ME.02.040. 0180.a | idem c.s. tipo FG10OM1, sezione: - 3x1.5 mm² | ||
euro (due/09) | m | 2,09 | |
Nr. 448 ME.02.040. 0180.b | idem c.s. tipo FG10OM1, sezione: - 3x2.5 mm² | ||
euro (due/65) | m | 2,65 | |
Nr. 449 ME.02.040. 0180.c | idem c.s. tipo FG10OM1, sezione: - 3x4 mm² | ||
euro (tre/58) | m | 3,58 | |
Nr. 450 ME.02.040. 0180.d | idem c.s. tipo FG10OM1, sezione: - 3x6 mm² | ||
euro (quattro/15) | m | 4,15 | |
Nr. 451 ME.02.040. 0180.e | idem c.s. tipo FG10OM1, sezione: - 3x10 mm² | ||
euro (sei/39) | m | 6,39 | |
Nr. 452 ME.02.040. 0180.f | idem c.s. tipo FG10OM1, sezione: - 3x16 mm² | ||
euro (otto/66) | m | 8,66 | |
Nr. 453 ME.02.040. 0180.g | idem c.s. tipo FG10OM1, sezione: - 3x25 mm² | ||
euro (dodici/22) | m | 12,22 | |
Nr. 454 ME.02.040. 0190 | Cavo quadripolare flessibile 0.6/1 kV di rame rosso ricotto, isolamento elastomerico reticolato di qualità G10 e guaina termoplastica speciale M1, non propagante l'incendio a norme CEI 20-22 III, CEI 20-38, a bassissima emissione di fumi, gas tossici e gas corrosivi, tipo FG10OM1, sezione: | ||
Nr. 455 ME.02.040. 0190.a | idem c.s. tipo FG10OM1, sezione: - 4x1.5 mm² | ||
euro (due/59) | m | 2,59 | |
Nr. 456 ME.02.040. 0190.b | idem c.s. tipo FG10OM1, sezione: - 4x2.5 mm² | ||
euro (tre/17) | m | 3,17 | |
Nr. 457 ME.02.040. 0190.c | idem c.s. tipo FG10OM1, sezione: - 4x4 mm² | ||
euro (quattro/16) | m | 4,16 |
Nr. 458 ME.02.040. 0190.d | idem c.s. tipo FG10OM1, sezione: - 4x6 mm² | ||
euro (cinque/43) | m | 5,43 | |
Nr. 459 ME.02.040. 0190.e | idem c.s. tipo FG10OM1, sezione: - 4x10 mm² | ||
euro (otto/42) | m | 8,42 | |
Nr. 460 ME.02.040. 0190.f | idem c.s. tipo FG10OM1, sezione: - 4x16 mm² | ||
euro (undici/87) | m | 11,87 | |
Nr. 461 ME.02.040. 0190.g | idem c.s. tipo FG10OM1, sezione: - 4x25 mm² | ||
euro (tredici/99) | m | 13,99 | |
Nr. 462 ME.02.040. 0200 | Cavo pentapolare flessibile 0.6/1 kV di rame rosso ricotto, isolamento elastomerico reticolato di qualità G10 e guaina termoplastica speciale M1, non propagante l'incendio a norme CEI 20-22 III, CEI 20-38, a bassissima emissione di fumi, gas tossici e gas corrosivi, tipo FG10OM1, sezione: | ||
Nr. 463 ME.02.040. 0200.a | idem c.s. tipo FG10OM1, sezione: - 5x1.5 mm² | ||
euro (quattro/62) | m | 4,62 | |
Nr. 464 ME.02.040. 0200.b | idem c.s. tipo FG10OM1, sezione: - 5x2.5 mm² | ||
euro (tre/94) | m | 3,94 | |
Nr. 465 ME.02.040. 0200.c | idem c.s. tipo FG10OM1, sezione: - 5x4 mm² | ||
euro (cinque/32) | m | 5,32 | |
Nr. 466 ME.02.040. 0200.d | idem c.s. tipo FG10OM1, sezione: - 5x6 mm² | ||
euro (sei/91) | m | 6,91 | |
Nr. 467 ME.02.040. 0200.e | idem c.s. tipo FG10OM1, sezione: - 5x10 mm² | ||
euro (dieci/79) | m | 10,79 | |
Nr. 468 ME.02.040. 0200.f | idem c.s. tipo FG10OM1, sezione: - 5x16 mm² | ||
euro (quattordici/08) | m | 14,08 | |
Nr. 000 XX.00.000. 0210 | Cavo multipolare 300/500 V per comando e segnalazione con guaina flessibile in PVC e isolante in PVC speciale di qualità TI2, conduttore flessibile in rame ricotto, a norme CEI 20-20 tipo FROR, sezione: | ||
Nr. 470 ME.02.040. 0210.a | idem c.s. tipo FROR, sezione: - 7x1 mm² | ||
euro (zero/92) | m | 0,92 | |
Nr. 471 ME.02.040. 0210.b | idem c.s. tipo FROR, sezione: - 10x1 mm² | ||
euro (uno/32) | m | 1,32 | |
Nr. 472 ME.02.040. 0210.c | idem c.s. tipo FROR, sezione: - 12x1 mm² | ||
euro (uno/54) | m | 1,54 |
Nr. 473 ME.02.040. 0210.d | idem c.s. tipo FROR, sezione: - 14x1 mm² | ||
euro (uno/82) | m | 1,82 | |
Nr. 474 ME.02.040. 0210.e | idem c.s. tipo FROR, sezione: - 16x1 mm² | ||
euro (due/02) | m | 2,02 | |
Nr. 475 ME.02.040. 0210.f | idem c.s. tipo FROR, sezione: - 19x1 mm² | ||
euro (due/39) | m | 2,39 | |
Nr. 476 ME.02.040. 0210.g | idem c.s. tipo FROR, sezione: - 24x1 mm² | ||
euro (tre/07) | m | 3,07 | |
Nr. 477 ME.02.040. 0210.h | idem c.s. tipo FROR, sezione: - 7x1.5 mm² | ||
euro (uno/23) | m | 1,23 | |
Nr. 478 ME.02.040. 0210.i | idem c.s. tipo FROR, sezione: - 10x1.5 mm² | ||
euro (uno/77) | m | 1,77 | |
Nr. 479 ME.02.040. 0210.j | idem c.s. tipo FROR, sezione: - 12x1.5 mm² | ||
euro (due/07) | m | 2,07 | |
Nr. 480 ME.02.040. 0210.k | idem c.s. tipo FROR, sezione: - 14x1.5 mm² | ||
euro (due/44) | m | 2,44 | |
Nr. 481 ME.02.040. 0210.l | idem c.s. tipo FROR, sezione: - 16x1.5 mm² | ||
euro (due/74) | m | 2,74 | |
Nr. 482 ME.02.040. 0210.m | idem c.s. tipo FROR, sezione: - 19x1.5 mm² | ||
euro (tre/26) | m | 3,26 | |
Nr. 483 ME.02.040. 0210.n | idem c.s. tipo FROR, sezione: - 24x1.5 mm² | ||
euro (quattro/13) | m | 4,13 | |
Nr. 484 ME.02.040. 0210.o | idem c.s. tipo FROR, sezione: - 7x2.5 mm² | ||
euro (uno/94) | m | 1,94 | |
Nr. 485 ME.02.040. 0210.p | idem c.s. tipo FROR, sezione: - 10x2.5 mm² | ||
euro (due/74) | m | 2,74 | |
Nr. 486 ME.02.040. 0210.q | idem c.s. tipo FROR, sezione: - 12x2.5 mm² | ||
euro (tre/22) | m | 3,22 |
Nr. 487 ME.02.040. 0210.r | idem c.s. tipo FROR, sezione: - 16x2.5 mm² | ||
euro (quattro/32) | m | 4,32 | |
Nr. 488 ME.02.040. 0210.s | idem c.s. tipo FROR, sezione: - 19x2.5 mm² | ||
euro (cinque/06) | m | 5,06 | |
Nr. 489 ME.02.040. 0210.t | idem c.s. tipo FROR, sezione: - 24x2.5 mm² | ||
euro (sei/63) | m | 6,63 | |
Nr. 000 XX.00.000. 0220 | Cavo multipolare flessibile 0.6/1 kV per comando e segnalazione di rame rosso ricotto, isolamento in gomma HEPR e guaina termoplastica speciale M1, non propagante l'incendio, a norma CEI 20-22 III, CEI 20-38, a bassissima emissione di fumi, gas tossici e gas corrosivi, tipo FG7OM1, sezione: | ||
Nr. 491 ME.02.040. 0220.a | idem c.s. tipo FG7OM1, sezione: - 5x1.5 mm² | ||
euro (uno/41) | m | 1,41 | |
Nr. 492 ME.02.040. 0220.b | idem c.s. tipo FG7OM1, sezione: - 7x1.5 mm² | ||
euro (uno/98) | m | 1,98 | |
Nr. 493 ME.02.040. 0220.c | idem c.s. tipo FG7OM1, sezione: - 10x1.5 mm² | ||
euro (due/84) | m | 2,84 | |
Nr. 494 ME.02.040. 0220.d | idem c.s. tipo FG7OM1, sezione: - 12x1.5 mm² | ||
euro (tre/40) | m | 3,40 | |
Nr. 495 ME.02.040. 0220.e | idem c.s. tipo FG7OM1, sezione: - 16x1.5 mm² | ||
euro (quattro/53) | m | 4,53 | |
Nr. 496 ME.02.040. 0220.f | idem c.s. tipo FG7OM1, sezione: - 19x1.5 mm² | ||
euro (tre/40) | m | 3,40 | |
Nr. 497 ME.02.040. 0220.g | idem c.s. tipo FG7OM1, sezione: - 24x1.5 mm² | ||
euro (sei/81) | m | 6,81 | |
Nr. 498 ME.02.040. 0220.h | idem c.s. tipo FG7OM1, sezione: - 7x2.5 mm² | ||
euro (tre/34) | m | 3,34 | |
Nr. 499 ME.02.040. 0220.i | idem c.s. tipo FG7OM1, sezione: - 10x2.5 mm² | ||
euro (quattro/22) | m | 4,22 | |
Nr. 500 ME.02.040. 0220.j | idem c.s. tipo FG7OM1, sezione: - 12x2.5 mm² | ||
euro (quattro/83) | m | 4,83 | |
Nr. 501 ME.02.040. 0220.k | idem c.s. tipo FG7OM1, sezione: - 16x2.5 mm² | ||
euro (sei/51) | m | 6,51 |
Nr. 502 ME.02.040. 0220.l | idem c.s. tipo FG7OM1, sezione: - 19x2.5 mm² | ||
euro (sette/33) | m | 7,33 | |
Nr. 503 ME.02.040. 0220.m | idem c.s. tipo FG7OM1, sezione: - 24x2.5 mm² | ||
euro (nove/39) | m | 9,39 | |
Nr. 000 XX.00.000. 0230 | Cavo multipolare schermato 300/300 V per energia e segnalazione di rame rosso ricotto, isolamento in PVC di qualità Rz, schermatura con nastro di alluminio/poliestere + treccia di rame rosso e guaina in PVC di qualità Rz, non propagante l'incendio, a norma XXX 00-00 XXX, XXX 00-00, tipo FR20HH2R, sezione: | ||
Nr. 505 ME.02.040. 0230.a | idem c.s. tipo FR20HH2R, sezione: - 2x0.5 mm² | ||
euro (zero/57) | m | 0,57 | |
Nr. 506 ME.02.040. 0230.b | idem c.s. tipo FR20HH2R, sezione: - 3x0.5 mm² | ||
euro (zero/67) | m | 0,67 | |
Nr. 507 ME.02.040. 0230.c | idem c.s. tipo FR20HH2R, sezione: - 4x0.5 mm² | ||
euro (zero/79) | m | 0,79 | |
Nr. 508 ME.02.040. 0230.d | idem c.s. tipo FR20HH2R, sezione: - 2x0.75 mm² | ||
euro (zero/68) | m | 0,68 | |
Nr. 509 ME.02.040. 0230.e | idem c.s. tipo FR20HH2R, sezione: - 3x0.75 mm² | ||
euro (zero/83) | m | 0,83 | |
Nr. 510 ME.02.040. 0230.f | idem c.s. tipo FR20HH2R, sezione: - 4x0.75 mm² | ||
euro (zero/99) | m | 0,99 | |
Nr. 000 XX.00.000. 0240 | Cavo multipolare schermato 300/500 V per energia e segnalazione di rame rosso ricotto, isolamento in PVC di qualità Rz, schermatura con nastro di alluminio/poliestere + treccia di rame rosso e guaina in PVC di qualità Rz, non propagante l'incendio, a norma XXX 00-00 XXX, XXX 00-00, tipo FR20HH2R, sezione: | ||
Nr. 512 ME.02.040. 0240.a | idem c.s. tipo FR20HH2R, sezione: - 2x1 mm² | ||
euro (zero/85) | m | 0,85 | |
Nr. 513 ME.02.040. 0240.b | idem c.s. tipo FR20HH2R, sezione: - 3x1 mm² | ||
euro (uno/02) | m | 1,02 | |
Nr. 514 ME.02.040. 0240.c | idem c.s. tipo FR20HH2R, sezione: - 4x1 mm² | ||
euro (uno/18) | m | 1,18 | |
Nr. 000 XX.00.000. 0250 | Cavo multipolare schermato 450/750 V per energia e segnalazione di rame rosso ricotto, isolamento in PVC di qualità Rz, schermatura con nastro di alluminio/poliestere + treccia di rame rosso e guaina in PVC di qualità Rz, non propagante l'incendio, a norma XXX 00-00 XXX, XXX 00-00, tipo FR20HH2R, sezione: | ||
Nr. 516 ME.02.040. 0250.a | idem c.s. tipo FR20HH2R, sezione: - 2x1.5 mm² | ||
euro (zero/99) | m | 0,99 |