Contract
ACCORDO QUADRO AVENTE AD OGGETTO IL SERVIZIO EDUCATIVO DI NIDO DA 0-3 ANNI DA REALIZZARSI IN STRUTTURE DI PROPRIETA’ DI ROMA CAPITALE IN CONFORMITÀ AI CRITERI AMBIENTALI MINIMI DI CUI AL
D.M. 24 MAGGIO 2012, (G.U. N. 142 DEL 20 GIUGNO 2012) ED AL D.M. N. 65 DEL 10 MARZO 2020 (G.U. n.90 DEL 4 APRILE 2020).
CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE
Lotto n.6 “NIDO DI VIA XXXXXXXXXX XXXXXXX n.81, IN LOCALITÀ MOSTACCIANO - MUNICIPIO IX”.
Firmato
digitalmente da
XXXXX XXXXXX
XXXXXX
Il Dirigente e R.U.P. Dott.ssa Xxxxx Xxxxxx Xxxxxx
ART. 1 - OGGETTO DELL'ACCORDO QUADRO E DESTINATARI DEL SERVIZIO
Il presente Capitolato Speciale Descrittivo e Prestazionale disciplina, mediante esperimento di un accordo quadro, il servizio di nido (servizio educativo 0-3 anni) da realizzarsi nella struttura educativa di Via Xxxxxxxxxx Xxxxxxx, località Mostacciano, nel Municipio IX, di proprietà di Roma Capitale, in conformità ai criteri ambientali minimi di cui al D.M. 24 maggio 2012, (g.u. n. 142 del 20 giugno 2012) ed al D.M. n.65 del 10 marzo 2020 (g.u. n.90 del 4
aprile 2020).
Il servizio di nido dovrà essere svolto in modo da assicurarne il buon funzionamento nel rispetto della normativa nazionale con particolare riferimento ai CAM sopra indicati e regionale vigente in materia ed il perseguimento delle finalità e degli obiettivi contenuti nel vigente Regolamento Comunale dei Nidi d’Infanzia di Roma Capitale.
II servizio è rivolto ai bambini da 0-3 anni che richiedono di fruire del servizio tramite l’Avviso pubblico annuale per le iscrizioni ai Servizi Educativi 0-3 di Roma Capitale.
ART. 2 - SOGGETTI COINVOLTI
• la Stazione Appaltante: Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici
• le Direzioni Socio-educative Municipali territorialmente competenti
• l’Organismo affidatario del servizio
ART. 3 - IMPORTO A BASE Dl GARA
Il Valore massino totale stimato dell’accordo quadro per il periodo di 33 mesi per il LOTTO
n. 6 è pari a € 1.192.753,01 al netto dell'I.V.A. - Oneri della sicurezza pari a zero — per un numero complessivo di 66 posti di nido offerti nella struttura indicata.
ART. 4 - DURATA DELL'ACCORDO QUADRO
La durata dell'accordo quadro è fissata in 33 mesi. L’accordo quadro decorrerà dal 1° gennaio 2021 o comunque dalla data di consegna ad urgenza, per la durata complessiva di 33 mesi (esclusi i mesi di agosto).
ART. 5 – SEDE E CAPACITA’ RICETTIVA DEL NIDO
Il servizio relativo del LOTTO N. 6 si svolgerà presso la struttura educativa di proprietà di Roma Capitale:
Lotto 6 – Località Mostacciano – Via Ildelbrando Vivanti - Municipio IX;
La capacità ricettiva della struttura, calcolata secondo la normativa regionale e comunale vigente, è pari a 66 posti, come indicato nel corrispondente allegato n. 1 al presente Capitolato.
Art. 6 - MODALITA’ DI GESTIONE, ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO
6.1 - MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO
Il servizio dovrà essere reso dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,00 alle ore 16,30, secondo il calendario scolastico regionale e dei nidi capitolini, che prevede l'apertura del servizio dal 1 settembre al 31 luglio di ogni anno, con sospensione per le vacanze natalizie e pasquali. Il modello gestionale - da articolarsi obbligatoriamente sull'orario standard 8,00/16,30 – dovrà consentire l'esercizio della facoltà di monitoraggio e verifica da parte dell'Amministrazione Capitolina, sia in relazione ai criteri gestionali generali, sia con riferimento a quelli di carattere pedagogico, sia con riferimento ai sopra citati CAM.
Il modello educativo di riferimento è quello adottato da Roma Capitale e consultabile all’indirizzo:
xxxxx://xxx.xxxxxx.xxxx.xx/xxx- resources/cms/documents/Modello_Educativo_Nidi_e_ScuoleInfanzia_2014.pdf L’affidatario potrà svolgere, nel rispetto della normativa vigente e nell’ambito dell’offerta presentata, eventuali attività aggiuntive proposte nell’offerta tecnica.
6.2 - AMMISSIONE DEGLI UTENTI ALLA FREQUENZA
L’Amministrazione capitolina gestirà la raccolta delle domande, la formazione delle graduatorie e la determinazione delle ammissioni dell’utenza municipale.
Roma Capitale, Municipio territoriale di riferimento, provvederà, in applicazione dei criteri e modalità di accesso ai servizi educativi capitolini, ad individuare i bambini da inserire nei posti della struttura, senza interferenza alcuna da parte dell’affidatario.
Il Municipio territoriale di riferimento comunicherà tempestivamente all’affidatario i nominativi ed i dati dei bambini che saranno inseriti nei posti di ciascun nido; provvederà inoltre a comunicare, in corso d’anno, i nominativi dei bambini che sostituiranno eventuali rinunciatari. L’affidatario sarà tenuto a comunicare al Municipio la programmazione degli inserimenti dei bambini prima dell’apertura annuale del servizio, nonché l’assenza prolungata (10 giorni) dell’utente che avvenga senza giustificazione, al fine di consentire all’Amministrazione Capitolina la relativa decadenza, e l’eventuale sostituzione con i bambini in lista d’attesa.
6.3 - BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI E BAMBINI SEGNALATI DAL SERVIZIO SOCIALE
L’affidatario dovrà l’accesso dei bambini segnalati dal servizio sociale e, fino ad un massimo di due a struttura, di bambini diversamente abili.
Nel caso di bambini diversamente abili l’affidatario dovrà garantire, se ritenuto necessario dal Gruppo Integrato Disabilità (G.I.D.) di Roma Capitale, anche l’implementazione del gruppo educativo con un educatore aggiunto. In tal caso Roma Capitale riconoscerà all’affidatario per ciascun bambino diversamente abile una quota aggiuntiva pari a 1,5 volte la retta dovuta.
Sia per i bambini diversamente abili che per quelli segnalati dal Servizio Sociale dell’Amministrazione dovrà essere garantito dall’affidatario il raccordo con l’ASL e con i servizi sociali del territorio.
6.4 - PARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE
L’affidatario del servizio dovrà favorire la partecipazione delle famiglie e promuovere la costituzione degli organi di partecipazione secondo le modalità previste dal Regolamento Comunale dei nidi d’infanzia; dovrà esporre nella bacheca della struttura la composizione del Comitato di Gestione del Nido.
Dell’avvenuta costituzione degli organi di rappresentanza dei genitori dovrà essere data obbligatoria comunicazione a Roma Capitale, Municipio territoriale di riferimento e Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici, entro e non oltre due mesi dall’avvio annuale del servizio.
6.5 - ARREDI, ATTREZZATURE E MATERIALI DI GIOCO E DIDATTICI
L’aggiudicatario affidatario si impegna a mantenere la dotazione di arredi, esterni ed interni, adeguati all’età dei bambini, a norma di legge, risultante dall’inventario, allegato al verbale di consegna di cui all’art. 11, provvedendo alla loro sostituzione in caso di perdita di funzionalità e/o danneggiamento evidente con elementi delle medesime qualità e caratteristiche.
L’aggiudicatario affidatario si impegna a mantenere gli arredi costantemente in buono stato e ad assicurare in ogni momento un utilizzo corretto degli stessi, che tuteli la sicurezza dei bambini all’interno del servizio.
L’aggiudicatario affidatario dovrà dotarsi di materiali di gioco e didattici costantemente rispondenti alle norme di legge, dotati di marchio CE e conformi alla serie di norme UNI EN 71 vigenti. Tali materiali dovranno essere adeguati per sostenere il progetto educativo presentato in sede di offerta dall’aggiudicatario, sufficienti per qualità e quantità, funzionali a supportare i percorsi di sviluppo del bambino, rinnovati quando necessario e mantenuti in buono stato e puliti.
In ogni momento dovrà essere garantito un utilizzo corretto degli stessi, che tuteli la sicurezza dei bambini all’interno del servizio.
L’affidatario, in relazione a quanto proposto con riferimento al sub-criterio 1.2 “Organizzazione dei materiali didattici e di gioco negli spazi del nido: centri di interesse e attività proposte”, dovrà in sede di esecuzione garantire l’organizzazione dei materiali didattici e di gioco negli spazi del nido in angoli organizzati in “centri di interesse” con le relative attività proposte.
Tale organizzazione e declinazione in centri di interesse sarà oggetto di verifica di conformità da parte dell’Amministrazione.
LABORATORI
In conformità a quanto previsto al sub-criterio 1.3 “Proposta migliorativa laboratoriale senza costi aggiuntivi per l’Amministrazione per una o più delle aree tematiche indicate” l’affidatario dovrà realizzare quanto proposto in sede di offerta tecnica in relazione ai percorsi
laboratoriali su una o più delle seguenti aree tematiche: teatro, musica, grafico-pittorico, manipolativo, psicomotricità, narrativo, scientifico. Possono essere previsti fino ad un massimo di 3 laboratori. I laboratori devono essere effettuati nell’ambito dell’orario di apertura del nido. Non saranno presi in considerazione percorsi laboratoriali che non rispondano alle seguenti caratteristiche, considerate minime ed inderogabili:
• 12 ore di laboratorio per anno, da suddividere in più incontri
• presenza di almeno 1 operatore qualificato nello specifico laboratorio con almeno 3 anni di esperienza nella tematica oggetto del percorso laboratoriale con attestazione sottoscritta digitalmente del Legale Rappresentante, con nominativo dell’operatore e dichiarazione dei 3 anni di esperienza.
• Il rapporto numerico operatore/bambino deve essere pari a 1/5.
La soluzione migliorativa proposta, consistente nel numero proposte laboratoriali offerte, è a totale carico dell’affidatario che nulla potrà pretendere in termini di costi dall’Amministrazione.
La proposta migliorativa complessivamente indicata dal concorrente per il suddetto elemento, in caso di aggiudicazione definitiva, dovrà essere concretamente ed effettivamente eseguita dall’affidatario, pena la decadenza dall’aggiudicazione medesima. Nel corso dell’esecuzione dei contratti applicativi l’Amministrazione, nell’ambito della verifica di conformità, si riserva di effettuare anche controlli a campione (anche senza preavviso) sulla effettiva esecuzione e sulla regolarità dei contenuti prestazionali offerti.
6.6 - MATERIALI DI CONSUMO PERSONALE DEI BAMBINI DEL NIDO
L’aggiudicatario dovrà provvedere alla fornitura del materiale di consumo personale dei bambini, quali ad es. detergenti, creme, salviettine, ecc, fatta eccezione per i pannolini la cui dotazione dovrà essere assicurata dalle famiglie.
Art. 7 - MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE DEL NIDO E MANSIONI DEL CUOCO
L’affidatario dovrà erogare i pasti nel rispetto di quanto previsto dall’Allegato 2 al presente Capitolato Speciale, assicurando altresì eventuali diete speciali per intolleranze alimentari e/o per motivo etico-religiosi, nell’ambito del progetto dietetico definito e su certificazione del pediatra curante.
L’affidatario dovrà dotarsi di un cuoco professionalmente qualificato e costantemente formato e aggiornato sulle tecniche di manipolazione, sull’igiene, sulla sicurezza e sulla prevenzione, nel rispetto di quanto previsto dal C.C.N.L. per i Dipendenti da Aziende dei Settori Pubblici Esercizi, Ristorazione Collettiva e Commerciale e Turismo e dalla normativa di riferimento e sui CAM di cui al D.M. N. 65 del 10 marzo 2020 (G.U. n.90 del 4 aprile 2020). L'affidatario dovrà garantire, in conformità al sopra richiamato CAM, lo svolgimento delle seguenti operazioni:
• approvvigionamento, stoccaggio e conservazione delle derrate alimentari e di tutti i prodotti non alimentari necessari per erogare il servizio di ristorazione;
• preparazione e consegna dello spuntino di metà mattina e della merenda pomeridiana;
• preparazione dei pasti e relativa consegna;
• preparazione della frutta priva della buccia per i bambini;
• lavaggio delle stoviglie e di tutti i materiali utilizzati, secondo il Piano di sanificazione allegato nel Manuale di Autocontrollo dell’affidatario, redatto ai sensi del Reg. CE 852/2004;
• prevenzione dei rifiuti e altri requisiti dei materiali e oggetti destinati al contatto diretto con gli alimenti;
• gestione delle eccedenze alimentari;
• pulizie dei locali e lavaggio delle altre superfici dure;
• ogni altra operazione necessaria a garantire il regolare svolgimento del servizio. Ferma restando la formazione obbligatoria prevista dalle vigenti normative, l’affidatario dovrà assicurare la formazione e l’aggiornamento del cuoco personale addetto al servizio mensa in materia di igiene e sicurezza alimentare, nonché in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Tale formazione dovrà avere le caratteristiche di specificità, permanenza, durata e contenuti previsti dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale dal Regolamento CE 852/2004 e ss.mm.ii., dal D.Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii e dalla Delibera di Giunta regione Lazio n° 282/2002 e ss.mm.ii. e di conformità al richiamato CAM.
Nel corso della durata dell’accordo quadro verranno effettuati sopralluoghi da parte di personale specializzato del Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici, nonché di ulteriore personale tecnico specializzato eventualmente individuato da Roma Capitale tramite apposita procedura, per verificare la qualità dei pasti e le condizioni igieniche della struttura e la conformità al richiamato CAM.
7.1 - NORMATIVA TECNICA DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE L’affidatario dovrà eseguire il servizio di ristorazione rispettando i Criteri Ambientali Minimi previsti dal D.M. N. 65 del 10 marzo 2020 (G.U. n.90 del 4 aprile 2020) e somministrare pasti e alimenti che abbiamo i seguenti requisiti:
a) I pasti devono essere composti da una o più porzioni tra frutta, contorno, primo e/o secondo piatto costituiti interamente da alimenti biologici (o altrimenti qualificati, ad esempio a marchio DOP, con certificazione SQNPI, SQNZ etc.) o, se previsti, da piatti unici costituiti da uno o più degli ingredienti principali biologici o altrimenti qualificati in modo tale che, per ciascuna delle categorie di alimenti sotto elencate, sia garantita su base trimestrale la somministrazione di alimenti con i seguenti requisiti:
1. frutta, ortaggi, legumi, cereali: biologici per almeno il 50% in peso. Almeno un’ulteriore somministrazione di frutta deve essere resa, se non con frutta biologica, con frutta certificata nell’ambito del Sistema di qualità nazionale di produzione integrata o equivalenti. La frutta esotica (ananas, banane) deve essere biologica oppure proveniente da commercio equo e solidale nell’ambito di uno schema di certificazione riconosciuto o di una multistakeholder iniziative quale il Fairtrade L’ortofrutta deve essere di stagione secondo il calendario di stagionalità adottato dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ai sensi dell’art. 2 del decreto ministeriale 18 dicembre 2017 recante
«Criteri e requisiti delle mense scolastiche biologiche» o, nelle more della relativa adozione, secondo calendario di cui all’allegato A, oppure secondo i calendari regionali. Sono ammessi i piselli, i fagiolin, gli spinaci e la bieta surgelati e la frutta non stagionale nel mese di maggio;
2. uova (incluse quelle pastorizzate liquide o con guscio): biologiche. Non è ammesso l’uso di altri ovoprodotti;
3. carne bovina: biologica per almeno il 50% in peso. Un ulteriore 10% in peso di carne deve essere, se non biologica, certificata nell’ambito del Sistema di Qualità Nazionale Zootecnia o nell’ambito dei sistemi di qualità regionali riconosciuti (quali QV o equivalenti), o etichettata in conformità a disciplinari di etichettatura facoltativa approvati dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali almeno con le informazioni facoltative «benessere animale in allevamento», «alimentazione priva di additivi antibiotici», o a marchio DOP o IGP o «prodotto di montagna»;
4. carne suina: biologica per almeno il 10% in peso oppure in possesso di una certificazione volontaria di prodotto rilasciata da un organismo di valutazione della conformità competente, (4) relativa ai requisiti «benessere animale in allevamento, trasporto e macellazione» e «allevamento senza antibiotici». Il requisito senza antibiotici può essere garantito per tutta la vita dell’animale o almeno per gli ultimi quattro mesi. Carne avicola: biologica per almeno il 20% in peso. Le restanti somministrazioni di carne avicola sono rese, se non con carne biologica, con carne avicola etichettata in conformità a disciplinari di etichettatura facoltativa approvati dal
Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ai sensi del decreto ministeriale
29 luglio 2004 recante «Modalità per l’applicazione di un sistema volontario di etichettatura delle carni di pollame» per almeno le seguenti informazioni volontarie:
«allevamento senza antibiotici», allevamento «rurale in libertà» ( free range ) o «rurali all’aperto». Le informazioni «senza antibiotici», «rurale in libertà» o «rurale all’aperto» devono figurare nell’etichetta e nei documenti di accompagnamento di tutte le carni consegnate per ciascun conferimento;
5. la carne omogeneizzata deve essere biologica;
6. Prodotti ittici (pesce, molluschi cefalopodi, crostacei): I prodotti ittici somministrati, sia freschi che surgelati o conservati, devono essere di origine FAO 37 o FAO 27, rispettare la taglia minima di cui all’All. 3 del regolamento (CE) n. 1967/2006 e non appartenere alle specie e agli stock classificati «in pericolo critico», «in pericolo», «vulnerabile» e
«quasi minacciata» dall’Unione Internazionale per la conservazione della Natura;
7. Se viene somministrato pesce di allevamento, sia di acqua dolce che marina, almeno una volta durante l’anno scolastico deve essere somministrato pesce biologico o certificato nell’ambito del Sistema di Qualità Nazionale Zootecnia o pesce da
«allevamento in valle»;
8. Come pesci di acqua dolce sono ammessi la trota (Oncorhynchus mykiss) e il coregone (Coregonus lavaretus) e le specie autoctone pescate nell’Unione europea.
9. Non è consentita la somministrazione di «pesce ricomposto» né prefritto, preirnpanato, o che abbia subito analoghe lavorazioni da imprese diverse dall’aggiudicatario;
10. Salumi e formaggi: almeno il 30% in peso deve essere biologico o, se non disponibile, a marchio di qualità DOP o IGP o «di montagna» in conformità al regolamento (UE) n. 1151/2012 e al regolamento (UE) n. 665/2014. I salumi somministrati devono essere privi di polifosfati e di glutammato monosodico (sigla E621).
11. Latte, anche in polvere e yogurt: biologico;
12. Olio: come grasso vegetale per condimenti e cottura deve essere usato l’olio extravergine di oliva. Per almeno il 40% in capacità l’olio extravergine di oliva deve essere biologico. L’olio di girasole è ammesso per eventuali fritture; altri oli vegetali possono essere usati nelle fritture solo se idonei a detto uso alimentare ed in possesso di certificazioni riconosciute dalla Commissione Europea che ne garantiscano la sostenibilità ambientale, inclusa l’origine non da terreni ad alta biodiversità e ad elevate scorte di carbonio, così come definiti dall’art. 29 della direttiva (UE) n. 2018/2001;
13. Pelati, polpa e passata di pomodoro almeno il 33% in peso devono essere biologici;
14. Succhi di frutta o nettali di frutta: biologici. Nell’etichetta deve essere riportata l’indicazione «contiene naturalmente zuccheri».
15. Acqua: di rete o microfiltrata, se le caratteristiche chimiche e fisico-chimiche dell’acqua destinata al consumo sono conformi al decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 31 fatti salvi i pranzi al sacco.
16. Negli spuntini devono essere somministrati a rotazione frutta, ortaggi rudi, pane o altri prodotti da forno non monodose (se non per specifiche esigenze tra cui pranzi al sacco
e diete speciali), yogurt ed, eventualmente, latte. Le marmellate e le confetture devono essere biologiche.
Art. 8 - MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO DI PULIZIA DEL NIDO E MANSIONI DEL PERSONALE AUSILIARIO
L’affidatario dovrà garantire secondo un programma di attività presentato in sede di gara, almeno le seguenti pulizie:
• una pulizia ordinaria al giorno di tutti i locali e degli arredi del nido;
• una pulizia settimanale dei giochi;
• una pulizia straordinaria mensile della cucina;
• una pulizia straordinaria mensile del nido;
Tale programma dovrà essere presente nella struttura e disponibile per la consultazione. Il personale ausiliario si occuperà delle mansioni relative alle pulizie ordinarie e straordinarie del nido.
L’affidatario dovrà eseguire le prestazioni aggiuntive offerte in sede di offerta tecnica in relazione al sub-criterio di valutazione 3.1.
La soluzione migliorativa proposta, consistente nel programma di pulizie offerto, è a totale carico dell’affidatario che nulla potrà pretendere in termini di costi dall’Amministrazione. La proposta migliorativa complessivamente indicata dall’affidatario per il programma di pulizie aggiuntivo offerto, in caso di aggiudicazione definitiva, dovrà essere concretamente ed effettivamente eseguita, pena la decadenza dall’aggiudicazione medesima.
Nel corso dell’esecuzione dei contratti applicativi l’Amministrazione, nell’ambito della verifica di conformità, si riserva di effettuare anche controlli a campione (anche senza preavviso) sulla effettiva esecuzione e sulla regolarità dei contenuti prestazionali offerti. L’affidatario dovrà assicurare la formazione e l’aggiornamento del personale ausiliario in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, secondo quanto previsto dal D. Lgs. n. 81/2008 ed in conformità a quanto previsto al punto 5.5.3 dei criteri ambientali minimi di cui al d.m. 24 maggio 2012, (G.U. n. 142 del 20 giugno 2012).
L’affidatario dovrà garantire l’utilizzo di detergenti e disinfettanti, le cui caratteristiche siano corrispondenti a quelle previste al punto 6.1. e 6.2. dei criteri ambientali minimi di cui al D.M. 24 maggio 2012, (G.U. n. 142 del 20 giugno 2012), dal Regolamento (CE) N. 648/2004 e ss. mm. ii. e dal D. Lgs 6 febbraio 2009, n. 21 “Regolamento di esecuzione delle disposizioni di cui al regolamento (CE) N. 648/2004 relativo ai detergenti” e ss. mm. ii.; inoltre dovrà conservare le schede tecniche e/o di sicurezza dei detersivi e detergenti utilizzati presso la struttura.
Ai fini sopra indicati l’affidatario dovrà impegnarsi ad utilizzare i prodotti detersivi e detergenti secondo le caratteristiche tecniche indicate nelle relative dichiarazioni di gara.
L’Amministrazione in conformità ai predetti CAM effettuerà verifiche a campione per controllare l’effettivo utilizzo dei prodotti secondo le caratteristiche tecniche specificate nei suddetti CAM.
L’affidatario dovrà inoltre far eseguire almeno una derattizzazione ogni tre mesi, e in ogni caso al bisogno, quando si renda necessario.
L’affidatario dovrà altresì eseguire le derattizzazioni offerte in sede di offerta tecnica secondo quanto previsto al sub-criterio di valutazione 3.1.
Anche in tal caso la soluzione migliorativa proposta, consistente nel programma di derattizzazione offerto, è a totale carico dell’affidatario che nulla potrà pretendere in termini di costi dall’Amministrazione. La proposta migliorativa complessivamente indicata dall’affidatario per il programma di derattizzazione offerto, in caso di aggiudicazione definitiva, dovrà essere concretamente ed effettivamente eseguita, pena la decadenza dall’aggiudicazione medesima.
Nel corso dell’esecuzione dei contratti applicativi l’Amministrazione, nell’ambito della verifica di conformità, si riserva di effettuare anche controlli a campione (anche senza preavviso) sulla effettiva esecuzione e sulla regolarità dei contenuti prestazionali offerti.
8.1 - NORMATIVA TECNICA DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO DI PULIZIA
L’affidatario dovrà utilizzare per il servizio di pulizia detergenti e disinfettanti che rispettino i seguenti Criteri Ambientali Minimi:
a) I prodotti per l’igiene utilizzati non devono essere classificati né devono contenere ingredienti classificati con le frasi di rischio o le indicazioni di pericolo di cui alla tabella indicata al punto
6.1.1 e 6.2.1 del D.M. 24 maggio 2012;
b) biodegradabilità dei tensioattivi, per cui tutte le sostanze tensioattive utilizzate nel prodotto devono essere rapidamente biodegradabili con livello di biodegradabilità (mineralizzazione) almeno pari al 60 % entro 28 giorni;
c) il prodotto non deve contenere le sostanze indicate al punto 6.1.3 lett. a) e al 6.2.3 lettera a) del D.M. 24 maggio 2012, né come componenti della formulazione, né come componenti di qualsiasi miscela inclusa nella formulazione;
d) il prodotto non deve contenere sostanze (in qualsiasi forma, comprese le nanoforme) che rispondono ai criteri per la classificazione nelle indicazioni di pericolo o frasi di rischio indicati nelle tabelle al 6.1.3 lettera b) e al 6.2.3 lettera b) del D.M. 24 maggio 2012, a norma del Regolamento (CE) n.1272/2008 o della direttiva 67/548/XXX xxx Xxxxxxxxx, né le sostanze afferenti xxx.xxx. 57 del Regolamento REACH n.1907/2006;
e) Non sono ammesse altresì le sostanze elencate in conformità xxx.xxx. 59, paragrafo 1, del Regolamento (CE) n. 1907/2006, ovvero sostanze identificate come estremamente problematiche. Tali sostanze sono quelle incluse nell’elenco delle sostanze candidate, reperibile all’indirizzo indicato al 6.1.3 lettera c) e al 6.2.3 lettera c) del D.M. 24 maggio 2012;
f) i prodotti detergenti, i detergenti superconcentrati e i prodotti impiegati per usi specifici possono contenere solo biocidi che esercitano un'azione conservante e in dose appropriata a tale scopo. Ciò non vale per le sostanze tensioattive dotate anche di proprietà biocide. I biocidi utilizzati per conservare il prodotto, sia come componenti della formulazione che come componenti di qualsiasi miscela inclusa nella formulazione, classificati X000/ X00-00 o H411/R51-53 a norma della direttiva 67/548/CEE, della direttiva 1999/45/CE o del Regolamento (CE) n.1272/2008 sono autorizzati, ma solo a condizione che i rispettivi potenziali di bioaccumulazione presentino un log Pow (coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua) < 3,0 oppure un fattore di bioconcentrazione (BCF) determinato per via sperimentale inferiore o uguale a 100;
g) i prodotti disinfettanti utilizzati devono essere autorizzati dal Ministero della salute:
a) come presidi medico-chirurgici, ai sensi del DPR n. 392/1998; in tal caso devono riportare in etichetta le seguenti diciture: Presidio medico-chirurgico. e Registrazione del Ministero della salute n ;
b) come prodotti biocidi, ai sensi del D.Lgs. n. 174/2000; in tal caso devono riportare in etichetta le seguenti diciture: Prodotto biocida e Autorizzazione/Registrazione del Ministero della salute n. ;
h) il prodotto non deve contenere profumi a base di muschi azotati o muschi policiclici. Le fragranze soggette all’obbligo di dichiarazione disposto dal Regolamento (CE) n. 648/2004
i) è ammessa una quantità complessiva di fosforo elementare (tenore di fosforo .P. complessivo), da calcolarsi tenendo conto di tutti gli ingredienti contenuto nel prodotto non superiore ai limiti massimi indicati al al punto 6.1.6 e al punto 6.2.7 del D.M. 24 maggio 2012; Le sostanze utilizzate nei detergenti per finestre non devono contenere fosforo;
j) Il prodotto pronto all’uso non deve contenere più del 10% in peso di composti organici volatili con punto di ebollizione inferiore a 150 C° o più del 20% se il prodotto è destinato alla pulizia dei pavimenti o se il prodotto rientra tra quelli indicati al 6.2 del D.M. 24 maggio 2012;
k) l’imballaggio deve rispondere ai requisiti di cui all.All. F, della parte IV Rifiuti del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., così come più specificatamente descritto nelle pertinenti norme tecniche. Le parti in plastica utilizzate per l’imballaggio primario devono essere marcate in conformità alla direttiva 94/62/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 1994, sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio, o alla norma DIN 6120, parti 1 e 2, in combinazione con la norma DIN 7728, parte 1 e qualunque dicitura apposta sull'imballaggio primario per dichiarare che quest'ultimo è composto di materiale riciclato deve essere conforme alla norma ISO 14021 «Etichette e dichiarazioni ambientali . Asserzioni ambientali auto-dichiarate (etichettatura ambientale di Tipo II)». Inoltre l’imballaggio deve recare chiare istruzioni sull'esatta dose raccomandata, in caratteri e formato di dimensioni ragionevolmente sufficienti e in risalto rispetto a uno sfondo visibile, oppure rese attraverso un pittogramma.
L’affidatario dovrà inoltre presentare la lista dei prodotti detergenti, dei prodotti superconcentrati, disinfettanti o per usi specifici che si impegna ad utilizzare nell’esecuzione della pulizia ordinaria e straordinaria, indicando produttore, nome commerciale di ciascun prodotto e l’eventuale possesso dell’etichetta ambientale Ecolabel Europeo o di altre etichette ambientali ISO di Tipo I (norma ISO 14024) i cui requisiti siano conformi ai criteri ambientali minimi.. Per i prodotti non in possesso dell’Ecolabel Europeo né di etichette ambientali ISO di Tipo I con requisiti conformi ai criteri ambientali minimi, il legale rappresentante dell’impresa offerente, sulla base dei dati acquisiti dai produttori dei detergenti e/o riportati nelle etichette, nelle schede tecniche o di sicurezza dei prodotti, è tenuto a sottoscrivere la dichiarazione di cui all’Allegato A, con la quale attesta che i prodotti detergenti sono conformi ai criteri ambientali minimi, indicati nei punti da 6.1.1 a 6.1.8 del D.M. 24 maggio 2012, (G.U. n. 142 del 20
giugno 2012).
L’aggiudicatario provvisorio, per i prodotti non in possesso dell’etichetta ecologica Ecolabel Europeo nè delle altre etichette ambientali come sopra specificate, dovrà presentare un rapporto di prova redatto da un laboratorio accreditato ISO 17025, che garantisca la conformità dei prodotti detergenti ai criteri ambientali minimi.
Art. 9 - MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLA MANUTENZIONE DELLE AREE VERDI
L’affidatario dovrà far effettuare la piccola manutenzione delle aree verdi della struttura, che preveda il programma minimo a base di gara consistente nella sfalciatura del verde almeno
cinque volte l’anno, di cui una ogni due mesi da aprile a settembre, (quindi per tre volte) e una sfalciatura ogni tre mesi da ottobre a marzo, (per le rimanenti due volte). L’affidatario inoltre, in attuazione del programma migliorativo presentato in sede di gara in relazione al sub-criterio di valutazione 3.2. dovrà garantire quanto offerto in relazione alle ulteriori sfalciature fino ad un massimo di 3.
La soluzione migliorativa proposta, consistente nel programma di sfalciature aggiuntive offerto, è a totale carico dell’affidatario che nulla potrà pretendere in termini di costi dall’Amministrazione. La proposta migliorativa complessivamente indicata dall’affidatario per il programma di sflaciature aggiuntive offerto, in caso di aggiudicazione definitiva, dovrà essere concretamente ed effettivamente eseguita, pena la decadenza dall’aggiudicazione medesima.
Nel corso dell’esecuzione dei contratti applicativi l’Amministrazione, nell’ambito della verifica di conformità, si riserva di effettuare anche controlli a campione (anche senza preavviso) sulla effettiva esecuzione e sulla regolarità dei contenuti prestazionali offerti.
L’affidatario dovrà altresì realizzare il programma offerto nell’ambito del medesimo subcriterio di valutazione 3.2. relativo alla messa a dimora dei nuovi alberi da giardino comprensivo della manutenzione e annaffiamento.
L’affidatario in attuazione del programma di messa a dimora presentato in sede di gara in relazione al suddetto sub-criterio di valutazione 3.2. dovrà garantire quanto analiticamente offerto.
La soluzione migliorativa proposta, consistente nel programma di messa a dimora, è a totale carico dell’affidatario che nulla potrà pretendere in termini di costi dall’Amministrazione. La proposta migliorativa complessivamente indicata dall’affidatario per il programma di messa a dimora, in caso di aggiudicazione definitiva, dovrà essere concretamente ed effettivamente eseguita, pena la decadenza dall’aggiudicazione medesima.
Nel corso dell’esecuzione dei contratti applicativi l’Amministrazione, nell’ambito della verifica di conformità, si riserva di effettuare anche controlli a campione (anche senza preavviso) sulla effettiva esecuzione e sulla regolarità dei contenuti prestazionali offerti.
ART. 10 – PERSONALE DEL NIDO E ATTIVITA’ PRESTAZIONALI DEL COORDINATORE PEDAGOGICO E DEGLI EDUCATORI
10.1 – INDICAZIONI GENERALI RELATIVE AL PERSONALE
L’affidatario dovrà garantire il rispetto del rapporto numerico tra personale del nido e bambini ospiti, calcolato sulla base del numero totale degli iscritti, secondo quanto previsto dall’art. 18 della Legge Regionale n. 59/1980, come modificata dalla Legge Regionale 13 agosto 2011, n. 12, art. 1, comma 19, con i seguenti parametri:
-per quanto concerne gli educatori, in misura di uno ogni sette bambini;
-per quanto concerne il personale ausiliario addetto ai servizi generali, in misura di uno ogni quindici bambini, escluso il personale addetto alla preparazione dei pasti.
L’affidatario dovrà garantire il seguente personale impiegato a tempo pieno e solo per alcune unità specificate a tempo parziale:
• 1 Coordinatore pedagogico part-time al 33%;
• 9 Educatori a tempo pieno + 1 part-time al 75%; 4 Ausiliari a tempo pieno; 1 cuoco a tempo pieno.
In particolare dovrà essere garantita la compresenza massima del personale educativo, con il rispetto del rapporto frontale di un educatore ogni 7 bambini, nella fascia oraria dalle 10:00 alle 13:30, con un minimo di 3 educatori e 2 ausiliari nella fascia oraria di entrata dalle 08:00 alle 09:00 e nell’orario d’uscita dalle 16:00 alle 16:30; nell’intervallo tra le 13:30 e le 16:00 la presenza del personale sarà rimodulabile in funzione degli iscritti nella fascia oraria pomeridiana.
In relazione al modello organizzativo del personale, l’affidatario, qualora offerto in sede di valutazione tecnica di cui al sub-criterio 2.2., dovrà garantire una maggior copertura del rapporto frontale 1/7 consistente nel numero di ore in più offerte, secondo un’articolazione che va da un minimo di 10 minuti in più a bambino, ad un massimo di 30 minuti in più a bambino al mese.
L’Amministrazione, prima dell’aggiudicazione, si riserva in ogni caso di valutare la congruità e la sostenibilità economica di quanto proposto dal concorrente.
La proposta migliorativa complessivamente indicata dal concorrente per il suddetto elemento, in caso di aggiudicazione definitiva, dovrà essere concretamente ed effettivamente eseguita dall’aggiudicatario, pena la decadenza dall’aggiudicazione medesima.
Nel corso dell’esecuzione dei contratti applicativi l’Amministrazione, nell’ambito della verifica di conformità, si riserva di effettuare anche controlli a campione (anche senza preavviso) sulla effettiva esecuzione e sulla regolarità dei contenuti prestazionali offerti.
L’affidatario dovrà, altresì, garantire la stabilità educativa, almeno per ciascun anno educativo, salvo casi di forza maggiore, formalmente documentati, nonché la sostituzione degli operatori a qualunque titolo assenti; anche il personale impiegato per le sostituzioni dovrà essere in possesso del titolo di studio richiesto al personale sostituito.
Per tutto il personale educatore e ausiliario, componente l’organico del nido, l’affidatario dovrà ottemperare agli obblighi derivanti da disposizioni normative e contrattuali in materia di lavoro e di assicurazioni sociali e previdenziali, assumendo a proprio carico tutti i relativi oneri.
Tutto il personale, compreso quello in sostituzione, dovrà rispettare le norme di legge ed i regolamenti inerenti il servizio affidato nonché le disposizioni fissate dal presente Capitolato; dovrà inoltre mantenere un comportamento irreprensibile, agire con la massima professionalità, con diligenza, perizia, prudenza e rispettare la dignità dell'utenza ed il segreto d'ufficio. L’affidatario sarà tenuto:
1. a consegnare a Roma Capitale, Municipio IX e Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici prima dell’avvio del servizio:
a. l’elenco del personale impiegato presso il nido, specificando la mansione svolta e la tipologia di contratto applicata e relativa qualifica;
b. i curricula e le fotocopie dei titoli di studio e/o professionali posseduti dal personale, che devono essere conformi alle norme vigenti;
c. gli attestati e/o certificazioni di legge per il cuoco ed ausiliari che svolgono e/o collaborano all’attività di preparazione, confezionamento, porzionamento e/o scodellamento pasti;
2. a comunicare a Roma Capitale, Municipio IX e Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici, successivamente:
a. ogni variazione relativa al personale impiegato, con tempestività;
b. ogni informazione, notizia o dato richiesto da Roma Capitale;
3. a compilare e mantenere costantemente aggiornato il registro delle presenze/assenze giornaliere dei bambini (utenti municipali e eventuali utenti privati), presso la sede del servizio, per la consultazione in ogni momento da parte del personale di Roma Capitale. Le presenze dovranno comunque risultare conformi a quanto offerto in sede di partecipazione alla gara.
4. a compilare e mantenere costantemente aggiornato il registro delle presenze/assenze giornaliere del personale, presso la sede del servizio, per la consultazione in ogni momento da parte del personale di Roma Capitale. Le presenze dovranno comunque risultare conformi a quanto offerto in sede di partecipazione alla gara.
10.2 – ATTIVITA’ PRESTAZIONALI DEL COORDINATORE PEDAGOGICO
Il coordinatore pedagogico sarà responsabile del progetto educativo e del modello organizzativo, gestirà i rapporti nel gruppo di lavoro, organizzerà la formazione del personale, curerà i rapporti con le famiglie e provvederà a sviluppare in modo continuativo le informazioni sia all’interno che all’esterno del servizio, in modo da rielaborare e formulare periodicamente gli obiettivi ed i processi di lavoro.
Con cadenza trimestrale il coordinatore pedagogico dovrà trasmettere alla Direzione Socio- Educativa del Municipio IX nonché al Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici, una relazione sull’andamento del servizio.
Sarà cura del coordinatore pedagogico dell’affidatario verificare la qualità del servizio erogato e darne conto nella predetta relazione trimestrale. Dalla verifica dovrà emergere il parere espresso dai genitori, tramite questionari, anche eventualmente forniti da Roma Capitale.
In particolare è compito del coordinatore pedagogico:
- programmare le modalità di attuazione del progetto educativo del nido e verificarne l'attuazione;
- definire il modello organizzativo con riferimento ai turni di servizio, agli orari, alle ferie, ai permessi;
- promuovere e partecipare alle attività degli organismi di partecipazione;
- vigilare sul funzionamento del servizio;
- promuovere l'aggiornamento professionale e la formazione permanente del personale;
- promuovere attività volte a diffondere e ad affermare una cultura dell'infanzia;
- promuovere la continuità educativa;
- coordinare la propria attività con i competenti servizi delle A.S.L. per l'integrazione dei bambini in situazione difficile per la più ampia attività di prevenzione del disagio e la tutela della salute dei minori.
In ogni caso la valutazione del servizio offerto sarà oggetto di verifica di conformità da parte dell’Amministrazione secondo le modalità specificate nel relativo schema di accordo quadro. Il coordinatore pedagogico dovrà essere in possesso di uno seguenti titoli di studio:
- Laurea in Scienze della formazione primaria a ciclo unico quinquennale;
- Laurea in Scienze della formazione primaria, con indirizzo scuola dell’infanzia, vecchio ordinamento;
- Laurea di durata triennale, Diploma di Laurea del vecchio ordinamento, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, nell’ambito delle discipline dell’educazione e della formazione o titoli equipollenti.
Il coordinatore dovrà inoltre aver avuto esperienze nel stesso di ruolo della durata complessiva di almeno 36 mesi, ricadenti nei 6 anni antecedenti la data di scadenza di pubblicazione del bando di gara; tali esperienze dovranno essere riportate nel curriculum vitae e studiorum, stilato in formato europeo debitamente sottoscritto.
L’esperienza del Coordinatore ulteriore rispetto a quella minima sopra indicata, in funzione delle attività di coordinamento nello specifico settore oggetto della gara, sarà oggetto di valutazione in sede di offerta tecnica da parte della Commissione giudicatrice secondo quanto indicato al sub-criterio 2.1.
Saranno a tal fine considerate, come criterio premiante esclusivamente le esperienze ricadenti al massimo negli 8 anni antecedenti la data di scadenza di pubblicazione del bando di gara.
In sede di aggiudicazione, pena la decadenza, l’Amministrazione verificherà che il Coordinatore pedagogico abbia maturato effettivamente l’esperienza dichiarata in sede di offerta tecnica dall’affidatario.
In sede di esecuzione l’Amministrazione verificherà che il Coordinatore pedagogico sia effettivamente il soggetto individuato in sede di offerta tecnica dall’affidatario ovvero un soggetto che abbia maturato un’esperienza analoga ed equipollente.
10.3 – ATTIVITA’ PRESTAZIONALI DEGLI EDUCATORI E TITOLI DI STUDIO
Il personale educativo si occuperà della cura, dell'assistenza e dell'educazione dei bambini nella fascia di età da 0-3 anni, attuando il programma e il progetto educativo presentato in sede di gara.
Il progetto educativo presentato in sede di offerta tecnica, in conformità a quanto previsto dal sub-criterio 1.1. deve sviluppare i principi fondamentali del “Modello educativo dei nidi e delle scuole dell’infanzia di Roma Capitale” di seguito elencati:
• Costruzione dell’identità;
• Sviluppo dell’autonomia;
• Sviluppo delle competenze;
• Sviluppo della socialità;
• Coinvolgimento delle famiglie;
• Continuità educativa;
• Inclusione;
• Organizzazione degli spazi e dei tempi di vita;
• Documentazione educativa delle attività e delle esperienze.
Tale progetto educativo, oggetto di valutazione discrezionale da parte della Commissione giudicatrice, dovrà essere effettivamente attuato in rigorosa attuazione di quanto presentato in sede di offerta tecnica dall’affidatario pena la risoluzione del contratto. Il lavoro del personale educativo è finalizzato a favorire lo sviluppo, l'autonomia e l'apprendimento del bambino.
In particolare gli educatori hanno i compiti di:
a) realizzare tutte le attività con i bambini necessarie all'attuazione del progetto educativo, curando tal fine anche l'organizzazione dei tempi della giornata e degli spazi nel nido;
b) curare l'alimentazione, l'igiene personale e il riposo di ogni bambino nel rispetto dei suoi ritmi e bisogni psicologici e fisiologici individuali;
c) vigilare sulla sicurezza dei bambini;
d) realizzare colloqui individuali con i genitori dei bambini e incontri di gruppo per discutere temi specifici relativi allo sviluppo e all'educazione dei bambini;
e) partecipare alle riunioni dell'Assemblea dei genitori, se invitati;
f) far parte del Gruppo Educativo, adempiendo agli obblighi che ne derivano e partecipando alle sue riunioni;
g) partecipare alle iniziative di aggiornamento professionale e di formazione permanente e di eventuali sperimentazioni;
Il personale educativo dovrà adottare una metodologia di lavoro in équipe ed essere disponibile ad un continuo scambio di informazioni ed alla collaborazione reciproca e partecipare alle riunioni periodiche organizzate anche con la presenza del coordinatore pedagogico.
Ogni educatore dovrà svolgere almeno trenta ore frontali con i bambini del nido e avrà a disposizione un monte ore per le attività di formazione, di aggiornamento professionale, di partecipazione collegiale e di programmazione educativa, nonché per gli incontri con le famiglie e con il GLH (Gruppo di Lavoro Handicap del Municipio), per lo studio, la ricerca e la documentazione, pari ad almeno cento ore l’anno, di cui almeno venti di formazione. Il personale educativo dovrà possedere uno dei seguenti titoli di studio:
• Diploma di maestra d’asilo;
• Diploma di vigilatrice d’infanzia; Diploma di puericultrice;
• Diploma di assistente all’infanzia;
• Diploma di Maturità professionale di assistente comunità infantile;
• Diploma di Istituto magistrale;
• Diploma di dirigente di comunità;
• Diploma di scuola magistrale;
• Diploma di assistente alla comunità d’infanzia;
• Diploma di Maturità magistrale o abilitazione magistrale;
• Diploma di liceo socio-psicopedagogico;
• Diploma di tecnico dei servizi sociali;
• Diploma di operatore dei servizi sociali;
• Diploma universitario di educatore professionale;
• Laurea in Scienze della formazione primaria a ciclo unico quinquennale;
• Laurea in Scienze della formazione primaria, con indirizzo scuola dell’infanzia, vecchio ordinamento;
• Laurea di durata triennale, Diploma di Laurea del vecchio ordinamento, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, nell’ambito delle discipline dell’educazione e della formazione o titoli equipollenti.
ART. 11 – UTILIZZO DEGLI IMMOBILI, DEGLI ARREDI E DELLE ATTREZZATURE DI PROPRIETA’ CAPITOLINA
L’Amministrazione capitolina mette gratuitamente a disposizione dell’affidatario per tutta la durata dell’accordo quadro i locali adibiti al servizio, dotati degli impianti fissi, delle attrezzature e degli arredi, nello stato in cui si trovano.
La struttura sarà consegnata all’affidatario mediante apposito verbale di consegna sottoscritto dal competente rappresentante di Roma Capitale e dal legale rappresentante
dell’affidatario. Al verbale sarà allegato analitico inventario, descrittivo dello stato dell’immobile, degli impianti fissi, delle attrezzature e degli arredi e di quant’altro presente.
Alla scadenza l’affidatario sarà tenuto a riconsegnare l’immobile, gli impianti fissi, le attrezzature e gli arredi e quant’altro ricevuto in dotazione, in buono stato di conservazione e funzionamento, fatti salvi i deterioramenti prodotti dal normale uso. La riconsegna dovrà risultare da apposito verbale, redatto con le stesse modalità. Sarà a carico dell’affidatario la sostituzione del materiale mancante o danneggiato consegnatogli dall’Amministrazione Capitolina. Gli eventuali danni ai beni mobili ed immobili e gli eventuali ammanchi dovranno essere riparati o reintegrati entro un termine che sarà fissato dal verbale di riconsegna. Trascorso inutilmente tale termine, l’Amministrazione Capitolina avrà titolo di rivalersi sulla cauzione per un importo pari al costo di ripristino dei beni danneggiati o di mercato per quelli mancanti, fatto salvo il risarcimento del maggior danno.
Il costo di ripristino o quello di mercato saranno quantificati sulla base dei prezzi derivati da gare ad evidenza pubblica espletate dalla Consip o, in mancanza, dai prezzi derivati da gare ad evidenza pubblica espletate da centrali di acquisto regionali. Saranno a carico dell’affidatario i seguenti oneri:
- piccola manutenzione di tutti gli arredi, attrezzature, impianti che, a titolo esemplificativo e non esaustivo, si elencano: riattamento di finiture e/o componenti danneggiati dall’utenza o da terzi; riparazione degli infissi, sostituzione dei vetri rotti; espurgo e pulizia degli scarichi dei lavandini e dei WC.
- pulizia e lavaggio giornaliero di pavimenti, pareti, superfici vetrate, infissi, arredi, servizi igienici, suppellettili e materiale didattico, anche secondo quanto precisato al precedente art. 8 ed in conformità ai citati criteri ambientali minimi;
- spese di assicurazione contro xxxxx, incendi e danni a terzi, secondo quanto dettagliato nel relativo schema di accordo quadro;
- custodia e coordinamento complessivo della struttura.
L’affidatario, in relazione a quanto riscontrato durante la propria attività di controllo e manutenzione dello stato degli immobili e attrezzature ha l’obbligo di informare Roma Capitale in merito ad ogni esigenza rilevata ed a eventuali fattispecie da valutarsi dagli uffici capitolini competenti, fatta eccezione per la piccola manutenzione.
L’immobile e tutto quanto elencato nell’inventario analitico, allegato al verbale di consegna, rimarranno di esclusiva proprietà dell’Amministrazione Capitolina e non saranno pertanto assoggettabili a sequestro o pignoramento in sede di eventuali procedure cautelari esecutive a carico dell’affidatario.
ART. 12 – NORME SULLA SICUREZZA
L’affidatario dovrà osservare scrupolosamente tutte le norme derivanti dalle vigenti disposizioni in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro, di igiene degli ambienti di lavoro, di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, di previdenze per disoccupazione, invalidità e vecchiaia ed ogni altra malattia professionale, nonché ogni altra disposizione in vigore o che potrà intervenire in costanza di rapporto per la tutela dei lavoratori, assumendo a proprio carico tutti i relativi oneri.
L’affidatario ha l’obbligo di garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori, attenendosi a quanto previsto dalla normativa in materia di “Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” (D.lgs. n. 81/2008 e ss.mm.ii.).
L’affidatario dovrà svolgere il ruolo di coordinatore generale dell’intero complesso per tutti gli aspetti della sicurezza.
L’affidatario deve altresì garantire la “gestione delle emergenze” ai sensi degli artt. da 43 a
46 del D.lgs. n. 81/2008 e ss.mm.ii., predisponendo l’apposito “Piano di emergenza”. Dovranno essere designati gli addetti al primo soccorso e antincendio, che dovranno essere presenti in numero adeguato durante lo svolgimento dei servizi. Tra questi sarà nominato un responsabile della sicurezza. I nominativi degli addetti e del responsabile, con attestazione dell’avvenuta formazione, devono esser forniti a Roma Capitale, Municipio territoriale di riferimento e Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici, prima della stipulazione dell’accordo quadro.
Nel corso della gestione, per garantire un elevato standard di sicurezza, l’affidatario deve reperire ogni informazione preventiva atta a mettere in atto e prevedere tutte le precauzioni e i presidi necessari a diminuire situazioni di pericolo.
ART. 13 - CORRISPETTIVO POSTO/MESE/BAMBINO
L’accordo quadro prevede un prezzo posto/mese/bambino a carico di Roma Capitale, di Euro 547,637 (cinquecentoquarantasette/637), al netto dell’Iva se dovuta, mentre per i bambini diversamente abili è prevista per ciascuno una quota aggiuntiva pari a 1,5 volte la retta dovuta, come indicato all’art. 6.3 del presente Capitolato.
ART. 14 - CRITERI Dl AGGIUDICAZIONE DELL’OFFERTA TECNICO – ECONOMICA
L’accordo quadro è aggiudicato, per ciascun lotto, in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, ai sensi dell’art. 95, comma 2 del Codice.
L’offerta tecnico-economica sarà valutata in base ai criteri e ai punteggi, come di seguito specificati, per per il presente lotto.
La valutazione dell’offerta tecnica e dell’offerta economica sarà effettuata, per il presente lotto, in base ai seguenti punteggi:
PUNTEGGIO MASSIMO | |
Offerta tecnica | 80 |
Offerta economica | 20 |
TOTALE | 100 |
14.1 Criteri di valutazione dell’offerta tecnica
Il punteggio dell’offerta tecnica, per il presente lotto, è attribuito sulla base dei criteri di valutazione elencati nella sottostante tabella con la relativa ripartizione dei punteggi.
Nella colonna identificata con la lettera D vengono indicati i “Punteggi discrezionali”, vale a dire i punteggi il cui coefficiente è attribuito in ragione dell’esercizio della discrezionalità spettante alla commissione giudicatrice.
Nella colonna identificata dalla lettera T vengono indicati i “Punteggi tabellari”, vale a dire i punteggi fissi e predefiniti che saranno attribuiti o non attribuiti in ragione dell’offerta o mancata offerta di quanto specificamente richiesto.
Tabella dei criteri discrezionali (D), quantitativi (Q) e tabellari (T) di valutazione dell’offerta tecnica
N° | CRITERI DI VALUTAZIONE | PUNTI MAX | SUB-CRITERI DI VALUTAZIONE | PUNTI D MAX | PUNTI T MAX | |
1 | Organizzazione educativo- pedagogica del Servizio | 40 | 1.1 | Declinazione degli obiettivi del Progetto Educativo ed esposizione dei contenuti e delle modalità attuative in attuazione del Modello Educativo di Roma Capitale | 17 | |
1.2 | Organizzazione dei materiali didattici e di gioco negli spazi del nido: attività proposte e centri di interesse | 17 | ||||
1.3 | Proposta migliorativa laboratoriale senza costi aggiuntivi per l’Amministrazione | 6 | ||||
2 | Personale e organizzazione turni | 15 | 2.1 | Curriculum coordinatore oltre i 36 mesi previsti dal capitolato (punteggio di 0,25 al mese fino ad un max di 36 mesi) | 9 | |
2.2 | Modello organizzativo del personale migliorativo con copertura rapporto frontale 1/7 scaglionato nei diversi orari di entrata e di uscita | 6 | ||||
3 | Attività e interventi finalizzati alla | 25 | 3.1 | Programma migliorativo delle Pulizie quotidiane e | 15 | |
gestione e | periodiche |
manutenzione della struttura | 3.2 | Piano migliorativo della manutenzione delle aree verdi, con relativo cronoprogramma annuale | 10 | |||
Totale | 80 | 34 | 46 |
14.2 Modalità di valutazione delle offerte
CRITERIO - 1 - Organizzazione educativo- pedagogica del Servizio
Range (graduazione) di attribuzione dei coefficienti | Sub-criterio 1.1 Declinazione degli obiettivi del Progetto Educativo ed esposizione dei contenuti e delle modalità attuative in attuazione del Modello Educativo di Roma Capitale Criterio di valutazione: La valutazione di tipo discrezionale avrà come oggetto gli obiettivi del Progetto Educativo e l’esposizione dei contenuti e delle modalità di attuazione del Modello Educativo di Roma Capitale e sarà effettuata sulla base di un giudizio espresso dai commissari di gara rispetto all’articolazione dello stesso: Il Progetto Educativo esposto dal concorrente potrà prevedere i sotto indicati obiettivi: Costruzione dell’identità Sviluppo dell’autonomia Sviluppo delle competenze Sviluppo della socialità Coinvolgimento delle famiglie Continuità educativa Inclusione Organizzazione degli spazi e dei tempi di vita Documentazione educativa delle attività e delle esperienze. Tutti e nove gli obiettivi sopra declinati dovranno a pena di esclusione essere descritti ed esposti nella proposta progettuale dell’operatore in quanto trattasi di principi fondamentali del modello educativo dei nidi e delle scuole dell’infanzia di Roma Capitale. Il giudizio dei commissari verterà sulla maggiore/minore completezza ed articolazione esaustività dei nove obiettivi sviluppati |
1 – 0,65 | Allorquando nel Progetto educativo presentato siano descritti in modo articolato, dettagliato ed esaustivo almeno otto dei nove obiettivi sviluppati che costituiscono i principi fondamentali del modello educativo dei nidi e delle scuole dell’infanzia di Roma Capitale |
0,64 – 0,35 | Allorquando nel Progetto educativo presentato siano descritti in modo articolato, dettagliato ed esaustivo almeno sei dei nove obiettivi sviluppati che costituiscono i principi fondamentali del modello educativo dei nidi e delle scuole dell’infanzia di Roma Capitale |
0,34 – 0 | Allorquando nel Progetto educativo presentato siano descritti in modo articolato, dettagliato ed esaustivo almeno quattro dei nove obiettivi sviluppati che costituiscono i principi fondamentali del modello educativo dei nidi e delle scuole dell’infanzia di Roma Capitale |
Range (graduazione) di attribuzione dei coefficienti | Sub-criterio 1.2 Organizzazione dei materiali didattici e di gioco negli spazi del nido: centri di interesse e attività proposte Criterio di valutazione: La valutazione di tipo discrezionale avrà come oggetto la declinazione dell’organizzazione dei materiali didattici e di gioco negli spazi del nido e la declinazione in angoli organizzati in “centri di interesse” con le relative attività proposte e sarà effettuata sulla base di un giudizio espresso dai commissari di gara rispetto ad una maggiore/minore numerosità, completezza coerenza ed articolazione progettuale proposta dal concorrente. |
1 – 0,75 | Allorquando nella proposta progettuale siano descritti in modo esaustivo, integrale, concretamente attuabile, i diversi centri di interesse, negli spazi del nido, e le attività che vi sono proposte (minimo cinque centri di interesse), compresa l’organizzazione dei materiali didattici e di gioco. |
0,74 – 0,50 | Allorquando nella proposta progettuale siano descritti in modo esaustivo, integrale, concretamente attuabile, i diversi centri di interesse, negli spazi del nido, e le attività che vi sono proposte (minimo quattro centri di interesse), compresa l’organizzazione dei materiali didattici e di gioco. |
0,49 – 0,25 | Allorquando nella proposta progettuale siano descritti in modo esaustivo, integrale, concretamente attuabile, i diversi centri di interesse, negli spazi del nido, e le attività che vi sono proposte (minimo tre centri di interesse), compresa l’organizzazione dei materiali didattici e di gioco. |
0,24 – 0 | Allorquando nella proposta progettuale siano descritti in modo esaustivo, integrale, concretamente attuabile, i diversi centri di interesse, negli spazi del nido, e le attività che vi sono proposte (fino a due centri di interesse), compresa l’organizzazione dei materiali didattici e di gioco. |
Parametro di valutazione tabellare | Sub-criterio 1.3 Proposta migliorativa laboratoriale senza costi aggiuntivi per l’Amministrazione per una o più delle aree tematiche indicate. 2 punti per ciascuna proposta. Criterio di valutazione: La valutazione di tipo tabellare avrà come oggetto la proposta di percorsi laboratoriali su una o più delle seguenti aree tematiche: ⮚ teatro, musica, grafico-pittorico, manipolativo, psicomotricità, narrativo, scientifico Possono essere previsti fino ad un massimo di 3 laboratori. I laboratori devono essere effettuati nell’ambito dell’orario di apertura del nido. Non saranno presi in considerazione percorsi laboratoriali che non rispondano alle seguenti caratteristiche, considerate minime ed |
inderogabili: • 12 ore di laboratorio per anno, da suddividere in più incontri • presenza di almeno 1 operatore qualificato nello specifico laboratorio con almeno 3 anni di esperienza nella tematica oggetto del percorso laboratoriale (attestazione sottoscritta digitalmente del Legale Rappresentante con nominativo dell’operatore e dichiarazione dei 3 anni di esperienza) rapporto numerico operatore/bambino 1/5 I percorsi laboratoriali dovranno essere attivati dalle ore 10,00 alle ore 12,00. La soluzione migliorativa proposta, consistente nel numero proposte laboratoriali offerte, è a totale carico del concorrente che nulla potrà pretendere in termini di costi dall’Amministrazione. L’Amministrazione, prima dell’aggiudicazione, si riserva in ogni caso di valutare la congruità e la sostenibilità economica di quanto proposto dal concorrente. La proposta migliorativa complessivamente indicata dal concorrente per il suddetto elemento, in caso di aggiudicazione definitiva, dovrà essere concretamente ed effettivamente eseguita dall’aggiudicatario, pena la decadenza dall’aggiudicazione medesima. A tal fine, con la determinazione dirigenziale di aggiudicazione definitiva, verrà approvato il nuovo schema di accordo quadro e il nuovo Capitolato Speciale descrittivo e prestazionale comprensivo delle proposte laboratoriali offerte proposte che rappresenteranno il contenuto prestazionale cui il concorrente già si obbliga in sede di offerta tecnica. Nel corso dell’esecuzione dei contratti applicativi l’Amministrazione, nell’ambito della verifica di conformità, si riserva di effettuare anche controlli a campione (anche senza preavviso) sulla effettiva esecuzione e sulla regolarità dei contenuti prestazionali offerti. | |
2 punti per ciascun laboratorio che abbia le caratteristiche minime sopra indicate fino ad un massimo di 6 punti |
CRITERIO 2 - Personale e organizzazione turni
Parametro di valutazione tabellare | Sub-criterio 2.1 Curriculum coordinatore oltre i 36 mesi minimi previsti dal capitolato (punteggio di 0,25 al mese fino ad un max di 36 mesi) Criterio di valutazione: La valutazione di tipo tabellare avrà come oggetto la valutazione dell’esperienza del Coordinatore in funzione delle attività di coordinamento nello specifico settore oggetto della gara ulteriore rispetto a quella minima prevista come requisito di |
accesso (pari ad almeno 36 mesi) . Tali esperienze, calcolate in mesi, devono essere riportate nel curriculum vitae e studiorum stilato in formato europeo, in copia conforme all’originale, sottoscritta digitalmente ai sensi dell’art. 22 del D.Lgs. 82/2005 e s.m.i. dal Legale Rappresentante dell’impresa. Saranno considerate esclusivamente le esperienze ricadenti negli 8 anni antecedenti la data di scadenza di pubblicazione del bando di gara. Nel curriculum inoltre dovrà essere resa la disponibilità espressa all'impiego nel servizio de quo. ln caso di mancata specifica dei mesi e della tipologia di servizio per cui si è svolto il coordinamento il punteggio sarà uguale a 0. Le esperienze relative allo stesso periodo verranno considerate in modo cumulativo purché afferenti ad appalti/affidamenti diversi. Non verranno prese in considerazione esperienze maturate in dislocazioni diverse nell'ambito del medesimo appalto/affidamento. AI fine di facilitare il computo complessivo dei mesi, il concorrente dovrà, altresì allegare una dichiarazione sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante dell'impresa ai sensi dell'art. 22 del D. Lgs. n. 82/2005 e ss.mm.ii. dalla quale si evinca in apposita scheda in modo chiaro e sintetico il numero di mesi maturato dal Coordinatore afferente ad appalti/affidamenti nel ruolo di Coordinamento oltre i 36 mesi minimi di esperienza richiesti come requisito di accesso. | |
0,25 punti per ciascun mese fino a 36 mesi (9 punti max) Verranno valutate solo le esperienze pregresse superiori a 36 mesi che rappresentano il requisito minimo di partecipazione da CSDP e comunque fino ad un massimo di ulteriori 36 mesi. |
Parametro di valutazione tabellare | Sub-criterio 2.2 Modello organizzativo del personale migliorativo, con copertura rapporto frontale 1/7 scaglionato nelle diverse ore di entrata e di uscita |
Criterio di valutazione: La valutazione è di tipo tabellare | |
Il punteggio viene assegnato se il concorrente propone un modello organizzativo del personale, migliorativo rispetto allo standard previsto nel capitolato, con maggior copertura del rapporto frontale 1/7 scaglionato nei diversi orari di entrata e di uscita e con la massima copertura nelle ore centrali della giornata, proponendo ore aggiuntive senza oneri per l’Amministrazione. | |
Verranno premiate le offerte che propongono un maggior numero di |
ore rispetto allo standard del capitolato. La soluzione migliorativa proposta, consistente nel numero ore in più offerte, è a totale carico del concorrente che nulla potrà pretendere in termini di costi dall’Amministrazione. L’Amministrazione, prima dell’aggiudicazione, si riserva in ogni caso di valutare la congruità e la sostenibilità economica di quanto proposto dal concorrente. La proposta migliorativa complessivamente indicata dal concorrente per il suddetto elemento, in caso di aggiudicazione definitiva, dovrà essere concretamente ed effettivamente eseguita dall’aggiudicatario, pena la decadenza dall’aggiudicazione medesima. Nel corso dell’esecuzione dei contratti applicativi l’Amministrazione, nell’ambito della verifica di conformità, si riserva di effettuare anche controlli a campione (anche senza preavviso) sulla effettiva esecuzione e sulla regolarità dei contenuti prestazionali offerti. I punteggi verranno assegnati nel seguente modo e non sono cumulabili tra loro; è previsto un massimo di 6 punti a) 10 minuti in più a bambino al mese 2 punti b) 20 minuti in più a bambino al mese 4 punti c) 30 minuti in più a bambino al mese 6 punti |
CRITERIO 3 - Attività e interventi finalizzati alla gestione e manutenzione della struttura
Parametro di valutazione tabellare | Sub-criterio 3.1 – Programma migliorativo delle pulizie quotidiane e periodiche Criterio di valutazione: La valutazione di tipo tabellare avrà come oggetto un programma delle pulizie e delle derattizzazioni migliorativo rispetto allo standard previsto nel capitolato. Il punteggio viene assegnato in modalità on/off in relazione alle sotto indicate migliorie: - pulizia ordinaria in più rispetto allo standard 1 punto a pulizia fino a 3 pulizie a settimana in più (max 3 punti) - 1 pulizia straordinaria in più a mesi alterni di tutti gli ambienti, esclusa la cucina, rispetto allo standard 3 punti - pulizia dei giochi in più rispetto allo standard 1 punto a pulizia fino a 3 pulizie al mese in più (max 3 punti) |
- 1 pulizia straordinaria della cucina a mesi alterni in più rispetto allo standard 3 punti - derattizzazioni ambienti cucina e magazzino derrate alimentari 1 punto per ciascuna derattizzazione extra nel corso dell’anno (max 3 punti) La soluzione migliorativa proposta, consistente nel programma di pulizie offerto, è a totale carico del concorrente che nulla potrà pretendere in termini di costi dall’Amministrazione. L’Amministrazione, prima dell’aggiudicazione, si riserva in ogni caso di valutare la congruità e la sostenibilità economica di quanto proposto dal concorrente. La proposta migliorativa complessivamente indicata dal concorrente per il suddetto elemento, in caso di aggiudicazione definitiva, dovrà essere concretamente ed effettivamente eseguita dall’aggiudicatario, pena la decadenza dall’aggiudicazione medesima. A tal fine, con la determinazione dirigenziale di aggiudicazione definitiva, verrà approvato il nuovo schema di accordo quadro e il nuovo Capitolato Speciale descrittivo e prestazionale comprensivo d nel programma di pulizie offerto che rappresenterà il contenuto prestazionale cui il concorrente già si obbliga in sede di offerta tecnica. Nel corso dell’esecuzione dei contratti applicativi l’Amministrazione, nell’ambito della verifica di conformità, si riserva di effettuare anche controlli a campione (anche senza preavviso) sulla effettiva esecuzione e sulla regolarità dei contenuti prestazionali offerti. |
Parametro di valutazione tabellare | Sub-criterio 3.2 – Piano migliorativo della manutenzione delle aree verdi, con relativo cronoprogramma annuale Criterio di valutazione: La valutazione di tipo tabellare avrà come oggetto un programma migliorativo annuale di manutenzione e sfalcio delle aree verdi e giardini, rispetto allo standard previsto nel capitolato. Tutti gli interventi devono essere specificati in un cronoprogramma annuale Il punteggio viene assegnato in relazione alle sotto indicate migliorie con costi aggiuntivi a carico del concorrente, senza oneri per l’Amministrazione: |
- 2 punti per ciascun intervento di piccola manutenzione (sfalcio annuale) in più rispetto allo standard di cui all’art. 9 del CSDP, fino ad un massimo di 6 punti (3 interventi) da scaglionare nel corso dell’anno in modo organico rispetto agli interventi standard (dovrà essere presentato un cronoprogramma ove siano inseriti sia gli sfalci minimi di capitolato, che quelli aggiuntivi a carico del concorrente) - 4 punti per un programma di messa a dimora di nuovi alberi da giardino comprensiva di annaffiamento e manutenzione. 1 punto per ciascun albero a scelta del concorrente tra quelli sotto indicati, fino ad un massimo di 4 punti: • acer campestris • prunus kanzan • cercis siliquastrum Gli alberi dovranno avere un’altezza minima di m. 1,20 da terra e una circonferenza di 16/18 cm. |
Relativamente ai sub-criteri di valutazione di natura discrezionale (1.1 e 1.2.), i coefficienti V(a)i, variabili tra zero e uno, saranno determinati mediante la media dei coefficienti, variabili tra zero e uno, attribuiti discrezionalmente dai singoli commissari, secondo i relativi range di attribuzione individuati per il rispettivo sotto-criterio nella tabella sopra riportata.
Una volta terminata la procedura di attribuzione discrezionale dei coefficienti, si procede a trasformare la media dei coefficienti attribuiti ad ogni offerta da parte di tutti i commissari in coefficienti definitivi, riportando ad uno la media più alta e proporzionando a tale media massima le medie provvisorie prima calcolate.
Quanto agli elementi cui è assegnato un punteggio tabellare (1.3, 2.1, 2.2, 3.1, 3.2) identificato dalla colonna “T” della tabella, il relativo punteggio è assegnato, automaticamente e in valore assoluto, sulla base della presenza o assenza nell’offerta, dell’elemento richiesto.
La commissione, terminata l’attribuzione dei coefficienti agli elementi qualitativi, procederà, in relazione a ciascuna offerta, all’attribuzione dei punteggi per ogni singolo criterio secondo il seguente metodo: “aggregativo compensatore” in quanto, essendo di facile ed intuibile applicazione, riduce ragionevolmente i margini di errore e consente di aggregare, in un'unica formula, la sommatoria dei coefficienti attribuiti a diversi elementi di valutazione (tecnici ed economici), ponderati in funzione del relativo punteggio.
Il punteggio è dato dalla seguente formula:
Pn
Cai x Pa + Cbi x Pb+….. Cni x
=
Pi
dove
Pi = punteggio concorrente i;
Cai = coefficiente criterio di valutazione a, del concorrente i; Cbi = coefficiente criterio di valutazione b, del concorrente i;
.......................................
Cni = coefficiente criterio di valutazione n, del concorrente i; Pa = peso criterio di valutazione a;
Pb = peso criterio di valutazione b;
……………………………
Pn = peso criterio di valutazione n.
Al risultato della suddetta operazione verranno sommati i punteggi tabellari, già espressi in valore assoluto, ottenuti dall’offerta del singolo concorrente.
Le soluzioni migliorative/integrative proposte nell'offerta tecnica, rispetto ai contenuti prestazionali minimi di cui al Capitolato Speciale descrittivo e prestazionale, potranno essere articolate in un nuovo Schema di accordo quadro e in un nuovo Capitolato Speciale descrittivo e prestazionale redatto a cura del concorrente, che sarà approvato dall'Ufficio proponente in caso di aggiudicazione definitiva con le necessarie integrazioni.
14.3 valutazione dell’offerta ECONOMICA
L'assegnazione dei coefficienti da applicare al prezzo sarà effettuata attraverso la formula esponenziale tra il coefficiente pari ad "1" attribuito ai valori degli elementi offerti più convenienti per la stazione appaltante e il coefficiente pari a "0" attribuito al prezzo posto a base di gara.
Il punteggio sarà determinato mediante la seguente formula:
-
- Dove:
- Vi = Coefficiente della prestazione dell’offerta rispetto al requisito
- Ri = ribasso offerto dal concorrente i-esimo;
- Rmax = ribasso dell’offerta più conveniente;
- = coefficiente esponenziale pari a 0,3 (prezzo punti 20); I risultati saranno arrotondati al millesimo di punto.
Allegato n.:
1 Planimetria dell’immobile lotto n. 6 - Via Xxxxxxxxxx Xxxxxxx - (Municipio IX);
2 Menu e tabelle dietetiche.
ART. 15 – OFFERTE MIGLIORATIVE
Il concorrente si obbliga a garantire le ulteriori prestazioni migliorative presentate nell’offerta tecnica in sede di gara, come indicate nel dettaglio all’art. 7 dell’Accordo Quadro.
Il Dirigente e R.U.P. Dott.ssa Xxxxx Xxxxxx Xxxxxx
Firmato
digitalmente da
XXXXX XXXXXX
XXXXXX