ACCORDO DI PROGRAMMA REGIONE /SISTEMA CAMERALE – ASSE 5 CONVENZIONE ARTIGIANATO
ACCORDO DI PROGRAMMA REGIONE /SISTEMA CAMERALE – ASSE 5 CONVENZIONE ARTIGIANATO
INVITO A PRESENTARE PROGETTI A CARATTERE INNOVATIVO TRA IMPRESE ARTIGIANE AGGREGATE
INDICE
1. Finalità
2. Risorse
3. Ambiti di intervento prioritari
4. Partecipanti
4.1 Soggetti beneficiari
4.2 Soggetti co-proponenti
4.3 Soggetti aggiuntivi
5. Spese ammissibili
6. Spese non ammissibili
7. Intensità del contributo
8. Presentazione e valutazione delle domande
9. Erogazione del contributo
10. Rinuncia
11. Revoca
12. Controlli
13. Informativa sul trattamento dei dati personali
14. Informazioni
0 - Xxxxxxxx
Xxxxxxx Xxxxxxxxx e il Sistema delle Camere di Commercio lombarde, nell’ambito degli impegni assunti con l’Accordo di Programma per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo e secondo quanto previsto nelle linee operative approvate il 20 giugno 2006 dal Comitato di Attuazione della Convenzione Artigianato 2006-2010, hanno individuato come asse di intervento prioritario per le imprese del settore artigiano quello dell’innovazione di processo promossa attraverso l’aggregazione tra imprese.
Si intendono sostenere progetti che:
- si propongono la promozione di nuove reti tra le imprese sia per gestire servizi di nuova concezione anche attraverso esternalizzazione servizi esistenti che potrebbero consolidarsi nel tempo anche come business autonomi;
- promuovono attività di ricerca e trasferimento tecnologico, di investimenti materiali ed immateriali destinati a reti tra imprese;
- promuovono lo sviluppo dei Consorzi artigiani esistenti attraverso la nascita di nuovi servizi ed iniziative.
2 - Risorse
La dotazione finanziaria prevista per gli interventi è pari a € 1.430.000,00.
3 – Ambiti di intervento prioritari
I contributi per la realizzazione di progetti di ricerca, attività di sviluppo sperimentale, innovazione di processo, innovazione organizzativa, attuati da aggregazioni di imprese artigiane con durata non inferiore a 12 mesi e non superiore ai 24 mesi, saranno concessi prioritariamente agli ambiti di intervento di seguito riportati:
• Servizi connettivi (Logistica, ICT, comunicazione, sistemi di garanzia e di tutela della proprietà intellettuale), che facilitano lo sviluppo delle reti tra imprese;
• Estensione e apertura delle attuali reti tra imprese artigiane, favorendo prestazioni e servizi che consentono una migliore o più estesa integrazione delle filiere a monte (verso gli approvvigionamenti) e a valle (verso il mercato finale)
• Global service e altre formule di servizio (networking, licenze di uso, condivisione del marchio, accordi ecc.) che consentono ad un’impresa della filiera di seguire il singolo cliente verso l’acquisizione di modelli di consumo più personalizzati ed esigenti;
• Creazione di marchi e costruzione delle condizioni che li rendono riconoscibili e visibili nelle reti ampie di utilizzatori non solo locali, ma tendenzialmente aperte all’economia globale.
4 – Partecipanti
Sono previste tre tipologie di soggetti partecipanti:
- beneficiari,
- co-proponenti
- aggiuntivi.
Non saranno ammesse a contributo le domande presentate da aggregazioni formate da soggetti diversi da quelli indicati nel punto successivo nel rispetto delle percentuali di partecipazione ai costi.
4.1. I soggetti beneficiari sono:
− Consorzi di imprese artigiane (esclusi i Consorzi di garanzia fidi, i Consorzi per gli insediamenti produttivi e i Consorzi Export). Il progetto deve indicare il capofila che sottoscriva gli impegni contrattuali per conto dell’aggregazione.
− gruppi di imprese artigiane (almeno 5), che manifestano la volontà di aggregarsi in caso di approvazione del progetto (in forma di Associazione Temporanea di Imprese – ATI - o di semplice Accordo di progetto scritto). Ciascuna impresa non può partecipare per una quota inferiore al 5% e superiore al 40% delle spese ammissibili. La stessa impresa può partecipare ad una sola ATI o ad un solo Accordo di progetto. In sede di presentazione del progetto deve essere indicato un capofila che sottoscriva gli impegni contrattuali per conto delle imprese aggregate.
I soggetti beneficiari devono avere sede legale in Lombardia o avere unità locali o sedi operative in Lombardia, essere iscritte all’Albo Imprese Artigiane di una Camera di Commercio lombarda ed in regola con il pagamento del diritto camerale. Il contributo deve riguardare progetti realizzati in unità locali o sedi operative in Lombardia.
4.2. I soggetti co-proponenti sono:
- Associazioni artigiane e loro Società di servizi;
- Camere di Commercio, loro Aziende speciali o Società partecipate;
- Università,
- Centri di ricerca e trasferimento tecnologico,
- Parchi scientifici e tecnologici,
- Agenzie di sviluppo locali senza scopo di lucro;
- Società regionali o a prevalente partecipazione regionale.
La partecipazione dei co-proponenti al progetto non potrà essere complessivamente superiore al 20% delle spese ammissibili. In caso di più co-proponenti la loro partecipazione complessiva non potrà essere superiore al 40% delle spese ammissibili, fatto salvo il limite del 20% per ciascuno di essi.
I co-proponenti potranno essere indicati come capofila del progetto e sottoscrivere gli impegni contrattuali per conto dell’aggregazione.
4.3. I soggetti aggiuntivi sono:
− piccole e medie imprese (PMI) non artigiane e grandi imprese italiane o estere
− fondazioni di diritto privato che, per prioritarie finalità statutarie, siano impegnate negli ambiti di cui al punto 3;
I soggetti aggiuntivi possono partecipare alla attività progettuale senza diretta attribuzione di costi ammissibili a valere sul progetto e di relativo contributo.
5 – Spese ammissibili
− spese di personale (ricercatori, tecnici e altro personale direttamente impiegato nel progetto);
− costi per strumentazione e attrezzature utilizzate per il progetto e per la durata di questo, compresi servizi e prodotti ICT;
− costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell’attività di progetto (compresi i servizi di ricerca, le competenze tecniche, le attività di design e progettazione tecnica, gli studi di fattibilità e i brevetti);.
− altri costi di esercizio, incluso il costo dei materiali, delle forniture e di prodotti, direttamente imputabili all’attività di progetto;
− costi per l’ottenimento e la validazione di brevetti e di altri diritti di proprietà industriale;
Le spese ammissibili dovranno derivare da atti giuridicamente vincolanti (contratti, convenzioni, lettere d’incarico, ecc.) da cui risultino chiaramente l’oggetto della prestazione o fornitura, il suo importo, la sua pertinenza e connessione all’intervento.
Le spese ammissibili dovranno essere effettivamente sostenute per la realizzazione dell’intervento ammesso a finanziamento ed effettuate nel periodo stabilito in sede di ammissione al finanziamento.
Per “spese effettivamente sostenute” si intendono i pagamenti effettuati dai beneficiari del contributo comprovati da fatture quietanziate o, ove ciò non sia possibile, da documenti contabili aventi forza probatoria equivalente.
L’IVA può costituire una spesa ammissibile solo se non può essere recuperata.
Non sono ammissibili i progetti la cui attività è stata avviata prima della presentazione della domanda.
6 - Spese non ammissibili
− industrializzazione dei prototipi e dei progetti sviluppati
− adeguamenti ad obblighi di legge
− materiale di consumo e minuterie
− acquisto di macchinari e impianti di produzione
− costi di manutenzione
− acquisto e locazione di terreni e fabbricati
− spese per servizi continuativi, periodici, o connessi alle normali spese di funzionamento dell'impresa (come la consulenza fiscale ordinaria, i servizi regolari di consulenza legale e le spese di pubblicità);
− realizzazione di opere tramite commesse interne o oggetto di autofatturazione;
− consulenza per la stesura e la presentazione del progetto;
− spese notarili ed oneri accessori.
7 – Intensità del contributo
Il contributo concesso a fondo perduto copre il 70% delle spese effettivamente sostenute e ammesse per il progetto (al netto di IVA), fino ad un massimo di Euro 350.000,00.
Il contributo è concesso direttamente alle imprese aggregate, ai consorzi o ai soggetti co- proponenti per la rispettiva quota di partecipazione al progetto secondo quanto indicato nell’atto di costituzione dell’ATI, nell’Accordo di progetto o direttamente nella proposta progettuale. Sono escluse dal contributo le spese sostenute dai soggetti aggiuntivi.
Gli aiuti concessi non sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche comprese quelle di origine comunitaria concesse agli stessi beneficiari e per lo stesso progetto.
Il contributo è concesso nel rispetto della disciplina comunitaria del “de minimis”, (Regolamento della Commissione Europea n. 1998/2006 pubblicato sulla GUCE – serie L
n. 379 del 28/12/2006), secondo la quale l’importo complessivo degli aiuti concessi ad una medesima impresa non deve superare € 200.000 nell’arco di tre esercizi finanziari.
8 – Presentazione e valutazione delle domande
Il processo di presentazione e valutazione delle domande prevede due fasi:
a) preselezione delle idee progettuali
b) approvazione dei progetti esecutivi preselezionati.
a) preselezione delle idee
La scadenza per la presentazione delle idee progettuali è fissata per il giorno 30 giugno 2007. Le stesse devono essere presentate utilizzando l’apposito modulo scaricabile dai siti xxx.xxxxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx e xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx.
Il modello, compilato in ogni sua parte, deve essere presentato presso il protocollo della Regione Lombardia, Direzione Generale Artigianato e Servizi (Via Restelli, 1 - 20122 Milano), o presso uno degli sportelli federati delle Sedi Territoriali della Regione Lombardia, con riportato sul plico la dicitura “Accordo di Programma Asse V – Convenzione Artigianato –Bando aggregazioni”.
Il modello deve essere inviato in formato elettronico anche ai seguenti indirizzi di posta elettronica: xxxxxxxx_xxxxxxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx e xxxxxxxx.xxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxx.xx
Le idee progettuali ricevute sono valutate dal Comitato Tecnico di Gestione previsto dalla Convenzione Artigianato che potrà avvalersi della consulenza di esperti incaricati da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia.
Entro 30 giorni dalla data di scadenza della presentazione delle idee progettuali previa verifica dell’ammissibilità formale delle domande pervenute il Comitato Tecnico di Gestione procederà alla valutazione dei progetti ed alla loro collocazione in graduatoria.
I valutatori sono chiamati a classificare la proposta assegnando un punteggio da 1 a 5 per ognuno dei criteri di seguito indicati:
Criteri |
Capacità della compagine proponente sul piano organizzativo e manageriale di assicurare efficienza ed efficacia al complesso delle |
attività previste |
Validità e originalità dei contenuti della proposta e/o innovatività delle metodologie |
Fattibilità del progetto sotto il profilo economico finanziario in riferimento alla congruenza tra il piano finanziario e gli obiettivi del progetto e alla capacità di autofinanziamento dei partecipanti alla proposta. |
Impatto potenziale (analisi dei bisogni e trasferibilità dei risultati) |
Qualità del progetto (coerenza e chiarezza del progetto) |
Presenza nelle aggregazioni di imprese artigiane con: - titolare donna (nel caso di società la componente femminile deve essere pari almeno al 40%) - - titolare di età inferiore a 35 anni alla data di scadenza del bando (nel caso di società, il/i componente/i di età inferiore a 35 anni devono essere pari almeno al 40%) |
Entità e specificità delle risorse umane e strumentali previste |
Al termine della fase di valutazione i soggetti capofila riceveranno una comunicazione via email relativa all’esito della preselezione e, nel caso che l’idea progettuale sia collocata in posizione utile in graduatoria, invito a presentare entro 60 giorni la progettazione esecutiva. I soggetti capofila in fase di sviluppo dell’idea progettuale potranno richiedere il supporto tecnico degli esperti precedentemente indicati a Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia (vedi riferimenti al punto 14).
Per ciascuna idea progettuale preselezionata verrà impegnato un importo pari al contributo previsto dallo stesso, seguendo l’ordine della graduatoria e fino all’esaurimento delle risorse disponibili.
b) Valutazione dei progetti esecutivi, approvazione e concessione contributo
Entro 30 giorni dalla presentazione i progetti esecutivi verranno valutati dal Comitato Tecnico di Gestione, inseriti in una graduatoria finale e assegnato loro il contributo.
L’esito della valutazione verrà comunicato al capofila. Entro il termine tassativo di 15 giorni dal ricevimento della lettera di assegnazione del contributo, il capofila dell’aggregazione è tenuto a confermarne l’accettazione.
Dalla data di accettazione decorrono i termini di cui al punto 3 per la realizzazione del progetto.
9 – Erogazione del contributo
I contributi verranno erogati ai singoli soggetti partecipanti all’aggregazione, come indicato nell’accordo di progetto, con le seguenti modalità:
− 20% a titolo di primo acconto entro sei mesi dall’approvazione della concessione del contributo;
− 50% dietro presentazione di rendicontazione intermedia alla realizzazione di almeno il 60% delle attività di progetto,
− 30% a saldo dopo la presentazione della documentazione finale di spesa e di una relazione dettagliata sui risultati degli interventi svolti.
La documentazione di spesa dovrà essere inoltrata dal capofila dell’aggregazione utilizzando la modulistica predisposta e le modalità indicate nel provvedimento di assegnazione del contributo.
La liquidazione della seconda e terza tranche avverrà, verificata la completezza della documentazione e la congruenza con il progetto approvato, entro i 60 giorni successivi alla presentazione della rendicontazione delle spese sostenute.
Il capofila del progetto deve comunicare qualsiasi variazione delle attività in corso d’opera ed eventuali riduzioni del costo complessivo del progetto. La richiesta di variazione sarà sottoposta alla valutazione del Comitato Tecnico di Gestione.
10 – Rinuncia
Le aggregazioni che intendono rinunciare al contributo concesso devono darne immediata comunicazione alla Regione Lombardia e a Unioncamere Lombardia, mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento.
Qualora il contributo sia già stato concesso in tutto o in parte, questo dovrà essere restituito con gli interessi legali maggiorati del 5%, calcolati dalla data di erogazione alla data di effettiva restituzione, con le modalità che saranno indicate nella lettera di assegnazione contributo.
11 - Revoca
Il contributo può essere revocato:
- se non vengono rispettati tutti gli obblighi ed i vincoli contenuti nel presente avviso o negli impegni assunti con la presentazione della domanda ed in particolare se non è stata assicurata la puntuale e completa esecuzione delle iniziative in conformità alle proposte approvate.
- se le strutture incaricate riscontrano la mancanza di uno o più dei requisiti sulla base dei quali il progetto è stato approvato.
- in caso di apertura di procedure concorsuali nei confronti del beneficiario del contributo o in caso di cancellazione dello stesso dal Registro Imprese in data anteriore alla liquidazione del contributo;
- se gli investimenti realizzati risultano essere in misura inferiore al 70% rispetto a quelli previsti in fase di progetto.
I contributi già erogati dovranno essere restituiti con gli interesse legali, maggiorati del 5%, calcolati dalla data di erogazione alla data di effettiva restituzione con le modalità indicate nella lettera di assegnazione del contributo.
12- Ispezioni e controlli
Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia si riservano la facoltà di effettuare in qualsiasi momento controlli, anche mediante ispezioni e sopralluoghi, finalizzati a:
- accertare la regolarità delle attività svolte dai partecipanti all’aggregazione;
- il rispetto degli obblighi previsti dal presente provvedimento e dalla normativa vigente;
- la veridicità delle dichiarazioni ed informazioni prodotte.
13 – Informativa sul trattamento dei dati personali
Si informa, ai sensi dell’art. 13 del D.lgs. 30.06.2003 n. 196, che:
- Titolari dei dati sono:
- la Giunta Regionale della Lombardia, nella persona del Presidente della Giunta– Via F. Filzi n. 22 – 00000 Xxxxxx;
- Unioncamere Lombardia, nella persona del Legale Rappresentante Via Oldofredi, 23 – 00000 Xxxxxx
- Responsabili del trattamento dei dati sono:
per la Regione Lombardia: il Direttore Generale della Direzione Generale Artigianato e Servizi;
per Unioncamere Lombardia : il funzionario designato pro tempore.
Il conferimento dei dati è obbligatorio ai fini dello svolgimento delle istruttorie per l’erogazione dei contributi. L’eventuale mancato conferimento comporta la decadenza del diritto al beneficio.
I dati acquisiti in esecuzione del presente invito verranno trattati con modalità manuale e informatica e saranno utilizzati esclusivamente per le finalità relative al procedimento amministrativo per il quale gli stessi sono stati comunicati, secondo le modalità previste dalle leggi e dai regolamenti vigenti.
14 – Informazioni
Le informazioni potranno essere richieste a:
• Regione Lombardia, U.O. Artigianato – Struttura Sviluppo Artigianato (tel. 00.00000000 – 00.00000000)
• Unioncamere Lombardia, Area Artigianato (tel. 00.0000000)