REGOLAMENTO
REGOLAMENTO
Art.1 – Definizioni qualifiche
E’ Socio Accompagnatore Canyoning o Socio Guida Canyoning - Maestro di Torrentismo dell’Ente Nazionale Guide Canyoning di seguito ENGC, il Socio Ordinario o Fondatore che per professione, anche in modo non esclusivo e continuativo:
● accompagna persone in torrenti, canyon o forre e grotte, con o senza la presenza di acqua, di qualsiasi formazione geologica, con e senza l’ausilio di materiali e tecniche specifiche per la progressione, l’assicurazione e la sicurezza;
● insegna le tecniche torrentistiche, l’uso dei materiali di progressione e assicurazione. L’utilizzo delle insegne ENGC e dei relativi livelli è riservato ai soci che abbiano completato con successo lo specifico percorso formativo.
La professione si articola in cinque livelli:
1. Aspirante Accompagnatore (AA) ENGC
2. Accompagnatore Canyoning (AC) ENGC
3. Aspirante Guida (AC-AG) ENGC
4. Guida Canyoning - Maestro di Torrentismo (GC) ENGC
5. Formatore Guide Canyoning (FGC) ENGC
Art.2 – Aspirante Accompagnatore (AA)
1. E’ Aspirante Accompagnatore il Socio che, non avendo titoli, esperienza e qualifiche tecniche sufficienti per il riconoscimento dei livelli di AC o GC, ha superato la verifica delle competenze tecniche e attitudinali di cui all’art.5 dello Statuto, in seguito VerC, e/o che abbia firmato il contratto di formazione proposto dal CD, secondo le indicazioni del Centro Nazionale Formazione Guide Canyoning (CNFGC).
2. Il Socio AA ENGC non può esercitare sotto le insegne ENGC e non può utilizzare nomenclature che fanno riferimento in qualche modo a quelli rilasciati dall’ENGC o tali da ingenerare confusione nel cliente.
3. Il Socio AA ENGC ha 3 anni di tempo per completare il percorso formativo previsto dal contratto. I 3 anni di tempo vengono conteggiati dalla data della firma del contratto.
Art.3 - Accompagnatore Canyoning (AC)
1. E’ Accompagnatore Canyoning ENGC il Socio di cui all’art.2 che ha completato con successo il percorso formativo per acquisire il livello di AC e che ha superato con giudizio positivo il periodo di tirocinio.
2. Inoltre è AC il candidato che ha ottenuto parere positivo a seguito della Richiesta Verifica Equivalenza Titolo (RiVE) di cui all’art.7, punto 3.
3. L’AC ENGC, può esercitare la professione con le insegne ENGC qualificandosi esclusivamente come AC, in percorsi con grado inferiore o uguale a V3 A3 II.
4. L’AC ENGC non può pubblicizzarsi con un grado di appartenenza all’ENGC superiore a quello assegnatogli dall’associazione stessa.
5. L’AC ENGC può organizzare corsi di formazione di canyoning sportivo che saranno diretti da una Guida Canyoning - Maestro di Torrentismo, che deve essere presente al corso. In alternativa può tenere in autonomia corsi base di canyoning solamente dopo aver superato con successo il modulo aggiuntivo MF-12: insegnamento.
6. L’AC ENGC è responsabile in toto delle proprie azioni e non ha diritto di utilizzare il nome dell’Ente in rapporti con terzi se non in corrispondenza del ruolo o del grado assegnatogli dall’associazione.
7. L’AC ENGC deve essere in regola con gli aggiornamenti formativi stabiliti previsti dall’ENGC e disciplinati da apposito regolamento specifico.
8. Nell’esercizio delle sue funzioni, la AC ENGC deve ottemperare a tutti gli obblighi informativi, di sicurezza e buon senso necessari a garantire una prestazione professionale in linea con quanto previsto da Statuto, regolamenti specifici e codice deontologico emanati dagli organi dell’ENGC.
Art.4 - Aspirante Guida Canyoning (AC-AG)
1. E’ Aspirante Guida Canyoning ENGC, il Socio che, oltre ai requisiti di cui all’art.3 punto 1, ha iniziato il percorso formativo per diventare Guida Canyoning, Maestro di Torrentismo (GC).
2. L’AC-AG ENGC può esercitare la professione con le insegne ENGC qualificandosi esclusivamente come AC, in percorsi con grado inferiore o uguale a V3 A3 II.
3. L’AC-AG ENGC non può pubblicizzarsi con un grado di appartenenza all’ENGC superiore a quello assegnatogli dall’associazione stessa.
4. L’AC-AG ENGC può organizzare corsi di formazione di canyoning sportivo che saranno diretti da una Guida Canyoning - Maestro di Torrentismo, che deve essere presente al corso. In alternativa può tenere in autonomia corsi base di canyoning solamente dopo aver superato con successo il modulo aggiuntivo MF-12: insegnamento.
5. L’AC-AG ENGC è responsabile in toto delle proprie azioni e non ha diritto di utilizzare il nome dell’Associazione in rapporti con terzi se non in corrispondenza del ruolo o del grado assegnatogli dall’associazione.
6. L’AC-AG ENGC deve essere in regola con gli aggiornamenti formativi stabiliti previsti dall’ENGC e disciplinati da apposito regolamento specifico.
Art.5 - Guida Canyoning - Maestro di Torrentismo (GC)
1. E’ Guida Canyoning - Maestro di Torrentismo ENGC il Socio di cui all’art.3 che ha completato con successo il percorso formativo per acquisire il livello di GC.
2. Inoltre è GC il candidato che ha ottenuto parere positivo a seguito della Richiesta Verifica Equivalenza titolo (RiVE) di cui all’art.7, punto 3.
3. La GC ENGC può condurre clienti, singoli o in gruppo, su ogni tipologia di terreno, senza limitazioni tecniche e di difficoltà.
4. Nell’esercizio delle sue funzioni, la GC ENGC deve ottemperare a tutti gli obblighi informativi, di sicurezza e buon senso necessari a garantire una prestazione professionale in linea con quanto previsto da Statuto, regolamenti specifici e codice deontologico emanati dagli organi dell’ENGC.
5. La GC ENGC può organizzare e tenere in modo autonomo e/o avvalendosi di altri professionisti, corsi di formazione di Canyoning.
6. La GC ENGC deve essere in regola con gli aggiornamenti formativi stabiliti previsti dall’ENGC e disciplinati da apposito regolamento specifico.
Art.6 - Formatore Guide Canyoning (FGC)
1. E’ Formatore Guide Canyoning ENGC il Socio che, conseguito il livello di GC ENGC secondo quanto previsto dal regolamento, possa dimostrare un’esperienza di accompagnamento e/o insegnamento documentabile negli ultimi 2 anni e abbia completato con successo il percorso formativo per diventare FGC.
2. il FGC ENGC deve essere in regola con gli aggiornamenti formativi stabiliti previsti dall’ENGC e disciplinati da apposito regolamento specifico.
3. Nell’esercizio delle sue funzioni, il FGC ENGC deve ottemperare a tutti gli obblighi informativi, di sicurezza e buon senso necessari a garantire una prestazione professionale in linea con quanto previsto da Statuto, regolamenti specifici e codice deontologico emanati dagli organi dell’ENGC.
Art.7 - Accesso ai livelli e ai percorsi formativi
Possono accedere al percorso formativo tutte le persone maggiorenni con i seguenti requisiti minimi: scuola secondaria di secondo grado (o assimilabile per titoli esteri) ovvero scuola dell’obbligo con esperienza specifica nel settore dell’accompagnamento di almeno 3 anni
Il candidato che intende diventare Socio e intraprendere la professione sotto le insegne ENGC può fare domanda al CD e ha diverse possibilità di accesso ai percorsi formativi o ai livelli:
1. percorso completo (persone che non hanno esperienza torrentistica): a seguito della domanda il CNFGC indicherà i corsi sportivi necessari per acquisire gli standard minimi per l’accesso alla formazione di cui all’art.2. Il CNFGC potrà riconoscere dei crediti formativi per corsi sportivi erogati da GC ENGC, validi per l’accesso ai percorsi formativi specifici;
2. percorso con XxxX (candidati che hanno già esperienza torrentistica sportiva o professionale):
○ presentazione della domanda e invio di curriculum torrentistico in base al quale il CD proporrà le date per la VerC;
○ a seguito della VerC sarà assegnato un numero di crediti corrispondente al livello del candidato, con l’indicazione di un percorso di formazione personalizzato, in base ai crediti mancanti, per l’accesso al livello di AC o GC;
3. Richiesta Verifica Equipollenza (RiVE) (candidati già in possesso di altri percorsi o titoli professionali italiani o stranieri): a seguito della domanda corredata di curriculum e di piano formativo dettagliato, il CNFGC valuterà la congruità della formazione del candidato e potrà esprimersi con parere positivo o richiesta di integrazione di moduli specifici ovvero richiesta di partecipare alla VerC.
La domanda di accesso alla formazione e la richiesta verifica equivalenza titoli sono gratuite, mentre la partecipazione al VerC è anch’essa gratuita ma riservata ai Soci.
Art.8 – Verifica delle competenze tecniche e attitudinali per l’ingresso in formazione come Aspirante Accompagnatore o come Aspirante Guida Canyoning (VerC)
Il VerC valuta le capacità tecniche e le competenze attitudinali del candidato rispetto al percorso formativo che intende intraprendere.
La valutazione determinerà un punteggio espresso in termini di crediti. I crediti saranno validi per la personalizzazione del piano formativo per l’acquisizione dei livelli di AC o GC.
A seguito del VerC, i candidati discuteranno con i rappresentanti del CNFGC il risultato della verifica e riceveranno una proposta di formazione in linea con l’esito della verifica.
Contenuto della verifica:
1. verifica materiale tecnico;
2. discussione del curriculum (inviato in sede di domanda) in base al livello di esperienza del candidato: curriculum con l’elenco dei percorsi di canyoning affrontati, il tipo di esperienza maturata in forra ed eventuali corsi di formazione sostenuti assimilabili all’attività.
In caso di curriculum considerato insufficiente, i rappresentanti del CNFGC potranno indicare ai candidati percorsi formativi specifici validi per il riconoscimento successivo di crediti formativi per l’accesso alla formazione ovvero chiedere il completamento del curriculum prima del primo esame.
3. Verifica delle capacità di nuoto in corrente attraverso una o più tra le seguenti prove (l’esaminatore incaricato dal CNFGC potrà chiedere anche solo una parte delle competenze richieste, in base alle caratteristiche del luogo dove si svolge la verifica):
a. saper nuotare e rimorchiare una persona in difficoltà in acqua calma;
b. saper compiere un percorso di 50 metri a nuoto indossando una muta in neoprene, con rimorchiamento per 20 metri di una persona con lo stesso equipaggiamento;
c. sapersi muovere con disinvoltura in acqua bianca su un percorso diversificato;
d. identificare i movimenti d’acqua;
e. avanzare in un percorso acquatico differenziato utilizzando tecniche elementari di nuoto nelle acque mosse;
f. saper usare la corda da lancio.
4. Verifica della capacità di progressione su corda su un percorso a secco che prevede i seguenti elementi:
a. gestione della corda, nel sacco dedicato e nello zaino, filata in singola e in doppia, gestione delle due estremità in modo indipendente;
b. avanzamento in sicurezza su mancorrente;
c. saper realizzare una posizione di attesa su corda, con “chiave” e asola di bloccaggio sul discensore;
d. superamento di un nodo in discesa e in salita;
e. superamento di una sosta o di un frazionamento;
f. discesa su corda singola o doppia;
g. risalita su corda singola e doppia con bloccanti meccanici o cordini;
h. realizzazione di una inversione di progressione su corda: discesa/salita e salita/discesa;
i. discesa su teleferica.
Ai fini di una corretta valutazione del candidato, gli esaminatori potrebbero chiedere una integrazione delle manovre richieste in fase di verifica (ad esempio, gestione di una sosta svincolabile per candidati che chiedano un riconoscimento di un livello).
5. Progressione in ambiente: percorrenza di un canyon di medio livello con verifica degli elementi tipici della progressione e delle principali problematiche che si potrebbero incontrare in ambiente.
6. Posizionamento: all’esito della verifica segue un colloquio con i rappresentanti del CNFGC con l’obiettivo di discutere il livello del Candidato rispetto al piano formativo. Durante il colloquio il CNFGC potrà proporre al candidato un piano formativo personalizzato e un relativo accordo di adesione al percorso di formazione.
La partecipazione alla VerC è gratuita ed è riservata ai Soci. I candidati che intendono presentarsi alla VerC devono fare regolare domanda di affiliazione all’ENGC, come indicato all’art.7, con relativo pagamento della quota associativa e devono dimostrare di essere in possesso di copertura assicurativa per la responsabilità civile verso terzi, prima di iniziare la VerC. In caso di mancanza di copertura assicurativa, il candidato potrà chiedere l’accesso alla polizza temporanea in convenzione stipulata dall’ENGC.
All’esito della VerC e in caso di non accettazione della proposta formativa del CNFGC, il Socio potrà ripetere la VerC in una successiva data proposta dall’ENGC nel corso dell’anno solare in corso e del successivo, previo rinnovo della quota associativa se necessario. Il Socio che non accetta il contratto formativo e/o non intende ripetere la VerC entro i termini previsti, perde la qualifica di Socio ENGC.
In caso di accettazione del piano formativo, il Socio dovrà terminare il percorso formativo relativo al livello di AC entro tre anni solari che si conteggiano a partire dalla data del contratto. Alla scadenza dei 3 anni, il Xxxxx potrà stipulare un nuovo accordo di formazione o presentare nuovamente la domanda di adesione.
Il percorso formativo per gli AC/AG che intendono diventare GC deve concludersi entro 3 anni solari che si conteggiano a partire dalla data del contratto. Alla scadenza dei 3 anni, il Socio potrà stipulare un nuovo accordo di formazione.
SCHEMA ORGANIZZAZIONE VerC (il programma potrebbe subire variazioni in base al meteo e al numero di candidati)
XXXXXXX | XXXXXXXXXX | |
GIORNO 1 | ● presentazione ● verifica materiale ● prove su corda | ● prove su corda ● nuoto in corrente |
GIORNO 2 | ● progressione in ambiente | ● discussione curriculum e posizionamento |
Art.9 – Entrata in formazione
A seguito del posizionamento, i Soci che entreranno in formazione potranno seguire il percorso personalizzato proposto dal CNFGC. Il percorso prevede la frequenza e il superamento di una serie di moduli formativi il cui contenuto è ritenuto necessario per l’acquisizione dei livelli previsti.
Alla fine di ogni modulo è previsto una sessione di verifica obbligatoria.
Al buon esito di tutte le verifiche teoriche e pratiche previste dal piano formativo personalizzato (PFP), i Soci potranno ottenere la qualifica prevista dal contratto di formazione.
Gli esami previsti per la certificazione dei moduli formativi, sono obbligatori per tutti i Soci.
Art.10 – Assicurazione responsabilità civile verso terzi e idoneità fisica
1. Per l’appartenenza associativa in qualità di Socio è richiesto un certificato medico per l'attività sportiva non agonistica, ovvero un certificato medico di idoneità all’attività agonistica rilasciato dal medico dello sport. Il certificato va rinnovato annualmente.
2. In caso di prima affiliazione all’ENGC ovvero in caso di riaffiliazione dopo un periodo di sospensione, il certificato medico di cui al punto precedente e in corso di validità va presentato all’atto dell’invio della domanda di affiliazione.
3. I Soci in formazione e i Soci AC e GC devono avere adeguata copertura assicurativa di responsabilità civile verso terzi che copra espressamente lo svolgimento dell’attività professionale esercitata.
Art. 11 - Rapporto numerico guida/cliente
1. La GC accompagna in modo autonomo gruppi di persone, anche neofiti, il cui numero garantisca un'efficace gestione della sicurezza in base alla difficoltà del percorso. Oltre tale numero dovrà essere affiancato da una o più Guide Canyoning, anche non appartenenti all’ENGC, in possesso di copertura assicurativa, ovvero da uno o più AC.
2. L’AC può accompagnare in modo autonomo gruppi di persone, anche neofiti, nella misura massima indicativa di 8 persone a discesa (comunque in numero tale da garantire un'efficace gestione della sicurezza in base alla difficoltà del percorso) in canyon con difficoltà uguale o inferiore a V3 A3 II. Oltre tale limite dovrà essere affiancato da un altro AC ovvero da altra Guida Canyoning, anche non appartenenti all’ENGC, ma in possesso di copertura assicurativa di responsabilità civile professionale verso terzi. Gli AC potranno comunque operare su torrenti anche di difficoltà superiore a V3 A3 II solo in presenza e sotto il coordinamento di una GC ENGC.
3. L’ENGC, assume come riferimento italiano, la scala delle difficoltà dell’Associazione Italiana Canyoning, di seguito AIC. Per la classificazione delle forre, il CNFGC provvederà a stilare una specifica classificazione per i percorsi più frequentati che tenga conto dell’evoluzione delle tecniche di progressione e dei fattori ambientali.
4. Il grado di difficoltà è riferito alla portata media del torrente durante il consueto e specifico periodo di pratica
.
Art.12 – Materiali e attrezzatura per la professione Art.12.1 – Abbigliamento
La GC, l’AC/AG, l’AC e il Cliente nella discesa di un canyon con un grado di acquaticità superiore all’A1, devono indossare idoneo abbigliamento isotermico e protettivo in buono stato d’uso e coerente con il percorso e le condizioni ambientali.
Art.12.2 – Attrezzatura tecnica
La GC, l’AG, l’AC e il Cliente utilizzano materiale specifico per il canyoning, DPI certificati e in buono stato di efficienza secondo le istruzioni del fabbricante.
Art.12.2.1 – Il casco
Deve essere certificato EN 12492 e avere una calotta che agevoli l’uscita dell’acqua.
Art.12.2.2 – L’imbracatura
Deve essere certificata EN 12277 e/o EN 813, con il ponte d’attacco principale fisso e non mobile (tipo d’alpinismo)
Art.12.2.3 – La longe di assicurazione
Deve essere doppia o a Y e prevedere uno dei due rami più corto dell’altro, completa di moschettoni con ghiera di sicurezza. La longe può essere auto costruita, in corda dinamica di tipo intera o tra quelle in vendita con certificazione EN 354. In ogni caso non può essere costruita con dyneema, aramide , kevlar o altra fibra statica.
Art.12.2.4 – Le corde di progressione
Devono essere certificate EN1891 tipo A o B.
Art.12.2.5 – L’attrezzatura personale della GC e dell’AC
1. Un coltello o attrezzo idoneo trancia corda.
2. Una carrucola o una carrucola bloccante.
3. Un bloccante ventrale e un bloccante da pugno.
4. Uno shunt completo di moschettone a ghiera simmetrico.
5. 3 moschettoni tipo HMS con ghiera di sicurezza a vite.
6. Almeno 2 anelli cuciti di fettuccia o di cordino in kevlar.
7. Un martello, almeno 5 chiodi da roccia e/o spit (diametro minimo 8 mm) completi di piastrina e pianta spit.
8. Una corda d’emergenza lunga almeno quanto l’ostacolo più alto o lungo da superare per ogni percorso.
9. Due discensori di cui uno di progressione del tipo a otto o equivalente e uno di lavoro di tipo ad otto, entrambi con moschettone di sicurezza con ghiera.
10. Due fischietti adatti alla comunicazione anche “sotto cascata”.
11. Bidone o sacco stagno.
12. Una maschera o occhialini per l’apnea.
13. Una corda da lancio, galleggiante di mt 15 minimo (solo se la forra è acquatica o a giudizio della GC o AC).
14. Kit di pronto soccorso con materiale idoneo a curare piccole ferite e a immobilizzare un arto, un telo termico d’emergenza, un “punto caldo”. Sono esclusi presidi sanitari specifici per l’immobilizzazione come stecco bende, Ked, collare cervicale e qualsiasi altro materiale che non sia trasportabile all’interno del bidone stagno di cui al punto 11).
Art.12.2.6 – Il materiale di cui al punto 7 e 13 del presente articolo è opzionale per i percorsi dove lo sforramento non presenta difficoltà o pericolo oggettivi tali da rendere il materiale descritto necessario.
Art.13 – Codice di Condotta
Ogni Socio è tenuto a rispettare quanto indicato nel Codice di Condotta Deontologica dell’Associazione.