Direzione Regionale della Lombardia
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Settore Gestione risorse Ufficio Risorse materiali
CAPITOLATO TECNICO DI GARA ALLEGATO ALLA LETTERA DI INVITO PER LA PARTECIPAZIONE ALL’APPALTO SPECIFICO INDETTO DALLA DIREZIONE REGIONALE DELLA LOMBARDIA DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE PER L’AFFIDAMENTO DELLA FORNITURA DI ARREDI PER GLI UFFICI DELLA LOMBARDIA DELL’AGENZIA DELLE ENTRARE NELL’AMBITO DEL SISTEMA DINAMICO DI ACQUISIZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PER LA FORNITURA DI ARREDI – PARTE SECONDA
CIG. 807955755B
Sommario
2. Caratteristiche dei prodotti 3
2.1 Caratteristiche dei Prodotti - Specifiche merceologiche 3
3. Requisiti minimi prestazionali 3
3.1 Consegna, trasporto e montaggio 16
4. Erogazione della fornitura 177
4.1 Responsabile della fornitura 17
4.2 Regolamentazione della fornitura 17
4.3 Corrispettivi e pagamenti 17
4.4 Verifiche alla consegna e sostituzioni 18
4.5 Verifiche successive alla consegna e sostituzioni 18
4.7 Garanzia 19
1. Oggetto della fornitura
Il presente “Capitolato Tecnico di Gara – Seconda Parte” descrive compiutamente le regole per la fornitura di Arredi per gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate della Lombardia, in particolare si richiede la fornitura e la posa in opera di:
QUANTITÀ | PRODOTTO RICHIESTO | DESCRIZIONE |
200 | postazione di lavoro completa (scrivania, cassettiera, seduta) | scrivania con piano rettangolare cm 180 x 90 fianchi pannellati; cassettiera su ruote a 3 cassetti cm 40x55x60h (con tolleranza di ± 5 cm); seduta operativa da lavoro girevole, con braccioli, in tessuto |
344 | armadio | armadio cm 90 x 45 x 200 h |
730 | seduta visitatore | seduta senza braccioli, base a quattro gambe |
290 | seduta operatore | seduta operativa da lavoro girevole, con braccioli, in tessuto |
2. Caratteristiche dei prodotti
2.1 Caratteristiche dei Prodotti - Specifiche merceologiche
I prodotti oggetto del presente appalto devono possedere le caratteristiche merceologiche e tecniche specificate nel “Capitolato Tecnico di Gara – Parte Prima”.
3. Requisiti minimi prestazionali
POSTAZIONI DI LAVORO COMPLETE (SCRIVANIA, XXXXXXXXXXX, SEDUTA)
Le scrivanie, le cassettiere e le sedute oggetto del presente capitolato dovranno essere conformi alle normative vigenti in materia di sicurezza ed igiene dei posti di lavoro. Questi dovranno corrispondere alle prescrizioni delle vigenti norme UNI.
Gli arredi oggetto della fornitura e tutti i singoli componenti degli stessi con i quali l’utilizzatore può entrare in contatto durante l’uso previsto, devono essere progettati e realizzati in modo tale da evitare lesioni fisiche o danni materiali. Questo requisito è soddisfatto quando la stabilità è conforme a quanto prescritto dalle normative vigenti per i vari elementi d’arredo (UNI EN 527-2 e UNI EN 527-3 per tavoli di lavoro e scrivanie e UNI 8596+FA-1 per mobili e contenitori).
Per le scrivanie devono essere rispettati i requisiti minimi di spazio disponibile per le gambe indicati al punto
5.1 e/o 5.2 della UNI EN 527-1.
Tutti i bordi ed angoli devono essere privi di bave, arrotondati e smussati; in particolar modo bordi ed angoli dei piani di lavoro devono essere arrotondati con raggio maggiore o uguale di 2 mm.
La distanza di sicurezza tra eventuali parti mobili e regolabili deve essere progettata e realizzata in modo da minimizzare rischi di lesioni e movimenti non volontari. In particolare, la distanza tra eventuali parti mobili accessibili deve essere inferiore o uguale a 8 mm. e maggiore o uguale a 25 mm. in qualsiasi posizione durante il movimento (eccetto porte ed elementi allungabili).
Tutti i materiali di cui sono costituiti i componenti degli arredi descritti dovranno essere caratterizzati da alta resistenza al fuoco (classe 2).
Nella realizzazione degli arredi verranno utilizzati materiali standard quali MDF “Medium Density”, multistrato con impiallacciatura in legno o agglomerato ligneo come più avanti specificato, che per le loro caratteristiche intrinseche ben si adattano ad essere lavorati con bordature arrotondate evitando spigolature vive che contrastano con le direttive in materia di infortunistica.
Poiché ogni postazione sarà attrezzata con personal computer, tutti gli arredi dovranno essere predisposti per l’accoglimento di cavi elettrici e T.D.
La realizzazione dei posti di lavoro dovrà garantire l’ergonomicità degli stessi, in particolare in relazione alla “postura ottimale” ed al “confort visivo” dell’operatore, e quindi:
• i materiali componenti la struttura dell’arredo devono essere realizzati con colori tali da evitare forti contrasti di luminosità con l’ambiente circostante; devono essere pertanto privilegiati i colori neutri, e la finitura delle superfici deve essere tale da evitare forti riflessi di luce;
• i piani di lavoro devono essere di dimensioni adeguate alle attività ed alle attrezzature informatiche, evitando bruschi e scomodi spostamenti nell’assetto di normale attività.
Gli elementi strutturali devono essere costituiti da gambe in lamiera d’acciaio o estruso d’alluminio verniciate con polveri epossidiche, di forma a “T” rovesciata arcuata e stondata antiurto finitura grigio alluminio, con all’interno vano ispezionabile per la canalizzazione verticale dei cavi chiuso da carter in alluminio verniciato a colore, piedini livellatori, trave sottopiano in acciaio stessa finitura con predisposizione alloggiamento canale guida cavi a tre vie, aggancio marsupio porta impianti elettrici e T.D e aggancio basetta porta CPU.
Il piano di lavoro, costituito da un unico elemento, dovrà avere dimensioni cm. 180x90 in MDF, multistrato o agglomerato ligneo, e deve essere con finitura in laminato colore a scelta della committenza, di spessore pari a mm. 30 (con tolleranza di più o meno 2 mm.), dotato di passacavi con coperchio di diametro non inferiore a mm. 80.
La superficie inferiore andrà comunque contro placcata da apposito foglio di laminato plastico per evitare l’imbarcamento.
Le postazioni di lavoro dovranno essere dotate di pannelli laterali e frontale sotto piano della stessa essenza del piano, spessore mm. 20 (con tolleranza di più o meno 2 mm.), rivestiti in carta melaminica o laminato.
Le scrivanie devono essere realizzate secondo le specifiche tecnico - prestazionali di seguito riportate, ed in particolare devono rispettare i requisiti minimi evidenziati nelle seguenti tabelle riferite a norme UNI in vigore.
Metodo di prova | Caratteristica | Requisito minimo richiesto |
CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE E DI SICUREZZA | ||
UNI EN 527-1 | Mobili per ufficio. Tavoli da lavoro e scrivanie. Parte 1: Dimensioni | Requisiti rispettati |
UNI 9177 | Reazione al fuoco | Classe 2 |
CARATTERISTICHE DI RESISTENZA E DURATA DELLA STRUTTURA | ||
UNI EN 527-2 | Mobili per ufficio. Tavoli da lavoro e scrivanie. Requisiti meccanici di sicurezza | Requisiti rispettati |
UNI EN 527-3 | Mobili per ufficio. Tavoli da lavoro e scrivanie. Metodi di prova per la determinazione della stabilità e della resistenza meccanica della struttura | Requisiti rispettati |
UNI 9086 | Urto contro gambe o fianchi | Livello 4 |
CARATTERISTICHE TECNICHE DEI COMPONENTI METALLICI IN VISTA | ||
UNI ISO 9227 | Resistenza alla corrosione elementi verniciati | Nessuna alterazione dopo 24h |
Resistenza alla corrosione rivestim. galvanici | Nessuna alterazione dopo 16h | |
REQUISITI DI RIFLESSIONE E COLORE DEL PIANO DI LAVORO | ||
UNI EN 13722 | Riflessione speculare superficie | ≤ 45 unità |
UNI EN 13721 | Misura del colore | 15 ≤ Y ≤ 75 |
CARATTERISTICHE DELLE FINITURE DEL PIANO DI LAVORO | ||
UNI EN 15185 | Resistenza all’usura per abrasione | Classe C secondo la UNI EN 16209 |
* Finiture tipo legno | Classe D secondo la UNI EN 16209 3 | |
UNI 9242+FA1 | Resistenza dei bordi al calore | Livello 3 |
UNI 9300 | Tendenza alla ritenzione dello sporco | Livello 4 |
UNI EN 15187 | Resistenza alla luce | Livello 4 |
UNI EN 15186 | Resistenza alla graffiatura | Livello D secondo la UNI EN 16209 |
UNI 9429 | Resistenza agli sbalzi di temperatura | Livello 5 |
UNI EN 12722 | Resistenza al calore secco | Temperatura di prova = 120°C valutazione = 4 | |
UNI EN 12721 | Resistenza al calore umido | Temperatura di prova = 70°C valutazione = 4 | |
RESISTENZA AI LIQUIDI FREDDI | T applicaz. | Valutazione | |
UNI EN 12720 | Acido Acetico (10% m/m) | 10 min | 5 |
Ammoniaca (10% m/m) | 10 min | 4 | |
Acido citrico (10% m/m) | 10 min | 4 | |
Soluzione detergente | 1 h | 5 | |
Caffè | 1 h | 4 | |
Disinfettante (2,5% clorammina T) | 10 min | 5 | |
Olio di oliva | 10 min | 5 | |
Cloruro di sodio (15% m/m) | 1 h | 5 | |
Tè | 1 h | 5 | |
Acqua deionizzata | 1 h | 5 |
Le cassettiere dovranno avere la struttura in lamiera d’acciaio verniciato con polveri epossidiche, con spigoli arrotondati, dotata di 3 cassetti più il primo cassetto porta accessori scorrevoli su guide telescopiche, estraibili per tutta la profondità con blocco a fine corsa; le serrature dovranno essere del tipo di sicurezza con triplice chiave piatta (tipo “Yale”) a chiusura simultanea; ruote piroettanti auto-frenanti.
I cassetti dovranno avere movimento agevole e silenzioso, preferibilmente con ritorno automatico nella posizione originale. In posizione “tutto aperto” si dovrà raggiungere con la mano tutto lo spazio di utilizzo.
Gli elementi muniti di serratura dovranno potersi aprire con movimenti semplici e senza sforzo. Le serrature e le guarnizioni dovranno essere fissate stabilmente e correttamente e dovranno essere montate in modo da consentirne l’uso con facilità e senza pericolo di abrasioni o ferite. Non dovranno richiedere manutenzione ed i blocchetti di chiusura dovranno essere di facile sostituzione, di primaria fabbricazione e di semplice reperibilità sul mercato.
Le cassettiere devono essere realizzate secondo le specifiche tecnico - prestazionali di seguito riportate, ed in particolare devono rispettare i requisiti minimi evidenziati nelle seguenti tabelle riferite a norme UNI o UNI EN in vigore, nei casi applicabili.
Metodo di prova | Caratteristica | Requisito minimo richiesto |
CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE E DI SICUREZZA |
UNI 9177 | Reazione al fuoco | Classe 2 | |||
CARATTERISTICHE DI RESISTENZA E DURATA DELLA STRUTTURA | |||||
EN 14073-2 | Mobili per ufficio. Mobili contenitori. | Requisiti rispettati | |||
EN 14073-3 | Mobili per ufficio. Mobili contenitori. Parte 3: metodi di prova per la determinazione della stabilità e della resistenza della struttura | Requisiti rispettati | |||
EN 14074 | Mobili per ufficio. Tavoli, scrivanie e mobili contenitori. Metodi di prova per la determinazione della resistenza e della durabilità delle parti mobili | Requisiti rispettati | |||
UNI ISO 9227 | Resistenza alla corrosione elementi verniciati | Nessuna alterazione dopo 24h | |||
Resistenza alla corrosione rivestim. galvanici | Nessuna alterazione dopo 16h | ||||
UNI EN ISO 1520 | Resistenza alla imbutitura statica | Nessuna alterazione fino a una penetrazione di 3 mm | |||
CARATTERISTICHE DELLE FINITURE DEL PIANO DI LAVORO | |||||
Piano di copertura* | Superfici verticali | ||||
UNI EN 15185 | Resistenza all’usura per abrasione | Classe D secondo la UNI EN 16209 | - | ||
UNI EN 15187 | Resistenza alla luce | Livello 4 | Livello 4 | ||
UNI EN 15186 | Resistenza alla graffiatura | Livello D secondo la UNI EN 16209 | - | ||
UNI 9429 | Resistenza sbalzi temperatura | Livello 5 | Livello 5 | ||
UNI 9242+FA1 | Resistenza dei bordi al calore | Livello 3 | Livello 3 | ||
UNI 9300 | Tendenza a ritenere lo sporco | Livello 4 | Livello 2 | ||
UNI EN 12721 | Resistenza al calore umido | T prova 70°C valutaz. 4 | - | ||
UNI EN 12720 | Resistenza ai liquidi freddi | Piano di copertura* | Superfici verticali | ||
T | Valutaz. | T | Valutaz. |
applicaz. | applicaz. | ||||
Acido Acetico (10% m/m) | 10 min | 5 | - | - | |
Ammoniaca (10% m/m) | 10 min | 4 | 10 min | 4 | |
Acido citrico (10% m/m) | 10 min | 4 | - | - | |
Soluzione detergente | 1 h | 5 | 1 h | 4 | |
Caffè | 1 h | 4 | - | - | |
Disinfettante (2,5% clorammina T) | 10 min | 5 | - | - | |
Olio di oliva | 10 min | 5 | - | - | |
Cloruro di sodio (15% m/m) | 1 h | 5 | - | - | |
Tè | 1 h | 5 | - | - | |
Acqua deionizzata | 1 h | 5 | 1 h | 5 |
*Si fa riferimento alle superfici orizzontali di copertura dei mobili contenitori poste ad una altezza minore o uguale a 100 cm; per le superfici di copertura del mobile poste ad altezza maggiore si applicano i requisiti previsti per i ripiani.
Le sedute dovranno corrispondere alle prescrizioni delle vigenti norme UNI e devono essere progettate e realizzate in modo tale da evitare lesioni fisiche o danni materiali. La distanza di sicurezza tra eventuali parti mobili e regolabili deve essere progettata e realizzata in modo da minimizzare rischi di lesioni e movimenti non volontari. Tutti i materiali di cui sono costituiti i componenti delle sedute dovranno essere caratterizzati da alta resistenza al fuoco (classe 1). La realizzazione delle sedute dovrà garantire l’ergonomicità delle stesse, in particolare in relazione alla “postura ottimale”.
Le sedute, che dovranno rispettare le norme UNI 1335, dovranno avere il basamento a cinque razze con struttura metallica verniciata di colore nero o alluminio o bianco a scelta del committente e ruote piroettanti e auto-frenanti, piastra di supporto della scocca in acciaio sagomato, braccioli ad anello chiuso, imbottitura in poliuretano espanso ignifugo indeformabile a densità differenziata e sagomatura idonea a conferire il necessario confort alla seduta. Le sedute dovranno avere il piano di seduta girevole e regolabile in altezza per mezzo di colonna con molla a gas e lo schienale con meccanismo di inclinazione sincronizzato, azionato mediante leva o pulsante con possibilità di blocco nella posizione desiderata, dotato di sistema anti-ritorno antishock e regolatore di intensità in base al peso dell’utilizzatore.
Sedile e schienale dovranno essere contigui anche nella posizione di massima elevazione, con meccanismo di regolazione in altezza non in vista, e rivestiti nella parte esterna con gusci in materiale rinforzato antiurto di colore nero o grigio chiaro o bianco a scelta del committente. Lo schienale dovrà essere dotato di poggiatesta integrato allo schienale stesso, ed essere leggermente sagomato in alto ed avere una sagomatura o imbottitura a sostegno della regione lombare. Il rapporto tra l’altezza dello schienale (misurato dal piano del sedile alla proiezione sul piano verticale della sommità dello schienale) e la profondità utile del sedile non dovrà essere inferiore a 1,35.
La struttura portante dei braccioli in acciaio dovrà essere opportunamente ricoperta. Il rivestimento in tessuto traspirante ignifugo (classe 1IM) dovrà essere di colore blu elettrico.
Prima di procedere all’aggiudicazione l’Agenzia richiederà alla impresa risultata prima in graduatoria una scheda tecnica corredata da disegno del prodotto da cui risulti il rispetto dei requisiti richiesti.
Le sedute devono essere realizzate secondo le specifiche tecnico - prestazionali di seguito riportate, ed in particolare devono rispettare i requisiti minimi evidenziati nelle seguenti tabelle riferite a norme UNI e UNI EN in vigore, nei casi applicabili.
Metodo di prova | Caratteristica | Requisito minimo richiesto |
CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE E DI SICUREZZA | ||
UNI 9175 + FA1 | Reazione al fuoco materiali imbottiti | Classe 1 IM |
UNI EN 1335-1 | Mobili per ufficio. Sedia da lavoro per ufficio. Dimensioni - Determinazione delle dimensioni | Almeno tipo B |
UNI EN 1335-2 | Mobili per ufficio. Sedia da lavoro per ufficio. Parte 2: requisiti di sicurezza | Requisiti rispettati |
CARATTERISTICHE DI RESISTENZA E DURATA DELLA STRUTTURA | ||
UNI EN 1335-3 | Mobili per ufficio. Sedia da lavoro per ufficio. Parte 3: metodi di prova | Requisiti rispettati |
CARATTERISTICHE TECNICHE DEI COMPONENTI METALLICI | ||
UNI ISO 9227 | Resistenza alla corrosione rivestim. galvanici | Nessuna alterazione dopo 16h |
Resistenza alla corrosione elementi verniciati | Nessuna alterazione dopo 24h | |
CARATTERISTICHE DELLE FINITURE DEL PIANO DI LAVORO | ||
UNI EN ISO 105 B02 | Prove di solidità del colore alla luce artificiale | Indice 5 scala dei blu |
UNI EN ISO 105 X12 | Prove di solidità del colore allo sfregamento a secco | Indice 4 scala dei grigi |
ARMADI
Gli armadi, di dimensione cm. 90x45x200 h., dovranno avere le ante ed i fianchi dello stesso colore dei piani di lavoro di spessore pari a mm. 20 (con tolleranza di più o meno 2 mm.), con bordi e spigoli arrotondati, e guarnizione antipolvere.
Il top dovrà avere uno spessore di mm. 30 (con tolleranza di più o meno 2 mm.).
Tutti gli elementi strutturali (ante, fianchi, basamento e top) dovranno avere rivestimento esterno in carta melaminica o laminato.
Lo zoccolino, di cm. 5 di altezza, dovrà avere al suo interno piedini livellatori.
I ripiani interni saranno 3, facilmente regolabili, in metallo adeguatamente verniciato. Tutti gli armadi dovranno essere forniti di serratura.
Gli elementi muniti di serratura dovranno potersi aprire con movimenti semplici e senza sforzo.
Le serrature e le guarnizioni dovranno essere fissate stabilmente e correttamente e dovranno essere montate in modo da consentirne l’uso con facilità e senza pericolo di abrasioni o ferite. Non dovranno richiedere manutenzione ed i blocchetti di chiusura dovranno essere di facile sostituzione, di primaria fabbricazione e di semplice reperibilità sul mercato.
Le serrature dovranno essere del tipo di sicurezza con triplice chiave piatta (tipo yale).
Gli armadi devono essere realizzati secondo le specifiche tecnico - prestazionali di seguito riportati, ed in particolare devono rispettare i requisiti minimi evidenziati nelle seguenti tabelle riferite a norme UNI o UNI EN in vigore, nei casi applicabili.
Metodo di prova | Caratteristica | Requisito minimo richiesto |
CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE E DI SICUREZZA | ||
UNI 9177 | Reazione al fuoco | Classe 2 |
CARATTERISTICHE DI RESISTENZA E DURATA DELLA STRUTTURA | ||
EN 14073-2 | Mobili per ufficio. Mobili contenitori. | Requisiti rispettati |
EN 14073-3 | Mobili per ufficio. Mobili contenitori. Parte 3: metodi di prova per la determinazione della stabilità e della resistenza della struttura | Requisiti rispettati |
EN 14074 | Mobili per ufficio. Tavoli, scrivanie e mobili contenitori. Metodi di prova per la determinazione della resistenza e della durabilità delle parti mobili | Requisiti rispettati |
UNI ISO 9227 | Resistenza alla corrosione elementi verniciati | Nessuna alterazione dopo 24h |
Resistenza alla corrosione rivestim. galvanici | Nessuna alterazione dopo 16h | |
UNI EN ISO 1520 | Resistenza alla imbutitura statica | Nessuna alterazione fino a una penetrazione |
di 3 mm | |||||
CARATTERISTICHE DELLE FINITURE DEL PIANO DI LAVORO | |||||
Piano di copertura* | Superfici verticali | ||||
UNI EN 15185 | Resistenza all’usura per abrasione | Classe D secondo la UNI EN 16209 | - | ||
UNI EN 15187 | Resistenza alla luce | Livello 4 | Livello 4 | ||
UNI EN 15186 | Resistenza alla graffiatura | Livello D secondo la UNI EN 16209 | - | ||
UNI 9429 | Resistenza sbalzi temperatura | Livello 5 | Livello 5 | ||
UNI 9242+FA1 | Resistenza dei bordi al calore | Livello 3 | Livello 3 | ||
UNI 9300 | Tendenza a ritenere lo sporco | Livello 4 | Livello 2 | ||
UNI EN 12721 | Resistenza al calore umido | T prova 70°C valutaz. 4 | - | ||
UNI EN 12720 | Resistenza ai liquidi freddi | Piano di copertura* | Superfici verticali | ||
T applicaz. | Valutaz. | T applicaz. | Valutaz. | ||
Acido Acetico (10% m/m) | 10 min | 5 | - | - | |
Ammoniaca (10% m/m) | 10 min | 4 | 10 min | 4 | |
Acido citrico (10% m/m) | 10 min | 4 | - | - | |
Soluzione detergente | 1 h | 5 | 1 h | 4 | |
Caffè | 1 h | 4 | - | - | |
Disinfettante (2,5% clorammina T) | 10 min | 5 | - | - | |
Olio di oliva | 10 min | 5 | - | - | |
Cloruro di sodio (15% m/m) | 1 h | 5 | - | - | |
Tè | 1 h | 5 | - | - | |
Acqua deionizzata | 1 h | 5 | 1 h | 5 |
*Si fa riferimento alle superfici orizzontali di copertura dei mobili contenitori poste ad una altezza minore o uguale a 100 cm; per le superfici di copertura del mobile poste ad altezza maggiore si applicano i requisiti previsti per i ripiani.
SEDUTE VISITATORE
Le sedute per visitatori dovranno essere della stessa serie delle sedute per operativi, in analogia per design e finitura. Dovranno, inoltre, essere senza braccioli ed avranno base a quattro gambe, in tubolare metallico verniciato colore nero o alluminio o bianco a scelta del committente. Inoltre, l’imbottitura dovrà essere in poliuretano espanso indeformabile a densità differenziata. Sedile e schienale saranno contigui, rivestiti nella parte esterna con gusci in materiale rinforzato antiurto di colore nero o alluminio o bianco. Il rivestimenti in
tessuto deve essere traspirante ed ignifugo (classe 1IM) di colore blu elettrico.
Le sedute devono essere realizzate secondo le specifiche tecnico - prestazionali di seguito riportate, ed in particolare devono rispettare i requisiti minimi evidenziati nelle seguenti tabelle riferite a norme UNI e UNI EN in vigore, nei casi applicabili.
Metodo di prova | Caratteristica | Requisito minimo richiesto |
CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE E DI SICUREZZA | ||
UNI 9175 + FA1 | Reazione al fuoco materiali imbottiti | Classe 1 IM |
UNI EN 1335-1 | Mobili per ufficio. Sedia da lavoro per ufficio. Dimensioni - Determinazione delle dimensioni | Almeno tipo B |
UNI EN 1335-2 | Mobili per ufficio. Sedia da lavoro per ufficio. Parte 2: requisiti di sicurezza | Requisiti rispettati |
CARATTERISTICHE DI RESISTENZA E DURATA DELLA STRUTTURA | ||
UNI EN 1335-3 | Mobili per ufficio. Sedia da lavoro per ufficio. Parte 3: metodi di prova | Requisiti rispettati |
CARATTERISTICHE TECNICHE DEI COMPONENTI METALLICI | ||
UNI ISO 9227 | Resistenza alla corrosione rivestim. galvanici | Nessuna alterazione dopo 16h |
Resistenza alla corrosione elementi verniciati | Nessuna alterazione dopo 24h | |
CARATTERISTICHE DELLE FINITURE DEL PIANO DI LAVORO | ||
UNI EN ISO 105 B02 | Prove di solidità del colore alla luce artificiale | Indice 5 scala dei blu |
UNI EN ISO 105 X12 | Prove di solidità del colore allo sfregamento a secco | Indice 4 scala dei grigi |
SEDUTE OPERATORE
Le caratteristiche delle sedute operatore sono quelle indicate per le sedute del paragrafo Postazione di lavoro completa
CRITERI AMBIENTALI MINIMI (CAM)
Ciascun prodotto dovrà rispondere alle disposizioni dei CAM ove previsti.
L’aggiudicatario sarà tenuto a comprovare il rispetto delle “specifiche tecniche” e delle “clausole contrattuali” definite nei CAM per l’intero valore della fornitura e quindi per tutti i prodotti offerti.
ELENCO DELLE SPECIFICHE TECNICHE | |
CATEGORIA | TIPOLOGIA E DESCRIZIONE |
Nei componenti, parti o materiali usati non devono essere presenti sostanze pericolose | Punto 1) Additivi a base di cadmio, piombo, cromo VI, mercurio, arsenico e selenio in concentrazione superiore allo 0.010% in peso. |
Punto 2) Ftalati addizionati volontariamente, che rispondano ai criteri dell’articolo 57 lettera f) del regolamento (CE) n.1907/2006 (REACH). | |
Punto 3) Sostanze identificate come “estremamente preoccupanti” (SVHCs) ai sensi dell’art.59 del Regolamento (CE) n. 1907/2006 ad una concentrazione maggiore dello 0,10% peso/peso. | |
Punto 4) Sostanze e miscele classificate ai sensi del Regolamento (CE) n.1272/2008 (CLP): • come cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione di categoria 1A, 1B o 2; • per la tossicità acuta per xxx xxxxx, xxxxxxx, xxx xxxxxxxxxx, xxxxxxxxx 0, 0,0; • come pericolose per l’ambiente acquatico di categoria 1,2, 3 e 4; • come aventi tossicità specifica per organi bersaglio di categoria 1 e 2. | |
Punto 5) Le parti metalliche che possono venire a contatto diretto e prolungato con la pelle devono avere un tasso di rilascio di nickel inferiore a 0.5mg/cm2/settimana secondo la norma EN 1811. | |
Punto 6) Le parti metalliche che possono venire a contatto diretto e prolungato con la pelle non devono essere placcate con cadmio, nickel e cromo esavalente. | |
VERIFICHE: L’aggiudicatario provvisorio deve presentare una dichiarazione del legale rappresentante da cui risulti il rispetto dei punti 3, 4 e 6. Tale dichiarazione dovrà includere una relazione redatta in base alle schede di sicurezza messe a disposizione dai fornitori. Per quanto riguarda i punti 1, 2 e 5 devono essere presentati rapporti di prova rilasciati da organismi di valutazione della conformità. | |
CATEGORIA | TIPOLOGIA E DESCRIZIONE |
Emissioni di formaldeide da pannelli | Le emissioni di formaldeide dai pannelli usati nel prodotto finito devono essere inferiore a 0,080 mg/m3 |
VERIFICHE: L’aggiudicatario provvisorio deve fornire un rapporto di prova relativo ad uno dei metodi indicati nell’allegato B della norma EN 13986 emesso da un organismo di valutazione della conformità avente nello scopo di accreditamento le norme tecniche di prova che verificano il contenuto o l’emissione di formaldeide. Sono presunti conformi i prodotti certificati CARB fase II, secondo la norma ATCM 93120 e Classe F****, secondo la norma JIS A 1460 (2001) nonché altre eventuali certificazioni che assicurino emissioni inferiori a quelle previste dal requisito. | |
Contaminanti nei pannelli di legno riciclato costituenti il prodotto finito | Non devono contenere le sostanze di seguito elencate in quantità maggiore a quella specificata in mg/kg: Arsenico 25, Cadmio 50, Cromo 25, Rame 40, Piombo 90, Mercurio 25, Cloro 1000, Fluoro 100, Pentaclorofenolo 5, Creosoto 0,5 |
VERIFICHE: L’aggiudicatario provvisorio deve presentare la documentazione tecnica del produttore dei pannelli a base di legno o prodotta dall'appaltatore, basata su rapporti di prova emessi da un organismo di valutazione della conformità. Sono altresì presunti conformi i prodotti provvisti del Marchio Ecolabel |
UE o equivalente oppure di una dichiarazione ambientale di Tipo III certificata da un ente terzo accreditato e registrata presso un Programma conforme alla ISO 14025, che permetta di dimostrare il rispetto del presente criterio. | |
Contenuto di composti organici volatili | Il contenuto dei COV nei prodotti vernicianti utilizzati non deve superare il 5 % peso/peso misurato secondo la norma ISO 11890-2. |
VERIFICHE: Per il contenuto di COV nei prodotti vernicianti l’offerente deve fornire i relativi rapporti di prova eseguiti ai sensi della norma ISO 11890-2 rilasciati da un organismo di valutazione della conformità commissionato o dagli offerenti o dai loro fornitori di materiale. | |
Sostenibilità e legalità del legno | Il legname deve provenire da boschi/foreste gestiti in maniera sostenibile/responsabile o essere costituito da legno riciclato. |
VERIFICHE: per la prova di origine sostenibile/responsabile, una certificazione del prodotto, rilasciata da organismi di valutazione della conformità, che garantisca il controllo della “catena di custodia” in relazione alla provenienza legale della materia prima legnosa e da foreste gestite in maniera sostenibile/responsabile, quali quella del Forest Stewardship Council® (FSC®) o del Programme for Endorsement of Forest Certification schemes™ (PEFC™), o altro equivalente. Per il legno riciclato, certificazione di prodotto “FSC® Riciclato” (oppure “FSC® Recycled”), FSC® misto (oppure FSC® mixed) o “Riciclato PEFC™” (oppure PEFC Recycled™) o certificazione di prodotto rilasciata da un organismo di valutazione della conformità che attesti il contenuto di riciclato (es. ReMade in Italy® o una autodichiarazione ambientale di Tipo II conforme alla norma ISO 14021, verificata da un organismo di valutazione della conformità, che dimostri il rispetto del criterio. | |
CATEGORIA | TIPOLOGIA E DESCRIZIONE |
Nei componenti, parti o materiali usati non devono essere presenti residui di sostanze chimiche per tessili e pelle | Rispettare i seguenti limiti relativi alle tinture, ai metalli pesanti estraibili ed alle emissioni di formaldeide libera. Per i prodotti tessili: • arilammine ≤ 30 mg/kg (limite applicato ad ogni ammina) in accordo con la norma EN ISO 14362-1 e 14362-3; • formaldeide libera o parzialmente idrolizzabile ≤ 75 mg/kg in accordo alla EN ISO 14184-1; • per gli arredi scolastici, formaldeide libera o parzialmente idrolizzabile ≤ 20 mg/kg in accordo alla EN ISO 14184-1; • la quantità di metalli pesanti estraibili in accordo alla UNI EN 16711-2 inferiore ai limiti riportati di seguito (in mg/kg): antimonio ≤ 30.0; arsenico ≤ 1.0; cadmio ≤ 0.1; cromo ≤ 2.0; cobalto ≤ 4.0; rame ≤ 50.0; piombo ≤ 1.0; mercurio ≤ 0.02 e nickel ≤ 1.0. |
Per la pelle: • arilammina ≤ 30 mg/kg (limite applicato ad ogni ammina) in accordo con la norma EN ISO 17234-1; • cromo VI non rilevabile entro i 3 mg/kg in accordo alla EN ISO 17075; • formaldeide libera e parzialmente idrolizzabile ≤ 75 mg/kg in accordo alla EN ISO 17226-1; • formaldeide libera o parzialmente idrolizzabile ≤ 20 mg/kg (per mobili da bambini) in accordo alla EN ISO 17226-1; • la quantità di metalli pesanti estraibile in accordo alla EN ISO 17072-1 inferiore ai limiti riportati di seguito (in mg/kg): antimonio ≤ 30.0; arsenico ≤ 1.0; cadmio ≤ 0.1; cromo ≤ 2.0; cobalto ≤ 4.0; rame ≤ 50.0; piombo ≤ 1.0; mercurio ≤ 0.02 e nickel ≤ 1.0. | |
VERIFICHE: L’aggiudicatario provvisorio deve presentare i rapporti di prova riportati nel criterio rilasciati |
da organismi di valutazione della conformità commissionati o dagli offerenti o dai loro fornitori di materiale. | |
Plastica riciclata | Se il contenuto totale di materiale plastico (escluse le plastiche termoindurenti) supera il 20 % del peso totale del prodotto, il contenuto medio riciclato delle parti di plastica (imballaggio escluso) deve essere almeno pari al 50 % peso/peso. |
VERIFICHE: Sono conformi i prodotti provvisti di una certificazione di prodotto rilasciata da un organismo di valutazione della conformità che attesti il contenuto di riciclato (es. ReMade in Italy®, Plastica Seconda vita o equivalenti) o di una autodichiarazione ambientale di Tipo II conforme alla norma ISO 14021, verificata da un organismo di valutazione della conformità, che dimostri il rispetto del criterio. | |
CATEGORIA | TIPOLOGIA E DESCRIZIONE |
Rivestimenti | Le parti tessili devono essere sostituibili per consentire di allungare la vita media dell’arredo. I materiali usati per i rivestimenti suddivisi in: • tessuti (x.xx cotone, lana, poliestere); • PVC; • poliuretano (finta pelle); • xxxx xxxxx. Questi devono rispondere ai requisiti richiamati in appendice I allegata al D.M. 11 gennaio 2017. |
VERIFICHE: L’aggiudicatario provvisorio deve fornire le istruzioni per la sostituzione delle parti tessili e le informazioni fornite dai produttori dei singoli materiali utilizzati da cui risulti che i rivestimenti usati rispondono ai requisiti fisici di qualità richiesti. La conformità ai requisiti fisici è supportata dai relativi rapporti di prova specificati nelle tabelle 1, 2 e 3 dell’appendice I allegata al D.M. 11 gennaio 2017, che siano rilasciati da un organismo di valutazione della conformità. | |
Materiali di imbottitura | Le schiume poliuretaniche contenute nei prodotti forniti devono rispettare i criteri riportati in appendice II allegata al D.M. 11 gennaio 2017. |
VERIFICHE: L’aggiudicatario provvisorio deve dimostrare il rispetto del criterio tramite le verifiche riportate in appendice II allegata al D.M. 11 gennaio 2017. | |
Requisiti del prodotto finale | I prodotti devono essere conformi alle versioni più recenti delle pertinenti norme UNI relative alla durabilità, dimensione, sicurezza e robustezza. |
VERIFICHE: L’aggiudicatario provvisorio deve fornire dei rapporti di prova dei prodotti forniti che attestino la rispondenza alle norme tecniche. In particolare, in merito alle sedute per ufficio si richiede la conformità alla norma UNI/TR 11653:2016 e per le scrivanie e tavoli da ufficio, mobili contenitori e schermi per ufficio, la conformità alla UNI/TR 11654:2016. Gli arredi scolastici devono essere conformi alle norme UNI EN 1729 (per banchi e sedie), UNI 4856 (per le cattedre) e UNI EN 14434 (per le lavagne). Tali rapporti di prova devono essere rilasciati (a seconda dei casi al produttore finale o ai fornitori dei singoli componenti) da un organismo di valutazione della conformità. | |
Disassemblabilità | Il prodotto deve essere progettato in modo tale da permetterne il disassemblaggio al termine della vita utile, affinché le sue parti e componenti, come alluminio, acciaio, vetro, legno e plastica e ad esclusione dei rivestimenti in film o laminati, possano essere riutilizzati, riciclati o recuperati. |
VERIFICHE: L’aggiudicatario provvisorio deve fornire una scheda esplicativa o uno schema di disassemblaggio che illustri il procedimento di disassemblaggio che deve consentire la separabilità manuale degli elementi costituiti da materiali diversi. | |
Imballaggio | L'imballaggio (primario, secondario e terziario) deve essere costituito da materiali facilmente separabili a mano in parti costituite da un solo materiale (es. cartone, carta, plastica ecc) riciclabile e/o costituito da materia recuperata o riciclata. Gli imballaggi in plastica devono essere identificati conformemente alla norma CR |
14311 “Packaging - Marking and material identification system”. L’imballaggio deve essere costituito per almeno l’80% in peso da materiale riciclato se in carta o cartone, per almeno il 60% in peso se in plastica. | |
VERIFICHE: L’aggiudicatario provvisorio deve descrivere l’imballaggio che utilizzerà, indicando il tipo di materiale o di materiali con cui è costituito, le quantità utilizzate, le misure intraprese per ridurre al minimo il volume dell’imballaggio, come è realizzato l’assemblaggio fra materiali diversi e come si possono separare e dichiarare il contenuto di riciclato. Sono presunti conformi i prodotti provvisti di un’etichetta “FSC® Riciclato” (oppure “FSC® Recycled”) o “Riciclato PEFC™” (oppure PEFC Recycled™) con relativo codice di licenza riconducibile al produttore dell’imballaggio, oppure di una certificazione di prodotto rilasciata da un organismo di valutazione della conformità che attesti il contenuto di riciclato (es. ReMade in Italy® o Plastica Seconda Vita o equivalenti) o di una autodichiarazione ambientale di Tipo II conforme alla norma ISO 14021, verificata da un organismo di valutazione della conformità, che dimostri il rispetto del criterio. |
3.1 Consegna, trasporto e montaggio
a. Gli arredi dovranno essere consegnati nei locali indicati dalla Stazione Appaltante. La consegna dovrà avvenire nei giorni e nelle fasce orarie concordati con la Stazione Appaltante con mezzi adeguati alle necessità e ai prodotti in consegna;
b. I prodotti dovranno essere imballati in maniera adeguata a prevenire qualunque danneggiamento degli stessi durante il trasporto e le fasi successive. Gli imballaggi dovranno essere realizzati con materiali riciclati o materiali ricavati da risorse rinnovabili. Tutti i materiali utilizzati per gli imballaggi devono facilmente essere separabili a mano in parti riciclabili mono-materiale (cartone, carta, plastica, tessuto). L’imballaggio (primario, secondario e terziario) deve rispondere ai requisiti di cui all’All. F, della parte IV “Rifiuti” del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., così come più specificatamente descritto nelle pertinenti norme tecniche. Al termine delle operazioni di montaggio tutti gli imballaggi dovranno essere allontanati dal cantiere e smaltiti a cura dell’Appaltatore;
c. Gli arredi dovranno essere forniti in ottime condizioni. Il trasporto della merce è effettuato a rischio e pericolo dell’Appaltatore e sino alla definitiva consegna;
d. L’Appaltatore sarà tenuto ad accompagnare il prodotto con una scheda tecnica esplicativa (schema di disassemblaggio) che specifichi il procedimento da seguire per il disassemblaggio;
e. Le eventuali sostituzioni di articoli risultati difettosi per cause costruttive, senza spese per la Stazione Appaltante, avverranno presso la sede in 15 giorni lavorativi, che decorrono dal giorno successivo alla comunicazione della lettera di segnalazione dell’inconveniente;
f. All’atto della consegna, l’Appaltatore deve presentare all’incaricato alla ricezione dei materiali, per la sottoscrizione, il documento di trasporto (accompagnato da regolare B.A.M.- Bolla Accompagnamento Merci/Documento Di Trasporto);
g. Qualora vengano riscontrate irregolarità e/o danni negli imballi, il responsabile del ritiro delle forniture della Stazione Appaltante dovrà apporre su tutte le copie del documento di trasporto la dicitura “accettazione con riserva” facendola sottoscrivere al vettore;
h. Gli arredi:
(1) accettati, si intenderanno contestualmente consegnati;
(2) eventualmente rifiutati, saranno sostituiti a cura e spese dell’appaltatore con altri aventi le caratteristiche richieste entro 15 giorni solari dalla ricezione della lettera di mancata accettazione.
4. Erogazione della fornitura
4.1 Responsabile della fornitura
Al fine di consentire una ordinata e regolare esecuzione contrattuale, all’atto della stipula del Contratto l’Appaltatore dovrà indicare un responsabile della fornitura, eventualmente coincidente con il soggetto firmatario del contratto, che funga da interfaccia con la Stazione Appaltante per le comunicazioni relative ad aspetti logistici ed amministrativi, e più in generale che possa rappresentare l’Appaltatore ad ogni effetto.
4.2 Regolamentazione della fornitura
4.3 Corrispettivi e pagamenti
Il fornitore, dopo la presentazione all’Agenzia e l’approvazione da parte di quest’ultima del rendiconto bimestrale come indicato nel capitolato e, dopo l’attestazione di regolare esecuzione, sarà autorizzato ad emettere fatture bimestrali posticipate. L’Agenzia provvederà entro 30 giorni dalla data di ricezione della fattura, alla liquidazione del relativo corrispettivo a mezzo bonifico bancario sull’istituto di credito e sul numero di conto corrente indicato del fornitore.
In caso di ritardo nell’effettuazione dei pagamenti contrattuali le parti stabiliscono che l’Agenzia sarà tenuta al pagamento degli interessi di mora, nella misura del saggio legale, maggiorato di due punti percentuali.
In ogni caso, non saranno dovuti interessi moratori qualora il ritardo nei pagamenti non sia imputabile all’Agenzia.
Si presume, senza possibilità di provare il contrario, la non imputabilità all’Agenzia nelle seguenti fattispecie, indicate a titolo esemplificativo e non esaustivo: mancata ricezione delle fatture; inadempienza dell’istituto di credito domiciliatario della Società; sciopero del personale adibito alle mansioni contabili.
Ciascuna fattura dovrà essere intestata ad Agenzia delle Entrate, Via Giorgione n. 106 – 00000 Xxxx – Codice Fiscale e Partita I.V.A. 06363391001e inviata all’ufficio destinatario dell’Agenzia delle Entrate attraverso il Sistema di Interscambio della fatturazione elettronica di cui al Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze 7 marzo 2008, avendo cura di inserire il codice destinatario IPA GB4P77 oltre al Codice Identificativo Gara (CIG) indicato nel capitolato d’oneri.
La fattura dovrà esporre l’IVA dovuta per l’operazione, con l’obbligo di specificare espressamente il regime di esigibilità IVA “scissione dei pagamenti”.
Il fornitore prende espressamente atto che la regolarità della procedura di fatturazione elettronica costituisce requisito imprescindibile per la tempestiva liquidazione da parte dell’Agenzia.
Il fornitore si impegna a rendere note, con apposita comunicazione scritta indirizzata all’Agenzia, eventuali variazioni del numero di conto corrente, rimanendo pertanto esclusa ogni altra comunicazione che non sarà pervenuta all’Agenzia. I pagamenti effettuati sul conto corrente, di cui al precedente comma, avranno effetto liberatorio.
4.4 Verifiche alla consegna e sostituzioni
4.5 Verifiche successive alla consegna e sostituzioni
Qualora la Stazione Appaltante dovesse riscontrare delle incongruenze e/o non conformità nei prodotti consegnati in un momento successivo alla consegna questa segnalerà con tempestività l’accaduto all’Appaltatore, con contestuale richiesta di sostituzione e/o integrazione.
4.6 Inadempimenti e penali
In caso di inadempimento nell’esecuzione delle obbligazioni contrattuali o di compimento da parte dell’Operatore economico aggiudicatario di azioni e/o atti che abbiano compromesso o che siano tali da compromettere la fornitura o nuocere alla convenienza del luogo, l’Amministrazione, fatto salvo il risarcimento del maggior danno, avrà la facoltà di applicare delle penali adeguate all’importanza e alla gravità dell’infrazione. In presenza delle violazioni e/o inadempienze di seguito descritte, l'Amministrazione applicherà, rispetto a ogni Richiesta di fornitura e previa contestazione dell’addebito, le seguenti penali:
• ritardo nella fornitura e installazione degli arredi, rispetto ai termini previsti: da 1 a 15 giorni euro 10,00 per ogni giorno lavorativo; da 16 a 30 giorni euro 20,00 per ogni giorno lavorativo; da 31 a 40 giorni euro 30,00 per ogni giorno lavorativo; da 41 giorni e oltre euro 40,00 per ogni giorno lavorativo;
• mancato rispetto della normativa vigente relativa alla gestione dei rifiuti ed in particolare a quanto previsto per la raccolta differenziata: euro 200,00 ad evento;
• ritardo nella sostituzione dei prodotti non conformi qualitativamente rispetto a quelli pattuiti: euro 10,00 per ogni giorno lavorativo;
• ritardo nella sostituzione dei prodotti durante il periodo di garanzia: euro 10,00 per ogni giorno lavorativo.
4.7 Garanzia
La garanzia dei prodotti, in conformità a quanto previsto dal D.M. 11 gennaio 2017, deve avere una durata di almeno 5 anni dall’acquisto ed il produttore deve garantire la disponibilità di parti di ricambio per almeno 5 anni a decorrere dalla data di avvenuto favorevole collaudo. La garanzia “di base” consiste nella rimessa in efficienza o reintegrazione delle parti difettose.
L’Appaltatore ha l’obbligo di provvedere alla rimessa in efficienza o reintegrazione delle parti e/o dei manufatti difettosi entro 15 giorni solari dalla richiesta.
Tutte le spese connesse alle operazioni di cui sopra, di qualunque natura esse siano, sono a totale carico dell’Appaltatore.
IL DIRETTORE REGIONALE
Xxxxxx Xxxxxxxxx (firmato digitalmente)
Un originale del documento è archiviato presso l’Ufficio emittente