SCHEMA DI CONVENZIONE PER IL FUNZIONAMENTO, LA CRESCITA E LO SVILUPPO DELLA “COMMUNITY NETWORK EMILIA-ROMAGNA”
SCHEMA DI CONVENZIONE PER IL FUNZIONAMENTO, LA CRESCITA E LO SVILUPPO DELLA “COMMUNITY NETWORK XXXXXX-ROMAGNA”
Con la presente scrittura da tenere e valere tra le parti ad ogni effetto e ragione di legge, tra la Regione Xxxxxx-Romagna […] (d’ora innanzi “Regione”);
E
gli Enti regionali aderenti (d’ora innanzi “Ente”);
PREMESSO CHE
1. dal 24 giugno 2008 la Regione Xxxxxx-Romagna, gli Enti locali dell’Xxxxxx-Romagna e le loro forme associate, hanno approvato e sottoscritto la «Convenzione per la costituzione della Community Network Xxxxxx-Romagna (CN-ER) relativamente alla realizzazione, al dispiegamento ed alla gestione dei servizi e-government e dei servizi gestionali in capo agli Enti; la partecipazione congiunta e l’adesione alle iniziative PiTER (2007-2009); la partecipazione congiunta a bandi nazionali e comunitari;
2. dal 10 giugno 2013 la Regione Xxxxxx-Romagna, gli Enti locali dell’Xxxxxx-Romagna e le loro forme associate, ed altri Enti del territorio, hanno approvato a sottoscritto la “Nuova convenzione per il funzionamento, la crescita e lo sviluppo della Community Network Xxxxxx-Romagna”;
3. l’articolo 14 della Convenzione di cui al punto 2 dispone che “la Convenzione sarà valida fino al 30 giugno 2018 e può essere rinnovata per periodi quinquennali”;
4. con delibera della Giunta regionale n. 1118 del 9 luglio 2018 si è data continuità ai ruoli svolti e agli impegni previsti, all’articolo 6. “Ruolo e impegni della Regione”, della Convenzione CN-ER per il periodo transitorio che decorre dalla scadenza della precedente Convenzione CN-ER e la sottoscrizione della presente nuova Convenzione CN-ER;
CONSIDERATE le seguenti disposizioni:
1. il Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, noto come “Codice dell'Amministrazione Digitale” e sue successive modificazioni e il processo di riforma avviato dalla L. 124/2015 (Legge Madia) e dai successivi Decreti legislativi dal conseguente Decreto legislativo 26 Agosto 2016, n. 179 e 13 icembre 2017 n. 217 di riforma del Codice dell’Amministrazione Digitale (Nuovo Cad), pongono in capo ad ogni Ente la necessità di garantire l'attuazione delle linee strategiche per la riorganizzazione e la digitalizzazione dell'amministrazione, centralizzando in capo ad un ufficio unico il compito di accompagnare la transizione alla modalità operativa digitale e i conseguenti processi di riorganizzazione, con l’obiettivo generale di realizzare un'amministrazione digitale e aperta, dotata di servizi facilmente utilizzabili e di qualità, attraverso una maggiore efficienza ed economicità;
2. la Legge 7 agosto 1990, n. 241, “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”, ed in particolare l’art. 15 rubricato “Accordi fra pubbliche amministrazioni”;
3. il Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati (regolamento generale sulla protezione dei dati) e il D.Lgs 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”;
4. la DGR 2226/2016 con cui Regione Xxxxxx-Romagna ha costituito la Cabina di regia digitale funzionale alla definizione e realizzazione di una politica integrata per l‘innovazione e la transizione al digitale e al monitoraggio continuo dei risultati e degli impatti prodotti;
5. il Decreto legislativo 175/2016 “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica” e il Decreto legislativo 50/2016 “Codice degli appalti e delle concessioni” che recepiscono rispettivamente all’art. 16 e all’art. 5 le forme che consentono di avvalersi del modello denominato in house providing conformemente ai principi e agli indici identificativi stabiliti nell’ordinamento comunitario;
6. Il Piano triennale 2017-2019 per l'informatica nella Pubblica Amministrazione Previsto dallo statuto di AgID e dalla Legge di stabilità 2016 e approvato dal Consiglio dei Ministri il 31 maggio 2017;
7. la delibera dell’Assemblea legislativa regionale n. 62 del 24 febbraio 2016 che ha approvato l’Agenda Digitale dell’Xxxxxx-Romagna 2015-2019 articolata in quattro assi di intervento trasversali: Asse 1: infrastrutture; Asse 2: dati e servizi; Asse 3: competenze; Asse 4: comunità; e promuove, tra l’altro, l’attivazione di forme strutturate e consolidate di cooperazione e dialogo con le Comunità attive in Regione sui temi del digitale ampliando la portata delle azioni di Regione sul territorio e permettendo una ampia promozione e coinvolgimento di ampi strati della popolazione;
8. la Delibera della Giunta Regionale 469/2018 con cui la Regione Xxxxxx-Romagna ha approvato il "Programma operativo 2018 dell'Agenda Digitale dell'Xxxxxx-Romagna”;
9. la Delibera della Giunta Regionale n. 1045 del 9 luglio 2007 con la quale è stata approvata la “Convenzione, fra la Regione, Enti locali e loro forme associative, per la costituzione della Community Network Xxxxxx-Romagna relativamente alla realizzazione, al dispiegamento ed alla gestione dei servizi di e-government e dei servizi gestionali in capo agli enti, la partecipazione congiunta e l'adesione alle iniziative di PITER 2007-2009, la partecipazione congiunta a bandi nazionali e comunitari”;
00.xx Delibera della Giunta Regionale n. 758 del 10 giugno 2013 con la quale è stata approvata la “Nuova convenzione per il funzionamento, la crescita e lo sviluppo della Community Network Xxxxxx- Romagna”;
00.xx Legge regionale 12 febbraio 2010, n. 4, recante “Norme per l'attuazione della direttiva 2006/123/ce relativa ai servizi nel mercato interno e altre norme per l'adeguamento all'ordinamento comunitario - legge comunitaria regionale per il 2010” che rafforza ulteriormente il ruolo della CN-ER, come organizzazione e modalità di collaborazione tra Regione ed Enti Locali;
00.xx Legge regionale 7 dicembre 2011, n. 18, recante “Misure per l’attuazione degli obiettivi di semplificazione del sistema amministrativo regionale e locale”, che ha portato la semplificazione al centro delle politiche di innovazione della P.A. In questo contesto viene affermato il ruolo strategico che le tecnologie dell’informatica possono svolgere proprio nel processo di semplificazione;
00.xx Legge regionale 14/2014 “Promozione degli investimenti in Xxxxxx-Romagna” ed in particolare l’art. 15 “Misure per il superamento del divario digitale negli insediamenti produttivi” e l’art. 16 “Sistema regionale di calcolo distribuito (Data center e Cloud computing)”;
00.xx Legge regionale 21/2012 “Misure per assicurare il governo territoriale delle funzioni amministrative secondo i principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza” prevede tra l’altro che il riordino territoriale e le misure di innovazione amministrativa da introdursi sul territorio, vedano nell’ICT un fattore abilitante di successo;
00.xx Legge regionale 17/2008 “Misure straordinarie in materia di organizzazione” prevede all’art. 8 la modifica della L.R. 29/1995 “Riordinamento dell’Istituto dei Beni Artistici, culturali e naturali della Regione Xxxxxx-Romagna” introducendo (all’art. 2, comma 1, lettera f) bis) che IBC svolge la funzione di archiviazione e conservazione documenti informatici, con le modalità previste dalla normativa vigente, prodotti dalla Regione e, mediante apposita convenzione, dei documenti prodotti da Province, Comuni ed altri soggetti pubblici;
16.lo statuto della società Lepida che all’art. 4.1 prevede che “La società è strumento esecutivo e servizio tecnico per l'esercizio delle funzioni e dei compiti regionali e del sistema delle autonomie locali, diretti al perseguimento delle finalità indicate dalla legge regionale n. 11/2004, con particolare riguardo agli articoli 2, 3, 9, 10 e 11, nel quadro delle linee di indirizzo e degli atti di pianificazione e programmazione di cui agli articoli 6 e 7 della legge regionale medesima.” e indica come sono definite le modalità di erogazione dei servizi alle amministrazioni pubbliche collegate alla rete.
17.l’articolo 6 comma 4 bis della legge regionale n. 11/2004 e s.m.i. che prevede che “L'organizzazione e le modalità della collaborazione tra Regione ed Enti locali per l'attuazione degli interventi e misure previsti dalla presente legge, sono stabilite con convenzione generale avente funzione di accordo quadro e con specifici accordi attuativi. La convenzione generale, da deliberare e sottoscrivere ai sensi delle leggi sull'ordinamento degli Enti locali, definisce la predetta collaborazione tra i vari soggetti pubblici che vengono a fare parte dell'aggregazione denominata Community Network dell'Xxxxxx-Romagna (CN- ER) […]” e definisce gli strumenti e organi di governance della CN-ER stessa.
00.xx Legge regionale 24 maggio 2004 n. 11 “Sviluppo regionale della società dell’informazione” e s.m.i., che prevede che la Regione favorisca il collegamento con i livelli di governo nazionale e comunitario, con le altre Regioni ed il sistema delle autonomie, promuova il coordinamento delle iniziative e la realizzazione in ambito regionale dei progetti nazionali e sovranazionali, assicuri standard di qualità e adeguate modalità di monitoraggio per l'accessibilità e il trattamento dei dati necessari ad alimentare i servizi statistici ed informativi”;
19.L’Intesa Generale Quadro Regione e Città Metropolitana di Bologna (art. 5 l.r. 13 del 2015) che prevede all’Art. 6. Informatizzazione e digitalizzazione: “La Regione riconosce alla Città metropolitana di Bologna la funzione di promozione e coordinamento dei sistemi di digitalizzazione e informatizzazione a favore dei Comuni e delle Unioni di Comuni afferenti al territorio metropolitano al fine dell’armonizzazione, della convergenza, e dell’omogeneizzazione tecnologica.”;
CONSIDERATI i seguenti elementi di contesto:
00.xx Legge regionale 24 maggio 2004 n. 11 “Sviluppo regionale della società dell’informazione” e s.m.i., prevede nel seguito che: la Regione Xxxxxx-Romagna cura la progettazione, l'organizzazione e lo sviluppo di sistemi informativi idonei a supportare le proprie attività istituzionali, anche attraverso la collaborazione con le altre pubbliche amministrazioni per l'utilizzo integrato delle basi di dati esistenti, e per la raccolta ed il trattamento delle informazioni, con il minore onere per i cittadini, per lo sviluppo integrato dei servizi;
00.xx delibera n.1640 dell’11 ottobre 2018 la Giunta regionale, come previsto dalla LR 11/2004, ha ricostituito il Comitato Scientifico a supporto della predisposizione ed attuazione dell’Agenda Digitale dell’Xxxxxx-Romagna assegnandone le funzioni di: a) portare innovazione sulle attività proposte dalla Giunta verso il territorio, a partire dalla telematica, fungendo da Advisory Committee per l’Agenda Digitale regionale (che, per la Regione Xxxxxx-Romagna corrisponde al Piano Telematico), identificando approfondimenti, iniziative, sinergie e meccanismi di sostenibilità; b) formulare proposte di indirizzo per la predisposizione delle linee guida e dei programmi operativi annuali del Piano Telematico regionale in ottica di Agenda Digitale regionale e in coerenza con le iniziative delle Agende Digitali Nazionali ed Europee e con le Agende Digitali Locali; c) identificare in ambito telematico iniziative per la promozione e partecipazione a progetti nazionali ed europei;
22.l’Assemblea Legislativa approva, su proposta della Giunta, le linee di indirizzo del piano regionale per lo sviluppo telematico, delle ICT e dell'e-government (Agenda Digitale dell’Xxxxxx-Romagna - ADER) che definiscono le strategie della Regione, individuano le aree e gli obiettivi in coerenza con il documento di politica economico-finanziaria regionale, raccordano gli interventi in ambito regionale ai programmi comunitari e statali e costituiscono il quadro di riferimento per lo sviluppo della rete telematica e del sistema integrato regionale di servizi di e-government; alle linee di indirizzo si attengono, nei propri programmi riguardanti le ICT e i piani di e-government, le aziende sanitarie, le agenzie e gli istituti della Regione, gli Enti locali;
00.xx Regione Xxxxxx-Romagna al fine di realizzare adeguate sinergie nell'utilizzo delle potenzialità delle ICT, persegue lo sviluppo delle reti strumentali, organizzative ed operative e lo sviluppo integrato dei servizi attivi sulla rete della pubblica amministrazione attraverso la collaborazione con le amministrazioni periferiche dello Stato, il sistema delle autonomie locali e, più in generale, tutti i soggetti pubblici e privati e le organizzazioni sociali operanti sul territorio;
00.xx Regione Xxxxxx-Romagna interviene con iniziative dirette a specifiche realizzazioni e con azioni di coordinamento e supporto delle attività ed iniziative di cittadini, imprese ed istituzioni, in stretto raccordo con il sistema delle autonomie locali;
25.l'organizzazione e le modalità della collaborazione tra Regione ed Enti locali per l'attuazione degli interventi e misure previsti dalla legge regionale, sono stabilite dalla presente convenzione. La convenzione definisce la predetta collaborazione tra i vari soggetti pubblici che vengono a fare parte dell'aggregazione denominata Community Network dell'Xxxxxx-Romagna (CN-ER) e definisce gli strumenti e organi di governance della CN-ER stessa.
00.xx scelta politico-organizzativa della Regione, come citato nella DGR 2226/2016, che evidenzia l’elevata sensibilità al tema “digitale”, di collocare il governo della strategia di “Agenda Digitale” in capo alla Presidenza riconoscendone carattere di trasversalità all’interno dell’Ente Regione come nell’azione di interrelazione e cooperazione con gli attori pubblici e privati del territorio, ponendone la responsabilità in capo al Gabinetto del Presidente della Giunta e individuando un responsabile all’Agenda Digitale dell’Xxxxxx-Romagna (ADER);
27.con DGR n. 924/2015, 514/2016, 2326/2016, 1671/2017 e X.X. x. 0/0000 xx Xxxxxxx Xxxxxx-Xxxxxxx ha avviato un percorso di semplificazione, riordino e razionalizzazione delle proprie partecipazioni societarie;
00.xx Delibera di Giunta Regionale n. 1718 del 24 ottobre 2016 “Indirizzi per la governance dell'ICT Regionale e piano di sviluppo 2017-2019”, che prevede, tra le altre cose, l’individuazione ai sensi del
Codice dell’Amministrazione Digitale, del Responsabile per la transizione Digitale della Regione, ponendo tale responsabilità in capo al Direttore Generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni. Con la medesima delibera viene dato mandato al DG competente di istituire l’ICT-Com, che assicura l’attuazione delle strategie per lo sviluppo dell’ICT interno all’Ente definito attraverso il coordinamento di tutte le strutture regionali, le Agenzie, gli Istituti e gli altri soggetti, incluse le società partecipate e gli Enti strumentali, che abbiano interrelazioni con i sistemi informativi regionali;
CONSIDERATO che lo scenario di riferimento prevede che:
29.le riforme introdotte a livello nazionale, unitamente a quanto già in corso a livello regionale, portano la semplificazione, e più in generale la centralità dell’utente, al centro delle politiche di innovazione della Pubblica Amministrazione. In questo contesto le tecnologie dell’informazione e della comunicazione possono svolgere un ruolo strategico;
00.xx razionalizzazione delle infrastrutture, la dematerializzazione, la decertificazione, l’interoperabilità e l’identità federata sono ad esempio fra le linee di azione maggiormente significative ai fini della riduzione della spesa pubblica, sia in termini di risparmi diretti sia in termini di risparmi indiretti. Essi rappresentano gli strumenti fondamentali per garantire ai cittadini la reale ed effettiva trasparenza della P.A., nonché i capisaldi sui quale fondare il ripensamento profondo delle procedure amministrative;
31.nel Codice dell’Amministrazione Digitale è esplicito l’invito per le regioni a promuovere sul territorio azioni tese a realizzare un processo di digitalizzazione dell’azione amministrativa coordinato e condiviso tra le autonomie locali, il tutto con l’obiettivo di garantire migliori servizi ai cittadini e alle imprese (Sezione III, art. 14, commi 2 bis e 2 ter);
00.xx Piano triennale per l’informatica nella Pubblica amministrazione 2017-2019 è stato predisposto avendo a riferimento la Strategia per la crescita digitale, con l’obiettivo di indirizzare gli investimenti in ICT del settore pubblico secondo le linee guida del Governo e in coerenza con gli obiettivi e i programmi europei, e fornisce indicazioni alle Pubbliche Amministrazioni su strumenti che permetteranno lo snellimento dei procedimenti burocratici, la maggiore trasparenza dei processi amministrativi, una maggiore efficienza nell’erogazione dei servizi pubblici e, non ultimo, la razionalizzazione della spesa informatica;
00.xx un contesto di scarsità di risorse occorre incentivare l’ottimizzazione dell’azione amministrativa e rilanciare politiche di semplificazione e modernizzazione del “fare amministrazione” nonché, in un contesto specifico regionale in cui ciò è possibile, progettare ed attuare il cambiamento, consolidando e rendendo pienamente fruibile il substrato tecnologico fin qui realizzato e già distribuito sull’intero territorio, avendo a paradigma di riferimento l’attuazione di un unico modello condiviso, che rappresenta la modalità tecnico operativa con cui federare le proprie infrastrutture ICT, attraverso linee guida operative comuni, ma con differenti possibilità di realizzazione a seconda delle esigenze e delle specificità;
00.xx Regione Xxxxxx-Romagna ha costituito il Polo Archivistico dell’Xxxxxx-Romagna (PARER) presso l’Istituto Beni Artistici, Culturali e Naturali (IBC) per la conservazione dei documenti digitali ed ha realizzato la rete Lepida a favore di tutti gli Enti;
35.gli Enti Locali dell’Xxxxxx-Romagna hanno dato un contributo fondamentale alla costruzione della Community Network Xxxxxx-Romagna sia attraverso il cofinanziamento dei progetti contenuti negli Accordi attuativi attivati sia con la co-progettazione dei servizi di front e back office;
00.xx lavoro svolto negli anni ha permesso di creare, anche grazie al diretto coinvolgimento degli utilizzatori, un contesto di riferimento favorevole sia dal punto di vista tecnologico che organizzativo, consentendo lo sviluppo di una serie di soluzioni che hanno permesso di erogare un sistema di servizi a valore aggiunto per l’intera collettività (Enti Xxxxxx, xxxxxxx, xxxxxxxxx);
00.xx Xxxxxxx Xxxxxx-Xxxxxxx ha realizzato una rete di datacenter con l’obiettivo di consolidare ed ottimizzare le risorse ICT della Pubblica Amministrazione, di erogare servizi in Cloud e di offrire servizi avanzati di calcolo, storage, disaster recovery, backup, business continuity;
38.con l'approvazione dell’Agenda Digitale, la Regione e gli Enti dell’Xxxxxx-Romagna si sono dati la scadenza dell’anno 2025 per l’obiettivo di una regione 100% digitale, “in cui le persone vivono, studiano, si divertono e lavorano utilizzando le tecnologie, Internet ed il digitale in genere senza che questo risulti una eccezionalità. Una regione con ‘zero differenze’ tra luoghi, persone, imprese e città al fine di garantire a tutti un ecosistema digitale adeguato.”;
00.xx data 28.04.2016 è stato sottoscritto l’Accordo di Programma tra la Regione Xxxxxx-Romagna con il Ministero dello Sviluppo Economico relativo alla realizzazione del Piano BUL (Banda Ultra Larga), come da DGR 606/2016 ed in data 30.05.2016 è stata sottoscritta la Convenzione Operativa tra le medesime parti come da DGR 784/2016;
00.xx Regione con DGR 137/2017 ha deciso di procedere al riconoscimento di un diritto di cittadinanza digitale che è l’accesso alla Rete, attraverso la diffusione punti WiFi (un nuovo SSID) nell’intero territorio regionale, denominato “EmiliaRomagnaWiFi”, dando mandato a Lepida di realizzarlo e ha concluso il percorso di modifica della LR 11/2004 per consentire il WiFi libero oltre che gratuito sulla base della DGR 534/2017;
00.xx Regione con DGR 1313/2017 ha approvato il documento “Accesso Unitario ai servizi online alle imprese – Unificazione di nuovo SUAPER, SiedER, SIS e AIA, e integrazione con altri portali regionali
– Elementi funzionali e tecnici di massima per la progettazione e realizzazione”, che contiene le linee di massima per lo sviluppo della Piattaforma inoltro pratiche con specifico riferimento all’integrazione con i portali SiedER, SIS e AIA, così da costituire un unico punto di accesso unitario per le imprese, e che tale documento è corredato da appositi allegati con le specifiche tecnico-funzionali per i singoli portali;
00.xx data 15.02.2018 è stato ratificato dalla Conferenza delle Regioni e Province Autonome l’Accordo Quadro con AgID per la Crescita e la Cittadinanza Digitale verso gli Obiettivi Europa 2020;
RILEVATO, da ultimo, che:
43.è, dunque, necessario procedere alla formalizzazione della nuova Convenzione atta a disciplinare l’evoluto contesto di collaborazione che, dopo dieci anni di lavoro comune, si rende necessario stabilire fra gli Enti nell’ambito della CN-ER;
Tutto ciò premesso ed assunto quale parte integrante del presente atto, la Regione e l’Ente aderente, insieme, in unicum, Enti,
CONVENGONO
Art. 1 Presupposti
1. Le circostanze indicate in premessa costituiscono parte integrante della presente Convenzione oltre che sua imprescindibile ed essenziale presupposizione.
Art. 2 Definizioni
1. Ai fini della presente Convenzione si intende per:
a. Soggetti aderenti (o Enti): gli Enti pubblici che sottoscrivono la presente Convenzione, ivi compresa la Regione Xxxxxx-Romagna;
b. Patrimonio Informativo Pubblico: l’insieme dei dati, ivi inclusi i dati personali diversi da quelli sensibili e giudiziari, oggetto di scambio, fruizione o comunicazione nell’esercizio di pubbliche funzioni, anche attraverso la realizzazione di un sistema di interoperabilità che faciliti, sotto il profilo tecnico, l’interconnessione fra banche dati, indipendenti ed autonome;
c. Agenda Digitale dell’Xxxxxx-Romagna o Agenda Digitale regionale x XXXX: costituisce la cornice programmatoria che si concretizza in linee guida strategiche, declinate a loro volta in programmi operativi annuali che raccolgono le singole iniziative e progettualità. I progetti, una volta realizzati, diventano nuovi servizi da mettere in rete, che creano valore ed ampliano il patrimonio a disposizione della Community Network Xxxxxx-Romagna;
d. Agenda Digitale Locale (ADL): costituisce lo strumento per attuare strategie di digitalizzazione diffusa sui singoli territori realizzabili in aree locali; prevede la mappatura delle reali esigenze, una pianificazione adeguata, un monitoraggio ed una valutazione costante. Le ADL contribuiscono al processo di costruzione e
attuazione dell’ADER;
e. Sistema Informativo della Regione (o SIR-ER): il complesso delle basi di dati, dei servizi e delle procedure, finalizzate all’esercizio delle funzioni di governo, di programmazione, di legislazione e di amministrazione della Regione;
f. Sistema Informativo Integrato: il sistema integrato delle piattaforme e dei sistemi informativi regionali e locali ove la Regione e gli EELL operano con progetti mirati all'accrescimento e alla
valorizzazione del patrimonio informativo pubblico, alla razionalizzazione, unificazione e semplificazione degli strumenti in uso, nonché allo sviluppo di servizi e sistemi informativi integrati. A tal fine promuovono intese istituzionali con soggetti pubblici, anche sulla base di accordi che prevedano ruoli specifici, modalità di gestione dei sistemi e dei flussi informativi, e modalità di fruizione delle informazioni;
g. Modello Integrato per la Pubblica Amministrazione Digitale e Aperta (MIDA): il modello di amministrazione digitale implementato dalla Community Network Xxxxxx-Romagna, originariamente definito dalla D.G.R 983/2012, Allegato 2, punto b), aperto a successive evoluzioni di norma annuali, coerente con quanto previsto nel Modello Strategico nazionale previsto dal Piano triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione 2017-2019 e con impegni stipulati attraverso convenzione regionale attuativa dell’Accordo Regioni-AGID. Il MIDA si fonda sul pieno utilizzo delle piattaforme, delle banche dati fondamentali e delle relative funzionalità di base (richiamabili per la composizione di applicazioni e servizi), ed è costituito da sistemi tra loro interconnessi, che rendono quindi interoperabili le Pubbliche Amministrazioni ed i relativi dati che concorrono all’erogazione di un servizio, calati nel contesto organizzativo del Sistema Informativo Integrato, dove ciascun Ente concorre allo sviluppo complessivo del sistema con ruoli e competenze specifiche anche attraverso gli obiettivi e le attività del Sistema delle Comunità Tematiche dell’Agenda Digitale dell’Xxxxxx-Romagna;
h. Nodo Tecnico Informativo Centrale (o NTIC) di cui all’articolo 14 della Legge regionale 11/2004: l’insieme delle funzioni tecnico-operative di intermediario strutturale per l’interscambio dei dati fra Enti, di concentratore e riconciliatore delle informazioni rese disponibili dagli Enti, di facilitatore della circolazione delle informazioni fra i soggetti medesimi, di erogatore di servizi infrastrutturali ed abilitanti, di centro di
servizi erogatore di servizi applicativi finali, di presidio e monitoraggio del sistema complessivo dei servizi;
i. Lepida: strumento operativo, promosso dalla Regione Xxxxxx-Romagna, per la pianificazione, lo sviluppo e la gestione delle infrastrutture di Telecomunicazione dei Soci e degli Enti collegati alla rete Lepida e per l’erogazione di alcuni servizi telematici specifici inclusi nell’architettura di rete. Agisce sulla dimensione
tecnologica per quanto concerne il sistema infrastrutturale, i servizi infrastrutturali ed abilitanti ed i progetti applicativi a valenza di sistema regionale; garantisce la disponibilità ed il funzionamento dell’infrastruttura e dei principali servizi telematici sull’intero territorio regionale, operando per lo sviluppo del territorio; produce idee, strategie e realizzazioni di innovazione per la P.A. e per lo sviluppo telematico del territorio, creando anche opportunità per gli operatori ICT del mercato; garantisce le necessarie sinergie sulle infrastrutture materiali ed immateriali sul territorio regionale al fine di ottimizzarne lo sfruttamento e l’utilizzo. La Legge regionale n. 1 del 2018 ha previsto che “al fine di costituire un polo aggregatore dello sviluppo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) regionale, l'autorizzazione alla partecipazione della Regione Xxxxxx-Romagna alla società Lepida s.p.a. di cui all'articolo 10 della legge regionale 24 maggio 2004, n. 11 (Sviluppo regionale della società dell'informazione) è subordinata alla condizione prevista dall'articolo 12 della stessa legge e alla fusione per incorporazione di CUP 2000 s.c.p.a. in Lepida s.p.a.. L’articolo 12 della Legge regionale n. 1 del 2018 detta che l’oggetto sociale della società di cui sopra preveda: a) la costituzione di un polo aggregatore a supporto dei piani nello sviluppo dell'ICT regionale in termini di progettazione, realizzazione, manutenzione, attivazione ed esercizio di infrastrutture e della gestione e dello sviluppo dei servizi per l'accesso e servizi a favore di cittadini, imprese e pubblica amministrazione, con una linea di alta specializzazione per lo sviluppo tecnologico ed innovativo della sanità e del sociale; b) la fornitura di servizi derivanti dalle linee di indirizzo per lo sviluppo dell'ICT e dell'e-government; c) l'attività di formazione e di supporto tecnico nell'ambito dell'ICT; d) attività relative all'adozione di nuove tecnologie applicate al governo del territorio, come quelle inerenti alle cosiddette
smart cities.”.
j. Community Network dell’Xxxxxx-Romagna (o CN-ER): aggregazione di Enti, così come originariamente definito dalla Regione Xxxxxx-Romagna con delibera della Giunta regionale n. 1045 del
9 luglio 2007 e da tutti i Comuni, le Unioni di Comuni, le Province della Regione e la Città Metropolitana di Bologna ed altri Enti del territorio regionale.
k. Organismi della CN-ER: gli strumenti e/o organi di governance della CN-ER previsti dalla LR 4/2011 e sm.i.;
l. Sistema delle Comunità Tematiche (o COMTem): ambiti di condivisione della conoscenza, scambio e valorizzazione di esperienze e creazione di innovazione in ambito CN-ER. Sono il luogo in cui favorire l’integrazione tra saperi tecnici e saperi di materia legati alle diverse filiere di servizi e ambiti di intervento, nonché produrre azioni concrete di innovazione tecnologica e digitale ed elaborare proposte da inserire nel Programma Operativo dell’ADER o da sottoporre agli Organismi della CN-ER per l’inserimento nell’elenco generale di cui alla lettera m);
m. Elenco generale dei servizi di piattaforma: parte dei servizi che si configurano come trasversali al funzionamento del Sistema Informativo Integrato e come tali in linea con i principi di MIDA sono fruibili dagli Enti;
n. Elenco delle soluzioni e dei servizi di piattaforma e applicativi affidati a Lepida: parte delle soluzioni e dei servizi dell’elenco generale di cui alla lettera m) affidati a Lepida ai fini della loro erogazione;
o. Qualificazione: azione e processi di incentivazione alla piena ed efficace integrazione tra le soluzioni ed i servizi dell’elenco generale di cui alla lettera n) con soluzioni e servizi offerti dal mercato e selezionati dagli Enti della CN-ER in coerenza con gli analoghi processi previsti a livello nazionale;
p. Razionalizzazione: obiettivo di risparmio della spesa annuale della pubblica amministrazione in ambito ICT sulla base di quanto previsto all’art. 1, commi 512-517 della Legge di stabilità 2016 (L. 28 dicembre 2015 n. 208);
q. GDPR: Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati).
Art. 3 Contesto e attori della CNER
La Community Network dell’Xxxxxx-Romagna rappresenta una modalità di collaborazione e cooperazione consolidata a livello regionale, la sua prima versione frutto della convenzione 2013 ha trovato ampia adesione degli EELL e delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere. La LR11/2004 riconosce quindi a questo soggetto il compito di operare per lo sviluppo omogeneo e coordinato della società dell’informazione. Sono attori prioritari della CN-ER gli enti del territorio e la Regione Xxxxxx-Romagna che si avvalgono del supporto di Lepida nelle forme e nelle modalità previste dal suo funzionamento. I componenti della CN-ER si vincolano reciprocamente sulla base di criteri condivisi al fine di ottimizzare risorse e risultati progettuali e nell’erogazione e fruizione di servizi tecnologici.
Gli Enti firmatari individuano prioritariamente in Lepida, in coerenza con la disciplina del controllo analogo congiunto, il gestore tecnico delle attività derivanti dall’utilizzo da parte degli enti delle infrastrutture, delle piattaforme e dei servizi nonché le attività di supporto al coordinamento tecnico-progettuale per le finalità di cui all’art. 4. In taluni casi Lepida, nel contesto della CN-ER, svolge le azioni di Nodo Tecnico Informativo Centrale (NTIC) della CN-ER
Art. 4 Oggetto e finalità
1. La presente Convenzione per il funzionamento, la crescita e lo sviluppo della CN-ER, ha per oggetto l’organizzazione e le modalità di collaborazione tra gli Enti per la raccolta dei fabbisogni, la definizione, adozione e sviluppo di orientamenti ed indirizzi per lo sviluppo della società dell’informazione regionale e per l’attuazione degli interventi e delle misure previsti dalla Legge regionale 11/2004, anche attraverso quanto formulato nei documenti di programmazione regionale di cui agli articoli 6 e 7 della medesima legge. La CN-ER rappresenta l’ambito entro il quale dare attuazione degli obiettivi contenuti nell’Agenda Digitale dell’Xxxxxx-Romagna e nelle Agende Digitali Locali, nonché realizzare, porre in esercizio e gestire politiche di sistema sui processi di trasformazione digitale.
2. La CN-ER persegue le seguenti finalità:
a. proseguire in modo condiviso nel processo di innovazione tecnologica, digitale e sociale per la crescita complessiva del territorio emiliano-romagnolo condividendo politiche e strategie;
b. ampliare il reale ed effettivo uso dei servizi da parte degli utenti, nonché la trasparenza dei processi e delle informazioni gestite verso la comunità;
c. favorire e supportare i processi di innovazione istituzionale ed organizzativa attraverso l’ICT in modo cooperativo, solidale e sussidiario, con particolare riferimento alle iniziative finalizzate ad incentivare la trasformazione digitale e l’adozione di modalità lavorative agili;
x. xxxxxxx e gestire in modo condiviso, coordinato, integrato e armonizzato, il processo di innovazione tecnologica, digitale e sociale nell’ambito del territorio regionale;
e. incentivare la più ampia valorizzazione ed utilizzo delle infrastrutture ICT ad oggi realizzate in ambito regionale, ivi compresa la rete, le infrastrutture realizzate attraverso il Piano BUL, le infrastrutture di datacenter e il cloud della PA, garantendo continuità a quanto sino ad oggi realizzato ed alle progettualità poste in essere;
f. co-progettare, realizzare interventi ed erogare in modo integrato i servizi, ponendo in essere economie di scala, in modo particolare attraverso la realizzazione di un sistema di accesso unitario per tutti i servizi a cittadini ed imprese;
g. ampliare il più possibile il coinvolgimento al proprio interno dei diversi soggetti pubblici operanti sul territorio regionale, in particolare attraverso la partecipazione alle attività delle Comunità Tematiche;
h. consolidare il metodo delle migliori pratiche e del riuso delle soluzioni implementate;
i. consolidare e alimentare il Sistema Informativo Integrato e MIDA nel proprio ambito di competenza istituzionale come parte dell’azione di adeguamento alle indicazioni contenute nel Piano triennale per l’informatica nella Pubblica amministrazione, al Modello Strategico nazionale e all’Accordo Regioni- AGID;
j. incentivare la progettazione e l’impiego di modelli sostenibili di innovazione anche sotto il profilo informatico giuridico;
k. agire sul complesso delle infrastrutture e servizi ICT in uso, da parte di tutti gli Enti della CN-ER, ai fini della razionalizzazione, efficientamento e della riduzione della spesa;
l. partecipare, su richiesta degli Enti, a bandi e forme di finanziamento di interesse per le finalità della CN-ER;
m. implementare azioni di incentivazione alla piena ed efficace integrazione tra le soluzioni ed i servizi dell’elenco generale di cui all’art. 2 lettera m) con soluzioni e servizi offerti dal mercato per le finalità della CN-ER secondo le modalità previste dalla Qualificazione;
n. promuovere le azioni per la piena applicazione delle normative di riferimento europeo e nazionale in tema di protezione dei dati personali;
o. favorire le azioni volte a sviluppare politiche per la sicurezza informatica e la cybersecurity;
p. promuovere la piena applicazione dei principi e dei relativi adempimenti previsti dal GDPR.
Art. 5 Impegni comuni
1. Gli Enti si impegnano a privilegiare soluzioni comuni e condivise e a contribuire allo sviluppo e alla crescita della CN-ER prevedendo di portare fabbisogni, idee progettuali e proposte di sistema all’attenzione di tutti i componenti della CN-ER;
2. Gli Enti convengono affinché la crescente rilevanza dei temi dell’Agenda Digitale a livello internazionale ed europeo rafforzi l’impegno comune per la partecipazione a network e bandi di finanziamento internazionali per l’innovazione tecnologica, digitale e sociale applicabile alla Pubblica Amministrazione;
3. Gli Enti aderenti si pongono l’obiettivo di definire congiuntamente gli ambiti e le modalità di attuazione degli Accordi in tema di realizzazione del Piano triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione;
4. Gli Enti aderenti si pongono l’obiettivo di definire congiuntamente gli ambiti e le modalità di attuazione di collaborazione con altri enti regionali e locali al di fuori del territorio dell’Xxxxxx-Romagna valorizzando e impegnandosi allo sviluppo degli accordi tra territori già in essere;
5. Gli Enti si impegnano a identificare e a condividere un sistema di indicatori che consenta la misurazione di parametri chiave rispetto alle finalità identificate nei commi dell’art. 4 con particolare riferimento alla gestione dell’ICT e delle Agende digitali nelle Unioni di Comuni.
Tali indicatori rappresenteranno un benchmarking tra gli Enti della Community Network e un parametro di riferimento per la definizione del Piano di Riordino Territoriale per l’elaborazione di misure di indirizzo e supporto per le Unioni del territorio che gestiscono in forma associata l’ICT;
6. Gli Enti firmatari, con particolare riferimento ai Comuni, alle Unioni di Comuni o alle loro aggregazioni provinciali totali o parziali, si impegnano a promuovere, anche con il sostegno di ANCI Xxxxxx- Romagna, delle Provincie e di Lepida, forme di gestione tecnica associata di servizi applicativi integrati ai servizi di cui all’art. 2, comma 1, lettera m.
Art. 6 Ruolo e impegni della Regione
1. La Regione assume i seguenti ruoli:
a. di coordinamento della CN-ER;
b. di Nodo Tecnico Informativo Centrale (NTIC) della CN-ER;
c. di delegata da parte degli Enti aderenti;
d. La Regione assume inoltre il ruolo di Ente partecipante alla CN-ER, relativamente alle proprie competenze istituzionali, come descritto al successivo articolo 7.
2. La Regione nel suo ruolo di coordinamento della CN-ER assume i seguenti impegni:
1. Sviluppa le proprie politiche di innovazione tecnologica, organizzativa e digitale in piena sinergia con le finalità della CN-ER;
2. si fa carico di definire e attuare le politiche di livello trasversale consolidando e alimentando il Sistema Informativo Integrato regionale e sostenendo – anche con una partecipazione pro quota ai relativi costi – gli Enti, parti integranti del Sistema;
3. coordina le attività che abilitano il funzionamento, la crescita e lo sviluppo della CNER di cui alla presente convenzione, operando anche nell’ambito degli Organismi della CN-ER al fine di definire gli interventi e le azioni di comune interesse fra gli Enti.
3. La Regione privilegia i componenti della CN-ER, sottoscrittori della presente convenzione, nelle proprie scelte di co-finanziamento per lo sviluppo condiviso di soluzioni e servizi di piattaforma e nel supportare la diffusione di servizi ed applicazioni offerte;
4. La Regione è Amministrazione owner, in quanto committente, dei servizi di piattaforme propri e affidati a terzi ed esercita il coordinamento, il controllo di coerenza nonché funzioni di indirizzo:
a. dell’architettura informatica, comprese le misure di sicurezza;
b. delle modalità di realizzazione;
c. sulla definizione delle strategie per l’evoluzione e la manutenzione tecnologica. Tali funzioni possono essere svolte anche in modalità condivisa con gli Enti fruitori.
5. Supporta il sistema delle Unioni di Comuni nello sviluppo di processi di trasformazione digitale e organizzativa e nella realizzazione delle Agende Digitali nell’ambito degli strumenti previsti dal PRT 2018-2020.
6. Supporta le aggregazioni di Enti di cui all’art. 5, comma 6, nello sviluppo dei processi di attivazione e gestione tecnica associata di servizi applicativi integrati ai servizi di cui all’art. 2, comma 1, lettera m..
7. La Regione, nello svolgimento del proprio ruolo di NTIC, favorisce in coerenza con quanto previsto dal Piano triennale per l'informatica nella PA, sotto il profilo tecnologico e organizzativo, l’interoperabilità dei servizi, lo scambio e la fruibilità di dati fra le Pubbliche Amministrazioni, e nei limiti di quanto consentito dalla normativa vigente, fra le Pubbliche Amministrazioni e i privati, sviluppando le azioni riferite al livello trasversale/regionale di natura progettuale, realizzativa, implementativa e di esercizio;
8. La Regione, anche in qualità di delegata degli Enti aderenti alla CN-ER, stipula accordi, convenzioni e protocolli di intesa per l’integrazione delle piattaforme e sistemi regionali con quelli nazionali e per l’adesione degli Enti alle iniziative nazionali;
Art. 7 Ruolo e impegni degli Enti
1. Gli Enti, nello svolgimento del proprio ruolo e nel rispetto delle proprie competenze, assumono i seguenti impegni:
a. partecipano al funzionamento degli Organismi della CN-ER e nelle Comunità Tematiche, impegnandosi a realizzare quanto collegialmente deciso;
b. partecipano allo sviluppo e alla crescita del Sistema Informativo Integrato, dotandosi degli strumenti e delle risorse necessarie a tale scopo, nel rispetto delle politiche dell'ente e nel limite delle risorse economiche disponibili, e dove possibile aderendo alle varie azioni ed iniziative relative alle qualificazioni ed utilizzando gli strumenti prodotti dalle COMTem;
c. agevolano il superamento del digital divide, anche mediante il supporto alle attività di programmazione delle opere a tal fine necessarie tra cui, a mero titolo esemplificativo, la collaborazione nel fornire dati, informazioni, notizie relative al catasto regionale delle infrastrutture di rete ed alle procedure atte ad ottenere le autorizzazioni degli enti proprietari delle strade per la realizzazione dei sottoservizi a rete in sede stradale o nelle sue pertinenze;
x. xxxxxxxxx, anche avvalendosi delle Comunità Tematiche, per la massima fruizione del patrimonio informativo e l'erogazione di servizi integrati, nel rispetto della normativa in materia di protezione dei
dati personali, operando congiuntamente mediante gli strumenti delineati dalla presente Convenzione o dalla stessa scaturiti;
e. prestano attività nell’ambito della CN-ER a vantaggio di tutti gli Enti e forniscono volontariamente la propria disponibilità a svolgere il ruolo di attività di sperimentazione e primo esercizio delle soluzioni;
f. si impegnano a prevedere, considerando fattibilità tecnica e sostenibilità economica, per l'acquisizione di servizi e sistemi digitali l'utilizzo di soluzioni interoperabili anche con le piattaforme nazionali e regionali secondo quanto previsto dai processi di qualificazione regionali e nazionali;
g. si impegnano a collaborare attivamente al monitoraggio sistematico degli aspetti tecnici, economici e l'analisi di impatto delle azioni della CN-ER, compatibilmente e nel contesto dell’azione di monitoraggio dell’ADER;
2. Gli Enti hanno diritto che gli altri soggetti aderenti alla CN-ER rispettino gli impegni assunti, nei limiti e con le facoltà agli stessi riconosciuti, nonché ad usufruire dei servizi messi a disposizione e delle soluzioni poste in riuso. Eventuali segnalazioni in relazione al mancato rispetto degli impegni possono essere sottoposte agli Organismi della CN-ER;
3. In un’ottica di uniformità nella gestione, di parità di condizioni e di equivalenza verso i cittadini, gli Enti:
a. ove intendano acquisire un servizio saranno tenuti a fare riferimento all’eventuale analogo predisposto in ambito CN-ER e in generale nel contesto istituzionale regionale
b. qualora siano intenzionati ad intraprendere nuove progettualità si impegnano a condividerle in ambito CN-ER al fine di verificare l’interesse di sistema o di comunità;
Nel caso in cui il processo decisionale non abbia rispettato i principi di trasparenza e di partecipazione verso gli Enti o qualora le caratteristiche o i prezzi applicati ai servizi non siano congrui in relazione a quanto previsto dall’art. 192 del Dlgs 50/2016, è riconosciuto a ciascun ente il diritto di non acquisire tali servizi e di procedere autonomamente dandone opportuna e tempestiva segnalazione agli Organismi della CN-ER.
4. Gli Enti sono titolari dei trattamenti dei dati personali effettuati in esecuzione delle proprie attività istituzionali a mezzo delle piattaforme regionali, fatte salve specifiche regolamentazioni afferenti a progetti e servizi precipuamente disciplinati.
5. Nel caso di Comuni appartenenti all’ambito territoriale ottimale, così come individuati nell’art.7 comma 3, della lr.21/2012, succ. modif, che hanno in forma associata la gestione dei sistemi informatici e delle tecnologie dell’informazione attraverso la propria Unione di Comuni (o altra forma aggregativa prevista dalla Legge):
a. si impegnano a nominare un referente unico dell’Unione in rappresentanza dei Comuni medesimi nonché dell’Unione per gli impegni discendenti dalla presente Convenzione;
b. si impegnano a convergere unitariamente per il tramite della propria Unione (o altra forma aggregativa prevista dalla Legge) alla realizzazione degli impegni individuati dalla presente Convenzione.
Art. 8 Delega di funzioni
1. L’Ente aderente alla CN-ER delega la Regione Xxxxxx-Romagna ad adottare tutte le misure necessarie alla progettazione, alla realizzazione, nonché alla gestione e all’esercizio congiunto ed integrato di quanto previsto in Convenzione e secondo le modalità anch’esse previste.
2. In caso di adesione di Unioni di Enti, o di Enti in convenzione, i soggetti aderenti delegano la forma associativa o, nei limiti consentiti, un solo Ente ad essa appartenente, a porre in essere quanto richiesto ai singoli Enti per l’attuazione della presente Convenzione.
3. L’Ente aderente delega la Regione Xxxxxx-Romagna a rappresentarlo nella eventuale partecipazione e forme di finanziamento congiunta a bandi e/o ad avvisi nazionali e comunitari per il co-finanziamento di progetti di interesse generale e comune, sulla base delle specifiche decisioni prese dagli organismi della CN-ER.
Art. 9 Organismi della CN-ER e forme di consultazione
1. La Legge Regionale 11/2004 definisce gli strumenti e/o organi di governance della CN-ER (Organismi della CN-ER).
2. Questi organi assicurano la partecipazione degli Enti ai processi decisionali che si sviluppano nell’ambito della CN-ER.
3. Gli organi della CN-ER:
a. sono sede della condivisione continua degli indirizzi e delle iniziative strategiche promosse a livello territoriale, delle iniziative su cui investire come sistema grazie all’Agenda Digitale dell’Xxxxxx- Romagna, delle modalità con cui attuare le politiche di sistema in ambito CN-ER;
b. valutano e – in caso – concordano su proposte di intervento e progettualità che scaturiscono dalle richieste di innovazione che provengono dagli Enti, garantendo il raccordo con altre linee programmatiche regionali in ambito ICT;
c. avvalendosi, in particolare, del sistema delle Comunità Tematiche e del supporto di competenze di Lepida, costituiscono il momento di sintesi tecnica delle esigenze e delle volontà del territorio, favorendo la massima integrazione tra le varie competenze e conoscenze settoriali che sono alla base della programmazione regionale in materia di Agenda Digitale e ICT;
Art. 10 Attuazione della CN-ER
1. La CN-ER agisce attraverso accordi attuativi così come previsto dall’articolo 6, comma 4 bis, della Legge regionale 11/2004. Questi accordi possono essere realizzati anche mediante accordi specifici fra l’Ente e Lepida, previo parere degli organi di governance del controllo analogo.
Art. 11 Durata
1. La presente Convenzione sarà valida e vincolante fra le parti a decorrere dal giorno della sua sottoscrizione e fino al 30 giugno 2023. La Convenzione può essere rinnovata per comune volontà delle parti per periodi quinquennali.
Art.12 – Registrazione e spese
1. Il presente atto è soggetto a imposta di bollo solo in caso d’uso, in quanto è sottoscritto sotto forma di corrispondenza, ai sensi dell’art. 24 del DPR n. 642/72; è, inoltre, soggetto a registrazione solo in caso d’uso, ai sensi del DPR n.131/1986 e xx.xx., a cura e spese della parte richiedente.