DISCIPLINARE TECNICO
Allegato f)
DISCIPLINARE TECNICO
Delibera di Consiglio Provinciale n° 41 del 22/07/2016 aggiornata con delibera di Consiglio Provinciale n° 55 del 18/12/2018
Ufficio d’Ambito Provincia di Bergamo
Sommario
Sommario 1
SEZIONE A – PREMESSE 3
ART. 1 - Oggetto 3
ART. 2 - Collegamento tra i documenti allegati alla convenzione 4
ART. 3 - Piani e Sistema Informativo Territoriale 4
SEZIONE B – PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI 6
ART. 4 - Realizzazione opere ed interventi 6
ART. 5 - Modalità di realizzazione degli interventi e obiettivi di Piano d’Ambito 6
SEZIONE C - FATTURAZIONE, RISCOSSIONE DELLA TARIFFA, SERVIZIO CLIENTI E SERVIZIO PRONTO INTERVENTO 9
ART. 6 - Fornitura del servizio e misurazione dei volumi erogati 9
ART. 7 - Tariffa e modalità di aggiornamento 9
ART. 8 - Tipologie di fornitura ed applicazione della tariffa 9
ART. 9 - Tariffe dei servizi di fognatura e depurazione per utenze industriali o che prelevano da fonte autonoma 9
ART. 10 - Prezziario per altre attività del Servizio Idrico Integrato 10
ART. 11 - Servizio Clienti e sportelli 10
ART. 12 - Servizio di Pronto Intervento 10
ART. 13 - Modalità di pagamento 11
ART. 14 - Deposito cauzionale 11
ART. 15 - Gestione dei rapporti contrattuali 11
SEZIONE D - RAPPORTI TRA UNIACQUE SPA E L’UFFICIO D’AMBITO PER IL RILASCIO DI PARERI PER AUTORIZZAZIONI ALLO SCARICO E ATTIVITA’ DI CONTROLLO SUGLI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 12
Art. 16 - Rilascio di pareri per autorizzazioni allo scarico 12
ART. 17 - Attività di controllo su insediamenti produttivi per conto dell’Ufficio d’Ambito 12
SEZIONE E - STANDARD DI CONSERVAZIONE E FUNZIONALITA’ DELLE OPERE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO E MODALITA’ DEGLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA E PROGRAMMATA 13
ART. 18 - Principi generali 13
ART. 19 - Standard di conservazione delle opere del Servizio Idrico Integrato 14
ART. 20 - Standard di funzionalità delle opere del Servizio Idrico Integrato 14
ART. 21 - Manutenzione ordinaria: programmata e a rottura 14
ART. 22 - Controllo della qualità delle acque distribuite e scaricate 15
ART. 23. Oneri a carico di Uniacque Spa 15
SEZIONE F - OBIETTIVI DI QUALITA’ DEI SERVIZI E RELATIVI INDICATORI 16
ART. 24 - Informazione periodica 16
ART. 25 - Struttura del Rapporto Informativo 16
SEZIONE G – PROTOCOLLO PER SCAVI E RIPRISTINI SU AREE COMUNALI 17
ART. 26 – Protocollo per scavi e ripristini su aree comunali 17
SEZIONE H – DISMISSIONE E DEQUALIFICAZIONE BENI DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO 19
ART. 27 – Protocollo per la comunicazione della dismissione e dequalificazione dei beni del servizio idrico integrato 19
SEZIONE I – ACCESSO ALLE RETI DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO 20
ART. 28 – Contratto di accesso alle reti del servizio idrico integrato 20
SEZIONE L – ATTIVITA’ DI RACCOLTA E ALLONTANAMENTO DELLE ACQUE METEORICHE E DI DRENAGGIO URBANO 22
ART. 29 – Disciplina delle attività di raccolta e allontanamento delle acque meteoriche e di drenaggio urbano. Fognature bianche 22
ART. 30 – Disciplina delle attività di raccolta e allontanamento delle acque meteoriche e di drenaggio urbano – Caditoie stradali 24
ART. 31 – Responsabilità 26
SEZIONE M – MISURATORI DI LETTURA 28
ART. 32 – Parco misuratori di lettura 28
SEZIONE N – ALLACCIO ALLA RETE DI FOGNATURA 30
Art. 33. Dismissione tratti di fognatura comunale e ricollegamento allacci esistenti 30
SEZIONE O – DISPOSIZIONI FINALI 31
ART. 34 - Penali e fideiussione 31
SEZIONE A – PREMESSE.
ART. 1 - Oggetto
1. Il presente Disciplinare costituisce l’allegato f), nonché parte integrante e sostanziale della Convenzione per la gestione del Servizio Idrico Integrato (s.i.i.) intercorrente tra l’Ufficio d’Ambito della Provincia di Bergamo e il Uniacque SpA (Gestore).
Esso concorre con gli altri documenti contrattuali a regolare il rapporto tra le parti.
2. Il disciplinare ha per oggetto il servizio idrico integrato svolto da Uniacque Spa all’interno della Provincia di Bergamo.
In particolare, il servizio affidato al Gestore mediante la presente Convenzione è costituito, ai sensi di legge e secondo quanto previsto dall’art. 1 - Allegato A della deliberazione n. 643/2013/R/idr, nonché dalla deliberazione n. 664/2015 dell’ARERA, dall’insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili, di fognatura e depurazione delle acque reflue, ovvero da ciascuno di suddetti singoli servizi, compresi i servizi di captazione e adduzione a usi multipli e i servizi di depurazione ad usi misti civili e industriali.
In particolare, secondo le disposizioni dell’art. 1, Allegato A, Delibere ARERA n. 643/2013 e n. 664/2015 già citate, l’affidamento include anche i seguenti servizi:
a) la realizzazione di allacciamenti idrici e fognari, che consistono nelle condotte idriche e fognarie derivate dalla principale e dedicate al servizio di uno o più utenti; include l’installazione dei relativi accessori, le separazioni di rete, la rimozione dei punti presa, la realizzazione di pozzetti di derivazione;
b) le attività di raccolta e allontanamento delle acque meteoriche e di drenaggio urbano, confluenti nelle reti di fognatura mista o separata (fognature bianche) mediante la gestione e manutenzione di infrastrutture dedicate (fognature bianche), incluse la pulizia e la manutenzione delle caditoie stradali, all’interno degli agglomerati;
c) lo svolgimento di prestazioni e servizi accessori conto utenti, come l’attivazione, disattivazione e riattivazione della fornitura, la trasformazione d’uso, le volture, i subentri, la preparazione di preventivi, le letture una tantum, i sopralluoghi e le verifiche;
d) il trasporto e la vendita di acqua con autobotte o altri mezzi su gomma in caso di situazioni emergenziali.
L’affidamento include altresì l’espletamento di tutti gli altri servizi disciplinati nella Convenzione di servizio.
3. Sono altresì affidate a Uniacque Spa:
i. la programmazione, progettazione, esecuzione degli interventi;
ii. l’ esercizio e la manutenzione delle infrastrutture affidate in gestione;
iii. il servizio di pronto intervento;
iv. la gestione tecnica e commerciale dell'utenza;
v. l’attività di controllo;
vi. l’informatizzazione georeferenziata del patrimonio gestito;
vii. le comunicazioni ai soggetti proprietari circa la dequalificazione dei beni in uso;
viii. la sottoscrizione di apposito contratto di concessione amministrativa per l’accesso alle retei del servizio idrico integrato con le Amministrazioni Comunali
ix. il rapporto con l’Ufficio d’Ambito, attraverso una apposita struttura organizzativa di Uniacque Spa;
x. l'assistenza tecnica necessaria all'Ufficio d’Ambito per le attività di competenza dell'Autorità
e tutto quanto possa occorrere per l'efficacia, l'efficienza, l'economicità, l'elevata qualità del servizio, secondo gli standard più qualificanti.
4. Sono esclusi :
i. il servizio di captazione, adduzione e distribuzione degli acquedotti rurali, come meglio definiti al successivo punto 5;
ii. le attività di depurazione e la gestione degli scarichi non collegati alla pubblica fognatura;
iii. la gestione degli impianti per il trattamento esclusivo di “acque reflue industriali”.
5. Per acquedotti rurali si intendono quelle infrastrutture (impianti e reti) ubicati in zone difficilmente accessibili o non sempre raggiungibili con automezzi, a servizio di un numero contenuto di utenze anche ad utilizzo stagionale, in cui non è possibile garantire gli standard di qualità tecnica e contrattuale previsti dall’ARERA, oltre che la continuità e qualità del servizio.
ART. 2 - Collegamento tra i documenti allegati alla convenzione.
1. Al presente Disciplinare sono annessi e ne formano parte integrate, i seguenti documenti:
• Piano Investimenti 2018-2022, approvato con delibera di Consiglio provinciale (CP) n. 98 del 16/12/2015 allegato b) della Convenzione;
• Successive integrazioni del Piano degli Investimenti approvate con delibera di Consiglio di Amministrazione dell’Ufficio d’Ambito e pubblicate sul sito dell’Ufficio d’Ambito.
2. Vanno inoltre considerati come strettamente connessi con il presente Disciplinare i seguenti documenti, anch'essi allegati alla Convenzione, che dettagliano numerosi aspetti in coerenza con i principi generali esposti:
i. Piano d’Ambito, aggiornamento approvato con delibera di CP n. 98 del 16/12/2015, allegato b);
ii. Carta del servizio idrico integrato, allegato g)
iii. Regolamenti di servizio e relativi allegati , allegato h)
3. Le disposizioni dei suddetti documenti integrano, insieme ai documenti del Piano d’Ambito, quelle del presente Disciplinare, formando un corpo unitario.
ART. 3 - Piani e Sistema Informativo Territoriale.
1. Tra le attività di pianificazione e informazione che Uniacque Spa dovrà svolgere vengono ricordate, in particolare:
a) collaborazione con la Regione Lombardia e l'Ufficio d'Ambito per il continuo aggiornamento del PTUA, compresi gli studi e le ricerche per la determinazione di nuove fonti, la razionalizzazione e protezione di quelle esistenti (compresa l'individuazione delle aree di salvaguardia), lo studio degli schemi di utilizzazione atti a garantire l'elevata affidabilità del sistema acquedottistico, che dovrà tendere all'unitarietà, tramite idonei collegamenti di scambio e riserva;
b) predisposizione piano di subentro delle gestioni;
c) predisposizione di piani di sviluppo e riabilitazione dei sistemi di distribuzione idrica, indipendenti dai confini comunali.
d) predisposizione di piani per lo sviluppo di un uso consapevole della risorsa idrica da parte dell’utenza (case dell’acqua, comunicazione agli istituti scolastici, etc).
e) predisposizione di piani di recupero delle dispersioni idriche e di risparmio idrico;
f) predisposizione di piani di sviluppo e riabilitazione dei sistemi di fognatura e depurazione che prevedano tra l'altro, la progressiva riduzione delle perdite e delle infiltrazioni; predisposizione di un Sistema Informativo Territoriale (SIT);
g) predisposizione di piani per il riuso di acque reflue;
h) predisposizione dei piani di emergenza (per crisi idriche, per emergenze ambientali) da concertare con l’Ufficio d’Ambito e le Autorità interessate;
i) proposta di individuazione delle aree di salvaguardia delle captazioni idriche distinte in zone di tutela assoluta e zone di rispetto.
SEZIONE B – PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI
In questa sezione sono indicati gli obiettivi strutturali connessi alla realizzazione del Programma degli Interventi contenuto nei documenti di pianificazione e nel Piano d’Ambito.
ART. 4 - Realizzazione opere ed interventi
1. La realizzazione del Piano degli Interventi, con le sue modifiche e aggiornamenti, è alla base della strategia d'intervento che informa tutta l'azione della Gestione per il periodo di affidamento. Il Piano degli Interventi si pone come documento fondamentale sulla base del quale operare per il raggiungimento della efficienza, efficacia ed economicità che rimane l'obbiettivo fondamentale del servizio.
2. Al fine di verificare la consistenza delle reti e la realizzazione delle nuove opere, all’Ufficio d’Ambito viene garantita la possibilità di accedere al sistema informativo territoriale (GIS-Geographic Information System) di Uniacque.
3. Uniacque Spa trasmetterà le informazioni sull’andamento del Programma degli Interventi tramite PEC attraverso una Relazione semestrale entro il 30 settembre di ogni anno e entro il 31 marzo dell’anno successivo, compilando le informazioni specifiche previste da un report in formato Excel predisposto dall’Ufficio d’Ambito, secondo le indicazioni contenute nel documento “Approvazione dei criteri per la gestione del Piano degli investimenti dell’Ambito di Bergamo” allegato alla delibera n. 23 del CdA dell’Ufficio d’Ambito del 11/11/2015.
4. Si rimanda all’art. 19 della Convezione per la definizione di variante al Piano e per la procedura di approvazione delle stesse ad opera dell’Ufficio d’Ambito.
ART. 5 - Modalità di realizzazione degli interventi e obiettivi di Piano d’Ambito
1. Uniacque Spa è obbligata a realizzare il Programma degli Interventi approvato con il Piano d’Ambito secondo le regole meglio specificate nella Convenzione di gestione.
2. Il Programma degli Interventi si distingue nei seguenti periodi :
Orizzonte Temporale 1 di BREVE periodo: dall’anno 2013 all’anno 2017.
Orizzonte Temporale 2 di MEDIO periodo: dall’anno 2018 all’anno 2022.
Orizzonte Temporale 3 di LUNGO periodo: dall’anno 2023 all’anno 2036 - fine scadenza della gestione del Gestore d’Ambito.
3. Ciò premesso si ravvisano le seguenti modalità d'intervento per le quali sono indicate le procedure:
a) Interventi operati direttamente dal Gestore: il Gestore impegna i capitali necessari agli interventi previsti dal Programma degli Interventi. Tali capitali possono essere reperiti dal Gestore con qualsiasi mezzo finanziario, nel rispetto delle procedure di legge. Le procedure per l’affidamento e la realizzazione dei lavori sono quelle previste dalla normativa vigente.
b) Interventi con fondi pubblici (finanziamenti parziali o totali). Si applicano le medesime procedure citate al punto precedente.
c) Esecuzione diretta da parte degli Enti Locali interessati: vige quanto stabilito dall'articolo 157 del D. Lgs. 152/06. Uniacque Spa avrà diritto a esprimere il suo parere vincolante sugli atti progettuali e a esprimersi in sede di collaudo.
4. In caso di opere eseguite da terzi (es. a scomputo di oneri), si rimanda a quanto previsto nei Regolamenti all’utenza, che qui si intendono integralmente riportati e trascritti.
5. Sono obiettivi strutturali connessi alla realizzazione del Programma interventi contenuto nel Piano d'Ambito i seguenti:
NUMERO | OBIETTIVO | INDICATORE | ||||
1 | PREDISPOSIZIONE PIANO DI RICERCA PERDITE IDRICHE E FOGNARIE : - Raccolta dei dati disponibili sulla stima delle perdite; - Contenimento delle perdite; | Eseguito entro il 31 dicembre 2018 | ||||
2 | PREDISPOSIZIONE PIANO DI GESTIONE E PREVENZIONE DELLE EMERGENZE IDRICHE | Eseguito | ||||
3 | PREDISPOSIZIONE PIANO DI SOSTITUZIONE DEI CONTATORI Indicando tempi e numero da sostituire per ogni anno | Eseguito | ||||
4 | COMPLETAMENTO DEL CENSIMENTO SCARICHI INDUSTRIALI: - integrare il sistema Geodatabase GIS dell’U.ATO attraverso la determinazione puntuale e georeferenziata di tutti gli scarichi industriali in fognatura con i dati di portata e di qualità dello scarico e la codifica della rete fognaria e del bacino di depurazione di appartenenza; - valutare i dati di composizione e qualità degli scarichi industriali mettendoli in relazione con la conformità degli scarichi degli impianti di depurazione in particolar modo nei casi in cui lo scarico dell’impianto registri una non conformità, per stabilire le problematiche da affrontare e le strategie di intervento; - valutare l’incidenza degli scarichi industriali e delle sostanze in essi contenute sui diversi impianti e individuare quegli impianti per i quali si ritiene significativo ampliare il set di sostanze da tenere sotto osservazione nei controlli. | Eseguito in aggiornamento costante | ||||
5 | COMPLETAMENTO DEL RILIEVO DELLE RETI DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO rendendolo compatibile con il GIS dell’Ufficio d’Ambito per le analisi dell’ufficio stesso o consentendo l’accesso al webgis aziendale. | Eseguito In aggiornamento costante | ||||
6 | COMPLETAMENTO DATA BASE INFORMATICO Inserimento nel webgis aziendale dei dati cartografici disponibili relativamente alle rogge ed ai canali tombinati che generano un apporto significativo di acque parassite ai sistemi di collettamento fognario o che evidenziano l’assenza di tratti fognari, per quanto di competenza del gestore. | Entro il 31 dicembre 2019 (entro il 30 giugno 2020 U.ATO, previa propria elaborazione dei dati, individuerà congiuntamente con Uniacque eventuali criticità). | ||||
7 | VERIFICA DI AGGLOMERATO: | AREE | NON | FOGNATE | FUORI | Entro il 30 giugno 2019. |
Analisi della situazione delle aree limitrofe ai confini dell’agglomerato e altamente urbanizzate per valutare la necessità e la fattibilità di estensioni della rete fognaria. | ||
8 | RILIEVO SFIORATORI: Completamento del rilievo degli sfioratori di tutte le reti fognarie e relative valutazioni tecniche su stato di conservazione, funzionamento e impatto sulla qualità dei corpi idrici ricettori; individuazione e programmazione di eventuali interventi di ottimizzazione. | Entro il 31 dicembre 2019. |
9 | CENSIMENTO PUNTI DI APPROVVIGIONAMENTO: - verificare puntualmente e con adeguato dettaglio tutti i punti di approvvigionamento; - Verificare se per tutti i punti di approvvigionamento sussistono delle concessioni vigenti; - Verificare che per tutti i punti di approvvigionamento i comuni nel cui territorio sono situati tali punti, dispongano i necessari provvedimenti urbanistici sulle aree di tutela. | Entro il 31 dicembre 2019. |
10 | CONCLUSIONE INTERVENTI DI CUI ALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE 2014/2059 | Rispetto dei tempi inseriti nel Piano d’Ambito o loro motivate variazioni risultanti dai report di cui all’art. 4 comma 3. |
11 | ANDAMENTO PIANO DI INTERVENTI | Rispetto dei tempi inseriti nel Piano d’Ambito o loro motivate variazioni risultanti dai report di cui all’art. 4 comma 3. |
12 | MONITORAGGIO PIANO DI ADEGUAMENTO DEI TERMINALI FOGNARI NON DEPURATI | Entro il 30 giugno 2019. |
SEZIONE C - FATTURAZIONE, RISCOSSIONE DELLA TARIFFA, SERVIZIO CLIENTI E SERVIZIO PRONTO INTERVENTO
ART. 6 - Fornitura del servizio e misurazione dei volumi erogati
1. Nei Regolamenti di Servizio e nella Carta dei Servizi sono dettagliatamente descritte tutte le modalità e le condizioni tecniche, contrattuali ed economiche alle quali Uniacque Spa è impegnato a fornire il servizio ai Clienti che ne facciano richiesta, conformemente alle delibere dell’ARERA.
ART. 7 - Tariffa e modalità di aggiornamento
1. La tariffa costituisce il corrispettivo per il servizio ed è riscossa da Uniacque Spa, che incassa dagli utenti serviti l’intera tariffa, deliberata dall’ARERA, e recepita dal vigente Piano d’Ambito per lo svolgimento del Servizio e/o per lo svolgimento di prestazioni ad esso accessorie.
2. E’ riconosciuto a Uniacque Spa, pur mantenendo la responsabilità nella gestione del Servizio nei confronti dell’Ufficio d’Ambito, degli Enti e delle Autorità competenti, il diritto di far svolgere attività, per conto dello stesso, da parte di società collegate ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 7 del d.lgs. n. 50/2016. Ivi compresa (cfr. art. 6 che precede) la stipula dei contratti di somministrazione, la misura dei consumi, la fatturazione e riscossione all’utenza purché sia chiaro, nella fattura di consumo, che tale società agisce in nome e per conto o in partnership con Uniacque Spa.
3. Ai sensi dell’art. 156 del D.Lgs. n° 152/06, nelle more del completamento della gestione d’ambito, per la riscossione dei corrispettivi per fognatura e depurazione vale quanto segue:
i. la tariffa è riscossa dal soggetto che gestisce il servizio di acquedotto.
ii. qualora il Servizio idrico sia gestito in via transitoria separatamente da più soggetti, la tariffa è riscossa dal soggetto che gestisce il servizio di acquedotto.
4. La tariffa e le relative variazioni sono determinate ed approvate dall’Autorità competente, secondo le normative vigenti.
5. Qualunque imposta o tassa stabilita da legge vigente a carico dell’intestatario del contratto deve essere corrisposta a Uniacque Spa, che provvederà ad addebitarla nella fattura di consumo.
6. Uniacque Spa garantisce la pubblicità e la possibilità di scaricare dal proprio sito internet le tariffe in vigore.
ART. 8 - Tipologie di fornitura ed applicazione della tariffa
L'articolazione della tariffa è determinata e modificata dall’Autorità competente le tipologie di uso sono quelle approvate dall’Ufficio d’Ambito in attuazione della delibera di ARERA n. 665/2017.
ART. 9 - Tariffe dei servizi di fognatura e depurazione per utenze industriali o che prelevano da fonte autonoma
1. Tutti i titolari di scarichi di acque reflue industriali nonché i titolari di acque reflue domestiche che provvedono in tutto o in parte ad approvvigionarsi da fonte autonoma sono tenuti alla comunicazione annuale degli elementi necessari per la determinazione della tariffa del servizio di raccolta allontanamento depurazione e scarico.
2. La comunicazione deve essere presentata a Uniacque Spa entro il 31 Gennaio di ogni anno relativamente agli scarichi esercitati nell’anno precedente, secondo quanto previsto dai regolamenti di servizio.
3. La riscossione della quota di tariffa per i servizi di fognatura e depurazione, verrà effettuata con le modalità previste dalle norme in materia, compresa la facoltà di richiedere acconti nel corso dell’anno.
ART. 10 - Prezziario per altre attività del Servizio Idrico Integrato
1. Le attività di competenza di Uniacque Spa (estensioni reti, allacciamenti, pareri, collaudi, etc) come meglio descritti negli allegati al regolamento di servizio, sono retribuite dall’Elenco Prezzi (Allegato “A”) che è valido per tutti i Comuni dell’ambito territoriale ottimale gestiti da Uniacque Spa.
2. L’Ufficio d’Ambito, su proposta di Uniacque Spa, valuta, analizza e procede all’adeguamento dell’Elenco Prezzi.
3. Uniacque Spa è tenuto a pubblicare l’Elenco Prezzi sul proprio sito web ogni volta che intervengano variazioni nello stesso e comunque prima che entrino in vigore.
ART. 11 - Servizio Clienti e sportelli
1. Uniacque Spa è tenuta ad assicurare un’ampia accessibilità ai servizi da parte dei Clienti attraverso:
i. sportelli al pubblico presso le sedi aziendali ubicate sul territorio provinciale e comunque almeno uno a livello provinciale nel rispetto degli standard dell’ARERA;
ii. Servizio Clienti telefonico disponibile gratuitamente con numero verde ;
iii. portale internet con area dedicata ai Clienti per la gestione del rapporto contrattuale;
2. La Carta dei servizi del servizio idrico integrato individua gli standard di qualità che Uniacque Spa si impegna a rispettare nell’esercizio delle proprie attività nei confronti dei Clienti e costituisce lo strumento per verificare il livello di soddisfazione dei Clienti.
ART. 12 - Servizio di Pronto Intervento
1. Uniacque Spa si impegna a fornire un servizio continuo, regolare e senza interruzioni, con le modalità indicate nel Regolamento e nella Carta dei servizi del Servizio Idrico Integrato. A tal fine, Uniacque spa garantisce un servizio di pronto intervento attraverso un numero verde gratuito 800.123.955, attivo tutti i giorni dell’anno, 24 ore su 24. Per ogni situazione che coinvolga un elevato numero di utenti, Uniacque spa pubblica continui aggiornamenti sullo stato di avanzamento dei lavori nella sezione notizie del sito.
2. L’interruzione del servizio può essere imputabile solo ad eventi di forza maggiore, a guasti, o a manutenzioni programmate necessarie per il corretto funzionamento degli impianti e per la garanzia di qualità e di sicurezza del servizio. In tal caso Uniacque Spa si impegna a fornire tempestiva informazione ai Clienti interessati, secondo le modalità previste dal Regolamento e dalla Carta dei servizi del Servizio Idrico Integrato.
3. Uniacque Spa è tenuto ad assicurare un servizio telefonico gratuito operativo tutti i giorni dell’anno, 24 ore su 24 per segnalazioni di disfunzioni sulle reti e sugli impianti, quali ad esempio perdite stradali, mancanza d’acqua, perdita al gruppo di misura, difficoltà di scarico, riflussi, malfunzionamenti o quant’altro interessi l’acquedotto, la fognatura o la depurazione.
4. Uniacque Spa dovrà organizzare un Servizio di Pronto Intervento e Reperibilità, disponibile tutti i giorni dell’anno, 24 ore su 24, adeguatamente organizzato per intervenire in modo celere per la risoluzione delle problematiche evidenziate. Uniacque Spa deve garantire una prima verifica sul luogo entro 3 ore dalla segnalazione ricevuta dal Cliente.
5. Al fine di garantire continuità nella erogazione del servizio, Uniacque Spa deve dotarsi di sistemi di telecontrollo e teleallarme per monitorare costantemente il funzionamento delle reti e degli impianti del Servizio Idrico Integrato.
ART. 13 - Modalità di pagamento
1. Uniacque Spa garantisce un tempo minimo intercorrente tra la data di emissione della bolletta e/o della fattura in caso di utenze industriali e la data di scadenza del pagamento di almeno 20 giorni.
2. Uniacque Spa garantisce la possibilità di pagare le bollette con almeno uno dei seguenti metodi di pagamento:
a) con contanti (presso lo sportello provinciale di Bergamo);
b) con assegni circolari o bancari;
c) con carta bancaria e/o carta di credito;
d) con domiciliazione bancaria;
e) utilizzando il bollettino postale;
f) con bonifico bancario o postale o tramite home banking. .
3. I preventivi di allacciamento e di estensione rete idrica o fognaria devono essere pagati secondo le modalità indicate nel documento relativo all’Elenco Prezzi.
ART. 14 - Deposito cauzionale
1. Per ciascuna utenza, Uniacque Spa chiede al Cliente un deposito cauzionale, a garanzia delle obbligazioni relative al contratto di utenza, la cui determinazione è definita dall’Autorità competente e disciplinata dal regolamento di servizio.
2. Le regole di addebito, gestione e restituzione del deposito cauzionale sono definite dall’ARERA e anch’esse disciplinate dal Regolamento di servizio.
ART. 15 - Gestione dei rapporti contrattuali
1. Per tutto quanto attiene alla gestione dei rapporti contrattuali con i Clienti, si rimanda a quanto previsto dal Regolamento di servizio e dalla Carta dei Servizi del servizio idrico integrato.
SEZIONE D - RAPPORTI TRA UNIACQUE SPA E L’UFFICIO D’AMBITO PER IL RILASCIO DI PARERI PER AUTORIZZAZIONI ALLO SCARICO E ATTIVITA’ DI CONTROLLO SUGLI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI
Art. 16 - Rilascio di pareri per autorizzazioni allo scarico
1. Ai sensi dell’art. 124 del D.Lgs. n. 152/06 e s.m.i., gli scarichi in rete fognaria di acque reflue industriali e di acque di prima pioggia, come individuate ai sensi dell’art. 3 del Regolamento Regionale n° 4/06, devono essere preventivamente autorizzati nella forma prevista dalla legge (AIA, AUA, art. 208 D. lgs. 152/2006, art. 12 D. lgs. 387/2003, art. 124 D. lgs. 152/2006), previo assenso dell’Ufficio d’Ambito, acquisito il parere di Uniacque Spa.
2. Ai sensi delle vigenti disposizioni normative e regolamentari, Uniacque Spa è tenuto ad esprimere il proprio parere tecnico nel procedimento istruttorio per il rilascio al Cliente titolare dello scarico di nuova autorizzazione o per il rinnovo del provvedimento in scadenza.
3. Uniacque Spa procederà al rilascio del parere entro i termini istruttori pari a 45 giorni (per le diverse forme di autorizzazione), a decorrere dalla data di richiesta dello stesso, fatte salve le sospensioni per eventuali necessarie integrazioni di documentazione e/o l'eventuale effettuazione di rilievi, accertamenti, controlli e sopralluoghi necessari per l'istruttoria.
4. Le procedure che regolano l'istruttoria tecnica per il rilascio dei pareri e delle autorizzazione allo scarico sono definite nello specifico Regolamento adottato dall’Ufficio d'Ambito con delibera di Assemblea del Consorzio n. 4 del 30/06/2010 e successive modifiche e integrazioni dello stesso, per tutta la durata della concessione.
ART. 17 - Attività di controllo su insediamenti produttivi per conto dell’Ufficio d’Ambito
1. Come previsto dall’art. 21 della Convenzione, Uniacque Spa su richiesta dell’Ufficio d’Ambito stipulerà con l’Ufficio stesso apposita Convenzione per l’effettuazione di funzioni espressamente delegate, tra cui l’effettuazione di controlli tecnici sugli scarichi in rete fognaria e i prelievi previsti nel Programma di Controllo predisposto dall’Ufficio d’Ambito (convenzione già stipulata in data 25/7/2018).
2. La convenzione di cui al precedente punto 1 regola i rapporti tra Uniacque Spa ed Ufficio d’Ambito definendo il numero complessivo dei controlli da effettuare sulla base del Programma che dovrà comprendere i controlli di verifica conseguenti a emergenza e superamento dei valori limite di emissione ed i controlli su segnalazione/richiesta di altre autorità/soggetti.
3. La convenzione regola le modalità di esercizio e di rendicontazione dell’attività tra Uniacque Spa e l’Ufficio d’Ambito.
SEZIONE E - STANDARD DI CONSERVAZIONE E FUNZIONALITA’ DELLE OPERE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO E MODALITA’ DEGLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA E PROGRAMMATA
ART. 18 - Principi generali
1. La gestione comprende tutte le operazioni da svolgere per assicurare il corretto e regolare funzionamento dei sistemi di alimentazione, adduzione, distribuzione idrica, collettamento, depurazione e smaltimento delle acque reflue, la conservazione di tutte le opere civili, i macchinari e le apparecchiature costituenti il complesso delle opere del Servizio Idrico Integrato.
2. Uniacque Spa è tenuto a eseguire tutti i lavori, a fornire tutte le prestazioni e a provvedere a tutti i materiali occorrenti per la custodia, la conservazione, la manutenzione ordinaria e programmata e straordinaria necessari per la conservazione, il corretto esercizio e la funzionalità delle opere.
3. La consistenza delle opere da gestire risulta specificata nel Piano d'Ambito, a tali opere vanno aggiunte tutte quelle che si realizzeranno nel corso della gestione. Si definisce:
a) conservazione delle opere: l'insieme delle operazioni e degli interventi necessari per mantenere le opere funzionali all'espletamento del servizio;
b) funzionalità delle opere: l'insieme delle operazioni e degli interventi necessari per garantire i livelli ottimali di funzionamento delle opere;
c) manutenzione ordinaria, programmata od a rottura: l'insieme delle attività e degli interventi programmabili e non che devono essere effettuati per mantenere nella normale efficienza le reti e gli impianti del servizio idrico integrato;
d) manutenzione straordinaria, programmata od a rottura: l'insieme degli interventi per ampliare, ammodernare o migliorare gli elementi strutturali di un’immobilizzazione materiale già esistente, incluse le modifiche apportate per aumentarne la rispondenza agli scopi per cui essa è stata acquisita, se producono un aumento significativo e misurabile della capacità produttività, sicurezza o vita utile dell’immobilizzazione, quali, a titolo d’esempio:
• la sostituzione di parti di opere giunte al termine della loro vita utile, per le quali gli interventi hanno raggiunto una frequenza e una onerosità giudicate antieconomiche e che producano un significativo prolungamento della vita utile;
• le modifiche e gli adeguamenti funzionali ad immobilizzazione materiali esistenti che si rendono necessari per risolvere problemi ricorrenti che causano riduzioni nell’efficiente funzionamento delle opere e comportano elevati costi di esercizio e manutenzione, se producono gli effetti di cui al principio OIC 13 luglio 2005.
• le modifiche e gli adeguamenti funzionali e strutturali che si rendono necessari per rispettare e migliorare le condizioni di salute e sicurezza sul lavoro e il rispetto delle norme in materia ambientale;
• le modifiche e gli interventi per adeguare le reti, gli impianti e le altre infrastrutture del servizio a nuovi standard legislativi.
ART. 19 - Standard di conservazione delle opere del Servizio Idrico Integrato
1. Uniacque Spa è tenuto a mantenere in efficacia funzionale, per l'intera durata dell’affidamento, tutte le opere, gli impianti, le reti e le altre dotazioni patrimoniali, garantendo il rispetto delle norme vigenti nella erogazione del servizio, nella salute e sicurezza sul lavoro e in materia ambientale.
2. Uniacque Spa si obbliga ad apportarvi le migliorie, nonché le sostituzioni che si rendessero necessarie, al fine di consegnare agli Enti Locali e ai soggetti proprietari, al termine del periodo di affidamento, reti, impianti e infrastrutture funzionali all'espletamento del servizio.
3. Quale standard di conservazione garantito da Uniacque Spa si intende appunto il funzionamento di reti, impianti e altre dotazioni patrimoniali tali da assicurare il Servizio Idrico Integrato, secondo le normative vigenti.
ART. 20 - Standard di funzionalità delle opere del Servizio Idrico Integrato
1. Nel periodo di affidamento, Uniacque Spa deve garantire l’efficienza e la capacità di tutte le reti, gli impianti e le altre dotazioni patrimoniali in modo tale da soddisfare in termini di sempre maggiore razionalità ed economicità gli standard del Servizio Idrico Integrato. Tale funzionalità ed efficienza si configura con:
• il razionale utilizzo delle risorse idriche;
• il razionale utilizzo dei corpi idrici ricettori;
• la qualità del servizio in relazione alla domanda delle popolazioni servite;
• la qualità del servizio in accordo con le esigenze di tutela ambientale;
• il rispetto dei limiti imposti relativi alla qualità dell'acqua erogata;
• il rispetto dei limiti imposti alla qualità dell'acqua scaricata. E dovrà essere rapportata alla qualità tecnica prevista da ARERA.
ART. 21 - Manutenzione ordinaria: programmata e a rottura
1. Su tutte le opere e dotazioni del Servizio Idrico Integrato, Uniacque Spa deve effettuare la manutenzione a guasto e la manutenzione programmata al fine di mantenere efficienti gli impianti e le reti in gestione come da qualità tecnica.
2. La manutenzione ordinaria riguarda: le opere meccaniche ed elettriche, le strutture civili (quali fabbricati, serbatoi, recinzioni, vasche, ecc.) le condotte e le tubazioni, le aree a verde, etc. Uniacque Spa mette in atto piani di manutenzione programmata periodica basandosi anche sulle indicazioni contenute nei manuali di uso e manutenzione forniti dalle case costruttrici delle apparecchiature. Ogni volta che vengono installati nuovi macchinari e apparecchiature, Uniacque Spa aggiorna i piani di manutenzione programmata come da qualità tecnica.
ART. 22 - Controllo della qualità delle acque distribuite e scaricate
1. Uniacque Spa deve disporre di adeguati laboratori di analisi, per controllare il rispetto dei limiti imposti alla qualità dell'acqua potabile erogata e dell'acqua scaricata dagli impianti di depurazione e la corretta gestione degli impianti e di tutte le fasi del ciclo del Servizio Idrico Integrato.
2. Per quanto riguarda le analisi delle acque reflue, Uniacque Spa provvederà a mantenere costantemente aggiornato con l’esito dei controlli effettuati, il sistema informativo SIRE Acque della Regione Lombardia .
3. Ad inizio anno Uniacque spa comunicherà all’Ufficio d’Ambito il programma dei controlli sulle acque reflue e potabili.
ART. 23. Oneri a carico di Uniacque Spa
1. Tutti gli interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria e di rinnovamento di opere, impianti, reti e canalizzazioni, compresi nel Programma degli Interventi sono a carico di Uniacque Spa e i relativi oneri si intendono interamente compensati con la tariffa del Servizio Idrico Integrato, senza che Uniacque Spa possa pretendere alcun maggiore compenso per le spese per qualsiasi motivo sostenute.
2. Uniacque spa si fa carico, a propria cura e spese, di installare gli idranti stradali, anche in relazione alle richieste che le Amministrazioni Comunali riterranno di formulare.
I relativi costi vengono imputati al sistema tariffario.
Uniacque SpA non assume alcun impegno né responsabilità circa la continuità di erogazione del servizio e le condizioni di pressione della fornitura.
SEZIONE F - OBIETTIVI DI QUALITA’ DEI SERVIZI E RELATIVI INDICATORI
ART. 24 - Informazione periodica
1. L’Ufficio d’Ambito di Bergamo per espletare le sue funzioni di controllo deve essere informata periodicamente sulla gestione del Servizio Idrico Integrato al fine di monitorarne l’andamento e l’evoluzione nel tempo.
2. A tale scopo Uniacque Spa fornirà un Rapporto Informativo semestrale (R.I.) contenente tutte le informazioni relative alla qualità dei servizi ed indicatori e standard relativi alle seguenti aree:
i. tecnico ingegneristica
ii. economico finanziaria e tariffaria
iii. soddisfazione dell’utenza
iv. gestionale interna
v. ambientale
3. Tale rapporto deve essere trasmesso all’Ufficio d’Ambito di Bergamo entro il 30 settembre, con riferimento alla situazione al 30 giugno precedente, ed entro il 31 marzo con riferimento alla situazione al 31 dicembre precedente.
ART. 25 - Struttura del Rapporto Informativo
1. Uniacque Spa è tenuta a presentare una relazione illustrativa integrando in modo accurato e trasparente, in un unico documento, informazioni ed indicatori che relazioni sulle attività e sulle prestazioni in ambito economico, sociale ed ambientale di Uniacque Spa.
2. Il documento dovrà porsi anche un obiettivo di rendicontazione nei confronti di tutti gli stakeholder di Uniacque Spa al fine di favorire una diffusa conoscenza di tutti gli aspetti più significativi che possono avere un’influenza sulle valutazioni e sulle decisioni delle diverse categorie di stakeholder: Ufficio d’Ambito, Comuni soci, Clienti, Pubbliche Amministrazioni, Associazioni di categoria, Fornitori di beni e servizi, Risorse Umane.
SEZIONE G – PROTOCOLLO PER SCAVI E RIPRISTINI SU AREE COMUNALI
ART. 26 – Protocollo per scavi e ripristini su aree comunali
Il Uniacque SpA si attiene alle seguenti linee guida nella gestione delle attività afferenti i tagli strada, gli scavi ed i ripristini da effettuarsi su aree comunali:
1. PREMESSA
Il Uniacque SpA è tenuta al ripristino a regola d'arte delle strade in corrispondenza degli scavi eseguiti per la posa delle tubazioni, prestando garanzia della buona esecuzione dei lavori per il periodo di un anno, salve in ogni caso le garanzie dovute dalle Imprese appaltatrici.
2. SCAVI
Tutti gli scavi, anche se effettuati lungo la stessa via, dovranno essere eseguiti, di norma, a tratti di lunghezza variabile fino a 100 metri: l'apertura di nuovi tratti dovrà avvenire solamente quando saranno stati interrati e sistemati i precedenti.
Gli scavi dovranno essere condotti in maniera da recare il minimo intralcio possibile alla viabilità pedonale e veicolare garantendo il corretto mantenimento della segnalazione diurna e notturna prescritta dalle normative.
Il disfacimento delle pavimentazioni asfaltate dovrà essere eseguito di norma in modo continuo con fresatrice o taglia asfalto. Tutto il materiale di risulta proveniente dagli scavi dovrà essere, di norma, immediatamente rimosso e gestito nel rispetto della normativa vigente in materia di terre e rocce da scavo/rifiuti.
3. REINTERRI
I reinterri dovranno essere eseguiti con misto naturale di cava (ghiaia e sabbia).
Potrà essere valutato di volta in volta il reimpiego di materiale di scavo, nel rispetto delle disposizioni normative e regolamentari vigenti.
E' comunque vietato, per eseguire reinterri in aree pavimentate l'impiego di terre argillose, organiche ed in generale di quelle che con l'assorbimento di acqua si rammolliscono o si gonfiano generando cedimenti o spinte.
A reinterro ultimato si dovrà provvedere alla esecuzione di tutti i ripristini definitivi, segnaletica orizzontale compresa.
4. RIPRISTINI
I ripristini stradali saranno eseguiti di norma rispettando la tipologia e lo spessore della pavimentazione esistente; nel caso di binder, sarà garantito uno spessore minimo di 10,00 cm.
Il manto d'usura sarà ripristinato, nello spessore minimo di cm 3,00, dopo l'assestamento ed entro un tempo massimo di otto mesi, compatibilmente con la stagione, previa fresatura della profondità minima di 3,00 cm del binder e dell'asfalto preesistente per una dimensione, su tutti i lati, pari ad almeno 40 cm oltre la superficie, in pianta, del suolo manomesso.
Il ripristino del manto di usura dovrà essere complanare al piano stradale esistente.
Nel caso in cui il ripristino, come sopra calcolato, corrisponda ad una larghezza maggiore al 50% della larghezza della corsia, si dovrà provvedere al ripristino di tutta la corsia.
Per pavimentazioni speciali (porfido, acciottolato, ecc.) il ripristino dovrà uniformarsi alla superficie esistente.
Dopo la posa del manto d'usura si dovrà procedere nel più breve tempo possibile al ripristino della segnaletica orizzontale cancellata, manomessa o comunque resa irriconoscibile in conseguenza dei lavori.
5. VERIFICHE
L'Amministrazione comunale, attraverso l'Ufficio Tecnico ha facoltà di verificare la buona esecuzione dei ripristini, Uniacque SpA si impegna ad intervenire in caso di richiesta motivata dell’Ufficio Tecnico in
reperibilità per la messa in sicurezza dell’area oppure concordando adeguate tempistiche in tutti gli altri casi .
A garanzia del corretto ripristino, Uniacque SpA sottoscrive idonea polizza fideiussoria cumulativa per tutto il territorio gestito.
6. AUTORIZZAZIONI
I lavori, il cui inizio dovrà essere comunicato con avviso scritto - secondo modulistica standard predisposta da Uniacque- all’Amministrazione Comunale, saranno eseguiti al rilascio dell'autorizzazione relativa.
Per lavori sulla rete che interessano tratti di lunghezza inferiore a 30 metri l'autorizzazione sarà data dall'Amministrazione, cumulativamente per il periodo di un anno fermo restando l'obbligo del Uniacque SpA Uniacque di dare preventivo avviso scritto per ogni singolo intervento. Il Uniacque SpA Uniacque SpA o le ditte esecutrici dovranno provvedere a richiedere, ogni qualvolta sia necessario, specifica e separata autorizzazione e/o ordinanza per la limitazione o chiusura al traffico sulle strade oggetto di intervento.
Il Uniacque SpA e le ditte esecutrici sono tenute al rispetto delle prescrizioni a tutela della salute, incolumità ed accessibilità dei residenti, che saranno eventualmente imposte nelle singole autorizzazioni e nell'autorizzazione cumulativa.
Gli interventi di riparazione urgenti ed indifferibili non saranno soggetti ad alcuna autorizzazione.
7. GARANZIE
Per quanto riguarda la copertura dei danni che possono derivare a terzi dall'esecuzione dei lavori valgono le polizze assicurative previste dal Capitolato d'Appalto e stipulate dalle ditte appaltatrici.
SEZIONE H – DISMISSIONE E DEQUALIFICAZIONE BENI DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
ART. 27 – Protocollo per la comunicazione della dismissione e dequalificazione dei beni del servizio idrico integrato.
Uniacque SpA è tenuta a inviare formale comunicazione ai proprietari dei beni del servizio idrico integrato in uso alla stessa, circa l’eventuale stato di obsolescenza, inutilizzabilità o inutilizzo, ai fini della gestione del servizio idrico integrato e che, pertanto, saranno oggetto di dequalificazione.
La Società effettuerà comunicazione formale, al fine di procedere alla restituzione dei beni in precedenza in uso in quanto ormai carenti della necessaria funzionalità.
La comunicazione dovrà essere formalizzata secondo i seguenti contenuti minimi:
1. inoltro al soggetto proprietario ed all’ufficio d’Ambito tramite PEC;
2. indicazione dell’atto amministrativo di accesso alle reti stipulato tra le parti;
3. indicazioni circa la natura del bene (reti, impianti, altre dotazioni patrimoniali);
4. descrizione del bene;
5. indicazione della quantità afferente il bene;
6. indicazione del valore economico del bene così come indicato nell'ultimo stato di consistenza, se disponibile;
7. indicazione della data di presa in carico del bene;
8. indicazione circa la più puntuale ubicazione del bene;
9. motivazioni esaustive per cui è richiesta la dequalificazione del bene in relazione alle condizione di obsolescenza, senescenza, di delocalizzazione dell'utenza, alle eventuali mutate condizioni di sicurezza degli impianti, a quelle inerenti la sicurezza del lavoro, a seguito di danneggiamenti o infine per altra diversa causa, da esporre esaustivamente.
SEZIONE I – ACCESSO ALLE RETI DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
ART. 28 – Contratto di accesso alle reti del servizio idrico integrato.
Uniacque SpA sottoscrive con gli Enti Locali interessati e con le loro società patrimoniali un apposito contratto per l’accesso alle reti del servizio idrico integrato e con i proprietari delle infrastrutture idriche, secondo le norme e i regolamenti vigenti, tenendo conto dei seguenti contenuti:
a. riferimenti e inquadramenti normativi, regolamentari, convenzionali e contrattuali, tra cui la durata della concessione;
b. oggetto della concessione afferente il regime di concessione d'uso gratuita, ai sensi e per gli effetti del disposto di cui all'art. 153 del Codice dell'ambiente;
c. stato di consistenza delle infrastrutture oggetto della concessione, per come risultanti da apposito stato di consistenza e funzionalità nonché di presa in carico redatto in contraddittorio tra il soggetto proprietario ed Uniacque Spa;
d. Uniacque SpA dovrà gestire i beni oggetto di concessione con accollo dei relativi costi ed oneri, compresa l’intestazione delle varie utenze, e a realizzare la manutenzione ordinaria e straordinaria degli stessi, con particolare riferimento agli adeguamenti previsti dalla normativa vigente, soprattutto in tema di sicurezza, a realizzare gli investimenti previsti;
e. le parti dovranno gestire gli interventi di manomissione e conseguente ripristino stradale, secondo le regole del presente Disciplinare;
f. Uniacque SpA dovrà provvedere alla custodia dei beni oggetto di concessione, assumendo a proprio carico qualsiasi responsabilità per danni causati da terzi ai beni stessi, nonché per danni che dovessero derivare a terzi dall’utilizzo dei predetti beni;
g. esplicitazione del principio che i beni concessi sono assoggettati al regime del demanio accidentale pubblico, per cui non possono essere in alcun modo distolti dal loro uso pubblico, in conformità al combinato disposto di cui agli artt. art. 143 Codice dell'ambiente, e 822, comma 2, 824, comma 1, 828 comma 2, Codice civile;
h. impegno dell’Ente Locale ad escludere l’applicazione a carico di Uniacque SpA di tributi o tasse od oneri finanziari di qualsiasi genere facenti riferimento ai beni oggetto di concessione, trattandosi di beni qualificabili come opere pubbliche asservite allo svolgimento di un servizio di interesse generale, fatte salve le previsioni di cui all’art. 47 della Convenzione di Gestione e ogni diversa disposizione di legge o regolamento normativo ;
i. ai sensi e per gli effetti del disposto di cui all’art. 153 del Codice dell’ambiente, circa il fatto che le immobilizzazioni, le attività e le passività relative al servizio idrico integrato, ivi compresi gli oneri connessi all'ammortamento dei mutui oppure i mutui stessi, al netto degli eventuali contributi a fondo perduto in conto capitale e/o in conto interessi, sono trasferite ad Uniacque SpA, che subentra nei relativi obblighi;
j. evidenza che Uniacque Spa subentra nell’obbligo di pagamento mediante riconoscimento dell’obbligazione di rimborso delle rate di mutuo non ancora scadute, secondo il piano di ammortamento che sarà allegato alla concessione, asseverato da Uniacque SpA;
k. impegno degli Enti Locali o delle loro società a comunicare tempestivamente ad Uniacque Spa ogni variazione del suddetto piano di ammortamento dallo stesso negoziata con il soggetto finanziatore;
l. evidenza esplicita che le intervenute variazioni dei piano di ammortamento modificano automaticamente l’ammontare economico ed i termini temporali dell’obbligazione di rimborso di cui al comma precedente;
m. evidenza che i soggetti proprietari che avessero estinto il capitale preso a prestito potranno chiedere ad Uniacque SpA il riconoscimento dell’onere sostenuto, debitamente documentato, che potrà essere liquidato, al netto delle rate di ammortamento già pagate, con un piano rateizzato concordato;
n. impegno di Uniacque SpA, nel caso in cui i beni oggetto di concessione appaiano non più idonei all’uso pubblico cui sono destinati, in quanto obsoleti o comunque inutilizzabili o inutilizzati, a comunicarlo al concedente tempestivamente;
o. Uniacque SpA dovrà a stipulare idonea polizza assicurativa, da consegnare all’ente concedente, con riferimento alla gestione dei beni ed infrastrutture oggetto di concessione ai fini dell’esercizio del servizio idrico;
p. i beni oggetto della concessione, al termine della stessa o in caso di interruzione anticipata nei casi previsti dalla Convenzione in essere tra il concessionario e l’Ufficio d’Ambito, verranno restituiti da Uniacque SpA al concedente, ivi compresi gli incrementi conseguiti a seguito di lavori realizzati dal concessionario, in buono stato di conservazione ed in condizioni di efficienza, compatibilmente all’usura dovuta all’uso ed al trascorrere del tempo, così come per tutti gli investimenti realizzati dal concessionario,
q. evidenza dell’impegno di Uniacque SpA a far si che all’atto della scadenza o in termini anticipati se ritenuto dalla stessa necessario, di volturare a proprio nome le autorizzazioni di derivazione idraulica. Restano, salvo diversa valutazione di opportunità da parte del Uniacque SpA, intestate agli Enti locali le autorizzazioni di polizia idraulica;
r. evidenza dell’impegno che Uniacque SpA assume affinché ogni costo afferente le attività di cui alla precedente lettera q) verrà rimborsato agli enti proprietari ed imputato tra i costi del sistema tariffario tempo per tempo vigente.
s. Uniacque SpA si farà carico di effettuare tutte le attività, sostenendone tutti i costi relativi e correlati, necessari al rilascio di atti concessori e/o autorizzativi, afferenti il patrimonio e le infrastrutture del servizio idrico integrato in gestione. Qualora tali attività siano state svolte o fossero state svolte dagli Enti locali, tutto il costo connesso sarà rimborsato, nei termini di prescrizione previsti dalla legge e, nelle forme previste, imputato in tariffa. Parimenti Uniacque SpA rimborserà agli Enti Locali ogni importo relativo ai canoni demaniali, concessori o autorizzativi che costoro sostengano per la proprietà delle infrastrutture del servizio idrico integrato in gestione ad Uniacque.
SEZIONE L – ATTIVITA’ DI RACCOLTA E ALLONTANAMENTO DELLE ACQUE METEORICHE E DI DRENAGGIO URBANO
ART. 29 – Disciplina delle attività di raccolta e allontanamento delle acque meteoriche e di drenaggio urbano. Fognature bianche
1. Tra le attività affidate ad Uniacque SpA, ai sensi dell’art.1 allegato A delle deliberazioni n. 643/2013/R/idr e n. 664/2015 dell’ARERA, sono comprese (art. 4 comma 2.b) quelle relative “alla raccolta e allontanamento delle acque meteoriche e di drenaggio urbano mediante la gestione e la manutenzione di infrastrutture dedicate (fognature bianche), incluse la pulizia e la manutenzione delle caditoie stradali.”, secondo le seguenti definizioni:
- fognatura separata: la rete fognaria costituita da due canalizzazioni:
✓ fognatura di acque bianche, è la canalizzazione, e relativi impianti dedicati, stazioni di sollevamento, etc., specificatamente adibita, fin dalla fase progettuale ed indipendentemente dal recapito, alla raccolta ed al convogliamento di acque meteoriche e di drenaggio urbano provenienti dal dilavamento delle superfici impermeabili coperte e scoperte degli agglomerati;
✓ fognatura di acque nere, è la canalizzazione adibita alla raccolta ed al convogliamento delle acque reflue urbane (domestiche e/o acque reflue industriali e/o acque di prima pioggia);
- fognatura di acque miste: è la canalizzazione specificatamente adibita alla raccolta ed al convogliamento delle acque reflue domestiche , industriali, di prima pioggia e delle acque meteoriche/di drenaggio urbano provenienti dal dilavamento delle superfici impermeabili coperte e scoperte; sono comprese nella rete di fognatura mista le tubazioni di sfioro, dal pozzetto di ubicazione dello sfioro alla rete di scolo, così come definita successivamente;
- fognatura acque meteoriche stradali: è la canalizzazione, e relativi impianti dedicati (vasche di prima pioggia, pozzi perdenti, stazioni di sollevamento, stazioni di sollevamento dei sottopassi, vasche di laminazione, etc.), anche se con recapito finale in fognatura bianca o mista, adibita alla raccolta e allontanamento delle acque meteoriche di dilavamento che defluiscono esclusivamente dalle carreggiate stradali e relative superfici pertinenziali, progettata al servizio delle infrastrutture viarie e realizzata per raccogliere e scaricare le sole acque meteoriche di dilavamento di strade statali, provinciali, comunali, ecc., e delle loro pertinenze, di piazzole di sosta, parcheggi ed aree pubbliche in genere.
- caditoia: è il dispositivo che raccoglie le acque defluenti lungo le carreggiate stradali, ovvero che pervengono a questa per ruscellamento da superfici più o meno impermeabili e che recapitano tali acque in una rete di fognatura o altro recettore; le principali tipologie sono: a griglia, a bocca di lupo, a griglia e bocca di lupo ed a fessura;
- rete di scolo: è il canale, roggia, reticolo, anche intubato (e relativi impianti di laminazione e sollevamento), corpo idrico superficiale, naturale o meno, adibito alla raccolta ed allontanamento delle acque di scolo naturale provenienti da aree non impermeabilizzate.
2. Le definizioni sopra riportate si riferiscono ad infrastrutture pubbliche, realizzate su sedime pubblico o ad uso pubblico, ovvero dove il proprietario dell’infrastruttura ha la disponibilità delle aree per effettuare manutenzioni ordinarie e straordinarie.
3. Uniacque spa non gestisce manufatti ed infrastrutture private o in aree ove non ha la disponibilità per effettuare le necessarie manutenzioni.
4. Uniacque SpA gestisce all’interno dell’agglomerato:
✓ le fognature separate, costituite dalle fognature di acque bianche, tra cui i terminali di acque bianche autorizzati da Determinazioni Provinciali (nel seguito “reti bianche”), e nere;
✓ le fognature miste.
6. Manutenzione delle reti bianche - per manutenzione delle reti si intendono gli interventi di pulizia, lavaggio, espurgo delle condotte principali della rete bianca, effettuati secondo necessità. La manutenzione delle reti sarà composta dalle seguenti attività elementari:
✓ espurgo e pulizia di condotte fognarie, da eseguirsi con apposito mezzo idropulente ed aspirante, con modulazione della pressione dell'acqua di lavaggio; lavaggio dei condotti, con uno o più passaggi;
✓ aspirazione dei liquami e/o residui risultanti, smaltimento con trasporto e scarico degli stessi negli impianti idonei;
✓ interventi di piccola manutenzione sui pozzetti d’ispezione e di raccordo (sostituzione chiusino, sostituzione telaio).
7. Manutenzione dei manufatti scolmatori/scaricatori - la manutenzione degli scaricatori sarà composta dalle seguenti attività elementari:
✓ controllo periodico dei manufatti;
✓ pulizia e piccola manutenzione (lavaggio, spurgo del pozzetto, sostituzione o riparazione chiusini, griglie o altri organi meccanici );
✓ aspirazione dei liquami e/o residui risultanti, smaltimento con trasporto e scarico degli stessi negli impianti idonei.
8. Manutenzione degli impianti di sollevamento relativi a reti bianche - La manutenzione degli impianti di sollevamento relativi a fognature di acque bianche consiste nelle operazioni di pulizia, controllo delle opere civili, edili e delle apparecchiature elettromeccaniche e nella sostituzione dei materiali di usura e di piccoli componenti degli organi elettromeccanici presenti nelle stazioni di sollevamento. La manutenzione dovrà prevedere le seguenti attività elementari e frequenze:
✓ pulizia delle aree di pertinenza (sfalcio manti erbosi e potature);
✓ controlli delle opere edili e civili ;
✓ manutenzione ordinaria delle apparecchiature elettromeccaniche;
✓ verifiche dispositivi di sollevamento, dei sistemi di misura dei livelli della vasca, controllo/ripristino livelli attuatori paratoie/saracinesche;
✓ manutenzione impianti/quadri elettrici, impianti di messa a terra, movimentazione valvole.
9. Uniacque SpA deve predisporre con frequenza annuale entro dicembre di ogni anno un calendario delle attività da trasmettersi all’Ufficio d’Ambito, indicante le attività svolte suddivise per comuni gestiti e la programmazione delle attività per l’anno successivo; dovrà essere completata la ricognizione
georeferenziata, da trasmettersi all’Ufficio d’ambito, delle infrastrutture di drenaggio urbano dedicate al convogliamento delle acque “bianche” con aggiornamento entro dicembre di ogni anno.
10. Uniacque spa non effettua:
✓ la gestione di fognature di acque meteoriche stradali e i relativi impianti;
✓ la gestione delle reti di scolo, dei fossi e dei canali di scolo delle acque stradali e dei fossi di guardia, anche se recapito degli sfioratori di reti fognarie miste o di reti bianche;
✓ la gestione degli impianti di sollevamento a servizio dei sottopassi stradali;
✓ la gestione di reti, impianti e di infrastrutture non di proprietà e competenza comunale;
✓ la gestione dei canali e degli impianti in gestione o di proprietà di consorzi privati o di bonifica;
✓ la gestione dei sistemi di raccolta e drenaggio delle acque meteoriche posti all’interno di parchi e giardini pubblici;
✓ l’attività di controllo, sorveglianza e verifica dello stato di conservazione dei punti di drenaggio (caditoie, griglie e similari) e di controllo sull’anomala presenza di acque meteoriche sulle sedi stradali;
✓ gli interventi di sistemazione delle aree a valle del punto di scarico (ad es.: per gli scarichi in corso d’acqua non sono compresi interventi sugli argini se non per mantenere attivo lo scarico);
✓ la rimessa in quota dei manufatti a seguito di asfaltature stradali.
11. Uniacque SpA deve fornire e mantenere aggiornato all’Ufficio d’Ambito il censimento delle infrastrutture di drenaggio urbano gestite, completando e integrando i dati attualmente mancanti, quali per esempio: le lunghezze dei tratti fognari, l’ubicazione dei pozzetti e delle caditoie.
12. La realizzazione di nuove infrastrutture di drenaggio urbano da parte di Amministrazioni Comunali e/o di privati nell’ambito di opere di urbanizzazione, sarà sottoposta al parere vincolante di Uniacque SpA. Le nuove opere dovranno inoltre essere progettate secondo i principi del Regolamento Regionale 07/2017: “Regolamento recante criteri e metodi per il rispetto del principio dell’invarianza idraulica ed idrologica”, in vigore dal 28/11/2017. Uniacque SpA prenderà in gestione tali opere solo dopo valutazione favorevole di quanto realizzato e previa acquisizione delle opere a patrimonio comunale.
13. Le attività di pronto intervento sulle reti bianche deve essere realizzato secondo le tempistiche previste dalla Carta dei Servizi.
14. Le nuove opere di drenaggio urbano previste nei Piani d’Intervento dell’Ufficio d’Ambito sono realizzate dal Uniacque SpA.
ART. 30 – Disciplina delle attività di raccolta e allontanamento delle acque meteoriche e di drenaggio urbano – Caditoie stradali.
1. Ai fini della gestione del sistema di drenaggio urbano – caditoie stradali, si fa riferimento alle definizioni di cui all’art. 29 comma 1.
2. La caditoia è un elemento della sede stradale, appartenente al sistema di drenaggio urbano, le cui caratteristiche dimensionali e funzionali sono definite dall’ente proprietario/concessionario o gestore dell’infrastruttura viaria. E’ costituita da un pozzetto di raccolta interrato, generalmente prefabbricato, con
un dispositivo di coronamento formato da un telaio che sostiene un elemento mobile detto griglia che consente all’acqua di affluire al pozzetto di raccolta dal quale la portata perviene al recettore. La presa dell’acqua avviene a mezzo di una bocca superiore, orizzontale o verticale, che cattura la portata defluente trattenendo, per quanto possibile, eventuali corpi grossolani. I principali tipi di presa sono: a griglia, a bocca di lupo, a griglia e bocca di lupo e a fessura.
3. In caso di caditoie allacciate su fognatura mista, un adatto dispositivo (sifone) deve essere posto tra la griglia di raccolta e il recapito per impedire il diffondersi degli odori.
4. Il servizio di pulizia programmata e manutenzione delle caditoie stradali effettuato da Uniacque SpA comprende le attività di pulizia e manutenzione dei manufatti di drenaggio urbano (caditoie stradali, griglie o bocche di lupo) ubicati su suolo pubblico (in zone non confinate e di libero accesso) ed all’interno degli agglomerati. Sono pertanto oggetto del servizio di pulizia le caditoie confluenti sia nelle fognature di acque bianche o miste, sia nelle reti stradali e nelle reti di scolo, anche se queste ultime non fanno parte del SII, purché ricadenti negli agglomerati come definiti da parte dell’UATO.
5. La manutenzione sarà effettuata per i soli manufatti di drenaggio urbano allacciati alle fognature di acque bianche o miste, ubicati su suolo pubblico ed all’interno degli agglomerati.
6. Il servizio di pulizia prevede che siano effettuati interventi periodici e programmati per ogni manufatto.
7. Di norma gli interventi avranno cadenza annuale fatta salva la facoltà da parte di Uniacque SpA di pianificare interventi meno frequenti sulla base dell’esperienza pregressa, così come più frequenti se ritenuti necessari.
8. Non sono previste pulizie a chiamata e il servizio di pronto intervento per l’attività di pulizia delle caditoie.
9. Non sono ricomprese nel servizio e restano quindi in gestione a cura e spese delle singole Amministrazioni comunali o dei soggetti titolari delle opere viarie, le seguenti attività:
✓ la realizzazione di nuove opere di drenaggio urbano, il potenziamento ed adeguamento di quelle esistenti, se non specificatamente previste nei Piani d’Ambito;
✓ l’attività specifica di sorveglianza e verifica dello stato di conservazione dei manufatti di drenaggio (bocche di lupo, caditoie, griglie e similari) nonché il rispetto della normativa UNI EN 124;
✓ lo spazzamento superficiale delle sedi stradali e delle griglie con la rimozione del materiale depositatosi sopra le stesse (curando che sia evitato l’apporto di materiali diversi quali ghiaia, rifiuti, fogliame, ecc.), anche coinvolgendo i frontisti interessati;
✓ i servizi di derattizzazione e disinfestazione;
✓ le attività di controllo sull’anomala presenza di acqua sulla sede stradale compresi i sottopassi e di vigilanza sullo stato di funzionalità delle caditoie stradali;
✓ la rimessa in quota dei manufatti a seguito di asfaltatura;
✓ il ripristino della pavimentazione stradale e dei cordoli in prossimità delle caditoie esistenti che non necessitano di attività manutentive;
✓ la gestione di reti, manufatti ed infrastrutture private;
✓ la gestione dei fossi e dei canali di scolo, sia aperti che tombinati, delle acque stradali e dei fossi di guardia (anche se recapito di reti fognarie miste o bianche o oggetto di scarichi isolati senza rete di
raccolta pubblica, resta inteso che se il corso d’acqua tombinato ad oggi viene usato come rete fognaria mista il gestore dovrà intervenire per eliminare gli scarichi fognari realizzando una rete di fognatura specifica);
✓ la gestione dei corpi idrici superficiali, naturali o meno;
✓ la gestione dei canali e degli impianti in gestione o di proprietà di consorzi privati o di bonifica;
✓ la gestione dei sistemi di drenaggio delle acque meteoriche posti all’interno di parchi e giardini pubblici;
✓ interventi di sistemazione aree a valle del punto di scarico (es.: in caso di scarichi in corsi d’acqua non sono compresi interventi sugli argini se non per mantenere attiva la bocca di scarico).
10. Uniacque SpA curerà lo svolgimento di tutte le attività atte a garantire la funzionalità idraulica delle caditoie stradali e dei relativi manufatti, non avrà competenza e responsabilità per danni derivanti da dissesti, da fattori metereologici o da cedimenti strutturali.
11. Si intendono inoltre esclusi dal servizio gli interventi sulle caditoie ubicate all’interno di cortili, parcheggi ed aree di esclusiva pertinenza delle strutture pubbliche (ad esempio: scuole, uffici comunali, centri sportivi, magazzini, piattaforme ecologiche etc..) .
12. Ai fini della messa a norma idraulica delle caditoie, nell’ambito delle attività di manutenzione dei manufatti allacciati alla rete fognaria di acque bianche o miste, a seguito delle verifiche effettuate in occasione della pulizia programmata delle caditoie, Uniacque SpA svolgerà le seguenti attività e lavorazioni:
✓ pulizia da eseguirsi con idoneo automezzo aspirante, dotato di attrezzatura per il lavaggio in pressione oppure, in alternativa, a mano e/o con opportuna attrezzatura, comprensiva di rimozione e ricollocazione del chiusino;
✓ controllo che i sifoni di scarico risultino efficienti e liberi da qualsivoglia impedimento;
✓ realizzazione di sifone nel caso che la caditoia ne sia sprovvista e recapiti nella rete di fognatura mista;
✓ eventuale ripristino della condotta di scarico;
✓ eventuale sostituzione del dispositivo di coronamento nei casi in cui lo stesso sia danneggiato adeguandolo alla normativa UNI EN 124.
13. Uniacque dovrà predisporre con frequenza annuale, entro dicembre di ogni anno, un calendario delle attività da trasmettersi all’Ufficio d’Ambito, indicante le attività svolte suddivise per comuni gestiti, ed alle Amministrazioni Comunali interessate;
14.Uniacque dovrà dare opportuna e tempestiva comunicazione alle Amministrazioni Comunali delle attività che verranno svolte sul territorio comunale per il necessario coordinamento;
15.Uniacque entro dicembre 2018 dovrà realizzare idonea ricognizione georeferenziata, da trasmettersi all’Ufficio d’ambito, con indicazione della consistenza e dello stato conservativo delle infrastrutture, quali a titolo meramente esemplificativo chiusini, pozzetti, sifoni e condotte di allacciamento alla fognatura; entro la medesima data dovrà essere formulato un piano dei lavori necessari all’eventuale messa a norma delle infrastrutture, da trasmettersi all’Ufficio d’ambito, con un cronoprogramma di esecuzione degli stessi da attuarsi dal biennio successivo alla rilevazione.
ART. 31 – Responsabilità
1. Uniacque SpA è responsabile del buon funzionamento del servizio secondo le disposizioni del presente disciplinare.
2. Uniacque SpA ove, all’atto di presa in carico di beni da enti locali o da terzi ovvero successivamente, rilevi elementi di non conformità di quegli stessi beni , pone in essere tutte le misure necessarie alla messa in ripristino nel più breve tempo possibile, eventualmente disponendo, se non sono realizzabili soluzioni tecniche alternative, anche la chiusura temporanea ovvero l’interruzione del funzionamento del bene, informando tempestivamente l’Ufficio d’Ambito ed il soggetto proprietario del bene.
3. Uniacque SpA non risponde dei danni causati dal fenomeno di “ruscellamento” delle acque.
4. Uniacque SpA non può rispondere per responsabilità pregresse relative alla presa in carico del servizio e non riconducibili al proprio operato.
SEZIONE M – MISURATORI DI LETTURA.
ART. 32 – Parco misuratori di lettura
1. Uniacque S.p.A., nell’ambito degli stanziamenti di budget aziendali e secondo quanto indicato dal presente Disciplinare, procede a:
i. nei Comuni privi di misuratori di lettura: a mettere a norma gli allacci esistenti e le forniture di acqua già attive, prive di strumenti di misura e/o con strumenti di misura non conformi, adeguandoli alle normative vigenti. Il misuratore di lettura è posto al confine tra la proprietà privata e quella pubblica, salvo casi eccezionali tecnicamente evidenziati da Uniacque SpA stessa, ed i relativi costi edili e idraulici saranno a carico di Uniacque.
ii. nei Comuni con misuratori di lettura già installati, con forniture di acqua già attive, ma posati in proprietà privata: a mettere a norma, se necessario, le utenze portando il misuratore al confine tra la proprietà pubblica e privata con costi a proprio carico, limitatamente alla sola parte idraulica.
2. Persegue la normalizzazione del parco misuratori di lettura secondo le direttive tecniche dell’UE e dell’ARERA, implementando gradualmente sistemi di telelettura in remoto.
3. Si fa carico di gestire le attività necessarie a mantenere nel tempo la conformità del parco misuratori posato, anche con campagne massive di sostituzione.
4. I costi delle attività indicate, nei modi indicati, sono a carico di Uniacque SpA e imputate al sistema tariffario.
5. In ogni caso il misuratore di lettura deve essere ubicato in una delle seguenti posizioni, nell’ordine di priorità esposto, affinché possa corrispondere al punto di consegna;
realizzazione di nuova nicchia da parte del Cliente al confine di proprietà privata con accessibilità diretta da area di pubblico accesso;
realizzazione di nuovo pozzetto su area privata accessibile direttamente da suolo pubblico (accesso pedonale/carrabile o altro), dando priorità alle soluzioni che prevedano la posa di chiusini “leggeri” e di facile e comoda apertura;
realizzazione di un nuovo pozzetto all’interno della proprietà privata, a distanza non superiore a 50 cm dal confine, dando priorità alle soluzioni che prevedano la posa di chiusini “leggeri” e di facile e comoda apertura;
realizzazione di pozzetto su suolo pubblico in prossimità del punto di consegna ), dando priorità alle soluzioni che prevedano la posa di chiusini “leggeri” e di facile e comoda apertura;
6. Per le nuove richieste di fornitura e per gli edifici ristrutturati, il misuratore di lettura deve essere posizionato al limite tra la proprietà pubblica e la prima proprietà privata, nel posto più idoneo stabilito dal Gestore e di facile accesso al proprio personale.
7. Per la posa e/o sostituzione del contatore su richiesta dell’Utente, lo stesso dovrà corrispondere al Gestore un contributo determinato nell’Allegato A al regolamento di servizio.
8. Uniacque SpA realizza l’installazione di un misuratore per ogni singola unità immobiliare.
9. Nei casi di utenze condominiali che sottendono unità immobiliari con tipologie di utenza sia domestiche che non domestiche, Uniacque SpA promuove l’installazione di misuratori differenziati, atti almeno a separare i consumi relativi alle tipologie di utenza domestiche da quelli relativi alle non domestiche come indicato da ARERA.
10. Uniacque SpA in ogni caso posa d’ufficio i pozzetti per alloggiamento dei misuratori di lettura su suolo pubblico, qualora non sia stato possibile trovare un accordo con l’utente.
SEZIONE N – ALLACCIO ALLA RETE DI FOGNATURA
Art. 33. Dismissione tratti di fognatura comunale e ricollegamento allacci esistenti
1. In occasione di lavori sulla rete fognaria – ai fini della messa a norma della stessa e per la risoluzione di problematiche ambientali quali la dismissione di terminali fognari non depurati, la separazione tra rete fognaria e reticolo idrico ecc. - che comportino la dismissione di tratti di rete fognaria pubblica all’interno dell’agglomerato, gli allacciamenti esistenti sui tratti da dismettere, se risultano regolarmente autorizzati, devono essere ricollegati a carico di Uniacque alla rete fognaria che viene mantenuta in esercizio.
2. Al fine di valutare se un allacciamento deve essere ricollegato alla rete fognaria comunale a carico di Uniacque, la stessa effettua alcune verifiche preliminari necessarie per la definizione dello stato di fatto: identificazione della proprietà (pubblica o privata), appartenenza degli edifici all’Agglomerato, addebito agli utenti del servizio di fognatura, esistenza di autorizzazione all’allaccio alla fognatura comunale nella posizione rilevata sul posto.
Se la conclusione delle verifiche ha esito positivo, si procede al ricollegamento dell’allaccio con le modalità indicate al successivo punto 3.; in caso di esito negativo, Uniacque valuta i casi specifici per stabilire la competenza degli interventi da eseguire, con il coinvolgimento – se necessario – dell’Ufficio d’Ambito.
3. Il ricollegamento dell’allaccio avviene con la procedura di seguito descritta.
• Se il ricollegamento dell’allaccio richiede l’esecuzione di opere solo su suolo pubblico, queste vengono eseguite a cura di Uniacque senza oneri a carico dell’utente.
• Se il ricollegamento dell’allaccio richiede l’esecuzione di opere all’interno della proprietà privata (posa di tubazioni, realizzazione di impianti e sistemi di pompaggio), queste devono essere eseguite a cura dell’utente, con rimborso degli oneri da parte di Uniacque.
• Per poter accedere al rimborso l’utente dovrà: presentare ad Uniacque i preventivi di professionisti e imprese adeguatamente giustificati in relazione alla tipologia dell’opera; attendere, prima di dare avvio ai lavori, l’approvazione da parte di Uniacque di tutti i preventivi presentati; al termine dei lavori, trasmettere ad Uniacque la documentazione attestante i lavori eseguiti (fatture quietanzate delle imprese e dei professionisti, schema delle opere realizzate).
4. Qualora per il ricollegamento dell’allaccio sia necessaria la sola posa di tubazioni con funzionamento a gravità, i lavori possono essere eseguiti anche a cura di Uniacque, previa sottoscrizione da parte della proprietà di apposita autorizzazione.
5. Rimangono a carico degli utenti gli oneri di gestione e manutenzione di tutte le opere realizzate in proprietà privata (impianti, tubazioni ed eventuali sistemi di pompaggio), che si configurano come reti private interne, come definite dal Regolamento del Servizio Fognatura e Depurazione
SEZIONE O – DISPOSIZIONI FINALI
ART. 34 - Penali e fideiussione.
Per tutti gli obblighi non ottemperati previsti nel presente Disciplinare, nella Convenzione e nei suoi allegati si applicano le penalità appresso elencate a far data dal 30° (trentesimo) giorno successivo al termine indicato nella diffida ad adempiere.
L'importo delle penalità, come determinato ai punti successivi, sarà corrisposto attraverso la escussione parziale o totale della/e fidejussione/i o deposito di cui all’art. 39 della Convenzione:
1. mancato rispetto degli indicatori di uno degli obiettivi elencati all’articolo 5 (da n. 1 a n. 9 e n. 12), sesto comma del presente Disciplinare entro i termini fissati, comporterà una penale di euro 40.000,00= per ogni indicatore ad esclusione degli indicatori (da n. 10 a n. 11) relativi al Piano degli Interventi che sono disciplinati all’art. 36 della Convenzione di Gestione;
2. Mancato raggiungimento di almeno il 95% nella rilevazione del raggiungimento di ogni indicatore di cui alla Carta dei Servizi: € 5.000,00
3. mancata effettuazione delle analisi di laboratorio. Qualora venga accertata la mancata effettuazione delle analisi chimico fisico biologiche di controllo in una percentuale superiore al 5%, del totale comunicato ad inizio anno all’Ufficio d’Ambito, verrà applicata una penale di 40.000,00 euro. Verrà inoltre addebitato il costo delle analisi secondo le tariffe di mercato.
4. mancata trasmissione all’Ufficio d’Ambito delle informazioni obbligatorie previste dal presente Disciplinare. La mancata trasmissione all’Ufficio d’Ambito delle informazioni obbligatorie, in forma completa ed esaustiva, previste dal presente Disciplinare comporterà, previa contestazione e diffida ad adempiere da inviare al Direttore Generale, l'applicazione di una penale pari a € 3.000 al giorno per ogni giorno di ritardo. In particolare ci si riferisce alla consegna semestrale del programma degli interventi di cui all’art. 4 e al rendiconto e previsioni di cui agli art. 22, 24, 25, 29 e 30.
Le penali sono dovute tutte in favore dell’Ufficio d’Ambito e non escludono in nessun caso, il diritto a ogni eventuale pretesa risarcitoria.
Bergamo , 21 dicembre 2018
Firma
per l’Ufficio d’Ambito Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx
per Uniacque S.p.A. Xxxxx Xxxxxx