CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO D’ISTITUTO
Istituto Scolastico Comprensivo “Castel di Lama1” Xxx Xxxx x. 000 - XXXXXX XX XXXX (X.X.)
CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO D’ISTITUTO
TITOLO PRIMO – DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 1 – Campo di applicazione, decorrenza e durata
1. Il presente contratto si applica a tutto il personale docente ed ATA dell’istituzione scolastica “Istituto Scolastico Comprensivo Xxxxxx xx Xxxx 0” xx Xxxxxx xx Xxxx (XX).
2. Il presente contratto dispiega i suoi effetti per gli anni scolastici 2021-22, 2022-23, 2023-24 rivedibile annualmente sia per la parte normativa che per quella finanziaria.
3. Il presente contratto, qualora non sia disdetto da nessuna delle parti che lo hanno sottoscritto entro il 15 luglio dell’anno 2022, resta temporaneamente in vigore, limitatamente alle clausole effettivamente applicabili, fino alla stipulazione del successivo contratto integrativo.
4. Il presente contratto è modificabile in qualunque momento a seguito di accordo scritto tra le parti.
Art. 2 – Interpretazione autentica
1. Qualora insorgano controversie sull’interpretazione del presente contratto, la parte interessata inoltra richiesta scritta all’altra parte, con l’indicazione delle clausole che è necessario interpretare.
2. Le parti si incontrano entro i dieci giorni successivi alla richiesta, di cui al comma 1, per definire consensualmente l’interpretazione delle clausole controverse. La procedura si deve concludere entro quindici giorni.
3. Nel caso in cui si raggiunga l’accordo, questo ha efficacia retroattiva dall’inizio della vigenza contrattuale.
Art. 3 – Tempi, modalità e procedura di verifica di attuazione del contratto
1. La verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto ha luogo in occasione di una seduta a ciò espressamente dedicata da tenersi entro l’ultimo giorno dell’anno scolastico di riferimento.
TITOLO SECONDO - RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI
CAPO I - RELAZIONI SINDACALI
Art. 4 – Obiettivi e strumenti
1. Il sistema delle relazioni sindacali si realizza nelle seguenti attività:
a. partecipazione, articolata in informazione e in confronto;
b. contrattazione integrativa, compresa l’interpretazione autentica.
2. In tutti i momenti delle relazioni sindacali, le parti possono usufruire dell’assistenza di esperti di loro fiducia, senza oneri per l’Amministrazione.
Art. 5 – Rapporti tra RSU e dirigente
1. Fermo quanto previsto dalle norme di legge in materia di sicurezza sul lavoro, la RSU designa al suo interno il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e ne comunica il nominativo al dirigente. Qualora sia necessario, il rappresentante può essere designato anche all’interno del restante personale in servizio; il rappresentante rimane in carica fino a diversa comunicazione della RSU. Il R.L.S. d’Istituto è designato nella persona del Sig. Xxxxxx Xxxxxxxx.
2. Entro quindici giorni dall’inizio dell’anno scolastico, la RSU comunica al dirigente le modalità di esercizio delle prerogative e delle libertà sindacali di cui è titolare.
3. Il dirigente indice le riunioni per lo svolgimento della contrattazione o dell’informazione invitando i componenti della parte sindacale a parteciparvi, di norma, con almeno cinque giorni di anticipo. Il confronto può essere richiesto o dal Dirigente o dalla RSU relativamente alle tematiche e secondo le modalità previste dalla norma.
4. L’indizione di ogni riunione deve essere effettuata in forma scritta, deve indicare le materie su cui verte l’incontro, nonché il luogo e l’ora dello stesso.
Art. 6 – Informazione
1. L’informazione è disciplinata dall’art. 5 del CCNL del comparto istruzione e ricerca 2016-2018 al quale si rinvia integralmente.
2. Costituiscono oggetto di informazione le seguenti materie, in accordo con le previsioni del CCNL del comparto istruzione e ricerca 2016-2018 indicate accanto ad ogni voce:
a. tutte le materie oggetto di contrattazione (art. 5 c. 4);
a. tutte le materie oggetto di confronto (art. 5 c. 4);
b. la proposta di formazione delle classi e degli organici (art. 22 c. 9 lett. b1);
c. i criteri di attuazione dei progetti nazionali ed europei (art. 22 c. 9 lett. b2).
3. Il dirigente fornisce l’informazione alla parte sindacale mediante trasmissione di dati ed elementi conoscitivi, mettendo a disposizione anche l’eventuale documentazione.
Art. 7 – Oggetto della contrattazione integrativa
1. La contrattazione collettiva integrativa d’istituto si svolge sulle materie previste dalle norme contrattuali di livello superiore, purché compatibili con le vigenti norme legislative imperative.
2. La contrattazione collettiva integrativa di istituto non può prevedere impegni di spesa superiori ai fondi a disposizione dell’istituzione scolastica. Le previsioni contrattuali discordanti non sono efficaci e danno luogo all’applicazione della clausola di salvaguardia di cui al successivo art. 31 e più in generale all’articolo 48, comma 3 del d.lgs. 165/2001.
3. Costituiscono oggetto del presente contratto le seguenti materie, in accordo con le previsioni del CCNL del comparto istruzione e ricerca 2016-2018 indicate accanto ad ogni voce:
- l’attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro (art. 22 c. 4 lett. c1);
- i criteri per la ripartizione delle risorse del fondo d’istituto (art. 22 c. 4 lett. c2);
- i criteri per l’attribuzione di compensi accessori, ai sensi dell’art. 48, comma 1, del d.lgs. n. 165/2001, al personale docente, educativo ed ATA, inclusa la quota delle risorse relative ai progetti nazionali e comunitari, eventualmente destinate alla remunerazione del personale (art. 22 c. 4 lett. c3);
- i criteri generali per la determinazione dei compensi finalizzati alla valorizzazione del personale, ivi compresi quelli riconosciuti al personale docente ai sensi dell’art. 1, comma 127, della legge n. 107/2015 (art. 22 c. 4 lett. c4);
- i criteri e le modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché la determinazione dei contingenti di personale previsti dall’accordo sull’attuazione della legge n. 146/1990 (art. 22 c. 4 lett. c5);
- i criteri per l’individuazione di fasce temporali di flessibilità oraria in entrata e in uscita per il personale ATA, al fine di conseguire una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare (art. 22 c. 4 lett. c6);
- i criteri generali di ripartizione delle risorse per la formazione del personale nel rispetto degli obiettivi e delle finalità definiti a livello nazionale con il Piano nazionale di formazione dei docenti (art. 22 c. 4 lett. c7);
- i criteri generali per l’utilizzo di strumentazioni tecnologiche di lavoro in orario diverso da quello di servizio, al fine di una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare (diritto alla disconnessione) (art. 22 c. 4 lett. c8);
- i riflessi sulla qualità del lavoro e sulla professionalità delle innovazioni tecnologiche e dei processi di informatizzazione inerenti ai servizi amministrativi e a supporto dell’attività scolastica (art. 22 c. 4 lett. c9).
Art. 8 – Confronto
1. Il confronto è disciplinato dall’art. 6 del CCNL del comparto istruzione e ricerca 2016-2018 al quale si rinvia integralmente.
2. Costituiscono oggetto di confronto le seguenti materie, in accordo con le previsioni del CCNL del comparto istruzione e ricerca 2016-2018 indicate accanto ad ogni voce:
- l’articolazione dell’orario di lavoro del personale docente, educativo ed ATA, nonché i criteri per l’individuazione del medesimo personale da utilizzare nelle attività retribuite con il Fondo d’Istituto (art. 22 c. 8 lett. b1);
- i criteri riguardanti le assegnazioni alle sedi di servizio all’interno dell’istituzione scolastica del personale docente, educativo ed ATA (art. 22 c. 8 lett. b2);
- i criteri per la fruizione dei permessi per l’aggiornamento (art. 22 c. 8 lett. b3);
- promozione della legalità, della qualità del lavoro e del benessere organizzativo e individuazione delle misure di prevenzione dello stress lavoro-correlato e di fenomeni di burn-out (art. 22 c. 8 lett. b4).
CAPO II - DIRITTI SINDACALI
Art. 9 – Attività sindacale
1. La RSU e i rappresentanti delle XX.XX. rappresentative dispongono di una bacheca sindacale, situata nella sede centrale di xxx Xxxx 000, nonché di un’apposita sezione sul sito web d’Istituto.
2. Ogni documento affisso alla bacheca di cui al comma 1 deve essere chiaramente firmato dalla persona che lo affigge, ai fini dell’assunzione della responsabilità legale. La pubblicazione nella sezione dedicata del sito web della scuola deve essere concordata con il Dirigente Scolastico o con il Direttore SGA.
3. La RSU e le XX.XX. rappresentative possono utilizzare, a richiesta, per la propria attività sindacale un locale situato nella sede centrale di via Roma, concordando con il dirigente le modalità per la gestione, il controllo e la pulizia del locale.
4. Il dirigente trasmette alla RSU e ai terminali associativi delle XX.XX. rappresentative le notizie di natura sindacale provenienti dall'esterno.
Art. 10 – Assemblea in orario di lavoro
1. Lo svolgimento delle assemblee sindacali è disciplinato dall’articolo 23 del CCNL del comparto istruzione e ricerca 2016-2018, cui si rinvia integralmente.
2. La richiesta di assemblea da parte di uno o più soggetti sindacali (RSU e XX.XX. rappresentative) deve essere inoltrata al dirigente con almeno sei giorni di anticipo. Ricevuta la richiesta, il dirigente informa gli altri soggetti sindacali presenti nella scuola, che possono entro due giorni a loro volta richiedere l’assemblea per la stessa data ed ora.
3. Nella richiesta di assemblea vanno specificati l’ordine del giorno, la data, l’ora di inizio e di fine, l’eventuale intervento di persone esterne alla scuola.
4. L’indizione dell’assemblea viene comunicata al personale tramite circolare; l’adesione va espressa con almeno due o tre giorni di anticipo, in modo da poter avvisare le famiglie in caso di interruzione delle lezioni. La mancata comunicazione implica la rinuncia a partecipare e l’obbligo di rispettare il normale orario di lavoro.
5. Il personale che partecipa all'assemblea deve riprendere il lavoro alla scadenza prevista nella classe o nel settore di competenza.
6. Qualora non si dia luogo all’interruzione delle lezioni e l’assemblea riguardi anche il personale ATA, va in ogni caso assicurata la sorveglianza dell’ingresso e il funzionamento del centralino telefonico, per cui n. 1 unità di personale ausiliario e n. 1 unità di personale amministrativo saranno in ogni caso addette a tali attività. La scelta del personale che deve assicurare i servizi minimi essenziali viene effettuata dal Direttore dei servizi generali ed amministrativi tenendo conto della disponibilità degli interessati e, se non sufficiente, del criterio della rotazione.
Art. 11 – Permessi retribuiti e non retribuiti
1. Spettano alla RSU permessi sindacali retribuiti in misura pari a 25 minuti e 30 secondi per ogni dipendente in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato. All’inizio dell’anno scolastico, il dirigente provvede al calcolo del monte ore spettante ed alla relativa comunicazione alla RSU.
2. I permessi sono gestiti autonomamente dalla RSU, con obbligo di preventiva comunicazione al dirigente con almeno due giorni di anticipo.
3. Spettano inoltre alla RSU permessi sindacali non retribuiti, pari ad un massimo di otto giorni l’anno, per partecipare a trattative sindacali o convegni e congressi di natura sindacale. La comunicazione per la fruizione del diritto va inoltrata, di norma, tre giorni prima dall’organizzazione sindacale al dirigente.
Art. 12 – Referendum
1. Prima della stipula del Contratto Integrativo d’istituto, la RSU può indire il referendum tra tutti i dipendenti della istituzione scolastica.
2. Le modalità per l’effettuazione del referendum, che non devono pregiudicare il regolare svolgimento del servizio, sono definite dalla RSU. Il dirigente assicura il necessario supporto materiale ed organizzativo.
Art. 13 – Determinazione dei contingenti di personale previsti dall’accordo sull’attuazione della Legge 146/1990
1. Il numero delle unità da includere nel contingente necessario ad assicurare nelle istituzioni scolastiche ed educative le prestazioni indispensabili in caso di sciopero sarà determinato dal
dirigente in base alle esigenze del servizio da garantire in coerenza con l’accordo sull’attuazione della L. 146/1990.
2. Le unità da includere nel contingente sono individuate tenendo conto della disponibilità degli interessati e, se non sufficiente, del criterio della rotazione.
TITOLO TERZO – PRESTAZIONI AGGIUNTIVE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA
Art. 14 – Ore eccedenti personale docente
1. Sulla base delle disponibilità dichiarate dai docenti all’inizio dell’anno scolastico, vengono attribuite le ore eccedenti l’orario d’obbligo per permettere la sostituzione dei colleghi assenti, nel rispetto della copertura dell’orario settimanale fino al raggiungimento del limite orario giornaliero consentito.
2. Le ore eccedenti per la sostituzione dei colleghi assenti vengono assegnate al personale che ha comunicato a inizio anno la propria disponibilità secondo le effettive esigenze di copertura delle classi; l’assegnazione avviene in forma scritta da parte del Dirigente Scolastico o del fiduciario di plesso.
3. In caso di necessità, al fine di garantire la copertura e la vigilanza delle classi, l’ora può essere attribuita anche al docente che non avesse dato la propria disponibilità a inizio anno, fatta salva l’accettazione da parte di quest’ultimo.
Art. 15 – Criteri di attribuzione di spezzoni pari o inferiori alle 6 ore.
In caso di restituzione alla scuola di spezzoni pari o inferiori a 6 ore, il Dirigente provvederà alla loro attribuzione secondo il seguente ordine di priorità:
- Ai docenti con contratto a tempo determinato aventi titolo al completamento dell’orario, in servizio nella scuola medesima, forniti di specifica abilitazione per l’insegnamento in cui è presente lo spezzone;
- Ai docenti con contratto a tempo indeterminato in servizio nella scuola medesima, forniti di specifica abilitazione per l’insegnamento in cui è presente lo spezzone e che danno disponibilità all’incarico;
- Ai docenti con contratto a tempo determinato in servizio nella scuola medesima, forniti di specifica abilitazione per l’insegnamento in cui è presente lo spezzone e che danno disponibilità all’incarico;
- In caso di mancanza di disponibilità dei docenti di cui sopra, si ricorrerà alle graduatorie d’istituto a partire da quelle di I Fascia.
In presenza di più dichiarazioni di disponibilità da parte dei docenti aventi titolo all’assegnazione, si seguiranno i seguenti criteri di scelta:
- Graduatoria interna d’Istituto per la disciplina afferente lo spezzone a disposizione;
- Continuità didattica.
Qualora il monte orario disponibile lo permetta, è consentito al D.S. il frazionamento dello stesso così da offrire disponibilità a più docenti.
Art. 16 – Collaborazione plurime del personale docente
1. Il dirigente può avvalersi della collaborazione di docenti di altre scuole – che a ciò si siano dichiarati disponibili – secondo quanto previsto dall’art. 35 del CCNL del comparto scuola 2006-2009.
2. I relativi compensi sono a carico del Fondo per il salario accessorio dell’istituzione scolastica che conferisce l’incarico.
Art. 17 – Prestazioni aggiuntive (lavoro straordinario ed intensificazione) e collaborazioni plurime del personale ATA
1. In caso di necessità o di esigenze impreviste e non programmabili, il dirigente – sentito il DSGA
– può disporre l’effettuazione di prestazioni aggiuntive del personale ATA, costituenti lavoro straordinario, oltre l’orario d’obbligo. Nell’individuazione dell’unità di personale il Dirigente tiene conto, in ordine di priorità, dei seguenti criteri:
a. disponibilità espressa dal personale,
b. sede ove va effettuata la prestazione aggiuntiva,
c. specifica professionalità, nel caso sia richiesta,
2. Il dirigente può disporre, inoltre, l’effettuazione di prestazioni aggiuntive, costituenti intensificazione della normale attività lavorativa, in caso di assenza di una o più unità di personale o per lo svolgimento di attività particolarmente impegnative e complesse.
3. Le prestazioni aggiuntive devono essere oggetto di formale incarico.
4. Per particolari attività il dirigente – sentito il DSGA – può assegnare incarichi a personale ATA di altra istituzione scolastica, avvalendosi dell’istituto delle collaborazioni plurime, a norma dell’articolo 57 del CCNL del comparto scuola 2006-2009. Le prestazioni del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario di altra scuola vengono remunerate con il fondo dell’istituzione scolastica presso cui sono effettuate tali attività.
TITOLO QUARTO – DISPOSIZIONI PARTICOLARI PER IL PERSONALE DOCENTE E ATA
Art. 18 – Criteri per l’individuazione di fasce temporali di flessibilità oraria in entrata e in uscita per il personale ATA
1. Per l’individuazione delle fasce temporali di flessibilità oraria in entrata e in uscita per il personale ATA al fine di conseguire una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare è necessario che si verifichino entrambe le seguenti condizioni:
- le unità di personale ATA interessate ne facciano formale richiesta debitamente motivata;
- la richiesta sia compatibile con la garanzia della continuità e della qualità dei servizi.
2. Fatti salvi esigenze di servizio e specifici accordi con il personale interessato, i criteri per individuare le predette fasce temporali sono i seguenti:
- l’orario di entrata non potrà superare di 60 minuti l’orario di inizio delle lezioni;
- l’orario di uscita non potrà essere precedente alla mezz’ora successiva l’orario di conclusione delle lezioni.
Art. 19 – Criteri generali per l’utilizzo di strumentazioni tecnologiche di lavoro in orario diverso da quello di servizio
1. Le comunicazioni di servizio (avvisi, circolari, ecc.) possono essere pubblicate sul sito istituzionale e/o sul registro elettronico entro le ore 16,00 dei giorni feriali ed entro le ore 13,00 del sabato; con la stessa tempistica le comunicazioni sono inoltrate al personale tramite la posta elettronica di servizio o altra posta elettronica comunicata e autorizzata all’uso dal personale stesso.
2. È fatta salva la possibilità per l’Amministrazione di inviare o ricevere comunicazioni, tramite qualunque supporto, oltre gli orari indicati in caso di urgenza indifferibile.
Art. 20– Criteri per la fruizione dei permessi di aggiornamento per il personale docente e ATA
1. Il personale ATA può partecipare, previa autorizzazione del capo d’istituto in relazione alle esigenze di funzionamento del servizio e alla correlazione tra l’area di lavoro assegnata e la tematica del corso, ad iniziative di aggiornamento organizzate dall’amministrazione o svolte da enti accreditati o università. La partecipazione alle iniziative di aggiornamento avviene nel limite delle ore necessarie alla realizzazione del processo formativo, da utilizzare in relazione all’attuazione dei profili professionali. Per il personale ATA se la partecipazione ai corsi di formazione avviene al di fuori dell’orario di lavoro, le ore aggiuntive vengono recuperate con ore di permesso o con riposi compensativi.
2. Per il personale docente la fruizione dei 5 giorni disponibili nel corso dell’anno scolastico per la partecipazione ad iniziative di formazione e di aggiornamento con l’esonero dal servizio è autorizzata:
- per i corsi organizzati o autorizzati dall’USR, dall’Ambito 3 o dal MIUR; organizzati da altre amministrazioni pubbliche (Università,Enti qualificati autorizzati presso MIUR); organizzati in rete con altre scuole e rientranti nelle iniziative di formazione previste dal PTOF; organizzati a livello di scuola o da scuole vicine;
- se l’iniziativa riguarda tematiche di formazione previste dal Piano annuale delle attività di aggiornamento/ formazione e coerenti con la disciplina insegnata o con il contenuto delle attività previste nel Piano dell’offerta Formativa.
I cinque giorni di permesso disponibili si intendono complessivi tra corsi in cui il docente è discente e quelli in cui è formatore. Nel caso in cui, per una specifica iniziativa formativa, ci fossero più richieste ricadenti nella medesima giornata lavorativa, i criteri specifici applicati per la partecipazione a corsi di formazione saranno i seguenti:
1. priorità al personale assunto a tempo indeterminato;
2. coerenza del corso con la materia di insegnamento;
3. coerenza del corso con l’incarico che si svolge all’interno dell’istituzione;
4. il non aver partecipato ad alcun corso o aver partecipato a un numero inferiore d’iniziative;
Le attività formative deliberate dal Collegio dei Docenti sono obbligatorie. Le richieste dei permessi per la formazione/ aggiornamento, sia da parte del personale ATA che da parte dei docenti, devono essere presentate almeno 5 giorni prima della loro fruizione. Copia dell’attestato di partecipazione deve essere consegnato in segreteria. Il DSGA gestisce il piano di formazione per il personale ATA compatibilmente con la disponibilità finanziaria dell’Istituzione scolastica.
Art. 21– Riflessi sulla qualità del lavoro e sulla professionalità delle innovazioni tecnologiche e dei processi di informatizzazione
1. Le innovazioni tecnologiche e i processi di informatizzazione che caratterizzano la prestazione di lavoro del personale docente e ATA sono accompagnati da specifica formazione del personale interessato.
2. Tale formazione va intesa come arricchimento della professionalità del personale docente e ATA.
TITOLO QUINTO - TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO
CAPO I - NORME GENERALI
Art. 22 – Fondo per il salario accessorio
1. Il Fondo per il salario accessorio dell’a.s. 2021/22 è complessivamente alimentato da:
a. Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (art. 40 CCNL del comparto istruzione e ricerca 2016-2018) erogato dal MI;
b. ogni ulteriore finanziamento erogato dal MI;
c. eventuali economie del Fondo per il salario accessorio derivanti da risorse non utilizzate negli anni scolastici precedenti;
d. altre risorse provenienti dall’Amministrazione e da altri Enti, pubblici o privati, destinate a retribuire il personale dell’istituzione scolastica, a seguito di accordi, convenzioni o altro in base alla quantificazione risultante nel Programma annuale di riferimento;
e. eventuali contributi volontari dei genitori destinati al personale a seguito di delibera di approvazione del Programma annuale da parte del Consiglio di Istituto e successivo accertamento da parte del dirigente o a seguito di variazione del Programma Annuale, da calcolarsi al lordo stato.
2. Il Fondo per la contrattazione integrativa è quantificato nell’apposito atto di costituzione, emanato dal dirigente secondo le istruzioni contenute nel paragrafo III.1 della circolare 19 luglio 2012, n. 25 della Ragioneria Generale dello Stato. Tale atto è predisposto sulla base delle informazioni disponibili alla data di avvio della contrattazione ed è tempestivamente aggiornato a seguito della eventuale disponibilità di nuove risorse. Di esso il dirigente fornisce informazione alla parte sindacale.
Art. 23 – Fondi finalizzati
1. I fondi finalizzati a specifiche attività possono essere impegnati solo per esse, a meno che non sia esplicitamente previsto che eventuali risparmi possano essere utilizzati per altri fini.
2. Per il presente anno scolastico tali fondi sono pari a:
Lett | Descrizione | Importo lordo dip. | Importo lordo Stato |
a | per le finalità già previste per il Fondo per l’Istituzione scolastica ai sensi dell’art. 88 del CCNL 29/11/2007 | € 34.323,67 | € 45.547,51 |
b | per i compensi per le ore eccedenti del personale insegnante di educazione fisica nell’avviamento alla pratica sportiva | € 1.024,39 | € 1.359,37 |
c | per le funzioni strumentali al piano dell’offerta formativa | € 3.724,48 | € 4.942,38 |
d | per gli incarichi specifici del personale ATA | € 2.384,69 | € 3.164,48 |
e | per le misure incentivanti per progetti relativi alle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica | € 1.020,03 | € 1.353,58 |
f | per i compensi ore eccedenti per la sostituzione dei colleghi assenti | € 2.017,74 | € 2.677,54 |
Altri finanziamenti gestiti con POS MEF | |||
Lett | Descrizione | Importo lordo dip. | Importo lordo Stato |
g | per la valorizzazione del personale scolastico | € 11.080,43 | € 14.703,73 |
Altri finanziamenti gestiti con Programma Annuale Istituto Scolastico | |||
Lett | Descrizione | Importo lordo dip. | Importo lordo Stato |
j | Altre risorse P.2.4 Progetto Next 5-14 | 0 | € 3.956,54 |
risorse per la formazione del personale *tali risorse sono state impegnate per la formazione del personale interno con affidamento a ditte esterne qualificate, tramite TD su Mepa | € 2.126,00* | ||
Fondi PON Azione 13.1.2 Digital Board – Spese Organizzative e gestionali | € 1.575,91 |
Le somme riportate al punto j, gestite da bilancio P.A. dell’Istituto sono al lordo Stato
Nello specifico, in considerazione dell’ultima intesa MI/XX.XX. inerente la determinazione degli importi unitari degli istituti contrattuali e alla base della Nota M.I. prot n..21503 del 30/09/2021 riguardante l’assegnazione delle risorse per l’a.s. 2021/22, e visti i seguenti parametri di riferimento dell’IC Xxxxxx xx Xxxx 0:
- numero punti di erogazione: 5
- numero addetti in organico 125 unità così suddivise:
a. Docenti 100
b. ATA 25
le basi di quantificazione e ripartizione delle risorse oggetto della presente contrattazione sono le seguenti:
LETTERA A: stanziamenti per le finalità già previste per il Fondo per l’Istituzione scolastica ai sensi dell’art. 88 del CCNL 29/11/2007:
Lordo dipendente | Lordo Stato | |
Risorse FIS settembre 2021- agosto 2022 | 34.323,67 | 45.547,51 |
Indennità di direzione sostituto D.S.G.A. 2021/22 | 0,00 | |
Indennità di Direzione al D.S.G.A. a.s. 2021/22 | -4.500,00 | -5.971,50 |
Compenso al Collaboratore DS | -1.100,00 | -1.459,70 |
TOTALE AS 2021-22 disponibile per la contrattazione | 28.723,67 | 39.576,01 |
Percentuale di ripartizione delle poste tra personale docente e ATA:
LORDO DIP | LORDO STATO | ||
28.723,67 da ripartire in % | Docente 70 % | 20.106,57 | 26.681,42 |
Ata 30% | 8.617,10 | 11.434,89 |
Economie quota docenti:
Con mail Prot.0010819 del 10/11/2021 è stata inoltrata la richiesta al MIUR DGRUF volta ad ottenere che le seguenti economie degli esercizi finanziari precedenti:
CAP.2555/12 € 1.295,16 per attività attinenti il Progetto Pratica Sportiva as 2020/2021 CAP.2556/13 € 1.588,39 Valorizzazione personale scolastico as 2020/2021
CAP 2556/06 € 11,93 Resti ore eccedenti as 2020/2021 Ore sostituzione colleghi assenti. vengano fatte confluire nella somma complessivamente disponibile per il FIS quota docenti a.s. 21/22.
A tali somme va aggiunta anche la quota economia FIS di € 992,58 Lordo Dip (competenza docenti), rilevata al termine delle liquidazioni a.s. 2020-21. Pertanto la somma complessivamente fruibile per i compensi al personale docente per l’a.s. 2021-22 è pari a 23.994,63 Lordo Dip.
Lordo dipendente | Lordo stato | |
Quota docenti FIS 2020-21 | 20.106,57 | 26.681,42 |
Economie disponibili | 3.888,06 | 5159,46 |
TOTALE ASSEGNAZIONE DOCENTI | 23.994,63 | 31.840,88 |
Economie quote ATA € 0
Lordo dipendente | Lordo stato | |
Quota ATA FIS 2021-22 | 8.617,10 | 11.434,89 |
Economie disponibili | 0 | 0 |
TOTALE ASSEGNAZIONE ATA | 8.617,10 | 11.434,89 |
LETTERA B: stanziamenti per i compensi per le ore eccedenti del personale insegnante di educazione fisica nell’avviamento alla pratica sportiva
ORE PRATICA SPORTIVA | ||
Lordo dipendente | Lordo stato | |
Ore Pratica Sportiva a.s. 2021-22 | 1.024,39 | 1.359,37 |
Economie pratica sportiva | 0 | 0 |
TOTALE | 1.024,39 | 1.359,37 |
LETTERA C: stanziamenti per le funzioni strumentali al piano dell’offerta formativa:
FUNZIONI STRUMENTALI | ||
Lordo dipendente | Lordo stato | |
Funzioni strumentali a.s. 2021-22 | 3.724,48 | 4.942,38 |
Economie | 0,00 | 0,00 |
TOTALE | 3.724,48 | 4.942,38 |
LETTERA D: stanziamenti incarichi specifici del personale ATA:
INCARICHI SPECIFICI ATA | ||
Lordo dipendente | Lordo stato | |
Incarichi specifici a.s. 2021-22 | 2.384,69 | 3.164,48 |
Economie | 0 | 0 |
TOTALE | 2.384,69 | 3.164,48 |
LETTERA E: stanziamenti per le misure incentivanti per progetti relativi alle aree a rischio:
AREE A RISCHIO | ||
Lordo dipendente | Lordo stato | |
Aree a rischio a.s. 2021-22 | 1.020,03 | 1.353,58 |
Economie (mancata attuazione progetto a.s. 2020-21 causa lockdown) | 1.364,38 | 1.810,53 |
TOTALE | 2.384,41 | 3.164,11 |
LETTERA F: stanziamenti per i compensi ore eccedenti per la sostituzione dei colleghi assenti:
ORE ECCEDENTI | ||
Lordo dipendente | Lordo stato | |
Ore eccedenti a.s. 2020/21 | 2.017,74 | 2.677,54 |
Economie | ||
TOTALE | 2.017,74 | 2.677,54 |
LETTERA J: Altre risorse:
Fondi PON Azione 13.1.2 Digital Board – Spese Organizzative e gestionali
€ 3.956,54
ALTRE RISORSE | ||
Lordo dipendente | Lordo stato | |
Fondi a.s. 2020/21 P.2.4 NEXT 5-14 | / | |
Fondi a.s. 2020/21 Formazione personale | / |
€ 2.126,00
/ € 1.575,91
TOTALE | / | 7.658,45 |
CAPO II – UTILIZZAZIONE DEL SALARIO ACCESSORIO
Art. 24– Finalizzazione del salario accessorio
1. Coerentemente con le previsioni di legge, le risorse del Fondo per il salario accessorio devono essere finalizzate a retribuire funzioni ed attività che incrementino la produttività e l’efficienza dell’istituzione scolastica, riconoscendo l’impegno individuale e i risultati conseguiti.
Art. 25 – Criteri per la ripartizione del Fondo dell’istituzione scolastica
1. Le risorse del Fondo dell’istituzione scolastica, con esclusione di quelle di cui all’art. 17, sono suddivise tra le componenti professionali presenti nell’istituzione scolastica sulla base delle esigenze organizzative e didattiche che derivano dalle attività curricolari ed extracurricolari previste dal PTOF, nonché dal Piano annuale delle attività del personale docente e dal Piano annuale di attività del personale ATA. A tal fine sono assegnati per le attività del personale docente € 23.994,63 e per le attività del personale ATA € 8.617,10 (lordo Dip.)
2. Le eventuali economie confluiscono nel Fondo per la contrattazione integrativa dell’anno scolastico successivo.
Art. 26 – Criteri generali di ripartizione delle risorse per la formazione del personale
1. Le risorse per la formazione del personale, nel rispetto degli obiettivi e delle finalità definiti a livello nazionale con il Piano nazionale di formazione dei docenti, sono ripartiti sulla base del piano di formazione del personale deliberato dal Collegio dei docenti in coerenza con il PTOF.
2. Il piano di formazione viene garantito, fino a diversa disposizione, dall’Ambito 3 (di cui l’Istituto fa parte) grazie a specifici fondi stanziati alla scuola capofila referente per la formazione d’Ambito, alcuni dei quali confluiscono direttamente nel bilancio della Scuola.
3. In coerenza con il piano di formazione, l’Istituto potrà promuovere iniziative in autonomia attingendo a proprie risorse di bilancio fino a un massimo di euro 1.500 per anno scolastico.
Art. 27 – Stanziamenti
1-Al fine di perseguire le finalità della progettazione d’Istituto, il fondo destinato al personale docente è ripartito tra le aree di attività di seguito specificate e distinte nelle seguenti categorie:
A. Attività da retribuire con compensi forfetari, poiché prestate a fronte di una maggiore assunzione di impegni che comportano un superlavoro e/o una prestazione di servizio eccedente l’orario individuale, per la gestione del regolare funzionamento didattico ed amministrativo dell’Istituto.
B. Attività da retribuire con compensi orari, poiché prestate per la gestione di attività straordinarie (progetti/laboratori) e riconducibili ad una prestazione oraria aggiuntiva
C. Eventuali accantonamenti per Istruzione domiciliare e altre evenienze.
Tenuto conto delle aree sopra indicate, la somma viene così ripartita:
DOCENTI € 23.994,63 (lordo stato 31.840,88)_così ripartiti:
A. il 65,00% alle attività di tipo A per un totale di € 15.596,51 (lordo dip)
B. il 35,00% per quelle di tipo B per un totale di € 8.398,12 (lordo Dip)
C. Eventuali accantonamenti per Istruzione domiciliare e altre evenienze scaturiranno dalla quota residuale non utilizzata ai punti A e B
ATA € 8.617,10 (lordo stato 11.434,89) così ripartiti:
- attività di tipo A (compensi forfettari) € 8.192,33
- attività di tipo B (straordinario) € 424,77
2-PERSONALE DOCENTE
A - ATTIVITA’ DA RETRIBUIRE CON COMPENSI FORFETTARI
a) supporto al dirigente scolastico e al modello organizzativo (figure di presidio ai plessi, preposti alla sicurezza, referenti covid);
b) supporto alla didattica (coordinatori di classe, responsabili dei laboratori, responsabili di c) ricerca e sviluppo, commissioni / gruppi di lavoro e di progetto, ecc.)
A - ATTIVITA’ DA RETRIBUIRE CON COMPENSI FORFETARI (PERCENTUALE 65%) LORDO DIPENDENTE QUOTA DISPONIBILE € 15.596,51
Descrizione ripartizione risorse A.S. 2021-22 | LORDO DIPENDENTE | LORDO STATO | ||
Particolare impegno professionale 'in aula' connesso alle innovazioni e alla ricerca didattica e flessibilità organizzativa e didattica (coordinatori scuola secondaria) | 1440,00 | 1.910,88 | ||
Responsabili dei plessi | 3.600,00 | 4.777,20 | ||
Compensi per il personale docente ed educativo per ogni altra attività deliberata nell'ambito del POF: commissioni di supporto alle Funzioni strumentali (9 unità di personale) | 1.575,00 | 2.090,03 | ||
Compensi per il personale docente ed educativo per ogni altra attività deliberata nell'ambito del POF Preposti | 350,00 | 464,45 | ||
Compensi per il personale docente ed educativo per ogni altra attività deliberata nell'ambito del POF Referenti Covid | 1000,00 | 1327,00 | ||
Compensi per il personale docente ed educativo per ogni altra attività deliberata nell'ambito del POF (art. 88, comma 2, lettera k) CCNL 29/11/2007)***come da tabella sottostante a seguito delibera Collegio Docenti | 7363,6 | 9.519,83 | ||
***SOSTITUZIONI COVID | Importo orario | Ore docenza | TOTALE | |
SCUOLA PRIMARIA | 19,29 | 140 | 2700,6 | |
SCUOLA INFANZIA | 18,64 | 160 | 2982,4 | |
SCUOLAMATTEI | 28,01 | 60 | 1680,6 |
Totale forfetario Lordo Dip. € 15.138,95 lordo Stato 20.089,39 economia Residuano dalla somma disponibile € 457,56 lordo dip pari ad € 607,18 lordo stato
B ATTIVITA’ DA RETRIBUIRE CON COMPENSI ORARI ( 35% attività collegate ai progetti ) Quota disponibile €8.398,12 lordo dip come segue:
Progetto/Attività | Ore funzionali insegn. | Importo | Ore docenza | Importo | Totale |
Accoglienza scuolabus primaria | 60 | 1.050,00 | 0 | 0,00 | 1.050,00 |
CONTINUITA' Infanz-Primaria | 24 | 420,00 | 0 | 0 | 420,00 |
Certificazione Cambrigde primaria | 0 | 0,00 | 20 | 700 | 700,00 |
Avviamento alla lingua latina | 0 | 0,00 | 16 | 560 | 560,00 |
Giornalino | 14 | 245,00 | 32 | 1120 | € 1.365,00 |
Storia Contemporanea Xxxxxx | 0 | 0,00 | 10 | 350,00 | € 350,00 |
Potenziamento Linguistico Certificaz. Cambridge Xxxxxx | 0 | 0,00 | 20 | 700,00 | € 700,00 |
Coding e robotica | 2 | 35,00 | 8 | 280,00 | 315,00 |
Recupero primaria | 0,00 | 56 | 1.960,00 | 1.960,00 | |
Recupero Media | 0,00 | 23 | 805 | 805,00 | |
Totale | 100 | 185 | |||
Riepilogo ATTIVITA’ DI TIPO B | TOTALE ORE | LORDO DIPENDENTE | LORDO STATO | ||
Attività aggiuntive funzionali (17,50) | 100 | 1.750,00 | 2.322,25 | ||
Attività aggiuntive d’ insegnamento (35,00) | 185 | 6.475,00 | 8.592,33 | ||
TOTALE COMPLESSIVO | 8.225,00 | 10.914,58 |
Residuano dalla somma disponibile € 173,12
Aree a rischio - progetto recupero
totale
ore lordo dip. lordo Stato
Progetto recupero areee a rischio Media 67 2345 3.111,81 Economie 39,41pari a 52,30 lordo Stato
Ore ecc. Attivita' complementari educazione fisica
Quota disponibile per attività a.s. 2021-22 Lordo dip.1.024,39 € Lordo Stato € 1.359,37
D. Eventuali accantonamenti ed economie che dovessero scaturire da quote residuali non utilizzate ai punti A e B, saranno impiegate per istruzione domiciliare e altre evenienze.
3-Personale ATA: somma disponibile € 8.617,10 così ripartita:
In considerazione dell’intensificazione del lavoro dovuta, sia per i collaboratori scolastici sia per gli Assistenti amministrativi, dalla necessità di far fronte ai carichi straordinari derivanti dall’emergenza sanitaria Covid-19 in corso (sanificazione dei locali con prodotto virucida al termine di ogni giornata scolastica, nuove procedure di sicurezza messe in atto con la supervisione del RSPP, aumento degli incarichi da conferire a causa dell’introduzione dell’organico Covid, gestione d’improvvise situazioni di emergenza causa positività Covid-19 del personale e/o degli allievi ecc), per lo più difficilmente programmabili, si destina una rilevante parte della risorsa disponibile alle attività di tipo A.
Tale scelta è suffragata anche dal fatto che i rientri pomeridiani per il corrente anno scolastico avverranno solo per situazioni eccezionali, dal momento che, come da protocolli adottati, le riunioni degli OOCC e le attività didattiche extracurricolari si svolgeranno in modalità on line.
Il personale potrà fruire di riposi compensativi, per le attività di tipo B, nel periodo estivo.
Attività di tipo A forfetario € 8.192,33 pari ad € 10.871,22 lordo Stato così ripartiti:
35% Assistenti amministrativi € 2.867,32 lordo dipendente/ € 3.804,93 lordo stato 65% Collaboratori scolastici € 5.325,01 lordo dipendente/ € 7.066,29 lordo stato
Attività di tipo A che andranno a retribuire gli Assistenti amministrativi in ragioone di 5 unità ed i collaboratori scolastici con contratto a tempo indeterminato e con contratto fino al 30/06/2022 o 31/08/2022, in ragione di 17 unità :
a. flessibilità oraria e ricorso alla turnazione
b. intensificazione del carico di lavoro per sostituzione di colleghi assenti
c. affiancamento personale Covid di prima nomina
d. assistenza alunni H e alunni infanzia
e. pulizie straordinarie e sanificazione
f. interventi di piccola manutenzione degli arredi e dei locali scolastici
g. assegnazione di incarichi a supporto dell’amministrazione o della didattica (collaborazione con personale amministrativo per diffusione avvisi, raccolta moduli ecc…)
h. Pratiche amministrative collegate agli adempimenti Covid (Procedure collegate alle nomine del personale, gestione rapporti Asur/famiglie/personale per situazioni di quarantena e/o positività, ecc…)
Attività di tipo B per straordinario, prestazioni oltre l’orario di servizio € 424,77 Lordo dip. pari ad
€ 563,31 lordo Stato così ripartiti:
- Assistenti amministrativi 6 ore € 87,00 lordo dipendente/ € 115,45 lordo stato
- Collaboratori scolastici 27 ore € 337,50 lordo dipendente/ € 447,86 lordo stato
Riepilogo compensi personale ATA:
Descrizione Risorse anno scolastico 2020/21 | LORDO DIPENDENTE | LORDO STATO |
Compensi per il personale ATA per ogni altra attività deliberata nell'ambito del POF (attività di tipo A) | 8.192,33 | 10.871,22 |
Prestazioni aggiuntive del personale ATA (attività di tipo B) | 424,50 | 563,31 |
TOTALE COMPLESSIVO | 8.616,83 | 11.434,53 |
Eventuali economie rimarranno disponibili per ore di straordinario prestate in eccesso rispetto alla pianificazione e/o per le quote di sostituzione dei colleghi e del D.S.G.A. Dalla quota ATA avanzano complessivamente € 0,27lordo dip. Corrispondenti ad € 0,36 lordo Stato
Art. 28 – Criteri generali per la determinazione dei compensi finalizzati alla valorizzazione del personale
1.Tali risorse, ai sensi della legge 27 dicembre 2019, n. 160 comma 249, sono utilizzate dalla contrattazione integrativa per retribuire e valorizzare le attività e gli impegni svolti dal personale scolastico, secondo quanto previsto dall’art. 88 CCNL 29 novembre 2007.
Le risorse finanziarie assegnate all’Istituzione scolastica per la valorizzazione del merito del personale per l’a.s. 2021/22 corrispondono a € 11.080,43 lordo dipendente ( 14.703,73 lordo stato) a cui si aggiungono le economie del precedente anno scolastico pari ad € 171,00 per un totale di € 11.251,43 lordo dipendente.
Tali risorse vengono distribuite tra le componenti scolastiche sulla seguente base percentuale: 75% al personale docente per € 8.438,57, e 25% al personale ATA per € 2.812,86. La ripartizione delle somme tra docenti ed Xxx può subire qualche variazione in più o in meno in ragione massima di 10 euro, per garantire l’uniformità del compenso/attività tra i dipendenti, pertanto la quota assegnata ai docenti viene stabilita in ragione di € 8.448,57 e agli ATA 2.802,86.
Tra il personale ATA potrà essere incluso anche il DSGA
Le assegnazioni dei compensi correlati alla valorizzazione del personale docente sono i seguenti:
DESCRIZIONE | N. FRUITORI | COMPENSO INDIVIDUALE |
Attivita' svolta in qualita' di referente | ||
Referente per la valutazione scuola secondaria di 1^ grado: | 1 | 200 |
Referente per la valutazione scuola primaria: | 1 | 200 |
Referente per la dispersione (scuola secondaria 1^ grado): | 1 | 200 |
Referenti STEM scuola primaria: | 1 | 200 |
Referenti STEM scuola secondaria di 1^ grado: | 1 | 200 |
Referente 0-6 (scuola dell’infanzia) | 1 | 200 |
Referente Didattica Digitale Integrata Scuola Primaria: | 1 | 200 |
Referente Didattica Digitale Integrata Scuola Secondaria | 1 | 200 |
Referente Lingua e Cultura Straniera scuola primaria | 1 | 200 |
Referente Lingua e Cultura Straniera scuola secondaria | 1 | 200 |
Referente Educazione alla sostenibilità scuola primaria | 1 | 200 |
Referente Educazione alla sostenibilità scuola secondaria | 1 | 200 |
Referente Materie Letterarie scuola primaria | 1 | 200 |
Referente Educazione civica | 1 | 200 |
Referente Materie Letterarie scuola secondaria | 1 | 200 |
Referente Didattica Orientativa e PCTO | 1 | 200 |
Attivita' svolta dai coordinatori di classe | ||
Coordinatori di classe scuola secondaria | 16 | 120 |
Coordinatori di classe scuola primaria XXX XXXXX | 00 | 130 |
Coordinatori di classe scuola primaria X.xx XXXXXXXX | 00 | 130 |
Animatore Digitale | 1 | 300 |
TOTALE lordo dip. € 8.440,00 pari a € 11.199,98 lordo stato |
DESCRIZIONE | UNITA PERSONALE | IMPORTO INDIVIDUALE |
Particolare impegno nella gestione delle convocazioni personale supplente docente ed Ata | 1 | 300 |
Particolare impegno nella gestione degli adempimenti connessi all'emergenza Covid: Quarantena-DAD | 1 | 300 |
Particolare impegno nella gestione delle attività collegate all'introduzione delle nuove graduatorie supplenze Dcenti ed Ata, verifiche delle dichiarazioni | 1 | 180 |
Particolare impegno nella gestione della procedura del rinnovo inventariale | 1 | 150 |
Particolare impegno nella gestione del controllo delle presenze del personale | 1 | 180 |
Particolare impegno nella gestione delle pulizie straordinarie dovute a sanificazione straordinaria | 7 | 170 |
Particolare impegno nel supporto per il funzionamento delle attrezzature in dotazione | 1 | 100 |
Particolare collaborazione con i colleghi rispetto alla flessibilita' oraria e di collocazione logistica nella prestazione del servizio | 3 | 80 |
Particolare collaborazione con i colleghi rispetto alla flessibilita' oraria e di collocazione logistica nella prestazione del servizio | 3 | 50 |
TOTALE 2790,00 Lordo Dip corrispondente ad €3.702,33 Lordo Stato |
Somma non assegnata € 8,57 pari a € 11,37 lordo stato. Personale ATA
Le assegnazioni dei compensi correlati alla valorizzazione del personale Ata sono i seguenti:
Somma disponibile 2.802,86 lordo dip. Corrispondente a € 3.732,67 lordo Stato Avanzo disponibile per eventuale € 12,86 Lordo dip. Pari ad € 30,34 lordo Stato
5. L’adesione al Progetto Next, iniziato nel 2019 ed avente termine nel 2022, prevede che vengano retribuite da bilancio le attività svolte dalle tre docenti referenti e dal personale amministrativo impegnato nel progetto.
Art. 29 – Erogazione delle prestazioni lavorative in modalità “a distanza”
1. Sulla base all’evolversi della situazione epidemiologia connessa alla pandemia Xxxx Xxxxx-19, l’erogazione delle attività lavorative potrà avvenire anche in modalità “ distanza”.
2. In caso di modalità lavorativa “ a distanza”:
- per il personale docente ci si atterrà a quanto contenuto nel Contratto Collettivo Nazionale Integrativo concernente le modalità e i criteri sulla base dei quali erogare le prestazioni lavorative e gli adempimenti connessi resi dal personale docente del comparto “Istruzione e ricerca”, nella modalità a distanza, fino al perdurare dello stato di emergenza deliberato dal Consiglio dei ministri, dovuto al diffondersi del virus COVID-19, nonché a quanto stabilito nel Piano della Didattica Digitale d’Istituto deliberato dagli XX.XX e reperibile al seguente link del sito istituzionale xxxxx://xxxxxxxxx.xxx.xx/xx-xxxxxxx/xxxxxxx/0000/00/XXXXXXX_XXXXX-XXXXX-XXX-XX- DIDATTICA-DIGITALE.pdf
- per il personale ATA ci si atterrà alla normativa vigente in materia di smart working.
3. Per ogni ulteriore aspetto si rimanda a quanto previsto dalle disposizioni di legge e ai regolamenti interni.
Art. 30 - Conferimento degli incarichi
1. Il dirigente conferisce individualmente e in forma scritta gli incarichi relativi allo svolgimento di attività aggiuntive retribuite con il salario accessorio.
2. Nell’atto di conferimento dell’incarico sono indicati, oltre ai compiti e agli obiettivi assegnati, anche il compenso spettante e i termini del pagamento.
3. La liquidazione dei compensi sarà successiva alla verifica dell’effettivo svolgimento dei compiti assegnati e alla valutazione dei risultati conseguiti.
4. In caso di assenze protratte per lunghi periodi, la quota individuale corrispondente alle attività di tipo A, verrà proporzionalmente ridotta.
Art. 31 - Quantificazione delle attività aggiuntive per il personale ATA
1. Le attività aggiuntive, svolte nell’ambito dell’orario d’obbligo nella forma di intensificazione della prestazione, sono riportate ad unità orarie ai fini della liquidazione dei compensi.
2. Le sole prestazioni del personale ATA rese in aggiunta all’orario d’obbligo, in alternativa al ricorso al Fondo per il salario accessorio, possono essere remunerate con recuperi compensativi, fino ad un massimo di giorni 20, compatibilmente con le esigenze di servizio.
Art. 32 - Incarichi specifici
1. Su proposta del DSGA, il dirigente stabilisce il numero e la natura degli incarichi specifici di cui all’art. 47, comma 1, lettera b) del CCNL del comparto scuola 2006-2009 da attivare nella istituzione scolastica.
Le risorse disponibili per compensare gli incarichi specifici sono le seguenti:
Descrizione Risorse 2021/22 | LORDO DIPENDENTE | LORDO STATO |
Incarichi specifici al personale ATA | 2.384,69 | 3.164,48 |
Il numero di unità di personale interessate al compenso è pari a 4, di cui n1 AA e 3 collaboratori scolastici.
2. Il Dirigente conferisce tali incarichi sulla base dei seguenti criteri, in ordine di priorità:
-comprovata professionalità specifica
-disponibilità degli interessati
-compatibilità con l’assegnazione di altri benefici economici (posizione economica art.7)
3. Le risorse disponibili per compensare gli incarichi specifici sono destinate a corrispondere un compenso ripartito tra i collaboratori scolastici e gli assistenti amministrativi.
TITOLO SESTO – ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
Art. 33 – Ruolo e funzione del Dirigente Scolastico
Ai fini della piena attuazione di quanto disposto dal D. L.vo 81/08 e successive modificazioni e integrazioni, si conviene sulla necessità di realizzare il sistema di sicurezza e prevenzione all’interno dell’Istituzione Scolastica. Il Dirigente Scolastico nomina, pertanto, il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), che redige e aggiorna il documento di valutazione dei rischi (DVR) ed il Piano di evacuazione e collabora con il Rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza (RLS); organizza il servizio di prevenzione e protezione designando per tale compito più responsabili in relazione alle dimensioni della scuola, che si compone di 5 plessi; designa infine le squadre per la gestione delle emergenze (prevenzione incendi, primo soccorso), i cui componenti sono tenuti ad effettuare specifici corsi di formazione. L’organigramma per la sicurezza è infine completato dalla figura del Medico Competente anch’esso designato dal Dirigente Scolastico. Per il corrente anno scolastico nella normativa sulla sicurezza rientrano anche i protocolli emergenza Covid 19 emanati sia dalle istituzioni preposte che dalla Istituzione scolastica stessa. Nell’IC Xxxxxx xx Xxxx 0 operano:
- Un referente covid d’Istituto (Dirigente Scolastico)
- Cinque referenti covid di plesso
Ciascuna di queste figure ha seguito uno specifico percorso formativo.
Art. 34 - Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)
1. Il RLS è designato dalla RSU al suo interno o tra il personale dell’istituto che sia disponibile e possieda le necessarie competenze. Il RLS designato dalla RSU è il Sig. Xxxxxxxx Xxxxxx.
2. Al RLS è garantito il diritto all’informazione per quanto riguarda tutti gli atti che afferiscono al Sistema di prevenzione e di protezione dell’istituto.
3. Al RLS viene assicurato il diritto alla formazione attraverso l’opportunità di frequentare un corso di aggiornamento specifico.
4. Il RLS può accedere liberamente ai plessi per verificare le condizioni di sicurezza degli ambienti di lavoro e presentare osservazioni e proposte in merito.
5. Il RLS gode dei diritti sindacali e della facoltà di usufruire dei permessi retribuiti, secondo quanto stabilito nell’art. 73 del CCNL del comparto scuola 2006-2009 e dalle norme successive, ai quali si rimanda.
Art. 35 Gli incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione e protezione
1. Gli incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione e protezione sono individuati tra il personale fornito delle competenze necessarie e sono appositamente formati attraverso specifico corso.
2. Agli incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione e protezione sopra indicati competono tutte le funzioni previste dalle norme di sicurezza.
Art. 36- Attività di formazione e informazione
L’informazione e la formazione costituiscono le attività attraverso le quali viene data concreta attuazione al principio di attiva partecipazione al sistema della sicurezza. Il dirigente scolastico ha l’obbligo di informazione, formazione ed aggiornamento di tutti i lavoratori; questi ultimi sono i principali destinatari obbligati a seguire le iniziative di informazione e formazione promosse dal dirigente scolastico. Le azioni formative sono organizzate, prioritariamente, durante l’orario di lavoro; qualora ciò non fosse possibile le ore impegnate sono considerate tempo di lavoro con possibilità di recupero o compensati con le risorse a ciò preposte. I lavoratori hanno il diritto/dovere di partecipare alle iniziative di formazione programmate all’inizio dell’anno scolastico. Le iniziative di formazione sono concernenti anche i temi del burn out e dello stress lavoro correlato.
TITOLO SETTIMO - NORME TRANSITORIE E FINALI
Art. 37 – Clausola di salvaguardia finanziaria
1. Nel caso di accertata esorbitanza dai limiti di spesa il dirigente può sospendere, parzialmente o totalmente, l’esecuzione delle clausole del presente contratto produttive di tale violazione.
2. Nel caso in cui l’accertamento dell’incapienza del Fondo per il salario accessorio intervenga quando le attività previste sono state già svolte, il dirigente dispone, previa informazione alla parte sindacale, la riduzione dei compensi complessivamente spettanti a ciascun dipendente nella misura percentuale necessaria a garantire il ripristino della compatibilità finanziaria.
Art. 38 – Procedura per la liquidazione del salario accessorio
1. I progetti per i quali è previsto un compenso a carico del Fondo per il salario accessorio devono rendere espliciti preventivamente gli obiettivi attesi, la misura del loro raggiungimento e gli indicatori quantitativi da utilizzare per la verifica.
2. La liquidazione dei relativi compensi avviene a consuntivo e previa verifica della corrispondenza sostanziale fra i risultati attesi e quelli effettivamente conseguiti.
3. In caso di mancata corrispondenza, il dirigente dispone – a titolo di riconoscimento parziale del lavoro effettivamente svolto – la corresponsione di un importo commisurato al raggiungimento degli obiettivi attesi e comunque non superiore al 70 % di quanto previsto inizialmente.
4. Per quanto riguarda la certificazione dell’attività, essa sarà effettuata sulla base di modelli di rendicontazione predisposti dall’Amministrazione; si darà puntuale rendiconto da parte dei referenti per i progetti autorizzati, entro il termine dell’attività, e da parte delle Figure Strumentali per i lavori delle commissioni da esse coordinate.
Art. 39 - Modalità di liquidazione
Il piano per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (MOF) d’Istituto viene finanziato direttamente dall’Istituto, mediante programma annuale 2022 e mediante Cedolino Unico. I compensi a carico del fondo sono liquidati, salvo motivate situazioni specifiche, possibilmente entro il mese di agosto dell’ a. s. in cui sono svolte le attività.
Art. 40. Norme finali.
Il presente contratto entra in vigore dal giorno successivo all’approvazione. Per quanto non previsto dal presente contratto si fa riferimento alla normativa vigente e alle norme contrattuali nazionali.
ALLEGATI
CAPO II – UTILIZZAZIONE DEL SALARIO ACCESSORIO
Relazione Tecnico finanziaria DSGA
Prospetto ripartizione quote FIS e destinazione Personale Docente
Prospetto ripartizione quote FIS e destinazione Personale ATA
Tabella assegnazione compensi Valorizzazione personale docente
Tabella assegnazione compensi Valorizzazione personale ATA