BILANCIO DELL'ESERCIZIO 2018
Allegato 2 ‐ Convenzione Regione Sardegna
CONVENZIONE REGIONE SARDEGNA
BILANCIO DELL'ESERCIZIO 2018
1 ‐ STATO PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE 2018
ATTIVO | ESERCIZIO 2017 | ESERCIZIO 2018 |
A ‐ CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI, CON SEPARATA INDICAZIONE DELLA PARTE GIA' RICHIAMATA B ‐ IMMOBILIZZAZIONI, CON SEPARATA INDICAZIONE DI QUELLE CONCESSE IN LOCAZIONE FINANZIARIA I ‐ Immobilizzazioni Immateriali II ‐ Immobilizzazioni materiali III ‐ Immobilizzazioni finanziarie Totale immobilizzazioni (B) C ‐ ATTIVO CIRCOLANTE I ‐ Rimanenze: 1 ‐ Materie prime sussidiarie e di consumo II ‐ Crediti 1 ‐ Verso clienti a) entro 12 mesi b) oltre 12 mesi 5 quater ‐ Verso altri a) entro 12 mesi b) oltre 12 mesi III ‐ Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni IV ‐ Disponibilità liquide 1 ‐ Depositi bancari e postali Totale Attivo Circolante (C) D ‐ RATEI E RISCONTI TOTALE ATTIVO (A+B+C+D) | 0 | |
0 | 0 | |
0 | 0 | |
0 | 0 | |
0 | 0 | |
1.994.191 | ||
0 | 1.994.191 | |
8.459.689 | 8.123.181 | |
32.899.981 | 29.846.645 | |
2.250.124 | 2.507.099 | |
43.609.794 | 40.476.925 | |
0 | 0 | |
4.578.710 | 6.812.595 | |
4.578.710 | 6.812.595 | |
48.188.504 | 49.283.711 | |
399.546 | 361.939 | |
48.588.050 | 49.645.650 |
PASSIVO | ESERCIZIO 2017 | ESERCIZIO 2018 ARR |
A ‐ PATRIMONIO NETTO | ||
I ‐ Capitale | 40.530.143 | 40.530.143 |
VI ‐ Altre riserve | ||
‐ per arrotondamenti | 1 | |
VIII ‐ Utili (perdite) portati a nuovo | 6.103.050 | 7.331.129 |
IX ‐ Utile (perdita) dell'esercizio | 1.228.079 | 1.654.876 |
Totale | 47.861.272 | 49.516.149 |
B ‐ FONDI PER RISCHI E ONERI | ||
Totale | 0 | 0 |
C ‐ TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO | ||
SUBORDINATO | 0 | 0 |
D ‐ DEBITI | ||
7 ‐ Debiti verso fornitori | ||
a) entro 12 mesi | 28.684 | 28.684 |
b) oltre 12 mesi | ||
12 ‐ Debiti tributari | ||
a) entro 12 mesi | 1.756 | 1.732 |
b) oltre 12 mesi | ||
14 ‐ Altri debiti | ||
a) entro 12 mesi | 696.338 | 99.085 |
b) oltre 12 mesi | ||
Totale | 726.778 | 129.501 |
E ‐ RATEI E RISCONTI | 0 | 0 |
TOTALE PASSIVO (B+C+D+E) | 726.778 | 129.501 |
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 48.588.050 | 49.645.650 |
2 ‐ CONTO ECONOMICO AL 31 DICEMBRE 2018
VOCI DI CONTO ECONOMICO | ESERCIZIO 2017 | ESERCIZIO 2018 |
A ‐ VALORE DELLA PRODUZIONE | ||
5 ‐ Altri ricavi e proventi: | ||
° vari | 391.367 | 310 |
Totale Valore della Produzione | 391.367 | 310 |
B ‐ COSTI DELLA PRODUZIONE | ||
6 ‐ Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci | ||
7 ‐ Per servizi | ||
0 | 0 | |
8 ‐ Per godimento di beni di terzi | ||
0 | 0 | |
9 ‐ Per il personale | ||
0 | 0 | |
10 ‐ Ammortamenti e svalutazioni | ||
d) svalutazioni di crediti compresi nell'attivo circolante | ||
e delle disponibilità liquide | 1.133.752 | |
0 | 1.133.752 | |
11 ‐ Variazioni delle rimanenze di materie prime, | ||
sussidiarie, di consumo e merci | ‐1.994.191 | |
12 ‐ Accantonamenti per rischi | ||
13 ‐ Altri accantonamenti | ||
14 ‐ Oneri diversi di gestione | ||
0 | 0 | |
Totale Costi della Produzione | 0 | ‐860.439 |
Differenza tra valore e costi della produzione (A‐B) | 391.367 | 860.749 |
C ‐ PROVENTI E ONERI FINANZIARI | ||
16 ‐ Altri proventi finanziari: | ||
d) proventi diversi dai precedenti | ||
‐ Interessi attivi bancari | 199 | |
‐ Interessi attivi v/assegnatari | 836.812 | 794.030 |
17 ‐ Interessi e altri oneri finanziari: | ||
‐ Altri Interessi passivi | ‐100 | ‐102 |
Totale proventi e oneri finanziari | 836.712 | 794.127 |
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 1.228.079 | 1.654.876 |
20 ‐ Imposte sul reddito dell'esercizio | ||
‐ correnti | ||
‐ differite | ||
‐ anticipate | ||
‐ anni precedenti | ||
21‐ UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 1.228.079 | 1.654.876 |
Allegato 3‐ Fondo di Riassicurazione
Fondo di Riassicurazione
Articolo 127, comma 3, legge 23 dicembre 2000, n. 388
BILANCIO 2018
16° anno di attività
5
1. CONSIDERAZIONI DI CARATTERE GENERALE
Il Fondo di Riassicurazione istituito dall’art. 127 comma 3 della Legge 388 del 2000, avendo come attività esclusiva la riassicurazione chiude il bilancio 2018 entro il 30 giugno del 2019, ovvero in caso di particolari esigenze, entro il 30 settembre 2019.
Il bilancio del Fondo viene presentato come capitolo sezionale del bilancio ISMEA avendo l’Istituto la gestione del Fondo di Riassicurazione.
Il 2018 è stato l’undicesimo anno in cui il Fondo di Riassicurazione ha partecipato al Consorzio Italiano di Coriassicurazione contro le Calamità Naturali in Agricoltura.
Con l’approvazione del Regolamento Ue 2393/2017, il cosiddetto regolamento Omnibus che ha apportato delle modifiche importanti all’articolato del Fondo europeo per la Politica di sviluppo rurale (Reg. Ue 1305/2013) incidendo positivamente sulle misure per la gestione del rischio in agricoltura, si è reso necessario aggiornare il Piano assicurativo agricolo nazionale 2018 che aveva visto la sua approvazione già a novembre 2017.
Le novità introdotte con l’approvazione del nuovo Regolamento Ue hanno riguardato tutti gli strumenti dedicati alla gestione del rischio; le polizze assicurative, i fondi di mutualità e gli Ist, strumenti di stabilizzazione del reddito, introducendo una nuova tipologia l’Ist settoriale, prima non previsto. Primo elemento importante è stato l’innalzamento del contributo pubblico a parziale copertura del costo assicurativo dal 65% al 70% della spesa ammessa, sia per le polizze dedicate alla copertura dei rischi delle produzioni vegetali, sia per la copertura dei rischi da epizoozie per il settore zootecnico.
Altro elemento di impatto è stato l’abbassamento al 20% della soglia di danno per l’accesso all’indennizzo. Queste due importanti novità, se da un lato hanno migliorato le condizioni di sostegno per il settore zootecnico e per tutte le colture agrarie, non hanno inciso per le coperture relative all’Uva da vino, in quanto le risorse per l’agevolazione delle coperture di quest’ultimo prodotto rimangono in capo al Reg. Ue 1308/2017 art. 47 Misure di sostegno per il settore viticolo; il regolamento omnibus non ha modificato tale art. 47, con l’effetto di
avere due regimi paralleli, uno relativo all’Uva da vino la cui soglia è rimasta al 30%, e tutte le altre colture la cui soglia di danno è pari al 20%.
La revisione del piano assicurativo ha portato anche la modifica delle aliquote di contribuzione pubblica rispetto alle diverse possibili combinazioni, cercando di privilegiare le combinazioni di rischi più complete.
Le coperture assicurative che coprono la mancata resa (quantitativa o quanti/qualitativa) delle produzioni vegetali possono avere le seguenti combinazioni:
a) polizze che coprono l'insieme delle avversità catastrofali +avversità di frequenza+ avversità accessorie;
b) polizze che coprono l'insieme delle avversità elencate avversità catastrofali e almeno 1 avversità di frequenza);
c) polizze che coprono almeno 3 delle avversità di frequenza e avversità accessorie;
d) polizze che coprono l'insieme delle avversità catastrofali;
e) polizze sperimentali in particolare polizze index based e polizze ricavo;
f) polizze che coprono 2 delle avversità frequenza.
Infine, il Decreto Legislativo di riforma del 102/2004 prevede espressamente che le polizze sperimentali, in particolare le polizze index based e le polizze ricavo possano avvalersi della riassicurazione del Fondo di cui all'articolo 127, comma 3, della legge n. 388 del 2000, attribuendo pertanto al Fondo di riassicurazione un ruolo fondamentale di supporto allo sviluppo di strumenti assicurativi innovativi.
2. RELAZIONE SULLA GESTIONE
Con Delibera del 19 dicembre 2017, n. 48 del Consiglio di Amministrazione dell’ISMEA, è stato approvato il bilancio preconsuntivo 2017 e il bilancio di previsione 2018 del Fondo, ed è stato stabilito di confermare anche per il 2018 una capacità massima di € 120 milioni al Consorzio Italiano di Coriassicurazione contro le Calamità Naturali in Agricoltura destinando i rimanenti € 30 milioni alle attività extra Consorzio del Fondo di Riassicurazione. Come previsto dalle procedure per la gestione del Fondo di riassicurazione approvate con Determina del Direttore Generale dell’11 settembre 2017 n. 737 la scrivente Direzione ha provveduto a garantire la massima informazione riguardo il funzionamento presso l’Istituto del Fondo di Riassicurazione, pubblicando l’8 gennaio 2018 un avviso pubblico sui principali quotidiani nazionali con scadenza 31 gennaio 2018.
Nei giorni intercorrenti la pubblicazione del bando sono pervenute all’ISMEA due richieste, la prima da parte della compagnia Assicuratrice Milanese S.p.A., e la seconda da parte della compagnia Intesa San Paolo Assicura S.p.A. Successivamente, le due cedenti hanno integrato le proprie manifestazioni di interesse specificando la capacità riassicurativa massima e le condizioni di riassicurazione richieste. In particolare, la compagnia Intesa San Paolo Assicura S.p.A., ha richiesto per la campagna 2018 una protezione riassicurativa sia proporzionale in quota che non proporzionale di tipo stop loss. Per quanto riguarda la protezione riassicurativa proporzionale, la compagnia ha richiesto una capacità pari a euro 3.500.000, con una quota conservata del 50% e di conseguenza, con un massimo risarcimento a carico del Fondo di riassicurazione pari a euro 1.750.000. La compagnia ha altresì richiesto una protezione riassicurativa non proporzionale di tipo stop loss sulla quota conservata basata su una priorità pari al 110% e portata pari al 90%, entrambe calcolate sul “rapporto sinistri premi” della cedente. Successivamente, la compagnia ha comunicato che non avrebbe partecipato alla campagna assuntiva 2018 manifestando di conseguenza la volontà di rinunciare alla sottoscrizione dei trattati. La compagnia Assicuratrice Milanese S.p.A. ha inizialmente richiesto una capacità riassicurativa per la campagna 2018 pari ad euro
27.000.000 per la sottoscrizione di un trattato quota share con un conservato per la cedente
pari al 20%, successivamente a seguito di una capacità stanziata pari a euro 25.000.000 la cedente ha integrato la propria richiesta richiedendo una copertura riassicurativa proporzionale con un conservato del 25%, incrementando il limite del trattato a euro 33.000.000, con un’esposizione massima per il Fondo pari a euro 25.000.000.
2.1 Allocazione del capitale disponibile nella campagna 2018
Nel 2018 il Fondo di riassicurazione ha sottoscritto tre trattati di riassicurazione proporzionali in quota. Due trattati sono stati sottoscritti con il Consorzio Italiano di Coriassicurazione contro le Calamità Naturali in Agricoltura e uno con la compagnia
Assicuratrice Milanese S.p.A. Uno dei due trattati sottoscritti con il Consorzio ha riguardato la copertura di polizze su prodotti del florovivaismo comprensive anche della garanzia sperimentale per le fitopatie. In base al ciclo colturale di tali prodotti il trattato è afferente alla campagna autunno vernina 2018 ‐2019.
Nella tabella 1 si riportano le condizioni contrattuali principali dei trattati quota sottoscritti dal Fondo nel 2018.
Tabella 1
Riepilogo trattati quota per Cedente
Cedente | Trattato | Limite del trattato | % conservato | Esposizione Fondo | % cessione premi | % cessioni sinistri | Campagna |
Consorzio di coriassicurazione | Quota | 54.999.998 | 50% | 27.499.999 | 85% | 100% | Estiva |
Consorzio di coriassicurazione | Quota | 34.000.000 | 50% | 17.000.000 | 85% | 100% | Invernale |
Assicuratrice Milanese S.p.A. | Quota | 33.333.333 | 25% | 25.000.000 | 85% | 100% | Estiva |
Totale | 122.333.331 | 69.499.999 |
2.2 Andamento del Mercato
A seguito dell’andamento estremamente negativo della campagna 2017 il mercato riassicurativo internazionale ha fatto registrare una drastica riduzione della capacità riassicurativa offerta per il rinnovo dei trattati nel 2018. Come ovvia conseguenza si è registrato un incremento del costo della riassicurazione con conseguente trasferimento di tale costo in capo all’assicurato. Inoltre, i principali riassicuratori hanno eliminato dalla propria offerta riassicurativa i trattati proporzionali. Il Fondo, quale strumento pubblico di riassicurazione e per sua definizione anticiclico e in linea con quanto fatto gli scorsi esercizi, ha concentrato la propria attività nella riassicurazione delle polizze a copertura delle garanzie catastrofali e nelle polizze sperimentali, ritornando ad offrire capacità attraverso trattati proporzionali al fine di garantire alle compagnie cedenti l’offerta di strumenti riassicurativi non disponibili sul mercato.
Per quanto riguarda l’andamento climatico, nel 2018 si sono avuti fenomeni meteorologici estremi in particolar modo per la siccità estiva nel Nord Italia. Ad inizio settembre si sono verificate forti grandinate in Puglia e centro Italia (colpendo i kiwi pontini), contrassegnando l’estate 2018 nel Centro‐Sud Italia come la seconda più piovosa degli ultimi 60 anni con 14 perturbazioni grandinigene in tre mesi. Infine l’estate siccitosa del Nord Italia si è prolungata fino all’autunno inoltrato generando accumuli enormi di energia convertita in fenomeni temporaleschi a fine ottobre, fino agli episodi di stragi di alberi nel Nord Est italiano
provocate da venti che hanno raggiunto i 197 km/h in provincia di Treviso e successivamente in Liguria e poi nella provincia di Latina.
Nonostante tali eventi, grazie ad un’attenta analisi dei portafogli riassicurati e ad una corretta distribuzione del rischio, anche introducendo efficaci strumenti di limitazione dei danni nelle polizze e nei trattati di riassicurazione, la sinistralità del Fondo di riassicurazione nel 2018 è stata contenuta al 74%.
Nella tabella 2 si riporta l’andamento tecnico dei trattati quota sottoscritti dal Fondo nel 2018.
Tabella 2
Andamento tecnico trattati quota
Cedente | Premi 100% | Premi Fondo | Sinistri 100% | Sinistri Fondo | Loss Ratio | Saldo Tecnico |
Consorzio di coriassicurazione | 2.516.467 | 1.258.234 | 1.742.567 | 871.283 | 69% | 386.951 |
Assicuratrice Milanese S.p.A. | 4.384.217 | 2.794.938 | 3.059.750 | 2.133.570 | 76% | 661.368 |
Totale | 6.900.684 | 4.053.172 | 4.802.317 | 3.004.854 | 74% | 1.048.318 |
Il trattato con la compagnia Assicuratrice Milanese S.p.A. chiude con un saldo tecnico positivo pari a € 661.368 con una loss ratio del 76%. Il trattato con il consorzio italiano di coriassicurazione contro le calamità naturali in agricoltura chiude con un saldo positivo di euro 386.951 con una loss ratio del 69%. Come anticipato, uno dei due trattati sottoscritti con il Consorzio Italiano di Coriassicurazione riguarda la copertura di prodotti del florovivaismo e dunque afferenti alla campagna autunno vernina 2018 ‐2019. Gli effetti contabili di tale trattato in termini di premi e sinistri si manifesteranno nell’esercizio successivo e saranno pertanto contabilizzati nel 2019.
2.3 Analisi di portafoglio
Al fine di rendere più dettagliata tale analisi sono stati predisposti dei grafici rappresentativi della situazione sia per provincia che per prodotto.
Nel corso del 2018 il Fondo ha proseguito nel proprio obiettivo di diversificazione territoriale e colturale del capitale in rischio, già avviata nell’anno precedente, per diffondere il più possibile nuovi prodotti assicurativi e per bilanciare il portafoglio.
Da un punto di vista territoriale, l’intervento del Fondo di riassicurazione ha interessato, in varie misure, circa il l’80% delle province italiane, come nell’anno precedente.
Nel grafico 1 sono riportate le province ove è maggiore l’esposizione del Fondo. Quelle maggiormente coinvolte sono Bolzano (8%), Treviso (7%) Verona (7%), Trento (6%) Ferrara
(5%). Dal grafico si evince una buona ripartizione territoriale delle esposizioni indice di un’attenta analisi dei portafogli assunti.
Grafico 1
Distribuzione valore assicurato per provincia
Bolzano; 8%
Treviso; 7%
Altri; 33%
Verona; 7%
Trento; 6%
Ferrara; 5%
Modena; 2%
Cuneo; 5%
Udine; 3%
Ravenna; 5%
Venezia; 3% Mantova; 3%
Pordenone; 3%
Pavia; 3% Brescia; 3% Vercelli; 3%
Osservando i premi registrati dal Fondo si nota che le province maggiormente interessate dall’intervento del Fondo, siano Trento (15%), Bolzano (15%), Verona (11%) e Cuneo (10%). La provincia di Trento in termini di premi pesa per un 15% mentre in termini di esposizione solo il 6% in quanto i tassi di riassicurazione nella zona risultano particolarmente elevati.
Grafico 2
Infine, anche per quanto riguarda la distribuzione provinciale dei sinistri, la provincia di Bolzano risulta essere quella con la sinistralità maggiore pari al 16% seguita dalle province di Ferrara, Cuneo e Verona.
Grafico 3
Distribuzione sinistri per provincia
Venezia Treviso
Vercelli Pavia Udine Pordenone
2%
1%
1%
1%
Brescia 3%
4%
2%
Bolzano
16%
Modena
5%
Mantova
5%
Ferrara
12%
Altri
8%
Cuneo
12%
Ravenna
9%
Trento
9%
Verona
11%
Dal punto di vista delle produzioni coinvolte nel grafico 4 è rappresentata la ripartizione percentuale del capitale del Fondo per le diverse colture interessate.
Come si può notare, la categoria uva da vino, rappresenta circa il 48% della produzione riassicurata dal Fondo. Anche la frutta riveste un ruolo importante, in particolare le mele assicurate nelle province di Trento e Bolzano che incidono per il 21%.
Grafico 4
Per quanto riguarda i premi registrati dal Fondo, come si nota dal grafico 5, l’uva da vino e le mele costituiscono i prodotti di maggiore interesse con un’incidenza rispettivamente del 30% e del 25%.
Grafico 5
La distribuzione dei sinistri per prodotto è rappresentata nel grafico 6. I prodotti che registrano una sinistralità maggiore sono le mele (23%), uva da vino (15%) e pomodoro (10%).
Grafico 6
Distribuzione sinistri per prodotto
Susine
3%
Pesche
2%
Riso
1%
Meloni
1%
Soia
1%
Mele
23%
Albicocche
3%
Tabacco
Actinidia 3%
Frumento
5%
3%
Nettarine
5%
Mais 7%
Altri
16%
Pomodoro
10% Uva da vino
15%
A conclusione di questa analisi, va evidenziato l’impatto che l’intervento del riassicuratore pubblico ha avuto sull’intero sistema assicurativo agricolo nazionale.
A tale riguardo, i dati della riassicurazione sono stati confrontati con i dati generali sull’assicurazione agricola agevolata contenuti nella Banca dati sui rischi agricoli che risultano comunque ancora provvisori.
Il grafico 7 mostra la situazione complessiva, ad oggi, del mercato italiano delle assicurazioni agricole agevolate e l’incidenza che hanno sullo stesso le polizze innovative oggetto dell’intervento del Fondo di Riassicurazione. Come si evince dal grafico, le polizze a copertura della mancata resa relative alle combinazioni a), b), d), e) riassicurate dal Fondo sono state messe a confronto con le polizze multirischio degli anni precedenti. La percentuale di polizze caratterizzate da un elevato grado di innovatività è nel 2018 pari al 18% in aumento rispetto al 16% del 2017.
Grafico 7
2.4 Andamento tecnico dell’esercizio
Voci andamento tecnico | Importi in euro |
Dotazione annuale 2018 | ‐ |
Premi di competenza (al netto delle cessioni) | 4.053.172 |
Sinistri di competenza (al netto delle cessioni) | 3.044.854 |
Variazione Riserva sinistri | 162.095 |
Spese di Gestione | 1.391.929 |
Variazione riserva di stabilizzazione | ‐ |
Risultato netto del conto tecnico | - 505.706 |
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Si ricorda che il Fondo di riassicurazione non riceve alcuna dotazione annuale dal 2009.
Il Fondo ha generato un volume premi pari a € 4.053.172. € 2.794.938 relativi al trattato quota sottoscritto con la compagnia Assicuratrice Milanese e € 1.258.234 relativi al trattato con il consorzio italiano di coriassicurazione.
Il Fondo registra sinistri di competenza dell’esercizio pari a € 3.044.854. € 2.133.570 sono relativi al trattato sottoscritto con la compagnia Assicuratrice Milanese, e € 871.283 relativi al trattato con il consorzio italiano di coriassicurazione.
Il Fondo ha accantonato una riserva sinistri per € 198.997. € 161.242 si riferiscono a sinistri riservati e comunicati dalla compagnia Assicuratrice Milanese relativamente al trattato quota 2018. € 853 si riferiscono a sinistri riservati dalla Assicuratrice Grandine Svizzera nell’ambito del trattato quota sottoscritto con il consorzio di coriassicurazione nel 2018.
€ 402, sono relativi al trattato quota sottoscritto con la compagnia Intesa San Paolo Assicura S.p.A nel 2017. Il Fondo, infine, è tenuto a corrispondere € 7.153 alla compagnia ARA 1857, per la propria quota di competenza delle spese legali sostenute dalla compagnia relativamente ad un sinistro di competenza dell’esercizio 2007 per il quale è stata accantonata a chiusura dell’esercizio una riserva sinistri già nel 2017 pari a € 36.500. La riserva sinistri complessivamente accantonata dal Fondo a chiusura dell’esercizio 2018 è pari a € 198.997, con una variazione positiva rispetto all’esercizio precedente pari a € 162.095.
I costi di gestione, al lordo dell’IVA del 22%, da riconoscere all’ISMEA nel 2018 ammontano ad € 1.171.973 e sono così calcolati:
Tabella 3 Calcolo FEE ISMEA Fondo di riassicurazione
FASCE DI PREMIO | DA | A | ALIQUOTA COSTI IMPONIBILI | Costo |
3.000.000,00 | 25% | 750.000 | ||
3.000.001,00 | 5.000.000,00 | 20% | 210.634 | |
5.000.001,00 | 7.000.000,00 | 15% | ||
7.000.001,00 | 7.000.000,00 | 10% | ||
10.000.000,00 | 5% | |||
Fee 2018 | 960.634 | |||
IVA 22% | 211.339 | |||
Totale FEE ISMEA 2018 | 1.171.973 |
I costi di gestione da riconoscere all’ISMEA, comprensivi di IVA, hanno nel 2018 un’incidenza sui premi pari al 29%, in diminuzione rispetto al 30% dell’esercizio precedente.
Le spese di amministrazione, complessivamente sostenute dal Fondo a chiusura dell’esercizio ammontano ad € 1.391.929. Il risultato del conto tecnico ante riserva di
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stabilizzazione ammonta ad ‐ € 505.706. Il Fondo ha già utilizzato negli scorsi esercizi gli importi accantonati nella riserva di stabilizzazione, sulla base di quanto disposto dall’art. 6 comma 2 del Decreto del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 20 giugno 2016. Il risultato del conto tecnico a chiusura esercizio 2018 è pari pertanto a ‐€ 505.706.
2.5 Andamento non tecnico dell’esercizio
Per la gestione non tecnica si segnala che nel corso del 2018 il Fondo di riassicurazione ha incassato totalmente i propri crediti, e ha provveduto a saldare i propri debiti ad eccezione del debito iscritto nel bilancio 2017 nei confronti della Ara 1857 per euro 7.153. Il Fondo realizza proventi finanziari per € 1.131 e sostiene € 706 come oneri finanziari. Il Fondo registra altri proventi per un importo pari a € 70.477 costituiti da quella parte del costo del personale impiegato nel 2018 di competenza del consorzio di coriassicurazione e anticipato dal Fondo.
Il risultato dell’attività ordinaria è pari ad ‐ € 434.803. Per quanto riguarda invece la gestione straordinaria, sono contabilizzati oneri straordinari per € 1.837. € 1.137 sono relativi ad una rettifica relativa ai costi del personale da rimborsare all’ISMEA per il 2018, € 700 dovuti all’iva da restituire all’ISMEA, relativamente ad una fattura pagata dal Fondo in regime di split payment ma intestata all’ISMEA. Non ci sono proventi straordinari. La perdita complessiva registrata dal Fondo a chiusura dell’esercizio ammonta a ‐ € 436.640.
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