Classificazione ai fini della fornitura
Art. 3.
Classificazione ai fini della fornitura
La classificazione ai fini della fornitura del medicinale NULOJIX (belatacept) è la seguente: medicinale sogget- to a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusi- vamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile (OSP).
Art. 4.
Farmacovigilanza
Il presente medicinale è inserito nell’elenco dei far- maci sottoposti a monitoraggio intensivo delle sospette reazioni avverse di cui al decreto del 21 novembre 2003 (GU 01/12/2003) e successivi aggiornamenti; al termine della fase di monitoraggio intensivo vi sarà la rimozione del medicinale dal suddetto elenco.
Art. 5.
Disposizioni finali
La presente determinazione ha effetto dal giorno suc- cessivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, e sarà notificata alla società ti- tolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio.
Roma, 18 settembre 2012
Il direttore generale: Pani
12A10433
COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERAZIONE 11 luglio 2012.
Piano nazionale di edilizia abitativa. Accordi di program- ma fra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e le regioni Friuli - Venezia Giulia, Valle d’Aosta e la provincia autonoma di Bolzano (D.P.C.M. 16 luglio 2009).(Deliberazio- ne n. 77/2012).
IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visto l’art. 11 del decreto-legge 25 giugno 2008,
n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e s.m.i, recante «Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria», secondo il quale, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, previa delibera di questo Co- mitato, deve essere approvato un Piano nazionale di edi- lizia abitativa;
Visto l’art. 4, comma 1, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 luglio 2009 e s.m.i., di approva-
zione del Piano nazionale di edilizia abitativa, che preve- de la sottoscrizione di appositi accordi di programma al fine di concentrare gli interventi, nell’ambito delle risorse attribuite, sull’effettiva richiesta abitativa, attraverso la realizzazione di programmi integrati di promozione di edilizia residenziale sociale e di riqualificazione urbana;
Visto l’art. 4, comma 2, del citato decreto del Presiden- te del Consiglio dei Ministri 16 luglio 2009 e s.m.i., che prevede che gli accordi di programma siano promossi dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con le Regio- ni e i comuni, e siano approvati con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, previa delibera CIPE, d’intesa con la Conferenza Unificata di cui all’art. 8 del decreto-legge 28 agosto 1997, n. 281 e s.m.i., e che tale intesa vada resa nella medesima seduta del CIPE;
Visto il decreto 8 marzo 2010 (Gazzetta Ufficiale
n. 104/2010) del Ministero delle infrastrutture e dei tra- sporti, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, con il quale le risorse disponibili per gli interven- ti di cui alle lettere b), c), d) ed e) dell’art. 1, comma 1, del Piano nazionale di edilizia abitativa sono state quanti- ficate in 377.9 milioni di euro e si è provveduto al riparto delle medesime risorse;
Visto il decreto 19 dicembre 2011 (Gazzetta Ufficiale 18 febbraio 2012, n. 41) del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, con il quale vengono individuati e ripartiti ulteriori 116,2 milioni di euro aggiuntivi per l’attuazione di interventi analoghi ai precedenti, mediante successiva sottoscrizione in futuro tra il Ministero delle infrastruttu- re e dei trasporti e le regioni, di ulteriori accordi di pro- gramma, che non richiederanno l’adozione di delibere da parte di questo Comitato, trattandosi di «atti aggiuntivi» per «l’utilizzo di economie ovvero di nuove risorse finan- ziarie che si rendessero disponibili», cosi come previsto dall’art. 4, comma 2 del decreto del Presidente del Consi- glio dei Ministri 16 luglio 2009 e s.m.i;
Vista la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposi- zioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazio- ne», che, all’art. 11, dispone che a decorrere dal 1° gen- naio 2003, ogni progetto d’investimento pubblico deve essere dotato di un Codice Unico di Progetto (CUP), e viste le delibere attuative adottate da questo Comitato;
Vista la delibera 8 maggio 2009, n. 18 (Gazzetta Uffi- ciale n. 139/2009), con la quale questo Comitato, ai sensi e per gli effetti dell’art. 11 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, ha espresso parere favorevole sullo schema di «Piano nazionale per l’edilizia abitativa», pre- disposto al fine di garantire i livelli minimi essenziali di fabbisogno abitativo per il pieno sviluppo della persona umana;
Vista la delibera 5 maggio 2011, n. 16 (Gazzetta Uffi- ciale n. 215/2011), con la quale questo Comitato, ai sensi e per gli effetti dell’art. 4 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 luglio 2009, ha espresso parere favorevole sui contenuti degli schemi di accordo di pro- gramma tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
e le Regioni Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emi- lia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Molise, Campa- nia, Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna e la Provincia autonoma di Trento, per l’attuazione del «Piano nazionale di edilizia abitativa»;
Vista la delibera 20 gennaio 2012, n. 5 (Gazzetta Ufficiale n. 82/2012; errata corrige Gazzetta Ufficiale
n. 127/2012), con la quale questo Comitato ha espresso parere favorevole sui contenuti degli ulteriori schemi di accordo di programma tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e le Regioni Lazio, Abruzzo e Calabria, per l’attuazione del «Piano nazionale di edilizia abitativa»;
Vista la nota 21 giugno 2012, n. 23493, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha chie- sto l’iscrizione all’ordine del giorno del Comitato degli schemi di accordo di programma con le Regioni Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia e Provincia autonoma di Bolzano, inoltrando la documentazione istruttoria unita- mente alla scheda riepilogativa degli interventi previsti nei citati schemi di accordo, con i relativi parametri tec- nico economici;
Considerato che l’art. 11 del citato decreto-legge
n. 112/2008 individua le categorie beneficiarie del Pia- no nazionale di edilizia abitativa: a) nuclei familiari a basso reddito, anche monoparentali o monoreddito; b) giovani coppie a basso reddito; c) anziani in condizio- ni sociali o economiche svantaggiate; d) studenti fuori sede; e) soggetti sottoposti a procedure esecutive di ri- lascio; f) altri soggetti in possesso dei requisiti di cui all’art. 1 della legge n. 9 del 2007; g) immigrati rego- lari a basso reddito, residenti da almeno dieci anni nel territorio nazionale ovvero da almeno cinque anni nella medesima Regione;
Ritenuto di richiamare l’obbligo di richiedere il CUP (Codice Unico Progetto) previsto dall’art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, per tutti i progetti di investimento pubblico;
Vista la nota 11 luglio 2012, (prot. DIPE n. 2956-P), predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la pro- grammazione e il coordinamento della politica econo- mica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dell’economia e delle finanze e posto a base dell’odierna seduta del Comitato, contenente le valutazio- ni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera;
Acquisita in seduta l’intesa della Conferenza Unificata sugli schemi di accordi di programma, sancita nella sedu- ta della Conferenza stessa in data 5 luglio 2012;
Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
Prende atto
1. dei contenuti dei citati accordi di programma ed in particolare:
sotto l’aspetto tecnico-procedurale:
che il Piano nazionale per l’edilizia abitativa, tramite la costruzione di nuove abitazioni, il recupero, l’acqui-
sto o la locazione di quelle esistenti, mira a incremen- tare l’offerta di abitazioni da destinare prioritariamente alle categorie di beneficiari di cui al citato decreto-legge n. 112/2008;
che, ai sensi del citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 luglio 2009, lo stesso Piano si articola nelle seguenti sei linee di intervento:
a) costituzione di un sistema integrato nazionale e locale di fondi immobiliari per l’acquisizione e la realiz- zazione di immobili per l’edilizia residenziale;
b) incremento del patrimonio di edilizia residen- ziale pubblica con risorse dello Stato, delle Regioni, delle Province autonome, degli enti locali e di altri enti pub- blici, comprese quelle derivanti anche dall’alienazione, nel rispetto delle normative regionali o statali vigenti, di alloggi di edilizia residenziale pubblica in favore degli occupanti muniti di titolo legittimo;
c) promozione finanziaria, anche ad iniziativa di privati, di interventi ai sensi del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163;
d) agevolazioni a cooperative edilizie costituite tra i soggetti destinatari degli interventi;
e) programmi integrati di promozione di edilizia residenziale sociale;
f) interventi di competenza degli ex IACP comun- que denominati o dei Comuni già compresi nel Program- ma straordinario di edilizia residenziale pubblica, carat- terizzati da immediata fattibilità, ubicati nei Comuni ove la domanda di alloggi sociali risultante dalle graduatorie è più alta;
che il medesimo decreto del Presidente dei Consiglio dei Ministri 16 luglio 2009 prevede all’art. 4 la stipula di accordi di programma relativi alle sopra citate linee di in- tervento b), c), d) ed e), tra il Ministero delle infrastruttu- re e dei trasporti, le Regioni e i Comuni, da approvare con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri previa delibera di questo Comitato, d’intesa con la Conferenza Unificata;
che tali accordi di programma sono finalizzati alla pro- mozione dell’edilizia residenziale sociale e alla riqualifi- cazione urbana, e indirizzati a interventi con elevati livelli di vivibilità, salubrità, sicurezza e sostenibilità ambientale ed energetica, anche attraverso la risoluzione di problemi di mobilità, promuovendo e valorizzando la partecipazio- ne di soggetti pubblici e privati;
che ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 luglio 2009, art. 13, è stato istituito un apposi- to Comitato per il monitoraggio dell’attuazione del Piano nazionale di edilizia abitativa;
sotto l’aspetto finanziario e attuativo:
che sono pervenute dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti le relazioni istruttorie relative agli accordi di programma delle due citate Regioni autonome e della Provincia autonoma di Bolzano;
che la dotazione finanziaria del programma della Re- gione Valle d’Aosta ammonta a complessivi 2,7 milioni euro, di cui 0,7 milioni di euro di risorse statali, e prevede la realizzazione di 34 alloggi, tutti di proprietà privata, reperiti interamente tramite recupero/ristrutturazione e fi- nalizzati in 28 casi ai riscatto dopo 10 anni di affitto e in 6 casi all’edilizia libera;
che la dotazione finanziaria del programma della Re- gione Friuli Venezia Giulia, ammonta a 20,9 milioni euro, di cui 7,9 milioni di euro di risorse statali, e prevede la realizzazione di 115 alloggi, dei quali 71 di proprietà pub- blica e 44 di proprietà privata, provenienti in 32 casi da nuova costruzione, in 30 da recupero e in 53 da acquisto, finalizzati in 105 casi alla locazione permanente o per al- meno 25 anni, e in 10 al riscatto dopo 10 anni;
che la dotazione finanziaria del programma della Pro- vincia autonoma di Bolzano, ammonta a complessivi 14,6 milioni euro, di cui 6,1 milioni di euro di risorse statali, e prevede la realizzazione di 54 alloggi, tutti di proprietà pubblica, di nuova costruzione e destinati alla locazione permanente;
che i tre accordi di programma in questione beneficia- no complessivamente di 14,7 milioni di euro di fondi sta- tali i quali rappresentano il 3,9 per cento dei fondi statali complessivamente disponibili per gli accordi di program- ma previsti nel citato decreto 8 marzo 2010 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
che a tali fondi statali si aggiungono quelli messi a di- sposizione dalle Regioni, pari a 8,8 milioni di euro, da altri soggetti pubblici per 7,7 milioni di euro, e da fondi privati per 7 milioni di euro. Il volume totale di fondi pub- blici e privati previsti dai tre accordi di programma di cui alla presente delibera è di 38,2 milioni di euro, come da allegata tabella 1;
che con questi finanziamenti è prevista l’acquisizione di un totale di 203 alloggi, come da allegata tabella 2, di cui 86 di nuova costruzione, 64 tramite recupero o ristrut- turazione di spazi preesistenti, 53 mediante acquisto di alloggi esistenti, mentre non è previsto il reperimento di alloggi tramite locazione. Tali alloggi saranno utilizzati per: i) locazione permanente in 117 casi, ii) affitto per un minimo di venticinque anni in 42 casi, iii) affitto con opzione di riscatto dopo almeno dieci anni in 38 casi e iv) edilizia libera in 6 casi;
che la quota di alloggi recuperati o ristrutturati previsti nell’ambito delle riqualificazioni urbane dagli accordi di programma delle Regioni Valle d’Aosta (100 per cento del totale degli alloggi previsti) e quella del Friuli Ve- nezia Giulia (26,1 per cento) è superiore alla media dei precedenti 18 schemi di accordo (18,4 per cento), men- tre la Provincia di Bolzano non ha fatto alcun ricorso al recupero;
che, tenuto conto degli schemi di accordo di program- ma in esame, il totale degli alloggi sociali previsti dagli accordi sottoposti a questo Comitato ammonta a 17.101 e il totale complessivo degli investimenti pubblici e privati è pari a 2.967 milioni di euro;
che con i tre schemi di accordo di programma in que- stione viene completato l’esame dei piani di tutte le re- gioni e province autonome beneficiarie dei finanziamenti per 377,9 milioni di euro previsti dal decreto 8 marzo 2010, n. 263 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
Esprime parere favorevole sui contenuti degli schemi di accordo di programma, per l’attuazione del «Piano nazionale di edilizia abitativa», tra il Ministero delle in- frastrutture e dei trasporti e le Regioni autonome Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, e Provincia autonoma di Bolzano, sintetizzati nelle tabelle 1, 2 e 3 allegate, che costituiscono parte integrante della presente delibera.
Subordinatamente al recepimento delle seguenti prescrizioni:
1. Le Regioni e le Province autonome, nell’alloca- zione dei 116,2 milioni di euro individuati dal citato de- creto 19 dicembre 2011 e degli ulteriori finanziamenti che si renderanno disponibili, dovranno ricorrere maggior- mente al recupero/ristrutturazione rispetto alla costruzio- ne di nuovi alloggi;
2. Le Regioni e gli Enti locali dovranno riferire al Comitato per il monitoraggio dell’attuazione del Piano ex art. 13 del decreto del Presidente del Consiglio dei Mini- stri 16 luglio 2009, sull’impiego delle risorse pubbliche, che sia coerente con le finalità sociali delle stesse.
Invita
il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti:
a trasmettere al citato Comitato di monitoraggio una relazione annuale sullo stato di attuazione degli accor- di di programma in esame, sia sotto il profilo materiale (velocità di completamento del Piano, destinazione so- ciale effettiva, impatto sul territorio in termini di riquali- ficazione urbana delle nuove costruzioni e del recupero/ ristrutturazione edilizia) sia sotto il profilo finanziario (stato della spesa, concretizzazione della partecipazione finanziaria privata e degli enti locali agli accordi, evolu- zione dei costi per alloggio) e a informare puntualmente il Comitato stesso sugli esiti delle attività di cui ai punti precedenti;
a vigilare affinché i «soggetti aggiudicatori» richieda- no il CUP (Codice Unico Progetto) per ogni progetto di investimento pubblico, di cui agli accordi di programma in esame, riconducibile alle fattispecie di cui all’art. 11 della legge n. 3/2003.
Roma, 11 luglio 2012
Il Presidente: Xxxxx
Il segretario: Xxxxx
Registrato alla Corte dei conti il 25 settembre 2012
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell’economia e delle
finanze, registro n. 9, Economie e finanze, foglio n. 97