COMUNE DI ARDEA
COMUNE DI ARDEA
CITTA’ MET‘OPOLITANA DI ‘OMA CAPITALE
PROJECT FINANCING per:
Affidamento in concessione dell’Ampliamento del Cimitero Comunale e costruzione del Tempio della Cremazione con progettazione, realizzazione, servizio di gestione e manutenzione mediante il ricorso al Finanziamento Tramite Terzi (F.T.T.)
(ai sensi dell’art.153, comma 19, del D.Dlgs. 163/2009 e ss.mm.ii.)
“PROMOTORE”
PROGETTO PRELIMINARE
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
INDICE
ART. 1 – Oggetto della Concessione 4
ART. 2 - Importo e descrizione dei lavori 6
TERIFFE DEI SERVIZI CIMITERIALI 8
ART.3 - Importo e categorie delle opere 13
Art. 4 - Corrispettivo e tariffe 13
Art. 5 - Canone di Concessione 14
Art. 6 - Durata della Concessione 14
ART.7 Documenti facenti parte integrante del contratto 14
Art. 8 - Elementi dell’offerta e criteri di aggiudicazione 15
Art. 9 - Varianti progettuali 15
Art. 10 - Equilibrio economico finanziario 15
Art. 11 - Modalità di finanziamento dell’opera 16
Art. 12 - Oneri del concessionario 16
Art. 13 - Oneri ed obblighi a carico del Concedente 18
Art. 14 – Tempi e metodologia per progettazione e realizzazione delle opere 19
Art. 17- Domicilio del Concessionario 22
Art. 18 - Cauzione provvisoria 22
Art. 19 - Cauzione definitiva 22
Art. 20 - Garanzie per l’attività di costruzione 23
Art. 21– Disposizioni generali 23
ART. 22 - Direzione dei lavori e direzione del cantiere 24
ART. 23– Condotta dei lavori 24
Art. 25- Penali per l’esecuzione dei lavori 26
Art. 26 - Riconsegna delle opere al termine della Concessione 26
Art. 27 - Livello minimo della qualità di gestione del servizio e relative modalità 27
Art. 28 - Gestione delle opere 27
Art. 29- Interventi di manutenzione programmata 27
Art. 30- Procedure per le contestazioni ed il bonario componimento 28
Art. 31 - Risoluzione delle controversie 28
Art. 32 - Risoluzione per inadempimento del Concessionario 28
Art. 33 - Risoluzione per inadempimento del Concedente 29
ART. 34 – Responsabilità del Concessionario per danni 29
QUALITA' DEI MATERIALI E DEI COMPONENTI 30
Art. 38 - Opere Strutturali prefabbricate 32
Art. 39 - Opere di impermeabilizzazione 34
Art. 40- Impianto di adduzione dell’acqua 34
Art. 41- Impianto Idro-sanitario 35
Art. 42 – Impianto Elettrico 36
Art. 44 – Il sistema del verde 37
ART. 1 – Oggetto della Concessione
Il presente capitolato ha per oggetto l’affidamento in concessione della progettazione, realizzazione e gestione unitaria dei servizi cimiteriali istituzionali e di illuminazione elettrica votiva dell’Intero Cimitero Comunale di Ardea, comprensivo della gestione e manutenzione del cimitero esistente posto in adiacenza.
Le prestazioni richieste sono a titolo esemplificativo, ma non esaustivo, le seguenti:
a) servizio di custodia e sorveglianza del cimitero;
b) gestione amministrativa delle operazioni cimiteriali e delle concessioni;
c) gestione operazioni cimiteriali e attività connesse;
e) servizi funebri a carattere essenziale;
f) manutenzione ordinaria e straordinaria;
g) gestione del servizio di illuminazione elettrica votiva.
Rimangono di competenza del Comune, in quanto non trasferibili per legge:
- il ricevimento della denuncia di morte, l'autorizzazione al trasporto funebre, alla sepoltura, alla cremazione e alla dispersione delle ceneri;
- ogni altra attività che la normativa vigente assegna in via esclusiva al Comune;
Il concessionario deve essere regolarmente presente nel cimitero ai fini dell’esecuzione della presente concessione; pertanto al concessionario viene richiesto di tenere costantemente monitorato lo stato delle aree e delle strutture ed il loro correlato utilizzo da parte dei cittadini e di provvedere agli interventi necessari in esecuzione del presente capitolato o, se qui non previsti, formulare agli Uffici comunali proposte di interventi o suggerimenti, attuando il principio di cooperazione con il Comune di Ardea, al fine di mantenere uno standard qualitativo di fruibilità del Cimitero Comunale.
Nel progetto di Ampliamento del Cimitero Comunale di Ardea si prevede la realizzazione delle seguenti quantità e tipologie di sepolture:
• n. 8336 Loculi Funerari: di cui, n.2648 a colombario posti su quattro file, n. 5688 a colombario posti su sei file.
• n. 48 loculi a cantera;
• n. 211 Cappelle Gentilizie ad 8 loculi: per un totale di n. 1688 loculi funerari;
• n. 135 Cellette per urne cinerarie, all’interno della Cappella Funeraria;
• n. 145 loculi a colombario all’interno della Cappella Funeraria;
• n. 1176 Nicchie per Xxxxxx ed Urne cinerarie
• L’approntamento di campi di inumazione con capacità di accoglienza fino a n.1600 salme;
• Un edificio di ingresso da adibire a Servizi Cimiteriali;
• Una Cappella Funeraria ove svolgere funzioni sacre;
• Un Tempio della Cremazione caldo /freddo per far fronte alle sempre più numerose richieste di cremazione di resti umani;
• Un Forno crematorio caldo /freddo per animali di affezione domestici e non.
Incluse inoltre tutte le opere impiantistiche e di urbanizzazione interna ed esterna all’area necessarie al corretto funzionamento dell’intera struttura cimiteriale; includendo, come richiesto dall’ Amministrazione Comunale, in sede di “Commissione Ambiente” del 29/01/2016, la realizzazione di urgenti opere di drenaggio e raccolta delle acque provenienti la collina antistante il cimitero.
Tali opere di drenaggio, saranno realizzate per una lunghezza pari a circa 500 m e verranno eseguite tramite
l’esecuzione di:
- scavo a sezione obbligata ( prof. h. 2.50m) in prossimità del parcheggio antistante il vecchio cimitero ed in adiacenza alla nuova viabilità di progetto;
- posa in opera di tubo corrugato drenante in polietilene , diam. 300 mm su strato di sabbia ;
- posa in opera sulla tubazione di strato di separazione in tessuto non tessuto;
- riempimento con scheggioni di cava.
- Chiusura dello scavo con strato di conglomerato cementizio;
- Realizzazione del nuovo manto stradale.
Il progetto preliminare proposto dall’operatore economico, per la realizzazione dell’opera è
costituto dai seguenti elaborati:
- Tav.01 INQUADRAMENTO URBANISTICO
- Tav.02 RILIEVO E PIANO QUOTATO DELLO STATO DI FATTO
- Tav.03 PLANIMETRIA GENERALE E PROFILI DI PROGETTO
- Tav.04 PLANIMETRIA GENERALE delle TIPOLOGIE DI PROGETTO
- Tav.05 STRALCI PLANIMETRICI DI PROGETTO
- Tav.06 APPROFONDIMENTO ARCHITETTONICO: CAPPELLE GENTILIZIE
- Tav.07 APPROFONDIMENTO ARCHITETTONICO: LOCULI A COLOMBARIO – 2 PIANI
- Tav.08 APPROFONDIMENTO ARCHITETTONICO: LOCULI A CANTERA
- Tav.09 APPROFONDIMENTO ARCHITETTONICO: LOCULI A COLOMBARIO E NICCHIE PER OSSARI
- Tav.10 APPROFONDIMENTO ARCHITETTONICO: TOMBE INTERRATE SINGOLE
- Tav.11 APPROFONDIMENTO ARCHITETTONICO: CAPPELLA FUNERARIA
- Tav.12 APPROFONDIMENTO ARCHITETTONICO: BLOCCO SERVIZI
- Tav.13 APPROFONDIMENTO ARCHITETTONICO: TEMPIO DELLA CREMAZIONE
- Tav.14 PIANO PARTICELLARE DI ESPROPRIO E RELATIVO CALCOLO
- Doc. A RELAZIONE ILLUSTRATIVA
- Doc. B RELAZIONE TECNICO SANITARIA
- Doc. C RELAZIONE GEOLOGICA
- Doc. D STUDIO DI P‘EFATTIBILITA’ AMBIENTALE
- Doc. E PRIME INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER LA STESURA DEI PIANI DI SICUREZZA
- Doc. F CALCOLO SOMMARIO DELLA SPESA
- Doc. G CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
- Doc. H BOZZA DI CONVENZIONE
- Doc.I DISCIPLINARE DI GESTIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI E SERVIZI DI MANUTENZIONE E CUSTODIA
- Doc.L DISCIPLINARE DI GESTIONE DEL SERVIZIO DI CONDUZIONE E MANUTENZIONE DEL FORNO CREMATORIO
- Doc. M RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PIANO ECONOMICO FINANZIARIO
- Doc. N QUADRO ECONOMICO
- PIANO ECONOMICO FINANZIARIO
Detto progetto proposto dal concessionario è stato approvato degli uffici tecnico-amministrativi del Comune e degli organi competenti, con giusta delibera del consiglio comunale n. 72 del 21.07.2016, con cui l’Amministrazione Comunale ha dichiarato l’intervento in oggetto: di pubblico interesse in variante in programma triennale delle opere pubbliche anni 2016-2017-2018 ed in variante urbanistica puntuale.
Gli obiettivi proposti con la presente concessione di durata pari ad anni 25, sono principalmente:
- garantire la gestione dei servizi cimiteriali in modo da perseguire la massima soddisfazione dell'utenza e dei cittadini. A tal fine i servizi cimiteriali dovranno essere svolti nel rispetto dei tempi, delle modalità e degli accorgimenti necessari, sempre nel pieno rispetto della normativa vigente; al fine di raggiungere l'obiettivo della piena soddisfazione dell'utenza si dovrà rispondere in maniera tempestiva ed adeguata alle richieste dei cittadini, preoccupandosi successivamente, se del caso, di rilevare e segnalare tutte le criticità e problematiche eventualmente riscontrate nella gestione dei servizi medesimi;
- garantire la gestione dei servizi cimiteriali in modo da assicurare la massima qualità, ponendo
particolare attenzione relativamente all'attività di “rotazione delle sepolture”;
- si dovrà porre altresì attenzione agli interventi di pulizia e di manutenzione del verde;
- al fine di perseguire il miglioramento qualitativo dei servizi cimiteriali si dovrà procedere ad una informatizzazione adeguata di tutti i servizi;
- il gestore dovrà garantire il suo apporto costante e la sua collaborazione al Comune nell'attività di controllo e programmazione;
Il gestore dovrà garantire la salvaguardia della salute e della sicurezza delle persone presenti nei cimiteri, siano esse, indistintamente, visitatori, lavoratori alle dipendenze del concessionario o di altre Imprese ed Enti operanti nel settore.
ART. 2 - Importo e descrizione dei lavori
I lavori da eseguire nell'ambito dell'appalto di concessione proposto riguardano la realizzazione dell’Ampliamento del Cimitero Comunale come si può rilevare dagli elaborati grafici del progetto preliminare proposto e dalle relazioni tecniche allegate allo stesso.
L'importo complessivo a base d’asta comprensivo dell’importo dei lavori e degli oneri di sicurezza è pari ad € 20.039.552,06 esso comprende anche le ulteriori spese per la progettazione asseverazioni ed imposte, a carico del Concessionario, desumibili dal seguente Quadro economico:
Il bilancio spese-entrate dell’operazione comporterà una spesa nulla per l’Amministrazione Comunale di Ardea; si prevede infatti che le entrate provenienti dai servizi cimiteriali proposti al cittadino, dalle concessioni dei loculi funerari, delle urne funerarie, degli ossari, delle cappelle gentilizie, compensino le spese da supportare dal Promotore per la realizzazione dell’intervento e la gestione futura della Struttura (per n. 25 anni)
PREZZI LAMPADE VOTIVE | |
SERVIZIO | TARIFFA |
Canone annuo lampada votiva | € 30 |
Allaccio lampada | € 25 |
TERIFFE DEI SERVIZI CIMITERIALI | ||
SERVIZIO | TARIFFE | |
INUMAZIONE SINGOLE | € | 300,00 |
ESUMAZIONE ORDINARIA, COMPRESORESTRINGIMENTO (OGNI 10 ANNI) | € | 300,00 |
ESUMAZIONE STRAORDFINARIA | € | 560,00 |
TUMULAZIONE ORDINARIA IN LOCULO, E/O CAPPELLA | € | 165,00 |
TUMULAZIONI IN CELLETTE DI RESTI MORTALI O CENERI | € | 60,00 |
DIRITTI FISSI D'ACCESSO AL CIMITERO | € | 60,00 |
ESECUZIONE LAPIDI PER INUMAZIONI | € | 2.200,00 |
ESECUZIONE LAPIDI PER LOCULI | € | 1.200,00 |
ESECUZIONE LAPIDI PER CELLETTE OSSARIO E URNE CINENARIE | € | 450,00 |
Le principali opere e lavorazioni che riguardano la realizzazione del Nuovo Ampliamento Cimiteriale consistono in:
- CAMPI DI INUMAZIONE: per un totale di n. 556 salme. Ogni campo di inumazione sarà delimitato da cordonature prefabbricate e sarà dimensionato in maniera tale da consentire l’inumazione di cadaveri ad una profondità non inferiore a metri 2, lunghezza non inferiore a 2,30 metri, larghezza di 0,80 metri; distanziati di almeno metri 0,50 in modo tale da consentire l’esecuzione di vialetti.
- BLOCCHI PER LOCULI PUBBLICI SU 4 FILE: realizzati tramite elementi prefabbricati in c.a.v. secondo le indicazioni progettuali, contenenti loculi disposti su 4 file (a cantera e/o a colombario) completi di staffe porta-lapide in bronzo.
Essi saranno costituiti dai seguenti elementi:
a) Elemento di fondazione prefabbricato, montato su sottostante platea di fondazione armata, costituito da un telaio di travi incrocianti tra di loro a formare una struttura reticolare ciascuna delle dimensioni in sezione pari a cm. 10 x 20 x 30 (h), con armatura di calcolo idonea a sopportare i carichi delle strutture soprastanti, completo di perni e sedi di ancoraggio tiranti verticali, superficie di
appoggio agli elementi modulari superiori, “maschio”, realizzato necessariamente in unico getto a
“facciavista“;
b) Elementi modulari costituenti i loculi a pluri “T” delle dimensioni utili di cm. 70 x 75 x 230, collegati verticalmente da tiranti passanti, con setti divisori, solette orizzontali e pareti perimetrali portanti laterali dello spessore di cm. 10, con armatura di calcolo idonea a sopportare i carichi e le sollecitazioni indotte in accordo alle vigenti normative, completo di mensola frontale della larghezza di cm. 15, con sottostante gocciolatoio esterno di sezione circolare, chiusura posteriore dello spessore di cm. 10 dotato di fori passanti per i tiranti verticali, superficie in appoggio al modulo di fondazione “femmina” e superficie di appoggio “maschio” ai moduli superiori o copertura, predisposizione per le opere impiantistiche e quant’altro necessario per dare l’opera finita a regola d’arte, il tutto necessariamente realizzato in unico getto;
c) Elemento di copertura costituito da un solaio in c.a.v., dello spessore da calcolo e realizzato in getto unico, dotato di aggetto a veletta frontale della larghezza di cm. 50, di altezza pari a cm. 30 con finitura a “facciavista”, laterali da cm.30, completa di gocciolatoio interno, predisposta con fori per passaggio dei discendenti, completa di boccole per i tiranti e superficie in appoggio liscia a modulo inferiore.
Tutti gli elementi prefabbricati saranno collegati tra di loro a contatto con incastro “maschio femmina” e dotati di tiranti passanti verticali, collegamenti orizzontali degli elementi a contatto con tiranti passanti, costituiranno un organismo strutturale monolitico dotato della necessaria rigidità e funzionalmente assemblato. Ogni loculo ottenuto sarà dotato di un punto luce a bassa tensione per l’installazione della lampada votiva led.
- BLOCCHI PER LOCULI PUBBLICI SU 6 FILE
Tale tipologia di loculi saranno realizzati tramite stessi elementi prefabbricati sopra descritti, soltanto inseriti in una struttura portante in c.a. a due piani, costituita pertanto da una parete portante ed ballatoio sopraelevato, posta ad una altezza di 2.70 ml sorretto da colonne circolari in ferro.
I loculi prefabbricati, in tal caso sono posti su 6 file, 3 disposte parte bassa e 3 disposte lungo il ballatoio superiore a cui si accede tramite ascensore e scala realizzate in opere in c.a. e rifinite in lastre di marmo bocciardato, ed ascensori.
- CELLETTE PER OSSARI: celle multiple disposte su 7 file, a monoblocco autoportante strutturale realizzato in c.a.v., completo di staffe porta-lapide in bronzo e di predisposizione per punto di allaccio per lampada votiva.
- CELLETTE PER URNE FUNERARIE: disposte all’interno della Cappella Funeraria secondo quanto indicato da progetto.
- CAPPELLE GENTILIZIE da 8 LOCULI: Tutte le cappelle gentilizie da 8 loculi saranno realizzate con elementi prefabbricati in c.a. v. autoportanti cosi costituti:
a) Due o tre blocchi prefabbricati, installati su platea di fondazione armata gettata in opera, comprendenti fondazione costituita da un telaio di travi incrocianti tra di loro a formare una struttura reticolare ciascuna delle dimensioni in sezione pari a cm. 10 x 20 x 30 (h), con armatura di calcolo idonea a sopportare i carichi della struttura soprastante, completi di perni e sedi di ancoraggio, loculi a cantera delle dimensioni utili di cm. 70 x 85 x 230, con solette orizzontali e pareti perimetrali portanti dello spessore di cm. 10, armatura di calcolo idonea a sopportare i carichi e le sollecitazioni indotte in accordo alle vigenti normative, chiusura posteriore dello spessore di cm.10, predisposizione per le opere impiantistiche e quant’altro necessario per dare l’opera finita a regola d’arte, il tutto realizzato in getto unico a “facciavista” con finitura liscia da cassero metallico;
b) Elemento di copertura piano costituito da un solo solaio in c.a.v., dello spessore da calcolo e realizzato in getto unico, dotata di aggetto e veletta frontale della larghezza di cm. 30, di altezza pari a cm. 30 con finitura a “facciavista”, completa di gocciolatoio interno, predisposta con fori per passaggio dei discendenti, completa di boccole per i tiranti e superficie in appoggio liscia al modulo inferiore.
c) Pannelli di tamponatura, come da progetto dello spessore di cm.12/15 con armatura di calcolo, compresi gli angoli da realizzarsi in getto unico, con finitura esterna a “facciavista” liscia da cassero metallico e interna fratazzata;
Gli elementi prefabbricati collegati tra di loro a contatto con incastro e dotati di tiranti passanti verticali, costituiranno un organismo strutturale monolitico dotato della necessaria rigidità e funzionalmente assemblato.
Le finiture esterne saranno realizzare tramite l’uso di pitture acriliche per esterni mentre i loculi internamente alle cappelle, disposti su 4 file, saranno lasciati al rustico in modo tale da dare ai privati la possibilità di scegliere le finiture più idonee tra quelle proposte nella successiva fase di concessione.
Il piano di copertura sarà dotato di massetto di pendenza e di guaina protettiva, mentre per il convogliamento delle acque si utilizzeranno pluviali in PVC. Gli infissi saranno realizzati in alluminio con vetri antinfortunistici.
- INGRESSO E LOCALI PER SERVIZI CIMITERIALI: un edificio che ospiterà i principali servizi cimiteriali realizzato in corrispondenza dell’ingresso della nuova porzione di Cimitero, ubicato al di sotto del portico di collegamento fra i due edifici. Esso che si sviluppa su un unico livello, ospiterà diverse funzioni:
- un locale ufficio custode
- un locale per ufficio addetti
- servizi igienici per visitatori
- un locale adibito ad ingresso – reception
- n. 2 locali per attività commerciali ( fiorai etc..)
- n.2 locali adibiti a deposito
- una camera mortuaria
- un obitorio
- un deposito di osservazione
- una sala di attesa per i famigliari con relativi servizi igienici
- un wc per gli addetti
- CAPPELLA FUNERARIA: un edificio di forma moderna, progettata ispirandosi a forme dinamiche ma comunque nel rispetto delle funzioni tradizionali. All’interno troveranno spazio delle cellette per urne funerarie che ricopriranno la parete nord della cappella ed alcuni loculi a colombario posti in maniera privilegiata lungo la parete semicircolare alle spalle dell’Altare. Tutti gli ambienti verranno pavimentati in marmo di dimensioni 40 x 40 cm - 50 x 50 cm a tinta chiara, il rivestimento delle pareti, fino a ad altezza 2 m, sarà realizzato in legno, mentre i soffitti saranno realizzati in legno lamellare tinteggiato con vernice ignifuga
- TEMPIO DELLA CREMAZIONE: L'edificio è composto interamente da una struttura prefabbricata, per facilitarne la velocità di messa in opera e garantire una maggiore stabilità sismica.
La struttura è composta da:
- fondazione a plinti variabili 140x140, h 40 o 200x2000 h 40 con bicchiere porta pilastro, realizzati in cantiere con cls Rck 35 N/mmq e armature in acciaio del tipo B 450 C ad aderenza migliorata.
- pilastri prefabbricati delle dimensioni 30x50, trave perimetrale del tipo a canale, copertura con sistema YPSI costituito da un tegolo porta pannello sandwich curvo di copertura, spess 40 mm.
- solaio di copertura in predalles precompresso il quale presenta maggiori vantaggi rispetto ad un solaio tradizionale, come trasmittanza sia acustica che termica dovuta alla presenza di alleggerimento in polistirene.
- Chiusura perimetrale con pannello a taglio termico dello spess. di cm 25 (in virtù del calcolo termico.
- In una parte dell’edifico, quella corrispondente alla Sala del Saluto al Defunto, la struttura di copertura sarà composta di travi in legno lamellare di H. 900 a sostegno di pannelli sandwich con isolamento termico, acustico e impermeabilizzati.
L’edificio è costituito da n. 1 piano fuori terra più un’area soppalcata all’interno del locale tecnico, lungo cui sono disposti tutti gli ambienti necessari alle attività di cremazione caldo/freddo. Esso ha una Superficie utile lorda di mq 604 ed una altezza massima di m. 9.25, obbligati dall’ingombro minimo degli impianti del Forno Crematorio.
L’Edificio è costituito dai seguenti ambienti:
- N. 1 Hall di entrata.
- N. 1 Reception.
- N. 1 Sala addetti alla sicurezza.
- N. 1 Vendita Urne Cinerarie.
- N. 2 Servizi Igienici
- N. 2 Servizi Igienici per Disabili
- N. 1 Deposito Cinerario
- N. 1 Area Cremazione Umana
- N. 1 Locale di Conduzione
- N. 1 Sala del Saluto al Defunto
- N. 1 Sala Del Commiato al Defunto
- N. 2 Uffici Amministrativi
- N. 1 Spogliatoio Addetti Uomini
- N. 1 Spogliatoio Addetti Donne
- N. 1 Zona di Scarico / Gestione Feretri
- N. 1 Cella Frigorifera per deposito feretri
- Disimpegni
Internamente sono utilizzati per lo più rivestimenti e pavimenti in gres porcellanato, e Resina monocromatica, a seconda delle esigenze. Tutti i servizi igienici sono dotati di rivestimenti e pavimenti in gres fine porcellanato (dim. 20x20 cm).
Diversamente, nella zona cremazioni è utilizzata una pavimentazione adeguata alle funzioni che in tale ambienti verranno svolte, con particolare attenzione alle vigenti normative in materia di sicurezza e igiene sul luogo di lavoro.
- FORNO CREMATORIO E CIMITERO PER ANIMALI
L’edificio ospitante il forno crematorio per animali d’affezione e non e il Cimitero per Animali di affezione verrà realizzato esternamente la cinta muraria del Nuovo Cimitero. Sono, infatti, ormai numerose le richieste per l’inumazione degli animali domestici e si è deciso di sfruttare il declivio naturale presente nella parte a Sud -Ovest del lotto individuato per la realizzazione del cimitero, in modo tale da modellare una serie di terrazzamenti ove possano trovare tumulazione gli animali d’affezione.
All’interno dell’edificio di circa 300 mq, saranno collocati un piccolo forno per la cremazione degli animali, la sala accoglienza e tutti i localo essenziali quali servizi igieni uno punto shop dove poter trovare articoli inerenti la cremazione e sepoltura degli animali di affezione e non.
- SISTEMAZIONE DEI VIALI E DEI MARCIAPIEDI E REALIZZAZIONE DELLE RETI IMPIANTISTICHE: sistemazione dei viali interni e la realizzazione delle dotazioni infrastrutturali necessarie alla perfetta fruibilità da parte degli utenti. I viali principali avranno una larghezza di circa 8 m, l’uno con aiuola centrale e l’altro con aiuole laterali, pavimentati con idonea pavimentazione carrabile mentre i viali secondari, pavimentati anch’essi avranno larghezza di circa 2,50 m. Le aree adibite a campi di
inumazione saranno rivestite in manto erboso mentre, le aree dove saranno ubicate le Cappelle Gentilizie, specie lungo i viali principali saranno rivestite in ghiaietto calcareo. Per quanto attiene l’arredo delle aree a verde e delle aiuole lungo i viali principali, si prevede la messa a dimora di essenze arboree ad alto fusto come ad esempio cipressi, siepi di lauro ceraso e piante da fiori a fioritura stagionata. Si doterà, inoltre, il Nuovo Cimitero di panchine e contenitori per la raccolta dei rifiuti in numero sufficiente e proporzionato a soddisfare le necessità degli utenti.
- REALIZZAZIONE OPERE IMPIANTISTICHE: Riguardo la rete impiantistica, si prevede di realizzare:
- Impianto elettrico: saranno alimentati tutti gli edifici presenti, i viali principali e secondari;
- Impianto di illuminazione: tutte le sepolture saranno dotate di allaccio per l’illuminazione votiva, ed inoltre verrà realizzato un impianto di illuminazione generale dei viali principali, della Cappella Funeraria e del blocco servizi.
- Impianto idrico: sarà realizzato l’impianto di adduzione di acqua per i servizi igienici, per le fontanine presenti lungo i viali e per l’irrigazione delle aiuole e aree verdi. Il contatore dell’impianto di adduzione dell’acqua sarà ubicato in una nicchia ricavata nella recinzione perimetrale;
- Impianto fognario e di raccolta acque piovane: consentirà l’allontanamento delle acque meteoriche dei parcheggi e delle aree pavimentate del Nuovo Cimitero, delle acque luride dei servizi igienici e dell’acqua di raccolta proveniente dalle vaschette di raccolta delle fontanine che saranno collocate lungo i viali del cimitero.
ART.3 - Importo e categorie delle opere
Ai fini di quanto disposto dall’art. 30 del D.P.R. n. 34/2000, i lavori che formano oggetto dell’appalto, dettagliatamente illustrati nel presente capitolato speciale e negli elaborati progettuali, appartengono alla categoria OG1 classifica VI, OG 11 CLASSIFICA IV bis ed OG 03 classifica IV.
Lavorazione: Edifici civili ed industriali - categoria OG 1 Classifica: VI - importo: € 7.250.104,01
Lavorazione: Impianti tecnologici – categoria scorporabile OG 11 Classifica IV bis (+20%) – importo: €
4.192.310,04
Lavorazione: Strade, autostrade, ponti, viadotti, ferrovie, linee tranviarie, metropolitane, funicolari, piste aeroportuali, e relative opere complementari – categoria scorporabile OG03 Classifica IV - importo: € 2.150.104,04
Art. 4 - Corrispettivo e tariffe
Il corrispettivo per il Concessionario sarà costituito unicamente dalla gestione funzionale ed economica dell’intervento, con acquisizione dei relativi ricavi per la durata della Concessione, il tutto come riportato nel Piano economico finanziario di copertura degli investimenti e descrittivo dei criteri gestionali.
Il Concessionario dovrà prevedere anche modalità di pagamento on-line da parte degli utenti sia per i servizi che per le concessioni dei manufatti cimiteriali (loculi, ossari, etc.).
Art. 5 - Canone di Concessione
Il Concessionario dovrà impegnarsi al pagamento in favore del Concedente, per tutta la durata della Concessione, del canone annuo non inferiore al 3,5% dei ricavi realizzati con le cremazioni e le vendite delle sepolture (loculi, cappelle, ossari ed urne cinerarie). L’ammontare del canone annuo proposto dal concorrente costituirà elemento di valutazione dell’offerta.
Il Concessionario verserà al Concedente il canone entro e non oltre il 31 dicembre dell’anno precedente
quello cui il canone stesso si riferisce.
Per ogni giorno di ritardo nel pagamento del canone di Concessione si applicherà una penale nella percentuale dello 0,1% del canone stesso e comunque complessivamente non superiore al dieci per cento. In caso di raggiungimento del massimo della penale il Concedente potrà procedere alla risoluzione del contratto per grave ritardo, con le modalità previste dall’art. 136 del d.lgs. 163/2006. E’ facoltà dell’Amministrazione comunale, anziché incassare direttamente il canone di Concessione, autorizzare il Concessionario all’utilizzo del suddetto canone per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria nelle aree esterne al cimitero ed adiacenti allo stesso, finalizzati al miglioramento della fruibilità del cimitero (viabilità, segnaletica, pubblica illuminazione, opere a verde, etc.). Il Concessionario entro e non oltre il 30 settembre dell’anno precedente quello cui il canone stesso si riferisce proporrà all’Amministrazione comunale gli interventi da eseguire in compensazione del canone, con i relativi tempi, e provvederà all’esecuzione previa autorizzazione del responsabile del procedimento.
Art. 6 - Durata della Concessione
La durata della Concessione prevista dal Piano economico finanziario è pari ad anni 25 (venticinque).
ART.7 Documenti facenti parte integrante del contratto
Integrano la disciplina dell’appalto, anche se non allegati:
- Legge 2248 allegato F del 20.3.1865 e s.m.i. per quanto applicabile;
- Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici, approvato con D.P.R. 21 dicembre 1999, n° 554;
- Nuovo Capitolato Generale di Appalto per LL.PP., approvato con D.M.LL.PP. 19 aprile 2000, n°145;
- Legge 741/81 come modificata dal citato Regolamento approvato con D.P.R. 554/99, Legge 486/97, DPR 252/98;
- Legge 109/94 e s.m.i;
- Bozza di convenzione;
- Piano economico-finanziario;
- Garanzie per l’amministrazione, ai sensi dell’Art. 103 del D.Lgs 50/2016
- Elaborati del progetto definitivo offerto;
- Cronoprogramma indicativo dei lavori.
Art. 8 - Elementi dell’offerta e criteri di aggiudicazione
La Concessione sarà aggiudicata con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa di cui al nuovo Codice degli appalti D. Lgs 50/2016, con il metodo “aggregativo - compensatore”, in base ai criteri e sub- criteri indicati nel bando di gara e nel relativo disciplinare. I concorrenti hanno la facoltà di proporre varianti al progetto preliminare posto a base di gara e di effettuare proposte migliorative allo stesso, secondo quando previsto nel disciplinare di gara.
Art. 9 - Varianti progettuali
Le varianti progettuali presentate in fase di offerta possono riguardare proposte progettuali, qualitative e tecniche derivanti da uno studio approfondito dello stato di fatto dei luoghi oggetto di interventi, nel rispetto dell’impostazione complessiva del Progetto Preliminare.
Art. 10 - Equilibrio economico finanziario
Il Concessionario deve presentare in sede di gara il proprio Piano economico finanziario dettagliato degli investimenti e della gestione. Tale Piano dovrà contenere l’indicazione dei presupposti e delle condizioni di base che determinano l’equilibrio economico-finanziario dell’investimento e della connessa gestione in relazione agli elementi indicati nell’offerta e dovrà contenere, oltre al conto economico ed alla determinazione dei flussi di cassa, anche l’indicazione dello stato patrimoniale.
Resta a carico del Concessionario l’alea economico-finanziaria della gestione dell’opera pubblica nel suo
complesso nel rispetto delle clausole contrattuali della Concessione.
I presupposti e le condizioni che determinano l’equilibrio economico finanziario degli investimenti e della gestione costituiscono parte integrante della proposta.
Le variazioni apportate dal Concedente nel corso della Concessione a detti presupposti o condizioni di base, nonché il mutare di norme legislative e regolamentari che stabiliscano nuove condizioni per l’esercizio delle attività previste nella Concessione, qualora determinino una modifica dell’equilibrio del Piano economico finanziario, comportano necessariamente la sua revisione da attuare mediante rideterminazione delle nuove condizioni di equilibrio, anche tramite la proroga del termine di scadenza della Concessione. In mancanza della predetta revisione il Concessionario può recedere dalla Concessione. Nel caso in cui le variazioni
apportate o le nuove condizioni introdotte risultino più favorevoli delle precedenti per il Concessionario, la revisione del Piano dovrà essere effettuata a favore del Concedente.
Art. 11 - Modalità di finanziamento dell’opera
Il finanziamento dell’opera, in conformità all’approvato progetto preliminare, è posto a totale carico del Concessionario.
Art. 12 - Oneri del concessionario
Per la redazione del progetto definitivo ed esecutivo e nella esecuzione dei lavori il concessionario dovrà tenere tutti i rapporti necessari, onerosi e non, sia con uffici pubblici, Aziende ed Enti erogatori di servizi, sia con privati sollevando completamente l'Amministrazione da tale incombenza.
Il concessionario, oltre quanto appresso elencato, dovrà provvedere alle recinzioni dell'area di cantiere nelle varie fasi di lavoro, provvedendo altresì alla illuminazione, oltre che del cantiere stesso, della viabilità provvisoria nelle varie fasi lavorative.
Oltre quanto sopra, sono a carico del concessionario, senza alcun compenso aggiuntivo i seguenti oneri:
1) Le spese di contratto, bollo, registrazione, autenticazione notarile delle firme. Come pure tutte le spese di cancelleria, di copie fotostatiche e fotografiche, dei disegni relativi all'appalto e di copiatura dei relativi atti;
2) Le spese per le indagini preliminari per accertare la natura del sottosuolo e/o eventuali sussistenze di interesse archeologico;
3) Le spese occorrenti alla provvista di acqua ed energia necessaria alla esecuzione dei lavori;
4) Le spese occorrenti a prelevare campioni e ad eseguire collaudi ed esperimenti di qualsiasi genere, allo scopo di conoscere le qualità e la resistenza dei materiali da impiegare o impiegati e ciò anche dopo la provvista a piè d'opera, senza che l'impresa possa chiedere alcun indennizzo per eventuali sospensioni o ritardi dei lavori, in dipendenza dell'esecuzione delle prove;
5) La spesa per la custodia dei propri materiali nei luoghi di lavoro esonerando l'Amministrazione da ogni e qualsiasi responsabilità per eventuali distruzioni, danneggiamenti o furti;
6) Le spese per la recinzione e guardiania del cantiere, anche nei periodi di sospensione dei lavori, compresi segnalazioni realizzate nel modo in cui viene ordinato dalla Direzione Lavori, nonché le spese per qualunque spostamento dovesse subire la recinzione durante lo svolgimento delle opere anche se in dipendenza delle esigenze del traffico o di altri cantieri edili e stradali di altre ditte ed enti che seguono i lavori nella zona, ovvero di sistemazioni di canalizzazione di pubblici servizi eseguiti dagli enti aventi governo delle medesime;
7) Le spese relative agli oneri previsti al precedente punto 6 anche per il periodo successivo all’ultimazione dei lavori, fino a quando la D.L. non abbia espresso il proprio benestare per l’apertura al traffico della zona dei lavori;
8) La fornitura agli operai dei mezzi di protezione personale previsti dalla vigenti norme in materia di prevenzione infortuni ed igiene del lavoro;
9) Gli oneri e le opere conseguenti alle disposizioni della D.d.L. perché possa continuare a svolgersi la circolazione stradale con traffico pedonale e veicolare, sia pubblico che privato, compresa la segnaletica stradale prevista dall’art. 8 del Codice della Strada, nonché le opere provvisionali necessarie a mantenere gli accessi veicolari e/o pedonali alle proprietà limitrofe alla zona dei lavori;
10) La pulizia dei manufatti in costruzione ed in corso di ultimazione con il personale necessario, nonché lo sgombero, a lavori ultimati, di ogni opera provvisoria, materiali di residuo, di scarico o detriti;
11) L'adozione di tutti i provvedimenti necessari perché, nel caso venga disposta la sospensione dei lavori, siano impediti deterioramenti di qualsiasi genere alle opere già eseguite, restando inteso che saranno a carico esclusivo dell'appaltatore e non considerati come dovuti a cause di forza maggiore i danni che potranno derivare da inadempienze alla presente clausola;
12) Gli oneri relativi alla costruzione o presenza di canalizzazioni pubbliche nel luogo del lavoro ed alla presenza della mano d'opera degli enti proprietari impiegata per i necessari lavori di costruzione, spostamento e/o sistemazione delle canalizzazioni stesse;
13) La costruzione, manutenzione e custodia, se necessari, di locali provvisori riservati alla Direzione Lavori, in relazione alla ubicazione ed alla importanza dei lavori, completi di tavoli, sedie, stufe e telefono sulla rete urbana, nonché di locali, scaffalature e quanto altro occorrente per l'esecuzione di prove di cantiere e conservazione delle campionature;
14) Gli oneri comunque connessi con il collaudo sia in corso d'opera che finale;
15) L'onere per lo smaltimento di rifiuti in discariche per legge autorizzate a raccoglierli, a seconda della natura dei rifiuti stessi, senza che per tale motivo all'impresa venga corrisposto alcun compenso;
16) L'esecuzione dei rilievi planimetrici per riportare su planimetria catastale aggiornata l'esatta ubicazione planimetrica di tutte le opere realizzate con l'appalto quali: collettori, adduttrici, opere fognarie, strade (compresi marciapiedi e scarpate), altri manufatti edilizi o pertinenze varie, aree di arredo stradale ed a verde pubblico sistemate con l'appalto, etc.;
17) L'appaltatore non avrà diritto a compensi addizionali qualunque siano le condizioni effettive nella quali debbano eseguirsi i lavori, ne' potrà pretendere compenso od indennizzo alcuno per soggezioni derivanti da non concessa chiusura di una strada o tratto di strada alla circolazione stradale, restando riservata, alla D.d.L.,
la facoltà di apprezzamento sulla necessità di chiusura. In caso di occupazione di suolo pubblico, indispensabile per il regolare svolgimento dei lavori oggetto del presente appalto, e per l'apertura di cavi su suolo pubblico il concessionario dovrà provvedere, a sua cura e spese, a richiedere i necessari permessi all'amministrazione comunale e ad assolvere a tutti gli oneri derivanti;
18) Infine, per quanto concerne eventuali impianti o attrezzature elettromeccaniche, elettroniche, etc., realizzate nel corso dell'appalto, dovrà fornire i relativi elaborati grafici, gli schemi, le descrizioni e quanto altro necessario ad illustrarne la struttura ed il funzionamento, i manuali di manutenzione e gestione (ove necessari) nonché il benestare ed i certificati di collaudo previsti dalle vigenti normative;
19) La denuncia di inizio delle opere in cemento armato e cemento armato precompresso ai sensi dell'art. 4 della legge 1086/71;
20) Ogni pratica amministrativa per ottenere autorizzazioni da Enti preposti;
21) Onere per la manutenzione per il periodo di concessione delle opere a verde con la sostituzione delle essenze che non avessero attecchito in tale periodo;
22) Onere per l'assistenza alla Commissione di Vigilanza nelle attività che quest'ultima svolgerà nell'ambito del proprio incarico. Si intende per assistenza la messa a disposizione di mezzi, personale e attrezzature informatiche;
23) Onere per la pulizia delle aree a verde e dei servizi igienici, previsti con frequenza settimanale, pertinente al periodo di concessione.
24) Onere per manutenzione ordinaria e programmata dei manufatti funebri del Cimitero.
Art. 13 - Oneri ed obblighi a carico del Concedente
Il Concedente si impegna, qualora necessario, a predisporre gli idonei atti amministrativi al fine di rendere efficace la delega al Concessionario per le eventuali procedure espropriative ai sensi dall’art. 6, co. 8, del
D.P.R. 327/2001, nonché di quelle vigenti in materia di espropriazioni per pubblica utilità ove le predette
attività si rendano necessarie per la compiuta esecuzione dell’intervento.
Il Concedente si impegna inoltre ad:
a) Espletare ed eseguire tutte le deliberazioni necessarie ed utili al conseguimento dell’oggetto della presente concessione, ed in particolare rilasciare - verificata la conformità di quanto proposto dal Concessionario e/o da questa richiesto alle norme vigenti - nei termini minori, e comunque entro trenta giorni dalla richiesta del Concessionario, i provvedimenti necessari per consentire l’edificazione e/o la realizzazione delle opere e dei lavori, nonché la gestione dell’opera stessa;
b) Non realizzare alcun nuovo impianto o ampliamento cimiteriale diverso da quello esistente e
prospettato, per tutto il periodo di durata della concessione;
c) Indicare in sede di predisposizione del progetto esecutivo l’eventuale presenza di sotto servizi, cioè reti
fognarie, elettriche e/o idriche non previste nel progetto preliminare e base di gara d’appalto.
d) Non concedere ai cittadini loculi realizzati nel cimitero esistente che durante la concessione dovessero
rientrare in possesso dell’Ente.
e) Non porre in essere alcuna iniziativa che si ponga in concorrenza con le attività del Concessionario. Solo fino a quando il Concessionario non avrà completato e consegnato i primi loculi, ed in caso di decesso di cittadini di Ardea che non siano già concessionari di loculi i di cappelle, il Comune di Ardea potrà provvedere alla concessione di un loculo nell’impianto cimiteriale esistente per assicurare la degna sepoltura al defunto in discussione.
Il Concedente si riserva la possibilità di acquisire in qualsiasi momento della concessione i loculi e le cappelle realizzati dal Concessionario nell’ Ampliamento del Cimitero, versando al Concessionario i relativi importi così come definiti nell’Allegato “Tariffario” al presente Contratto.
Art. 14 – Tempi e metodologia per progettazione e realizzazione delle opere
La progettazione esecutiva delle opere dovrà essere redatta separatamente, secondo la seguente distinzione:
- Blocco A: Ampliamento del Cimitero
- Blocco B: Tempio della Cremazione – Caldo /freddo
- Blocco C: Cimitero per animali di affezione
Il Concessionario potrà procedere alla costruzione dei suddetti “Blocchi” in maniera distinta e separata
dopo l’ottenimento di tutte le necessarie autorizzazioni sovracomunali.
I Tempi previsti per la progettazione esecutiva dell’Intera Opera, non dovranno essere superiori a 90 giorni, decorrenti dalla data di stipula del Contratto di Convenzione, e pertanto pari ai tempi offerti dal concorrente in sede di gara d’appalto.
L’Opera Complessiva dovrà essere realizzata per stralci funzionali, entro e non oltre i tempi indicati nel cronoprogramma allegato alla convenzione, pari e non superiori a 10 anni, 3650 giorni; pertanto pari ai tempi offerti dal Concessionario in sede di gara di appalto.
Art. 15 – Proventi di esercizio – concessione a terzi di loculi, ossari e porzioni di suolo
Per tutta la durata della Concessione saranno di spettanza del Concessionario i proventi della gestione delle opere date in concessione, così come meglio precisato nel piano economico finanziario e, in particolare:
a) I proventi derivanti dall’applicazione di tariffe, canoni e diritti per i servizi cimiteriali;
b) I proventi derivanti dalla concessione dei loculi, ossari e cappelle;
c) I proventi derivanti dalle cremazioni;
d) I proventi derivanti dalla riscossione dei canoni relativi ai contratti di illuminazione votiva.
TERIFFE DEI SERVIZI CIMITERIALI | ||
TIPOLGIA | TARIFFE: € /cad | |
1. INUMAZIONE SINGOLE | € | 300,00 |
2. ESUMAZIONE ORDINARIA, COMPRESO RESTRINGIMENTO (OGNI 10 ANNI) | € | 300,00 |
3. ESUMAZIONE STRAORDFINARIA | € | 560,00 |
4. TUMULAZIONE ORDINARIA IN LOCULO E/O CAPPELLA | € | 165,00 |
5. TUMULAZIONI IN CELLETTE DI RESTI MORTALI O CENERI | € | 60,00 |
6. DIRITTI FISSI D'ACCESSO AL CIMITERO | € | 60,00 |
7. ESECUZIONE LAPIDI PER INUMAZIONI | € | 2.200,00 |
8. ESECUZIONE LAPIDI PER LOCULI | € | 1.200,00 |
9. ESECUZIONE LAPIDI PER CELLETTE OSSARIO E URNE CINERARIE | € | 450,00 |
I proventi derivanti dalla concessione dei loculi, ossari e cappelle saranno riscossi seguendo le seguenti tariffe:
TARIFFE VENDITA A TERZI DELLE SEPOLTURE NELL’ AMPLIAMENTO DEL CIMITERO | |
TIPOLGIA | TARIFFE: € /cad |
1. LOCULI A CANTERA | € 3.000,00 |
2. LOCULI A COLOMBARIO (POSTI NELLA CAPPELLA FUNERARIA) | € 8.000,00 |
3. CELLETTE PER URNA CINERARIA (POSTE NELLA CAPPELLA FUNERARIA) | € 500,00 |
4. NICCHIE PER OSSARI E/O CELLE PER URNE CINERARIE | € 430,00 |
5. CAPPELLA DA 8 LOCULI | € 54.000,00 |
6. LOCULI A COLOMBARIO, DI CUI: | |
a) LOCULI A COLOMBARIO SU 4 FILE | € 1800 (1° fila) |
€ 2200 (2° fila) | |
€ 2300 (3° fila) | |
€ 1650 (4° fila) | |
b) LOCULI A COLOMBARIO SU 6 FILE (SU DUE PIANI) | € 1800 (1°e 4° fila) |
€ 2200 (2° e 5°fila) | |
€ 2300 (3°e 6° fila) |
Il 10% massimo degli 8336 loculi a colombario in progetto potranno essere riservati ai non residenti, con un prezzo di vendita pari ad € 3,500, su 2° e 3° fila.
TARIFFE PER CREMAZIONE IN VIGORE DAL 1° GENNAIO 2015 ( ai sensi della circolare p.n. 4266 del 06/11/2014 Feder Utility SEFIT ) | |
TIPOLOGIA | TARIFFE: € /cad |
1. A) CADAVERE | € 604,60 |
2. B) RESTI MORTALI | € 450,74 |
3. C) PARTI ANATOMICHE RICONOSCIBILI | € 453,45 |
4. D) FETI E PRODOTTI DEL CONCEPIMENTO | € 201,53 |
5. E) DISPERSIONE DI CENERI IN CIMITERO | € 244,29 |
6. F) VENDITA URNE | € 48,80 |
TARIFFE PER LUCI VOTIVE | |
TIPOLOGIA | TARIFFA €/anno |
1. CANONE LUCI VOTIVE | € 30 |
TARIFFA €/cad | |
2. ALLACCIO IMPIANTO LUCI VOTIVE | € 25 |
Essi potranno essere adeguati nel tempo dal Concessionario, con cadenza annuale, sulla base della variazione dell’indice ISTAT, relativo ai prezzi di consumo per le famiglie degli impiegati e degli operai, registrata con riferimento al medesimo mese dell’anno precedente.
Art. 16 - Proprietà delle opere realizzate
La proprietà delle aree e delle opere oggetto di Concessione, incluse quelle realizzate a cura e spese del concessionario, è del Concedente, fin dal momento della loro realizzazione.
Il Concessionario è titolare unicamente del diritto di gestire e sfruttare economicamente le opere realizzate per l’intera durata della concessione, senza che il medesimo acquisisca sulle predette e/o sulle aree ove esse insistono alcun diritto di proprietà.
L’intero complesso cimiteriale, compresi tutti i beni, le superfici e le strutture realizzate, i relativi impianti e le opere, fissi o mobili, realizzate dal Concessionario, ivi compresi quelli realizzati nel corso della Concessione, tutte le attrezzature, macchinari, arredi e accessori installati dal predetto Concessionario, in forza del contratto di Concessione, nonché il cimitero già esistente rientreranno nel possesso e nella disponibilità del Concedente alla scadenza della Concessione, senza corrispettivo alcuno a favore del Concessionario.
Art. 17- Domicilio del Concessionario
Il Concessionario è tenuto a comunicare tempestivamente al Concedente il domicilio presso cui inviare tutte le successive comunicazioni dipendenti dal contratto.
E’ onere del Concessionario comunicare tempestivamente al Concedente qualsiasi variazione od
impedimento relativo al domicilio cui deve essere inoltrata la comunicazione.
Il Concessionario non può eccepire la mancata conoscenza della comunicazione, qualora sia stata effettuata nel rispetto delle modalità previste dal presente articolo.
Art. 18 - Cauzione provvisoria
Il Concessionario è obbligato a produrre, ai sensi dell’art. 93, d.lgs. 50/2016, in fase di presentazione dell’offerta, cauzione provvisoria d’importo non inferiore al 2% del valore dell’investimento, anche mediante fideiussione bancaria o assicurativa o polizza rilasciata da un intermediario finanziario iscritto nell’elenco speciale di cui all’art. 107 del d.lgs. 385/1993, dei soggetti che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie, a ciò autorizzati dal Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica. La cauzione provvisoria deve avere validità per almeno 180 giorni dalla data di presentazione dell’offerta, e deve essere corredata dall’impegno del garante a rinnovare la garanzia, su richiesta del Concedente, per la durata ulteriori 180 giorni, nel caso in cui al momento della sua scadenza non sia ancora intervenuta l’aggiudicazione definitiva. La cauzione è svincolata automaticamente al Concessionario al momento della sottoscrizione del contratto. La fideiussione bancaria o assicurativa o polizza rilasciata da un intermediario finanziario, di cui sopra dovrà prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957, co. 2, del codice civile e la sua operatività entro quindici giorni a semplice richiesta scritta del Concedente.
La cauzione provvisoria deve essere accompagnata da una dichiarazione di un istituto bancario, oppure di una compagnia di assicurazione, oppure di un intermediario finanziario iscritto nell’elenco speciale di cui all’art. 107 del d.lgs. 1 settembre 1993, n. 385, contenente l’impegno a rilasciare, in caso di aggiudicazione della Concessione, a richiesta del concorrente, una fideiussione o polizza relativa alla cauzione definitiva, in favore del Concedente valida fino alla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio.
Sono fatte salve le riduzioni di cui all’art. 93, co. 7, del d.lgs. 50/2016.
Art. 19 - Cauzione definitiva
Anteriormente alla stipula del contratto, il Concessionario è obbligato, ai sensi dell’art. 103 del d.lgs. 50/2016 a costituire apposita garanzia fideiussoria pari al 10% del valore dell’investimento. La cauzione definitiva potrà essere prestata anche mediante polizza fideiussoria di pari importo rilasciata da società assicuratrice
ovvero istituto bancario all’uopo autorizzato e contenente la clausola di pagamento a prima richiesta in
favore del Concedente, in caso d’inadempienza del Concessionario.
La cauzione definitiva deve permanere fino alla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio, ovvero decorsi dodici mesi dalla data di ultimazione dei lavori risultante dal relativo certificato. La cauzione deve essere trasmessa al Concedente almeno dieci giorni prima della consegna dell’area.
Le fideiussioni bancarie o le polizze assicurative di cui innanzi, ai sensi dell’art. 103 del d.lgs. 50/2016, dovranno prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957, co. 2, del codice civile e la sua operatività entro quindici giorni, a semplice richiesta scritta del Concedente, con la precisazione che il mancato adempimento degli obblighi scaturenti dall’aggiudicazione e dal progetto esecutivo, potrà comportare, in assenza del contratto, l’incameramento della cauzione da parte del Concedente.
Sono fatte salve le riduzioni di cui all’art. 93, co. 7, del d.lgs. 50/2016.
Art. 20 - Garanzie per l’attività di costruzione
Il Concessionario, prima della stipula del contratto, è obbligato a stipulare, ai sensi dell’art. cui all’art. 103, comma 7 del D. Lgs. 50/2016, una polizza di assicurazione che copra i danni eventualmente subiti dal Concedente e da terzi a causa del danneggiamento o della distruzione totale o parziale di impianti e opere, anche preesistenti, verificatesi nel corso dell’esecuzione dei lavori per una somma assicurata pari all’importo delle opere, ai sensi dell’art. 103, comma 7 del D. Lgs. 50/2016. La medesima polizza deve assicurare il Concedente contro la responsabilità civile per danni causati a terzi, persone o cose nel corso dell’esecuzione dei lavori con un massimale sinistro pari al 5% della somma assicurata per le opere, con un minimo di €. 500.000,00 ai sensi dell’art. 103, comma 7 del D. Lgs. 50/2016.
Dalla data di inizio dell'esercizio del servizio, da parte del concessionario è dovuta una cauzione a garanzia delle penali relative al mancato o inesatto adempimento di tutti gli obblighi contrattuali relativi alla gestione dell'opera, da prestarsi nella misura del 10% del costo annuo operativo di esercizio e con le modalità di cui all'articolo 103 del D. Lgs 50/2016.
Art. 21– Disposizioni generali
Nello svolgimento dei lavori dovranno essere rispettate tutte le norme vigenti in Italia, derivanti sia da leggi che da decreti, circolari e regolamenti con particolare riguardo ai regolamenti edilizi, d'igiene, di polizia urbana, dei cavi stradali, alle norme sulla circolazione stradale, a quelle sulla sicurezza ed igiene del lavoro vigenti al momento della esecuzione delle opere (sia per quanto riguarda il personale dell'Impresa, o di eventuali subappaltatori e cottimisti, che per quello dell'Amministrazione, in modo particolare per quello addetto ai lavori di ispezione in fogne e
galleria), alle disposizioni impartite dalle UU.SS.LL., alle norme CEI (Comitato Elettronico Italiano),
U.N.I. (Ente Nazionale Italiano di Unificazione), C.N.R. (Consiglio Nazionale delle Ricerche), ISPESL, Vigili del Fuoco, Normativa Ministero Beni Culturali, I.S.O. (International Organization for Standardization) e, per le terre di scavo e rifiuti speciali a quanto previsto dal nuovo codice dell’ambiente D. legislativo 3-4-2006 n°152.
Per quanto riguarda le opere in c.a., c.a.v., e acciaio dovranno essere rispettate le disposizioni di cui alla legge n. 1086/1971 e le conseguenti norme di attuazione di cui al D.M. del 14.2.1992 e successivi aggiornamenti, nonché la normativa U.N.I. sui calcestruzzi preconfezionati.
Dovranno inoltre essere osservate le disposizioni di cui D. Lgs 81 / 2008 e successive integrazioni, in materia di sicurezza sul posto di lavoro e per quanto concerne l'uso dei macchinari ed attrezzature di cantiere.
ART. 22 - Direzione dei lavori e direzione del cantiere
La Direzione dei lavori sarà eseguita a cura dei Tecnici incaricati dal Concessionario. L’esecutore dei
lavori dovrà provvedere per proprio conto a nominare un Direttore del cantiere ed il Capo Cantiere.
L’esecutore dei lavori, per il tramite del Concessionario, dovrà comunicare all'Amministrazione Comunale, per iscritto, il nominativo delle persone di cui sopra. Il Direttore di cantiere dovrà essere un tecnico, laureato o diplomato, iscritto all'Albo Professionale, secondo le competenze professionali. Il Direttore di Cantiere ed il Capo Cantiere designati dall'Appaltatore, dovranno comunicare per iscritto l'accettazione dell'incarico loro conferito, specificando esplicitamente di essere a conoscenza degli obblighi loro derivanti dal presente Capitolato.
ART. 23– Condotta dei lavori
Durante l’esecuzione dei lavori il Concessionario e/o l’appaltatore è obbligato a condurre i lavori in modo che possano svolgersi contemporaneamente, nello stesso cantiere, lavori affidati ad altre Ditte, anche alle dipendenze di altri Uffici del Comune.
E’ obbligato altresì ad eseguire i lavori anche in soggezione di traffico, approntando le relative
necessarie deviazioni provvisorie e la segnaletica occorrente a sua cura e spese.
I lavori da effettuarsi in prossimità di manufatti pubblici o privati, o di stabilimenti in esercizio o di altri, dovranno essere eseguiti rispettando le norme dei regolamenti dei proprietari interessati; i lavori dovranno essere inoltre condotti in modo da non arrecare disturbo o intralcio al funzionamento degli impianti stessi.
La sorveglianza del personale dell'Amministrazione, non esonera l’esecutore dei lavori dalla responsabilità circa l'esatto adempimento degli ordini impartiti e la perfetta esecuzione delle opere, la scrupolosa osservanza delle buone regole dell'arte e l'ottima qualità di ogni materiale impiegato, anche se eventuali deficienze fossero passate inosservate al momento dell'esecuzione.
La stazione appaltante si riserva, quindi, ogni più ampia facoltà di indagini e di sanzioni in qualsiasi momento, anche posteriore alla esecuzione delle opere.
Il Concessionario e/o l’appaltatore dovrà in ogni caso provvedere, a propria cura e spese, ad effettuare una completa ed efficace sorveglianza di tutta la zona dei lavori e ciò anche in relazione alla estensione del cantiere ed al fatto che i lavori appaltati potranno essere eventualmente eseguiti per tratti e saltuariamente nel tempo, impiegando a tale scopo la mano d'opera che, secondo le circostanze e l'estensione del cantiere, si dimostrerà necessaria per accensione lumi, ripristino recinzioni e segnaletica di cantiere, eventuale controllo funzionamento pompe per aggottamento ecc.
Art. 24 - Collaudo
I lavori, oggetto della Concessione, sono soggetti a collaudo a cura e spese del Concessionario. Il collaudo riguarda sia i lavori di realizzazione dell’intervento sia i lavori di manutenzione, programmata e straordinaria, nel corso della gestione dell’opera.
Il collaudo in particolare sarà composto da:
− collaudi funzionali degli impianti;
− collaudi statici delle strutture;
− collaudi tecnico amministrativi dei lavori.
Entro trenta giorni dalla data di sottoscrizione del contratto, il responsabile del procedimento comunicherà al Concessionario i nominativi dei tre componenti della commissione di collaudo in corso d’opera, per le funzioni di cui al precedente comma. Tutti gli oneri relativi ai collaudi, ivi compresi i compensi dei collaudatori determinati con riferimento alla l. 143/1949 e dal d.P.R. 207/2010, sono a carico del Concessionario.
Entro due mesi dalla data di certificazione di avvenuta ultimazione di lavori da parte del Concessionario, si provvederà al relativo collaudo. Per quanto riguarda gli interventi di manutenzione, gli stessi saranno collaudati con cadenza biennale, a partire dalla data di avvio della gestione.
Prima che intervenga il collaudo provvisorio, il Concessionario potrà attivare anticipatamente la gestione
anche di parte dell’opera a condizioni che sia assolto quanto previsto dall’art. 230 del d.P.R. 207/2010.
Il Concessionario provvederà, a propria cura e spese, a tutti i lavori ed a tutti gli interventi che si renderanno necessari per la messa a punto delle opere e degli impianti, in modo da assicurarne la perfetta funzionalità in condizioni di sicurezza e dovrà eliminare, a propria cura e spese, tutti i vizi eventualmente contestati.
Art. 25- Penali per l’esecuzione dei lavori
Qualora il Concessionario ritardi, per causa imputabile a lui ovvero ai propri appaltatori e aventi causa, il completamento dell’opera rispetto ai termini stabiliti nel presente Capitolato, sarà tenuto al pagamento di una penale nella misura giornaliera di 0,03% dell’importo dei lavori. L’importo complessivo delle penali non potrà in ogni caso essere superiore al 10% del valore dell’intera opera.
In ogni caso, qualora il ritardo nell’adempimento comporti un importo della penale superiore al 10% del valore dell’intera opera, il Responsabile del procedimento ha diritto di promuovere la procedura risoluzione contrattuale di cui al successivo art.32.
Art. 26 - Riconsegna delle opere al termine della Concessione
Entro quindici giorni decorrenti dalla data di scadenza della Concessione riportata nel relativo contratto, il Concessionario dovrà riconsegnare l’intero complesso cimiteriale, compresi tutti i beni, le superfici e le strutture realizzate nel corso della Concessione, i relativi impianti e le opere, fissi o mobili, tutte le attrezzature, macchinari, arredi e accessori installati dal predetto Concessionario, in forza del contratto di Concessione, nonché il cimitero esistente, al Concedente.
Tutte le predette opere realizzate dovranno essere riconsegnate in perfette condizioni di piena efficienza, immediatamente accessibili e fruibili, avendo cura di adempiere agli obblighi di seguito specificati.
Il Concessionario consegnerà tutte le opere al Concedente garantendo:
a) il pieno funzionamento di tutti gli impianti realizzati;
b) la messa a norma di tutti gli impianti in assoluta rispondenza a tutte le normative vigenti al momento della riconsegna;
c) l’effettuazione nel mese precedente la consegna degli interventi di manutenzione ordinaria e
straordinaria;
d) l’aggiornamento degli elaborati descrittivi “as built” di tutti gli impianti nella loro configurazione
effettiva;
e) la voltura a favore del Concedente dei contratti relativi ai consumi, previa estinzione dei precedenti rapporti, a proprie spese.
Con un preavviso di sessanta giorni il Concessionario comunicherà al Concedente il giorno nel quale verranno restituite le aree e le opere e contestualmente trasmetterà gli elaborati grafici relativi alle strutture e agli impianti aggiornati alla situazione corrente al momento della consegna. Non più tardi di sessanta giorni prima della scadenza della Concessione, il Concedente provvederà a redigere apposito verbale contenente l’indicazione delle condizioni delle opere, in contraddittorio con il Concessionario.
I lavori necessari per eliminare le eventuali anomalie riscontrate dovranno essere eseguiti entro la data di consegna delle aree e delle opere realizzate nei termini di cui al secondo comma del presente articolo.
Qualora il Concedente riscontrasse che il Concessionario non ha adempiuto agli obblighi previsti e connessi alla consegna o comunque che le opere previste nel presente Capitolato speciale d’appalto non siano in perfette condizioni, ne dà atto nel verbale di consegna, e prevede alla realizzazione in danno delle opere necessarie e alla escussione della garanzia, fatto salvo il diritto da parte del Concedente del ristoro di ogni maggiore spesa sostenuta eccedente la predetta cauzione.
Dal giorno della consegna ogni costo relativo alla gestione delle opere oggetto della presente Concessione sarà a carico del Concedente.
Fatte salve le detrazioni e penali che saranno applicate al Concessionario in caso di riconsegna dell’opera in assenza delle caratteristiche in termini di qualità e di stato manutentivo sopra richiamate, il Concedente si impegna a restituire al Concessionario, al momento della riconsegna, un importo in euro fino al valore di una annualità del canone annuo di concessione, nel caso in cui l’opera risulti riconsegnata in condizioni di perfetta efficienza, funzionalità e manutenzione.
Art. 27 - Livello minimo della qualità di gestione del servizio e relative modalità
Il Concessionario è tenuto a garantire che la gestione del cimitero comunale e degli eventuali servizi accessori sia ispirata ad elevato decoro e alle esigenze di funzionalità, e sia svolta in modo consono, evitando qualsivoglia iniziativa suscettibile di ledere l’immagine del Comune, di offendere o turbare la pubblica moralità, nel rispetto delle modalità e le garanzie fissate nel presente Capitolato e nel Disciplinare tecnico di gestione.
Art. 28 - Gestione delle opere
Il servizio gestito dal Concessionario riguarderà la gestione del cimitero e dei servizi connessi e sarà svolto con le modalità previste dai Disciplinari di gestione allegati al presente Capitolato speciale d’appalto.
Il Concessionario sarà tenuto ad uniformare lo svolgimento della gestione alle norme UNI EN ISO 9000:2005 od altre equivalenti al fine di garantire adeguati standard di qualità del servizio.
Art. 29- Interventi di manutenzione programmata
Gli interventi di manutenzione programmata previsti nel piano di manutenzione dovranno essere comunque effettuati entro l’anno di previsione e saranno svolti con le modalità previste dai Disciplinari tecnici di gestione allegato al presente Capitolato speciale d’appalto.
Art. 30- Procedure per le contestazioni ed il bonario componimento
Tutte le contestazioni che le parti intendono formulare a qualsiasi titolo devono essere avanzate mediante comunicazione scritta, debitamente documentata.
Le comunicazioni del Concessionario devono essere indirizzate al Responsabile del procedimento. La comunicazione deve essere fatta entro dieci giorni lavorativi dalla data in cui la parte ha avuto notizia del fatto che dà luogo alla contestazione. La contestazione può essere illustrata e documentata nei venti giorni lavorativi successivi. Per le contestazioni di natura contabile tutti i predetti termini sono raddoppiati.
Xxx lo reputi opportuno al fine di raggiungere un accordo bonario sulla contestazione, il Responsabile del procedimento potrà acquisire il parere o la relazione del Direttore dei lavori e/o della Commissione di collaudo.
Le determinazioni finali sulle contestazioni dovranno essere formulate entro il termine di venti giorni dalla scadenza del termine previsto in precedenza.
Art. 31 - Risoluzione delle controversie
Per tutte le controversie che dovessero insorgere nel corso della Concessione, e che non dovessero risolversi in via bonaria tra il Concessionario e il Concedente, resta competente il Foro di Roma.
Art. 32 - Risoluzione per inadempimento del Concessionario
Il Concedente potrà risolvere la Concessione, previa comunicazione scritta al Concessionario di intimazione
all’adempimento, trascorsi giorni 30 (trenta) dalla comunicazione nei seguenti casi:
a) in caso di frode del Concessionario;
b) nei casi previsti dall’art. 25 del presente Capitolato speciale d’appalto;
c) fallimento del Concessionario o suoi aventi causa, ovvero quando nella struttura imprenditoriale concessionaria si verifichino fatti che comportino una notevole diminuzione della capacità tecnico- finanziaria e/o patrimoniale;
d) esecuzione delle opere in modo difforme dalle prescrizioni progettuali;
e) applicazione di tariffe difformi da quelle convenute;
f) chiusura totale o parziale, anche temporanea delle strutture oggetto della Concessione senza giustificato motivo;
g) violazione del divieto di utilizzare, anche parzialmente o temporaneamente le strutture oggetto della Concessione per usi o finalità diverse da quelle convenute;
h) violazione dell’obbligo di curare la manutenzione ordinaria e/o straordinaria e/o programmata delle
strutture, degli impianti, nonché di tutte le parti oggetto della gestione
i) violazioni degli obblighi nei confronti dei lavoratori dipendenti dello stesso Concessionario ed operanti presso la struttura cimitariale.
Qualora il Concessionario, entro il termine stabilito per l’adempimento nella comunicazione prevista dal
precedente comma, non abbia rimosso le cause di risoluzione contestate a soddisfazione del Concedente
ovvero abbia presentato osservazioni ritenute dal Concedente non sufficienti, la convezione si intenderà risolta.
In caso di risoluzione della Concessione per inadempimento del Concessionario, il Concessionario è obbligato a compiere tutte le attività necessarie ad evitare l’aggravamento del danno ed a riconsegnare al Concedente, su sua richiesta, le opere oggetto della Concessione.
Il Concedente dovrà comunicare ai soggetti finanziatori la contestazione intimata al Concessionario della
causa di risoluzione del contratto di Concessione, ai fini dell’applicazione del successivo art. 44.
Art. 33 - Risoluzione per inadempimento del Concedente
Qualora il Concedente si renda inadempiente agli obblighi previsti nel contratto di Concessione, il Concessionario, esperita la procedura di contestazione di cui ai precedenti art. 38, e qualora persista l’inadempimento ulteriormente contestato, potrà richiedere la risoluzione del contratto di Concessione, ai sensi dell’art. 1453 c.c.
ART. 34 – Responsabilità del Concessionario per danni
Il Concessionario sarà responsabile di tutti i danni, di qualsiasi natura, che possano derivare a persone o cose, a causa del mancato o tardivo intervento, nonché a causa della realizzazione delle opere, sia in corso di esecuzione che già ultimate, e dovrà provvedersi all'uopo di adeguate polizze assicurative. Il Concessionario sarà responsabile verso l'Amministrazione, verso terzi e verso gli utenti di eventuali danni provocati in corso dell'esecuzione dei lavori che comunque a questi ultimi consegnati.
QUALITA' DEI MATERIALI E DEI COMPONENTI
Art. 35- I materiali
I materiali, i prodotti ed i componenti occorrenti, per la realizzazione delle opere, proverranno da quelle località che l'Appaltatore riterrà di sua convenienza, purché, ad insindacabile giudizio della Direzione dei lavori, rispondano alle caratteristiche/prestazioni previste dalle vigenti leggi.
I conglomerati cementizi per strutture in cemento armato e li acciai per l’armatura dovranno rispettare tutte le prescrizioni normative in vigore la momento dell’appalto.
I materiali scelti dovranno oltre a rispondere ai requisiti prescritti del capitolato ed essere marcati CE e/o da dichiarazione di conformità alle norme UNI-EN rilasciato dal produttore e comprovato da idonea documentazione e/o certificazione.
Art. 36 - Scavi in genere
Gli scavi in genere per qualsiasi lavoro, a mano o con mezzi meccanici, dovranno essere eseguiti secondo i disegni e documenti di progetto nonché secondo le particolari prescrizioni che saranno dettate all'atto esecutivo dalla Direzione dei lavori.
Nell'esecuzione degli scavi in genere l'Appaltatore dovrà procedere in modo da impedire scoscendimenti e franamenti del terreno, restando esso, oltreché totalmente responsabile di eventuali danni alle persone ed alle opere, altresì obbligato a provvedere a suo carico e spese alla rimozione delle materie franate. Le materie provenienti dagli scavi, ove non siano utilizzabili o non ritenute adatte (a giudizio insindacabile della Direzione dei lavori) ad altro impiego nei lavori, dovranno essere portate fuori della sede del cantiere, alle pubbliche discariche ovvero su aree che l'Appaltatore dovrà provvedere a rendere disponibili a sua cura e spese.
Qualora le materie provenienti dagli scavi debbano essere successivamente utilizzate, esse dovranno essere depositate, previo assenso della Direzione dei lavori, per essere poi riprese a tempo opportuno. In ogni caso li materiali depositati non dovranno essere di danno ai lavori, alle proprietà pubbliche o private ed al libero deflusso delle acque scorrenti in superficie.
La Direzione dei lavori potrà fare rimuovere asportare, a spese dell'Appaltatore, le materie depositate in contravvenzione alle precedenti disposizioni.
Scavi di sbancamento o sterri
Gli scavi di sbancamento o sterri occorrenti per lo spianamento, il raggiungimento del piano di appoggio delle fondazioni, la sistemazione e ammendamento dei campi inumazione saranno tutti quelli eseguiti a sezione aperta.
Scavi di fondazione
Qualunque sia la natura e la qualità del terreno, gli scavi per fondazione, dovranno essere spinti fino alla profondità che la Direzione dei lavori ordinerà all'atto della loro esecuzione. Gli scavi fino a raggiungere le profondità, che si trovano indicate nei disegni, sono compresi nell’importo stabilito.
La Direzione dei lavori ha la piena facoltà di variare tale quota senza che ciò possa dare all'Appaltatore motivo alcuno di fare eccezioni o domande di speciali compensi, avendo egli soltanto diritto al pagamento della maggiore quantità di lavoro eseguito, con i prezzi contrattuali stabiliti per le varie profondità da raggiungere.
E’ vietato all'Appaltatore, sotto pena di demolire il già fatto, di proceder alla realizzazione delle opere in c.a. prima che la Direzione dei lavori abbia verificato ed accettato i piani delle fondazioni che devono essere orizzontali. Realizzate le opere di fondazione, lo scavo che resta vuoto, dovrà essere diligentemente riempito e costipato, a cura e spese dell'Appaltatore, fino al piano del terreno naturale.
Gli scavi per fondazione dovranno, quando occorre, essere solidamente puntellati e sbadacchiati con robuste armature, in modo da proteggere contro ogni pericolo gli operai, ed impedire ogni smottamento di materie durante l'esecuzione tanto degli scavi che delle opere, cosi come previsto dal D.Lgs. 81/08 e nel Piano di Sicurezza e Coordinamento L'Appaltatore è responsabile dei danni ai lavori, alle persone, alle proprietà pubbliche e private che potessero accadere per la mancanza o insufficienza di tali puntellamenti e sbadacchiature, alle quali egli deve provvedere di propria iniziativa, adottando anche tutte le altre precauzioni riconosciute necessarie, senza rifiutarsi per nessun pretesto di ottemperare alle prescrizioni che al riguardo gli venissero impartite dalla Direzione dei lavori.
Art. 37 - Riempimenti
I riempimenti dovranno essere formati con pietrame da collocarsi in opera a mano su terreno ben costipato, al fine di evitare cedimenti per effetto dei carichi superiori. Per i drenaggi si dovranno scegliere le pietre più grosse e regolari e, possibilmente, negli strati inferiori, il pietrame di maggiore dimensione, impiegando nell'ultimo strato superiore pietrame minuto, ghiaia o anche pietrisco per impedire alle terre sovrastanti di penetrare e scendere otturando così gli interstizi tra le pietre. Sull'ultimo strato di pietrisco si dovranno compattare convenientemente le terre con le quali dovrà completarsi il riempimento dei cavi aperti per la costruzione di fognature e drenaggi.
Art. 38 - Opere Strutturali prefabbricate
Loculi a cantera, colombari e cappelle gentilizie sono di tipo autoportante, e devono essere conformi ai valori richiesti dalla legge. Le armature devono essere costituite da barre di acciaio FeB44k, di resistenza tale da consentire la sovrapposizione di più moduli. I manufatti devono essere prodotti con metodo vibro gettato, con accurata scelta degli inerti, cemento di qualità (425R), additivi impermeabilizzanti.
MATERIALI STRUTTURALI CEMENTO ARMATO
Calcestruzzi Riferimenti: D.M. 14.01.2008, par. 11.2; Linee Guida per la messa in opera del calcestruzzo strutturale; UNI EN 206-1/2006; UNI 11104.
Calcestruzzo vibro gettato autoscompattante (SCC) (Da tabella 4.1.I, NTC08):
E' possibile mantenere un basso rapporto acqua/cemento grazie alla grande fluidita del materiale ed alla vibrazione.
La composizione di un calcestruzzo auto compattante e orientativamente la seguente:
- Materiali fini ≤ 100μm:
- Polveri reattive come cemento e aggiunte minerali di tipo II a basso sviluppo di calore d'idratazione (ceneri volanti e fumo di silice) e polveri non reattive quali aggiunte minerali di tipo I e filler inerti (calcare macinato finemente) e aggregati finissimi.
Più specificatamente:
• Aggregato grosso (15mm): 320 l/mc;
• Xxxxxxxxx xxxx (x000xx): 600 kg/mc;
• Rapporto in volume acqua/polveri: 1,00;
• Rapporto in peso acqua/cemento: 0,30;
• Additivi super fluidificanti e modificatori della viscosità.
Il cemento utilizzato e portland a medio indurimento: R42,5. Parametri caratteristici e tensioni limite per il metodo degli stati limite
L’acciaio dovrà rispettare i seguenti rapporti:
- fy / fyk < 1,25 ft / fy ≥ 1,05
- Diametro delle barre: 5 ≤ f ≤ 10 mm.
E’ ammesso l’uso di acciai forniti in rotoli per diametri ≤ 10 mm; reti e tralicci con elementi base di diametro 5 ≤ f ≤ 10 mm.
Rapporto tra i diametri delle barre componenti reti e tralicci: fmin/fmax ≥ 0,6
Percentuale minima di armatura per gli elementi strutturali = 0,26 x 2,6 / 450 = 0,0015 = 0,15%
Caratterizzazione geotecnica del terreno di fondazione
Si rimanda alla relazione geologica.
Art. 39 - Opere di impermeabilizzazione
Si intendono per opere di impermeabilizzazione quelle che servono a impedire il passaggio di acqua (sotto forma liquida o gassosa) attraverso una parte dell'edificio (pareti, fondazioni, coperture, pavimenti contro terra, ecc.) o comunque lo scambio igrometrico tra ambienti.
Salvo diversa prescrizione della Direzione dei Lavori, saranno sempre sottoposte a trattamento impermeabilizzante le seguenti strutture e parti di strutture:
Il solaio inclinato di copertura, i canali di gronda, i cornicioni e gli aggetti in genere saranno impermeabilizzati mediante un manto di guaina bituminosa dello spessore di mm.4, a giunti sovrapposti, costituito da spalmatura antipolvere, successiva applicazione di bitume ossidato a caldo, applicazione di guaina costituita da tessuti di fibre di vetro impregnati e ricoperti di miscela plastobituminosa mediante applicazione a fiamma.
I camminamenti a ridosso del fabbricato saranno impermeabilizzati con guaina bituminosa da mm. 3 saldata a fuoco, a giunti sovrapposti, che dovrà essere protetta sulle murature.
I muri di margine a tutte le superfici piane impermeabilizzate, saranno realizzati lasciando al piede incassature alte 00-00 xx xxx xxxxx xx xxxx xxx xxxxx. Il fondo di dette incassature verrà intonacato con malta cementizia e raccordato con ampie fasce al piano di posa stesso.
Nel corso dell'esecuzione dei lavori Il Direttore dei lavori, con riferimento ai tempi ed alle procedure, verificherà che i materiali impiegati e le tecniche di posa siano effettivamente quelle prescritte ed inoltre, almeno per gli strati più significativi, verificherà che il risultato finale sia coerente con le prescrizioni di progetto e comunque con la funzione attribuita all'elemento o strato considerato.
In particolare verificherà i collegamenti tra gli strati, la realizzazione di sovrapposizioni dei singoli prodotti costituenti uno strato, l'esecuzione accurata dei bordi e dei punti particolari ove sono richieste lavorazioni in sito. Verificherà, con semplici metodi da cantiere, le resistenze meccaniche, la impermeabilità dello strato di tenuta all'acqua, le continuità degli strati, ecc.
A conclusione dell'opera eseguirà prove per verificare le resistenze ad azioni meccaniche localizzate, la interconnessione e compatibilità con altre parti dell'edificio e con eventuali opere di completamento.
Avrà cura di far aggiornare e raccogliere i disegni costruttivi unitamente alle schede tecniche di prodotti ed eventuali prescrizioni per la manutenzione.
Art. 40- Impianto di adduzione dell’acqua
Per impianto di adduzione dell'acqua l'insieme delle apparecchiature, condotte, apparecchi erogatori che
trasferiscono l'acqua potabile dall’acquedotto pubblico agli apparecchi erogatori.
Per la realizzazione delle diverse parti funzionali dell’impianto si rispetteranno le prescrizioni seguenti e
quelle della norme UNI-EN e della marcatura CE di tutti i materiali e componenti. Le reti di distribuzione dell'acqua devono rispondere alle seguenti caratteristiche:
• le colonne montanti devono possedere alla base un intercettazione (valvola, ecc.), con organo di taratura della pressione, e di rubinetto di scarico, le stesse colonne alla sommità devono possedere un ammortizzatore di colpo d'ariete. Nelle reti di piccola estensione le prescrizioni predette si applicano con gli opportuni adattamenti;
• le tubazioni devono essere posate a distanza dalle pareti sufficiente a permettere lo smontaggio e la corretta esecuzione dei rivestimenti protettivi e/o isolanti. La conformazione deve permettere il completo svuotamento e l'eliminazione dell'aria. Quando sono incluse reti di circolazione dell'acqua calda per uso sanitario, queste devono essere dotate di compensatori di dilatazione e di punti di fissaggio in modo tale da far mantenere la conformazione voluta;
• la collocazione dei tubi dell'acqua non deve avvenire al di sopra di quadri apparecchiature elettriche, od in genere di materiali che possono divenire pericolosi se bagnati dall'acqua. Inoltre i tubi dell'acqua fredda devono correre in posizione sottostante i tubi dell'acqua calda. La posa entro parti murarie è da evitare. Quando ciò non è possibile, i tubi devono essere rivestiti con materiale isolante e comprimibile, dello spessore minimo di 1 cm;
• la posa interrata dei tubi deve essere effettuata a distanza di almeno un metro (misurato tra le superfici esterne) dalle tubazioni di scarico. La generatrice inferiore deve essere sempre al disopra del punto più alto dei tubi di scarico. I tubi devono essere protetti dall'azione corrosiva del terreno con adeguati rivestimenti (o guaine) e contro il pericolo di venire percorsi da correnti vaganti;
• Nell’attraversamento di strutture verticali ed orizzontali i tubi devono scorrere all'interno di contro tubi in materiale idoneo preventivamente installati, aventi diametro capace di contenere anche l'eventuale rivestimento isolante. Il contro tubo deve resistere ad eventuali azioni aggressive; l'interspazio restante tra tubo e contro tubo deve essere riempito con materiale incombustibile per tutta la lunghezza. In generale si devono prevedere adeguati supporti sia per le tubazioni sia per gli apparecchi quali valvole, ecc., ed inoltre, in funzione dell'estensione ed andamento delle tubazioni, compensatori di dilatazione termica;
• le coibentazioni devono essere previste sia per i fenomeni di condensa delle parti non in vista dei tubi di acqua fredda, sia per i tubi dell'acqua calda per uso sanitario. Quando necessario, deve essere considerata la protezione dai fenomeni di gelo.
Art. 41- Impianto Idro-sanitario
L’impianto idro-sanitario dei bagni sarà realizzato nel rispetto della normativa vigente.
Dal contatore dell’acqua posto in apposito vano dotato di sportello identificativo, partirà una tubo in multistrato costituente la colonna principale dell’adduzione dell’acqua del diametro idoneo munito di limitatore di pressione, e di pozzetto con intercettazione. La colonna principale alimenterà tutti i punti prelievo fontanelle e bagni, che dovranno essere intercettati con rubinetto a sfera di sezionamento, posto in apposito pozzetto con chiusino. All'uscita del contatore ci sarà una saracinesca di 1/2" da cui partirà sotto traccia un tubo in multistrato del diametro 25 che alimenterà i vari punti di prelievo.
Le tubazioni di scarico saranno realizzate in PVC a innesto nei vari diametri (110-90-75-50-40) completi di raccordi e pezzi speciali.
Nella realizzazione dell'impianto si devono inoltre curare le distanze minime nella posa degli apparecchi sanitari e le disposizioni particolari per locali destinati a disabili (legge n. 13 del 9 gennaio 1989, ce successive modifiche ed integrazioni.
Nei locali da bagno sono da considerare le prescrizioni relative alla sicurezza (distanze degli apparecchi sanitari, da parti dell'impianto elettrico) così come indicato nella norma CEI 68-8 parti 1÷7.
Il Direttore dei lavori per la realizzazione dell'impianto idrico opererà come segue:
- nel corso dell'esecuzione dei lavori verificherà che i materiali impiegati e le tecniche di esecuzione siano effettivamente quelle prescritte ed inoltre, per le parti destinate a non restare in vista o che possono influire negativamente sul funzionamento finale, verificherà che l'esecuzione sia eseguita a regola d’arte. In particolare verificherà le giunzioni con gli apparecchi, il numero e la dislocazione dei supporti, degli elementi di dilatazione, degli elementi antivibranti, ecc.
- al termine dei lavori dovrà essere consegnato al Direttore dei lavori un fascicolo con i documenti progettuali più significativi ai fini della successiva gestione e manutenzione (schemi grafici e schemi dell'impianto, dettagli costruttivi, schede di componenti con dati di targa, ecc.) nonché le istruzioni per la manutenzione rilasciate dai produttori dei singoli componenti e dall'installatore (modalità operative e frequenza delle operazioni), la certificazione dei materiali e componenti. Tutti i materiali e componenti utilizzati dovranno essere marcati CE e dotati di attestazione di conformità alle norme vigenti (UNI-EN).
Art. 42 – Impianto Elettrico
L’impianto elettrico del nuovo cimitero sarà alimentato da una linea elettrica collegata alla rete del cimitero esistente. Il nuovo impianto elettrico prevede la realizzazione di nuovi quadri elettrici che alimentano sia la rete di lampade votive che l’illuminazione generale del cimitero.
Il progetto prevede la sistemazione di alcuni lampioni lungo i precorsi principali.
L’impianto sarà realizzato secondo quanto previsto dalle normative CEI con riferimento specifico alla CEI 64- 08 e al D.M. 37/08.
L’impianto elettrico sarà costituito da linee di alimentazione realizzate con tubo corrugato in pvc vari diametri posato sottoterra in letto di sabbia ad una profondità minima di 0,50 mt. e con cavo FG07OR di adeguata sezione.
Le linee si suddivideranno in dorsali collocate sotto percorsi principali con pozzetti di ispeziono almeno ogni 20 mt. 20, le derivazioni saranno poste nel percorsi secondari con pozzetti d’ispezione ogni 20 mt. Tutti i materiali dovranno essere marcati CE ed IMQ.
Art. 43– I percorsi
L‘accesso alla nuova area cimiteriale avverrà attraverso un novo ingressi ed un nuovo sistema dei percorsi interni organizzato mantenendo quindi come asse principale quello del cimitero esistente, che rappresenta la spina centrale su cui si attestano i percorsi secondari di distribuzione interna che permetteranno di raggiungere facilmente ogni parte del nuovo cimitero.
I percorsi sono stati pensati come totalmente accessibili e privi di ogni tipo di barriera architettonica, realizzati in betonelle su un sottofondo in conglomerato cementizio; tale materiale è antisdrucciolo e con una buona resistenza all’usura che, oltre all’aspetto naturale, garantisce una buona durabilità nel tempo e la totale assenza di impedimenti nell’accessibilità anche a disabili e mezzi meccanici.
Art. 44 – Il sistema del verde
Il sistema del verde è composto dai seguenti elementi:
Le inumazioni a terra: le superfici delle tombe a terra verranno inerbite con un tappeto erboso selezionato, mentre l’area circostante verrà delimitata da ghiaia al fine di mantenere pulita ed accessibile la zona tra le inumazioni.
Le nuove essenze arboree alberi: è prevista la piantumazione di alcuni nuove essenze arboree ed alberi in tutte le aiuole poste lungo i viali interni al nuovo cimitero, per lo più cipressi, mentre nelle aiuole laterali è prevista la piantumazione di piante sempreverdi come ad esempio siepi di lauro ceraso e la messa a dimora di piante da fiori a fioritura stagionale
Il Tecnico
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