M5C2 – Investimento 2.2 – PIANI INTEGRATI Città Metropolitana di Milano
M5C2 – Investimento 2.2 – XXXXX XXXXXXXXX Xxxxx Xxxxxxxxxxxxx xx Xxxxxx
XXXXXX XXXXX XXXXXXXXX: COME IN - Spazi e servizi di INclusione per le COmunità MEtropolitane
Rappresentazione a matrice delle aree della rigenerazione del progetto COME-IN.
INDICATORI: Area di intervento in metri quadri:
Il progetto COME-IN ricomprende 34 interventi su aree o edifici pubblici comunali sottoutilizzati, degradati o abbandonati di cui si prevede nuove funzioni al servizio della collettività e progetti di inclusione sociale in ambito sportivo, ricreativo, culturale, sanitario/assistenziale e associazionismo in genere. Nella tabella sottostante, si riporta per ciascun comune il totale delle aree rigenerate come riportate negli elaborati progettuali dei singoli comuni e prudenzialmente riferite alle aree di intervento pari a un totale di mq. 392.001,98.
Comuni | Aree rigenerate (m2) |
Basiglio | 2.245,000 |
Besate | 10.400,000 |
Bollate | 26.000,000 |
Bresso | 1.300,000 |
Buscate | 1.740,000 |
Castano Primo | 1.400,000 |
Cesano Boscone | 3.420,000 |
Cesate | 2.400,000 |
Cinisello Balsamo | 6.000,000 |
Cormano | 27.000,000 |
Cornaredo | 5.663,000 |
Corsico | 158.000,000 |
Cuggiono | 180,000 |
Legnano | 3.100,000 |
Morimondo | 8.930,000 |
Opera | 21.000,000 |
Paderno Dugnano | 17.266,000 |
Paullo | 1.800,000 |
Pero | 8.262,000 |
Pieve Xxxxxxxx | 32.000,000 |
Pioltello | 3.468,000 |
Robecchetto con Induno | 917,820 |
Rodano | 8.500,000 |
San Colombano al Lambro | 108,000 |
San Xxxxxx Xxxxxxxx | 7.562,900 |
San Giorgio su Legnano | 373,000 |
San Xxxxxxx Xxxxx | 675,000 |
Sedriano | 1.675,000 |
Segrate | 16.370,000 |
Sesto San Xxxxxxxx | 9.280,000 |
Solaro | 283,260 |
Trezzo sull'Adda | 1.000,000 |
Turbigo | 2.863,000 |
Vizzolo Predabissi | 820,000 |
Totale | 392.001,980 |
Gli interventi proposti dai comuni sono finalizzati alla creazione di spazi ed edifici per servizi sia di carattere comunale, quali i luoghi per l’associazionismo, sia sovracomunale (biblioteche, luoghi per eventi e centri sportivi) ma molti concorrono a un servizio per una comunità di più ampio respiro, come la riqualificazione di aree a verde ricomprese nei Parchi Regionali (vedi interventi a Cormano, Segrate, Cinisello, Pieve Xxxxxxxx, ecc..) o interventi su beni storico-monumentali quali i lavori di riqualificazione e restauro del complesso cistercense di Morimondo. Pertanto è ragionevole assimilare l’area della superficie rigenerata alla somma delle superfici comunali coinvolte dagli interventi, che è pari a circa mq. 360.679.600, per una popolazione di 709.548.
Comuni | Area totale del territorio comunale (m2) |
Basiglio | 8.532.502,75 |
Besate | 12.606.983,12 |
Bollate | 13.118.827,13 |
Bresso | 3.384.441,12 |
Buscate | 7.764.310,79 |
Castano Primo | 19.107.754,82 |
Cesano Boscone | 3.968.100,94 |
Cesate | 5.689.489,39 |
Cinisello Balsamo | 12.695.193,78 |
Cormano | 4.454.463,72 |
Cornaredo | 11.069.900,77 |
Corsico | 5.378.465,06 |
Cuggiono | 14.862.234,93 |
Legnano | 17.730.022,14 |
Morimondo | 26.105.919,36 |
Opera | 7.522.598,45 |
Paderno Dugnano | 14.108.694,19 |
Paullo | 8.973.657,04 |
Pero | 5.009.452,87 |
Pieve Xxxxxxxx | 13.058.168,96 |
Pioltello | 13.215.578,18 |
Xxxxxxxxxxx con Induno | 13.969.426,13 |
Rodano | 12.902.456,06 |
San Colombano al Lambro | 16.574.435,36 |
San Xxxxxx Xxxxxxxx | 12.824.817,10 |
San Giorgio su Legnano | 2.199.415,48 |
San Xxxxxxx Xxxxx | 3.170.977,63 |
Sedriano | 7.795.626,49 |
Segrate | 17.252.706,39 |
Sesto San Xxxxxxxx | 11.768.895,01 |
Solaro | 6.652.051,19 |
Trezzo sull'Adda | 12.966.896,82 |
Turbigo | 8.539.199,00 |
Vizzolo Predabissi | 5.705.965,93 |
Totale | 360.679.628,11 |
Numero di abitanti nell’area di intervento:
Comune | Popolazione residente (al 1 gennaio 2019) |
BASIGLIO | 7.949 |
BESATE | 2.046 |
BOLLATE | 36.187 |
BRESSO | 26.376 |
BUSCATE | 4.597 |
CASTANO PRIMO | 11.116 |
CESANO BOSCONE | 23.459 |
XXXXXX | 00.000 |
XXXXXXXXX XXXXXXX | 74.142 |
CORMANO | 20.348 |
XXXXXXXXX | 00.000 |
XXXXXXX | 33.669 |
CUGGIONO | 8.188 |
LEGNANO | 59.308 |
MORIMONDO | 1.048 |
XXXXX | 00.000 |
XXXXXXX XXXXXXX | 47.380 |
PAULLO | 11.172 |
PERO | 11.227 |
PIEVE XXXXXXXX | 15.608 |
PIOLTELLO | 36.437 |
XXXXXXXXXXX CON INDUNO | 4.823 |
RODANO | 4.567 |
SAN COLOMBANO AL LAMBRO | 7.444 |
SAN XXXXXX XXXXXXXX | 32.372 |
SAN GIORGIO SU LEGNANO | 6.689 |
SAN XXXXXXX XXXXX | 8.261 |
SEDRIANO | 12.355 |
SEGRATE | 35.597 |
XXXXX XXX XXXXXXXX | 00.000 |
XXXXXX | 13.990 |
TREZZO SULL`ADDA | 12.010 |
TURBIGO | 7.119 |
VIZZOLO PREDABISSI | 3.996 |
Totale complessivo | 709.548 |
La popolazione interessata dai progetti realizzati è stimata utilizzando il censimento comunale della popolazione residente al 1 gennaio 2019. Le opere realizzate oltre ad avere un effetto locale sulle aree di intervento forniscono benefici su tutto il territorio a scala comunale.
Risparmio dei consumi energetici (MWh/anno):
Comuni | TEP |
Basiglio | 8,68 |
Besate | 25 |
Bollate | 4,2 |
Bresso | 8,5 |
Buscate | 9,46 |
Castano Primo | 8 |
Cesano Boscone | 24,7 |
Cesate | 0,77 |
Cinisello Balsamo | Interventi di riqualificazione aree verdi |
Cormano | Interventi di riqualificazione aree verdi |
Cornaredo | 1,51 |
Corsico | Interventi di riqualificazione aree verdi |
Cuggiono | 0,15 |
Legnano | 10,44 |
Morimondo | 0,358 |
Opera | Interventi di riqualificazione aree verdi e sportive |
Paderno Dugnano | 0,15 |
Paullo | 2,5 |
Pero | 22,54 |
Pieve Xxxxxxxx | Interventi di riqualificazione aree verdi |
Pioltello | 172,9 |
Robecchetto con Induno | 22,4 |
Rodano | 55 |
San Colombano al Lambro | 0,2 |
San Xxxxxx Xxxxxxxx | 58,26 |
San Giorgio su Legnano | 14,24 |
San Xxxxxxx Xxxxx | 3,84 |
Sedriano | 10 |
Segrate | Interventi di riqualificazione aree verdi |
Sesto San Xxxxxxxx | 29,66 |
Solaro | 2,592 |
Trezzo sull'Adda | 3,5 |
Turbigo | 52,1 |
Xxxxxxx Xxxxxxxxxx | 00 |
Totale | 579,65 |
Gli interventi proposti dai comuni di Cormano, Cinisello Balsamo, Corsico, Pieve Xxxxxxxx e Segrate sono finalizzati alla riqualificazione di aree a verde ricomprese in Parchi Regionali o finalizzati alla realizzazione della rete verde di Città metropolitana di Milano come prevista nel Piano Territoriale Metropolitano (PTM), motivo per cui non è possibile calcolare un TEP.
Gli interventi dei comuni di Besate, Bollate, Opera e Vizzolo Predabissi interessano la riqualificazione di impianti sportivi. In questo caso è stato possibile calcolare un TEP significativo solo nei casi in cui si è intervenuto su edifici e non su strutture o spazi aperti seppur fondamentali ai fini dell’aggregazione sociale. Un gruppo di comuni, tra cui Castano Primo, Cuggiono, Legnano, Morimondo, San Colombano al Lambro, Sedriano, è caratterizzato da interventi su beni storici e complessi monastici caratterizzati da rifunzionalizzazione con opere di recupero o restauro conservativo, sottoposti pertanto al rispetto di normativa specifica, motivo per cui il TEP calcolato si caratterizza per numeri molto bassi o non calcolabili. Infine, alcuni interventi complessi riportano un TEP molto basso perché prevedono la riqualificazione di spazi aperti pubblici (piazze, verde di quartiere, ecc.) in un sistema complesso e articolato, che integra spazi aperti e chiusi, di alto valore per la socializzazione come per esempio l’intervento proposto da Xxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxx, Pero, Sesto San Xxxxxxxx ecc.
Numero di imprese beneficiarie di un sostegno:
Il progetto prevede la riqualificazione di aree o edifici pubblici degradati e, in questa fase, non prevedono il coinvolgimento di imprese beneficiarie. Sono invece presenti numerose associazioni o associazionismo locale promotore di bisogni a cui gli interventi rispondono. Nelle fasi progettuali successive saranno sollecitati i comuni attuatori e sarà valutata la possibilità di coinvolgere anche soggetti privati.
SINTESI PIANO INTEGRATO
L’intervento si inquadra entro gli obiettivi della MISSIONE 5 del PNNR - INCLUSIONE E COESIONE e si prefigge di incrementare le politiche di inclusione sui territori metropolitani milanesi attraverso interventi di rigenerazione urbana che concorrano attivamente alla promozione della coesione sociale, con un’attenzione prevalente alle fasce della popolazione in condizioni di marginalità.
Soggetti promotori e attuatori degli interventi sono i Comuni nei quali le condizioni di disagio sociale e di vulnerabilità sono più diffuse. In particolare, le azioni da attivare sui territori si inseriscono nel quadro della Componente 2 - INFRASTRUTTURE SOCIALI, FAMIGLIE, COMUNITÀ E TERZO SETTORE, dove la Misura 2.
Rigenerazione urbana e housing sociale prevede l’Investimento 2.2: Piani Urbani Integrati, dedicato alle periferie delle Città Metropolitane. Il progetto “COME IN” declina tale Misura con una serie di interventi nelle aree periferiche volti a ricucire tessuto urbano ed extra-urbano, colmando deficit di infrastrutturazione e di accessibilità ai servizi.
Obiettivo primario dell’investimento è recuperare spazi ed edifici in stato di degrado con interventi destinati alla creazione di nuovi servizi alla persona e al miglioramento dell’accessibilità e dell’intermodalità delle infrastrutture esistenti. Tale obiettivo verrà perseguito anche promuovendo processi di partecipazione sociale e imprenditoriale, al fine di coinvolgere le comunità nella costruzione di una nuova identità dei propri luoghi attraverso la promozione di attività sociali, culturali ed economiche con particolare attenzione agli aspetti ambientali.
COME IN - Spazi di INclusione per le COmunità Metropolitane rappresenta il Programma di rigenerazione urbana e territoriale per l’area metropolitana milanese nel post pandemia. Nella proposta di piano integrato sono previsti 34 interventi, che interessano altrettanti Comuni e un numero ancora maggiore di comunità, trattandosi in parte di interventi di dimensione sovra locale. Questi ultimi intendono proporre su una scala più estesa il modello di accessibilità ai servizi urbani ispirato alla “Città dei 15 minuti” e all’equa dotazione di tutti i “quartieri” metropolitani, che rappresentano le comunità dell’ampio territorio metropolitano milanese.
In questo quadro, la riqualificazione di spazi e complessi edilizi sottoutilizzati o degradati ha l’obiettivo di innescare processi di reinvenzione dei luoghi in cui costruire un futuro sostenibile e inclusivo per i cittadini delle comunità metropolitane. Lavorare su una rinnovata visione del patrimonio costruito rappresenta, in
questa fase post-pandemica, un progetto spaziale e culturale, anche con una forte valenza economica: la dimensione urbanistica si interseca con quella dell’attivazione civica e sociale, della riqualificazione ambientale, del miglioramento delle infrastrutture di servizio e della promozione dei sistemi economici locali.
Tale approccio è coerente con la valutazione del MEF relativa all’impatto degli interventi di valorizzazione e ristrutturazione del patrimonio immobiliare sull’economia e sull’occupazione, che indica le politiche di rigenerazione urbana e di riuso, con particolare riferimento ai beni pubblici, quale uno dei principali driver di crescita e riequilibrio anche nei contesti locali; in questa direzione si colloca anche la L.R.18/2019, che sostiene lo “sviluppo di una filiera industriale integrata dalla fase di progettazione a quella di realizzazione e gestione dell’intervento”.
CUP, IMPORTO, SOGGETTO ATTUATORE
CUP | Descrizione CUP – Sintetica | Soggetto Attuatore | Importo |
F84H22000040005 | RISTRUTTURAZIONE PER REALIZZAZIONE DELLO SPAZIO A.R.I.A. (ASSISTENZA, RELAZIONE, INDIVIDUO, AIUTO) | Comune di Basiglio | 3.400.000,00 € |
J63I22000000007 | RIQUALIFICAZIONE DEL CENTRO SPORTIVO COMUNALE | Comune di Besate | 645.000,00 € |
C27H21007260006 | RIQUALIFICAZIONE DEL CENTRO SPORTIVO DI VIA VERDI | Comune di Bollate | 1.700.000,00 € |
C79J22001790001 | NUOVO TEATRO CIVICO XXXXXX XXXXXXX INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ | Comune di Bresso | 1.200.000,00 € |
F48C22000010005 | EDIFICIO dedicato alle ASSOCIAZIONI con aula Polifunzionale - Via Carducci | Comune di Buscate | 2.028.903,00 € |
H17H21007680002 | INTERVENTO DEL COMUNE DI CASTANO PRIMO: VILLA RUSCONI (REALIZZAZIONE POLO BIBLIO-MUSEALE) | Comune di Castano Primo | 1.117.000,00 € |
B43C22000050001 | XXXXXXXXX XXXXXXX. XXXXXX XXXXXX XXX XXXXXX. RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA ED AMPLIAMENTO DEL CENTRO CIVICO, CON RISTRUTTURAZIONE FUNZIONALE DEL TEATRO PIANA | Comune di Cesano Boscone | 4.166.000,00 € |
I68E22000000001 | REALIZZAZIONE SECONDO LOTTO ED AMPLIAMENTO DEL PROGETTO CENTRO POLIFUNZIONALE, CASA DELLE ASSOCIAZIONI E CENTRO GIOVANILE DI VIA BELLINI | Comune di Cesate | 450.000,00 € |
C72H22000010006 | COMPLETAMENTO DEL SISTEMA DELLE ACQUE DEL SETTORE EST DEL PARCO NORD MILANO | Comune di Cinisello Balsamo | 522.750,00 € |
B71B22001350006 | FORMAZIONE ITINERARI FRUITIVI EX PLIS BALOSSA | Comune di Cormano | 1.101.970,40 € |
F85I22000000007 | AMPLIAMENTO STRUTTURA COMUNALE "IL MELOGRANO" | Comune di Cornaredo | 363.084,24 € |
G59J21015600007 | INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE PARCHI URBANI - PARCO CABASSINA, PARCO RESISTENZA E PARCO GIORGELLA | Comune di Corsico | 7.000.000,00 € |
E87B22000000007 | RIQUALIFICAZIONE DI UN LOCALE DI VILLA ANNONI PER LA REALIZZAZIONE DI UN CENTRO DI DOCUMENTAZIONE SUI FLUSSI MIGRATORI | Comune di Cuggiono | 283.050,00 € |
E38I22000040001 | INTERVENTO DI RECUPERO DEL PATRIMONIO STORICO CULTURALE PRESENTE LUNGO IL FIUME OLONA A LEGNANO BAGNI PUBBLICI E PALESTRA | Comune di Legnano | 3.670.000,00 € |
H89D21000000006 | LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE E RESTAURO DEL COMPLESSO CISTERCENSE | Comune di Morimondo | 1.152.600,00 € |
B83I22000000001 | Riqualificazione e rifunzionalizzazione del campo sportivo di Noverasco | Comune di Opera | 1.700.000,00 € |
E62F22000000001 | Intervento di rigenerazione urbana del quartiere di Calderara attraverso interventi integrati di riutilizzo e valorizzazione funzionale di aree e immobili comunali | Comune di Paderno Dugnano | 600.000,00 € |
E94E21044280001 | RICONVERSIONE DELL’EDIFICIO DELLE EX SCUOLE ELEMENTARI DI VIA. X. XXXXXXX | Comune di Paullo | 5.734.008,00 € |
C15E22000130001 | Realizzazione (demolizione e ricostruzione) di un nuovo polo culturale con riqualificazione degli spazi aperti | Comune di Pero | 7.997.000,00 € |
J47B22000030006 | INTERVENTO DELLA RETE VERDE METROPOLITANA:RINATURALIZZAZIONE DI AREE VERDE DISMESSE OVVERODEGRADATE E AUMENTO DELLE SUPERFICI DARIQUALIFICARE A VERDE, CON DIMINUZIONE DELLE AREEPAVIMENTATE TRA LA XXX XXXX X XXX XXXXXXXXXXX | Xxxxxx xx Xxxxx Xxxxxxxx | 874.000,00 € |
E69J2101385001 | RECUPERO DELLA VILLA XXXXXXXX A CASA DELLA CULTURA E DELLE ASSOCIAZIONI | Comune di Pioltello | 5.000.000,00 € |
D54E21003700006 | Recupero e riqualificazione fabbricato sito in xxx Xxxxxxx 0 (ex circolo agricolo) a scopo socio educativo | Comune di Robecchetto con Induno | 858.000,00 € |
J77H21009480005 | SPAZI DI INCLUSIONE PER LE COMUNITÀ METROPOLITANE, DI CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO RIQUALIFICAZIONE AREA EX MUNICIPIO VIE ROMA, XXXXXXX XXXXXXXXX, DELL'ACQUEDOTTO E PIAZZA IV NOVEMBRE | Comune di Rodano | 5.000.000,00 € |
B45F22000520005 | RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO DELL’EX DEPOSITO NEL CASTELLO BELGIOIOSO DA DESTINARE A MUSEO E SPAZIO ACCOGLIENZA | Comune di San Colombano al Lambro | 327.500,00 € |
J57H21002760001 | CENTRO POLIFUNZIONALE DI VIA PARRI - INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ED EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DELL'EDIFICIO | Comune di San Xxxxxx Xxxxxxxx | 3.950.000,00 € |
D74E22000130006 | INTERVENTO DI "RIQUALIFICAZIONE E RIFUNZIONALIZZAZIONE EX MUNICIPIO PER REALIZZAZIONE DELLA CASA DELLE ASSOCIAZIONI | Comune di San Giorgio su Legnano | 868.240,00 € |
G53D22000420001 | INTERVENTO DI RECUPERO DI IMMOBILE SEQUESTRATO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA DA RICONVERTIRE A CASA RIFUGIO PER VITTIME DI VIOLENZA E SERVIZI AFFINI | Comune di San Xxxxxxx Xxxxx | 680.000,00 € |
G88I22000150001 | RESTAURO E RIQUALIFICAZIONE DI BENI CULTURALI "VILLA ALLAVENA" | Comune di Sedriano | 2.125.000,00 € |
B91B21006820001 | PARCO DEI MULINI - AREA VIE GRAN PARADISO/VIA MONVISO*VIA GRAN PARADISO/VIA MONVISO*LAVORI DI RIGENERAZIONE URBANA | Comune di Segrate | 1.620.000,00 € |
C48I22000080001 | RIQUALIFICAZIONE DEL XXXXXXXXX XXXXXXXXX XX XXXXX XXX XXXXXXXX | Xxxxxx xx Xxxxx Xxx Xxxxxxxx | 5.000.000,00 € |
J83C22000010001 | RECUPERO SOTTOTETTO CASA BROLLO PER RICAVARE DEGLI SPAZI SOCIALI AD USO DELLA COMUNITÀ SOLARESE | Comune di Solaro | 325.000,00 € |
G79J22000880004 | MANUTENZIONE STRAORDINARIA EDIFICIO EX-CASERMA CARABINIERI DA ADIBIRE A CDD | Comune di Trezzo sull'Adda | 900.000,00 € |
J38I22000110001 | RISTRUTTURAZIONE E RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA CASA DELLE ASSOCIAZIONI | Comune di Turbigo | 3.400.000,00 € |
I34J22000010006 | APPROVAZIONE DELLO STUDIO DI FATTIBILITA' TECNICO-ECONOMICA DEI LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEL PALAZZETTO DELLO SPORT DI XXX X. XXXXX X. 0 | Xxxxxx xx Xxxxxxx Xxxxxxxxxx | 510.000,00 € |
Cofinanziamento con risorse proprie del Comune di Basiglio | 535.000,00 € |
Cofinanziamento con risorse proprie del Comune di Besate | 96.750,00 € |
Cofinanziamento con risorse proprie del Comune di Bollate | 0,00 € |
Cofinanziamento con risorse proprie del Comune di Bresso | 350.000,00 € |
Cofinanziamento con risorse proprie del Comune di Buscate | 753.903,00 € |
Cofinanziamento con risorse proprie del Comune di Castano Primo | 267.000,00 € |
Cofinanziamento con risorse proprie del Comune di Cesano Boscone | 417.400,00 € |
Cofinanziamento con risorse proprie del Comune di Cesate | 25.000,00 € |
Cofinanziamento con risorse proprie del Comune di Cinisello Balsamo | 0,00 € |
Cofinanziamento con risorse proprie del Comune di Cormano | 39.470,40 € |
Cofinanziamento con risorse proprie del Comune di Cornaredo | 54.462,64 € |
Cofinanziamento con risorse proprie del Comune di Corsico | 2.000.000,00 € |
Cofinanziamento con risorse proprie del Comune di Cuggiono | 5.100,00 € |
Cofinanziamento con risorse proprie del Comune di Legnano | 695.000,00 € |
Cofinanziamento con risorse proprie del Comune di Morimondo | 0,00 € |
Cofinanziamento con risorse proprie del Comune di Opera | 0,00 € |
Cofinanziamento con risorse proprie del Comune di Paderno Dugnano | 105.000,00 € |
Cofinanziamento con risorse proprie del Comune di Paullo | 734.008,00 € |
Cofinanziamento con risorse proprie del Comune di Pero | 2.997.000,00 € |
Cofinanziamento con risorse proprie del Comune di Pieve Xxxxxxxx | 0,00 € |
Cofinanziamento con risorse proprie del Comune di Pioltello | 0,00 € |
Cofinanziamento con risorse proprie del Comune di Robecchetto con Induno | 305.500,00 € |
Cofinanziamento con risorse proprie del Comune di Rodano | 0,00 € |
Cofinanziamento con risorse proprie del Comune di San Colombano al Lambro | 100.550,00 € |
Cofinanziamento con risorse proprie del Comune di San Xxxxxx Xxxxxxxx | 102.895,75 € |
Cofinanziamento con risorse proprie del Comune di San Giorgio su Legnano | 18.240,00 € |
Cofinanziamento con risorse proprie del Comune di San Xxxxxxx Xxxxx | 0,00 € |
Cofinanziamento con risorse proprie del Comune di Sedriano | 0,00 € |
Cofinanziamento con risorse proprie del Comune di Segrate | 243.000,00 € |
Cofinanziamento con risorse proprie del Comune di Sesto San Xxxxxxxx | 0,00 € |
Cofinanziamento con risorse proprie del Comune di Solaro | 65.110,80 € |
Cofinanziamento con risorse proprie del Comune di Trezzo sull'Adda | 135.000,00 € |
Cofinanziamento con risorse proprie del Comune di Turbigo | 0,00 € |
Cofinanziamento con risorse proprie del Comune di Vizzolo Predabissi | 0,00 € |
Interventi dei privati | 0,00 € |
Totale Piano Integrato | 76.159.105,64 |
Il progetto COME-IN prevede la realizzazione di opere per un totale di euro 76.159.105,64 di cui si richiede un finanziamento con fondi PNRR per euro 66.113.715,00, mentre i comuni cofinanziano i progetti per un totale di euro 10.045.390,64 come da prospetto sopra riportato.
Non vi sono interventi di privati.
1. CONTESTO TERRITORIALE
1.1. Area di intervento
La Città metropolitana di Milano si caratterizza come un grande sistema territoriale unitario, articolato e policentrico, costituito da insediamenti urbani collegati da una fitta trama infrastrutturale e connessi da un tessuto continuo di spazi verdi. Matrici dell’articolazione territoriale metropolitana sono le unità tipologiche di paesaggio, che evidenziano le strutture paesistiche caratterizzanti il territorio (aspetti geomorfologici, geo- botanici, faunistici, idrologici e del sistema agrario) a cui si sovrappone la trama insediativa organizzata in un disegno policentrico. Questo si incardina su una Città centrale, costituita dal capoluogo e dai comuni della cintura metropolitana, e su 9 poli urbani attrattori, in cui sono presenti più servizi o attività produttive o commerciali essenziali per il funzionamento del sistema metropolitano nel suo complesso. Un’altra serie di centralità è rappresentata dai Luoghi Urbani per la Mobilità (LUM), nodi della rete del trasporto pubblico locale che coincidono con le fermate di importanza strategica nel sistema metropolitano della mobilità, e che vengono individuati nel Piano Territoriale Metropolitano (PTM) al fine di potenziarne il ruolo di servizio per il contesto urbano di riferimento, con l’obiettivo di decongestionare l’area della Città centrale.
L’orientamento a un’organizzazione policentrica dei servizi è accompagnato da politiche di valorizzazione delle aree verdi e di contenimento del consumo di suolo: tali prospettive di sviluppo dell’area metropolitana milanese rappresentano le politiche prevalenti negli strumenti attuali di governo del territorio. In particolare, il PTM individua la Rete Verde Metropolitana (RVM) quale elemento portante per la riqualificazione del territorio non urbanizzato, in cui confluiscono obiettivi di rinaturalizzazione e di fruizione paesaggistica e storico culturale del territorio rurale, e che contribuisce alla definizione della rete verde regionale. Il PTM assume inoltre l’obiettivo del contenimento del consumo di suolo e della rigenerazione urbana quale riferimento prioritario nel complessivo disegno metropolitano in coerenza con l’obiettivo di azzeramento del consumo di suolo entro il 2050 fissato dall’Unione Europea nel Settimo Programma di azione ambientale (decisione n. 1386/2013). A questo fine articola le soglie tendenziali indicate dal PTR (di riduzione compresa tra il 25% e il 30% per gli ambiti di trasformazione a destinazione prevalentemente residenziale e di riduzione minima del 20% per tutte le altre funzioni) definendo alcune variabili riconducibili alle caratteristiche specifiche di ogni territorio, quali: l’indice di urbanizzazione territoriale, la presenza di aree dismesse sul territorio comunale, l’esistenza di previsioni di trasformazione non attuate su aree libere nei PGT, il ruolo del comune nel sistema territoriale (polarità per servizi e produttivo), la presenza di nodi infrastrutturali e di interscambio modale, le caratteristiche rurali e ambientali, i fabbisogni insediativi. In relazione a tali politiche di valorizzazione dei contesti locali, il dispositivo della rigenerazione urbana rappresenta uno strumento cardine, che Città metropolitana di Milano sceglie di promuovere instaurando forme di collaborazione con i
comuni ai fini di una gestione coordinata dei servizi e della realizzazione di opere pubbliche di comune interesse.
La legge 56/2014 riconosce alle Città Metropolitane funzioni fondamentali in materia di coordinamento della pianificazione territoriale e di tutela e valorizzazione dell’ambiente (art. 85, lett. b). Questo ruolo di coordinamento si traduce nella cura degli aspetti strategici dello sviluppo del territorio e nella gestione dei servizi alla scala vasta. Il Piano Strategico Metropolitano (PSM) della Città Metropolitana di Milano contiene e condivide gli obiettivi prioritari dell’Ente in tema di pianificazione e governance territoriale. La CM di Milano ha definito all’interno di questo strumento sei “ambiti di policy” attraverso cui si materializzano i progetti e le azioni concrete nel territorio metropolitano e che seguono una serie di indirizzi. Uno di questi ambiti racchiude la pianificazione territoriale, il welfare metropolitano e la rigenerazione urbane. Dentro di esso trovano spazio tutte le iniziative volte al recupero e alla riqualificazione degli spazi urbani consolidati, quando ad essi si associano azioni di riattivazione economica, animazione sociale e culturale degli ambiti più fragili e degradati. Infatti, insieme al governo delle grandi trasformazioni urbane, gli indirizzi del PSM prevedono: Incentivazione dei processi di rigenerazione urbana e territoriale nell’ottica della limitazione del consumo di suolo. Tali processi possono prevedere anche nuove forme e strumenti, comprese la perequazione/compensazione territoriale, l’innovazione tecnologica, componentistica, organizzativa e finanziaria;
Valorizzazione dei beni pubblici, a partire dal patrimonio dell’Ente, per realizzare progetti che sappiano interpretare la spinta all’innovazione economica, culturale e sociale, che si declinino secondo le vocazioni specifiche dei territori interessati e che producano benefici per la comunità, specie in termini di innovazione e di inclusione;
Innesco di processi di riqualificazione di spazi sottoutilizzati ed abbandonati per rispondere alla domanda abitativa di fasce deboli della popolazione e alla necessità di luoghi per attività culturali e aggregative per l’inclusione sociale e per dare spazio a nuove forme di lavoro e imprenditoria;
Supporto alla costruzione di reti intercomunali per la gestione di servizi per l’accoglienza, la collaborazione fra generazioni, la costruzione di comunità locali coese e capaci di vedere la diversità come una ricchezza e fonte di prosperità.
Tali indirizzi sono stati sviluppati all’interno della presente proposta, adattandoli all’evoluzione delle condizioni di contesto, con riferimento al rinnovato quadro normativo e programmatorio nazionale e regionale. In particolare, gli indirizzi di pianificazione del contesto metropolitano milanese sono stati declinati in base alle istanze del “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” riferite agli effetti dell’emergenza pandemica e alla conseguente urgenza di veicolare un percorso di rilancio dell’economia e di supporto ai servizi socio- assistenziali, alla disabilità e alla marginalità attraverso interventi di rifunzionalizzazione del patrimonio
edilizio esistente, con particolare attenzione alle periferie. Lo scenario che si va delineando, superata la fase delle priorità sanitarie, pone al centro della pianificazione strategica metropolitana gli impatti della crisi sull’economia (con un particolare accento sul settore delle costruzioni e dei servizi urbani) e sembra confermare la valenza della strategia della rigenerazione territoriale della CM di Milano, che si caratterizza per intersettorialità, multidimensionalità e multiattorialità e prende corpo nelle proposte, sinergiche e integrate, presentate dall’Ente all’interno dei Programmi più recenti, a partire dal Bando Periferie “Welfare metropolitano e rigenerazione urbana”.
1.2. Contesto di vulnerabilità
Grazie alla stretta collaborazione con Asvis – Alleanza Italiana per lo sviluppo sostenibile – e il grande sforzo fatto, la Città metropolitana di Milano ha a disposizione la rappresentazione del territorio in chiave di sostenibilità. Questo lavoro, svolto nella cornice della costruzione dell’Agenda metropolitana urbana dello sviluppo sostenibile, ci fornisce un’immagine di un territorio complessivamente tra i meno vulnerabili d’Italia ma con ancora strada avanti a sé per raggiungere i target fissati dall’Agenda ONU 2030 su goal che rappresentano il contesto sociale, quali: sconfiggere la povertà, istruzione di qualità, parità di genere, lavoro dignitoso.
Qualche numero iniziale per fornire le coordinate del territorio metropolitano di Milano: la Città metropolitana di Milano, con oltre 3 milioni di abitanti residenti in 133 comuni, di cui circa 1.330.000 nel solo comune capoluogo, è la seconda area metropolitana italiana; la densità abitativa su base metropolitana è pari a circa 2.053 abitanti per Kmq; il valore più basso si registra a Morimondo (43 a/kmq) e nella maggior parte dei comuni del sud-ovest, mentre i valori maggiori si rilevano nei comuni della Città centrale attorno a Milano. Circa il 51% dei comuni di Città metropolitana ha un numero di residenti compreso tra i 5.000 e i 20.000; solo il 3% dei comuni supera i 50.000 abitanti.
L’analisi della struttura della popolazione per classi di età restituisce l’immagine di un territorio che tende a invecchiare: in Città metropolitana la quota di anziani (over 65 anni) è pari al 22,5% (con una netta prevalenza delle donne) e l’indice di vecchiaia (calcolato come il rapporto tra la popolazione > 65 anni e la popolazione 0-14 anni * 100) è pari a 166,9 a indicare la presenza di una quota inferiore di giovani (anno 2019).
Di seguito si riporta l’analisi dei dati specifici relativi alla vulnerabilità sociale.
Per quanto attiene agli indici di povertà si attesta una diminuzione pressoché nulla negli ultimi anni del numero di contribuenti con reddito inferiore ai 10000 euro annui con una percentuale al 2017 del 22.2% e un’inflessione di soli 0.4% dal 2014. Si immagina che in relazione all’emergenza pandemica la situazione sia ulteriormente peggiorata. Il Comune di Milano è la zona omogenea con l’incidenza più elevata. Inoltre, risulta cresciuto il numero di famiglie a bassa intensità lavorativa di ben quasi 3 punti percentuali, passando dal
14.9% nel 2014 al 17.3% nel 2015. In miglioramento invece la situazione di vulnerabilità economica della fascia di popolazione dei pensionati.
Altri elementi significativi giungono dall’analisi della percentuale di partecipazione alla scuola d’infanzia; infatti, la Città metropolitana di Milano presenta una percentuale inferiore alla media nazionale, ma anche a quella regionale, attestandosi a poco più del 92%. La prospettiva di breve periodo, da quello che si può prevedere non sarà positiva ma destinata a peggiorare ulteriormente. La percentuale di popolazione invece con istruzione universitaria o altri titoli terziari posiziona Milano come la migliore tra le città metropolitane del paese.
Per quanto attiene invece gli obiettivi inerenti alla parità di genere, la Città metropolitana di Milano si posiziona al primo posto tra le città metropolitane italiane per il rapporto di femminilizzazione del tasso di occupazione, ma cade al quarto posto sul rapporto di femminilizzazione della retribuzione media annua dei lavoratori dipendenti. Nel complesso i target dell’obiettivo 5, parità di genere, segnano un trend a breve e lungo termine positivo e con una crescita sostenuta, con eccezione della speranza di vita alla nascita, in vertiginosa caduta in tutta la nazione.
Si vogliono segnalare inoltre le difficoltà del territorio circa il mondo del lavoro, intenso come lavoro dignitoso. Per quanto il reddito pro-capite nella città metropolitana di Milano si attesti ai valori più alti tra le città metropolitane, i dati circa l’occupazione sono meno incoraggianti. I dati indicano un tasso di occupazione non destinato a crescere nel lungo periodo e un continuo incremento della quota di NEET, nell’area metropolitana di Milano così come nel resto del Paese.
Sul tema delle disuguaglianze, in particolare quelle economiche, il dato più rilevante si riscontra nel divario nel reddito lordo delle imposte sul reddito. Nella Città metropolitana di Milano il divario si attestava al 2015 a 11.9, in leggera diminuzione rispetto all’anno precedente, ma superiore sia al dato regionale che a quello nazionale.
Infine, alcune riflessioni legate all’indice di vulnerabilità sociale e materiale (IVSM) dei territori che l’Istat ha prodotto anche per le città metropolitane.
Attraverso l’indicatore IVSM è possibile stimare per ciascun territorio la sua vulnerabilità, a partire dalle caratteristiche di chi ci abita. Più l’indice è alto, maggiore è il rischio di disagio e vulnerabilità in quella zona. Se inferiore a 97 il territorio ha un basso indice di vulnerabilità, tra 97 e 98 il rischio è medio-basso, tra 98 e 99 rischio medio, tra 99 e 103 rischio medio-alto, sopra 103 rischio alto.
Per quanto attiene la Città metropolitana di Milano si hanno due periodi di riferimento, al 2011 e al 2018. La linea mediana per CMM, che al 2011 si attestava a 97.3, è ora scesa a 97.1; anche il numero complessivo di comuni sopra alla mediana è diminuito, da 67 a 65. L’alea dell’indice di vulnerabilità del territorio milanese è
compresa tra 94.8 e 100.7, questo indica un indice di asimmetria ridotto rispetto al 2011, ma pur sempre maggiore rispetto ad altri territori.
I 65 comuni sono così distribuiti in base alla scala di rischio:
- Rischio medio-basso: 43
- Rischio medio: 17
- Rischio medio-alto: 5
La proposta scaturisce dalla lettura delle principali situazioni di vulnerabilità che sono state classificate in 4 aree di criticità a cui corrispondono 4 linee di azione:
1. la dismissione o il degrado di impianti sportivi localizzati nel tessuto consolidato della città esistente a cui corrispondono interventi di recupero a fini aggregativi e sociali;
2. la mancanza di aree verdi extraurbane di qualità a cui corrispondono progetti di riqualificazione di parchi locali o sovracomunali e di percorsi ciclopedonali all’interno degli stessi;
3. l’abbandono o il deterioramento di ville storiche e di complessi monastici a cui corrisponde la riqualificazione e l’apertura degli spazi a manifestazioni istituzionali e culturali del territorio;
4. la mancanza di spazi per attività socio assistenziali e culturali a cui corrisponde l’attivazione di funzioni di supporto alla vita collettiva e l’apertura di spazi per le associazioni presenti nel contesto territoriale.
2. INTERVENTO
2.1 Descrizione dell’intervento
In relazione alle principali linee di intervento, ciascun progetto rappresenta un’azione orientata a rispondere alle criticità specifiche del contesto comunale in cui si inserisce.
1. Interventi di recupero a fini aggregativi e sociali di impianti sportivi localizzati nel tessuto consolidato della città
Comune di Besate: riqualificazione del centro sportivo esistente, realizzato nei primi anni '90 nelle strutture principali (bar, spogliatoi, area pavimentata per eventi e relativi gradoni, campo da calcio) e integrato successivamente con il campo da tennis, la tensostruttura con calcio a 5, la pavimentazione del campo da calcio esterno a 7 e un parco giochi per i più piccoli. L’impianto, oggi in condizioni di criticità rispetto a coperture, serramenti, rivestimenti interni e pavimentazione del campo giochi, presenta un buon utilizzo anche da parte di residenti di comuni limitrofi.
Comune di Bollate: riqualificazione del centro sportivo esistente che per quasi cinquant’anni è stato un punto di riferimento essenziale per la crescita della pratica e della cultura sportiva della comunità
bollatese.
Comune di Opera: riqualificazione del campo sportivo di Noverasco fortemente sotto utilizzato rispetto alle potenzialità; realizzazione di una pista di atletica regolamentare, adeguamento strutturale e alle normative CONI della tribuna, riqualificazione degli spogliatoi.
Comune di Segrate: progettazione di un parco pubblico nel Quartiere Villaggio Ambrosiano con opere a verde, pavimentazioni, attrezzature e arredo urbano, adeguamenti impiantistici e alcune demolizioni minori riguardanti porzioni di aree pavimentate esistenti. È previsto il ripristino/rifunzionalizzazione della roggia con relativa pulizia e piantumazione delle sue sponde.
Comune di Vizzolo Predabissi: riqualificazione energetica del Palazzetto dello sport, ripristino delle condizioni di fruibilità della struttura in funzione della restituzione ad attività sportive.
2. Progetti di riqualificazione di parchi locali o sovracomunali e di percorsi ciclopedonali all’interno degli stessi;
Comune di Cinisello Balsamo: completamento del sistema delle acque nel Parco Nord ai fini di incrementare l'attrattività del parco con realizzazione di accessi e strutture dedicate al pubblico, favorire la colonizzazione faunistica, e aumentare l'interesse del pubblico per la flora e la fauna presenti nel parco.
Comune di Corsico: valorizzazione ambientale e fruitiva dei principali parchi comunali e formazione di un unico sistema di verde e servizi per la cittadinanza, al fine di incrementare la fruizione dei parchi pubblici da parte di tutte le fasce d'età attraverso un'offerta articolata di spazi attrezzati e di avviare un meccanismo di riqualificazione diffuso del tessuto urbano attraverso la creazione di "nuovi parchi per una nuova città".
Comune di Pieve Xxxxxxxx: rinaturalizzazione di aree dismesse o degradate e aumento delle superfici a verde; realizzazione di percorsi di penetrazione ciclopedonale dotati di illuminazione e di idoneo arredo urbano; sviluppo di un sistema di illuminazione e di videosorveglianza.
3. Riqualificazione di ville storiche e di complessi monastici e destinazione dei relativi spazi a manifestazioni istituzionali e culturali del territorio
Comune di Castano: riqualificazione del museo Civico e della Limonaia della Villa Rusconi, al fine trasferirvi la Biblioteca Municipale e creare uno spazio culturale con funzioni espositive permanenti (spazio Previati) e possibilità di esposizioni temporanee, oltre alle funzioni più attinenti alla
biblioteca quali sale consultazioni, sale lettura, ludoteca, emeroteca e mediateca. Alcuni saloni nobili al piano terra sono destinati ad ampliare l'offerta di eventi culturali e iniziative di aggregazione sociale, oltre che la possibilità di ulteriori aree ad uso espositivo temporaneo.
Comune di Cormano: formazione di itinerari fruitivi nell’ex PLIS Balossa al fine di rendere fruibile alla cittadinanza, in modo ordinato e rispettoso delle attività agricole presenti, un vasto territorio di rilevante valore ecologico ed ambientale.
Comune di Cuggiono: recupero di una porzione del secondo piano di Villa Annoni per la realizzazione di un centro di documentazione sui flussi migratori impostato su visione regionale e per la tutela e salvaguardia di beni immobili e mobili, storici e archivistici.
Comune di Legnano: Riqualificazione dell’edificio ex Bagni Pubblici e realizzazione del Museo dei bambini, luogo di scienza e tecnica, di arte e conoscenza, d’impegno ambientale e sociale. Il progetto ha un obiettivo ambientale di rendere permeabile la superficie esterna del lotto creando un nuovo polmone verde tra edifici multipiano e un obiettivo di recupero di un edificio tutelato dalla sovraintendenza.
Comune di Morimondo: restauro e risanamento conservativo degli edifici a sud della piazza San Xxxxxxxx, rifacimento della pavimentazione della xxxxxx, xxxxxx xxxxxx x xxxxxxxx xx xxxxxxxx per le bici elettriche. Realizzazione di nuova illuminazione delle facciate della Chiesa e zona absidale esterna, a servizio non solo dell’attività della Chiesa, ma anche per manifestazioni pubbliche come concerti e convegni.
Comune di Pioltello: Recupero della villa Xxxxxxxx, restituendo spazi a verde nella piazza antistante alla villa, attualmente lastricata. L’intervento è finalizzato a migliorare la qualità sociale, ambientale del tessuto urbano storico e a promuovere una maggiore coesione sociale attraverso il trasferimento nel palazzo del CIM - Civico Istituto Musicale “Xxxxxxx Xxxxxxx” e alla creazione di una “Casa delle Culture e delle Associazioni” attualmente sparse sul territorio.
Comune di San Colombano al Lambro: restauro e risanamento conservativo dell'ex deposito del Castello di Belgiogioso da destinare a museo valorizzando le raccolte archeologiche e paleontologiche del museo Caccia collocato all’interno di Palazzo Patigno sede municipale; realizzazione di una sede stabile rinnovata per accogliere i visitatori del Castello e del territorio.
Comune di Sedriano: recupero della villa storica Allavena ora inagibile e trasformazione in un centro culturale, sede della biblioteca comunale con sala lettura e sala conferenze, oltre al recupero del
sottotetto e dei locali posti sotto l'edificio a confine ad uso depositi e archivi. Sistemazione del giardino esterno.
4. Realizzazione di spazi per attività socio assistenziali e culturali e attivazione di funzioni di supporto alla vita collettiva e associativa
Comune di Basiglio: realizzazione dello Spazio A.R.I.A. su un lotto già edificato (edificio, pertinenze e spazi aperti pubblici) di proprietà dell'A.C. situato entro un ambito entro cui numerosi servizi di interesse generale (scuole, sport, parcheggi) sono resi accessibili da una fitta trama di percorsi ciclo- pedonali che li connettono alle parti abitate.
Comune di Bresso: rifunzionalizzazione del Centro Civico Pertini che dal 1967 costituisce un punto di riferimento per manifestazioni istituzionali e culturali del territorio bressese poiché unica sala polivalente civica ad uso culturale del Comune. Creazione di un vero e proprio Teatro da riconsegnare alla popolazione e alle associazioni culturali del territorio del nord Milano.
Comune di Buscate: realizzazione di uno spazio dedicato alle associazioni (culturali, sociali, ricreative, etc.) con aula polifunzionale (auditorium per le conferenze, sale riunioni, impianti audiovisivi, etc) serviti da un’area a parcheggio antistante, attraverso la ristrutturazione del corpo di fabbrica esistente, in pessime condizioni di manutenzione e parzialmente crollato.
Comune di Cesano Boscone: riqualificazione del Centro Civico Turati al fine di promuovere l'economia locale grazie alla flessibilità di utilizzo, alla multidisciplinarietà e poli-funzionalità degli ambienti interni con proposte di nuovi scenari di utilizzo; alla possibilità di prolungamento dell’orario di utilizzo degli ambienti, alla creazione di un nuovo Hub per Tessera. Il nuovo centro civico vuol divenire un riferimento importante che va ad implementare i servizi del quartiere diventandone una nuova piazza urbana interattiva.
Comune di Cesate: realizzazione di un nuovo polo di aggregazione in edificio abbandonato e in stato di degrado, attraverso il progetto di un centro polifunzionale a disposizione della collettività per attività e manifestazioni pubbliche e di una casa delle associazioni.
Comune di Cornaredo: realizzazione del Centro anziani Il Melograno al fine di aumentare i servizi offerti a sportello dal Settore Servizi Sociali, e riconvertire gli spazi ora utilizzati da uffici comunali per attività sociali rivolte agli anziani.
Comune di Paderno Dugnano: rigenerazione urbana del quartiere Calderara, recupero e adeguamento funzionale ed impiantistico del complesso polifunzionale di via Varese/piazza Xxxx Xxxxxx e dell'anfiteatro e annessi locali di servizio del Parco Lago Nord, esempi significativi di luoghi identitari non solo alla scala di quartiere. Collante dell'operazione sarà il potenziamento delle connessioni ciclopedonali intra e inter quartiere offrendo all'utenza debole la possibilità di attraversare il quartiere di Calderara e raggiungere i relativi servizi in una situazione di continuità che garantisca migliori condizioni di sicurezza.
Comune di Paullo: riconversione dell'edificio delle ex Scuole Elementari per funzioni culturali, ricreative, di supporto sociale e aggregazione della città. Il nuovo edificio diventa polo di attrazione a valenza sovra-territoriale: il bacino di utenza previsto è di 50-60.000 persone, ben maggiore della sola popolazione di Paullo.
Comune di Pero: riqualificazione della xxxxxx Xxxxxxx, xxxxx xxxxxxxxxx xxx xxxxx. Il nuovo polo culturale sarà un edificio integrato con l'attuale tessuto urbano e risponderà alle funzioni richieste dalla cittadinanza, emerse nel coinvolgimento partecipativo dei cittadini condotto tra il 2015 e il 2019 (conferenze o rappresentazioni teatrali, eventi musicali/culturali). L'intervento prevede anche la riqualificazione degli spazi aperti prospicenti l'edificio migliorando le connessioni con le altre centralità del paese.
Comune di Robecchetto con Induno: recupero dell'immobile di via Manzoni con lo scopo di realizzare un "Centro per l'Autismo", struttura socio educativa identificabile come luogo di alto profilo a servizio della Comunità e polo di riferimento per il territorio limitrofo.
Comune di Rodano: riqualificazione del centro storico della frazione di Lucino e dell’edificio dell’ex Municipio, in cui sono previsti alloggi sociali e spazi sociali e culturali a disposizione della cittadinanza.
Comune di San Xxxxxx xxxxxxxx: riqualificazione ed efficientamento energetico del centro polifunzionale di via Parri, al fine di promuovere l'inclusione sociale attraverso la creazione di luoghi e di opportunità nel territorio che favoriscano l'emancipazione, l'educazione e la formazione, la conciliazione dei tempi e la partecipazione attiva e un uso sostenibile del territorio e responsabile degli spazi pubblici.
Comune di San Giorgio su Legnano: riuso dell’ex palazzo municipale come "Casa delle Associazioni" che operano sul territorio, indicativamente una ventina, tra associazioni socio/culturali, sportive e per il tempo libero.
Comune di San Xxxxxxx Xxxxx: recupero di un immobile sequestrato alla criminalità organizzata al fine di favorire una migliore inclusione sociale riducendo l’emarginazione e le situazioni di degrado, con la riconversione dell’immobile in una casa rifugio per vittime di violenza e servizi correlati.
Comune di Sesto San Xxxxxxxx: riqualificazione degli spazi esterni comuni di due condomini di edilizia pubblica, realizzazione di un nuovo impianto di accesso agli appartamenti dotato di videocitofono e l'installazione di un sistema di videosorveglianza, con un progetto mirato a rendere più sicuri e fruibili gli spazi di socialità e l'accesso ai singoli appartamenti, e a eliminare le barriere architettoniche.
Comune di Solaro: recupero del sottotetto dell'immobile "Casa Brollo", attualmente adibito a locale di sgombero, per ricavare degli spazi sociali ad uso della collettività Solarese.
Comune di Trezzo sull’Adda: riqualificazione dell'edificio ex-caserma carabinieri (edilizio ed impiantistico), da adibire a Centro Diurno Disabili, creando nuovi spazi interni ed esterni adeguati alle esigenze logistiche e operative della nuova attività che andrà ad insediarsi.
Comune di Turbigo: ristrutturazione della casa delle associazioni, ex sede del Municipio di Turbigo con riqualificazione energetica dell’edificio e riorganizzazione delle funzioni attuali e inserimento delle nuove funzioni culturali.
2.1 Strategicità dell’intervento territoriale
La strategia complessiva di Città metropolitana di Milano, a partire dalla candidatura al Bando Periferie 2016 con il progetto “Welfare metropolitano e rigenerazione urbana”, si fonda su una logica di rete quale dispositivo di pianificazione aperta all’aggregarsi di diversi comuni e di differenti attori sul territorio. In coerenza con questa impostazione, Città metropolitana promuove la collaborazione con le amministrazioni locali disposte ad avviare progetti condivisi sui propri territori, e incentiva l’attivazione di nuove interazioni tra comuni in grado di lavorare su obiettivi strategici di scala sovracomunale.
La proposta qui presentata si inserisce in questa cornice, e viene interpretata come occasione di sperimentazione o di rafforzamento della capacità di più amministrazioni di governare insieme ridefinendo geografie d’azione in base a specifici temi di progetto.
Il progetto COME-IN integra e declina il disegno rigenerazione urbana e di welfare metropolitano in un’infrastruttura territoriale e sociale volta a sostenere e potenziare l’inclusione delle popolazioni presenti. Il complessivo disegno di rigenerazione urbana in cui si inserisce il progetto COME-IN, spazi di INclusione per le COmunità Metropolitane, interseca inoltre due questioni fondamentali di governo del territorio, nella direzione di un più generale progetto di cura del territorio stesso.
La prima questione è strettamente connessa al ruolo che le città metropolitane, e in particolare quella di Milano, sono chiamate ad assumere nel governo delle aree urbane del Paese. La scala alla quale occorre affrontare i grandi temi dello sviluppo e della valorizzazione del territorio, e la complementarietà delle funzioni che lo scenario della rigenerazione urbana richiamata, aprono la questione della costruzione di reti quale condizione a fondamento di una progettualità che investa soggetti, contesti ambientali e sociali, livelli amministrativi diversi attivandoli in modo interdipendente entro una visione strategica.
La seconda questione riguarda il tema della periferia interpretato come occasione di rilancio per l’intero territorio metropolitano: i luoghi da valorizzare, individuati attraverso un dialogo serrato tra i Comuni, portatori della dimensione locale dei problemi, e la Città metropolitana, impegnata a definire il suo orizzonte strategico, costituiscono i perni di una progettualità che ambisce a cogliere i problemi emergenti e le potenzialità presenti in ciascun ambito territoriale trasformandoli in prospettive di lavoro di medio periodo.
Obiettivo primario dell’Investimento COME IN è recuperare spazi urbani e aree già esistenti allo scopo di migliorare la qualità della vita promuovendo processi di partecipazione sociale e imprenditoriale, restituendo alle comunità una identità attraverso la promozione di attività sociali, culturali ed economiche con particolare attenzione agli aspetti ambientali. L’investimento prevede la predisposizione di programmi urbanistici di rigenerazione urbana partecipati, finalizzati al miglioramento di ampie aree urbane degradate, alla rigenerazione, alla rivitalizzazione economica, con particolare attenzione alla creazione di nuovi servizi alla persona e al miglioramento dell’accessibilità e dell’intermodalità delle infrastrutture.
In questo quadro si colloca la proposta di Città metropolitana di Milano che, in coerenza con la strategia metropolitana sulla rigenerazione assunta nel proprio Piano strategico triennale metropolitano e sotto la spinta del superamento della crisi pandemica, ha definito il progetto COME IN - Spazi di INclusione per le COmunità MEtropolitane, che, oltre la dimensione urbanistica, investe quelle dell’attivazione civica e sociale, della riqualificazione ambientale, del miglioramento delle infrastrutture di servizio e della promozione dei sistemi economici locali.
2.2 Progettualità complementari
La Città metropolitana di Milano presenta un progetto di miglioramento del proprio territorio: un progetto che entra nel vivo del tessuto urbano, lo riconnette con efficienza e lo rende maggiormente in grado di assorbire criticità e cambiamenti di impatto.
L’esperienza della pandemia, con il suo portato di privazioni e dolori, ha anche significato per tutti una ineludibile consapevolezza dell’importanza e, insieme, della fragilità dell’ambiente nel suo complesso. Significa riconoscere la complessità, la molteplicità e le connessioni: tra ambiente e territorio, tra salute e benessere, tra clima e lavoro, tra servizi e vivibilità.
Concretamente, ciò significa che non possono più essere pensati progetti e interventi isolati sul territorio ma che è necessario intrecciare ciascuna azione su un terreno comune.
Il progetto della Città metropolitana sviluppa, perciò, molteplici interventi che si diversificano per i contenuti di tipo specialistico e tecnico ma che sono caratterizzati da elementi comuni:
l’impiego di tecnologie, materiali e approcci innovativi e performanti
l’accordo e la partecipazione, formale e sostanziale, delle amministrazioni comunali direttamente coinvolte
l’interesse a sviluppare ulteriori circuiti virtuosi da parte di tutte le amministrazioni dell’area metropolitana
L’obiettivo è restituire alla cittadinanza un territorio metropolitano capace di fare rete, collaborativo, più vivibile e accogliente, verde e innovativo, equo e inclusivo.
In una logica di coesione sociale i 4 Piani Urbani Integrati presentati da Città metropolitana di Milano sono sinergici e si integrano tra di loro puntando all’Innovazione, alla Sostenibilità e all’Accessibilità del suo territorio, denomitati:
CAMBIO: le prime 5 linee del biciplan della CMM
COME_IN: spazi di INclusione per le COmunità MEtropolitane
SPUGNA
M.I.C.A. – Milano Integrata Connessa Accessibile
Essi rappresentano un sistema aperto, in interscambio con l’esterno e cioè con gli altri territori, le altre Pubbliche Amministrazioni, le imprese e le start up, le Università e i Centri di ricerca e tutti i soggetti che possono alimentare, in un’ottica circolare, questo sistema virtuoso di apprendimenti e realizzazioni.
Ogni filone di progetto ha un apporto specifico a tutto l’insieme, che fa sì che il risultato complessivo sia virtuosamente maggiore della semplice somma delle singole parti: intermodalità e ciclabilità, qualità della vita e servizi, ambiente urbano e NBS, tecnologie e efficienza energetica.
Ogni filone di progetto fornisce agli altri strumenti, esperienze, tecniche, contenuti con un effetto moltiplicatore sul benessere del territorio.
Il macro-contenitore Come-IN, in particolare, è complementare alla strategia complessiva di Città metropolitana di Milano che, nell’avviare una serie di processi di rigenerazione urbana, ha introdotto una logica di rete quale dispositivo di pianificazione aperta all’aggregarsi di diversi comuni e di differenti attori sul territorio. In coerenza con questa impostazione, Città metropolitana promuove la collaborazione con le amministrazioni locali disposte ad avviare progetti condivisi sui propri territori, e incentiva l’attivazione di nuove interazioni tra comuni in grado di lavorare su obiettivi strategici di scala sovracomunale.
La proposta qui presentata si inserisce in questa cornice, e viene interpretata come occasione di sperimentazione o di rafforzamento della capacità di più amministrazioni di governare insieme ridefinendo geografie d’azione in base a specifici temi di progetto.
Le progettualità attuate e in corso di attuazione in questa prospettiva riguardano il programma “Welfare metropolitano e rigenerazione urbana. Superare le emergenze e costruire nuovi spazi di coesione e di accoglienza” esito del Bando Periferie 2016, e il Programma “CO4regeneration. COllaborare tra generazioni, COabitare nei quartieri metropolitani, COstruire COmunità per la rigenerazione dei territori” esito del Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare del 2021. Quest’ultimo già costituisce una progettualità complementare al Bando Periferie, in quanto integra e declina il disegno di welfare metropolitano individuando nella funzione abitativa il perno di un’infrastruttura territoriale e sociale volta a sostenere e incrementare l’inclusione delle popolazioni presenti sui territori metropolitani.
Il progetto “COME IN - Spazi e servizi di INclusione per le COmunità Metropolitane” si inquadra entro il complessivo disegno di welfare metropolitano e rigenerazione urbana intrapreso da Città metropolitana, e interseca inoltre due questioni fondamentali di governo del territorio, nella direzione di un più generale progetto di cura del territorio stesso.
La prima questione è strettamente connessa al ruolo che le città metropolitane, e in particolare quella di Milano, sono chiamate ad assumere nel governo delle aree urbane del Paese.
La seconda questione riguarda il tema della periferia interpretato come occasione di rilancio per l’intero territorio metropolitano: i luoghi da valorizzare, individuati attraverso un dialogo serrato tra i Comuni, portatori della dimensione locale dei problemi, e la Città metropolitana, costituiscono i perni di una progettualità che ambisce a cogliere i problemi emergenti e le potenzialità presenti in ciascun ambito territoriale trasformandoli in prospettive di lavoro di medio periodo.
2.3 Fattori di rischio
Principale punto di forza, ma anche principale criticità consiste nella partecipazione al progetto Come_IN di 34 soggetti attuatori per altrettante opere pubbliche con una conseguente frammentazione di gare, lavori e gestione di progetti. Per far fronte a questa criticità la Città metropolitana ha già attivato al proprio interno una task force che avrà cura di elaborare modalità di monitoraggio.
La crisi socio-economica in corso, dovuta principalmente all’emergenza sanitaria mondiale dovuta all’epidemia da COVID19 sta determinando dei cambiamenti trasversali che rappresentano un generale fattore di rischio dovuto alle incertezze conseguenti.
L’esperienza della PA in materia di appalti sta evidenziando in questa porzione del territorio nazionale una scarsa partecipazione alle gare da parte delle imprese, sia per motivi economici e difficoltà ad affrontare gli appalti ai prezzi proposti, sia per sovraccarico di lavoro grazie alle notevoli risorse messe in campo dallo stato e dalle amministrazioni locali quale volano per superare la crisi in atto.
Relativamente al rispetto delle tempistiche previste dal cronoprogramma, si evidenziano alcuni elementi critici da monitorare con attenzione, legati principalmente a situazioni non direttamente gestibili dalla stazione appaltante poiché frutto di fluttuazioni della domanda e dell’offerta nel settore delle costruzioni. Si fa riferimento in particolare a:
– effettiva reperibilità dei materiali che potrebbe avere ricadute sui tempi di consegna delle materie prime e di conseguenza generare uno slittamento della realizzazione delle opere; nella stesura del progetto esecutivo sarà necessario porre attenzione alla fase di cantierizzazione e programmare le attività secondo una sequenza che tenga conto di questo rischio anticipando ogni attività possibile.
– aumento dei prezzi delle materie prime per cui potrebbero non esserci le risorse sufficienti all’interno del quadro economico e pertanto si dovranno prevedere altre modalità per affrontare l’eventuale criticità
– i maggiori costi energetici, la difficoltà nel reperire la manodopera specializzata e i tempi dilatati nella consegna dei materiali, per cui in fase di gara saranno individuati criteri per l’aggiudicazione finalizzati al superamento anche di questa tipologia di criticità, individuando imprese adeguatamente organizzate per affrontare la realizzazione delle opere
Per far fronte invece a una scarsa accettabilità sociale connessa all’esecuzione di lavori che potrebbero impattare sulle abitudini dei cittadini (rumore, disservizi, etc.) la Città metropolitana di Milano intende attivare campagne di comunicazione e sensibilizzazione della popolazione per garantirne l’engagement e il senso di appartenenza al progetto.
3. PROCEDIMENTO PER L’INDIVIDUAZIONE DEL PIANO INTEGRATO
Con D.L. 152/2021 e in particolare con l’art.21 sono state assegnate risorse - nell’ambito del PNRR - alle Città metropolitane, in attuazione della linea progettuale «Piani integrati - M5C2 - Investimento 2.2». Alla Città metropolitana di Milano sono stati assegnati 277.292.703 €.
Il 15/11/2021 con nota prot. 178148 del la Vicesindaca della Città metropolitana di Milano ha informato i Sindaci dei Comuni metropolitani dell’intenzione della Città Metropolitana di aprire una fase di consultazione coi Comuni, affinché, anche in forma aggregata, potessero formulare proposte al riguardo. Le proposte potevano avere un costo inferiore ai 50 mln. di euro, ma dovevano essere inquadrabili in una delle seguenti 3 macro-linea:
Programma di rigenerazione urbana e territoriale per l’area metropolitana nel post pandemia (progetti di riqualificazione di spazi, fabbricati e complessi edilizi sottoutilizzati o degradati attraverso interventi intersettoriali che agiscano su più livelli: inclusione abitativa, promozione sociale, occupazionale, culturale e sportiva, ambiente e mobilità sostenibile);
LUM (Luoghi urbani della mobilità) che contempla il riuso e la valorizzazione di beni immobili (di proprietà comunale o di altri soggetti pubblici e privati) localizzati in corrispondenza dei nodi della mobilità, nonché l’abbattimento delle barriere architettoniche per l’accesso alle fermate delle stazioni metropolitane e ferroviarie e per la riqualificazione delle fermate del trasporto pubblico locale, realizzazione di servizi connessi alla mobilità (sharing, velostazioni, hub di ricarica, ecc.), alla sanità di prossimità (casa di Comunità, luoghi d’accesso alla sanità pubblica), per la famiglia (asilo nido, portierato…) e per il lavoro (centro per il «nearworking» e per la formazione permanente, co-working…) per valorizzare e far crescere il capitale umano e sociale;
Rete verde metropolitana ai fini della qualificazione e ricomposizione paesaggistica dei contesti urbani e rurali, della tutela dei valori ecologici e naturali del territorio, del contenimento del consumo di suolo e della promozione di una migliore fruizione del paesaggio e prevede azioni da attuarsi attraverso Nature based solutions (NBS).
La Città metropolitana di Milano ha attivato un supporto telefonico ai Comuni, una casella mail dedicata xxxxxxxxXXXX@xxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx.xx, e predisposto un apposito spazio sul sito tematico xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx.xx/xxxxxxx_xxxxxxxxxxxxx/xxxxxxxx/XXXX-Xxxxx-Xxxxxxxxx/ al fine di dare immediata e trasparente informazione sull’avanzamento del processo di definizione e sugli aggiornamenti in progress sui Piani urbani integrati a cura del Ministero dell’Interno e ANCI.
Con Decreto del Sindaco metropolitano n. 6 del 19/1/2022 la Città metropolitana di Milano ha approvato le modalità di raccolta e selezione degli interventi proposti dai Comuni;
In data 16/12/2021 si è svolta la Conferenza metropolitana in cui sono state anticipate tali modalità, comunicate ai Sindaci metropolitani con nota del Segretario Direttore generale prot. n. 199410 del 22/12/2021;
In data 12/1/2022 si è svolta una prima riunione istruttoria per un primo confronto sulle proposte pervenute dai Comuni;
Entro il termine del 31/12/2021 erano pervenute 347 proposte di intervento da 77 comuni per un ammontare totale di € 684.460.371. Selezionando solo i Comuni con IVSM 2018 superiore alla mediana territoriale di Città metropolitana (97,1), sono risultati rispondenti a tale requisito 47 comuni, che hanno presentato 221 interventi, per un ammontare complessivo di € 509.125.374;
Sono state successivamente selezionate e inviate alle rispettive Aree di riferimento, per il loro vaglio, le proposte dei Comuni ad un primo esame inquadrabili nei Piani urbani integrati dei percorsi ciclabili CAMBIO e alle soluzioni di drenaggio urbano sostenibile Spugna;
È stata infine effettuata una esplorazione presso i Comuni circa la capacità di portare a termine in tempo utile il PFTE;
Nell’ottica di presentare al Ministero una proposta di Piano urbano integrato caratterizzata da una strategia complessiva riconoscibile ed in linea con i dettami del D.L. 152/21, si è operata una selezione focalizzata sulla linea strategica del Programma di rigenerazione urbana e territoriale per l’area metropolitana nel post pandemia, con riguardo alla rigenerazione di spazi ed edifici sociali, culturali, sportivi, assistenziali e sanitari, recependo l’indicazione di selezionare una sola proposta per ogni Comune richiedente.
La proposta così delineata, in coerenza con la strategia metropolitana sulla rigenerazione assunta nel proprio Piano strategico triennale metropolitano e sotto la spinta del superamento della crisi pandemica, è stata intitolata COME IN - Spazi di INclusione per le COmunità MEtropolitane;
Tale proposta rappresenta il Programma di rigenerazione urbana e territoriale per l’area metropolitana milanese nel post pandemia che, oltre la dimensione urbanistica, investe quelle dell’attivazione civica e sociale, della riqualificazione ambientale, del miglioramento dei servizi e della promozione dei sistemi economici locali;
Il Programma ripropone su una scala più estesa quel modello dell’accessibilità ai servizi urbani ispirato alla “Città dei 15 minuti” e all’equa dotazione di opportunità ai Cittadini di tutti i “quartieri” metropolitani, che costituiscono le comunità di questo ampio territorio;
I progetti selezionati ricadono in 4 filoni:
Interventi di recupero a fini aggregativi e sociali di impianti sportivi localizzati nel tessuto consolidato della città
Progetti di riqualificazione di parchi locali o sovracomunali e di percorsi ciclopedonali all’interno degli stessi
Riqualificazione di ville storiche e di complessi monastici e destinazione dei relativi spazi a manifestazioni istituzionali e culturali del territorio
Realizzazione di spazi per attività socio assistenziali e culturali e attivazione di funzioni di supporto alla vita collettiva e associativa.
Con nota prot. 7771 del 18/1/2022 il Segretario Direttore Generale ha illustrato ai Sindaci dei Comuni metropolitani i primi esiti del lavoro istruttorio, comunicando in particolare che si è accordata precedenza ai Comuni con IVSM superiore alla mediana territoriale e che è apparso preferibile selezionare, di norma, una sola proposta progettuale per ogni Comune.
Successivamente sono state effettuate le necessarie simulazioni per consentire il finanziamento di tutte le proposte selezionate, mediante una decurtazione equamente ripartita tra le stesse: è stato fissato un tetto massimo finanziabile di 5 mln. di euro per singola proposta e a quelle di importo inferiore è stata applicata una decurtazione del 15%, considerando in tale percentuale anche le eventuali somme dichiarate di co- finanziamenti;
Dopo l’esito del percorso sopra descritto, in data 24/1/2022, sono state inviate le comunicazioni ai 34 Comuni inseriti nel Piano urbano integrato COME-IN, con l’individuazione delle proposte selezionate e le somme finanziate, con l’indicazione del termine del 28 febbraio 2022 per l’invio a Città metropolitana del Progetto di fattibilità tecnico-economica;
A seguito di tali comunicazioni, quattro Comuni (Pieve Xxxxxxxx, Robecchetto con Induno, San Xxxxxx Xxxxxxxx e San Giorgio su Legnano) hanno fatto motivata richiesta di sostituire la proposta selezionata da Città metropolitana con altra compresa tra quelle candidate nel termine del 31/12/2021;
Valutate positivamente le motivazioni di ciascuno dei quattro, è stato quindi comunicato, con specifiche note del Segretario Direttore Generale, l’assenso a procedere con la progettazione degli interventi, mantenendo fermo il massimale di finanziamento già fissato con la nota del 24 gennaio e il termine per l’invio dei PFTE; E’ stato organizzato il 1° febbraio 2022 un incontro in remoto con tutti i 34 Comuni, finalizzato a supportare i Comuni nel percorso di definizione progettuale delle proposte e ad aggiornarli riguardo indicazioni pervenute dal Ministero dell’Interno e ANCI nell’incontro del 25/1/2022;
Per consentire un maggior approfondimento sugli specifici quesiti e problematiche avanzati da ciascun Comune, nelle giornate del 14, 15 e 16 febbraio, sono state organizzate quattro riunioni in remoto per gruppi di Comuni le cui proposte risultano omogenee sotto il profilo dei contenuti. Durante le riunioni sono stati
approfonditi i quesiti inviati tramite mail o pec e si è fornito un supporto per i successivi passaggi in vista della consegna;
In data 21 febbraio è stata inviata una e-mail di riepilogo delle indicazioni e degli strumenti operativi utili per la consegna del 28 febbraio 2022;
Alla fine di questo iter procedurale Città metropolitana di Milano candiderà sul progetto Come_IN 34 progetti di 34 Comuni come da tabella allegata, parte integrante del decreto. Ognuno dei 34 Comuni ha inviato a Città metropolitana seguenti documenti:
- Scheda descrittiva del progetto;
- Atti di approvazione del PFTE (o altro livello di progettazione) dell’intervento;
- MODELLO allegato 1 (allegato al Decreto 6 dicembre 2021);
- AUTODICHIARAZIONE relativa al rispetto dei principi previsti per gli interventi del PNRR (allegato al Decreto 6 dicembre 2021);
- Check list DNSH relative all'intervento del Comune (sottoscritte dal RUP);
L’importo complessivo del progetto Come_IN è di 76.119.635 € di cui 66.113.715,05 € finanziati con il PNRR e 10.005.920,19€ co-finanziati dai diversi soggetti attuatori.
4. SOGGETTI PRIVATI
Nel corso dell’attuazione del Piano integrato è possibile la partecipazione dei privati, anche in forma di partenariato pubblico privato, e incluso start-up e soggetti del Terzo Settore, che promuovano progetti o iniziative comunque coerenti con i progetti/interventi oggetto del presente piano, ricadenti nell’area di intervento esplicitata al paragrafo 1.1. La coerenza dei detti progetti o iniziative al presente piano dovrà essere attestata da parte della Città Metropolitana ai privati interessati, ovvero agli intermediari finanziari, entro 10 giorni lavorativi dalla loro richiesta e tramite apposito parere di coerenza. La Città Metropolitana appronterà le soluzioni organizzative necessarie e idonee a dare seguito tempestivamente alle dette richieste e all’emissione dei pareri di coerenza.
5. GESTIONE, CONTROLLO E MONITORAGGIO
Struttura di Governance
La Città metropolitana si è data una nuova struttura organizzativa, pienamente operativa dal 1 marzo 2022. Nell’ambito del nuovo assetto, abbiamo individuato un nuovo modello organizzativo per rendere più fluido ed efficace il percorso di presentazione, esecuzione e monitoraggio dei progetti connessi ai fondi del Recovery Fund.
In particolare, è stata costituita una Cabina di Regia, composta dai Direttori di Area e coordinata dal Direttore Generale, la cui operatività è assicurata da una direzione di progetto denominata “Programmi di finanziamento europei”.
La Cabina di Regia e la Direzione di progetto rappresentano lo strumento di governance dell’ente per la gestione degli interventi del Piano integrato. Detta Direzione di progetto ha il compito di agevolare la presentazione dei progetti per la richiesta di finanziamento, di monitorarne la realizzazione e di curarne la rendicontazione, attraverso:
• il coordinamento operativo delle procedure di attuazione dei progetti finanziati, con l’acquisizione periodica dei dati, la verifica dello stato di avanzamento finanziario, fisico e procedurale delle attività;
• la promozione e il coordinamento delle attività di rafforzamento della capacità amministrativa nella gestione delle procedure complesse, rilevanti ai fini dell’attuazione dei progetti, anche attraverso la costituzione di task force multidisciplinari;
• la promozione e il coordinamento degli interventi di semplificazione e reingegnerizzazione delle procedure;
• la costruzione di modelli e template per la raccolta dei dati e la comunicazione delle informazioni, in modo integrato e automatizzato.
La struttura sarà il punto di riferimento di ciascuna amministrazione ed è costituita da funzionari individuati nell'ambito dell’organico della Città metropolitana, integrabile con soggetti che potranno essere designati dai Comuni.
Allo scopo, saranno organizzati appositi incontri con i Comuni per definire ogni aspetto necessario e avviare una fattiva collaborazione al riguardo.
I 34 Comuni coinvolti nel progetto COME_IN in qualità di soggetti attuatori, riceveranno direttamente i fondi e beneficeranno del supporto della governance della Città metropolitana per la realizzazione puntuale degli interventi previsti.
Controllo del rispetto dei criteri di ammissibilità di cui all’art.2, comma 2 lett a-f del Decreto
Gli interventi selezionati sono stati approvati dai comuni tenendo conto delle indicazioni contenute del D.L. 152/2021 e successive modifiche e integrazioni. La conformità con il DNSH è stata garantita attraverso l’invio da parte di ogni soggetto attuatore di una checklist per il DNSH a firma del RUP.
Il controllo del rispetto dei criteri sarà garantito anche in fase di attuazione attraverso il presidio e il controllo costante. Si prevede di far recepire le indicazioni nelle successive fasi progettuali con studi e verifiche puntuali sui vari contesti di intervento. Successivamente, attraverso la definizione del disciplinare di gara condivisi, si provvederà a recepire gli ulteriori elementi necessari a garantire il rispetto del principio DNSH e ai principi
del Tagging clima e digitale, della parità di genere (Gender Equality), della protezione e valorizzazione dei giovani e del superamento dei divari territoriali;
Gestione della fase attuativa degli interventi
Ogni soggetto attuatore adotta modalità di gestione e di monitoraggio delle attività atte a garantire la corretta realizzazione dell’intervento e la sua rendicontazione secondo le modalità di gestione e attuazione emanate dall’Amministrazione Responsabile nel rispetto dell’art. 8 punto 3 del decreto-legge n. 77 del 31 maggio 2021, convertito con modificazioni dalla legge di 29 luglio 2021, n. 108.
L’Amministrazione, ovvero il titolare del CUP, effettua il monitoraggio finanziario, fisico e procedurale nonché la rendicontazione degli interventi finanziati, mantenendo un costante controllo degli obiettivi iniziali, intermedi e finali e dei cronoprogrammi nonché degli indicatori previsti per il singolo intervento in coerenza con le indicazioni del D.lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii. (Codice Contratti).
Circuito finanziario e rendicontazione
Gli stanziamenti saranno allocati su Capitoli Vincolati dei Bilanci di ogni singolo attuatore. Sarà competenza dei singoli attuatori fornire le informazioni puntuali e necessarie affinché la Città metropolitana possa avere un aggiornamento costante dei dati dell’avanzamento di spesa e finanziario – contabile.
6. ALLEGATI
A) Mappa Comuni CAME-IN
B) Schede ricognitive di ogni singolo intervento
C) Cronoprogramma
Scheda: Ricognizione interventi di rigenerazione urbana dei Piani Urbani Integrati - PNRR
Anagrafica:
16/2/22
Data
Magentino e Abbiatense
Zona Omogenea
COMUNE DI BESATE
Denominazione
Indicare denominazione area/ambito/edificio
Indirizzo
Contatti referente tecnico/RUP:
029050906
COMUNE DI BESATE
XXXXX XXXXXX
Nome e cognome Ente/Settore Telefono
Contesto/Individuazione della criticità:
Area/ambito/quartiere (edificio e pertinenze, edificio e spazi pubblici, ecc.)
Oggetto della criticità
✔
✔
✔
Degrado
Criticità: aspetti fisico-materiali
Comune
Besate
FUNZIONARIO TEC
Ruolo
✔
✔
RUP SI NO
✔
Criticità: ambito
Pubblica (Comunale)
Proprietà
Breve descrizione dell/area/Stato di fatto
max. 500 caratteri
Urbanistico Infrastrutturale
Paesistico Sociale
Culturale Economico
Ambientale
Il centro sportivo è realizzato nei primi anni '90 nelle strutture principali (bar, spogliatoi, area pavimentata per eventi e relativi gradoni, campo da calcio) e integrato successivamente con il campo da tennis, la tensostruttura con calcetto, la pavimentazione del campo da calcio esterno a 7 e un parco giochi per i più piccoli.
Da allora non sono state realizzate significative opere di manutenzione/ristrutturazione, con il risultato di una situazione odierna di criticità riguardo numerosi aspetti dell'edificio principale (coperture, serramenti,rivestimenti interni) e relativi impianti (in particolare I'impianto di riscaldamento), dei muretti di recinzione, della pavimentazione del campo giochi.
Ulteriore problematica è l'eccessivo dispendio energetico per la tensostruttura, realizzata con impiantistica di riscaldamento ormai vetusta e priva di camera d'aria di isolamento.
Classificazione
Delibera di CC
ai sensi della l.r. 12/2005 art. 8 lett.e quinques
Nessuna delle precedenti
SI Note
Se "SI" indicare rif. delibera Se "NO" riportare eventuali fasi del
NO processo di approvazione
Intervento:
Nell'ambito dell'art. 21 del Decreto Legge 6 novembre 2021,n.152 - Disposizioni per l'attuazione del PNRR (Gazz. Uff.,6 novembre 2021, n.265), il Comune di Besate mira a riqualificare il centro sportivo esistente. La riqualificazione e quindi indirizzata al risanamento delle problematiche di degrado sopraesposte, attuando nel contempo opere che possano migliorare l'efficientamento energetico e idrico degli edifici esistenti, riqualificare le aree esterne con particolare riferimento all'area a verde (ripiantumazione e ripavimentazione parco giochi), senza apportare ulteriori consumi di suolo.
Altresi si prevede di riconvertire l'utilizzo del campo da tennis con I'esecuzione di struttura a campo polifunzionale più moderno (tipo padel).
RIQUALIFICAZIONE DEL CENTRO SPORTIVO COMUNALE
Titolo intervento CUP (se disponibile)
Breve descrizione dell'intervento
max. 2.000 caratteri
Riqualificare l'area a verde del centro sportivo (ripiantumazione)
Obiettivi ambientali
dell'intervento
Favorire lo sport e l'attività fisica, anche all'aria aperta, quale aspetto fondafamentale della qualità sociale del territorio
Obiettivi sociali
dell'intervento
Riqualicare l'area eventi esterni, con la possibilità di organizzare anche eventi culturali
Obiettivi culturali
dell'intervento
Riqualificare il centro sportivo quale fulcro fondamentale del tessuto del centro urbano
Obiettivi urbano- territoriali dell'intervento
Aumentare il ritorno di gestione dell'impianto stesso
Obiettivi economico- finanziari dell'intervento
Messa a norma degli impianti, efficientamento energetico, miglioramento della sicurezza, miglioramento ambientale
Obiettivi tecnologici e processuali dell'intervento
Progetto di fattibilità tecnica ed economica
Attuale stato di sviluppo dell'intervento
Scheda: Ricognizione interventi di rigenerazione urbana dei Piani Urbani Integrati - PNRR
Anagrafica:
21/2/22
Data
Nord Milano
Zona Omogenea
CENTRO SPORTIVO
Denominazione
Indicare denominazione area/ambito/edificio
VIA VERDI
Indirizzo
Contatti referente tecnico/RUP:
xxxxxxx.xxxxxxx@xxxxxx.xxxxxxx.xx.xx
02.35005226
COMUNE DI XXXXXXX
XXXXXXX GIORNO TONETTI
Nome e cognome Ente/Settore Telefono
Contesto/Individuazione della criticità:
Area/ambito/quartiere (edificio e pertinenze, edificio e spazi pubblici, ecc.)
Oggetto della criticità
✔
Degrado
Criticità: aspetti fisico-materiali
Comune
Bollate
RESP. SETTORE
Ruolo
RUP SI NO
Criticità: ambito
Pubblica (Comunale)
Proprietà
Breve descrizione dell/area/Stato di fatto
max. 500 caratteri
Urbanistico Infrastrutturale
Paesistico Sociale
Culturale Economico
Ambientale
L’area del centro sportivo comunale di via Verdi, completamente recintata, misura complessivamente 44.000 mq e si presenta come divisa in due settori: ad est quello di 26.500 mq sul quale si trovano con gli impianti sportivi, ad ovest un’area incolta di 17.500 mq
Gli impianti sportivi comprendono :
un campo regolamentare da baseball;
tre campi da tennis in terra rossa con copertura tensostatica;
un campo da tennis scoperto con manto in erba sintetica posata su cemento; un campo da tennis scoperto con superficie di gioco in cemento.
Il centro sportivo complessivamente si trova in scarse condizioni manutentive.
Classificazione
Delibera di CC
ai sensi della l.r. 12/2005 art. 8 lett.e quinques
Nessuna delle precedenti
SI Note
Se "SI" indicare rif. delibera Se "NO" riportare eventuali fasi del
NO processo di approvazione
Intervento:
Il progetto di rigenerazione del centro sportivo si propone di garantire il rispetto delle vigenti normative del CONI per l’impiantistica sportiva, perseguendo contemporaneamente scelte volte al risparmio energetico, adottando soluzioni ad impatto ambientale trascurabile come previsto nello scenario 1 del principio DSNH. Gli interventi previsti riguardano:
1. Rifacimento degli spogliatoi del tennis e del baseball;
2. interventi manutentivi del manto erboso e delle superfici in terra rossa e sabbia di lapillo del campo da baseball;
3. Relamping delle torri faro;
4. Fornitura e posa di due tribune metalliche prefabbricate per il campo baseball;
5. Realizzazione di campo da Baseball5 sulla superficie di cemento esistente;
6. Nuova copertura dei campi da tennis con triplo telo in pvc ignifugo e impianto di riscaldamento;
7. Sostituzione del campo in erba sintetica con due campi da Padel.
C27H21007260006
RIQUALIFICAZIONE DEL CENTRO SPORTIVO DI VIA VERDI
Titolo intervento CUP (se disponibile)
Breve descrizione dell'intervento
max. 2.000 caratteri
Verranno adottate soluzioni ad impatto ambientale trascurabile come previsto nello scenario 1 del principio DSNH. E' prevista la realizzazione di edifici Nzeb per gli spogliatoi. Sono previste fonti di energia rinnovabile.
Obiettivi ambientali
dell'intervento
Il progetto incrementerà l'utenza con particolare attenzione all' utenza ampliata alle fasce più svantaggiate.
Obiettivi sociali
dell'intervento
Il progetto si propone di rigenerare un centro sportivo che per quasi cinquant’anni è stato un punto di riferimento essenziale per la crescita della pratica e della cultura sportiva della comunità bollatese.
Obiettivi culturali
dell'intervento
Valorizzazione di un servizio di interesse pubblico, nodo del sistema del verde, della rete ecologica e delle connessioni del sistema ciclabile.
Obiettivi urbano- territoriali dell'intervento
L'implementazione dei servizi sportivi per il pubblico incrementerà gli incassi facilitando il finanziamento di successivi interventi manutentivi.
Obiettivi economico- finanziari dell'intervento
Il progetto si configura come modello e motore per un futuro sviluppo sostenibile anche dell'area incolta posta ad ovest degli impianti sportivi.
Obiettivi tecnologici e processuali dell'intervento
Progetto di fattibilità tecnica ed economica
Attuale stato di sviluppo dell'intervento
Scheda: Ricognizione interventi di rigenerazione urbana dei Piani Urbani Integrati - PNRR
Anagrafica:
23/2/22
Data
Nord Milano
Zona Omogenea
Teatro Civico Xxxxxx Xxxxxxx
Denominazione
Indicare denominazione area/ambito/edificio
xxx Xxxxxxx x.00, 00000, Xxxxxx
Xxxxxxxxx
Contatti referente tecnico/RUP:
02 61455522
Comune di Bresso
Xxxxxxxxx Xxxxxxxx
Nome e cognome Ente/Settore Telefono
Contesto/Individuazione della criticità:
Area/ambito/quartiere (edificio e pertinenze, edificio e spazi pubblici, ecc.)
Oggetto della criticità
✔
✔
Dismissione
Criticità: aspetti fisico-materiali
Comune
Bresso
Tecnico referente
Ruolo
✔
RUP SI NO
Criticità: ambito
Pubblica (Comunale)
Proprietà
Breve descrizione dell/area/Stato di fatto
max. 500 caratteri
Urbanistico Infrastrutturale
Paesistico Sociale
Culturale Economico
Ambientale
Attualmente l’edificio Centro Civico è inagibile e chiuso al pubblico per carenze sulla normativa antincendio e necessita di un importante adeguamento antisismico. L’edificio è all’interno dell’Istituto comprensivo di via Bologna può ospitare 259 spettatori, è ubicato nella porzione sud ovest del territorio comunale. Il teatro è posto al primo piano raggiungibile da due scale esterne curve. Non è presente un ascensore che consenta l’accesso diretto alla sala e sono assenti i bagni per i disabili. Le facciate e gli spazi interni necessitano di un restyling perché degradate.
Classificazione
Delibera di CC
ai sensi della l.r. 12/2005 art. 8 lett.e quinques
Aree della rigenerazione (L.R. 12/05 art. 8 lettera e-quinques)
Delibera d.c.c n. 34 del 29/06/2021
SI Note
Se "SI" indicare rif. delibera Se "NO" riportare eventuali fasi del
NO processo di approvazione
Intervento:
Il Centro Civico Pertini, dal 1967 costituisce un punto di riferimento per manifestazioni istituzionali e culturali del territorio bressese poiché unica sala polivalente civica ad uso culturale del Comune. Il progetto vuole rifunzionalizzare lo spazio e creare un vero e proprio Teatro da riconsegnare alla popolazione e alle associazioni culturali del territorio del nord Milano.
La proposta consiste, nel riportare l'edificio al suo senso originario di spazio, l’intervento non sarà invasivo ma di tipo conservativo per valorizzare al meglio quanto già costruito e per renderlo accessibile e funzionante.
Pochi semplici tocchi, quali demolire tutti le recenti aggiunte come le pensiline in plexiglass, smontare i cancelli per aprire gli spazi alla cultura, riusciranno a riportare alla luce il volume essenza del luogo.
Il consolidamento delle strutture in cemento armato e alcune modifiche ed aggiunte garantiranno l’accessibilità e la fruizione del luogo.
Ci si è posti la problematica di come poter permettere l’accessibilità a
C79J22001790001
PROGETTO PER IL NUOVO TEATRO CIVICO XXXXXX XXXXXXX
Titolo intervento CUP (se disponibile)
Breve descrizione dell'intervento
max. 2.000 caratteri
Il progetto si pone come obiettivo l'efficientamento energetico prevedendo nuovi impianti termici, meccanici e illuminotecnici.
Obiettivi ambientali
dell'intervento
Nel pensare a questo progetto la prima domanda che ci si è posti è che cosa volessero trovare i cittadini Bressesi in questo angolo della città. La gente vorrà sicuramente un'esperienza sociale e culturale articolata nelle
Obiettivi sociali
dell'intervento
- Il Centro Civico Pertini, dal 1967 costituisce un vero e proprio punto di riferimento per manifestazioni istituzionali e culturali del territorio bressese in quanto unica e sola sala polivalente civica ad uso culturale del Comune.
Obiettivi culturali
dell'intervento
Vi sono tre obiettivi principali urbano-territoriali dell'intervento:
-Miglioramento del paesaggio urbano mediante la rifunzionalizzazione del contenitore dismesso, nel rispetto dell’identità storica dell’immobile e
Obiettivi urbano- territoriali dell'intervento
Il teatro verrà utilizzato dalle Scuole civiche, all'amministrazione, alle Istituzione Scolastiche e alle associazioni culturali del territorio per attività senza fini di lucro.
Obiettivi economico- finanziari dell'intervento
Il progetto ha come obiettivo la riduzione delle emissioni di anidride carbonica nell'ambiente.
Obiettivi tecnologici e processuali dell'intervento
Progetto definitivo
Attuale stato di sviluppo dell'intervento
Scheda: Ricognizione interventi di rigenerazione urbana dei Piani Urbani Integrati - PNRR
Anagrafica:
18/2/22
Data
Alto Milanese
Zona Omogenea
EDIFICIO dedicato alle ASSOCIAZIONI con aula Polifunzionale
Denominazione
Indicare denominazione area/ambito/edificio
Via Carducci
Indirizzo
Contatti referente tecnico/RUP:
3314039424 -0331800161
COMUNE DI BUSCATE - SETTORE TECNICO
XXXXX XXXXXXXX
Nome e cognome Ente/Settore Telefono
Contesto/Individuazione della criticità:
Area/ambito/quartiere (edificio e pertinenze, edificio e spazi pubblici, ecc.)
Oggetto della criticità
✔
✔
✔
Degrado
Criticità: aspetti fisico-materiali
Comune
Buscate
RESP. AREA TECN
Ruolo
✔
RUP SI NO
Criticità: ambito
Pubblica (Comunale)
Proprietà
Breve descrizione dell/area/Stato di fatto
max. 500 caratteri
Urbanistico Infrastrutturale
Paesistico Sociale
Culturale Economico
Ambientale
AREA DI PROPRIETA' COMUNALE DI VIA CARDUCCI, INCOLTA, CON PRESENZA DI CORPO DI FABBRICA IN PESSIME CONDIZIONI DI MANUTENZIONE, PARZIALMENTE CROLLATO. MANIFESTAZIONI DI ESIGENZE DA PARTE DI VARIE ASSOCIAZIONI DI POTER AVERE DEGLI SPAZI DI AGGREGAZIONE IN CUI POTER CONFRONTARSI E PROGETTARE ATTIVITA' DI PROMOZIONE CULTURALE, SOCIALE, RICREATIVO, CUI ATTUALMENTE NON SI RIESCE A DARE SOLUZIONI LOGISTICHE.
Classificazione
Delibera di CC
ai sensi della l.r. 12/2005 art. 8 lett.e quinques
Nessuna delle precedenti
SI Note
Se "SI" indicare rif. delibera Se "NO" riportare eventuali fasi del
NO processo di approvazione
Intervento:
Il progetto riguarda la realizzazione di locali destinati ad uso pubblico serviti da un’area a parcheggio antistante, attraverso la ristrutturazione (demolizione e ricostruzione con modifica di sagoma e sedime), del corpo di fabbrica esistente, in pessime condizioni di manutenzione e parzialmente crollato.
Il nuovo edificio prevede di avere più spazi per le diverse associazioni (culturali, sociali, ricreative, etc.) e un’aula polifunzionale (es. auditorium per le conferenze, sale riunioni, impianti audiovisivi, etc.)
Il complesso avrà un carattere rurale tipico delle cascine tradizionali della pianura lombarda con un ingresso dal taglio più moderno dettato dall’esigenza di presentare l’edificio con canoni più vicini all’attualità.
EDIFICIO dedicato alle ASSOCIAZIONI con aula Polifunzionale
Titolo intervento CUP (se disponibile)
Breve descrizione dell'intervento
max. 2.000 caratteri
Riqualificazione area di proprietà comunale, attraverso al demolizione e ricostituzione di edificio funzionale. L'area è attualmente degradata, sia per quanto riguarda l'edificio, sia per quanto riguarda il terreno circostante,
Obiettivi ambientali
dell'intervento
Il tema della sussidiarietà è molto importante e l'Amministrazione di Buscate vi è particolarmente sensibile. Il nostro tessuto associativo, storicamente attivo ma poco "coordinato", siamo convinti avrebbe un
Obiettivi sociali
dell'intervento
Diverse nostre associazioni hanno carattere culturale, e attualmente non dispongono di strutture in cui trovarsi e non dispongono di mezzi tecnologici per produrre e fruire di cultura. L'intervento consentirebbe di
Obiettivi culturali
dell'intervento
è a due passi dal centro del paese, in una zona residenziale certamente impoverita dalla presenza di un'area degradata.
Obiettivi urbano- territoriali dell'intervento
Dal punto di vista economico, l'avere un unico luogo in cui concentrare gran parte delle associazioni, con un'unica infrastruttura tecnologica, impianti di riscaldamento/raffrescamento nuovi ed efficienti, consente una
Obiettivi economico- finanziari dell'intervento
avere un'unica infrastruttura tecnologica, impianti di riscaldamento/raffrescamento nuovi e pensati su una "scala" dimensionale maggiore ma condivisa tra più associazioni consente una
Obiettivi tecnologici e processuali dell'intervento
Progetto di fattibilità tecnica ed economica
Attuale stato di sviluppo dell'intervento
Scheda: Ricognizione interventi di rigenerazione urbana dei Piani Urbani Integrati - PNRR
Anagrafica:
18/2/22
Data
Alto Milanese
Zona Omogenea
Museo Civico e Villa Rusconi
Denominazione
Indicare denominazione area/ambito/edificio
Xxx Xxxxx - 00000 XXXXXXX XXXXX
Indirizzo
Contatti referente tecnico/RUP:
xxxxxx.albertini@comune.castanoprimo
0331888054
Città di Castano Primo - Servizio Lavori Pubblici, Territorio e Ambiente
Xxxxxxxxx Xxxxxx
Nome e cognome Ente/Settore Telefono
Contesto/Individuazione della criticità:
Edificio
Oggetto della criticità
Sottoutilizzo
Criticità: aspetti fisico-materiali
Comune
Castano Primo
Responsabile P.O.
Ruolo
✔
RUP SI NO
✔
Criticità: ambito
Pubblica (Comunale)
Proprietà
Breve descrizione dell/area/Stato di fatto
max. 500 caratteri
Urbanistico Infrastrutturale
Paesistico Sociale
Culturale Economico
Ambientale
L'intervento si sviluppa su due immobili:
a) complesso edilizio oggetto di recente intervento di recupero edilizio con destinazione a Museo Civico ed Emeroteca delle Acque;
b) porzioni poste al piano terra della Villa Rusconi, attuale sede del Palazzo Municipale. L'immobile di cui al punto a) possiede ampi spazi attualmente non completamente utilizzati, mentre le porzioni l'immobile di cui al punto b) dovrebbero essere oggetto di interventi di riqualificazione al fine di consentirne un pieno sfruttamento.
Classificazione
Delibera di CC
ai sensi della l.r. 12/2005 art. 8 lett.e quinques
Nessuna delle precedenti
Progetto di Fattibilità Tecnico Econom
SI Note
Se "SI" indicare rif. delibera Se "NO" riportare eventuali fasi del
NO processo di approvazione
Intervento:
L’idea progettuale nasce dall’esigenza di riqualificare il museo Civico e la Limonaia della Villa Rusconi, al fine trasferirvi la Biblioteca Municipale e creare uno spazio culturale, con funzioni espositive permanenti (spazio Previati) e possibilità di esposizioni temporanee, oltre alle funzioni più attinenti alla biblioteca quali sale consultazioni, sale lettura dedicate ad adulti e ragazzi, ludoteca, emeroteca e mediateca.
Inoltre si intendono riqualificare alcuni saloni "nobili" posti al piano terra della Villa Rusconi al fine di ampliare l'offerta di eventi culturali ed iniziative di aggregazione sociale, oltre che la possibilità di ulteriori aree ad uso espositivo temporaneo.
RIFUNZIONALIZZAZIONE DI PARTE DEGLI EDIFICI DA ADIBIRE A NU
Titolo intervento CUP (se disponibile)
Breve descrizione dell'intervento
max. 2.000 caratteri
Riduzione dei consumi mediante l'aumento delle prestazioni energetiche, con particolare riferimento agli spazi oggetto di riqualificazione.
Obiettivi ambientali
dell'intervento
Aumentare e migliorare la qualità dei momenti di aggregazione cittadina legati agli eventi culturali e alle iniziative promosse dall'Amministrazione Comunale
Obiettivi sociali
dell'intervento
Il progetto persegue l’obiettivo di valorizzare gli spazi del Museo e della Villa Rusconi al fine potenziare l’offerta culturale del comune, diventando un Polo Culturale a tutto tondo.
Obiettivi culturali
dell'intervento
Promuovere un polo culturale del "Castanese" che interessi l'intero territorio
Obiettivi urbano- territoriali dell'intervento
Ottimizzare la gestione e l'erogazione dei servizi culturali in un unico polo diminuendo le relative spese generali, gestionali e di mantenimento immobiliare
Obiettivi economico- finanziari dell'intervento
Scelta dei materiali per la realizzazione dell’opera con caratteristiche tecniche di primordine in grado di soddisfare efficacemente i livelli prestazionali stabiliti
Obiettivi tecnologici e processuali dell'intervento
Progetto di fattibilità tecnica ed economica
Attuale stato di sviluppo dell'intervento
Scheda: Ricognizione interventi di rigenerazione urbana dei Piani Urbani Integrati - PNRR
Anagrafica:
22/2/22
Data
Sud Ovest
Zona Omogenea
Centro Civico - Teatro Piana
Denominazione
Indicare denominazione area/ambito/edificio
Xxx Xxxxxx 0 - Xxxxxx Xxxxxxx
Xxxxxxxxx
Contatti referente tecnico/RUP:
xxxxxxx.biffi@comune.cesano-boscone.
0248694545
SETTORE MANUTENZIONE E PROGETTAZIONE
XXXXXXX XXXXX
Nome e cognome Ente/Settore Telefono
Contesto/Individuazione della criticità:
Area/ambito/quartiere (edificio e pertinenze, edificio e spazi pubblici, ecc.)
Oggetto della criticità
✔
✔
Degrado
Criticità: aspetti fisico-materiali
Comune
Cesano Boscone
DIRETTORE
Ruolo
✔
RUP SI NO
Criticità: ambito
Pubblica (Comunale)
Proprietà
Breve descrizione dell/area/Stato di fatto
max. 500 caratteri
Urbanistico Infrastrutturale
Paesistico Sociale
Culturale Economico
Ambientale
Il Centro Civico Turati è una struttura della fine degli anni '70 con caratteristiche polifunzionali; al piano interrato sono presenti spazi utilizzati come magazzini per le varie associazioni locali; al piano rialzato è ubicato il Comando della Polizia Municipale, tre studi medici recentemente affidati a un MMG e a un pediatra; uno spazio facente funzione di sala riunioni e di angolo lettura per il comitato di quartiere; gli spazi del Teatro Piana. Le caratteristiche architettoniche, impiantistiche e di involucro sono ancora quelle originali, con tutte le inevitabili carenze e inefficienze.
Classificazione
Delibera di CC
ai sensi della l.r. 12/2005 art. 8 lett.e quinques
Nessuna delle precedenti
in fase di approvazione
SI Note
Se "SI" indicare rif. delibera Se "NO" riportare eventuali fasi del
NO processo di approvazione
Intervento:
Consiste in un insieme di azioni puntuali che vanno ad esaltare l'ossatura architettonica e paesaggistica dello stato di fatto. Vengono marcati ed evidenziati gli aspetti positivi attuali creando una continuità evolutiva della vita del fabbricato senza snaturare il suo "DNA" ma anzi, migliorando la sua funzionalità con una veste accattivante e invitante per la comunità.
Il progetto in sintesi:
- Apertura dell'interrato inserendo nuove rampe, ingressi e spazi di "piazza" antistanti
- Trasformazione del patio centrale (attualmente giardino non utilizzato) in un "pozzo" di luce bioclimatico - nuovo atrio centrale che da respiro al piano interrato ed al piano terra.
- Trasformazione del tetto piano in una nuova piazza CIVICA e parco fotovoltaico, spazi polifunzionali all'aperto, esposizioni in quota.
"Quartiere Tessera. Centro Civico via Turati . Riqualificazione energetica e
Titolo intervento CUP (se disponibile)
Breve descrizione dell'intervento
max. 2.000 caratteri
- impiego di materiali a basso impatto ambientale e con prestazioni superiori ai CAM;
- risparmio energetico con raggiungimento della qualifica nZEB e classe
Obiettivi ambientali
dell'intervento
Il complesso attualmente ha un impronta polifunzionale ma non "Policoinvolgente". Ciò significa che ad oggi il fabbricato ospita diverse funzioni tra cui la sede dei vigili urbani, un centro medico, un piccolo teatro
Obiettivi sociali
dell'intervento
Il progetto di riqualificazione è composto da diversi sotto-progetti che comprendono ambiti e sotto-ambiti differenti mescolati fra loro per garantire una riqualificazione totale dell’opera e toccare più sfere possibili.
Obiettivi culturali
dell'intervento
Il nuovo centro civico vuol divenire un riferimento importante che va ad implementare i servizi e le carenze di tutto il quartiere diventandone una nuova piazza urbana interattiva.
Obiettivi urbano- territoriali dell'intervento
Creare un edificio utile che promuove l'economia locale grazie alla flessibilità di utilizzo, tempi e risorse consumate durante la sua vita.
- multidisciplinarietà e poli-funzionalità degli ambienti interni con proposte
Obiettivi economico- finanziari dell'intervento
- sicurezza degli utilizzatori;
- comfort climatico ed acustico interno;
- durabilità dei materiali di finitura in rapporto alla destinazione d’uso;
Obiettivi tecnologici e processuali dell'intervento
Progetto di fattibilità tecnica ed economica
Attuale stato di sviluppo dell'intervento
Scheda: Ricognizione interventi di rigenerazione urbana dei Piani Urbani Integrati - PNRR
Anagrafica:
23/2/22
Data
Nord Milano
Zona Omogenea
PNRR M5C2 linea 2.2 Piani Urbani Integrati – Progetto COME-IN di Città
Denominazione
Indicare denominazione area/ambito/edificio
Indirizzo
Contatti referente tecnico/RUP:
xxxxxx.xxxxxxxxx@xxxxxx.xxxxxxxxx-xxxx
0266023470
SETTORE OPERE PUBBLICHE AMBIENTE ED ENERGIA - COMUNE
XXXXXX XXXXXXXXX
Nome e cognome Ente/Settore Telefono
Contesto/Individuazione della criticità:
Area/ambito/quartiere (edificio e pertinenze, edificio e spazi pubblici, ecc.)
Oggetto della criticità
✔
✔
Sottoutilizzo
Criticità: aspetti fisico-materiali
Comune
Cinisello Balsamo
DIRIGENTE
Ruolo
✔
✔
RUP SI NO
Criticità: ambito
Pubblica (Altri soggetti pubblici)
Proprietà
Breve descrizione dell/area/Stato di fatto
max. 500 caratteri
Urbanistico Infrastrutturale
Paesistico Sociale
Culturale Economico
Ambientale
Il progetto interviene nell'ambito del sistema idraulico del Parco Nord sulla scorta delle diverse progettazioni che si sono succedute in questi anni.
Il sistema delle acque superficiali nel settore orientale del Parco è alimentato dalle acque provenienti dal canale Villoresi. Per il completamento di questo sistema, nel 1981 venne posata una condotta interrata sotto la via Togliatti e poi nel 1985 un altro tratto interrato sotto autostrada A4; questi interventi idraulici, pianificati 40 anni fa, permetto ad oggi alle acque provenienti dal Villoresi (300 lt/s) di alimentare tutto il sistema idrico nord-est del Parco.
Nel 2011 inizia la realizzazione di una serie di progetti, che realizzati per lotti successivi, hanno portano quasi al completamento del l’intero sistema delle acque del settore nord est del Parco.
In particolare in comune di Cinisello Balsamo sono stati realizzati il lago Cinisello, a configurazione prettamente naturalistica, e i successivi canali necessari per alime
Classificazione
Delibera di CC
ai sensi della l.r. 12/2005 art. 8 lett.e quinques
Nessuna delle precedenti
SI Note
Se "SI" indicare rif. delibera Se "NO" riportare eventuali fasi del
NO processo di approvazione
Intervento:
I corpi idrici realizzati dal Parco Nord Milano hanno una funzione sia naturalistica che ricreativa.
I primi bacini e canali progettati furono studiati al solo scopo di fruizione da parte degli utenti del Parco; successivamente lo sviluppo della vegetazione messa a dimora e spontanea ha favorito la colonizzazione di una buona componente faunistica che ha fatto emergere il problema della gestione del sistema “acque” anche da un punto di vista naturalistico e conservazionistico oltre che da quello ricreativo.
Queste due finalità comportano un’attenzione particolare nella predisposizione degli accessi ai siti (ponticelli, stradine) e delle strutture dedicate al pubblico (panchine). L’accesso deve avere una certa plasticità che consenta a tutti i frequentatori (sportivi, birdwatchers o semplici fruitori della natura a scopi ricreativi) di avvicinarsi allo specchio d’acqua senza alterare gli equilibri dell’area.
Sulla base di queste considerazioni ed esperienze maturate i questi ultimi
20 anni i due laghi che verranno realizzati avranno caratteristiche diverse
COMPLETAMENTO DEL SISTEMA ACQUE DEL SETTORE EST DEL PA
Titolo intervento CUP (se disponibile)
Breve descrizione dell'intervento
max. 2.000 caratteri
salvaguardia di specie erbacee spontanee rare soggette a tutela
Obiettivi ambientali
dell'intervento
aumento dell'attrattività del parco nei confronti dei fruitori abituali con realizzazione di accessi e strutture dedicate al pubblico per favorire le attività all'aperto
Obiettivi sociali
dell'intervento
la realizzazione dei laghetti aumenta lo sviluppo della vegetazione per favorire la colonizzazione faunistica, allo scopo di aumentare l'interesse del pubblico per la flora e la fauna presenti nel parco
Obiettivi culturali
dell'intervento
la realizzazione dei laghetti riqualifica le aree del Parco Nord rimaste da anni incomplete
Obiettivi urbano- territoriali dell'intervento
Obiettivi economico- finanziari dell'intervento
Obiettivi tecnologici e processuali dell'intervento
Documento di fattibilità delle alternative progettuali
Attuale stato di sviluppo dell'intervento
Scheda: Ricognizione interventi di rigenerazione urbana dei Piani Urbani Integrati - PNRR
Anagrafica:
18/2/22
Data
Nord Milano
Zona Omogenea
Parco regionale nord Milano (ex PLIS BALOSSA)
Denominazione
Indicare denominazione area/ambito/edificio
Comune di Cormano Via Balossa snc
Indirizzo
Contatti referente tecnico/RUP:
xxxxxx.xxxxxxx@xxxxxx.xxxxxxx.xx
0266324 int 229
Comune di Cormano
Xxxxxxx Xxxxxxxx
Nome e cognome Ente/Settore Telefono
Contesto/Individuazione della criticità:
Sistema/infrastruttura (insieme di più aree/ambiti o sistemi lineari)
Oggetto della criticità
✔
Sottoutilizzo
Criticità: aspetti fisico-materiali
Comune
Cormano
Funzionario
Ruolo
✔
✔
RUP SI NO
✔
Criticità: ambito
Mista
Proprietà
Breve descrizione dell/area/Stato di fatto
max. 500 caratteri
Urbanistico Infrastrutturale
Paesistico Sociale
Culturale Economico
Ambientale
Con Legge Regionale 22 dicembre 2015, n. 40, il Parco locale di interesse sovracomunale (PLIS) della Balossa è stato accorpato al Parco regionale Nord Milano. Si tratta di un grande spazio (circa un milione e mezzo di metri quadri) testimonianza residuale dell'attività agricola che solo pochi decenni fa caratterizzava il paesaggio di Cormano e Novate Milanese. I due comuni hanno voluto, nel 2007, dar vita in prima istanza ad un PLIS che cercasse di valorizzare le attività agricole ancora in essere e di incrementare la dotazione di natura presente, nella consapevolezza dell'inestimabile valore che questo spazio vuoto ha perché costituisce l'unico caposaldo della rete ecologica prevista tra tra Il Parco Nord Milano e il Parco delle Groane.
Classificazione
Delibera di CC
ai sensi della l.r. 12/2005 art. 8 lett.e quinques
Aree della rigenerazione (L.R. 12/05 art. 8 lettera e-quinques)
SI Note
Se "SI" indicare rif. delibera Se "NO" riportare eventuali fasi del
NO processo di approvazione
Intervento:
Attualmente questo settore di parco Nord dispone di un unico percorso pedonale di connessione tra le vie Brodolini di Novate Milanese e Xxxxxx a Cormano. Pur nel rispetto della tessitura agricola, ad oltre 10 anni dalla sua formazione come PLIS ed a 5 anni dalla trasformazione in parco regionale, si rende necessario valorizzare queste aree attraverso la formazione di una rete di percorsi che ne rendano possibile, sia pure in modo "leggero" ed articolato nel tempo, la fruizione. Il presente progetto parte quindi da un approccio già sperimentato in altri ambiti agricoli, anche esterni al perimetro del Parco, dove si è scelto di partire dalla tessitura dei percorsi esistenti (strade vicinali e viabilità ordinaria) da riqualificare quando necessario e mettere a sistema con pochi ma mirati interventi finalizzati alla formazione di itinerari ciclopedonali realmente fruibili quando non di veri e priori percorsi tabellati ad es per l'allenamento dei podisti. A corredo dei dei nuovi percorsi, inoltre, per garantire la necessaria riconoscibilità paesaggistica degli stessi ed il desiderato incremento di valore ecologico dell'area protetta, sono stati previsti un
Formazione itinerari fruitivi ex PLIS Balossa (lotto 1 - Cormano)
Titolo intervento CUP (se disponibile)
Breve descrizione dell'intervento
max. 2.000 caratteri
Incrementare la dotazione di verde arboreo arbustivo dell'area di intervento
Obiettivi ambientali
dell'intervento
Rendere fruibili alla cittadinanza, in modo ordinato e rispettoso delle attività agricole presenti, un vasto territorio di rilevante valore ecologico ed ambientale.
Obiettivi sociali
dell'intervento
Valorizzare uno degli ultimi ambiti testimoniali di attività agricola in questo settore di periferia urbana
Obiettivi culturali
dell'intervento
Obiettivi urbano- territoriali dell'intervento
Obiettivi economico- finanziari dell'intervento
Obiettivi tecnologici e processuali dell'intervento
Progetto di fattibilità tecnica ed economica
Attuale stato di sviluppo dell'intervento
Scheda: Ricognizione interventi di rigenerazione urbana dei Piani Urbani Integrati - PNRR
Anagrafica:
17/2/22
Data
Nord Ovest
Zona Omogenea
CENTRO ANZIANI "IL MELOGRANO"
Denominazione
Indicare denominazione area/ambito/edificio
VIA BRERA
Indirizzo
Contatti referente tecnico/RUP:
0293263241
OPERE PUBBLICHE
XXXXX XX XXXX
Nome e cognome Ente/Settore Telefono
Contesto/Individuazione della criticità:
Edificio
Oggetto della criticità
✔
Sottoutilizzo
Criticità: aspetti fisico-materiali
Comune
Cornaredo
RESPONSABILE
Ruolo
RUP SI NO
✔
Criticità: ambito
Pubblica (Comunale)
Proprietà
Breve descrizione dell/area/Stato di fatto
max. 500 caratteri
Urbanistico Infrastrutturale
Paesistico Sociale
Culturale Economico
Ambientale
L'area destinata nel PGT "Interesse comune" è sede della "Casa albergo il Melograno", una struttura polifunzionale nell'ambito dei servizi al cittadino, in particolare:
al piano terra sono situati la reception, gli uffici dei servizi sociali, le sale per l’intrattenimento e l’animazione, la palestra, la sala da pranzo, la sala tv, i locali della cucina e della lavanderia, il primo piano è interamente riservato alla residenzialità delle persone anziane, 9 alloggi: 7 con camera doppia e 2 con camera singola per una capienza complessiva di 16 posti letto. Le attività svolte sono diverse e tra di loro non sempre compatibili. L'edificio posto in posizione centrale all'abitato di Cornaredo e ben collegato anche dai percorsi ciclabili interni alla spina dei servizi, è un polo per i servizi rivolti agli anziani del territorio, che apprezzano le attività a loro rivolte e che si vorrebbero incrementare utilizzando ulteriori spazi attualmente occupati dagli uffici comunali dei servizi sociali.
Classificazione
Delibera di CC
ai sensi della l.r. 12/2005 art. 8 lett.e quinques
Nessuna delle precedenti
SI Note
Se "SI" indicare rif. delibera Se "NO" riportare eventuali fasi del
NO processo di approvazione
Intervento:
Realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica interamente costruito con pareti in legno Xlam. La tipologia costruttiva scelta garantisce l’elevata versatilità di questo sistema e per la velocità di costruzione. Il pannello Xlam è composto da strati incrociati incollati tra loro e rende il sistema costruttivo altamente flessibile. E’ composto al 99,4% da legno e allo 0,6% da colla ed è considerato un materiale monolitico in grado di sopportare carichi elevati e resistere alle sollecitazioni esterne e sismiche.
Questo sistema permette un ottimo isolamento termico e garantisce un’elevata resistenza al fuoco, un processo di asciugatura veloce e un buon isolamento xxxxxxxx.Xx finitura esterna sarà a cappotto per garantire un’omogeneità con il contesto. La soluzione prevede la collocazione nel nuovo edificio di:uno spazio attesa; n.9 uffici e servizi igienici per il personale e il pubblico. Negli spazi attualmente utilizzati dagli uffici comunali si procederà ad una riconversione dei locali da destinarsi per fini sociali ed aree utilizzate per attività rivolte agli anziani.
AMPLIAMENTO CENTRO ANZIANI IL MELOGRANO
Titolo intervento CUP (se disponibile)
Breve descrizione dell'intervento
max. 2.000 caratteri
Obiettivi ambientali
dell'intervento
Aumentare i servizi offerti a sportello dal Settore Servizi Sociali, e riconvertire gli spazi ora utilizzati da uffici comunali per attività sociali rivolte agli anziani.
Obiettivi sociali
dell'intervento
Obiettivi culturali
dell'intervento
Obiettivi urbano- territoriali dell'intervento
Obiettivi economico- finanziari dell'intervento
Obiettivi tecnologici e processuali dell'intervento
Progetto di fattibilità tecnica ed economica
Attuale stato di sviluppo dell'intervento
Scheda: Ricognizione interventi di rigenerazione urbana dei Piani Urbani Integrati - PNRR
Anagrafica:
18/2/22
Data
Sud Ovest
Zona Omogenea
riqualificazione dei Parchi urbani: Resistenza, Cabassina e Giorgella
Denominazione
Indicare denominazione area/ambito/edificio
Parco Resistenza, Via Resistenza; Parco Cabassina Viale Italia Parco Giorgella via G. Di Xxxxxxxx
Indirizzo
Contatti referente tecnico/RUP:
x.xxxxxxxxxxx@xxxxxx.xxxxxxx.xx.xx
02/4480538
Comune di Corsico Area 2 Settore Lavori Pubblici e Manutenzioni
Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx
Nome e cognome Ente/Settore Telefono
Contesto/Individuazione della criticità:
Sistema/infrastruttura (insieme di più aree/ambiti o sistemi lineari)
Oggetto della criticità
Degrado
✔
Criticità: aspetti fisico-materiali
Comune
Scegliere fra le opzioni:
Dirigente
Ruolo
✔
RUP SI NO
Criticità: ambito
Pubblica (Comunale)
Proprietà
Breve descrizione dell/area/Stato di fatto
max. 500 caratteri
Urbanistico Infrastrutturale
Paesistico Sociale
Culturale Economico
Ambientale
Il sistema dei parchi comunali rappresenta un elemento paesaggistico ed ecologico fondamentale in un territorio come quello corsichese dove circa l’80% del suolo è urbanizzato.
Alcuni di questi parchi sono caratterizzati da presenze naturali significative come il bosco Ersaf del Parco Travaglia, il fontanile Visconti del Parco Cabassina, i laghi del Parco della Resistenza e di Parco Cabassina.
Il Documento di Piano del PGT evidenzia come rilevante potrebbe risultare una connessione tra questi parchi finalizzata a creare una rete del verde realmente percepita e caratterizzata. Questa aspettativa si scontra tuttavia con un’organizzazione territoriale che poco si presta a possibili collegamenti. Pur in un contesto territoriale così complesso l’amministrazione del comune Corsico ha scelto di affermare la volontà di impegnarsi in un progetto di fattibilità tecnico economica per un riassetto generale dell’insieme delle aree libere.
Classificazione
Delibera di CC
ai sensi della l.r. 12/2005 art. 8 lett.e quinques
Nessuna delle precedenti
SI Note
Se "SI" indicare rif. delibera Se "NO" riportare eventuali fasi del
NO processo di approvazione
Intervento:
Il presente progetto deriva da uno studio delle alternative progettuali per la riorganizzazione dei parchi comunali predisposto a fine 2021 e finalizzato alla realizzazione di una serie di interventi mirati, da un lato, alla valorizzazione ambientale e fruitiva dei principali parchi comunali e, dall’ altro, alla formazione di un unico sistema di verde e servizi per la cittadinanza.
In questo contesto l’ area del parco Cabassina manifesta rilevanti doti naturalistiche e fruitive. La presenza della testa del fontanile Visconti costituisce un unico di assoluto valore in un contesto densamente urbanizzato come quello corsichese. Tale presenza, tuttavia, non risulta adeguatamente valorizzata ma, anzi, è paesaggisticamente negata da un’ edilizia residenziale incombente e da scelte territoriali e di arredo urbano obliteranti.
L'area del parco Giorgella mostra a sua volta un buon livello di fruizione ed un’ elevata dotazione di servizi a contorno (Scuole, centro sportivo comunale, parrocchia) oltre ad evidenti doti naturalistiche garantite da un
G59J21015600007
Piani Integrati - M5C2 – Investimento 2.2 Interventi di riqualificazione par
Titolo intervento CUP (se disponibile)
Breve descrizione dell'intervento
max. 2.000 caratteri
Valorizzazione degli elementi naturali presenti in un contesto densamente urbanizzato e di significativo valore ecologico, paesaggistico e culturale.
Obiettivi ambientali
dell'intervento
Incrementare la fruizione dei parchi pubblici da parte di tutte le fasce d'età della cittadinanza corsichese attraverso un'offerta articolata di spazi attrezzati che possano rispondere in modo adeguato tanto alle esigenze
Obiettivi sociali
dell'intervento
Restituire il giusto valore testimoniale degli eventi naturali estremamente rari e preziosi nel contesto milanese come i fontanili
Obiettivi culturali
dell'intervento
Avviare un meccanismo di riqualificazione diffuso del tessuto urbano attraverso la creazione di "nuovi parchi per una nuova città"
Obiettivi urbano- territoriali dell'intervento
Obiettivi economico- finanziari dell'intervento
Obiettivi tecnologici e processuali dell'intervento
Progetto di fattibilità tecnica ed economica
Attuale stato di sviluppo dell'intervento
Ricognizione rigenerazione urbana
Anagrafica:
Data
Villa Annoni e parco storico annesso - secondo piano corpo centrale villa
Alto Milanese
Zona Omogenea
Contatti eferente :
xxxx.xxxxx@xxxxxx.xxxxxxxx.xx.xx
029726233
COMUNE DI CUGGIONO - SETTORE TECNICO
XXXX XXXXX
Nome e cognome Ente/Settore Telefono
E-mai
Edificio
:
SI NO
Comune
Cuggiono
RESP. SETTORE
Ruolo
R
Progetto di fattibilità tecnica ed economica
Dare completa funzionalità al complesso di Villa Annoni ed al suo parco mediante adesione ad una pluralità di iniziative di finanziamento pubblico.
Progressivo recupero dell'intera Villa Annoni e del suo parco per un maggior richiamo di un turismo culturale.
Incrementare l'utenza ai fini dell'uso dei luoghi della cultura.
Favorire momenti di aggregazione sociale capaci di sensibilizzare l'identità locale ed il coinvolgimento delle nuove generazioni su scala regionale.
Aumento della fruizione del complesso di Villa Annoni, tutela e salvaguardia di beni immobili e mobili, storici e archivistici, materiali e immateriali
Recupero di una porzione del secondo piano di Villa Annoni per la realizzazione di un centro di documentazione sui flussi migratori impostato su visione regionale
:
Realizzazione di un archivio multimediale
Scheda: Ricognizione interventi di rigenerazione urbana dei Piani Urbani Integrati - PNRR
Anagrafica:
18/2/22
Data
Alto Milanese
Zona Omogenea
Legnano / lungo fiume Olona / Edificio ex Bagni Pubblici - Palestra
Denominazione
Indicare denominazione area/ambito/edificio
xxx Xxxxxxx x. 0, 00000 Xxxxxxx (XX)
Indirizzo
Contatti referente tecnico/RUP:
0331 471341 / 342 1267495
Comune di Legnano / Opere Pubbliche
Xxxxxxx Xxxxx
Nome e cognome Ente/Settore Telefono
Contesto/Individuazione della criticità:
Area/ambito/quartiere (edificio e pertinenze, edificio e spazi pubblici, ecc.)
Oggetto della criticità
✔
✔
Abbandono
Criticità: aspetti fisico-materiali
Comune
Legnano
Dirigente
Ruolo
✔
✔
RUP SI NO
Criticità: ambito
Pubblica (Comunale)
Proprietà
Breve descrizione dell/area/Stato di fatto
max. 500 caratteri
Urbanistico Infrastrutturale
Paesistico Sociale
Culturale Economico
Ambientale
Il complesso soggetto a tutelato denominato Ex Bagni Pubblici - Palestra, si trova a ridosso di un’ansa del fiume Olona, in via Pontida n. 6. L'area è costituita da una palazzina occupata attualmente dalla sede della Croce Rossa Italiana in prossimità della via e dall’ex palestra comunale in stato di abbandono che si affaccia sullo spiazzo interno adibito a ricovero degli automezzi. Gli edifici, esternamente hanno conservato i caratteri propri dell’architettura liberty, mentre l'interno è stato fortemente rimaneggiato nel corso degli anni soprattutto per quanto riguarda gli ex bagni caldi. questi ultimi, sono in buono stato di conservazione essendo oggetto di manutenzione costate al contrario della ex palestra, diventata successivamente sede della banda per poi essere dismessa, la quale è invasa da volatili e mostra evidenti segni di perdite e infiltrazioni dal manto di copertura.
Classificazione
Delibera di CC
ai sensi della l.r. 12/2005 art. 8 lett.e quinques
Nessuna delle precedenti
approv prog Delib Giunta n. 27 del 8/2
SI Note
Se "SI" indicare rif. delibera Se "NO" riportare eventuali fasi del
NO processo di approvazione
Intervento:
Una Città è intelligente quando riesce a valorizzare in modo sempre nuovo e sostenibile le risorse ambientali, culturali e umane che la compongono; quando riesce a creare un ambiente entro il quale l’innovazione tecnologica e sociale si fondono ed in cui le politiche locali divengono a misura d’uomo. In questa cornice la progettazione e la conservazione architettonica assumono il ruolo di agente propulsivo di dinamiche virtuose di inclusione sociale attraverso la dissoluzione delle barriere determinate dalla frammentazione. La riorganizzazione funzionale dei fabbricati e della zona limitrofa, che conteneva nel 1903 la palestra ed i bagni pubblici, permette di riaffidare alla collettività uno spazio che le appartiene. E quale modo migliore può esservi di “riaffidamento di un bene” se non quello di rivolgersi ai bambini, che rappresentano anima e cuore di una comunità? Puntare sui bambini e sui ragazzi è un’opportunità per il futuro. Nasce il Museo dei bambini, luogo di scienza e tecnica, di arte e conoscenza, d’impegno ambientale e sociale, di emozione e gioco. Il progetto si dispiega dall’esterno verso l’interno, con capacità attrattiva,
E38I22000040001
Edificio ex Bagni Pubblici - Palestra
Titolo intervento CUP (se disponibile)
Breve descrizione dell'intervento
max. 2.000 caratteri
L'obiettivo ambientale dell'intervento è quello di rendere permeabile l'intera superficie esterna del lotto e creare un nuovo polmone verde tra edifici multipiano.
Obiettivi ambientali
dell'intervento
L'obiettivo sociale è quello di utilizzare un edificio pubblico per un museo godibile dall'intera cittadinanza gestito possibilmente da enti aventi una missione sociale.
Obiettivi sociali
dell'intervento
L'intervento consiste nel recupero di un edificio tutelato dalla sovraintendenza ai beni ambientali nel rispetto degli originari caratteri tipologici e di realizzare al suo interno un museo ludico creativo culturale
Obiettivi culturali
dell'intervento
L'intervento si pone l'obiettivo di riorganizzare funzionalmente i fabbricati e la zona limitrofa, che conteneva nel 1903 la palestra ed i bagni pubblici, permettendo di riaffidare alla collettività uno spazio che le appartiene,
Obiettivi urbano- territoriali dell'intervento
La rigenerazione ed il recupero di questo ambito del territorio permetterà di far vivere e auto-sostenersi autonomamente attraverso la gestione del museo a soggetti terzi che saranno individuati con progettazione
Obiettivi economico- finanziari dell'intervento
Il progetto si pone l'obiettivo di rispettare il principio di non arrecare danno significativo all'ambiente e di incremento di due classi energetiche (dimostrato mediante il confronto ante e post intervento dell’APE calcolato
Obiettivi tecnologici e processuali dell'intervento
Progetto di fattibilità tecnica ed economica
Attuale stato di sviluppo dell'intervento
Scheda: Ricognizione interventi di rigenerazione urbana dei Piani Urbani Integrati - PNRR
Anagrafica:
16/2/22
Data
Magentino e Abbiatense
Zona Omogenea
Comune di Morimondo
Denominazione
Indicare denominazione area/ambito/edificio
Xxxxxx Xxxxxxxxx, 0 - Xxxxxxxxx (XX)
Indirizzo
Contatti referente tecnico/RUP:
xxxxxxxxxxxxxx@xxxxxx.xxxxxxxxx.xx.xx
02 94961941
Comune di Morimondo
arch. Xxxx Xxxxxxxx
Nome e cognome Ente/Settore Telefono
Contesto/Individuazione della criticità:
Area/ambito/quartiere (edificio e pertinenze, edificio e spazi pubblici, ecc.)
Oggetto della criticità
✔
✔
✔
Degrado
Criticità: aspetti fisico-materiali
Comune
Xxxxxxxxx
Responsabile Area
Ruolo
✔
✔
RUP SI NO
Criticità: ambito
Pubblica (Comunale)
Proprietà
Breve descrizione dell/area/Stato di fatto
max. 500 caratteri
Urbanistico Infrastrutturale
Paesistico Sociale
Culturale Economico
Ambientale
Il borgo storico di Morimondo è abbondantemente costituito da edifici storici anteriori al 1939, che hanno mantenuto, grazie al rispetto del loro valore storico, paesaggistico e ambientale, i caratteri originari, sia a livello delle tipologie che dell’aspetto estetico. Il complesso costituito dall’abbazia e dal monastero, fondati a partire dal XII secolo e meta di migliaia di turisti, costituiscono il fulcro attorno al quale dagli anni ’90 si sviluppa la strategia di riqualificazione e valorizzazione nell’ambito urbano.
Classificazione
Delibera di CC
ai sensi della l.r. 12/2005 art. 8 lett.e quinques
Nessuna delle precedenti
SI Note
Se "SI" indicare rif. delibera Se "NO" riportare eventuali fasi del
NO processo di approvazione
Intervento:
Il comune di Morimondo, situato a sud-ovest della campagna milanese, sull’asse Pavia-Magenta, a pochi chilometri da Abbiategrasso, è caratterizzato dalla presenza del complesso monumentale dell’Abbazia di Morimondo, fondata nel 1134 dai monaci cistercensi.
Nel corso degli ultimi anni il Comune ha acquisito al proprio demanio comunale buona parte del complesso monastico, curandone il restauro nonché la valorizzazione del patrimonio e la cultura cistercense, attraverso la Fondazione Sancte Xxxxx xx Xxxxxxxxx, la quale organizza visite guidate, corsi didattici per scolaresche e per quanti ne sono interessati.
Nel novembre scorso si è concluso il trasferimento delle porzioni immobiliari in possesso al demanio dello Stato a quello comunale, arrivando così a ricostituire l’originale unitarietà, sotto una unica guida per la gestione del complesso monumentale.
In particolare quest’ultima acquisizione ha visto la cessione al Comune
dell’edificio chiesa e degli edifici adiacenti, posti sul lato sud della piazza
Lavori di riqualificazione e restauro del complesso cistercense
Titolo intervento CUP (se disponibile)
Breve descrizione dell'intervento
max. 2.000 caratteri
promuovere ed agevolare la mobilità sostenibile e l'utilizzo delle piste ciclopedonali esistenti ed in progetto (colonnine ricarica e-bike)
Obiettivi ambientali
dell'intervento
migliorare l'accessibilità e la fruizione, potenziando anche l'autonomia delle persone con disabilità (es. parcheggi, percorsi d'accesso, etc.)
Obiettivi sociali
dell'intervento
promuovere e migliorare le attività culturali legate all'abbazia ed al complesso monastico (congressi, convegni, concerti, etc.)
Obiettivi culturali
dell'intervento
promuovere la rigenerazione urbana attraverso il risanamento conservativo di immobili vincolati in stato di degrado e incuria
Obiettivi urbano- territoriali dell'intervento
Obiettivi economico- finanziari dell'intervento
miglioramento delle condizioni di comfort nei luoghi di culto e/o sedi di eventi culturali; efficientamento energetico illuminazione abbazia e monastero con fari a led
Obiettivi tecnologici e processuali dell'intervento
Progetto di fattibilità tecnica ed economica
Attuale stato di sviluppo dell'intervento
Scheda: Ricognizione interventi di rigenerazione urbana dei Piani Urbani Integrati - PNRR
Anagrafica:
21/2/22
Data
Scegliere fra le seguenti opzioni
Xxxx Xxxxxxxx
xxxxx xxxxxxxx x/x xxxxxxxx Xxxxxxxxx xx Xxxxx
Denominazione
Indicare denominazione area/ambito/edificio
xxx Xxxx Xxxx x. 0, 00000 Xxxxxxxxx xx Xxxxx (XX)
Indirizzo
Contatti referente tecnico/RUP:
x000000000000
S3 Urbanistica, Edilizia, Lavori Pubblici, Ambiente, CED
Xxxxxxx Xxxxx
Nome e cognome Ente/Settore Telefono
Contesto/Individuazione della criticità:
Area/ambito/quartiere (edificio e pertinenze, edificio e spazi pubblici, ecc
Oggetto della criticità
Degrado
✔
Criticità: aspetti fisico-materiali
Comune
Opera
responsabile UTS3
Ruolo
✔
RUP SI NO
✔
Criticità: ambito
Pubblica (Altri soggetti pubblici)
Proprietà
Breve descrizione dell/area/Stato di fatto
max. 500 caratteri
Urbanistico Infrastrutturale
Paesistico Sociale
Culturale Economico
Ambientale
area identificata al NCEU cittadino al fgg.:001; mpp.: 57 e 170 proprietà: CITTA' METROPOLITANA
destinazione funzionale area a servizi nel PGT vigente
campo sportivo con annessa tribuna e sottostanti spogliatoi di pertinenza dell'istituto di istruzione superiore Xxxxx Xxxxxxx.
Il campo sportivo presenta diverse criticità dal punto di vista infrastrutturale riguardanti l'aspetto manutentivo generale sia le verifiche di staticità sulle tribune che impiantistiche degli spogliatoi ed ambientali sul manto di gioco.
Classificazione
Delibera di CC
ai sensi della l.r. 12/2005 art. 8 lett.e quinques
Nessuna delle precedenti
SI Note
Se "SI" indicare rif. delibera Se "NO" riportare eventuali fasi del
NO processo di approvazione
Intervento:
L'intervento ha l'obiettivo di riqualificare e rendere funzionale alle esigenze della cittadinanza del campo sportivo di Noverasco di Opera.
Attualmente la struttura, a causa delle criticità evidenziate, risulta fortemente sotto utilizzato rispetto alle potenzialità.
Inoltre è emersa la necessità da parte del territori di ampliare l'offerta riferità al campo sportivo, attraverso la realizzazione anche di una pista di atletica regolamentare, così come significato anche precedentemente.
Inoltre risulta prioritario adeguare strutturalmente e alle normative CONI la tribuna, ovvero l'accesso separato alla stessa oltre alla riqualificazione degli spogliatoi.
ADEGUAMENTO TECNICO/AMBIENTALE E SOCIALE DEL CAMPO SP
Titolo intervento CUP (se disponibile)
Breve descrizione dell'intervento
max. 2.000 caratteri
riqualificazione dell'area a verde del campo sportivo
Obiettivi ambientali
dell'intervento
aumentare l'offerta sportiva così come sollecitato dal territorio a piu' riprese
Obiettivi sociali
dell'intervento
Obiettivi culturali
dell'intervento
Obiettivi urbano- territoriali dell'intervento
Obiettivi economico- finanziari dell'intervento
Obiettivi tecnologici e processuali dell'intervento
Progetto di fattibilità tecnica ed economica
Attuale stato di sviluppo dell'intervento
Scheda: Ricognizione interventi di rigenerazione urbana dei Piani Urbani Integrati - PNRR
Anagrafica:
18/2/22
Data
Nord Milano
Zona Omogenea
RI.URB - RIGENERAZIONE URBANA QUARTIERE DI CALDERARA
Denominazione
Indicare denominazione area/ambito/edificio
XXXXXXXXX XX XXXXXXXXX - XXXXXXX XXXXXXX
Indirizzo
Contatti referente tecnico/RUP:
paola.ferri@comune.paderno-dugnano.
0291004412
SETTORE GOVERNO E OPERE TERRITORIO E AMBIENTE
XXXXX XXXXX
Nome e cognome Ente/Settore Telefono
Contesto/Individuazione della criticità:
Area/ambito/quartiere (edificio e pertinenze, edificio e spazi pubblici, ecc
Oggetto della criticità
Degrado
✔
✔
Criticità: aspetti fisico-materiali
Comune
Paderno Dugnano
DIRETTORE
Ruolo
RUP SI NO
✔
Criticità: ambito
Pubblica (Comunale)
Proprietà
Breve descrizione dell/area/Stato di fatto
max. 500 caratteri
Urbanistico Infrastrutturale
Paesistico Sociale
Culturale Economico
Ambientale
Il quartiere di Calderara, ubicato nel quadrante sud- orientale del territorio comunale si è sviluppato all'interno dei confini delimitati dall'asta della Milano- Meda e dalla vecchia strada Valassina (oggi via Erba), oltre la quale si è sviluppato l'abitato di Baraggiole.
Gli abitanti – stimati al 31/12/2020 in 5.885- rappresentano un ottavo circa della popolazione padernese (47.700 ab.). La presenza di residenti di nazionalità straniera si attesta su circa 350 unità.
Il tessuto edificato è caratterizzato da una bassa densità edilizia e da una prevalente vocazione residenziale.
A nord dell'abitato è localizzata un'ampia area industriale che comprende, nel lotto più settentrionale, una significativa presenza commerciale, organizzata come centro commerciale e prospettante la viabilità principale
L'area non edificata è preservata da potenziali estensioni dell'abitato in quanto parte del Parco Gru.Bria.
Classificazione
Delibera di CC
ai sensi della l.r. 12/2005 art. 8 lett.e quinques
Aree della rigenerazione (L.R. 12/05 art. 8 lettera e-quinques)
Delibera CC n. 61 del 30/11/2021
SI Note
Se "SI" indicare rif. delibera Se "NO" riportare eventuali fasi del
NO processo di approvazione
Intervento:
Il progetto di rigenerazione si articola in una pluralità di interventi che riguarderanno il recupero, la riqualificazione e l'adeguamento funzionale ed impiantistico del complesso polifunzionale di via Varese/piazza Xxxx Xxxxxx e dell'anfiteatro e annessi locali di servizio del Parco Lago Nord, esempi significativi di luoghi identitari non solo alla scala di quartiere, ciascuno in base alle specifiche caratteristiche di impianto all'aperto e di immobile chiuso integrato con lo spazio a verde pubblico circostante.
Collante dell'operazione sarà il potenziamento delle connessioni ciclopedonali intra e inter quartiere offrendo all'utenza debole la possibilità di attraversare il quartiere di Calderara e raggiungere i relativi servizi in una situazione di continuità che garantisca migliori condizioni di sicurezza La finalità comune sottesa al programma di interventi è quella di recuperare – all'interno del quartiere di Calderara- un sistema di luoghi vocati alla socialità da riconsegnare alla collettività ed aprire a nuove forme d'uso da parte della più ampia platea di utenti.
Ri.URB - Quartiere Calderara - Interventi finalizzati all'avvio di processi di r
Titolo intervento CUP (se disponibile)
Breve descrizione dell'intervento
max. 2.000 caratteri
L'investimento su luoghi pubblici all'aperto punta a fare tesoro dell'esperienza maturata durante l'ultimo biennio e sulla consapevolezza della necessità di fornire alla collettività spazi sicuri nei quali poter
Obiettivi ambientali
dell'intervento
La strategia di riqualificazione del territorio attraverso questo programma di interventi punta non solo alla riqualificazione fisica di immobili o elementi architettonici bensì ad innescare processi di più ampio respiro
Obiettivi sociali
dell'intervento
Intervento integrato con il Progetto L.A.G.O. (Luogo di Arte Generativa di Occasioni) approvato dalla Giunta Comunale nel 2020 finalizzato a riqualificare l'ambito del Parco Lago Nord non solo dal punto di vista delle
Obiettivi culturali
dell'intervento
Incremento del benessere sociale collettivo attraverso la restituzione e la rigenerazione di spazi pubblici condivisi e partecipati,
Superamento della marginalizzazione percepita dalla comunità locale del
Obiettivi urbano- territoriali dell'intervento
Obiettivi economico- finanziari dell'intervento
Obiettivi tecnologici e processuali dell'intervento
Progetto di fattibilità tecnica ed economica
Attuale stato di sviluppo dell'intervento
Scheda: Ricognizione interventi di rigenerazione urbana dei Piani Urbani Integrati - PNRR
Anagrafica:
16.02.2022
Data
Sud Est
Zona Omogenea
Edificio ex Scuole Elementari
Denominazione
Indicare denominazione area/ambito/edificio
Xxx Xxxxxxxx Xxxxxxx 00 - 00000 Xxxxxx
Indirizzo
Contatti referente tecnico/RUP:
xxxxxx.xxxxxxxx@xxxxxx.xxxxxx.xx.xx
0290626963
Comune di Paullo, Settore servizi territoriali
Xxxxxx Xxxxxxxx
Nome e cognome Ente/Settore Telefono
Contesto/Individuazione della criticità:
Edificio
Oggetto della criticità
Abbandono
Criticità: aspetti fisico-materiali
Comune
Paullo
Responsabile d'area
Ruolo
RUP SI NO
Criticità: ambito | ✔ | Urbanistico | ✔ | Paesistico | ✔ | Culturale | Ambientale |
Infrastrutturale | Sociale | Economico |
Pubblica (Comunale)
Proprietà
Edificio degli inizi del XX Secolo con pianta a C e facciata di pregio in mattoni a vista e intonaco. Nel corso degli anni il corpo principale ha subito numerose trasformazioni e aggiunte, perdendo i suoi caratteri originali, in particolar modo negli interni. L'utilizzo come struttura scolastica fino al 2013 ha prodotto aggiunte volumetriche nella parte retrostante e una radicale revisione dei solai interni, con conseguenti modifiche delle finiture interne. Il bene si presenta comunque in buono stato di conservazione, anche se in abbandono dal 2013.
Breve descrizione dell/area/Stato di fatto
max. 500 caratteri
Classificazione
Delibera di CC
ai sensi della l.r. 12/2005 art. 8 lett.e quinques
Patrimonio edilizio dismesso con criticita' (L.R. 12/05 art. 40 bis)
SI Note
Se "SI" indicare rif. delibera Se "NO" riportare eventuali fasi del
NO processo di approvazione
Intervento:
l'edificio scolastico è una delle poche testimonianze della memoria storica del luogo; in particolare, la facciata su via Mazzini è fra gli elementi di maggior pregio architettonico della città. Il progetto di rigenerazione prevede che alcune funzioni culturali della città vengano spostate nell’ edificio, in modo da attivare un ecosistema sociale in grado di attirare altre funzioni culturali, ricreative, di supporto sociale e aggregazione. Il nuovo edificio si come polo di attrazione a valenza sovra-territoriale: il bacino di utenza previsto è di 50-60.000 persone, ben maggiore della sola popolazione di Paullo (11.000 abitanti). In conformità con le linee guida IFLA, si stima la necessità di una superficie di circa 2.500 – 3.000 mq, per ospitare spazi e funzioni adeguati al numero di utenti previsto. Il complesso edilizio del Centro Culturale prevede quindi un intervento che includerà il recupero dell’ ex Scuola Elementare (circa 1.100 mq) e un nuovo corpo funzionale in sostituzione delle superfetazioni all’ edificio storico originale, demolite e ricostruite in un corpo articolato in tre livelli
fuori terra e uno ipogeo, da destinare esclusivamente a deposito e locali
E94E21044280001
Progetto di riconversione dell'edificio delle ex Scuole Elementari di via Giu
Titolo intervento CUP (se disponibile)
Breve descrizione dell'intervento
max. 2.000 caratteri
Il progetto prevede l'applicazione di un elevato standard di performance ambientali, che vanno dall'utilizzo di materiali a basso LCA (legno, calcestruzzo riciclato, ecc.), all'applicazione di soluzioni passive in grado
Obiettivi ambientali
dell'intervento
In un momento storico in cui si assiste alla depauperazione dei classici luoghi pubblici della città, sempre più soggetti a logiche commerciali (e pertanto, sempre meno inclusivi), un Centro Culturale come quello
Obiettivi sociali
dell'intervento
Il programma funzionale del nuovo complesso è stato elaborato prendendo in considerazione le idee maggiormente innovative e contemporanee che hanno trasformato radicalmente la concezione
Obiettivi culturali
dell'intervento
Il progetto è il fulcro di una più vasta strategia di rigenerazione urbana applicata al centro di Paullo. Il nuovo Centro Culturale sarà il perno di un sistema di spazi aperti pubblici completamente rinnovati, che daranno alla
Obiettivi urbano- territoriali dell'intervento
Il progetto si articola in un intervento di circa tre anni, al termine dei quali l'intervento sarebbe realizzato nella sua interezza. Obiettivo è una struttura che nelle fasi successive sia in grado di coprire buona parte dei
Obiettivi economico- finanziari dell'intervento
Il progetto impiantistico tende alla massimizzazione d’ uso razionale delle fonti rinnovabili locali. L'acqua, in particolare, rappresenta una delle fonti che maggiormente caratterizzano il territorio: essa quindi rappresenta la
Obiettivi tecnologici e processuali dell'intervento
Progetto di fattibilità tecnica ed economica
Attuale stato di sviluppo dell'intervento
Scheda: Ricognizione interventi di rigenerazione urbana dei Piani Urbani Integrati - PNRR
Anagrafica:
Data
Zona Omogenea
Denominazione
Indicare denominazione area/ambito/edificio
Indirizzo
18 febbraio 2022
PNRR - "Piani Integrati - M5C2 - Investimento 2.2" - Progetto "COME IN"
di Città Metropolitana di Milano - Realizzazione (demolizione e
Nord Ovest
Piazza Marconi - Pero (MI)
Comune
Pero
Contatti referente tecnico/RUP:
Nome e cognome Ente/Settore Telefono
Xxxxxx Xxxxxxxxx
Comune di Pero - Servizio Lavori Pubblici 0235371158
Ruolo
Responsabile Serviz
xxxxxx.xxxxxxxxx@xxxxxx.xxxx.xx.xx
RUP SI NO
Contesto/Individuazione della criticità:
Oggetto della criticità
Area/ambito/quartiere (edificio e pertinenze, edificio e spazi pubblici, ecc.)
✔
✔
Criticità: aspetti fisico-materiali
Dismissione
Criticità: ambito
Proprietà
Breve descrizione dell/area/Stato di fatto
max. 500 caratteri
Urbanistico Infrastrutturale
✔
Il nuovo polo culturale sarà realizzato in piazza Xxxxxxxxx Xxxxxxx, nel Comune di Pero. Attualmente nella piazza di fronte alla sede del municipio è presente un edificio in disuso precedentemente adibito a scuola primaria e a margine di un'area oggetto di degrado.
Il progetto include la demolizione di tale edificio e la rimodellazione di tutta la piazza. Dati catastali edificio esistente:
Foglio 7 Particella 56 Subalterno 701
Pubblica (Comunale)
Paesistico Sociale
Culturale Economico
Ambientale
Classificazione
Delibera di CC
ai sensi della l.r. 12/2005 art. 8 lett.e quinques
Nessuna delle precedenti
E' in corso l'iter di approvazione della
SI Note
Se "SI" indicare rif. delibera Se "NO" riportare eventuali fasi del
NO processo di approvazione
Intervento:
PNRR - "Piani Integrati - M5C2 - Investimento 2.2" - Progetto "COME IN" d
Titolo intervento CUP (se disponibile)
Breve descrizione dell'intervento
max. 2.000 caratteri
Obiettivi ambientali
dell'intervento
Obiettivi sociali
dell'intervento
Obiettivi culturali
dell'intervento
Obiettivi urbano- territoriali dell'intervento
Obiettivi economico- finanziari dell'intervento
Obiettivi tecnologici e processuali dell'intervento
Attuale stato di sviluppo dell'intervento
Scopo principale del progetto è quello di riqualificare l'attuale piazza Marconi, restituendo alla piazza la funzione di una nuova centralità nel paese. Il nuovo polo culturale sarà un edificio integrato con l'attuale tessuto urbano e risponderà alle funzioni richieste dalla cittadinanza, emerse nel coinvolgimento partecipativo dei cittadini condotto tra il 2015 e il 2019. È stato infatti avviato un percorso partecipativo condotto con Commissioni consiliari aperte, raccolta di istanze dei singoli cittadini e workshop con gli investitori (Consorzio Distretto 33). Ad esito delle fasi suddette il fabbricato avrà al suo interno le seguenti funzioni:
1. Ampio ambiente da destinare a funzioni istituzionali (consiglio comunale) e disponibile per attività culturali, ricreative, corsi e convegni);
2. Bar/caffetteria con portineria di quartiere;
3. Nuova sede dei servizi "Punto Pero": servizio prestito libri/materiali, consultazione quotidiani e navigazione internet, attività di sportello telematico e assistenza tecnica alla popolazione del comune per la presentazione delle pratiche;
4. Spazio coworking;
5. Aree svago per ragazzi (spazi studio, aggragazione spontanea) e bambini (spazio laboratori e feste);
6. Zona dedicata alle famiglie (aggregazione spontanea, pranzi condivisi e corsi);
Efficientamento energetico e riduzione dei consumi e dell'impatto ambientale dei servizi (edificio NZEB). Il sistema costruttivo contemplerà l'utilizzo di materiali innovativi e da riciclo, garantendo un'alta performance energetica e il massimo approvvigionamento da fonti energetiche
L'edificio è concepito come se fosse una piazza coperta senza soluzione di continuità con l'esterno, garantita anche visivamente dalla presenza di facciate vetrate a tutta altezza; sarà inoltre possibile accedervi da tutti i punti cardinali, attraversando o sostando nelle aree interne. Il nuovo
La trasformabilità degli ambienti consentirà l'adattamento degli stessi a più funzioni quali lo svolgimento di conferenze o rappresentazioni teatrali, oltre che la possibilità di accogliere eventi musicali/culturali (concerti, presentazioni di libri, reading poetici). È prevista infatti nella parte centrale
Rigenerazione e riqualificazione del tessuto urbano con promozione dello sviluppo sostenibile e della qualità urbana e territoriale ed in particolare degli edifici pubblici, degli spazi aperti e degli elementi di connessione tra gli stessi e gli elementi attrattivi del territorio circostante. L'intervento fa
La realizzazione di un edificio NZEB permetterà una migliore amministrazione delle risorse economiche del comune, abbattendo i costi di gestione e di manutenzione. L'utilizzo di pannelli fotovoltaici per la
Il nuovo edificio avrà un'elevata qualità architettonica, strutturale, impiantistica e tecnico-funzionale e di relazione nel contesto dell'opera. Saranno rispettate tutte le specifiche tecniche di cui all'Allegato 1 del
Progetto di fattibilità tecnica ed economica
Scheda: Ricognizione interventi di rigenerazione urbana dei Piani Urbani Integrati - PNRR
Anagrafica:
23/2/22
Data
Sud Est
Zona Omogenea
Denominazione
Indicare denominazione area/ambito/edificio
AREE TRA VIA OLMI E VIA LEONCAVALLO
Indirizzo
Contatti referente tecnico/RUP:
paolo.carnevale@comune.pieveemanu
348/5333043
COMUNE DI PIEVE XXXXXXXX
XXXXX XXXXXXXXX XXXXXXX
Nome e cognome Ente/Settore Telefono
Contesto/Individuazione della criticità:
Sistema/infrastruttura (insieme di più aree/ambiti o sistemi lineari)
Oggetto della criticità
Degrado
Criticità: aspetti fisico-materiali
Comune
Pieve Xxxxxxxx
RUP
Ruolo
✔
RUP SI NO
Criticità: ambito
Pubblica (Comunale)
Proprietà
Breve descrizione dell/area/Stato di fatto
max. 500 caratteri
Urbanistico Infrastrutturale
Paesistico Sociale
Culturale Economico
Ambientale
Le aree oggetto di intervento attualmente sono identificate dai seguenti estremi catastali : f8 m438 e f9 m708 e m710 ovvero f8 m581 e f9 m 709; vedi allegato I. Le aree sono occupate da un grande parcheggio a sud ovest della via Olmi e versano in uno stato di degrado urbano e di abbandono; la pavimentazione della parte di parcheggio versa in condizioni precarie e la parte verde non offre le caratteristiche e le attrezzature adeguate alla sua fruizione
Classificazione
Delibera di CC
ai sensi della l.r. 12/2005 art. 8 lett.e quinques
Scegliere fra le seguenti opzioni
numero 26 del 21.02.22
SI Note
Se "SI" indicare rif. delibera Se "NO" riportare eventuali fasi del
NO processo di approvazione
Intervento:
Gli obbiettivi principali del progetto sono il miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, mediante la rinaturalizzazione e la trasformazione di una parte considerevole delle superfici impermeabili di pavimentazione bituminosa in aree verdi; ovvero mediante la riqualificazione delle aree verdi, attraverso la realizzazione di percorsi di penetrazione ciclopedonale dotati di illuminazione e di idoneo arredo urbano; inoltre per il decoro urbano e per la sicurezza è opportuno lo sviluppo di un sistema di illuminazione e di videosorveglianza adeguato. a titolo indicativo si elencano gli interventi previsti:
RIMOZIONE ASFALTO E FORMAZIONE VERDE, SISTEMAZIONE AREA VERDE ESISTENTE FORMAZIONE AREE
BOSCATE (Alberature),
CICLOPEDONALE ILLUMINAZIONE (solo ciclopedonale), ARREDO AREE BOSCATE (Panchine, cestini ecc.),
VIDEOSORVEGLIANZA OPERE D'ARTE (Attraversamenti, Ponticelli)
RINATURALIZZAZIONE DI AREE DISMESSE OVVERO DEGRADATE E
Titolo intervento CUP (se disponibile)
Breve descrizione dell'intervento
max. 2.000 caratteri
MIGLIORAMENTO DEL DECORO URBANO
Obiettivi ambientali
dell'intervento
LA RIFUNZIONALIZZAZIONE DELLE AREE COSI' DA PERMETTERE LA POSSIBILITA' DI FRUIZIONE ALLA SOCIALITA' GIOVANILE
Obiettivi sociali
dell'intervento
SOCIALIZZAZIONE
Obiettivi culturali
dell'intervento
CONTRIBUIRE A RENDERE LA CITTA' SOSTENIBILE E PIU' A MISURA D'UOMO
Obiettivi urbano- territoriali dell'intervento
MIGLIOR RAPPORTO TRA I BENEFICI E I COSTI DI REALIZZAZIONE, COSTRUZIONE,MANUTENZIONE E GESTIONE
Obiettivi economico- finanziari dell'intervento
CREAZIONE DI UNA RETE DI ILLUMINAZIONE E VIDEOSORVEGLIANZA
Obiettivi tecnologici e processuali dell'intervento
Progetto di fattibilità tecnica ed economica
Attuale stato di sviluppo dell'intervento
Scheda: Ricognizione interventi di rigenerazione urbana dei Piani Urbani Integrati - PNRR
Anagrafica:
17/2/22
Data
Adda Martesana
Zona Omogenea
Recupero della villa Xxxxxxxx a casa della cultura e delle associazioni
Denominazione
Indicare denominazione area/ambito/edificio
Xxx Xxxx 00
Indirizzo
Contatti referente tecnico/RUP:
x.xxxxxx@xxxxxx.xxxxxxxxx.xx.xx
0292366421
COMUNE DI PIOLTELLO
Xxxxxx Xxxxxx
Nome e cognome Ente/Settore Telefono
Contesto/Individuazione della criticità:
Area/ambito/quartiere (edificio e pertinenze, edificio e spazi pubblici, ecc.)
Oggetto della criticità
✔
Abbandono
Criticità: aspetti fisico-materiali
Comune
Pioltello
Funzionario P.O.
Ruolo
✔
✔
RUP SI NO
Criticità: ambito
Pubblica (Comunale)
Proprietà
Breve descrizione dell/area/Stato di fatto
max. 500 caratteri
Urbanistico Infrastrutturale
Paesistico Sociale
Culturale Economico
Ambientale
Villa Xxxxxxxx risulta collocata nel centro storico del Comune di Pioltello. Precedentemente Sede degli Uffici Comunali, negli primi anni '90 è stata oggetto di una profonda ristrutturazione per trasformarla nella sede dell'Asl, prevedendo contestualmente la realizzazione di due ali laterali in cui sono stati realizzati minialloggi per anziani. In seguito allo spostamento della Sede Asl presso altra ubicazione su territorio comunale, la villa è stata abbandonata. Sono rimaste in funzione le due ali ancora oggi abitate da anziani i condizioni di disagio. Attualmente il contesto ambientale della Villa e delle sue pertinenze è in evidente stato di degrado e necessita di un recupero al fine di conferire nuovamente un’immagine dignitosa ed una nuova funzione alla Villa ed alle sue ali laterali.
Classificazione
Delibera di CC
ai sensi della l.r. 12/2005 art. 8 lett.e quinques
Nessuna delle precedenti
SI Note
Se "SI" indicare rif. delibera Se "NO" riportare eventuali fasi del
NO processo di approvazione
Intervento:
Villa Xxxxxxxx (nota in passato anche come “Palazzo Xxxxxxxx”) è sita in xxx Xxxx Xxxx 00 x Xxxxxxxxx ed è l’unico palazzo storico in città di proprietà comunale. Nel ‘700 prese l’attuale nome dal cognome del nobile torinese Xxxxxxxxx Xxxxxxxx, che sposò una discendente dei proprietari spagnoli. All’estinzione della dinastia Xxxxxxxx – Paceco, nel 1896 la villa fu acquistata dal Comune di Pioltello, che ne fece sede del Municipio e delle scuole. Dopo l’edificazione del nuovo Municipio, negli anni ’90 il palazzo divenne sede dell’ASL e di alloggi sociali per anziani. In seguito al trasferimento della sede ASL presso altra sede dall’anno 2012 la villa è rimasta inutilizzata. Attualmente è priva di impianti termici, elettrici e di distribuzione dell’acqua sanitaria e necessita una profondo intervento di recupero al fine di consentire la collocazione di una nuova funzione all’interno di essa, nonchè permettere alla comunità di riappropriarsi e di rivivere nuovamente gli spazi riqualificati con evidenti miglioramenti nella qualità della vita e nella sfera sociale, economica e ambientale, contribuendo a rendere la città più sostenibile ed a misura d'uomo,
E69J21013850001
Recupero della villa Xxxxxxxx a casa della cultura e delle associazioni
Titolo intervento CUP (se disponibile)
Breve descrizione dell'intervento
max. 2.000 caratteri
L’intervento di recupero della Villa Xxxxxxxx si pone come obiettivo di realizzare un luogo di aggregazione ed in cui sono collocati servizi per la collettività, senza aumento del consumo di suolo. Di realizzare altresì
Obiettivi ambientali
dell'intervento
Il progetto presentato sebbene sia relativo a interventi di riqualificazione di una villa storica si pone l’obiettivo della rigenerazione urbana a largo spettro avendo caratteristiche che investono gli ambiti economici, sociali
Obiettivi sociali
dell'intervento
Oltre a quanto illustrato al punto precedente il progetto di recupero di Villa Xxxxxxxx prevede che vi trovino luogo: il costituendo Museo locale posto al piano terreno, che ospiterà reperti archeologici, a partire dal periodo
Obiettivi culturali
dell'intervento
Il recupero della villa Xxxxxxxx e delle due ali adiacenti consentirà di creare un polo della cultura e delle associazioni per un bacino di utenza non solamente locale ma riguardante anche i territori circostanti. Infatti già
Obiettivi urbano- territoriali dell'intervento
Obiettivi economico- finanziari dell'intervento
Come evidenziato in precedenza, l’intero insieme dei componenti funzionali del complesso edilizio (impianti elettrici, termofluidici, ascensori, sistemi di allarme e sicurezza, etc.) saranno ristrutturati e rivisti in chiave
Obiettivi tecnologici e processuali dell'intervento
Progetto di fattibilità tecnica ed economica
Attuale stato di sviluppo dell'intervento
Scheda: Ricognizione interventi di rigenerazione urbana dei Piani Urbani Integrati - PNRR
Anagrafica:
23/2/22
Data
Alto Milanese
Zona Omogenea
RECUPERO E RIQUALIFICAZIONE FABBRICATO SITO IN VIA
Denominazione
Indicare denominazione area/ambito/edificio
ROBECCHETTO CON XXXXXX, VIA MANZONI N. 6
Indirizzo
Contatti referente tecnico/RUP:
x.xxxxxxxxxx@comune.robecchetto-con
0331875600
COMUNE DI ROBECCHETTO CON INDUNO - AREA TECNICA
Xxxxxxxx Xx Xxxxxxxx (RUP)
Nome e cognome Ente/Settore Telefono
Contesto/Individuazione della criticità:
Edificio
Oggetto della criticità
✔
Dismissione
Criticità: aspetti fisico-materiali
Comune
Robecchetto con Induno
Responsabile dell'Ar
Ruolo
RUP SI NO
Criticità: ambito
Privata (Monoproprietario)
Proprietà
Breve descrizione dell/area/Stato di fatto
max. 500 caratteri
Urbanistico Infrastrutturale
Paesistico Sociale
Culturale Economico
Ambientale
L'immobile oggetto di intervento si colloca all'interno del perimetro dei Nuclei di antica formazione, risulta attualmente dismesso. Il compendio è costituito da un corpo di fabbrica di poco rialzato rispetto al piano stradale con uno sviluppo all'interno del lotto, che si attesta tra la via Manzoni e la via Xxx Xxxxxx. E' presente in corrispondenza del fabbricato principale, un piano seminterrato ad uso cantina.
Classificazione
Delibera di CC
ai sensi della l.r. 12/2005 art. 8 lett.e quinques
Nessuna delle precedenti
SI Note
Se "SI" indicare rif. delibera Se "NO" riportare eventuali fasi del
NO processo di approvazione
Intervento:
L'intervento prevede il recupero dell'immobile con lo scopo di realizzare una struttura socio educativa che si occupi dei problemi relativi all'autismo. Si intende creare un "Centro per l'Autismo" identificabile come luogo di alto profilo a servizio della Comunità e polo di riferimento per il territorio limitrofo. Mantenendo la medesima superficie coperta dell'esistente, il progetto prevede l'eliminazione delle superfetazioni rispetto al corpo principale che si attesta su via Manzoni, realizzando un nuovo corpo di fabbrica con la formazione delle sale terapeutiche in modo che l'intervento si metta in relazione con il prospiciente giardino pubblico (prediligendo l'affaccio a ovest), dal quale è previsto che avvenga un più agevole ingresso alla nuova struttura.
D 5 4 E 21 00370 000 6
RECUPERO E RIQUALIFICAZIONE FABBRICATO SITO IN VIA MANZO
Titolo intervento CUP (se disponibile)
Breve descrizione dell'intervento
max. 2.000 caratteri
Il progetto prevede l'impiego di materiali della tradizione locale quali il legno, l'intervento sarà realizzato secondo i criteri in materia di contenimento energetico prevedendo l'incremento di almeno due classi
Obiettivi ambientali
dell'intervento
Realizzare una struttura socio educativa che si occupi dei problemi relativi all'autismo, allo scopo di creare nuovi servizi alla persona volti al miglioramento della qualità della vita con particolare riguardo allo sviluppo
Obiettivi sociali
dell'intervento
Obiettivi culturali
dell'intervento
Riqualificare un edificio dismesso ricadente in zona A - nucleo di antica formazione che coinvolgerà la riqualificazione dell'area verde pubblico antistante allo scopo di migliorare la qualità del decoro urbano.
Obiettivi urbano- territoriali dell'intervento
Obiettivi economico- finanziari dell'intervento
Obiettivi tecnologici e processuali dell'intervento
Progetto di fattibilità tecnica ed economica
Attuale stato di sviluppo dell'intervento
Scheda: Ricognizione interventi di rigenerazione urbana dei Piani Urbani Integrati - PNRR
Anagrafica:
15/2/22
Data
Adda Martesana
Zona Omogenea
area “ex Municipio” vie Roma, Xxxxxxx Xxxxxxxxx, dell’Acquedotto e
Denominazione
Indicare denominazione area/ambito/edificio
via Roma - via Matteotti - p.zza IV Novembre - via dell'Acquedotto
Indirizzo
Contatti referente tecnico/RUP:
xxxxxxxxxxxx.xx@xxxxxx.xxxxxx.xx.xx
3357799792
Comune di Rodano / Settore tecnico
Xxxxxx Xxxxxxx
Nome e cognome Ente/Settore Telefono
Contesto/Individuazione della criticità:
Area/ambito/quartiere (edificio e pertinenze, edificio e spazi pubblici, ecc.)
Oggetto della criticità
Dismissione
Criticità: aspetti fisico-materiali
Comune
Rodano
responsabile settore
Ruolo
RUP SI NO
Criticità: ambito | ✔ | Urbanistico | ✔ | Paesistico | Culturale | Ambientale |
Infrastrutturale | Sociale | Economico |
Pubblica (Comunale)
Proprietà
L’area oggetto di riqualificazione è compresa all’interno del Comune di Rodano, tra la via Xxxxxxx Xxxxxxxxx via Roma e via Acquedotto Saranno previste alcune opere di riqualificazione urbana anche all’interno della piazza IV Novembre ma sarà oggetto di intervento principalmente l’edificio della ex sede Municipale
Il progetto ha come principale centro di interesse il mantenimento e il riutilizzo della struttura dell’ex Municipio, memoria storica della città ad oggi non più utilizzata ed in stato di forte degrado Le attigue aree ora adibite a parcheggio pubblico e via pubblica necessitano di un intervento di riqualificazione al fine di migliorare la fruibilità esterna dell'edificio principale
Breve descrizione dell/area/Stato di fatto
max. 500 caratteri
Classificazione
Delibera di CC
ai sensi della l.r. 12/2005 art. 8 lett.e quinques
Ambiti di trasformazione nel PGT (art. 8 lettera e)
SI Note
Se "SI" indicare rif. delibera Se "NO" riportare eventuali fasi del
NO processo di approvazione
deliberazione C.C. N. 22 del15/06/201
Intervento:
L’obiettivo principale del progetto è la riqualificazione del centro storico della frazione di Lucino e dell’edificio che precedentemente ospitava la sede comunale.
L’edificio dell’ex Municipio, verrà in buona parte conservato. Sono previsti alloggi sociali e spazi sociali e culturali a disposizione della cittadinanza. La nuova soluzione progettuale prevederà un corpo di nuova costruzione, posto al primo piano dell’edificio esistente, leggermente arretrato rispetto al filo della facciata La materia di cui sarà costituito (pannelli metallici o intonacati) si estenderà anche sul piano delle finestre del corpo esistente inferiore. Ne deriverà un effetto come di “incastro” di un corpo sull’altro, accentuando la differenza tra ciò che esiste e la parte di nuova costruzione.
Intorno all’edificio, una pavimentazione in porfido, in continuità con quella già esistente nella piazza IV Novembre, si estenderà verso la retrostante zona verde.
Ai bordi dell’intera area saranno previsti diversi parcheggi a cielo aperto,
J77H21009480005
Riqualificazione area “ex Municipio” vie Roma, Xxxxxxx Xxxxxxxxx, dell’Acq
Titolo intervento CUP (se disponibile)
Breve descrizione dell'intervento
max. 2.000 caratteri
il progetto si pone come obiettivo principale la riqualificazione del centro storico ora caratterizzato da uno degli edifici principale in disuso e abbandono
Obiettivi ambientali
dell'intervento
L'edificio ospiterà alloggi che verranno resi disponibili a prezzi di affitto calmierati Inoltre il recupero delle aree esterne permetterà una riqualificazione delle attività all'aperto per bambini e altre fasce di età
Obiettivi sociali
dell'intervento
La riqualificazione dell'edificio permetterà la creazione di spazi da adibire ad attività culturali e sociali
Obiettivi culturali
dell'intervento
il progetto si pone come obiettivo principale la riqualificazione del centro storico con la creazione di una vasta area pedonale attrezzata
Obiettivi urbano- territoriali dell'intervento
La ristrutturazione dell'edificio esistente, utilizzando nuove tecnologie costruttive porterà ad un notevole risparmio energetico e quindi un abbassamento dei costi di gestione compensati anche dalle entrate che
Obiettivi economico- finanziari dell'intervento
Si prevede la realizzazione di impianti che utilizzano fonti rinnovabili, l'installazione di colonnine per la ricarica dei veicolo elettrici e la connessione alla fibra ottica a servizio degli spazi destinati al coworking e
Obiettivi tecnologici e processuali dell'intervento
Progetto di fattibilità tecnica ed economica
Attuale stato di sviluppo dell'intervento
Scheda: Ricognizione interventi di rigenerazione urbana dei Piani Urbani Integrati - PNRR
Anagrafica:
16/2/22
Data
Sud Est
Zona Omogenea
Castello Belgioioso
Denominazione
Indicare denominazione area/ambito/edificio
Xxx Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx x. 0 00000 XXX XXXXXXXXX XX XXXXXX XXXXXX
Indirizzo
Contatti referente tecnico/RUP:
giuseppespagliardi@comune.sancolom
0371293233 - 3293190584
Comune di San Colombano al Lambro - Area Governo del Territorio
Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx
Nome e cognome Ente/Settore Telefono
Contesto/Individuazione della criticità:
Edificio
Oggetto della criticità
Sottoutilizzo
Criticità: aspetti fisico-materiali
Comune
San Colombano al Lambro
Responsabile Area
Ruolo
✔
RUP SI NO
Criticità: ambito
Pubblica (Comunale)
Proprietà
Breve descrizione dell/area/Stato di fatto
max. 500 caratteri
Urbanistico Infrastrutturale
Paesistico Sociale
Culturale Economico
Ambientale
L'intervento è concentrato in un ambiente posto al piano terreno del castello utilizzato come magazzino e in condizioni di degrado che coinvolgono sia le parti murarie (intonaco sfarinato in più punti, pavimentazione rappezzata e soffitto con fessurazioni e caduta di intonaco) che gli infissi (serramenti in legno in condizioni di precarietà). Gli impianti tecnologici sono assenti (riscaldamento) o inadeguati (elettrico e illuminazione).
Classificazione
Delibera di CC
ai sensi della l.r. 12/2005 art. 8 lett.e quinques
Nessuna delle precedenti
SI Note
Se "SI" indicare rif. delibera Se "NO" riportare eventuali fasi del
NO processo di approvazione
Intervento:
Le opere previste riguardano il rifacimento della pavimentazione con formazione di vespaio e rampa per il superamento delle barriere architettoniche; il risanamento conservativo degli intonaci con demolizioni e rifacimenti delle parti maggiormente deteriorate; l'eliminazione dalle pareti delle pitturazioni incongruenti (rivestimenti plastici) e nuova completo ripristino della tinteggiatura; la sostituzione dei serramenti in legno delle finestre e delle porte, con posa di un portoncino blindato all'ingresso; la realizzazione di tutti gli impianti tecnologici: riscaldamento, illuminazione, distribuzione dell'energia elettrica, antintrusione e distribuzione dati.
B45F22000520005
Restauro e risanamento conservativo dell'ex deposito da destinare a muse
Titolo intervento CUP (se disponibile)
Breve descrizione dell'intervento
max. 2.000 caratteri
Obiettivi ambientali
dell'intervento
Obiettivi sociali
dell'intervento
Ampliare l’offerta di conoscenza del castello estendendo le visite guidate ad ambienti oggi non fruibili; ospitare in modo appropriato e valorizzare le raccolte archeologiche e paleontologiche del museo Caccia collocato
Obiettivi culturali
dell'intervento
Obiettivi urbano- territoriali dell'intervento
Obiettivi economico- finanziari dell'intervento
Obiettivi tecnologici e processuali dell'intervento
Progetto esecutivo/operativo
Attuale stato di sviluppo dell'intervento
Scheda: Ricognizione interventi di rigenerazione urbana dei Piani Urbani Integrati - PNRR
Anagrafica:
18/2/22
Data
Sud Est
Zona Omogenea
Polifunzionale di via Parri
Denominazione
Indicare denominazione area/ambito/edificio
Via Parri 10/12
Coordinate 45,406767 Nord 9,263628 Est
Indirizzo
Contatti referente tecnico/RUP:
r.fronzuti@comune.sandonatomilanese.
02.52772529
Comune di San Xxxxxx Xxxxxxxx
Xxxxxxxx Xxxxxxxx
Nome e cognome Ente/Settore Telefono
Contesto/Individuazione della criticità:
Edificio
Oggetto della criticità
Degrado
Criticità: aspetti fisico-materiali
Comune
San Xxxxxx Xxxxxxxx
RUP
Ruolo
✔
RUP SI NO
✔
Criticità: ambito
Pubblica (Comunale)
Proprietà
Breve descrizione dell/area/Stato di fatto
max. 500 caratteri
Urbanistico Infrastrutturale
Paesistico Sociale
Culturale Economico
Ambientale
Edificio realizzato a partire dal 1972 quale scuola pubblica di quartiere (media) con cambio di destinazione a seguito di accorpamento. Attualmente si configura come uno spazio pubblico ibrido:
- Sede distaccata della biblioteca civica; - Servizio per la prima infanzia 03 - Tempo per le famiglie:
- Centro Aggregazione Giovanile; - Scuola di rock; auditorium Xxxxxxxxx e palestra.
- sede afolmet (Centro formazione professionale, centro per l'impiego e servizio inserimenti lavorativi); - CPIA - centro provinciale per l'istruzione degli adulti a partire da settembre 2022 sede associata territoriale del XXXX 0 Xxxxxx;
- n. 2 alloggi destinati ad housing giovani - ampio giardino con spazi sportivi annessi. L'edificio necessita di interventi di riqualificazione ambientale e strutturale al fine di migliorare l'efficientamento dal punto di vista energetico e rendere più funzionale l'accessibilità nel suo complesso, da parte dei differenti target dei city users.
Classificazione
Delibera di CC
ai sensi della l.r. 12/2005 art. 8 lett.e quinques
Nessuna delle precedenti
SI Note
Se "SI" indicare rif. delibera Se "NO" riportare eventuali fasi del
NO processo di approvazione
Intervento:
Gli interventi previsti riguardano: Rimozione e sostituzione delle infrastrutture vetuste, con particolare riferimento agli impianti tecnologici, oggetto di diversi interventi in emergenza dovuti a perdite e malfunzionamenti; Riqualificazione energetica dell'edificio per il miglioramento dell'obiettivo di milgioramento della classe di appartenenza come definito dalle leggi relative agli incentivi Superbonus e Conto Termico. Riduzione dei rischi di progetto tramite l'impiego di soluzioni, materiali e tecnologie consolidate ed in linea con gli standard di mercato, evitando soluzioni sperimentali; Ottimizzazione la manutenibilità tramite l'utilizzo di materiali standard e di facile reperibilità; Garantire le prestazioni in termini di sicurezza, affidabilità e Criteri Ambientali Minimi, a favore di una migliore usufruibilità della struttura grazie al miglioramento delle condizioni di comfort climatico e salubrità dell'aria. Favorire il monitoraggio da remoto dell'edificio tramite l'installazione di un sistema di videosorveglianza per prevenire e ridurre atti di vandalismo, sonde per la misura della qualità dell'aria, sonde e punti di misura dei consumi
J57H21002760001
PNRR M5C2 INVESTIMENTO 2.2 PROGETTO "COME IN" CENTRO PO
Titolo intervento CUP (se disponibile)
Breve descrizione dell'intervento
max. 2.000 caratteri
Gli interventi progettuali prevedono un risparmio ad interventi ultimati di circa il 16% di emissioni di CO2 - passaggio dalla Classe Energetica D alla Classe Energetica A1.
Obiettivi ambientali
dell'intervento
Promuovere l'inclusione sociale attraverso la creazione di luoghi e di opportunità nel territorio che favoriscano l'emancipazione, l'educazione e la formazione, la conciliazione dei tempi e la partecipazione attiva e un
Obiettivi sociali
dell'intervento
Creare opportunità di sperimentazione di percorsi di cittadinanza attiva anche attraverso proposte culturali (iniziative della biblioteca e della civica scuola di rock)
Obiettivi culturali
dell'intervento
Il contesto territoriale dell'ubicazione dell'edificio pone al centro i servizi offerti presso lo spazio polifunzionale con un orientamento all'inclusione occupazionale, alla promozione sociale, alla formazione e alla cultura.
Obiettivi urbano- territoriali dell'intervento
Risparmi relativi ai costi di funzionamento dell'edificio e di manutenzione degli spazi
Obiettivi economico- finanziari dell'intervento
Presenza di fibra proprietaria che consente la realizzazione di un sistema di controllo mediante telecamere e l'accelerazione delle connessioni
Obiettivi tecnologici e processuali dell'intervento
Progetto di fattibilità tecnica ed economica
Attuale stato di sviluppo dell'intervento
Scheda: Ricognizione interventi di rigenerazione urbana dei Piani Urbani Integrati - PNRR
Anagrafica:
16/2/22
Data
Alto Milanese
Zona Omogenea
Ex palazzo municipale di via Gerli
Denominazione
Indicare denominazione area/ambito/edificio
Xxx Xxxxx x. 00 - Xxx Xxxxxxx xx Xxxxxxx (XX)
Indirizzo
Contatti referente tecnico/RUP:
0331.401564 int. 7
COMUNE DI SAN GIORGIO SU LEGNANO
Xxxxxx Xxxxxxxx
Nome e cognome Ente/Settore Telefono
Contesto/Individuazione della criticità:
Edificio
Oggetto della criticità
Dismissione
Criticità: aspetti fisico-materiali
Comune
San Giorgio su Legnano
Responsabile settor
Ruolo
✔
RUP SI NO
Criticità: ambito
Pubblica (Comunale)
Proprietà
Breve descrizione dell/area/Stato di fatto
max. 500 caratteri
Urbanistico Infrastrutturale
Paesistico Sociale
Culturale Economico
Ambientale
L'edificio denominato ex palazzo municipale, sito in via Gerli angolo via Visconti Di Modrone, è costituito da un fabbricato di due piani fuori terra, collegati da scala interna centrale, per una superficie utile a piano terra di circa mq. 201, e a piano primo di circa mq. 172, per un totale di circa mq. 373,00. L'immobile, risalente ai primi decenni del secolo scorso, è assoggettato a vincolo della Soprintendenza per i Beni Architettonici. E' caratterizzato da murature perimetrali ed interne portanti in laterizio pieno a 4 teste intonacate sulle due facce e solai lignei. In entrambi i piani si riscontrano tramezzature leggere di suddivisione degli spazi. I servizi igienici sono collocati nell'estremo ovest, e risultano sovrapposti. Le finestre, con telaio ligneo di grandi dimensioni, sono ritmicamente distribuite nelle due facciate principali.Dal 1993 risulta dismesso, o meglio utilizzato come magazzino comunale. Nel 2009 è stato fatto un intervento di rifacimento completo del tetto.
Classificazione
Delibera di CC
ai sensi della l.r. 12/2005 art. 8 lett.e quinques
Nessuna delle precedenti
SI Note
Se "SI" indicare rif. delibera Se "NO" riportare eventuali fasi del
NO processo di approvazione
Intervento:
L'intervento rispetta la caratterizzazione morfologica e tipologica dell'edificio esistente. Le modifiche delle murature portanti e dei solai sono ridotte al minimo, confermando sostanzialmente l'impianto originario.
L'involucro esterno rispetta le valenze compositive e formali dell'esistente; il sistema delle aperture è totalmente rispettato. E' prevista la sostituzione della scala esistente in cattive condizioni con una nuova scala a doppia rampa; l'edificio verrà altresì dotato di un ascensore di nuova formazione, prima inesistente. Considerata la mancanza di vespaio, si è ritenuto di appoggiare sul vecchio manufatto esistente un sistema di casseri a perdere in grado di garantire un adeguato strato di ventilazione sotto - pavimento.; il dislivello che si viene a creare rispetto alla quota strada è superato mediante la realizzazione di rampe esterne. Le nuove rampe e l'accesso saranno protetti da una pensilina. Le pavimentazioni saranno rivestite con piastrelle di pietra o di ceramica. L'involucro dell'immobile verrà isolato internamente mediante realizzazione di controparete in
cartongesso coibentato, ciò consentirà una riduzione della dispersione
D74E22000130006
Riqualificazione e rifunzionalizzazione ex municipio per realizzazione della
Titolo intervento CUP (se disponibile)
Breve descrizione dell'intervento
max. 2.000 caratteri
L'intervento rispetta il principio richiesto dal PNRR di non arrecare danno all'ambiente (DNSH), attraverso una serie di misure progettuali e cantieristiche tali da garantire i criteri ambientali minimi (CAM) e i principi
Obiettivi ambientali
dell'intervento
Il riuso dell'immobile come "Casa delle Associazioni" è specificatamente finalizzato ad un uso sociale degli spazi. Vi potranno trovare sede alcune delle associazioni locali di spicco sul territorio, che beneficeranno di uno
Obiettivi sociali
dell'intervento
Gli spazi potranno essere gestiti, oltre che per sede di associazioni, anche occasionalmente come spazi a disposizione per iniziative culturali di interesse locale o esteso sul territorio (convegni, mostre, corsi di
Obiettivi culturali
dell'intervento
L'intervento riporta ad un riuso un edificio "storico" del Comune, vincolato dalla Soprintendenza, vecchia sede del municipio, in posizione centrale nel paese, attraverso una riqualificazione non solo tecnico-strutturale ma
Obiettivi urbano- territoriali dell'intervento
Si dovrà cercare di sviluppare la soluzione progettuale che garantisca il miglior rapporto costi-benefici, restituendo dignità e pregio ad un immobile abbandonato, ma al contempo attuando una logica conservativa.
Obiettivi economico- finanziari dell'intervento
Il progetto dovrà essere adeguato agli attuali disposti normativi e regolamentari, sia per quanto riguarda i mezzi e materiali impiegati, sia per quanto riguarda i processi produttivi, in relazione alla natura e all'entità
Obiettivi tecnologici e processuali dell'intervento
Progetto di fattibilità tecnica ed economica
Attuale stato di sviluppo dell'intervento
Scheda: Ricognizione interventi di rigenerazione urbana dei Piani Urbani Integrati - PNRR
Anagrafica:
18/2/20
Data
Alto Milanese
Zona Omogenea
Villa di via Sempione
Denominazione
Indicare denominazione area/ambito/edificio
xxx Xxxxxxxx 00, Xxx Xxxxxxx Xxxxx (XX)
Indirizzo
Contatti referente tecnico/RUP:
x.xxxxxxxxx@xxxxxxxxxxxxxxx.xxx
0331488943
Comune di San Xxxxxxx Xxxxx - Settore 3 Tecnico
Xxxxxxxx Xxxxxxxxx
Nome e cognome Ente/Settore Telefono
Contesto/Individuazione della criticità:
Edificio
Oggetto della criticità
✔
✔
✔
Abbandono
Criticità: aspetti fisico-materiali
Comune
San Xxxxxxx Xxxxx
Progettista
Ruolo
RUP SI NO
Criticità: ambito
Pubblica (Comunale)
Proprietà
Breve descrizione dell/area/Stato di fatto
max. 500 caratteri
Urbanistico Infrastrutturale
Paesistico Sociale
Culturale Economico
Ambientale
L’immobile di via Sempione n. 55 - acquisito nelle disponibilità del patrimonio del Comune di San Xxxxxxx Xxxxx a seguito di confisca alla criminalità organizzata ai sensi del D. Lgs. 159/2011, si trova in stato di abbandono ed è inagibile, e si sviluppata su tre livelli: PS, PR e PP. L'edificio, inserito in un contesto urbano prevalentemente residenziale non distante dal centro storico del Comune di San Xxxxxxx Xxxxx, è un tipico esempio di villino anni ’30 sorto sull’asse viario del Sempione e si presenta con accesso primario prospiciente la strada e preceduto da un piccolo parco che prosegue tutt’intorno all’xxxxxxxx.Xx piano seminterrato ospita locali di sgombero, un locale tecnico ed un servizio igienico. Al piano rialzato vi è un atrio, la cucina, il soggiorno, un bagno e una camera da letto e spazi destinati a ripostigli mentre al primo piano troviamo 3 camere da letto,3 bagni e un ripostiglio.L’edificio versa in condizioni generali di forte degrado sia interno che esterno.
Classificazione
Delibera di CC
ai sensi della l.r. 12/2005 art. 8 lett.e quinques
Nessuna delle precedenti
SI Note
Se "SI" indicare rif. delibera Se "NO" riportare eventuali fasi del
NO processo di approvazione
Intervento:
Al fine di favorire una migliore inclusione sociale riducendo l’emarginazione e le situazioni di degrado il presente progetto si pone l’obiettivo di riconvertire l’immobile di via Sempione n. 55 in una casa rifugio per vittime di violenza e servizi correlati.
Il progetto prevede di recuperare l’immobile dal punto di vista funzionale e ridistribuendo gli spazi interni in modo da renderli idonei ad ospitare le seguenti funzioni:
- Al piano primo la realizzazione di n. 5 stanze per accogliere gli ospiti in condizioni di grave difficoltà psicologica a seguito degli abusi subiti, concepite per assicurare comfort e privacy e dotate di servizi igienici comuni;
- Al piano terra la realizzazione di spazi comuni e di accoglienza quali soggiorno, cucina e studio, oltre alla camera del responsabile
- Al piano seminterrato la realizzazione di locali di servizio quali lavanderia, dispensa e uffici amministrativi/sociali.
Oltre a ciò il progetto prevede di riqualificare energeticamente l’edificio,
RECUPERO IMMOBILE SEQUESTRATO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZ
Titolo intervento CUP (se disponibile)
Breve descrizione dell'intervento
max. 2.000 caratteri
L'approccio progettuale è finalizzato alla sostenibilità ambientale che deve limitare l’impatto ambientale attraverso l’utilizzo di tecnologie volte all’efficienza energetica, al miglioramento ed alla tutela della salute, al
Obiettivi ambientali
dell'intervento
Favorire una migliore inclusione sociale riducendo l’emarginazione e le situazioni di degrado. Il presente progetto si pone l’obiettivo di riconvertire l’immobile di via Sempione n. 55 - acquisito nelle disponibilità del
Obiettivi sociali
dell'intervento
La presenta sul territorio di una casa rifugio per le vittime di violenza domestica può innescare processi di sensibilizzazione verso la tematica con la realizzazione di progetti e iniziative dedicati.
Obiettivi culturali
dell'intervento
L’azione progettuale si colloca, così come indicato nelle macro-linee di Città Metropolitana, nei cosiddetti progetti di rigenerazione urbana attraverso il recupero, la ristrutturazione e la rifunzionalizzazione
Obiettivi urbano- territoriali dell'intervento
Obiettivi economico- finanziari dell'intervento
Da un punto di vista impiantistico particolare attenzione sarà posta al risparmio energetico tecnico-economico-ambientale, al rispetto normativo
- per fabbisogni energetici e fonti rinnovabili -, alla estrema facilità
Obiettivi tecnologici e processuali dell'intervento
Progetto di fattibilità tecnica ed economica
Attuale stato di sviluppo dell'intervento
Scheda: Ricognizione interventi di rigenerazione urbana dei Piani Urbani Integrati - PNRR
Anagrafica:
18/2/22
Data
Magentino e Abbiatense
Zona Omogenea
Edificio denominato "VILLA ALLAVENA"
Denominazione
Indicare denominazione area/ambito/edificio
Xxxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxx, snc
Indirizzo
Contatti referente tecnico/RUP:
xxxxxxxxxxxxxx@xxxxxx.xxxxxxxx.xx.xx
02903981
Comune di Sedriano - Area 2 - Lavori Pubblici Sport e Tempo Libero
Xxxxxxx Xxxxxxx
Nome e cognome Ente/Settore Telefono
Contesto/Individuazione della criticità:
Edificio
Oggetto della criticità
✔
✔
✔
Abbandono
Criticità: aspetti fisico-materiali
Comune
Sedriano
Responsabile
Ruolo
✔
✔
RUP SI NO
✔
Criticità: ambito
Pubblica (Comunale)
Proprietà
Breve descrizione dell/area/Stato di fatto
max. 500 caratteri
Urbanistico Infrastrutturale
Paesistico Sociale
Culturale Economico
Ambientale
Villa costruita a metà 800 collocata nel centro storico di Sedriano, confinante con il lato Nord con edifici residenziali di terzi e per gli altri lati con il giardino di proprietà. Edificio a pianta rettangolare, con due piani fuori terra oltre un terzo piano formato da una torretta (piccionaia) con superiore terrazza. L'edificio si trova in completo stato d'abbandono ed inagibile con le murature portanti perimetrali ed interne in mattoni pieni lesionate, con l'intonaco interno mancante ed esterno in parte scrostato. All'interno si presenta allo stato rustico privo di serramenti, soglie, davanzali, pavimenti e sottofondi, impianti (elettrico, idrico-sanitario, riscaldamento), solai e scala d'accesso al piano primo puntellate ma inagibili ed in parte crollati, scala d'accesso alla torretta mancante. La copertura con struttura lignea, lastre in eternit e coppi è in parte crollata. I locali interni hanno tracce di camini senza elementi di finitura. Gronde in pietra mancanti o rotte.
Classificazione
Delibera di CC
ai sensi della l.r. 12/2005 art. 8 lett.e quinques
Patrimonio edilizio dismesso con criticita' (L.R. 12/05 art. 40 bis)
N.3 del 16/02/2021
SI Note
Se "SI" indicare rif. delibera Se "NO" riportare eventuali fasi del
NO processo di approvazione
Intervento:
L'intervento consiste nella trasformazione di un edificio inagibile in un centro culturale, sede della biblioteca comunale con sala lettura e sala conferenze, oltre al recupero del sottotetto e dei locali posti sotto l'edificio a confine ad uso depositi e archivi. Sistemazione del giardino esterno con opere di arredo esterno. Le principali opere previste sono: demolizione della copertura esistente in coppi e lastre di eternit e delle solette; rinforzo delle murature e posa di portali metallici, costruzione di nuovi solai con struttura mista in profilati d'acciaio e travi in legno e di una nuova copertura coibentata con struttura lignea e coppi, costruzione di una nuova scala d'accesso ai piani, posa di serramenti interni ed esterni con persiane, installazione di un ascensore, rinforzo delle fondazioni esistenti con costruzione di vespaio, sistemazione del balcone e del terrazzo della torretta con recupero degli elementi lapidei e in ferro esistenti, posa di nuovi pavimenti, intonaci esterni ed interni, isolamento interno delle murature perimetrali e dei solai. Costruzione di nuovi servizi igienici.
Installazione di nuovi impianti di: riscaldamento a pannelli radianti a
G88I22000150001
PNRR M5C2 2.2.Piani Urbani Integrati - Progetto COME IN - Restauro e R
Titolo intervento CUP (se disponibile)
Breve descrizione dell'intervento
max. 2.000 caratteri
Costruire una struttura eco-sostenibile il cui consumo energetico sia dato anche da fonti rinnovabili, ottimizzando i costi di manutenzione, nel rispetto del principio europeo del DNSH.
Obiettivi ambientali
dell'intervento
Creare un centro di aggregazione culturale per la popolazione favorito anche dalla possibilità di usufruire del parco e del dehor come luogo di lettura e socializzazione, coinvolgendo le associazioni locali.
Obiettivi sociali
dell'intervento
Creare una centro d'aggregazione culturale favorendo non solo la lettura, ma anche dibattiti e conversazioni di persone nel giardino o nel dehor, oltre che lo svolgimento di conferenze a temi letterali e culturali.
Obiettivi culturali
dell'intervento
Si riqualifica una struttura comunale abbandonata e preclusa alla popolazione per il pericolo di crollo, rendendola insieme al parco fruibile alla popolazione.
Obiettivi urbano- territoriali dell'intervento
Obiettivi economico- finanziari dell'intervento
Costruire una struttura eco-sostenibile ed innovativa, collegata alle reti dati e comunicazioni della città, con utilizzo in parte di energie rinnovabili grazie all'impianto fotovoltaico.
Obiettivi tecnologici e processuali dell'intervento
Progetto di fattibilità tecnica ed economica
Attuale stato di sviluppo dell'intervento
Scheda: Ricognizione interventi di rigenerazione urbana dei Piani Urbani Integrati - PNRR
Anagrafica:
18/2/22
Data
Adda Martesana
Zona Omogenea
Quartiere Villaggio Ambrosiano
Denominazione
Indicare denominazione area/ambito/edificio
vie Gran Paradiso/ Monviso
Indirizzo
Contatti referente tecnico/RUP:
xx.xxxxxxx@xxxxxx.xxxxxxx.xx.xx
0226902220
DIREZIONE TERRITORIO E SVILUPPO ECONOMICO
ANNAPAOLA DE LOTTO
Nome e cognome Ente/Settore Telefono
Contesto/Individuazione della criticità:
Sistema/infrastruttura (insieme di più aree/ambiti o sistemi lineari)
Oggetto della criticità
✔
✔
✔
Sottoutilizzo
Criticità: aspetti fisico-materiali
Comune
Segrate
DIRIGENTE/ RUP
Ruolo
✔
RUP SI NO
Criticità: ambito
Pubblica (Comunale)
Proprietà
Breve descrizione dell/area/Stato di fatto
max. 500 caratteri
Urbanistico Infrastrutturale
Paesistico Sociale
Culturale Economico
Ambientale
L’area di intervento si inserisce in un contesto residenziale, in cui manca uno spazio di aggregazione dedicato alla comunità.
L’area verde esistente, dotata di parcheggi, è percorsa, da est a ovest, da una roggia.
Il principale percorso pedonale, in autobloccanti, largo circa 1,5 m, costeggia il versante sud della roggia.
L’area è dotata di arredi e attrezzature, ben distribuiti, ma scadenti e sottoutilizzati.
Le aree attrezzate (eccetto i campi gioco, privi di attrezzature) sono in stato di abbandono. Il livello d’illuminazione è buono.
Classificazione
Delibera di CC
ai sensi della l.r. 12/2005 art. 8 lett.e quinques
Nessuna delle precedenti
Approvazione PFTE con DGC 18/22
SI Note
Se "SI" indicare rif. delibera Se "NO" riportare eventuali fasi del
NO processo di approvazione
Intervento:
Il progetto riguarda la progettazione di un parco pubblico nel Comune di Segrate. Sono previsti interventi per opere a verde, pavimentazioni, attrezzature ed arredo urbano, adeguamenti impiantistici e alcune demolizioni minori riguardanti porzioni di aree pavimentate esistenti. È previsto il ripristino/rifunzionalizzazione della roggia con relativa pulizia e piantumazione delle sue sponde. La piazza rappresenta il cuore sociale del Parco, un nuovo spazio di aggregazione posto strategicamente in prossimità dei percorsi pedonali principali e della roggia.
Il progetto non prevede modifiche della sezione stradale e/o della viabilità. I soli interventi che interesseranno le strade si riferiscono all’inserimento di n.2 castellane, la prima su via Gran Paradiso e la seconda su via
delle Grigne. La dimensione totale dell’area di progetto risulta essere
16.370 mq circa.
B91B21006820001
Parco dei Mulini
Titolo intervento CUP (se disponibile)
Breve descrizione dell'intervento
max. 2.000 caratteri
Potenziare la green and blue infrastructure attraverso la riattivazione della roggia esistente, incrementando le aree verdi,contribuendo alla riduzione dell’isola di calore.
Obiettivi ambientali
dell'intervento
Generare uno spazio importante di aggregazione sociale; agevolando e migliorando anche il sistema delle connessioni e fruibilità delle attrezzature pubbliche esistenti.
Obiettivi sociali
dell'intervento
Il recupero della roggia esistente rappresenta un importante valorizzazione del paesaggio e della cultura del territorio locale
Obiettivi culturali
dell'intervento
Costruzione di un sistema continuo di mobilità dolce in grado di connettere i Parchi e le Cascine orbitanti su Segrate; connessione con Vimodrone e ecologica tra Golfo Agricolo e PLIS dei Mulini.
Obiettivi urbano- territoriali dell'intervento
Adeguamento ed integrazione impianti esistenti in ottica del risparmio energetico e della sostenibilità tecnico-economica della gestione dello spazio pubblico (illuminazione-drenaggi-irrigazione).
Obiettivi economico- finanziari dell'intervento
Adeguamento ed integrazione impianti esistenti in ottica di risparmio energetico, miglioramento del sistema di drenaggio e gestione delle acque meteoriche, basate sull'utilizzo di NBS-Nature Based Solution
Obiettivi tecnologici e processuali dell'intervento
Progetto di fattibilità tecnica ed economica
Attuale stato di sviluppo dell'intervento
Scheda: Ricognizione interventi di rigenerazione urbana dei Piani Urbani Integrati - PNRR
Anagrafica:
15/2/22
Data
Nord Milano
Zona Omogenea
Comune di Sesto San Xxxxxxxx, Settore edilizia pubblica e global service -
Denominazione
Indicare denominazione area/ambito/edificio
Xxxxxx xxxxx Xxxxxxxxxx 00, 00000 Xxxxx Xxx Xxxxxxxx
Xxxxxxxxx
Contatti referente tecnico/RUP:
3928510973
omune di Sesto San Xxxxxxxx, Settore edilizia pubblica e global service -
Xxxxxxxx Xxxxx
Nome e cognome Ente/Settore Telefono
Contesto/Individuazione della criticità:
Area/ambito/quartiere (edificio e pertinenze, edificio e spazi pubblici, ecc.)
Oggetto della criticità
✔
Degrado
Criticità: aspetti fisico-materiali
Comune
Sesto San Xxxxxxxx
Dipendente
Ruolo
RUP SI NO
✔
Criticità: ambito
Pubblica (Comunale)
Proprietà
Breve descrizione dell/area/Stato di fatto
max. 500 caratteri
Urbanistico Infrastrutturale
Paesistico Sociale
Culturale Economico
Ambientale
L'intervento mira alla riqualificazione del quartiere Primavera di Sesto San Xxxxxxxx, in particolare due condomini SAP di proprietà comunale, siti in xxx Xxxxxxx 00 e via Leopardi 161 e dalle aree di pertinenza.
Gli edifici residenziali citati sono stati costruiti attorno agli anni 60 e vertono in uno stato di progressivo degrado. Inoltre, considerata l’epoca di costruzione, gli edifici non risultano adeguati dal punto di vista sismico alle moderne regole tecniche e normative costruttive.
Gli impianti elettrici e meccanici, nonostante diversi interventi di manutenzione ordinaria, a causa della loro vetustà, necessitano di un intervento integrale di messa a norma e ricertificazione complessiva.
Classificazione
Delibera di CC
ai sensi della l.r. 12/2005 art. 8 lett.e quinques
Aree della rigenerazione (L.R. 12/05 art. 8 lettera e-quinques)
Delibera di Giunta Comunale 35/2022
SI Note
Se "SI" indicare rif. delibera Se "NO" riportare eventuali fasi del
NO processo di approvazione
Intervento:
Il progetto si inserisce in un'azione più ampia condotta dall'AC per la riqualificazione del Quartiere Primavera, che comprende interventi su immobili residenziali SAP, sulla scuola dell'infanzia, sui collegamenti ciclopedonali e una serie di azioni di tipo sociale attraverso il coinvolgimento del terzo settore.
Il progetto attuale prevede: l'adeguamento statico e sismico, la sostituzione degli ascensori e l'efficientamento energetico del condominio di xxx Xxxxxxxx 000; la sostituzione degli ascensori del condominio di xxx Xxxxxxx 00; la riqualificazione delle aree esterne pertinenziali, un nuovo impianto di illuminazione, videocitofonico e di videosorveglianza di entrambi i condomini; la creazione di un collegamento veloce internet wifi per i condomini.
C48I22000080001
Riqualificazione del Quartiere Primavera di Sesto San Xxxxxxxx
Titolo intervento CUP (se disponibile)
Breve descrizione dell'intervento
max. 2.000 caratteri
Il progetto prevede l'efficientamento energetico del condominio di xxx Xxxxxxxx 000, tramite installazione di isolamento a cappotto con pannelli rigidi in lana di roccia e sostituzione dei serramenti esistenti.
Obiettivi ambientali
dell'intervento
Attraverso la riqualificazione degli spazi esterni comuni dei due condomini, la realizzazione di un nuovo impianto di accesso agli appartamenti dotato di videocitofono e l'installazione di un sistema di videosorveglianza, il
Obiettivi sociali
dell'intervento
Obiettivi culturali
dell'intervento
L'intervento prevede la sostituzione degli ascensori del condominio di xxx Xxxxxxxx 000 come misura di abbattimento delle barriere archiettoniche: gli impianti attuali non arrivano al piano terra ma partono solo dal piano
Obiettivi urbano- territoriali dell'intervento
Gli interventi contemplati nel progetto puntano a ottenere edifici di qualità, efficienti dal punto di vista energetico, dotati di impianti nuovi certificati.
Questo garantirà minori spese di consumi, gestione e manutenzione.
Obiettivi economico- finanziari dell'intervento
Il progetto prevede l'adeguamento impiantistico e strutturale degli edifici del condominio di xxx Xxxxxxxx 000, la sostituzione degli ascensori dei due condomini e la riqualificazione degli impianti elettrici e citofonici delle aree
Obiettivi tecnologici e processuali dell'intervento
Progetto di fattibilità tecnica ed economica
Attuale stato di sviluppo dell'intervento
Scheda: Ricognizione interventi di rigenerazione urbana dei Piani Urbani Integrati - PNRR
Anagrafica:
17/2/22
Data
Nord Ovest
Zona Omogenea
Casa Brollo
Denominazione
Indicare denominazione area/ambito/edificio
Piazza Achille Grandi n. 54
Indirizzo
Contatti referente tecnico/RUP:
0296984360-0296984220
Comune di Solaro / Settore Tecnico
arch. Xxxxxx Xx Xxxxxx
Nome e cognome Ente/Settore Telefono
Contesto/Individuazione della criticità:
Edificio
Oggetto della criticità
✔
Sottoutilizzo
Criticità: aspetti fisico-materiali
Comune
Solaro
Resp. Sett. Tecnico
Ruolo
RUP SI NO
Criticità: ambito
Pubblica (Comunale)
Proprietà
Breve descrizione dell/area/Stato di fatto
max. 500 caratteri
Urbanistico Infrastrutturale
Paesistico Sociale
Culturale Economico
Ambientale
Il Villaggio Brollo è un quartiere che si relaziona con 3 diverse realtà comunali, Solaro, Ceriano Laghetto e Limbiate comuni limitrofi.
La vita sociale di quartiere è molto sentita: da sempre infatti questi sono i luoghi che ospitano le maggiori feste di paese e usanze ricorrenti.
La criticità presente sul territorio è principalmente:
- il frazionamento degli spazi pubblici poichè hanno quote differenti fra loro e ad oggi non sono valorizzati come potrebbero in quanto costituiscono delle realtà individuali a sé stanti.
- lo stesso vale per gli edifici comunali e pubblici presenti sul territorio, scollegati fisicamente tra loro, carenti di percorsi pedonali protetti e che necessitano di interventi di riqualificazione e ristrutturazione.
L'edificio di Casa Brollo al momento risulta essere sottoutilizzato e necessità di manutenzioni ordinarie e straordinarie (principalmente copertura, facciate).
Classificazione
Delibera di CC
ai sensi della l.r. 12/2005 art. 8 lett.e quinques
Aree della rigenerazione (L.R. 12/05 art. 8 lettera e-quinques)
SI Note
Se "SI" indicare rif. delibera Se "NO" riportare eventuali fasi del
NO processo di approvazione
ADIACENTE AD AMBITO A3 DI RIGE
Intervento:
Recupero sottotetto Casa Brollo per ricavare degli spazi sociali ad uso dell
Titolo intervento
in fase di definizione
CUP (se disponibile)
Il progetto in oggetto prevede il recupero del sottotetto dell'immobile "Casa Brollo", attualmente adibito a locale di sgombero, per ricavare degli spazi sociali ad uso della collettività Solarese.
Le opere edili previste a progetto riguardano principalmente il tamponamento delle porzioni di sottotetto di altezza non idonea per l'abitabilità, con il conseguente innalzamento dell'altezza media ponderale della restante porzione di sottotetto. Verrà creato un servizio igienico al piano ed è prevista una completa sostituzione dell'impianto elettrico attualmente in essere. Per l'impianto termico è prevista l'installazione di una pompa di calore e, col fine di migliorare le prestazioni energetiche dell'edificio, l'involucro edilizio verrà riqualificato tramite isolamento con cappotto termico delle pareti e inserimento di pannelli coibentati in copertura. Per la copertura è prevista inoltre la sostituzione del manto in tegole e dell'orditura secondaria.
Come lavoro di miglioramento strutturale sarà necessario prevedere, a
causa del cambiamento di destinazione d'uso, il rinforzo del solaio.
Breve descrizione dell'intervento
max. 2.000 caratteri
Migliorare il rendimento energetico dell'edificio attraverso interventi di riqualificazione, incrementando le prestazioni dello stesso di almeno due classi energetiche.
Obiettivi ambientali
dell'intervento
Il progetto si pone l'obiettivo di incrementare gli spazi sociali a servizio delle diverse fasce d'età e favorire la socialità tra i "tre quartieri".
Obiettivi sociali
dell'intervento
Il progetto si pone come obiettivo il recupero e la rifunzionalizzazione dell’ultimo piano dell’edificio denominato Casa Brollo per creare una sala polifunzionale già richiesta nel tempo dalla comunità solarese.
Obiettivi culturali
dell'intervento
Questo progetto può essere considerato un ulteriore passo verso la rigenerazione urbana del quartiere Villaggio Brollo.
Obiettivi urbano- territoriali dell'intervento
Rendere fruibile un locale in più all'interno di "Casa Brollo" con possibilità di esternalizzazione della concessione dello stesso. Ottimizzazione del rendimento energetico dell'edificio e conseguente risparmio dei consumi.
Obiettivi economico- finanziari dell'intervento
Obiettivi tecnologici e processuali dell'intervento
Documento di fattibilità delle alternative progettuali
Attuale stato di sviluppo dell'intervento
Scheda: Ricognizione interventi di rigenerazione urbana dei Piani Urbani Integrati - PNRR
Anagrafica:
17/2/22
Data
Adda Martesana
Zona Omogenea
Manutenzione straordinaria edificio ex-caserma carabinieri Via Medici
Denominazione
Indicare denominazione area/ambito/edificio
Trezzo sull'Adda - Via X. Xxxxxx
Indirizzo
Contatti referente tecnico/RUP:
lavori.pubblici@comune.trezzosulladda.
0290933282
Comune di Trezzo sull'Xxxx
Xxxxxxx Xxxxxxxx
Nome e cognome Ente/Settore Telefono
Contesto/Individuazione della criticità:
Edificio
Oggetto della criticità
✔
✔
Dismissione
Criticità: aspetti fisico-materiali
Comune
Trezzo sull'Adda
Responsabile
Ruolo
✔
RUP SI NO
Criticità: ambito
Pubblica (Comunale)
Proprietà
Breve descrizione dell/area/Stato di fatto
max. 500 caratteri
Urbanistico Infrastrutturale
Paesistico Sociale
Culturale Economico
Ambientale
Attualmente l'edificio si presenta libero (è stato occupato fino al 2020 dalla stazione dei Carabinieri di Trezzo sull'Adda), si presenta in discreto stato di conservazione generale con necessità di aggiornamento per quello che riguarda l'efficienza energetica generale.
Gli spazi sono distribuiti su due piani di cui uno fuori terra ed uno parzialmente interrato a cui è possibile accedere dall'esterno a mezzo di una rampa carrabile con accesso da Via L. Medici. Sul lato opposto di Via X. Xxxxxx è presente un'area a giardino.
Classificazione
Delibera di CC
ai sensi della l.r. 12/2005 art. 8 lett.e quinques
Nessuna delle precedenti
SI Note
Se "SI" indicare rif. delibera Se "NO" riportare eventuali fasi del
NO processo di approvazione
Intervento:
L'intervento prevede la riqualificazione dell'immobile (edilizio ed impiantistico), da adibire a Centro Diurno Disabili, creando nuovi spazi interni ed esterni adeguati alle esigente logistiche e operative della nuova attività che andrà ad insediarsi.
G79J22000880004
Manutenzione straordinaria edificio ex-caserma carabinieri da adibire a ed
Titolo intervento CUP (se disponibile)
Breve descrizione dell'intervento
max. 2.000 caratteri
Il nuovo edificio dal punto di vista energetico rispetterà quanto previsto dalla normativa in tema di contenimento energetico, in particolare per quanto riguarda gli impianti tecnologici, serramenti e isolamenti termici con
Obiettivi ambientali
dell'intervento
La struttura ospiterà un polo d'ambito per i servizi a favore della disabilità, in particolar modo si prevede di realizzare il Centro Diurno Disabili (attualmente funzionante in altra struttura), con possibile ampliamento dei
Obiettivi sociali
dell'intervento
Obiettivi culturali
dell'intervento
L'edificio si colloca in un'area particolarmente interessante della Città di Trezzo sull'Adda in quanto baricentrica tra il centro storico, identificato dal Municipio, e la frazione di Concesa. Inoltre la Via X. Xxxxxx, su cui insiste
Obiettivi urbano- territoriali dell'intervento
Obiettivi economico- finanziari dell'intervento
Obiettivi tecnologici e processuali dell'intervento
Idea progettuale
Attuale stato di sviluppo dell'intervento
Scheda: Ricognizione interventi di rigenerazione urbana dei Piani Urbani Integrati - PNRR
Anagrafica:
15-02-2022
Data
Magentino e Abbiatense
Zona Omogenea
Casa delle Associazioni
Denominazione
Indicare denominazione area/ambito/edificio
xxx Xxxx 0, Xxxxxxx (XX)
Indirizzo
Contatti referente tecnico/RUP:
xxxx.xxxxxxx@xxxxxx.xxxxxxx.xx.xx - mar
0331899143 - interno 3
Area Tecnica
Xxxxx Xxxxxxx
Nome e cognome Ente/Settore Telefono
Contesto/Individuazione della criticità:
Edificio
Oggetto della criticità
✔
✔
Degrado
Criticità: aspetti fisico-materiali
Comune
Turbigo
Responsabile
Ruolo
✔
✔
RUP SI NO
✔
Criticità: ambito
Pubblica (Comunale)
Proprietà
Breve descrizione dell/area/Stato di fatto
max. 500 caratteri
Urbanistico Infrastrutturale
Paesistico Sociale
Culturale Economico
Ambientale
Attualmente l'edificio è parzialmente utilizzato come sede degli archivi comunali, dell'ambulatorio medico e delle associazioni locali.
In un'ala a piano terra ospita la sede della Polizia Locale
Classificazione
Delibera di CC
ai sensi della l.r. 12/2005 art. 8 lett.e quinques
Aree della rigenerazione (L.R. 12/05 art. 8 lettera e-quinques)
SI Note
Se "SI" indicare rif. delibera Se "NO" riportare eventuali fasi del
NO processo di approvazione
Intervento:
Il progetto prevede la ristrutturazione della casa delle associazioni, ex sede del Municipio di Turbigo. Le opere intendono riqualificare energeticamente l’edificio oltre che riorganizzare le funzioni attuali e insediarvi nuove funzioni culturali capaci di rigenerare un luogo così centrale e strategico anche per la vicinanza alla stazione ferroviaria. T hub, nome di progetto del nuovo centro culturale, ambisce ad essere un centro giovanile della città di Turbigo trovando sede all'interno degli spazi dell'ex Municipio e oggi già Casa delle Associazioni. L'esperienza di questo hub giovanile nasce dalla collaborazione tra il pubblico e il privato sociale, che insieme potranno scommettere sulla rinascita di uno spazio non del tutto utilizzato e sulla sua trasformazione in luogo di espressione, di cultura e di partecipazione civica. Dove oggi ci sono principalmente uffici ed archivi, domani troveranno spazio sale conferenze, aree studio, una sala prove con studio di registrazione, un maker space e molti altri metri quadri che aspettano solo di essere riabilitati.
J38I22000110001
T Hub - La nuova Casa delle Associazioni di Turbigo
Titolo intervento CUP (se disponibile)
Breve descrizione dell'intervento
max. 2.000 caratteri
Grazie al recupero del patrimonio edilizio, alla sua rifunzionalizzazione e alle opere di risparmio energetico, si intende perseguire la transizione energetica ed ecologica globale.
Obiettivi ambientali
dell'intervento
T hub, nome di progetto del nuovo centro culturale, ambisce ad essere un centro giovanile della città di Turbigo e impostare discorsi inclusivi per un progetto di riqualificazione sostenibile e supportato dalla società locale.
Obiettivi sociali
dell'intervento
T hub, nome di progetto del nuovo centro culturale, ambisce ad essere un centro giovanile della città di Turbigo trovando sede all'interno degli spazi dell'ex Municipio e oggi già Casa delle Associazioni.
Obiettivi culturali
dell'intervento
Far diventare un punto di riferimento sulla scala territoriale più ampia (nel contesto di viaggio Milano/Ticino) grazie anche alla facile accessibilità al trasporto pubblico con la stazione ferroviaria.
Obiettivi urbano- territoriali dell'intervento
Mettere in campo una serie di opere di adeguamento tecnologico e risparimio energetico con particolare attenzione ai sistemi di gestione e manutenzione dell’edificio nell’ottica di contenere i costi.
Obiettivi economico- finanziari dell'intervento
Il progetto prevede l’adeguamento impiantistico e tecnologico dell’edificio con particolare attenzione all’accessibilità inclusiva di tutti con opere anche di superamento delle barriere architettoniche.
Obiettivi tecnologici e processuali dell'intervento
Progetto di fattibilità tecnica ed economica
Attuale stato di sviluppo dell'intervento
Vizzolo Predabissi
Scheda: Ricognizione interventi di rigenerazione urbana dei Piani Urbani Integrati - PNRR
Anagrafica:
Data
Zona Omogenea
PALAZZETTO DELLO SPORT
Denominazione
Indicare denominazione area/ambito/edificio
Indirizzo
Scegliere fra le seguenti opzioni
Comune
XXX X. XXXXX X. 0 - 00000 XXXXXXX XXXXXXXXXX
Contatti referente tecnico/RUP:
0298202221
COMUNE DI VIZZOLO PREDABISSI
XXXXXX XXXXXXXXX XXXXXXXXXX
Nome e cognome Ente/Settore Telefono
Ruolo
RESPONSABILE AR
xxxxxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.vizzolopredabi
Contesto/Individuazione della criticità:
Edificio
Oggetto della criticità
Scegliere fra le seguenti opzioni
Criticità: aspetti fisico-materiali
RUP SI NO
Criticità: ambito
Pubblica (Comunale)
Proprietà
Breve descrizione dell/area/Stato di fatto
max. 500 caratteri
Urbanistico Infrastrutturale
Paesistico Sociale
Culturale Economico
Ambientale
Oggetto della presente proposta progettuale è l’ intervento di riqualificazione energetica del Palazzetto dello Sport di via X. Xxxxx n. 5. Il Palazzetto rappresenta la principale palestra chiusa del territorio comunale dove vengono principalmente praticate le seguenti attività sportive: pallavolo e ginnastica artistica. Ad oggi la struttura sportiva è adibita ad HUB vaccinale attivato per l'emergenza sanitaria COVID-19.
L'Amministrazione Comunale, con il presente progetto, in previsione della futura conclusione delle operazioni legate all'emergenza pandemica intende prevedere la progettazione degli interventi di riqualificazione energetica e di ripristino delle condizioni di fruibilità della struttura sportiva in funzione della restituzione ad attività sportive.
Classificazione
Delibera di CC
ai sensi della l.r. 12/2005 art. 8 lett.e quinques
Nessuna delle precedenti
SI Note
Se "SI" indicare rif. delibera Se "NO" riportare eventuali fasi del
NO processo di approvazione
Intervento:
L’intervento prevede principalmente interventi di riqualificazione energetica dell'edificio, che comprendono la realizzazione del cappotto termico, la sostituzione dei serramenti e la riqualificazione dell'impianto di riscaldamento.
RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEL PALAZZETTO DELLO SPORT
Titolo intervento CUP (se disponibile)
Breve descrizione dell'intervento
max. 2.000 caratteri
Obiettivi ambientali
dell'intervento
Obiettivi sociali
dell'intervento
Obiettivi culturali
dell'intervento
Obiettivi urbano- territoriali dell'intervento
Obiettivi economico- finanziari dell'intervento
Obiettivi tecnologici e processuali dell'intervento
Progetto di fattibilità tecnica ed economica
Attuale stato di sviluppo dell'intervento