CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO DEL PERSONALE DIPENDENTE del COMUNE DI GIUSSANO RELATIVO AGLI ISTITUTI DEL TRATTAMENTO ECONOMICO PER L’ANNO 2016
CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO DEL PERSONALE DIPENDENTE del COMUNE DI GIUSSANO RELATIVO AGLI ISTITUTI DEL TRATTAMENTO ECONOMICO PER L’ANNO 2016
Premesso che:
- in data 12 dicembre 2016 è stata sottoscritta l’ipotesi di contratto decentrato integrativo del personale non dirigente del Comune di Giussano relativo agli istituti del trattamento economico per l’anno 2016;
- il Collegio dei Revisori dei conti ha certificato, con firme digitali apposte rispettivamente il 18, 19 e 20 dicembre 2016, la compatibilità degli oneri contrattuali con i vincoli di bilancio (art. 48, comma 6, D.Lgs 165/2001), la loro coerenza con i vincoli del CCNL (art. 40, comma 3, D.Lgs. 165/2001) e con le disposizioni legislative in materia;
- la Giunta Comunale con deliberazione n. 249 in data 20 dicembre 2016 ha autorizzato il presidente ed i componenti della delegazione trattante di parte pubblica alla sottoscrizione definitiva del CCDI.
In data 14 gennaio 2016 presso la residenza municipale del Comune di Giussano, ha avuto luogo l’incontro tra:
Delegazione trattante di parte pubblica – sono presenti i Signori:
Presidente: Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxx XXXXXXXXX Componenti: Arch. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx
Xxxx. Xxxxxxx Xx Xxxx
Delegazione di parte sindacale – sono presenti i Signori:
Organizzazioni Sindacali territoriali
Xxxxx XXXX Rappresentante Territoriale FP CGIL MONZA XXXXXXX Xxxxxx XXXXX Rappresentante Territoriale DICCAP SULPM
Al termine dell’incontro le parti sottoscrivono l’allegato Contratto Collettivo Decentrato Integrativo del personale dipendente del Comune di Giussano relativo agli istituti del trattamento economico per l’anno 2016.
L’accordo sottoscritto è finalizzato a dare attuazione agli artt. 3 e 4 del C.C.N.L. 22.01.2004 nonché alla richiamata conferma delle relazioni sindacali previste dal C.C.N.L. 1.04.1999 ed è stato definito nell’ambito delle direttive della Giunta Comunale alla Delegazione trattante di Parte Pubblica in data 15 novembre 2016 con atto n. 207.
PREMESSA
Le parti danno atto della quantificazione, ai sensi dell’art. 31 del CCNL 22.1.2004, delle risorse decentrate relative al personale non dirigente per l’anno 2016, come riportato in seguito nel presente CCDI, il cui ammontare è determinato, secondo le disposizioni contrattuali, al netto degli oneri riflessi a carico dell’Ente.
Esse, in coerenza con gli indirizzi forniti dalla Giunta Comunale in materia, ricomprendono, a seguito della verifica del rispetto delle prescritte condizioni di legge e contrattuali, nonché della sussistenza della relativa capacità di spesa nel bilancio dell’Ente:
- le risorse stabili di cui all’articolo 4, comma 1, del CCNL 9.5.2006, nella misura dello 0,5% del monte salari 2003, esclusa la quota relativa alla dirigenza;
- le risorse stabili di cui all’articolo 8, comma 2, del CCNL 11.4.2008, nella misura dello 0,6% del monte salari 2005, esclusa la quota relativa alla dirigenza;
- le risorse variabili di cui all’articolo 15, comma 2, del CCNL 1.4.1999, nella misura dell’1,2% del monte salari 1997, esclusa la quota relativi alla dirigenza;
oltre a tutte le restanti voci di finanziamento previste dai vigenti contratti nazionali, cui è stata data applicazione in stretta coerenza con le interpretazioni fornite, in materia, dall’ARAN, comprese le risorse di parte stabile e/o variabile non utilizzate nell’anno precedente e rinviate all’anno in corso.
Fatti propri i contenuti:
• della Legge 30 luglio 2010, n. 122 (Conversione in legge del D.L. 31 maggio 2010, n. 78) e s.m.i., recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica), ed in particolare dell’art. 9, rubricato “Contenimento delle spese in materia di impiego pubblico”, comma 2 bis, nonché delle Circolari del Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato nn. 12/2011, 16/2012, 21/2014, 15/2014 e 17 del 24.4.2015 per le indicazioni relative alla costituzione dei fondi per le risorse decentrate e nn. 8 del 2.2.2015 e 20 dell’8.5.2015 recanti istruzioni applicative circa la decurtazione permanente da applicare, a partire dall’anno 2015, ai fondi per la contrattazione decentrata integrativa;
• dell’art. 1, comma 236, della Legge 28.12.2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)” che testualmente recita: “”Nelle more dell'adozione dei decreti legislativi attuativi degli articoli 11 e 17 della legge 7 agosto 2015, n. 124, con particolare riferimento all'omogeneizzazione del trattamento economico fondamentale e accessorio della dirigenza, tenuto conto delle esigenze di finanza pubblica, a decorrere dal 1º gennaio 2016 l'ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, non può superare il corrispondente importo determinato per l'anno 2015 ed è, comunque, automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio, tenendo conto del personale assumibile ai sensi della normativa vigente.””;
Precisato quindi che la base su cui costituire la parte stabile del fondo per l’anno 2016 coincide con l’analoga voce del 2015 e che tale base non può essere incrementata ed è automaticamente ridotta in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio tenendo comunque conto del personale assumibili ai sensi della normativa vigente, il fondo per le risorse decentrate dell’anno 2016 è stato quantificato, sulla base di quanto previsto dalle norme contrattuali e legislative in materia, nell’importo complessivo di € 356.502,49.= di cui € 317.522,94.= risorse stabili e € 38.979,55.= risorse variabili, giusta determinazione del Dirigente del Settore Economico Finanziario e Servizi alla Persona n. 1092 del 7 dicembre 2016.
Le parti danno altresì atto che è fatto salvo quanto già concordato con i precedenti contratti decentrati, in materia di impiego delle risorse stabili di cui all’art. 31, comma 2, del CCNL 22.1.2004, nonché quanto previsto dagli stessi contratti decentrati, con riguardo alle risorse di cui all’art. 32, comma 7, del medesimo CCNL.
Articolo 1
Campo di applicazione e durata del Contratto
Nel rispetto del Contratto Nazionale, il presente CCDI disciplina, per il periodo 1 gennaio 2016 – 31 dicembre 2016, gli istituti economici demandati alla contrattazione aziendale e relativi al personale dipendente del Comune di Giussano, con esclusione dei Dirigenti.
Le disposizioni delle precedenti discipline decentrate dell’Ente, per quanto compatibili con il presente CCDI, continuano a trovare applicazione anche per l’anno 2016.
Articolo 2
Destinazione delle risorse decentrate per l’anno 2016
Le risorse decentrate relative all’anno 2016, quantificate al netto degli oneri riflessi a carico dell’Ente, come da prospetto riportato nel presente CCDI, sono utilizzate per le finalità indicate nel medesimo allegato e precisamente:
a) Risorse per la progressione economica orizzontale all’interno della categoria nella misura già definita dai precedenti contratti decentrati;
b) Risorse per la retribuzione di posizione e di risultato delle posizioni organizzative nell’ammontare già concordato con i precedenti contratti decentrati;
c) Risorse per il pagamento dell’indennità di comparto, secondo gli importi definiti dall’articolo 33 del CCNL 22.1.2004, per la quota parte derivante dalle risorse decentrate stabili, come determinata dall’allegato D al medesimo contratto;
d) Risorse destinate alle indennità di turno, rischio, reperibilità, orario notturno/festivo secondo i valori stabiliti dal CCNL e nel rispetto delle modalità e condizioni definite dagli accordi decentrati in materia. Saranno evitate eventuali inopportune duplicazioni delle indennità alla luce degli orientamenti Aran oltreché quelle che, anche non costituenti doppione, non rispondono rigorosamente al dettato contrattuale;
e) Risorse espressamente destinate all’erogazione di compensi diretti ad incentivare la produttività ed il miglioramento dei servizi, strettamente connessi agli obiettivi fissati dal programma di governo e dal Piano della Performance, finalizzate al reale miglioramento e incremento dei livelli quali-quantitativi delle attività e dei servizi, secondo la disciplina specificata al successivo articolo 3.
La Giunta Comunale ha disposto l’integrazione del fondo delle risorse decentrate dell’anno 2015 per i seguenti importi:
• integrazione di € 20.000,00 pari all’1,154% su base annua del monte salari dell’anno 1997, esclusa la quota della Dirigenza, ex art. 15, comma 2, CCNL 1.4.1999.
Tale somma sarà finanziata con risorse derivanti da un accordo di collaborazione tra l’Amministrazione Comunale e la Società Carrefour finalizzato a favorire la migliore qualità dei servizi prestati dall’Ente ai sensi dell’art. 119 del D.Lgs. n. 267/2000 e sarà destinata a sostenere gli oneri contrattuali derivanti dal nuovo “Servizio di pronta reperibilità”;
f) Risorse necessarie al recupero rateizzato della somma di € 87.159,00.= erroneamente attribuita al fondo negli anni 2005 e 2006.
Nel mese di aprile 2008 il Servizio Personale ha accertato che per gli anni 2005 e 2006 è stata erroneamente attribuita al fondo una quota annua di € 43.579,50.= quantificata ai sensi dell’art. 4, comma 5, del CCNL 5.10.2001.
In sede di contrattazione decentrata la parte pubblica ha esternato la assoluta necessità di provvedere al recupero delle somme direttamente dai percettori.
Al termine di ampia discussione, le parti hanno concordato di recuperare la somma con una rateizzazione su dieci anni prelevando annualmente dal fondo la somma di € 8.715,90.=
Le parti danno atto che le risorse di cui all’art. 15, comma 1, lettera K) del CCNL 1.4.1999, sono annualmente determinate ed appositamente impegnate sui pertinenti capitoli di spesa del bilancio e del Peg, nonché attribuite ai dipendenti interessati, nel rigoroso rispetto dei relativi vigenti Regolamenti adottati dall’Ente.
Articolo 3
Disciplina in materia di processi ed obiettivi di miglioramento e di sviluppo da attivarsi nell’anno 2016
Le parti concordano di confermare la disciplina in materia di processi ed obiettivi di miglioramento e di sviluppo i cui principi generali sono definiti all’art. 24 del CCDI del 13.4.2007.
Nell’ambito del Piano della Performance, all’interno dei singoli processi, oltre ad obiettivi di mantenimento, sono stati individuati e circoscritti obiettivi che implicano l’avvio o l’attivazione di nuovi servizi, o un miglioramento quantitativo/qualitativo di servizi già esistenti, o progetti, anche pluriennali, che hanno come scopo l’introduzione di metodologie innovative di gestione dei servizi.
L’aumento delle prestazioni del personale in servizio è posto in diretta connessione logica con il conseguimento degli obiettivi che hanno le caratteristiche di miglioramento come sopra definite: l’attivazione di nuovi servizi, il miglioramento dei servizi esistenti e l’introduzione di metodologie innovative è del resto possibile solo con un incremento, qualitativo o quantitativo, della “resa “ delle risorse umane che operano nell’ambito dei processi lavorativi attivati per il conseguimento dei predetti obiettivi.
Saranno premiate le capacità di attuare programmi, conseguire risultati, proporre soluzioni innovative e di contribuire alla realizzazione di miglioramenti gestionali finalizzati ad una maggiore efficacia e qualità dei servizi erogati ai cittadini.
Saranno apprezzati i comportamenti di disponibilità all’assunzione di responsabilità, di disponibilità al cambiamento, di flessibilità alle mansioni da svolgere, l’attitudine a lavorare in gruppo, la disponibilità a collaborare all’interno della struttura di appartenenza e con le altre entità organizzative dell’Ente, la disponibilità nei confronti dell’utenza.
A tale proposito si evidenzia che il sistema di valutazione delle prestazioni del personale dell’Ente prevede i seguenti criteri generali:
1. è previsto un unico metodo di valutazione;
2. il metodo tiene conto del livello di responsabilità gestionale e autonomia professionale a seconda delle categorie di appartenenza; tale criterio è finalizzato a rendere gli strumenti e il processo di valutazione il più possibile coerenti con le caratteristiche delle diverse posizioni operanti nell’ente;
3. la responsabilità della valutazione compete al dirigente; nell’attività valutativa il Dirigente può avvalersi dei funzionari responsabili dei diversi servizi;
4. ai fini della valutazione possono essere considerati tre diversi piani espressivi della prestazione fornita dal dipendente:
- il grado di raggiungimento di obiettivi preventivamente attribuiti;
- il contributo fornito nell’ambito della partecipazione ad eventuali progetti speciali;
- il livello di soddisfacimento di attese relative a fattori prestazionali, espressivi di specifici comportamenti organizzativi.
Si potrà inoltre tener conto dello sviluppo professionale del valutato.
Restano confermati anche per il 2016 i sistemi di contenimento di eventuali cumuli di incentivi monetari derivanti dal fondo per la partecipazione a progetti, indennità di cui all’art. 17, comma 2, lettera f) ed i), del CCNL 1998/2001 e s.m.i. (esercizio dei compiti che comportano specifiche responsabilità), compensi percepiti ai sensi dell’art. 18 della Legge 11 febbraio 1994,
n. 109 (Xxxxxxx) e s.m.i. o dell’art. 59, comma 1, lettera p), del D.Lgs. 15.12.1997, n. 446, il tutto come già risultante dall’accordo contrattuale decentrato stipulato per l’anno 2009.
COSTITUZIONE DEL FONDO DI CUI ALL'ART. 31 CCNL 22/01/2004
Il fondo destinato alle politiche di sviluppo delle risorse umane ed alla produttività, in applicazione dell'art. 31 del CCNL del 22/01/2004, per l'anno 2016 risulta così costituito:
1. risorse aventi carattere di certezza, stabilità e continuità determinate nell'anno 2003 secondo la previdente disciplina contrattuale con le integrazioni previste dall'art. 32, commi 1 e 2 dello stesso CCNL e così composte:
RISORSE DECENTRATE STABILI ANNO 2015 | ||
CONTRATTO | DESCRIZIONE | Valori |
C.C.N.L. 01/04/1999 | Art. 14 comma 4 - riduzione 3% risorse destinate al lavoro straordinario anno 1999 | € 1.014,68 |
Art. 15 lettera a): art. 31 comma 2 CCNL 6.7.1995: | ||
ex lett. b) fondo per la remunerazione di particolari condizioni di disagio pericolo o danno | € 23.240,56 | |
ex lett. c) fondo per compensare particolari posizioni di lavoro e responsabilità | € 4.648,11 | |
ex lett. e) fondo per la produttività collettiva e per il miglioramento dei servizi | € 141.569,10 | |
Quota delle economie derivanti dall'art. 1, comma 57 e segg. Legge 662/1996 | € 7.641,39 | |
Quota parte delle risorse di cui alla lett.a) art. 31 c. 2, già destinate al personale delle ex qualifiche VII e VIII che risulti incaricato delle funzioni dell’area delle P.O. calcolata in proporzione al numero dei dipendenti (Fondo 2000) | € 2.652,16 | |
Art. 15 comma 1 lettera b) risorse aggiuntive destinate nell'anno 1998 al trattamento economico accessorio ex art. 32 CCNL 6.7.1995 (0,5% monte salari 1993 € 1.387.674,24) | € 6.938,38 | |
Art. 15 comma 1 lettera b) risorse aggiuntive ex art. 3 CCNL 16.7.1996 (0,65% monte salari 1995 € 1.442.012,43) | € 9.243,09 | |
Art. 15 comma 1 lettera c) risparmi di gestione destinati nell'anno 1998 al trattamento economico accessorio: | ||
Art. 32, comma 1, CCNL 6.7.1995 - Incremento 0,2% del monte salari 1993 € 1.387.674,24 | € 2.775,35 | |
Art. 3, comma 2, CCNL 16.7.1996 - Incremento 0,6% del monte salari 1995 € 1.442.012,43 | € 8.532,07 |
Art. 15 comma 1 lettera f) risparmi ex art.2 comma 3 D.Lgs. n. 29/1993 | € - | |
Art. 15 comma 1 lettera g) risorse destinate per l'anno 1998 al finanziamento dell'istituto del L.E.D. (Calcolo teorico) | € 16.315,91 | |
Art. 15 comma 1 lettera h) risorse destinate al finanziamento dell'indennità di direzione e di staff per il personale ex VIII Q.F. (n. 4 figure) | € 3.098,74 | |
Art. 15 comma 1 lettera j) risorse pari allo 0,52% monte salari anno 1997 pari a € 1.732.549,18 | € 9.009,20 | |
Art. 15 comma 1 lettera l) risorse del personale trasferito per processi di decentramento e delega di funzioni | € - | |
Art. 15 comma 5 risorse destinare ad incrementi della dotazione organica in relazione all'attivazione di nuovi servizi e/o accrescimento degli esistenti | € 4.846,48 | |
C.C.N.L. 05/10/2001 | Art. 4 comma 1 incremento 1,1% del monte salari anno 1999 pari a € 1.940.159,69 | € 21.341,70 |
Art. 4 comma 2 recupero RIA e assegni personali acquisiti al fondo personale cessato da 01/01/00 a 31/12/14 | € 17.917,39 | |
C.C.N.L. 22/01/2004 | Art. 32 comma 1 incremento 0,62% del monte salari anno 2001 pari a € 2.132.176,82 | € 13.219,50 |
Art. 32 comma 2 incremento 0,50% del monte salari anno 2001 pari a € 2.132.176,82 | € 10.660,89 | |
Art. 33 - Quote indennità di comparto acquisite al fondo per personale nuovo assunto anni 2002/2003 su posti vacanti o di nuova istituzione | € 4.517,18 | |
C.C.N.L. 9/5/2006 | Art. 4 comma 1 (rapporto spesa personale ed entrate correnti pari al 27,34 %) incremento 0,5% del monte salari anno 2003 pari a € 2.372.688,00 | € 11.863,44 |
C.C.N.L. 11/04/2008 | Art. 8 comma 2 (rapporto spesa personale ed entrate correnti pari al 29,67%) incremento 0,6% del monte salari anno 2005 pari a € 2.593.191,00 | € 15.559,15 |
C.C.N.L. | Rideterminazione fondo progressioni economiche a carico del bilancio: | |
05/10/2001 | Anno 2000 | € 124,04 |
Anno 2001 | € 1.035,47 | |
22/01/2004 | Anno 2002 | € 484,26 |
Anno 2003 | € 1.689,01 | |
09/05/2006 | Anno 2004 | € 1.892,93 |
Anno 2005 | € 4.324,45 | |
11/04/2008 | Anno 2006 | € 2.508,82 |
Anno 2007 | € 1.915,05 | |
31/07/2009 | Anno 2008 | € 598,09 |
Anno 2009 | € 1.536,34 | |
TOTALE RISORSE DECENTRATE STABILI ANNO 2014 | € 352.712,93 | |
TOTALE RISORSE DECENTRATE STABILI ANNO 2010 | € 346.519,26 | |
Riduzione ex. art 9, comma 2 bis, per superamento importo fondo anno 2010 | € - 6.193,67 | |
Riduzione ex. art 9, comma 2 bis, in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio: Media dipendenti anno 2010 n. 115 – Media dipendenti anno 2012 n. 107 = decurtazione pari al 6,96% | € - 24.117,74 | |
TOTALE RISORSE DECENTRATE STABILI AL 31 DICEMBRE 2014 | € 322.401,52 | |
C.C.N.L. 05/10/2001 | Art. 4 comma 2 recupero RIA e assegni personali acquisiti al fondo personale cessato ANNO 2014 a valere sul Fondo 2015 | € 1.205,23 |
TOTALE RISORSE DECENTRATE STABILI AL 31 DICEMBRE 2015 | € 323.606,75 | |
C.C.N.L. 05/10/2001 | Art. 4 comma 2 recupero RIA e assegni personali acquisiti al fondo personale cessato ANNO 2015 a valere sul Fondo 2016 | € 2.533,57 |
TOTALE RISORSE DECENTRATE STABILI ANNO 2016 | € 326.140,32 | |
Riduzione ex art 1, comma 236, Legge n. 208/2015 per superamento importo fondo anno 2015 | € - 2.533,57 | |
Riduzione ex art 1, comma 236, Legge n. 208/2015 in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio: Media dipendenti anno 2015 n. 106 – Media dipendenti anno 2016 n. 104 = decurtazione pari al 1,88% | € - 6.083,81 | |
TOTALE RISORSE DECENTRATE STABILI ANNO 2016 | € 317.522,94 |
2. risorse aventi carattere di eventualità o di variabilità derivanti dalle discipline contrattuali vigenti e nel rispetto dei criteri e delle condizioni prescritte dall'art. 31, comma 3 dello stesso CCNL, così composte:
RISORSE DECENTRATE VARIABILI ANNO 2016 | ||||
CONTRATTO | DESCRIZIONE | Valori | ||
C.C.N.L. 01/04/1999 | Art. 15 comma 1 - lettera d) (sostituito da art. 4 comma 4 CCNL 05/10/2001) somme derivanti dall'applicazione dell'art. 43 della Legge 449/1997 con particolare riferimento alla seguenti iniziative: | |||
a) contratti di sponsorizzazione ed accordi di collaborazione con soggetti privati ed associazioni senza fini di lucro, per realizzare o acquisitre a titolo gratuito interventi, servizi, prestazioni, beni o attività inseriti nei programmi di spesa ordinari con il conseguimento dei corrispondenti risparmi; | € | - | ||
b) convenzioni con soggetti pubblici e privati diretti a fornire ai medesimi soggetti, a titolo oneroso, consulenze e servizi aggiuntivi rispetto a quelli ordinari; | € | - | ||
c) contributi dell'utenza per servizi pubblici non essenziali o, comunque per prestazioni, verso terzi paganti, non connesse a garanzia di diritti fondamentali; | € | - | ||
Art. 15 comma 1 - lettera e) economie derivanti da trasformazione del rapporto di lavoro da full time a part time ai sensi e nei limiti dell'art. 1 - comma 57 e seguenti L. 662/1996 e s.m.i. | € | - | ||
Art. 15 comma 1 - lettera k) (come da art. 4 comma 3 CCNL 05/10/2001) risorse che specifiche disposizioni di legge finalizzano all'incentivazione di prestazioni o risultati del personale: | ||||
Art. 92, comma 5, X.Xxx. 163/2006 e s.m.i. (incentivi progettazione) | € | 7.320,97 | ||
Art. 59 comma 1 - lettera p) D.Lgs. 446/97 somme corrisposte per l'incentivazione del personale che svolge attività finalizzate al recupero dell'evasione ICI | € | - | ||
Compensi corrisposti per le attività di rilevazioni statistiche dell'ISTAT | € | - | ||
Progetto Ufficio di Piano Servizi Sociali | € | - | ||
Compensi per liquidazione delle spese nel processo tributario (art. 12 comma 1 lett. B) del D.L. 437/96 convertito in L. 556/96 | € | - | ||
Art. 15 comma 1 – lettera m) risparmi derivanti dall’applicazione della disciplina della straordinario di cui all’art. 14 | € | - | ||
Art. 15 comma 2 ove sussista la capacità di bilancio dell'ente si possono integrare le somme del fondo sino all' 1,2% massimo su base annua del monte salari del personale riferito all'anno 1997 pari a € 1.732.549,18 | € | 20.000,00 | ||
Art. 15 comma 4 risparmi di gestione e risorse aggiuntive previo accertamento dei servizi di controllo interno | € | - | ||
Art. 15 - comma 5 - risorse necessarie a sostenere oneri del trattamento economico accessorio in caso di attivazione di nuovi servizi e processi di riorganizzazione finalizzati all'accrescimento di quelli esistenti ai quali sia correlato un aumento delle prestazioni del personale in servizio (non per incremento stabili delle dot. organiche) | € | - |
Art. 17 - comma 5 - le somme non utilizzate o non attribuite con riferimento alle finalità del corrispondente esercizio finanziario sono portate in aumento delle risorse dell'anno successivo: | € | 11.658,58 | |||
Economie anno precedente | |||||
C.C.N.L. 14/09/2000 | Art. 53 quota parte del rimborso spese per ogni notificazione di atti dell'amministrazione finalizzata al finanziamento di incentivi di produttività a favore di messi notificatori | € | - | ||
TOTALE RISORSE DECENTRATE VARIABILI ANNO 2016 | € | 38.979,55 | |||
TOTALE RISORSE STABILI E VARIABILI | € | 356.502,49 | |||
XXXXXXX RISORSE PER FINANZIAMENTO ISTITUTI CONTRATTUALI | |||||
ANNO 2016 | |||||
CONTRATTO | DESCRIZIONE | Valori | |||
C.C.N.L. 1/04/1999 | Quota finanziamento retribuzione di posizione e di risultato per il personale incaricato di posizione organizzativa | € | 85.100,00 | ||
Art. 17 comma 2 lettera a): | € | 34.595,62 | |||
Compensi diretti ad incentivare la produttività ed il miglioramento dei servizi: Quota destinata al sistema generale di incentivazione sul raggiungimento degli obiettivi di cui al Piano della Performance e sulle prestazioni individuali | |||||
Compensi diretti ad incentivare la produttività ed il miglioramento dei servizi: Quota destinata al compensi incentivanti Servizio Asilo Nido | € | 3.500,00 | |||
Compensi diretti ad incentivare la produttività ed il miglioramento dei servizi: Servizio Pronta Reperibilità | € | 20.000,00 | |||
Art. 17 comma 2 - lettera b) Fondo per le progressioni orizzontali del personale in servizio al 31.12.2015 | € | 110.000,00 | |||
Art. 17 comma 2 - lettera b) Quota destinata a progressioni orizzontali per l’anno 2015 | € | 0,00 | |||
Art. 17 comma 2 lettera d) – Indennità: | € | 24.000,00 | |||
turno | |||||
rischio | € | - | |||
maneggio valori | € | - | |||
orario notturno, festivo e notturno/festivo: | € | 2.400,00 | |||
Art. 17 comma 2 lettera e) -Compensi per l'esercizio di attività svolte in condizione particolarmente disagiate da parte del personale delle varie categorie | € | - | |||
Art. 17 comma 2 lettera g) – incentivo per le specifiche attività e prestazioni correlate alla utilizzazione delle risorse indicate all’art. 15, comma 1, lettera K): | |||||
Art. 92, comma 5, X.Xxx. 163/2006 e s.m.i. (incentivi progettazione) | € | 7.320,97 | |||
Art. 59 Comma 1, lettera p) D.Lgs. 446/97 (recupero ICI): | € | - | |||
Rilevazioni statistiche ISTAT | € | - | |||
Progetto Ufficio di Piano Servizi Sociali | € | - | |||
Art. 31, comma 8 - Indennità educatrici asilo nido | € | 4.000,00 | |||
C.C.N.L. 31/3/1999 | Art. 7, comma 7 – Riclassificazione vigili | € | 370,00 | ||
C.C.N.L. 14/09/2000 | Art. 53 - Incentivi di produttività a favore dei messi notificatori | € | - |
C.C.N.L. 22/01/2004 | Art. 33 comma 4 - richiamo tabella D Indennità di comparto: importi da riconoscere al personale dipendente in servizio al 31.12.2015 | € | 55.000,00 |
Art. 36 comma 1 e 2 - Indennità responsabilità di particolari categorie di lavoratori | € | 1.500,00 | |
Quota da detrarre per recupero somme erroneamente imputate al fondo degli anni 2005 e 2006 pari a € 87.159,00.= | € | 8.715,90 | |
TOTALE IMPIEGO RISORSE | € | 356.502,49 |
Articolo 5
Norme transitorie e finali
Per quanto non previsto dal presente C.C.D.I. in relazione agli istituti dallo stesso disciplinati si rinvia alle disposizioni dei contratti collettivi nazionali di lavoro attualmente vigenti.
Le disposizioni contenute in precedenti contratti collettivi decentrati integrativi nelle materie non disciplinate dal presente contratto, purchè compatibili con le vigenti disposizioni legislative e contrattuali in materia, conservano la propria efficacia sino alla loro sostituzione.
La Delegazione di parte pubblica
Le Organizzazione sindacali territoriali