COMUNE DI ACQUI TERME
COMUNE DI ACQUI TERME
Provincia di Alessandria
SERVIZIO DI MANUTENZIONE AREE VERDI
E DEL PATRIMONIO ARBOREO ED ARBUSTIVO DEL COMUNE DI ACQUI TERME
Progetto triennale del servizio di Manutenzione - Versione Definitiva del 11/11/2020 GREENCURE - Xxx Xxxxxx Xxxxxxxxx 00 - 00000 Xxxxxx
RUP - Il dirigente del Settore LL.PP. Arch. Xxxxx Xxxxxxx
CAPITOLATO PRESTAZIONE D’APPALTO
L'appalto ha per oggetto le somministrazioni e le prestazioni occorrenti per svolgere il servizio di manutenzione del patrimonio a verde comunale (CPV 77310000).
PARTE GENERALE Parte I
DISPOSIZIONI AMMINISTRATIVE Parte II
PRESCRIZIONI TECNICHE GENERALI Parte III PRESCRIZIONI TECNICHE PARTICOLARI Parte IV
PARTE I - CONDIZIONI GENERALI Articolo I.1 CRITERI GENERALI Articolo I.2 DEFINIZIONI E ACRONOMI
Articolo I.3 OGGETTO DELL’APPALTO E NATURA DEL SERVIZIO
PARTE II - CLAUSOLE CONTRATTUALI
Articolo II.1 CONDIZIONI E MODALITÀ DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO E NORME DI RIFERIMENTO
Articolo II.2 DURATA DEL CONTRATTO
Articolo II.3 QUADRO ECONOMICO DI PROGETTO
Articolo II.4 CORRISPETTIVO E MODALITA' DI CONTABILIZZAZIONE Articolo II.5 INVARIABILITÀ
Articolo II.6 MODALITÀ DI STIPULAZIONE DEL CONTRATTO, IMPOSTE E TASSE Articolo II.7 DOCUMENTI CHE FANNO PARTE DEL CONTRATTO
Articolo II.8 CONDIZIONI GENERALI DI CONTRATTO
Articolo II.9 SEDE OPERATIVA, RECAPITO FISSO, MAGAZZINO Articolo II.10 DIRETTORE DELL’ESECUZIONE E DIRETTORE TECNICO Articolo II.11 ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO
Articolo II.12 RISORSE UMANE DEDICATE AL SERVIZIO
Articolo II.13 CONSEGNA DEL SERVIZIO - ULTIMAZIONE DEL SERVIZIO DIVIETO DI SOSPENSIONE, SCIOPERO
Articolo II.14 ATTIVITÀ DI COORDINAMENTO E DI CONTROLLO PROGRAMMAZIONE DEL SERVIZIO
Articolo II.15 VARIAZIONE DELL'ENTITÀ DEL SERVIZIO Articolo II.16 ADEMPIMENTI DELL'APPALTATORE – GARANZIE Articolo II.17 OBBLIGHI E RESPONSABILITÀ DELLA DITTA
Articolo II.18 SUBAPPALTO
Articolo II.19 RESPONSABILITÀ IN MATERIA DI SUBAPPALTO Articolo II.20 CESSIONE DEL CONTRATTO E CESSIONE DEI CREDITI Articolo II.21 CONDIZIONI PER PRESENTARE L'OFFERTA
Articolo II.22 TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI
Articolo II.23 DISPOSIZIONI RELATIVE AL PERSONALE ED AI MEZZI
Articolo II.24 SICUREZZA E VERIFICA DI IDONEITÀ TECNICO PROFESSIONALE
Articolo II.25 ULTERIORI E SPECIFICI OBBLIGHI A CARICO DELL’APPALTATORE PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO
Articolo II.26 CONTABILITÀ, PAGAMENTI, FATTURAZIONE ELETTRONICA, ANTICIPAZIONE Articolo II.27 CERTIFICATO DI REGOLARE ADEMPIMENTO
Articolo II.28 VIGILANZA E CONTROLLI
Articolo II.29 PENALITÀ, CONTROVERSIE, ISCRIZIONE RISERVE Articolo II.30 ESECUZIONE D'UFFICIO
Articolo II.31 DANNI CAUSATI DA FORZA MAGGIORE Articolo II.32 DANNI CAUSATI A PERSONE O COSE
Articolo II.33 FALLIMENTO DELL’APPALTATORE O MORTE DEL TITOLARE Articolo II.34 RISOLUZIONE
Articolo II.35 CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA
Articolo II.36 RECESSO
Articolo II.37 FORO COMPETENTE
Articolo II.38 RINVIO A NORME DI DIRITTO VIGENTI Articolo II.39 RISERVATEZZA, PROPRIETÀ DEI DATI
Articolo II.40 TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E PERSONALI
PARTE III - DISCIPLINA PER L'ESECUZIONE
Articolo III.1 PREMESSA
Articolo III.2 DESCRIZIONE PUNTUALE DELLE LAVORAZIONI E DEGLI STANDARD MANUTENTIVI Articolo III.3 INTERVENTI ORDINARI
PARTE IV - PRESCRIZIONI TECNICHE GENERALI
Articolo IV.1 SOPRALLUOGO OBBLIGATORIO E ACCERTAMENTI PRELIMINARI Articolo IV.2 MATERIALI: NORME GENERALI
Articolo IV.3 MATERIALE AGRARIO Articolo IV.4 MATERIALE VEGETALE Articolo IV.5 LAVORAZIONI DEL TERRENO
Articolo IV.6 CORREZIONE, AMMENDAMENTO E CONCIMAZIONE DI FONDO DEL TERRENO - IMPIEGO DI FITOFARMACI E DISERBANTI
Articolo IV.7 APPORTO DI TERRA DI COLTIVO
Articolo IV.8 PREPARAZIONE DEL TERRENO PER I PRATI Articolo IV.9 SEMINA DEI TAPPETI ERBOSI
Articolo IV.10 CONTROLLO DEI PARASSITI E DELLE FITOPATOLOGIE IN GENERE – LOTTA OBBLIGATORIA CONTRO CANCRO COLORATO DEL PLATANO E ANOPLOPHORA CHINENSIS
PARTE V - ELENCO PREZZI E COMPUTOMETRICO
PARTE I - CONDIZIONI GENERALI
Articolo I.1 CRITERI GENERALI
La manutenzione del verde definita anche come intervento di coltivazione programmata, fra
le attività a carattere gestionale richiede un intervento ciclico pianificato a livello pluriennale. Conformemente alle scelte di politica ambientale del Comune le attività oggetto di appalto devono essere eseguite minimizzando gli impatti sull’ambiente. In particolare, nell’esecuzione dei lavori devono essere ridotti al minimo:
i consumi idrici;
i consumi energetici;
il consumo di risorse naturali;
la produzione di rifiuti;
l’utilizzo di sostanze dannose per l’ecosistema e per la salute umana.
Per raggiungere tale scopo si terrà conto e degli aspetti economici e degli aspetti qualitativi dei servizi offerti, inclusa l'implementazione di adeguate misure di gestione ambientale che garantiscono la riduzione dell'impatto complessivo dello stesso. La metodologia e il sistema
organizzativo di svolgimento del servizio, il controllo della qualità del medesimo e l'attenzione per le tematiche ambientali sono un punto fermo stabilito dal Comune di Acqui Terme.
Il Comune di Acqui Terme possiede un patrimonio arboreo di grande valore storico, alcuni sono degli esemplari unici che caratterizzano sia il parco del Castello che i filari dei viali. Pertanto molti di loro possiedono il vincolo paesaggistico e le alberature saranno oggetto di interventi di arboricoltura specialistica che, tenendo conto della vetustà degli stessi, siano in grado di salvaguardarne nel tempo la presenza e la vitalità.
L'appalto in oggetto tiene conto dei CAM per l'affidamento del servizio di cui al D.M. Ministero dell'Ambiente 13/12/2013; nello specifico la conformità ai CAM in relazione alle condizioni di esecuzione riguarda in particolar modo: utilizzo di tecniche di taglio a basso impatto ambientale, raccolta differenziata dei rifiuti prodotti durante il servizio, caratteristiche di ammendanti e fertilizzanti e quanto contemplato nel D.M. citato.
Articolo I.2 DEFINIZIONI E ACRONOMI
Nel presente Capitolato sono assunte le seguenti definizioni:
x. Xxxxxx dei contratti/Codice: il D. Lgs. 50 del 18 Aprile 2016 e sue successive modifiche;
b. Regolamento generale: il D.P.R. 207 del 5 Ottobre 2010 -, per le parti non abrogate e ancora in vigore;
c. Capitolato Generale: il capitolato generale d'appalto approvato con D.M. 145 del 19 Aprile 2000;
d. D. Lgs. 81/2008: il decreto legislativo 9 Aprile 2008, n. 81, Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;
e. Stazione appaltante/Comune/Amministrazione: il Comune di Acqui Terme;
f. Appaltatore/aggiudicatario: Operatore economico che si è aggiudicato il contratto;
g. RUP: il soggetto incaricato dalla Stazione appaltante a svolgere i compiti di cui all'art.31 del D.lgsn.50/2016 e smi;
h. DEC: Direttore dell’Esecuzione del Contratto, referente nominato dal Responsabile del Servizio comunale competente ai sensi dell’art. 101 del Dlgs 50/2016 e s.m.i. che verifica il regolare andamento dell'esecuzione del contratto;
i. DET: direttore tecnico dell’appaltatore: La persona nominata dall’Aggiudicatario responsabile della corretta esecuzione delle attività previste contratto e destinato a essere l’interlocutore del Committente nell’intero corso del rapporto contrattuale.
Articolo I.3 OGGETTO DELL’APPALTO E NATURA DEL SERVIZIO
L'appalto in oggetto è un appalto di servizi ai sensi e per gli effetti del D.lgs. n50/2016 e smi. L’appalto consiste prevalentemente in un servizio di programmazione e gestione della manutenzione ordinaria del territorio di Acqui Terme comprendenti aree verdi, alberature stradali, viali e tutto quanto costituisce il patrimonio arboreo secondo le prescrizioni e condizioni stabilite dal presente capitolato, salvo più precise indicazioni che all’atto esecutivo possono essere impartite dalla Stazione appaltante.
Tali servizi dovranno essere eseguiti dall’Appaltatore su tutto il territorio del Comune secondo le aree a verde mappate negli allegati:
CENTRO STORICO
Tavole in A2 PIANO ARBOREO
- CS1 Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxx
- XX0 Piazza Levi
- CS3 Xxxxx Xxxx
- XX0 Xxxxxx Xxx Xxxxx Xxxxxxx
- XX0 Xxxxxxxx xxx Xxxx
- XX0 Xxxxxx Xxx Xxxxx
- XX0 Xxxxx xxx Xxxxxxxx xxx Xxxxxxxxx
- XX0 A-B-C- Passeggiata Merlo, Xxxxx Xxxxxxxxxxx, Xxxxxx xxxxx Xxxxxxxx
- XX0 Xxxxx Xxxxx, Xxxxx Xxxxxx, Xxx Xxxxxxxxxx
- XX00 Xxxxx Xxxxx
- XX00 Xxx Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx
- XX00 X-X Xxxxx Xxxxx
- XX00 Viali Acquedotto Romano, Einaudi, Micheli, Antiche Terme
- CS14 Passeggiata Fonte Fredda
- CS15 Zona attorno alle vecchie Terme dismesse
- CS15_bis Strada Provinciale del Turchino
- CS16 Fontanino Acqua Marcia
- CS17 Xxxxxx Xxxxxxxxx
- XX00 Xxxxxxxxx xxxxx Xxxx Xxxxxxxx
- XX00 Piazza Addolorata
- CS20 Xxxxx Xxxxxx
- XX00 Via Xxxxxxxx
- CS22 Piazzetta Xxxxxx Xxxxxxxxx
- CS23 Giardino botanico - Museo civico archeologico
- CS24 Piazzetta Xxxxxxxx Xxxxx
Tavole in A2 PIANO ARBUSTIVO
- CS1 Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxx
- XX0 Piazza Levi
- CS3 Xxxxx Xxxx
- XX0 Xxxxxxxx xxx Xxxx
- XX0 Xxxxxx Xxx Xxxxx
- XX0 Xxxxx xxx Xxxxxxxx xxx Xxxxxxxxx
- XX0 A-B-C- Passeggiata Merlo, Xxxxx Xxxxxxxxxxx, Xxxxxx xxxxx Xxxxxxxx
- XX0 Xxxxx Xxxxx, Xxxxx Xxxxxx, Xxx Xxxxxxxxxx
- XX00 Xxxxx Xxxxx
- XX00 Xxx Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx
- XX00 X-X Xxxxx Xxxxx
- XX00 Viali Acquedotto Romano, Einaudi, Micheli, Antiche Terme
- CS14 Passeggiata Fonte Fredda
- CS15 Zona attorno alle vecchie Terme dismesse
- CS17 Xxxxxx Xxxxxxxxx
- XX00 Xxxxxxxxx xxxxx Xxxx Xxxxxxxx
- XX00 Xxxxxx Xxxxxxxxxx
- XX00 Xxx Xxxxxxxx
- XX00 Piazzetta Xxxxxxxx Xxxxx
PIANO URBANIZZATO
Tavole in A2 PIANO ARBOREO
- CU1 Via Romita parcheggio Filippetti
- CU2 Via Romita
- CU3 Xxx Xxxxxxx
- XX0 Xxxxxx Xxxxxx
- CU5 Xxx Xxxxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx
- XX0 Xxx xxx Xxxxxxx
- CU7 Via Salvo d'Acquisto
- CU8 Via Trieste
- CU9 Xxx Xxxxxxxx, xxxxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxx
- CU10 Via Marconi, Corso Divisione Acqui
- CU 11 Corso Divisione Acqui
- CU12 Giardino di Corso Divisione Acqui
- CU13 Xxx Xxxx, Xxx Xxx Xxxxxxxxxx, Xxxxxxxx xxxxx Xxxxxx
- CU14 Via Xxxx
- CU15 Xxxxxx Xxxxxxxx XXXXXx
- XX00 Xxx XX Xxxxxxxx, Via Ferraris, Via Bixio
- CU17 Via Xxxxxxxxx Xxxxxx
- CU18 Xxx Xxxxxxxxxxxxxx
- XX00 Xxx Xxxxxxxxx
- CU20 Via De Gasperi, angolo via Alessandria
- CU22 Via Goito pertinenza Gummy Park
- CU23 Via Fratelli Mosio, Via Xxxxxxx Xxxxxxx
- CU24 Scuola Isola che non c'è - Via Nizza
- CU25 Scuola Primaria S. Defendente - Via S. Defendente
- CU26 Scuola dell'Infanzia Xxxx Xxxx + Xxxxx Xxxx Xxxxx Xxx - Via Montessori
- CU27 Viale Dei Maestri Vetrai
- CU28 Area Cani Via Savonarola
- CU29 Parco Giochi Xxxxxx Xxxxx
Sono escluse dal presente contratto le aree verdi oggetto di sponsorizzazione privata.
I servizi e lavori dovranno essere eseguiti tenendo conto delle tecniche più idonee, come specificate agli articoli successivi, per mantenere le aree verdi e le alberate stradali in perfetto stato di sicurezza, funzionalità e decoro.
Natura del servizio: Il servizio di manutenzione del verde è da considerarsi ad ogni effetto di legge servizio pubblico e costituisce attività di pubblico interesse, finalizzata ad assicurare un’elevata qualità e protezione dell’ambiente. Non potrà essere per nessun motivo sospeso o abbandonato se non per cause di forza maggiore, o debitamente motivato.
PARTE II - CLAUSOLE CONTRATTUALI
Articolo II.1 - CONDIZIONI E MODALITÀ DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO E NORME DI RIFERIMENTO
Le condizioni e modalità di esecuzione del servizio sono quelle indicate nel presente capitolato. Tutti gli interventi sono comprensivi di ogni onere, macchina operatrice ed attrezzatura e dovranno essere eseguiti a perfetta regola d'arte, conformemente alle prescrizioni e alle norme di seguito contenute.
Sono contrattualmente vincolanti tutte le leggi e le norme vigenti relative ai servizi del presente capitolato ed in particolare:
D.LGS 18 APRILE 2016 N. 50 e smi «ATTUAZIONE DELLE DIRETTIVE 2014/23/UE, 2014/24/UE E 2014/25/UE SULL'AGGIUDICAZIONE DEI CONTRATTI DI CONCESSIONE, SUGLI APPALTI PUBBLICI E SULLE PROCEDURE D'APPALTO DEGLI ENTI EROGATORI NEI SETTORI DELL'ACQUA, DELL'ENERGIA, DEI
TRASPORTI E DEI SERVIZI POSTALI, NONCHÉ PER IL RIORDINO DELLA DISCIPLINA VIGENTE IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI RELATIVI A LAVORI, SERVIZI E FORNITURE»;
DPR 207/2010 PER LE PARTI ANCORA IN VIGORE;
X.X.XXX N.49 DEL 07/03/2018;
D.LGS N.81/2008 ATTUAZIONE DELL'ARTICOLO 1 DELLA LEGGE 3 AGOSTO 0000, X. 000, XX MATERIA DI TUTELA E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO E SS.MM.II.;
DECRETO LEGISLATIVO 30 APRILE 1992, N. 285 - NUOVO CODICE DELLA STRADA, E XX.XX. E II.;
D.P.R. 16.12.1992, N. 495 - REGOLAMENTO DI ESECUZIONE E DI ATTUAZIONE DEL NUOVO CODICE DELLA STRADA E XX.XX. E II;
DECRETO LEGISLATIVO N. 17/2010, IN MATERIA DI MACCHINE;
DECRETO LEGISLATIVO 3 APRILE 2006, N. 152 “NORME IN MATERIA AMBIENTALE”;
D.M.MINISTERO DELL'AMBIENTE 13/12/2013 CRITERI MINIMI AMBIENTALI CAM PER QUANTO COMPATIBILE;
NORME E DISPOSIZIONI VIGENTI IN MATERIA DI INQUINAMENTO ACUSTICO;
DECRETO MINISTERIALE DEL 19/04/1999 DI APPROVAZIONE DEL “CODICE DI BUONA PRATICA AGRICOLA”, E XX.XX. E II.;
D.LGS N.159/2011 LEGGE ANTIMAFIA;
CODICE DI COMPORTAMENTO DIPENDENTI DI CUI ALLA DELIBERAZIONE G.C. N.184/2013 E PROTOCOLLO DI INTEGRITÀ DI CUI ALLA DELIBERAZIONE G.C. NR. 24 DEL 27/01/2017
Articolo II.2 - DURATA DEL CONTRATTO
La durata dell’Appalto è di anni tre pari a 36 (TRENTASEI) mesi con decorrenza dalla data di sottoscrizione del contratto o dalla data prevista dalla determinazione di autorizzazione all’esecuzione anticipata del servizio, ex art. 32 c. 8 e 13 D. Lgs. 50/2016 e s.m.i..
Alla scadenza del contratto di cui al presente appalto e nel caso in cui l’Amministrazione Comunale non abbia ancora completato gli atti necessari per la procedura di aggiudicazione, ai sensi dell'art.106 comma 11 del Codice dei contratti, l’impresa è tenuta a svolgere il servizio fino al subentro della nuova aggiudicataria, alle stesse condizioni contrattuali fino al massimo di 180 giorni o comunque per lo stretto necessario ad identificare il nuovo contraente.
Articolo II.3 - QUADRO ECONOMICO DI PROGETTO
La spesa complessiva dell’appalto, tenuto conto della durata contrattuale triennale è così stabilita:
A) Manutenzione triennale del verde pubblico Euro 548.714,64
di cui oneri sicurezza non soggetti a ribasso Euro 14.188,88
Importo su cui fare il ribasso Euro 534.525,76
B) I.V.A. 22% Euro 120.717,22
Fondo art. 113 D. Lgs. 50/2016 – 1,5% Importo Lavori Euro 8.230,71
AVCP , oneri gara, Euro 8.000,00
Totale progetto Euro 685.662,58
Ai fini dell’art.35 comma 4 del Codice, il valore massimo stimato dell’appalto è pari ad Euro 640.167,08 vale a dirsi l’importo complessivo delle prestazioni per il periodo di 3 anni dunque in Euro 548.714,64 come evidenziato nel quadro economico di progetto e l’importo inerente la proroga tecnica di cui all’art.106 comma 11 dello stesso Xxxxxx, al netto dell’IVA e comprensivo degli oneri per la sicurezza dovuti a rischi da interferenze.
Nel rispetto dei principi di trasparenza, di non discriminazione e di parità di trattamento, il servizio di manutenzione del patrimonio a verde pubblico è aggiudicato mediante procedura aperta di cui all’art.60 del D.lgs n.50/2016 e smi e in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, mediante ribasso sull’importo complessivo del servizio posto a base di gara, ex articolo 95, comma 4, con applicazione del disposto di cui all’art. 97, comma 2 e 8 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i − Non sono ammesse offerte alla pari o in aumento sull’importo complessivo a base di gara. Ai sensi dell’art.51 dello stesso Codice dei contratti si precisa che l'appalto non è diviso in lotti sia per ottenere un contenimento della spesa con significative economie di scala, sia per una migliore razionalizzazione del servizio mediante un'unica organizzazione che dialoghi con l'Amministrazione ed il territorio anche nell'ottica del miglior perseguimento degli obiettivi di tutela ambientale a termini dell'art.31 e 34 del Codice.
Articolo II.4 - CORRISPETTIVO E MODALITA' DI CONTABILIZZAZIONE
L'importo triennale per le prestazioni inerenti la manutenzione del verde ammonta ad Euro 548.714,64 di cui Euro 14.188,88 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, corrispondenti a un importo annuale pari a Euro al netto di IVA, così suddiviso: Euro 178.175,25 quale importo del servizio da assoggettare a ribasso ed Euro 4.729,63 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso.
L'importo a base di gara sopra descritto, risulta determinato come da computo metrico estimativo allegato al presente capitolato unitamente all'Elenco prezzi unitari. Le prestazioni previste nell’Elenco prezzi unitari fanno riferimento, con una riduzione fissa del 20% su tutte le voci in essi contenute, al vigente Prezzario di Assoverde 2019-2021. In caso di lavorazioni non previste nell’elenco prezzi prioritariamente si farà riferimento al prezzario Regione Piemonte ultima edizione disponibile. Qualora nel suddetto prezziario non vi fossero i prezzi previsti, si procederà alle determinazione dei nuovi prezzi in contradditorio fra la Stazione appaltante e l’Appaltatore. Ai singoli prezzi unitari verrà applicato il ribasso di gara offerto, salvo quelli riferiti agli oneri per la sicurezza che non sono soggetti a ribasso.
I prezzi unitari si riferiscono a materiali di ottima qualità, a mezzi d’opera in perfetta efficienza, a manodopera idonea alle prestazioni e a opere compiute a regola d’arte, con adeguata assistenza tecnica e direzione di cantiere, nel rispetto di tutte le disposizioni e norme vigenti in materia di sicurezza, di rispetto dell’ambiente, di rispetto dei contratti di lavoro, ect.
Gli importi di cui all’Elenco prezzi posto a base di gara si intendono accettati dall’Appaltatore in base ai propri calcoli, alle proprie indagini e alle proprie stime, e sono comprensivi di ogni onere aggiuntivo relativo all’esecuzione del servizio e resteranno fissi e invariabili per tutta la durata del contratto, in deroga all’art.1664 del c.c..
Ai sensi dell’art. 23 comma 16 del D.lgs 50/2016 e s.m.i. e al solo scopo di fornire un dato di riferimento, per la stima del costo della manodopera impiegata per il servizio l’incidenza della manodopera sul totale dell’importo delle prestazioni è pari a x.xx il 49,20% e quindi per un importo stimato in Euro 269.967,60 riferito al triennio di riferimento.
Si ribadisce che nel prezzo del servizio si considerano interamente compensate tutte le prestazioni, le spese ed ogni altro onere espresso e non, dal presente capitolato, inerente comunque l’esecuzione del servizio medesimo. SI PRECISA ANCHE SE DIVERSAMENTE INDICATO NEI PREZZARI CHE A CARICO DELL'APPALTATORE E QUINDI RETRIBUITO NEL PREZZO A BASE DI GARA VI E' L'ONERE DI CONFERIRE I RIFIUTI VEGETALI GENERATI DAL SERVIZIO ALL'IMPIANTO PUBBLICO DI COMPOSTAGGIO CON TRASPORTO AUTORIZZATO SECONDO LE VIGENTI DISPOSIZIONI IN MATERIA.
Le prestazioni che rientrano nell'elenco prezzi unitari saranno conteggiate a misura e l'appaltatore avrà diritto al pagamento dei soli interventi effettivamente svolti dovendosi intendere le quantità previste nel presente capitolato tecnico puramente indicative.
L’offerta è indipendente da qualunque eventualità che non sia stata tenuta presente, non potendo quindi la Ditta, avanzare pretese di sovrapprezzi ed indennità speciali per qualsiasi circostanza sfavorevole che possa verificarsi dopo l’aggiudicazione. Con l’offerta l’Appaltatore
si intende compensato di qualsiasi suo avere o pretesa per l’esecuzione dell’appalto in argomento, senza alcun diritto a nuovi o maggiori compensi.
I prezzi unitari, così come risultanti dall’applicazione del ribasso percentuale, si intendono applicabili ad opere eseguite in modo completo, siano esse di limitata entità o eseguite a piccoli tratti, a qualsiasi altezza o profondità esse si trovino rispetto al piano del terreno, se non diversamente specificato, oppure in luoghi comunque disagiati.
L’Amministrazione si riserva l’applicazione degli istituti di cui all’art. 106 D. Lgs. 50/2016 e
s.m.i. con particolare riferimento a quanto previsto al comma 1 lett. a): si evidenzia in modo chiaro ed inequivocabile che le economie risultanti dal ribasso di gara e di minor IVA verranno utilizzate fino alla loro concorrenza per servizi attinenti alla natura delle prestazioni oggetto di gara: maggiori quantitativi di sfalci e rimonde, migliorie alle essenze arbustive mediante infoltimento e controllo, eventuali sostituzioni arboree o modesti implementi arbustivi o di siepi.
L’efficacia del contratto è in ogni caso subordinata all’effettiva disponibilità di risorse finanziarie adeguate da parte della stazione appaltante.
Le aree verdi, la loro estensione superficiale, il numero e tipologia degli interventi di manutenzione da eseguire sulle stesse sono dettagliatamente riportate nelle tavole tecniche allegate di progetto di manutenzione.
I servizi di cui sopra saranno richiesti alla Ditta appaltatrice esplicitamente in forma scritta dal Direttore dell’esecuzione del contratto (in seguito DEC) ed autorizzati dal Responsabile del Procedimento (in seguito RUP).
I prezzi contrattuali sono vincolati anche per la definizione, valutazione e contabilizzazione di eventuali varianti, addizioni o detrazioni in corso d’opera, qualora ammissibili ed ordinate o autorizzate ai sensi dell’art. 106 del D.lgs. 50/2016 e s.m.i..
Articolo II.5 - INVARIABILITÀ
L'APPALTATORE non può, per nessun motivo, introdurre di sua iniziativa variazioni o addizioni ai servizi assunti in confronto alle previsioni contrattuali se non è stato autorizzato per iscritto dalla Stazione appaltante.
Articolo II.6 - MODALITA' DI STIPULAZIONE DEL CONTRATTO, IMPOSTE E TASSE
Il contratto è stipulato a misura, ai sensi dell’art.3 comma 1 lett.eeeee e dell’art. 95 comma 2 del D.Lgs. 50/2016 e ss.ms.ii. Il contratto sarà redatto e sottoscritto in modalità elettronica ai sensi dell'art.32, comma 14 del Dlgs 50/2016 e ss.ms.ii. cui si rimanda. Il legale rappresentante dell'aggiudicatario del contratto dovrà essere munito di firma digitale.
Sono a carico dell’appaltatore senza diritto di rivalsa:
a) le spese contrattuali;
b) le tasse e gli altri oneri per l’ottenimento di tutte le licenze tecniche occorrenti per l’esecuzione degli interventi;
c) le tasse e gli altri oneri dovuti a enti territoriali (esempio: permessi di scarico, canoni di conferimento a discarica etc.) direttamente o indirettamente connessi alla gestione dell’appalto e all’esecuzione degli interventi;
d) le spese, le imposte, i diritti di segreteria e le tasse relativi al perfezionamento e alla registrazione del contratto.
Sono altresì a carico dell’appaltatore tutte le spese di bollo per gli atti occorrenti per la gestione dell’appalto, dalla consegna alla data di emissione del certificato di verifica di conformità del servizio.
A carico dell'appaltatore restano inoltre le imposte e gli altri oneri, che, direttamente o indirettamente gravino sugli interventi oggetto dell'appalto.
Il presente contratto è soggetto all’imposta sul valore aggiunto (I.V.A.); l’I.V.A. è regolata dalla legge; tutti gli importi citati nel presente capitolato s’intendono I.V.A. esclusa.
Articolo II.7 - DOCUMENTI CHE FANNO PARTE DEL CONTRATTO
Fanno parte integrante e sostanziale del contratto i seguenti atti: Capitolato Prestazionale d’Appalto;
Allegati A-B al Capitolato Prestazionale – Bozza Programma Lavori e Contabilità Computo Metrico Estimativo;
Quadro Economico Generale; Elenco Prezzi Unitari; Relazione Agronomica; Relazione Tecnica;
Sicurezza: Analisi dei Rischi; Sicurezza: Piano di Sicurezza;
Sicurezza: Stima incidenza costi sicurezza; Tav 01 Arboreo Centro Storico;
Tav 02 Arbustivo Xxxxxx Xxxxxxx; Xxx 00 Xxxxxxx Xxxxxx Xxxxxx; Tav 04 Arbustivo Centro Urbano;
Tav 05 Planimetria Competenza Zona Bagni. Offerta Tecnica ed Economica;
Articolo II.8 - CONDIZIONI GENERALI DI CONTRATTO
La sottoscrizione del contratto e dei suoi allegati da parte dell’APPALTATORE equivale a dichiarazione di perfetta conoscenza delle leggi, dei regolamenti e di tutta la normativa vigente in materia di lavori pubblici, di servizi e/o forniture; nonchè della piena conoscenza e disponibilità, degli atti contrattuali e della documentazione allegata, della disponibilità, dei siti dello stato dei luoghi, delle condizioni pattuite in sede di offerta e ogni altra circostanza che interessi gli interventi di manutenzione, senza riserva alcuna.
L’APPALTATORE con la firma del contratto accetta espressamente e per iscritto, a norma degli articoli 1341, comma 2°, e 1342 c.c., tutte le clausole previste nel presente Capitolato, nonché le clausole contenute in disposizioni di legge e regolamenti nel presente atto richiamate.
L’interpretazione delle clausole contrattuali e delle disposizioni del presente Capitolato deve essere fatta, tenendo conto delle finalità perseguite con il contratto; in ogni caso trovano applicazione gli articoli dal 1362 al 1369 c.c.
Con la sottoscrizione del contratto, l'Aggiudicatario:
_ dichiara di disporre o s’impegna a procurarsi in tempo utile tutte le attrezzature, mezzi, autorizzazioni, iscrizioni, licenze, abilitazioni disposte per Legge o per regolamento, comunque denominate e necessarie per eseguire gli interventi di manutenzione nei modi e nei luoghi prescritti. La Stazione Appaltante ha diritto di
richiedere in qualunque momento la documentazione comprovante quanto sopra, senza con ciò assumersi alcuna responsabilità, a qualsiasi titolo;
_ assume la responsabilità tecnica e amministrativa, nonché ogni e qualsiasi altra responsabilità prevista dalla legge, della realizzazione degli interventi di manutenzione. La responsabilità dell'Aggiudicatario riguarda sia l'oggetto del Contratto in ordine al quale risponde della sicurezza, della perfetta esecuzione e rispondenza alle esigenze della Stazione Appaltante, sia le operazioni esecutive le quali dovranno sempre essere effettuate in modo tale da garantire l'incolumità del personale dell'Aggiudicatario, della Stazione Appaltante e di terzi;
_ si obbliga a eleggere un domicilio ove s’intendono ritualmente effettuate tutte le informazioni, le assegnazioni di termini e ogni altra notificazione o comunicazione dipendente dal contratto.
Rimane inteso che il vincolo contrattuale per la Stazione appaltante sorgerà solo per effetto della stipula definitiva mentre per l’Appaltatore la presentazione dell’offerta costituisce vincolo contrattuale. Avvenuta la stipula, il contratto diventa esecutivo a termini di legge.
Articolo II.9 - SEDE OPERATIVA, RECAPITO FISSO, MAGAZZINO
Per evitare disservizi, al fine di eseguire a regola d’arte gli adempimenti previsti a Capitolato, considerando che oggetto del presente appalto, la manutenzione del verde, è un’attività di pubblico interesse, l'aggiudicatario qualora avesse sede extra provinciale, si obbliga all’approntamento di un Ufficio Operativo con sede nel territorio comunale acquese (o comunque entro un raggio di 20 Km dal Comune seguendo il percorso più breve). L’ufficio oltre alle usuali attrezzature dovrà essere completo di un telefono, posta elettronica e connessione internet. Non è ammesso l'uso di una segreteria telefonica. L’Ufficio dovrà essere operativo dalla data del verbale di consegna alla data di ultimazione degli interventi di manutenzione. Inoltre dovrà disporre di idoneo deposito per attrezzature e per il ricovero di mezzi e materiali e quant’altro utile ai fini del buon funzionamento. In sede di partecipazione alla gara è sufficiente che tale impegno venga dichiarato nell'istanza/dichiarazione. Entro 30 giorni dalla comunicazione dell'avvenuta aggiudicazione definitiva, l'aggiudicatario dovrà presentare idonea documentazione attestante la proprietà della struttura o la disponibilità della medesima per tutta la durata dell'appalto (per esempio con contratto di affitto/leasing per l'intera durata dell'appalto) e rendere operativo il centro stesso.
Articolo II.10 - DIRETTORE DELL’ESECUZIONE E DIRETTORE TECNICO
Il Direttore dell’Esecuzione del Contratto (DEC) è il soggetto attraverso cui il Comune verifica il regolare andamento dell’esecuzione del contratto da parte dell’Aggiudicatario, ed attraverso cui dovranno svolgersi i rapporti fra l’Aggiudicatario e l’Amministrazione Comunale nelle sedi di intervento.
Ad esso compete la consegna, il controllo esecutivo tecnico ed amministrativo e la contabilizzazione degli interventi di manutenzione.
Gli ordini di servizio, le istruzioni e le prescrizioni del Direttore dell’Esecuzione del Contratto in oggetto dovranno essere eseguiti dall’Aggiudicatario con la massima cura e prontezza, nel rispetto delle norme del presente Capitolato descrittivo e prestazionale.
La responsabilità della manutenzione delle aree oggetto degli interventi è onere dell’APPALTATORE; qualora l'appaltatore non conduca direttamente il servizio dovrà nominare, all’uopo, un Direttore Tecnico nominato dall’Appaltatore (DET) in possesso dei requisiti professionali richiesti dalle leggi vigenti e di adeguata capacità tecnica, che dovrà essere formalmente approvato dalla Stazione appaltante. Al DET competono le seguenti responsabilità: a) gestire e organizzare i luoghi di lavoro in modo tale da garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori;
b) osservare e far osservare a tutte le maestranze presenti in cantiere le prescrizioni contenute nei documenti di sicurezza;
c) allontanare dal cantiere coloro che risultassero in condizioni psicofisiche non idonee e che si comportino in modo tale da compromettere la propria sicurezza e quella degli altri addetti presenti in cantiere o che si rendessero colpevoli di insubordinazione o disonestà.
Il DEC designato dal Comune ha il diritto di esigere il cambiamento del DET e del personale per indisciplina, incapacità o grave negligenza. L'Appaltatore è comunque responsabile dei danni causati dall'imperizia, o da negligenza del suo DET o del suo personale, nonché della malafede o della frode nella somministrazione o nell'impiego dei materiali o nello svolgimento del servizio.
L’Appaltatore dovrà altresì nominare un Responsabile della Sicurezza (eventualmente coincidente con il Direttore Tecnico) il quale dovrà essere in possesso dei requisiti previsti dalla Legge.
Il DET ed il Responsabile della Sicurezza, dovranno assicurare la loro presenza nelle aree oggetto degli interventi secondo necessità e tutte le volte che ciò sia richiesto dal DEC.
Il Direttore Tecnico dovrà essere autorizzato a ricevere e fare eseguire gli ordini del DEC; inoltre dovrà presentarsi alla verifiche e alle misurazioni tutte le volte che sarà richiesto e controfirmerà, in qualità di rappresentante dell’Appaltatore, la documentazione prodotta ai fini della verifica della conformità ed eventuali altre disposizioni scritte emanate dal DEC. L’Aggiudicatario, ogni qualvolta è invitato a conferire, per comunicazioni urgenti e/o sostanziali riguardanti le attività in corso, è tenuto a presentarsi presso gli uffici del Responsabile Unico del Procedimento e del Direttore dell’Esecuzione del Contratto, entro la giornata successiva all’avviso.
L’Appaltatore infine deve altresì comunicare nei modi prescritti dalla legge alla stazione appaltante le generalità delle persone autorizzate ad agire per suo conto.
Articolo II.11 - ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO
1) Programmazione: dovrà essere predisposto a cura dell’Appaltatore il Programma di Manutenzione in funzione delle priorità di intervento rilevate, delle priorità definite dal DEC, delle stagionalità, dello stato vegetativo e fitosanitario degli elementi arborei, ecc.
Il Programma di Manutenzione dovrà essere correttamente posizionato nel tempo indicando data di inizio e fine di ogni attività garantendo la massima efficienza ed efficacia in termini di impiego delle risorse e priorità definite.
Il Programma di Manutenzione dovrà essere predisposto su base mensile e verrà verificato dall’Amministrazione in termini di “fattibilità oggettiva” e dovrà essere redatto seguendo il modello ALLEGATO A DENOMINATO PROGRAMMA LAVORI allegato in bozza.
Una volta verificato tale programma il DEC potrà, aggiungere o ridurre alcune lavorazioni programmate dall’Appaltatore sulla base delle necessità riscontrate e delle priorità definite dall’Amministrazione Comunale.
Il Programma di Manutenzione dovrà essere disponibile per ciascuna Area e per Tipo di Lavorazione in formato elettronico concordato con il DEC. Qualora richiesto dal DEC, il Programma di Manutenzione dovrà essere fornito anche in formato cartaceo in fascicoli ordinati.
2) Pianificazione operativa: dovrà essere predisposta con cadenza mensile a cura dell’Appaltatore e presentata, per l’approvazione, entro il giorno 20 del mese precedente a quello cui si riferisce e trasmessa all’Amministrazione in formato elettronico disponibile nel sistema informativo realizzato dall’Appaltatore. Il piano operativo, con il piano di dettaglio giornaliero, dovrà consentire l’individuazione puntuale delle attività che verranno svolte sulle diverse aree e costituirà elemento essenziale per il controllo del servizio. Eventuali cambiamenti dovranno essere comunicati per tempo e/o ripianificati. L’Appaltatore è, inoltre, responsabile delle seguenti attività:
a) controllo delle prestazioni erogate;
b) rilevazione di eventuali lavorazioni di miglioria;
c) consuntivazione a fine giornata lavorativa delle attività effettivamente svolte e ripianificazione delle lavorazioni pianificate e non eseguite;
Il DEC potrà effettuare verifiche puntuali, anche a campione, mediante una procedura in contraddittorio con l’Appaltatore, prima, durante, dopo le lavorazioni, al fine di garantire la maggiore efficacia delle attività di pianificazione operativa ed eventualmente proporre cambiamenti migliorativi.
L'Appaltatore dovrà segnalare al DEC immediatamente ogni variazione della programmazione e qualunque non conformità rilevata o determinata durante lo svolgimento del servizio.
LE PROCEDURE DI PROGRAMMAZIONE E RENDICONTAZIONE DA PARTE
DELL'APPALTATORE sono parte integrante del servizio pertanto il ritardo, l'omissione, la parziale o inesatta compilazione si configurano come inadempimento contrattuale e motivo di applicazione delle penali e/o della risoluzione del contratto.
3) Gestione emergenze: Per emergenze si intendono tutte quelle prestazioni di servizio necessari per far fronte all'eccezionalità imprevista di alcune lavorazioni determinate ad esempio da eventi atmosferici avversi. Si sottolinea che qualsiasi disfunzione del servizio, in quanto finalizzato a garantire la pubblica incolumità può comportare responsabilità civili e penali che l'Appaltatore si assume integralmente sollevando il Comune da qualsiasi conseguenza diretta o indiretta.
L’Appaltatore ha l’obbligo di gestire gli interventi in emergenza con le seguenti modalità:
previsione situazioni di emergenza, allerta meteo comunicata dal DEC.
rilevazione emergenze. Su richiesta del DEC, dovrà essere garantita la presenza operativa notturna (20.00/8.00) di almeno due squadre operative. Le squadre operative, devono essere formate da almeno tre operatori, muniti di una piattaforma oleodinamica, camion cassonato munito di benna caricatrice e furgone di supporto con le attrezzature necessarie all’abbattimento e rimozione di alberi e/o rami pericolosi. Le squadre di emergenza, saranno coordinate e gestite dal DEC e/o suoi delegati.
integrazione degli interventi in emergenze nel piano operativo;
notifica delle emergenze al DEC;
consuntivazione degli interventi di emergenze.
Articolo II.12 - RISORSE UMANE DEDICATE AL SERVIZIO
L’Appaltatore dovrà essere dotato di adeguata struttura operativa per lo svolgimento del servizio, professionalmente qualificata sia a livello di struttura direttiva che a livello di struttura operativa secondo le seguenti figure.
Struttura direttiva Direttore Tecnico
Al Direttore Tecnico fanno capo tutte le funzioni di organizzazione, programmazione, controllo e verifica di tutte le attività previste nella struttura direttiva e nella struttura operativa.
Responsabile della Sicurezza
Si richiede l’attestato di partecipazione a corsi relativi alle normative sulla sicurezza D.Lgs. 81/08 e esperienze lavorative di coordinamento in fase di esecuzione dei lavori.
Programma, controlla e verifica gli interventi relativi alla sicurezza nei cantieri alla luce della legislazione vigente.
Responsabile alberature, arbusti e siepi
Programma, controlla e verifica la qualità degli interventi manutentivi relativi a alberature, arbusti e siepi.
Responsabile tappeti erbosi ed accessori
Programma, controlla e verifica la qualità degli interventi manutentivi relativi ai tappeti erbosi ed accessori.
Struttura Operativa Squadre Operative
Ogni squadra deve avere un caposquadra che coordina, controlla e verifica la qualità degli interventi e modifica, quando necessario, impostazioni operative erronee. Si richiedono esperienze lavorative pluriennali in lavorazioni attinenti al presente Capitolato in particolare, per le lavorazioni che interessano alberature, arbusti e siepi il caposquadra deve avere una formazione professionale aggiornata alle più recenti tecniche di potatura.
Le squadre operative saranno differenziate e specializzate sulla base delle tipologie di intervento.
Attrezzatura
Al fine di eseguire a regola d’arte gli adempimenti previsti a Capitolato si ritiene che l’Appaltatore debba avere la proprietà o la piena disponibilità (anche con noleggio) per tutta la durata dell’appalto della seguente attrezzatura:
N. 1 automezzo pesante con m.t.t. (massa totale a terra) superiore a ton. 7, attrezzati per la manutenzione del verde, quali a puro titolo esemplificativo ma non esaustivo, scale aree semoventi per interventi di potatura in quota, autocarri per trasporto di materiali, ecc.;
N. 2 mezzi di trasporto promiscuo, quali a puro titolo esemplificativo ma non esaustivo, furgoni con doppia cabina o simili, attrezzati con cassone ribaltabile dotato di sovrasponde;
N. 2 macchine operatrici con sistema di guida e impiego con uomo a bordo, adatte per la manutenzione del verde e di ogni altra opera presente nelle aiuole, nei viali alberati e nei parchi, quali a puro titolo esemplificativo ma non esaustivo, macchine tagliaerba, macchine per movimento terra, ecc.;
N. 1 autobotte per interventi di irrigazione di soccorso;
N. 8 attrezzi a motore portatili, quali a puro titolo esemplificativo ma non esaustivo, decespugliatori, motoseghe, tagliasiepi, soffiatori ecc.;
N. 1 autovettura.
I macchinari e le attrezzature meccaniche in genere dovranno essere oggetto di accurata manutenzione in modo tale che siano sempre garantiti i livelli di prestazione ottimale stabiliti dal produttore.
Con particolare riferimento a quanto attiene per emissione di inquinanti in atmosfera ed emissioni rumorose. E’ facoltà del DEC richiedere l’effettuazione di prove ed analisi per l’accertamento del rispetto dei limiti di cui sopra e la sostituzione dei macchinari non ritenuti idonei.
Articolo II.13 - CONSEGNA DEL SERVIZIO - ULTIMAZIONE DEL SERVIZIO DIVIETO DI SOSPENSIONE, SCIOPERO
Consegna del servizio – inizio attività
Il servizio viene consegnato, previa comunicazione scritta all’Appaltatore, con la redazione di apposito Verbale di avvio dell’esecuzione del contratto, in doppio esemplare firmato dal DEC, dal RUP e dall'Appaltatore, copia conforme può essere rilasciata all'esecutore, ove questi lo richieda. Ferme restando le competenze e responsabilità attribuite dalla Legge, la conduzione del cantiere è assunta dal Responsabile di Cantiere. Tutte le prestazioni devono essere eseguite secondo le migliori regole d’arte e le prescrizioni del DEC in modo che rispondano
perfettamente a tutte le condizioni stabilite nel presente Capitolato, nonché alle norme e prescrizioni in vigore.
L’intero appalto e quindi le relative prestazioni, le competenze, le responsabilità e tutti gli obblighi contrattuali avranno inizio a partire dalla sottoscrizione del verbale di avvio dell'esecuzione. Trascorso un termine massimo di sette giorni dalla consegna senza che l’Appaltatore abbia iniziato il servizio, il Comune ha facoltà di procedere alla risoluzione del contratto, previa diffida con conseguente incameramento della cauzione definitiva e salvo il diritto del Comune di essere risarcito degli eventuali danni subiti.
L’Aggiudicatario si obbliga a garantire la continuità ed il regolare svolgimento del servizio anche in caso di ferie, malattie, infortunio ecc.
Per prestazioni difformi da quanto previsto dal presente capitolato saranno applicate le penali indicate ai successivi articoli, oltre all'eventuale rimborso delle maggiori spese che dovessero essere sostenute dal Comune.
Al fine dell’avvio del servizio l’Appaltatore dovrà:
• trasmettere l’elenco nominativo dei dipendenti che svolgono i servizi del presente appalto, con indicazione – per ciascuno - del livello di inquadramento contrattuale, delle ore contrattuali. E’ fatto obbligo all’appaltatore di tenere aggiornato tale prospetto e di comunicare tempestivamente per iscritto eventuali modifiche;
• depositare il proprio documento di Valutazione dei rischi redatto ai sensi dell’articolo 28 del Decreto Legislativo 09.04.2008 n. 81 e comunicare il nominativo del Datore di Lavoro e del RSPP;
• l’elenco dei mezzi e dei macchinari specialistici che si intendono utilizzare, specificandone la tipologia, le caratteristiche tecniche e la targa e l’assicurazione R.C. se richiesta.
Ultimazione del servizio
Il Direttore dell’Esecuzione, alla data prevista di scadenza del servizio, redigerà apposito "verbale di ultimazione del servizio" contenente eventuali annotazioni. Nel "verbale di ultimazione del servizio" deve essere indicato che le aree d’intervento vengono riconsegnate all’Amministrazione Comunale così come alla consegna. Tale atto, dopo le opportune verifiche, sarà sottoscritto dalle parti. Al termine del servizio, e dopo l’emissione del verbale di ultimazione del servizio, il DEC, dopo avere effettuato le opportune verifiche sul soddisfacimento di tutti gli obblighi ed oneri prescritti dal contratto e dalle leggi vigenti, emetterà il “Certificato di verifica di conformità” di cui all'art. 102 del D.L.vo 50/2016 e s.m.i..
L’emissione del “Certificato di verifica di conformità” avverrà entro 3 mesi dal verbale di ultimazione del servizio. Con l’emissione della suddetta attestazione, dopo l’avvenuta esecutività del provvedimento di approvazione dello stesso certificato, potranno essere svincolate le ritenute a garanzia.
Divieto di sospensione del contratto da parte dell’appaltatore sciopero
Si stabilisce che l’Appaltatore non possa mai, per nessun motivo, sospendere di sua iniziativa le prestazioni oggetto del contratto, rifiutarsi di eseguire gli ordini impartiti dal DEC o da suoi delegati, nemmeno quando siano in atto controversie con il Comune di Acqui Terme.
La sospensione o il ritardo nelle prestazioni contrattuali dovute a decisione unilaterale dell’Appaltatore costituiscono inadempienza grave e tale da motivare la risoluzione del contratto per fatto dell’appaltatore se questi, dopo diffida a riprendere le attività entro il termine intimato formalmente dal Comune non vi abbia ottemperato. Tale eventuale azione unilaterale provocherà l’incameramento della cauzione definitiva, indipendentemente da eventuali azioni giudiziarie e ferme restando le responsabilità civili e penali che gravano sull’appaltatore in quanto affidatario dell’appalto.
In caso di sciopero del personale dell’Aggiudicatario o di altri eventi che per qualsiasi motivo possano influire sul normale espletamento del servizio, il Comune dovrà essere avvisato con un anticipo di almeno dieci giorni. In caso di proclamazione di sciopero del personale l’Aggiudicatario si impegna a garantire il contingente di operatori necessario per il mantenimento dei servizi essenziali.
Articolo II.14 - ATTIVITA' DI COORDINAMENTO E DI CONTROLLO PROGRAMMAZIONE DEL SERVIZIO.
L’ Amministrazione svolge attività di controllo e coordinamento attraverso il Responsabile del Procedimento (RUP), in coordinamento con il Direttore dell’Esecuzione del Contratto (DEC). Ai sensi e per gli effetti dell’art. 101 D. Lgs. 50/2016 e s.m.i., le funzioni di Direttore dell’Esecuzione del Contratto sono attribuite al Funzionario individuato formalmente dalla stazione appaltante; il medesimo, come già ribadito al precedente articolo II/9, svolge ai sensi dell’art. 102 D. Lgs. 50/2016 e s.m.i., le attività di controllo e vigilanza nella fase di esecuzione del contratto. Sarà cura dell’Amministrazione comunicare per scritto all’aggiudicatario eventuali variazioni al nominativo del DEC che dovessero intervenire nel corso del contratto. E’ compito del DEC, avvalendosi di uno specifico staff tecnico (dottore xxxxxxxx), svolgere tutte le azioni di carattere tecnico indicate quali competenze del Direttore per l’Esecuzione del Contratto dal D. Lgs. 50/2016 e s.m.i., nel rispetto del D.M.n.49 del 07/03/2018, nonché quelle riportate nel presente Capitolato e in particolare:
a) verifica, definisce ed approva la programmazione semestrale di lavoro che l'Appaltatore è tenuto a presentare all’Amministrazione;
b) ha facoltà di modificare, ridurre, sospendere opere colturali programmate al fine di provvedere ad opere colturali o qualsiasi altro intervento migliorativo del servizio più assidue e/o contingenti nelle stesse aree verdi o in aree verdi diverse in relazione a imprevisti andamenti stagionali, presenza di fitopatie particolari, esigenze relative a nuove necessità dell’Amministrazione e/o dell'utenza, ciò anche in relazione alle disponibilità di volontariato;
c) autorizza formalmente l'Appaltatore per quanto attiene ogni intervento relativo alle seguenti attività:
abbattimento alberi di qualsiasi dimensione;
potatura di rimonda e/o di contenimento alberature;
trattamenti fitoterapici;
d) controlla la qualità e la quantità dei lavori svolti, verifica i resoconti delle attività, controlla la qualità della prestazione in base a quanto indicato del presente Capitolato e provvede a redigere i necessari verbali/schede;
e) propone la liquidazione delle contabilità e sottopone al RUP il certificato di pagamento;
f) verifica il rispetto delle attività di smaltimento e di recupero delle risulte;
g) controlla e valuta in base ad una relazione annuale le informazioni sulle pratiche di gestione e controllo dei parassiti utilizzate, sulla tipologia e quantità di fertilizzanti, fitofarmaci e lubrificanti utilizzati, sulla potatura e sulle soluzioni per migliorare la qualità del suolo e dell’ambiente. (secondo i CAM).
Il DEC ed il RUP potranno disporre in qualsiasi momento, senza obbligo di preavviso e a loro discrezione e giudizio, l’esecuzione di visite ispettive di automezzi, attrezzature, prodotti e personale, presso i luoghi di effettuazione delle prestazioni, al fine di accertare l’osservanza di
tutte le norme stabilite nel presente capitolato, nei restanti documenti di gara e nel contratto nonché di tutte quelle altre norme conseguenti a leggi e regolamenti vigenti in materia.
Per una funzionalità del controllo, l’Appaltatore è obbligato a fornire al DEC tutta la collaborazione necessaria.
Il RUP e il DEC, per il controllo e la vigilanza sulle prestazioni oggetto di appalto, potranno essere coadiuvati:
· dal personale indicato dal RUP;
· dalla Polizia Locale e da altri Settori, Servizi e Unità operative del Comune.
N.B. PER EVITARE disguidi o spiacevoli inconvenienti, si sottolinea, l’obbligo tassativo dell’Appaltatore di osservare e far osservare le prescrizioni o gli ordini impartiti esclusivamente dal DEC o in sua assenza dal RUP formalmente nominati dal Comune di Acqui Terme. Ogni altra richiesta proveniente da Uffici od Organi Comunali dovrà essere trasmessa o comunicata al DEC che prenderà gli opportuni provvedimenti.
LAVORI ESEGUITI DIFFORMEMENTE DA QUANTO INDICATO NON SARANNO REGOLARIZZATI.
Articolo II.15 - VARIAZIONE DELL'ENTITA' DEL SERVIZIO
L'importo del contratto può variare, in aumento o in diminuzione, in base alle quantità effettivamente eseguite. Ai sensi dell’articolo 106 del d.lgs. 50/2016 e s.m.i., che qui si intende integralmente richiamato, le modifiche, nonché le varianti, se ammissibili, devono essere autorizzate dal RUP con apposito atto.
Si ribadisce come evidenziato al precedente art.II/4 del capitolato che l’Amministrazione si riserva l’applicazione degli istituti di cui all’art. 106 D. Lgs. 50/2016 e s.m.i. con particolare riferimento a quanto previsto al comma 1 lett.a), indipendentemente dal quinto d'obbligo: si evidenzia in modo chiaro ed inequivocabile che le economie risultanti dal ribasso di gara e di minor IVA verranno utilizzate fino alla loro concorrenza per servizi attinenti alla natura delle prestazioni oggetto di gara.
A tale proposito si ribadisce che l'affidamento delle estensioni di prestazioni di cui trattasi rimane una libera ed insindacabile facoltà della Stazione appaltante. L'appaltatore NON PUO', per nessun motivo, introdurre variazioni di sorta nell'esecuzione del servizio senza averne ricevuto l'ordine scritto dal Direttore esecutivo o dal RUP. In caso di assoluta urgenza il DEC potrà verbalmente ordinare la prestazione per la quale l'Appaltatore dovrà sollecitamente prestarsi.
Modifica delle aree
L'appaltatore è edotto che eventuali variazioni in diminuzione od in aumento delle consistenze di cui alle allegate planimetrie, dei Books:
A “Censimento piano arboreo del Centro Storico – CS - PLANIMETRIE E ANALISI STATO DI FATTO, 9 luglio 2020
B “Censimento piano arboreo del Centro Urbanizzato – CU - PLANIMETRIE E ANALISI STATO DI FATTO, 9 luglio 2020
C “Censimento piano arbustivo del Centro Storico – CS - PLANIMETRIE E ANALISI STATO DI FATTO, 9 luglio 2020
D “Censimento piano arbustivo del Centro Urbanizzato – CU -
PLANIMETRIE E ANALISI STATO DI FATTO, 9 luglio 2020
già citati all’art. II. 7, per qualsiasi causa verificatasi non determineranno a suo favore diritto od indennità alcuna, né potrà pretendere per questo alcun maggiore compenso per le prestazioni effettivamente compiute. Fermo restando quanto sopra, per le eventuali variazioni
delle consistenze verrà data comunicazione scritta all'Appaltatore. Durante il periodo di efficacia, il contratto, potrà essere modificato senza necessità di indire una nuova procedura di affidamento nei casi di cui all’art. 106 del Codice e nel rispetto dei limiti previsti dal medesimo articolo.
Ai sensi dell’art. 106, comma 12°, del Codice, l'Amministrazione, qualora in corso di esecuzione si renda necessario un aumento o una diminuzione delle prestazioni fino a concorrenza del quinto dell'importo contrattuale, potrà imporre all’Aggiudicatario l’esecuzione alle stesse condizioni previste nel contratto originario. In tal caso l’Aggiudicatario non potrà far valere il diritto alla risoluzione contratto medesimo.
Le aree verdi oggetto di appalto potranno subire variazioni nel corso dello stesso appalto, così come potranno variare la tipologia e la frequenza di lavorazione a causa della presa in carico di nuove aree verdi, della dismissione di aree già in carico, di convenzioni parziali o totali con soggetti terzi, di mutate esigenze manutentive, ecc. secondo la casistica che a titolo esemplificativo ma non esaustivo viene di seguito riportata:
− la presa in carico di nuove aree verdi comporta un incremento economico dell’appalto sulla base dell’elenco prezzi di riferimento a cui è applicato il ribasso offerto in sede di gara, oppure quale compensazione rispetto ad altre aree dismesse o aree nelle quali vengono eseguite minori lavorazioni, sempre sulla base dell’elenco prezzi di cui sopra;
− la dismissione di aree prese in carico comporta una compensazione di maggiori lavorazioni da effettuare sulle restanti aree, sulla base dell’elenco prezzi di riferimento a cui è applicato il ribasso di gara;
− le variazioni della tipologia e della frequenza delle lavorazioni inizialmente previste attraverso compensazioni di maggiori o minori lavorazioni sulle restanti aree, sia nel caso di mutate esigenze manutentive, che nel caso di interventi di manutenzione straordinaria eventualmente realizzati sulle aree, sulla base dell’elenco prezzi di riferimento a cui è applicato il ribasso offerto in sede di gara.
Nuovi Prezzi
Nel caso in cui il DEC giudichi opportuno eseguire dei servizi non previsti dal contratto o adoperare materiali di specie diversa o proveniente da luoghi diversi da quelli previsti dal medesimo, i nuovi prezzi da assegnarsi a detti servizi, delle lavorazioni o dei materiali si valutano ragguagliandoli a quelli di lavorazioni consimili compresi nel contratto; quando sia impossibile l'assimilazione, ricavandoli totalmente o parzialmente da nuove regolari analisi. Le nuove analisi vanno effettuate con riferimento ai prezzi elementari di mano d'opera, materiali, noli e trasporti alla data di formulazione dell’offerta rifacendosi all’art.32 comma 2 del D.P.R. n. 207/2010.
I nuovi prezzi sono determinati in contraddittorio tra il DEC e l’Appaltatore o il suo DET.
Articolo II.16 - ADEMPIMENTI DELL'APPALTATORE - GARANZIE
Al contratto disciplinato dal presente capitolato si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni previste dalla vigente normativa in materia di garanzia. Per le analitiche modalità di presentazione della cauzione provvisoria e della cauzione definitiva si rimanda al Bando e/o Disciplinare di Gara.
Cauzione provvisoria
Ai sensi dell’articolo 93 del Dlgs 50/2016 e s.m.i., per essere ammessi alla gara, l’offerta deve essere corredata dal versamento della garanzia a corredo dell’offerta pari al 2% dell’importo posto a base di gara, vale a dirsi euro 10.974,29
Garanzia fideiussoria o cauzione definitiva
A garanzia dell'esatto adempimento degli obblighi derivanti dal contratto, nonché del rimborso di spese che l’Amministrazione comunale dovesse eventualmente sostenere durante il servizio a causa d’inadempienze o cattiva esecuzione del servizio, la ditta aggiudicataria dovrà depositare la “garanzia definitiva” ai sensi dell’art. 103 del D.lgs. 50/2016, nelle forme previste dalla legge nella misura del 10% dell'importo netto di contratto, entro e non oltre 15
giorni dalla richiesta formulata dalla stazione appaltante. In caso di aggiudicazione con ribassi superiori al dieci per cento la garanzia da costituire è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10 per cento. Ove il ribasso sia superiore al venti per cento, l'aumento è di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al venti per cento. La cauzione è prestata a garanzia dell'adempimento di tutte le obbligazioni del contratto e del risarcimento dei danni derivanti dall'eventuale inadempimento delle obbligazioni stesse, nonché a garanzia del rimborso delle somme pagate in più all'esecutore rispetto alle risultanze della liquidazione finale, salva comunque la risarcibilità del maggior danno verso l'appaltatore. Più precisamente la Stazione Appaltante ha diritto di valersi della cauzione definitiva: a) per le spese del servizio da eseguirsi d’ufficio; b) per l’eventuale maggiore spesa sostenuta per il completamento del servizio nel caso di risoluzione del contratto disposta in danno alla società;
c) per provvedere al pagamento di quanto dovuto dalla società per inadempienze derivanti dall’inosservanza di norme e prescrizioni del presente Capitolato Speciale d’Appalto, dei contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei lavoratori comunque presenti in cantiere. La garanzia può essere costituita mediante fidejussioni bancarie, assicurative o fideiussioni rilasciate da intermediari finanziari iscritti nell’elenco speciale di cui all’articolo 107 del Decreto Legislativo 01/09/1993 n. 385 che svolgono in via esclusiva o prevalente l’attività di rilascio garanzie e debitamente autorizzate dal Ministero dell’economia e delle finanze. Le fideiussioni devono corrispondere agli schemi tipo di cui al D.M. 12/03/2004 n. 123 e devono espressamente prevedere:
• la rinuncia per il Garante di avvalersi della condizione contenuta nell’articolo 1957 comma 2 del Codice Civile;
• che il Garante non goda, ai sensi dell’articolo 1944 Codice Civile, del beneficio della preventiva escussione del debitore principale;
• che il Garante paghi l’importo dovuto dal Contraente/Comune entro il termine di quindici giorni dal ricevimento della semplice richiesta scritta della Stazione appaltante. L’importo della garanzia può essere ridotto del 50% dimostrando il possesso della certificazione del sistema di qualità UNI CEI ISO 9001 rilasciato, ai sensi delle norme europee della serie UNI CEI EN 45000 o UNI CEI EN ISO/IEC 17000, da organismi accreditati.
La garanzia definitiva deve essere immediatamente reintegrata qualora, in corso del servizio, essa venga incamerata, parzialmente o totalmente, dal Comune di Acqui Terme. La cauzione è progressivamente svincolata ai sensi del comma 5 dell’articolo 103 del D. lgs. 50/2016.
La garanzia cessa di avere effetto solo alla data di emissione del certificato di regolare esecuzione. La mancata costituzione della garanzia di cui al comma 1 determina la decadenza dell'affidamento e l'acquisizione della cauzione provvisoria presentata in sede di offerta da parte della stazione appaltante, che aggiudica l'appalto al concorrente che segue nella graduatoria.
L'importo della cauzione provvisoria e l'importo della garanzia fideiussoria sono ridotti con le modalità indicate nell’art. 93 del Dlgs 50/2016 e s.m.i. a cui si rimanda.
Ulteriori garanzie
Prima della sottoscrizione del verbale di avvio dell’esecuzione del contratto o della stipulazione dello stesso, l’impresa aggiudicataria dovrà presentare copia di propria idonea polizza assicurativa a copertura dei rischi del servizio nelle forme previste dall’art. 103 comma 7 del D.Lgs. 50/2016 che tenga indenne la Stazione Appaltante da tutti i rischi di esecuzione e che preveda anche una garanzia di responsabilità civile per danni causati a terzi nell’esecuzione dei lavori. La polizza assicurativa è prestata da un’impresa di assicurazione autorizzata alla copertura dei rischi ai quali si riferisce l'obbligo di assicurazione. È ammessa anche l’estensione di polizze idonee già sottoscritte dall’appaltatore purché estesa all’appalto in oggetto mediante apposita appendice.
Tale polizza sottoscritta con primaria compagnia assicuratrice deve essere stipulata per R.C.T. (Responsabilità Civile verso terzi, fra cui il Comune), significa un massimale unico non inferiore ad €. 4.000.000,00= mentre per R.C.O. (Responsabilità Civile Operatori) significa un massimale
di garanzia non inferiore ad €.4.000.000,00 per l’intera durata del periodo contrattuale ed essere riferita ai rischi inerenti lo svolgimento di tutte le prestazioni ed attività oggetto del presente servizio. La copertura assicurativa dovrà comprendere tutti i danni causati al patrimonio del COMUNE, con inserimento di specifica clausola - in caso di danno - di rinuncia alla rivalsa dell'Assicuratore nei confronti del COMUNE e dei suoi dipendenti.
Le garanzie prestate dall’Appaltatore coprono senza alcuna riserva anche i danni causati dalle imprese subfornitrici. Se l’appaltatore è un raggruppamento temporaneo o un consorzio ordinario, giusto il regime delle responsabilità solidale disciplinato dall’articolo 48 del Dlgs 50/2016 e s.m.i., la garanzia assicurativa è prestata dall’impresa mandataria in nome e per conto di tutti i concorrenti raggruppati o consorziati.
Articolo II.17 - OBBLIGHI E RESPONSABILITA’ DELLA DITTA
L’APPALTATORE è responsabile nei confronti del COMUNE dell’esatto adempimento delle prestazioni oggetto del contratto. La presenza in loco del personale del Comune o di suoi incaricati per seguire le prestazioni in suo nome e per conto non limitano o riducono tale piena ed incondizionata responsabilità.
E’, altresì, responsabile nei confronti del COMUNE e dei terzi dei danni di qualsiasi natura, materiali o immateriali, diretti ed indiretti, causati a persone o cose e connessi all’esecuzione del contratto, anche se derivanti dall’operato dei suoi dipendenti e consulenti, nonché dall’operato di eventuali subappaltatori.
È fatto obbligo all’APPALTATORE di mantenere il COMUNE sollevato ed indenne da richieste di risarcimento dei danni e da eventuali azioni legali promosse da terzi.
L'APPALTATORE è sempre responsabile:
- dell'esatto adempimento delle condizioni di contratto e della perfetta esecuzione e riuscita dell'appalto affidatogli, convenendo esplicitamente che le norme contenute nel presente capitolato sono riconosciute idonee al raggiungimento di tali scopi;
- del rispetto di tutte le prescrizioni relative alla tutela infortunistica e sociale delle maestranze addette ai servizi di cui al presente capitolato;
L’Appaltatore risponderà direttamente di qualsiasi contravvenzione ai Regolamenti di Polizia e di Igiene nonché dei danni alle persone o cose comunque verificatesi nell'esecuzione del servizio, derivanti da cause ad esso imputabili di qualunque natura o che risultino arrecati dal proprio personale, restando a suo completo ed esclusivo carico qualsiasi risarcimento, senza diritto a rivalsa o compensi da parte della Stazione Appaltante.
Articolo II.18 - SUBAPPALTO
L'Aggiudicatario del presente appalto è tenuto ad eseguire in proprio le prestazioni previste. Il subappalto è disciplinato dall’ art. 105 del D. Lgs. 50/2016 e s.m.i. (come modificato dal decreto legge 18 aprile 2019, n. 32 convertito nella Legge n.55/2019), che ivi integralmente si richiama. Fatto salvo quanto previsto dal comma 5 del medesimo articolo, il subappalto non può superare la quota indicata nell’articolo sopra citato al comma 13; pertanto stante la rilevanza delle prestazioni l'eventuale affidamento in subappalto o a cottimo di parte del servizio è consentito nella misura del 40%.
Il soggetto affidatario del contratto può affidare in subappalto i servizi compresi nel contratto, previa autorizzazione della stazione appaltante purché:
- il subappaltatore sia qualificato nella relativa categoria e sia in possesso dei requisiti di cui all’articolo 80 dello stesso Xxxxxx dei contratti;
- all'atto dell'offerta siano stati indicati i lavori o le parti di opere ovvero i servizi e le forniture o parti di servizi e forniture che si intende subappaltare.
Ai sensi dell’art. 105 comma 13 del medesimo Codice La stazione appaltante corrisponde direttamente al subappaltatore, al cottimista, al prestatore di servizi ed al fornitore di beni o
lavori, l'importo dovuto per le prestazioni dagli stessi eseguite nei seguenti casi: a) in caso di inadempimento da parte dell'appaltatore; b) su richiesta del subappaltatore.
Nei contratti sottoscritti con i subappaltatori e/o subcontraenti dovrà essere inserita a pena di nullità un’apposita clausola con la quale ciascuno di essi assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari relativi al contratto di che trattasi.
Il Direttore Tecnico di cantiere nominato dall’Appaltatore è responsabile del rispetto dei documenti della sicurezza da parte di tutte le imprese impiegate nell’esecuzione dei servizi.
Le opere specialistiche ammesse possono essere ad esempio: le potature mediante tree climbing; abbattimenti mediante arrampicatori in aree in cui il cestello non può accedere; rimozioni specialistiche del verde su murature vincolate dalla soprintendenza ai Beni Culturali o similari.
Articolo II.19 - RESPONSABILITA’ IN MATERIA DI SUBAPPALTO
Il fatto che il subappalto sia stato autorizzato non esime l'Appaltatore dalle responsabilità ad esso derivate, incluse le prestazioni a carico del subappaltatore, rimanendo l'Appaltatore l'unico e solo responsabile verso la stazione appaltante della buona riuscita delle prestazioni e sollevando la stessa da ogni pretesa dei subappaltatori o da richieste di risarcimento danni avanzate da terzi.
Il subappalto non autorizzato comporta l'applicazione delle sanzioni penali previste dal decreto legge 29 aprile 1995, n. 139, convertito dalla legge 28 giugno 1995, n. 246 (ammenda fino a un terzo dell’importo dell’appalto, arresto da sei mesi ad un anno) e la risoluzione contrattuale, salvo quanto previsto nel successivo articolo.
Articolo II.20 - CESSIONE DEL CONTRATTO E CESSIONE DEI CREDITI
Non è ammessa la cessione del contratto, in tutto o in parte a pena di nullità, ai sensi dell’art. 105, comma 1, del D. Lgs. 50/2016 e s.m.i. In caso di inadempimento da parte dell’affidatario degli obblighi di cui sopra, l’Amministrazione, fermo restando il diritto al risarcimento del danno, ha facoltà di dichiarare risolto il contratto.
Per eventuali cessioni di credito si fa rinvio all'art. 106, comma 13, del D. Lgs. n. 50/2016 e
s.m.i. e della legge 52/1991, a condizione che il cessionario sia un istituto bancario o un intermediario finanziario iscritto nell’apposito Albo presso la Banca d’Italia e che il contratto di cessione, in originale o in copia autenticata, sia notificato al Comune di Acqui terme.
Articolo II.21 - CONDIZIONI PER PRESENTARE L'OFFERTA
Per il fatto di accettare di presentare l’offerta per l’esecuzione dei servizi sopra descritti l’offerente ammette e riconosce pienamente:
• di aver preso conoscenza dei servizi da eseguire, delle condizioni tutte del Capitolato Tecnico e delle condizioni locali;
• di avere attentamente vagliato tutte le circostanze generali di tempo, di luogo e contrattuali relative all’appalto stesso ed ogni e qualsiasi possibilità contingente che possa influire sull’esecuzione;
• di aver esaminato tutti gli elaborati tecnici descrittivi dell’intervento ritenendoli esaurienti e tali quindi da consentire una ponderata formulazione della propria offerta, che si intende comprensiva di tutti i costi e/o gli oneri diretti ed indiretti derivanti dalla corretta esecuzione dei servizi e delle forniture;
• di aver basato quindi l’offerta su di una propria autonoma valutazione dei quantitativi e essere pertanto consapevole che nessun maggior onere potrà essere richiesto e riconosciuto per difformità rispetto alle previsioni e indicazioni;
• di aver giudicato, nell’effettuare l’offerta, i prezzi equi e remunerativi anche in considerazione degli elementi che influiscono tanto sul costo dei materiali quanto sul costo della mano d’opera, dei noli e dei trasporti;
• di aver attentamente visitato i luoghi e le aree interessate dai servizi e di averne accertato tutte le circostanze generali e particolari nonché le condizioni che possono influire sulla determinazione della propria offerta quali le condizioni di viabilità, di accesso, di impianto del cantiere e le condizioni del suolo su cui dovranno eseguirsi i servizi;
• di aver tenuto conto, nella formulazione dell’offerta, dello stato di consistenza delle aree;
• di aver effettuato una verifica della disponibilità della mano d’opera necessaria per l’esecuzione dei servizi nonché della disponibilità di attrezzature adeguate all’entità e alla tipologia di servizi in appalto;
• di aver basato l’offerta su proprie valutazioni dei rischi derivanti dalle attività di movimentazione dei materiali, inquinamento dell’aria e acustico, e quindi di doverne attuare il monitoraggio in qualsiasi delle condizioni ambientali in cui ci si venga a trovare il cantiere, dovendone ovviamente adeguare le modalità di lavorazione (adeguamento di tutti i dispositivi di protezione sia del personale sia dell’ambiente interno ed esterno);
• di aver tenuto conto, nella formulazione dell’offerta, di tutti gli oneri compresi quelli eventuali relativi alla raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti e/o residui di lavorazione nonché di eventuali maggiorazioni per lievitazione dei prezzi che dovessero intervenire durante la esecuzione dei servizi, rinunciando fin d’ora a qualsiasi azione o eccezione in merito.
L’appaltatore non potrà quindi eccepire, durante l’esecuzione dei servizi, la mancata conoscenza di condizioni o la sopravvenienza di elementi non valutati o non considerati, a meno che tali nuovi elementi appartengano alla categoria delle cause di forza maggiore contemplate dal Codice Civile e non escluse da altre norme del presente Capitolato, o che si riferiscano a condizioni soggette a revisioni per esplicita dichiarazione del presente Capitolato Tecnico.
La sottoscrizione del presente capitolato e degli atti di gara e dei relativi allegati, da parte dell’Impresa Appaltatrice, equivale a dichiarazione di perfetta conoscenza e di incondizionata accettazione delle Leggi, dei Regolamenti e di tutte le norme vigenti in materia di lavori pubblici, Servizi e Forniture.
Articolo II.22 - TRACCIABILITA' DEI FLUSSI FINANZIARI
L’Aggiudicatario è tenuto ad assolvere a tutti gli obblighi previsti dall’art. 3 della legge n. 136/2010 al fine di assicurare la tracciabilità dei movimenti finanziari relativi all’appalto. Pertanto, entro 7 giorni dalla sottoscrizione del contratto, l’Aggiudicatario comunica alla stazione appaltante gli estremi identificativi dei conti correnti dedicati, nonché le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi e copia documento d’identità dei suddetti soggetti delegati. Inoltre, l’Appaltatore inserisce nei contratti sottoscritti con gli eventuali subappaltatori una apposita clausola con la quale gli stessi assumono gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla Legge 136/2010. Qualora l’Aggiudicatario non assolva agli obblighi previsti dall’art. 3 della legge n. 136/2010 per la tracciabilità dei flussi finanziari relativi all’appalto, i contratti stipulati si risolvono ai sensi del comma 8 del medesimo art. 3. La stazione appaltante verifica in occasione di ogni pagamento all’Aggiudicatario e con interventi di controllo ulteriori l’assolvimento, da parte dello stesso, degli obblighi relativi alla tracciabilità dei flussi finanziari.
Articolo II.23 - DISPOSIZIONI RELATIVE AL PERSONALE ED AI MEZZI
Il personale impiegato per l'esecuzione del servizio deve essere professionalmente idoneo, istruito sulle operazioni da eseguire e sulle procedure di sicurezza, il DEC è autorizzato ed è tenuto ad allontanare immediatamente dai cantieri il personale che non rispetta le norme previste dal presente capitolato senza che l'impresa aggiudicatrice possa avanzare rivalsa alcuna in ordine all'interruzione delle operazioni.
L'Affidatario è pertanto obbligato:
a retribuire il proprio personale in misura non inferiore a quella stabilita dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di categoria e ad assolvere tutti i conseguenti oneri compresi quelli concernenti le norme previdenziali, assicurative e similari, aprendo le posizioni contributive presso le sedi degli Enti territorialmente competenti. I suddetti obblighi vincolano l'appaltatore anche nel caso in cui lo stesso non sia aderente alle associazioni stipulanti o receda da esse. Il mancato adempimento di tali obblighi da parte dell'Appaltatore conferisce alla Stazione Appaltante il diritto di agire contro la compagnia assicuratrice o la banca che abbia rilasciato la polizza fideiussoria di cui all'art. 103 del d.lgs. 50/2016, a garanzia dei debiti contrattuali dell'Appaltatore medesimo, secondo quanto previsto dalla vigente normativa in materia di tutela previdenziale e assicurativa;
dovrà comunicare al DEC, all'avvio del servizio e poi con cadenza semestrale, l'elenco del personale adibito al servizio, comprensivo dei soci lavoratori nel caso di cooperative. Eventuali sostituzioni o variazioni, con personale di almeno pari livello, dovranno essere comunicate, tempestivamente, al DEC e formalizzate via PEC;
fornire al proprio personale di cartellino identificativo completo di fotografia nome, cognome e qualifica e di una divisa omogenea idonea per l'alta visibilità contraddistinta dalle insegne dell'impresa appaltatrice;
assicurarsi che il proprio personale indossi continuamente i dispositivi di protezione individuale adeguati alle mansioni svolte da ciascun lavoratore ed a tutela dal rischio infortunistico, rischio biologico, rischio chimico, rischio elettrico e da altri eventuali rischi individuati nel corso dell’attività;
assicurarsi che il proprio personale tenga un comportamento decoroso e civile;
garantire l'adozione, nell'esecuzione del servizio, dei procedimenti e delle cautele necessarie per garantire la vita e l'incolumità del personale impiegato e dei terzi, nonchè ogni azione rivolta ad evitare danni ai beni pubblici e privati;
assumere la responsabilità nei confronti del Comune di Acqui Terme, dell'osservanza delle sopra elencate norme anche da parte degli eventuali subappaltatori.
Mezzi ed attrezzature
Gli automezzi, i mezzi operativi e le attrezzature impiegate devono essere in perfetta efficienza e rispondere alle norme vigenti in materia di sicurezza, rumore ed inquinamento. Il DEC è autorizzato e tenuto a respingere ed allontanare dall'area in cui si svolge il servizio le attrezzature ed i mezzi ritenuti non idonei, non sicuri, o dannosi per gli operatori e gli utenti, senza che l'impresa possa avanzare rivalsa alcuna in ordine all'interruzione delle operazioni. I mezzi utilizzati devono rispondere alla conformità prevista dal Codice della Strada, dalla direttiva macchine e di altre norme vigenti materia.
L’Appaltatore è pertanto responsabile di eventuali incidenti e danni che potrebbero verificarsi per inosservanza delle norme sulla circolazione stradale in particolar modo per mancanza od insufficiente predisposizione della prescritta segnaletica stradale in occasione di interventi interessanti il suolo pubblico.
La Ditta inoltre dovrà, in caso di operazioni con uomini e mezzi sulla sede stradale, che in qualche maniera possano causare intralcio alla circolazione, preventivamente concordare con l'Ufficio di Polizia Municipale gli orari e le modalità di esecuzione degli interventi, nonché la segnaletica necessaria per ridurre al minimo il disagio.
Articolo II.24 - SICUREZZA E VERIFICA DI IDONEITA' TECNICO PROFESSIONALE
I servizi appaltati devono svolgersi nel pieno rispetto di tutte le norme vigenti in materia di prevenzione degli infortuni e igiene del lavoro con particolare riferimento al D.lgs n.81 del 09/04/2008 e smi, ed in ogni caso in condizione di permanente sicurezza ed igiene. Ai sensi dell'art.26 comma 1 dello stesso D.lgs n.81/2008 la stazione appaltante in qualità di Datore di lavoro Committente effettua la verifica della idoneità tecnica professionale dell'Impresa, non solo acquisendo la certificazione di iscrizione alla camera di commercio e quant'altro in sede di gara,ma secondo quanto disposto nel presente articolo ed ai sensi dell'art.90 comma 9 D.lgs n.81/2008 e smi.
Inoltre la Stazione Appaltante promuove la cooperazione ed il coordinamento tra i soggetti presenti a vario titolo nei medesimi ambienti di lavoro, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o ridurre al minimo i rischi da interferenze tra i vari soggetti operanti. Tale documento costituisce allegato al contratto di appalto e viene rivisto ed aggiornato in funzione dell’evoluzione del servizio: Documento Unico Valutazione Rischi da Interferenza (D.U.V.R.I.)
A carico dell’Impresa appaltatrice è previsto l'obbligo di predisporre, prima dell'inizio del servizio, il Piano Operativo della Sicurezza (P.O.S.) relativo alle misure adottate per la sicurezza fisica e la salute dei lavoratori.
Tale piano deve essere presentato da tutte le imprese che partecipano all'esecuzione del servizio a qualsiasi titolo (subappalto, noli a caldo o contratti similari che prevedono l'impiego di mano d'opera da parte dell'impresa affidataria).
Il coordinamento del P.O.S. spetta all'impresa affidataria del servizio, anche quando essa faccia parte di un raggruppamento di imprese appositamente creato. E' altresì a carico dell'impresa mandataria o capogruppo quando l'affidatario è un consorzio o associazione di imprese.
Il P.O.S. verrà inoltre consegnato dall'Appaltatore alla Stazione Appaltante, che lo verificherà prima dell'inizio del servizio stesso. Il piano dovrà contenere almeno i dati indicati al punto 3.2 dell’allegato XV del D. Lgs. n. 81/2008 e ss.mm.ii. Le eventuali gravi e/o reiterate violazioni del
D.U.V.R.I. e/o del Piano Operativo della Sicurezza da parte dell'Appaltatore, costituiranno causa di risoluzione del contratto.
L'Appaltatore ha tuttavia l’obbligo di:
- redigere, ai sensi del D.Lgs 81/2008, il Documento valutazione dei rischi (DVR) inerente alle proprie attività, finalizzato all’individuazione dei rischi di diversa natura, associati alle molteplici prestazioni contemplate nel presente capitolato tecnico e qualora non specificate, prevedibili in relazione all’oggetto del servizio;
- adottare tutti i provvedimenti e le cautele necessarie ed opportune per garantire l’incolumità degli operai, delle persone addette ai lavori e dei terzi (cittadini ed autoveicoli normalmente sulle aree, parchi, giardini e strade contermini agli interventi), nonché per evitare danni a beni pubblici e privati anche in osservanza delle disposizioni relative alla prevenzione degli infortuni sul lavoro di cui al D.Lgs 81/2008;
- portare a conoscenza di tutti i rischi i propri dipendenti destinati a prestare la loro opera nell’area di svolgimento del servizio, a controllare l’applicazione delle misure di prevenzione ed a sviluppare un costante controllo durante l’esecuzione delle attività;
- controllare, all’atto dello svolgimento degli interventi, che gli operai siano correttamente muniti dei DPI (dispositivi di protezione individuale) necessari per quel determinato intervento e rintracciabili all’interno del DVR, in corrispondenza del rischio determinato da quel particolare intervento;
- verificare che tutti i mezzi, attrezzature e macchinari necessari all’espletamento del servizio, siano in buone condizioni e conformi alle vigenti normative e qualora non rispondenti alle prescrizioni vigenti di sostituirli con altri idonei al corretto e sicuro utilizzo ed impiego;
- predisporre per tempo e secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni gli appositi piani per la riduzione del rumore in relazione al personale ed alle attrezzature utilizzate;
- deve notificare immediatamente al DEC oltre che alle autorità ed enti previsti dalla normativa sulla sicurezza ogni incidente e/o infortunio avvenuto durante l'esecuzione delle prestazioni da parte della ditta affidataria o delle eventuali imprese subappaltatrici che abbia coinvolto personale, mezzi o impianti e/o causato danni o perdita della proprietà;
- svolgere gli interventi previsti nel presente capitolato nel pieno rispetto di tutte le norme vigenti in materia di sicurezza, di igiene del lavoro nonché di tutela ambientale. Gli aspetti organizzativi e logistici legati all’utilizzo dei mezzi d’opera e del personale sono delegati completamente all'appaltatore, senza alcun vincolo di dipendenza e/o subordinazione nei confronti dell’amministrazione contraente.
L’Amministrazione contraente si riserva il diritto di controllare in qualsiasi momento l’adempimento da parte del fornitore delle disposizioni in materia di sicurezza.
Sarà cura dell’Appaltatore trasferire tutte le suddette informazioni ad eventuali subappaltatori e lavoratori autonomi, dando evidenza di ciò al Responsabile del Procedimento/Direttore di Esecuzione del Contratto.
L’Appaltatore e le ditte subappaltatrici dovranno altresì fornire copia degli attestati di formazione, abilitazione ed aggiornamento di tutto il personale che si trovi ad operare nel Comune. Sarà facoltà del DEC chiedere la sostituzione del personale ritenuto non idoneo o non correttamente informato, formato ed aggiornato.
Non ricadendo i cantieri oggetto del presente appalto tra quelli descritti all’art. 90 del D.Lgs. 81/2008, non è stata necessaria la nomina del Coordinatore della Sicurezza in fase di progettazione.
L'inosservanza delle leggi in materia di igiene e sicurezza sul lavoro di cui al presente articolo, determinano la risoluzione del contratto.
Articolo II.25 - ULTERIORI E SPECIFICI OBBLIGHI A CARICO DELL’APPALTATORE PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO
Sono a carico dell’Appaltatore, senza diritto di rivalsa, tutte le spese, inerenti e conseguenti agli atti occorrenti per la gestione del servizio, quali in particolare:
l'esecuzione di tutte le opere provvisionali e l'installazione di segnalazioni diurne e notturne che si rendessero necessarie per garantire l'incolumità pubblica;
la modifica ed anche il completo rifacimento, ad esclusivo giudizio del DEC, di quei servizi che venissero giudicati inaccettabili dallo stesso DEC, per errori o variazioni arbitrarie commesse dall'Appaltatore;
l'acquisto e l'esposizione nei luoghi di lavoro o nelle vicinanze degli stessi di cartelli (la cui tipologia, numero e dimensioni andranno concordate con il DEC) al fine di informare preventivamente gli utenti sullo svolgimento o sulla frequenza delle lavorazioni manutentive. Non si esclude la possibilità di ricorrere ad altre forme alternative di informazione, ritenute volta per volta più efficaci e da attivare su indicazione specifica del DEC;
l'obbligo di apporre su tutti i mezzi operativi appositi cartelli predisposti conformemente a quanto richiesto dal DEC;
l’obbligo di dotare gli operatori di abbigliamento da lavoro, uguale per tutti, e di tesserino identificativo completo di fotografia, secondo quanto già previsto nel
presente capitolato. Qualora in seguito ad eventuali controlli l’operatore risultasse sprovvisto di detto cartellino, oltre alla penale previste si provvederà ad allontanare l’operatore stesso dal luogo di lavoro;
l’obbligo, a propria cura e spese di conferimento dei materiali di risulta delle lavorazioni, sia vegetali che di rifiuto in genere ai centri autorizzati.
Vige l’obbligo dell’impresa aggiudicataria di comunicare al termine di ogni anno al DET i quantitativi smaltiti e consegnare in copia la documentazione comprovante la corretta gestione e traccia del processo di smaltimento dei rifiuti. Si richiede l’iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali: a) per le attività riconducibili alla gestione di rifiuti con codice C.E.R. 20.02.01 - Sfalci d’erba e ramaglie ovvero per la Categoria 1, Classe D, relativamente all’esecuzione del servizio principale di sfalcio e diserbo, nonché del servizio secondario di manutenzione e potatura alberi e arbusti; b) per la Categoria 1, Classe D, relativamente al servizio secondario di raccolta e trasporto a smaltimento, per conto della Committente, dei rifiuti derivanti dall’esecuzione dei servizi in oggetto, secondo la classificazione di cui all’articolo 184, comma 2, lettera e) del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.. N.B. per quanto riguarda la gestione dei rifiuti organici rappresentati dai residui di potatura, ramaglie, questi potranno essere bio-triturati in situ o in strutture dell’Appaltatore ed utilizzati come pacciame nelle aree precedentemente concordate con il DEC;
l’obbligo di dotare ogni area a verde, oggetto delle lavorazioni di cui al seguente elenco e per gli interventi di manutenzione, di cartelli informativi per lavori:
manutenzione prati
siepi contenimento a mezzo potatura
cespugli contenimento a mezzo potatura
alberature parchi e giardini potatura/rimonda secco
alberature parchi abbattimenti
alberature stradali abbattimenti
alberature stradali potatura/rimonda secco
alberature stradali e parchi interventi terapeutici (limitatamente agli interventi che prevedano un’attiva che non si esaurisce nell’arco di una sola giornata lavorativa).
La tipologia del manufatto, le caratteristiche grafiche, i contenuti e, in alcuni casi, le dimensioni (differenti da quelle indicate) dovranno essere concordate con il DEC. Ogni eventuale ritardo nella collocazione dei cartelli darà luogo all’applicazione di una penale;
l’obbligo di garantire la sicurezza degli alberi mediante il mantenimento e/o l’installazione di adeguati ancoraggi utili a salvaguardare alberature di pregio e per evitare drastiche forme di potature che snaturerebbero il loro naturale portamento diminuendone il valore ecologico e paesaggistico;
le spese e le imposte per eventuale occupazione del suolo pubblico;
le prove ed analisi di qualsiasi natura ed importo che si rendessero necessarie per ovviare e/o risolvere situazioni di pericolo o per l’accertamento dei livelli prestazionali di macchinari e/o attrezzature (livelli di emissione di inquinanti o di emissioni rumorose);
gli oneri relativi al conferimento e smaltimento dei rifiuti e dei materiali di risulta di qualsiasi natura;
gli oneri relativi alla verifica e l’accertamento dei sottoservizi sia per lavori ordinari che straordinari;
le spese inerenti a prove di qualsiasi genere che siano ordinate dal DEC per accertare la qualità dei materiali (pavimentazioni, elementi di arredo, ecc.) in affidamento al servizio manutenzione del verde. L'Appaltatore non potrà
pretendere alcun compenso per temporanee sospensioni o ritardi nell'esecuzione del servizio conseguenti alle prove suddette;
gli oneri derivanti per le particolari cautele da adottare (verifica preliminare dei tracciati delle reti esistenti, ecc.) nonché per gli eventuali rallentamenti nell'esecuzione del servizio che si rendessero necessari per la presenza nel sottosuolo o soprassuolo di cavi, tubazioni, manufatti speciali, ecc., relativi a servizi di interesse pubblico (fognatura, gas, acqua, telefono, elettricità, trasporti pubblici, ecc.).
Articolo II.26 - CONTABILITA', PAGAMENTI, FATTURAZIONE ELETTRONICA, ANTICIPAZIONE
La contabilità sarà redatta in analogia alle modalità proprie dei lavori pubblici nel rispetto del decreto ministeriale MIT del 07/03/2018 n.49 "Regolamento recante linee guida sulle modalità di svolgimento delle funzioni del DL e del DEC.
Gli interventi di manutenzione saranno contabilizzati a misura determinando il corrispettivo secondo le condizioni economiche (ribasso d'asta) stabilite all'interno del Contratto e sulla base dell'Elenco Prezzi Unitari allegato alla documentazione di gara. L'importo degli oneri della sicurezza sarà calcolato di volta in volta in base all'intervento da svolgere: tale importo sarà liquidato in virtù delle misure preventive e protettive, finalizzate alla sicurezza e salute dei lavoratori, effettivamente impiegate nel lavoro svolto.
L'importo complessivo posto a base di gara e ribassato verrà corrisposto in rate mensili. Lo stato di avanzamento della rata verrà composto come meglio ribadito nei successivi paragrafi. Non sono ammesse revisioni dei prezzi. L'art. 1664 c.c., 1° comma non si applica al presente contratto.
Ai fini del corretto svolgimento del Contratto, l'Appaltatore è tenuto al continuo aggiornamento della contabilità che dovrà essere trasmessa ogni qualvolta il Direttore dell'Esecuzione la richieda e comunque ogni 30 giorni affinchè possa provvedere alle verifiche obbligatorie. Al termine di ciascun intervento l'Appaltatore è tenuto a trasmettere al Direttore dell'Esecuzione un documento riepilogativo (ALLEGATO B DENOMINATO CERTIFICATO DI REGOLARE ESECUZIONE E NULLA OSTA ALL’EMISSIONE DELLA FATTURA) contenente: a. Data
di inizio e fine intervento; b. Luogo di intervento; c. Computo metrico a consuntivo; d. Documentazione fotografica.
Una volta redatto lo stato di avanzamento il DEC trasmetterà al RUP la proposta di certificato di pagamento il tutto (verifica e redazione certificato di pagamento) entro trenta giorni.
Su ogni certificato di pagamento oltre alle detrazioni per le eventuali penali comminate dal DEC, a garanzia dell'osservanza delle norme e delle prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei lavoratori, sull'importo netto sarà operata una ritenuta dello 0,50 per cento dell'importo medesimo, ai sensi dell'art.30 comma 5bis del Codice dei contratti. Le trattenute a garanzia così come la cauzione definitiva resteranno vincolate fino all'emissione del certificato finale di regolare adempimento e verranno restituite solo dopo il soddisfacimento di tutti gli obblighi ed oneri prescritti dal contratto e dalle leggi vigenti e dopo l'avvenuta esecutività del provvedimento di approvazione della contabilità finale di regolare adempimento verrà corrisposta l'ultima rata.
In caso di inadempimento alle norme contrattuali e contributive dei dipendenti di cui ai commi precedenti, in particolare qualora venga acquisito un DURC che segnali un’inadempienza contributiva in capo a uno o più soggetti impiegati nell’esecuzione del contratto, la stazione appaltante procederà a trattenere, dal certificato di pagamento, l’importo corrispondente all’inadempienza rilevata, provvedendo altresì ad avvisare gli Enti previdenziali ed assicurativi dell'importo trattenuto e giacente a loro garanzia, al fine di procedere al relativo pagamento ex art. 4, comma 2 DPR nr.207/2010.
Il pagamento di quanto dovuto per le inadempienze accertate, mediante l’acquisizione del DURC, sarà disposto dalla stazione appaltante in via sostitutiva ex art. 4, comma 2 D.P.R. 207/2010 direttamente agli Enti previdenziali ed assicurativi secondo le modalità contenute nelle Circolari del Ministero del lavoro e della previdenza sociale n. 3/2012, dell’INPS n. 54 del 13/04/2012 e dell’INAIL del 21/03/2012.
Il pagamento all’Impresa delle somme in acconto e della rata di saldo, non sarà effettuato sino a quando dall’Ispettorato del Lavoro non sia stato accertato che ai dipendenti sia stato corrisposto quanto loro dovuto, ovvero che la vertenza sia stata definitiva.
Per tale sospensione o ritardo dei pagamenti, l’Impresa non può apporre eccezioni alla Stazione Appaltante, né ha titolo a risarcimento danni.
Il pagamento delle fatture avverrà ai sensi dell'art.113bis del D.lgs n.50/2016 e smi.
Il pagamento, conseguentemente, sarà effettuato, entro 30 giorni dal ricevimento delle fatture ovvero entro quel diverso termine stabilito dal D. Lgs. n. 231/2002 s.m.i. e conformemente alle modalità previste dalla normativa anche secondaria in materia, sulla base delle fatture inviate in forma elettronica in osservanza delle modalità previste dal D. Lgs. 20 febbraio 2004 n. 52, dal D. Lgs. 7 marzo 2005 n. 82 e dai successivi decreti attuativi.
L'Appaltatore si impegna, inoltre a inserire nelle fatture elettroniche i dati e le informazioni che il Comune riterrà di richiedere, nei limiti delle disposizioni normative vigenti. Le fatture dovranno essere emesse con esposizione dell’IVA relativa con l’annotazione “scissione dei pagamenti”, ai sensi del combinato disposto dall’art. 17-ter DPR 633/72 e dall’art. 2 Decreto MEF del 23 gennaio 2015. Qualora le fatture non siano correttamente emesse o indirizzate, l’Amministrazione non assume alcuna responsabilità in ordine ad eventuali ritardi di pagamento e può respingerle, chiedendone una nuova emissione.
In caso di ritardo nei pagamenti, il tasso di mora viene stabilito in una misura pari al tasso BCE stabilito semestralmente e pubblicato con comunicazione del Ministero dell’Economia e delle Finanze sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, maggiorato di 8 punti percentuali, come previsto dall’art. 5 del D.Lgs. 9 ottobre 2002, n. 231.
Rimane inteso che il Comune, prima di procedere al pagamento del corrispettivo verificherà la regolarità dell'appaltatore in ordine al versamento dei contributi previdenziali e dei contributi assicurativi obbligatori per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dei dipendenti attraverso il D.U.R.C.
In ottemperanza all’art.3 della Legge 136/2010, a pena di nullità, l’Appaltatore deve istituire ed utilizzare uno o più conti correnti bancari o postali dedicati anche non invia esclusiva alle commesse pubbliche.
Con riferimento all'Anticipazione del prezzo di cui all'art.35 comma 18 del Codice dei contratti qualora l'Aggiudicatario ne faccia richiesta, oltre alla costituzione dell'ulteriore e specifica garanzia prevista dallo stesso art.35 del Codice si stabilisce fin d'ora che:
a) per effettivo inizio della prestazione si intende l'avvenuta formalizzazione del verbale di consegna delle aree, nessuna esclusa nonchè la dimostrazione della disponibilità delle attrezzature e del magazzino/ufficio come previsto all'art.II/8;
b) l'anticipazione sarà erogata solo dopo che sarà intervenuta la stipula del contratto;
c) l'importo dell'anticipazione sulla quota a canone verrà calcolata e corrisposta annualmente sul valore delle prestazioni di ciascuna annualità contabile del contratto e sarà progressivamente recuperata in corso d'anno sugli importi maturati dall'appaltatore per la corretta esecuzione del contratto e portato quindi in compensazione sui correlati pagamenti.
Articolo II.27 - CERTIFICATO DI REGOLARE ADEMPIMENTO
A conclusione dell’erogazione dei Servizi il Direttore dell’Esecuzione del Contratto effettua i necessari accertamenti e rilascia il certificato di conformità dei Servizi resi secondo le modalità previste dall’art. 102 D. Lgs. n.50/2016 e s.m.i..
In ogni caso, il Comune potrà disporre ulteriori verifiche unilaterali, anche durante l’esecuzione del Contratto, per l’accertamento della conformità dei Servizi.
La periodicità ed i tempi relativi alle attività di controllo saranno definiti dal Comune stesso. L’esecuzione della verifica di conformità nonché le eventuali ulteriori verifiche disposte dal Comune avvengono a spese dell'appaltatore.
In caso di esito positivo della verifica di conformità, la data del relativo certificato varrà come Data di Accettazione dei Servizi con riferimento alle specifiche verifiche effettuate e indicate nel verbale, fatti salvi i vizi non facilmente riconoscibili.
In caso di esito negativo della verifica di conformità l'appaltatore dovrà svolgere ogni attività necessaria affinché la verifica sia ripetuta e positivamente superata pena l’applicazione delle penali previste all'apposito capitolo.
L’esito positivo dei controlli/verifica di conformità non esonera l'Appaltatore da eventuali responsabilità derivanti da difformità nell’esecuzione del Servizio che non fossero emersi all’atto dei controlli sopra citati.
Le attività di verifica di conformità sono dirette a certificare che le prestazioni contrattuali siano state eseguite a regola d'arte sotto il profilo tecnico e funzionale, in conformità e nel rispetto delle condizioni, modalità, termini e prescrizioni del contratto, nonchè nel rispetto delle eventuali leggi di settore.
Le attività di verifica hanno, altresì, lo scopo di accertare che i dati risultanti dalla contabilità e dai documenti giustificativi corrispondano fra loro e con le risultanze di fatto, fermi restando gli eventuali accertamenti tecnici previsti dalle leggi di settore. Al termine delle verifiche di conformità verrà rilasciato il certificato di verifica di conformità quando risulti che l'esecutore abbia completamente e regolarmente eseguito le prestazioni contrattuali.
Il certificato di verifica di conformità contiene gli estremi del contratto e degli eventuali atti aggiuntivi, l'indicazione dell'appaltatore, il nominativo del direttore dell'esecuzione, il tempo prescritto per l'esecuzione delle prestazioni, le date delle attività di effettiva esecuzione delle prestazioni; il richiamo agli eventuali verbali di controlli in corso di esecuzione; il verbale del controllo definitivo; l'importo totale ovvero l'importo a saldo da pagare all'esecutore; la certificazione di verifica di conformità. E' fatta salva la responsabilità dell'esecutore per eventuali vizi o difetti anche in relazione a parti, componenti o funzionalità non verificabili in sede di verifica di conformità. Qualora il certificato di verifica di conformità sia emesso dal direttore dell'esecuzione, lo stesso è confermato dal responsabile del procedimento.
I termini di inizio e di conclusione delle operazioni di verifica dovranno comunque rispettare le disposizioni di cui all'art. 102 del d.lgs. n. 50/2016 e s.m.i.
L'esecutore, a propria cura e spesa, metterà a disposizione dell'organo di verifica gli operai e i mezzi d'opera necessari ad eseguire le operazioni di riscontro, le esplorazioni, gli scandagli, gli esperimenti, compreso quanto necessario.
Se i difetti e le mancanze sono di poca entità e sono riparabili in breve tempo, l'organo di verifica prescriverà specificatamente le lavorazioni da eseguire, assegnando all'esecutore un termine; il certificato di verifica non sarà rilasciato sino a che non risulti che l'esecutore abbia completamente e regolarmente eseguito le lavorazioni prescrittegli. Nel caso di inottemperanza da parte dell'esecutore, l'organo di verifica disporrà che sia provveduto d'ufficio, in danno all'esecutore.
L'Appaltatore sarà responsabile in sede civile e penale dell'osservanza di tutto quanto specificato in questo articolo.
Articolo II.28 - VIGILANZA E CONTROLLI
L'Amministrazione comunale verifica, durante l’esecuzione del servizio, il regolare ed esatto adempimento delle prestazioni, secondo le modalità operative definite ai successivi articoli e comunque potrà utilizzare le modalità di verifica e controllo ritenute più adeguate rispetto alla specificità del servizio.
Articolo II.29 - PENALITA’, CONTROVERSIE, ISCRIZIONE RISERVE
La Ditta affidataria è tenuta ad effettuare la prestazione con correttezza e buona fede.
In caso di inadempimento ovvero di adempimento parziale delle prestazioni di cui al presente capitolo verranno applicate le penali di seguito previste.
Le penali determinano l'ammontare del risarcimento del danno occasionato (o arrecato) dall'inadempimento dell'obbligazione o dal ritardo nell'adempimento e vengono applicate in relazione alla tipologia, all’entità ed alla complessità della prestazione, nonché al suo livello qualitativo.
Nell’ambito del presente capitolato l’applicazione della penale non esime dall’adempimento dell’obbligazione. E’ fatta salva la facoltà della Stazione appaltante di procedere al risarcimento del danno ulteriore. L’applicazione delle penali non preclude eventuali azioni giudiziarie da parte della stazione appaltante.
Qualora l’inadempienza contrattuale così come esplicitata determini un importo massimo della penale superiore al 10% del valore del contratto, il Responsabile del procedimento può promuovere l’avvio delle procedure per la risoluzione del contratto per grave inadempimento, grave irregolarità e grave ritardo.
Ai sensi e nei modi di cui all’art. 108 del D. Lgs. 50/2016 e s.m.i. la Stazione appaltante risolve il contratto durante il periodo di efficacia dello stesso qualora sia accertato un grave inadempimento alle obbligazioni contrattuali ovvero qualora l’esecuzione delle prestazioni ritardi per negligenza dell’appaltatore. E’ ammessa, su motivata richiesta dell’esecutore, la totale o parziale disapplicazione delle penali, quando dimostri che il ritardo non è a lui imputabile.
Le penali sono applicate dal Responsabile del procedimento, su proposta motivata dal RUP. Vista la natura delle prestazioni, tutte le penali di cui al presente articolo saranno contabilizzate in detrazione in occasione del pagamento immediatamente successivo al verificarsi della relativa condizione di penale. Le penali sono addebitate per compensazione a valere sulle fatture ammesse al pagamento, fatta salva la facoltà dell’Amministrazione di rivalersi sulla cauzione definitiva. La comunicazione di avvio del procedimento di applicazione delle penali avverrà nei modi e nei termini di cui alla Legge 241/90 (“Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi").
Qualora l’esecutore sia inadempiente alle obbligazioni di contratto, la Stazione appaltante, esperita infruttuosamente la procedura di assegnazione di un termine all’esecutore per compiere il servizio in ritardo qualora l’inadempimento permanga, può procedere d’ufficio all’acquisizione dei servizi o al loro completamento in danno dell’esecutore inadempiente. Per quanto non espressamente indicato si richiamano le disposizioni contenute nel Libro Quarto (Delle obbligazioni) del codice civile, in quanto compatibili.
In particolare le penali saranno applicate nei casi sotto indicati. Le suddette ipotesi sono elencate a titolo meramente indicativo e non esaustivo:
a) mancato inizio del servizio nel giorno prescritto da...;
b) mancato rispetto del termine indicato per l’ultimazione del...;
c) mancanza del numero minimo di operai o mezzi d’opera o squadre operative richiesti dal presente Capitolato;
d) insufficiente qualità del servizio verificato dal DEC e attestato dal RUP in base a quanto indicato dal presente Capitolato: totalmente o parzialmente non eseguito nei tempi previsti dalle tipologie di intervento; oppure eseguito in maniera difforme dalle prescrizioni tecniche o delle forniture indicate nel programma presentato per le lavorazioni
e) danni prodotti agli alberi, alle aree prative, od all’arredo in genere;
f) insufficiente conduzione del cantiere (mancato allontanamento dei residui delle lavorazioni, mancata pulizia finale delle aree interessate, grave intralcio alla viabilità e/o disagio prodotto all’utenza);
g) mancata estrazione delle ceppaie entro 30 giorni dall’abbattimento;
h) mancato rispetto delle modalità di smaltimento;
Per inosservanza dei termini di esecuzione di cui al punto a) ed al punto b), la penale sarà applicata per ogni giorno di ritardo.
Prima dell'eventuale applicazione di qualsiasi penale le inadempienze e le irregolarità riscontrate nel trimestre saranno contestate all'Appaltatore mediante l'invio di specifica comunicazione via PEC o a mezzo raccomandata a mano entro 15 gg. naturali e consecutivi dal termine del trimestre di riferimento. L'appaltatore avrà la facoltà di formulare le sue osservazioni/deduzioni da trasmettere entro e non oltre 5 gg. dal ricevimento delle suddette contestazioni. Il DEC avrà la facoltà di accogliere o respingere le controdeduzioni.
L'applicazione della penale non solleva l'Appaltatore dalle responsabilità civili e penali che l'Appaltatore stesso ha assunto con la stipulazione del contratto e che dovessero derivare dalla negligenza, imprudenza e imperizia dello stesso Appaltatore.
Le penali vengono applicate, previa verifica del DEC e seguita da contestazione come segue:
Descrizione lavorazione/problematica riscontrata Riferimento voce da computometrico | unità di misura della lavorazione | importo fisso della penale per località e per ogni giorno € |
Mantenimento prati: | ||
Mantenimento prati a mezzo sfalcio, smaltimento risulta. Altezza vegetazione oltre il limite, mancata pulizia | m² | 20,00 |
Mantenimento prati a mezzo sfalcio, , smaltimento risulta. Danneggiamento di singoli alberi, cespugli, siepi | cad. | 500,00 |
Eliminazione della vegetazione erbacea: | ||
Eliminazione della vegetazione erbacea nelle aree parco o similari eseguito a macchina e triturazione del materiale. Compresi: la rifilatura delle erbe debordanti da cordoni o limiti della superficie, sulla pavimentazione adiacenti ai cordoni, negli spazi ove non è possibile l'uso di macchinari. Smaltimento materiali di risulta. | m² | 20,00 |
Eliminazione della vegetazione erbacea nelle aree parco o similari eseguito a macchina e triturazione del materiale. Danneggiamento di singoli alberi, cespugli, siepi | cad. | 500,00 |
Manutenzione di alberature/arbusti/siepi: | ||
.Estirpazione ceppaie | cad. | 50,00 |
Fresatura ceppaie | cad. | 30,00 |
Siepi: contenimento a mezzo potatura e relative opere colturali complementari | ml | 20,00 |
Cespugli: contenimento a mezzo potatura e relative opere colturali complementari. | cad. | 30,00 |
Alberature: controllo e reintegro tutori e ancoraggi di qualsiasi natura e conformazione compresa fornitura materiali e smaltimento risulta. Per singolo albero difforme. | cad. | 30,00 |
Alberature: potatura di rimonda e/o di contenimento, intervento e smaltimento materiali di risulta su esemplari di qualsiasi dimensioni e specie. Per singolo albero non potato. | cad. | 350,00 |
Alberature: abbattimento alberi non più vegeti, degradati di qualsiasi dimensione, smaltimento risulta. Per singolo albero non abbattuto. | cad. | 800,00 |
Alberature stradali: spollonatura, contenimento vegetazione visibilità semafori, cartelli. Per singolo albero non trattato. | cad. | 30,00 |
Irrigazione a mezzo autobotte o/e allacciamenti idrici a contatore di alberi ovunque ubicati di recente impianto (1/3 anni dal trapianto): standard 80 l. di acqua per esemplare, per singolo intervento. Per ciascun albero non bagnato. | cad. | 100,00 |
Operatore sprovvisto di cartellino identificativo. | cad. | 50,00 |
Descrizione lavorazione/problematica riscontrata Riferimento voce da computometrico | unità di misura della lavorazione | importo fisso della penale per località e per ogni giorno € |
Mancato rispetto degli oneri di sicurezza. | cad. | 200,00 |
Mancanza di attrezzatura o strumenti necessari | cad. | 100,00 |
Pronto intervento, ad ogni ritardo o mancato intervento. | cad. | 5.000,00 |
Le penali sono costituite dall’importo evidenziato in tabella quale importo fisso corrispondente ad ogni intervento non conforme per ogni area/località. Tale importo, all’emissione della prima penale, sarà integrato dal valore quantificato a misura dell’intervento non effettuato, eseguito in modo non conforme o eseguito in ritardo, classificando perciò tali comportamenti equipollenti sul piano qualitativo e, quindi, anche dal punto di vista delle emissioni di penale.
I primi tre mesi di servizio costituiscono avvio e sperimentazione del medesimo. In tale periodo saranno conteggiati, quali penali, soltanto gli importi relativi alle mancate lavorazioni o lavorazioni eseguite in maniera difforme.
L’Appaltatore, in condizioni climatiche particolari – andamenti stagionali avversi – può richiedere la sospensiva delle penali ciò al fine di garantire la non applicabilità delle detrazioni economiche per un periodo definito e limitato nel tempo.
Il DEC, valutata ogni condizione climatica e stagionale, può a suo insindacabile giudizio, concedere quanto richiesto definendo l’esatto arco temporale del provvedimento e le lavorazioni per cui è previsto; a tale scopo possono essere anche concesse proroghe specifiche per lavorazione e/o località.
In casi particolari, ove si evidenzi la necessità di una proroga dei tempi “di riparazione” per esigenze relative alla fornitura dei pezzi da sostituire, l’Appaltatore può chiedere una proroga specifica accordabile dal DEC o da suo delegato.
CONTROVERSIE
In caso di divergenze fra il DEC e l'Appaltatore, qualunque esame, apprezzamento o giudizio tecnico sui servizi o sui materiali, ed in generale sulle questioni riguardanti il contratto, deve essere comunicato dal Comune all'Appaltatore per iscritto e s'intende accettato, anche senza dichiarazione espressa, quando contro di esso non sia fatto reclamo, pure per iscritto, nel termine di 5 giorni dalla data della comunicazione; si ribadisce comunque che l'Appaltatore non possa mai, per nessun motivo, sospendere di sua iniziativa il servizio, né rifiutarsi di eseguire gli ordini del DEC.
E’ fatto salvo il diritto del Comune al risarcimento dell’eventuale ulteriore danno.
ISCRIZIONE DELLE RISERVE
Qualora a seguito dell'iscrizione delle riserve sui documenti contabili l'importo economico degli interventi di manutenzione comporti variazioni rispetto all'importo contrattuale in misura superiore al 5% il RUP acquisisce immediatamente la relazione del DEC e, sentito, l'Appaltatore formula alla stazione appaltante entro 90 giorni dall'apposizione dell'ultima riserva proposta motivata di accordo bonario.
Il Comune entro 60 giorni delibera in merito con provvedimento motivato sulla proposta di accordo xxxxxxx che verrà poi sottoscritto dall'Appaltatore.
Qualora non si proceda all'accordo bonario e l'Appaltatore confermi le riserve, si applicheranno gi artt.208 e ss. del D.lgs n.50/2016 e smi per la definizione delle controversie. E' escluso l'arbitrato.
Articolo II.30 - ESECUZIONE D'UFFICIO
Nel caso in cui l'Appaltatore si rifiutasse nell'immediato rifacimento delle opere mal eseguite, dell'esecuzione delle opere mancanti o del rifacimento e sostituzione di quelle non rispondenti alle norme contrattuali, o non rispettasse o ritardasse il programma stabilito ed approvato, o interrompesse la prestazione, e quindi in generale in tutti i casi previsti dall'art.108 del D.lgs n.50/2016 e smi, la Stazione appaltante avrà diritto di procedere all'esecuzione d'ufficio degli interventi o alla risoluzione del contratto in danno all'Appaltatore stesso.
Articolo II.31 - DANNI CAUSATI DA FORZA MAGGIORE
L'Appaltatore deve sempre approntare tutte le provvidenze atte ad evitare il verificarsi di danni alle opere su persone e alle cose.
Si considerano danni di forza maggiore quelli effettivamente provocati da cause imprevedibili per le quali l'Appaltatore non abbia omesso (dimostrandolo) le normali cautele atte ad evitarli. I danni che dovessero derivare a causa dell'arbitraria esecuzione degli interventi in regime di sospensione non dovranno mai essere ascritti a causa di forza maggiore e dovranno essere riparati a cura e spese dell'Appaltatore, il quale altresì è obbligato a risarcire gli eventuali consequenziali danni derivanti alla Stazione appaltante.
I danni che l'Appaltatore ritenesse ascrivibili a causa di forza maggiore dovranno essere denunziati immediatamente al Direttore dell'esecuzione entro il termine di tre giorni dal verificarsi del danno, a pena di decadenza del diritto di risarcimento.
I danni vengono accertati in contradditorio con il direttore dell'esecuzione del contratto che redigerà apposito verbale.
Articolo II.32 - DANNI CAUSATI A PERSONE O COSE
La Stazione Appaltante non risponderà dei danni causati ai dipendenti e alle attrezzature della ditta appaltatrice da parte di terzi estranei alla Stazione appaltante medesima.
L'Appaltatore sarà sempre responsabile direttamente dei danni di qualunque natura che risultino arrecati a persone o a cose dal proprio personale ed in ogni caso dovrà provvedere senza indugio a proprie spese alla riparazione e/o sostituzione delle parti o degli oggetti danneggiati.
L'accertamento dei danni sarà effettuato dalla stazione appaltante alla presenza di delegati dell'Appaltatore. Qualora l'appaltatore non manifesti la volontà di partecipare all'accertamento in oggetto, la Stazione Appaltante provvederà autonomamente alla presenza di due testimoni. La constatazione costituirà titolo sufficiente al fine del risarcimento del danno che dovrà essere corrisposto dall'Appaltatore. Qualora non si addivenisse ad un accordo sull'ammontare del danno da risarcire, vi provvederà un tecnico nominato dalle due parti ed in questo caso tutte le spese faranno riferimento alla ditta appaltatrice senza diritto di rivalsa verso il Comune.
Articolo II.33 - FALLIMENTO DELL’APPALTATORE O MORTE DEL TITOLARE
Nel caso di fallimento dell'Appaltatore il contratto si intenderà revocato e la stazione appaltante potrà provvedere ai sensi dell'art.110 del D.lgs n.50/2016 e smi.
In caso di morte del titolare di Ditta individuale sarà pure facoltà della stazione appaltante scegliere nei confronti degli eredi e aventi causa di proseguire o recedere dal contratto. In caso di assunzione da parte degli eredi delle obbligazioni contrattuali i medesimi dovranno produrre a loro spese tutta la documentazione utile e necessaria per la regolare giustificazione
della successione e per la prosecuzione del contratto. Nel caso di raggruppamento di imprese si applicherà la disciplina di cui all'art.48 del Codice dei contratti.
Articolo II.34 - RISOLUZIONE
La Stazione Appaltante PUO’ risolvere il contratto durante il periodo di sua efficacia, se una o più delle seguenti condizioni sono soddisfatte, così come indicato dall’articolo 108 del D.lgs. 50/2016 e s.m.i. che qui si intende integralmente richiamato: a) qualora il contratto abbia subito una modifica sostanziale che avrebbe dovuto richiedere una nuova procedura di appalto ai sensi dell'articolo 106 del d.lgs. 50/2016; b) se, con riferimento alle modificazioni di cui al sopra citato articolo 106, comma 1, lettere b) e c), sono state superate le soglie di cui al comma 7 del predetto articolo; c) se l'aggiudicatario si è trovato, al momento dell'aggiudicazione dell'appalto, in una delle situazioni di cui all'articolo 80, comma 1, e avrebbe dovuto pertanto essere escluso dalla procedura di appalto; d) qualora l'appalto non avrebbe dovuto essere aggiudicato in considerazione di una grave violazione degli obblighi derivanti dai trattati, come riconosciuto dalla Corte di giustizia dell'Unione europea in un procedimento ai sensi dell'articolo 258 TFUE, o di una sentenza passata in giudicato per violazione del d.lgs. 50/2016 e smi.
La Stazione Appaltante DEVE risolvere un contratto pubblico durante il periodo di efficacia dello stesso qualora: a) nei confronti dell'appaltatore per il quale sia intervenuta la decadenza dell'attestazione di qualificazione per aver prodotto falsa documentazione o dichiarazioni mendaci; b) nei confronti dell'appaltatore per il quale sia intervenuto un provvedimento definitivo che dispone l'applicazione di una o più misure di prevenzione di cui al codice delle leggi antimafia e delle relative misure di prevenzione, ovvero sia intervenuta sentenza di condanna passata in giudicato per i reati di cui all'articolo 80 del D.lgs. 50/2016 e smi.
Il contratto sarà, inoltre, risolto qualora si verifichino le condizioni di cui ai seguenti commi dell’art. 108 del D.lgs. 50/2016: comma 3: “quando il DEC accerta un grave inadempimento alle obbligazioni contrattuali da parte dell'appaltatore, tale da comprometterne la buona riuscita delle prestazioni”; comma 4: “qualora, al di fuori di quanto previsto al comma 3, l'esecuzione delle prestazioni ritardi per negligenza dell'appaltatore rispetto alle previsioni del contratto”;
Il contratto è risolto di diritto qualora l’ammontare delle penali applicate superi il 10% dello importo contrattuale e in caso di inottemperanza agli obblighi stabiliti dalla legge n. 136 del 13/08/2010.
Ai sensi dell’art. 108, comma 3 D. Lgs. 50/2016 e s.m.i. il DEC, accertato che l’appaltatore risulta gravemente inadempiente alle obbligazioni del contratto, invia al Responsabile del Procedimento una relazione particolareggiata, corredata dei documenti necessari, indicando la stima dei lavori eseguiti regolarmente, il cui importo può essere riconosciuto all'appaltatore. Il DEC provvede altresì a formulare all’appaltatore inadempiente la contestazione degli addebiti, assegnando un termine non superiore a 15 gg. per la presentazione delle controdeduzioni.
Il RUP acquisisce e valuta le controdeduzioni, ovvero scaduto il suddetto termine senza che l’appaltatore abbia risposto, propone alla stazione appaltante la risoluzione del contratto. Qualora, al di fuori di quanto previsto al comma 3 del succitato articolo, l’esecuzione delle prestazioni ritardi per negligenza dell’appaltatore rispetto alle previsioni del contratto, il DEC ha facoltà di assegnare all’appaltatore un nuovo termine che, salvo i casi di urgenza, non può essere inferiore a 10 gg., per compiere le prestazioni oggetto del contratto, fatta salva in ogni caso l’applicazione delle penali di cui al precedente articolo. Scaduto anche il nuovo termine assegnato, il DEC redige apposito verbale in contraddittorio con l’appaltatore; qualora l’inadempimento permanga, la stazione appaltante risolve il contratto, fermo restando il pagamento delle penali e l’eventuale risarcimento del danno. Nel caso di risoluzione del contratto l’appaltatore ha diritto soltanto al pagamento delle prestazioni relative ai lavori, servizi o forniture regolarmente eseguiti, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo
scioglimento del contratto. Il Responsabile del Procedimento, fatte salve le modalità sopra indicate, può proporre la risoluzione del contratto nei casi previsti dall’art. 108 del D. Lgs. 50/2016 e s.m.i.. In caso di risoluzione del contratto il Responsabile del Procedimento ha la facoltà di assicurare l’esecuzione del servizio con affidamento alla ditta che segue immediatamente nella graduatoria o ad altra impresa, nei modi e termini di cui all’art. 110 commi 1 e 2 del D. Lgs. 50/2016 e s.m.i., fatto salvo l’incameramento della cauzione definitiva di cui all’art. 103 del D. Lgs. 50/2016 e s.m.i. a titolo di risarcimento danni. Le interruzioni del servizio per causa di forza maggiore non danno luogo a responsabilità alcuna per entrambe le parti, né ad indennizzi di sorta, purché tempestivamente notificate.
Articolo II.35 - CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA
Tutte le clausole del presente capitolato sono ritenute essenziali e pertanto ogni inadempienza può produrre una immediata risoluzione del contratto. Il presente contratto verrà risolto di diritto e con effetto immediato ex art.1456 del c.c. nei casi di seguito specificati:
- nel caso in cui le transazioni finanziarie relative al medesimo siano eseguite senza l’utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle stesse, così come previsto dall’art. 3 della Legge 13/08/2010 n. 136 e successive modifiche e integrazioni;
- nell’ipotesi di violazione degli obblighi di condotta previsti dal codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR 62/2013) nonché da quello adottato dalla stazione appaltante;
- nell’ipotesi di inosservanza dell’art. 53, comma 16 ter del D.lgs 165/2001;
- in caso di cessione parziale o totale del contratto;
- quando l’ammontare delle penali applicate superi il 10% dell’importo contrattuale;
- intervenuta mancanza nei confronti dell'affidatario durante la vigenza contrattuale delle condizioni richieste dall'art.80 del Codice dei contratti;
- manifesta incapacità o inidoneità anche solo legale nell'esecuzione degli interventi di manutenzione;
- grave inadempienza accertata da parte dell'Appaltatore delle norme e disposizioni in materia di sicurezza nell'esecuzione delle attività previste;
- inadempimento alle disposizioni del direttore dell'esecuzione riguardo ai tempi di esecuzione degli interventi o quando risulti accertato il mancato rispetto delle ingiunzioni o diffide fatte nei termini imposti dagli stessi provvedimenti;
- subappalto abusivo o violazione di norme sostanziali che disciplinano il subappalto;
- in tutti gli altri casi espressamente previsti nel testo del presente capitolato anche se non richiamati nel presente articolo.
La risoluzione del contratto nei casi succitati, sarà comunicata all'Appaltatore a mezzo di lettera raccomandata/ar o mezzo PEC ed avrà effetto senza obbligo preventivo di diffida da parte della stazione appaltante a far data dal ricevimento della stessa.
In caso di risoluzione del contratto, la stazione appaltante si riserva la facoltà di interpellare gli altri concorrenti alla gara, al fine di stipulare un nuovo contratto alle medesime condizioni economiche già proposte dall'Appaltatore.
In caso di risoluzione il Comune procederà all'incameramento delle cauzioni ex art.103 comma 2 del Codice.
Si precisa che nei casi di risoluzione, o di esecuzione di ufficio come pure in caso di fallimento dell'appaltatore, i rapporti economici con questo o con il curatore sono definiti secondo la normativa vigente e ponendo a carico dell'appaltatore inadempiente gli eventuali maggiori oneri e/o danni derivanti.
A mezzo lettera raccomandata/ar o a mezzo PEC si comunicherà la data in cui il DEC in contradditorio con l'appaltatore o suo rappresentante, oppure in presenza di due testimoni
redigerà lo stato di consistenza degli interventi di manutenzione, all'inventario dei materiali delle attrezzature e dei mezzi esistenti in cantiere, nonchè nel caso di esecuzione d'ufficio all'accertamento di quali di tali materiali attrezzature e mezzi d'opera debbano essere mantenuti a disposizione della stazione appaltante per l'eventuale riutilizzo e alla determinazione del relativo costo.
Articolo II.36 - RECESSO
L’Amministrazione può recedere dal contratto in qualunque momento alle condizioni previste dall’art. 109 del D. Lgs. 50/2016 e s.m.i.. L’esercizio del diritto di recesso è preceduto da formale comunicazione all’appaltatore da darsi con un preavviso non inferiore a venti giorni, decorsi i quali la stazione appaltante prende in consegna i servizi o forniture ed effettua il collaudo definitivo e verifica la regolarità dei servizi e delle forniture.
Nelle ipotesi di recesso per giusta causa di cui al presente articolo, l'Appaltatore ha diritto al pagamento di quanto correttamente eseguito a regola d'arte secondo i corrispettivi previsti nel presente capitolato e rinuncia ora per allora a qualsiasi pretesa risarcitoria, ad ogni ulteriore compenso o indennizzo e/o rimborso delle spese, anche in deroga dell'art.1671 del c.c.
Articolo II.37 - FORO COMPETENTE
Per tutte le controversie che dovessero sorgere sulla validità, efficacia, interpretazione, esecuzione e scioglimento del contratto di appalto, sarà competente esclusivamente il Foro di Alessandria.
Articolo II.38 - RINVIO A NORME DI DIRITTO VIGENTI
L'Appaltatore è tenuto a rispettare tutte le disposizioni contenute in leggi e regolamenti vigenti o che potranno essere emanati durante il corso del contratto, comprese le norme regolamentari e le Ordinanze Comunali e specificatamente quelle riguardanti l'igiene e la salute pubblica, la tutela sanitaria ed antinfortunistica del personale addetto ai servizi oggetto dell'appalto.
Ai sensi dell’articolo 1, comma 13, del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito in legge 7 agosto 2012, n. 135, e ss.mm.ii., l’Amministrazione Comunale ha diritto di recedere qualora il servizio di cui trattasi divenga acquisibile mediante una sopravvenuta convenzione Consip che preveda condizioni di maggior vantaggio economico per l’Amministrazione stessa e il Concessionario non acconsenta alle conseguenti modifiche delle condizioni economiche offerte in sede di gara.
Articolo II.39 - RISERVATEZZA, PROPRIETA’ DEI DATI
L’Appaltatore ha l’obbligo di mantenere riservati i dati e le informazioni, ivi comprese quelle che transitano per le apparecchiature di elaborazione dati, di cui venga in possesso e, comunque, a conoscenza, di non divulgarli in alcun modo e in qualsiasi forma e di non farne oggetto di utilizzazione a qualsiasi titolo per scopi diversi da quelli strettamente necessari all’esecuzione dell’appalto e comunque per i cinque anni successivi alla cessazione di efficacia del rapporto contrattuale. L’obbligo di cui al precedente comma sussiste, altresì, relativamente a tutto il materiale originario o predisposto in esecuzione dell’appalto; tale obbligo non concerne i dati che siano o divengano di pubblico dominio.
L’Appaltatore è responsabile per l’esatta osservanza da parte dei propri dipendenti, consulenti e collaboratori, degli obblighi di segretezza anzidetti. In caso di inosservanza degli obblighi di riservatezza, l’Amministrazione ha la facoltà di dichiarare risolto di diritto l’appalto, fermo restando che l’Appaltatore sarà tenuto a risarcire tutti i danni che dovessero derivare.
L’Appaltatore potrà citare i contenuti essenziali dell’appalto, nei casi in cui ciò fosse condizione necessaria per la partecipazione dello stesso ad altre gare d’appalto.
Tutti i dati derivanti dall’esecuzione del servizio (eventuali censimenti, monitoraggi, e altro ritenuto utile dal Comune, ecc.) sono di esclusiva proprietà del Comune.
Ultimato il servizio, e dopo la consegna dei dati al Comune, l’Appaltatore dovrà distruggere ogni eventuale dato in suo possesso e non potrà procedere comunque al suo utilizzo o alla sua pubblicazione senza il consenso esplicito del Comune.
Articolo II.40 - TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E PERSONALI
Ai sensi dell’art. 13 del Regolamento UE 2016/679 (Codice in materia di protezione dei dati e delle persone fisiche) i dati personali, forniti e raccolti in occasione del presente procedimento saranno trattati esclusivamente in funzione e per i fini della gara conseguente e saranno conservati presso le sedi competenti dell’Amministrazione. Il conferimento dei dati previsti dal bando e dal presente capitolato, è obbligatorio ai fini della partecipazione. Il trattamento dei dati personali viene eseguito sia in modalità automatizzata che cartacea. In relazione ai suddetti dati, l’interessato può esercitare i diritti di cui all’art. 53 del D. Lgs. 50/2016, nonché ai sensi dell’art.13 comma 2 lett.b del Regolamento UE 2016/679. Il periodo di conservazione dei dati è direttamente correlato alla durata della procedura di appalto e all’espletamento di tutti gli obblighi di legge anche successivi alla procedura medesima. Successivamente i dati saranno conservati in conformità alle norme sulla conservazione della documentazione amministrativa.
PARTE III - DISCIPLINA PER L'ESECUZIONE
Articolo III.1 - PREMESSA
Nel corso del servizio e per l’esecuzione e garanzia dello stesso, l’Appaltatore è tenuto ad ottemperare alle particolari disposizioni di seguito riportate.
Si intendono pertanto di esclusiva competenza dell’Appaltatore i seguenti oneri, di cui è stato tenuto conto nella formulazione dell’offerta:
Il costante mantenimento nei luoghi interessati al servizio, dalla consegna lavori fino alla scadenza contrattuale, degli standard manutentivi previsti;
La dotazione di tutta l’attrezzatura e dei mezzi idonei allo svolgimento del servizio;
I materiali smontati non più riutilizzabili a parere del DEC (così come qualsiasi tipo di rifiuto o materiale di risulta prodotto in cantiere) dovranno essere smaltiti presso la pubblica discarica a cura ed onere dell’Appaltatore.
Articolo III.2 - DESCRIZIONE PUNTUALE DELLE LAVORAZIONI E DEGLI STANDARD MANUTENTIVI
Tutte le attività previste dalle lavorazioni che seguono dovranno essere concordate con il DEC tranne per quanto riguarda l’intervento indicato alla voce ‘lavorazione 1’.
Articolo III.3 - INTERVENTI ORDINARI
LAVORAZIONE 1
Siepi/arbusti: potatura in forma libera e relative opere colturali complementari.
Periodo di esercizio: come da programmazione e comunque 1/2 interventi annui a seconda del tipo di arbusto/siepe
Modalità operative:
L’intervento dovrà tendere a far assumere alle siepi una sezione trapezoidale (ovviamente la sommità della siepe corrisponde alla base minore del trapezio a lati maggiori inclinati di almeno 10/15 gradi).
Ciò favorisce l’omogenea illuminazione di tutte le porzioni vegetali della siepe medesima al fine di garantire sviluppo omogeneo e coprente delle vegetazioni stesse.
Il taglio va effettuato comunque in modo tale che al termine delle operazioni le siepi già adulte, abbiano assunto nuovamente forma e volume originario, mentre per quelle in fase di accrescimento si abbia un incremento di sviluppo sufficiente a raggiungere la forma voluta, ed il massimo vigore, nel più breve tempo possibile.
Può peraltro sussistere la necessità (senza che ciò dia diritto a maggiori compensi per l’Appaltatore), di provvedere al rinnovo di siepi annose, degradate, defogliate, non mantenute e comunque da ridurre eccezionalmente, per necessità tecniche od estetiche (viabilità, visibilità, apertura di “scorci prospettici”, sicurezza) praticando tagli anche su vegetazioni di più anni (“tagli sul vecchio”), in modo tale comunque da consentire una efficace ripresa vegetativa oppure di rimuovere all’interno di siepi eventuali infestanti estranee al contesto.
L’Appaltatore potrà, a sua cura e spese, usare i mezzi che riterrà opportuno (forbici, forbicioni, tosasiepi, ecc.) purché ciò permetta una regolare e perfetta esecuzione dei lavori provocando il minimo necessario di lesioni e ferite alle piante.
E’ assolutamente vietato l’impiego di macchine idrauliche con battitori dentati, martelletti ruotanti e similari onde evitare gravi danni alle piantagioni, sfilacciamento di tessuti, scosciatura di rami, lesioni alla corteccia ed eventuali gravi lacerazioni alle parti colpite.
Durante le operazioni di potatura l’Appaltatore dovrà provvedere alla rimonda, ossia all’asportazione totale di quei rami, anche se principali, morti o irrimediabilmente ammalati.
Al termine di ogni singolo intervento di potatura, ogni qualvolta sia necessario o su richiesta del DEC e/o suo delegato, l’Appaltatore avrà cura di eseguire la zappettatura del terreno sulla superficie di proiezione della siepe stessa e di asportare, anche a mano, tutte le specie arboree, erbacee o sarmentose che nel tempo abbiano proliferato all’interno delle siepi.
Il lavoro dovrà presentarsi accurato e completo. Il materiale di risulta dovrà asportarsi in giornata e conferito presso apposito luogo di smaltimento già individuato dall’Appaltatore.
LAVORAZIONE 2
Alberature: controllo e reintegro tutori e ancoraggi di qualsiasi natura e conformazione compresa fornitura materiali e smaltimento risulta.
Periodo di esercizio: costante
Modalità operativa:
I pali tutori e gli ancoraggi in forma di incastellatura (3 pali secondo lo standard impartito dal DEC) dovranno costantemente mantenersi in condizioni tali da svolgere la loro funzione, provvedendo ovviamente sia ai rinnovi che alla eliminazione degli elementi non più funzionali. Gli esemplari arborei dovranno essere assicurati ai pali tutori, saldamente infissi nel terreno, tramite tre legature effettuate con idoneo materiale (es. fettucce di materiale plastico, ecc.) e rinnovate quando per danni comunque arrecati l’intervento si renda necessario, in modo tale da non causare all’esemplare deformazioni del tronco in fase di accrescimento.
Xxx, a giudizio dell’Appaltatore si ravveda la presenza di tutori non più necessari si dovrà provvedere, comunicandolo preventivamente, alla rimozione degli stessi.
LAVORAZIONE 3
Alberature - potature: potatura di contenimento, intervento e smaltimento materiali di risulta su esemplari di qualsiasi specie.
Periodo di esercizio: costante per l’intero esercizio, come da programmazione nel periodo di riposo vegetativo, salvo necessità particolari) distinti se in parchi e giardini o su strada.
Modalità operative:
L’intervento prevede il costante controllo delle alberature; la potatura, da non effettuare sulle piante di recente messa a dimora (1-5 anni), salvo necessità, dovrà tenere conto della mondatura del secco, integrata dall’eliminazione dei rami malformati o affetti da manifestazioni patologiche (nel qual caso dovranno essere rimossi con le dovute precauzioni), dei rami in sovrannumero, di quelli deboli e sottili che si formano con particolare frequenza al centro della chioma.
Gli interventi di potatura eseguiti a regola d’arte si considerano quelli effettuati sull’esemplare arboreo interessando branche e rami di diametro non superiore a cm 5 e praticando tagli all’inserimento della branca o ramo di ordine superiore, su quella inferiore, e cioè ai “nodi” o biforcazioni, in modo tale da non lasciare porzioni di branca e di ramo privi di più giovani rami apicali; tale tecnica risulta comunemente definita “potatura tramite taglio di ritorno”.
L’Appaltatore provvederà a fornire il programma d’intervento secondo le disposizioni dei lavori da eseguirsi su ciascun albero impartite e concordate dal/col DEC, secondo la programmazione annuale.
Nelle località che verranno indicate, prima dell’avvio dell’attività di potatura, dovrà essere eseguita una pianta campione alla presenza del DEC o di suo delegato.
Solo dopo che questi avranno formalmente approvato il tipo di intervento proposto, l’Appaltatore potrà dare inizio al completamento dei lavori.
Sono a carico dell’Appaltatore tutte le opere provvisorie (segnaletica, transennamenti, comunicazioni alla vigilanza, cartelli anche da collocarsi con congrui tempi preventivi) ed ogni forma di informazione preventiva alla cittadinanza, nonché tutte le incombenze istituzionali relative all’agibilità del traffico veicolare e pedonale, nonché le norme definite da leggi vigenti in materia fitosanitaria (es, lotta obbligatoria alla Ceratocystis del platano e Anoplophora chinensis).
Resta inteso che l’Appaltatore dovrà provvedere alla organizzazione del cantiere in modo tale da minimizzare l’impatto dei lavori sulla mobilità urbana, veicolare e pedonale.
Per i platani il programma manutentivo dovrà essere preventivamente autorizzato dal DEC una volta acquisiti i necessari nulla osta da parte del Servizio Fitosanitario Regionale.
Il materiale di risulta dovrà essere prontamente raccolto e conferito presso luogo indicato da contratto al termine di ogni giorno di intervento. Per interventi di particolare interesse (alberi di pregio, lavorazioni conseguenti verifiche VTA, ecc) il DEC o suo delegato potranno richiedere l’esecuzione di immagini fotografiche in formato digitale a documentazione dell’eseguito.
LAVORAZIONE 4
Alberature - rimonda: potatura di rimonda, intervento e smaltimento materiali di risulta su esemplari di qualsiasi specie.
Periodo di esercizio: costante per l’intero esercizio, come da programmazione distinti se in parchi e giardini o su strada
Modalità operative:
L’intervento prevede il costante controllo delle alberature, non sarà da effettuarsi sulle piante di recente messa a dimora (1-5 anni), salvo necessità, dovrà tenere conto unicamente della mondatura del secco.
L’Appaltatore provvederà a fornire il programma d’intervento secondo le disposizioni dei lavori da eseguirsi su ciascun albero impartite e concordate dal/col DEC.
Nelle località che verranno indicate, prima dell’avvio dell’attività di potatura, dovrà essere eseguita una pianta campione alla presenza del DEC o di suo delegato.
Solo dopo che questi avranno formalmente approvato il tipo di intervento proposto, l’Appaltatore potrà dare inizio al completamento dei lavori.
Sono a carico dell’Appaltatore tutte le opere provvisorie (segnaletica, transennamenti, comunicazioni alla vigilanza, cartelli anche da collocarsi con congrui tempi preventivi) ed ogni forma di informazione preventiva alla cittadinanza.
Resta inteso che l’Appaltatore dovrà provvedere alla organizzazione del cantiere in modo tale da minimizzare l’impatto dei lavori sulla mobilità urbana, veicolare e pedonale.
Il materiale di risulta dovrà essere prontamente raccolto e conferito presso luogo indicato da- contratto al termine di ogni giorno di intervento.
LAVORAZIONE 5
Alberature - abbattimenti: abbattimento alberi non più vegeti, deperiti, instabili, incluso smaltimento risulte.
Periodo di esercizio: costante per l’intero esercizio, come da programmazione distinti se in parchi e giardini o su strada.
Modalità operative:
L’abbattimento avverrà con modalità tali da garantire l’incolumità pubblica e la tutela a cose e persone e secondo le vigenti norme in materia di apertura cantieri stradali (es. previa eliminazione di branche e rami, con caduta guidata dei materiali, installazione di barriere di protezione, ecc.).
Il taglio di abbattimento dovrà essere rifilato a rasoterra in bosco. L’Appaltatore provvederà a conferire immediatamente il materiale di risulta seguendo in proposito le norme dettate anche dalla Legislazione vigente in materia fitosanitaria.
L’Appaltatore provvederà quindi, entro giorni 30 (trenta) dall’abbattimento, alla eradicazione dei ceppi con attrezzatura fresaceppi unicamente per abbattimenti eseguiti lungo i viali alberati pedonali e non.
Sono a carico dell’Appaltatore tutte le opere provvisorie (segnaletica, transennamenti, cartelli da collocarsi con congrui tempi preventivi) e tutte le incombenze istituzionali relative alla agibilità del traffico veicolare e pedonale, nonché le norme definite da leggi vigenti in materia fitosanitaria (es, lotta obbligatoria alla Ceratocystis del platano e Anoplophora chinensis).
Resta inteso che l’Appaltatore dovrà provvedere alla organizzazione del cantiere in modo tale da minimizzare l’impatto dei lavori sulla mobilità urbana, veicolare e pedonale.
Per i platani il programma manutentivo dovrà essere sottoposto al DEC 2 mesi prima dell’inizio dei lavori.
Tutto il materiale di risulta dovrà essere prontamente raccolto e conferito presso luogo indicato da contratto al termine di ogni giorno di intervento mentre per il materiale proveniente da specie oggetto di lotta obbligatoria l’Appaltatore provvederà a proprio onere allo smaltimento presso luoghi autorizzati.
LAVORAZIONE 6
Ceppaie: rimozione e/o fresatura
Periodo di esercizio: tutto l’anno e comunque come da programmazione
Modalità operative:
L’estirpazione di ceppaia o la sua fresatura sarà effettuata nelle aree indicate dalle schede degli allegati:
A “Censimento piano arboreo del Centro Storico – CS - PLANIMETRIE E ANALISI STATO DI FATTO, 29 Settembre 2020
B “Censimento piano arboreo del Centro Urbanizzato – CU - PLANIMETRIE E ANALISI STATO DI FATTO, 29 Settembre 2020
Dovrà essere eseguita con mezzo meccanico Fresaceppi (per evitare i problemi di smaltimento), compresa la raccolta dei materiali di risulta da trasportare al centro di trattamento o stoccaggio, riporto e spianamento di terra di coltura per la chiusura della buca e il ripristino di eventuali danni al tappeto erboso. Al termine dell’intervento, il terreno dove risiedeva la ceppaia dovrà presentarsi spianato, pulito da residui vegetali grossolani e ben raccordato.
LAVORAZIONE 7
Alberature: interventi fitosanitari
Periodo di esercizio: da marzo a ottobre, su richiesta del DEC in base alla presenza di patologie
Modalità operativa:
L’Appaltatore dovrà presentare un programma di interventi fitosanitari secondo quanto richiesto dal DEC.
Il programma dovrà contenere:
l’indicazione delle singole piante trattate;
il problema parassitario riscontrato;
il principio attivo utilizzato;
la modalità di esecuzione dell’intervento: aspersione, iniezioni sottocorticali, endoterapia.
Le modalità di intervento saranno autorizzate dal DEC.
la cartellonistica utilizzata per la comunicazione delle operazioni alla cittadinanza.
In casi accertati di manifestazioni patologiche sulla vegetazione delle superfici mantenute si dovrà intervenire e provvedere alla tempestiva eliminazione del fenomeno patogeno onde evitarne la diffusione e rimediare ai danni accertati.
Gli interventi antiparassitari dovranno essere effettuati da personale esperto e formato e dotato di patentino per l’uso degli antiparassitari, secondo un programma approvato dal DEC ed impiegando attrezzature idonee e autorizzate.
LAVORAZIONE 8
Staccionata: Fornitura e posa
Periodo di esercizio: tutto l’anno
Modalità operative:
Fornitura e realizzazione di staccionata a con montanti ø 12 e passanti ø 8 come quella di recente costruzione presente sulla pista ciclabile (con cui si intende sostituire gradualmente tutta la staccionata originaria oramai attempata) in pali di pino torniti, o pali di castagno decorticati, trattati in autoclave, per un’altezza di metri 1 almeno, ferramenta di assemblaggio in acciaio zincato, intervento completo di eventuali plinti di fondazione di 30x30x30 cm. compreso tutti i piccoli movimenti di terra in escavo ed in riporto, per la realizzazione dei plinti di fondazione. Intervento comprensivo di ogni onere compreso la rimozione della staccionata esistente ammalorata, attrezzo ed attrezzatura necessaria. Effettuato con materiale fornito a piè d’opera dall’impresa.
LAVORAZIONE 9
Irrigazione con autobotte compresa l'apertura e la chiusura della formella, con volumi minimi di adacquamento di 80 lt. ad albero ovunque ubicati di recente impianto (1/3 anni dal trapianto). L'approvvigionamento dell'acqua è a carico del committente e i punti di rifornimento posti nel raggio di 3 km.
Periodo di esercizio: costante, in funzione del reale andamento climatico.
Modalità operative:
L’intervento interessa tutti gli alberi posti a dimora da non oltre tre anni presenti sul territorio oggetto di appalto (ivi comprese le alberature stradali) a qualunque titolo presenti (e quindi, messe a dimora, da qualsiasi ditta, personale comunale o/e volontariato) in sostituzione, reimpianto, integrazione del patrimonio vegetale arboreo.
Il DEC trasmetterà all’Appaltatore entro 30 gg. dall’inizio del servizio l’elenco atto ad individuare l’ubicazione delle singole piantumazioni in modo da permettere all’Appaltatore di organizzare il programma delle irrigazioni, che dovrà essere trasmesso al DEC debitamente firmato entro 15 gg. dal ricevimento.
I consumi idrici devono essere limitati al minimo indispensabile attraverso la somministrazione efficiente dell’acqua necessaria ed alla minimizzazione degli sprechi. L’Appaltatore deve istruire il proprio personale circa le modalità e i criteri operativi per il risparmio idrico.
In caso al termine della stagione vegetativa si rilevassero da parte del DEC eventuali morie di alberi previsti in bagnatura, l’Appaltatore sarà tenuto a proprie spese a fornire e piantumare
n. 3 nuovi alberi di circonferenza del fusto 14-16 cm in ragione di ciascun albero morto.
L’intervento comporta:
1 - apertura primaverile di formelle circolari a forma concava, tali da consentire la raccolta delle acque meteoriche di innaffiamento senza per contro scoprire o ledere gli apparati radicali;
2 - manutenzione delle medesime durante tutto il periodo primavera-autunno e cioè: eliminazione delle erbe infestanti, eliminazione di materiale inerte, lavorazioni tali da garantire condizioni fisico meccaniche del terreno idonee alla rapida penetrazione delle acque o al relativo deflusso delle stesse;
3 - annaffiamento degli esemplari arborei, in modo tale da inumidire, in modo idoneo, il terreno (almeno cm 30 di profondità). Ciò si otterrà riempiendo una seconda volta le sconcature formate ad assorbimento avvenuto della prima distribuzione dell’acqua;
4 - eliminazione delle cavità di invaso al termine del periodo di annaffiamento e la loro colmatura a forma convessa tale da garantire nel periodo invernale eliminazione dei ristagni e protezione dai geli per gli apparati radicali.
Ove sia posto apposito tubo di adduzione ciò non risulta ovviamente necessario.
Gli interventi da effettuarsi non potranno essere meno di 13 (tredici), distribuiti ciclicamente secondo necessità soprattutto nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre.
LAVORAZIONE 10
Irrigazione a mezzo autobotte o/e allacciamenti idrici a contatore di arbusti e siepi ovunque ubicati e di recente impianto (1/3 anni dal trapianto): standard 20 mm. di acqua per intervento per m² di superficie coperta dalle chiome di arbusti e siepi (20 litri per m²).
Periodo di esercizio: costante, in funzione del reale andamento climatico
Modalità operative:
L’innaffiamento dovrà effettuarsi provvedendo ad almeno 13 (tredici) interventi annui distribuiti ciclicamente secondo necessità soprattutto nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre.
Gli esemplari interessati sono quelli di recente messa a dimora (fino a tre anni dal trapianto). Il DEC trasmetterà all’Appaltatore entro 30 gg. dall’inizio del servizio l’elenco atto ad individuare l’ubicazione delle singole piantagioni in modo da permettere all’Appaltatore di organizzare il programma delle irrigazioni, che dovrà essere trasmesso al DEC debitamente firmato entro 15 gg. dal ricevimento.
I consumi idrici devono essere limitati al minimo indispensabile attraverso la somministrazione efficiente dell’acqua necessaria ed alla minimizzazione degli sprechi. L’Appaltatore deve istruire il proprio personale circa le modalità e i criteri operativi per il risparmio idrico.
Si specifica che per “tutti gli esemplari” deve intendersi ogni esemplare messo a dimora nelle aree oggetto d’appalto per conto dell’Amministrazione a qualsiasi titolo, da qualsiasi impresa; operatore comunale o operatore volontario.
L’innaffiamento dovrà effettuarsi in ore compatibili con quanto prescritto dalle specifiche ordinanze in materia di consumi idrici, provvedendo a distribuire l’acqua in modo tale da interessare per intero il volume di terreno occupato dagli apparati radicali.
Lo spessore di terreno si dovrà inumidire in modo idoneo, (almeno cm 20 di profondità).
In caso al termine della stagione vegetativa si rilevassero da parte del DEC eventuali morie di arbusti, siepi e tappezzanti previsti in bagnatura, l’Appaltatore sarà tenuto a proprie spese a fornire e piantumare n. 3 nuovi arbusti in vaso 15 in ragione di ciascun arbusto rinvenuto morto.
PRESCRIZIONI COMUNI A TUTTI GLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARI DEL VERDE
a) Xxxx’effettuazione delle lavorazioni dovranno essere assolutamente evitate tutte le condizioni che possano creare costipamenti ai suoli. Si dovrà pertanto evitare di entrare nelle aree verdi con macchine quando il suolo non ha sufficiente portanza, od entrare nelle aree verdi con macchine eccessivamente pesanti. Saranno da preferire macchine cingolate. A tal proposito ogni attrezzatura dovrà essere preventivamente autorizzata dal DEC
b) Durante l’esecuzione dei lavori dovranno essere scrupolosamente osservate tutte le norme di igiene fitosanitaria previste dalla legislazione vigente. Il mancato rispetto di tali norme sarà considerato grave inadempimento contrattuale e, oltre a comportare immediatamente le conseguenze normative del caso, comporterà l’automatica risoluzione del contratto.
c) Sono da evitarsi ogni tipo di danno ad infrastrutture, arredi, rogge, strade, manufatti, cartellonistica od altro. Nel caso in cui ciò si verifichi, l’Appaltatore è tenuto a segnalare il danno al DEC e provvedere a proprie cure e spese alla riparazione.
d) Nelle aree verdi del Comune le macchine semoventi dovranno seguire sempre percorsi meno impattanti sia in entrata che in uscita, anche se risulteranno più lunghi e non convenienti all’Appaltatore, salvo diversa e specifica autorizzazione non possono essere accesi fuochi in parchi ed aree verdi, né per lo smaltimento dei materiali di risulta né per altri scopi.
e) In funzione della particolare natura dell’ambiente in cui si opera e vista l’elevata fruizione delle zone di cantiere o ad esso adiacente, si fa assoluto divieto di lasciare materiale di risulta nei cantieri e aree limitrofi nei giorni festivi prevedendo la completa pulizia e il riordino del cantiere ogni venerdì pomeriggio o nei giorni prefestivi. Diversamente la DEC provvederà a far eseguire la rimozione a terzi in danno all’Appaltatore.
f) Durante i Lavori le aree a verde non dovranno essere imbrattate od occupate da alcun materiale, macchinario o residuo di lavorazione; così pure le opere ultimate non dovranno ospitare alcun materiale che possa alternarne le qualità estetiche e percettive originarie.
g) Nelle aree oggetto di intervento sono presenti sentieri formatisi spontaneamente, a causa del passaggio di persone, mezzi o animali. In tali situazioni il terreno si presenta particolarmente costipato ed inadatto alla ripresa della vegetazione di rinnovazione e all’impianto di arbusti ed alberi. In tali situazioni si prevede pertanto l’effettuazione di una scarificatura superficiale del suolo al fine di rompere i crostoni costipati presenti. Per l’effettuazione di tale lavorazione si prevede l’uso di un mini escavatore cingolato che provvederà ad una arieggiatura superficiale del terreno. Tale operazione sarà da eseguirsi anche lungo le vie d’esbosco. Altre metodologie di lavoro proposte dall’impresa dovranno essere preventivamente autorizzate dal direttore dei lavori.
h) Nel caso dei lavori in aree verdi e non, particolare attenzione dovrà essere posta nei confronti dei danneggiamenti alle cortecce degli alberi provocati dal movimento di pale meccaniche o attrezzature pesanti. Se necessario, si posizioneranno attorno ad essi e strettamente fissate tra loro tavole di legno di adeguato spessore (almeno cm. 2) e di lunghezza sufficiente allo scopo. Per la protezione degli apparati radicali, data la loro particolare conformazione, per lo più preclusa alla vista e ad ispezioni dirette, si considererà che tutti i Lavori di scavo che si compiranno a meno di m. 1,50 dal colletto dei fusti, saranno da eseguirsi a mano per ridurre i danni a carico di grosse radici, contrafforti radicali e del colletto. Durante lo spostamento con macchine in prossimità di alberi particolare attenzione andrà posta all’inserzione dei rami, al fine di evitarne distacchi. Qualora vengano causati danni di qualsiasi tipo alle piante, l’Impresa appaltatrice dovrà informare la DEC e concordare con quest'ultima i necessari interventi di salvaguardia e ripristino a cura e spese dell’Appaltatore stesso.
i) Per la salvaguardia degli arbusti esistenti, nel caso in cui siano previsti il passaggio di macchine o attrezzature e lavorazioni del terreno in loro prossimità, si adotteranno sistemi analoghi a quelli visti nel caso degli alberi di cui al comma a, valutando separatamente i singoli casi con la DEC. Un’ulteriore protezione alle piante sarà adottata evitando il deposito, anche momentaneo, di qualsiasi tipo di materiale sopra di esse, ed evitando il passaggio di macchine ed il calpestio nelle zone di salvaguardia.
Qualora si renda necessario, l’Appaltatore adotterà altre misure precauzionali interne al cantiere, predisponendo cartelli indicatori.
PRONTO INTERVENTO
Tutti i giorni compresi i prefestivi e festivi dalle ore 6.00 alle ore 22.00, dovrà essere attivo un telefono mobile per garantire il servizio di pronto intervento che dovranno essere comunicati al DEC all’atto dell’avvio del servizio.
Il pronto intervento è rappresentato dalle prestazioni d’opera necessarie per far fronte all’eccezionalità imprevista di alcune lavorazioni, non programmabili per propria natura.
L’operatività è garantita dalla costante disponibilità, nelle ore indicate, di un Tecnico specializzato di provata esperienza professionale che coordina squadre costituite da operai polifunzionali opportunamente attrezzate.
Per pronto intervento si intendono tutte le emergenze che potranno verificarsi per cause anche connesse ad eventi atmosferici particolarmente avversi: l’Appaltatore è tenuto ad intervenire con mezzi e uomini al fine di rimuovere pericoli e collaborare con altre forze esterne CC, VVFF, Polizia Locale, ecc. altrimenti preposti alla gestione e al controllo del territorio.
L’Appaltatore è tenuto, nel corso dell’espletamento del servizio, all’esecuzione di tutte le opere di immediato pronto intervento quali ad esempio:
taglio rami o alberi pericolosi o ostacolanti la viabilità anche per quanto attiene cartelli di prescrizione e segnaletica stradale.
Qualsiasi disfunzione di questo servizio, in quanto finalizzato a garantire la pubblica incolumità, può comportare responsabilità civili e penali che l’Appaltatore si assume integralmente, sollevando il Comune da qualsiasi conseguenza diretta o indiretta.
Il pronto intervento si avvarrà delle prestazioni del centralino operativo costituito a carico dell’Appaltatore.
Nessun compenso é dovuto all’Appaltatore per eventuali maggiori attività conseguenti ad eventi atmosferici avversi, anche di notevole entità, statisticamente prevedibili.
Il servizio dovrà svolgersi ad ogni richiesta da parte del DEC o di un suo delegato.
Resta inteso che non si considera prestazione di pronto intervento ogni opera debitamente pianificata nelle precedenti lavorazioni indipendentemente dai tempi di esecuzione.
CONTROLLO COSTANTE DELLO STATO VEGETATIVO E FITOSANITARIO DI PRATI, ARBUSTI, SIEPI ED ALBERI.
L'Appaltatore deve provvedere ad una verifica continuativa dello stato vegetativo e fitosanitario di prati, arbusti, siepi e alberi assumendosi ogni responsabilità civile e penale per ogni tipo di danno a terzi, nessuno escluso.
Tale attività ha lo scopo di individuare in modo tempestivo, onde consentire i necessari interventi, tutte le alterazioni a carico della vegetazione presente nel verde pubblico, con particolare riferimento alle piante arboree, in ragione del loro maggiore valore dal punto di vista economico, ecologico e paesaggistico.
Tali alterazioni, sotto forma di sintomi e/o danni a carico degli organi vegetali delle piante, andranno segnalati e descritti in una apposita modulistica da predisporsi a cura dell’Appaltatore e approvata dal DEC, accompagnati dal riconoscimento della probabile causa avversa (patogeno fungino, parassita vegetale, avversità di altro genere) e dalle direttive di intervento consigliate inclusa la necessità di effettuare analisi strumentali e/o fitopatologiche che saranno a carico dell’Appaltatore.
L’Appaltatore dovrà relazionare circa l’attività svolta mensilmente e/o in caso di richiesta specifica del DEC.
In casi di particolari patologie dove è necessario effettuare analisi sullo stato di salute delle piante, del terreno, ecc., l’Appaltatore dovrà segnalare al DEC le problematiche.
Nei casi in cui le piante arboree verificate risultassero instabili, l'Appaltatore è tenuto a:
- darne immediata comunicazione al DEC attraverso la trasmissione di modulistica specifica, via email posta certificata;
- effettuare un sopralluogo, in presenza di un tecnico abilitato dal DEC allo scopo di concordare le modalità di intervento. Qualora, in tale sede, si decida per l'abbattimento dell'albero l'Appaltatore provvederà all'immediata transennatura e provvederà inoltre all'abbattimento entro 24 ore dal momento del sopralluogo.
Qualora si verificasse una completa difformità di giudizio tra l’Appaltatore ed il DEC, è facoltà dell’Amministrazione imporre ulteriori indagini a spese dell’Appaltatore che consentano un approfondimento dei risultati raggiunti.
Prima di procedere all’abbattimento l’Appaltatore avrà cura di documentare lo stato fitosanitario dell’albero con particolare riferimento ai sintomi e danni aventi conseguenze sulla stabilità dell’albero stesso, attraverso la compilazione di un modulo specifico sottoscritto da un Dottore Agronomo o Forestale e accompagnato da adeguata documentazione fotografica consulente del Comune.
ANALISI STRUMENTALI OBBLIGATORIE
Fermo restando l’obbligo e la responsabilità del controllo fitosanitario e statico delle alberature, sono a carico dell’Appaltatore le analisi strumentali annuali delle alberature classificate, in sede di precedente verifica, in classe C. Avranno invece cadenza semestrale quelle in classe C/D. La documentazione delle analisi strumentali eseguite in passato è generalmente disponibile sull’applicativo di gestione del catasto alberi a cui l’appaltatore avrà accesso mediante utenze protette. In alternativa i documenti saranno disponibili su richiesta in formato cartaceo e dovranno essere richiesti dall’Appaltatore all’inizio del servizio e saranno messi a disposizione dal DEC.
Resta inteso che le suddette analisi dovranno essere consegnate all’ufficio del DEC, pena l’applicazione delle previste penali, entro il 30 settembre di ogni anno in modo da permettere
la programmazione degli interventi di abbattimento e contestuale sostituzione delle classi D accertate, nel periodo di tempo compreso tra le due stagioni vegetative successive.
Qualora l’abbattimento delle piante in classe D fosse attuato in stagioni non idonee alla messa a dimora contestuale, l’intervento verrà differito al primo periodo agronomico favorevole.
PARTE IV - PRESCRIZIONI TECNICHE GENERALI
Articolo IV.1 - SOPRALLUOGO OBBLIGATORIO E ACCERTAMENTI PRELIMINARI
Tenuto conto che prima di presentare l’offerta per l’esecuzione dei lavori oggetto del presente Capitolato, l’Appaltatore, come sarà specificatamente indicato nel bando di gara, ha l’obbligo di ispezionare i luoghi per prendere visione delle condizioni di lavoro ivi comprese le condizioni vegetative generali delle aree e assume tutte le informazioni necessarie in merito alle opere di manutenzione; visto che di questi accertamenti e ricognizioni l’Appaltatore produrrà, in sede di offerta, esplicito documento di avvenuto sopralluogo rilasciato dalla stazione appaltante, ne consegue che non saranno presi in alcuna considerazione reclami per eventuali equivoci sia sulla natura del lavoro da eseguire sia sul tipo di materiali da fornire.
Il tutto tenuto conto che la presentazione dell’offerta ha implicato l’accettazione da parte dell’Appaltatore di ogni condizione riportata nel presente Capitolato e relative specifiche anche risultanti dagli elaborati grafici.
Articolo IV.2 - MATERIALI: NORME GENERALI
Tutto il materiale agrario (es. terra di coltivo, concimi, torba, ecc.) e il materiale vegetale (es. alberi, arbusti, tappezzanti, sementi, ecc.) occorrente per lo svolgimento del servizio, dovrà essere delle migliori qualità, senza difetti. S’intende che la provenienza sarà liberamente scelta dall’Appaltatore purché, a giudizio insindacabile del DEC, i materiali siano riconosciuti accettabili. L’Appaltatore è obbligato a notificare in tempo utile al DEC la provenienza dei materiali ed a mettere a disposizione una adeguata campionatura.
L’Appaltatore dovrà sostituire a sua cura e spese, con altre rispondenti ai requisiti concordati, le eventuali partite non ritenute conformi dal DEC.
L’approvazione dei materiali consegnati sul posto non sarà tuttavia considerata come accettazione definitiva: il DEC si riserva, infatti, la facoltà di rifiutare, in qualsiasi momento, quei materiali e quelle provviste che si siano, per qualsiasi causa, alterati dopo l’introduzione nel cantiere, nonché il diritto di farli analizzare a cura e spese dell’Appaltatore, per accertare la loro corrispondenza con i requisiti specificati nel presente Capitolato e dalle norme vigenti. In ogni caso l’Appaltatore, pur avendo ottenuto l’approvazione dei materiali dal DEC, resta totalmente responsabile della buona riuscita delle opere.
L’Appaltatore fornirà tutto il materiale (agrario e vegetale) nelle quantità necessarie alla realizzazione delle opere previste.
I materiali da impiegare nei lavori dovranno avere le seguenti caratteristiche:
a. materiale di arredo secondo quanto disposto dal DEC
b materiale agrario: vedi successivo articolo e, per quanto non specificato alle descrizioni, secondo quanto disposto dal DEC
c materiale vegetale: vedi successivo articolo e, per quanto non specificato alle descrizioni, secondo quanto disposto dal DEC
Articolo IV.3 - MATERIALE AGRARIO
Per materiale agrario si intende tutto il materiale usato negli specifici lavori agrari e forestali di vivaismo e giardinaggio (es. terreni e substrati di coltivazione, concimi, fitofarmaci, tutori, ecc.), necessario alla corretta esecuzione del servizio.
a) Terra di coltivo riportata
L’Appaltatore, prima di effettuare il riporto della terra di coltivo dovrà accertarne la qualità e la provenienza per sottoporla all’approvazione del DEC.
L’Appaltatore dovrà disporre a proprie spese l’esecuzione delle analisi di laboratorio, per ogni tipo di suolo. Le analisi dovranno essere eseguite, salvo quanto diversamente disposto dal presente Capitolato, secondo i metodi ed i parametri normalizzati di analisi del suolo, pubblicati dalla Società Italiana della Scienza del Suolo (S.I.S.S.).
La terra di coltivo riportata dovrà essere priva di pietre, rami, radici e loro parti, che possano ostacolare le lavorazioni agronomiche del terreno dopo la posa in opera.
La terra di coltivo risponderà alle seguenti caratteristiche:
scheletro (particelle > 2 mm.) < 5%; limo < 40% - argilla < 20%;
PH compreso fra 5.5/7;
rapporto C/N compreso fra 3/15; sostanza organica (peso secco) > 1.5%.
La terra di coltivo dovrà essere priva di agenti patogeni, di semi di piante infestanti e di sostanze inquinanti (metalli pesanti, idrocarburi, ecc.) potenzialmente pericolosi per la salute umana, inquinanti per la falda freatica o tossiche per le piante.
b) Substrati di coltivazione
Per substrati di coltivazione si intendono materiali di origine minerale e/o vegetale utilizzati singolarmente o miscelati in proporzioni note per impieghi particolari e per ottenere un ambiente di crescita adatto alle diverse specie che si vogliono mettere a dimora.
Per i substrati imballati le confezioni dovranno riportare quantità, tipo e caratteristiche del contenuto. La provenienza e qualità dovrà essere nota, documentata e certificata (per certificata, va intesa l’assenza di sostanze inquinanti, di virus, batteriosi ecc.). In mancanza delle suddette indicazioni sulle confezioni, o nel caso di substrati non confezionati, l’Appaltatore dovrà fornire, oltre ai dati sopra indicati, i risultati di analisi realizzate a proprie spese, secondo i metodi normalizzati dalla Società Italiana della Scienza del Suolo – S.I.S.S. per i parametri indicati dal DEC.
I substrati, una volta pronti per l’impiego, dovranno essere omogenei e i componenti distribuiti in proporzioni costanti all’interno della loro massa.
I substrati non confezionati o privi delle indicazioni sopra citate sulla confezione, potranno contenere anche altri componenti, in proporzioni note, tutti chiaramente specificati.
c) Concimi minerali ed organici
I concimi minerali, organici, misti e complessi da impiegare dovranno avere titolo dichiarato secondo le vigenti disposizioni di legge ed essere forniti nell’involucro originale della fabbrica, fatta esclusione per i letami, per i quali saranno valutate di volta in volta qualità e provenienza.
Il DEC si riserva il diritto di indicare con maggior precisione, scegliendoli di volta in volta in base alle analisi di laboratorio sul terreno e sui concimi e alle condizioni delle piante durante la messa a dimora e il periodo di manutenzione, quale tipo di concime dovrà essere usato.
d) Xxxxxxxxxxxx e correttivi
Per ammendanti si intendono quelle sostanze sotto forma di composti naturali o di sintesi in grado di modificare le caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche del terreno. Per correttivi si intendono quei prodotti chimici, minerali, organici o biologici capaci di modificare le caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche del terreno. In accordo con il DEC si potranno
impiegare prodotti con funzioni miste purché ne siano dichiarati la provenienza, la composizione e il campo di azione, non provengano da organismi geneticamente modificati e siano forniti negli involucri originali secondo la normativa vigente.
Si richiede l’utilizzo di ammendanti organici. Un prodotto viene considerato idoneo se il contenuto di sostanza organica deriva dal trattamento e/o dal riutilizzo di materiali di scarto (definiti dalle normative/direttive vigenti in materia).
I prodotti non devono contenere fanghi di depurazione. Il contenuto delle sostanze pericolose deve essere limitato, ovvero la presenza degli elementi indicati di seguito nel prodotto finale deve essere inferiore ai valori indicati:
Zn 300 mg/kg sostanza secca;
Cu 100 mg/kg sostanza secca;
Ni 50 mg/kg sostanza secca;
Cd 1 mg/kg sostanza secca;
Pb 100 mg/kg sostanza secca;
Hg 1 mg/kg sostanza secca;
Cr 100 mg/kg sostanza secca;
Mo (*) 2 mg/kg sostanza secca.
La concentrazione di azoto totale (N) del prodotto non deve superare il 2 % (espresso sulla sostanza secca) e il contenuto di azoto inorganico non deve superare il 20 % dell’N totale (o N organico ≥ 80 %).
I prodotti devono essere forniti prevalentemente in forma solida. Devono contenere almeno il 25 % di sostanza secca in peso e almeno il 20 % di sostanza organica espressa in peso sulla sostanza secca (misurato come perdita al fuoco). I prodotti non devono avere effetti negativi sulla germinazione o sulla successiva crescita dei vegetali e non devono generare odori sgradevoli in seguito all'applicazione al suolo.
e) Pacciamatura
Per pacciamatura si intende la copertura del terreno per ottenere scopi diversi (es. controllo infestanti, limitazione dell’evapotraspirazione, sbalzi termici, ecc.) I materiali per pacciamatura comprendono prodotti di origine naturale o di sintesi e dovranno essere forniti (quando si tratti di prodotti confezionabili) in accordo con il DEC, nei contenitori originali con dichiarazione della quantità, del contenuto e dei componenti. I materiali pacciamanti di origine vegetale, utilizzati solo su espressa richiesta del DEC, devono essere esenti da materiali infetti e di provenienza nota certificata e garantita. Per i prodotti da pacciamatura forniti sfusi la Supervisione si riserva la facoltà di valutare di volta in volta qualità e provenienza.
f) Fitofarmaci
I prodotti fitosanitari da usare (es. anticrittogamici, insetticidi, diserbanti, antitraspiranti,) dovranno essere forniti nei contenitori originali e sigillati dalla fabbrica, con l’indicazione della composizione e della classe di tossicità, secondo la normativa vigente, dovrà inoltre, essere chiaramente specificata l’autorizzazione del principio attivo per quel tipo di patogeno e per quel tipo di vegetale e anche se vi è l’autorizzazione all’utilizzo in ambito urbano oltre ad essere preventivamente autorizzati dal DEC.
g) Pali di sostegno, ancoraggi e legature
L’Appaltatore dovrà fornire pali di sostegno (tutori) adeguati per numero, diametro ed altezza alle dimensioni degli alberi e degli arbusti da ancorare.
I tutori dovranno essere di legno duro, diritti, scortecciati, appuntiti dalla parte della estremità di maggiore diametro e pre impregnati di sostanze imputrescibili.
Analoghe caratteristiche di imputrescibilità dovranno avere anche i picchetti di legno per l'eventuale bloccaggio a terra dei tutori ed ogni legname da usarsi nelle lavorazioni.
Qualora si dovessero presentare problemi di natura particolare (mancanza di spazio, esigenze estetiche, ecc.) i pali di sostegno, potranno essere sostituiti con ancoraggi sotterranei, tipo platiplus e/o similari in corda di acciaio muniti di tendifilo.
Le legature dovranno rendere solidali le piante ai pali di sostegno e agli ancoraggi, pur consentendone l'eventuale assestamento; al fine di non provocare strozzature al tronco, dovranno essere realizzate per mezzo di collari speciali o di adatto materiale elastico (es. cinture di gomma, nastri di plastica, ecc.) mai filo di ferro o altro materiale non estensibile. Per evitare danni alla corteccia, potrà essere necessario interporre, fra tutore e tronco, un cuscinetto antifrizione di adatto materiale. L’ancoraggio delle nuove alberature dovrà avvenire tramite la posa di n. 3 pali tutori assicurati fra di loro in modo rigido.
L’Appaltatore è tenuto inoltre a garantire la sicurezza degli alberi mediante il mantenimento e/o l’installazione di adeguati sistemi di ancoraggio utili a salvaguardare alberature di pregio e per evitare drastiche forme di potature che snaturerebbero il loro naturale portamento diminuendone il valore ecologico e paesaggistico.
h) Consolidamenti
Devono essere realizzati tutti con materiali in grado di resistere al deterioramento causato dagli agenti atmosferici ed alle sostanze potenzialmente corrosive prodotte dagli alberi o presenti nell’atmosfera (aerosol e piogge acide), inoltre le parti in contatto con la superficie corticale degli alberi dovranno essere ricoperte con materiali protettivi (guaine di gomma o altro), al fine di evitare lesioni.
Le funi e i cavi dovranno quindi essere di materiale adeguato come ad esempio: polipropilene intrecciato, acciaio zincato o inossidabile e costituiti da un numero di trefoli adeguato.
Gli ancoraggi non dovranno essere rigidi ma dotati di idonei sistemi per ammortizzare e dissipare l’effetto vela generato dalla forza del vento.
Qualunque sistema si utilizzi dovrà essere preventivamente approvato dal DEC e accompagnato da due schede, una relativa al calcolo dei pesi degli elementi da ancorare (comprensivi di fogliame, frutti, neve, vento, ecc) e indicante con chiarezza la data dei controlli da effettuare, ed una contenente i dati tecnici dei singoli materiali (anno di costruzione, carico di rottura, durata, ecc).
Articolo IV.4 - MATERIALE VEGETALE
Per materiale vegetale si intende tutto il materiale vegeto (alberi, arbusti, tappezzanti, sementi, ecc.) occorrente per l'esecuzione del lavoro.
Nella scelta di materiale vegetale quale alberi, arbusti, tappezzanti si dovranno seguire le linee guida definite dal DEC.
L'Appaltatore dovrà dichiararne la provenienza al DEC. e dimostrare che il materiale sia quello effettivamente scelto.
Le caratteristiche richieste per tale materiale vegetale e di seguito riportate tengono conto anche di quanto definito dallo standard qualitativo adottato dalle normative Europee in materia e dalla
E.P.P.O. (European and Mediterranean Plant Protection Organization). Per il presente appalto la fornitura è riferita solamente alle Sementi
L'Appaltatore dovrà fornire sementi selezionate e rispondenti esattamente a genere, specie e varietà richieste dal DEC, non provenienti da piante madri geneticamente modificate e sempre nelle confezioni originali sigillate munite di certificato di identità ed autenticità con l'indicazione del
grado di purezza e di germinabilità e della data di confezionamento e di scadenza stabiliti dalle leggi vigenti.
L'eventuale mescolanza delle sementi di diverse specie (in particolare per tappeti erbosi) dovrà rispettare le percentuali richieste.
In assenza di tali indicazioni potranno accettarsi miscugli di graminacee costituiti da Poe, Festuche, Agrostidi e Loietti (presenti per non oltre il 15%) di ditte primarie produttrici di sementi e di specifico impiego per campi sportivi e terreni di gioco in zone fitoclimatiche e a substrato pedologico analoghe al territorio locale.
Tutto il materiale di cui sopra dovrà essere fornito in contenitori sigillati e muniti della certificazione
E.N.S.E. (Ente Nazionale Sementi Elette).
Per evitare che possano alterarsi o deteriorarsi le sementi dovranno essere immagazzinate in locali freschi e privi di umidità.
Articolo IV.5 - LAVORAZIONI DEL TERRENO
a) Aratura
La lavorazione del terreno sarà eseguita fino alla profondità di cm 40 (salvo differenti specifiche in merito da parte del DEC).
L'aratura dovrà farsi con il mezzo trainante più leggero possibile in relazione alle caratteristiche del terreno stesso per minimizzare la compressione del medesimo.
Ove necessario il lavoro dovrà completarsi a mano: le arature dovranno effettuarsi sempre previa autorizzazione del DEC e saranno finalizzate a garantire l'esecuzione degli interventi solo a terreno "in tempera".
b) Fresatura e sarchiatura
La lavorazione potrà avere profondità di lavoro da cm 5/8 a cm 15/20. L'intervento dovrà sminuzzare accuratamente il terreno in superficie, anche per assicurare una buona penetrazione delle acque meteoriche.
Potrà essere necessario procedere a una o più passate fino ad ottenere un omogeneo sminuzzamento delle zolle e completa estirpazione delle infestanti.
Intorno agli alberi, arbusti, manufatti recinzioni, siepi, impianti irrigui, il lavoro dovrà ovviamente completarsi a mano.
c) Vangatura
Avrà profondità di lavoro di almeno cm 20; durante il lavoro si curerà di far pervenire in superficie sassi ed erbe infestanti che dovranno sempre asportarsi comprendendo anche e totalmente le parti ipogee (rizomi ecc.).
Le lavorazioni saranno eseguite nei periodi idonei, con il terreno in tempera, evitando di danneggiarne la struttura e di formare suole di lavorazione.
Nel corso di questa operazione l'Appaltatore dovrà rimuovere tutti i sassi, le pietre e gli eventuali ostacoli sotterranei che potrebbero impedire la corretta esecuzione dei lavori provvedendo anche, su indicazioni del DEC, ad accantonare e conservare le preesistenze naturali di particolare valore estetico (es. rocce, massi, ecc.) o gli altri materiali che possano essere vantaggiosamente riutilizzati nella sistemazione.
Eseguito il lavoro di aratura o vangatura, l'Appaltatore dovrà effettuare un successivo lavoro complementare di preparazione, consistente in una erpicatura o zappatura di tutte le aree destinate all'impianto; con questa operazione, da eseguirsi a terreno asciutto, il terreno medesimo dovrà risultare uniformemente sminuzzato.
Naturalmente, qualora con una sola lavorazione di erpice x xxxxx il terreno non risultasse uniformemente sminuzzato, l'aggiudicatario sarà tenuto ad effettuare successive lavorazioni con gli strumenti adatti, fino a raggiungere l'uniforme sminuzzamento del terreno.
Prima di effettuare qualsiasi scavo, l’Appaltatore è tenuto ad effettuare le necessarie indagini conoscitive sui sottoservizi.
Qualsiasi responsabilità per danni causati sarà a totale carico dell’Appaltatore.
Articolo IV.6 - CORREZIONE, AMMENDAMENTO E CONCIMAZIONE DI FONDO DEL TERRENO - IMPIEGO DI FITOFARMACI E DISERBANTI
Dopo avere effettuato le lavorazioni, l'Appaltatore, su istruzione del DEC, dovrà incorporare nel terreno tutte le sostanze eventualmente necessarie ad ottenere la correzione, l’ammendamento e la concimazione di fondo, nonché somministrare gli eventuali fitofarmaci e/o diserbanti.
a) Concimazione meccanica
In occasione del lavoro di aratura o di vangatura, l'Appaltatore effettuerà la concimazione di fondo somministrando letame bovino od equino ben maturo, uniformemente distribuito sul terreno.
Dovranno prevedersi x.xx 350 per ettaro, salvo diverse indicazioni in merito del DEC.
Il letame potrà essere sostituito con un equivalente quantitativo di concime organico in quantità proporzionale alla rispettiva potenzialità.
b) Concimazione chimica
Oltre alla concimazione organica l'Appaltatore è tenuto ad effettuare anche una concimazione minerale mediante la somministrazione dei seguenti quantitativi di fertilizzanti:
- azotati: titolo medio 16% - x.xx 2 per ettaro
- potassici: titolo medio 40% - x.xx 1,5 per ettaro
- fosfatici: titolo medio 18% - x.xx 5 per ettaro
La somministrazione dei concimi minerali sarà effettuata in occasione della lavorazione complementare di erpicatura o zappatura successiva al lavoro di preparazione del terreno.
L'uso dei concimi fisiologicamente alcalini o fisiologicamente acidi sarà consentito in terreni a reazione anomala e ciò in relazione alle risultanze delle analisi chimiche.
Oltre alla concimazione di fondo l'aggiudicatario dovrà effettuare anche le opportune concimazioni in copertura, impiegando concimi idonei per quanto attiene solubilità e pronta assimilazione degli elementi, tenendo comunque presente che lo sviluppo della vegetazione deve risultare, ad ultimazione dei lavori, a densità uniforme, senza vuoti o radure.
I trattamenti con fitofarmaci, infine dovranno essere tempestivi ed eseguiti da personale abilitato secondo quanto previsto dalle normative vigenti. Personale che dovrà attenersi per il loro uso alle istruzioni specificate dalla casa produttrice e alle leggi vigenti in materia, ed usare ogni possibile misura preventiva atta ad evitare danni alle persone e alle cose soprattutto tenendo conto delle specifiche normative in materia riferite all’ambiente urbano e ottenendo le necessarie autorizzazioni.
Articolo IV.7 - APPORTO DI TERRA DI COLTIVO
Prima di effettuare qualsiasi impianto o semina, l'Appaltatore in accordo con il DEC, dovrà verificare che il terreno in sito sia adatto alla piantagione: in caso contrario dovrà apportare terra di coltivo in
quantità sufficiente a formare uno strato di almeno cm 20 per i prati, e a riempire totalmente le buche e le trincee per gli alberi e gli arbusti, curando che vengano frantumate tutte le zolle e gli ammassi di terra.
Articolo IV.8 - PREPARAZIONE DEL TERRENO PER I PRATI
Per preparare il terreno destinato a tappeto erboso, l'Appaltatore, dovrà eseguire, se necessario, una ulteriore pulizia del terreno rimuovendo tutti i materiali che potrebbero impedire la formazione di un letto di terra di coltivo fine ed uniforme. Dopo aver eseguito le operazioni indicate l'Appaltatore dovrà rastrellare e livellare il terreno secondo le indicazioni di progetto per eliminare ogni ondulazione, buca o avvallamento.
Gli eventuali residui della rastrellatura dovranno essere allontanati dall'area del cantiere e smaltiti immediatamente dopo l’esecuzione dell’intervento.
Articolo IV.9 - SEMINA DEI TAPPETI ERBOSI
La semina da effettuarsi sempre in assenza di vento a spaglio, dovrà prevedere più "distribuzioni" per gruppi di semi di volume e peso similari, mescolati fra loro.
La copertura del seme dovrà essere fatta mediante rastrelli a mano.
Qualora la morfologia del terreno lo consenta, è preferibile che le operazioni di semina vengano effettuate mediante speciale seminatrice munita di rullo a griglia, al fine di ottenere l'uniforme spargimento del seme e dei concimi minerali complessi.
Dopo la semina, l'area sarà rullata uniformemente.
Il miscuglio dovrà essere stato composto secondo le percentuali accettate dal DEC.
Terminate le operazioni di semina o piantumazione, il terreno deve essere immediatamente bagnato e opportunamente delimitato da una rete per evitarne il calpestio nelle fasi iniziali di sviluppo delle specie.
Bagnature successive, saranno effettuate alla germinazione del seme e in rapporto all’andamento climatico.
Articolo IV.10 - CONTROLLO DEI PARASSITI E DELLE FITOPATOLOGIE IN GENERE – LOTTA OBBLIGATORIA CONTRO CANCRO COLORATO DEL PLATANO E ANOPLOPHORA CHINENSIS.
Per il controllo dei patogeni, in particolare per quelli di recente introduzione sul territorio, l’appaltatore dovrà far riferimento alle indicazioni dell’E.P.P.O. European end Mediterranean Plant Protection Organization e dare pronta attuazione ai decreti di lotta obbligatoria emanati dalle autorità competenti. Particolare attenzione dovrà essere posta alla lotta obbligatoria al “Cancro colorato del platano” e ad “Anoplophora chinensis”.
E' competenza dell'Appaltatore controllare le manifestazioni patologiche sulla vegetazione delle superfici mantenute, provvedendo alla tempestiva eliminazione del fenomeno patogeno onde evitarne la diffusione e rimediare ai danni accertati. Gli interventi dovranno essere preventivamente concordati con il DEC.