PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ E REGOLAMENTO
ALLE FAMIGLIE DELLA SCUOLA SEC. I GRADO
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ E REGOLAMENTO
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
Il seguente patto educativo di corresponsabilità è finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica, famiglie e studenti.
Il rispetto di tale patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le finalità dell’offerta formativa e per guidare gli studenti al successo scolastico.
La comunità scolastica
L’Istituto Madonna della Neve è luogo di formazione e di educazione integrale della persona attraverso lo studio, la riflessione, l’acquisizione delle conoscenze e competenze e lo sviluppo del pensiero critico.
È una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza umana e sociale, fondata sui valori cristiani e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dall’art. 14 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, confermata dal Trattato di Lisbona.
L’Istituto Madonna della Neve persegue la continuità dell’apprendimento nei diversi ordini scolastici.
L’Istituto Madonna della Neve, nell’intento di valorizzare le competenze disciplinari, relazionali e progettuali dei docenti, promuove l’autorevolezza e la collaborazione reciproca, la creatività personale, l’aggiornamento, la ricerca e la comunicazione.
L’Istituto Madonna della Neve offre alle famiglie la possibilità di conoscere, condividere e contribuire alla realizzazione dell’offerta formativa, attraverso gli strumenti istituzionali previsti dalla normativa e percorsi specifici individuati e progettati a partire da bisogni e proposte finalizzate allo scopo.
L’istituzione scolastica si impegna a:
▪ Favorire un rapporto costruttivo tra scuola e famiglia, attraverso il dialogo e la collaborazione educativa, finalizzato al pieno sviluppo dello studente dal primo anno di scuola primaria all’ultimo anno di scuola secondaria di II grado.
▪ Educare, formare e istruire la persona dello studente, tenendo conto delle sue potenzialità, dei bisogni e delle aspirazioni, fino al conseguimento delle competenze esistenziali e culturali, all’interno del quadro definito dal Parlamento e dal Consiglio Europeo.
▪ Educare al confronto, nel rispetto dei valori autenticamente democratici, per formare donne e uomini attivi e coordinatori.
▪ Favorire la libera espressione di opinioni come ricerca seria e appassionata della verità.
▪ Individuare, nella dinamica di insegnamento/apprendimento, modalità e mezzi per favorire i tempi e i ritmi propri di ciascuno.
▪ Predisporre offerte formative integrative, finalizzate anche al recupero delle criticità e al potenziamento delle eccellenze.
▪ Rafforzare il senso di responsabilità verso le istituzioni, la società, le singole persone.
▪ Favorire la crescita della persona nel rispetto dell’identità culturale e religiosa di ciascuno.
▪ Informare famiglie e alunni sul funzionamento della scuola, sulle attività organizzate e sugli obiettivi didattici e formativi.
▪ Tutelare il diritto di riunione e di assemblea di studenti e genitori.
▪ Applicare le sanzioni previste dal regolamento di istituto nell’ottica di una finalità educativa.
▪ Garantire il rispetto della privacy di studenti e famiglie.
La famiglia si impegna a:
▪ Collaborare alla realizzazione delle finalità educative, attraverso un sereno e costruttivo rapporto con i coordinatori educativi.
▪ Favorire la partecipazione del figlio alle proposte del Piano dell’Offerta Formativa.
▪ Riconoscere il ruolo professionale dei docenti come fattore indispensabile di una condivisione educativa.
▪ Rispettare la libertà di insegnamento dei docenti, esercitata in coerenza con gli obiettivi formativi, generali e specifici del Piano dell’Offerta Formativa, del progetto del Consiglio di Classe, del piano di lavoro individuale, della normativa nazionale ed europea di riferimento.
▪ Collaborare con la scuola nel trasmettere le regole democratiche di pacifica convivenza e del rispetto dei diritti e dei doveri.
▪ Informare la scuola di eventuali problematiche che possono avere ripercussioni sull’andamento scolastico.
▪ Informare la scuola di ogni problema di salute del figlio, in modo da permettere all’istituto di adempiere con cognizione di causa ai suoi doveri di custodia e di vigilanza durante le attività scolastiche.
▪ Assicurare la frequenza regolare delle attività scolastiche, disincentivando ritardi, uscite anticipate o assenze ingiustificate.
▪ Informarsi attraverso gli incontri settimanali e i colloqui generali del rendimento scolastico del figlio.
▪ Risarcire eventuali danni causati dal figlio.
Lo studente si impegna a:
▪ Prendere coscienza dei propri diritti e doveri, rispettando leggi e regolamenti al fine di realizzare una civile convivenza.
▪ Rispettare gli altri, rifiutando ogni forma di pregiudizio, di violenza e di comportamenti lesivi della dignità personale.
▪ Rispettare e utilizzare correttamente gli ambienti scolastici, le attrezzature e i laboratori.
▪ Tenere un contegno corretto e rispettoso nei confronti di tutto il personale della scuola e dei compagni.
▪ Usare un linguaggio e un abbigliamento consoni all’ambiente educativo in cui vive e opera.
▪ Partecipare attivamente e responsabilmente alle attività scolastiche.
▪ Lavorare con impegno e puntualità, avendo cura del materiale scolastico e rispettando gli impegni presi nei confronti dei docenti e dei compagni.
Il presente patto educativo integra le disposizioni di legge. Di esso fa parte integrante il Regolamento di Istituto e, per ogni aspetto specifico dell’attività dei singoli ordini di scuola, i rispettivi regolamenti.
(riferimento normativo D.P.R. n. 235 del 21 novembre 2007 e N.M. 31 luglio 2008 - Prot n. 3602/P0)
Il Presente Patto di Corresponsabilità unitamente al Regolamento viene pubblicato sul sito della Scuola; la presa visione e l’accettazione vengono sottoscritte sul modulo di iscrizione.
REGOLAMENTO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Premessa
“Chi disprezza la sapienza e la disciplina è infelice.” (dal libro della Sapienza)
C’è un bene comune da cercare, da riscoprire, da costruire. Un bene “comune” così certo e oggettivo da permettere a ogni persona di esprimere la propria libertà senza che la libertà di tutti venga ferita. Un bene “comune” così stabile e dinamico da garantire che la libertà dei molti non vada a mortificare la libertà della singola persona.
Nella nostra scuola l’educazione e l’insegnamento si collocano in questa prospettiva, ampia, totale, in forza della quale ogni aspetto della vita assume senso e valore. Anche il particolare, il dettaglio, diviene importante, proprio perché rimanda al tutto e dal tutto riceve significato.
È fondamentale per una comunità educante come la Scuola darsi delle regole, tali da permettere un funzionamento ottimale sia delle attività, sia dei servizi, sia delle strutture.
Che cos’è una regola? Che cosa sono la puntualità, la precisione, la cura delle cose? Sono dettagli, ma, come accade per le cose del nostro quotidiano, sono la materia con cui libertà e responsabilità personali si manifestano e si misurano e attraverso la quale si educano.
Xxxxxx affermato si declina in quattro “punti di attenzione”, quattro aspetti della vita scolastica che hanno innanzitutto una valenza educativa, organica e complementare a tutto il complesso dell’attività didattica, e garantiscono la possibilità di un ambiente accogliente e ordinato, condizione essenziale alla positiva operosità di tutti i fruitori della scuola. Essi sono:
• l’attenzione e la cura della persona;
• l’attenzione e la cura delle cose;
• l’attenzione e il rispetto del lavoro comune;
• l’attenzione e il rispetto degli ambienti comuni.
Le regole e le disposizioni del Regolamento, che sono state condivise e coinvolgono tutto il personale scolastico, hanno lo scopo di dare corpo a questi presupposti.
I REGOLAMENTI PER IL FUNZIONAMENTO DIDATTICO
Criteri per la formazione delle classi
1 I genitori all’atto dell’iscrizione possono formulare un’eventuale richiesta scritta, motivata e giustificata. In questi casi è auspicabile un colloquio diretto con il coordinatore didattico. Queste richieste potranno essere prese in considerazione dalla commissione solo se non contrastano con le indicazioni didattiche ed educative, date dalle insegnanti della scuola primaria, e con i criteri assunti dall’Istituto.
La commissione, che si occuperà della formazione delle classi, si riserva, sulla base delle proprie valutazioni educative e didattiche, di formare le classi in autonomia, sulla scorta delle indicazioni raccolte, dei criteri esplicitati al seguente punto 2 e del confronto con la dirigenza della scuola.
2 Nella formazione dei gruppi classe si terranno globalmente presenti i seguenti criteri:
• distribuzione equilibrata dei maschi e delle femmine;
• formazione di gruppi eterogenei dal punto di vista relazionale e comportamentale;
• formazione di sezioni equilibrate rispetto alla capacità di apprendimento e al livello d’apprendimento già acquisito;
• attenzione, nella distribuzione xxxxx xxxxxx, xx xxxxxxxxxx xx xxxxxxxxxxx (xxxxx);
• equilibrato inserimento degli alunni disabili e/o con problemi di apprendimento; gli alunni con bisogni educativi speciali o in osservazione saranno inseriti nelle classi acquisendo il parere dell’equipe socio-psico-pedagogica che segue o ha seguito lo studente
• per quanto riguarda gli alunni, cosiddetti interni, provenienti dalla scuola primaria dell’Istituto, saranno distribuiti nelle sezioni della scuola secondaria di primo grado, rimescolando le sezioni della scuola primaria, in base alle indicazioni dei docenti della scuola primaria e nella prospettiva di continuità delle valutazioni educative e didattiche
• nel caso di fratelli xxxxxxx si valuterà direttamente con i genitori, se assegnarli alla stessa sezione o a sezioni diverse.
Per il raggiungimento di detti obiettivi si procederà attraverso un’attenta valutazione delle rilevazioni e valutazione formulate dai docenti della scuola primaria nel contesto sia di incontri di continuità che di azioni ponte di raccordo per il positivo inserimento ed integrazione degli alunni.
3 I gruppi classe ottenuti sulla base dei criteri sopra descritti verranno abbinati alle sezioni attraverso le valutazioni della commissione, nel confronto con il coordinatore didattico, che avverrà nella prima decade di settembre. Nelle prime settimane di attività scolastica, sulla base di osservazioni e valutazioni contestuali, l’Istituto si riserva la possibilità di
apportare, entro l’inizio del mese di ottobre, eventuali necessarie modifiche ed assestamenti nella formazione dei gruppi classi, sulla base di valutazioni educative e previa discussione e deliberazione del collegio docenti.
4 Le richieste di eventuali trasferimenti di alunni in questa scuola secondaria di primo grado, dopo il termine ultimo delle iscrizioni o ad anno scolastico iniziato, saranno valutate previo incontro con il direttore dell’Istituto e/o il coordinatore didattico. Le domande saranno prese in considerazione e attentamente vagliate sulla base della documentazione presentata e delle richieste e motivazioni della famiglia.
Verrà verificata l’effettiva disponibilità da parte della scuola secondaria di primo grado ad accogliere l’inserimento, analizzando e ponderando il numero dei componenti delle classi e il contesto delle classi presenti da un punto di vista educativo, didattico e relazionale; si terrà conto anche delle valutazioni del consiglio di presidenza della scuola secondaria di primo grado, formato dal preside, i suoi vicari e il referente tra i padri per la detta scuola, al fine di poter garantire, qualora vi sia l’accettazione dell’inserimento, le adeguate e migliori condizioni.
Formazione dell’orario delle lezioni
Per la redazione dell'orario viene considerata la necessità didattica di ogni disciplina e l'equa distribuzione del carico di lavoro degli studenti nell'arco della settimana.
Nei primi giorni dell'anno scolastico verrà fornito agli studenti un quadro orario, che potrebbe subire qualche correzione ed assestamento, in base a necessità organizzative, e che verrà comunicato tempestivamente agli studenti ed alle famiglie. Per motivi di scelte didattiche la distribuzione oraria può cambiare nel corso del secondo quadrimestre.
Criteri di assegnazione dei docenti
Il criterio fondamentale per l’assegnazione dei docenti è quello della continuità didattica nel corso del triennio, che è garantita dal lavoro costante del consiglio di classe in riferimento delle indicazioni e decisioni del collegio docenti e del confronto con la dirigenza della scuola
In caso di variazione di organico dovuto a fattori esterni (concorsi statali, malattie, maternità) il lavoro di équipe del consiglio di classe e delle aree disciplinari (trasversale a tutte le sezioni) garantisce che ogni eventuale sostituzione si inserisca nella progettazione comune e condivisa.
Criteri per la supplenza di docenti assenti
In caso di assenza di un docente prioritaria è l'assegnazione della supplenza ad un docente di classe, in modo da assicurare agli alunni un'ora di lezione effettiva, o eventualmente di disciplina.
In caso di mancanza temporanea le supplenze saranno gestite all’interno dei docenti del consiglio di classe e del collegio docenti, nei casi di prolungamento dell’assenza per gravi e verificati motivi, la dirigenza nominerà un supplente di disciplina, che, a pieno diritto, assumerà il ruolo del docente assente, secondo le sue funzioni.
MODALITÀ DI COMUNICAZIONE SCUOLA-STUDENTI E SCUOLA-FAMIGLIA
Comunicazioni scritte
Il dirigente comunica informazioni, calendari delle riunioni, orari di ricevimento dei docenti, iniziative e proposte di carattere generale attraverso la Segreteria, attraverso avvisi sul libretto personale degli studenti per le comunicazioni scuola-famiglia, attraverso la comunicazione sul sito della scuola (xxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xx), attraverso eventuali avvisi cartacei, e-mail, SMS, mettendo sulla piattaforma, condivisa dalle famiglie, eventuali documenti, avvisi e/o moduli.
Ricevimento genitori
1 Il dirigente è disponibile, previa prenotazione in segreteria, ad incontrare le famiglie degli alunni.
2 All'inizio dell'anno i docenti stabiliscono un'ora alla settimana di colloquio, al mattino; il calendario delle ore di ricevimento viene comunicato alle famiglie ed inserito sulla piattaforma per la prenotazione on-line. Ciascun docente ha, secondo contratto, la disponibilità di un pacchetto orario dedicato ai colloqui con le famiglie.
3 Una volta al quadrimestre (nei mesi di dicembre e di aprile) vi sono i colloqui generali al pomeriggio, secondo calendario, che verrà comunicato alle famiglie, in cui potranno incontrare tutti i docenti, e un consiglio aperto ai rappresentanti.
4 Al genitore è consentita una prenotazione online a quadrimestre con i singoli docenti
5 All'inizio dell'anno scolastico sono previste, alla fine del mese di ottobre, le assemblee di classe con i genitori per la presentazione del Progetto Educativo e Didattico e per l’elezione dei rappresentanti dei genitori.
6 Il Consiglio di Classe può essere convocato dal dirigente, su sollecitazione del consiglio di classe, del singolo docente e anche dei rappresentanti dei genitori, quando si verifichino situazioni di eccezionalità o di urgenza tali da richiedere un confronto fra tutte le componenti scolastiche. Il dirigente consulterà il consiglio di classe sull’opportunità e caratteristiche dell’eventuale convocazione.
7 È sempre possibile richiedere ai coordinatori un colloquio o un contatto, premurandosi di verificare presso la segreteria la possibilità e l’autorizzazione.
In caso di necessità i docenti si avvalgono del libretto personale dell’alunno per portare a conoscenza delle famiglie particolari situazioni o rilevazioni. Ogni eventuale comunicazione da parte delle famiglie dovrà passare o attraverso il libretto delle comunicazioni o il contatto con il coordinatore.
8 Non è possibile richiedere colloqui con gli insegnanti durante l’orario di lezione.
Ambienti digitali
• Ogni studente potrà essere dotato di un account e-mail nominativo nel dominio internet scolastico, per le comunicazioni con i docenti, la condivisione di materiale e la partecipazione delle classi virtuali (Google Classroom).
REGOLAMENTO INTERNO
Orario delle lezioni
1. Le lezioni, per la scuola secondaria di primo grado, si svolgono dal lunedì al sabato. (nei pomeriggi di lunedì, mercoledì e giovedì per la SMIM a seconda dell’anno di frequenza)
2. Le lezioni ordinariamente cominciano alle ore 8.00 (mentre alle ore 7.55 suona una prima campana che ricorda agli alunni di portarsi ai luoghi di ritrovo) e terminano alle 13 (per motivi di trasporto l’uscita potrà essere anticipata alle 12.55).
3. Al momento dell’ingresso a scuola (anche dopo l’inizio delle lezioni) e in caso di uscita anticipata, è richiesto allo studente di “passare” il proprio tesserino personale (badge) davanti al lettore ottico predisposto, in modo tale da segnalare la propria presenza a scuola. Gli alunni della SMIM dovranno, prima dell’inizio effettivo delle lezioni pomeridiane (ore 14.00), ripassare il proprio tesserino sul lettore ottico.
4. L’orario è articolato in cinque ore di lezione nel seguente modo:
ore 8.00 - 8.57
ore 8.57 - 9.54
ore 9.54 - 10.51
ore 11.06 – 12.03
ore 12.03 - 12.55
Dalle ore 10.51 alle 11.06 c’è lo spazio per la pausa ricreativa educativa.
5. Gli insegnanti sono tenuti a essere presenti cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni.
6. Gli alunni attendono nei luoghi assegnati ad ogni classe l’inizio dell’attività. Al suono della campana si raccolgono per classi ed entrano nelle aule accompagnati dall’insegnante della prima ora di lezione.
7. Ogni trasferimento della classe avviene con ordine, sotto la responsabilità dell’insegnante.
8. Al termine delle lezioni la classe viene accompagnata all’uscita dall’insegnante dell’ultima ora di lezione.
9. Durante gli avvicendamenti degli insegnanti, gli alunni rimangono all’interno delle aule in ordinata attesa dell’inizio della lezione seguente.
10. Per la ricreazione sono a disposizione il cortile ed i servizi adiacenti del primo piano, mentre le aule devono restare sgombre, salvo indicazioni o necessità diverse esplicitamente previste o concordate con gli insegnanti.
11. Durante l’attività didattica i ragazzi non escono dalle aule se non su esplicita indicazione o permesso dell’insegnante.
12. Ogni alunno è responsabile individualmente del proprio materiale e corresponsabile del materiale comune a disposizione della classe. Danni e sottrazioni daranno luogo ad adeguati provvedimenti e/o risarcimenti.
13. Per eventuali necessità particolari (accesso alla segreteria) gli alunni devono usufruire del tempo precedente all’inizio delle lezioni o della ricreazione e comunque sempre previa autorizzazione di un docente.
14. Salvo casi di urgenza e a discrezione del Padre Direttore o del coordinatore didattico i ragazzi non possono essere chiamati fuori dalla classe durante l’orario di lezione.
15. Allo stesso modo i genitori o persone estranee non possono entrare nelle aule, se non con il permesso del Padre Direttore o del coordinatore e comunque accompagnati da essi.
16. Eventuali contatti degli alunni con i genitori, durante l’attività didattica, dovranno passare attraverso la segreteria e su esplicito permesso del dirigente.
17. Agli alunni, salvo casi di evidente necessità, non potrà essere recapitato materiale scolastico una volta iniziate le lezioni.
18 Agli alunni non è permesso assumere alcun tipo di medicinale per propria autonoma iniziativa. Ogni eventuale medicinale sarà somministrato previa ricetta ed indicazione del medico curante e previo accordo con la dirigenza ed il coordinatore di classe. Nel caso di medicinali salvavita, essi dovranno essere accompagnati da adeguata prescrizione medica e indicazioni per la somministrazione, saranno conservati in luogo sicuro e a disposizione di eventuali certificate emergenze.
Uso degli spazi
1 I locali e le attrezzature scolastiche devono essere rispettati.
2 Le aule al termine della lezione vanno lasciate pulite e ordinate.
3 Non e consentito agli alunni l'accesso alla sala insegnanti, se non per esplicita autorizzazione degli insegnanti stessi.
4 Durante la pausa pranzo, nei giorni di attività pomeridiana curricolare o extracurricolare, gli alunni usufruiranno della mensa scolastica, seguendo le indicazioni degli insegnanti responsabili e preposti a tale responsabilità.
5 Al di fuori delle attività previste non è consentito l’uso pomeridiano degli spazi della scuola, se non per attività concordata e svolta con un insegnante.
Giustificazioni per assenze - permessi di entrata / uscita fuori orario
1 Gli alunni devono presentare le giustificazioni per assenza debitamente compilate sull'apposito libretto all'insegnante della prima ora di lezione che, delegato dal preside, le controfirma e le ripone in apposito faldone presente in classe.
2 Gli alunni sono tenuti al rispetto del normale orario scolastico. Per ritardi dovuti al servizio pullman non è richiesta giustificazione scritta.
3 I permessi di entrata posticipata o di uscita anticipata saranno rilasciati dal preside o dal vicepreside e saranno riportati sul registro di classe a cura degli insegnanti in servizio. Le richieste vanno fatte firmare al dirigente o ad uno dei suoi collaboratori incaricato e, successivamente, al docente in classe.
4 Per le uscite didattiche o le visite di istruzione è richiesta l’autorizzazione firmata dal genitore, che sarà compresa nell’atto di iscrizione all’uscita.
Norme comportamentali
1 E richiesto un atteggiamento e un abbigliamento consono alla situazione di lavoro e di apprendimento.
2 Durante l'orario scolastico non è consentito l'uso di telefoni cellulari, né l’uso di smart-watch in alcuna area della scuola. All’ingresso dell’Istituto, i dispositivi elettronici (cellulari, smartphone, lettori mp3, tablet, smart-watch…) dovranno essere spenti e riposti nello zaino dello studente. L’utilizzo del telefono cellulare o dello smart-watch durante l’orario scolastico comporta il ritiro da parte dell’insegnante e la riconsegna da parte del dirigente direttamente ai genitori, previo contatto.
3 È consentito l’utilizzo di dispositivi elettronici (smartphone, tablet, e-reader, notebook) soltanto con l’autorizzazione dell’insegnante e per un’attività didattica .
4 Non è consentito fare foto o riprese all’interno dell’istituto, se non per attività didattica concordata e controllata dall’insegnante. Non è quindi consentito postare foto, dati o eventuali filmati fatti a scuola se non attraverso i canali ufficiali dell’Istituto e per le finalità previste dalla liberatoria firmata dai genitori in fase di iscrizione.
5 Non è consentito lasciare in aula o in altri luoghi della scuola, al termine delle lezioni, qualsiasi oggetto personale (libri, quaderni, cartellette, sacche da palestra, ecc…). L’Istituto non risponde dei beni lasciati incustoditi all'interno della Scuola.
6 In tutti gli ambienti dell'Istituto e nelle aree esterne di pertinenza (ai sensi dell'art. 4 della legge 128/2013 che modifica il DL 104/2013) è vietato fumare. Il divieto e esteso anche all'uso della sigaretta elettronica. Ai trasgressori sono applicabili sanzioni di natura disciplinare e amministrativa nella misura prevista dalla normativa vigente.
7 Gli alunni devono riconsegnare al docente le prove di verifica in una delle lezioni successive a quella della loro consegna. Il reiterato mancato rispetto di tale scadenza comporterà comunicazione alla famiglia e provvedimenti in merito. In caso di smarrimento sarà necessario, tramite apposito modulo, dichiararne, ad opera del genitore, l’avvenuto smarrimento.
Disposizioni per lo svolgimento delle lezioni di Educazione fisica
1 La frequenza alle lezioni di Educazione fisica e obbligatoria per tutti gli alunni della scuola, salvo comprovati motivi di salute e/o esoneri forniti da un consulente medico.
2 Gli alunni devono presentarsi alle lezioni, preferibilmente, con abbigliamento sportivo dell'Istituto, secondo le indicazioni dell’insegnante, che accompagna gli studenti negli spostamenti. L’accesso alla palestra è consentito solo a chi indossa scarpe adatte all’attività sportiva.
3 In caso di infortuni agli studenti (avvenuti durante le ore di Educazione fisica) o danni/smarrimenti del materiale sportivo di proprietà della scuola, è necessario segnalare tempestivamente l’accaduto all’insegnante e alla segreteria, che farà le valutazioni del caso e, sentendo i responsabili della sicurezza ed i dirigenti, provvederà ad eventuali procedure, in base alle norme vigenti.
4 L’utilizzo del materiale sportivo di proprietà della scuola deve essere autorizzato dall’insegnante di Educazione fisica.
5 Gli spogliatoi e i servizi igienici annessi vanno utilizzati con la massima cura da parte degli studenti e vanno lasciati puliti ed in ordine. Ogni mancanza di rispetto di tali norme e luoghi comporterà provvedimenti concordati con il dirigente.
Accesso ai locali delle classi
Studenti, docenti, non docenti e genitori possono utilizzare le strutture scolastiche previo accordo con il Direttore o il dirigente. A nessun alunno, se non dietro diretta autorizzazione, è permesso di fermarsi a scuola dopo l’orario ufficiale.
L'attività pomeridiana autorizzata può essere: attività didattica di studio o lavoro di gruppo, con la presenza di un docente che si assume la responsabilità della vigilanza e previa autorizzazione scritta dei genitori.
Viaggi di istruzione, uscite didattiche e relativo comportamento
1 I viaggi di istruzione e le uscite didattiche organizzate dalla scuola secondaria di primo grado sono attività che a pieno titolo entrano nella progettazione annuale e si tratta di un’importante opportunità legata agli approfondimenti culturali, didattici e sociali del viaggio e occasione per relazionarsi in modo diverso tra i pari e i docenti.
2 Durante ogni momento dei viaggi di istruzione e delle visite didattiche gli alunni sono tenuti a mantenere un comportamento corretto, rispettoso di sé, degli altri, delle cose e degli ambienti.
3 Su scelta e deliberazione del collegio docenti durante le visite di istruzione può essere non consentito agli studenti, per motivazioni educative, di portare il cellulare; in ogni caso i docenti forniranno ai genitori, anche attraverso i rappresentanti di classe tutte le notizie e gli aggiornamenti sull’attività in via di svolgimento.
4 I docenti accompagnatori hanno l’obbligo di vigilanza e le responsabilità previste dall’art. 2047 del c.c. e dall’art. 61 della legge 312/1980. Gli accompagnatori vigilano in ogni momento del viaggio di istruzione, affinché non si verifichino eccessi di alcun genere e si adoperano per mettere in atto tutti gli accorgimenti volti alla prevenzione, senza rinunciare in nessun caso al proprio ruolo educativo.
Vigilanza
All'interno della scuola è assicurata da parte dei docenti la sorveglianza degli studenti, sia al mattino, sia durante l'intervallo, secondo un calendario stabilito a inizio anno.
Accesso alla segreteria
Gli alunni possono recarsi in Segreteria:
• durante la ricreazione/intervallo
• prima dell'inizio delle lezioni;
• al termine delle lezioni.
Sanzioni disciplinari e modalità di intervento
La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto, ma avrà una ricaduta diretta sulla valutazione dei livelli educativi.
Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio del recupero e della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente, del contesto e delle modalità, entro cui è avvenuta l’infrazione, della tipologia di eventi e la loro gravità (falsificazioni, manomissione di documenti, atteggiamenti di aggressività e/o mancanza di rispetto, insulti, aggressioni) e del confronto con la famiglia dell’alunno.
Allo studente, a discrezione del Preside ed in dialogo con i genitori, può essere offerta la possibilità di convertire le sanzioni in attività in favore della comunità scolastica. In presenza di infrazioni disciplinari, si applicano i seguenti tipi di provvedimenti e di sanzioni, facendo riferimento ai principi generali contenuti nello Statuto delle Studentesse e degli Studenti del 1998, cosi come modificato dal DPR n. 235/2007:
A) Xxxxxxxx orale da parte dell’insegnante e/o da parte del coordinatore di classe
B) Xxxxxxxx scritto sul libretto personale e registro e comunicazione alla famiglia ad opera del docente e/o del coordinatore di classe
C) Colloquio con il preside e comunicazione scritta alla famiglia
D) Convocazione della famiglia da parte del dirigente
E) Allontanamento dalla comunità scolastica, attraverso sospensione per un periodo non superiore ai 5 giorni, disposto dal Consiglio di Classe con la presenza del Preside e del Direttore dell’Istituto, convocato anche in seduta straordinaria.
F) Ulteriori sanzioni disciplinari quali esclusione da visite didattiche e di istruzione
Il ripetersi di comportamenti sanzionati potrà comportare una sanzione più grave (allontanamento dalla classe – sospensione fino a 15 giorni). Durante i periodi di allontanamento dalla scuola e previsto un rapporto con lo studente e i suoi genitori al fine di preparare il rientro dello studente sanzionato nella comunità scolastica. Nell’attuazione delle suddette sanzioni ci si ispirerà al principio della gradualità secondo i criteri sopra esposti
Il docente ha a disposizione, nel registro elettronico, lo strumento della notazione per segnalare al resto del Consiglio di Classe ed ai genitori, comportamenti e abitudini non consone come la dimenticanza di materiale, il non svolgimento di compiti, il mancato passaggio del badge, che non rivestono un carattere di mancanza disciplinare nel senso più stretto del termine, ma sicuramente concorrono a dare un quadro dell’atteggiamento complessivo dell’alunno.
Criteri per il risarcimento dei danni causati a strutture e attrezzature.
Tutti i beni mobili e immobili dell’Istituto: arredi, attrezzature, materiale didattico, costituiscono un patrimonio comune devono essere accuratamente custoditi da tutti coloro che operano nella scuola. L’Istituto si è dato le seguenti regole:
• chi viene riconosciuto responsabile di danneggiamenti dei locali o delle attrezzature della scuola è tenuto a risarcire il danno;
• qualora i responsabili non vengano individuati, sarà valutato con il dirigente l’onere del risarcimento e la relativa spettanza dello stesso.