PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
Reg. delib. n. 2480 Prot. n.
VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE
OGGETTO:
Strategia Nazionale Aree Interne. Approvazione della proposta tecnica finalizzata alla stipula dell'Accordo di programma quadro «Provincia autonoma di Trento - Area Interna del Tesino» di cui alla deliberazione del CIPE n. 9 del 28 dicembre 2015.
Il giorno 21 Dicembre 2018 ad ore 10:05 nella sala delle Sedute
in seguito a convocazione disposta con avviso agli assessori, si è riunita
LA GIUNTA PROVINCIALE
sotto la presidenza del
PRESIDENTE | XXXXXXXX XXXXXXX | |
Presenti: | VICEPRESIDENTE ASSESSORE | XXXXX XXXXXX XXXXX XXXXXXX XXXXXXX XXXXXXX XXXXXXXX XXXXXXX XXXXXXX XXXXXXXX XXXXXX XXXXXXXXX |
Assiste: | IL DIRIGENTE | XXXXXX XXXXXXXX |
Il Presidente, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta
LA GIUNTA PROVINCIALE
Premesso che in data 29 ottobre 2014, è stato approvato con decisione di esecuzione della Commissione - CCI 2014IT16M8PA001 - l’Accordo di Partenariato tra Stato Italiano e Unione Europea il quale al capitolo 3.1.6. definisce i contenuti strategici e le principali modalità attuative per lo sviluppo della strategia delle Aree Interne, definite quali «aree oggi particolarmente fragili, sovente geograficamente interne, che hanno subito nel tempo un processo di marginalizzazione e declino demografico e le cui significative potenzialità di ricchezza naturale, paesaggistica e di saper fare vanno recuperate e valorizzate con politiche integrate sul lato dello sviluppo economico e su quello dell’adeguatezza dei servizi alle comunità»;
considerato che il precitato Accordo di Partenariato definisce la strategia Aree Interne come la combinazione di azioni per lo sviluppo locale e di rafforzamento dei servizi essenziali di cittadinanza (sanità, trasporti ed istruzione) da attuarsi attraverso risorse ordinarie e risorse a valere sul Fondo Sociale Europeo (FSE), sul Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR), sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR);
considerato che il precitato Accordo di Partenariato (cap. 3.1.6) assegna il finanziamento degli interventi di sviluppo locale ai fondi comunitari (FESR, FSE, FEASR) nel rispetto delle loro competenze e che per quanto riguarda i servizi di base, le Amministrazioni competenti realizzeranno interventi specifici per adeguare i servizi di istruzione, salute e mobilità, avvalendosi dello stanziamento finanziario dedicato nella legge di stabilità 2014 e che lo strumento normativo da adottare per’attuazione della Strategia per le aree prescelte è l’Accordo di Programma Quadro;
preso atto che l’attuazione della Strategia Nazionale Aree Interne trova specifica menzione nei programmi operativi del FESR, del FSE e del FEASR (PSR) 2014-2020 della provincia di Trento;
vista la legge nr. 147 del 27 dicembre 2013 (legge di Stabilità per il 2014) art. 1 commi da 13 a 17, che assegna i fondi per i primi progetti in ambito della Strategia Nazionale Aree Interne;
visto che in data 28 gennaio 2015 è stata adottata dal CIPE la delibera nr. 9 «Programmazione dei fondi strutturali di investimento europei 2014-2020. Accordo di partenariato - strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne del Paese: indirizzi operativi», nella quale:
- al punto 1 è stabilita l’assegnazione finanziaria di 3,740 milioni di euro a ciascun Area progetto;
- al punto 2.3 è prevista, per ciascuna Area progetto selezionata, la stipula di un Accordo di programma quadro (APQ) a cui parteciperanno «l’Agenzia per la coesione territoriale, il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, il Ministero della salute, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e le altre amministrazioni centrali eventualmente competenti per materia, nonché la regione o provincia autonoma di riferimento ed, eventualmente, il soggetto capofila del partenariato di progetto locale»,;
- al punto 2.3 è stabilito, in particolare, che ciascun APQ deve essere corredato dalla «sottoscrizione di un Atto Negoziale almeno fra la Regione o la Provincia autonoma e la rappresentanza dei Comuni dell’area progetto», atto che, in base alla modifica apportata con la Deliberazione del CIPE nr. 80 del 7 agosto 2017, può avvenire anche successivamente alla sottoscrizione dell’APQ;
-al punto 2.3 è stabilito che «l’APQ dovrà contenere, per ciascuna Area progetto, l’indicazione specifica degli interventi da attuare, i soggetti attuatori, le fonti finanziarie poste a copertura, i cronoprogrammi di realizzazione, i risultati attesi e i relativi indicatori, le sanzioni per il mancato rispetto dei cronoprogrammi e, in allegato, la Strategia dell’area progetto.»;
visto che in data 7 agosto 2017 è stata adottata dal CIPE la delibera nr. 80 «Accordo di partenariato
– Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne del Paese. Ripartizione delle risorse stanziate con la legge di stabilità 2016 e semplificazione del processo di attuazione, con particolare riguardo alle aree colpite dal sisma del 2016» nella quale sono modificati i termini di scadenza per la sottoscrizione degli APQ e la «sottoscrizione dell’APQ potrà essere accompagnata da un atto negoziale almeno tra al regione e la provincia autonoma e la rappresentanza dei comuni dell’area- progetto »
vista la Deliberazione della Giunta provinciale di Trento nr. 500 del 30 marzo 2015 con la quale è stato riconosciuto il territorio del Tesino, costituito dai comuni di Castello Tesino, Cinte Tesino e Pieve Tesino, quale “progetto pilota “ per la provincia di Trento in attuazione della Strategia Nazionale Aree Interne;
viste le Deliberazioni della Giunta provinciale nr. 2204 del 14 dicembre 2017 e nr. 2364 del 28 dicembre 2017 che hanno approvato la Strategia dell’area pilota del Tesino, lo schema di Accordo di programma quadro (APQ) e lo schema di Convenzione con il Comune capofila;
preso atto delle seguenti deliberazioni da parte dei Consigli comunali:
ENTE | ESTREMI ATTO | ESTREMI ATTO |
Comune di Xxxxxxxx Xxxxxx | xxxxxxxxxxxxx xx. 00 del 13.12.2017 | deliberazione nr. 4 del 15.02.2018 |
Comune di Cinte Tesino | deliberazione nr. 33 del 13.12.2017 | deliberazione nr. 13 dd 06.03.2018 |
Comune di Pieve Tesino | deliberazione nr 43 del 13.12.2017 | deliberazione nr. 12 dd 04.07.2018 |
con le quali i Comuni del partenariato dell’Area Interna del Tesino hanno:
- approvato la Strategia Aree Interne del Tesino;
- approvato lo schema di Accordo di programma quadro tra Provincia autonoma di Trento e l’Area Interna del Tesino;
- approvato il testo dello schema di Convenzione tra Provincia autonoma di Trento e il Comune di Castello Tesino, comune capofila dell’Area progetto, per l’attuazione della Strategia del Tesino:
- dato mandato al Sindaco del Comune di Castello Tesino, individuato come Sindaco Capofila, di sottoscrivere l’APQ e di rappresentare il partenariato ai fini dell’attuazione del progetto Area Interna Tesino;
- visto il testo dell’Accordo di programma quadro (Allegato 1) con la documentazione di supporto costituita dalle relazioni tecniche degli interventi (Allegato 2), dalla tabella degli Indicatori, dal quadro finanziario d’insieme, dall’elenco degli interventi cantierabili (Allegato 3) e infine dalla Strategia d’Area (Allegato 4) precedentemente approvata con le deliberazioni della Giunta provinciale nr. 2204/2017 e nr. 2364/2017;
- vista la lettera di trasmissione di data 22 novembre 2018 con prot. S139/2018/0702077 inviata dal Servizio Europa della P.A.T. all’Agenzia per la Coesione Territoriale con allegato il testo dell’Accordo di programma quadro (Allegato 1) ed i documenti di supporto costituiti dalle relazioni tecniche degli interventi (Allegato 2), dalla tabella degli Indicatori, dal quadro finanziario d’insieme, dall’elenco degli interventi cantierabili (allegato 3) e infine dalla Strategia d’Area precedentemente approvata con le deliberazioni della Giunta provinciale nr. 2204/2017 e nr. 2364/2017 (Allegato 4) e rilevato che detta documentazione allo stato attuale è nella cosiddetta “fase di condivisione” con i Ministeri cointeressati alla sottoscrizione dell’Accordo di Programma;
- preso atto che con la sottoscrizione dell’Accordo di programma quadro si perfezionano gli obblighi in capo a ciascuna parte relativamente alle risorse finanziarie definite nell’Accordo stesso, per la cui modalità di gestione dei flussi finanziari si fa riferimento alle Deliberazioni del CIPE nr. 9/2015 e nr. 80/2017;
- preso atto che i progetti della Strategia da realizzare con le risorse finanziarie dei Fondi strutturali (FEASR,FESR,FSE) rappresentano previsioni di investimento legate all’esito degli Avvisi e che gli ulteriori investimenti previsti a carico degli Enti Locali non sono vincolanti, come citato nell’art. 4 del testo dell’Accordo di programma quadro;
- ritenuto altresì:
- di individuare la Direzione Generale della Provincia autonoma di Trento, nella figura del Direttore generale, quale Responsabile Unico delle Parti (RUPA) per conto della Provincia autonoma di Trento, per le attività definite dal testo dell’«Accordo di programma quadro Provincia autonoma di Trento – Area interna del Tesino»;
- di delegare il Direttore generale della Provincia autonoma di Trento alla sottoscrizione dell’Accordo di programma quadro «Provincia autonoma di Trento - Area Interna del Tesino» con facoltà di apportare ai materiali di cui all’Allegato 1 e Allegato 2 del presente provvedimento le eventuali modifiche a carattere non sostanziale che si rendessero necessarie per il perfezionamento della stipula dell’Accordo di programma quadro;
- di individuare il Dirigente del servizio Europa della Provincia autonoma di Trento quale Responsabile Unico per l’Attuazione dell’Accordo di Programma Quadro (RUA), per le attività di competenza definite nel testo dell’Accordo di programma quadro «Provincia autonoma di Trento - Area Interna del Tesino»;
- di approvare il contenuto dell’Accordo di programma quadro «Provincia autonoma di Trento - Area Interna del Tesino» (Allegato 1) con i relativi documenti di supporto costituiti dalle relazioni tecniche degli interventi (Allegato 2), dalla tabella degli Indicatori, dal quadro finanziario d’insieme, dall’elenco degli interventi cantierabili (allegato 3), dalla Strategia d’Area (Allegato 4) precedentemente approvata con le deliberazioni della Giunta provinciale nr. 2204/2017 e nr. 2364/2017 e infine dallo schema riportante la copertura finanziaria dei progetti (Allegato 5) quale parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, fatte salve le eventuali modifiche a carattere non sostanziale che si rendessero necessarie per il perfezionamento della stipula dell’Accordo di programma quadro;
- udita la relazione
A voti unanimi, legalmente espressi
DELIBERA
1. di approvare l’Accordo di Programma Quadro (APQ) «Accordo di programma quadro Provincia autonoma di Trento - Area Interna del Tesino» (Allegato 1) con la documentazione di supporto costituita costituiti dalle relazioni tecniche degli interventi (Allegato 2), dalla tabella degli Indicatori, dal quadro finanziario d’insieme, dall’elenco degli interventi cantierabili (allegato 3) e infine dalla Strategia d’Area (Allegato 4) precedentemente approvata con le deliberazioni della Giunta provinciale nr. 2204/2017 e nr. 2364/2017 quale parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, fatte salve le eventuali modifiche a carattere non sostanziale che si rendessero necessarie per il perfezionamento della stipula dell’Accordo di programma quadro;
2. di individuare il Direttore generale della Provincia autonoma di Trento quale Responsabile Unico delle Parti (RUPA) per conto della Provincia autonoma di Trento, per le attività definite dal testo dell’Accordo di programma quadro «Provincia autonoma di Trento – Area Interna Tesino» di cui al punto 1;
3. di delegare il Direttore generale della Provincia autonoma di Trento alla sottoscrizione dell’Accordo di programma quadro «Provincia autonoma di Trento - Area Interna Tesino» con facoltà di apportare ai materiali di cui agli Allegati del presente provvedimento le eventuali modifiche a carattere non sostanziale che si rendessero necessarie per il perfezionamento della stipula dell’Accordo di programma quadro;
4. di individuare il Dirigente del Servizio Europa della Provincia autonoma di Trento, quale Responsabile Unico per l’Attuazione dell’Accordo di Programma Quadro (RUA), per le attività di competenza definite nel testo dell’Accordo di programma quadro «Provincia autonoma di Trento - Area Interna del Tesino» di cui al punto 1;
5. di dare atto che i progetti definiti nell’APQ trovano la copertura finanziaria come da schema allegato (Allegato 5) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
6. di rinviare a successivi provvedimenti gli accertamenti d'entrata relativi all’attuazione degli interventi previsti e cofinanziati;
7. di stabilire che l’autorizzazione all’attuazione degli interventi riferiti alla somma di euro 3.740.000,00 sarà disposta con successivo provvedimento, subordinatamente al recupero delle relative risorse sul bilancio provinciale;
8. di pubblicare il presente provvedimento sul sito istituzionale della Provincia autonoma di Trento.
Pag 5 di 6 FM RIFERIMENTO : 2018-S139-00270
Adunanza chiusa ad ore 11:45 Verbale letto, approvato e sottoscritto.
Elenco degli allegati parte integrante
001 Allegato 1 APQ Tesino Rev M.G.F.M. 002 Allegato 2 relazioni tecniche
003 Allegato 3 tabelle
004 Allegato 4 strategia Tesino
005 Allegato 5 copertura finanziaria
IL PRESIDENTE
Xxxxxxxx Xxxxxxx IL DIRIGENTE
Xxxxxx Xxxxxxxx
Pag 6 di 6 RIFERIMENTO : 2018-S139-00270
Agenzia per la Coesione Territoriale Ministero dellIstruzione, dellUniversità e della Ricerca
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro
Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e del Turismo Ministero della Salute
Provincia autonoma di Trento Sindaco del Comune di Castello Tesino
Accordo di programma quadro Provincia autonoma di Trento
AREA INTERNA - TESINO
Roma, 2019
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 1996 e successive modifiche, concernente disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale;
VISTO larticolo 2, comma 203 della legge 23 dicembre 1996, n. 662 e successive modifiche, che definisce gli strumenti di programmazione negoziata;
VISTA in particolare, la lettera c) del medesimo comma 203 che definisce e delinea i punti cardine dellAccordo di Programma Quadro quale strumento della programmazione negoziata, dedicato allattuazione di una Intesa istituzionale di programma per la definizione di un programma esecutivo di interventi di interesse comune o funzionalmente collegati e che fissa le indicazioni che lAccordo di Programma deve contenere;
VISTO larticolo 15, comma 4, del decreto legge 30 gennaio 1998, n. 6, convertito, con
modificazioni, dalla legge 30 marzo 1998, n. 61, che integra larticolo 2, comma 203, lettera b),
della legge 23 dicembre 1996, n. 662 e larticolo 10, comma 5, del DPR 20 aprile 1994, n. 367;
VISTA la legge 15 marzo 1997, n. 59 e successive modifiche, recante Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle Regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa;
VISTA la legge 15 maggio 1997, n. 127 e successive modifiche, recante Misure urgenti per lo snellimento dellattività amministrativa e dei procedimenti di decisione e controllo;
VISTO il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, recante Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni e agli Enti locali, in attuazione del Capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59;
VISTA la delibera CIPE del 21 marzo 1997, n. 29, concernente la disciplina della programmazione negoziata ed in particolare il punto 1, lettera b), in cui è previsto che gli Accordi di Programma Quadro da stipulare dovranno coinvolgere nel processo di negoziazione gli organi periferici dello Stato, gli enti locali, gli enti sub-regionali, gli enti pubblici ed ogni altro soggetto pubblico e privato interessato al processo e contenere tutti gli elementi di cui alla lettera c), comma 203, dellarticolo 2 della legge n. 662/1996;
VISTO larticolo 1, comma 245, legge 27/12/2013, n. 147, in cui si prevede che il monitoraggio degli interventi cofinanziati dall'Unione europea per il periodo 2014/2020, a valere sui fondi strutturali, sul FEASR e sul FEAMP, nonché degli interventi complementari previsti nell'ambito dell'Accordo di partenariato finanziati dal Fondo di rotazione di cui alla legge 16 aprile 1987, n. 183, ai sensi del comma 242, è assicurato dal Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato;
VISTO larticolo 1, comma 703, lett. l, legge 23/12/2014, n. 190, in cui si prevede che per la verifica dello stato di avanzamento della spesa riguardante gli interventi finanziati con le risorse del FSC, le amministrazioni titolari degli interventi comunicano i relativi dati al sistema di monitoraggio unitario di cui all'articolo 1, comma 245, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, sulla base di un apposito protocollo di colloquio telematico;
VISTA la Delibera CIPE n. 9/2015 – punto 5, in cui si prevede che gli interventi della strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne del Paese siano monitorati nella banca dati unitaria secondo le regole di monitoraggio delle risorse aggiuntive;
2
VISTA la Delibera CIPE n. 10/2015, in cui si prevede che le Amministrazioni titolari dei programmi di azione e coesione assicurano la rilevazione periodica dei dati di avanzamento finanziario, fisico e procedurale a livello di singola operazione, alimentando regolarmente il sistema unico di monitoraggio della Ragioneria generale dello Stato (RGS)-IGRUE;
VISTO il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 recante Testo unico delle leggi sullordinamento degli enti locali;
VISTA la delibera CIPE del 15 febbraio 2000, n. 12 (banca dati investimenti pubblici: codifica) che prevede lapprofondimento delle problematiche connesse alladozione di un codice identificativo degli investimenti pubblici e la formulazione di una proposta operativa;
VISTA la delibera CIPE del 27 dicembre 2002, n. 143 che disciplina le modalità e le procedure per lavvio a regime del sistema CUP (Codice Unico di Progetto) in attuazione dellarticolo 11 della legge n. 3/2002 Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione;
VISTA la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione e in particolare larticolo 11 (Codice unico di progetto investimenti pubblici) che prevede che ogni nuovo progetto di investimento pubblico, nonché ogni progetto in corso di attuazione alla data del 1 gennaio 2003 sia dotato di un Codice unico di progetto che le competenti amministrazioni o i soggetti aggiudicatari richiedono in via telematica secondo la procedura definita dal CIPE;
VISTO il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, nonché il Regolamento di esecuzione ed attuazione, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207 per le parti non ancora superate dai provvedimenti attuativi del predetto d.lgs n. 50/2016 ;
VISTO il Decreto Legislativo 19 aprile 2017, n. 56 recante Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50;
VISTA la delibera CIPE 22 marzo 2006, n. 14, con la quale sono state definite le procedure da seguire per la Governance degli APQ, ed in particolare il punto 1.1.2 che recita:
Per ogni Accordo di programma quadro (APQ) viene inoltre costituito un "Tavolo dei sottoscrittori, composto dai firmatari o da loro delegati, con il compito di esaminare le proposte, provenienti dal Responsabile dellAPQ e dai sottoscrittori, utili al procedere degli interventi programmati e quindi decidere in materia di:
a) riattivazione o annullamento degli interventi;
b) riprogrammazione di risorse ed economie;
c) modifica delle coperture finanziarie degli interventi;
d) promozione di atti integrativi o passaggio di interventi dalla sezione programmatica a quella attuativa.
e) attivazione di eventuali procedure di accelerazione delle fasi attuative da parte delle stazioni appaltanti, anche attraverso la facoltà di modificare, mediante le risorse premiali, la quota di cofinanziamento a carico dei soggetti attuatori degli interventi.
VISTA la legge 31 dicembre 2009, n. 196, recante Legge di contabilità e finanza pubblica, come modificata dalla legge 7 aprile 2011, n. 39;
3
VISTA la legge 13 agosto 2010, n. 136, recante Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia, ed in particolare lart. 3 riguardante la tracciabilità dei flussi finanziari;
VISTO il decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2006, n. 233, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri;
VISTO il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88 e successive modifiche, recante Disposizioni in materia di risorse aggiuntive ed interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali, a norma dellart. 16 della legge 5 maggio 2009, n. 42;
VISTO il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125 (in G.U. 30/10/2013, n.255) e, in particolare, larticolo 10 che istituisce lAgenzia per la coesione territoriale, sottoposta alla vigilanza del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato e che stabilisce il riparto delle funzioni relative alla politica di coesione tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e lAgenzia;
VISTO il decreto legge 12 luglio 2018, n.86 convertito con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n. 97, che allart. 4-ter reca riordino delle competenze dellAgenzia per la coesione territoriale;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 luglio 2014 (G.U. n. 191/2014), recante lapprovazione dello statuto dellAgenzia per la coesione territoriale;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 15 dicembre 2014 (G.U. n.15/2015) che, in attuazione dellart. 10 del citato decreto-legge n. 101/2013, istituisce presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri il Dipartimento per le politiche di coesione;
VISTA la Carta della governance multilivello in Europa, RESOL-V-012 adottata dal Comitato delle Regioni dellUE il 3 aprile 2014;
VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
VISTO il Regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006;
VISTO il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e che abroga il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio;
VISTO il Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;
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VISTO il Regolamento di esecuzione (UE) n. 288/2014 della Commissione, del 25 febbraio 2014 , recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
VISTO il Regolamento Delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell'ambito dei fondi strutturali e dinvestimento europei (fondi SIE);
VISTA la legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2014), nonché la legge 27 dicembre 2013, n. 148, che approva il bilancio di previsione dello Stato per lanno finanziario 2014 e il bilancio pluriennale per il triennio 2014-2016), per il periodo di programmazione 2014/2020;
VISTO, in particolare, larticolo 1, commi 13, 14, 15, 16 e 17. della citata legge di stabilità 2014, che stabilisce quanto segue:
a)13. Al fine di assicurare lefficacia e la sostenibilità nel tempo della strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne del Paese, in coerenza con lAccordo di partenariato per lutilizzo dei fondi a finalità strutturale assegnati allItalia per il ciclo di programmazione 2014-2020, è autorizzata la spesa di 3 milioni di euro per lanno 2014 e di 43,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2015 e 2016, a carico delle disponibilità del Fondo di rotazione di cui allarticolo 5 della legge 16 aprile 1987, n. 183;
b)14. Le risorse di cui al comma 13 sono destinate al finanziamento di interventi pilota per il riequilibrio dellofferta dei servizi di base delle aree interne del Paese, con riferimento prioritariamente ai servizi di trasporto pubblico locale ivi compreso lutilizzo dei veicoli a trazione elettrica, di istruzione e socio-sanitari, secondo i criteri e le modalità attuative previste dallAccordo di partenariato;
c)15. Lattuazione degli interventi, individuati ai sensi del comma 14, è perseguita attraverso la cooperazione tra i diversi livelli istituzionali interessati, fra cui il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministero dellistruzione, delluniversità e della ricerca e il Ministero della salute, mediante la sottoscrizione di accordi di programma-quadro di cui allarticolo 2, comma 203, lettera c) , della legge 23 dicembre 1996, n. 662, in quanto applicabile, con il coordinamento del Ministro per la coesione territoriale che si avvale dellAgenzia per la coesione territoriale;
d)16. I criteri generali per lindividuazione delle aree interne ai sensi del comma 13, interessate dai progetti pilota di cui al comma 14, sono definiti con lAccordo di partenariato
e)17. Entro il 30 settembre di ciascun anno, il Ministro per la coesione territoriale presenta al Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) i risultati degli interventi pilota posti in essere nel periodo di riferimento, ai fini di una valutazione in ordine a successivi rifinanziamenti dell'autorizzazione di spesa di cui al comma 13.
VISTO il decreto del Capo del Dipartimento dello sviluppo e la coesione economica di cui allart. 10 del decreto legge n. 101 del 2013 sopra citato, adottato in data 9 ottobre 2014 e recante disciplina del Comitato nazionale Aree Interne;
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VISTA la nota n.10646 del 12/11/2014 della Direzione Generale per la Politica Regionale Unitaria Comunitaria del Dipartimento dello sviluppo e la coesione economica (DPS) recante elementi da inserire nei programmi operativi per la strategia aree interne;
VISTA la legge 7 aprile 2014, n. 56, recante Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni (G.U. n. 81 del 7 aprile 2014), in particolare i commi da 104 a 141 dellart. 1 e successive modifiche, in materia di unione di comuni e gestione associata di funzioni;
CONSIDERATO che il perseguimento dellobiettivo di coesione territoriale, volto a rallentare il fenomeno dello spopolamento delle Aree interne, è presente nella Strategia Nazionale per le Aree Interne del Paese – parte integrante del Piano Nazionale di Riforma (Documento di Economia e Finanza 2014 – Sez. III; Documento di Economia e Finanza 2015 – Sez. III - Piano nazionale di Riforma - Sez. IV - Appendice al PNR, allegati, nonché nella Relazione sugli interventi nelle Aree sottoutilizzate – stato di attuazione della SNAI);
VISTO lAccordo di Partenariato Italia 2014-2020, adottato con decisione dalla Commissione Europea il 29/10/2014, che prevede – al punto 3.1.6 – un approccio integrato volto ad affrontare le sfide demografiche delle Regioni o a rispondere a esigenze specifiche di aree geografiche caratterizzate da gravi e permanenti svantaggi naturali o demografici di cui allart. 174 del TFUE;
CONSIDERATO che lAccordo di Partenariato, nellambito della strategia nazionale Aree interne, declina per la Strategia Aree Interne due classi di interventi:
1) Prima classe di interventi - Adeguare i servizi essenziali salute, istruzione e mobilità, attraverso il:
a) miglioramento della qualità e quantità dei servizi per listruzione (incentivi per ridurre la mobilità degli insegnanti, riorganizzazione e realizzazione di nuove sedi scolastiche, etc.), per la salute (telemedicina, servizi di emergenza, diagnostica mobile per i cittadini, etc.) e per la mobilità (servizi di trasporto polifunzionali, collegamenti con le stazioni ferroviarie, etc.). Tali interventi aggiuntivi vengono realizzati con le risorse a valere dal Fondo di rotazione di cui allart. 1, comma 13, della Legge di stabilità per il 2014 e con altre risorse, anche comunitarie, e saranno realizzati da Regioni, Enti locali ed Enti pubblici, che assumono limpegno, nellambito delle rispettive responsabilità di missione, a renderli permanenti qualora risulti positiva una valutazione dellefficacia, condivisa dal livello ministeriale, anche al fine di riorientare la distribuzione delle risorse ordinarie su nuovi modelli organizzativi emergenti dallattuazione della Strategia, finanziabili con le risorse rinvenienti dai risparmi degli eventuali disinvestimenti di cui sia emersa levidenza;
b) monitoraggio della rete dei servizi delle aree interne, delle diverse soluzioni individuate per garantirne lofferta, delle modalità di accesso e della qualità dei servizi stessi, valutando lo specifico impatto delle nuove normative su tali aree.
2) Seconda classe di interventi – Progetti di sviluppo locale. A tal fine sono stati identificati cinque fattori latenti di sviluppo:
a) tutela del territorio e comunità locali;
b) valorizzazione delle risorse naturali, culturali e del turismo sostenibile;
c) sistemi agro-alimentari e sviluppo locale;
d) risparmio energetico e filiere locali di energia rinnovabile;
e) saper fare e artigianato.
RILEVATO che l'Accordo di Partenariato prevede il finanziamento, per le aree progetto selezionate, attraverso tutti i fondi comunitari disponibili (FESR, FSE e FEASR), delle risorse stanziate dalla Legge di Stabilità n. 147/2013 che troveranno puntuale riferimento in accordi
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espliciti (Accordi di Programma Quadro appartenenti alla strumentazione nazionale) fra Enti locali, Regioni e Amministrazioni centrali;
CONSIDERATO che le Aree Interne sono rappresentate da quei Comuni significativamente distanti dai centri di offerta dei servizi essenziali, che hanno subito nel corso del tempo un processo di marginalizzazione e declino demografico e le cui importanti potenzialità vanno recuperate e valorizzate con politiche integrate;
ATTESO che la Strategia Nazionale per le Aree Interne è avviata e governata dai Ministeri responsabili per il coordinamento dei fondi comunitari e per i tre servizi essenziali considerati (Istruzione, Salute e Mobilità), d'intesa con le Regioni ed in cooperazione con ANCI e il coordinamento del Comitato Tecnico Aree Interne;
CONSIDERATO che il coordinamento di FSE è transitato allAgenzia Nazionale per le Politiche attive del Lavoro (ANPAL) a norma dellarticolo 9 del d.lgs. n. 150/2015;
VISTA la nota informativa del 24 novembre 2014 del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, concernente la governance per limpiego delle risorse stanziate dallarticolo 1, comma 13, della legge 147/ 2013 e destinate alla realizzazione degli interventi attuativi della Strategia nazionale per le Aree Interne (SNAI);
VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio del 15 dicembre 2014, recante Trasferimento delle risorse umane, finanziarie e strumentali del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica alla Presidenza del Consiglio dei ministri ed allAgenzia per la coesione territoriale, ai sensi dellarticolo 10, comma 5, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 20 gennaio 2015;
VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio del 15 dicembre 2014 che reca la Disciplina dei compiti e delle attività del Dipartimento per le politiche di coesione pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 20 gennaio 2015;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 febbraio 2014, n. 72, recante
Regolamento di organizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ai sensi dellarticolo 2 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135;
VISTO il decreto ministeriale 4 agosto 2014, n. 346, il quale, in attuazione del D.P.C.M. n. 72/2014 individua gli Uffici di livello dirigenziale non generale nei quali si articolano le Direzioni generali del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e ne determina i relativi compiti;
VISTA la legge 23 dicembre 2014, n. 190, recante Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015) e in particolare larticolo 1, commi 674 e 675, che stabilisce quanto segue:
674. Ai fini del rafforzamento della strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne del Paese, l'autorizzazione di spesa di cui al comma 13 dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2013, n. 147, a valere sulle dotazioni del Fondo di rotazione di cui all'articolo 5 della legge 16 aprile 1987,
n. 183, è incrementata di ulteriori 90 milioni di euro per il triennio 2015-2017.
675. Per effetto di quanto disposto dal comma 674 del presente articolo, l'autorizzazione di spesa a favore delle aree interne, a valere sulle dotazioni del Fondo di rotazione di cui all'articolo 5 della legge 16 aprile 1987, n. 183, è pari, complessivamente, a 180 milioni di euro, di cui 3 milioni di
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euro per l'anno 2014, 23 milioni di euro per l'anno 2015, 60 milioni di euro per l'anno 2016 e 94 milioni di euro per l'anno 2017.
VISTO il Regolamento dellAgenzia per la coesione territoriale sul quale il Comitato Direttivo, istituito con DPCM 2 aprile 2015 e registrato alla Corte dei Conti il 12 maggio 2015, ha espresso parere favorevole nella seduta del 29 maggio 2015;
VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio del 15 dicembre 2014 di modifica al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1° ottobre 2012, recante lordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei Ministri che prevede lintroduzione dellarticolo 24-bis, concernente il Dipartimento per le politiche di coesione;
CONSIDERATO che al Dipartimento per le politiche di coesione è affidata lalta sorveglianza sulle politiche di coesione di cui la Strategia nazionale per le aree interne e le iniziative collegate alla sua attuazione sono parte integrante;
VISTA la nota DPCOE del 22 dicembre 2017 sulla semplificazione del processo SNAI per le aree sisma 2016, ai sensi della quale, a seguito degli eventi sismici di agosto, ottobre 2016 e dx xxxxaio 2017, le cinque aree interne (Alto Aterno, Nuovo Maceratese, Ascoli Piceno, Valnerina, Monti Reatini) rientranti nellarea del cratere, dovranno produrre un unico documento di strategia semplificato (in sostituzione del doppio adempimento ad oggi previsto, Preliminare più Strategia);
VISTA la delibera del CIPE n. 9 del 28 gennaio 2015, pubblicata sulla G.U. del 20 aprile 2015, Serie Generale n. 91 e recante Programmazione dei fondi strutturali di investimento europei 2014- 2020. Accordo di partenariato - strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne del Paese: indirizzi operativi che approva gli indirizzi operativi della Strategia nazionale per le aree interne e provvede al riparto di 90 milioni di euro per il triennio 2014-2016 a valere sulla legge di stabilità 2014;
VISTA la delibera del CIPE n. 43 del 10 agosto 2016, pubblicata nella G.U. del 27 dicembre 2016 con oggetto : Accordo di partenariato – Strategia Nazionale per lo sviluppo delle aree interne del Paese. Ripartizione delle risorse stanziate con la legge 23 dicembre 2014, n. 190, che ripartisce le risorse previste dalla Legge di stabilità 2015 a favore di interventi pilota in 23 aree progetto e che regolamenta la governance delle risorse, le modalità di trasferimento e monitoraggio;
VISTA la Delibera CIPE n. 80/2017 recante disposizioni su Accordo di Partenariato - strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne del paese - ripartizione delle risorse stanziate con la legge di stabilità 2016 e semplificazione del processo di attuazione, con particolare riguardo alle aree colpite dal sisma del 2016 , modificativa ed integrativa della delibera CIPE n. 9/15;
VISTA la nota del Ministero dellIstruzione, dellUniversità e della Ricerca, protocollata in data
09.08.18 - AOODPIT.Reg.Uff. U.0002729 avente ad oggetto gli adempimenti di cui al punto 4 Delibera Cipe del 7 agosto 2017, n. 80;
VISTA lIntesa n.82/CSR del 10 luglio 2014, concernente il Patto della salute 2014 - 2016 e in particolare gli atti di indirizzo che declinano interventi anche puntuali per le Aree Interne;
VISTA lIntesa n.160/CSR del 15 settembre 2016, concernente il Piano Nazionale della Cronicità;
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VISTA lIntesa tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano n.123/CSR del 07/07/2016 sul Patto per la Sanità digitale di cui allart.15, comma 1 dellIntesa n. 82/CSR del 10 luglio 2014, concernente il nuovo Patto per la salute per gli anni 2014-2016;
VISTA la nota del Ministero della Salute-Direttore Generale della Programmazione Sanitaria n. 29962-Pdel 17/10/2016 recante Strategia Nazionale per le Aree Interne ed interventi in campo sanitario;
VISTE le Linee guida di Giugno 2015 del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Programmazione 2014-2020 – Strategia Nazionale Aree Interne Agricoltura, Foreste e Sviluppo Rurale;
VISTA la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il xxxxxxxx xxxxx xxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxx xxxxxxxx (00X00000) (XX Serie Generale n.162 del 15-7-2015) e, in particolare, le Linee guida che nel contesto de La Buona Scuola, declinano interventi nelle aree–progetto;
VISTA la Legge 28 dicembre 2015, n. 208, recante Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità' 2016) pubblicata sulla GU n. 302 del 30-12- 2015 - Suppl. Ordinario n. 70;
VISTO, in particolare, larticolo 1, commi 811 e 812, della citata legge di stabilità 2016, che stabilisce quanto segue:
811. L'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 1, comma 13, della legge 27 dicembre 2013, n.
147, come modificata dall'articolo 1, comma 674, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, a valere sulle dotazioni del Fondo di rotazione di cui alla legge 16 aprile 1987, n. 183, relativa agli interventi a favore dello sviluppo delle aree interne, è incrementata di 10 milioni di euro per il triennio 2016-2018.
812. Per effetto di quanto disposto dal comma 811, l'autorizzazione di spesa a favore delle aree interne, a valere sulle dotazioni del Fondo di rotazione della citata legge n. 183 del 1987, è pari, complessivamente, a 190 milioni di euro, ripartiti come segue: 16 milioni di euro per l'anno 2015, 60 milioni di euro per l'anno 2016, 94 milioni di euro per l'anno 2017 e 20 milioni di euro per l'anno 2018.
VISTA la Legge 11 dicembre 2016 n. 232, recante Bilancio di previsione dello Stato per lanno 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019, pubblicata in G.U. il 21 dicembre 2016, n. 297 S.O. 57;
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VISTA la Legge 27 dicembre 2017 n. 205, recante Xxxxxxxx di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020, pubblicata in G.U. il 29 dicembre 2017 – Suppl. Ordinario n.62 e in particolare i commi 895 e 896 che stabilisce quanto segue:
895. L'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 1, comma 13, della legge 27 dicembre 2013, n. 147,
come modificata dall'articolo 1, comma 811, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, a valere sulle dotazioni del Fondo di rotazione di cui alla legge 16 aprile 1987, n. 183, relativa agli interventi a favore dello sviluppo delle aree interne, e' incrementata di 30 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020 e di 31,18 milioni di euro per l'anno 2021.
896. Per effetto di quanto disposto dal comma 895, l'autorizzazione di spesa a favore delle aree interne, a valere sulle dotazioni del Fondo di rotazione di cui alla citata legge n. 183 del 1987, e' pari, complessivamente, a 281,18 milioni di euro. La ripartizione delle risorse, definita all'articolo 1, comma 812, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, e' modificata come segue: 16 milioni di euro
per l'anno 2015, 60 milioni di euro per l'anno 2016, 94 milioni di euro per l'anno 2017, 20 milioni di euro per l'anno 2018, 30 milioni di euro per l'anno 2019, 30 milioni di euro per l'anno 2020 e 31,18 milioni di euro per l'anno 2021.
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1972, n. 670, Approvazione del testo unico delle leggi costituzionali concernenti lo statuto speciale per il Trentino - Alto Adige e le relative norme di attuazione nelle materie di competenza propria, trasferita o delegata;
VISTO il decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 266 concernente le Norme di attuazione dello statuto speciale per il Trentino - Alto Adige concernenti il rapporto tra atti legislativi statali e leggi regionali e provinciali, nonché la potestà statale di indirizzo e coordinamento, in particolare larticolo 4.
Attività del Comitato tecnico Aree Interne e relative istruttorie regionali
VISTO il rapporto finale di istruttoria per la selezione dellarea interna del Comitato Tecnico Aree Interne in data 6 novembre 2017, che ha validato Strategia e operazioni ad essa collegate;
VISTE le Linee Guida per costruire una Strategia di area-progetto versione novembre 2014, redatte dal Comitato Tecnico Aree Interne e pubblicato nella specifica sezione del sito dellAgenzia per la Coesione Territoriale;
CONSIDERATO che il Comitato, come previsto dallAccordo di partenariato 2014 - 2020 e dalla Delibera CIPE n. 9/2015, con il monitoraggio e la valutazione in itinere del rispetto dei tempi previsti e degli esiti, assicura la coerenza ai risultati attesi della strategia allegata.
Premesse giuridiche regionali e provinciali
DATO ATTO che ai fini del presente Accordo la Provincia autonoma di Trento nonché i comuni dellarea progetto applicano le norme regionali o provinciali in materia di procedimento amministrativo, di organizzazione degli uffici, di contabilità, di attività contrattuale, di lavori pubblici e di valutazione di impatto ambientale, tra le quali in particolare:
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la legge provinciale 30 novembre 1992, n. 23 recante Principi per la democratizzazione, la semplificazione e la partecipazione allazione amministrativa provinciale e norme in materia di procedimento amministrativo;
la legge provinciale 16 giugno 2006, n. 3 recante Norme in materia di governo dellautonomia del Trentino;
la legge provinciale 14 settembre 1979, n. 7 recante Norme in materia di bilancio e di contabilità generale della Provincia autonoma di Trento e in particolare il regolamento di contabilità approvato con d.P.P. 29 settembre, n. 18-48/Leg;
la legge provinciale 3 aprile 1997, n. 7 recante Revisione dell'ordinamento del personale della Provincia autonoma di Trento e in particolare il decreto del Presidente della Giunta provinciale 26 marzo 1998, n. 6-78/Leg. Regolamento recante Funzioni della Giunta provinciale e gestione amministrativa dei dirigenti;
la legge provinciale 19 luglio 1990 n. 23 recante Disciplina dellattività contrattuale e dellamministrazione dei beni della Provincia autonoma di Trento;
la legge provinciale 10 settembre 1993 n. 26 recante Norme in materia di lavori pubblici di interesse provinciale e per la trasparenza negli appalti e in particolare il decreto del Presidente della Provincia 11 maggio 2012, n. 9-84/Leg. recante "Regolamento di attuazione della legge provinciale 10 settembre 1993, n. 26 concernente "Norme in materia di lavori pubblici di interesse provinciale e per la trasparenza negli appalti e di altre norme provinciali in materia di lavori pubblici".
La legge provinciale 9 marzo 2016,n. 2 recante "Recepimento della direttiva 2014/23/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, e della direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sugli appalti pubblici: disciplina delle procedure di appalto e di concessione di lavori, servizi e forniture e modificazioni della legge provinciale sui lavori pubblici 1993 e della legge sui contratti e sui beni provinciali 1990. Modificazione della legge provinciale sull'energia 2012"
la legge provinciale 8 luglio 1996, n. 4 recante Nuova disciplina della programmazione di sviluppo e adeguamento delle norme in materia di contabilità e di zone svantaggiate;
la legge provinciale 16 febbraio 2015, n. 2 recante Attività della Provincia nell'ambito dell'Unione europea, rapporti interregionali e cooperazione territoriale in particolare il relativo capo IV nonché il decreto del Presidente della Provincia 14 settembre 2015, n. 12-26/Leg (Regolamento d'esecuzione dell'articolo 18 della legge provinciale 16 febbraio 2015, n. 2 (Attività della Provincia nell'ambito dell'Unione europea, rapporti interregionali e cooperazione territoriale) per l'attuazione dei programmi operativi 2014-2020 del fondo sociale europeo e del fondo europeo di sviluppo regionale);
Testo unico delle leggi regionali sullordinamento dei comuni della Regione autonoma Trentino- Alto Adige approvato con d.P.Reg. 1 febbraio 2005 n. 3/L;
Testo unico delle leggi regionali sullordinamento del personale dei comuni della Regione autonoma Trentino-Alto Adige approvato con d.P.Reg. 1 febbraio 2005 n. 2/L;
Testo unico delle leggi regionali sullordinamento contabile e finanziario nei comuni della Regione autonoma Trentino-Alto Adige approvato con d.P.G.R. 28 maggio 1999 n. 4/L nonché il Capo II (Disposizioni per l'adeguamento del sistema contabile e degli schemi di bilancio degli enti locali
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alle disposizioni in materia di armonizzazione recate dal decreto legislativo n. 118 del 2011) della legge provinciale 9 dicembre 2015, n. 18.
CONSIDERATO che il precitato Accordo di Partenariato definisce la strategia Aree Interne come la combinazione di azioni per lo sviluppo locale e di rafforzamento dei servizi essenziali di cittadinanza (sanità, trasporti ed istruzione) da attuarsi attraverso risorse ordinarie e risorse a valere sul Fondo Sociale Europeo (FSE), sul Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR), sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR);
VISTI:
- il Programma Operativo Regionale 2014-2020 a valere sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (P.O. FESR), adottato dalla Commissione europea con decisione C(2015) 905 di data 12 febbraio 2015 e modificato con decisione C(2018) 829 del 12 febbraio 2018 e approvato con deliberazione della Giunta provinciale 29 marzo 2018, n. 513.
- il Programma Operativo Regionale 2014-2020 a valere sul Fondo Sociale Europeo (P.O. FSE), adottato dalla Commissione europea con decisione C(2014) 9884 di data 17 dicembre 2014;
- il Programma di Sviluppo Rurale (P.S.R.) 2014-2020 a valere sul FEASR adottato dalla Commissione europea con decisione C(2015) 5377 del 3 agosto 2015, la decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2018) 1368 del 27.02.2018, che modifica la precedente Decisione C(2015) 5377 di data 3 agosto 2015, adottata dalla Giunta provinciale con deliberazione n. 524 del 29 marzo 2018 e la Strategia Locale di Tipo Partecipativo (SLTP del L.E.A.D.E.R.) dellArea Trentino Orientale comprendente lArea pilota del Tesino e lArea Strategia della Comunità di valle Valsugana e Tesino, approvata con la Deliberazione della Giunta Provinciale n. 1548 del 4 settembre 2016 ed in via definitiva con la Deliberazione della Giunta Provinciale n. 332 del 3 marzo 2017.
RICHIAMATA
- la Deliberazione della Giunta provinciale n. 500 del 30 marzo 2015 con cui è stata individuata larea del Tesino costituita dai Comuni di Castello Tesino, Cinte Tesino e Pieve Tesino come progetto pilota della provincia di Trento nellambito della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI);
PRESO ATTO della trasmissione con protocollo n. 9214 del 20/10/2017 da parte del Sindaco del Comune Capofila al Comitato Tecnico Aree Interne:
- della Strategia dArea Tesino;
- delle schede intervento attuative della Strategia dArea.
VISTA la comunicazione del Comitato Nazionale Aree Interne del 6 novembre 2017 Prot. DPCOE- 0004064-P-06/11/2017 con la quale la Strategia dArea Tesino è stata approvata e ritenuta idonea alla sottoscrizione del relativo Accordo di Programma Quadro per le Aree Interne;
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VISTE le deliberazioni della Giunta provinciale n. 2204 di data 14 dicembre 2017 e n. 2364 del 28 dicembre 2017 attraverso le quali:
- è stata validata la Strategia dArea Tesino, il relativo piano finanziario, il piano degli indicatori di risultato e di realizzazione e le schede intervento della Strategia dArea;
- è stato approvato il testo dello schema di Convenzione tra Provincia autonoma di Trento e Comune di Castello Tesino quale rappresentante e capofila dei comuni dellarea interna Tesino per lattuazione del progetto pilota;
-è stato approvato lo schema di Accordo di programma quadro (APQ) - Area Interna Tesino
tra il Comune di Castello Tesino, Provincia autonoma di Trento, Agenzia per la coesione territoriale, Ministero dellIstruzione, dellUniversità e della Ricerca, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Agenzia nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Ministero della Salute, finalizzato allattuazione della Strategia Nazionale Aree Interne per il progetto pilota del Tesino;
PRESO ATTO delle seguenti Deliberazioni di Consiglio Comunale:
Comune di Cinte Tesino (TN) Del. C.C. n. 33 del 13.12.2017 e n. 13 del 06.03.2018 Comune di Xxxxx Xxxxxx (XX) Xxx. X.X. x. 00 del 13.12.2017 e n. 12 del 04.07.2018 Comune di Xxxxxxxx Xxxxxx (XX) Xxx. X.X. x. 00 del 13.12.1.2017 e n. 4 del 15.02.2018
che approvano la Strategia del progetto pilota, lo schema di Convenzione tra la Provincia Autonoma di Trento ed il Comune Capofila nonché lo schema di Accordo di Programma Quadro (APQ) da sottoscrivere.
Tutto ciò premesso
LAgenzia per la Coesione Territoriale
Il Ministero dellIstruzione, dellUniversità e della Ricerca Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e del Turismo LAgenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro
Il Ministero della Salute
La Provincia autonoma di Trento
Il Sindaco del Comune di Castello Tesino, Soggetto capofila dellArea Interna Tesino Stipulano il seguente
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ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO
Articolo 1
Recepimento delle premesse e degli allegati
1. Le premesse e gli allegati costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto.
2. Ne costituiscono allegati:
a) la strategia darea Allegato 1), che inquadra e motiva lazione e i risultati che si intendono raggiungere nellarea e, richiama, in formato essenziale, i contenuti del programma degli interventi e degli impegni di cui al punto b), nonché le schede intervento di cui al punto c);
b) il programma degli interventi Allegato 2), che contiene linsieme degli interventi finanziati (progetti-operazioni) linterrelazione tra interventi/altri impegni e risultati attesi, gli indicatori di risultato pertinenti con le fonti, i target.
Esso costituisce il progetto integrato darea rilevante per lattuazione e contiene inoltre i seguenti sotto allegati:
2a) relazioni tecniche sintetiche per singolo intervento/bando; 2b) piano finanziario per annualità.
c) lelenco degli interventi cantierabili Allegato 3) che riporta il titolo di ciascun intervento/bando, il CUP, il soggetto attuatore, loggetto del finanziamento, il costo, la copertura finanziaria con lindicazione delle fonti, lo stato procedurale al momento della sottoscrizione, la modalità procedurale attuativa.
d) le schede monitoraggio Allegato 4) che costituiscono loggetto su cui si attiveranno le procedure attuative per limpiego delle risorse finanziarie previste dal presente Accordo e che saranno monitorate in corso dattuazione nel sistema di monitoraggio unitario 2014- 2020 delle politiche di coesione. Le schede, formulate per ciascun singolo intervento finanziato (singolo progetto/operazione/insieme di progetti/operazioni omogenei), riprendono, per ciascun intervento, e completano i dati anticipati nella strategia darea di cui allallegato 1) nonché alcuni elementi presenti nel programma degli interventi di cui allallegato 2). In particolare, le schede riportano lindicazione specifica con denominazione e descrizione sintetica di ciascun intervento finanziato; la tipologia dellintervento; la localizzazione dellintervento; il costo pubblico di ciascun intervento e lindicazione del costo privato ove pertinente; gli indicatori di realizzazione con la quantificazione; gli indicatori di risultato cui è collegato lintervento tra quelli già descritti nellallegato sub b); il cronoprogramma; le modalità e responsabilità di monitoraggio dellintervento, nonché tutti gli elementi utili alla corretta definizione e completa informazione di struttura e avanzamento procedurale, finanziario e fisico del progetto/operazione da trasmettere al sistema unitario di monitoraggio. Le predette schede saranno inserite nel Sistema di monitoraggio unitario-Banca Dati Unitaria (BDU) operante presso il MEF-IGRUE, non appena sarà disponibile per la ricezione delle informazioni.
Articolo 2 Definizioni
1. Ai fini del presente Accordo di programma quadro si intende:
a) per Accordo, il presente Accordo di programma quadro –Provincia autonoma di Trento –
Area Interna Tesino.;
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b) per Parti, i soggetti sottoscrittori del presente Accordo;
c) per Strategia darea, la strategia validata dal Comitato tecnico Aree Interne e approvata dalla Provincia autonoma di Trento che indica, in particolare, i risultati che si intendono raggiungere in termini di qualità di vita dei cittadini e le azioni da porre in essere (allegato 1 allAccordo);
d) per intervento, ciascun progetto/operazione finanziato/a con risorse pubbliche (in tutto o in parte) del presente Accordo;
e) per tipologia di intervento la classificazione dellintervento quali lavori, forniture di beni e servizi, trasferimenti a persone e imprese, assistenza tecnica;
f) per Programma di interventi linsieme degli interventi finanziati e degli impegni di regolazione e pianificazione presi nel presente Accordo (allegato 2 allAccordo);
g) per interventi cantierabili quelli per i quali lo stato della progettazione rende possibile esperire la procedura di gara;
h) per Sistema di Monitoraggio Unitario, la banca dati unitaria (BDU) operante presso RGS- IGRUE ovvero il sistema ricevente i dati di monitoraggio di tutti gli interventi, progetti/ operazioni, attinenti al complesso delle politiche di coesione comunitarie e nazionali;
i) per Gestione Progetti, ovvero Gespro o altro sistema mittente idoneo, gli applicativi informatici di monitoraggio dellattuazione degli interventi/progetti-operazioni;
j) per Soggetto Capofila, il Sindaco a cui i comuni dellarea progetto affidano il ruolo di rappresentante dellarea con atto di natura negoziale richiamato nelle premesse;
k) per Xxxxxxxx attuatore, la stazione appaltante/centrale di committenza;
l) per Soggetto beneficiario, un organismo pubblico o privato e, solo ai fini del regolamento FEASR, una persona fisica, responsabile dell'avvio o dell'avvio e dell'attuazione delle operazioni; e, nel quadro dei regimi di aiuti di Stato, quali definiti al punto 13 dell articolo 2 del Regolamento (UE) n. 1303/2013, l'organismo che riceve l'aiuto; e, nel quadro degli strumenti finanziari ai sensi del titolo IV della parte II del suddetto Regolamento, l'organismo che attua lo strumento finanziario ovvero, se del caso, il fondo di fondi;
m) per Responsabile Unico delle Parti (RUPA), il rappresentante di ciascuna parte, incaricato di vigilare sullattuazione di tutti gli impegni assunti nel presente atto dalla Parte rappresentata e di ottemperare agli altri compiti previsti nellAccordo per tale figura;
n) per Responsabile Unico dellAttuazione dellAccordo di Programma Quadro (RUA), il soggetto incaricato dallAmministrazione provinciale del coordinamento sulla complessiva attuazione dellAccordo;
o) per Responsabile dellintervento, il soggetto individuato nellambito dellorganizzazione del soggetto attuatore quale "Responsabile unico del procedimento" ai sensi del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50;
p) per Amministrazione capofila, lamministrazione regionale o la Provincia autonoma competente per gli adempimenti di cui al punto 4 della Del.Cipe n.80/2017;
q) per Tavolo dei Sottoscrittori, lorganismo composto dai soggetti sottoscrittori, o loro delegati, che assumono impegni vincolanti ai sensi del presente Accordo;
r) per Comitato tecnico Aree interne, il Comitato di cui allAccordo di Partenariato 2014- 2020 (paragrafo 3.1.6) formalmente adottato dalla Commissione Europea il 29/10/2014, già previsto dal Decreto del Capo Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica del 9 ottobre 2014 n. 18 e dalla delibera del CIPE del 28 gennaio 2015 n. 9;
s) per Sistema di gestione e controllo (SIGECO) il sistema di procedure individuato in ambito provinciale o nazionale (a seconda dei casi) e le relative autorità a ciò deputate che accertano la correttezza delle operazioni gestionali, la verifica delle irregolarità, la congruità e lammissibilità della spesa.
Articolo 3 Finalità e Oggetto
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1. Il presente Accordo è finalizzato al raggiungimento degli obiettivi della strategia darea Provincia autonoma di Trento – Area Interna Tesino. mediante lattuazione degli impegni e degli interventi inclusi nellAllegato 2.
2. La strategia individua gli obiettivi di rafforzamento e trasformazione da perseguire nellarea e le azioni corrispondenti (incluse tipologie di intervento da rendere permanenti sulla base di una valutazione positiva di efficacia nel lungo periodo), capaci di massimizzare il potenziale endogeno innovativo dellarea e consentire lapporto delle risorse e delle competenze esterne allarea medesima.
3. La strategia esplicita gli assetti istituzionali derivanti dai processi di associazionismo funzionali allefficacia dei processi decisionali complessivi e agli interventi previsti.
Articolo 4 Copertura finanziaria
1. La previsione finanziaria degli interventi di cui al presente Accordo, tenuto conto dellimpossibilità di riservare bandi alle Aree Interne e di limitare le scelte programmatiche alla sola area pilota del Tesino (comuni di Castello Tesino, Cinte Tesino e Pieve Tesino), ragione per cui sono stati programmati interventi con i Fondi SIE nella cosiddetta Area strategia costituita dalla Comunità di valle Valsugana e Tesino, ammonta complessivamente ad euro 15.729.348,00 (arrotondati).
2. La copertura finanziaria riferibile alla Strategia del Tesino è assicurata, in termini programmatici, dalle seguenti risorse:
- interventi esclusivamente nellarea pilota (comuni di Castello Tesino, Cinte Tesino e Pieve Tesino) finanziati dalla Legge di stabilità:
a) Legge 147/2013: euro 3.740.000;
- interventi finanziati con i fondi SIE nellArea Strategia per un totale di euro 7.233.314,00 (arr.), avendo a riferimento quanto indicato nella circolare del 12 novembre 2014 prot. 10646 del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica sul Dimensionamento finanziario in favore di ciascuna area progetto (omissis) almeno pari alla dotazione prevista per il primo intervento in tali aree con la Legge di Stabilità per il 2014 (3,7 M€), come di seguito ripartiti, con la possibile compensazione reciproca in sede di verifica finale:
b) POR FESR: euro 3.072.965,00 (arr.);
c) POR FSE: euro 1.122.580,00 (arr.);
d) FEASR (P.S.R. + LEADER): euro 3.037.769,00 (arr.).
- ulteriori interventi coerenti con la Strategia e finanziati dagli Enti Locali (PAT e società controllate, Comuni)
e) Altre fonti finanziarie degli EELL: euro 2.417.614,00 (arr.)
- la compartecipazione stimata dei beneficiari dei contributi SIE:
f) Soggetti attuatori (SA) in regime di cofinanziamento: euro 2.338.421,00 (arr.)
3. La copertura finanziaria di cui ai p.ti 2b, 2c e 2d è da ritenersi indicativa delle previsioni di spesa formulate, nel limite della concreta realizzabilità dei progetti inseriti nella Strategia del Tesino e nel rispetto delle procedure di selezione dei progetti presentati a valere sugli Avvisi e Bandi. Le previsioni di impegno finanziario, previste al punto 2e (altre fonti finanziarie), non sono vincolanti per gli EELL che ne sono titolari.
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Articolo 5 Obblighi delle Parti
1. Le Parti si impegnano, nello svolgimento dellattività di competenza, a rispettare e a far rispettare tutti gli obblighi previsti nellAccordo. A tal fine, ogni soggetto sottoscrittore individua un Responsabile Unico delle Parti (RUPA) e conviene che il rispetto della tempistica indicata nei cronoprogrammi costituisce elemento prioritario ed essenziale per lattuazione del Programma di interventi oggetto del presente atto. Eventuali modifiche sulla tempistica indicata nei cronoprogrammi vanno presentate nella verifica semestrale di cui alla lett. e) comma 5 del presente articolo ovvero, nel caso di urgenza, comunicata tempestivamente al Tavolo dei sottoscrittori di cui all'art.6.
2. In particolare le Parti si obbligano, in conformità alle funzioni e ai compiti assegnati dalla normativa vigente, alleffettuazione delle seguenti attività, nel rispetto dei tempi definiti per ciascun intervento, anche in fase di realizzazione:
a) LAgenzia per la coesione territoriale, ferma restando la competenza delle Amministrazioni e dei soggetti preposti alla realizzazione degli interventi garantisce lalta vigilanza sul complessivo processo di attuazione dellAccordo e di tutti gli altri atti di competenza nelle materie oggetto dellAccordo, secondo le indicazioni e la tempistica di cui agli allegati, nonché lattivazione delle occorrenti risorse umane e strumentali;
b) il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, promuove ogni azione utile a: garantire lesecuzione degli interventi da parte dei livelli competenti di cui allAllegato 2 e il supporto di partecipazione alle modalità valutative di efficacia degli interventi al cui esito condizionare la messa a regime degli stessi; garantire le previste attività e istruttorie tecniche necessarie al rilascio dei pertinenti atti approvativi, autorizzativi, dei pareri e di tutti gli altri atti di competenza secondo le indicazioni e la tempistica di cui agli Allegati richiamati allart.1 del presente Accordo, nonché lattivazione delle occorrenti risorse umane e strumentali;
c) Il Ministero dellIstruzione, dellUniversità e della Ricerca, fermo restando che lesecuzione degli interventi è in carico alle istituzioni scolastiche o agli Enti competenti in qualità di attuatori, promuove, per quanto di propria competenza, ogni azione utile a: garantire limpulso allesecuzione degli interventi da parte dei livelli istituzionali competenti di cui allAllegato 2 e il supporto alla valutazione dellefficacia degli interventi, a carico degli enti attuatori, al cui esito condizionare la messa a regime degli stessi; garantire il supporto per le previste attività e istruttorie tecniche eventualmente necessarie al rilascio dei pertinenti pareri e di tutti gli altri atti di competenza secondo le indicazioni e la tempistica di cui agli Allegati richiamati allart.1 del presente Accordo, nonché, laddove necessario e se disponibili, lattivazione delle occorrenti risorse umane e strumentali; assicurare il monitoraggio periodico ed il coordinamento delle attività svolte dai soggetti attuatori anche per il tramite degli Uffici scolastici regionali;
d) Il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e del Turismo, Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale, garantisce il supporto di partecipazione alle modalità valutative di efficacia degli interventi di cui allAllegato 2 per quanto di competenza al cui esito condizionare la messa a regime degli stessi; garantisce le previste attività e istruttorie tecniche necessarie al rilascio dei pertinenti atti approvativi, autorizzativi, dei pareri e di tutti gli altri atti di competenza secondo le indicazioni e la tempistica di cui agli Allegati richiamati allart.1 del presente Accordo, nonché lattivazione delle occorrenti risorse umane e strumentali;
e) Il Ministero della Salute, Direzione Generale della Programmazione Sanitaria, ferme restando le competenze in capo alle Regioni ed alle Aziende Sanitarie, promuove ogni azione utile a: garantire lesecuzione degli interventi da parte dei livelli istituzionali
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competenti di cui allAllegato 2 e il supporto di partecipazione alle modalità valutative di efficacia degli interventi, al cui esito condizionare la messa a regime degli stessi; garantire le attività e le istruttorie tecniche eventualmente necessarie al rilascio dei pertinenti atti approvativi, autorizzativi, dei pareri e di tutti gli altri atti di competenza secondo le indicazioni e la tempistica di cui agli Allegati richiamati allart.1 del presente Accordo, nonché, laddove necessario, lattivazione delle occorrenti risorse umane e strumentali;
f) LAgenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, garantisce il supporto di partecipazione alle modalità valutative di efficacia degli interventi di cui allAllegato 2 per quanto di competenza al cui esito condizionare la messa a regime degli stessi; garantisce le previste attività e istruttorie tecniche necessarie al rilascio dei pertinenti atti approvativi, autorizzativi, dei pareri e di tutti gli altri atti di competenza secondo le indicazioni e la tempistica di cui agli Allegati richiamati allart.1 del presente Accordo, nonché lattivazione delle occorrenti risorse umane e strumentali;
g) Il Soggetto Capofila attiva tutte le necessarie misure organizzative (risorse strumentali, tecniche e di personale) necessarie alla gestione del piano degli interventi e degli impegni previsti dal presente accordo; garantisce la piena collaborazione, in qualità di Soggetto capofila, con gli Enti di cui al presente articolo; garantisce il rispetto dei termini concordati ed indicati nelle schede di intervento (Allegati 2a e 4); lutilizzo, laddove sia possibile, degli strumenti di semplificazione dellattività amministrativa e di snellimento dei procedimenti; lattivazione ed utilizzo a pieno ed in tempi rapidi di tutte le risorse finanziarie individuate nel presente accordo, per la realizzazione delle diverse attività e tipologie di intervento; rimuove gli eventuali ostacoli, diffonde tra la popolazione la opportuna informazione e comunicazione in merito alle finalità e ai risultati ottenuti dalla Strategia; mette a disposizione degli altri Enti le informazioni e i dati necessari alla verifica del raggiungimento dei risultati attesi di cui agli Allegati richiamati allart.1 del presente Accordo;
e) la Provincia autonoma di Trento garantisce il coordinamento operativo dellesecuzione del programma di interventi dellAccordo ai fini di promuovere le tempistiche e le procedure indicate negli allegati, la tempestiva selezione delle operazioni ove pertinente, conformemente alle norme previste dai programmi (POR e PSR) e al cronoprogramma dei diversi interventi, le modalità valutative di efficacia degli interventi al cui esito condizionare la messa a regime degli stessi; garantisce laggiornamento dei dati di monitoraggio anche tramite proprio sistema informativo mittente già in uso presso lamministrazione provinciale messo a disposizione da MEF-IGRUE per la programmazione FSC 2000-2006 e 2007-2013 e per il trasferimento al Sistema di monitoraggio unitario presso IGRUE; garantisce il compimento di tutti gli atti occorrenti per il rilascio nei tempi previsti degli atti approvativi, autorizzativi, pareri e di tutti gli altri atti di propria competenza, ai sensi della normativa vigente, nelle materie oggetto del presente Accordo, secondo le indicazioni e la tempistica indicati e lattivazione delle occorrenti risorse umane e strumentali; assicura, altresì, il coordinamento e la collaborazione con gli Enti locali e ogni altro Ente su base provinciale, nonché linformazione, al fine di assicurare la condivisione degli obiettivi e, ove necessario, favorire il rilascio di atti di competenza di tali Enti ai sensi della normativa vigente entro i termini previsti; garantisce altresì il flusso delle risorse finanziarie di competenza e assicura la messa a regime dellintervento qualora la propria valutazione di efficacia sia positiva. A tal fine, lautorità provinciale competente individua un Responsabile Unico dellAttuazione dellAccordo di Programma Quadro (RUA), che interagisce con i "Responsabili dellintervento", nel rispetto di quanto prescritto dallAccordo.
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In qualità di amministrazione capofila degli interventi assicura la gestione dei flussi finanziari di cui al punto 4 della delibera CIPE del 7 agosto 2017 n. 80 che ha sostituito il punto 4 della delibera CIPE del 28 gennaio 2015 n. 9, con particolare riferimento alle richieste di assegnazione delle risorse finanziarie per ciascuna area progetto e per ciascun intervento e alle azioni di monitoraggio tramite la Banca Dati Unitaria IGRUE.
3. Le Parti, ciascuna per quanto di competenza, sulla base delle dichiarazioni del soggetto attuatore di ciascuna componente progettuale di cui agli allegati 2 e 3 e considerati le prerogative e gli obblighi del ruolo delle Autorità di gestione dei programmi SIE 2014-2020, ove pertinente, garantiscono:
a) la sostenibilità finanziaria dellintervento, in ordine alla disponibilità di risorse per un ammontare sufficiente a garantirne la completa realizzazione;
b)la sostenibilità gestionale dellintervento, in ordine alla capacità del soggetto/soggetti preposto/i a garantirne la piena e corretta utilizzazione, una volta ultimato.
4. Entro il 30 giugno di ogni anno su proposta del RUA, sarà sottoposto allapprovazione del Tavolo dei Sottoscrittori laggiornamento degli impegni assunti dalle singole parti rispetto ai tempi di rilascio degli atti di approvazione, di autorizzazione e dei pareri, nonché alla progettazione e realizzazione degli interventi, allattivazione delle occorrenti risorse e a tutti gli altri atti di competenza nelle materie oggetto del presente Accordo.
5. Le Parti si impegnano, inoltre, a:
a) fare ricorso a forme di immediata collaborazione e di stretto coordinamento, attraverso strumenti di semplificazione dellattività amministrativa e di snellimento dei procedimenti di decisione e di controllo previsti dalla vigente normativa;
b) promuovere ed accelerare per quanto di propria competenza, le procedure amministrative per attuare il presente Accordo anche presso gli altri Enti ed Amministrazioni coinvolte;
c) rimuovere tutti gli ostacoli che potranno sorgere in ogni fase di esecuzione degli impegni assunti per la realizzazione degli interventi, accettando, in caso di inerzia, ritardo o inadempienza accertata, i poteri sostitutivi e le misure di cui allart. 13;
d) eseguire, con cadenza periodica e, comunque, al fine di garantire gli adempimenti di cui alla successiva lettera e), tutte le attività di monitoraggio utili a procedere periodicamente alla verifica dellAccordo, anche al fine di attivare prontamente tutte le risorse per la realizzazione degli interventi;
e) procedere, con periodicità semestrale, alla verifica dellAccordo, anche al fine di attivare prontamente tutti i provvedimenti necessari per la realizzazione degli interventi;
f) effettuare i controlli necessari al fine di garantire la correttezza e la regolarità della spesa.
Articolo 6
Impegni dei soggetti sottoscrittori e governance dellAccordo
1. Le parti convengono la costituzione del Tavolo dei sottoscrittori, composto dai firmatari, o da loro delegati, con il compito di esaminare le proposte, provenienti dai RUPA, utili al procedere degli interventi programmati e quindi decidere, sentito il Comitato tecnico aree interne, in materia di:
a) riattivazione o annullamento degli interventi;
b) riprogrammazione di risorse ed economie;
c) modifica delle coperture finanziarie degli interventi;
d) promozione di atti integrativi;
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e) attivazione di eventuali procedure di accelerazione delle fasi attuative da parte delle stazioni appaltanti.
2. Ciascun soggetto sottoscrittore del presente Accordo simpegna a svolgere le attività di propria competenza e in particolare:
a) ad attivare e a utilizzare appieno e in tempi rapidi tutte le risorse finanziarie individuate nel presente accordo per la realizzazione delle diverse attività e tipologie di intervento, soprattutto rispettando i termini concordati ed indicati negli allegati del presente accordo;
b) a porre in essere ogni misura necessaria per la programmazione, la progettazione e l'attuazione delle azioni concordate, utilizzando anche forme di collaborazione e coordinamento, in particolare con il ricorso, laddove sia possibile, agli strumenti di semplificazione dellattività amministrativa e di snellimento dei processi di decisione e controllo previsti dalla vigente normativa, eventualmente utilizzando gli accordi di cui alla legge 7 agosto 1990 n. 241 e alla legge provinciale 30 novembre 1992, n. 23; ad attivare tutte le iniziative necessarie per un coordinamento degli altri interventi pertinenti con la Strategia, in modo tale da massimizzare complementarità e sinergie tra interventi diversi;
c) a proporre gli eventuali aggiornamenti e modifiche da sottoporre al Tavolo dei Sottoscrittori di cui al punto1;
d)a provvedere affinché vi sia unorganizzazione adeguata ad alimentare il monitoraggio, ognuna per le proprie competenze, in base alle indicazioni fornite dal CIPE in materia di risorse aggiuntive e secondo il protocollo stabilito per la trasmissione di dati alla BDU - protocollo unico di colloquio (PUC) da RGS-IGRUE e da ciascun programma operativo e dal programma di sviluppo rurale;
e) a porre in essere ogni iniziativa finalizzata a prevenire, sanzionare e rimuovere eventuali casi di abusi ed irregolarità nellattuazione degli interventi e nellutilizzo delle relative risorse finanziarie, anche nel rispetto della normativa in materia di anticorruzione.
3. Ai sensi del punto 4, penultimo comma della delibera CIPE n. 9/2015, come modificato dalla delibera CIPE n. 80/2017, il soggetto capofila coordinerà la custodia della documentazione, detenuta dai soggetti attuatori, relativa allattuazione degli interventi, alle spese sostenute e ai controlli svolti, in capo ai beneficiari, al fine di favorire eventuali controlli successivi da parte degli organismi competenti;
4. AllAgenzia per la coesione territoriale spetta:
a) la verifica del monitoraggio in base all alimentazione della banca dati;
b)la convocazione del tavolo dei sottoscrittori;
c) la trasmissione al MEF (Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – IGRUE) delle richieste di assegnazione delle risorse nazionali da destinare in favore di ciascuna area progetto, secondo le disposizioni della Delibera CIPE n. 9/2015, come modificata dalla delibera n. 80/2017.
5. Le Parti convengono di assicurare opportune sedi di comunicazione, condivisione e dibattito con la comunità territoriale interessata in ordine a impostazione, progressi e criticità dellattuazione degli interventi e impegni previsti nella Strategia dArea e nel presente Accordo.
Art.7 Responsabile unico della Parte
1. Ciascun RUPA si impegna a vigilare sullattuazione di tutti gli impegni che competono alla Parte da esso rappresentata, intervenendo con i necessari poteri di impulso e coordinamento.
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Art.8 Responsabile unico dellAccordo
1. Ai fini del coordinamento e della vigilanza sullattuazione del presente Accordo la Provincia autonoma di Trento, tenendo conto della valenza degli interventi, individua quale responsabile unico dellattuazione dellAccordo (RUA) il Dirigentx xxx Xxxxxxxx Xxxxxx xella P.A.T. dott. Xxxxxxx Xxxxxxxxx.
2. Al RUA viene conferito specificatamente il compito di:
a) rappresentare in modo unitario gli interessi dei soggetti sottoscrittori, richiedendo, se del caso, la convocazione del Tavolo dei sottoscrittori;
b) coordinare il processo complessivo di realizzazione degli interventi previsti nel presente Atto attivando le risorse tecniche e organizzative necessarie alla sua attuazione;
c) promuovere, in via autonoma o su richiesta dei Responsabili dei singoli interventi, di cui al successivo articolo 9, le eventuali azioni ed iniziative necessarie a garantire il rispetto degli impegni e degli obblighi dei soggetti sottoscrittori;
d) monitorare in modo continuativo lo stato di attuazione dell'Accordo;
e) coordinare il capofila ed i Responsabili dei singoli interventi nelle attività dell'Accordo secondo le modalità definite nellatto negoziale di cui alla Delibera CIPE 9/2015 ed inoltre nellimmissione dei dati per lattuazione ed il monitoraggio dei singoli interventi nel SGP;
f) verificare il completo inserimento e la validazione dei dati di monitoraggio nel Sistema informativo di riferimento, secondo la procedure previste;
g) individuare ritardi e inadempienze assegnando al soggetto inadempiente, se del caso, un congruo termine per provvedere; decorso inutilmente tale termine, segnalare tempestivamente l'inadempienza al Tavolo dei sottoscrittori;
h) comunicare ai Soggetti responsabili di intervento, nei modi e nelle forme di rito, i relativi compiti di cui al successivo articolo 9.
Articolo 9
Responsabile dellattuazione dei singoli interventi
1. Il Responsabile di intervento, ad integrazione delle funzioni previste come Responsabile del procedimento art. 31 del D. Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 e alla legge provinciale 30 novembre 1992, n. 23, attesta la congruità dei cronoprogrammi indicati nelle relazioni tecniche di competenza e predispone la redazione della scheda-intervento, assumendo la veridicità delle informazioni in esse contenute.
2. Inoltre, nel corso del monitoraggio svolge i seguenti ulteriori compiti:
a) pianificare il processo operativo teso alla completa realizzazione dell'intervento attraverso la previsione dei tempi, delle fasi, delle modalità e dei punti - cardine, adottando un modello metodologico di pianificazione e controllo riconducibile al project management;
b) organizzare, dirigere, valutare e controllare l'attivazione e la messa a punto del processo operativo teso alla completa realizzazione dellintervento;
c) monitorare costantemente l'attuazione degli impegni assunti dai soggetti coinvolti nella realizzazione dell'intervento, ponendo in essere tutte le azioni opportune e necessarie al fine di garantire la completa realizzazione dello stesso nei tempi previsti e segnalando tempestivamente al, capofila, al RUA ed al RUPA gli eventuali ritardi e/o ostacoli tecnico - amministrativi che ne dilazionano e/o impediscono l'attuazione;
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d) provvedere al monitoraggio dellintervento inserendo i dati richiesti nel Sistema informativo di riferimento;
e) trasmettere al RUA e al RUPA, con cadenza annuale, entro il 31 gennaio dellanno successivo, una relazione esplicativa, contenente la descrizione dei risultati conseguiti e le azioni di verifica svolte, comprensive di ogni informazione utile a definire lo stato di attuazione dello stesso, nonché l'indicazione di ogni ostacolo amministrativo, finanziario o tecnico che si frapponga alla realizzazione dell'intervento e la proposta delle relative azioni correttive.
Art.10
Passaggio allo stato cantierabile
1. I progetti che fanno parte del programma degli interventi (Allegato 2) non cantierabili al momento della sottoscrizione del presente APQ che, ove in possesso di tutti i requisiti, acquisiscono successivamente la condizione di cantierabilità, entrano a far parte dellallegato 3 previa comunicazione del RUA, che dovrà altresì provvedere allinvio al Tavolo dei Sottoscrittori dellelenco aggiornato dellallegato 3.
Articolo 11
Trasparenza, monitoraggio e informazione
1. La Provincia autonoma di Trento trasmette annualmente allAgenzia per la coesione territoriale un rapporto di monitoraggio sullattuazione degli interventi e i risultati raggiunti che viene inoltrato anche al Comitato tecnico aree interne come stabilito dal punto 5 della delibera CIPE
n.9 del 2015.
2. Il programma di interventi, di cui agli Allegati richiamati allart.1 del presente Accordo, in tutte le sue componenti finanziate è oggetto di monitoraggio secondo le regole del Sistema unico di monitoraggio delle politiche di coesione. Il coordinamento delle attività necessarie per il monitoraggio, la validazione e il trasferimento delle informazioni al predetto sistema è affidato al RUA.
3. Il Progetto integrato darea interna Tesino è riportato nella sua denominazione quale
progetto complesso nella relativa tavola ricognitiva ai fini del monitoraggio unitario e le sue componenti progettuali, oggetto di finanziamento, saranno pertanto le operazioni/progetti da considerare in tale monitoraggio e in esplicito collegamento con il relativo progetto complesso, come previsto dal sistema di monitoraggio che in tale modo ne preserva la visione unitaria.
5. Le informazioni riferite agli obiettivi, alla realizzazione, agli indicatori di risultato ed ai risultati del presente Accordo saranno ampiamente pubblicizzate anche sulla base del piano di comunicazione relativo allattuazione della Strategia nazionale Aree Interne predisposto dallAgenzia per la coesione territoriale.
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Articolo 12
Sistema di gestione e controllo (SIGECO)
1. Le Singole Amministrazioni titolari degli interventi, ivi compresi quelli di assistenza tecnica, assicurano la messa in opera di sistemi di gestione e controllo efficaci ed idonei a garantire il corretto utilizzo delle risorse finanziarie attribuite.
2. Per gli interventi finanziati con fondi SIE si applica il SIGECO dello specifico programma operativo.
Articolo 13
Riprogrammazione delle economie, poteri sostitutivi in caso di inerzia, ritardo ed inadempimento e modifiche dellAccordo
1. Le economie derivanti dallattuazione degli interventi individuati nel presente Accordo sono soggette alle procedure di riprogrammazione proprie della fonte finanziaria di riferimento, così come individuate nei SIGECO e nei manuali delle procedure specifiche.
2. Lesercizio dei poteri sostitutivi si applica in conformità con quanto previsto dallordinamento vigente. Linerzia, lomissione e lattività ostativa riferite alla verifica e al monitoraggio da parte dei soggetti responsabili di tali funzioni costituiscono fattispecie di inadempimento agli effetti del presente Accordo.
3. In caso di mancato rispetto dei cronoprogrammi, lAgenzia per la coesione territoriale richiede al Comitato tecnico Aree Interne di esprimere un parere in ordine alle eventuali modifiche dellAccordo da sottoporre al Tavolo dei Sottoscrittori.
Articolo 14
Modalità di trasferimento delle risorse e certificazione delle spese
1. Le Parti convengono che per ogni distinta fonte finanziaria restano valide, ai sensi della normativa vigente le procedure di trasferimento delle risorse, di controllo, di rendicontazione, nonché di certificazione delle spese tipiche della fonte di finanziamento.
2. Per le risorse di cui allart.1, comma 13, della legge di stabilità n. 147/2013 e successive modifiche ed integrazioni, si rinvia alle modalità definite dal punto 4 della delibera CIPE n. 9/2015, come modificata dalla delibera CIPE n. 80/2017, secondo la seguente modalità:
• per la prima annualità lanticipazione è erogata sulla base del fabbisogno individuato dal piano finanziario per annualità degli interventi di cui allAllegato 2b;
• le successive anticipazioni vengono erogate sulla base del predetto piano finanziario, aggiornato annualmente in coerenza le previsioni inserite nel sistema di monitoraggio, solo allorquando il costo realizzato rappresenti almeno il 75% dellultima anticipazione erogata ed il 100% di quelle precedenti.
Articolo 15
Prevenzione e repressione della criminalità organizzata e dei tentativi di infiltrazione mafiosa
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1. Le Parti si obbligano al rispetto della normativa sulla tracciabilità finanziaria prevista dalla legge 13 agosto 2010, n.136 e successive modifiche ed integrazioni.
Articolo 16 Disposizioni generali e finali
1. Il presente Accordo è vincolante per tutti i soggetti sottoscrittori. Previo consenso dei soggetti sottoscrittori, possono aderire allAccordo stesso altri soggetti pubblici e privati rientranti tra quelli individuati alla lettera b) del punto 1.3. della delibera CIPE n. 29 del 21 marzo 1997 la cui partecipazione sia rilevante per la compiuta realizzazione dellintervento previsto dal presente Atto. Ladesione successiva determina i medesimi effetti giuridici della sottoscrizione originale.
2. Le Parti si impegnano, per quanto di propria competenza, a promuovere e ad accelerare, anche presso gli altri Enti ed Amministrazioni coinvolte, le procedure amministrative per attuare il presente Accordo.
3. Ogni eventuale modifica regolamentare inerente la disciplina degli Accordi di programma quadro e le materie oggetto degli stessi si intende automaticamente recepita.
Roma,
Firmato dixxxxxxxxxx
Xxxxxxx xer la Coesione Territoriale Direttore Area Progetti e Strumenti Dott. Xxxxxxx Xxxxxxx
Ministero delle Infrastrutture e Trasporti
Direttore Generale per xx xxxxxxxx xxl territorio, la programmazione ed i progetti internazionali Dott.ssa Xxxxxxxxxx Xxxx
Ministero delle Infrastrutture e Trasporti
Direttore Xxxxxxxx xxx x xxxxxmi di trasporto ad impianti fissi e il trasporto pubblico locale Dott. Xxxxxx Xxxxxxx
Ministero dellUniversità e Rixxxxx
Xxxx Xxxartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx
Finanziarie e
Eliminat o:
Ministero dellUniversità e Ricerca
Capo Diparxxxxxxx xxx xx Xrogrammazione e la Gestione delle Risorse Umane, Strumentali
Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxx
00
Xxxxxxx Xazionale per le Politiche Attive del Lavoro
Direttore Generale Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxx
Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari,Forestali e del Turisxx
Xxxx Xxxxxxxxxxxo delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale Dott. Xxxxxxxx Xxxxx
Xxxxxxero della Salute
Direttore Generale della programmazixxx xxxxxxxxx Xxxx. Xxxxxx Xxxxxx
La Provincia autonoma di Trento
Direttore Generale doxx. Xxxxx Xxxxxxxxx
Xxxxxxxx Xxxxxxxx – sindaco del Comune di Castello Tesino
Sig. Xxxx Xxxx
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Accordo di Programma Quadro del TESINO
Allegato 2 dell’APQ: Relazioni tecniche
- 1 -
Relazione tecnica e cronoprogramma
Scheda intervento n. 1 (ASSE 1 del documento di Strategia)
Generalità
1 | Codice intervento e Titolo | MOBILITA’ ALTERNATIVA: pista ciclopedonale | |||
2 | Costo Totale | € 3.000.000,00 di cui | |||
costruzione pista ciclopedonale (Tesino Ring) - fonte L. stabilità n. 147/ 2013 | € 2.900.000,00 | ||||
Altro finanziamento: stima della compartecipazione da parte dei Comuni del Tesino per l’eventuale acquisizione di immobili necessari per realizzare la pista ed altre spese non ammissibili al contributo | € 100.000,00 | ||||
3 | Oggetto dell'intervento | Costruzione di pista ciclopedonale di collegamento tra i tre centri e le principali attrazioni del territorio. Spese generali delle amministrazioni locali e dell’Xxx.xx provinciale per acquisizione immobili e per progettazione e dir. Lavori. | |||
4 | CUP | NON ASSEGNATO | |||
5 | Localizzazione intervento | territorio dei comuni di Castello Tesino, Cinte Tesino e Pieve Tesino. | |||
6 | Coerenza programmatica e contestualizzazione dell'intervento | Il principale punto di rottura intorno a cui si incardina la strategia è rappresentato dallo sviluppo di una mobilità alternativa dell’altopiano quale indispensabile tassello di un’offerta turistica orientata alle famiglie e al benessere, attraverso la realizzazione di una pista ciclopedonale che unisca i tre centri del Tesino [Tesino Ring]. Questo progetto assume una valenza significativa e simbolica in termini di rete, di convergenza di intenti da parte degli attori locali e di condivisione di luoghi e strutture (ad esempio i centri sportivi, i musei ed i luoghi d’interesse storico e naturalistico) dislocati nei diversi centri rafforzando la coesione sociale. L’approccio strategico proposto è sostanzialmente integrato e si propone di agire sia all’interno dell’Area pilota che nella direzione di una più forte integrazione di questa con l’Area strategia, corrispondente con la Comunità di valle; di questa strategia la ciclopedonale, come detto, assume una valenza simbolica oltre che immediatamente funzionale. | |||
Il progetto di costruire una pista ciclo pedonabile costituirebbe un filo conduttore sia infrastrutturale che sociale: un circuito di interscambio ed accessibilità tra le comunità del Tesino. Potrà rappresentare uno stimolo all’utilizzo della mobilità alternativa tra i centri urbani del Tesino e costituire un fattore di crescita culturale e di sensibilità ambientale della popolazione e soprattutto di qualificazione turistica del territorio. Tale idea sarebbe coerente con la scelta di fondo di rilancio del Tesino in una logica di turismo di nicchia, e consentirebbe flussi non |
Rel. Tecn. 1 2
impattanti sull’ambiente, ma di stimolo alle attività imprenditoriali: dall’agricoltura ai servizi turistici e ricettivi di livello ed innovativi, animando un territorio non disagiato ma sicuramente da tempo in una fase regressiva. In questo contesto, che definisce una propria identità dell’offerta, troveranno occasione di sviluppo sia le iniziative in campo turistico- commerciale, sia in campo agricolo, consentendo così di consolidare il patrimonio identitario e offrendo nuove opportunità di insediamento. In tal senso, l’idea, molto semplice, di un itinerario, avrebbe il vantaggio di mettere in comunicazione diretta i tre paesi e rendere l’Area fruibile da un turismo “ slow”, considerando anche che nella Valsugana paxxx xxx xxx xxxncipali itinerari ciclabili d’Europa, sul tracciato dell’antica via Claudia Augusta, un’Asse culturale a livello europeo. Potrà rappresentare perciò anche uno strumento di promozione del turismo di tipo familiare consentendo spostamenti in sicurezza e favorendo la mobilità green. In prospettiva grazie agli interventi programmati dalla Comunità di valle Valsugana e Tesino si sta progettando il collegamento della ciclopedonale del Tesino xxx xx xxxxxxxxe della Valsugana che è parte del più ampio percorso della citata Via Claudia Augusta. | ||
7 | Descrizione dell'intervento (sintesi della relazione tecnica) | L’intervento si propone di connettere i tre principali centri abitati del Tesino attraverso un tracciato che colleghi anche i centri sportivi e alcuni tra i punti di attrazione del territorio (Giardino d’Europa, l’Arboreto del Tesino e il Magico Bosco). La pista ciclopedonale del Tesino può rientrare tra le piste dichiarabili di interesse provinciale (L.p. 10/ 2012 art. 2 comma 1c). La pista ciclopedonale del Tesino (Tesino Ring) rientra nell’ambito di progetti di mobilità sostenibile di collegamento tra i centri storici del Tesino, con la prospettiva di un futuro collegamento con la pista ciclopedonale della Valsugana (Trento – Bassano del Grappa). Considerata l’ampia diffusione che sta avendo la e-bike anche il superamento di pendenze rilevanti non rappresenta più un ostacolo. Nello specifico le tre amministrazioni comunali sono pronte a ideare congiuntamente forme di intrattenimento e servizi accessori (es: parchi giochi, aree fitness, spazi di aggregazione) per consentire al progetto della ciclabile di fungere da volano per lo sviluppo di iniziative anche da parte di investitori privati. E’ previsto che il percorso della ciclabile si sviluppi e congiunga una serie di elementi del territorio di particolare rilevanza, di seguito elencati: Zona “ de le Parti” - Castello Tesino nella quale sono presenti: - i nuovi impianti sportivi con un campo da calcio omologato per attività agonistica (sede di numerosi ritiri estivi di squadre di calcio, tra le quali il Bayern Monaco under 14) |
Rel. Tecn. 1 3
- gli spogliatoi e locale bar, - il campo da calcetto in erba sintetica (verrà inaugurato a fine mese), - il parco giochi per bambini, - il centro permanente della Flora e Fauna dell'arco alpino (museo aperto nel 2013) - il biolago balneabile - un ampio parcheggio Tratto di Castello Tesino dove sono presenti: - il parco giochi e impianti sportivi (tennis, calcetto e bocce) in zona X. Xxxxx - un ampio parcheggio in zona X. Xxxxx - il bicigrill con servizio assistenza ciclisti e ristorazione in zona “ Molini” - servizi e attrazioni collegabili: museo del Legno e Centro documentazione lavori nel bosco presso Palazzo Gallo la possibilità di visita agli affreschi della Chiesa di Sant'Xxxxxxxx (del 1436), visite all'osservatorio astronomico di Celado, al parco naturale de “ La Cascatella”. Tratto di Pieve Tesino dove sono presenti: - il campo da golf a 9 buche - gli impianti sportivi con campo da calcio, basket e parco giochi. Palestra, locale bar e ampio parcheggio - punti d’interesse facilmente collegabili: Villa Daziaro, Museo casa De Gasperi e Museo Tesino delle stampe e ambulantato “Per Via”. Tratto tra Cinte Tesino e Pieve Tesino dove sono presenti: - la passeggiata didattica nell'arboreto del Tesino con annesso Giardino d'Europa - servizi e attrazioni collegabili quali i nuovi impianti sportivi con campo da calcio, calcetto e tennis e ampio parcheggio (potrebbe configurarsi come il punto di partenza della ciclabile), il Museo “ del Moleta” (arrotino), che presenta materiale storico su uno dei più antichi e caratteristici lavori della popolazione tesina. | ||
8 | Risultati attesi | Miglioramento della vivibilità e dell’accessibilità nei centri urbani delle aree interne (del territorio) – LOCALE 3.7 |
9 | Indicatori di realizzazione e risultato | - Km di pista ciclopedonale realizzati ed attrezzati [8 – 8,5 km] - Indice di accessibilità ciclabile [km di piste ciclabili attrezzate su superficie comunale * 1000 kmq] |
10 | Modalità previste per l'attivazione del cantiere | Gara di appalto |
11 | Progettazione necessaria per l'avvio dell'affidamento | Progettazione di fattibilità tecnica ed economica, definitiva ed esecutiva, |
12 | Progettazione attualmente disponibile | Cartografia di massima del tracciato con rilevazioni di campagna (in corso) |
13 | Soggetto attuatore | Xxx.xx Infrastrutture e Mobilità – Uff. piste ciclopedonali (P.A.T) |
Rel. Tecn. 1 4
14 | Responsabile dell'Attuazione/ RUP | Xxx.xx Infrastrutture e Mobilità – Uff. piste ciclopedonali (P.A.T) |
Tipologie di spesa
Voci di spesa | Descrizione | Valuta |
Costi del personale | / | / |
Spese notarili | Eventuali spese a carico dei comuni per l’ acquisizione di immobili | |
Spese tecniche | Spese di progettazione, direzione lavori | € 200.000,00 |
Opere civili | Appalto per stralci della costruzione della pista ciclopedonale | € 2.600.000,00 (la stima della progettazione di massima è di 350 eur / ml di pista ciclabile) |
Opere di riqualificazione ambientale | ||
Imprevisti | X | 50.000,00 |
Oneri per la sicurezza | 50.000,00 | |
Acquisto terreni | Spese eventuali per acquisizione di immobili pertinenti il tracciato della pista ciclopedonale da parte dei Comuni del Tesino ( | € 100.000,00 (altro finanziamento) |
Acquisto beni/ forniture | ||
Acquisto servizi | ||
Spese pubblicità |
Cronoprogramma delle attività
Fasi | Data inizio prevista | Data fine prevista |
Fattibilità tecnica ed economica/ Livello unico di progettazione | Gennaio 2019 | aprile 2019 |
Progettazione definitiva | entro agosto 2019 | |
Progettazione esecutiva | ||
Pubblicazione bando / Affidamento lavori/ servizi | settembre 2019 | dicembre 2019 |
Esecuzione | marzo 2020 | Dicembre 2020 |
Collaudo/ Funzionalità | Gennaio 2021 | Febbraio 2021 |
Cronoprogramma finanziario (X. Xxxxxxxxx + Altro finanziamento)
ANNO | I trim. | II trim. | III trim. | IV trim. | Totale |
2019 | 0 | 0 | 150.000,00 | 350.000,00 | 500.000,00 |
2020 | 500.000,00 | 500.000,00 | 750.000,00 | 750.000,00 | 2.500.000,00 |
2021 | 0 | 0 | 0 | 0 | - |
2022 | 0 | 0 | 0 | 0 | - |
2023 | 0 | 0 | 0 | 0 | - |
somma | 3.000.000,00 |
Rel. Tecn. 1 5
NB: Cronoprogramma finanziario per Altro finanziamento (vd x.xx 2 Costo totale): le spese sono previste nel 2019.
*****
fig.1: Area progetto pilota (in rosso – 3 comuni del Tesino) ed Area Strategia (in verde – 15 comuni che insieme a quelli del Tesino costituiscono la Comunità di valle Valsugana e Tesino).
Rel. Tecn. 1 6
Relazione tecnica e cronoprogramma
Scheda intervento n.2 (ASSE 1 del documento di Strategia)
Generalità
1 | Codice intervento e Titolo | 1.2 - ACCESSO ALLE TIC. CONNETTIVITA’ IN BANDA ULTRA LARGA |
2 | Costo e copertura finanziaria | Finanziamento P.O. FESR € 812.964,51 |
3 | Oggetto dell'intervento | Collegamento in fibra ottica degli istituti Scolastici dell’area Strategia (Ambito Valsugana e Tesino) |
4 | CUP | C47G17000070001 |
5 | Localizzazione intervento | Comunità di valle Valsugana e Tesino ( Area Strategia) |
6 | Coerenza programmatica e contestualizzazione dell'intervento | Rafforzamento delle connessioni e delle reti, locali e sovra locali. Previsto nella Strategia. Il rafforzamento fa riferimento anche al miglioramento e alla diffusione dell’accessibilità alle reti informatiche (diffusione della banda UL) su cui la Provincia è direttamente impegnata attraverso l’Accordo di Programmatico con il MISE. Le connessioni di rete riguarderanno anche il collegamento delle molteplici realtà formative (istituti scolastici). La Deliberazione della G.p. n. 1394 del 1 settembre 2017 ha approvato la modifica del P.O. del FESR 2014-2020 prevedendo gli interventi di infrastrutturazione in banda ultra larga (BUL) di alcuni edifici scolastici non collegati alla dorsale (estratto dalla G.p. Del.2230/ 2017) di cui in Allegato sono riportati gli impegni di spesa per l’ambito rappresentato dalla Comunità di valle Valsugana e Tesino. Con la predetta Deliberazione è stato disposto l’inserimento nel P.O. del FESR 2014-2020 del nuovo Asse 6 “Migliorare l’accesso alle TIC, nonché l’impiego e la qualità delle medesime” con l’obiettivo di ridurre i divari digitali nei territori e diffondere la connettività a banda UL (Digital Agenda Europea) La Determinazione dell’Agenzia Provinciale Opere Pubbliche n. 75 del 20/ 12/ 2017 riguarda l’approvazione del progetto dell’opera (omissis) Collegamento istituti scolastici nell’Ambito della Comunità Valsugana e Tesino e di approvare l’appalto dei lavori mediante procedura negoziata. |
7 | Descrizione dell'intervento (sintesi della relazione tecnica) | Ciascuna unità d’intervento è costituita da un lotto relativo alle opere civili ed un lotto relativo agli impianti ottici che è subordinato al completamento del lotto dell’esecuzione dei lavori del lotto opere civili. Collegamento in fibra ottica degli Istituti scolastici. |
8 | Risultati attesi | [6.1.] Riduzione dei divari digitali nei territori e diffusione di connettività in Banda Ultra Larga (Digital Agenda Europea) |
9 | Indicatori di realizzazione e risultato | - Numero di edifici scolastici ( Ambito Valsugana e Tesino) [16] ***** - Copertura con banda UL ad almeno 30 Mbps [popolazione (scolastica) coperta con banda UL ad almeno 30 Mbps in percentuale sulla popolazione residente (100%)] |
10 | Modalità previste per l'attivazione del cantiere | Procedura negoziata |
11 | Progettazione necessaria per l'avvio dell'affidamento | progettazione esecutiva |
12 | Progettazione attualmente | progettazione esecutiva |
7
disponibile | ||
13 | Soggetto attuatore | Xxx.xx Infrastrutture e Mobilità (P.A.T.) |
14 | Responsabile dell'Attuazione/ RUP | Agenzia Prov.le Opere Pubbliche (P.A.T. - APOP) |
Tipologie di spesa
Voci di spesa | Descrizione | Valuta |
Costi del personale | no | no |
Spese notarili | no | no |
Spese tecniche | no | no |
Opere civili | Posa in opera di cavidotti e posa in opera di fibra ottica (Lavori a base di appalto) | € 812.964,51 |
Opere di riqualificazione ambientale | no | no |
Imprevisti | IMPREVISTI | € 16.282.84 |
Oneri per la sicurezza | Sono compresi nella voce Lavori a base di appalto | |
Acquisto terreni | no | no |
Acquisto beni/ forniture | no | no |
Acquisto servizi | no | no |
Spese pubblicità | no | no |
Cronoprogramma delle attività
Fasi | Data inizio prevista | Data fine prevista |
Fattibilità tecnica ed economica/ Livello unico di progettazione | Aprile 2016 | Luglio 2016 |
Progettazione definitiva | Agosto 2016 | Novembre 2016 |
Progettazione esecutiva | Novembre 2016 | Dicembre 2017 |
Pubblicazione bando / Affidamento lavori/ servizi | Febbraio 2018 | Entro giugno 2018 |
Esecuzione | Dal luglio 2018 | Entro maggio 2019 |
Collaudo/ Funzionalità | Dal giugno 2019 | Entro novembre 2019 |
Cronoprogramma finanziario
ANNO | I trim. | II trim. | III trim. | IV trim. | Totale |
2018 | ,00 | ,00 | 234.071,23 | ,00 | 234.071,23 |
2019 | 170.284,66 | 170.284,66 | 170.284,66 | ,00 | 510.853,98 |
2020 | 68.039,30 | ,00 | ,00 | ,00 | 68.039,30 |
2021 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 |
2022 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 |
2023 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 |
somma | 812.964,51 |
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*****
fig.1: Area progetto pilota (in rosso – 3 comuni del Tesino) ed Area Strategia (in verde – 15 comuni che insieme a quelli del Tesino costituiscono la Comunità di valle Valsugana e Tesino).
P.S: la presente Relazione Tecnica è stata inserita successivamente all’approvazione della Deliberazione di approvazione della Strategia del Tesino (Del. G.p. nr. 2204/ 2017 e successiva nr. 2364/ 2017) nelle cui allegate schede tecniche non risulta presente perché il finanziamento indicato non era ancora stato assegnato .
9
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Relazione tecnica e cronoprogramma
Scheda intervento n. 3 (ASSE 2 del documento di Strategia)
Generalità
1 | Codice intervento e Titolo | 2.3 - INTERVENTI INTEGRATI PER L'ATTRATTIVITÀ TURISTICA NEL TESINO | |||
2 | Costo Totale | € 696.947,31 di cui | |||
Fonte finanziaria | importo | ||||
Realizzazione di sentieri e percorsi pedonali, ippovie o di MTB. Fonte finanziaria: LEADER (GAL Trentino Orientale) | € 372.000,00 | ||||
( Co-finanziamento dei beneficiari LEADER ) | € 228.000,00 | ||||
Vd sottoscheda Cod.. Intervento 2.3.A | |||||
MISURA 7 - Operazione 7.5.1 - Tipologia 2 - Sostegno a investimenti di fruizione pubblica in infrastrutture ricreative e informazioni turistiche Fonte finanziaria: PSR 2014-2020 | € 33.068,10 | ||||
Vd sottoscheda Cod.. Intervento 2.3.B | |||||
Altri interventi complementari: realizzazione di parco fluviale sul torrente Grigno. Fonte finanziaria: * Altro finanziamento(PAT) | € 63.879,21 | ||||
Vd sottoscheda Cod. Intervento 2.3.C | |||||
3 | Oggetto dell'intervento | Realizzazione di nuovi limitati interventi di infrastrutturazione che completano il percorso ciclo-pedonale definito nella scheda 1, miglioramento dei prodotti e dei servizi turistici locali. | |||
5 | Localizzazione intervento | Territorio dei 3 comuni di Castello Tesino, Cinte Tesino e Pieve Tesino e della Comunità di valle Valsugana e Tesino. | |||
6 | Coerenza programmatica e contestualizzazione dell'intervento | L'identità del Tesino è a due facce, l'una legata al territorio, alla tradizione contadina, alla straordinaria biodiversità e alle risorse naturali e paesaggistiche del posto, l'altra alla cultura e all'apertura, che proviene direttamente dalla storia della sua gente. L’idea di territorio/ paesaggio, come risorsa da attivare da parte della società locale nell’ambito di azioni di sviluppo imprenditoriale, permette di interpretare il territorio stesso come un potenziale sottoutilizzato, un ‘capitale’ disponibile e da mettere in gioco, da valorizzare attraverso una strategia partecipata e sostenibile di sviluppo locale che veda il rilancio di una agricoltura “ sostenibile”, di prodotti di nicchia e di qualità, capace di far leva su capacità e competenze contestuali radicate nella comunità e in grado di riconoscere e usare creativamente le risorse disponibili. Il dinamismo così creato aumenterà la capacità di promuovere il territorio, e contribuirà alla definizione di un'offerta turistica esperienziale, in cui le offerte culturali e didattiche si accompagneranno all'esperienza del territorio, ad una fruizione rispettosa e pulita del paesaggio, ad un nuovo ruolo per l'agricoltura di montagna, attenta alla qualità ed alla sostenibilità, testimone della perpetuazione del legame di una comunità con la propria Terra. Con la realizzazione di interventi di infrastrutturazione che completano il percorso ciclo-pedonale definito nella scheda 1 si agirà sul rafforzamento e la |
11
diversificazione dell’offerta e quindi sulla qualificazione e promozione turistica, attraverso la combinazione di attività che in parte di svilupperanno nell’area obiettivo e in parte riguarderanno l’area strategica allargata, al fine di rafforzare l’integrazione complessiva del turismo nel Tesino con la realtà della Comunità di Valle. | ||
7 | Descrizione dell'intervento (sintesi della relazione tecnica) | Questi interventi insistono sul rafforzamento e diversificazione dell’offerta, attraverso la realizzazione di interventi di infrastrutturazione che completano il percorso ciclo-pedonale definito nella scheda 1, e quindi sulla qualificazione e promozione turistica attraverso la combinazione di attività che in parte di svilupperanno nell’area obiettivo e in parte riguarderanno l’area strategica allargata al fine di rafforzare l’integrazione complessiva del turismo nel Tesino con la realtà della Comunità di Valle per: • diversificare l’offerta, privilegiando il turismo esperienziale locale famigliare con un impegno a stimolare l'esperienza naturale della montagna e del territorio [Azione 6.4 B della Strategia SLTP del GAL Trentino Orientale]; • migliorare la fruibilità dell'offerta turistica e il suo riposizionamento competitivo, attraverso la promozione di una maggiore e più efficiente collaborazione tra operatori turistici, istituzioni culturali, istituzioni pubbliche e popolazione; • formalizzazione di intese e disciplinari che coinvolgano attivamente i diversi soggetti del territorio interessati al settore turistico. Si procederà quindi: • alla realizzazione di interventi mirati che rafforzeranno l’integrazione della ciclopedonabile (scheda 1) con il tessuto locale, sia in termini di recupero e valorizzazione delle connessioni e dei percorsi, che nella realizzazione di mirati interventi di qualificazione puntuali (es.: parchi fluviali, parchi avventura) [Azione 7.5 della Strategia SLTP del GAL Trentino Orientale]; • a sostenere iniziative che permettano di migliorare, qualificare e diversificare l'offerta turistica attraverso un'azione coordinata pubblico- privata in modo coerente con quanto delineato nella strategia di promozione turistica; • a sostenere la costruzione di specifici pacchetti e sistemi coordinati di offerta turistica e la loro promozione sul web: percorsi esperienziali e didattici per offrire laboratori rivolti a scuole e turisti; offerta di prodotti integrati di turismo emozionale legati ad animali e territorio (compresi biowatching e birdwatching, archivio di informazioni relative al territorio da utilizzare come base per un percorso di innovazione centrato sulla tradizione ed identità) coordinati. [Azione 6.4 B della Strategia SLTP del GAL Trentino Orientale]; • a favorire il recupero delle testimonianze storico-culturali dell’area [Azione 7.6 della Strategia SLTP del GAL Trentino Orientale]; • a promuovere le produzioni tipiche legate alle tradizioni agricole del territorio. L’azione sarà orientata supportare a supportare gli operatori agricoli che, individualmente o in forma associata, sono interessati a impostare, consolidare o rafforzare la propria presenza sui canali di vendita on-line [Azione 4.1 della Strategia SLTP del GAL Trentino Orientale]. Azioni previste: • Interventi per la Multifunzionalità delle Aziende Agricole e la valorizzazione delle produzioni tipiche Locali • Sostegno agli investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra- agricole |
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• Percorsi turistico-sportivi e aree e strutture sportive e ricreative • Parco Avventura a tema • Recupero delle Testimonianze storico-culturali | ||
8 | Risultati attesi | • Riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche - [AP] RA 6.8 |
9 | Indicatori di realizzazione e risultato | - Numero di interventi di manutenzione sulla sentieristica - portale informativo - Parco a tema (fluviale) - 5.3 [AP] Tasso di turisticità [Giornate di presenza (italiani e stranieri) nel complesso degli esercizi ricettivi per abitante (Variazione %)] |
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Sottoscheda Cod. Intervento 2.3.A Realizzazione di sentieri e percorsi pedonali, ippovie o di MTB
2 | Costo parziale e copertura finanziaria | ||||
LEADER (GAL Trentino Orientale)* | € 372.000,00 | ||||
Azione 6.4 B “ Sostegno agli investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extragricole” Azione 7.5 “ Interventi di riqualificazione delle infrastrutture turistiche” Azione 7.6 “ Tutela e riqualificazione del patrimonio storico culturale del territorio” Azione 4.1 “ interventi per la multifunzionalità delle aziende agricole e la valorizzazione delle produzioni tipiche locali” | € 372.000,00 + € 228.000,00 come quota di cofinanziament o dei beneficiari (SA) | ||||
3 | Oggetto dell’intervento | Realizzazione di sentieri e percorsi pedonali, ippovie o di MTB | |||
4 | CUP | Non assegnato | |||
10 | Modalità previste per l’attivazione dell’intervento | Emanazione di Bandi pubblici riferiti all’intero ATD del GAL con punteggio premiale per gli intereventi localizzati all’interno dell’area progetto (3 comuni del Tesino) o dell’area strategica (Comunità di valle Valsugana e Tesino) | |||
11 | Progettazione necessaria per l’avvio dell’affidamento | Non pertinente | |||
12 | Progettazione attualmente disponibile | Non pertinente | |||
13 | Soggetto attuatore | Imprenditori agricoli (az. 4.1), promotori d’impresa, micro e piccole imprese non agricole (Azione 6.4B), Enti pubblici (Azione 7.5), Enti pubblici ed associazioni (Azioni 7.6) | |||
14 | Responsabile dell'Attuazione/ RUP | Imprenditori agricoli (az. 4.1), promotori d’impresa, micro e piccole imprese non agricole (Azione 6.4B), Enti pubblici (Azione 7.5), Enti pubblici ed associazioni (Azioni 7.6) | |||
* L.E.A.D.E.R. (Liaison entre actions de développement de l'économie rurale) è uno strumento, previsto dal Programma di Sviluppo Rurale per promuovere progetti di sviluppo rurale ideati e condivisi a livello locale al fine di: - rivitalizzare il territorio - creare occupazione - migliorare le condizioni generali di vita delle aree rurali La Provincia Autonoma di Trento ha individuato due aree eleggibili a LEADER*: 1) Area orientale, che include quattro Comunità di Valle: la Comunità di Primiero, la Comunità Valsugana e Tesino [ Area Strategia N.d.R.], la Comunità Alta Valsugana e Bersntol e la Magnifica Comunità degli Altopiani Cimbri 2) GAL del Leader Trentino Orientale https:/ / xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx/ |
Tipologie di spesa (2.3A) ammesse nei Bandi
Voci di spesa | Descrizione | Valuta |
Costi del personale | no |
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Spese notarili/ consulenze | si | |
Spese tecniche | si | |
Opere civili | si | |
Opere di riqualificazione ambientale | si | |
Imprevisti | si | |
Oneri per la sicurezza | si | |
Acquisto terreni | no | |
Acquisto beni/ forniture | si | |
Acquisto servizi | si | |
Spese pubblicità | no |
Cronoprogramma delle attività (2.3A)
Fasi | Data inizio prevista | Data fine prevista |
Pubblicazione bando | 2017 (mis. 6.4B e 7.5) 2018 (mis. 4.1, 6.4B, 7.5 e 7.6) 2019 (mis. 6.4B) | Dopo 90 gg |
Cronoprogramma finanziario (2.3A)
ANNO | I trim. | II trim. | III trim. | IV trim. | Totale |
2017 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 |
2018 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | 218.000,00 |
2019 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | 116.000,00 |
2020 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | 26.000,00 |
Inoltre, sono previsti i seguenti importi a carico dei Beneficiari (SA), sia pubblici che privati:
LEADER - Co-Finanziamento dei beneficiari pubblici e/ o privati | vd All. 2B dell’APQ | € 228.000,00 | |||
2018 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | 77.000,00 |
2019 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | 112.000,00 |
2020 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | 39.000,00 |
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Sottoscheda Cod. Intervento 2.3.B Sostegno a investimenti di fruizione pubblica in infrastrutture ricreative e informazioni turistiche.
2 | Costo e copertura finanziaria | € 33.068,10 P.S.R. mis. 7 |
3 | Oggetto dell’intervento: | Realizzazione di un portale informativo della xxx Xxxxxxxx e di pannelli espositivi e materiale stampato per la valorizzazione dell’area ZPS LAGORAI-xxx XXXXXXXX |
4 | CUP | C86J16000520008 |
10 | Modalità previste per l’attivazione dell’intervento | diretta |
11 | Progettazione necessaria per l’avvio dell’affidamento | Non pertinente |
12 | Progettazione attualmente disponibile | Non pertinente |
13 | Soggetto attuatore | Comune di Scurelle (comunità della Valsugana e Tesino) |
14 | Responsabile dell'Attuazione/ RUP | Sig. X. Xxxxxxxx ( sindaco del comune di Scurelle) |
Tipologie di spesa (2.3B) ammesse nei Bandi
Voci di spesa | Descrizione | Valuta |
Acquisto beni/ forniture / posizionamento | si | 33.068,10 (* ) |
P.S: * contributo dell’80% (€ 26.4545,48 )
Cronoprogramma delle attività (2.3B)
Fasi | Data inizio prevista | Data fine prevista |
Pubblicazione bando | (Bando del 2016) – inizio lavori Giugno 2017 / / fine lavori Agosto 2017 |
Cronoprogramma finanziario (2.3B)
ANNO | I trim. | II trim. | III trim. | IV trim. | Totale |
2017 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | 33.068,10 |
2018 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 |
2019 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 |
2020 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 |
P.S: rendicontazione fissata entro 1-2 anni ( materiale/ fine installazione)
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Sottoscheda Cod. Intervento 2.3.C Altri interventi complementari: realizzazione di parco fluviale sul torrente Grigno
2 | Costo parziale e copertura finanziaria | Altre fonti finanziarie (Prov. Aut. di Trento, Servizio Xxxxxx Xxxxxxx) | € 63.879,21 |
3 | Oggetto dell’intervento | Altri interventi complementari: realizzazione di xxxxx xxxxxxxx xxx xxxxxxxx Xxxxxx | |
0 | CUP | C44H16000530003 | |
10 | Modalità previste per l'attivazione del cantiere | In economia diretta dalle squadre del Servizio Bacini Montani della PAT | |
11 | Progettazione necessaria per l'avvio dell'affidamento | a cura del Servizio Xxxxxx Xxxxxxx (in economia diretta) | |
12 | Progettazione attualmente disponibile | Esecutiva (opera realizzata) | |
13 | Soggetto attuatore | PAT – Serv. Bacini Montani – Uff. di zona 4 | |
14 | Responsabile dell'Attuazione/ RUP | PAT- Serv. Bacini Montani-Ufficio di Zona 4 “ Bacini del fiume Brenta e dei torrenti Fersina, Astico e Cordevole” |
NOTA: nel territorio del comune di Cinte Tesino, il Servizio Bacini Montani della P.A.T., con le risorse messe a disposizione dalla L.p. 15/ 2015 (Fondo per il paesaggio), realizza un’area a destinazione ricreativa sulle sponde del torrente Grigno. L’intervento si è concluso nell’autunno 2017 e l’importo indicato è quello del consuntivo IVA compresa.
Tipologie di spesa (2.3C)
Voci di spesa | Descrizione | Valuta |
Costi del personale | Manodopera (pasti e salari) | 16.369,46 |
Opere civili | Interventi di messa in sicurezza e riqualificazione ambientale del torrente Grigno (forniture e lavori) | 47.509,75 |
Opere di riqualificazione ambientale |
Cronoprogramma delle attività (2.3C)
Fasi | Data inizio prevista | Data fine prevista |
Esecuzione lavori in amministrazione diretta | Giugno 2016 | ottobre 2017 |
Cronoprogramma finanziario (2.3C)
ANNO | I trim. | II trim. | III trim. | IV trim. | Totale |
2016 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | 63.879,21 € |
2017 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 |
*****
17
fig.1: Area progetto pilota (in rosso – 3 comuni del Tesino) ed Area Strategia (in verde – 15 comuni che insieme a quelli del Tesino (in rosso) costituiscono la Comunità di valle Valsugana e Tesino).
18
Relazione tecnica e cronoprogramma
Scheda intervento n. 4 (ASSE 2 del documento di Strategia)
Generalità
1 | Codice intervento e Titolo | 2.4 - Recupero e valorizzazione dei fondi agricoli abbandonati. Manutenzione del paesaggio da parte degli EE.LL. | |||
2 | Costo Totale | Finanziamento totale: €1.260.867,00 (arr.) di cui | |||
finanziamento LEADER (GAL Trentino Orientale) | € 70.000,00 | ||||
( Co-finanziamento dei beneficiari LEADER ) | € 30.000,00 | ||||
Vd sottoscheda cod. intervento 2.4.A | |||||
Finanziamento PSR Mis. 4.4.1 | € 289.249,00 | ||||
Finanziamento PSR Mis. 4.4.2 | € 194.557,00 | ||||
Cofinanziamento dei beneficiari PSR MIs. 4.4.2 | € 86.806,80 | ||||
Finanziamento PSR Mis. 8.5.1 | € 374.519,00 | ||||
Vd sottoscheda cod. intervento 2.4.B | |||||
* Altro finanziamento: XXX X.x. 15/ 2015 | € 215.735,00 | ||||
Vd sottoscheda cod. intervento 2.4.C | |||||
3 | Oggetto dell'intervento | valorizzazione delle risorse ambientali locali con interventi volti a favorire la manutenzione e la gestione di spazi prativi | |||
4 | CUP | Non pertinente | |||
5 | Localizzazione intervento | Territorio dei 3 comuni di Castello Tesino, Cinte Tesino e Pieve Tesino e della Comunità di Valle Valsugana e Tesino | |||
6 | Coerenza programmatica e contestualizzazione dell'intervento | Si intende perseguire l’obiettivo del riequilibrio demografico e della ri-vitalizzazione dell’area attraverso la messa in rete funzionale e materiale degli asset locali nel settore primario e turistico (ad esempio con delle attività agricole multifunzionali) in modo che diventino il filo conduttore che permetterà una valorizzazione turistica e una valorizzazione del patrimonio ambientale, agricolo e forestale locale. L'intervento si propone di contribuire a contrastare la contrazione delle superfici colturali e le mutate caratteristiche dell’attività agricola, puntando alla valorizzazione delle risorse locali ed ad un loro equilibrato sfruttamento in sinergia attuativa con la politica provinciale, finalizzata a rendere disponibili terreni attualmente in abbandono ad imprenditori agricoli interessati attraverso l'istituzione della cosiddetta "Banca della Terra". Le azioni progettate sono costruite in sinergia con il “ Fondo per la riqualificazione degli insediamenti storici e del paesaggio” che la Giunta ha creato per promuovere il recupero, la valorizzazione e lo sviluppo degli insediamenti storici, nonché per il recupero, la conservazione e la tutela del paesaggio. | |||
7 | Descrizione dell’intervento | Si attiveranno interventi di manutenzione e difesa del territorio, |
. 19
(sintesi della relazione tecnica) | con impatto sulla qualità del paesaggio e sulla sua attrattività turistica. Inoltre, si prevedono in forma complementare ai primi, interventi volti a favorire la manutenzione e la gestione di spazi prativi, anche in considerazione del fatto che questi costituiscono l'habitat per specie avicole autoctone minacciate. Attraverso piccole iniziative di carattere agricolo, artigianale, commerciale e dei servizi ricettivi che si cercherà di puntare al mantenimento di condizioni di vivibilità dei paesi. Si realizzeranno interventi di manutenzione del paesaggio, che pur di competenza delle amministrazioni locali, possono coinvolgere anche figure professionali locali, contribuendo al presidio della montagna e alla conservazione di un carattere identitario e all’offerta di una varietà di opportunità. In particolare, sono previsti: - interventi di bonifica e recupero produttivo dei terreni abbandonati - concessione di fondi privati e comunali incolti ad agricoltori attivi (Banca della Terra) - azioni di sfalcio degli incolti. | |
8 | Risultati attesi | Conservazione della biodiversità con riposizionamento sul mercato turistico e consolidamento dei sistemi produttivi |
9 | Indicatori di realizzazione e risultato | - vd nelle sottoschede - percentuale di popolazione rurale interessata da strategie di sviluppo locali |
. 20
Sottoscheda cod. Intervento 2.4.A Interventi previsti nella Strategia di Sviluppo Locale di tipo Partecipativo – SLTP - (LEADER Trentino Orientale)
1 | Oggetto dell'intervento | Interventi per il recupero di terreni abbandonati, idonei all’agricoltura con disboscamento, bonifica e messa in sicurezza dei terreni. |
2 | Costo e copertura finanziaria | LEADER Trentino Area Orientale * € 100.000,00 (€ 70.000,00 + co finanziamento del beneficiario/ i di € 30.000,00) Azione 4.3 Recupero dei terreni incolti (STLP del LEADER Trentino Orientale) |
3 | Oggetto dell’intervento | Interventi previsti nella Strategia di Sviluppo Locale di tipo Partecipativo – SLTP - (LEADER Trentino Orientale) |
4 | CUP | Non pertinente |
9 | Indicatori di realizzazione e risultato | - Progetti di sviluppo locale (1 progetto) - Percentuale di popolazione rurale interessata da strategie di sviluppo locali ( baseline 0% - target 100%) |
10 | Modalità previste per l'attivazione dell’intervento | Emanazione di Bandi pubblici riferiti all’intero ATD del GAL con punteggio premiale per gli interventi localizzati all’interno dell’area progetto (3 comuni del Tesino) o dell’area strategica (Comunità di valle Valsugana e Tesino) |
11 | Progettazione necessaria per l'avvio dell'affidamento | Non pertinente |
12 | Progettazione attualmente disponibile | Non pertinente |
13 | Soggetto attuatore | Comuni, Comunità di valle, Consorzi di Miglioramento fondiario, Consorzi irrigui e ASUC |
14 | Responsabile dell'Attuazione/ RUP | Comuni, Comunità di valle, Consorzi di Miglioramento fondiario, Consorzi irrigui e ASUC |
* L.E.A.D.E.R. (Liaison entre actions de développement de l'économie rurale) è uno strumento, previsto dal Programma di Sviluppo Rurale per promuovere progetti di sviluppo rurale ideati e condivisi a livello locale al fine di: - rivitalizzare il territorio - creare occupazione - migliorare le condizioni generali di vita delle aree rurali La Provincia Autonoma di Trento ha individuato due aree eleggibili a LEADER*: 1) Area orientale, che include quattro Comunità di Valle: la Comunità di Primiero, la Comunità Valsugana e Tesino [ Area Strategia N.d.R.], la Comunità Alta Valsugana e Bersntol e la Magnifica Comunità degli Altopiani Cimbri 2) omissis GAL Trentino Orientale https:/ / xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx/ |
Tipologie di spesa (2.4A)
Voci di spesa | Descrizione | Valuta |
Spese tecniche |
. 21
Opere di riqualificazione ambientale | Recupero dei terreni incolti | 70.000 + 30.000 (cofinanziamento dei beneficiari) |
Imprevisti | ||
Oneri per la sicurezza |
Cronoprogramma delle attività (2.4A)
Fasi | Data inizio prevista | Data fine prevista |
Pubblicazione bando / | 2018 ( settembre) | 2018 ( dicembre) |
Cronoprogramma finanziario (2.4A)
ANNO | I trim. | II trim. | III trim. | IV trim. | Contributo LEADER | co-finanziamento SA (* ) | totale (LEADER+SA) |
2017 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
2018 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
2019 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 70.000,00 | 30.000,00 | 100.000,00 |
2020 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
(* ) Cofinanziamento dei beneficiari per € 30.000,00
. 22
Sottoscheda cod. Intervento 2.4.B Interventi di ripristino degli habitat
1 | Oggetto dell'intervento | Interventi per la riqualificazione del paesaggio: - A) recupero di habitat in fase regressiva (costo tot. e contributo € 289.249,00 ) - B) recupero di recinzioni tradizionali, in legno o in pietra, prevenzione di danni da lupo ed orso (costo tot. € 281.364,00 – contributo totale: € 194.557,20 (70%) e compartecipazione dei SA: € 86.806,80 (30%)) - C) interventi selvicolturali di miglioramento strutturali e compositivo non remunerativo (costo tot. e contributo € 374.519,00) |
- | Costo e copertura finanziaria | Costo totale : € 945.132,00 P.S.R. 2014-2020 (diversi livelli di contribuzione: 100% o 70%) |
3 | Oggetto dell’intervento | Interventi di ripristino del paesaggio e del patrimonio boschivo con finanziamento del P.S.R. 2014-2020 |
4 | CUP | Vd allegato |
7 | Descrizione dell’intervento (sintesi della relazione tecnica) | A) interventi migliorativi su prati e pascoli e contenimento dell’avanzamento del bosco. B) ripristino e realizzazione di recinzioni per la salvaguardia dai grandi carnivori. C) Operazioni forestali per il miglioramento dello stato dei boschi e degli ecosistemi forestali |
9 | Indicatori di realizzazione e risultato | - Progetti di sviluppo locale (domande = 40) - Percentuale di popolazione rurale interessata da strategie di sviluppo locali ( baseline 0% - target 100%) |
10 | Modalità previste per l'attivazione del cantiere | Non pertinente |
11 | Progettazione necessaria per l'avvio dell'affidamento | Non pertinente |
12 | Progettazione attualmente disponibile | Non pertinente |
13 | Soggetto attuatore | Comuni, privati proprietari e Consorzi di migl. fondiario |
14 | Responsabile dell'Attuazione/ RUP | Uffici tecnici comunali o Privati proprietari |
Tipologie di spesa (2.4.B)
Voci di spesa | Descrizione | Valuta |
Opere di riqualificazione ambientale | Interventi selvicolturali e di manutenzione del territorio | € 945.132,00 di costo di cui € 858.325,00 di contributo |
Cronoprogramma delle attività (2.4.B
Fasi | Data inizio prevista | Data fine prevista |
Esecuzione | 2017 / 2018 | Entro 3 anni dalla presentazione della domanda |
Collaudo/ Funzionalità | Al termine dei lavori da parte del Serv. Foreste e Fauna (PAT) |
. 23
Cronoprogramma finanziario (2.4.B)
ANNO | I trim. | II trim. | III trim. | IV trim. | Totale |
2017 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | 945.132,00 |
. 24
Sottoscheda cod. Intervento 2.4.C Interventi di ripristino del paesaggio con finanziamento provinciale
1 | Oggetto dell'intervento | Interventi per la riqualificazione del paesaggio |
2 | Costo e copertura finanziaria | 2 progetti (per Castello Tesino e Cinte Tesino) con finanziamento provinciale * complessivo di € 215.735,00 * Finanziamento assegnato a valere su L.p. 15/ 2015 (Fondo per la riqualificazione degli insediamenti storici e del paesaggio) con Deliberazione della G. p. n. 2393/ 2016 |
3 | Oggetto dell’intervento | Interventi di ripristino del paesaggio con finanziamento provinciale |
4 | CUP | Non pertinente |
7 | Descrizione dell’intervento (sintesi della relazione tecnica) | Nel comune di Castello Tesino Interventi di ripristino del paesaggio rurale montano consistenti in lavori di ripristino delle aree agricole prative situate in località Parti - Corlonghi € 114.935,00 Nel comune di Cinte Tesino Progetto riguardante gli interventi di ripristino del paesaggio rurale montano consistenti in lavori di bonifica forestale e cambio di coltura in località Soravigo, Località Soravigo. Rilevanza paesaggistica Aree terrazzate con muri a secco € 100.800,00 |
9 | Indicatori di realizzazione e risultato | - Progetti di sviluppo locale (4,8 ha in ciascun comune) - Percentuale di popolazione rurale interessata da strategie di sviluppo locali ( baseline 0% - target 100%) |
10 | Modalità previste per l'attivazione del cantiere | Non pertinente |
11 | Progettazione necessaria per l'avvio dell'affidamento | Non pertinente |
12 | Progettazione attualmente disponibile | Non pertinente |
13 | Soggetto attuatore | Comuni di Castello Tesino e Cinte Tesino |
14 | Responsabile dell'Attuazione/ RUP | Uff. tecnico comunale (dei rispettivi comuni) |
Tipologie di spesa (2.4C)
Voci di spesa | Descrizione | Valuta |
Costi del personale | / | / |
Spese notarili | / | / |
Spese tecniche | / | / |
Opere civili | / | / |
Opere di riqualificazione | Interventi di taglio di bosco (ca 5 ha) e ripristino di superfici prative (2 ha) – comune | 215.735,00 |
. 25
ambientale | di Castello Tesino. Interventi di taglio di bosco (ca 5 ha) e ripristino di superfici prative (2 ha) – comune di Cinte T. | |
Imprevisti | ||
Oneri per la sicurezza | / | / |
Acquisto terreni | / | / |
Acquisto beni/ forniture | / | / |
Acquisto servizi | / | / |
Spese pubblicità | / | / |
Cronoprogramma delle attività (2.4.C)
Fasi | Data inizio prevista | Data fine prevista |
Affidamento lavori (procedure negoziata) | Autunno 2017 | Inverno 2017 |
Esecuzione | Inizio 2018 | Estate 2018 |
Collaudo/ Funzionalità | / | / |
Cronoprogramma finanziario (2.4.C)
ANNO | I trim. | II trim. | III trim. | IV trim. | Totale |
2017 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 |
2018 | ,00 | 114.935,00 | ,00 | 100.800,00 | 215.735,00 |
2019 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 |
*****
fig.1: Area progetto pilota (in rosso – 3 comuni del Tesino) ed Area Strategia (in verde – 15 comuni che insieme a quelli del Tesino (in rosso) costituiscono la Comunità di valle Valsugana e Tesino).
. 26
ALLEGATO
CUP delle domande ammesse a finanziamento sul PSR 2014-2020 (Mis. 4.4.1 / 4.4.2 / 8.5.1.) rif. alla sottoscheda cod. intervento 2.4.B.
CUP
C45C16000100001 C75C16000020001
C45C16000110001 C25C16000950001
C25C16000960001 C25C16001010001
C85C16000260001 C85C16000250001 C75C16000040001
C75C17000740001
C75C17000710001 C75C17000800001
C75C17000810001 C75C17000790001
C75C17000700001 C45C17000270001
C45C17000090001 C25C17000450001
C25C17000390001 I24H17000270007
C75C17000690001 J34H17000320007
C85C17000380001 C77F17000000001
C45C17000160001 C27F17000000001
C75C17000720001 C37F17000000001 C47F17000000001
C75I16000020008 C75C17000730001
C25I16000010008 C25C17000560001
C75I17000030008 C65I17000130008 C45I17000050008 I27B17000150007 J67B17000180007 C75I17000080008 C35I17000010008 C75I17000090008 C65I17000160008
. 27
Relazione tecnica e cronoprogramma
Scheda intervento n. 5 (ASSE 2 del documento di Strategia)
Generalità
1 | Codice intervento e Titolo | 2.5 - PRODUZIONI AGRICOLE DI QUALITA’ | |||
2 | Costo e copertura finanziaria | Finanziamento totale € 2.045.989,51 di cui | |||
Finanziamento LEADER ( SLTP del GAL Trentino Orientale) Azione 4.1. - Interventi per la multifunzionalità delle aziende agricole e la valorizzazione delle produzioni tipiche locali Azione 6.4 A - Diversificazione dell’attività delle imprese agricole | € 250.000,00 | ||||
Co-finanziamento dei Beneficiari dei fondi SIE | € 375.000,00 | ||||
Vd sottoscheda cod intervento 2.5A | |||||
Insediamento di giovani agricoltori (PSR Mis. 6.1.1) – impegni P.S.R. 2016-2017 | € 600.000,00 | ||||
Sostegno a investimenti nelle aziende agricole (P.S.R. Mis. 4.1.1) – impegni P.S.R. 2016-2017 | € 810.989,51 | ||||
Vd sottoscheda cod. intervento 2.5B | |||||
* altro finanziamento: PAT | € 10.000,00 | ||||
Vd sottoscheda cod. intervento 2.5C | |||||
3 | Oggetto dell'intervento | Perseguire iniziative (già in qualche modo presenti) di recupero e valorizzazione di produzioni tipiche antiche (cerealicoltura e frutticoltura) con preferenza ad un tipo di agricoltura non convenzionale. | |||
4 | CUP | I CUP ci sono per gli impegni sul PSR Mis. 6.1.1.e 4.1.1 | |||
5 | Localizzazione intervento | Territorio dei 3 comuni di Castello Tesino, Cinte Tesino e Pieve Tesino e della Comunità di Valle Valsugana e Tesino | |||
6 | Coerenza programmatica e contestualizzazione dell'intervento | Un settore potenzialmente in grado di offrire possibilità di occupazione e insediamento, per quanto su numeri contenuti, è l’agricoltura. Se pur il numero delle aziende e la superficie utilizzata nel tempo sia andato riducendosi ed, inoltre, sia in atto un mancato ricambio generazionale, questa situazione che di fatto può compromettere gli equilibri culturali ed ambientali (punto di debolezza), per contro può costituire potenzialità occupazionale (punto di forza) e di valorizzazione delle caratteristiche dell’area in una prospettiva di sinergia con il turismo e la manutenzione ambientale. Le attività finalizzate allo sviluppo sostenibile dell’economia locale, per quanto riguarda il settore produttivo agricolo sono indirizzate nel breve termine al supporto alla redditività delle aziende agricole (es.: produzioni di qualità di piccoli frutti); nel medio e lungo periodo |
.Rel. Tecn. 5 28
comportano scelte strutturali in termini di specializzazione o comunque di posizionamento commerciale e competitivo. In questa prospettiva l’orientamento è di perseguire iniziative (già in qualche modo presenti) di recupero e valorizzazione di produzioni tipiche antiche (cerealicoltura e frutticoltura) con preferenza ad un tipo di agricoltura non convenzionale. | ||
7 | Descrizione dell'intervento (sintesi della relazione tecnica) | L'intervento si propone di sostenere una combinazione di azioni da considerare in forma integrata anche con un approccio per micro- filiere, quali il recupero delle antiche colture locali (legumi e varietà di cereali locali, grano saraceno, etc.), lo sviluppo dell'apicultura, la produzione di formaggi di malga con trasformazione in loco (piccoli interventi di adeguamento delle strutture locali per la produzione e commercializzazione dei prodotti) e l'integrazione delle attività produttive con microallevamenti, la selezione sanitaria dei capi d'alpeggio e la creazione di strutture sociali a gestione comune a favore delle attività agricole anche in considerazione di attività cooperative (anche fattorie didattiche e laboratori didattico- formativi). Tale approccio integrato verrà accompagnato da azioni trasversali e di servizio, consistenti in: • interventi di innovazione e ricerca per la produzione; creazione punti vendita o inserimento di prodotti locali nei punti vendita esistenti; • interventi di supporto all'insediamento di nuove attività agricole soprattutto da parte di giovani. Infine, l'azione si propone di contribuire ad affrontare uno dei problemi che periodicamente affliggono le realtà agricole locali, rappresentato dalla siccità estiva. Tale fenomeno anche in conseguenza dei cambiamenti climatici in atto tende a diventar meno occasionale che in passato. Si ritiene pertanto che in una questa fase sia importante eseguire una ricognizione della situazione ed uno studio di fattibilità di massima, quale strumento per successivi interventi sia individuali che collettivi degli operatori agricoli dell’area, studiando possibili soluzioni per la dotazione irrigua delle aziende agricole insediate nel territorio. |
8 | Risultati attesi | Consolidamento, modernizzazione e diversificazione dei sistemi produttivi territoriali - [AP] RA 3.3 Mantenimento e miglioramento della qualità dei corpi idrici e gestione efficiente dell’irrigazione - [AP] RA 6.4 |
9 | Indicatori di realizzazione e risultato | - Nr. interventi per la Multifunzionalità delle Aziende Agricole e la Valorizzazione delle Produzioni Tipiche Locali [n. 5] - Nr. interventi di diversificazione dell’attività delle imprese agricole [n. 3] - Relazione tecnica di fattibilità per interventi di irrigazione Percentuale di aziende agricole che fruiscono del sostegno del PSR- LEADER per investimenti di ristrutturazione e ammodernamento (4%) |
.Rel. Tecn. 5 29
Sottoscheda cod. intervento 2.5A interventi per la multifunzionalità delle aziende agricole e la valorizzazione delle produzioni tipiche locali
2 | Costo e copertura finanziaria | Finanziamento LEADER* ( SLTP del GAL Trentino Orientale) Azione 4.1. - Interventi per la multifunzionalità delle aziende agricole e la valorizzazione delle produzioni tipiche locali Azione 6.4 A - Diversificazione dell’attività delle imprese agricole | € 250.000,00 | ||
Co-finanziamento dei Beneficiari dei fondi LEADER | € 375.000,00 | ||||
3 | Oggetto dell'intervento | interventi a bando della Strategia del LEADER Trentino Orientale | |||
4 | CUP | Non assegnato | |||
10 | Modalità previste per l'attivazione dell’intervento | Emanazione di Bandi pubblici riferiti all’intero ATD del GAL con punteggio premiale per gli intereventi localizzati all’interno dell’area progetto (3 comuni del Tesino) o dell’area strategica (Comunità di valle Valsugana e Tesino) | |||
11 | Progettazione necessaria per l’avvio dell’affidamento | Non pertinente | |||
12 | Progettazione attualmente disponibile | Non pertinente | |||
13 | Soggetto attuatore | Imprenditori agricoli singoli o associati dell’Area Strategia GAL | |||
14 | Responsabile dell'Attuazione/ RUP | Imprenditori agricoli singoli o associati dell’Area Strategia (vd figura in fondo alla scheda) | |||
* L.E.A.D.E.R. (Liaison entre actions de développement de l'économie rurale) è uno strumento, previsto dal Programma di Sviluppo Rurale per promuovere progetti di sviluppo rurale ideati e condivisi a livello locale al fine di: - rivitalizzare il territorio - creare occupazione - migliorare le condizioni generali di vita delle aree rurali La Provincia Autonoma di Trento ha individuato due aree eleggibili a LEADER*: 1) Area orientale, che include quattro Comunità di Valle: la Comunità di Primiero, la Comunità Valsugana e Tesino [ Area Strategia N.d.R.], la Comunità Alta Valsugana e Bersntol e la Magnifica Comunità degli Altopiani Cimbri 2) Omissis Trentino Orientale https:/ / xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx/ |
Tipologie di spesa (ammesse dai Bandi)
Voci di spesa | Descrizione | Valuta |
Costi del personale | no | / |
Spese notarili/ consulenze | si | / |
Spese tecniche | si | / |
Opere civili | si | / |
Imprevisti | si | / |
Oneri per la | si | / |
.Rel. Tecn. 5 30
sicurezza | ||
Acquisto terreni | no | |
Acquisto beni/ forniture | si | |
Acquisto servizi | si | |
Spese pubblicità | no |
Cronoprogramma delle attività (2.5A)
Fasi | Data inizio prevista | Data fine prevista |
Pubblicazione bando | 2017 (bandi già pubblicati) 2018 (mis. 6.4A …II trim.) 2019 (mis. 6.4A …II trim.) | Dopo 90 gg |
Cronoprogramma finanziario (2.5A)
ANNO | I trim. | II trim. | III trim. | IV trim. | Contributo LEADER | co-finanziamento SA | totale (LEADER+SA) |
2018 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 100.000,00 | 150.000,00 | 250.000,00 |
2019 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 100.000,00 | 150.000,00 | 250.000,00 |
2020 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 50.000,00 | 75.000,00 | 125.000,00 |
.Rel. Tecn. 5 31
Sottoscheda Cod. Intervento 2.5B. Interventi di sostegno all’imprenditorialità agricola Gli interventi sono a sostegno di aziende agricole e del ricambio generazionale in agricoltura,
quest’ultimo non previsto dalla SLTP (Strategia di Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo --del LEADER - Deliberazione della G.p. n. 332 del 03/ 03/ 2017) finanziati con Misure del P.S.R.
Nello specifico per l’Area Strategia (Comunità di valle della Valsugana e Tesino) hanno trovato sostegno sia gli interventi per l’insediamento dei giovani agricoltori (P.S.R. Mis. 6.1.1) che gli investimenti a sostegno nelle aziende agricole (Mis. 4.1.1.);
Mis. 4.1.1. | 10 investimenti | quota FEASR: € | 810.989,51 |
Mis. 6.1.1 | 15 premi di insediamento giovani agricoltori | quota FEASR: € | 600.000,00 |
L’intervento Mis. 6.1.1. è compatibile con il documento di Strategia del Progetto pilota del Tesino (tab. 11) benché inizialmente non quantificato in termini finanziari; gli interventi finanziati tramite la Mis. 4.1.1 sono compatibili con le azioni previste nel Documento di Strategia del Tesino (tab. 10).
Cronoprogramma finanziario (2.5.B)
ANNO | I trim. | II trim. | III trim. | IV trim. | Totale |
2016 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 |
2017 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | 1.410.989,51* |
2018 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | 0,00 |
2019 | ,00 | ||||
2019 | ,00 |
• * contributi ammessi
Per i CUP si veda in Allegato
*****
.Rel. Tecn. 5 32
Sottoscheda cod. intervento 2.5C. Indagine preliminare all’infrastrutturazione irrigua del territorio
Nel costo totale previsto per questa scheda Intervento sono stimati 10.000,00 euro (a forfait) previsti come oneri interni dell’Amministrazione provinciale a sostegno di uno studio sulle disponibilità irrigue per le imprese agricole operanti in Tesino (Area pilota) stante l’attuale inattività del locale Consorzio irriguo a causa dell’elevatissimo abbandono di terreni e di mancato rinnovo dell’associazione al medesimo. CUP pertanto non assegnato perché non pertinente.
Tipologie di spesa (2.5.C)
Voci di spesa | Descrizione | Valuta |
Costi del personale | Xxxxxxx ed elaborazioni a cura del personale dell’Amministrazione provinciale. Relazione finale | 10.000,00 euro |
Spese tecniche |
Cronoprogramma delle attività (2.5.C)
asi | Data inizio prevista | Data fine prevista |
Fattibilità tecnica ed economica/ Livello unico di progettazione | Primavera 2019 | Estate 2019 |
Cronoprogramma finanziario (2.5.C)
ANNO | I trim. | II trim. | III trim. | IV trim. | Totale |
2019 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | 10.000,00 |
*****
fig.1: Area progetto pilota (in rosso – 3 comuni del Tesino) ed Area Strategia (in verde – 15 comuni che insieme a quelli del Tesino (in rosso) costituiscono la Comunità di valle Valsugana e Tesino).
.Rel. Tecn. 5 33
ALLEGATO
CUP delle domande sul PSR (2014-2020) ammesse a contributo nel 2016
P.S.R. Codice CUP Operazione 411 C79D16001320008
Operazione 411 C79D16001320008
Operazione 411 C79D16001320008
Operazione 411 C69D16001610008
Operazione 411 C39D16000770008
Operazione 411 C39D16000770008
Operazione 411 C49D16001030008
Operazione 411 C49D16001030008
Operazione 411 C69D16002040008
Operazione 411 C69D16002040008
Operazione 411 C69D16002040008
Operazione 411 C89D16001010008
Operazione 411 C89D16001010008
Operazione 411 C29D16000600008
Operazione 411 C29D16000600008
Operazione 411 C49D16001000008
Operazione 411 C39D16000780008
Operazione 411 C89D16000980008
P.S.R. Codice CUP Operazione 611 C29G16001620001
Operazione 611 C39G16001090001
Operazione 611 C69G16000670001
Operazione 611 C89G16000510001
Operazione 611 C89G16000560001
Operazione 611 C39G16001180001
Operazione 611 C39G17000100001
Operazione 611 C39G17000110001
Operazione 611 C89G17000150001
Operazione 611 C49G17000100001
Operazione 611 C39G17000080001
Operazione 611 C89G17000120001
Operazione 611 C29G17000280001
Operazione 611 C89G17000180001
Operazione 611 C29G17000250001
.Rel. Tecn. 5 34
Relazione tecnica e cronoprogramma
Scheda intervento n. 6 (ASSE 2 del documento di Strategia)
Generalità
1 | Codice intervento e Titolo | 2.6 - INNOVAZIONE E COMPETITIVITA’ LOCALE | |||
2 | Costo totale | Finanziamento totale: € 4.800.000,00 di cui | |||
Finanziamento tramite le Azioni del P.O. FESR 2014-2020 di investimenti ad opera di imprese localizzate nell’Area Pilota Tesino e nell’Area Strategia Fonte finanziaria P.O. FESR – | € 1.300.000,00 | ||||
( Co-finanziamento dei beneficiari - SA ) | € 1.500.000,00 | ||||
vd sottoscheda Cod. intervento 2.6.A | |||||
Intervento ad hoc per il sostegno della presenza imprenditoriale in Tesino Fonte finanziaria: Altro finanziamento vd sottoscheda Cod. Intervento 2.6.B | € 2.000.000,00 | ||||
vd sottoscheda Cod. Intervento 2.6.B | |||||
3 | Oggetto dell'intervento | Sostegno all’imprenditorialità e alla nascita di nuove imprese | |||
5 | Localizzazione intervento | Nei comuni dell’Area pilota (Castello Tesino, Cinte Tesino, Pieve Tesino) e negli altri 15 comuni della Comunità della Valsugana e Tesino che complessivamente costituiscono l’Area Strategica. | |||
6 | Coerenza programmatica e contestualizzazione dell'intervento | In Tesino è’ presente un significativo fenomeno di pendolarismo in uscita: in media, nel 2011, circa il 50% degli occupati residenti nei tre comuni si è spostato fuori dal comune di residenza per lavoro (fonte ISTAT). Gli addetti del settore primario sono stabili mentre nel settore secondario sono in diminuzione ben oltre quanto ricavabile dal più recente censimento ISTAT dell'industria e Servizi (ISTAT 2011). I “ nodi critici” del sistema sociale ed economico locale legati allo spopolamento del Tesino evidenziano che un fattore di elevata criticità è legato alla forte dipendenza dall’esterno per quanto riguarda le opportunità lavorative a cui la Strategia intende rispondere sostenendo le attività produttive sia in loco che nella vicina bassa Valsugana ( area strategica del Progetto pilota ) cui si rivolgono molti residenti del Tesino per le opportunità lavorative nel settore manifatturiero ed artigianale in considerazione della vicinanza (ca 15 km) che permette così di garantire condizioni di residenzialità in Tesino. I tre comuni dell’Area Pilota fanno parte della Comunità della Valsugana e Tesino, diciotto comuni in tutto; per questa ragione il territorio della Comunità di valle è assunto come Area strategia di riferimento (vd figura in fondo alla scheda) per gli investimenti. | |||
7 | Descrizione dell'intervento (sintesi della relazione tecnica) | Con il progetto pilota del TESINO si vuole incoraggiare l’imprenditorialità e la nascita di nuove imprese condotte da giovani e lo sviluppo di nuove linee produttive che si innestino nel contesto degli investimenti previsti dalla Strategia attraverso: • Interventi di supporto all'insediamento di nuove attività |
35
economico-produttive, in coerenza con le priorità indicate dalla Strategia di Specializzazione Intelligente-S3 della PAT; • Interventi di supporto al consolidamento delle attività economico-produttive esistenti, • Incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive compresa l'installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per l'autoconsumo, dando priorità alle tecnologie ad alta efficienza; | ||
8 | Risultati attesi | Nascita e Consolidamento delle Micro, Piccole e Medie Imprese - [AP] RA 3.5 Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili - [AP] RA 4.2 |
9 | Indicatori di realizzazione e risultato | - Imprese supportate [nr. 5] - [tasso di natalità delle imprese] - imprese nate nell'anno t nell'area in percentuale sul numero di imprese presenti nell'anno t nell'area (6% medio) |
36
Cod. Intervento 2.6.A
Avvisi | importo previsionale FESR |
investimenti fissi ( Azione 2.2.1) | € 70.000,00 |
innovazione (Azione 1.2.2) | € 70.000,00 |
risparmio energetico (Azione 3.1.1) | € 500.000,00 |
start up (Azione 2.1.1) | |
ricerca (Azione 1.2.1 - Avviso in corso) |
Finanziamento tramite le Azioni del P.O. FESR 2014-2020 di investimenti ad opera di imprese localizzate nell’Area Pilota Tesino e nell’Area Strategia
2 | Costo e copertura finanziaria | ||||
finanziamento P.O. FESR | € 1.300.000,00 | ||||
( Co-finanziamento dei beneficiari ) | € 1.500.000,00 | ||||
3 | Oggetto dell'intervento | Finanziamento tramite le Azioni del P.O. FESR 2014-2020 Allo stato attuale sono in istruttoria domande per Cofinanziamento dei beneficiari sulle Azioni sopra citate …………………………………………………….. € 670.000,00 P.S: gli importi sopra riportati [ 640.000 € di contributo e 670.000 € di compartecipazione finanziaria dei SA] risultano dall’istruttoria in corso delle domande relative agli Avvisi pubblicati e chiusi a febbraio 2018 | |||
4 | CUP | I CUP vengono richiesti al termine dell’istruttoria. Allo stato attuale risultano i seguenti : C87G18000020004 C77G18000020004 C47F18000120004 C47F18000130004 C77F18000190004 C47F18000200004 | |||
10 | Modalità previste per l'attivazione dell’iniziativa | Avvisi | |||
11 | Progettazione necessaria per l’avvio dell’affidamento | Non pertinente | |||
12 | Progettazione attualmente disponibile | Non pertinente | |||
13 | Soggetto attuatore | AdG P.O. FESR | |||
14 | Responsabile dell’Attuazione/ RUP | AdG P.O. FESR |
* soggetti beneficiari sono le imprese che hanno presentato domanda
Tipologie di spesa (2.6.A )
Voci di spesa | Descrizione | Valuta |
Costi del personale | / | / |
Spese notarili | / | / |
Spese tecniche | / | / |
Opere civili | / | / |
Opere di riqualificazione ambientale | / | / |
Imprevisti | / | / |
37
Oneri per la sicurezza | / | / |
Acquisto terreni | / | / |
Acquisto beni/ forniture | Investimenti sulle azioni del P.O. FESR in base agli Avvisi emessi | / |
Acquisto servizi | / | / |
Spese pubblicità | / | / |
Cronoprogramma delle attività (2.6.A )
Fasi | Data inizio prevista | Data fine prevista |
Pubblicazione AVVISI | / | / |
Cronoprogramma finanziario (2.6A )
ANNO | I trim. | II trim. | III trim. | IV trim. | Contributo totale (Fesr) | beneficiari (SA) | Somma (Fesr+SA) |
2017 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
2018 (* ) | 0,00 | 570.000,00 | 70.000,00 | 0,00 | 640.000,00 (* ) | 670.000,00 (* ) | 1.310.000,00 |
2019 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 660.000,00 (**) | 830.000,00 (**) | 1.490.000,00 |
2020 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
• (* ) rif. domande presentate per Avvisi pubblicati nel 2017, attualmente in fase di istruttoria. Alle stime dei contributi si aggiunge la compartecipazione finanziaria dei SA
• (**) previsione per Avvisi da pubblicare
•
• Rif. https:// xxxx.xxxxxxxxx.xx.xx/ OPPORTUNITA-DI-FINANZIAMENTO2/ Avvisi/ Archivio-avvisi- scaduti
38
Cod. Intervento 2.6.B
Intervento ad hoc per il sostegno alla presenza industriale in Tesino (intervento finanziato da Trentino Sviluppo SpA) (vd Nota)
2 | Costo e copertura finanziaria | * Altro finanziamento € 2.000.000,00 * altre risorse PAT ( vd Nota ) |
3 | Oggetto dell'intervento | Intervento finanziario della PAT – vd Protocollo d’intesa con la Spirale srl in Allegato - a favore dell’innovazione tecnologica di un sito produttivo e per il sostegno occupazionale in Tesino. |
4 | CUP | Non pertinente |
9 | Indicatori di realizzazione e risultato | - progetti di sostegno all’industrializzazione (1) - [tasso di natalità delle imprese] - imprese nate nell'anno t nell'area in percentuale sul numero di imprese presenti nell'anno t nell'area (6% medio) |
10 | Modalità previste per l'attivazione dell’intervento | Vd Protocollo d’intesa |
11 | Progettazione necessaria per l’avvio dell’affidamento | Non pertinente |
12 | Progettazione attualmente disponibile | Non pertinente |
13 | Soggetto attuatore | Trentino Sviluppo SpA |
14 | Responsabile dell’Attuazione/ RUP | Trentino Sviluppo SpA |
Tipologie di spesa (2.6.B)
Voci di spesa | Descrizione | Valuta |
Acquisto immobili | Acquisto dell’immobile della Spirale srl adibito a sede produttiva a Cinte Tesino | € 2.000.000,00 |
Cronoprogramma delle attività (2.6.B)
Fasi | Data inizio prevista | Data fine prevista |
Esecuzione | vd protocollo d’intesa | fine 2019 |
Cronoprogramma finanziario (2.6B)
ANNO | I trim. | II trim. | III trim. | IV trim. | Totale |
2017 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 |
2018 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | 2.000.000,00* |
2019 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 |
2020 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 |
* la compartecipazione della Spirale srl per investimenti fissi è di ulteriori 2.000.000,00 euro
Nota:
E’ stato stipulato in data 9 marzo 2017 un Protocollo d’Intesa denominato “ Consolidamento del settore manifatturiero nell’altopiano del Tesino mediante lo sviluppo della sede produttiva di Spirale s.r.l.“ (con sede operativa a Cinte Tesino nell’ Area progetto pilota del Tesino - NdR) con la Trentino Sviluppo S.p.A.
39
(Agenzia della PAT dedicata a favorire lo sviluppo sostenibile del sistema Trentino - società in house della
P.A.T. - NdR). Il Protocollo d’Intesa prevede che Trentino Sviluppo SpA operi l’investimento di 2.000.000,00
€ per l’acquisto dell’immobile produttivo di Cinte Tesino di proprietà della Spirale s.r.l., mentre contestualmente l’azienda (entro giugno 2018) si impegna ad effettuare lavori di ristrutturazione ed ampliamento dell’immobile nonché gli investimenti previsti dal piano industriale per innovazione e ampliamento della gamma di nuovi prodotti entro il 2019. [vd documento di Strategia pag. 12]
[Aggiornamento a Novembre 2018] Si è sottoscritto in data 09/ 03/ 2017 un Protocollo d’Intesa (aggiornato fra le parti in data 16/ 05/ 2018) finalizzato a:
l’acquisto da parte di Trentino Sviluppo di un fabbricato identificato con la p.ed. 411/ 1 CC Cinte Tesino, operazione concretizzatasi con la cessione dell’immobile a Trentino Sviluppo in data 19/ 04/ 2017; si è inoltre stipulato contestuale contratto di locazione al fine di garantire la piena disponibilità dell’immobile all’azienda Spirale, senza soluzione di continuità;
la realizzazione di lavori di miglioria effettuati dall’azienda sull’immobile, previsti a budget fino ad un importo di Euro 1.000.000, poi concretizzatisi in Euro 1.258.000 (dato consuntivo di maggio 2018); permettere all’azienda di sostenere alcuni investimenti necessari per un rilancio del sito industriale di Cinte Tesino, oltre che a disporre di ulteriori spazi in Valsugana;
lo sviluppo dell’organico aziendale su Trento, che dovrebbe portare l’azienda a raggiungere 100 ULA nell’anno 2019 e al consolidarne l’impiego negli esercizi successivi;
per il 2018 la previsione aggiornata da Spirale è di raggiungere 86 ULA (a fronte di un impegno per il 2018 fissato in 85 ULA); il dato disponibile a sistema camerale, al 30/ 06/ 2018, per gli addetti di Trento è riportato nel prospetto che segue:
*****
40
fig.1: Area progetto pilota (in rosso – 3 comuni del Tesino) ed Area Strategia (in verde – 15 comuni che insieme a quelli del Tesino costituiscono la Comunità di valle Valsugana e Tesino).
41
Relazione tecnica e cronoprogramma
Scheda intervento n.7 (ASSE 3 del documento di Strategia)
Generalità
1 | Codice intervento e Titolo | 3.7 - RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DELLE SCUOLE | |||
2 | Costo e copertura finanziaria | Finanziamento totale: € 100.000,00 di cui | |||
Intervento/ i per la riqualificazione energetica di edifici pubblici ( edifici scolastici) Fonte finanziaria: P.O. FESR Asse 3 Az. 3.2.1 | € 60.000,00 | ||||
( Co-finanziamento dei beneficiari FESR ) | € 12.000,00 | ||||
Ulteriori interventi collegati alla riqualificazione energetica * Fonte finanziaria: Altre fonti | € 28.000,00 | ||||
3 | Oggetto dell'intervento | Riqualificazione energetica degli edifici scolastici | |||
4 | CUP | Non assegnato | |||
5 | Localizzazione intervento | Istituto comprensivo di Strigno e Tesino / altri Istituti dell’Area Strategia [vd fig.1] | |||
6 | Coerenza programmatica e contestualizzazione dell'intervento | Gli interventi per la riqualificazione energetica degli edifici scolastici si inseriscono in quadro di interventi per ammodernare le strutture scolastiche e per rispondere ad esigenze di natura economica e ambientale contemporaneamente. Sono in armonia con quanto disposto nel Piano per la tutela della qualità dell'aria, che previsto e attua una serie di misure, sedici, per ridurre l'inquinamento atmosferico in Trentino qualità dell’aria e individua strategie e misure per ridurre gli inquinanti critici agendo su 5 settori tra cui: • settore civile energetico Per ridurre l’inquinamento atmosferico imputabile ai consumi energetici e del riscaldamento domestico nel Piano sono state individuate due strategie: - migliorare le prestazioni energetiche ed emissive degli edifici e degli impianti termici - promuovere le fonti di energia rinnovabile | |||
7 | Descrizione dell'intervento (sintesi della relazione tecnica) | L’intervento riguarda uno o più edifici di proprietà pubblica (Comuni, PAT) che sono sedi scolastiche nell’Area Strategia [vd fig. 1] | |||
8 | Risultati attesi | [AP RA 4.1] Riduzione dei consumi energetici negli edifici e nelle strutture pubbliche o ad uso pubblico, residenziali e non residenziali e integrazione delle fonti rinnovabili | |||
9 | Indicatori di realizzazione e risultato | • Superficie totale edificata oggetto dell'intervento di riqualificazione energetica (mq) [8000] • Riqualificazione degli edifici scolastici 2.16 - [CENTRO] - Numero degli edifici scolastici in cui viene incrementata la sicurezza e la fruibilità degli |
42
ambienti per attività didattiche, culturali,innovative e di socializzazione sul totale degli edifici scolastici dell'area (50%). | ||
10 | Modalità previste per l'attivazione del cantiere | Non presente |
11 | Progettazione necessaria per l’avvio dell’affidamento | non presente |
12 | Progettazione attualmente disponibile | non presente |
13 | Soggetto attuatore | Proprietario dell’immobile (Comune) |
14 | Responsabile dell’Attuazione/ RUP | AdG P.O. FESR |
Tipologie di spesa (3.7)
Voci di spesa | Descrizione | Valuta |
Spese tecniche | si | n.d. |
Opere civili | si | n.d. |
Opere di riqualificazione ambientale | si | n.d. |
Imprevisti | si | n.d. |
Oneri per la sicurezza | si | n.d. |
Acquisto beni/ forniture | si | n.d. |
Acquisto servizi | si | n.d. |
Cronoprogramma delle attività (3.7)
Fasi | Data inizio prevista | Data fine prevista |
Fattibilità tecnica ed economica/ Livello unico di progettazione | Giugno 2019 | Settembre 2019 |
Progettazione definitiva | Giugno 2019 | Settembre 2019 |
Progettazione esecutiva | Giugno 2019 | Settembre 2019 |
Pubblicazione bando / Affidamento lavori/ servizi | Inizio 2020 | Inizio 2020 |
Esecuzione | Estate 2020 | Estate 2020 |
Collaudo/ Funzionalità | Estate 2020 | Estate 2020 |
Cronoprogramma finanziario (3.7)
ANNO | I trim. | II trim. | III trim. | IV trim. | Totale |
2018 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 |
2019 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 |
2020 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | 100.000,00 |
43
2021 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 |
2022 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 |
2023 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 |
• Altre fonti finanziarie: interventi di manutenzione straordinaria collegati agli interventi finalizzati al risparmio energetico, ma non ammissibili dal P.O. FESR.
*****
fig.1: Area progetto pilota (in rosso – 3 comuni del Tesino) ed Area Strategia (in verde – 15 comuni che insieme a quelli del Tesino costituiscono la Comunità di valle Valsugana e Tesino).
44
Relazione tecnica e cronoprogramma
Scheda intervento n. 8 (ASSE 3 del documento di Strategia)
Generalità
1 | Codice intervento e Titolo | 3.8 - RAFFORZAMENTO DEL MERCATO DEL LAVORO LOCALE |
2 | Costo e copertura finanziaria | FINANZIAMENTO TOTALE: € 552.580,00 di cui € 312.580,00 già erogati in base agli Avvisi emessi nel periodo 2015- 2018 (fino a febbraio) nei comuni di Castello T., Cinte T. e Pieve T. € 240.000,00 previsti per Avvisi attivati nel periodo 2018-2020 Fonte finanziaria: P.O. FSE Asse I Occupazione / Asse II inclusione sociale / Asse III istruzione e formazione |
3 | Oggetto dell'intervento | Interventi a sostegno dell’occupabilità e imprenditorialità incentivando collaborazioni tra scuole e realtà economiche |
4 | CUP | 2015 e 2016 CUP C66J15000170001 2017 CUP C46D16003760001 2018 CUP C46D17000050001 |
5 | Localizzazione intervento | Area pilota (comuni dell’area pilota del Tesino: Castello Tesino, Cinte Tesino e Pieve Tesino) ed Area Strategica (comunità della Valsugana e Tesino ) [vd figura 1] |
6 | Coerenza programmatica e contestualizzazione dell'intervento | Le priorità individuate riguardano la riduzione e prevenzione dell'abbandono scolastico precoce e la promozione della parità di accesso all'istruzione prescolare, primaria e secondaria di elevata qualità, inclusi i percorsi di istruzione (formale, non formale e informale), nonché il rafforzamento della parità di accesso all'apprendimento permanente per tutte le fasce di età nei contesti formali, non formali e informali, aggiornando le conoscenze, le abilità e le competenze della manodopera e promuovendo percorsi di istruzione flessibili anche tramite l'orientamento professionale e la convalida delle competenze acquisite. (pag. 39 del documento di Strategia) Nel contesto del progetto pilota del Tesino, un’Azione di rilevante impatto sulla popolazione locale e sulle prospettive di sviluppo è rappresentata dalla possibilità di“ incentivare collaborazioni tra scuole e realtà economiche” operanti sul territorio per fare delle sedi scolastiche presenti nell’Area Pilota e/ o nell’Area Strategica dei poli di attrazione e di reale diffusione della conoscenza. Va anche sottolineato come le istituzioni scolastiche rimangono luoghi di sviluppo sociale e punto di riferimento per le amministrazioni locali e per tutta la comunità e devono trovare le giuste sinergie con le realtà non solo economiche ma anche culturali della zona |
7 | Descrizione dell'intervento (sintesi della relazione tecnica) | Si intende valorizzare le giovani generazioni qualificando le loro competenze in relazione alle nuove tecnologie e all’uso dei nuovi strumenti di comunicazione che riducono le distanze tra i territori e consentono quindi di superare le problematiche legate alla marginalità degli stessi attraverso: - Integrazione delle attività produttive con percorsi o laboratori didattico-formativi -Tirocini e progetti di alternanza scuola-lavoro per studenti del Tesino e non, presso aziende, amministrazioni, enti locali, associazioni del |
.Rel. Tecn. 8 45
territori; - Iniziative per ridurre e prevenire l'abbandono scolastico precoce inclusi i percorsi di istruzione (formale, non formale e informale) che consentano di riprendere percorsi di istruzione e formazione al fine di promuovere le pari opportunità, e partecipazione attiva, nonché migliore occupabilità; - Opportunità per le persone per migliorare la loro occupabilità con interventi di inclusione lavorativa. | ||
8 | Risultati attesi | • Accrescimento delle competenze della forza lavoro e agevolazione della mobilità, dell’inserimento/ reinserimento lavorativo - [AP] RA 10.4 • Qualificazione dell’offerta di istruzione e formazione tecnica e professionale - [AP] RA 10.6 |
9 | Indicatori di realizzazione e risultato | - Numero progetti laboratoriali didattico/ formativi [n. 10] - 2.10 [AP] Occupati, disoccupati e inattivi della classe d'età 25-64 anni che partecipano ad attività formative e di istruzione per 100 adulti nella classe d'età corrispondente (10%) |
10 | Modalità previste per l'attivazione dell’intervento | Avviso pubblico |
11 | Progettazione necessaria per l’avvio dell’affidamento | Non pertinente |
12 | Progettazione attualmente disponibile | Non pertinente |
13 | Soggetto attuatore | AdG del P.O. FSE |
14 | Responsabile dell’Attuazione/ RUP | Serv. Europa |
Tipologie di spesa (ammesse dagli Avvisi del FSE)
Voci di spesa | Descrizione | Valuta |
Acquisto servizi | Corsi di formazione a catalogo, formazione per la ricollocazione di ex lavoratori (key competence), formazione delle “ badanti”, 4° ANNO ALL’ESTERO PER GLI STUDENTI, TRILINGUISMO PER STUDENTI, TRILINGUISMO PER DOCENTI, buoni nido / Tagesmutter (per la conciliazione Famiglia-Lavoro ad incentivazione dell’occupazione femminile)… | € 312.580,00 (pagamenti erogati entro febbraio 2018) € 240.000,00 importo previsto complessivamente per la restante parte del 2018, per il 2019 ed il 2020 |
Cronoprogramma delle attività (3.8)
Fasi | Data inizio prevista | Data fine prevista |
Pubblicazione AVVISI / | A cadenza annuale o biennale |
.Rel. Tecn. 8 46
Cronoprogramma finanziario (relativo ai 3 comuni del Tesino – Castello Tesino,Cinte Tesino e Pieve Tesino) [3.8]
ANNO | I trim. | II trim. | III trim. | IV trim. | Totale |
2015 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | 211.562,00 |
2016 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | 59.086,00 |
2017 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | 24.568,00 |
2018 | 17.364,00 | ,00 | ,00 | ,00 | 17.364,00* |
2018 | 80.000,00 | ||||
2019 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | 80.000,00 |
2020 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | 80.000,00 |
• importo di contributi/ pagamenti erogati ad inizio 2018 (fino a febbraio).
• In blu le stime dei contributi che saranno erogati annualmente oltre a quanto già erogato nel 2018.
Nota: valore di erogazioni già contabilizzate a febbraio 2018 (in grassetto colore nero). Stime, in grassetto blu, per le erogazioni previste a fine anno (2018, 2019, 2020) nei tre Comuni dell’Area Pilota ( Castello Tesino, Cinte Tesino e Pieve Tesino ).
P.S: Nell’Area Strategia (Comunità di valle Valsugana e Tesino) a febbraio 2018 risultavano erogati pagamenti per € 2.171.000,00 ( € 975.833,00 nel 2015, € 600.427,00 nel 2016, € 375.160,00 nel 2017, €
219.016,00 fino a febbraio 2018)
*****
fig.1: Area progetto pilota (in rosso – 3 comuni del Tesino) ed Area Strategia (in verde – 15 comuni che insieme a quelli del Tesino costituiscono la Comunità di valle Valsugana e Tesino).
.Rel. Tecn. 8 47
Relazione tecnica e cronoprogramma
Scheda intervento n. 9 (ASSE 3 del documento della Strategia)
Generalità
1 | Codice intervento e Titolo | 3.9 - FORMAZIONE CONTINUA PER LA COMUNITA’ LOCALE |
2 | Costo e copertura finanziaria | Pacchetto integrato di attività € 50.000,00 formative SLTP (Strategia Territoriale di Sviluppo Locale di tipo Partecipativo) Leader Trentino Orientale * Azione 1.1. Attivazione di percorsi formativi per migliorare le conoscenze di base e specifiche dei principali soggetti che operano nei settori economici dell’agricoltura, turismo, PMI o che rappresentano gli interessi di tipo culturale, sociale, ambientale nel territorio LEADER (enti pubblici, associazioni e fondazioni culturali ed ambientali). Fonte finanziaria: LEADER Trentino Orientale |
3 | Oggetto dell'intervento | Rafforzare l’identità culturale e le conoscenze del territorio da parte della comunità locale |
4 | CUP | Non assegnato |
5 | Localizzazione intervento | Territorio del progetto pilota Tesino (comuni di Castello Tesino, Cinte Tesino e Pieve Tesino) e della Comunità di valle Valsugana e Tesino [vd fig. 1] |
6 | Coerenza programmatica e contestualizzazione dell'intervento | Affinché il processo di integrazione dell’offerta formativa rispetto alle vocazioni del territorio interessi non solo la formazione superiore, ma coinvolga tutti i ragazzi fin dalle scuole primarie e secondarie di primo grado, per proseguire nelle scuole superiori, si cercherà di stimolare una presa di coscienza nei più giovani circa le risorse di cui il comprensorio dispone, e concorrere a ricostruire quella “ visione di futuro” che oggi è venuta meno. L’obiettivo non è solo quello di conoscenza dell’ambiente, ma di accrescimento del livello di consapevolezza e di partecipazione attiva dei ragazzi, che saranno coinvolti in attività di ricerca azione volte a mettere in connessione i giovani con la memoria storica degli anziani. Sviluppare percorsi di formazione continua permetterà anche ad imprenditori e a neodiplomati in cerca di occupazione di sostenere le proprie competenze e il proprio posizionamento rispetto al mercato del lavoro. |
7 | Descrizione dell'intervento (sintesi della relazione tecnica) | L'obiettivo dell'intervento è assicurare la migliore integrazione tra formazione e lavoro mediante azioni indirizzate ad esplorare la possibile sinergia tra l'ambito dell'istruzione, le vocazioni del territorio (anche di area vasta, comprendendo la Valsugana) e le attività economiche. La disponibilità di competenze e risorse umane qualificate che possano essere soggetto attivo sul territorio è infatti il primo fattore di sviluppo e più in generale per assicurare la sostenibilità delle dinamiche di sviluppo locale. Si prevede la realizzazione di un pacchetto integrato di attività che comprende: |
.Rel. Tecn. 9 48
• la formazione per “ Narratori del Territorio” per integrare le attività produttive con percorsi turistici, laboratori didattico- formativi ed esperienziali o fattorie didattiche; • la concezione e lo sviluppo di una mappa cognitiva della comunità del Tesino 2017-2020 attraverso la realizzazione di percorsi di analisi e progettazione partecipata per rivitalizzare il tessuto culturale sociale ed economico locale; • integrazione dell’offerta formativa scolastica con la storia del territorio attraverso specifici percorsi formativi e laboratoriali per recuperare l’identità e le vocazioni locali. | ||
8 | Risultati attesi | Innalzamento del livello di istruzione della popolazione adulta - [AP] RA 10.3 |
9 | Indicatori di realizzazione e risultato | • Numero moduli formativi tematici realizzati [6] • 2.9 - [AP] Adulti che partecipano all’apprendimento permanente per genere. Popolazione 25-64 anni che frequenta un corso di studio o di formazione professionale in percentuale sulla popolazione della stessa classe di età (15%) |
10 | Modalità previste per l'attivazione dell’intervento | Emanazione di Bandi pubblici riferiti all’intero ATD del GAL con punteggio premiale per gli intereventi localizzati all’interno dell’area Progetto (3 comuni del Tesino) o dell’area Strategia (Comunità di valle Valsugana e Tesino) |
11 | Progettazione necessaria per l’avvio dell’affidamento | Non pertinente |
12 | Progettazione attualmente disponibile | Non pertinente |
13 | Soggetto attuatore | Enti di formazione e fornitori di trasferimento di conoscenze regolarmente accreditati e / o riconosciuti idonei dalla Provincia Autonoma di Trento |
14 | Responsabile dell’Attuazione/ RUP | Enti di formazione e fornitori di trasferimento di conoscenze regolarmente accreditati e / o riconosciuti idonei dalla Provincia Autonoma di Trento |
* L.E.A.D.E.R. (Liaison entre actions de développement de l'économie rurale) è uno strumento, previsto dal Programma di Sviluppo Rurale per promuovere progetti di sviluppo rurale ideati e condivisi a livello locale al fine di: - rivitalizzare il territorio - creare occupazione - migliorare le condizioni generali di vita delle aree rurali La Provincia Autonoma di Trento ha individuato due aree eleggibili a LEADER*: 1) Area orientale, che include quattro Comunità di Valle: la Comunità di Primiero, la Comunità Valsugana e Tesino [ Area Strategia N.d.R.], la Comunità Alta Valsugana e Bersntol e la Magnifica Comunità degli Altopiani Cimbri | ||
Rif. xxxx://xxx.xxx.xxxxxxxxx.xx.xx/Xxxxxxxx-Xxxxxx-0000-0000/XXXXXX 2) GAL del Leader Trentino Orientale https:/ / xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx/ |
Tipologie di spesa (ammessa dai Bandi)
Voci di spesa | Descrizione | Valuta |
Costi del personale | si | n.d. |
Spese notarili/ consulenze | si | n.d. |
Spese tecniche | si | n.d. |
Acquisto | si | n.d. |
.Rel. Tecn. 9 49
beni/ forniture | ||
Acquisto servizi | si | n.d. |
Spese pubblicità | si | n.d. |
Cronoprogramma delle attività
Fasi | Data inizio prevista | Data fine prevista |
Pubblicazione bando | 2017 ( bando già uscito ) 2018 ( IV trim.) | Dopo 90 gg dall’uscita del bando |
Cronoprogramma finanziario
ANNO | I trim. | II trim. | III trim. | IV trim. | Totale |
2018 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 |
2019 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | 28.000,00 |
2020 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | 22.000,00 |
*****
fig.1: Area progetto pilota (in rosso – 3 comuni del Tesino) ed Area Strategia (in verde – 15 comuni che insieme a quelli del Tesino (in rosso) costituiscono la Comunità di valle Valsugana e Tesino).
.Rel. Tecn. 9 50
Relazione tecnica e cronoprogramma
Scheda intervento n. 10 (ASSE 3 del documento della Strategia)
Generalità
1 | Codice intervento e Titolo | 3.10 - CONSOLIDAMENTO DELLE COMPETENZE DEL PERSONALE DOCENTE e INNOVAZIONE DELLA SCUOLA | |||
2 | Costo Totale | Finanziamento totale € 410.000,00 di cui: | |||
Laboratori multimediali (Ist. Comprensivo di Strigno) | € 80.000,00 | ||||
Vd sottoscheda Cod. intervento 3.10.A1 | |||||
corsi di formazione alla cittadinanza europea (Fondazione xxxxxxxx X. Xxxxxxxxx di Pieve Tesino) | € 60.000,00 | ||||
Vd sottoscheda Cod. intervento 3.10.A2 | |||||
Finanziamento Legge di Stabilità n. 147/ 2013 art. 1 c. 3 (in totale) | € 140.000,00 | ||||
Formazione del corpo docente | € 30.000,00 | ||||
Vd sottoscheda Cod. Intervento 3.10.B1 | |||||
Formazione degli alunni con docenti di madrelingua | € 240.000,00 | ||||
Vd sottoscheda Cod. Intervento 3.10.B2 | |||||
Finanziamento P.O. FSE (totale) | € 270.000,00 | ||||
3 | Oggetto dell'intervento | Aumentare le opportunità didattiche offerte all’utenza scolastica del 1° e 2° ciclo. | |||
5 | Localizzazione intervento | Area Pilota della SNAI (comuni di Castello Tesino, Cinte Tesino e Pieve Tesino) ed area Strategica [vd fig. 1] | |||
6 | Coerenza programmatica e contestualizzazione dell'intervento | In questa area si registra l’assenza delle scuole secondarie di secondo importante per costruire sul territorio percorsi di integrazione tra scuola, formazione e lavoro. Gli studenti del Tesino si recano pertanto nei centri scolastici di Borgo Valsugana (a circa 15 Km) o in altri fuori dalla Comunità di valle. Il confronto tra i ragazzi che provengono dai tre comuni del progetto Pilota e i compagni della bassa Valsugana, attraverso questi interventi potrà essere in parte affrontato con più sicurezza grazie all’utilizzo congiunto dei fondi FSE e della Legge di stabilità per attivare sia iniziative di formazione/ formatori per mettere a loro disposizione modalità e strumenti innovativi per la didattica che sappia utilizzare la cultura locale come base di attaccamento alle proprie radici (nell’ottica di arginare l’dea di un inevitabile spopolamento), e di elemento distintivo da utilizzare in un ottica di orientamento per la formazione coerente con le possibilità e le potenzialità che il territorio offre, soprattutto in considerazione della presenza di una realtà come |
Rel. Tecn. 10. 51
quella della Casa Museo Degasperi e il ruolo che la Fondazione andrebbe a ricoprire come centro di formazione per la cittadinanza e la cultura europea. Queste iniziative andrebbero a sostenere lo sviluppo di opportunità di apprendimento creative, esperienziali, immersive ed eventi culturali e artistici attraverso i quali i giovani possono impegnarsi e sviluppare soluzioni. In coerenza con uno degli obiettivi di legislatura e dell’obiettivo dell’asse 3 del PO FSE si è reputato necessario porre una attenzione specifica al potenziamento dello studio delle lingue (inglese e grado, tassello tedesco), quale precondizione per un’istruzione che mira a formare ragazzi che un domani saranno sempre più chiamati a confrontarsi con la dimensione internazionale, anche in relazione alle possibilità aperte di attirare nuovi target di turisti grazie alla realizzazione della ciclopedonabile (scheda azione 1) collegata con la ciclabile della Valsugana, Il potenziamento delle conoscenze linguistiche rappresenta sempre più una precondizione per l’occupabilità e la possibilità di operare in tal senso fin dalle scuole primarie che sembra un’opportunità da cogliere e valorizzare per i ragazzi dell’intera area strategia | ||
7 | Descrizione dell'intervento (sintesi della relazione tecnica) | Consolidamento dell’offerta formativa scolastica affinchè il processo di integrazione dell’offerta formativa rispetto alle vocazioni comprensoriali, interessi non solo la formazione superiore, ma coinvolga tutti i ragazzi fin dalle scuole primarie e secondarie di primo grado, per proseguire nelle scuole superiori. Sono attivabili in tal senso alcune azioni che mirano al potenziamento della didattica, da perseguire sia attraverso la dotazione di nuovi strumenti didattici (Innovazione tecnologica della didattica) e contemporanea formazione del personale docente, in particolare all’uso delle opportunità mese a disposizione dall’innovazione tecnologica, sia all’affiancamento di personale di madrelingua per la formazione precoce al plurilinguismo. Fatti salvi gli interventi programmati per la diffusione della banda U.L la ricchezza di volontariato del Tesino e la presenza di importanti istituzioni culturali, (la Fondazione De Gasperi e la sede dell’Università della Tuscia per citare le più note), in sintonia con altre azioni possibili consente di creare importanti sinergie in cui le istituzioni scolastiche svolgono un ruolo decisivo per l’area.. Azioni previste: • Percorsi formativi per i docenti con esperienze di formazione laboratoriali (previsti a catalogo Iprase per il periodo 2017- 2018), di ricerca azione e di sviluppo linguistico (Progetto "TOC - Tesino on cloud"; Progetto "Ampliare le Frontiere dell'inclusione in Tesino"; Progetto Docenti Madrelingua) [30.000,00 eur]- vd sottoscheda Cod. Intervento 3.10.B.1 • Laboratori di approfondimento linguistico, scambi linguistici, certificazioni ed esperienze di studio all'estero, percorsi extracurricolari con docenti madrelingua [240.000,00 eur]. vd sottoscheda Cod. Intervento 3.10.B.2 • Laboratori di formazione civica e percorsi per la cittadinanza europea [60.000,00 eur]. |
Rel. Tecn. 10. 52
vd sottoscheda Cod. Intervento 3.10.A.2 • Laboratori di tecnologie digitali, e-commerce e competenze linguistiche per studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado anche tenuti da studenti più grandi (allestimento di 3 laboratori di cui due per le competenze linguistiche con costi rispettivamente di 50.000,00 eur per i due riguardanti le competenze linguistiche e digitali e 30.000,00 eur per il laboratorio di tecnologie digitali) per la realizzazione di Laboratori di alfabetizzazione informatica per adulti tenuti anche da ragazzi vd sottoscheda Cod. Intervento 3.10.A.1 | ||
8 | Risultati attesi | Innalzamento del livello di istruzione della popolazione adulta - [AP] RA 10.3 |
9 | Indicatori di realizzazione e di risultato | - Vd sottoschede - Adulti che partecipano all’apprendimento permanente - 2.9 - [AP] Adulti che partecipano all’apprendimento permanente. Popolazione 25-64 anni che frequenta un corso di studio o di formazione professionale in percentuale sulla popolazione della stessa classe di età (target 15%) |
Rel. Tecn. 10. 53
Cod. Intervento 3.10.A1 Realizzazione di laboratori di tecnologie digitali, e-commerce e competenze linguistiche
2 | Costo parziale e copertura finanziaria | Fonte: X. Xxxxxxxxx n. 147/ 2013 € 80.000,00 |
3 | Oggetto dell’intervento | Realizzazione di laboratori di tecnologie digitali, e-commerce e competenze linguistiche |
4 | CUP | PROV0000008826 |
8 | Risultati attesi | Innalzamento del livello di istruzione della popolazione adulta - [AP] RA 10.3 |
9 | Indicatori di realizzazione e risultato | Laboratori di approfondimento linguistico, scambi linguistici, certificazioni ed esperienze di studio all'estero, percorsi extracurricolari con docenti madrelingua - Numero laboratori realizzati [ n.3] - Adulti che partecipano all’apprendimento permanente |
10 | Modalità previste per l'attivazione dell’intervento | Confronto concorrenziale |
11 | Progettazione necessaria per l’avvio dell’affidamento | Disponibilità di preventivo |
12 | Progettazione attualmente disponibile | Disponibilità di preventivo |
13 | Soggetto attuatore | Ist. Comprensivo di Strigno / Ist. Tecnico di Borgo Valsugana |
14 | Responsabile dell’Attuazione/ RUP | Ist. Comprensivo di Strigno / Ist. Tecnico di Borgo Valsugana |
Tipologie di spesa (3.10 A1)
Voci di spesa | Descrizione | Valuta |
Acquisto beni/ forniture | Acquisto di laboratori multimediali ( nr. 3) per le attività didattiche [ | € 80.000,00 |
Cronoprogramma delle attività (3.10 A1)
Fasi | Data inizio prevista | Data fine prevista |
Pubblicazione bando | maggio 2019 | Agosto 2019 |
Cronoprogramma finanziario (3.10 A1)
ANNO | I trim. | II trim. | III trim. | IV trim. | Totale |
2019 | ,00 | ,00 | ,00 | 80.000,00 | 80.000,00 |
2020 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 |
2021 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 |
Rel. Tecn. 10. 54
Cod. Intervento 3.10.A2 Realizzazione di percorsi di formazione alla cittadinanza europea (presso la casa museo della Fondazione Trentina Xxxxxx Xx Xxxxxxx a Pieve Tesino)
2 | Costo parziale e copertura finanziaria | € 60.000,00 Fonte: X. Xxxxxxxxx n. 147/ 2013 |
3 | Oggetto dell’intervento | Realizzazione di percorsi di formazione alla cittadinanza europea (presso la casa museo della Fondazione Trentina Xxxxxx Xx Xxxxxxx a Pieve Tesino |
4 | CUP | C37H18002150001 |
8 | Risultati attesi | Progetto “ A scuola di Costituzione” • coinvolgimento di 100 bambini/ e della scuola primaria; • sensibilizzazione dei partecipanti, attraverso un approccio ludico-esperienziale, ai principi della convivenza civile e democratica; • riconoscimento dei diritti e doveri di un cittadino; • attivazione e consapevolezza della relazione tra i principi della Costituzione e i valori inscritti nel territorio trentino; • formazione del corpo docente (massimo 15 insegnanti) della scuola primaria sulle modalità e gli strumenti innovativi per veicolare temi legati all’educazione civica e alla legalità; • creazione di un network trasversale tra realtà che operano nel campo della cittadinanza attiva a livello provinciale e regionale. Progetto “ A common house in Europe” • coinvolgimento di 50 giovani tra i 18 e i 25 anni con background formativi diversi e provenienti da tutta Europa; • formazione multidisciplinare alla cittadinanza europea; • collaborazione e contaminazione di esperienze tra la Fondazione Trentina Xxxxxx Xx Xxxxxxx e il Network of political Houses and Foundations. Progetto “ Festa dell’Europa” • coinvolgimento delle classi della scuola primaria di Pieve Tesino e della scuola secondaria di primo grado di Castello Tesino; • educazione ai valori europei della diversità; • creazione di una giornata di aggregazione aperta alla cittadinanza. Progetto “ Campeggio civico” • coinvolgimento di 25 giovani tra i 16 e i 21 anni provenienti dal territorio della Comunità Bassa Valsugana e Tesino; • formazione multidisciplinare alla partecipazione civile; • costruzione di un network tra enti che operano nel campo della cittadinanza responsabile. |
9 | Indicatori di realizzazione e risultato | Progetto “ A scuola di Costituzione” • numero dei beneficiari dell’azione: circa 80 bambini/ e e 15 insegnanti; • numero di collaborazioni attivate nel contesto provinciale e regionale; • numero incontri di monitoraggio con i partner di progetto e il corpo docente; • raccolta e condivisione della documentazione prodotta durante lo svolgimento del percorso (es. foto, video, materiale costruito dai partecipanti, etc.). |
Rel. Tecn. 10. 55
Progetto “ A common house in Europe” • numero di partecipanti coinvolti: circa 50 giovani tra i 18 e i 25 anni; • numero di realtà coinvolte nel percorso; • produzione di una documentazione progettuale dell’intero percorso (es: foto, video, etc.); Progetto “ Festa dell’Europa” • numero di alunni ed insegnanti coinvolti: circa 100; • numero di istituti scolastici ed enti locali coinvolti; • narrazione dell’esperienza (es: foto, video, etc.). Progetto “ Campeggio civico” • numero di giovani coinvolti: almeno 25 ragazze/ i; • numero di partnership realizzate; • restituzione del percorso alla cittadinanza (foto, video, evento pubblico, etc.) Adulti che partecipano all’apprendimento permanente | ||
10 | Modalità previste per l'attivazione dell’intervento | s/ o il Programma di attività approvato dal CdA della Fondazione De Gasperi |
11 | Progettazione necessaria per l’avvio dell’affidamento | Progetto didattico e formativo redatto dal Direttore e approvato nelle linee generali dal CdA |
12 | Progettazione attualmente disponibile | Progetto “ A scuola di Costituzione” Gli obiettivi generali del progetto sono: - costruire un percorso di avvicinamento ai temi della cittadinanza e dell’educazione civica, rivolto a bambini/ e della scuola primaria; - fornire agli insegnanti della scuola primaria metodi e strumenti innovativi di educazione alla cittadinanza attiva e responsabile. L’azione progettuale è strutturata in 5 macro fasi: 1) corso di formazione residenziale presso il Museo Casa De Gasperi e il Centro Studi Alpino dell’Università della Tuscia rivolto ad un massimo di 15 insegnanti; 2) evento di lancio in plenaria del percorso alla presenza delle classi coinvolte, del corpo docente e delle istituzioni locali; 3) due residenziali (2 giorni) in simultanea che coinvolgeranno due aree territoriali del Trentino: un gruppo di 40 bambini/ e andrà ad approfondire la figura di Xxxxxx Xx Xxxxxxx e il tema dell’autonomia presso il Museo Casa De Gasperi a Pieve Tesino; un gruppo di 40 bambini/ e andrà a scoprire la figura di Xxx Xxxxxxx Xxxxxx, i valori della cooperazione e la cultura della pace nel Bleggio Superiore; 4) lavoro autonomo in classe; 5) incontro finale di restituzione, in cui i partecipanti al progetto si incontreranno e condivideranno l’esperienza vissuta. Progetto “ A common house in Europe” L’obiettivo dell’azione progettuale è far incontrare, confrontare e dialogare 50 giovani di diversa provenienza, selezionati attraverso la collaborazione degli enti del Network of political Houses and Foundations, sui temi di maggior rilievo dell’agenda europea. Il percorso sarà strutturato in 3 giorni di percorso residenziale presso le strutture gestite dalla Fondazione a Pieve Tesino, strutturati |
Rel. Tecn. 10. 56
attraverso un’alternanza di sessioni formative e laboratoriali, visite sul territorio e momenti di confronto e socializzazione. In questo modo giovani del territorio e coetanei provenienti da tutta Europa avranno l’occasione di entrare in contatto con esperienze e prospettive specifiche diverse, confrontandosi con la diversità culturale, sperimentando approcci comunicativi multilinguistici e facendo un’esperienza protetta ma diretta dell’Europa. Centrale sarà la valorizzazione della figura e del pensiero di Xxxxxx Xx Xxxxxxx come padre fondatore dell’Europa e in generale del polo culturale del Tesino, riletto in tutte le sue componenti (storiche, culturali, naturali e sociali) come un “ osservatorio” europeo. Progetto “ Festa dell’Europa” Il progetto si propone di trasmettere ai bambini della Valle del Tesino il significato dell’essere europei e i valori che sorreggono questa identità comune. Attraverso attività laboratoriali, presso il Museo Casa De Gasperi, i partecipanti avranno l’opportunità di scoprire la figura dello Statista trentino e saranno avvicinati al significato dell’integrazione europea riflettendo su alcuni elementi specifici vicini alla loro quotidianità in cui si manifesta il nostro essere europei. Il percorso condurrà poi alla preparazione di una giornata pubblica, la Festa dell’Europa vera e propria, che si svolgerà il 9 maggio come da tradizione presso il Giardino d’Europa De Gasperi di Pieve Tesino e che vedrà l’allargamento della partecipazione a tutta la cittadinanza, educata dai bambini della valle al significato dell’appartenenza europea. L’iniziativa sarà proposta nel 2019 e nel 2020. Progetto “ Campeggio civico” L’obiettivo generale del progetto è permettere alle giovani generazioni di acquisire consapevolezza dei propri diritti e doveri di cittadini, stimolando l’uso consapevole e responsabile degli strumenti di partecipazione democratica, a partire dal diritto di voto. Il percorso si strutturerà in una sorta di campeggio civico della durata di non meno di 4 giorni presso il Museo Casa De Gasperi e il Centro Studi Alpino dell’Università della Tuscia. Attraverso attività frontali e laboratoriali i giovani partecipanti avranno l’opportunità di conoscere ed approfondire il ruolo ed il funzionamento delle istituzioni locali, nazionali ed europee, incontrando alcuni rappresentanti delle istituzioni, confrontandosi con casi di studio particolari e venendo introdotti alla complessità, ma anche all’importanza della sfera pubblica. | ||
13 | Soggetto attuatore | Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxx Xx Xxxxxxx xx Xxxxx Xxxxxx (Xx) |
14 | Responsabile dell’Attuazione/ RUP | Direttore della Fondazione, xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx |
Tipologie di spesa (3.10 A2)
Voci di spesa | Descrizione | Valuta |
Costi del personale | Progetto “ A scuola di Costituzione” | 9.000,00 € |
Progetto “ A common house in Europe” | 2.500,00 € | |
Progetto “ Festa dell’Europa” | 2.000,00 € | |
Progetto “ Campeggio civico” | 2.500,00 € |
Rel. Tecn. 10. 57
Acquisto servizi | Progetto “ A scuola di Costituzione” | 13.000,00 € |
Progetto “ A common house in Europe” | 13.000,00 € | |
Progetto “ Festa dell’Europa” | 2.000,00 € | |
Progetto “ Campeggio civico” | 11.000,00 € | |
Spese pubblicità | Progetto “ A scuola di Costituzione” | 2.000,00 € |
Progetto “ A common house in Europe” | 1.000,00 € | |
Progetto “ Festa dell’Europa” | 1.000,00 € | |
Progetto “ Campeggio civico” | 1.000,00 € |
Cronoprogramma delle attività (3.10 A2)
Fasi | Data inizio prevista | Data fine prevista |
Fattibilità tecnica ed economica/ Livello unico di progettazione | / | / |
Progettazione definitiva | Progetto “ A scuola di Costituzione” Progettazione: marzo 2018 Realizzazione: settembre 2018 Monitoraggio e valutazione: settembre 2018 Progetto “ A common house in Europe” Progettazione: settembre 2018 Realizzazione: giugno 2019 Valutazione: giugno 2019 Progetto “ Festa dell’Europa” Progettazione: settembre 2018 – settembre 2019 Realizzazione: aprile 2019 – aprile 2020 Valutazione: aprile 2019 – aprile 2020 Progetto “ Campeggio civico” Progettazione: settembre 2019 Realizzazione: giugno 2020 Valutazione: luglio 2020 | giugno 2018 giugno 2019 giugno 2019 gennaio 2019 luglio 2019 luglio 2019 febbraio 2019 – febbraio 2020 maggio 2019 – maggio 2020 maggio 2019 – maggio 2020 gennaio 2020 luglio 2020 luglio 2020 |
Cronoprogramma finanziario (3.10 A2)
ANNO | I trim. | II trim. | III trim. | IV trim. | Totale |
2018 | ,00 | ,00 | ,00 | 0,00 | 0,00 |
2019 | 12.500,00 | 12.500,00 | 12.500,00 | 12.500,00 | 50.000,00 |
2020 | 5.000,00 | 5.000,00 | ,00 | ,00 | 10.000,00 |
*****
Rel. Tecn. 10. 58
Cod. Intervento 3.10 B.1 Interventi per la formazione del personale docente operante nelle scuole del Tesino e/ o nell’Istituto comprensivo di cui esse fanno parte.
2 | Costo parziale e copertura finanziaria | € 30.000,00 Fonte: P.O. FSE Asse III Istruzione |
3 | Oggetto dell’intervento | Interventi per la formazione del personale docente operante nelle scuole del Tesino e/ o nell’Istituto comprensivo di cui esse fanno parte. |
4 | CUP | Non assegnato |
9 | Indicatori di realizzazione e risultato | - - Programma annuale dell’IPRASE - - adulti che partecipano all’apprendimento permanente |
10 | Modalità previste per l'attivazione dell’intervento | Programmi dell’IPRASE (IPRASE – Istituto provinciale per la ricerca e la sperimentazione educativa, Ente strumentale della Provincia Autonoma di Trento ) |
11 | Progettazione necessaria per l’avvio dell’affidamento | Non pertinente |
12 | Progettazione attualmente disponibile | Non pertinente |
13 | Soggetto attuatore | PAT – Dipartimento della Conoscenza |
14 | Responsabile dell’Attuazione/ RUP | AdG P.O. FSE |
* IPRASE : Istituto provinciale per la ricerca e la sperimentazione educativa
Tipologie di spesa (3.10.B1)
Voci di spesa | Descrizione | Valuta |
Acquisto servizi | Corsi di formazione per il personale docente | € 30.000,00 |
Cronoprogramma delle attività (3.10.B1)
Fasi | Data inizio prevista | Data fine prevista |
Formazione dei docenti | Giugno 2017 | Giugno 2019 |
Cronoprogramma finanziario (3.10.B1)
ANNO | I trim. | II trim. | III trim. | IV trim. | Totale |
2017 | ,00 | ,00 | ,00 | 5.000,00 | 5.000,00 |
2018 | ,00 | ,00 | 10.000,00 | 10.000,00 | 20.000,00 |
2019 | ,00 | ,00 | ,00 | 5.000,00 | 5.000,00 |
2020 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 |
*****
Rel. Tecn. 10. 59
Cod. Interevento 3.10.B.2 Attivazione di corsi di apprendimento precoce delle lingue straniere (progetto Trilinguismo della PAT) nelle scuole del Tesino e/ o nell’Istituto comprensivo di cui esse fanno parte
2 | Costo parziale e copertura finanziaria | € 240.000,00 Fonte: P.O. FSE Asse III Istruzione |
3 | Oggetto dell’intervento | Attivazione di corsi di apprendimento precoce delle lingue straniere (progetto Trilinguismo della PAT) nelle scuole del Tesino e/ o nell’Istituto comprensivo di cui esse fanno parte |
4 | CUP | Non assegnato |
9 | Indicatori di realizzazione e risultato | -laboratori di approfondimento linguistico, scambi linguistici, certificazioni ed esperienze di studio all’estero, percorsi extracurriculari con docenti di madre lingua – Numero di laboratori realizzati ( target = 2) - adulti che partecipano all’apprendimento permanente |
10 | Modalità previste per l'attivazione dell’intervento | Non pertinente |
11 | Progettazione necessaria per l’avvio dell’affidamento | Non pertinente |
12 | Progettazione attualmente disponibile | Non pertinente |
13 | Soggetto attuatore | PAT – Dipartimento della Conoscenza – Ist. Comprensivo di Strigno e Tesino |
14 | Responsabile dell’Attuazione/ RUP | AdG P.O. FSE |
Tipologie di spesa (3.10.B2)
Voci di spesa | Descrizione | Valuta |
Costi del personale | Costo del personale di madrelingua inserito nell’organico delle scuole del territorio per l’insegnamento delle lingue straniere | € 240.000,00 |
Cronoprogramma delle attività (3.10.B2)
Fasi | Data inizio prevista | Data fine prevista |
Affidamento incarichi per il trilinguismo | Settembre 2018 | Giugno 2021 |
Cronoprogramma finanziario (3.10.B2)
ANNO | I trim. | II trim. | III trim. | IV trim. | Totale |
2018 | ,00 | ,00 | ,00 | 20.000,00 | 20.000,00 |
2019 | 20.000,00 | 20.000,00 | 20.000,00 | 20.000,00 | 80.000,00 |
2020 | 20.000,00 | 20.000,00 | 20.000,00 | 20.000,00 | 80.000,00 |
2021 | 20.000,00 | 20.000,00 | 20.000,00 | ,00 | 60.000,00 |
2022 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 |
2023 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 |
Rel. Tecn. 10. 60
fig.1: Area progetto pilota (in rosso – 3 comuni del Tesino) ed Area Strategia (in verde – 15 comuni che insieme a quelli del Tesino costituiscono la Comunità di valle Valsugana e Tesino).
Rel. Tecn. 10. 61
Relazione tecnica e cronoprogramma
Scheda intervento n. 11 (ASSE 4 del documento di Strategia)
Generalità
1 | Codice intervento e Titolo | 4.11. - MEDICINA DIFFUSA E ASSISTENZA INCLUSIVA | |||
2 | Costo Totale | Finanziamento totale: € 1.900.000,00 di cui | |||
percorsi di formazione della popolazione locale fonte finanziaria P.O. FSE vd sottoscheda Cod. intervento 4.11.A | € 300.000,00 | ||||
Analisi dei fabbisogni sul territorio e valutazione delle più opportune soluzioni di tipo informatico ed operativo del progetto fonte finanziaria Legge di Stabilità n. 147/ 2013 vd sottoscheda Cod. interevento 4.11.B | € 600.000,00 | ||||
aggiornamento della piattaforma di servizi informativi dell’APSS di Trento (piattaforma TreC) fonte finanziaria P.O. FESR vd sottoscheda Cod. intervento 4.11.C | € 900.000,00 | ||||
co-finanziamento dei beneficiari P.O. FESR vd sottoscheda Cod. intervento 4.11.C | € 100.000,00 | ||||
3 | Oggetto dell'intervento | Sperimentazione di modalità assistenziali sul territorio sia per malati cronici che per soggetti deboli (anziani, portatori di handicap) tramite telemedicina e assistenza a distanza (progetto Trentino Salute 4.0) | |||
5 | Localizzazione intervento | Comuni dell’Area progetto Pilota del Tesino (Castello Tesino, Cinte Tesino e Pieve Tesino) | |||
I fattori determinanti dello sviluppo locale dell’area pilota del Tesino su cui è costruita la Strategia si fondano su 4 assi tra i quali la sperimentazione e messa a regime di strumenti di Sanità digitale (qualificazione di servizi di cura e di target specifici) sotto la regia di Trentino Salute 4.0, il “ centro di competenza” sulla Sanità digitale” costituito da Provincia Autonoma di Trento, Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, Fondazione Xxxxx Xxxxxxx che verranno sostenuti da risorse FSE per la formazione di specifiche competenze e dal FESR per azioni di ricerca. | |||||
6 | Coerenza programmatica e contestualizzazione dell'intervento | L’intervento proposto è progettato nell’ambito del Piano per la Salute del Trentino (2015) che si basa sia sulle strategie di riferimento nazionali (Patto per la salute, Guadagnare salute, Piano nazionale della prevenzione, Libro bianco sul nuovo welfare) e internazionali (Carta di Ottawa, Health in all policies, Health 2020, Rahmengesundheitsziele Österreich) che su un esame del contesto epidemiologico e sociale del Trentino, e definisce le finalità strategiche, alcuni macro-obiettivi di salute, i relativi indirizzi e le linee e strategie di intervento per il futuro . | |||
Le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) possono essere utilizzate per la prevenzione, la diagnosi, il trattamento e il monitoraggio delle malattie croniche, della salute e del benessere in generale. Una piattaforma sociosanitaria in rete |
62
(TreC) * può migliorare l’efficienza del sistema sanitario provinciale e costituisce la base per un progetto sperimentale su un territorio, con preliminare analisi delle necessità sanitarie ed assistenziali ed implementazione di strumenti di telemedicina e tele monitoraggio ed assistenza a domicilio, come previsto dalle “ Nuove tecnologie a servizio del cittadino”(macro-obiettivo 3 del Piano per la Salute). Il territorio del Tesino al riguardo costituisce un caso di studio particolarmente interessante per la presenza di una quota di popolazione anziana particolarmente elevata e per la presenza comunque di presidi sanitari ed assistenziali che costituiscono la base per il nuovo welfare che ha come obiettivo “ la promozione della salute” della popolazione in generale sia attraverso nuovi servizi che attraverso percorsi di formazione e di consapevolezza della cittadinanza. | ||
7 | Descrizione dell'intervento (sintesi della relazione tecnica) | L’obiettivo principale delle azioni previste e tra loro coordinate è lo sviluppo di tecniche e strumenti di sanità elettronica per la prevenzione e la cura, l'integrazione di servizi di telemedicina e teleassistenza e la diffusione della comunicazione mobile per la raccolta e la gestione di dati clinici e biometrici e per la trasmissione di informazioni e di aspetti legati alla salute. Per la loro realizzare ci si appoggerà a Trentino Salute 4.0. S’intende avviare una sperimentazione attiva sul territorio del Tesino caratterizzato da forte presenza di popolazione anziana ma anche da presidi sanitari e assistenziali ( 2 A.P.S.P., 3 ambulatori medici, 2 farmacie, pronto intervento) in grado quindi di attivare e coordinare le iniziative di gestione della sanità e assistenza a “ distanza” a livello territoriale coinvolgendo la popolazione a tutto campo per rilevare bisogni sanitari e di cura attraverso training formativo all’uso degli strumenti digitali. La sperimentazione darà seguito alla messa a regime dei “ servizi” anche per mezzo di una presidio gestionale locale di tipo pubblico-privato in coerenza con la Strategia Aree Interne (progetto pilota del Tesino).In sintesi si prevede di procedere in tre fasi modulari tra loro parallele e non necessariamente sequenziali. 1) Azioni formative per lo sviluppo di competenze digitali per anziani, familiari e caregivers (“ Pacchetto Competenze” gestito da PAT Dipartimento Salute e Solidarietà Sociale attraverso i fondi FSE Vd sch. Cod. intervento 4.11.A 2) Elaborazione e sperimentazione di servizi di monitoraggio continuo e raccordo con caregivers (“ Pacchetto Servizi” 2 gestito da PAT Dipartimento Salute e Solidarietà Sociale e A.P.S.S. e FBK) attraverso il finanziamento della Legge di Stabilità Vd sch.Cod. intervento 4.11.B 3) Progettazione e realizzazione di programmi innovativi in tema di salute digitale e di promozione della qualità della vita attraverso modelli di telemedicina e teleassistenza (“ Pacchetto Servizi” 1 gestito modularmente da PAT Dipartimento Salute e Solidarietà Sociale, FBK e Az.Prov.le Servizi Sanitari) In particolare si svilupperanno moduli della piattaforma di eHealth TreC per la presa in carico e la gestione di persone con patologie croniche quali |
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diabete, scompenso cardiaco, patologie oncologiche, renali, asma e ipertensione. Saranno anche realizzati e sperimentati moduli per la prevenzione e la promozione di corretti stili di vita (es. alimentazione, attività fisica,) a finanziamento con fondi FESR Vd sch. Cod. intervento 4.11.C | ||
8 | Risultati attesi | [AP] RA 9.3 - Aumento/ consolidamento/ qualificazione dei servizi di cura socio-educativi rivolti ai bambini e dei servizi di cura rivolti a persone con limitazioni dell’autonomia e potenziamento della rete infrastrutturale e dell’offerta di servizi sanitari e sociosanitari territoriali |
* TreC è la piattaforma elettronica che consente, ai Cittadini residenti o domiciliati nella Provincia Autonoma di Trento e che abbiano attivato la propria Tessera Sanitaria, di consultare non solo tutti i propri referti on-line senza alcun limite temporale ma anche di tenere un diario della propria salute, di consultare le ricette farmaceutiche e/ o specialistiche, di pagare on line - con carta di credito - una o più prestazioni sanitarie e di gestire, comodamente, anche la cartella dei propri figli.
Cod. Intervento 4.11.A percorsi di formazione della popolazione locale in più fasi.
( contemporaneamente all’esecuzione del progetto della sottoscheda 4.11.B)
2 | Costo parziale e copertura finanziaria | € 300.000,00 Fonte finanziaria: P.O. FSE Asse II Inclusione sociale |
3 | Oggetto dell'intervento | percorsi di formazione da effettuarsi in più step con la popolazione locale contemporaneamente all’esecuzione del progetto della sottoscheda 4.11.B |
4 | CUP | C21C18000030003 - 2016_2_922_02d.14 – (* ) + altri non ancora assegnati |
9 | Indicatori di realizzazione e risultato (* ) | Gli indicatori di realizzazione e risultato, qui di seguito riportati, sono stati definiti in congruità con quanto disposto nel PO FSE 2014-2020 della Provincia autonoma di Trento • Numero di partecipanti alle attività formative (40% dei cittadini over 65 ) ***** • (* ) AI 1.7 [LOCALE] % ( 30%) di cittadini che usufruiscono di servizi di sanità digitale TreC |
10 | Modalità previste per l'attivazione del cantiere | Attività formativa selezionata da Bando |
11 | Progettazione necessaria per l'avvio dell'affidamento | Progetto inserito a sistema |
12 | Progettazione attualmente disponibile | si |
13 | Soggetto attuatore | E.N.F.A.P. TRENTINO / |
14 | Responsabile dell’Attuazione/ RUP | AdG dell’FSE |
64
* Sedi del corso: una sede a Pieve Tesino, CENTRO POLIFUNZIONALE.
* P.I.L.A.: Percorsi per l'Inclusione Lavorativa degli Assistenti familiari
Tipologie di spesa (4.11.A)
Voci di spesa | Descrizione | Valuta |
Costi del personale | ||
Acquisto beni/ forniture | Corsi di formazione per utenti e caregivers con dotazione in comodato di materiale hardware e software per i partecipanti | € 300.000,00 |
Acquisto servizi |
Cronoprogramma delle attività (4.11.A)
Fasi | Data inizio prevista | Data fine prevista |
Pubblicazione Avviso | Febbraio 2019 e gennaio 2020 | Dicembre 2020 |
Cronoprogramma finanziario (4.11.A)
ANNO | I trim. | II trim. | III trim. | IV trim. | Totale |
2019 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | 125.000,00 |
2020 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | 175.000,00 |
Cod. Intervento n. 4.11.B Analisi dei fabbisogni sanitari ed assistenziali della popolazione del Tesino. Valutazione delle più opportune soluzioni di tipo informatico ed operativo del progetto (contemporaneamente all’esecuzione del sotto-progetto della scheda 4.11.A )
2 | Costo parziale e copertura finanziaria | ||||
finanziamento Legge di Stabilità n. 147/ 2013 | € 600.000,00 | ||||
3 | Oggetto dell'intervento | Analisi dei fabbisogni sul territorio e valutazione delle più opportune soluzioni di tipo informatico ed operativo del progetto (contemporaneamente all’esecuzione del sotto-progetto della scheda 4.11.A ) | |||
4 | CUP | C21C18000030003 | |||
9 | Indicatori di realizzazione e risultato | Cittadini [ 30%] che aderiscono al Programma Salute + (fase 1 ) e cittadini [ 20%] che aderiscono al Programma Salute + (fase 2) *** - 1.7 – [LOCALE] - Cittadini che usufruiscono di servizi di sanità digitale (TreC), (+ 50% dei cittadini over 65). | |||
10 | Modalità previste per l'attivazione dell’intervento | Deliberazione proposta dal Dirigente del Xxx.xx che si avvale della Convenzione in essere tra PAT- Az. Serv. Sanitari ed FBK per lo sviluppo della piattaforma Tre-C (sanità digitale) | |||
11 | Progettazione necessaria per l'avvio dell'affidamento | Atto interno che stabilisce i contenuti dell’incarico | |||
12 | Progettazione attualmente disponibile | Relazione di massima | |||
13 | Soggetto attuatore | Dipartimento Salute e Solidarietà Sociale (P.A.T.) | |||
14 | Responsabile | Dirigente del Dipartimento Salute e Solidarietà Sociale |
65
dell’Attuazione/ RUP |
Tipologie di spesa (4.11.B)
Voci di spesa | Descrizione | Valuta |
Costi del personale | 2 infermieri professionali per 2,5 anni (costo lordo) = 250.000,00 eur 2 rilevatori (Project manager senior – costo lordo) per 2,5 anni = 300.000,00 eur | 550.000,00 |
Spese notarili | / | / |
Spese tecniche | Spese di trasporto del personale | 10.000,00 |
Imprevisti | / | |
Oneri per la sicurezza | / | / |
Acquisto beni/ forniture | Strumenti e servizi di ICT per la rilevazione e il monitoraggio dati | 40.000,00 |
Acquisto servizi | / | / |
Cronoprogramma delle attività (4.11.B)
Fasi | Data inizio prevista | Data fine prevista |
Fattibilità tecnica ed economica/ Livello unico di progettazione | gennaio 2019 | febbraio 2019 |
Progettazione definitiva | ||
Progettazione esecutiva | ||
Pubblicazione bando / Affidamento lavori/ servizi | ||
Esecuzione | Aprile 2019 | Settembre 2021 |
Collaudo/ Funzionalità |
Cronoprogramma finanziario (4.11.B)
ANNO | I trim. | II trim. | III trim. | IV trim. | Totale |
2018 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 |
2019 | 50.000,00 | 100.000,00 | 100.000,00 | 250.000,00 | |
2020 | 50.000,00 | 50.000,00 | 50.000,00 | 100.000,00 | 250.000,00 |
2021 | 50.000,00 | 25.000,00 | 25.000,00 | ,00 | 100.000,00 |
2022 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 |
2023 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 |
Cod. Intervento n. 4.11.C Elementi di ricerca ed implementazione informatica della piattaforma TreC per il progetto di Medicina diffusa in Tesino.
Fase di aggiornamento della piattaforma di servizi informativi dell’APSS di Trento (piattaforma TreC) alle nuove esigenze – fase di implementazione e sperimentazione del funzionamento delle dotazioni informatiche
2 | Costo parziale e copertura finanziaria |
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FESR Asse 1.1. Ricerca € 900.000,00 + € 100.000,00 di co-finanziamento del beneficiario | ||
3 | Oggetto dell’intervento | Fase di aggiornamento della piattaforma di servizi informativi dell’APSS di Trento (piattaforma TreC) alle nuove esigenze – fase di implementazione e sperimentazione del funzionamento delle dotazioni informatiche (Elementi di ricerca ed implementazione informatica della piattaforma TreC) |
4 | CUP | C21C18000030003 |
9 | Indicatori di realizzazione e risultato | Numero di utenti diabetici connessi ai servizi sanitari di tele monitoraggio del diabete tipo II (APP Diabete) = 80 ***** AI 1.7 [LOCALE] - % di cittadini diabetici (tipo II) che usufruiscono del sistema di monitoraggio (APP Diabete) = 60% |
10 | Modalità previste per l'attivazione dell’intervento | Pubblicazione di Avviso |
11 | Progettazione necessaria per l'avvio dell'affidamento | Relazione tecnica eseguita internamente al Xxx.xx Salute |
12 | Progettazione attualmente disponibile | nessuna |
13 | Soggetto attuatore | P.A.T. (Dipartimento Salute e Solidarietà Sociale) |
14 | Responsabile dell’Attuazione/ RUP | AdG del P.O. FESR |
Tipologie di spesa (4.11.C)
Voci di spesa | Descrizione | Valuta |
Costi del personale | Team di sviluppo ed implementazione dell’ecosistema di Medicina diffusa costituito da: 1 architetto software 60.000 eur x 2,5 anni = 150.000.; 1 analista di processi 50.000 x 1 anno =50.000. 5 tecnologi 40.000 anno x 2 anni = 480.000; 2 sociologi 45.000 anno x 2,5 anni = 220.000 eur. | 900.000,00 |
Acquisto beni/ forniture | Strumenti e servizi di ICT per lo sviluppo e la gestione della piattaforma di Medicina diffusa | 50.000,00 |
Acquisto servizi | Hardware/ Cloud | 50.000,00 |
Cronoprogramma delle attività (4.11.C)
Fasi | Data inizio prevista | Data fine prevista |
Fattibilità tecnica ed economica/ Livello unico di progettazione | Giugno 2019 | Giugno 2019 |
Progettazione definitiva | Giugno 2019 | Giugno 2019 |
Progettazione esecutiva | Giugno 2019 | Giugno 2019 |
Pubblicazione bando / Affidamento | Giugno 2019 | Giugno 2019 |
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servizi | ||
Esecuzione | Settembre 2019 | Dicembre 2020 |
Collaudo/ Funzionalità | Luglio 2020 | Dicembre 2020 |
Cronoprogramma finanziario (4.11.C)
ANNO | I trim. | II trim. | III trim. | IV trim. | Totale | + beneficiario |
2018 | ||||||
2019 | 125.000,00 | 125.000,00 | 250.000,00 | 100.000,00 | ||
2020 | 175.000,00 | 175.000,00 | 150.000,00 | 150.000,00 | 650.000,00 | 0.00 |
2021 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | |
2022 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | |
2023 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | ,00 | |
totale | 1.000.000,00 |
*****
fig.1: Area progetto pilota (in rosso – 3 comuni del Tesino) ed Area Strategia (in verde – 15 comuni che insieme a quelli del Tesino costituiscono la Comunità di valle Valsugana e Tesino).
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