CAPITOLATO PRESTAZIONALE PER L'AFFIDAMENTO IN GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO, CUSTODIA, PULIZIA, MANUTENZIONE GIARDINI, AIUOLE SPARTITRAFFICO, SCUOLE, MURA, PARCHEGGI, VIALI, ZONE PEEP, FIORIERE - ZONE PEEP ED INDUSTRIALI DEL COMUNE DI SPOLETO. PARTE...
X.XX. SPOLETO
CAPITOLATO PRESTAZIONALE PER L'AFFIDAMENTO IN GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO, CUSTODIA, PULIZIA, MANUTENZIONE GIARDINI, AIUOLE SPARTITRAFFICO, SCUOLE, MURA, PARCHEGGI, VIALI, ZONE PEEP, FIORIERE - ZONE PEEP ED INDUSTRIALI DEL COMUNE DI SPOLETO. PARTE GENERALE
- Capo A - ART. A/1
Oggetto del contratto
1. L’appalto ha per oggetto l’esecuzione di tutti i servizi e parte delle forniture occorrenti per la custodia, pulizia, manutenzione del verde pubblico del Comune di Spoleto (giardini, aiuole spartitraffico, scuole, mura, parcheggi, viali, zone peep, fioriere - zone peep ed industriali), come specificato negli allegati “1” ( elenco aree) e “2” (planimetrie) nei modi, nelle periodicità e nelle quantità dettagliatamente specificati nei capi C e D, come risulta dalle misurazioni effettuate dal personale dell’Azienda e verificato dai tecnici comunali, per un’estensione complessiva di mq 129.140,71 e n°76 fioriere, distribuita su tre zone : A – CENTRO URBANO MQ. 40.864,28 – B – ZONA FRAZIONALE NORD EST MQ. 38.740,33 – C – ZONA NORD OVEST FRAZIONALE MQ. 39.832,10 identificate in base alla localizzazione sul territorio comunale.
2. Devono ritenersi indicative le definizioni dei confini nelle planimetrie allegate al presente capitolato; i medesimi possono, nel corso dell’appalto, subire modifiche da incidere in maggiorazioni o in diminuzionI della superficie complessiva a seguito di nuove acquisizioni al patrimonio, cessioni, variazioni d’uso ecc. qualora ricorrano le condizioni di cui al comma 2 dell’art.311 DPR 207/2010. A tal fine l'appaltatore è
tenuto ad assoggettarsi agli stessi prezzi, patti e condizioni del contratto,sempre che le relative variazioni siano complessivamente contenute entro il limite del 20%.Nel caso in cui la variazione delle prestazioni superi un quinto del prezzo complessivo previsto dal contratto, la stazione appaltante procede alla stipula di un atto aggiuntivo al contratto principale dopo aver acquisito il consenso dell’esecutore.
3. Oggetto specifico quindi del presente appalto è la coltivazione custodia, pulizia e la manutenzione delle aree relative ai giardini, aiuole spartitraffico, scuole, mura, parcheggi, viali, zone peep, fioriere - zone peep ed industriali. Dette aree dovranno essere mantenute in quantità e qualità pari almeno a quella relativa alla data di consegna, tenuto conto di quanto specificato nell’Art. C/2. Inoltre eventuali migliorie disposte dall’Azienda e apportate per qualsiasi via, alle aree in convenzione, devono essere mantenute in qualità e quantità pari a quelle della consegna a seguito del miglioramento apportato.
4. Le attività dovranno essere eseguite tenendo conto delle tecniche più idonee dettagliatamente indicate al Capo C – per mantenere le aree in perfetto stato di decoro e per garantire la massima sicurezza.
5. L’Appaltatore, che in seguito sarà chiamato app., verrà compensato mediante pagamenti a cadenza mensile come meglio specificato nell’art.B/8 lettera B. Per quanto concerne le forniture, in linea del tutto generale e fatto salvo quanto espressamente riportato negli artt. del Capo C, sono a carico dell’App. tutte le forniture necessarie per l’esecuzione delle attività e dei servizi previsti dal presente capitolato.
6. La stazione appaltante si riserva la facoltà, nei limiti e nei modi previsti dalla legge, di chiedere all’App. di eseguire servizi e/o forniture a misura, che saranno oggetto di specifici incarichi e che saranno contabilizzati sulla base di preventivi di spesa redatti
dall’App. sulla base del Prezziario Regionale e approvati dalla Direzione Lavori dell’Azienda, chiamata in seguito D.E.
7. Ai sensi dell’art. 82 lettera b) D.L. 163/2006 e successive modifiche ed integrazioni, il contratto relativo al presente appalto sarà stipulato a corpo.
ART. A/2
Disposizioni generali
1. L’App., partecipando all’appalto e presentando la propria offerta, accetta il presente capitolato prestazionale e gli altri documenti da esso richiamati e citati, e di obbligarsi ad osservarli in ogni loro parte, nonché di aver preso conoscenza dei luoghi in cui devono essere eseguite le attività e di avere considerato tutte le condizioni e circostanze generali e particolari che possono avere influito nella determinazione dell’offerta e che, dopo compiuti i calcoli propri, la giudica remunerativa e di sua convenienza.
- Capo B - DISPOSIZIONI AMMINISTRATIVE
Art. B/1
Osservanza delle disposizioni legislative vigenti
1. L’App. è tenuto contrattualmente alla esatta osservanza delle norme vigenti in materia ed in particolare:
- del D. L.vo 12/04/2006 n°163 e successive modific he e integrazioni, e del DRO 207/2010 per quanto non diversamente stabilito nel presente capitolato;
- delle norme vigenti circa l’assistenza sociale, le assicurazioni dei lavoratori e la prevenzione infortunio, la sicurezza e salute nei luoghi di lavoro,
- delle norme vigenti sulle assunzioni obbligatorie,
- delle norme e dei patti sindacali,
- delle norme in materia di vincolo idrogeologico, paesaggistico e tutela dei monumenti,
- delle norme vigenti sulla disciplina della circolazione stradale e sulla tutela e conservazione del suolo pubblico,
- delle disposizioni vigenti in materia di prevenzione della criminalità mafiosa,
- delle norme di lotta obbligatoria in materia di fitopatie,
- delle norme europee in materia di sicurezza del gioco all’aperto, in particolare, le EN 1176 – 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7,
- delle norme in materia di sicurezza degli impianti,
- delle prescrizioni di massima e di polizia forestale vigenti nella Provincia di Perugia,
- delle norme di Regolamento Edilizio del Comune di Spoleto,
- del Regolamento della Polizia Urbana del Comune di Spoleto.
2. L’App. è tenuto ad osservare integralmente il trattamento economico e normativo stabilito dai contratti collettivi nazionali e territoriali in vigore per il settore o per la zone nella quale si svolgono i lavori. E’ altresì responsabile in solido dell’osservanza delle norme anzidette da parte dei subappaltatori nei confronti dei loro dipendenti per le prestazioni rese nell’ambito del subappalto.
3. Nel caso in cui si dovessero verificare cambi di appalto, l’App. subentrante, ai fini della tutela dei diritti degli addetti esistenti in organico nella ditta cessante, dovrà rispettare le procedure previste dai contratti collettivi nazionali riferiti alle cessazioni di appalto.
Art. B/2
Documenti che fanno parte dell’appalto
1. Fanno parte integrante del contratto di appalto, il presente Capitolato prestazionale ed i relativi allegati: 1- ELENCO AREE E LORO SUPERFICI – 2- PLANIMETRIE – 3_
DUVRI..
Art. B/3
Spese ed obblighi
QUALIFICAZIONE DELLA DITTA
iscrizione all’Albo dei Gestori Ambientali alla categoria 1 classe D (abitanti serviti superiore a 20.000 e inferiore a 50.000 ) ai sensi del D.M. 406/98 e sue modifiche ed integrazioni, autorizzazione allo smaltimento
rifiuti CER 200201.
LA DITTA DOVRA' PRESENTARE DOCUMENTAZIONE ATTESTANTE L'ISCRIZIONE
PERSONALE NUMERO MINIMO DA IMPIEGARE NEL SERVIZIO
N°1 PARTECIPAZIONE CORSO FLOROVIVAISTICO
N°1 PARTECIPAZIONE CORSO PER MANUTENZIONE GIOCHI N°1 OPERAIO COMUNE
LA DITTA XXXXX' PRESENTARE COPIA DEI CONTRATTI DI LAVORO E DEGLI ATTESTATI
NUMERO MINIMO ATTREZZATURE
N°1 CAMION PORTATA 35 QL.
N°1 CAMION CON CESTELLO H.MIN.19 MT. N°2 MOTOCARRI
N°1 TERNA
N°1 AUTOBOTTE O CAMION CON SERBATOIO CAP. 1000 L.
LA DITTA DOVRA' PRESENTARE COPIA DEI LIBRETTI DI CIRCOLAZIONE
N°1 ESCAVATORE MINIMO 18 Q. N°1 MINIPALA
N°1 MOTOFALCIATRICI MINIBARRA M.1,00
N° 2 MOTOSEGA N°2 TRINCIATRICI N°2 FALCIATRICI
N° 3 DECESPUGLIATORI
N° 2 SVETTATORI
LA DITTA XXXXX' PRESENTARE COPIA DEI LIBRETTI ATTESTANTI LA MATRICOLA
1. Sono a carico dell’App.:
- l’apposizione di appositi cartelli su tutti i mezzi operativi; detti cartelli dovranno essere posti conformemente alle richieste dell’Azienda;
- i costi di smaltimento dei materiali di risulta, provenienti dalle lavorazioni oggetto dell’appalto, presso centri di conferimento autorizzati;
Risulta a carico dell’X.XX.. l’onere fiscale conseguente all’applicazione dell’I.V.A. (imposta sul valore aggiunto) sul tipo di opere e servizi oggetto dell’appalto.
Art. B/4
Decreto Legislativo 81/08
1. L’App. è tenuto al rispetto delle prescrizioni di cui al Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 per la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori, con conseguente assunzione degli oneri derivanti.
2. L’ASE promuoverà il coordinamento della salute e sicurezza (art. 26 d. lgs. 81/08); a tal fine ha predisposto il Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (DUVRI), allegato al presente capitolato (All. 3), che verrà allegato al contratto.
Art. B/5
Consegna delle aree e degli impianti
1. La consegna delle aree e degli impianti oggetto del presente contratto viene effettuata previa notifica all’App. del giorno a tal fine stabilito. Della consegna viene steso verbale che deve essere controfirmato dall’App.
2. Le attività oggetto di appalto devono essere iniziate entro e non oltre dieci giorni naturali e consecutivi dalla consegna; trascorso tale termine senza che l’App. li abbia iniziati, l’Azienda ha la facoltà di procedere alla risoluzione del contratto e conseguentemente all’incameramento della cauzione definitiva, salvo il diritto di far valere ogni ragione o compenso per danni subiti. Alla scadenza dell’appalto, qualora l’Azienda intenda gestire direttamente, od affidare ad altri i lavori, questa si riserva la facoltà, senza che da ciò risulti un diritto di indennità all’App., di prendere, durante gli ultimi sei mesi di durata dell’appalto, tutte le misure utili per assicurare la continuità dei lavori e, genericamente, tutte le misure necessarie per effettuare il passaggio progressivo degli impianti al nuovo regime.
3. Tutte aree e gli impianti oggetto del presente contratto saranno restituiti all’Azienda in perfette condizioni colturali; in caso di rilevate mancanze queste saranno oggetto di stima da parte dell’Azienda in contraddittorio con l’App.
4. Entro e non oltre in 20 (venti) giorni naturali e consecutivi a decorrere dalla data di consegna delle aree e degli impianti, l’App. dovrà verificare eventuali inefficienze, guasti, difformità o rotture di impianti di irrigazione, strutture ludiche, impianti idraulici ed elettrici, infrastrutture lapidee, arredi e quant’altro presente nelle aree verdi oggetto di appalto. Eventuali inefficienze, guasti, difformità o rotture riscontrate dall’App. dovranno essere descritte e comunicate formalmente alla D.E. Gli oneri di ripristino saranno addebitati all’App. qualora dovesse essere attribuiti alla responsabilità del medesimo il danno accertato. Gli impianti e ogni altro elemento pertinente ad aree verdi non descritto nella comunicazione di cui sopra si intende
integro e funzionante.
5. Il responsabile del procedimento può autorizzare, ai sensi dell’art.11, comma 9, del D.lgs 163/06, l’esecuzione anticipata della prestazione dopo che l’aggiudicazione definitiva è divenuta efficace in caso di comprovata urgenza attraverso apposito provvedimento che indichi, in concreto, i motivi che giustificano l’esecuzione anticipata.
6. E’ facoltà dell’Azienda, nelle more ell’espletamento della nuova gara, stabilire una proroga tecnica per un periodo, non superiore a mesi sei, alle medesime condizioni previste dal presente capitolato prestazionale.
Art. B/6
Importo posto a base di gara
1. L’importo posto a base di gara ammonta ad euro 108.721,10 (centoottomilasettecentoventuno/10) oltre IVA ai sensi di legge, di cui euro 5.436,05 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso.
Art. B/7
Revisione prezzi
2. Considerata la breve durata del contratto, per tutta la durata dell’appalto non è ammesso procedere alla revisione dei prezzi.
Art. B/8
Direzione dell’Esecuzione - Condizioni di pagamento - Penali relative alla mancata o difforme esecuzione delle opere - Andamenti stagionali avversi.
A. Direzione dell’Esecuzione (in breve “D.E.”).
1. La D.E., nella persona del Responsabile dell’Ufficio preposto o di altra persona delegata, avvalendosi di un proprio staff tecnico provvederà:
a) - redige i programmi di lavoro ed inviarli all’App.; l’App.entro e non oltre 48 ore
dalla ricezione degli stessi è tenuto ad eseguire le attività inidicate nei tempi prescritti di giorni 10 naturali e consecutivi ( a titolo esemplificativo nei giorni 01/10 – 11/20 – 21/30 di ogni mese ) per ogni zona in cui è composto l’appalto. In caso di necessità di intervento non programmabile su una o più aree oggetto di appalto, l’App. dovrà, a propria cura e spese, prontamente intervenire. In tali ipotesi l’App. è comunque tenuto al rispetto del programma di lavoro. In tali ipotesi nessun corrispettivo, a qualunque titolo richiesto, sarà riconosciuto all’app. oltre l’importo contrattuale.
b) procede alla VERIFICA DI CONFORMITÀ al fine di accertare la regolare esecuzione rispetto alle condizioni ed ai termini stabiliti nel Contratto. La verifica di conformità sarà avviata immediatamente all’ultimazione delle prestazioni ad opera dal direttore dell’esecuzione. Della verifica di conformità è redatto PROCESSO VERBALE contenente le indicazioni di cui all’art.319 del DPR 207/2010.
Il soggetto incaricato della verifica di conformità rilascia il CERTIFICATO DI VERIFICA DI CONFORMITÀ quando risulta che l’esecutore ha completamente e regolarmente eseguito le prestazioni contrattuali inserendo nel medesimi gli elementi di cui all’art.322, comma 1, del DPR 207/2010. Il CERTIFICATO DI VERIFICA DI CONFORMITÀ viene trasmesso per accettazione all’app., il quale dovrà firmarlo nel termine di 24 ore dal ricevimento dello stesso.
c) si riserva, in qualsiasi momento di effettuare dei controlli sulla corretta esecuzione delle prestazioni oggetto di appalto, da parte dell’App. Qualora riscontri delle difformità nell’attività svolta rispetto a quanto indicato nel capitolato prestazionale, il
D.E. inviterà l’App. a provvedere entro la tempistica assegnata, pena l’applicazione delle penali di cui alla successiva lett. C del presente articolo.
Resta inteso che l’esecuzione delle attività poste in conseguenza della riscontrata irregolarità, non dovrà incidere negativamente sul buon andamento e sul rispetto
delle tempistiche indicate nel programma di lavoro sia in corso di esecuzione che successivo.
d) - ha facoltà, di modificare, ridurre, sospendere opere colturali programmate su determinate aree verdi in funzione della disponibilità di volontariato o di sponsor, valutate sulla base degli importi come definiti nell’allegato “E” o provvedere in proprio ad opere colturali più assidue in relazione a imprevisti andamenti stagionali, presenza di fitopatie particolari, esigenze relative a nuove necessità dell’Azienda o dell’utenza;
e) - ha la facoltà di richiedere l’esecuzione di determinate attività (sia ordinarie che straordinarie) tramite specifiche comunicazioni scritte;
f) - ha la facoltà di individuare i tempi entro cui deve essere espletato una determinata attività;
g) - propone la liquidazione mensile delle fatture presentate dall’App. applicando eventualmente le corrispondenti aggiunte o detrazioni economiche;
2. L’App. è tenuto a presentare alla D.E. entro 24 ore dal giorno di ricevimento del programma di lavoro di cui al precedente art. B/9 A.1, a), il programma dell’esecuzione delle attività previste specificando giorno per giorno le aree in cui la stessa opererà ed indicando:
La D.E. provvederà a comunicare all’App., durante la settimana di riferimento, eventuali modifiche al programma ad integrazione dei lavori in esso previsti.
B) Condizioni di pagamento
1. Il corrispettivo, dato dall’importo posto a base di gara al netto della percentuale offerta, oltre gli oneri per la sicurezza e l’IVA ai sensi di legge, sarà erogato in dodici rate mensili posticipate di pari importo.
2. Il pagamento dei corrispettivi, fatta salva l’attestazione della regolarità della prestazione, da parte del direttore dell’esecuzione, confermata dal responsabile del
procedimento, e la verifica della correttezza contributiva (DURC) da parte dell’Azienda, sarà effettuato a mezzo bonifico bancario entro 30 ( trenta ) giorni dalla data di ricevimento delle fatture. Ai fini del pagamento, il termine è rispettato se, entro la scadenza fissata, l’Azienda provvederà ad emettere regolare mandato.
3. L’App. assume l’obbligo di tracciabilità dei flussi finanziari di cui al contratto relativo al presente appalto ai sensi e per gli effetti dell’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136, impegnandosi altresì alla comunicazione di cui al comma 7 del medesimo articolo.
4. L’App., il subappaltatore o il subcontraente che ha notizia dell'inadempimento della propria controparte agli obblighi di tracciabilità finanziaria di cui al presente articolo ne da' immediata comunicazione alla stazione appaltante e alla prefettura-ufficio
territoriale del Governo della Provincia di Perugia.
5. Ai fini della tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla legge sopra richiamata, gli
strumenti di pagamento devono riportare il seguente codice CIG: 4930782207
In ottemperanza all’art.3 della Legge 136/2010, l’Appaltatore deve istituire ed utilizzare uno o più conti correnti bancari o postali, accesi presso banche o presso la società Poste Italiane S.p.A, dedicati anche non in via esclusiva alle commesse pubbliche. A tale fine, il contraente si imegna a presentare all’Azienda appaltante, gli estremi di identificazione del conto/dei conti dedicati, nonché le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su tali conti. Ai fini della tracciabilità dei Flussi Finanziari, il bonifico bancario o postale, deve riportare, in relazione a ciascuna transazione posta in essere dall’appaltatore e dal subappaltatore, il codice identificativo di gara sopra indicato.
6. In caso di inadempienze normative, retributive, assicurative accertate a carico del contraente, l’Azienda si riserva di sospendere in tutto o in parte i pagamenti fino alla
regolarizzazione della posizione senza che ciò attribuisca alcun diritto per il ritardato pagamento. In caso di mancata regolarizzazione l’Azienda potrà, nei casi più gravi, risolvere il contratto.
7. La liquidazione di eventuali compensi inerenti lavori o forniture ulteriori rispetto alle quantità contemplate nel presente capitolato prestazionale, come pure l’applicazione di tutte le penali, saranno eseguite mediante l’aggiunta o la detrazione degli importi relativi nell’acconto mensile delle somme dovute dall’Azienda.
C) Penalità
1. Per ogni giorno di ritardo nell’esecuzione delle attività previste nel programma di lavoro di cui al precedente art. B/8 A1), sarà applicata una penale in misura pari all’1 per mille dell’ammontare netto contrattuale.
2. Per ogni attività svolta in modo diffome rispetto a quanto stabilito nel presente capitolato, sarà applicata una penale in misura pari all’1 per mille dell’ammontare netto contrattuale.
3. L’applicazione delle penalità sarà preceduta da regolare contestazione dell’inadempienza, alla quale il contraente avrà facoltà di presentare controdeduzioni, supportate dalla documentazione ritenuta necessaria, entro e non oltre 10 giorni dalla notifica della contestazione. La penalità non verrà addebitata se il contraente dimostrerà che il disservizio è dipeso da causa a sé non imputabile.
4. Qualora le penalità erogate superino il 10% (dieci per cento) dell'importo totale IVA esclusa del contratto, il responsabile del procedimento promuoverà la risoluzione del contratto ai sensi del successivo art. B/13.
5. Nel caso di ritardo nell’esecuzione da parte dell’App., tali interventi potranno essere effettuati dall’Azienda a propria cura e spese; le spese relative verranno computate con i prezzi dell’elenco prezzi allegato e detratte assieme alle penali dal
pagamento mensile. Eventuali danni imputabili a ritardi nell’esecuzione dell’intervento, sono da considerarsi a carico dell’App.
6. L’applicazione della penale non solleva l’App. dalle responsabilità civili e penali che l’App. stesso si è assunto e che dovessero derivare dall’incuria dell’App. medesimo.
7. L’importo derivante dall’applicazione delle penali sarà detratto dal compenso dovuto all’App. ai sensi della precedente lett. B del presente articolo o dalla cauzione definitiva di cui al successivo articolo B/17.
C) Andamenti stagionali avversi
1. L’App. in condizioni climatiche particolari - andamenti stagionali avversi - può richiedere sospensiva stagionale dei lavori ciò al fine di garantire la non applicabilità delle detrazioni economiche per un periodo definito e limitato nel tempo, non oltre 30 (trenta) giorni per 12 (dodici) mesi di prestazione del servizio.
2. La D.E., valutata ogni condizione climatica e stagionale, può, a suo insindacabile giudizio, concedere quanto richiesto definendo l’esatto arco temporale del provvedimento .
Art. B/9
Divieto di Subappalto
1. Vista la particolare natura, è fatto divieto subappaltare le attività oggetto di appalto.
Art. B/10
Danni a terzi e responsabilità civili e penali
1. L’App. è responsabile durante il periodo contrattuale:
a) dei danni a persone o cose derivanti dalla mancata o insufficiente vigilanza delle aree verdi oggetto di appalto,
b) dei danni arrecati dai suoi dipendenti o dai suoi mezzi a persone e a cose dell’Azienda o di terzi,
c) dei danni a persone o cose derivanti dal mancato controllo delle alberature, della efficienza e della funzionalità dei giochi, degli arredi e degli impianti tecnologici,
2. Con il presente appalto, le aree di cui all’art. A/1 vengono affidate all’App. limitatamente agli aspetti colturali e manutentivi. L’ASE è pertanto esonerata da ogni e qualsiasi responsabilità per danni a persone o cose verificatisi nelle aree appaltate durante il periodo di validità del contratto di appalto limitatamente agli aspetti a), b) e
c) .
3. A tal fine l’Appaltatore è tenuto a stipulare idonea polizza RCT/O con massimale unico non inferiore di euro 2.500.000,00 (duemilionicinquecentomila/00). Detta polizza dovrà essere esibita all’ASE alla stipula del contratto di appalto.
4. L’App. è altresì responsabile dei danni eventualmente arrecati, nel corso dell’esecuzione del contratto, ad impianti ed opere anche preesistenti. A tal fine l’App. è tenuto a stipulare idonea polizza di assicurazione ALL RISKS a copertura dei danni subiti dall’ASE e dal Comune di Spoleto a causa del danneggiamento o della distruzione totale o parziale di impianti ed opere anche preesistenti, verificatesi nel corso dell’esecuzione contrattuale, per un massimale di euro 30.000,00. . Detta polizza deve comprendere inoltre la copertura dei danni causati alle aree e/o impianti dagli eventi catastrofici e quelli socio politici, dagli atti dolosi di terzi e dagli eventi catastrofali quali, a titolo meramente indicativo e non esaustivo, alluvioni, allagamenti, terremoto, furto, incendio ecc. Il massimale della polizza non può essere inferiore ad euro 30.000,00 e dovrà avere una durata pari a quella contrattuale.
5. L’App. in ogni caso dovrà provvedere immediatamente a proprie spese alla riparazione e sostituzione di quanto danneggiato in relazione agli aspetti sopra descritti. L’accertamento dei danni sarà effettuato dall’Azienda in contraddittorio con i rappresentanti dell’Impresa stessa.
Art. B/11
Danni per causa forza maggiore
1. I danni per causa di forza maggiore vengono accertati dal D.E., avvertendo che la denuncia del danno deve sempre essere fatta all’Azienda per iscritto. Non sono considerati danni per causa di forza maggiore quelli provocati dalla negligenza dell’App.
2. Non vengono comunque accreditati all’App. compensi per danni, di qualunque entità e ragione alle opere così dette provvisionali, quali ponti di servizio, attrezzi, automezzi, mezzi d’opera e provviste, nonché ai materiali non ancora posti in opera.
3. Il compenso per quanto riguarda i danni, per causa di forza maggiore, alle opere è limitato all’importo dei lavori necessari per l’occorrente riparazione.
Art. B/12
Domicilio, recapito fisso, Responsabile di cantiere, comunicazioni e intimazioni
1. Per tutti gli effetti del contratto, l’App. elegge il proprio domicilio legale in luogo espressamente e appositamente indicato, provvisto di telefono e di fax.
2. L’App., nella persona del responsabile di appalto o di altra persona espressamente delegata, dovrà essere sempre reperibile telefonicamente, nell’orario di lavoro.
3. La cessazione o la decadenza dell’incarico del Responsabile di appalto o delle persone delegate in sua vece, qualunque ne sia la causa, deve essere tempestivamente notificata all’Azienda In difetto di tale notizia, l’Azienda ha facoltà di applicare le penali previste per mancata reperibilità. Tutte le comunicazioni e intimazioni relative all’appalto saranno inviate dalla D.E. direttamente al domicilio dell’App..
Art. B/13
Risoluzione del contratto
1. Ai sensi dell’art. 1456 C.C., il presente contratto sarà risolto di diritto su dichiarazione dell’Azienda quando:
- sia intervenuto, a carico dell’App., stato di fallimento, di liquidazione, di cessione di attività, di concordato preventivo e di qualsiasi altra situazione equivalente;
- l’App. abbia provveduto a cessione del contratto a terzi;
- sia accertata negligenza o frode dell’App;
- mancata reintegrazione della cauzione entro i termini di cui al successivo articolo B/17;
- per un cumulo di penali superiori al 10% dell’importo;
- effettuazione di transazioni senza avvalersi di banche o della società Poste Italiane Spa, fatto salvo quanto previsto dal comma 3 del citato art. 3 legge 13 agosto 2010, n. 1362.
2. Ai sensi dell’art. 1454, C.C. il presente contratto sarà risolto di diritto su dichiarazione dell’Azienda quando:
- sia accertata inadempienza dell’App. in merito alla esecuzione delle attività conformemente al contratto e a tutti i documenti contrattuali;
- sia accertato ritardo ingiustificato nella esecuzione delle attività oggetto di appalto tali da far ragionevolmente presumere il mancato rispetto dei programmi di lavoro concordati con l’Azienda;
- sia accertata la sospensione ingiustificata delle attività.
3. L’Azienda ove possibile fisserà un congruo termine entro il quale l’App. dovrà provvedere a rimuovere l’inadempienza e, trascorso infruttuosamente tale termine, potrà risolvere il contratto mentre, resta all’Azienda il diritto di rivalersi sull’App. per i danni subiti per colpa dello stesso. E’ fatta salva l’applicazione delle penali previste dall’art. B/8.
4. In tal caso l’App. ha diritto al pagamento delle attività regolarmente eseguite ed accertate dall’Azienda, detratto l’ammontare del pregiudizio economico derivante alla Azienda per il danno subito.
5. Fino a regolazione di ogni pendenza con l’App., l’Azienda tratterrà in garanzia quanto a qualsiasi titolo risultasse a credito dell’App. stesso.
Art. B/14
Controversie
1. In caso di divergenza fra la D.E. e l’App., sia durante l’esecuzione, sia al termine del contratto, qualunque esame, apprezzamento o giudizio tecnico sulle attività o sui materiali ed in generale sulle questioni riguardanti il contratto, è affidato all’Azienda. Il giudizio di questa viene comunicato all’App. per iscritto e s’intende accettato, anche senza dichiarazione espressa, quando contro di esso non sia fatto reclamo per iscritto, dall’App. nel termine di cinque giorni, naturali e consecutivi, dalla data della ricezione della comunicazione. Si stabilisce comunque che l’App. non possa mai, per nessun motivo, sospendere di sua iniziativa le attività oggetto di appalto.
2. Le domande ed i reclami dell’App. devono essere regolarmente presentati per iscritto alla D.E. In assenza di tale prassi domande o reclami dell’App. non saranno presi in considerazione.
3. Qualora le contestazioni riguardino fatti, la D.E. redige un processo verbale delle circostanze contestate, che deve essere firmato dalla stessa e dall’App. o, questi non presentandosi, da due testimoni. In quest’ultimo caso, copia del verbale viene notificata all’App. per eventuali osservazioni da presentarsi alla D.E. nel termine di giorni quindici. Nel caso che entro questo termine l’App. non presenti osservazioni, le risultanze del verbale si intendono da esso accettate.
4. Il verbale, firmato dall’App., o ad esso notificato come specificato nel comma
precedente, e le eventuali osservazioni, sono quindi inviate all’Amministrazione. Dopo di ciò si esegue la procedura indicata di seguito.
5. Tutte le controversie tra l’Azienda e l’App., sia durante l’esecuzione dei lavori sia al termine del contratto, quale che sia la loro natura tecnica, amministrativa o giuridica, che non si siano potute definire in via amministrativa sono delegate al Tribunale di Spoleto.
Art. B/15
Disposizioni diverse e particolari
1. Durante l’esercizio delle mansioni previste dal contratto, e per l’esecuzione e garanzia delle stesse, l’App. è tenuto ad ottemperare, tra l’altro, alle particolari disposizioni di seguito riportate.
2. Si intendono, pertanto, di esclusiva competenza dell’App. i seguenti oneri, di cui è stato tenuto conto nella formulazione dell’offerta:
a) Coordinamento con altre Imprese
L’Azienda si riserva la facoltà di eseguire interventi di modifica, manutenzione straordinaria e riassetto sugli impianti, sia con personale dipendente della Amministrazione, che tramite appalti a terzi. In tali occasioni l’Azienda comunicherà tempestivamente all’App. le modalità esecutive di tali interventi e i relativi coordinamenti a carattere operativo necessari con altre imprese.
b) Esposizioni cartelli
L’App. ha l’obbligo di provvedere all’acquisto e all’esposizione su tutti gli automezzi ed autoveicoli di apposite tabelle le cui dimensioni ed indicazioni dovranno essere preventivamente concordate con l’Azienda
c) Rapporti con le maestranze L’App. ha i seguenti obblighi:
l’adozione, nell’esecuzione di tutte le attività, dei procedimenti e delle cautele necessarie per garantire la sicurezza e la salute degli operai, delle persone addette ai lavori e di terzi, nonché per evitare danni ai beni pubblici e privati, in applicazioni delle vigenti norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni; ogni più ampia responsabilità, in caso di infortuni, deve intanto intendersi ricadente sull’App. restandone sollevate la D.L. e l’Azienda in generale;
l’osservanza delle vigenti norme relative alle assicurazioni varie degli operai contro gli infortuni sul lavoro, la disoccupazione involontaria, l’invalidità, la vecchiaia, la tubercolosi ecc., nonché delle altre disposizioni che possono intervenire in corso di appalto, compreso le disposizioni di legge relative all’assunzione obbligatoria;
ogni più ampia responsabilità, in caso di infortuni, deve intendersi pertanto ricadente sull’App., restandone sollevata l’Azienda
l’effettuazione di eventuali turni di lavoro, compatibilmente con le vigenti disposizioni sindacali di categoria;
l’applicazione integrale di tutte le norme contenute nel contratto collettivo nazionale di lavoro per gli operai dipendenti per le aziende del settore e negli accordi locali integrativi dello stesso, in vigore per il tempo e nella località in cui si svolgono i lavori anzidetti;
la responsabilità nei confronti dell’Azienda, dell’osservanza delle norme del presente articolo da parte degli eventuali subappaltatori nei confronti dei rispettivi loro dipendenti, anche nei casi in cui il contratto collettivo non disciplini l’ipotesi del subappalto e, anche nel caso che il subappalto non sia stato autorizzato, salvo sempre gli altri diritti dell’Azienda;
la fornitura alle proprie maestranze di specifici abiti di lavoro riconoscibili e dotati di tesserino di riconoscimento dell’operatore atto ad identificarne l’identità e la qualifica.
In caso di inottemperanza agli obblighi precisati ai punti di cui sopra, accertata dall’Azienda o ad essa segnalata dall’Ispettorato del Lavoro, l’Azienda medesima comunicherà all’App. e, se del caso, anche all’Ispettorato suddetto, l’inadempienza accertata e procederà a una detrazione del 20% (ventipercento) sui pagamenti in acconto, se i lavori sono in corso di esecuzione, ovvero alla sospensione del pagamento del saldo se i lavori sono ultimati, destinando le somme così accantonate a garanzia dell’adempimento degli obblighi di cui sopra.
Il pagamento dell’App. delle somme accantonate non sarà effettuato sino a quando, dall’Ispettorato del Lavoro, non sia stato accertato che gli obblighi predetti sono stati integralmente adempiti.
d) Varie
Oltre all’osservanza delle norme di carattere generale vigenti per l’esecuzione di lavori pubblici e a quanto sopra elencato, sono pure a completo carico dell’App. gli oneri e obblighi speciali che appresso si precisano:
la responsabilità dell’App. in ordine all’osservanza, da parte di eventuali subappaltatori, della normativa vigente in materia di sicurezza ed igiene del lavoro; l’eventuale onere per il pagamento della pratica ISPESL.
Ogni più ampia responsabilità in caso di infortuni o di danni ricadrà pertanto sull’App., restando sollevata l’Azienda appaltante nonché il personale preposto alla direzione dei lavori. Di tutti i suddetti oneri e obblighi speciali è stato tenuto debito conto nella determinazione del corrispettivo, e pertanto l’App. non potrà avanzare al riguardo eccezioni, riserve o domande per alcun compenso che non sia previsto dal presente capitolato.
Controllo qualità dei lavori e dei servizi
La D.E. si riserva la facoltà di monitorare la qualità delle attività mediante sopralluoghi
specifici relativa a un lavoro o a un servizio specifico, l’App. sarà tenuto ad intervenire quanto prima per risolvere l’inadempienza senza che vengano applicate penalità.
Art. B/16
Scioperi
1. In caso di sciopero dei propri dipendenti, l’App. sarà tenuto a darne immediata comunicazione scritta al D.E. in via preventiva e tempestiva.
2. L’App. è altresì tenuto ad assicurare, trattandosi di funzionamento di servizi pubblici, un servizio ridotto, garantendo comunque la presenza di un numero minimo di addetti per le attività essenziali (tutela igienica).
B/17
CAUZIONE DEFINITIVA
1. L’Aggiudicatario, a garanzia degli obblighi contrattuali, prima della stipulazione del contratto dovrà effettuare un deposito cauzionale pari al 10% dell’importo contrattuale, ai sensi dell’art. 113 del D.Lgs. 163/2006.
2. La fidejussione bancaria o assicurativa dovrà prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e la sua operatività entro 15 giorni a semplice richiesta scritta della stazione appaltante, nonché la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957, comma 2, del codice civile.
3. L’ASE potrà compensare i crediti derivanti dall’applicazione delle penalità di cui al precedente articolo B/8, con la cauzione definitiva, o comunque utilizzare quest’ultima in caso di inadempimento da parte dell’App.. In tal caso la cauzione dovrà essere immediatamente reintegrata entro e non oltre il termine di 10 (dieci) giorni solari a decorrere da quello della comunicazione dell’avvenuta riduzione. Il mancato reintegro della cauzione entro il termine prescritto è causa di risoluzione del contratto, sempre salvo il diritto dell’ASE al risarcimento del maggior danno.
- Capo C - PRESCRIZIONI TECNICHE
(Modalità di esecuzione delle attività – qualità delle forniture) Art C/1
Generalità
Le presenti norme regolano il complesso delle operazioni finalizzate a garantire il massimo decoro, la massima fruibilità pubblica dei GIARDINI, AIUOLE SPARTITRAFFICO, SCUOLE, MURA, PARCHEGGI, VIALI, ZONE PEEP,
FIORIERE - ZONE PEEP ED INDUSTRIALI del Comune di Spoleto e loro valorizzazione.
Negli articoli seguenti, ove non specificamente indicato, la raccolta e il conferimento dei rifiuti e dei materiali di risulta in genere presso centri di smaltimento autorizzati, si intende a carico dell’App. L’X.Xx. pertanto, viene sollevata da qualsiasi onere o responsabilità derivante da una raccolta, un trasporto, o uno smaltimento di tali materiali non conformi alle leggi vigenti in materia.
I materiali forniti dall’App. dovranno essere di qualità e caratteristiche pari a quelli da sostituire. Nel caso di cessata produzione o comunque di difficoltà di reperimento dell’articolo sul mercato, l’App. potrà fornire materiali simili, purché approvati dalla D.L.. Marca, modello e caratteristiche di nuove forniture da collocare in opera in aggiunta a quelli esistenti, dovranno essere egualmente sottoposti ad approvazione della D.L. E’ nella facoltà della D.L. inoltre approvare o respingere il materiale per le operazioni di coltivazione (sementi, concimi, ecc.).
Art C/2
Pulizia e tutela igienica delle aree verdi
L’intervento, da eseguirsi esclusivamente nelle superfici appaltate,
comprende:
1) la raccolta e il conferimento presso centri autorizzati di materiale, genericamente definibile “rifiuto” (carte, lattine, bottiglie, detriti vegetali, deiezioni di animali, ecc.) presente nelle aree appaltate, con cura particolare nelle aree verdi di intensa utenza;
2) lo svuotamento dei cestini e di altri contenitori, la raccolta del materiale contenuto e il conferimento in centri di smaltimento autorizzati;
3) la raccolta di foglie, di aghi di conifere e il conferimento presso centri autorizzati; tale intervento deve effettuarsi con cura particolare nelle aree verdi di intensa utenza, nei percorsi, nelle superfici di gioco e di sosta, nelle zone fiorite o cespugliate;
4) la separata raccolta e conferimento presso centri di smaltimento autorizzati secondo le norme sanitarie vigenti;
5) la pulizia delle aree adibite ai cani mediante asportazioni delle deiezioni, eventuale sostituzione del substrato superficiale, eventuale disinfezione e disinfestazione
dell’area quando necessario, almeno due volte l’anno, o quando indicato dalla D.L..
Art. C/3 Manutenzione dei prati
a) Tosatura
Tempi e periodicità di intervento verranno definiti dall’App., in modo tale da mantenere i prati entro lo sviluppo indicato nel successivo art. D/3.
L’erba tagliata ed eventuali rifiuti solidi dovranno immediatamente essere raccolti, allontanati e smaltiti in modo da lasciare la superficie verde rasata, sgombra da qualsiasi risulta.
Sarà posta massima cura affinché il taglio dell’erba non sia eseguito a contatto con il terreno, ma sia mantenuto uno spessore minimo del manto erboso di cm 3 (tre).
Per sfalcio deve intendersi anche la rifilatura dei bordi. Nella tosatura si deve
comprendere inoltre l’eliminazione di eventuali polloni e/o arbusti infestanti (rovi, Ailantus altissima, Robinia pseudacacia, ecc.). Particolare attenzione dovrà essere prestata a non arrecare danni con macchine ed attrezzi alla base delle piante arboree. Eventuali lesioni inferte ai fusti dovranno essere prontamente segnalate alla
D.L. e curate a cura e spese dell’App. Non dovrà essere lesionato il fusto degli alberi e degli arbusti nell’attività di decespugliamento. In tali casi dovranno essere adottati particolari accorgimenti quali ad esempio la protezione della base del fusto con elementi cilindrici in PVC.
b) Rifacimento prati (a misura)
Si dovrà impiegare minimo gr/mq 40 (quaranta) di seme di specie adatte per la realizzazione di prati.
Verranno previste per zone in ombra orientativamente le seguenti composizioni varietali: Lolium perenne var. Echo 10%, Poa memoralis 50%, Festuca rubra var. Fallax 10%, Agrostis tenuis 20%.
Verranno previste per zone a “mezz’ombra” orientativamente le seguenti composizioni Lolium perenne var. Echo 10%, Poa memoralis 50%, Festuca rubra var. Fallax 30%.
Resta comunque d’inteso che i miscugli da utilizzarsi dovranno essere preventivamente autorizzati dalla D.L..
L’intervento è comprensivo di ogni onere (lavorazione del terreno a profondità adeguata, concimazione, semina, copertura del seme, rullatura, annaffiature) necessario a un buon attecchimento dell’impianto.
Ogni intervento si riterrà concluso dopo l’effettuazione della prima tosatura.
c) Diserbo
La ripulitura dalle erbe infestanti dovrà effettuarsi a mano, mediante operazione
meccanica, o con prodotti chimici. L’utilizzo di diserbanti dovrà essere sottoposto preventivamente ad approvazione della D.L. anche ogni qualvolta si pratichi diserbo localizzato contro le infestanti di infrastrutture murarie o di vialetti.
Art. C/4
Manutenzione delle siepi e dei cespugli
a) Lavorazione del terreno
Verranno effettuate a mano o meccanicamente, nel terreno interessato dagli apparati radicali (indicativamente la superficie identificata dalla proiezione della chioma); si provvederà contemporaneamente alla concimazione minerale e alla asportazione di tutte le erbe infestanti previa eradicazione delle medesime. Nel caso di impianti di rose, le lavorazioni del terreno devono essere effettuate esclusivamente a mano, con vanga, rovesciando la zolla.
b) Innaffiamento
L’innaffiamento dovrà effettuarsi per tutti gli individui di recente messa a dimora (fino a 3 anni dal trapianto) in ore compatibili con le esigenze vegetazionali, provvedendo a distribuire l’acqua in modo tale da interessare per intero il volume di terreno occupato dagli apparati radicali.
L’X.Xx.. si assume l’onere dei relativi consumi idrici e di fornire entro il mese di aprile un dettagliato piano di intervento.
c) Asportazioni delle infestanti
In occasione di ogni intervento di lavorazione del terreno o di tosatura l’App. avrà cura di scerbare, anche a mano, tutte le specie erbacee o sarmentose che nel tempo abbiano proliferato all’interno delle siepi e delle bordure. Il lavoro dovrà presentarsi accurato e completo. Il materiale di risulta dovrà essere raccolto e allontanato. e)Potatura dei cespugli e delle siepi in forma obbligata
L’intervento di potatura in forma obbligata dovrà essere finalizzato al mantenimento della forma geometrica della siepe praticando il taglio di contenimento sulle due superfici verticali e su quella orizzontale, o in caso di figure particolari, sull’intera superficie dell’arbusto.
L’App. potrà usare i mezzi che riterrà opportuno (forbici, forbicioni, tosasiepi, ecc.) purché ciò permetta una regolare e perfetta esecuzione dei lavori provocando il minimo necessario di lesioni e ferite alle piante. Ciò significa che per specie ad ampio lembo fogliare come per es. il Prunus laurucerasus, l’uso di tosasiepi a pettine non è ammesso per i danni che esso provoca agli individui (troncatura di foglie).
E’ assolutamente vietato l’impiego di macchine idrauliche con battitori dentati, martelletti ruotanti e similari onde evitare gravi danni alle piantagioni, sfilacciamento di tessuti, scosciatura di rami, lesioni alla corteccia ed eventuali gravi lacerazioni alle parti colpite.
Durante le operazioni di potatura l’App. dovrà provvedere alla rimonda, ossia all’esportazione totale di quei rami, anche se principali, morti o irrimediabilmente ammalati.
Nel caso di siepi o arbusti isolati o in gruppo da lasciare liberi nella forma (forsizie, spiree, oleandri, ecc.), la potatura dovrà essere effettuata nei modi e nei tempi opportuni per massimizzare la fioritura; l’App. dovrà pertanto tener presente il portamento della specie (simpodiale, pollonante, strisciante, ecc.), e la disposizione dei rami fiorigeni (fioritura nel ramo dell’anno, fioritura nel ramo dell’anno precedente, ecc.). Nel caso di potatura di rose, l’App. è tenuto a richiedere informazioni alla D.L. Non è consentito potare arbusti o siepi in piena estate o durante periodi dell’inverno particolarmente freddi al fine di evitarne il deperimento.
Il materiale di risulta dovrà essere allontanato.
e) Verifica dello stato vegetativo degli arbusti, trattamenti fitoiatrici.
L’appaltatore è tenuto a vigilare sulle condizioni fitosanitarie degli arbusti ed a effettuare i trattamenti fitoiatrici relativi, sia preventivi che curativi, in modo da preservare la loro vitalità e salute. Eventuali trattamenti resisi necessari, da effettuarsi conformemente alle leggi in materia di prodotti fitosanitari, dovranno essere proposti e attuati dall’App., previo nullaosta della D.L., o richiesti dalla D.L. medesima.
Art. C/5 Manutenzione degli alberi
a) Spollonatura
Per spollonatura deve intendersi l’eliminazione della giovane vegetazione sviluppatasi al piede e lungo il fusto degli alberi fino al punto di inserimento delle branche primarie.
L’intervento dovrà effettuarsi a mano o con idonei attrezzi da taglio (forbici, xxxxxxxx, ecc.), avendo cura di non slabbrare o comunque danneggiare i tessuti corticali del tronco. Se ordinato dalla D.L., e sempre quando trattasi di platani, gli strumenti di taglio dovranno essere disinfettati con una soluzione 75% ipoclorito di sodio 25% alcol, per evitare il contagio di parassiti.
b) Potatura
L’intervento comporta il costante controllo statico e fitosanitario delle alberature e l’immediata soppressione di branche e rami a qualunque altezza situati, non più vegeti, gravemente lesi, potenzialmente pericolosi, tramite corrette recisioni che prevedano anche la disinfezione e protezione delle superfici di taglio, con una miscela di Vinavil e Benlate o come diversimente indicato dalla D.L nei singoli casi. Gli interventi, dovranno essere conformi nei modi e nei tempi di esecuzione a quelli previsti nelle moderne tecniche di arboricoltura. Indicativamente gli interventi di
potatura da effettuarsi sugli alberi vengono così schematizzati: potatura corta di tipo invernale;
spalcatura di conifere consistenti nell’eliminazione dei rami più bassi, seccaginosi; potatura verde effettuata su caducifoglie, su leccio, ecc., mirata a rialzare la chioma, effettuabile anche in estate mediante l’eliminazione dei rami, delle fronde più basse e dei polloni caulinari;
potatura finalizzata al modellamento della chioma secondo forme prestabilite, nel rispetto dei canoni dell’”ars-topiaria”;
potatura di risanamento (di rimonda) a carico dei soli rami secchi, seccaginosi o comunque pericolanti;
potatura di diradamento della chioma da effettuarsi secondo i canoni del cosiddetto taglio di ritorno;
recisione di alcuni rami o fronde che schermano la luce di un lampione prossimo all’albero o inglobato dallo stesso, o che nascondono un segnale stradale.
Nelle operazioni di potatura e slupatura l’App. è tenuto ad impiegare personale specializzato.
L’App. provvederà, quando richiesto, a sottoporre ad approvazione della D.L. l’esemplare campione potato. Solo quando la D.L. avrà approvato il tipo di intervento proposto, l’App. potrà dar compimento ai lavori.
Il materiale di risulta, di proprietà dell’App. dopo le operazioni di taglio, dovrà essere prontamente raccolto e smaltito non oltre giorni 1 (uno) dal momento dal deposito sul terreno, salvo diversa indicazione della D.L.
L’App. dovrà prendere tutte le precauzioni necessarie per garantire la pubblica incolumità e il rispetto delle vigenti norme igenico-sanitarie.
Resta inteso inoltre, che l’App. dovrà provvedere alla organizzazione del cantiere in
modo tale da minimizzare l’impatto dei lavori sulla mobilità urbana, veicolare e pedonale.
c) Controllo tutori
Pali tutori, ancoraggi in forma semplice e complessa (fili, incastellature, ecc.) dovranno costantemente mantenersi in condizioni tali da svolgere la loro funzione, provvedendo ovviamente sia ai rinnovi che alla eliminazione degli elementi non più funzionali, nonché al controllo delle parti vegetali in attrito.
Gli esemplari arborei dovranno essere assicurati ai pali tutori, saldamente infissi nel terreno, tramite legature effettuate con idonei nastri plastificati. Una volta l’anno, all’inizio della stagione vegetativa, o ogni qualvolta se ne ravveda la necessità, le legature dovranno essere rinnovate spostando di volta in volta verticalmente i punti di legatura in modo tale da non causare all’albero deformazioni del tronco, detto intervento dovrà essere formalmente comunicato e relazionato alla D.L.. Ove l’App. ravveda che tutori non siano più necessari, si dovrà provvedere alla loro rimozione.
d) Controllo degli alberi
L’App. dovrà provvedere, per quanto attiene la stabilita’ di alberi o parti di essi ubicati all’interno delle aree appaltate, al rilevamento di eventuali carpofori sul terreno circostante ogni esemplare arboreo, sul colletto e sulle parti ipogee degli alberi, al rilevamento di parti legnose morte, marcescenti o comunque pericolanti, nonché al rilevamento di ogni sintomo di instabilità meccanica; in merito è tenuto a trasmettere alla D.L.
e) Verifica dello stato vegetativo degli alberi, trattamenti fitoiatrici.
L’appaltatore è tenuto a vigilare sulle condizioni fitosanitarie degli alberi ed a effettuare i trattamenti fitoiatrici relativi, sia preventivi che curativi, in modo da preservare la loro vitalità e salute. Eventuali trattamenti resisi necessari, da effettuarsi
conformemente alle leggi in materia di prodotti fitosanitari, dovranno essere proposti e attuati dall’App., previo nullaosta della D.L., o potranno essere richiesti dalla D.L. medesima. Si fa riferimento in particolare ai trattamenti preventivi e curativi contro la processionaria del pino e della quercia, contro l’antracnosi e la tingide americana del platano, contro le cocciniglie, contro l’afide del cipresso, contro il cancro corticale del cipresso ed altre patologie o infestazioni ricorrenti nel verde urbano. Per tutti i viali alberati con tigli e lecci va effettuato, ove possibile, annualmente prima dell’estate, un lavaggio delle chiome con getto di sapone di potassio e acqua (secondo le dosi indicate nella confezione) o con acqua e Last al Limone (20g di Last in un quintale d’acqua). Detto lavaggio, seguito da risciacquo con acqua, va effettuato con autobotte e cannoncino. Durante il trattamento si ritiene opportuno interdire il traffico veicolare.
L’App. è tenuto a intervenire in osservanza di tutte le norme vigenti di lotta obbligatoria alle patologie vegetali.
Piante morte o gravemente deperite dovranno essere tempestivamente segnalate alla D.L..
f) Abbattimento alberi (a misura)
Gli alberi non più vegeti o manifestatamente deperienti dovranno essere abbattuti entro giorni dieci, dalla segnalazione formale trasmessa all’App. In caso di manifesto pericolo di cedimento improvviso dell’intero albero o di parti di esso, l’App. dovrà transennare l’area interessata dall’eventuale caduta dell’esemplare.
L’App. provvederà ad allontanare il materiale di risulta.
Resta inteso che l’App. dovrà provvedere alla organizzazione del cantiere in modo tale da minimizzare l’impatto dei lavori sulla mobilità urbana, veicolare e pedonale.
Quando impartito dalla D.L., tramite richiesta formale, al fine di ovviare a esigenze
specifiche, pur nei limiti indicati nel capo D/5 punti f e g, l’App. dovrà procedere all’abbattimento di alberi non secchi o pericolanti.
Art. C/6 Opere diverse
a) Impianto (a misura) e manutenzione aiuole fiorite.
Forme, volumi, specie vegetali e densità di impianto saranno definiti dalla D.L..
Il terreno dovrà essere accuratamente vangato interrando concimi, mondato dalle erbe infestanti e da qualsiasi altro materiale inadatto alla vegetazione; dovrà inoltre essere sistemato in superficie con la dovuta baulatura dal centro verso il perimetro per lo scolo dell’acqua e per ovvi motivi estetici.
Quando necessario o richiesto dalla D.L. le aiuole dovranno essere ricolmate con terreno da coltivo, la cui fornitura è a carico dell’App. fino ad uno spessore di 5 cm.
Le piante saranno poste alla distanza stabilita comunque in modo tale da coprire quanto prima uniformemente il terreno. Con tecniche geometriche, che si omettono, si curerà l’equidistanza degli esemplari vegetali.
Scavata con il trapiantatoio la buchetta, collocata a dimora la piantina, il cui colletto sarà a fior di terra, si calcherà il terreno attorno ad essa moderatamente, in modo da formare intorno ad essa una piccola concatura per migliorare l’assorbimento dell’acqua di innaffiamento. Terminata la piantagione si annaffierà con getto d’acqua molto fine evitando di colpire il terreno. I contenitori verranno prontamente raccolti e trasportati presso le sedi di cantiere. Il terreno delle aiuole fiorite dovrà mantenersi sgombro dalle erbe infestanti e zappettato ogni qual volta si constati la formazione della crosta superficiale. Le piante non vegete, asportate o danneggiate, dovranno essere prontamente sostituite entro giorni 2 (due) mettendo a dimora altri esemplari analoghi.
Le piante dovranno essere curate secondo la necessità della specie, in particolare si dovranno mondare dalle foglie secche e dai fiori appassiti onde permettere una più ricca e abbondante fioritura. Si dovrà procedere inoltre alle necessarie spuntature e si dovranno somministrare concimazioni, in copertura, anche in forma liquida. L’annaffiatura sarà effettuata con le cautele del caso e nelle quantità necessarie alla specie. Lo spessore di terreno che si dovrà inumidire ad ogni intervento non dovrà essere inferiore a cm 20 (venti). La D.L. fornirà disegni o comunque indicazioni dettagliate, relativamente alle composizioni floristiche da collocare a dimora.
b) Allestimento e manutenzione ciotole con fiori stagionali
Tipologia, specie vegetali, composizione e sistemazione saranno definiti dalla D.L.. Le ciotole, fornite dall’X.Xx. dovranno essere colmate con terreno da coltivo sistemato in superficie con la dovuta baulatura dal centro verso il perimetro per lo scolo dell’acqua e per ovvi motivi estetici.
Le piante saranno poste alla distanza opportuna a garantirne il naturale sviluppo. Scavata con il trapiantatoio la buchetta, collocata a dimora la piantina, il cui colletto sarà a fior di terra, si calcherà il terreno attorno ad essa moderatamente, in modo da formare intorno ad essa una piccola concatura per migliorare l’assorbimento dell’acqua di innaffiamento. Terminata la piantagione si annaffierà con getto d’acqua molto fine evitando di colpire il terreno. Il terreno delle ciotole fiorite dovrà mantenersi sgombro dalle erbe infestanti e costantemente zappettato. Le piante non vegete dovranno essere prontamente sostituite mettendo a dimora altri esemplari analoghi. Le piante dovranno essere curate secondo la necessità della specie, in particolare si dovranno mondare dalle foglie secche e dai fiori appassiti onde permettere una più ricca e abbondante fioritura. Si dovrà procedere inoltre alle necessarie spuntature e si dovranno somministrare concimazioni, in copertura, anche in forma liquida.
L’annaffiatura sarà effettuata con le cautele del caso e nelle quantità necessarie alla specie.
d) Impianti elettrici di irrigazione
Pur escludendo interventi sull’impianto di illuminazione, l’App. è tenuto ad avvisare la
D.L. di eventuali guasti o mal funzionamenti che dovessero verificarsi nel corso dell’appalto su tale tipo d’impianto.
L’App. ha l’obbligo di intervenire nei ripristini di impianti elettrici solo se pertinenti a impianti di irrigazione. E’ pure tenuto a provvedere a ripristini di tipo idraulico degli impianti di irrigazione a prescindere dalla causa che ne ha determinato il mancato o irregolare funzionamento. Manodopera e materiali, esclusi pompe, motori e centraline elettroniche, sono a carico dell’App.. I materiali occorrenti dovranno essere dello stesso tipo o di qualità non inferiore a quelli da sostituire. Potranno utilizzarsi altri diversi da quelli da sostituire previa approvazione della D.L. Qualora il mancato regolare funzionamento degli impianti di irrigazione comporti il deperimento di piante (alberi, arbusti, fiori) e manti erbosi, l’App. deve provvedere a proprio carico al ripristino degli stessi. Responsabilità derivanti da un mancato o imperfetto funzionamento degli impianti elettrici idraulici e di irrigazione sono a totale carico dell’App.
e) Messa a dimora di alberi e arbusti (a misura)
L’App. deve impiantare alberi e arbusti eseguendo una buca di dimensioni almeno doppie rispetto a quelle del pane di terra o del vaso; se il terreno è di pessima qualità occorrerà sostituirlo con terra ricca di sostanza organica. I sostegni forniti dall’App. devono essere fissati in modo da non arrecare danni all’apparato radicale. Potranno essere impiegati pali di conifere o pali di castagno. Xxxxxx e arbusti, dopo essere stati collocati a dimora dovranno essere irrigati.
f) Panchine, cestini, cartelli, tavoli picnic, bacheche, attrezzature ludiche, altri arredi.
Dovranno essere ripristinati, a cura e spese dell’App., le parti deteriorate delle recinzioni, steccati, tavoli, gradinate in legno, bacheche, attrezzature ludiche, panchine, cancelli, cestini, cartelli, altri elementi di arredo inerti, utilizzando materiale o pezzi di ricambio identici a quelli deteriorati. L’App. dovrà provvedere alla levigatura e alla tinteggiatura con vernice o con liquidi impregnanti antimarcescenza, non tossici per l’uomo, degli arredi in legno o in ferro delle aree verdi appaltate.
Ai sensi di quanto indicato nel precedente art. B/12, il controllo e la vigilanza delle strutture ludiche è da intendersi a carico dell’App. Ai fini di preservare la pubblica incolumità, eventuali guasti, mal funzionamenti rilevati, derivanti da usura, da cause accidentali o da atti di vandalismo dovranno essere prontamente riparati utilizzando materiale e pezzi di ricambio originali in modo da non alterare la struttura ludica. In caso di impossibilità, la struttura ludica guasta o mal funzionante dovrà venire transennata con elementi solidi (assi di legno, ecc.), se opportuno fissati alla struttura medesima con viti autofilettanti, in modo da renderne difficoltosa la rimozione da parte di ignoti. Eventuali difformità riscontrate dall’App. di intere strutture o di elementi di esse rispetto agli standard di fabbricazione dovranno essere segnalati non oltre 20 (venti) giorni dalla data di consegna dei lavori. A cadenza quindicinale, al fine di garantire un monitoraggio continuo dello stato delle attrezzature da gioco, l’App. dovrà effettuare l’ispezione visiva prevista dalle norme UNI/EN 1776-1777 e provvedere immediatamente alle manutenzioni che si riterranno necessarie a seguito dell’ispezione stessa. L’avvenuta ispezione visiva sarà documentata mediante l’invio di una comunicazione scritta.
La D.L. si impegna a fornire, a titolo di generico riferimento, un elenco relativo alla tipologia alla marca e all’ubicazione delle strutture ludiche presenti su tutto il territorio
comunale.
g) Staccionate rustiche in legno
Salvo diversa indicazione della D.L. le staccionate, dovranno realizzarsi utilizzando pali di castagno decorticati, di sezione pressoché costante, trattati in autoclave. Gli elementi verticali dovranno interrarsi per almeno 40-50 cm. e dovranno appoggiare sul sodo. Le giunzioni verranno effettuate ad incastro e con viti autofilettanti, previa esecuzione con un trapano del foro di entrata. Dovrà essere posta particolare cura onde evitare la presenza di scheggiature e sporgenze pericolose per gli utenti. La manutenzione delle staccionate deve essere costante e gli interventi di ripristino e sistemazione (richiodatura/avvitatura; sostituzione parti usurate, mancanti o danneggiate; eliminazione di scaglie di legno; ecc.) tempestivi. Il rifacimento a partire da 5 metri lineari continui è da intendersi a misura.
h) Rete fognaria e drenante
L’App. è tenuto a provvedere al controllo del funzionamento, alla svuotatura e alla ripulitura periodica delle caditoie ubicate nelle aree verdi urbane atte a ricevere o a smaltire l’acqua piovana. Particolare cura dovrà essere dedicata alla manutenzione dell’efficienza delle caditoie trasversali ai vialetti, alle caditoie limitrofe ad aree non inerbite, né pavimentate e alle caditoie ubicate a valle di tratti di vialetto pendenti. Le operazioni di controllo, di svuotamento e di ripulitura dovranno essere intensificate dopo eventi meteorici particolarmente forti e durante il periodo di caduta di foglie o di aghi di conifere. L’App. è tenuto a provvedere al controllo del funzionamento della rete di scolo superficiale di quella drenante.
L’App. dovrà anche pulire le fontanelle laddove si trovino.
i) mura
La manutenzione delle mura in convenzione consiste nella eliminazione delle erbe
infestanti mediante asportazione manuale o diserbo localizzato contro le infestanti di infrastrutture murarie. L’altezza delle mura su cui la ditta deve intervenire è riportata nell’allegato 1 (elenco delle aree). Nel caso in cui la pulizia riguardi tutta l’altezza delle mura la stessa andrà eseguita anche nella parte superiore delle stesse.
Art C/7
Pulizia e tutela igienica delle aree scolastiche
L’intervento, da eseguirsi esclusivamente nelle superfici appaltate, comprende:
1) La cura delle aree verdi relativamente alla manutenzione dei prati degli alberi, delle siepi e dei cespugli;
2) la raccolta e il conferimento presso centri autorizzati di materiale, genericamente definibile “rifiuto” (carte, lattine, bottiglie, detriti vegetali, deiezioni di animali, ecc.) presente nelle aree verdi;
2) la cura e manutenzione degli arredi, dei giochi e delle staccionate;
3) la raccolta di foglie, di aghi di conifere e il conferimento presso centri autorizzati;
4) la pulizia dei vialetti dalle infestanti e ricarico del breccino.
Art. C/8 Pronto intervento
Per tutte le emergenze che dovessero verificarsi l’App. è tenuto ad intervenire con mezzi ed uomini al fine di rimuovere un dichiarato pericolo per l’incolumità delle persone e a collaborare con altre forze esterne preposte alla gestione territoriale, in orario compreso dalle 7,30 alle 17,00 nei cinque giorni lavorativi.
Qualora il lavoro di pronto intervento fosse particolarmente complesso da dilungarsi oltre l’orario di lavoro, l’App. ha l’obbligo di permanere sul luogo fino a
quando il pericolo non sia stato eliminato, o fino a quando il guasto cessi di essere di pregiudizio alle strutture dell’area e all’incolumità delle persone.
Qualsiasi disfunzione di questo servizio, finalizzato prioritariamente a garantire l’incolumità delle persone, può comportare responsabilità civili e penali che l’App. si assume integralmente, sollevando l’X.Xx. da qualsiasi conseguenza diretta o indiretta.
Il servizio si svolgerà secondo l’orario summenzionato tutti i giorni, con le seguenti modalità:
a) le chiamate partiranno dagli uffici dell’X.XX. tramite telefono cellulare e/o fax per essere dirette al Responsabile di cantiere o a persona delegata in sua vece, individuata dall’App. a svolgere attività volte alla salvaguardia dell’incolumità delle persone;
b) al termine di ogni intervento sarà cura del personale dell’App. a consegnata alla
D.L. un dettagliato rapporto scritto unitamente a settimanali;
c) l’App. ha l’obbligo di avvertire la D.L. dell’intervento effettuato con la precisazione delle eventuali opere da effettuare per ripristinare l’efficienza degli impianti;
d) L’App. dovrà segnalare alla D.L. i nominativi dei tecnici preposti a ricevere chiamate di pronto intervento ed i relativi numeri telefonici qualora questi non coincidano con il Responsabile di cantiere;
e) L’App. dovrà dotare i tecnici preposti al servizio di pronto intervento di telefoni cellulari, o altri sistemi similari, per garantire l’immediata e continua reperibilità durante l’orario di lavoro.
f) L’App. deve garantire, pena l’applicazione delle sanzioni economiche previste dall’art. B/9, l’arrivo dei tecnici sul luogo dell’intervento con mezzi ed attrezzature idonee non oltre 2 ore (minuti centoventi) dalla chiamata.
Art. C/9 Forniture
L’App. è tenuto alla fornitura a propria cura e spese dei materiali necessari per eseguire tutte le opere previste nel presente capitolato prestazionale compreso il materiale vegetale vivaistico.
I materiali da impiegare per i lavori di cui all’appalto dovranno corrispondere, come caratteristiche, a quanto stabilito dalle norme vigenti in materia di sicurezza e di conformità. In mancanza di particolari prescrizioni dovranno essere delle migliori qualità esistenti in commercio. In ogni caso i materiali, prima della posa in opera, dovranno essere riconosciuti idonei ed accettati dalla D.L.
I materiali proverranno dalle località che l’App. riterrà di sua convenienza, purché corrispondano ai requisiti di cui sopra. Qualora la D.L. abbia rifiutato una qualsiasi provvista perché ritenuta come non atta all’impiego, l’App. dovrà sostituirla con altra che corrisponda alle caratteristiche volute; i materiali rifiutati dovranno essere immediatamente allontanati dal cantiere a cura e spese della stessa App..
L’App. sarà obbligato a prestarsi in ogni tempo alle prove dei materiali impiegati o da impiegare, sottostando a tutte le spese per il prelievo, la formazione e l’invio dei campioni alla X.Xx. e ad eventuali prove ed esami. I campioni verranno prelevati in contraddittorio. Dagli stessi potrà essere ordinata la conservazione nei locali indicati dal Direttore dei Lavori, previa apposizione di sigilli e firme del tecnico della D.L. e dell’App. e nei modi più adatti a garantirne l’autenticità e la conservazione. Le diverse prove ed esami sui campioni verranno effettuate presso i laboratori ufficiali. I risultati ottenuti in tali laboratori saranno i soli riconosciuti validi dalle due parti e ad essi esclusivamente si farà riferimento a tutti gli effetti del presente appalto.
I materiali da impiegare nei lavori dovranno corrispondere ai requisiti a seguito elencati:
a) Terra (a misura).
La terra da usarsi per il ricarico, livellazione e ripresa di scarpate, aiuole ed aree verdi in genere, dovrà essere un buon terreno agrario, a reazione neutra, contenente almeno il 5% di sostanza organica ed elementi nutritivi in sufficiente quantità, di medio impasto e comunque adatto a ricevere una coltura erbacea, arbustiva od arborea permanente; esso dovrà risultare privo di ciottoli, di detriti di pezzatura superiore a cm 1 (uno), di radici, di semi, di erbe infestanti e prelevato da strati superficiali a coltura (non al di sotto di cm. 40 dal piano di campagna). La frazione argillosa non dovrà superare il 10% (diecipercento) del peso.
b) Concimi.
I concimi minerali semplici o complessi, a pronto effetto o a lento rilascio di azoto, usati per la concimazione di fondo od in copertura dovranno essere di marca nota sul mercato nazionale; avere titolo dichiarato ed essere conservati negli involucri originali della fabbrica. Dovranno essere espressamente dotati, inoltre, dei microelementi necessari.
c) Semi (a misura)
Per semi l’App. è libera di approvvigionarsi dai fornitori specializzati di sua fiducia: dovrà però dichiarare il valore effettivo o titolo della semenza oppure, separatamente, il grado di purezza ed il valore germinativo di essa (germinabilità non inferiore al 95%
- purezza non inferiore al 98% ). Qualora il valore germinativo del seme fosse di grado inferiore a quello dichiarato, l’App. sarà tenuto ad aumentare proporzionalmente la quantità di seme da impiegare per unità di superficie.
La D.L., a suo giudizio insindacabile, per presenza comprovata di infestanti, potrà
rifiutare partite di seme, con valore reale inferiore al 20% (ventipercento) rispetto a quello dichiarato e l’App. dovrà sostituirle con altre che rispondono ai requisiti voluti.
Il Direttore dei Lavori si riserva di fornire all’atto dei singoli interventi generi e specie vegetali da impiegarsi e relative composizioni percentuali dei relativi miscugli.
d) Vernici protettive, fitofarmaci, diserbanti, prodotti chimici in genere I materiali dovranno essere forniti nelle confezioni originali integre.
Le denominazioni commerciali indicate dalla D.L. devono intendersi come vincolo per l’App. ad eccezione di prodotti aventi la stessa formulazione chimica dei prodotti commercialmente noti.
e) Ghiaia
Le ghiaie e i ghiaietti dovranno essere di natura calcarea o silicea, esenti da materie terrose od eterogenee e dovranno presentare dimensioni uniformi, secondo le seguenti categorie:
ghiaia in natura nelle proporzioni di 2/5 di sabbia granita e 3/5 di ghiaia. Questa dovrà essere depurata a mano da ciottoli superiori a cm. 6;
ghiaia vagliata assortita, detta in corpo, con elementi di dimensioni da cm. 7, priva di sabbia;
ghiaia vagliata grossa, con elementi da cm. 3,5 a 6; ghiaia vagliata ordinaria con elementi da cm. 3,5 a 4,5; ghiaia vagliata mezzana con elementi da cm. 2 a 3,5; ghiaia vagliata minuta con elementi da cm. 0,50 a 2;
granisello o ghiaietto pisello, con elementi di dimensioni da mm. 2 a 5.
La vagliatura potrà essere eseguita con mezzi meccanici od anche a mano ma sempre in modo da garantire esattamente le dimensioni volute.
f) Sabbia delle aree di caduta dei giochi
La sabbia e la ghiaia da impiegare nei lavori appaltati dovranno esclusivamente provenire o da cave locali.
La sabbia dovrà essere ben granita, ruvida al tatto, scricchiolante alla mano ed essere scevra di materie terrose ed eterogenee.
Si potrà esigere la grana più o meno fine a seconda della natura dei lavori cui la sabbia è destinata.
g) Pali di sostegno – ancoraggi e legature (a misura)
Per fissare al suolo gli alberi e gli arbusti di rilevanti dimensioni, l’App. dovrà fornire pali di sostegno (tutori) adeguati per diametro ed altezza alle dimensioni delle piante che devono essere trattate.
I tutori dovranno preferibilmente essere di legno di castagno, diritti, scortecciati e, se destinati ad essere conficcati nel terreno, appuntiti dalla parte dell'estremità di maggiore spessore. La parte appuntita dovrà essere resa imputrescibile per un altezza di 100 cm circa mediante bruciatura superficiale o impregnamento con appositi prodotti preventivamente approvati dalla Direzione dei Lavori. In alternativa, su autorizzazione della Direzione dei Lavori, si potrà fare uso anche dei pali di legno industrialmente preimpregnati a norma DIN di sostanze imputrescibili. Analoghe caratteristiche di imputrescibilità dovranno avere anche i picchetti di legno per l'eventuale bloccaggio a terra dei tutori.
Qualora si dovessero presentare problemi di natura particolare (mancanza di spazio, esigenze estetiche, ecc..) i pali di sostegno, su autorizzazione della Direzione dei Lavori, potranno essere sostituiti con ancoraggi in corda di acciaio muniti di tendifilo. Le legature per rendere solidali le piante ai pali di sostegno e agli ancoraggi, al fine di non provocare strozzature al tronco, dovranno essere realizzate per mezzo di collari speciali o di adatto materiale elastico (cinture di gomma, nastri di plastica, ecc.)
oppure in subordine, con corda di canapa (mai filo di ferro). Per evitare danni alla corteccia è indispensabile interporre, fra tutore e tronco, un cuscinetto anti-frizione di adatto materiale.
h) Torba e concimi organici
Salvo altre specifiche richieste, per le esigenze della sistemazione, l'Impresa dovrà fornire torba della migliore qualità del tipo "biondo" (colore marrone chiaro, giallastro), acida, poco decomposta, formata in prevalenza di Sphagnum o di Eriophorum, e confezionata in balle compresse e sigillate.
I concimi organici saranno destinati prevalentemente alla preparazione del terreno prima di procedere alla messa a dimora di fioriture stagionali. Eccezionalmente dovranno essere utilizzate per correggere e ammendare il terreno prima di procedere alla messa a dimora di alberi e arbusti.
g) Fornitura di fiori stagionali
La fornitura dei fiori stagionali da piantare nelle fioriere e nelle aiuole fiorite sarà a carico dell’X.XX. la quale si riserva di acquistarle anche attraverso propri fornitori.
- Capo D -
PIANO GENERALE DI GESTIONE
(Periodicità degli interventi, quantitativi massimi di forniture a carico dell’App.)
Art. D/1 Generalità
Le presenti norme regolano la periodicità degli interventi e la quantità massima delle forniture a carico dell’App. al fine di garantire il massimo decoro e la massima funzionalità delle aree verdi oggetto di appalto, nonché la valorizzazione nel tempo del patrimonio verde del Comune di Spoleto. L’App. è tenuto a fornire a piè d’opera i materiali occorrenti descritti negli articoli del presente Capo nei limiti fissati
da ciascun articolo e la manodopera necessaria alla posa in opera.
In linea del tutto generale, fatto salvo quanto espressamente riportato negli articoli del presente Capo, è a carico dell’App. ogni fornitura occorrente per l’esecuzione delle opere e dei servizi previsti dal presente capitolato, fatta eccezione per le forniture di intere strutture ludiche e degli arredi la cui competenza è dell’X.Xx.
I materiali elencati nel presente capo, dovranno essere forniti dall’App. in quantità tali da mantenere le aree verdi al medesimo stato di efficienza, in cui si trovano alla data di consegna. Non potranno comunque essere richiesti all’App. quantitativi o periodicità di intervento superiori ai limiti indicati negli articoli del presente capo, se non liquidati a corpo come specificato nell’ultimo capoverso del presente articolo.
Negli articoli del presente Capo in cui non è specificato il periodo, i quantitativi delle forniture sono da riferirsi a due anni e cioè al periodo di durata del contratto.
L’App. è tenuto inoltre a eseguire eventuali interventi e/o a provvedere a forniture diverse e ulteriori rispetto alla periodicità degli interventi e alla quantità delle forniture contemplate nei capitoli del presente capo, ogni qual volta la D.L. ne ravveda la necessità. Tali prestazioni e forniture verranno contabilizzate e fatturate come lavoro a misura secondo delle indicazioni della D.L..
Art. D/2 Tutela igienica
Gli interventi di cui all’art. C/2 dovranno avere periodicità tale da garantire la massima pulizia delle aree verdi e degli elementi ivi presenti. In circostanze di particolare frequentazione delle aree gli interventi dovranno essere continui. Particolare attenzione dovrà essere rivolta alla pulizia di quelle aree limitrofe o interessate direttamente da manifestazioni occasionali o periodiche ricorrenze, commemorazioni,
feste o iniziative autorizzate dall’X.Xx.
Art. D/3 Manutenzione dei prati
Gli interventi di cui all’Art. C/3 dovranno praticarsi come segue:
a) lo spessore dei manti erbosi dovrà mantenersi da 3 (tre) a 12 (dodici) cm in tutte le aree verdi della zona A “ CENTRO URBANO “ mentre nelle aree comprese nelle zone FRAZIONALI B “NORD EST” e C “NORD OVEST “ l’altezza del manto erboso non dovrà superare i 15 cm;
b) Innaffiamento:
continuo nelle stagione primaverile ed estiva mediante la gestione degli impianti di irrigazione, laddove si trovino, e manualmente nei casi delle fioriere, e dei giardini ed aiuole spartitraffico dove non sono presenti gli impianti di irrigazione. Il tutto nel rispetto delle indicazioni stabilite dal Comune di Spoleto nel caso di andamenti climatici critici.
Art. D/4
Manutenzione delle siepi e dei cespugli
c) Lavorazione del terreno:
una volta all’anno salvo deroghe per alcuni impianti quali, ad esempio, rosai, impianti recenti, ecc.
d) Innaffiamento:
non meno di 8 volte ogni anno in caso di arbusti messi a dimora entro i tre anni precedenti (irrigazioni di impianto); quando occorra, onde evitare stato di sofferenza all’arbusto, in concomitanza di stagioni particolarmente siccitose (irrigazione di soccorso).
c) Asportazione di infestanti:
illimitata e continua.
d) Pacciamatura:
nuove realizzazioni fino a 800 mq
e) Potatura e spollonatura:
siepi, bordure, arbusti in forma obbligata dovranno essere tosati ogni volta che il nuovo getto, cioè il tratto di ramo cresciuto dopo l’ultimo intervento di potatura, raggiunge una lunghezza superiore a 1/10 (un decimo) dell’altezza dell’arbusto. Potatura di produzione e spollonatura di arbusti a forma libera dovranno essere effettuate una volta all’anno.
f) Interventi fitoiatrici:
ogni qual volta necessitino e/o comunque richiesti dalla D.L..
Art. D/5 Manutenzione alberature
a) Spollonatura:
ogni qual volta i polloni raggiungano una lunghezza di cm 30 (trenta).
b) Potature:
- potatura corta di tipo invernale: secondo programma stagionale che verrà redatto dai tecnici comunali
- spalcatura di conifere (principalmente pini): per un totale di almeno 100 piante anno per garantire la manutenzione completa nel quinquennio delle conifere radicate nelle aree in convezione;
potatura verde di rialzo della chioma: quando occorra o quando richiesto dalla D.L.;
- potatura di modellamento della chioma di grandi alberi (“ars topiaria”): quando occorra o quando richiesto dalla D.L.;
- potatura di risanamento (di rimonda dal secco) di alberi seccaginosi: continua su
tutte le aree in convenzione;
potatura di diradamento della chioma: quando occorra o quando richiesto dalla D.L.; recisione di alcuni rami o fronde: quando occorra o quando richiesto dalla D.L.;
c) Diserbo formelle:
quando occorre e continua.
d) Controllo tutori:
continuo.
e) Controllo delle alberature:
controllo visivo: continuativo.
f) Controllo dello stato vegetativo e sanitario – interventi fitoiatrici: controllo dello stato vegetativo e sanitario: continuo
interventi fitoiatrici ogni qual volta necessitino e/o comunque richiesti dalla D.L.: continuo.
Per quanto riguarda la “processionaria del pino” gli interventi dovranno riguardare tutte le aree verdi oggetto d’appalto e consistere nella asportazione meccanica dei nidi in inverno. Detto intervento sarà contabilizzato come intervento fitoiatrico e non come potatura.
Nei casi in cui si abbia comunque un’infestazione da parte delle larve su richiesta della D.L., l’App. dovrà trattare tempestivamente le chiome infestate con Bacillus turingens. Nei casi in cui la segnalazione della presenza di processionaria, per cause di forza maggiore, avvenga tardivamente, ossia quando le larve hanno ormai raggiunto il terzo stadio larvale, si procederà al trattamento chimico indicato dalla D.L. Per quanto riguarda la “processionaria della quercia” gli interventi dovranno riguardare tutte le aree verdi in convenzione e consistere nel trattamento tempestivo delle chiome infestate con Bacillus turingens. Nei casi in cui la segnalazione della
presenza di processionaria, per cause di forza maggiore, avvenga tardivamente, ossia quando le larve hanno ormai raggiunto il terzo stadio larvale, si procederà al trattamento chimico indicato dalla D.L.
Per quanto concerne la lotta “l’antracnosi” e “la tingide americana” , i platani dovranno essere trattati con il sistema delle iniezioni al fusto, salvo diversa prescrizione della D.L. fino a un massimo di 150 (centocinquanta) platani.
g) Abbattimento fino a 7 (sette) di alberi non più vegeti di circonferenza superiore a 70 (settanta) cm (quelli di circonferenza inferiore non verranno contabilizzati):
Art. D/6 Opere diverse
1-Impianto e manutenzione delle aiuole fiorite:
manutenzione continua
nuovo impianto quando indicato dalla D.L.(fornitura del materiale a carico dell’App.), da contabilizzarsi a misura
2-Allestimento e manutenzione delle ciotole con fiori stagionali:
per un massimo di 100 ciotole: continua (fornitura dei fiori a carico dell’X.XX..) 3-Impianti elettrici, idraulici e di irrigazione:
continua (fornitura del materiale a carico dell’App.). 4-Messa a dimora di alberi e arbusti:
ogni qual volta occorra o comunque richiesto dalla D.L..
5-Panchine, cestini, cartelli, tavoli picnic, bacheche, attrezzature ludiche, altri arredi: ripristini da effettuarsi ogni qual volta si rendano necessari (fornitura ricambi e materiale a carico dell’App.),
levigatura e verniciatura con impregnanti non oltre 2 (due) volte per ciascun elemento di arredo (fornitura materiale a carico dell’App.),
collocazione di nuovi elementi da effettuarsi ogni qual volta indicato dalla D.L. (fornitura materiale a carico dell’X.XX..).
6-Staccionata in legno:
interventi di manutenzione continui, messa in opera fino a metri 300 (centocinquanta) pari a circa 1000 paletti fra montanti, crocioni e passoni (fornitura materiale a carico dell’App.).
7-Opere edili e di fabbro:
interventi di manutenzione continui con ripristini non superiori al 5% in ambiti limitati (fornitura materiale a carico dell’App.).
8-Rete fognaria e drenante
interventi continui (fornitura materiale a carico dell’App.).
Art. D/7
Pulizia e tutela igienica delle aree scolastiche con frequenza tale da garantirne il decoro e secondo le necessità. Gli sfalci sono da effettuarsi durante tutto l’anno a seconda degli andamenti stagionali fino ad un massimo di 6 volte all’anno.
Art. D/8 Forniture
Terra:
quantitativi in base all’occorrenza Concimi:
ove occorrano e comunque quando espressamente richiesto dalla D.L. Seme prato:
quantitativi in base all’occorrenza e come di volta in volta concordato con la D.L. Vernici protettive, fitofarmaci, diserbanti, prodotti chimici in genere:
quantitativi in base all’occorrenza
Ghiaia:
quantitativi in base all’occorrenza e come di volta in volta concordato con la D.L.
f) Sabbia:
quantitativi illimitati in base all’occorrenza e come di volta in volta concordato con la D.L.
g) Pali di sostegno, ancoraggi e legature:
quantitativi in base all’occorrenza e come di volta in volta concordato con la D.L.
h) Torba e concimi organici ed altri prodotti per pacciamatura e ammendamento: quantitativi in base all’occorrenza e come di volta in volta concordato con la D.L.
Non sono consentite modifiche a quanto sopra espresso, l’eventuale apposizione di postille o clausole di qualsiasi genere non sarà presa in considerazione e sarà ritenuta come non apposta.
ALL. 1 ELENCO AREE E LORO SUPERFICI ALL. 2 PLANIMETRIE
ALL. 3 DUVRI
LA DITTA DICHIARA DI AVER PRESO VISIONE DI TUTTE LE NORME CONTENUTE NEL PRESENTE CAPITOLATO PRESTAZIONALE PER L'AFFIDAMENTO IN GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO, CUSTODIA, PULIZIA, MANUTENZIONE GIARDINI, AIUOLE SPARTITRAFFICO, SCUOLE, MURA, PARCHEGGI, VIALI, ZONE PEEP, FIORIERE - ZONE PEEP ED INDUSTRIALI DEL COMUNE DI SPOLETO E DI ACCETTARE TUTTE LE CONDIZIONI IN ESSO RIPORTATE E CHE REGOLANO L’APPALTO.
LA DITTA IL PRESIDENTE