SCHEDA CONTRATTI DI INVESTIMENTO CON FINANZIAMENTO SU RISORSE POR INCLUSI NEI PROGETTI INTEGRATI
XXXXXX CONTRATTI DI INVESTIMENTO CON FINANZIAMENTO SU RISORSE POR INCLUSI NEI PROGETTI INTEGRATI
Numero scheda: P REG FRT 003 - P REG FRT 004
Titolo scheda: Intervento di localizzazione industriale e di realizzazione di un polo fieristico nell’area PIP del comune di Frattamaggiore (Na)
Progetto Integrato Grumo Nevano - Aversa
Indice
SEZIONE I: IDENTIFICAZIONE DELL’INTERVENTO 2
SEZIONE II: SOSTENIBILITÀ TECNICO-TERRITORIALE 4
Parte II.A: descrizione e caratteristiche dell’intervento 4
Parte II.b: fattibilità tecnico - progettuale 9
Parte II.c: sostenibilità ambientale 12
SEZIONE III: SOSTENIBILITÀ ECONOMICA, FINANZIARIA E SOCIALE. 15
Parte III.a: processi partenariali 15
Parte III.b: Fattibilità finanziaria 17
Parte III.c: Risultati attesi 18
Parte III.d: Impatti socio-economici attesi 18
Responsabile regionale del PI
timbro
firma
•
Responsabile di misura
timbro
firma
Luogo e Data
Leggere attentamente le linee guida evidenziate in corsivo all’interno della scheda
I box contrassegnati con l’asterisco contengono informazioni relative ai requisiti minimi da rispettare nel contratto di investimento
• N.B.: LA FIRMA DEL RESPONSABILE DI MISURA HA VALENZA DI PARERE DI AMMISSIBILITÀ PER LA PROPOSTA PROGETTUALE Sigla Responsabile regionale del PI Sigla Responsabile di Misura
SEZIONE I: IDENTIFICAZIONE DELL’INTERVENTO
Progetto Integrato: Grumo Nevano - Aversa
1.Nome identificativo dell’intervento :Intervento di localizzazione industriale nell’area PIP del comune di Frattamaggiore (Na)
Numero identificativo del progetto: P REG FRT 003 - P REG FRT 004
2)Beneficiario finale
Ente | Regione Campania |
AGC di riferimento | 12 |
Indirizzo | Centro Direzionale Is. A6 |
Telefono | 000 0000000 |
Fax | |
3)E’ un progetto portante del PI?
X
Sì No
4) Misura e azione del POR su cui è previsto il finanziamento dell’intervento*
Misura | Azione |
4.2 | a) |
5) Data del verbale di approvazione della presente scheda da parte del Tavolo di Concertazione: 13.1.2005
6) Costo totale dell’intervento* (Riportare i dati contenuti nella scheda intervento compresa nel PI approvato)
8.296.084 |
8.296.084 |
16.592.168 |
Risorse pubbliche max Risorse private min TOTALE
Sigla Responsabile regionale del PI Sigla Responsabile di Misura
7) Finalità del contratto* (Indicare l’obiettivo specifico degli investimenti che si intende effettuare)
Obiettivi principali dell’iniziativa sono: a) la delocalizzazione delle imprese dal centro urbano all’area PIP di Frattamaggiore (NA); b) lo sviluppo di un sistema integrato di imprese per favorire l’implementazione di servizi innovativi sia sul versante della domanda che dell’offerta; c) la creazione di un Polo Fieristico dove le aziende del Consorzio avranno a disposizione degli spazi espositivi per la commercializzazione dei propri prodotti.
8) Settori di attività delle imprese consorziate o da consorziare*
X
Manifatturiero
Codici ISTAT o ATECO di riferimento: 19303 - 18221 Turismo
Codici ISTAT o ATECO di riferimento: Servizi
Codici ISTAT o ATECO di riferimento: Altro: (specificare) Codici ISTAT o ATECO di riferimento:
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SEZIONE II: SOSTENIBILITÀ TECNICO-TERRITORIALE
Parte II.A: descrizione e caratteristiche dell’ intervento
9) Descrizione dell’intervento* (Ampliare in modo chiaro e dettagliato la descrizione
dell’intervento proposto nella scheda approvata nell’ambito del PI, ed eventualmente correggerla implementando le variazioni resesi necessarie per effetto dell’approvazione del Disciplinare per i contratti di investimento, nonché tenendo conto delle indicazioni del NVVIP, comprese quelle contenute nella relazione di accompagnamento all’approvazione del PI, e dell’Autorità Ambientale. Descrivere, inoltre, la filiera nell’ambito della quale si dovrebbe inserire il contratto di investimento in oggetto.)
Questa azione è volta a favorire la localizzazione di alcune imprese del Distretto, consorziate allo scopo, in aree attrezzate del PIP del Comune di Frattamaggiore e di realizzare un Polo fieristico/espositivo all’interno del Centro Direzionale che il Comune di Frattamaggiore sta realizzando nella stessa area PIP implementando, al tempo stesso, l’acquisizione di strumenti, servizi ed attrezzature per il miglioramento della qualità delle stesse imprese consorziate.
L’investimento prevede la realizzazione, nella citata area industriale, di 21 opifici industriali destinati alle imprese tessili e calzaturiere, nonché la realizzazione di spazi espositivi, uffici e centro congressi all’interno del sopraccitato Centro Direzionale. Ciascuno insediamento produttivo avrà una superficie coperta di circa 750 mq. su di un lotto di 1.500 mq. mentre gli spazi del polo espositivo saranno di circa 1.500 mq. complessivi.
Le imprese del Consorzio realizzeranno, nell’area in questione, programmi di investimento diretti alla delocalizzazione e ampliamento delle loro strutture produttive esistenti, attraverso un incremento dell’occupazione e degli altri fattori produttivi. In alcuni casi è previsto la creazione di nuove unità produttive operanti negli stessi settori di attività delle unità soggette a processi di delocalizzazione.
Gli investimenti avranno ad oggetto le spese necessarie alla realizzazione dell’iniziativa coerentemente con quanto definito dal Disciplinare al Contratto d’Investimento:
• terreni per circa il 10% della spesa totale;
• opere murarie per la realizzazione dei fabbricati industriali comprensivi degli impianti generali per circa il 50% della spesa totale;
• impianti, macchinari ed attrezzature specifiche per circa il 35% della spesa totale;
• immobilizzazioni immateriali, spese di progettazione e studi, servizi reali per circa il 5% della spesa totale.
L’investimento complessivo per ogni singola impresa del Consorzio per la realizzazione dell’iniziativa è stata quantificata in circa € 790.103,00 per un intervento totale di € 16.592.163,00.
L’intervento permetterà l’acquisizione di vantaggi competitivi che derivano dalla delocalizzazione e dalla costituzione di un polo espositivo di qualità che sono sintetizzabili in:
- aumento della qualità del prodotto;
- razionalizzazione dei costi;
- creazione di un prodotto a marchio comune sia per il settore calzaturiero che tessile;
- maggiore penetrazione commerciale;
- maggiore potere contrattuale.
- maggiore visibilità verso fornitori e distribuzione maggiormente qualificata.
In particolare, per quanto riguarda il polo espositivo, si prevede la realizzazione di una struttura fieristica con una serie di servizi annessi che contempla 3 aree distinte:
✓ Area espositiva di circa 750 mq.
✓ Area uffici di circa 500 mq.
✓ Sala convegni di circa 250 mq.
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Da parte del Comune di Frattamaggiore verrà realizzato la struttura del Centro Servizi mediante un finanziamento pubblico di 3.000.000 di euro di cui 2.470.000 euro a valere sull’ Intesa Istituzionale di Programma e 530.000 euro a valere su fondi comunali propri. L’intervento in questione è inserito nel PI del Distretto e i lavori sono stati appaltati nel dicembre 2004.
All’interno del Centro Servizi verranno riservati gli spazi che dovranno essere completati dal Consorzio per la realizzazione degli stand espositivi, della sala convegni e delle aree per uffici per un valore complessivo di Euro 2.000.000 (di cui 1.000.000 di risorse POR).
L’investimento comprende altresì l’allestimento della struttura con attrezzature informatiche, audio e video.
La gestione del Polo espositivo sarà affidata al Consorzio stesso in comodato/concessione gratuita per un numero d’anni corrispondente al valore di mercato rapportato alla quota dell’investimento privato con diritto di riscatto e/o di definizione di un canone di locazione al termine del periodo di comodato. La realizzazione del polo espositivo ha l’obiettivo generale di rappresentare in primo luogo un valido strumento di marketing territoriale per il rilancio del prodotto locale. A livello particolare, l’obiettivo è quello di valorizzare determinate attività primarie e secondarie della catena del valore di ciascuna azienda del Consorzio, soprattutto per quel che riguarda l’aspetto commerciale e dei servizi
La struttura espositiva avrà lo scopo di rappresentare:
• un supporto logistico per le imprese del Consorzio, dove vengono decentrate le attività commerciali di ciascuna di esse (elaborazione di strategie di marketing, contatti con fornitori, clienti, rappresentanti);
• una valenza di marketing per quanto riguarda soprattutto l’elevazione dell’immagine del prodotto e delle imprese facenti parte del Consorzio particolarmente determinante ai fini di scelte di internazionalizzazione.
• un centro servizi per le imprese che vuole rappresentare un centro decisionale ed operativo per le politiche aziendali comuni quali:
✓ attività di elaborazione di strategie commerciali a livello di Consorzio;
✓ attività di ricerca e sviluppo;
✓ gestione del centro congressi;
Nel rispetto dei massimali di aiuto previsti dalla normativa comunitaria per la Regione Campania, la misura dell’agevolazione è determinata in rapporto al costo agevolabile dei beni e servizi ed è pari al 50% della spesa ammissibile complessiva.
10) Descrizione della mission del consorzio
Il Consorzio, oltre alla funzione di favorire una migliore localizzazione produttiva per le imprese consorziate ha quella di sviluppare un sistema integrato per affrontare le sfide del mercato con una forza maggiore della somma algebrica delle forze dei singoli componenti. In tal senso l’attività del Consorzio diventa un valore aggiunto che ha come mission quella di rivolgersi al mercato con una strategia condivisa che vede la qualità del prodotto e la conseguente commercializzazione come assi portanti del marketing consortile. I campi di applicazione delle attività del Consorzio dovrebbero pertanto essere quelli dell’internazionalizzazione, dell’innovazione tecnologica di prodotto e di processo e della qualità.
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11) Attività in capo al soggetto proponente* (Specificare quali fra le attività sotto riportate dovranno essere realizzate direttamente dal soggetto proponente e indicare come queste integrino quelle delle PMI consorziate nell’ambito del contratto medesimo.)
Programmi di investimento e servizi di supporto direttamente in capo al Consorzio | I programmi di investimento saranno coordinati ed accompagnati dal consorzio ma realizzati dalle singole PMI. I servizi di supporto in capo al consorzio saranno prevalentemente quelli di accompagnamento ed assistenza alla implementazione del progetto e delle relazioni con le istituzioni in particolare per la gestione immobiliare delle aree secondo accordi da definire con l’amministrazione municipale. |
Utilizzo di brevetti, know how e marchi propri | |
Presenza sui mercati internazionali, azioni di internazionalizzazione | Saranno sviluppate dal Consorzio in nome e per conto delle aziende consorziate che potrebbero essere inserite nel Contratto. |
Programmi di formazione continua | |
Programmi di marketing nuovi prodotti e penetrazione nuovi mercati | Saranno promosse e coordinate dal soggetto proponente in relazione alle diverse esigenze delle PMI interessate al contratto. |
Programmi di ricerca e sviluppo | Saranno promossi contatti con i Centri di Competenza Regionali per sviluppare programmi concordati, nei quali dovranno essere coinvolte le aziende stesse. |
Programmi nel campo della Società dell’Informazione | |
Altro |
12) Localizzazioni previste per gli interventi da realizzarsi* (Indicare le localizzazioni ipotizzate per gli interventi previsti nell’ambito del contratto di investimento, specificando se trattasi o meno di aree attrezzate (p.e. PIP o ASI), il loro livello di infrastrutturazione attuale e previsto (nell’ambito del PI), e citando le fonti finanziarie previste per tali opere di infrastrutturazione.)
L’intervento sarà realizzato nell’area PIP di Frattamaggiore che è attualmente in stato di realizzazione mediante l’utilizzo dei fondi regionali e il suo stato di
avanzamento è monitorato dall’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Campania.
10
80
13) Numero di posti di lavoro creati*
Numero di posti di lavoro diretti creati in totale (U.L.A.)
Numero di posti di lavoro diretti creati specificamente nell’ambito della società consortile (sottoinsieme del punto precedente) (U.L.A.)
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14) Integrazione dell’intervento con gli altri interventi del PI
Nome identificativo dell’intervento del PI che si ritiene integrato con l’intervento in esame | Numero identificativo intervento | Motivazioni dell’integrazione |
L’intervento è finalizzato all’infrastrutturazione | ||
secondaria dell’area PIP del Comune di | ||
Opere infrastrutturali aera PIP di | I FRT FRT | Frattamaggiore e, in particolare, alla realizzazione |
Frattamaggiore | 001 | di un Centro Servizi che abbia al suo interno spazi |
dedicati per un polo fieristico costruito e gestito | ||
dalle imprese del Consorzio. | ||
L’intervento è finalizzato all’infrastrutturazione | ||
Opere infrastrutturale area PIP di | I FRT FRT | primaria dell’area PIP che dovrà, in quota parte, |
Frattamaggiore | 002 | favorire la localizzazione delle imprese del |
Consorzio. | ||
L’intervento mira non solo a creare aumento | ||
occupazionale attraverso la valorizzazione, | ||
qualificazione e riqualificazione delle risorse umane | ||
del territorio, ma anche a migliorare | ||
Formazione specifica per operatori del settore tessile – calzaturiero | P REG FRT 002 | qualitativamente la produzione tessile – calzaturiera delle aziende. Si tratta di un intervento strettamente collegato giacché le imprese consorziate e |
localizzate nell’area PIP di Frattamaggiore potranno | ||
usufruire in maniera immediata e diretta degli | ||
interventi formativi definiti in funzione dei loro | ||
stessi bisogni. |
15) Modalità previste per garantire il rispetto dei tempi di rilascio delle autorizzazioni e dei pareri necessari (Indicare in particolare se gli EE.LL. del PI intendono istituire o hanno già istituito uno Sportello Unico per le Attività Produttive)
Il Consorzio proponente formalizzerà un protocollo con l’amministrazione locale al fine di definire l’intero iter autorizzatorio e concordare tutte le fasi del processo di insediamento e di localizzazione. A tal fine il Consorzio si avvarrà dei servizi dello Sportello Unico che il Comune di Frattamaggiore sta attivando insieme agli altri comuni del Distretto secondo quanto stabilito dal protocollo sottoscritto dagli amministratori a tal riguardo..
16) Durata dell’intervento (Motivare analiticamente la durata dichiarata)
L’intervento si concluderà a Ottobre - Dicembre 2007 e, in coerenza con i cronogrammi delle iniziative di infrastrutturazione che il Comune di Frattamaggiore sta portando avanti secondo le linee del PI del Distretto; a tal riguardo verrà formalizzato un accordo con l’amministrazione. Tale accordo si rende necessario per iniziare la fase relativa agli aspetti burocratico – amministrativi delle licenze, concessioni ed autorizzazioni e in parallelo attivare la fase di progettazione, da parte dei privati, dei capannoni produttivi e degli stand espositivi. In 12 mesi, a partire da ottobre – dicembre 2006 dovrebbero essere portati a termine gli insediamenti e la struttura espositiva sempre lavorando in maniera coordinata con l’amministrazione locale, che nel frattempo avrà terminato l’infrastrutturazione dell’area PIP.
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17) Relazione con la tempistica del PI* (Specificare i legami temporali con gli altri interventi del P.I.)
Principalmente, come detto nel punto precedente, bisogna monitorare con attenzione le fasi parallele dell’insediamento dei privati con l’infrastrutturazione primaria e secondaria dell’area PIP, di competenza dell’amministrazione locale.
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Parte II.b: fattibilità tecnico - progettuale
1. Elencare gli strumenti urbanistici vigenti di riferimento per le aree in oggetto e barrare la casella in caso di conformità ad essi
PRG vigente PIP vigente
2. In caso di non conformità, specificare i provvedimenti che si intende adottare.
18) Conformità delle aree in cui è prevista la localizzazione degli investimenti agli strumenti di pianificazione
X |
X |
19) Quadro dei vincoli insistenti sull’area in cui è prevista la localizzazione degli investimenti
L’intervento ricade in zona soggetta a vincolo idrogeologico NO
L’intervento ricade in zona soggetta a rischio idraulico NO
L’intervento ricade in zona soggetta a rischio frana NO
L’intervento ricade in zona soggetta a vincolo paesistico NO
L’intervento ricade in zona soggetta a vincolo archeologico NO
X
L’intervento ricade in zona soggetta a vincolo sismico
L’intervento ricade in zona di rispetto ferroviario NO
L’intervento ricade in zona di rispetto autostradale NO
L’intervento ricade in zona di rispetto stradale NO
Specificare vincolo/i
L’intervento ricade in zona soggetta ad altri vincoli ostativi alla realizzazione dell’intervento
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X |
X |
X |
X |
X |
X |
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X |
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X |
X |
X |
20) Infrastrutture funzionali all’iniziativa
rete idrica
Opere già in corso di realizzazione
Opere immediatamente realizzabili (esistono autorizzazioni e risorse)
Opere non immediatamente realizzabili
rete fognaria
Opere già in corso di realizzazione
Opere immediatamente realizzabili (esistono autorizzazioni e risorse)
Opere non immediatamente realizzabili
collettori
Opere già in corso di realizzazione
Opere immediatamente realizzabili (esistono autorizzazioni e risorse) Opere non immediatamente realizzabili
Impianto di trattamento acque reflue
Opere già in corso di realizzazione
Opere immediatamente realizzabili (esistono autorizzazioni e risorse)
Opere non immediatamente realizzabili
rete viaria
Opere già in corso di realizzazione
Opere immediatamente realizzabili (esistono autorizzazioni e risorse)
Opere non immediatamente realizzabili
reti energetiche Specificare: Allacciamenti
elettrici
Opere già in corso di realizzazione
Opere immediatamente realizzabili (esistono autorizzazioni e risorse)
Opere non immediatamente realizzabili
altro Specificare:
Opere già in corso di realizzazione
Opere immediatamente realizzabili (esistono autorizzazioni e risorse) Opere non immediatamente realizzabili
21) Entità e fonte delle risorse finanziarie già allocate (ivi comprese quelle del P.I.) per la realizzazione delle infrastrutture funzionali all’iniziativa
Con i fondi regionali, tramite l’Assessorato alle Attività Produttive, e con fondi comunali sono stati finanziati:
a) per l’infrastrutturazione primaria dell’area PIP di Frattamaggiore 6.809.152,89 euro, inserite anche nel PI come progetti finanziati con altre risorse;
b) per l’infrastrutturazione secondaria dell’area PIP di Frattamaggiore e, in particolare per la realizzazione del Centro Direzionale 3.000.000 euro inserite nel PI
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X
22) Servizi a supporto dell’iniziativa
Servizi a supporto della commercializzazione dei prodotti Specificare:direttamente collegata a questa iniziativa c’è quella relativa alla realizzazione del polo fieristico espositivo
X Servizi a supporto dell’internazionalizzazione
X
Specificare: il Consorzio ha attivato un progetto per l’internazionalizzazione sul mercato cinese
Altro: Innovazione di prodotto
Specificare: _il Consorzio ha attivato, insieme al Distretto, una relazione con il Centro di Competenza Regionale “ Nuove tecnologie per le attività Produttive” definendo forme di collaborazione per unire la ricerca con il mondo della produzione.
23) Entità e fonte delle risorse finanziarie già allocate (ivi comprese quelle del P.I.) per la realizzazione dei servizi funzionali all’iniziativa
- tramite la 4.1 è stata finanziata la infrastrutturazione primaria dell’area PIP di Frattamaggiore dove dovranno essere delocalizzate le imprese per un valore di 6.809.153,89 euro.
- tramite l’Intesa Istituzionale di Programma è stata finanziata la realizzazione di opere di infrastrutturazione dell’area PIP di Frattamaggiore e, in particolare, l’infrastrutturazione degli spazi che dovranno permettere la realizzazione del Polo espositivo per le aziende del Consorzio per un valore di 2.470.000 euro e 530.000 euro con fondi comunali.
-tramite la 4.4 (inserita nel PI) è stata finanziata una iniziativa per la formazione specifica per operatori del settore tessile calzaturiero di interesse del Consorzio dal valore complessivo di 930.000 euro di cui 465.000 a carico dei privati e 465.000 quale finanziamento pubblico a valere sul POR.
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Regione Campania. Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici
Scheda dei progetti di contratto d’investimento con finanziamenti su risorse POR inclusi nei Progetti Integrati
Parte II.c: sostenibilità ambientale
24) Parere di sostenibilità ambientale (Descrivere come si tiene conto del parere rilasciato dal NVVIP e dall’Autorità Ambientale all’approvazione del P.I.)
Come già indicato, obiettivo prioritario dell’intervento è la delocalizzazione degli apparati produttivi dal centro urbano ad aree attrezzate, insieme alla razionalizzazione e implementazione di servizi innovativi quali quelli relativi alla creazione del polo espositivo. Questa finalità si concilia perfettamente con quanto esposto nel parere dell’Autorità Ambientale che dallo studio dell’area distrettuale individua nella congestione degli apparati produttivi e dalla carenza di servizi innovativi uno degli elementi di maggiore criticità ambientale della zona.
25) Valore aggiunto ambientale (Specificare gli eventuali miglioramenti dal punto di vista ambientale dell’investimento)
L’intervento avrà naturalmente un notevole riflesso positivo sul sistema ambiente. La creazione di un polo produttivo al di fuori dell’area urbana avrà come conseguenze immediate la notevole riduzione del traffico veicolare attualmente congestionato dal transito dei veicoli per il trasporto merce, nonché la riduzione dell’inquinamento atmosferico urbano dovuti ai residui delle lavorazioni industriali sia tessile che conciario. Tutte le aziende, infatti, programmeranno nel loro intervento di spesa l’acquisizione di moderni impianti di riduzione dell’inquinamento da processo produttivo che saranno monitorati periodicamente al fine di consentire la massima resa in termini di riduzione di impatto ambientale.
26) Sensibilità ambientale del territorio su cui insistono gli interventi (Fare riferimento ai siti specifici di localizzazione degli investimenti di cui al precedente box “Localizzazioni previste per gli interventi da realizzarsi nell’ambito del contratto di investimento”)
Gran parte del territorio è interessato dal fenomeno delle discariche abusive. Si tratta di un fenomeno endemico che coinvolge a macchia di leopardo aree coltivate, emergenze ambientali, rete infrastrutturale. Ne è un esempio il sistema di canali dei Regi Lagni pesantemente colpiti da tale tipologia detrattiva. La distribuzione in continua evoluzione rappresenta un fattore di pressione ambientale per l’estensione e per la tipologia dei rifiuti, il più delle volte speciali e/o xxxxxxxxxx.Xx degrado ambientale urbano si manifesta in modo assai eterogeneo, essenzialmente a causa della distribuzione diversificata della popolazione nei diversi centri abitati. La pressione ambientale si verifica soprattutto nel sub distretto della Provincia di Napoli, dove la densità di popolazione è circa sei volte superiore a quella del sub distretto casertano. Pur con queste diversificazioni è indubbio il generale stato di degrado urbano derivato da uno sviluppo antropico non programmato del territorio e da una gestione non organica delle strutture e infrastrutture esistenti, queste ultime non ancora sufficientemente cartografate.
L’idea forza del PI è strettamente collegata al miglioramento della qualità del territorio e pertanto tutte le iniziative del Distretto sono coerenti al principio dello sviluppo sostenibile cercando di favorire l’incremento di tale atteggiamento sull’intero territorio distrettuale.
27) Criticità ambientali connesse alla realizzazione degli interventi previsti dal contratto
Non vi sono criticità particolari connessi alla realizzazione degli interventi previsti dal contratto.
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28) Criteri di sostenibilità a cui gli interventi devono rispondere
Rilevante | Non rilevante | |
Riduzione al minimo dell’impiego delle risorse energetiche non rinnovabili |
Utilizzo delle risorse rinnovabili nei limiti della capacità di rigenerazione |
Uso e gestione corretta, dal punto di vista ambientale, delle sostanze e dei rifiuti pericolosi/inquinanti
X
Conservazione e miglioramento dello stato della fauna e della flora selvatiche, degli habitat e dei paesaggi |
Conservazione e miglioramento della qualità dei suoli e delle risorse idriche |
Miglioramento della qualità delle risorse storiche e culturali |
Miglioramento della qualità dell’ambiente locale
X
Contributo alla protezione dell’atmosfera |
Sensibilizzazione alle problematiche ambientali e sviluppo dell’istruzione e della formazione in campo ambientale |
Promozione della partecipazione del pubblico alle decisioni legate a strategie sostenibili |
29) Rispondenza degli interventi ai criteri di innovazione tecnologica nell’uso delle risorse*
SI | NO | |
L’intervento deve favorire la promozione delle migliori tecnologie disponibili? | ||
Deve utilizzare schemi EMAS/Ecolabel? | ||
Deve prevedere l’innovazione di processo/prodotto? | ||
Deve ridurre la quantità/pericolosità dei rifiuti generati? | X | |
Deve prevedere il riutilizzo/riciclaggio e recupero dei prodotti? | X | |
Deve prevedere modalità di gestione comune dei rifiuti? | X | |
Deve prevedere modalità di gestione comune dei reflui? | X | |
Deve prevedere modalità di gestione comune dell’energia? | X | |
Altro |
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30) Indicare quali sono le azioni che si intende richiedere al fine ridurre gli impatti ambientali negativi degli interventi*
Si prevede di realizzare la progettazione degli insediamenti produttivi in maniera integrata da parte del Consorzio così da curare particolarmente gli aspetti ambientali che, se affrontati in maniera comune, possono determinare significative riduzioni delle negatività collegate alla produzione.
31) Il contratto ricade in un programma per il quale è stata effettuata la Valutazione Ambientale Strategica (VAS)?
SI | X | NO | ||
In entrambi i casi indicare quali indicatori ambientali sono stati adottati. |
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SEZIONE III: SOSTENIBILITÀ ECONOMICA, FINANZIARIA E SOCIALE
Parte III.a: processi partenariali
32) Indicare quali sono state le modalità specifiche di coinvolgimento del partenariato economico- sociale
Il coinvolgimento dei soggetti privati è avvenuto principalmente attraverso la presentazione di schede di manifestazione di interesse volte ad individuare in maniera specifica le priorità ed i criteri di selezione dei progetti da cofinanziare con il PI del Distretto Industriale Tessile Conciario “Grumo Nevano- Aversa”.
Ciò si è reso necessario al fine di:
- indirizzare e definire gli strumenti di programmazione, di gestione e di attuazione;
- qualificare la reale consistenza della domanda, rilevandone le specifiche caratteristiche;
- sviluppare azioni di partenariato tra operatori e tra questi e Istituzioni;
- individuare proposte di interventi significativi per la valenza strategica, la dimensione degli investimenti ed il livello di innovazione;
- individuare proposte caratterizzate da specifici elementi di integrazione.
Tuttavia, anche in occasione di incontri pubblici si è data la possibilità agli operatori del settore di acquisire le informazioni necessarie per avviare un’adeguata programmazione degli investimenti nell’area di intervento.
Il coinvolgimento degli attori locali nel processo di avvio del Progetto Integrato risponde puntualmente al principio di “partecipazione” che caratterizza le azioni dei Fondi Strutturali e, più in generale, le politiche comunitarie di “sviluppo dal basso”. Inoltre, la ricognizione della progettualità esistente sul territorio permette di costruire un programma di interventi realmente concreto e il più possibile vicino alle reali esigenze dell’area.
33) Fabbisogni locali cui l’interevento deve rispondere
Considerato l’attuale situazione in cui versano le imprese del Consorzio in termini di localizzazione dei rispettivi opifici industriali, situati in gran parte nel centro urbano del territorio, il perseguimento dell’obiettivo della delocalizzazione industriale in una specifica area contribuirà ad elevare fortemente il grado di innovazione tecnico – operativo dei processi produttivi e gli standard qualitativi dei prodotti offerti.
Inoltre l’azione contribuirà fortemente ad accrescere il livello occupazionale dell’area territoriale con un impatto in termini di maggiore occupazione stimato all’incirca in n. 100 unità di addetti qualificati.
L’iniziativa in questione si pone anche l’obiettivo di risolvere un problema di tipo logistico per le imprese del territorio, rappresentato dal fatto che molte piccole imprese manifatturiere sono localizzate nel centro della città e spesso le sedi produttive sono insediate presso locali adiacenti alle stesse abitazioni dei titolari. Inoltre la trattativa commerciale avviene, per mancanza di adeguati spazi, nelle aree produttive delle aziende comportando in primo luogo un basso livello di immagine della azienda e in secondo luogo la mancanza di una “vetrina” show room per i propri prodotti.
34) Mercati di riferimento
Il mercato di riferimento delle iniziative private è rappresentato per il 60% da quello tipicamente regionale e nazionale e per il 40% da quello estero.
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35) Convenienza dell’intervento per il territorio
La creazione di un polo produttivo, inoltre, al di fuori dell’area urbana, avrà come ulteriore conseguenza la riduzione del traffico veicolare attualmente congestionato dal transito dei veicoli per il trasporto merce, nonché la riduzione dell’inquinamento atmosferico urbano dovuti ai residui delle lavorazioni industriali sia tessile che conciario. La nascita di un polo fieristico per il settore tessile – calzaturiero permetterà inoltre alle aziende del territorio di uscire dagli angusti spazi in cui operano attualmente per insediarsi in una struttura espositiva adeguata alle esigenze commerciali, favorendo, ulteriormente, l’incremento occupazionale in un territorio con forti problemi occupazionali. La creazione di un polo fieristico, inoltre, al di fuori dell’area urbana, avrà come ulteriore conseguenza la riduzione del traffico veicolare attualmente congestionato dal transito dei veicoli per il trasporto merci.
La nascita di un polo produttivo per il settore tessile – calzaturiero permetterà in primo luogo alle aziende del territorio di uscire dagli angusti spazi produttivi in cui operano attualmente per insediarsi in unità locali adeguate alle esigenze produttive, favorendo anche l’incremento occupazionale.
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Parte III.b: Fattibilità finanziaria
36) Temporizzazione della richiesta di finanziamento
RISORSE | 20 04 | 2005 | 2006 | 2007 | 2008 | Totale |
Risorse pubbliche a valere sul POR | 500.000 | 2.773.042 | 5.023.042 | 8.296.084 | ||
Risorse private confluenti nel POR | 500.000 | 2.773.042 | 5.023.042 | 8.296.084 | ||
TOTALE | 1.000.000 | 5.546.084 | 10.046.084 | 16.592.168 |
37) Modalità di copertura della quota di cofinanziamento privata prevista
La modalità sarà quella dell’immissione di mezzi propri attraverso aumenti di capitale sociale e/o versamento dei soci in c/aumento del capitale secondo le necessità e la tempistica di realizzazione dei relativi investimenti.
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Parte III.c: Risultati attesi
38) Indicatori di realizzazione e di risultato
Tipologia indicatore | Indicatore | Valore attuale | Valore atteso |
Realizzazione Risultato | Aziende del Consorzio che si insediano nel “polo produttivo” e nel “polo espositivo”. | 0 | 21 |
Volume degli investimenti delle imprese del consorzio rispetto alla media degli ultimi tre anni | 1.5 | 4 | |
Quota di imprese certificate SINCERT del consorzio proponente | 2 | 21 |
Parte III.d: Impatti socio-economici attesi
39) Quantificazione e stima degli impatti attesi
Indicatore | Valore attuale | Valore atteso |
Variazione dell’occupazione delle imprese del consorzio | 0 | 80 |
40) Descrivere gli impatti indiretti sull’occupazione
.
Aumentando la competitività delle aziende sul mercato, l’intervento consentirà di assorbire una maggiore forza-lavoro anche indirettamente; inoltre la presenza del Consorzio nel polo espositivo del Centro Direzionale fungerà da volano anche per le altre iniziative imprenditoriali che dovranno essere allocate nella struttura determinando certamente un impatto positivo in termine di occupazione indotta.
41) Descrivere, se vi sono, impatti anche indiretti sulle pari opportunità (Indicare se è stata utilizzata la VISPO ed in caso affermativo descriverne i principali risultati; in ogni caso, elencare gli impatti secondo le categorie della VISPO)
L’iniziativa in questione punterà, inoltre, con particolare attenzione, al raggiungimento dell’obiettivo di accrescimento e valorizzazione della presenza femminile nel mercato del lavoro. Essa, infatti, è soprattutto finalizzata all’incremento dell’occupabilità e dell’occupazione femminile e al decremento dei tassi di disoccupazione femminili in settori come quello tessile e calzaturiero dove alta è la richiesta di personale femminile adeguatamente qualificato.
L’incremento dell’occupazione femminile è stimato in circa il 30% del totale delle unità lavorative.
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42) Descrivere, se vi sono, impatti, anche indiretti, sulla Società dell’Informazione
La realizzazione dell’iniziativa favorirà inoltre l’impiego e la diffusione dell’information & comunication technology realizzando sia investimenti materiali (immobili, attrezzature, ecc.) che immateriali (servizi, software, modelli gestionali di tipo e-Business, ecc.) da parte delle imprese del settore. Anche relativamente alla realizzazione del polo espositivo e della sala convegni, si prevede di utilizzare sistemi tecnologicamente all’avanguardia per quanto riguarda gli strumenti audiovisivi dell’information thecnology di tipo multimediale.
Sarà previsto il sostegno ai progetti realizzati dalle imprese in forma associata che prevedano l’impiego dell’information & comunication technology per la messa in rete (portali), per la logistica, ecc., nonché si favorirà l’implementazione di modelli per l’accesso diretto delle imprese ai servizi della Pubblica Amministrazione.
Verranno, infine, sviluppati piani aziendali promossi dal Consorzio che prevedano l’utilizzo di “pacchetti integrati di agevolazioni” (PIA) e che consentano di riunire in un’unica procedura istanze di finanziamento attinenti a differenti tipologie di operazioni comprese in diverse azioni e misure.
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