DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
Regione Umbria
Giunta Regionale
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
N. 1420 SEDUTA DEL 27/11/2017
OGGETTO: Integrazione, ai sensi dell’art. 3, comma 3 degli accordi di collaborazione tra la Regione Umbria e le Zone sociali ai sensi dell'art. 15 della legge 07/08/1990 n. 241, per l’attuazione delle azioni Asse II “Inclusione e sociale e lotta alla povertà" del POR FSE - UMBRIA 2014-2020 relative a “Potenziamento delle autonomie possibili (sperimentazione di progetti di vita indipendente)” e “Non Autosufficienza (progetti di domiciliarità per anziani non autosufficienti e riduzione della residenzialità)”.
PRESENZE | ||
Xxxxxx Xxxxxxxxx | Presidente della Giunta | Presente |
Xxxxxxxxx Xxxxx | Vice Presidente della Giunta | Presente |
Xxxxxxxxx Xxxx | Componente della Giunta | Presente |
Xxxxxxxxx Xxxxxxx | Componente della Giunta | Presente |
Xxxxxxxx Xxxxxxxx | Componente della Giunta | Presente |
Xxxxxxxxx Xxxxxxxx | Componente della Giunta | Presente |
Presidente: Xxxxxxxxx Xxxxxx
Segretario Verbalizzante: Xxxxx Xxxxxxxxxx
Atto firmato digitalmente ai sensi delle vigenti disposizioni di legge
L’atto si compone di 15 pagine
Xxxxx parte integrante dell'atto i seguenti allegati:
All. 1 linea guida Vita indipendente. All. 2 linea guida Non Autosufficienza. All. 3_SCHEDA INTERVENTO FSE VI. All. 4_SCHEDA INTERVENTO FSE NA..
All. 5 Risorse per VI e Non Aut.
LA GIUNTA REGIONALE
Visto il documento istruttorio concernente l’argomento in oggetto: “Integrazione, ai sensi dell’art. 3, comma 3 degli accordi di collaborazione tra la Regione Umbria e le Zone sociali ai sensi dell'art. 15 della legge 07/08/1990 n. 241, per l’attuazione delle azioni Asse II “Inclusione e sociale e lotta alla povertà" del POR FSE - UMBRIA 2014-2020 relative a “Potenziamento delle autonomie possibili (sperimentazione di progetti di vita indipendente)” e “Non Autosufficienza (progetti di domiciliarità per anziani non autosufficienti e riduzione della residenzialità)”.” e la conseguente proposta dell’Assessore Xxxx Xxxxxxxxx
Richiamati:
- il Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020 – CCI 2014IT05SFOP1010, approvato con Decisione di esecuzione della Commissione Europea n. C(2014)9916 del 12.12.2014;
- il Programma Operativo regionale FESR 2014-2020, approvato con Decisione di esecuzione della Commissione Europea n. C(2015)929 del 12.02.2015;
- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;
- il Regolamento Delegato (UE) N. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio;
- il Regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;
- la DGR n. 270 del 10.03.2015 che ha istituito il Comitato Unico di Sorveglianza dei POR FSE 2014-2020 e POR FESR 2014-2020 e, considerato che il medesimo Comitato, nella seduta di insediamento, ha approvato il Regolamento interno di funzionamento;
- il Documento Metodologia e criteri usati per la selezione delle operazioni – Reg. UE 1303/2014 – Adottato dal Comitato di Sorveglianza in data 7 luglio 2015 (art. 110, c.2, lett. a Reg. UE 1303/2013);
- il documento di indirizzo attuativo (D.I.A.), approvato con D.G.R. N. 430/2015 e successivamente modificato e integrato con le D.G.R. n. 192 del 29.02.2016, n. 285 del 21.03.2016 ,n. 792 del 11- 07-2016 e n. 1494 del 12/12/2016 al fine di adeguarne i contenuti alle mutate esigenze emerse nel 2015 e nel 2016;
- la Determinazione Direttoriale 18 novembre 2016, n. 11343 recante in oggetto “PO Umbria FSE 2014-2020: approvazione Manuale Generale delle Operazioni (GE.O).” e successivamente modificato e integrato con DD 5576 del 07/06/2017 recante in oggetto “PO Umbria FSE 2014- 2020: approvazione Manuale Generale delle Operazioni (GE.O) rev. n. 2 del 07.06.2017”;
- Determinazione Direttoriale n. 1563 del 21/02/2017 recante in oggetto “PO FSE Umbria 2014-2020. Approvazione documento "Sistema di Gestione e di Controllo" per il 2014-2020” e su successive modifiche e integrazioni da ultimo approvate con Determinazione Direttoriale 8062 del 04/02/2017;
Considerato che con DGR n. 1079 del 28/09/2017 è stata approvata la “Linea Guida” in materia di vita indipendente delle persone con disabilità, quale esito di una fase partecipativa anche dei Comuni; Considerato che con DGR n. 1251 del 30/10/2017 è stata approvata la “Linea Guida” in materia di assistenza familiare delle persone anziane in condizione di dipendenza assistenziale o di non autosufficienza, quale esito di una fase partecipativa anche dei Comuni;
Considerato che con DGR 1633 del 29 dicembre 2015 “POR FSE 2014-2020. Decisione di esecuzione della Commissione C(2014) 9916 del 12.12.2014. Linea di indirizzo sulla programmazione dell'asse 2 Inclusione sociale e lotta alla povertà” che ha approvato il documento contenente la “Linea di indirizzo sulla programmazione dell'Asse 2 Inclusione sociale e lotta alla povertà del PO FSE Umbria 2014-2020”, con la quale, in particolare, partendo dai principi di policy dell’Asse 2, sono stati
delimitati gli schemi di programmazione per l’attuazione delle azioni e stabilisce la base per avviare la programmazione specifica delle singole azioni di cui all’Asse 2, definendo per ognuna di esse – attraverso l’opportuno processo di governance – lo schema applicabile;
Considerate le Convenzioni, ai sensi dell’art. 30 del d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 “Testo Unico degli Enti Locali”, per la gestione associata dei servizi socio-assistenziali della Zona sociale, sottoscritte da tutti i predetti Comuni delle rispettive Zone sociali in forza delle quali i Comuni, in qualità di capofila, sottoscrive l’Accordo di collaborazione di cui al presente atto;
Considerato altresì la Convenzione, avente ad oggetto “Convenzione tra i Comuni Castiglione del Lago, Città della Pieve, Magione, Paciano, Panicale, Passignano sul Trasimeno, Piegaro e Tuoro sul Trasimeno e l’Unione dei Comuni del Trasimeno per il conferimento alla stessa Unione delle funzioni relative a Progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini”, sottoscritta in data 06.04.2017, con la quale è stato disposto il passaggio delle funzioni di gestione associata della Zona sociale n. 5, dal Comune capofila Panicale all'Unione dei Comuni del Trasimeno), in forza della quale sottoscrive l’Accordo di collaborazione di cui al presente atto per la Zona sociale 5;
Richiamati gli Accordi di collaborazione, ex art. 15 della l. 241/9, stipulati tra la Regione Umbria e i Comuni Capofila di Zona sociale /Unione dei Comuni del Trasimeno come sotto riportato:
- Xxxx xxxxxxx x. 0 - Xxxxx xx Xxxxxxxx (xxxxxxx approvato con DGR 763 del 03/07/2017 e stato sottoscritto il 04/09/2017);
- Zona sociale n. 2 – Perugia (accordo approvato con DGR 994 del 06/09/2017 e sottoscritto il 27/09/2017);
- Zona sociale n. 3 – Assisi (accordo approvato con DGR 660 del 12/06/2017 e sottoscritto il 13/07/2017);
- Zona sociale n. 4 – Xxxxxxxxx (accordo approvato con DGR 697 del 20/06/2017 e sottoscritto il 30/06/2017);
- Zona sociale n. 5 – Panicale, ora Unione dei Comuni del Trasimeno (accordo approvato con DGR 658 del 12/06/2017 e sottoscritto il 29/06/2017); tuttavia, a seguito dell’avvenuto passaggio delle funzioni di gestione associata dal Comune capofila Panicale della Zona sociale n. 5, Panicale, all'Unione dei Comuni del Trasimeno (DD 92134 del 14/09/2017), il medesimo accordo è stato nuovamente sottoscritto dall’Unione dei Comuni del Trasimeno il 17/11/2017;
- Zona sociale n. 7 – Gubbio (accordo approvato con DGR 854 del 24/07/2017 e sottoscritto il 16/11/2017);
- Zona sociale n. 8 – Foligno (accordo approvato con DGR 693 del 20/06/2017 e sottoscritto il 04/07/2017);
- Zona sociale n. 9 – Spoleto (accordo approvato con DGR 899 del 28/07/2017 e sottoscritto il 13/09/2017);
- Zona sociale n. 10 – Terni (accordo approvato con DGR 923 del 28/07/2017 e sottoscritto il 30/10/2017);
- Zona sociale n. 11 – Narni (accordo approvato con DGR 765 del 03/07/2017 e sottoscritto il 14/09/2017);
- Zona sociale n. 12 – Orvieto (accordo approvato con DGR 698 del 20/06/2017 e sottoscritto il 05/09/2017);
Richiamato, l’art. 3, comma 3 dei sopra citati accordi;
Vista la legge Regionale 9 aprile 2015, n. 2. “Testo unico in materia di Sanità e Servizi sociali” e ss.mm.ii.;
Visto il Nuovo Piano Sociale Regionale, approvato con deliberazione del Consiglio regionale n. 156 del 7 marzo 2017;
Considerato l’articolo 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e diritto di accesso ai documenti amministrativi” e ss.mm.ii., il quale stabilisce che le amministrazioni pubbliche possono sempre concludere accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune e che per detti accordi si osservano, in quanto applicabili, le disposizioni previste dall’articolo 2, commi 2 e 3;
Considerato il parere positivo in merito alla conformità della proposta di cui al presente atto con il POR Umbria FSE 2014-2020 e con i relativi documenti di indirizzo attuativi (da ultimo DGR n. 1494/2016), fornito dal Servizio regionale “Programmazione, indirizzo, monitoraggio, controllo FSE ed innovazione di sistema” (acquisito con nota del 24/11/2017), depositata presso il Servizio Programmazione e Sviluppo della Rete dei Sevizi sociali e Integrazione socio sanitaria);
Preso atto:
a) del parere favorevole di regolarità tecnica e amministrativa reso dal responsabile del procedimento;
b) del parere favorevole sotto il profilo della legittimità espresso dal Dirigente competente;
c) del parere favorevole del Direttore in merito alla coerenza dell’atto proposto con gli indirizzi e gli obiettivi assegnati alla Direzione stessa;
Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e la normativa attuativa della stessa;
Visto il Regolamento interno di questa Giunta;
A voti unanimi espressi nei modi di legge,
DELIBERA
per le motivazioni contenute nel documento istruttorio che è parte integrante e sostanziale della presente deliberazione
1. di approvare le modifiche di natura formale delle Linee Guida in materia di vita indipendente delle persone con disabilità e in materia di assistenza familiare delle persone anziane in condizione di dipendenza assistenziale o di non autosufficienza già approvati con le DGR n. 1079/2017 e n. 1251/2017, come da rispettivi all. 1) e all. 2), al presente atto per farne parte integrante e sostanziale, al fine renderle conformi ai sistemi di gestione e controllo delle risorse afferenti al POR FSE 2014-2020;
2. di approvare, per quanto sopra e in applicazione dell’art. 3, comma 3 degli Accordi di collaborazione, ex art. 15 della l. 241/9, stipulati tra la Regione Umbria e i seguenti Comuni Capofila di Zona sociale /Unione dei Comuni del Trasimeno:
- Xxxx xxxxxxx x. 0 - Xxxxx xx Xxxxxxxx (xxxxxxx approvato con DGR 763 del 03/07/2017 e stato sottoscritto il 04/09/2017);
- Zona sociale n. 2 – Perugia (accordo approvato con DGR 994 del 06/09/2017 e sottoscritto il 27/09/2017);
- Zona sociale n. 3 – Assisi (accordo approvato con DGR 660 del 12/06/2017 e sottoscritto il 13/07/2017);
- Zona sociale n. 4 – Xxxxxxxxx (accordo approvato con DGR 697 del 20/06/2017 e sottoscritto il 30/06/2017);
- Zona sociale n. 5 – Panicale, ora Unione dei Comuni del Trasimeno (accordo approvato con DGR 658 del 12/06/2017 e sottoscritto il 29/06/2017); tuttavia, a seguito dell’avvenuto passaggio delle funzioni di gestione associata dal Comune capofila Panicale della Zona sociale n. 5, Panicale, all'Unione dei Comuni del Trasimeno (DD 92134 del 14/09/2017), il medesimo accordo è stato nuovamente sottoscritto dall’Unione dei Comuni del Trasimeno il 17/11/2017;
- Zona sociale n. 7 – Gubbio (accordo approvato con DGR 854 del 24/07/2017 e sottoscritto il 16/11/2017);
- Zona sociale n. 8 – Foligno (accordo approvato con DGR 693 del 20/06/2017 e sottoscritto il 04/07/2017);
- Zona sociale n. 9 – Spoleto (accordo approvato con DGR 899 del 28/07/2017 e sottoscritto il 13/09/2017);
- Zona sociale n. 10 – Terni (accordo approvato con DGR 923 del 28/07/2017 e sottoscritto il 30/10/2017);
- Zona sociale n. 11 – Narni (accordo approvato con DGR 765 del 03/07/2017 e sottoscritto il 14/09/2017);
- Zona sociale n. 12 – Orvieto (accordo approvato con DGR 698 del 20/06/2017 e sottoscritto il 05/09/2017),
l’integrazione dei suddetti accordi con le schede intervento, come da allegati 3) e 4), parti integranti e sostanziali del presente atto, contenenti l’esito della co-progettazione degli stessi tra le suddette Istituzioni avvenuta nel rispetto delle Linee Guida sopra richiamate, da attuare su scala territoriale a valere sull’Asse II “Inclusione sociale e lotta alla povertà” del POR FSE - UMBRIA 2014-2020, e che di seguito si riportano:
a) “Potenziamento delle autonomie possibili (sperimentazione di progetti di vita indipendente)” (di cui al D.I.A.: Priorità di investimento: 9.1 Inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva e migliorare l’occupabilità; Obiettivo specifico/RA: 9.2 Incremento dell’occupabilità e della partecipazione al mercato del lavoro attraverso percorsi integrati e multidimensionali di inclusione attiva delle persone maggiormente vulnerabili; Azione 1 AdP), per l’importo complessivo di € 2.388.500,00;
b) “Non Autosufficienza (progetti di domiciliarità per anziani non autosufficienti e riduzione della residenzialità” (di cui al D.I.A.: Priorità di investimento: 9.4 miglioramento dell’accesso a servizi accessibili, sostenibili e di qualità, compresi i servizi sociali e cure sanitarie d’interesse generale Obiettivo specifico/RA: 9.3 Aumento, consolidamento, qualificazione dei servizi e delle infrastrutture di cura socio educativi e rivolti a i bambini e ai servizi di cura rivolti a persone con limitazioni dell’autonomia; Azione 2 AdP), per l’importo complessivo di € 3.000.000,00;
3. di precisare che le schede intervento, come approvate alle lett. a) e b) del precedente punto, sono composte, oltre che della predetta scheda, dai propri allegati rispettivamente: “Avviso pubblico di selezione per la realizzazione di progetti personali per la “vita indipendente” a favore delle persone con disabilità” con la relativa modulistica e “Avviso pubblico di selezione per la realizzazione di progetti di “domiciliarità per anziani non autosufficienti e per la riduzione della residenzialità” con la relativa modulistica;
4. di precisare che le risorse assegnate alle Zona sociale per ciascun intervento, con i relativi indicatori finanziari, al 2018 e al 2023, di cui alle lettere a) e b) del precedente punto sono quelle già ripartiti con DGR 180/2017, così come integrata con DGR 566/2017, le quali, con il presente atto, vengono confermate e riportate nell’allegato 5, parte integrante e sostanziale dello stesso;
5. di precisare che le risorse di cui al precedente punto sono state assegnate ai Comuni capofila di Zona sociale/Unione dei Comuni del Trasimeno con l’approvazione e successiva sottoscrizione degli Accordi di collaborazione ex art. 15 l.r. 241/90 tra la Regione e i Comuni capofila di Zona sociale/Unione dei Comuni del Trasimeno, come sopra richiamati;
6. di dare atto che i movimenti finanziari tra Regione e Zona sociale, sono definiti in modo strettamente connessi con le caratteristiche dell’intervento e si configurano come ristoro delle spese sostenute e non comportano trasferimenti finanziari diversi da quelli corrispondenti ai costi effettivi sostenuti per la realizzazione delle operazioni oggetto dell'accordo;
7. di stabilire che la disciplina dei flussi finanziari, delle risorse già assegnate, tra Regione Umbria e Zone sociali disciplinati dall’art. 5 rubricato “Criteri di trasferimento delle risorse e flussi finanziari al Comune capofila”, degli accordi di collaborazione già sottoscritti, per gli interventi di cui al presente atto, in ragione della strutturazione degli stessi e, in particolare, del loro contenuto e delle loro modalità attuative, nonché al fine del rispetto degli obblighi definiti dal Quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione dell'asse prioritario 2 del PO FSE Umbria 2014-2020 e le esigenze di programmazione regionale, detti termini, vengono stabiliti al paragrafo 7 delle schede intervento (cit. all. 3 e all. 4 del presente atto che vanno ad integrare gli accordi), in sostituzione a quanto stabilito dai commi 3 e 4 dell’art. 5 degli accordi di collaborazione, nel modo di seguito riportato:
- quanto all’intervento denominato “Potenziamento delle autonomie possibili (sperimentazione di progetti di vita indipendente)”:
a) per un importo pari al 33% delle risorse previste, entro 30 giorni dell’approvazione della scheda relativa intervento, previa accettazione della medesima da parte del Comune capofila di Zona
sociale/Unione dei Comuni Trasimeno, , ai sensi dell’comma 3 dell’art. 3 dell’accordo e art. 1326 c.c.;
a) per un importo pari al 30% delle risorse, nel 2018 ed entro 90 giorni dalla rendicontazione dei costi eligibili (presentazione della domanda di rimborso intermedia), pari ad almeno il 30% dell’ammontare delle risorse trasferite per l’intervento;
b) per un importo pari al 30% delle risorse previste, nel 2019 ed entro 90 giorni dalla rendicontazione dei costi eligibili (presentazione della domanda di rimborso intermedia), pari ad almeno il 15% dell’ammontare delle risorse trasferite di cui alla precedente lett. b);
c) il saldo, nel 2020 ed entro 30 giorni dalla rendicontazione finale dei costi eligibili (presentazione della domanda di rimborso finale).
- quanto all’intervento denominato Non Autosufficienza (progetti di domiciliarità per anziani non autosufficienti e riduzione della residenzialità)”,
a) per un importo pari al 50% delle risorse previste, entro 30 giorni dell’approvazione della scheda relativa intervento, previa accettazione della medesima da parte del Comune capofila di Zona sociale/Unione dei Comuni Trasimeno, ai sensi dell’comma 3 dell’art. 3 dell’accordo e art. 1326 c.c.;
b) per un importo pari al 45% delle risorse, nel 2019 ed entro 90 giorni dalla rendicontazione dei costi eligibili (presentazione della domanda di rimborso intermedia), pari ad almeno il 30% dell’ammontare delle risorse trasferite per l’intervento;
c) il saldo, nel 2020 ed entro 30 giorni dalla rendicontazione finale dei costi eligibili (presentazione della domanda di rimborso finale).
8. di individuare, al fine di garantire una uniformità di risposta ai bisogni su tutto il territorio regionale ed una omogeneità attuativa sullo stesso, il 15 gennaio 2018,quale termine entro il quale ciascuna Zona sociale dovrà emanare lo specifico avviso pubblico così come strutturato nelle schede intervento e finalizzato a dare attuazione agli stessi come sopra richiamati;
9. di precisare che la predetta integrazione all’accordo di collaborazione di cui al punto precedente avviene nei modi e nelle forme di accettazione della proposta, ai sensi dell’art. 1326 del c.c,, nonché secondo quanto previsto dagli artt. 9 e 12 dell’accordo medesimo;
10. di precisare che per i suddetti interventi si applica quanto previsto dagli accordi di collaborazione già sottoscritti con riferimento alla ripartizione di funzioni, compiti e responsabilità tra le parti dell’accordo stesso;
11. di rinviare a successi atti del Servizio “Programmazione e sviluppo della Rete dei servizi sociali e integrazione socio-sanitaria”, gli adempimenti conseguenti al presente atto e per l’attuazione dell’accordo di cui sopra, in qualità di Responsabile di attuazione delle azioni dell’Asse II del POR FSE 2014-2020 interessate, ai sensi del Documento di indirizzo attuativo richiamato in premessa;
12. di procedere alla pubblicazione del presente atto per gli adempimenti previsti dal comma 2, art. 26 del d.lgs. 33/2013 e di dare atto che per gli adempimenti previsti dal comma 1 dell’art. 26 del medesimo decreto si è provveduto con la pubblicazione della DGR 180/2017.
DOCUMENTO ISTRUTTORIO
Oggetto: Integrazione, ai sensi dell’art. 3, comma 3 degli accordi di collaborazione tra la Regione Umbria e le Zone sociali ai sensi dell'art. 15 della legge 07/08/1990 n. 241, per l’attuazione delle azioni Asse II “Inclusione e sociale e lotta alla povertà" del POR FSE - UMBRIA 2014-2020 relative a “Potenziamento delle autonomie possibili (sperimentazione di progetti di vita indipendente)” e “Non Autosufficienza (progetti di domiciliarità per anziani non autosufficienti e riduzione della residenzialità)”.
Premesso che:
- con le deliberazioni di Giunta Regionale sotto elencate sono stati approvati e successivamente sottoscritti i seguenti Accordi di collaborazione tra la Regione Umbria e i Comuni capofila delle Zone sociali, ai sensi dell’articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241 ss.mm.ii., per l’attuazione degli interventi, a valere sull’Asse II “Inclusione sociale e lotta alla povertà” del POR FSE - UMBRIA 2014-2020 (approvato dalla Commissione Europea con Decisione di esecuzione C(2014)
n. 9916 finale del 12.12.2014 e fatta propria dalla Regione Umbria con DGR n. 118 del 02.02.2015):
Xxxx xxxxxxx x. 0 - Xxxxx xx Xxxxxxxx, l’accordo è stato approvato con DGR 763 del 03/07/2017 ed è stato sottoscritto il 04/09/2017;
Zona sociale n. 2 – Perugia, l’accordo è stato approvato con DGR 994 del 06/09/2017 ed è stato sottoscritto il 27/09/2017;
Zona sociale n. 3 – Assisi, l’accordo è stato approvato con DGR 660 del 12/06/2017 ed è stato sottoscritto il 13/07/2017;
Zona sociale n. 4 – Xxxxxxxxx, l’accordo è stato approvato con DGR 697 del 20/06/2017 ed è stato sottoscritto il 30/06/2017;
Zona sociale n. 5 – Panicale, l’accordo è stato approvato con DGR 658 del 12/06/2017 ed è stato sottoscritto il 29/06/2017 tuttavia, a seguito dell’avvenuto passaggio delle funzioni di gestione associata dal Comune capofila Panicale della Zona sociale n. 5, Panicale, all'Unione dei Comuni del Trasimeno (DD 92134 del 14/09/2017), il medesimo accordo è stato nuovamente sottoscritto dall’Unione dei Comuni del Trasimeno il 17/11/2017;
Zona sociale n. 7 – Gubbio, l’accordo è stato approvato con DGR 854 del 24/07/2017 ed è stato sottoscritto il 16/11/2017
Zona sociale n. 8 – Foligno, l’accordo è stato approvato con DGR 693 del 20/06/2017 ed è stato sottoscritto il 04/07/2017;
Zona sociale n. 9 – Spoleto, l’accordo è stato approvato con DGR 899 del 28/07/2017 ed è stato sottoscritto il 13/09/2017;
Zona sociale n. 10 – Terni, l’accordo è stato approvato con DGR 923 del 28/07/2017 ed è stato sottoscritto il 30/10/2017;
Zona sociale n. 11 – Narni, l’accordo è stato approvato con DGR 765 del 03/07/2017 ed è stato sottoscritto il 14/09/2017;
Zona sociale n. 12 – Orvieto, l’accordo è stato approvato con DGR 698 del 20/06/2017 ed è stato sottoscritto il 05/09/2017;
- Con l’approvazione degli accordi sopra citati sono state altresì assegnate ai rispettivi Comuni capofila di Zona sociale e all’ Unione dei Comuni del Trasimeno in esecuzione di quanto previsto con DGR 180/2017, così come integrata con DGR 566 del 23/05/2017, le risorse per gli interventi da attuare su scala territoriale di seguito riportati:
a) Mediazione familiare (di cui al D.I.A.: Priorità di investimento: 9.1 Inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva e migliorare l’occupabilità; Obiettivo
specifico/RA: 9.1 Riduzione della povertà, dell’esclusione sociale e promozione dell’innovazione sociale; Azione 1 AdP), per l’importo complessivo di € 500.000,00;
b) Servizio di assistenza domiciliare ai minori (di cui al D.I.A.: Priorità di investimento: 9.1 Inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva e migliorare l’occupabilità; Obiettivo specifico/RA: 9.1 Riduzione della povertà, dell’esclusione sociale e promozione dell’innovazione sociale; Azione 1 AdP), per l’importo complessivo di € 5.640.000,00;
c) Tutela minori (di cui al D.I.A.: Priorità di investimento: 9.1 Inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva e migliorare l’occupabilità; Obiettivo specifico/RA: 9.1 Riduzione della povertà, dell’esclusione sociale e promozione dell’innovazione sociale; Azione 1 AdP), per l’importo complessivo di € 3.700.000,00;
d) Minori con disabilità assistenza domiciliare inclusione sociale e servizi di prossimità (di cui al D.I.A.: Priorità di investimento: 9.1 Inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva e migliorare l’occupabilità; Obiettivo specifico/RA: 9.1 Riduzione della povertà, dell’esclusione sociale e promozione dell’innovazione sociale; Azione 1 AdP), per l’importo complessivo di € 3.500.000,00;
e) Adulti disabili (SAL: tirocini extracurricurali, borse, tutoraggio) (di cui al D.I.A.: Priorità di investimento: 9.1 Inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva e migliorare l’occupabilità; Obiettivo specifico/RA: 9.2 Incremento dell’occupabilità e della partecipazione al mercato del lavoro attraverso percorsi integrati e multidimensionali di inclusione attiva delle persone maggiormente vulnerabili; Azione 1 AdP), per l’importo complessivo di € 2.808.000,00;
f) Giovani disabili (SAL: tirocini extracurricurali, borse, tutoraggio) (di cui al D.I.A.: Priorità di investimento: 9.1 Inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva e migliorare l’occupabilità; Obiettivo specifico/RA: 9.2 Incremento dell’occupabilità e della partecipazione al mercato del lavoro attraverso percorsi integrati e multidimensionali di inclusione attiva delle persone maggiormente vulnerabili; Azione 1 AdP), per l’importo complessivo di € 1.000.000,00;
g) Potenziamento delle autonomie possibili (sperimentazione di progetti di vita indipendente) (di cui al D.I.A.: Priorità di investimento: 9.1 Inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva e migliorare l’occupabilità; Obiettivo specifico/RA: 9.2 Incremento dell’occupabilità e della partecipazione al mercato del lavoro attraverso percorsi integrati e multidimensionali di inclusione attiva delle persone maggiormente vulnerabili; Azione 1 AdP), per l’importo complessivo di € 2.388.500,00;
h) Non Autosufficienza (progetti di domiciliarità per anziani non autosufficienti e riduzione della residenzialità (di cui al D.I.A.: Priorità di investimento: 9.4 miglioramento dell’accesso a servizi accessibili, sostenibili e di qualità, compresi i servizi sociali e cure sanitarie d’interesse generale Obiettivo specifico/RA: 9.3 Aumento, consolidamento, qualificazione dei servizi e delle infrastrutture di cura socio educativi e rivolti a i bambini e ai servizi di cura rivolti a persone con limitazioni dell’autonomia; Azione 2 AdP), per l’importo complessivo di € 3.000.000,00.
- come previsto dal comma 3 dell’art. 3 dei citati accordi di collaborazione stipulati con i Comuni Capofila di Zona sociale e con l’Unione dei Comuni del Trasimeno, in sede di approvazione dei medesimi, per alcuni interventi si è provveduto ad approvare anche la relativa scheda di intervento nella quale venivano riportati: target fisici e finanziari, i contenuti, i tempi e le modalità di attuazione degli stessi; per altri interventi, invece, tra cui anche quelli denominati “Potenziamento delle autonomie possibili (sperimentazione di progetti di vita indipendente)” e “Non Autosufficienza (progetti di domiciliarietà per anziani non autosufficienti e riduzione della residenzialità”), di cui alle precedenti lett. g) e h), si rinviava ad una co-progettazione tra la Regione e il Comune capofila di Zona sociale/ Unione dei Comuni del Trasimeno per la definizione dei contenuti degli interventi, alla quale avrebbe fatto seguito una integrazione dell’accordo nei modi e nelle forme di
accettazione della proposta, ai sensi dell’art. 1326 del c.c. nonché secondo quanto previsto dagli artt. 9 e 12 dell’accordo stesso;
– per quanto riguarda l’intervento denominato “Potenziamento delle autonomie possibili (sperimentazione di progetti di vita indipendente)”, con DGR n. 1079 del 28/09/2017 è stata approvata la “Linea Guida” in materia di vita indipendente delle persone con disabilità, quale esito di una fase partecipativa anche dei Comuni;
– per quanto riguarda l’intervento denominato “Non Autosufficienza (progetti di domiciliarità per anziani non autosufficienti e riduzione della residenzialità)”, con DGR n. 1251 del 30/10/2017 è stata approvata la “Linea Guida” in materia di assistenza familiare delle persone anziane in condizione di dipendenza assistenziale o di non autosufficienza, quale esito di una fase partecipativa anche dei Comuni.
Considerato che le sopra citate Linee guida necessitano di alcuni adeguamenti di natura formale al fine di renderle conformi ai sistemi di gestione e controllo delle risorse afferenti al POR FSE 2014- 2020, con il presente si procede ad approvare le modifiche suddette come risultati dall’allegato 1) Linea Guida” in materia di vita indipendente delle persone con disabilità e dall’allegato 2) “Linea Guida” in materia di assistenza familiare delle persone anziane in condizione di dipendenza assistenziale o di non autosufficienza.
Per tutto quanto sopra premesso e considerato, con il presente atto, si procede, ad approvare l’integrazione degli Accordi di collaborazione ex art. 15, l. 241/90, stipulati tra i Comuni capofila/Unione dei Comuni del Trasimeno delle Zone sociali n. 1 Città di Castello, n. 2 Perugia, n. 3 Assisi, n. 4 Marsciano, n. 5 Panicale, ora Unione dei Comuni del Trasimeno, n. 7, Gubbio, n. 8 Foligno, n. 9 Spoleto, n. 10 Terni, n. 11 Narni, n. 12 Orvieto, con riferimento agli interventi denominati:
1) “Potenziamento delle autonomie possibili (sperimentazione di progetti di vita indipendente)” di cui all’allegato 3) parte integrante e sostanziale del presente atto, per un ammontare complessivo di € 2.388.500,00, già ripartiti e assegnati a ciascuna Zona sociale e con l’attribuzione dei conseguenti target finanziario e target fisico (indicatori) così come approvati con la DGR 180/2017, integrata e modificata con DGR 566 del 23/05/2017, nel rispetto del D.I.A.;
2) “Non Autosufficienza (progetti di domiciliarità per anziani non autosufficienti e riduzione della residenzialità)”, di cui all’allegato 4) parte integrante e sostanziale del presente atto, per un ammontare complessivo di € 3.000.000,00, già ripartiti e assegnati a ciascuna Zona sociale e con l’attribuzione dei conseguenti target finanziario e target fisico (indicatori) così come approvati con la DGR 180/2017, nel rispetto del D.I.A..
Le schede intervento che vengono approvate con il presente atto sono state elaborate alla luce delle rispettive ‘Linee guida’ sopra citate e sono state costruite in modo da garantire una uniformità di risposta ai bisogni su tutto il territorio regionale ed una omogeneità attuativa sullo stesso. Proprio per tale finalità le singole schede di intervento sono corredate anche di uno specifico schema di avviso pubblico (e relativa modulistica per la presentazione delle domande), che ciascuna Zona sociale provvederà ad emanare entro il 15 gennaio 2018, affinché venga garantita una risposta omogenea anche sotto l’aspetto temporale dell’intervento.
Va precisato che le caratteristiche in termini di contenuti di servizio/intervento, di tipologia di destinatari finali e di criteri di loro elegibilità, di modalità e tempi di attuazione, di gestione, di rendicontazione, di monitoraggio, verifica e controllo, di valutazione sono riportate nelle rispettive schede di intervento di cui ai citati allegati 3) e 4) del presente atto, le quali integrano gli accordi di collaborazione in questione secondo quanto previsto dal comma 3 dell’art. 3 degli accordi stessi.
Anche per i suddetti interventi, oggetto di integrazione, si applica quanto previsto dagli accordi di collaborazione già sottoscritti con riferimento alla ripartizione di funzioni, compiti e responsabilità tra le parti dell’accordo stesso. A tal fine, si ricorda, in particolare, che spetta alla Regione, programmare le risorse finanziarie destinate all’attuazione delle azioni inserite nel PO Umbria FSE 2014-2020, assegnare i target finanziari, provvedere al monitoraggio del loro stato di avanzamento, definire le caratteristiche degli interventi sostenuti dal FSE, in termini sia di contenuti di servizio/intervento, che di tipologie di destinatari finali e criteri di loro eligibilità, nonché le modalità ed i tempi di attuazione, gestione, rendicontazione, monitoraggio, verifica e valutazione ed i criteri di rimodulazione controllo
sulla base del sistema di gestione e controllo del PO FSE Umbria 2014-2020, CCI 2014IT05SFOPZ10 (XX.XX.XX.), nonché sulla base delle determinazioni regionali in materia. Sempre alla Regione spetta definire, nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità, le regole e le disposizioni in merito alla procedura di attuazione, sia rispetto alle tipologie e alle fasi dell’affidamento di servizi/interventi, ai sensi del d.lgs. n. 50 del 18/04/2016 ss.mm.ii. o alla concessione a persone fisiche di cui all’art. 12 della legge 241/1990, che rispetto alle caratteristiche e agli elementi essenziali degli atti da adottare per ciascuna fase in relazione agli obiettivi da conseguire.
A sua volta, il Comune capofila della Zona sociale/Unione dei Comuni del Trasimeno, anche rispetto agli interventi di cui al presente atto, si configura, ai sensi dell’art. 2, comma 1, p. 10 del Regolamento (UE) 1303/2013, quale beneficiario e, in quanto tale, quale responsabile dell'avvio e dell'attuazione delle azioni cui l’accordo fa riferimento. In quanto tale il beneficiario è tenuto a tutti gli adempimenti necessari per la realizzazione degli interventi, ivi incluse tutte le fasi della procedura di attuazione delle operazioni, nelle modalità e termini stabiliti in ciascuna scheda di intervento allegata al presente atto, che va ad integrare i citati accordi ai sensi dell’art. 3 comma 3 degli accordi stessi. Il Comune capofila di Zona sociale/Unione dei Comuni del Trasimeno, è, inoltre, tenuto all’individuazione dei destinatari finali e a curarne l’ accesso ai benefici attribuiti, attraverso i propri Servizi sociali/Uffici della cittadinanza e resta inteso che i Servizi sociali/Ufficio di piano provvederanno all’attribuzione del beneficio al destinatario finale e all’aggiornamento del Sistema Informativo Sociale regionale nonché di altri sistemi informativi regionali, utilizzando la documentazione tecnica ed economica richiesta e appositamente predisposta tenendo conto della normativa europea, nazionale e regionale nonché di delle disposizioni regionali.
Va ricordato che il riparto previsto per gli interventi in questione denominati “Potenziamento delle autonomie possibili (sperimentazione di progetti di vita indipendente)” e Non Autosufficienza (progetti di domiciliarità per anziani non autosufficienti e riduzione della residenzialità)” è stato approvato con la DGR 180/2017 e, per quanto attiene il primo dei due interventi, il medesimo è stato successivamente modificato con DGR 566 del 23/05/2017. Le suddette risorse vengono confermate con il presente atto e riportate nell’allegato 5 parte integrante e sostanziale dello stesso. Parallelamente al riparto delle risorse, con i precedenti atti richiamati, sono stati definiti anche i target finanziari (riportati nel citato all. 5) al 2018 - di cui quello finanziario è pari al 28,57% dello stanziamento totale – e al 2023 (detta dotazione finanziaria include la quota relativa alla “Riserva di efficacia dell’attuazione” di cui all’art. 20 del Regolamento (UE) n. 1303/2013).
Tali risorse sono state assegnate alle Zone sociale a seguito dell’approvazione e successiva sottoscrizione degli Accordi di collaborazione ex art. 15 l.r. 241/90 tra la Regione e i Comuni capofila di Zona sociale/Unione dei Comuni del Trasimeno, come sopra richiamati.
Quanto ai movimenti finanziari tra Regione Umbria e Zone sociali si ricorda che essi si configurano come ristoro delle spese sostenute e non comportano trasferimenti finanziari diversi da quelli corrispondenti ai costi effettivi sostenuti per la realizzazione delle operazioni oggetto dell'accordo.
In merito ai tempi di trasferimento dei flussi finanziari, delle risorse già assegnate come sopra detto, tra Regione Umbria e Zone sociali disciplinati dall’art. 5, rubricato “Criteri di trasferimento delle risorse e flussi finanziari al Comune capofila”, degli accordi di collaborazione già sottoscritti, per gli interventi di cui al presente atto, in ragione della strutturazione degli stessi e, in particolare, del loro contenuto e delle loro modalità attuative, nonché al fine del rispetto degli obblighi definiti dal Quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione dell'asse prioritario 2 del PO FSE Umbria 2014-2020 e le esigenze di programmazione regionale, detti termini, vengono direttamente stabiliti, al paragrafo 7 delle schede intervento (cit. all. 3 e all. 4 del presente atto che vanno ad integrare gli accordi), in sostituzione a quanto stabilito dai commi 3 e 4 dell’art. 5 degli accordi di collaborazione nel modo di seguito indicato:
- quanto all’intervento denominato “Potenziamento delle autonomie possibili (sperimentazione di progetti di vita indipendente)”:
a) per un importo pari al 33% delle risorse previste, entro 30 giorni dell’approvazione della scheda relativa intervento, previa accettazione della medesima da parte del Comune capofila di Zona sociale/Unione dei Comuni Trasimeno, ai sensi dell’comma 3 dell’art. 3 dell’accordo e art. 1326 c.c.;
b) per un importo pari al 30% delle risorse, nel 2018 ed entro 90 giorni dalla rendicontazione dei costi eligibili (presentazione della domanda di rimborso intermedia), pari ad almeno il 30% dell’ammontare delle risorse trasferite per l’intervento;
c) per un importo pari al 30% delle risorse previste, nel 2019 ed entro 90 giorni dalla rendicontazione dei costi eligibili (presentazione della domanda di rimborso intermedia), pari ad almeno il 15% dell’ammontare delle risorse trasferite di cui alla precedente lett. b);
d) il saldo, nel 2020 ed entro 30 giorni dalla rendicontazione finale dei costi eligibili (presentazione della domanda di rimborso finale).
- quanto all’intervento denominato Non Autosufficienza (progetti di domiciliarità per anziani non autosufficienti e riduzione della residenzialità)”,
a) per un importo pari al 50% delle risorse previste, entro 30 giorni dell’approvazione della scheda relativa intervento, previa accettazione della medesima da parte del Comune capofila di Zona sociale/Unione dei Comuni Trasimeno, ai sensi dell’comma 3 dell’art. 3 dell’accordo e art. 1326 c.c.;
a) per un importo pari al 45% delle risorse, nel 2019 ed entro 90 giorni dalla rendicontazione dei costi eligibili (presentazione della domanda di rimborso intermedia), pari ad almeno il 30% dell’ammontare delle risorse trasferite per l’intervento;
b) il saldo, nel 2020 ed entro 30 giorni dalla rendicontazione finale dei costi eligibili (presentazione della domanda di rimborso finale).
Rispetto al presente atto e in particolare in merito alle schede di intervento di cui agli allegati 3) e 4), il Servizio regionale “Programmazione, indirizzo, monitoraggio, controllo FSE ed innovazione di sistema” con nota 24/11/2017 (depositata presso il Servizio Programmazione e Sviluppo della Rete dei Sevizi sociali e Integrazione socio sanitaria), ha espresso parere positivo in merito alla conformità della proposta con il POR Umbria FSE 2014-2020 e con i relativi documenti di indirizzo attuativi (da ultimo DGR n. 1494/2016) il 24/11/2017;
Infine per i singoli interventi oggetto del presente atto, si richiama, per l’allocazione delle risorse a livello di bilancio di previsione e dei relativi Centri di Responsabilità – CDR e per la Struttura regionale responsabile per l’attuazione, quanto previsto nel Documento di indirizzo attuativo (DIA), da ultimo approvato con DGR 1494/2016“POR FSE 2014-2020. Decisione di esecuzione della Commissione C(2014) 9916 del 12.12.2014. Adozione del Documento di Indirizzo attuativo (DIA)”. Nello specifico l’Asse II, relativo all’Inclusione Sociale e Lotta alla Povertà, fa prioritariamente capo, in termini di coordinamento sostanziale, alla Direzione regionale Salute, e per ciascun Risultato Atteso attinente alle azioni di cui al presente atto, viene individuato quale responsabile il Servizio regionale “Programmazione e sviluppo della rete dei servizi sociali e integrazione socio-sanitaria”
Tutto ciò premesso si propone alla Giunta regionale:
1-di approvare le modifiche di natura formale delle Linee Guida in materia di vita indipendente delle persone con disabilità e in materia di assistenza familiare delle persone anziane in condizione di dipendenza assistenziale o di non autosufficienza già approvati con le DGR n. 1079/2017 e n. 1251/2017, come da rispettivi all. 1) e all. 2), al presente atto per farne parte integrante e sostanziale, al fine renderle conformi ai sistemi di gestione e controllo delle risorse afferenti al POR FSE 2014- 2020;
2-di approvare, per quanto sopra e in applicazione dell’art. 3, comma 3 degli Accordi di collaborazione, ex art. 15 della l. 241/9, stipulati tra la Regione Umbria e i seguenti Comuni Capofila di Zona sociale /Unione dei Comuni del Trasimeno:
- Xxxx xxxxxxx x. 0 - Xxxxx xx Xxxxxxxx (xxxxxxx approvato con DGR 763 del 03/07/2017 e stato sottoscritto il 04/09/2017);
- Zona sociale n. 2 – Perugia (accordo approvato con DGR 994 del 06/09/2017 e sottoscritto il 27/09/2017);
- Zona sociale n. 3 – Assisi (accordo approvato con DGR 660 del 12/06/2017 e sottoscritto il 13/07/2017);
- Zona sociale n. 4 – Xxxxxxxxx (accordo approvato con DGR 697 del 20/06/2017 e sottoscritto il 30/06/2017);
- Zona sociale n. 5 – Panicale, ora Unione dei Comuni del Trasimeno (accordo approvato con DGR 658 del 12/06/2017 e sottoscritto il 29/06/2017); tuttavia, a seguito dell’avvenuto passaggio delle funzioni di gestione associata dal Comune capofila Panicale della Zona sociale n. 5, Panicale, all'Unione dei Comuni del Trasimeno (DD 92134 del 14/09/2017), il medesimo accordo è stato nuovamente sottoscritto dall’Unione dei Comuni del Trasimeno il 17/11/2017;
- Zona sociale n. 7 – Gubbio (accordo approvato con DGR 854 del 24/07/2017 e sottoscritto il 16/11/2017);
- Zona sociale n. 8 – Foligno (accordo approvato con DGR 693 del 20/06/2017 e sottoscritto il 04/07/2017);
- Zona sociale n. 9 – Spoleto (accordo approvato con DGR 899 del 28/07/2017 e sottoscritto il 13/09/2017);
- Zona sociale n. 10 – Terni (accordo approvato con DGR 923 del 28/07/2017 e sottoscritto il 30/10/2017);
- Zona sociale n. 11 – Narni (accordo approvato con DGR 765 del 03/07/2017 e sottoscritto il 14/09/2017);
- Zona sociale n. 12 – Orvieto (accordo approvato con DGR 698 del 20/06/2017 e sottoscritto il 05/09/2017),
l’integrazione dei suddetti accordi con le schede intervento, come da allegati 3) e 4), parti integranti e sostanziali del presente atto, contenenti l’esito della co-progettazione degli stessi tra le suddette Istituzioni avvenuta nel rispetto delle Linee Guida sopra richiamate, da attuare su scala territoriale a valere sull’Asse II “Inclusione sociale e lotta alla povertà” del POR FSE - UMBRIA 2014-2020, e che di seguito si riportano:
c) “Potenziamento delle autonomie possibili (sperimentazione di progetti di vita indipendente)” (di cui al D.I.A.: Priorità di investimento: 9.1 Inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva e migliorare l’occupabilità; Obiettivo specifico/RA: 9.2 Incremento dell’occupabilità e della partecipazione al mercato del lavoro attraverso percorsi integrati e multidimensionali di inclusione attiva delle persone maggiormente vulnerabili; Azione 1 AdP), per l’importo complessivo di € 2.388.500,00;
d) “Non Autosufficienza (progetti di domiciliarità per anziani non autosufficienti e riduzione della residenzialità” (di cui al D.I.A.: Priorità di investimento: 9.4 miglioramento dell’accesso a servizi accessibili, sostenibili e di qualità, compresi i servizi sociali e cure sanitarie d’interesse generale Obiettivo specifico/RA: 9.3 Aumento, consolidamento, qualificazione dei servizi e delle infrastrutture di cura socio educativi e rivolti a i bambini e ai servizi di cura rivolti a persone con limitazioni dell’autonomia; Azione 2 AdP), per l’importo complessivo di € 3.000.000,00;
3-di precisare che le schede intervento, come approvate alle lett. a) e b) del precedente punto, sono composte, oltre che della predetta scheda, dai propri allegati rispettivamente: “Avviso pubblico di selezione per la realizzazione di progetti personali per la “vita indipendente” a favore delle persone con disabilità” con la relativa modulistica e “Avviso pubblico di selezione per la realizzazione di progetti di “domiciliarità per anziani non autosufficienti e per la riduzione della residenzialità” con la relativa modulistica;
4-di precisare che le risorse assegnate alle Zona sociale per ciascun intervento, con i relativi indicatori finanziari, al 2018 e al 2023, di cui alle lettere a) e b) del precedente punto sono quelle già ripartiti con DGR 180/2017, così come integrata con DGR 566/2017, le quali, con il presente atto, vengono confermate e riportate nell’allegato 5, parte integrante e sostanziale dello stesso;
5-di precisare che le risorse di cui al precedente punto sono state assegnate ai Comuni capofila di Zona sociale/Unione dei Comuni del Trasimeno con l’approvazione e successiva sottoscrizione degli Accordi di collaborazione ex art. 15 l.r. 241/90 tra la Regione e i Comuni capofila di Zona sociale/Unione dei Comuni del Trasimeno, come sopra richiamati;
6-di dare atto che i movimenti finanziari tra Regione e Zona sociale, sono definiti in modo strettamente connessi con le caratteristiche dell’intervento e si configurano come ristoro delle spese sostenute e non comportano trasferimenti finanziari diversi da quelli corrispondenti ai costi effettivi sostenuti per la realizzazione delle operazioni oggetto dell'accordo;
7-di stabilire che la disciplina dei flussi finanziari, delle risorse già assegnate, tra Regione Umbria e Zone sociali disciplinati dall’art. 5 rubricato “Criteri di trasferimento delle risorse e flussi finanziari al Comune capofila”, degli accordi di collaborazione già sottoscritti, per gli interventi di cui al presente atto, in ragione della strutturazione degli stessi e, in particolare, del loro contenuto e delle loro modalità attuative, nonché al fine del rispetto degli obblighi definiti dal Quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione dell'asse prioritario 2 del PO FSE Umbria 2014-2020 e le esigenze di programmazione regionale, detti termini, vengono stabiliti al paragrafo 7 delle schede intervento (cit. all. 3 e all. 4 del presente atto che vanno ad integrare gli accordi), in sostituzione a quanto stabilito dai commi 3 e 4 dell’art. 5 degli accordi di collaborazione, nel modo di seguito riportato:
- quanto all’intervento denominato “Potenziamento delle autonomie possibili (sperimentazione di progetti di vita indipendente)”:
b) per un importo pari al 33% delle risorse previste, entro 30 giorni dell’approvazione della scheda relativa intervento, previa accettazione della medesima da parte del Comune capofila di Zona sociale/Unione dei Comuni Trasimeno, , ai sensi dell’comma 3 dell’art. 3 dell’accordo e art. 1326 c.c.;
d) per un importo pari al 30% delle risorse, nel 2018 ed entro 90 giorni dalla rendicontazione dei costi eligibili (presentazione della domanda di rimborso intermedia), pari ad almeno il 30% dell’ammontare delle risorse trasferite per l’intervento;
e) per un importo pari al 30% delle risorse previste, nel 2019 ed entro 90 giorni dalla rendicontazione dei costi eligibili (presentazione della domanda di rimborso intermedia), pari ad almeno il 15% dell’ammontare delle risorse trasferite di cui alla precedente lett. b);
f) il saldo, nel 2020 ed entro 30 giorni dalla rendicontazione finale dei costi eligibili (presentazione della domanda di rimborso finale).
- quanto all’intervento denominato Non Autosufficienza (progetti di domiciliarità per anziani non autosufficienti e riduzione della residenzialità)”,
d) per un importo pari al 50% delle risorse previste, entro 30 giorni dell’approvazione della scheda relativa intervento, previa accettazione della medesima da parte del Comune capofila di Zona sociale/Unione dei Comuni Trasimeno, ai sensi dell’comma 3 dell’art. 3 dell’accordo e art. 1326 c.c.;
e) per un importo pari al 45% delle risorse, nel 2019 ed entro 90 giorni dalla rendicontazione dei costi eligibili (presentazione della domanda di rimborso intermedia), pari ad almeno il 30% dell’ammontare delle risorse trasferite per l’intervento;
f) il saldo, nel 2020 ed entro 30 giorni dalla rendicontazione finale dei costi eligibili (presentazione della domanda di rimborso finale).
8-di individuare, al fine di garantire una uniformità di risposta ai bisogni su tutto il territorio regionale ed una omogeneità attuativa sullo stesso, il 15 gennaio 2018,quale termine entro il quale ciascuna Zona sociale dovrà emanare lo specifico avviso pubblico così come strutturato nelle schede intervento e finalizzato a dare attuazione agli stessi come sopra richiamati;
9-di precisare che la predetta integrazione all’accordo di collaborazione di cui al punto precedente avviene nei modi e nelle forme di accettazione della proposta, ai sensi dell’art. 1326 del c.c,, nonché secondo quanto previsto dagli artt. 9 e 12 dell’accordo medesimo;
10-di precisare che per i suddetti interventi si applica quanto previsto dagli accordi di collaborazione già sottoscritti con riferimento alla ripartizione di funzioni, compiti e responsabilità tra le parti dell’accordo stesso;
11-di rinviare a successi atti del Servizio “Programmazione e sviluppo della Rete dei servizi sociali e integrazione socio-sanitaria”, gli adempimenti conseguenti al presente atto e per l’attuazione dell’accordo di cui sopra, in qualità di Responsabile di attuazione delle azioni dell’Asse II del POR FSE 2014-2020 interessate, ai sensi del Documento di indirizzo attuativo richiamato in premessa; 12-di procedere alla pubblicazione del presente atto per gli adempimenti previsti dal comma 2, art. 26 del d.lgs. 33/2013 e di dare atto che per gli adempimenti previsti dal comma 1 dell’art. 26 del medesimo decreto si è provveduto con la pubblicazione della DGR 180/2017.
PARERE DI REGOLARITÀ TECNICA E AMMINISTRATIVA
Ai sensi del vigente Regolamento interno della Giunta: si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica e amministrativa del procedimento e si trasmette al Dirigente per le determinazioni di competenza.
Perugia, lì 24/11/2017 Il responsabile del procedimento Xxxxxxxx Xxxxxxxxx
FIRMATO
Firma apposta digitalmente ai sensi delle vigenti disposizioni di legge
PARERE DI LEGITTIMITÀ
Ai sensi del vigente Regolamento interno della Giunta; Visto il documento istruttorio;
Atteso che sull’atto è stato espresso:
- il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica e amministrativa reso dal responsabile del procedimento;
-
Si esprime parere favorevole in merito alla legittimità dell’atto
Perugia, lì 24/11/2017 Il dirigente del Servizio Programmazione e sviluppo della rete dei servizi sociali e integrazione socio-sanitaria
Dr. Xxxxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxx Titolare
FIRMATO
Firma apposta digitalmente ai sensi delle vigenti disposizioni di legge
PARERE DEL DIRETTORE
Il Direttore, ai sensi e per gli effetti degli artt. 6, l.r. n. 2/2005 e 13 del Regolamento approvato con Deliberazione di G.R., 25 gennaio 2006, n. 108:
- riscontrati i prescritti pareri del vigente Regolamento interno della Giunta,
- verificata la coerenza dell’atto proposto con gli indirizzi e gli obiettivi assegnati alla Direzione, esprime parere favorevole alla sua approvazione.
Perugia, lì 24/11/2017 IL DIRETTORE
DIREZIONE REGIONALE SALUTE, WELFARE. ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE
- Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxx
FIRMATO
Firma apposta digitalmente ai sensi delle vigenti disposizioni di legge
PROPOSTA ASSESSORE
L'Assessore Xxxx Xxxxxxxxx ai sensi del vigente Regolamento della Giunta regionale,
propone
alla Giunta regionale l’adozione del presente atto
Perugia, lì 24/11/2017 Assessore Xxxx Xxxxxxxxx Titolare
FIRMATO
Firma apposta digitalmente ai sensi delle vigenti disposizioni di legge