POR FESR FSE MOLISE 2014/2020
POR FESR FSE MOLISE 2014/2020
ASSE 1 – RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE
Azione 1.3.1 – “Sostegno alla creazione ed al consolidamento di start up innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza e alle iniziative di
spin-off della ricerca”.
AVVISO
"HIGH TECH BUSINESS" DISCIPLINARE DEGLI OBBLIGHI
Regione Molise, in seguito denominata “Regione”, con sede in Campobasso, alla Xxx Xxxxxx x. 00, Partita IVA e Codice Fiscale , rappresentata dal Dirigente regionale
nato a ( ) il , domiciliato presso la sede dell'Ente, il quale interviene nella sua qualità di Autorità di Gestione del POR FESR-FSE Molise 2014-2020 nonché Direttore del I Dipartimento della Presidenza della Giunta regionale, nominato con Delibera di Giunta regionale n. del ;
E
la società Sharevision s.r.l.s., in seguito denominata anche “Beneficiaria”, con sede legale a Campobasso, in via Leone Belpulsi, n. 3 capitale sociale Euro 1500,00 Partita IVA 01788090700, iscritta nel Registro delle Imprese della C.C.I.A.A. di Campobasso (CB) n. CB - 204105, iscritta nella sezione speciale del Registro delle Imprese della C.C.I.A.A. di Campobasso (CB) di cui al comma 8 dell’articolo 25 del Decreto-legge n. 179/2012, dal 20/10/2017; in persona del legale rappresentante Xxxxxxxx Xxxxxxxx nato a Larino il 03/01/1985 (Documento di riconoscimento Carta di Identità n. XX0000000 rilasciato da Comune di Larino il 18/11/2013).
Premesso
1) che l'Avviso High Tech Business, in seguito denominato Avviso, è emanato nel rispetto della normativa comunitaria relativa alla programmazione dei Fondi Strutturali 2014-2020 ed, in particolare, dei Regolamenti (UE) n. 1303/2013 e n. 1301/2013 del Parlamento e del Consiglio del 17 dicembre 2013, dell’Accordo di Partenariato 2014-2020 dello Stato italiano con la Commissione Europea e del POR FESR FSE Molise 2014-2020, Asse I – Attività 1.3.1 "Sostegno alla creazione e al consolidamento di start-up innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza e alle iniziative di spin-off della ricerca", approvato dalla Commissione Europea in data 14 luglio 2015 - Decisione C(2015) 4999 final;
2) che l'Avviso si propone l’obiettivo di sostenere la creazione di start up innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza, ai fini della valorizzazione economica dei risultati della ricerca e/o dello sviluppo di nuovi prodotti, processi e servizi ad alto contenuto innovativo;
3) che l'Avviso concorre all’attuazione della Strategia di Specializzazione Intelligente per la Ricerca e l’Innovazione della Regione Molise (RIS3);
4) che l'Avviso concorre, inoltre, agli obiettivi della Strategia Adriatico-Ionica con particolare riferimento al Pilastro 1 “Facilitating access to finance and promoting start up to prototype ideas and facilitate industrial spin off of RTD results”;
5) che i criteri, la misura e le modalità di concessione degli incentivi sono indicati nell’Avviso stesso e nei suoi allegati;
6) che la Beneficiaria ha per oggetto sociale l’attività di sviluppo software di realta' aumentata e tridimensionale con scopo terapeutico e ludico. sviluppo di apparecchiature tecnologiche collegate alla realta' virtuale in ambito ludico e terapeutico. sviluppo di tecnologie digitali e software in genere. sviluppo di software ed apparecchiature multimediali; prototipazione rapida; codice ATECO 2007 620100;
7) che la Beneficiaria ha presentato la domanda di agevolazione in data 06/06/2017, identificativo MoSEM
n. 17002MP000000040 e protocollata con il n. 64806;
8) che il piano d’impresa presentato dalla Beneficiaria consiste in un progetto finalizzato alla realizzaizone di applicazioni di realtà virtuale, aumentata e di prototipazione nel campo della promozione del paesaggio cultutrale e del turismo, dell’arte e dell’architettura, didattico, xxxxxx.Xx piano di impresa consta in un investimento di € 80.700,00 ;
9) che il piano d'impresa presentato dalla Beneficiaria è corente con gli ambiti prioritari di intervento di cui alla RIS3 Molise;
10) che il piano d'impresa prevede sia attività di Sviluppo Sperimentale sia attività di Industrializzazione dei risultati e presenta almeno uno dei requisiti di cui all'articolo 5 comma 1 lettere a), b) e c) dell'Avviso;
11) che l'Avviso sopra richiamato ha affidato a Sviluppo Italia Molise l'incarico di provvedere all'istruttoria delle domande di agevolazione;
12) che Sviluppo Italia Molise, dopo aver eseguito la verifica di ricevibilità della domanda di aiuto, la verifica della sussistenza dei requisiti per l'accesso alle agevolazioni e la valutazione di merito, ha trasmesso al Responsabile pro tempore del Servizio di Supporto all'Autorità di Gestione del POR FESR FSE in materia di Aiuti -Responsabile Unico del Procedimento (RUP)- in data il dossier di valutazione;
13) che il Responsabile pro tempore del Servizio di Supporto all'Autorità di Gestione del POR FESR FSE in materia di Aiuti -Responsabile Unico del Procedimento (RUP)-, preso atto del dossier di valutazione trasmesso da Sviluppo Italia Molise, ha ammesso la Beneficiaria alle agevolazioni con Determinazione Dirigenziale n. in data , alle condizioni più avanti indicate;
14) che le spese ammissibili alle agevolazioni sono soltanto quelle sostenute successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione e nei 18 (diciotto) mesi successivi alla stipula del presente Disciplinare degli Obblighi e per gli impieghi indicati nell’articolo 5 comma 3 dell’Avviso;
15) che il programma d'investimento verrà realizzato dalla Beneficiaria presso la sede operativa e, segnatamente, nel comune di Xxxxxxxxxx (XX), xxx Xxxxx Xxxxxxxx, 0;
16) che la Beneficiaria è di piccola dimensione, ai sensi di quanto previsto dal Decreto del Ministro delle attività produttive 18 aprile 2005;
17) che la Beneficiaria è costituita da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
18) che il piano d'impresa ammesso alle agevolazioni prevede la realizzazione di un programma di investimento per un importo complessivo di spesa ammissibile pari ad Euro 80.700,00 (ottantamilasettecento/00) ripartito così come indicato nell’allegato sub A), siglato e sottoscritto da entrambe le Parti;
19) che la Beneficiaria ha dichiarato, nella dichiarazione sostitutiva di atto notorio allegata al presente Disciplinare (allegato sub B), di non avere morosità a qualsiasi titolo nei confronti della Regione Molise e dei soggetti appartenenti al Sistema Regione Molise.
VISTA
la normativa di riferimento, ed in particolare:
− Determinazione Dirigenziale n. 21 del 06 aprile 2017 pubblicata sul B.U.R.M. n. 13 del 07 aprile 2017 che ha approvato l’Avviso Pubblico “High Tech Business” in attuazione dell’Azione 1.3.1 "Sostegno alla creazione e al consolidamento di start-up innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza e alle iniziative di spin-off della ricerca" del POR FESR FSE Molise 2014/2020;
− Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea L 187 del 26 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria) e, in particolare, l’articolo 22, che disciplina gli “aiuti alle imprese in fase di avviamento”;
− Comunicazione della Commissione 2014/C 198/01 avente ad oggetto la “Disciplina comunitaria in materia di Aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione”;
− Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
− Regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";
− Decreto del Ministro delle attività produttive 18 aprile 2005, con il quale sono adeguati i criteri di individuazione di piccole e medie imprese alla disciplina comunitaria;
− Decreto Legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dall’articolo 1, comma 1, della legge 17 dicembre 2012, n. 221 e successive modificazioni e integrazioni e, in particolare, l’articolo 25, che disciplina finalità, definizione e pubblicità dell’impresa “start-up innovativa”;
− Legge 07 agosto 1990 n. 241 e successive modifiche ed integrazioni, recante "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi";
− Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxxxx Xxxxxxxxxx 00 dicembre 2000, n. 445 recante "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa";
− Decreto Legislativo 07 marzo 2005, n. 82 recante "Codice dell'amministrazione digitale";
− Decreto del Presidente della Repubblica n. 196 del 3 ottobre 2008 e successive modifiche ed integrazioni, recante "Disposizioni generali sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo e sul fondo di coesione";
− Decreto Legislativo 11 aprile 2006, n. 198 recante “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna a norma dell’art. 6 della legge 28 novembre 2005 n. 246”.
tutto ciò premesso tra le Parti si stabilisce quanto segue:
Art. 1 Premesse.
Le premesse e gli allegati costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Disciplinare.
Art. 2 Concessione delle agevolazioni.
2.1 La Regione concede alla Beneficiaria, che accetta:
un contributo in conto capitale (a fondo perduto) dell’importo massimo di Euro 48.420,00 (Quarantottomilaquattrocentoventi /00), a fronte del programma d'investimento di cui in premessa, il quale prevede spese per Euro 80.700,00 (Ottantamilasettecento/00) ammissibili alle agevolazioni, ex art. 5 dell’Avviso e come indicato nell'allegato sub A).
2.2 Tale contributo è concesso alla Beneficiaria ai sensi dell'articolo 22 comma 3 lettera c) del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 (regolamento generale di esenzione per categoria).
2.3 Il codice CUP del progetto è il seguente: D39J17000760007 .
Art. 3 Aumento o riduzione della spesa ammissibile.
3.1 L’importo massimo del contributo in conto capitale previsto all'articolo 2.1 rimarrà invariato anche se nel corso della realizzazione del piano d'impresa saranno intervenuti aumenti della spesa complessivamente ammissibile, anche se conseguenti a modificazioni o variazioni delle singole voci di spesa e/o di costo.
3.2 Se, al contrario, saranno intervenute diminuzioni della spesa ammissibile, rimanendo inalterata la validità, la funzionalità e la finalità originaria del piano di spesa rispetto all’iniziativa proposta, l’ammontare del contributo sarà ridotto rispetto all'importo inizialmente concesso, secondo i parametri previsti dall'Avviso e dell'articolo 22 comma 3 lettera c) del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 (regolamento generale di esenzione per categoria).
Art. 4 Scopo delle agevolazioni.
4.1 Le agevolazioni indicate nell’art. 2 che precede sono concesse dalla Regione alla Beneficiaria all’esclusivo scopo di concorrere alla realizzazione del suo progetto d’impresa descritto nei punti n. 8 e n. 18 delle premesse, nonché nell’allegato sub A).
4.2 La destinazione delle agevolazioni ad usi diversi dalla realizzazione del progetto d'impresa descritto nei punti n. 8 e n. 18 delle premesse, nonché nell'allegato sub A), determina la revoca delle agevolazioni concesse.
Art. 5 Obbligazioni della Beneficiaria.
La Beneficiaria si obbliga nei confronti della Regione:
a) a realizzare, entro 18 (diciotto) mesi dalla data di sottoscrizione del presente Disciplinare, fatte salve eventuali proroghe della durata massima di 3 (tre) mesi concesse dalla Regione dietro motivata richiesta della Beneficiaria, il programma di investimento indicato nei punti n. 8 e n. 18 delle premesse, nonché nell’allegato sub A) (per il quale sono comunque fatte salve le variazioni del programma d'investimento di cui al successivo articolo 12);
b) a presentare la richiesta del saldo delle agevolazioni del programma di investimento e la relativa documentazione allegata entro il termine perentorio di 60 (sessanta) giorni decorrenti dallo scadere dei 18 (diciotto) mesi successivi alla data di sottoscrizione del Disciplinare degli Obblighi, salvo quanto previsto al precedente punto a) del presente articolo in tema di proroga;
c) a mantenere i requisiti previsti dall'articolo 25 del D. Lgs. 179/2012 per la qualificazione di start-up innovativa, per tutto il periodo previsto dal comma 2, lettera b) del medesimo articolo 25 del D. Lgs. 179/2012;
d) a dare tempestiva comunicazione alla Regione della eventuale richiesta di ammissione a procedure concorsuali, o della proposizione di istanze di fallimento o di azioni giudiziarie da parte di terzi;
e) a non trasferire fuori dalla propria sede operativa, né ad alienare a qualsiasi titolo, o destinare ad usi diversi da quelli previsti nel programma d'investimento, senza l'autorizzazione della Regione, i beni mobili e i diritti aziendali ammessi alle agevolazioni, per un periodo di 5 (cinque) anni con decorrenza dalla data di erogazione del saldo delle agevolazioni;
f) a consentire, in ogni fase del procedimento, controlli ed ispezioni sull'iniziativa agevolata da parte della Regione e da organismi statali o europei competenti in materia, al fine di verificare le condizioni per la fruizione e il mantenimento delle agevolazioni, nonché l'attuazione degli interventi finanziati;
g) a comunicare preventivamente, ai fini delle necessarie autorizzazioni, qualunque variazione della sede, dell’atto costitutivo, dello statuto, del piano di spesa e della compagine sociale;
h) ad adempiere agli obblighi di monitoraggio di cui all'articolo 16 del presente Disciplinare;
i) ad applicare nei confronti dei dipendenti, così come previsto dall’articolo 36 della Legge 20 maggio 0000 x 000, condizioni non inferiori a quelli risultanti dai contratti collettivi di lavoro della categoria e della zona;
j) a rispettare norme settoriali anche appartenenti all'ordinamento comunitario;
k) a non chiedere altre agevolazioni, ovvero benefici fiscali, per i 5 (cinque) anni successivi alla liquidazione del saldo del contributo, anche a titolo de minimis, laddove riferite alle stesse spese ammissibili, fatte salve, nel rispetto dell'articolo 8 del Regolamento di esenzione (Regolamento (UE) n. 651/2014), le garanzie sull'eventuale finanziamento bancario ottenuto dall'impresa beneficiaria per la copertura finanziaria della parte del piano d'impresa non assistita dal contributo;
l) ad adempiere agli obblighi di informazione e pubblicità di cui all'articolo 15 del presente Disciplinare per tutta la durata del procedimento e, comunque, per i 5 (cinque) anni successivi alla data di erogazione del saldo delle agevolazioni;
m) ad effettuare i pagamenti dovuti per la realizzazione del proprio programma d'investimento, soltanto mediante bonifico bancario/postale e/o ricevuta bancaria ed indicare, nelle causali dei medesimi, il riferimento ai documenti a fronte dei quali è effettuato il pagamento e il Codice Unico di Progetto (CUP);
n) a svolgere la propria attività di impresa per un periodo non inferiore a 5 (cinque) anni decorrenti dalla data di erogazione del saldo delle agevolazioni;
o) a non alienare in tutto o in parte o concedere in locazione l'attività d'impresa agevolata prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di erogazione del saldo delle agevolazioni;
p) a mantenere nella Regione Molise l'unità produttiva destinataria degli aiuti per un periodo di 5 (cinque) anni decorrenti dalla data di erogazione del saldo delle agevolazioni;
q) a non variare la propria compagine sociale, senza l'autorizzazione della Regione Molise, prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di erogazione del saldo delle agevolazioni;
r) a non presentare ulteriori domande di finanziamento, a valere sull'Avviso, prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di erogazione del saldo delle agevolazioni;
s) ad assicurare la stabilità delle operazioni in conformità con quanto disposto dall'articolo 71 del Regolamento (UE) n. 1303/2013, per i 5 (cinque) anni successivi alla erogazione del saldo delle agevolazioni.
Art. 6 Condizioni e modalità di erogazione delle agevolazioni.
Nei limiti dell’importo massimo indicato nell’articolo 2 che precede, verificata la disponibilità delle somme di volta in volta occorrenti, le erogazioni delle agevolazioni (contributo in conto capitale) avverranno in unica soluzione, ovvero, in due soluzioni su richiesta scritta della Beneficiaria, mediante un’anticipazione non superiore al 40% (quaranta percento) del contributo indicato nell'articolo 2 che precede nonché mediante un saldo, per differenza. Le erogazioni delle agevolazioni saranno corrisposte alle condizioni indicate negli articoli 7, 8 e 9 che seguono. Tutte le erogazioni delle agevolazioni saranno subordinate alla verifica prevista all’articolo 2 del Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze n. 40 del 18.1.2008 (Modalita' di attuazione dell'articolo 48-bis del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973,
n. 602, recante disposizioni in materia di pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni) e ss.mm.ii e alla verifica di regolarità del DURC.
Art. 7. Erogazione dell’anticipazione.
7.1 Stanti le condizioni di cui all’articolo 6 che precede, la Beneficiaria può richiedere l’erogazione di una prima quota di agevolazioni a titolo di anticipazione, svincolata dall'avanzamento del programma di spesa. L'erogazione dell'anticipazione è subordinata alla consegna alla Regione da parte della Beneficiaria, entro il termine di 3 (tre) mesi dalla data di stipula del presente Disciplinare degli Obblighi, nelle modalità stabilite nel successivo articolo 11 ed utilizzando i modelli allegati al presente Disciplinare degli Obblighi, della seguente documentazione:
a) lettera di richiesta di erogazione di una prima quota di agevolazione a titolo di anticipazione svincolata dall'avanzamento del programma di spesa, di importo non superiore al 40% (quaranta percento) delle agevolazioni concesse per le spese riferite alla realizzazione del piano di spesa, sottoscritta dal rappresentante legale della Beneficiaria alla quale dovrà essere acclusa una fotocopia del suo valido documento d'identità; nella medesima lettera dovranno essere indicati i riferimenti corretti del conto corrente dedicato intestato alla Beneficiaria ed i dati occorrenti all'Amministrazione regionale per la richiesta del DURC;
b) dichiarazione sostitutiva di atto notorio sottoscritta, ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre del 2000 n. 445, dal rappresentante legale della Beneficiaria, con acclusa la fotocopia del suo valido documento d’identità, che attesti:
1. l'iscrizione della Beneficiaria nel Registro delle Imprese, la data di attribuzione della Partita Iva e che attesti, inoltre, che la stessa non sia cessata, non sia in liquidazione, non sia stata assoggettata a procedure concorsuali o esecutive e che non sia incorsa nelle fattispecie prescritte dal D. Lgs. 8 agosto 1994 n. 490, nonché dal D.P.R. 3 giugno 1998 n. 252 e successive modificazioni e integrazioni;
2. l'assenza di morosità a qualsiasi titolo (mancato pagamento di canoni concessori, inadempienze formalizzate nella restituzione di fondi, ecc.) nei confronti della Regione Molise e del Sistema Regione Molise di cui all’articolo 7 della L.R. n. 16/2010, all’articolo 3 della L.R. n. 2/2012 e all’articolo 4 della L.R. n. 5/2016, da parte della Beneficiaria;
3. la conformità agli originale dei documenti inviati per ottenere l’erogazione del contributo.
c) dichiarazione sostitutiva di atto notorio sottoscritta, ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre del 2000 n. 445, dal rappresentante legale, da tutti i soci, dagli amministratori/componenti del consiglio di amministrazione, dai componenti il collegio sindacale, dall'organo di vigilanza e dai direttori tecnici della Beneficiaria, alla quale dovrà essere acclusa una fotocopia di un documento d'identità in corso di validità, attestante:
1. l'inesistenza nei propri confronti di provvedimenti giudiziari interdittivi, cause di divieto, di sospensione o di decadenza previste dall’articolo 67 del D. Lgs. 159/2011 e xx.xx.xx. e che non sussistono nei propri confronti rinvii a giudizio, condanne penali e/o provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione, presenti rispettivamente nel registro dei carichi pendenti e nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa;
2. la presenza e le generalità dei familiari conviventi magiorenni;
d) idonea fideiussione bancaria o polizza assicurativa irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta a favore della Regione Molise, rilasciata da banche o istituti di credito iscritti all'albo delle banche presso la Banca d'Italia, primarie compagnie di assicurazioni iscritte all'elenco delle imprese autorizzate all'esercizio del ramo cauzioni presso l'IVASS e intermediari finanziari iscritti nell'albo di cui all'articolo 106 del D.Lgs. n. 385/93 e ss.mm.ii. presso la Banca d'Italia, a garanzia del 40% (quaranta percento) del contributo concesso.
7.2 L'erogazione dell'anticipazione, sarà effettuata dalla Regione, previa acquisizione della documentazione di cui al comma 7.1 che precede, entro 30 (trenta) giorni dalla data di presentazione della richiesta di erogazione completa.
7.3 La Regione sarà tenuta al rispetto del predetto termine soltanto se la documentazione consegnata sarà completa e non saranno necessari integrazioni o chiarimenti.
Art. 8. Erogazione del saldo delle agevolazioni.
8.1 Stanti le condizioni di cui all’articolo 6 che precede, al fine di ottenere l’erogazione del saldo delle
agevolazioni ad Essa concesse, la Beneficiaria dovrà far pervenire alla Regione, entro il termine di decadenza indicato nella lettera b) dell’articolo 5 che precede, nelle modalità stabilite nel successivo articolo 11 e nel Manuale di Rendicontazione allegato al presente Disciplinare degli Obblighi, utilizzando i modelli allegati al presente Disciplinare degli Obblighi, gli atti e i documenti che seguono:
a) lettera di richiesta di erogazione sottoscritta dal rappresentante legale della Beneficiaria alla quale dovrà essere acclusa una fotocopia del suo valido documento d'identità; nella medesima lettera dovranno essere indicati i riferimenti corretti del conto corrente dedicato intestato alla Beneficiaria ed i dati occorrenti all'Amministrazione regionale per la richiesta del DURC;
b) scheda riepilogativa sottoscritta dal rappresentante legale della Beneficiaria nella quale siano analiticamente elencate tutte le spese realizzate con l’indicazione del numero e dell'importo di ciascuna fattura pagata e con l’indicazione di ogni altro documento dal quale risulti l’importo pagato;
c) dichiarazione sostitutiva di atto notorio sottoscritta, ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre del 2000 n. 445, dal rappresentante legale della Beneficiaria, con acclusa la fotocopia del suo valido documento d’identità, che attesti:
1. l’avvenuto completamento del programma d'investimento conformemente a quanto previsto nel piano d'impresa o in eventuali variazioni autorizzate e l’inizio dell'attività;
2. l'iscrizione della Beneficiaria nel Registro delle Imprese, la data di attribuzione della Partita Iva e che attesti, inoltre, che la stessa non sia cessata, non sia in liquidazione, non sia stata assoggettata a procedure concorsuali o esecutive e che non sia incorsa nelle fattispecie prescritte dal D. Lgs. 8 agosto 1994 n. 490, nonché dal D.P.R. 3 giugno 1998 n. 252 e successive modificazioni e integrazioni. Tale dichiarazione dovrà riportare, ove necessario, anche gli estremi dell'iscrizione agli enti previdenziali e/o all'INAIL;
3. che la Beneficiaria è in possesso tutte le autorizzazioni, licenze, concessioni, o permessi necessari per lo svolgimento dell’attività;
4. l'assenza di morosità a qualsiasi titolo (mancato pagamento di canoni concessori, inadempienze formalizzate nella restituzione di fondi, ecc.) nei confronti della Regione Molise e del Sistema Regione Molise di cui all’articolo 7 della L.R. n. 16/2010, all’articolo 3 della L.R. n. 2/2012 e all’articolo 4 della L.R. n. 5/2016 da parte della Beneficiaria;
5. che le fatture e gli altri documenti inviati per ottenere l’erogazione del contributo sono conformi agli originali e che non vi sono, né vi saranno note di credito che ne riducano l’importo.
d) dichiarazione sostitutiva di atto notorio sottoscritta, ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre del 2000 n. 445, dal rappresentante legale, da tutti i soci, dagli amministratori/componenti del consiglio di amministrazione, dai componenti il collegio sindacale, dall'organo di vigilanza e dai direttori tecnici della Beneficiaria, alla quale dovrà essere acclusa una fotocopia di un documento d'identità in corso di validità, attestante:
1. l'inesistenza nei propri confronti di provvedimenti giudiziari interdittivi, cause di divieto, di sospensione o di decadenza previste dall’articolo 67 del D. Lgs. 159/2011 e xx.xx.xx. e che non sussistono nei propri confronti rinvii a giudizio, condanne penali e/o provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione, presenti rispettivamente nel registro dei carichi pendenti e nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa;
2. la presenza e le generalità dei familiari conviventi magiorenni;
e) titolo attestante la proprietà ovvero la disponibilità dell’uso dell’immobile destinato allo svolgimento dell’attività finanziata. Dovrà essere indicata - nel contratto stesso o in altro idoneo documento - la destinazione d’uso dell’immobile, idonea allo svolgimento dell’attività finanziata;
f) relazione finale sulle attività svolte ed i risultati perseguiti, con particolare riferimento agli esiti ottenuti dalle attività di Sviluppo Sperimentale ed Industrializzazione dei risultati;
g) documentazione della spesa sostenuta consistente nelle fatture di acquisto e/o in ogni altro documento quietanzati e nei documenti di trasporto dei beni, se obbligatori;
h) estratto conto bancario/postale dal quale risultino gli addebiti dei pagamenti effettuati a mezzo bonifico bancario/postale e/o ricevuta bancaria a fronte delle fatture inviate;
i) contratto di acquisto dei beni mobili registrati;
j) dichiarazioni rilasciate dai fornitori sui beni e servizi acquistati;
k) dichiarazioni di quietanza liberatoria dei fornitori dei beni o servizi dalle quali risulti: l’intero pagamento del debito IVA compresa; le modalità di pagamento (numero di bonifico bancario e/o postale e/o
ricevuta bancaria); che per tali fatture non è mai stato riconosciuto, né sarà riconosciuto alcuno sconto e che il prezzo pagato (IVA compresa) è stato pattuito alle normali condizioni di mercato;
l) ultimo bilancio, o ultima situazione economico-patrimoniale approvata, purché redatti con riferimento ad una data non anteriore a più di tre mesi rispetto al momento della consegna;
m) registro dei beni ammortizzabili aggiornato con annotazione di tutti i beni ammessi alle agevolazioni.
8.2 Il saldo delle agevolazioni concesse alla Beneficiaria può essere erogato anche sulla base di fatture di acquisto non quietanzate, subordinatamente alla presentazione da parte della Beneficiaria di idonea fideiussione bancaria o polizza assicurativa a favore della Regione Molise, per l'intero importo delle agevolazioni concesse. Xxxxxxx accettate polizze fideiussorie emesse esclusivamente da banche o istituti di credito iscritti all'albo delle banche presso la Banca d'Italia, primarie compagnie di assicurazioni iscritte all'elenco delle imprese autorizzate all'esercizio del ramo cauzioni presso l'IVASS e intermediari finanziari iscritti nell'albo di cui all'articolo 106 del D.Lgs. n. 385/93 e ss.mm.ii. presso la Banca d'Italia. In tal caso, la produzione della documentazione relativa all'evidenza dei pagamenti è posticipata rispetto all'erogazione del saldo. In particolare, la Beneficiaria, entro 60 (sessanta) giorni dall'erogazione del saldo delle agevolazioni, pena la revoca, dovrà presentare la documentazione di cui alle lettere h) e k) del precedente comma 8.1.
8.3 Nel caso in cui la Beneficiaria intenda avvalersi dell'opzione di cui al comma 8.2 che precede, in sede di richiesta saldo devono essere presentati tutti i titoli di spesa a conclusione dell'intero progetto finanziato e le evidenze dei pagamenti con le relative liberatorie per un ammontare pari, almeno al 40% (quaranta percento) delle spese ammesse alle agevolazioni. In caso contrario la richiesta di saldo è dichiarata irricevibile.
8.4 Saranno escluse dalle agevolazioni le spese per le forniture di beni e/o servizi ceduti all’impresa beneficiaria dai soci, dagli amministratori, dai dipendenti dell’impresa stessa o dai loro coniugi o parenti entro il secondo grado, ad eccezione dei costi salariali di cui all'articolo 5 comma 3 lettera i) dell'Avviso. Sono ricompresi in questa fattispecie i beni e servizi forniti da imprese nella cui compagine e/o nel cui organo amministrativo siano presenti i soci, gli amministratori o i dipendenti dell’impresa beneficiaria o i loro coniugi o parenti entro il secondo grado. Saranno inoltre escluse dalle agevolazioni le forniture di beni e/o servizi ceduti all’impresa beneficiaria da parte di imprese che si siano trovate, nei 24 mesi precedenti la presentazione della domanda di agevolazione, nei confronti dell’impresa beneficiaria, nelle condizioni di cui all’articolo 2359 del codice civile ovvero siano entrambe (beneficiaria e fornitrice) partecipate, anche cumulativamente o per via indiretta, per almeno il 25%, da un medesimo altro soggetto o abbiano la maggioranza degli organi amministrativi composti dai medesimi membri.
8.5 Saranno, del pari, escluse dalle agevolazioni le spese per gli acquisti o per lavori effettuati prima della presentazione della domanda di agevolazione.
8.6 L'erogazione del saldo è subordinata all'esito della verifica documentale e di una verifica in loco, volte ad accertare l'effettivo utilizzo delle somme agevolate per gli scopi indicati nella domanda di agevolazione e nel piano d'impresa. Tali verifiche sono effettuate dall'Ufficio Rendicontazione e Controllo Regimi di Aiuto finanziati dal POR FESR FSE Molise 2014/2020 della Regione, in seguito al rilascio del nulla osta da parte del RUP. In caso di esito positivo, la Xxxxxxx xxxxx xx xxxxx xxxxxx xxxxx 00 (xxxxxxxx) giorni dalla data di trasmissione della richiesta di saldo. La Regione sarà tenuta al rispetto del predetto termine soltanto se la documentazione consegnata sarà completa e non saranno necessarie integrazioni o chiarimenti.
Art. 9. Erogazione del saldo in unica soluzione.
9.1 Stanti le condizioni di cui all’art. 6 che precede, al fine di ottenere l’erogazione del saldo in unica soluzione delle agevolazioni ad Essa concesse, la Beneficiaria dovrà far pervenire alla Regione, entro il termine di decadenza indicato nella lettera b) dell’articolo 5 che precede e nelle modalità stabilite nel successivo articolo 11 e nel Manuale di Rendicontazione allegato al presente Disciplinare degli Obblighi, utilizzando i modelli allegati al presente Disciplinare degli Obblighi, gli atti e i documenti che seguono:
a) lettera di richiesta di erogazione sottoscritta dal rappresentante legale della Beneficiaria alla quale dovrà essere acclusa una fotocopia del suo valido documento d'identità; nella medesima lettera dovranno essere indicati i riferimenti corretti del conto corrente dedicato intestato alla Beneficiaria ed i dati occorrenti all'Amministrazione regionale per la richiesta del DURC;
b) scheda riepilogativa sottoscritta dal rappresentante legale della Beneficiaria nella quale siano analiticamente elencati tutte le spese realizzate con l’indicazione del numero e dell'importo di ciascuna
fattura pagata e con l’indicazione di ogni altro documento dal quale risulti l’importo pagato;
c) dichiarazione sostitutiva di atto notorio sottoscritta, ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre del 2000 n. 445, dal rappresentante legale della Beneficiaria, con acclusa la fotocopia del suo valido documento d’identità, che attesti:
1. l’avvenuto completamento del programma d'investimento conformemente a quanto previsto nel piano d'impresa o in eventuali variazioni autorizzate e l’inizio dell'attività;
2. l'iscrizione della Beneficiaria nel Registro delle Imprese, la data di attribuzione della Partita Iva e che attesti, inoltre, che la stessa non sia cessata, non sia in liquidazione, non sia stata assoggettata a procedure concorsuali o esecutive e che non sia incorsa nelle fattispecie prescritte dal D. Lgs. 8 agosto 1994 n. 490, nonché dal D.P.R. 3 giugno 1998 n. 252 e successive modificazioni e integrazioni. Tale dichiarazione dovrà riportare, ove necessario, anche gli estremi dell'iscrizione agli enti previdenziali e/o all'INAIL;
3. che la Beneficiaria è in possesso tutte le autorizzazioni, licenze, concessioni, o permessi necessari per lo svolgimento dell’attività;
4. l'assenza di morosità a qualsiasi titolo (mancato pagamento di canoni concessori, inadempienze formalizzate nella restituzione di fondi, ecc.) nei confronti della Regione Molise e del Sistema Regione Molise di cui all’articolo 7 della L.R. n. 16/2010, all’articolo 3 della L.R. n. 2/2012 e all’articolo 4 della L.R. n. 5/2016 da parte della Beneficiaria;
5. che le fatture e gli altri documenti inviati per ottenere l’erogazione del contributo sono conformi agli originali e che non vi sono, né vi saranno note di credito che ne riducano l’importo;
d) dichiarazione sostitutiva di atto notorio sottoscritta, ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre del 2000 n. 445, dal rappresentante legale, da tutti i soci, dagli amministratori/componenti del consiglio di amministrazione, dai componenti il collegio sindacale, dall'organo di vigilanza e dai direttori tecnici della Beneficiaria, alla quale dovrà essere acclusa una fotocopia di un documento d'identità in corso di validità, attestante:
1. l'inesistenza nei propri confronti di provvedimenti giudiziari interdittivi, cause di divieto, di sospensione o di decadenza previste dall’articolo 67 del D. Lgs. 159/2011 e xx.xx.xx. e che non sussistono nei propri confronti rinvii a giudizio, condanne penali e/o provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione, presenti rispettivamente nel registro dei carichi pendenti e nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa;
2. la presenza e le generalità dei familiari conviventi magiorenni;
e) titolo attestante la proprietà ovvero la disponibilità dell’uso dell’immobile destinato allo svolgimento dell’attività finanziata. Dovrà essere indicata - nel contratto stesso o in altro idoneo documento - la destinazione d’uso dell’immobile, idonea allo svolgimento dell’attività finanziata;
f) relazione finale sulle attività svolte ed i risultati perseguiti, con particolare riferimento alle attività di Sviluppo Sperimentale ed Industrializzazione dei risultati;
g) documentazione della spesa sostenuta consistente nelle fatture di acquisto e/o in ogni altro documento quietanzati e nei documenti di trasporto dei beni, se obbligatori;
h) estratto conto bancario/postale dal quale risultino gli addebiti dei pagamenti effettuati a mezzo bonifico bancario/postale e/o ricevuta bancaria a fronte delle fatture inviate;
i) contratto di acquisto dei beni mobili registrati;
j) dichiarazioni rilasciate dai fornitori sui beni e servizi acquistati;
k) dichiarazioni di quietanza liberatoria dei fornitori dei beni o servizi dalle quali risulti: l’intero pagamento del debito IVA compresa; le modalità di pagamento (numero di bonifico bancario e/o postale e/o ricevuta bancaria); che per tali fatture non è mai stato riconosciuto, né sarà riconosciuto alcuno sconto e che il prezzo pagato (IVA compresa) è stato pattuito alle normali condizioni di mercato;
l) ultimo bilancio, o ultima situazione economico-patrimoniale approvata, purché redatti con riferimento ad una data non anteriore a più di tre mesi rispetto al momento della consegna;
m) registro dei beni ammortizzabili aggiornato con annotazione di tutti i beni ammessi alle agevolazioni;
9.2 Il saldo in unica soluzione delle agevolazioni concesse alla Beneficiaria può essere erogato anche sulla base di fatture di acquisto non quietanzate, subordinatamente alla presentazione da parte della Beneficiaria di idonea fideiussione bancaria o polizza assicurativa a favore della Regione Molise, per l'intero importo delle agevolazioni concesse. Xxxxxxx accettate polizze fideiussorie emesse esclusivamente da banche o istituti di credito iscritti all'albo delle banche presso la Banca d'Italia, primarie compagnie di
assicurazioni iscritte all'elenco delle imprese autorizzate all'esercizio del ramo cauzioni presso l'IVASS e intermediari finanziari iscritti nell'albo di cui all'articolo 106 del D.Lgs. n. 385/93 e ss.mm.ii. presso la Banca d'Italia. In tal caso, la produzione della documentazione relativa all'evidenza dei pagamenti è posticipata rispetto all'erogazione del saldo in unica soluzione. In particolare, la Beneficiaria, entro 60 (sessanta) giorni dall'erogazione del saldo delle agevolazioni in unica soluzione, pena la revoca, dovrà presentare la documentazione di cui alle lettere h) e k) del precedente comma 9.1.
9.3 Saranno escluse dalle agevolazioni le spese per le forniture di beni e/o servizi ceduti all’impresa beneficiaria dai soci, dagli amministratori, dai dipendenti dell’impresa stessa o dai loro coniugi o parenti entro il secondo grado, ad eccezione dei costi salariali di cui all'articolo 5 comma 3 lettera i) dell'Avviso. Sono ricompresi in questa fattispecie i beni e servizi forniti da imprese nella cui compagine e/o nel cui organo amministrativo siano presenti i soci, gli amministratori o i dipendenti dell’impresa beneficiaria o i loro coniugi o parenti entro il secondo grado. Saranno inoltre escluse dalle agevolazioni le forniture di beni e/o servizi ceduti all’impresa beneficiaria da parte di imprese che si siano trovate, nei 24 mesi precedenti la presentazione della domanda di agevolazione, nei confronti dell’impresa beneficiaria, nelle condizioni di cui all’articolo 2359 del codice civile ovvero siano entrambe (beneficiaria e fornitrice) partecipate, anche cumulativamente o per via indiretta, per almeno il 25%, da un medesimo altro soggetto o abbiano la maggioranza degli organi amministrativi composti dai medesimi membri.
9.4 Saranno, del pari, escluse dalle agevolazioni le spese per gli acquisti o per lavori effettuati prima della presentazione della domanda di agevolazione.
9.5 L'erogazione del saldo è subordinata all'esito della verifica documentale e di una verifica in loco, volte ad accertare l'effettivo utilizzo delle somme agevolate per gli scopi indicati nella domanda di agevolazione e nel piano d'impresa. Tali verifiche sono effettuate dall'Ufficio Rendicontazione e Controllo Regimi di Aiuto finanziati dal POR FESR FSE Molise 2014/2020 della Regione, in seguito al rilascio del nulla osta da parte del RUP. In caso di esito positivo, la Xxxxxxx xxxxx xx xxxxx xxxxxx xxxxx 00 (xxxxxxxx) giorni dalla data di trasmissione della richiesta di erogazione del saldo delle agevolazioni in unica soluzione. La Regione sarà tenuta al rispetto del predetto termine soltanto se la documentazione consegnata sarà completa e non saranno necessarie integrazioni o chiarimenti.
Art. 10 Stampigliatura delle fatture.
Sugli originali dei documenti attestanti le spese sostenute ammesse alle agevolazioni, la Beneficiaria apporrà una stampigliatura, in modo indelebile, per rendere noto di aver ottenuto i benefici previsti dall’Avviso "High Tech Business", secondo il modello indicato nel Manuale di Rendicontazione allegato al presente Disciplinare degli Obblighi.
Art. 11 Modalità di invio delle domande di erogazione delle agevolazioni. Modalità di accreditamento delle agevolazioni.
11.1 Le domande di erogazione delle agevolazioni, firmate dalla Beneficiaria, dovranno essere, pena la loro irricevibilità, compilate esclusivamente per via elettronica utilizzando la procedura informatica messa a disposizione sul sito internet xxxxx://xxxxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx e compilate secondo le modalità e gli schemi ivi indicati e allegati al presente Disciplinare degli Obblighi. Tali schemi saranno anche resi disponibili dalla Regione in un'apposita sezione del sito regionale xxxx://xxxxxxxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx/xxxx.
11.2 Tutte le erogazioni in favore della Beneficiaria saranno eseguite dalla Regione mediante accreditamenti bancari sul conto corrente ad essa intestato del quale dovranno essere forniti per iscritto, in sede di richiesta di erogazione delle agevolazioni nel relativo modulo, tutti gli elementi identificativi.
Art. 12 Modifiche del programma d'investimento.
12.1 Potranno essere apportate modifiche al programma d'investimento di cui all’allegato sub A), solo a condizione che le variazioni di spesa rispetto a quelle ammesse al contributo siano strettamente funzionali e congrue allo svolgimento dell’attività finanziata, intendendo per variazioni funzionali e congrue le variazioni di spesa coerenti con i prodotti/servizi previsti nel progetto approvato, o comunque in grado di implementare l’offerta, la capacità produttiva, la competitività e la penetrazione commerciale dell’iniziativa. Le variazioni al programma d'investimento approvato devono essere preventivamente comunicate ed approvate dalla Regione. Per variazione al programma d'investimento si intende la modifica dell'oggetto della spesa o la variazione del fornitore. Le variazioni al programma d'investimento che
comportino modifiche sostanziali all'idea progettuale e che inficino la sostenibilità del piano d'impresa ammesso determinano la revoca totale delle agevolazioni.
12.2 La richiesta di variazione, adeguatamente motivata ed argomentata, dovrà evidenziare gli scostamenti previsti al programma originariamente ammesso a contributo. In ogni caso dovranno rimanere inalterati gli obiettivi originari e l'impianto complessivo dell'intervento ammesso a finanziamento. Non sono ammissibili variazioni di spesa non preventivamente autorizzate.
12.3 Qualora a seguito delle verifiche svolte in fase di erogazione del saldo delle agevolazioni dovesse evidenziarsi una riduzione del programma d'investimento effettuato rispetto a quello originariamente ammesso, ovvero una modifica dello stesso, tale da rendere detto programma non funzionale all’attività da svolgere e, per l’effetto, impossibile la realizzazione dell'iniziativa finanziata, si procederà a non riconoscere i contributi richiesti, con le conseguenze stabilite all’articolo 18 del presente Disciplinare.
12.4 Le modificazioni del programma d'investimento che comporteranno un ampliamento dello stesso, nel rispetto di quanto previsto nell’Avviso e nel presente Disciplinare, non darà diritto ad alcun aumento delle agevolazioni indicate nell'articolo 2 che precede.
Art. 13 Divieto di cessione dei crediti.
La Beneficiaria non potrà cedere a terzi i crediti derivanti dal presente contratto.
Art. 14 Ispezioni e Controlli.
La Beneficiaria si obbliga a consentire, in ogni fase del procedimento, tanto alla Regione, quanto ad organismi statali o europei competenti in materia, la più ampia facoltà di controllare, a mezzo di persone o società specializzate, da Essi anche separatamente designate, la progressiva realizzazione del programma di spesa, e l’andamento dell’attività intrapresa, anche ispezionando i libri e la documentazione contabile e fiscale, nonché eseguendo sopralluoghi sia presso i locali in cui la predetta attività è svolta, sia presso quelli in cui è conservata la predetta documentazione, per i 5 (cinque) anni successivi all'erogazione del saldo delle agevolazioni.
Art. 15 Informazione e pubblicità.
La Beneficiaria, pena la revoca delle agevolazioni, deve:
a) evidenziare, attraverso idonea pubblicizzazione, che il programma agevolato è stato realizzato con il concorso delle risorse del POR FESR FSE Molise 2014/2020 ed informare il pubblico circa la sovvenzione ottenuta, utilizzando il modello "Targa" allegato al presente Disciplinare;
b) conservare la documentazione tecnica amministrativa originale, nelle modalità prescritte dalla procedura di fascicolazione allegata al presente Disciplinare degli Obblighi;
c) accettare di venire inclusi nell'elenco dei beneficiari, riportante le denominazioni delle operazioni e l'importo del finanziamento, pubblicato sulla sezione del sito internet regionale dedicato all'elenco Beneficiari xxxx://xxxxxxxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx/xxxxxxxxxxx nel rispetto di quanto disposto dall'articolo 115 dell'Allegato XII del Regolamento (UE) n. 1303/2013;
d) rispettare tutti gli obblighi previsti dalla legge e dai regolamenti comunitari in materia di informazione e pubblicità.
Art. 16 Monitoraggio.
La Beneficiaria ha l’obbligo di fornire tutte le informazioni necessarie al corretto espletamento del monitoraggio finanziario, fisico e procedurale alimentando il sistema MoSEM adottato dall’Amministrazione regionale per la gestione degli avanzamenti progettuali impegnandosi a garantire la validazione e l’invio dei dati secondo le seguenti scadenze:
Bimestre di riferimento | Data ultima per la validazione e la trasmissione dati |
1 gennaio – 28 febbraio | 10 marzo |
1 marzo – 30 aprile | 10 maggio |
1 maggio – 30 giugno | 10 luglio |
1 luglio – 31 agosto | 10 settembre |
1 settembre - 31 ottobre | 10 novembre |
1 novembre – 31 dicembre | 10 gennaio |
L'indempienza agli obblighi di monitoraggio, comporta ai sensi dell'art. 11 della legge regionale 20/08/2010 n.16, la sospensione dei pagamenti dall'Amministrazione regionale alla Beneficiaria. Il protrarsi di tale inadempienza per un ciclo annuale di monitoraggio comporta il disimpegno delle risorse sul relativo capitolo di bilancio regionale e, previa revoca del provvedimento di concessione dell'intervento, il conseguente recupero delle risorse alla stessa erogate in qualità di soggetto beneficiario.
Art.17 Conservazione della documentazione.
La Beneficiaria si obbliga a conservare per un periodo di 10 (dieci) anni, con decorrenza dalla data di erogazione del saldo delle agevolazioni, i titoli di spesa e i documenti originali utilizzati per il rendiconto dei costi e delle spese relative alla realizzazione del suo progetto d’impresa.
Art. 18 Revoca delle agevolazioni.
18.1 La Regione avrà la facoltà di revocare totalmente le agevolazioni concesse, di risolvere il presente Disciplinare degli Obblighi e di disporre la restituzione in unica soluzione, delle somme erogate qualora:
a) la Beneficiaria perda i requisiti previsti dall'articolo 25 del Decreto Legge n. 179/2012 per la qualificazione di start-up innovativa, prima che siano trascorsi 60 mesi dalla sua costituzione, in coerenza con quanto previsto dal comma 2, lettera b), del medesimo articolo 25 del Decreto Legge n. 179/2012, ovvero;
b) il piano d'impresa realizzato dalla Beneficiaria non preveda sia attività di Sviluppo Sperimentale sia attvità di Industrializzazione dei risultati, ovvero;
c) l’attività di impresa agevolata venga a cessare, sia alienata in tutto o in parte, o concessa in locazione prima che siano trascorsi 5 anni dalla data di erogazione del saldo, ovvero,
d) la Beneficiaria sia posta in liquidazione, sia ammessa o sottoposta a procedure concorsuali con finalità liquidatoria e cessazione dell’attività, prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di erogazione del saldo, ovvero;
e) la Beneficiaria trasferisca fuori dai confini della regione Molise l’unità produttiva destinataria degli aiuti ovvero chiuda la medesima unità produttiva prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di erogazione del saldo, ovvero;
f) la Beneficiaria trasferisca altrove, alieni o destini ad usi diversi da quelli previsti nel programma di spesa, senza l’autorizzazione della Regione, beni mobili e/o i diritti aziendali ammessi alle agevolazioni prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di erogazione del saldo, ovvero;
g) la Beneficiaria proceda alla variazione della propria compagine sociale, senza l’autorizzazione della Regione, prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di erogazione del saldo, ovvero;
h) la Beneficiaria non abbia richiesto l'erogazione del saldo delle agevolazioni entro i termini stabiliti alla lettera b) dell'articolo 5 che precede, ovvero;
i) la Beneficiaria, entro 60 (sessanta) giorni dall'erogazione del saldo delle agevolazioni, non abbia dimostrato la corretta destinazione dei fondi erogati dalla Regione, ovvero;
j) sia negativo l'esito della verifica documentale e/o della verifica in loco, volte ad accertare l'effettivo utilizzo delle somme agevolate per gli scopi indicati nella domanda di finanziamento e nel piano d'impresa presentati e il mancato invio da parte della Beneficiaria di documentazione integrativa richiesta dalla Regione o l'invio di documentazione non idonea a sanare le criticità rilevate dalla Regione, ovvero;
k) la Beneficiaria apporti variazioni al programma d'investimento che comportino modifiche sostanziali dell'idea progettuale e che inficino la sostenibilità del piano d'impresa, ovvero;
l) la Beneficiaria destini le agevolazioni concesse ad usi diversi dalla realizzazione del progetto d'impresa descritto nei punti n. 8 e n. 18 delle premesse, nonché nell'allegato sub A), ovvero;
m) la Beneficiaria riduca o modifichi il programma d'investimento in modo tale da rendere impossibile la realizzazione del progetto approvato, ovvero;
n) la Beneficiaria modifichi l’oggetto della propria attività con la conseguenza che essa sia sostanzialmente diversa da quella agevolata, ovvero;
o) la Beneficiaria abbia reso, nella domanda di ammissione alle agevolazioni, nel piano d'impresa e in quanlunque altra fase del procedimento, dichiarazioni mendaci o esibito atti falsi o contenenti dati non
rispondenti a verità, ovvero;
p) la Beneficiaria non adempia agli obblighi di controllo di cui all'articolo 14 del presente Disciplinare degli Obblighi, ovvero;
q) la Beneficiaria non adempia agli obblighi di informazione e pubblicità di cui all'articolo 15 del presente Disciplinare degli Obblighi, ovvero;
r) la Beneficiaria non adempia agli obblighi di monitoraggio di cui all'articolo 16 del presente Disciplinare degli Obblighi, ovvero;
s) la Beneficiaria non assicuri la stabilità delle operazioni in conformità con quanto disposto dall'articolo 71 del Regolamento (UE) n. 1303/2013, per i cinque anni successivi all'erogazione del saldo delle agevolazioni.
18.2 In tutti i casi di revoca delle agevolazioni, la Beneficiaria oltre a restituire in unica soluzione i contributi ricevuti, dovrà corrispondere alla Regione interessi semplici, da calcolare sulle somme da quest’ultima erogate dalle date delle erogazioni fino a quella della restituzione, ad un saggio annuale pari al Tasso Ufficiale Riferimento, già Tasso Ufficiale di Sconto, vigente al momento delle singole erogazioni delle quote dei contributi e maggiorato di volta in volta di cinque punti percentuali, così come stabilito nell’articolo 9 del D. Lgs. n. 123 del 31 marzo 1998.
18.3 La Regione avrà la facoltà di revocare parzialmente le agevolazioni concesse e di ottenere la restituzione delle somme erogate in maniera commisurata al periodo di mancata titolarità dei requisiti da parte della Beneficiaria qualora:
a) vengano meno, prima che siano trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di erogazione del saldo delle agevolazioni, le condizioni di cui al comma 4 dell'articolo 6 dell'Avviso, ovvero;
b) sia negativo l'esito della verifica documentale e della verifica in loco, volte ad accertare l'effettivo utilizzo delle somme agevolate per gli scopi indicati nella domanda di finanziamento e nel piano d'impresa presentati e l'invio da parte della Beneficiaria di documentazione integrativa richiesta dalla Regione sia parzialmente idonea a sanare le criticità rilevate dalla Regione, ovvero;
c) le spese sostenute risultassero inferiori al dovuto, nel rispetto di quanto previsto dall'Avviso, purchè la riduzione delle spese non comporti modifiche sostanziali dell'idea progettuale e non infici la sostenibilità complessiva del piano d'impresa.
18.4 In caso di revoca parziale delle agevolazioni, la Beneficiaria oltre a restituire in unica soluzione la quota di contributi ricevuti e non spettanti in seguito alla revoca parziale, dovrà corrispondere alla Regione interessi semplici, da calcolare sulle somme da quest’ultima erogate dalle date delle erogazioni fino a quella della restituzione, ad un saggio annuale pari al Tasso Ufficiale Riferimento, già Tasso Ufficiale di Sconto, vigente al momento delle singole erogazioni delle quote dei contributi e maggiorato di volta in volta di cinque punti percentuali, così come stabilito nell’articolo 9 del D. Lgs. n. 123 del 31 marzo 1998.
18.5 La determinazione dirigenziale di revoca delle agevolazioni sarà comunicata alla Beneficiaria mediante PEC, indirizzata alla Beneficiaria stessa nel suo domicilio eletto.
18.6 La restituzione delle somme dovute ed il pagamento degli interessi dovranno avvenire entro 15 (quindici) giorni lavorativi dal ricevimento della dichiarazione di revoca. In difetto di ciò, sulla somma complessivamente dovuta matureranno in favore della Regione interessi di mora pari al Tasso di Riferimento annuale, intero, vigente al momento dell’inadempimento.
18.7 La Regione, nel rispetto della legge 7 agosto 1990 n.241 e successive modifiche ed integrazioni, dichiarerà la revoca delle agevolazioni dopo aver preventivamente contestato per iscritto alla Beneficiaria gli inadempimenti rilevati ed aver tenuto conto delle giustificazioni scritte della Beneficiaria stessa che dovranno pervenire alla Regione mediante PEC nel termine di 30 (trenta) giorni dal ricevimento delle contestazioni.
19 Cumulo delle agevolazioni.
Le agevolazioni concesse con il presente Disciplinare degli Obblighi non sono cumulabili con altre agevolazioni concesse alla Beneficiaria, anche a titolo di de minimis, laddove riferite alle stesse spese ammissibili, fatte salve, nel rispetto dell’articolo 8 del Regolamento di esenzione (Regolamento (UE) n. 651/2014), le garanzie sull’eventuale finanziamento bancario ottenuto dall’impresa beneficiaria per la copertura finanziaria della parte del piano di impresa non assistita dal contributo di cui all’articolo 6 comma 3 dell'Avviso, eventualmente maggiorato ai sensi del medesimo articolo 6 comma 4 dell'Avviso, di cui alle seguenti lettere:
a) la garanzia rilasciata dal Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese di cui all’articolo 2, comma 100, lettera a), della legge 23 dicembre 1996, n. 662, in base ai criteri e alle modalità semplificate di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 26 aprile 2013;
b) le garanzie sui finanziamenti previste dal Fondo unico per lo sviluppo del Molise di cui alla Delibera di giunta Regionale n. 140 dell’11 aprile 2016.
Art. 20 Responsabile Unico del Procedimento.
Responsabile Unico del Procedimento (RUP) dell'Avviso e del presente Disciplinare degli Obblighi è il Direttore pro-tempore del Servizio di Supporto all'Autorità di Gestione del POR FESR FSE Molise 2014/2020 in materia di aiuti.
Al RUP sono affidate tutte le funzioni previste dal presente Disciplinare, quelle indicate nell'Avviso e le attività riportate nei documenti attuativi del POR FESR FSE Molise 2014/2020.
Art. 21 Recapiti telefonici e telematici.
I riferimenti del RUP sono i seguenti:
Regione Molise Servizio di Supporto all'Autorità di Gestione del POR FESR FSE Molise 2014/2020 in materia di aiuti xxx , 00000 Xxxxxxxxxx
e-mail: xxxxxxxxxxxxx@xxxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx - telefono: 0874/ . I riferimenti del Controllo I Livello sono i seguenti:
Regione Molise Servizio Rendicontazione e Controllo xxx , 00000 Xxxxxxxxxx e-mail: xxxxxxxxxxxxx@xxxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx - telefono: 0874/ .
La Beneficiaria prende atto ed accetta che tutte le comunicazioni avverranno esclusivamente via pec agli indirizzi sopra indicati.
Art. 22 Foro competente.
Le controversie che insorgessero tra le Parti in relazione a quanto stabilito nel presente contratto saranno decise con competenza esclusiva dall’Autorità Giudiziaria del Foro di Campobasso.
Art. 23 Elezione di domicilio.
Le Parti eleggono domicilio come segue:
Regione Molise presso la propria sede, in Campobasso, Xxx Xxxxxx x. 00, ed in difetto nel domicilio suppletivo presso il Comune di Campobasso, anche agli effetti previsti dall’articolo 141 c.p.c.;
la Beneficiaria presso la propria sede in Campobasso(CB), via Leone Belpulsi, 3, ed in difetto, nel domicilio suppletivo presso il Comune di Campobasso (CB), anche agli effetti previsti dall’articolo 141 c.p.c.
Art. 24 Spese.
Le spese di ogni genere, anche quelle eventuali di natura fiscale relative al presente Disciplinare, nonché ogni altra inerente e conseguente, sono ad esclusivo carico della Beneficiaria.
Art. 25 Trattamento tributario.
Il presente contratto, redatto in carta libera, gode delle agevolazioni in materia di imposte di bollo, di registro ed ipotecarie, ai sensi del D.P.R. 29 settembre 1973 n. 601. La presente scrittura non è comunque soggetta a registrazione obbligatoria ai sensi del combinato disposto dall’articolo 10 n. 1 D.P.R. 633/1972 e articoli 5 e 40 D.P.R. 131/1986.
Art. 26 Rinvio.
Per quanto non espressamente previsto nel presente contratto le Parti fanno rinvio all’Avviso Pubblico approvato con Determinazione Dirigenziale n. 21 del 06/04/2017 ed alle Leggi e Provvedimenti da esso richiamati.
Art. 27 Trattamento dei dati personali.
27.1 In conformità di quanto previsto dal D.Lgs. n. 196/2003, le Parti dichiarano di essersi reciprocamente informate circa l’utilizzazione dei dati personali i quali saranno gestiti nell’ambito di trattamenti
automatizzati o cartacei, al solo fine dell’esecuzione del presente contratto. Le Parti dichiarano, altresì, che i dati forniti con il presente contratto sono esatti e corrispondono al vero, esonerandosi reciprocamente da ogni e qualsivoglia responsabilità per errori materiali di compilazione, ovvero per errori derivanti da un'inesatta imputazione negli archivi elettronici o cartacei. In esecuzione del decreto legislativo indicato, tali trattamenti saranno improntati ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e nel rispetto delle norme di sicurezza. Sottoscrivendo il presente atto le Parti dichiarano di essersi reciprocamente comunicate tutte le informazioni previste dall’articolo 13 del richiamato decreto legislativo.
27.2 Sottoscrivendo il presente contratto, e al fine della sua stipulazione, il rappresentante legale della Beneficiaria dichiara, a tutti gli effetti di legge:
- di aver comunicato alla Regione tutte le informazioni previste dall'articolo 13 del D. Lgs 30 giugno 2003, n. 196 e ss.mm.ii.;
- che tutti i dati forniti sono esatti e corrispondono al vero, esonerando la Regione da ogni qualsivoglia responsabilità per errori materiali o di compilazione del contratto medesimo, ovvero per errori derivanti da da inesatta imputazione negli archivi elettronici o cartacei.
***
Campobasso,
Regione Molise
Autorità di Gestione del POR FESR FSE Molise 2014/2020
Dott.ssa
La Beneficiaria
***
La Beneficiaria, come sopra rappresentata, dichiara altresì, ai sensi degli articoli 1341 e 1342 del codice civile, che il presente Disciplinare è stato analizzato e valutato in ogni sua singola parte e, pertanto, con la firma apposta, si confermano ed approvano specificatamente le seguenti clausole:
articolo 3 (Aumento o riduzione della spesa ammissibile); articolo 5 (Obbligazioni della Beneficiaria);
articolo 6 (Condizioni e modalità di erogazione delle agevolazioni); articolo 7 (Erogazione dell’anticipazione);
articolo 8 (Erogazione del saldo delle agevolazioni); articolo 9 (Erogazione del saldo in unica soluzione); articolo 12 (Modifiche del programma d'investimento); articolo 13 (Divieto di cessione dei crediti);
articolo 14 (Ispezioni e Controlli); articolo 15 (Informazione e pubblicità); articolo 18 (Revoca delle agevolazioni); articolo 22 (Foro competente);
articolo 24 (Spese). La Beneficiaria
ELENCO ALLEGATI
- EROGAZIONE ANTICIPAZIONE AGEVOLAZIONI
1. Richiesta erogazione anticipazione
2. Dichiarazione riepilogativa - erogazione anticipazione
3. Dichiarazione carichi pendenti - erogazione anticipazione
4. Dichiarazione familiari conviventi - erogazione anticipazione
5. Fac simile polizza fideiussoria - erogazione anticipazione
- EROGAZIONE SALDO FATTURE QUIETANZATE
1. Richiesta erogazione saldo fatture quietanzate
2. Dichiarazione riepilogativa - erogazione saldo fatture quietanzate
3. Dichiarazione carichi pendenti - erogazione saldo fatture quietanzate
4. Dichiarazione familiari conviventi - erogazione saldo fatture quietanzate
5. Dichiarazione del fornitore - erogazione saldo fatture quietanzate
6. Dichiarazione di quietanza liberatoria - erogazione saldo fatture quietanzate
7. Dichiarazione dipendente - erogazione saldo fatture quietanzate
8. Relazione sulle attività svolte - erogazione saldo fatture quietanzate
9. Modello spesa - erogazione saldo fatture quietanzate
- EROGAZIONE SALDO
FATTURE NON QUIETANZATE
1. Richiesta erogazione saldo fatture non quietanzate
2. Dichiarazione riepilogativa - erogazione saldo fatture non quietanzate
3. Dichiarazione carichi pendenti - erogazione saldo fatture non quietanzate
4. Dichiarazione familiari conviventi - erogazione saldo fatture non quietanzate
5. Dichiarazione del fornitore - erogazione saldo fatture non quietanzate
6. Dichiarazione di quietanza liberatoria - erogazione saldo fatture non quietanzate
7. Dichiarazione dipendente - erogazione saldo fatture non quietanzate
8. Relazione sulle attività svolte - erogazione saldo fatture non quietanzate
9. Fac simile polizza fideiussoria - erogazione saldo fatture non quietanzate
10. Modello spesa - erogazione saldo fatture non quietanzate
- EROGAZIONE SALDO DESTINAZIONE FONDI
1. Destinazione fondi erogazione saldo
2. Dichiarazione carichi pendenti - destinazione fondi erogazione saldo
3. Dichiarazione familiari conviventi - destinazione fondi erogazione saldo
4. Dichiarazione di quietanza liberatoria - destinazione fondi erogazione saldo
5. Dichiarazione conformità agli originali - destinazione fondi erogazione saldo
6. Scheda destinazione fondi erogazione saldo
- EROGAZIONE SALDO IN UNICA SOLUZIONE FATTURE QUIETANZATE
1. Richiesta erogazione saldo in unica soluzione fatture quietanzate
2. Dichiarazione riepilogativa - erogazione saldo in unica soluzione fatture quietanzate
3. Dichiarazione carichi pendenti - erogazione saldo in unica soluzione fatture quietanzate
4. Dichiarazione familiari conviventi - erogazione saldo in unica soluzione fatture quietanzate
5. Dichiarazione del fornitore - erogazione saldo in unica soluzione fatture quietanzate
6. Dichiarazione di quietanza liberatoria - erogazione saldo in unica soluzione fatture quietanzate
7. Dichiarazione dipendente - erogazione saldo in unica soluzione fatture quietanzate
8. Relazione sulle attività svolte - erogazione saldo in unica soluzione fatture quietanzate
9. Modello spesa - erogazione saldo in unica soluzione fatture quietanzate
- EROGAZIONE SALDO IN UNICA SOLUZIONE FATTURE NON QUIETANZATE
1. Richiesta erogazione saldo in unica soluzione fatture non quietanzate
2. Dichiarazione riepilogativa - erogazione saldo in unica soluzione fatture non quietanzate
3. Dichiarazione carichi pendenti - erogazione saldo in unica soluzione fatture non quietanzate
4. Dichiarazione familiari conviventi - erogazione saldo in unica soluzione fatture non quietanzate
5. Dichiarazione del fornitore - erogazione saldo in unica soluzione fatture non quietanzate
6. Dichiarazione del dipendente - erogazione saldo in unica soluzione fatture non quietanzate
7. Relazione sulle attività svolte - erogazione saldo in unica soluzione fatture non quietanzate
8. Fac simile polizza fideiussoria - erogazione saldo in unica soluzione fatture non quietanzate
9. Modello spesa - erogazione saldo in unica soluzione fatture non quietanzate
- EROGAZIONE SALDO IN UNICA SOLUZIONE DESTINAZIONE FONDI
1. Destinazione fondi erogazione saldo in unica soluzione
2. Dichiarazione carichi pendenti - destinazione fondi erogazione saldo in unica soluzione
3. Dichiarazione familiari conviventi - destinazione fondi erogazione saldo in unica soluzione
4. Dichiarazione di quietanza liberatoria - destinazione fondi erogazione saldo in unica soluzione
5. Dichiarazione conformità agli originali - destinazione fondi erogazione saldo in unica soluzione
6. Scheda destinazione fondi - erogazione saldo in unica soluzione
- MANUALE DI RENDICONTAZIONE
- VARIAZIONE PROGRAMMA D'INVESTIMENTO
1. Richiesta variazione programma d'investimento
- VARIAZIONE COMPAGINE SOCIALE
1. Richiesta variazione compagine sociale
2. Curriculum vitae socio subentrante - variazione compagine sociale
3. Dichiarazione carichi pendenti socio subentrante - variazione compagine sociale
4. Dichiarazione familiari conviventi socio subentrante - variazione compagine sociale
5. Informativa Privacy socio subentrante - variazione compagine sociale
6. Dichiarazione esperto socio subentrante - variazione compagine sociale
7. Dichiarazione ai sensi dell'articolo 4 comma 4 Avviso High Tech Business - variazione compagine sociale
- FASCICOLAZIONE
1. Dichiarazione fascicolazione
2. Procedura fascicolazione
- INFORMAZIONE E PUBBLICITÀ
1. Dichiarazione informazione e pubblicità
2. Targa