PIANO NAZIONALE DI FORMAZIONE
PIANO NAZIONALE DI FORMAZIONE
IN MATERIA DI APPALTI PUBBLICI E CONCESSIONI PROFESSIONALIZZAZIONE DELLE STAZIONI APPALTANTI
16 APRILE 2018 AVV. XXXXXXX XXXXXXXXX
DALLA PROGRAMMAZIONE ALLA GESTIONE DEI CONTRATTI DI SERVIZI E FORNITURE
I. PROGRAMMAZIONE E PROGETTAZIONE DEI CONTRATTI PUBBLICI DI SERVIZI E FORNITURE
TITOLO III - PIANIFICAZIONE PROGRAMMAZIONE E PROGETTAZIONE
Articoli 21 - 27
CONSIDERAZIONI PRELIMINARI IN TEMA DI PROGRAMMAZIONE
criterio direttivo di cui alla legge n. 11 del 2016, lettera bb), che prevede la razionalizzazione delle procedure di spesa attraverso l'applicazione di criteri di qualità, efficienza, professionalizzazione delle stazioni appaltanti, con relativa riorganizzazione delle funzioni delle stazioni appaltanti
ruolo ed importanza della programmazione: analisi dei bisogni, fattibilità economica ed amministrativa
centralità dei contratti aventi ad oggetto servizi e forniture / soglia 40.000 €
Rispetto alla «vecchia» norma dell’art. 128 D. lgs. 163/2006, adesso è previsto che il programma è adottato “in coerenza” con il bilancio e non più congiuntamente.
Ciò in modo da coordinare le diverse tempistiche dei soggetti pubblici che approvano il bilancio e consentendo effettivamente di adottare il programma solo una volta che siano note le risorse disponibili.
Analogamente a quanto previsto in tema di lavori, le SA appaltanti devono effettuare una valutazione per individuare i bisogni che possono essere soddisfatti con capitali privati
Ciò presuppone una attenta analisi dei bisogni, dunque:
Identificazione dei bisogni;
Indagini sulle risorse finanziarie;
Consultazione, ove disponibili, delle pianificazioni delle attività dei soggetti aggregatori e delle centrali di committenza, anche ai fini del rispetto degli obblighi di utilizzo di strumenti di acquisto e di negoziazione previsti dalle vigenti disposizioni in materia di contenimento della spesa art. 6 D.M. 16 gennaio 2018 n. 14
Possibilità di adottare un regolamento interno per le attività di programmazione o di rinviare all’organizzazione interna;
Schemi tipo: A: quadro delle risorse necessarie alle acquisizioni previste dal
programma, articolate per annualità e fonte di finanziamento;
B: elenco degli acquisti del programma con indicazione degli elementi essenziali per la loro individuazione;
C: elenco degli acquisti presenti nella precedente programmazione biennale.
Per ogni acquisto deve essere indicato sempre il CUI (codice unico intervento) e il CUP (se
acquisto afferente ad un lavoro)
Il programma biennale contiene altresì i servizi tecnici, ma …
Gli importi relativi a tali acquisizioni, qualora già ricompresi nell’importo complessivo o nel quadro economico del lavoro o acquisizione ai quali sono connessi, non sono computati ai fini della quantificazione delle risorse complessive del programma;
Il programma biennale riporta l’ordine di priorità. Ossia i servizi e le forniture necessari in conseguenza di calamità naturali, per garantire gli interessi pubblici primari, gli acquisti aggiuntivi per il completamento di forniture o servizi, nonché le forniture e i servizi cofinanziati con fondi europei, e le forniture e i servizi per i quali ricorra la possibilità di finanziamento con capitale privato maggioritario
URGENZE
Le P.A. tengono conto di tali priorità, fatte salve le modifiche dipendenti da eventi imprevedibili o calamitosi, o da sopravvenute disposizioni di legge o regolamentari ovvero da atti amministrativi adottati a livello statale o regionale
Le P.A. individuano, nell’ambito della propria organizzazione, la struttura e il soggetto referente per la redazione del programma biennale degli acquisti di forniture e servizi
QUANDO ESPUNGERE UN INTERVENTO DALLA PROGRAMMAZIONE ?
Non è riproposto nel programma successivo un acquisto di una fornitura o di un servizio per il quale sia stata avviata la procedura di affidamento
Dunque, semplice pubblicazione del bando o invito ?
Cosa succede se la procedura non conduce all’affidamento ?
QUIZ !
È possibile non redigere il programma biennale ?
Si, in caso di assenza di acquisti di forniture e servizi, dandone comunicazione sul profilo del
committente nella sezione «Amministrazione trasparente»
È possibile:
a) la cancellazione di uno o più acquisti già previsti nell’elenco annuale delle acquisizioni di forniture e servizi;
b) l’aggiunta di uno o più acquisti in conseguenza di atti amministrativi adottati a livello statale o regionale;
c) l’aggiunta di uno o più acquisti per la sopravvenuta disponibilità di finanziamenti all’interno del bilancio non prevedibili al momento della prima approvazione del programma, ivi comprese le ulteriori risorse disponibili anche a seguito di ribassi d’asta o di economie;
d) l’anticipazione alla prima annualità dell’acquisizione di una fornitura o di un servizio ricompreso nel programma biennale degli acquisti;
e) la modifica del quadro economico degli acquisti già contemplati nell’elenco annuale, per la
quale si rendano necessarie ulteriori risorse.
II. PROGETTAZIONE
Art. 23 comma 14
La progettazione di servizi e forniture è articolata, di regola, in un unico livello ed è predisposta dalle stazioni appaltanti, di regola, mediante propri dipendenti in servizio. In caso di concorso di progettazione relativa agli appalti, la stazione appaltante può prevedere che la progettazione sia suddivisa in uno o più livelli di approfondimento di cui la stessa stazione appaltante individua requisiti e caratteristiche
PER I SOLI SERVIZI
Il progetto deve contenere:
la relazione tecnico-illustrativa del contesto in cui è inserito il servizio;
le indicazioni e disposizioni per la stesura dei documenti inerenti alla sicurezza;
il calcolo degli importi per l'acquisizione dei servizi, con indicazione degli oneri della sicurezza non soggetti a ribasso;
il prospetto economico degli oneri complessivi necessari per l'acquisizione dei servizi;
il capitolato speciale descrittivo e prestazionale, comprendente le specifiche tecniche,
l'indicazione dei requisiti minimi che le offerte devono comunque garantire e degli aspetti che possono essere oggetto di variante migliorativa,
I criteri premiali da applicare alla valutazione delle offerte in sede di gara, l'indicazione di altre circostanze che potrebbero determinare la modifica delle condizioni negoziali durante il periodo di validità, fermo restando il divieto di modifica sostanziale.
Per i servizi di gestione dei patrimoni immobiliari, ivi inclusi quelli di gestione della manutenzione e della sostenibilità energetica, i progetti devono riferirsi anche a quanto previsto dalle pertinenti norme tecniche.
COSA SONO LE «SPECIFICHE TECNICHE» ?
«La nozione di « specifiche tecniche » comprende — nel caso di appalti pubblici di forniture o di servizi — le specifiche contenute in un documento, che definiscono le caratteristiche richieste di un prodotto o di un servizio, quali i livelli di qualità, i livelli della prestazione ambientale, una progettazione che tenga conto di tutte le esigenze (ivi compresa l'accessibilità per i disabili), la valutazione della conformità, la proprietà d'uso, l'uso del prodotto, la sua sicurezza o le sue dimensioni, ivi compresi le prescrizioni applicabili al prodotto per quanto riguarda la denominazione di vendita, la terminologia, i simboli, il collaudo e i metodi di prova, l'imballaggio, la marcatura e l'etichettatura, le istruzioni per l'uso, i processi e i metodi di produzione, nonché le procedure di valutazione della conformità». (Consiglio di Stato, sez. III, 31/10/2017, n. 5043)
LA PROGRAMMAZIONE E PROGETTAZIONE. UN MODO PER PREVENIRE IL LOCK-IN ?
«… il progetto non deve limitarsi a considerare solo l’immediata utilizzabilità di un prodotto o servizio, ma, specie per quelli che hanno una durata protratta nel tempo, deve guardare anche agli impegni che l’amministrazione dovrà sopportare in futuro e, in particolare, per quanto riguarda i rischi di infungibilità, aspetti legati a materiali di consumo, pezzi di ricambio e facilità di sostituire il fornitore.»
«È necessario, quindi, che le stazioni appaltanti considerino l’intero ciclo di vita del prodotto e/o del servizio richiesto, ponendolo ad oggetto del confronto competitivo.
Grazie a tale analisi preventiva le stazioni appaltanti potrebbero prevenire fenomeni di lock-in in quanto verrebbero a conoscere ex ante sia la durata del prodotto sia i costi dello stesso e, conseguentemente, potrebbero programmare per tempo la sostituzione dello stesso mediante procedura concorrenziale»
Rinvio p. 2.2. Linee Guida n. 8
In sintesi
I soggetti coinvolti : Il RUP e il DEC
l’avvio del contratto e le modifiche contrattuali
Subappalto
Garanzie e verifiche sull’avvalimento
Sospensioni, penale e risoluzione
Verifica di conformità
Le stazioni appaltanti possono richiedere requisiti particolari per l'esecuzione del contratto, purché siano compatibili con il diritto europeo e con i principi di parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità, innovazione e siano precisate nel bando di gara, o nell'invito in caso di procedure senza bando o nel capitolato d'oneri. Dette condizioni possono attenere, in particolare, a esigenze sociali e ambientali.
In sede di offerta gli operatori economici dichiarano di accettare i requisiti particolari nell'ipotesi in cui risulteranno aggiudicatari
ALCUNE INDICAZIONI SUL RUP. DALLA PROGRAMMAZIONE AL
«CANTIERE»
Il quasi «esordio» in cantiere …
Ogni mattina in Italia quando sorge il sole un RUP si sveglia. Sa che dovrà correre più della Procura della Corte dei Conti o verrà «ucciso». Ogni mattina in Italia quando sorge il sole una Procura si sveglia e sa che dovrà correre più del RUP o «morirà di fame».
Non importa che tu sia la Procura o il RUP: l'importante è cominciare a correre !
(rivisitazione di proverbio «africano» … di cantiere !!!)
Alcune prime coordinate:
deve essere individuato per ogni singola procedura di affidamento sin dalla fase di
programmazione;
sovraintende la fase di programmazione, progettazione, affidamento e di esecuzione;
il nominativo del RUP è indicato nel bando/ avviso / invito;
svolge tutti i compiti relativi alle procedure di programmazione, progettazione, affidamento ed esecuzione previste dal presente codice, che non siano specificatamente attribuiti ad altri organi o soggetti
Se manca il RUP, gli atti di gara devono essere revocati in autotutela ?
Secondo i giudici amministrativi il provvedimento con il quale la stazione appaltante ha revocato in autotutela tutti gli atti di una gara di appalto, ivi compresa l’aggiudicazione, che sia motivato con riferimento alla mancata preventiva nomina del R.U.P. è illegittimo, per violazione dell’art. 21- nonies, 1° comma della l. 7 agosto 1990 n. 241 e per difetto di motivazione.
(TAR TOSCANA, SEZ. II – sentenza 12 maggio 2017 n. 672)
Quindi, tra l’altro :
… formula proposte, fornisce dati e informazioni, cura, segnala eventuali disfunzioni, impedimenti, ritardi, accerta la libera disponibilità di aree e immobili necessari, fornisce all'amministrazione aggiudicatrice i dati e le informazioni, sorveglia, propone, verifica e vigila …
L’ANAC ha emanato le linee guida n. 3 (da rifare) in cui sono dettagliati i compiti del RUP. Ad esempio:
nell’esercizio delle sue funzioni, è qualificabile come pubblico ufficiale
deve essere in regola con gli obblighi formativi
svolge i propri compiti con il supporto dei dipendenti dell’amministrazione
Il controllo della documentazione amministrativa, è svolto dal RUP, da un seggio di gara istituito ad hoc (es. perché sono da rifare – coordinamento con art. 77.4)
L’ufficio di responsabile unico del procedimento è obbligatorio e non può essere rifiutato
Art. 101
La esecuzione dei contratti aventi ad oggetto lavori, servizi, forniture, è diretta dal responsabile unico del procedimento, che controlla i livelli di qualità delle prestazioni. Il responsabile unico del procedimento, nella fase dell'esecuzione, si avvale del direttore dell'esecuzione del contratto o del direttore dei lavori, del coordinatore in materia di salute e di sicurezza durante l'esecuzione nonché del collaudatore ovvero della commissione di collaudo, del verificatore della conformità e accerta il corretto ed effettivo svolgimento delle funzioni ad ognuno affidate
È possibile nominare un supporto al DEC ?
Per i servizi e le forniture di particolare importanza, da individuarsi con il decreto di cui all'articolo 111, comma 1, primo periodo, la stazione appaltante, su indicazione del direttore dell'esecuzione, può nominare un assistente del direttore dell'esecuzione, con le funzioni indicate dal medesimo decreto.
Attesa linee guida
Aggiudicazione
Stand still (appalti sopra soglia)
Consegna in via d’urgenza : L’esecuzione d’urgenza è ammessa esclusivamente nelle ipotesi di eventi oggettivamente imprevedibili, per ovviare a situazioni di pericolo per persone, animali o cose, ovvero per l’igiene e la salute pubblica, ovvero per il patrimonio storico, artistico, culturale ovvero nei casi in cui la mancata esecuzione immediata della prestazione dedotta nella gara determinerebbe un grave danno all'interesse pubblico che è destinata a soddisfare, ivi compresa la perdita di finanziamenti comunitari.
Se si è dato avvio all'esecuzione del contratto in via d'urgenza, l'aggiudicatario ha diritto al rimborso delle spese sostenute per le prestazioni espletate su ordine del direttore dell'esecuzione
I CONTROLLI NELL’AVVALIMENTO
Come cambia l’avvalimento ?
Art. 89.9
In relazione a ciascun affidamento la stazione appaltante esegue in corso d'esecuzione le verifiche sostanziali circa l'effettivo possesso dei requisiti e delle risorse oggetto dell'avvalimento da parte dell'impresa ausiliaria, nonché l'effettivo impiego delle risorse medesime nell'esecuzione dell'appalto. A tal fine il responsabile unico del procedimento accerta in corso d'opera che le prestazioni oggetto di contratto sono svolte direttamente dalle risorse umane e strumentali dell'impresa ausiliaria che il titolare del contratto utilizza in adempimento degli obblighi derivanti dal contratto di avvalimento, pena la risoluzione del contratto d'appalto.
La stazione appaltante trasmette all'Autorità tutte le dichiarazioni di avvalimento, indicando
altresì l'aggiudicatario, per l'esercizio della vigilanza, e per la prescritta pubblicità.
L.S.F.
Supplementari
Modifiche generali
A prescindere dal loro valore monetario, se sono state previste nei documenti di gara iniziali in clausole chiare, precise e inequivocabili. (revisioni prezzi, costi).
Esse non apportano modifiche che avrebbero l'effetto di alterare la natura generale del contratto
Varianti non varianti
Sostituzione soggettiva
Varianti
Che si sono resi necessari e non erano inclusi nell'appalto iniziale se: a) risulti impraticabile per motivi economici o tecnici quali il rispetto dei requisiti di intercambiabilità o interoperabilità tra apparecchiature, servizi o impianti esistenti forniti nell'ambito dell'appalto iniziale;
2) comporti per l'amministrazione aggiudicatrice o l'ente aggiudicatore notevoli disguidi o una consistente duplicazione dei costi.
1) La necessità di modifica è determinata da circostanze impreviste e imprevedibili per l'amministrazione aggiudicatrice o per l'ente aggiudicatore. In tali casi le modifiche all'oggetto del contratto assumono la denominazione di varianti in corso d'opera. Tra le predette circostanze può rientrare anche la sopravvenienza di nuove disposizioni legislative o regolamentari o provvedimenti di autorità od enti preposti alla tutela di interessi rilevanti;
2) La modifica non altera la natura generale del contratto;
Se un nuovo contraente sostituisce quello a cui la stazione appaltante aveva inizialmente aggiudicato l'appalto a causa di una delle seguenti circostanze:
1) una clausola di revisione inequivocabile;
2) all'aggiudicatario iniziale succede, per causa di morte a seguito di ristrutturazioni societarie, comprese rilevazioni, fusioni, scissioni, acquisizione o insolvenza, un altro operatore ;
3) nel caso in cui l'amministrazione aggiudicatrice o l'ente aggiudicatore si assuma gli obblighi del contraente principale nei confronti dei suoi subappaltatori;
Se le modifiche non sono sostanziali. Le
stazioni appaltanti possono stabilire nei documenti di gara soglie di importi per consentire le modifiche
Nei limiti di cui al comma 7
Nei limiti di cui al comma 7
Comma 7
per i settori ordinari il contratto può essere modificato se l'eventuale aumento di prezzo non eccede il 50 per cento del valore del contratto iniziale. In caso di più modifiche successive, tale limitazione si applica
modifica.
al Tali
valore
di
ciascuna
modifiche
successive non sono intese ad aggirare il presente codice
Comma 4
Una modifica di un contratto o di un accordo quadro durante il periodo della sua efficacia è considerata sostanziale, quando altera considerevolmente gli elementi essenziali del contratto originariamente
pattuiti. In ogni caso, fatti salvi i commi 1 e 2, una modifica è considerata sostanziale se una o più delle seguenti condizioni sono soddisfatte:
a) la modifica introduce condizioni che, se fossero state contenute nella procedura d'appalto iniziale, avrebbero consentito l'ammissione di candidati diversi da quelli inizialmente selezionati o l'accettazione di un'offerta diversa da quella inizialmente accettata, oppure avrebbero attirato ulteriori partecipanti alla procedura di aggiudicazione;
b) la modifica cambia l'equilibrio economico del contratto o dell'accordo quadro a favore dell'aggiudicatario in modo non previsto nel contratto iniziale;
c) la modifica estende notevolmente l'ambito di applicazione del contratto;
d) se un nuovo contraente sostituisce quello cui l'amministrazione aggiudicatrice o l'ente aggiudicatore aveva inizialmente aggiudicato l'appalto in casi diversi da quelli previsti al comma 1, lettera d).
QUIZ - COSA SUCCEDE NEL CASO IN CUI BISOGNA MODIFICARE IL CONTRATTO AL DI FUORI DEI CASI PREVISTI ?
Art. 106.6
Una nuova procedura d'appalto in conformità al presente codice è richiesta per modifiche delle disposizioni di un contratto pubblico di un accordo quadro durante il periodo della sua efficacia diverse da quelle previste
IMPORTANTE
Per le variazioni per «modifiche generali» e per «l.s.f. supplementari», occorre pubblicare un avviso al riguardo nella Gazzetta ufficiale italiana (se sotto soglia), dell'Unione europea (se soprasoglia);
Per i «l.s.f.» complementari e per le ipotesi di variazione per errore progettuale o negli altri casi di cui al comma 2, all’ANAC entro 30 giorni
Per gli appalti e le concessioni di importo inferiore alla soglia comunitaria, le varianti in corso d'opera dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, nonché quelle di importo inferiore o pari al 10 per cento dell'importo originario del contratto relative a contratti di importo pari o superiore alla soglia comunitaria, sono comunicate dal RUP all'Osservatorio, entro trenta giorni dall'approvazione da parte della stazione appaltante per le valutazioni e gli eventuali provvedimenti di competenza
Per i contratti pubblici di importo pari o superiore alla soglia comunitaria, le varianti in corso d'opera di importo eccedente il dieci per cento dell'importo originario del contratto, incluse le varianti in corso d'opera riferite alle infrastrutture prioritarie, sono trasmesse dal RUP all'ANAC, unitamente al progetto esecutivo, all'atto di validazione e ad una apposita relazione del responsabile unico del procedimento, entro trenta giorni dall'approvazione da parte della stazione appaltante
SUBAPPALTO
La regola generale è :
I soggetti affidatari dei contratti di cui al presente codice di norma eseguono in proprio le opere
o i lavori, i servizi, le forniture compresi nel contratto.
Questo principio deve essere contemperato dal precetto costituzionale di libertà di iniziativa economica che, qui applicato, comporta il ‘diritto di subappalto ’ che deve però essere autorizzato preventivamente dalla stazione appaltante.
Art. 21
Chiunque, avendo in appalto opere riguardanti la pubblica amministrazione, concede anche di fatto, in subappalto o a cottimo, in tutto o in parte le opere stesse, senza l'autorizzazione dell'autorità competente, è punito con l'arresto da sei mesi ad un anno e con l'ammenda non inferiore ad un terzo del valore dell'opera concessa in subappalto o a cottimo e non superiore ad un terzo del valore complessivo dell'opera ricevuta in appalto. Nei confronti del subappaltatore e dell'affidatario del cottimo si applica la pena dell'arresto da sei mesi ad un anno e dell'ammenda pari ad un terzo del valore dell'opera ricevuta in subappalto o in cottimo. È data all'amministrazione appaltante la facoltà di chiedere la risoluzione del contratto.
Fermo ciò e nel rispetto di ulteriori limiti, è ammesso il subappalto.
Ma, cosa si intende per subappalto ?
E quali sono i limiti ?
È il contratto con il quale l'appaltatore affida a terzi l'esecuzione di parte delle prestazioni o
lavorazioni oggetto del contratto di appalto.
Costituisce, comunque, subappalto qualsiasi contratto avente ad oggetto attività ovunque espletate che richiedono l'impiego di manodopera, quali le forniture con posa in opera e i noli a caldo, se singolarmente di importo superiore al 2 per cento dell'importo delle prestazioni affidate o di importo superiore a 100.000 euro e qualora l'incidenza del costo della manodopera e del personale sia superiore al 50 per cento dell'importo del contratto da affidare
Le seguenti categorie di forniture o servizi, per le loro specificità, non si configurano come attività affidate in subappalto:
a) l'affidamento di attività specifiche a lavoratori autonomi, per le quali occorre effettuare comunicazione alla stazione appaltante;
b) la subfornitura a catalogo di prodotti informatici;
c) l'affidamento di servizi di importo inferiore a 20.000,00 euro annui a imprenditori agricoli nei
comuni classificati totalmente montani …;
c-bis) le prestazioni rese in favore dei soggetti affidatari in forza di contratti continuativi di cooperazione, servizio e/o fornitura sottoscritti in epoca anteriore alla indizione della procedura finalizzata alla aggiudicazione dell'appalto. I relativi contratti sono depositati alla stazione appaltante prima o contestualmente alla sottoscrizione del contratto di appalto
30 per cento dell'importo complessivo del contratto; A dire il vero, nella versione originaria del codice, poco prima dell’approvazione, non c’era alcun limite. Limite poi introdotto a seguito dei rilievi del CdS;
l'affidatario del subappalto non abbia partecipato alla procedura per l'affidamento dell'appalto;
il subappaltatore sia qualificato nella relativa categoria;
all'atto dell'offerta siano stati indicati i lavori o le parti di opere ovvero i servizi e le forniture o parti di servizi e forniture che si intende subappaltare;
il concorrente dimostri l'assenza in capo ai subappaltatori dei motivi di esclusione di cui all'articolo 80
Tipologia | Autorizzazione | Termine |
Subappalto | Si | 30 gg prorogabile una volta per giustificati motivi. Meccanismo del silenzio assenso |
Contratto similare (sotto soglia / manodopera oltre 50% | Si | 15 gg prorogabile una volta per giustificati motivi. Meccanismo del silenzio assenso |
Contratto similare | No. Comunicazione |
Con il «trucchetto» del valore della manodopera ribassato, si può sempre spacciare per contratto similare quello che è un subappalto ?
Art. 105.16
Al fine di contrastare il fenomeno del lavoro sommerso ed irregolare, il documento unico di regolarità contributiva è comprensivo della verifica della congruità della incidenza della mano d'opera relativa allo specifico contratto affidato.
INTERVENTI SOSTITUTIVI
In caso di inadempienza contributiva risultante dal documento unico di regolarità contributiva relativo a personale dipendente dell'affidatario o del subappaltatore o dei soggetti titolari di
subappalti e cottimi di cui all’articolo 105, impiegato nell’esecuzione del contratto, la stazione appaltante trattiene dal certificato di pagamento l’importo corrispondente all’inadempienza per il successivo versamento diretto agli enti previdenziali e assicurativi, compresa, nei lavori, la cassa edile
In caso di ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale di cui al comma 5, il responsabile unico del procedimento invita per iscritto il soggetto inadempiente, ed in ogni caso l’affidatario, a provvedervi entro i successivi quindici giorni. Ove non sia stata contestata formalmente e motivatamente la fondatezza della richiesta entro il termine sopra assegnato, la stazione appaltante paga anche in corso d’opera direttamente ai lavoratori le retribuzioni arretrate, detraendo il relativo importo dalle somme dovute all’affidatario del contratto ovvero dalle somme dovute al subappaltatore inadempiente nel caso in cui sia previsto il pagamento diretto ai sensi dell’articolo 105.
… si ripropone (visto che la questione riguarda anche l’affidatario principale) la questione relativa ai controlli..
Mentre per l’inadempimento contributivo c’è il Durc, come fa la SA a verificare l’inadempimento retributivo?
inserire nel contratto una clausola generale che obbliga l’appaltatore a fornire informazioni periodiche alla SA e che, a sua volta, si obbliga a imporre tale obbligo al subappaltatore o esecutore (soluzione soft);
inserire nel contratto una clausola che obbliga l’appaltatore a comunicare alla SA le retribuzione ai propri dipendenti e che, a sua volta, si obbliga a imporre tale obbligo al subappaltatore o esecutore (soluzione mediana);
inserire nel contratto una clausola che obbliga l’appaltatore ad autocertificare alla SA le retribuzione ai propri dipendenti e che, a sua volta, si obbliga a imporre tale obbligo di certificazione al subappaltatore o esecutore (soluzione hard!);
L'affidatario deve praticare, per le prestazioni affidate in subappalto, gli stessi prezzi unitari risultanti dall'aggiudicazione, con ribasso non superiore al venti per cento, nel rispetto degli standard qualitativi e prestazionali previsti nel contratto di appalto. L'affidatario corrisponde i costi della sicurezza e della manodopera, relativi alle prestazioni affidate in subappalto, alle imprese subappaltatrici senza alcun ribasso
VERIFICA DI CONFORMITÀ
Il responsabile unico del procedimento controlla l'esecuzione del contratto congiuntamente al direttore dell’esecuzione del contratto per i servizi e forniture
Per per forniture e servizi di importo inferiore alla soglia di cui all'articolo 35, è sempre facoltà della stazione appaltante sostituire il certificato di verifica di conformità con il certificato di regolare esecuzione rilasciato per forniture e servizi dal responsabile unico del procedimento.
La verifica di conformità deve avere luogo non oltre sei mesi dall'ultimazione delle prestazioni.
Il certificato di verifica di conformità ha carattere provvisorio e assume carattere definitivo decorsi due anni dalla sua emissione. Decorso tale termine, si intende tacitamente approvato ancorché l'atto formale di approvazione non sia stato emesso entro due mesi dalla scadenza del medesimo termine.
In forza della previsione di cui all’art. 216.16 del codice si applicano gli articoli 215/238 del Dpr 207/2010 (collaudo lavori). Criteri analogici..
GARANZIE
Rinvio art 93 e 103.
Rinvio al DM previsto dall’art. 93 comma 8 bis del D. lgs. 50/2016
D.M. 19 gennaio 2018, n. 31 - G.U. n. 83 del 10 aprile 2018
SOSPENSIONE, PENALI E RISOLUZIONE (107) (113 BIS) (108)
Sospensione
La norma dell’art. 107 è incentrata sui lavori, ma, in virtù dell’ultimo comma, si applica anche a
servizi e forniture, ferma la compatibilità.
Quando ?
circostanze speciali che impediscono in via temporanea che i servizi o forniture procedano utilmente a regola d'arte, e che non siano prevedibili al momento della stipulazione del contratto
Che fare ?
possibilmente alla presenza dell’appaltatore il verbale di sospensione, con l'indicazione delle ragioni che hanno determinato l'interruzione dei lavori, nonché dello stato di avanzamento dei lavori, delle opere la cui esecuzione rimane interrotta e delle cautele adottate affinché alla ripresa le stesse possano essere continuate ed ultimate senza eccessivi oneri, della consistenza della forza lavoro e dei mezzi d'opera esistenti in cantiere al momento della sospensione. Il verbale è inoltrato al responsabile del procedimento entro cinque giorni dalla data della sua redazione
Tempo:
La sospensione è disposta per il tempo strettamente necessario. Cessate le cause della sospensione, il RUP dispone la ripresa dell'esecuzione e indica il nuovo termine contrattuale (trasformazione della sospensione da legittima a illegittima)
Sospensione parziale
l'esecutore è tenuto a proseguire le parti di lavoro eseguibili, mentre si provvede alla sospensione parziale, dandone atto in apposito verbale.
Riserve e comunicazioni
Le contestazioni dell'esecutore in merito alle sospensioni sono iscritte a pena di decadenza nei verbali di sospensione e di ripresa, salvo che per le sospensioni inizialmente legittime, per le quali è sufficiente l'iscrizione nel verbale di ripresa; qualora l'esecutore non intervenga alla firma dei verbali o si rifiuti di sottoscriverli, deve farne espressa riserva sul registro di contabilità. Quando la sospensione supera il quarto del tempo contrattuale complessivo il responsabile del procedimento dà avviso all'ANAC. In caso di mancata o tardiva comunicazione l'ANAC irroga una sanzione amministrativa alla stazione appaltante di importo compreso tra 50 e 200 euro per giorno di ritardo.
Che succede se la sospensione è illegittima ?
Nel caso di sospensioni totali o parziali disposte dalla stazione appaltante per cause diverse da
quelle viste, l'esecutore può chiedere il risarcimento dei danni subiti
Ma l’appaltatore può sospendere l’esecuzione del servizio o della fornitura ?
… l’appaltatore non può interrompere l’esecuzione e, al più, può tutelare le proprie ragioni
attraverso la tempestiva iscrizione delle riserve negli atti contabili.
Diversamente, l’efficacia costitutiva della sospesnione dei lavori deve essere riconnessa al verbale di sospensione redatto dal direttore dei lavori, cui peraltro nella ricostruzione della legge si contrappone analogo successivo “verbale di ripresa dei lavori”.
In mancanza di tali formalità imposte dalla legge, la stessa sospensione non è neppur configurabile. (CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. I CIVILE – sentenza 22 febbraio 2017 n. 4605)
L'esecutore che per cause a lui non imputabili non sia in grado di ultimare i lavori nel termine fissato può richiederne la proroga, con congruo anticipo rispetto alla scadenza del termine contrattuale. In ogni caso la sua concessione non pregiudica i diritti spettanti all'esecutore per l'eventuale imputabilità della maggiore durata a fatto della stazione appaltante. Xxxx'istanza di xxxxxxx decide il responsabile del procedimento, sentito il direttore dei lavori, entro trenta giorni dal suo ricevimento.
I contratti di appalto prevedono penali per il ritardo nell'esecuzione delle prestazioni contrattuali da parte dell'appaltatore commisurate ai giorni di ritardo e proporzionali rispetto all'importo del contratto o alle prestazioni del contratto. Le penali dovute per il ritardato adempimento sono calcolate in misura giornaliera compresa tra lo 0,3 per mille e l'1 per mille dell'ammontare netto contrattuale da determinare in relazione all'entità delle conseguenze legate al ritardo e non possono comunque superare, complessivamente, il 10 per cento di detto ammontare netto contrattuale.
L’art. 108 parla al primo comma di risoluzione, ma si tratta verosimilmente di casi di annullamento
I casi di reale risoluzione sono previsti dal comma 3 e sono:
accertamento di un grave inadempimento (comma 3),
ritardi per negligenza dell'appaltatore (comma 4).
QUINDI
Risoluzione
Stato di consistenza
Conformità/collaudo
Ripiegamento / sgombero delle aree di lavoro
… E IL RECESSO ?
La stazione appaltante può recedere dal contratto in qualunque momento previo il pagamento dei delle prestazioni relative ai servizi e alle forniture eseguiti nonché del valore dei materiali utili esistenti in magazzino, oltre al decimo dell'importo dei servizi e delle forniture non eseguite.
Il decimo dell'importo non eseguito è calcolato sulla differenza tra l'importo dei quattro quinti del prezzo
posto a base di gara, depurato del ribasso d'asta e l'ammontare netto dei servizi o forniture eseguiti.
GRAZIE A TUTTI PER LA PAZIENZA !
Avv. Xxxxxxx Xxxxxxxxx