REGOLAMENTO SERVIZI CPR Versione aggiornata all’accordo regionale del 19 OTTOBRE 2021
Versione aggiornata all’accordo regionale del 19 OTTOBRE 2021
1 PREMESSA
Il contratto regionale del 9 aprile 2014 prevede che le imprese interessate a migliorare la sicurezza possono farsi assistere da tecnici inseriti in una lista approvata dal CPR sulla base delle segnalazioni effettuate dalle associazioni artigiane mentre il successivo contratto regionale del 15 giugno 2016 ha definito quali possono essere le azioni per migliorare la sicurezza in cantiere attivando nel contempo degli incentivi economici per le imprese che le realizzano.
Oltre a ciò il CPR ha attivato le prestazioni:
• sull’A.S.L., denominata poi dalla legge n.145/2018 “percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (di seguito PCTO) in base all’accordo interconfederale regionale
del 23.1.2018;
• sull’apprendistato duale in base all’accordo regionale edile del 23 Aprile 2020;
• Sull’adozione della guida operativa SGSL “Sistema Casa Artigianato”.
Tali azioni sono state altresì implementate con il servizio dedicato all’attivazione del protocollo sicurezza per il contrasto della diffusione del virus “COVID19” e altre soluzioni anticontagio di cui all’accordo Regionale Veneto per il settore edile artigiano sottoscritto il 23.4.2020 con riferimento
al protocollo condiviso per il contrasto ed il contenimento del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro del settore edile del 24.3.2020, che ai fini dell’efficacia del presente regolamento sarà integrato e/o sostituito nel tempo da quelli successivi come previsti da intese delle medesime parti firmatarie (associazioni datoriali artigiane delle costruzioni CONFARTIGIANATO ANAEPA,
CNA COSTRUZIONI, FIAE CASARTIGIANI e FENEAL-FILCA-FILLEA) e/o da provvedimenti di
legge nazionali (es. DPCM) e/o regionali come emanati nel tempo.
L’accordo regionale del 19 ottobre 2021 ha poi attivato i servizi relativi alla “Valutazione del rischio da agenti cancerogeni mutageni”, alla “Predisposizione del P.O.S.” ed alla “Predisposizione del PI.M.U.S..
Le azioni previste sono:
1. Consulenza continuativa di durata almeno annuale (3 visite aziendali)
2. DVR
2b. integrazione DVR per imprese ospitanti studenti in A.S.L. /PCTO e Duale
3. Check up aziendale
4. Adozione guida operativa SGSL “SISTEMA CASA ARTIGIANATO”
5. Attivazione protocollo sicurezza e azioni connesse “COVID19” del 24.3.2020 e successive versioni aggiornate nel tempo della medesima fonte e/o altre fonti di legge applicabili;
6. Valutazione del rischio da agenti cancerogeni mutageni;
7. Predisposizione del P.O.S. (Piano Operativo Sicurezza);
8. Predisposizione del PI.M.U.S.(Piano di Montaggio, Uso e Smontaggio dei Ponteggi).
Il CPR è inoltre indicato quale soggetto deputato alla stesura del regolamento per l’attivazione delle azioni ed il coinvolgimento degli RLST.
Questo documento costituisce pertanto il Regolamento che definisce le regole di attivazione delle azioni e del relativo coinvolgimento degli RLST come previsto negli Accordi Regionali per il settore edile artigiano del Veneto del 9 aprile 2014 e del 16 luglio 2016.
2 Interventi per migliorare la sicurezza
Di seguito è descritto il contenuto tecnico delle otto tipologie di azioni previste negli accordi citati in premessa
2.1 Consulenza continuativa di durata almeno annuale (3 visite aziendali)
• 3 visite aziendali finalizzate alla verifica della gestione della sicurezza
• controllo aziendale periodico della situazione ai sensi della vigente normativa di sicurezza e di igiene sul lavoro sotto specifica direttiva e controllo dell'impresa
• assistenza nella scelta della segnaletica aziendale, dei dispositivi di protezione personale, delle attrezzature di lavoro
• informazione al personale su tematiche generali riguardanti la sicurezza privilegiando le seguenti tematiche:
o obblighi generali in materia di sicurezza
o scelta e utilizzo dei DPI
o segnaletica aziendale
o gestione delle emergenze
• documento di valutazione dei rischi generale (se dovuta) e/o suo mantenimento e aggiornamento
• valutazione dei rischi ambiente di lavoro ciclo produttivo e/o suo mantenimento e aggiornamento
• valutazione del rischio rumore (se dovuta) o aggiornamento periodico e supporto per gli eventuali adempimenti collegati
• Valutazione del rischio vibrazioni (se dovuta) o aggiornamento periodico e supporto per gli eventuali adempimenti collegati
• Elaborazione Piano Operativo Sicurezza (POS) o aggiornamento dello stesso con relativa spiegazione della struttura
Per ogni visita aziendale o in cantiere, deve essere compilato un report di ciò che è stato fatto. Contributo: copertura del 80% della spesa sostenuta (IVA esclusa) - tetto massimo di 1.250 euro.
Il contributo NON è cumulabile con gli altri previsti ai punti 2.2., 2.3., 2.6, 2.7 e 2.8.
2.2 DVR
Realizzazione del DVR e valutazione dei rischi
Contributo: copertura al 70% della spesa sostenuta (IVA esclusa) - tetto massimo di 400 euro.
Il contributo NON è cumulabile con gli altri previsti ai punti 2.1., 2.3., 2.6, 2.7 e 2.8. La domanda può riferirsi a più interventi di valutazione dei rischi.
2.2 bis Integrazione DVR per imprese ospitanti studenti in A.S.L./PCTO e DUALE
Contributo: copertura del 50% della spesa sostenuta (IVA esclusa) - tetto massimo di 240 euro.
Valevole per ingresso in azienda di studenti sia minorenni che maggiorenni nel rispetto dei limiti di Legge vigenti. Il presente contributo E’ CUMULABILE con tutti gli altri.
E’ ammesso un contributo per ASL e uno per Duale nel massimo cumulativo per impresa di due.
2.3 Check UP (o visite di cantiere)
Il Check up aziendale verrà effettuato analizzando l’azienda ed i rischi presenti nonché i relativi documenti prodotti o non ancora prodotti in relazione alla normativa sulla sicurezza sul lavoro.
Contributo: copertura al 50% della spesa sostenuta (IVA esclusa) - tetto massimo di 100 euro.
Il contributo NON è cumulabile con gli altri previsti ai punti 2.1., 2.2., 2.6, 2.7 e 2.8. La domanda di contributo può riferirsi a più check-up.
2.4 ADOZIONE GUIDA OPERATIVA SGSL “SISTEMA CASA ARITGIANATO” DI CUI AL PROGETTO COBIS/CPR/INAIL VENETO
Contributo: copertura al 60% della spesa sostenuta (IVA esclusa) - tetto massimo 2.500 euro di cui 2.300 euro per lo sviluppo/implementazione de Sistema e 200 euro per l’audit finale.
Il presente contributo E’ CUMULABILE con tutti gli altri.
2.5 PROTOCOLLO E AZIONI SICUREZZA “COVID19”
Contributo: copertura del 100% della spesa sostenuta (IVA esclusa) - tetto massimo 200 euro.
Il presente contributo E’ CUMULABILE con tutti gli altri.
2.6 VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA AGENTI CANCEROGENI MUTAGENI
Contributo: copertura del 70% della spesa sostenuta (IVA esclusa) - tetto massimo 420 euro
Il presente contributo NON E’ CUMULABILE con gli altri previsti ai punti 2.1., 2.2., 2.3., 2.7 e 2.8.
2.7 PREDISPOSIZIONE DEL P.O.S. (Piano Operativo Sicurezza)
Contributo: copertura del 70% della spesa sostenuta (IVA esclusa) - tetto massimo 280 euro
Il presente contributo NON E’ CUMULABILE con gli altri previsti ai punti 2.1., 2.2., 2.3., 2.6 e 2.8.
2.8 PREDISPOSIZIONE DEL PI.M.U.S. (Piano di Montaggio, Uso e Smontaggio dei ponteggi,)
Contributo: copertura del 70% della spesa sostenuta (IVA esclusa) - tetto massimo 420 euro
Il presente contributo NON E’ CUMULABILE con gli altri previsti ai punti 2.1., 2.2., 2.3., 2.6 e 2.7.
E’ possibile ripetere la concessione del contributo a tutti i servizi trascorso UN ANNO (365 giorni) dalla precedente erogazione relativa al medesimo servizio.
3 La procedura
L’azienda sceglie quali azioni attivare tra quelle previste nel contratto (Mod.1) rivolgendosi al servizio associativo di diretta emanazione delle Associazioni artigiane provinciali o mandamentali. Il tecnico che le realizzerà deve essere tra quelli inseriti nell’apposita lista approvata dal CPR sulla base delle segnalazioni effettuate dalle associazioni artigiane.
3.1 LA PROCEDURA
La procedura qui sinteticamente descritta ricalca quanto già sperimentato in alcuni territori del Veneto e prevede:
1. L’azienda si rivolge al servizio associativo per attivare una delle azioni previste;
2. Il servizio associativo verifica la regolarità contributiva dell’impresa nei confronti di Edilcassa Veneto con il supporto del CPR;
3. L'azienda sottoscrive il Mod. 1 indicando le prestazioni a cui è interessata:
• l'azienda dichiara di essere in regola con i versamenti Edilcassa Veneto;
• l'azienda dichiara di accettare il coinvolgimento dell'RLST nell'ambito degli interventi per migliorare la sicurezza;
• la struttura dell’Associazione artigiana invia il Mod.1 a CPR;
4. L'azienda sottoscrive il contratto con il servizio associativo per le prestazioni richieste;
5. Il servizio associativo di diretta emanazione dell’Associazione artigiana conferma all'impresa:
• riferimento del tecnico incaricato;
• data primo appuntamento;
6. L’Associazione artigiana provinciale o mandamentale o la società di servizi di diretta emanazione avvia il coinvolgimento dell’'RLST (Mod 2);
7. Per ogni singolo intervento in cantiere o azienda il servizio associativo redige un report a testimonianza di ciò che è stato fatto;
8. La conclusione del progetto sarà comunicata dal servizio associativo al RLST che assieme al tecnico sottoscriverà la relazione finale di chiusura (Mod. 3);
9. Il RLST restituisce, compilato e firmato il Mod 2 all’ Associazione provinciale ed al CPR;
10. A conclusione del progetto il servizio associativo emetterà fattura all'impresa. La fattura dovrà riportare in modo dettagliato le singole attività svolte oggetto dell’intervento come descritte nei paragrafi 2.1, 2.2, 2.2 bis, 2.3, 2.4, 2.5, 2.6, 2.7 e 2.8 che precedono.
11. L'impresa compila la domanda di contributo riferita alla fattura pagata (esclusa IVA) (Mod. 4 e relazione finale) e la invia al CPR (unitamente al mod.2, al mod. 3 ed alla fattura quietanzata) e per conoscenza all’Associazione provinciale prescelta
12. Il CPR verifica la corretta chiusura dell’azione (controllo del Mod. 2 pervenuto dallo sportello, e copia del Mod. 2 pervenuto dall’RLST) e verifica la regolarità contributiva dell’azienda.
13. CPR eroga il contributo all’impresa (XXX xxxxxxx).