Contract
Accordo Volontario tra aziende vitivinicole dell’Oltrepò Pavese per una gestione agricola dei vigneti orientata alla salvaguardia della
biodiversità
Le aziende
Bosco Xxxxxxxx Xxxx
Ca di frara Ca del Ge Chiericoni
Tenuta Fornace Torre degli Alberi Vigne Olcru
rappresentati dai loro legali rappresentanti, firmano il presente Accordo Volontario
Premesso che
L’Oltrepò Pavese è un’area di elevato valore naturalistico ed ecologico, caratterizzata da una varietà di specie animali e vegetali tale da giustificare presenza di alcune Aree Prioritarie per la biodiversità così come individuate e approvate da Regione Lombardia il 30 dicembre 2009, con Delibera di Giunta Regionale n. 8/10962 e da essere individuato come elemento di primo livello nella Rete Ecologica Regionale – RER.
La viticoltura ha avuto un ruolo fondamentale nel plasmare questo territorio e la gestione delle aree coltivate rappresenta ancora oggi un fattore chiave per la conservazione della biodiversità, il mantenimento della funzionalità ecologica (o, viceversa, il loro degrado) e del paesaggio.
Riqualificare in senso ecologico un territorio spesso ‘banalizzato’ e ‘impoverito’ dall’agricoltura intensiva (in particolare negli ambiti di pianura) per restituire alla collettività ecosistemi più ”complessi” e “ricchi”, può al tempo stesso accrescere le opportunità di promozione dei prodotti agricoli del territorio come prodotti di qualità provenienti da territori di qualità.
Considerato che
1. La Fondazione Cariplo, nell’ambito del bando “Connessione ecologica – 2014”, ha finanziato il progetto “ViNO – Vigneti e Natura in Oltrepò” a favore di Fondazione Lombardia per l’Ambiente (ente capofila), Unione dei Comuni lombardi del Tidone Pavese e Cooperativa Eliante.
2. La Fondazione Cariplo, nell’ambito del bando “Attiv-Aree”, ha cofinanziato il progetto “OLTREPÒ BIO-DIVERSO – LA NATURA CHE ACCOGLIE” presentato dalla Fondazione per lo Sviluppo dell’Oltrepò pavese (Ente capofila), che prevede un’azione di proseguimento del Progetto ViNO, in Partenariato con Fondazione Lombardia per l’Ambiente a partire da maggio 2017 a dicembre 2018.
3. Nell’ambito del progetto ViNO è stato realizzato uno studio analitico-conoscitivo dell’area dei vigneti che ha permesso di caratterizzare il territorio da un punto di vista naturalistico e di connessione ecologica e dal punto di vista urbanistico.
4. I censimenti effettuati sul campo su due gruppi faunistici utilizzati come bio-indicatori, uccelli e farfalle, hanno evidenziato un effetto barriera che i vigneti esercitano per molte specie, determinando frammentazione e isolamento nelle popolazioni che riescono ad insediarsi solo ai margini dei vigneti, nelle aree dove si sono conservati habitat semi-naturali.
5. Sulla base degli studi effettuati sulle specie target di uccelli (in particolare, Tottavilla, Sterpazzolina di Moltoni e Ortolano) è stato possibile definire interventi e attività di gestione dei vigneti che possono favorire la presenza di tali specie di elevato valore conservazionistico nel territorio di riferimento, salvaguardando e/o promuovendo in particolare gli habitat di foraggiamento e di riproduzione; tali interventi sono stati sottoposti alla verifica della fattibilità tecnica, giuridico-amministrativa, economico-finanziaria e politico-sociale in concertazione con le aziende interessate alla sperimentazione, attraverso un processo di partecipazione che ha permesso di condividere finalità e obiettivi dello studio affinché questi siano integrati nella gestione aziendale. Ne è derivato un documento denominato “Protocollo di gestione dei vigneti per la rete ecologica” (Allegato I) che contiene l’elenco degli interventi proposti, dettagliati per ciascuna azienda nel documento “Studio di fattibilità_ Schede aziendali”, con la relativa verifica di fattibilità (Allegato II).
Preso atto di quanto sin qui affermato, le Parti sottoscriventi sono d’accordo nel ritenere che le azioni volte alla salvaguardia e/o ripristino degli elementi di naturalità (siepi, arbusti, alberi isolati, prati, ecc) all’interno delle aree a vigneto, descritte nel Protocollo di gestione dei vigneti per la rete ecologica (Allegato I), rappresentano uno strumento efficace per :
• il mantenimento di habitat diversificati nella fascia dei vigneti, affinché il comparto vitivinicolo, che in Oltrepò costituisce una parte considerevole del territorio, non perda irreversibilmente i suoi caratteri identitari, la propria matrice ambientale e la propria funzione di area produttrice di servizi ecosistemici;
• la diffusione, tra le aziende del territorio, di pratiche agricole più consapevoli, orientate alla salvaguardia della biodiversità, alla diversificazione ambientale al mantenimento della connessione ecologica;
• la promozione di un territorio che vuole combinare una produzione vinicola di eccellenza, con pratiche di coltivazione in grado di preservare la biodiversità e il paesaggio, affinché anche questi elementi diventino distintivi della qualità del prodotto.
Le Parti sottoscriventi convengono:
a. che le premesse e le considerazioni formano parte integrante del presente Accordo;
b. di riconoscere l’urgenza di attivare misure atte a salvaguardare/ripristinare la naturalità nell’area dei vigneti e di dover quindi realizzare interventi di tipo conservazionistico e gestionale.
c. di riconoscere al “Protocollo di gestione dei vigneti per la rete ecologica” (Allegato I) l’importante obiettivo ambientale di aver individuato, descritto e analizzato gli interventi per il mantenimento della biodiversità nell’area dei vigneti, come descritti nell’Allegato II.
d. che l’adesione al presente Accordo rappresenta l’impegno volontario delle aziende a considerare la programmazione e la realizzazione degli interventi previsti nel Protocollo di gestione dei vigneti per la rete ecologica (Allegato I) e nella scheda tecnica descritta nello “Studio di fattibilità_ Schede aziendali” (Allegato II), almeno entro i primi 9 mesi a seguito dell’adesione.
e. che gli effetti ecologici determinati dagli interventi previsti possono esplicarsi sul lungo periodo e per questo motivo è auspicabile il mantenimento delle aree destinate alla salvaguardia della biodiversità per un periodo di almeno cinque anni
f. che le aziende aderenti al presente Accordo avranno a disposizione fino a dicembre 2018, l’accompagnamento tecnico per la realizzazione degli interventi e per la promozione dell’iniziativa mediante i canali di comunicazione attivati nell’ambito del progetto ViNO e nell’ambito del programma Oltrepò Bio-diverso, cofinanziato da Fondazione Cariplo con il programma Attiv-aree, senza doverne sostenere i costi.
g. che gli eventuali costi sostenuti per la realizzazione degli interventi indicati nello “Studio di fattibilità_ Schede aziendali” (Allegato II), inclusi i costi di gestione e manutenzione, sono a carico dell’Azienda.
h. che le aree oggetto di intervento presso le aziende saranno accessibili al Gruppo Tecnico per verificare lo stato di avanzamento e l’efficacia delle attività individuate nella Scheda Tecnica
Aziendale, nonché per effettuare ulteriori studi sul campo ove necessari. Qualora non fossero possibili sopralluoghi, l’azienda si rende disponibile a fornire informazioni utili al monitoraggio delle attività e dei (primi) risultati.
i. di riconoscere la necessità di diffondere ad altri proprietari e/o conduttori i contenuti del Protocollo, per garantire una disseminazione dell’iniziativa e un rafforzamento dei risultati.
j. che i partner di progetto mettono a disposizione delle aziende aderenti al presente Accordo, gli strumenti di comunicazione definiti nell’ambito del progetto ViNO – Vigneti e Natura in Oltrepò, per promuovere e diffondere l’iniziativa secondo le modalità indicate nell’Allegato III.
k. che i costi sostenuti per la progettazione grafica e la stampa del kit di comunicazione sono a carico del progetto ViNO solo per le aziende aderenti entro il 30 giugno 2017. In seguito i costi della stampa restano in carico alle aziende, che avranno comunque a disposizione gratuitamente il materiale in formato digitale in alta qualità.
l. che le aree oggetto di intervento saranno rese riconoscibili e visibili mediante l’apposizione della cartellonistica di progetto da parte dell’azienda.
Allegati:
I. Protocollo di gestione dei vigneti per la rete ecologica
II. Studio di fattibilità _ Schede aziendali
III. Strumenti di comunicazione e divulgazione
Data
Firma del Rappresentante legale