Per il SEGRETARIO F.F. LA DIRETTRICE
Approvata con Xxxxxxxx n.609 del 16/03/2017
ALLEGATO SUB B
Per il SEGRETARIO F.F. LA DIRETTRICE
x.xx (Rag. Xxxxx XXXXXXX)
RELAZIONE SULL'ANDAMENTO TECNICO
GESTIONALE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
CONTROLLO DI GESTIONE PER
L’ANNO 2015 – VOLUME 2
• ANALISI E CONTROLLO DEGLI INVESTIMENTI 2015
• ANALISI E CONTROLLO DEGLI ASPETTI QUALI – QUANTITATIVI DEL SERVIZIO
• INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION
• LIVELLI DI SERVIZIO RILEVATI E LIVELLI DI SERVIZIO OBIETTIVO
• INDAGINE SUGLI INVESTIMENTI EFFETTUATI DALLE UNIONI MONTANE A VALERE SUI CONTRIBUTI TARIFFARI DI CUI ALL'ARTICOLO 8 DELLA L.R. 13/97
1
• DATI TECNICI CONSOLIDATI
INDICE
VOLUME 1
(Approvato con Delibera n. 591 del 22/11/2016)
ANALISI DELLA GESTIONE ECONOMICA 2014 DEI GESTORI DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO E DEI DATI CONSOLIDATI
Premessa 003
Analisi Gestore AMC SpA 008
Analisi Gestore AMV SpA 036
Analisi Gestore ATENA SpA 014
Analisi Gestore COMUNI RIUNITI Srl 027
Analisi Gestore CORDAR SpA BIELLA SERVIZI 033
Analisi Gestore CORDAR VALSESIA SpA 039
Analisi Gestore SII SpA 045
DATI ECONOMICI CONSOLIDATI 051
ANALISI DEGLI INDICI DELLA GESTIONE ECONOMICA FINANZIARIA E PATRIMONIALE 2014 DEI GESTORI DEL SERVIZIO IDRICO E DEI DATI CONSOLIDATI
ANALISI PATRIMONIALE 057
ANALISI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA 066
ANALISI DELLA SITUAZIONE FINANZIARIA 076
RICLASSIFICAZIONE FUNZIONALE 089
ANALISI DELLA STRUTTURA E DELLA SITUAZIONE
ECONOMICA D’IMPRESA 099
INDICE
VOLUME 2
ANALISI E CONTROLLO DEGLI INVESTIMENTI 2015
Lavori In Corso (LIC) Al 31/12/2015 007
Interventi iscritti a cespite dai gestori del s.i.i. 008
Investimenti complessivi realizzati nel Territorio dell’ATO2 016
Investimenti nell’ambito del D.M. 30 settembre 2009 022
ANALISI E CONTROLLO DEGLI ASPETTI QUALI – QUANTITATIVI DEL SERVIZIO
CARATTERIZZAZIONE DEL SERVIZIO IN TERMINI QUANTITATIVI
Gestore AMC SpA 025
Gestore AMV SpA 027
Gestore ATENA SpA 099
Gestore COMUNI RIUNITI Srl 032
Gestore CORDAR SpA BIELLA SERVIZI 034
Gestore CORDAR VALSESIA SpA 037
Gestore SII SpA 038
Volumi fatturati e consumo elettrico complessivi acquedotto 041
Conclusioni e sviluppi futuri del progetto di efficientamento energetico 042
CARATTERIZZAZIONE QUALITATIVA DEL SERVIZIO
Qualità dell’acqua potabile erogata (D.Lgs. 31/01 e s.m.i.) 044
Conclusioni 051
Qualità dell’acqua scaricata (D.Lgs. 152/06) 052
Conclusioni 057
Livelli minimi del servizio e rispetto della carta del servizio 058
Reclami scritti presentati all’Autorita’ d’Ambito e procedure
di ricomposizione amichevole delle controversie 064
INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION
Customer satisfaction condotta dai Gestori 066
Customer satisfaction condotta da A.ATO2 068
LIVELLI DI SERVIZIO RILEVATI E LIVELLI DI SERVIZIO OBIETTIVO 085
PROGRAMMA DI MONITORAGGIO VAS 098
ELENCO DEGLI INDICATORI DI PRESTAZIONE (P) 101
ELENCO DEGLI INDICATORI DI STATO (S) 103
INDAGINE SUGLI INVESTIMENTI EFFETTUATI DALLE UNIONI MONTANE A VALERE SUI CONTRIBUTI TARIFFARI DI CUI ALL'ARTICOLO 8 DELLA L.R. 13/97 104
DATI TECNICI CONSOLIDATI 112
ALLEGATO I
Dettaglio LIC – Lavori In Corso. 113
ALLEGATO II
Dettaglio STRATIFICAZIONE – interventi iscritti a libri cespiti. 124
ANALISI E CONTROLLO DEGLI INVESTIMENTI 2015
Il presente capitolo analizza, nel dettaglio, tutti gli investimenti effettuati nell’anno 2015, anno rispetto al quale è redatta la presente relazione di controllo, e pone a confronto l’evoluzione tecnico-economica correlata alla realizzazione delle opere del servizio idrico integrato dai sette Gestori operanti nel territorio dell’ATO2.
Il 2015 rappresenta il secondo anno di vigenza della metodologia tariffaria denominata Metodo Tariffario Idrico, di cui alla Deliberazione AEEGSI 643/2014/R/idr.
Per l’analisi gestionale degli investimenti 2015 sono stati considerati:
- il P.d.I. 2014÷2017, riportante sia gli investimenti di carattere generale, sia quelli specifici per ciascuna realtà territoriale, con l’indicazione dell’importo previsto e del cronoprogramma di realizzazione (Deliberazione A.ATO2 n. 474 del 27/03/2014);
- il P.E.F. 2014÷2023, secondo le assunzioni sopra riportate (Deliberazione A.ATO2 n. 476 del 27/03/2014);
predisposti secondo quanto stabilito dalla deliberazione AEEGSI 643/2014/R/idr. L’art. 5 della deliberazione stessa prevede, infatti, che la tariffa sia predisposta dall’Autorità d’Ambito, sulla base della definizione di uno specifico schema regolatorio, individuabile secondo il fabbisogno di investimenti per ciascuna area gestionale. Per la definizione dello schema regolatorio specifico di ciascuna gestione, la stessa deliberazione AEEGSI ha disposto la necessità di redigere un nuovo Piano Economico Finanziario a sostegno del Programma degli Interventi, da stilare per il quadriennio 2014÷2017 in forma puntuale e in forma più generica per il periodo residuo di gestione (2018÷2023), entrambi basati sul grado di soddisfacimento di alcune criticità evidenziate dall’Autorità stessa.
Il P.d.I. 2014÷2017 e le informazioni sul periodo residuo 2018÷2023, redatti ai sensi della Deliberazione AEEGSI 643/2014, sono stati approvati con Delibera dell’A.ATO2 n. 474 del 27/03/2014.
Come già rappresentato in fase di analisi e controllo degli investimenti 2014, il Programma degli Interventi assume, in ciascun anno, la completa realizzazione degli investimenti pianificati, nel rispetto del cronoprogramma collegato e in soddisfacimenti degli obiettivi prefissati dall’ATO2 (Deliberazione della Conferenza n° 462 del 20 febbraio 2014), prevedendo l’entrata in esercizio delle immobilizzazioni al 31 dicembre.
Strettamente correlato al P.d.I., il Piano Economico Finanziario prevede, con cadenza annuale, l’andamento dei costi di gestione e di investimento, nonché la previsione annuale dei proventi da tariffa, estesa a tutto il periodo di affidamento. Il Piano assume in ciascun anno la completa realizzazione degli investimenti previsti nei rispettivi P.d.I., per il medesimo ammontare e nei tempi ivi stabiliti, assegnando priorità all’utilizzo del FoNI per la loro realizzazione, ponendo l’entrata in esercizio
delle immobilizzazioni al 31 dicembre di ciascun anno, considerato che l’investimento realizzato nell’anno “a” rileva ai fini tariffari nell’anno “a+2”.
Si ricorda che la metodologia tariffaria adottata non prevede la distinzione delle diverse fonti di finanziamento, se non per quanto riguarda la valorizzazione dei contributi.
Si ricorda, altresì, che il M.T.I. prevede la riallocazione nel servizio idrico integrato delle attività di realizzazione di allacci idrici e fognari.
Per quanto riguarda invece le attività connesse alla gestione e manutenzione fognature bianche, pulizia e manutenzione delle caditoie stradali, esse rientrano nel servizio idrico integrato qualora svolte dal Gestore alla data di pubblicazione del Metodo, diversamente, tali attività sono da considerare tra le “attività non idriche che utilizzano anche infrastrutture del servizio idrico integrato”.
Per la rendicontazione degli investimenti 2015 sono stati adottati dall’A.ATO2 i prospetti di cui al Disciplinare Tecnico allegato alla Convenzione, integrati secondo le nuove esigenze di rendicontazione derivanti dall’applicazione del MTI.
Come già effettuato per l’analisi degli investimenti 2014, per ciascun Gestore sono state condotte due analisi parallele e concatenanti gli investimenti iscritti a libro cespiti e i lavori in corso, con gli investimenti realizzati nel corso del 2015.
Nuovo Metodo Tariffario per il secondo periodo regolatorio 2016÷2019
Nel corso del 2015 è proseguita la profonda riforma del servizio idrico integrato attuata dall’AEEGSI a partire dal 2012. Il 2015 ha visto l’emanazione da parte dell’AEEGSI del Metodo Tariffario Idrico-2 per il secondo periodo regolatorio 2016÷2019, di cui alla Deliberazione 664/2015/R/idr del 28 dicembre 2015.
Come già nel Metodo Tariffario Xxxxxx, il MTI-2 prevede che la tariffa sia predisposta dall’Autorità d’Ambito, sulla base della definizione di uno specifico schema regolatorio, individuabile secondo il fabbisogno di investimenti per ciascuna area gestionale.
Per la definizione dello schema regolatorio, la stessa deliberazione AEEGSI ha disposto la necessità di aggiornare il Piano Economico Finanziario a sostegno del Programma degli Interventi, da stilare per il quadriennio 2016÷2019 in forma puntuale, basato sul grado di soddisfacimento delle criticità evidenziate dall’Autorità stessa.
L’anno di gestione 2016, oggetto della futura Relazione del controllo, contemplerà quindi il confronto di quanto realizzato dai Gestori rispetto alle nuove pianificazioni e programmazioni che questa Autorità proporrà per il periodo 2016÷2019.
LAVORI IN CORSO (LIC) AL 31/12/2015
In questo paragrafo vengono riassunti i lavori in corso al 31/12/2015 per ciascun Gestore del s.i.i., indipendentemente dalla fonte di copertura finanziaria, così come richiesto dall’AEEGSI.
Nel prospetto seguente viene riportato, per ciascuna area gestionale, il Saldo LIC al 31/12/2015, con indicazione dell’importo dei lavori a saldo invariato da più di 5 anni e la specificazione della quota di saldo al 31/12 realizzata nel corso del 2015.
Area Gestionale | Saldo LIC al 31/12/2015 | di cui saldo invariato da più di 5 anni | Aliquota di saldo al 31/12 realizzata nel 2015 |
AMC | € 339.592 | € 0 | € 272.531 |
AMV | € 191.003 | € 1.061 | € 112.091 |
ATENA | € 719.029 | € 0 | € 453.232 |
COMUNI RIUNITI | € 399.411 | € 0 | € 285.135 |
CORDAR BIELLA | € 1.501.778 | € 3.420 | € 1.328.169 |
CORDAR VALSESIA | € 283.979 | € 0 | € 250.635 |
SII | € 1.164.440 | € 0 | € 660.695 |
TOTALE | € 4.599.231 | € 4.481 | € 3.362.488 |
Si precisa che, rispetto agli investimenti iscritti a cespite, di cui al paragrafo successivo, non è stato riportato il confronto con la pianificazione in quanto nel PEF non sono stati programmati LIC, vista la troppa variabilità del parametro.
Ai fini della definizione del saldo LIC al 31/12/2015 secondo le regole stabilite dall’AEEGSI, il saldo invariato da più di cinque anni non viene considerato nella sommatoria dei lavori in corso al 31 dicembre dell’anno di indagine, determinando un importo complessivo effettivo del saldo LIC pari a 4.594.750 euro.
Il dettaglio degli lavori in corso è disponibile all’Allegato 1.
INTERVENTI ISCRITTI A CESPITE DAI GESTORI DEL S.I.I.
In questo paragrafo vengono riassunti gli investimenti iscritti a cespite nel corso del 2015 dai Gestori, indipendentemente dalla fonte di copertura finanziaria, suddivisi sia per area gestionale, sia per categoria di cespite (categorie individuate dall’AEEGSI nei propri provvedimenti in materia tariffaria), sia per servizio (acquedotto, fognatura e depurazione).
Nel corso del 2015, undicesimo anno di gestione del servizio idrico integrato da parte dei Gestori dell’ATO2, sono stati iscritti a cespite interventi per complessivi
17.999.197 euro (per il dettaglio si rimanda all’Allegato 2).
I prospetti di sintesi riportati nelle pagine seguenti, redatti per ciascuna area gestionale, individuano gli importi previsti e stratificati suddivisi per categoria, l’indicazione del differenziale tra quanto pianificato e quanto iscritto a libro cespite, nonché l’aliquota di stratificazione realizzata nel 2015 (importi in euro).
1) Azienda Multiservizi Casalese S.p.A.
Nel corso del 2015, il Gestore A.M.C. S.p.A. ha stratificato investimenti per complessivi 2.115.892 euro. Il Gestore indica, inoltre, che su 2.115.892 euro iscritti a libro cespiti, 2.075.639 euro sono stati realizzati nel xxxxx xxx 0000 (xxxx al 98,10% di quanto stratificato).
Categoria di cespiti | Previsto a PEF MTI | Iscritto a Libro cespiti | Delta | Realizzato nel 2015 |
17 - Avviamenti, capitalizzazioni della concessione, ecc. | ||||
1 - Terreni | ||||
2 - Fabbricati non industriali | ||||
3 - Fabbricati industriali | ||||
4 - Costruzioni leggere | ||||
5 - Condutture e opere idrauliche fisse | 756.667 | 871.877 | 115.210 | 852.333 |
6 - Serbatoi | 30.000 | 113.527 | 83.527 | 113.527 |
7 - Impianti di trattamento | 263.333 | 517.675 | 254.342 | 513.797 |
8 - Impianti di sollevamento e pompaggio | 87.219 | 87.219 | 86.333 | |
9 - Gruppi di misura meccanici | 25.000 | 53.868 | 28.868 | 53.868 |
10 - Gruppi di misura elettronici | ||||
11 - Altri impianti | 200.000 | -200.000 | ||
12 - Laboratori | ||||
13 - Telecontrollo e teletrasmissione | 59.167 | -59.167 | ||
14 - Autoveicoli | 65.000 | -65.000 | ||
15 - Studi, ricerche, brevetti, diritti di utilizzazione | 25.000 | 3.800 | -21.200 | 3.800 |
16 - Altre immobilizzazioni materiali e immateriali | 20.000 | 14.565 | -5.435 | 9.663 |
18 - Nuovi Allacci | 185.000 | 453.361 | 268.361 | 442.318 |
Investimenti indistinti | 240.000 | -240.000 | ||
Totale | 1.869.167 | 2.115.892 | 246.725 | 2.075.639 |
Tra gli importi sopra riportati, 37.594 euro sono relativi a contributi da fonti pubbliche per impianti di trattamento (cat. 7) e 87.025 euro per la realizzazione di nuovi allacciamenti come contributo dell’utenza, a fronte di un investimento complessivo di nuovi allacciamenti (intervento cod. 504) per 81.474 euro (i contributi dell’utenza sono da considerarsi come CFP, secondo quanto stabilito dalla metodologia AEEGSI).
In merito a questi ultimi, il Gestore ha rappresentato che in alcuni casi il contributo richiesto all’utenza risulta maggiore del costo d’opera capitalizzato, generando un ricavo.
Come si evince nel prospetto di sintesi precedente, il Gestore ha stratificato più di quanto preventivato in sede di programmazione (113% del pianificato).
Per il dettaglio si rimanda all’Allegato 2.
2) Azienda Multiservizi Valenzana S.p.A.
Nel corso del 2015, il Gestore A.M.V. S.p.A. ha stratificato investimenti per complessivi 1.841.291 euro.
Di questi, 1.868 euro sono per la realizzazione di nuovi allacciamenti, cui corrisponde un contributo richiesto all’utenza pari a 4.850 euro, da considerarsi come CFP secondo la metodologia AEEGSI. Il Gestore indica, inoltre, che su
1.841.291 euro iscritti a libro cespiti, 1.004.468 euro sono stati realizzati nel xxxxx xxx 0000 (xxxx al 54,55% di quanto stratificato).
Categoria di cespiti | Previsto a PEF MTI | Iscritto a Libro cespiti | Delta | Realizzato nel 2015 |
17 - Avviamenti, capitalizzazioni della concessione, ecc. | ||||
1 - Terreni | ||||
2 - Fabbricati non industriali | ||||
3 - Fabbricati industriali | ||||
4 - Costruzioni leggere | 77.500 | 3.862 | -73.638 | 3.862 |
5 - Condutture e opere idrauliche fisse | 281.179 | 1.724.754 | 1.443.575 | 887.932 |
6 - Serbatoi | ||||
7 - Impianti di trattamento | 356.500 | 36.373 | -320.127 | 36.373 |
8 - Impianti di sollevamento e pompaggio | 34.363 | 34.363 | 34.363 | |
9 - Gruppi di misura meccanici | 2.983 | 2.983 | 2.983 | |
10 - Gruppi di misura elettronici | ||||
11 - Altri impianti | ||||
12 - Laboratori | ||||
13 - Telecontrollo e teletrasmissione | 30.000 | 7.541 | -22.459 | 7.541 |
14 - Autoveicoli | ||||
15 - Studi, ricerche, brevetti, diritti di utilizzazione | 62.857 | 14.067 | -48.790 | 14.067 |
16 - Altre immobilizzazioni materiali e immateriali | 15.479 | 15.479 | 15.479 | |
18 - Nuovi Allacci | 1.868 | 1.868 | 1.868 | |
Investimenti indistinti | ||||
Totale | 808.036 | 1.841.291 | 1.033.254 | 1.004.468 |
Si precisa che, relativamente ai contributi di allacciamento, il Gestore ha indicato che in molti casi il CFP risulta maggiore del costo d’opera capitalizzato in quanto il contributo viene fatturato applicando un listino prezzi a valori standard per tipologia e metratura di lavoro, mentre i valori capitalizzati rispecchiano i costi effettivamente sostenuti a commessa.
Come si evince nel prospetto di sintesi precedente, il Gestore ha stratificato più di quanto preventivato in sede di programmazione (228% del pianificato). Tale valore è motivato dall’iscrizione a libro cespiti, nel corso del 2015, di un intervento sul collettore San Xxxxxxxx, per un importo a consuntivo pari a 1.531.405 euro, intrapreso a partire dal 2010.
Per il dettaglio si rimanda all’Allegato 2.
3) Atena S.p.A.
Nel corso del 2015, il Gestore ATENA S.p.A. ha stratificato investimenti per complessivi 3.233.962 euro. In tale somma rientrano 125.938 euro di contributi da fonti pubbliche per la realizzazione/adeguamento di condutture (cat. 5) e 41.115 euro di contributo da parte dell’utenza per nuovi allacciamenti, da considerare come CFP, secondo quanto stabilito dalla metodologia AEEGSI (l’investimento complessivo per nuovi allacciamenti è risultato di 51.916 euro).
Inoltre, il Gestore indica che sul complessivo iscritto a libro cespiti, 1.891.113 euro sono stati realizzati nel xxxxx xxx 0000 (xxxx al 58,48% di quanto stratificato).
Categoria di cespiti | Previsto a PEF MTI | Iscritto a Libro cespiti | Delta | Realizzato nel 2015 |
17 - Avviamenti, capitalizzazioni della concessione, ecc. | ||||
1 - Terreni | ||||
2 - Fabbricati non industriali | 9.163 | 9.163 | ||
3 - Fabbricati industriali | 80.000 | -80.000 | ||
4 - Costruzioni leggere | 105.000 | -105.000 | ||
5 - Condutture e opere idrauliche fisse | 1.360.000 | 1.305.890 | -54.110 | 1.223.674 |
6 - Serbatoi | ||||
7 - Impianti di trattamento | 866.000 | 1.609.587 | 743.587 | 535.829 |
8 - Impianti di sollevamento e pompaggio | 5.000 | -5.000 | ||
9 - Gruppi di misura meccanici | 100.000 | 48.377 | -51.623 | 48.377 |
10 - Gruppi di misura elettronici | ||||
11 - Altri impianti | ||||
12 - Laboratori | ||||
13 - Telecontrollo e teletrasmissione | 45.000 | 91.444 | 46.444 | 4.803 |
14 - Autoveicoli | 15.000 | 11.440 | -3.560 | 11.440 |
15 - Studi, ricerche, brevetti, diritti di utilizzazione | 200.000 | 15.074 | -184.926 | 15.074 |
16 - Altre immobilizzazioni materiali e immateriali | 15.000 | 91.071 | 76.071 | |
18 - Nuovi Allacci | 120.000 | 51.916 | -68.084 | 51.916 |
Investimenti indistinti | ||||
Totale | 2.911.000 | 3.233.962 | 322.962 | 1.891.113 |
Come si evince nel prospetto di sintesi precedente, il Gestore ha stratificato più di quanto preventivato in sede di programmazione (111% del pianificato).
Per il dettaglio si rimanda all’Allegato 2.
4) Comuni Riuniti S.r.l.
Nel corso del 2015, il Gestore Comuni Riuniti S.r.l. ha stratificato investimenti per complessivi 715.819 euro, di cui 8.339 euro per la realizzazione di nuovi allacciamenti (a cui corrisponde un contributo dell’utenza pari a 2.885 euro, da considerarsi CFP, secondo quanto stabilito dalla metodologia AEEGSI).
Nella stratificazione sono stati indicati, in rispondenza alle regole stabilite dall’Autorità, contributi per 13.285 euro, di cui 10.400 euro per altre immobilizzazioni materiali e immateriali (cat. 16) e, come detto, 2.885 euro per allacciamenti (cat. 18).
Il Gestore indica che gli investimenti a libro cespiti sono stati interamente realizzati nel xxxxx xxx 0000 (xxxx al 100 % di quanto stratificato).
Categoria di cespiti | Previsto a PEF MTI | Iscritto a Libro cespiti | Delta | Realizzato nel 2015 |
17 - Avviamenti, capitalizzazioni della concessione, ecc. | ||||
1 - Terreni | ||||
2 - Fabbricati non industriali | ||||
3 - Fabbricati industriali | ||||
4 - Costruzioni leggere | ||||
5 - Condutture e opere idrauliche fisse | 152.750 | 286.775 | 134.025 | 286.775 |
6 - Serbatoi | 27.484 | 27.484 | 27.484 | |
7 - Impianti di trattamento | 292.250 | 321.501 | 29.251 | 321.501 |
8 - Impianti di sollevamento e pompaggio | 40.433 | 40.433 | 40.433 | |
9 - Gruppi di misura meccanici | 16.000 | 12.765 | -3.235 | 12.765 |
10 - Gruppi di misura elettronici | ||||
11 - Altri impianti | ||||
12 - Laboratori | ||||
13 - Telecontrollo e teletrasmissione | 14.667 | 7.165 | -7.502 | 7.165 |
14 - Autoveicoli | 4.500 | -4.500 | ||
15 - Studi, ricerche, brevetti, diritti di utilizzazione | 18.333 | -18.333 | ||
16 - Altre immobilizzazioni materiali e immateriali | 4.500 | 11.355 | 6.855 | 11.355 |
18 - Nuovi Allacci | 8.339 | 8.339 | 8.339 | |
Investimenti indistinti | ||||
Totale | 503.000 | 715.819 | 212.817 | 715.819 |
Come si evince nel prospetto di sintesi precedente, il Gestore ha stratificato più di quanto preventivato in sede di programmazione (142% del pianificato).
Per il dettaglio si rimanda all’Allegato 2.
5) CORDAR S.p.A. Biella Servizi
Nel corso del 2015, il Gestore CORDAR S.p.A. Biella Servizi ha stratificato investimenti per complessivi 5.607.280 euro, di cui 535.664 euro relativi a contributi da fonti pubbliche (243.349 euro per condutture – cat. 5 - e 292.316 euro per impianti di trattamento – cat. 7) e 48.396 euro per la realizzazione di nuovi allacciamenti, totalmente coperti da contributo degli utenti (da considerarsi come CFP, secondo quanto stabilito dalla metodologia AEEGSI).
Inoltre, il Gestore indica che sul complessivo iscritto a libro cespiti, 5.528.851 euro sono stati realizzati nel xxxxx xxx 0000 (xxxx al 98,60% di quanto stratificato).
Categoria di cespiti | Previsto a PEF MTI | Iscritto a Libro cespiti | Delta | Realizzato nel 2015 |
17 - Avviamenti, capitalizzazioni della concessione, ecc. | ||||
1 - Terreni | ||||
2 - Fabbricati non industriali | ||||
3 - Fabbricati industriali | 64.500 | 63.912 | -588 | 45.236 |
4 - Costruzioni leggere | 2.877.923 | -2.877.923 | ||
5 - Condutture e opere idrauliche fisse | 1.172.050 | 421.268 | -750.782 | 408.774 |
6 - Serbatoi | 0 | 69.734 | 69.734 | 69.734 |
7 - Impianti di trattamento | 3.763.756 | 4.743.181 | 979.425 | 4.704.348 |
8 - Impianti di sollevamento e pompaggio | 0 | 48.687 | 48.687 | 46.585 |
9 - Gruppi di misura meccanici | 1.450 | 1.450 | 1.450 | |
10 - Gruppi di misura elettronici | 5.895 | 5.895 | 5.895 | |
11 - Altri impianti | 33.370 | 33.370 | 33.370 | |
12 - Laboratori | 29.473 | 29.473 | 29.473 | |
13 - Telecontrollo e teletrasmissione | 33.000 | 44.502 | 11.502 | 38.179 |
14 - Autoveicoli | 75.000 | 40.111 | -34.889 | 40.111 |
15 - Studi, ricerche, brevetti, diritti di utilizzazione | 52.000 | 4.880 | -47.120 | 4.880 |
16 - Altre immobilizzazioni materiali e immateriali | 75.000 | 52.419 | -22.581 | 52.419 |
18 - Nuovi Allacci | 48.396 | 48.396 | 48.396 | |
Investimenti indistinti | ||||
Totale | 8.113.229 | 5.607.280 | -2.505.951 | 5.528.850 |
Il mancato raggiungimento degli investimenti programmati (realizzato il 69% del pianificato) è dovuto, principalmente, ad uno slittamento al 2016 delle fasi conclusive dei lavori di adeguamento degli impianti di depurazione di Massazza, Cossato Spolina e Biella Nord e Sud ai parametri di Azoto e Fosforo stabiliti dalla
D.G.R. 19 gennaio 2009 n. 7-10588 ed ai valori di portata ai trattamenti stabiliti dal Regolamento Regionale 17/R, nonché all’entità dei ribassi d’asta ottenuti in fase di appalto, tali da generare una significativa diminuzione dei costi di realizzazione rispetto alla pianificazione. Per il dettaglio si rimanda all’Allegato 2.
6) CORDAR Valsesia S.p.A.
Nel corso del 2015, il Gestore CORDAR Valsesia S.p.A. ha stratificato investimenti per complessivi 1.087.249 euro, di cui 430.962 euro relativi a contributi da fonti pubbliche (278.842 euro per condutture – cat. 5, 36.920 euro per serbatoi – cat. 6 e 100.000 euro per impianti di trattamento – cat. 7) e 15.201 euro per la realizzazione di nuovi allacciamenti, totalmente coperti da contributo degli utenti (da considerarsi come CFP, secondo quanto stabilito dalla metodologia AEEGSI).
Inoltre, il Gestore indica che sul complessivo iscritto a libro cespiti, 783.774 euro sono stati realizzati nel xxxxx xxx 0000 (xxxx al 72,09% di quanto stratificato).
Categoria di cespiti | Previsto a PEF MTI | Iscritto a Libro cespiti | Delta | Realizzato nel 2015 |
17 - Avviamenti, capitalizzazioni della concessione, ecc. | ||||
1 - Terreni | 1.953 | 1.953 | 1.953 | |
2 - Fabbricati non industriali | ||||
3 - Fabbricati industriali | ||||
4 - Costruzioni leggere | 8.750 | -8.750 | ||
5 - Condutture e opere idrauliche fisse | 806.063 | 605.721 | -200.342 | 475.310 |
6 - Serbatoi | 44.167 | 80.230 | 36.063 | 80.230 |
7 - Impianti di trattamento | 485.999 | 40.444 | -445.555 | 38.810 |
8 - Impianti di sollevamento e pompaggio | 37.500 | 16.240 | -21.260 | 16.240 |
9 - Gruppi di misura meccanici | 15.000 | 13.093 | -1.907 | 13.093 |
10 - Gruppi di misura elettronici | ||||
11 - Altri impianti | 862 | 862 | 862 | |
12 - Laboratori | 8.623 | 8.623 | 8.623 | |
13 - Telecontrollo e teletrasmissione | 6.000 | 4.198 | -1.802 | 4.198 |
14 - Autoveicoli | 30.000 | -30.000 | ||
15 - Studi, ricerche, brevetti, diritti di utilizzazione | 65.500 | 242.722 | 177.222 | 71.291 |
16 - Altre immobilizzazioni materiali e immateriali | 30.000 | 57.963 | 27.963 | 57.963 |
18 - Nuovi Allacci | 42.500 | 15.201 | -27.299 | 15.201 |
Investimenti indistinti | 10.000 | -10.000 | ||
Totale | 1.581.479 | 1.087.249 | -494.229 | 783.774 |
Il mancato raggiungimento degli investimenti programmati (realizzato il 69% del pianificato) è dovuto, principalmente, ad una dilatazione delle tempistiche di ottenimento delle autorizzazioni, nulla-osta, pareri da parte degli Enti competenti, nonché per la difficoltà nell’ottenimento della disponibilità delle aree dove realizzare gli investimenti.
Per il dettaglio si rimanda all’Allegato 2.
7) Servizio Idrico Integrato S.p.A.
Nel corso del 2015, il Gestore S.I.I. S.p.A. ha stratificato investimenti per complessivi 3.397.706 euro, di cui 202.543 euro relativi a contributi da fonti pubbliche (180.010 euro per condutture – cat. 5 - e 22.533 euro per altre immobilizzazioni materiali e immateriali – cat. 16) e 111.152 euro per la realizzazione di nuovi allacciamenti, totalmente coperti da contributo degli utenti (da considerarsi come CFP, secondo quanto stabilito dalla metodologia AEEGSI).
Inoltre, il Gestore indica che sul complessivo iscritto a libro cespiti, 2.001.136 euro sono stati realizzati nel xxxxx xxx 0000 (xxxx al 58,90% di quanto stratificato).
Categoria di cespiti | Previsto a PEF MTI | Iscritto a Libro cespiti | Delta | Realizzato nel 2015 |
17 - Avviamenti, capitalizzazioni della concessione, ecc. | ||||
1 - Terreni | ||||
2 - Fabbricati non industriali | ||||
3 - Fabbricati industriali | ||||
4 - Costruzioni leggere | 50.000 | -50.000 | ||
5 - Condutture e opere idrauliche fisse | 2.334.125 | 2.900.028 | 565.903 | 1.503.459 |
6 - Serbatoi | 23.761 | 23.761 | 23.761 | |
7 - Impianti di trattamento | 1.363.310 | 266.409 | -1.096.901 | 266.409 |
8 - Impianti di sollevamento e pompaggio | 10.000 | 32.840 | 22.840 | 32.840 |
9 - Gruppi di misura meccanici | ||||
10 - Gruppi di misura elettronici | ||||
11 - Altri impianti | ||||
12 - Laboratori | 3.516 | 3.516 | 3.516 | |
13 - Telecontrollo e teletrasmissione | 25.000 | -25.000 | ||
14 - Autoveicoli | 44.875 | 44.875 | 44.875 | |
15 - Studi, ricerche, brevetti, diritti di utilizzazione | 73.929 | 7.679 | -66.250 | 7.679 |
16 - Altre immobilizzazioni materiali e immateriali | 7.445 | 7.445 | 7.445 | |
18 - Nuovi Allacci | 111.152 | 111.152 | 111.152 | |
Investimenti indistinti | ||||
Totale | 3.856.363 | 3.397.706 | -458.658 | 2.001.136 |
Il mancato raggiungimento degli investimenti programmati (realizzato il 59% del pianificato) è dovuto, principalmente, a sospensioni, ritardi e imprevisti nell’esecuzione dei lavori, oltre che consuntivare importi inferiori rispetto ai previsionali, per minori oneri nell’esecuzione dei lavori.
Per il dettaglio si rimanda all’Allegato 2.
INVESTIMENTI COMPLESSIVI NEL TERRITORIO DELL’ATO 2
L’attività di controllo svolta ha permesso di constatare uno scostamento medio d’Ambito tra gli investimenti previsti (19.642.274 euro) e quelli iscritti a libri cespiti dai Gestori del s.i.i. (17.999.197 euro) pari al -8,37%, registrando, nel contempo, un incremento degli investimenti stratificati rispetto all’anno 2014 (pari a 11.442.885 euro) del 57,3%.
Nel corso dell’anno 2015, il complesso degli investimenti realizzati nel territorio dell’ATO 2 per opere del servizio idrico integrato ha comportato un impegno di spesa totale, indipendentemente dalla fonte di finanziamento, pari a 22.593.948 euro, considerando sia i lavori in corso, sia gli interventi conclusi e iscritti nei cespiti dei Gestori.
Per un maggior dettaglio si rimanda alle successive tabelle e ai relativi grafici.
La Tabella 1 e il relativo Grafico 1 rappresentano gli importi degli investimenti complessivi riferiti al 2015 per ciascun Gestore del s.i.i. operante nel territorio dell’ATO 2, suddivisi tra Lavori in corso e Iscritti a libro cespiti.
Tabella 1 – Complessivo investimenti dei Gestori del s.i.i. riferiti all’anno 2015
- suddivisi tra Lavori in corso e investimenti iscritti a cespite -
Area Gestionale | Saldo al 31/12/2015 dei Lavori in Corso (LIC) | Investimenti iscritti a Libro cespiti nel 2015 | Investimenti complessivi 2015 |
AMC | € 339.592 | € 2.115.892 | € 2.455.484 |
AMV | € 189.942 | € 1.841.291 | € 2.031.233 |
ATENA | € 719.029 | € 3.233.962 | € 3.952.991 |
COMUNI RIUNITI | € 399.411 | € 715.819 | € 1.115.229 |
CORDAR BIELLA | € 1.498.358 | € 5.607.280 | € 7.105.638 |
CORDAR VALSESIA | € 283.979 | € 1.087.249 | € 1.371.228 |
SII | € 1.164.440 | € 3.397.706 | € 4.562.146 |
TOTALE | € 4.594.750 | € 17.999.197 | € 22.593.948 |
Grafico 1 – Istogramma degli investimenti dei Gestori del s.i.i. riferiti al 2015
- suddivisi tra Lavori in corso e investimenti iscritti a cespite –
La Tabella 2 e il relativo Grafico 2 rappresentano, invece, l’aliquota degli investimenti effettivamente realizzata nel solo anno 2015 (come sopra rappresentato sono un “di cui” dei valori iscritti a cespite nel 2015 e del saldo LIC al 31/12/2015). Anche in questo caso, gli importi sono suddivisi tra Lavori in corso e Iscritti a libro cespiti.
Tabella 2 – Complessivo investimenti realizzati nel corso 2015 dai Gestori del s.i.i.
- suddivisi tra Lavori in corso e investimenti iscritti a cespite -
Area Gestionale | Incremento LIC 2015 | Investimenti stratificati realizzati nel corso del 2015 | Investimenti complessivi realizzati nel 2015 |
AMC | € 272.531 | € 2.075.639 | € 2.348.170 |
AMV | € 112.091 | € 1.004.468 | € 1.116.559 |
ATENA | € 453.232 | € 1.891.113 | € 2.344.345 |
COMUNI RIUNITI | € 285.135 | € 715.819 | € 1.000.954 |
CORDAR BIELLA | € 1.328.169 | € 5.528.851 | € 6.857.021 |
CORDAR VALSESIA | € 250.635 | € 783.774 | € 1.034.409 |
SII | € 660.695 | € 2.001.136 | € 2.661.831 |
TOTALE | € 3.362.489 | € 14.000.800 | € 17.363.290 |
Grafico 2 – Istogramma degli interventi realizzati nel corso del 2015 dai Gestori del s.i.i.
- suddivisi tra Lavori in corso e investimenti iscritti a cespite -
La Tabella 3 e il corrispondente Grafico 3 rappresentano gli importi degli investimenti complessivi riferiti al 2015 suddivisi per segmento di servizio – acquedotto, fognatura e depurazione – sulle diverse aree gestionali dell’ATO 2.
Tabella 3 – Complessivo investimenti dei Gestori del s.i.i. riferiti all’anno 2015
- suddivisi tra servizio -
Gestore | ACQUEDOTTO | FOGNATURA | DEPURAZIONE | TOTALE |
AMC | € 1.613.777 | € 567.310 | € 274.397 | € 2.455.484 |
AMV | € 95.037 | € 1.705.976 | € 230.219 | € 2.031.233 |
ATENA | € 1.374.053 | € 896.875 | € 1.682.062 | € 3.952.991 |
COMUNI RIUNITI | € 408.918 | € 27.274 | € 679.038 | € 1.115.229 |
CORDAR BIELLA | € 388.358 | € 536.668 | € 6.180.612 | € 7.105.638 |
CORDAR VALSESIA | € 829.185 | € 380.561 | € 161.481 | € 1.371.228 |
SII | € 496.089 | € 2.536.501 | € 1.529.555 | € 4.562.146 |
TOTALE | € 5.205.418 | € 6.651.165 | € 10.737.365 | € 22.593.948 |
Grafico 3 – Istogramma degli investimenti dei Gestori del s.i.i. riferiti all’anno 2015
- suddivisi tra servizio -
La Tabella 4 e il corrispondente Grafico 4 individuano l’incidenza relativa degli investimenti complessivi, suddivisi per servizio, effettuati per ciascun abitante dell’ATO 2.
Tabella 4 – Investimento pro-capite nel territorio dell’ATO 2 riferito al 2015
- Suddiviso per area gestionale e per servizio -
Gestore | ACQUEDOTTO | FOGNATURA | DEPURAZIONE | Abitanti residenti serviti ACQ | Abitanti residenti serviti FOG | Abitanti residenti serviti DEP | € pro- capite ACQ | € pro- capite FOG | € pro- capite DEP |
AMC | € 1.613.777 | € 567.310 | € 274.397 | 49.986 | 49.986 | 49.986 | € 32,28 | € 11,35 | € 5,49 |
AMV | € 95.037 | € 1.705.976 | € 230.219 | 21.859 | 21.582 | 20.663 | € 4,35 | € 79,05 | € 11,14 |
ATENA | € 1.374.053 | € 896.875 | € 1.682.062 | 75.940 | 73.792 | 71.631 | € 18,09 | € 12,15 | € 23,48 |
COMUNI RIUNITI | € 408.918 | € 27.274 | € 679.038 | 16.711 | 13.842 | 13.796 | € 24,47 | € 1,97 | € 49,22 |
CORDAR BIELLA | € 388.358 | € 536.668 | € 6.180.612 | 129.895 | 138.587 | 138.587 | € 2,99 | € 3,87 | € 44,60 |
CORDAR VALSESIA | € 829.185 | € 380.561 | € 161.481 | 36.926 | 35.775 | 34.611 | € 22,46 | € 10,64 | € 4,67 |
SII | € 496.089 | € 2.536.501 | € 1.529.555 | 84.985 | 79.602 | 75.869 | € 5,84 | € 31,86 | € 20,16 |
TOTALE | € 5.205.418 | € 6.651.165 | € 10.737.365 | 416.302 | 413.166 | 405.143 | € 12,50 | € 16,10 | € 26,50 |
Rapportando il complessivo degli investimenti – pari a 22.593.948 euro - alla popolazione residente servita media - pari a 411.537, ottenuta come media aritmetica tra i valori complessivi delle popolazioni residenti servite di acquedotto, fognatura e depurazione
– si ottiene un valore di investimento medio annuo pro-capite pari a 54,90 euro (lo stesso dato, riferito al 2014, risultava pari a 41,74 euro).
Grafico 4 – Istogramma degli investimenti pro-capite nel territorio di ATO 2 riferito al 2015
- distinti per area gestionale e per servizio -
Tale valore è motivato dall’iscrizione a libro cespiti, nel corso del 2015, di un intervento sul collettore San Xxxxxxxx, per un importo a consuntivo pari a 1.531.405 euro, intrapreso a partire dalla pianificazione 2010-2012, rapportato al ridotto numero di abitanti residenti serviti dal servizio di fognatura del Gestore (21.582 ab. res. serviti).
INVESTIMENTI NELL’AMBITO DEL D.M. 30 SETTEMBRE 2009
Con il primo comma dell’articolo 8-sexies della Legge 27 febbraio 2009 n. 13 il legislatore chiarisce che gli oneri relativi alle attività di progettazione e realizzazione o completamento degli impianti di depurazione, nonché quelli relativi ai connessi investimenti, come espressamente individuati e programmati dai piani d'ambito, costituiscono una componente vincolata della tariffa del s.i.i. che concorre alla determinazione del corrispettivo dovuto dall'utente.
Tale affermazione comporta, quale diretta conseguenza, che anche nell'ipotesi in cui l'utente non sia servito da impianto di depurazione o questo sia inattivo, la quota di tariffa relativa al servizio di depurazione sarà comunque dovuta, e ciò a partire dal momento di avvio delle procedure di affidamento delle prestazioni di progettazione o di completamento delle opere necessarie all’attivazione del servizio di depurazione, purché alle stesse si proceda nel rispetto dei tempi programmati e qualora tali interventi siano espressamente individuati e programmati dai piani d'ambito. Il D.M. 30 settembre 2009, attuativo delle disposizioni contenute nella Legge n. 13 del 27/2/2009, individua i criteri e i parametri per la restituzione agli utenti della quota di tariffa non dovuta riferita al servizio di depurazione.
L’art. 3 del Decreto stabilisce che nei casi in cui manchino gli impianti di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi, le Autorità d’Ambito, sentiti i Gestori, ricostruiscono il programma temporale delle attività di progettazione, di realizzazione o di completamento avviate alla data di pubblicazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 335 del 2008, là dove non già contenuto nel Piano d’ambito approvato. La programmazione deve comunque risultare coerente con i costi e i tempi previsti nel Piano d’ambito approvato.
In applicazione al D.M., sulla base della documentazione trasmessa dai Gestori, l’Autorità d’Ambito ha quindi disposto la redazione delle cosiddette “schede impianto”, contenenti le informazioni richieste dall’art. 3 sopra citato, da aggiornarsi con le cadenze previste dall’art. 8 dello stesso Decreto, individuando, per ciascuna area gestionale, quei Comuni privi di sistemi di depurazione, o nei quali fossero temporaneamente inattivi, per cui fossero già state avviate almeno le procedure di progettazione alla data di emanazione della sentenza.
Di seguito i Comuni, suddivisi per area gestionale, ricadenti nelle disposizioni del
D.M. in quanto privi di impianto di depurazione ma con avvio della relativa realizzazione:
1. A.M.C. S.p.A – Pertengo
2. A.M.V. S.p.A. – Valenza (Frazz. Monte e Villabella)
3. ATENA S.p.A. – Bianzè, Prarolo, Trino, Villata
4. Comuni Riuniti S.r.l. – Xxxxx, Xxxxx (Fraz. Castellazzo)
5. CORDAR S.p.A. Biella Servizi – Andorno Micca, Biella, Camandona, Cossato, Mosso, Occhieppo Inferiore, Pollone, Pralungo, Tavigliano, Valle Mosso, Vigliano Biellese.
6. CORDAR Valsesia S.p.A. – Scopello.
7. S.I.I. S.p.A. – Asigliano Vercellese, Livorno Ferraris, Vinzaglio.
I programmi di cui all’art. 3 del D.M. sono stati redatti prendendo come data di riferimento il 15/10/2008 (data sentenza) e, successivamente, aggiornati al 31 dicembre di ogni anno (2009, 2010, 2011, 2012, 2013, 2014 e 2015).
Pur essendo ormai scaduti i termini per la presentazione da parte degli utenti della richiesta di rimborso della quota di tariffa di depurazione ai sensi del D.M., questa Autorità, in collaborazione con i Gestori interessati, continua ad aggiornare le “schede impianto” relative agli impianti di depurazione in corso di realizzazione individuati alla data della sentenza, come sopra detto, e a rendicontare gli stati di avanzamento all’Autorità competente fino alla completa conclusione dei lavori.
Si precisa che le opere di cui alla tabella precedente sono state, di anno in anno, contemplate dal controllo di gestione relativo alla realizzazione degli interventi.
Pertanto, i lavori che trovano incidenza nell’anno 2015 (Bianzè, Asigliano X.xx e, parzialmente, Mosso) rientrano già nella rendicontazione descritta alle pagine precedenti.
Com’è possibile osservare nella tabella di riepilogo sotto riportata, nel corso degli anni la maggior parte degli interventi è stata portata a termine. L’A.ATO2 continuerà a monitorare gli interventi in corso mediante la redazione delle “schede impianto” fino al termine degli interventi tutt’oggi in corso.
Dall’aggiornamento al 31/12/2015 si evince il seguente s.a.l.:
Gestore | Comune | S.A.L. al 31/12/2015 |
A.M.C. S.p. A | Pertengo | Concluso (29/11/2013) |
A.M.V. S.p.A. | Valenza | Fine lavori prevista per il 30/06/2017 |
ATENA S.p.A. | Bianzè | Concluso (18/11/2015) |
Prarolo | Concluso (28/02/2009) | |
Trino | Concluso (20/12/2006) | |
Villata | Concluso (14/12/2009) | |
Comuni Riuniti S.r.l. | Lenta | Concluso (01/01/2012) |
Netro | Concluso (22/11/2012) |
Gestore | Comune | S.A.L. al 31/12/2015 |
Cordar S.p.A. Biella Servizi | Andorno Micca | Fine lavori prevista per il 31/12/2017 |
Biella | Fine lavori prevista per il 30/11/2017 | |
Biella | Concluso (13/04/2012) | |
Cordar S.p.A. Biella Servizi | Camandona | Concluso (29/06/2012) |
Cossato | Concluso (12/09/2014) | |
Mosso | Fine lavori prevista per il 31/12/2016* | |
Occhieppo Inf. | Concluso (30/04/2013) | |
Pollone | Concluso (18/05/2012) | |
Pralungo | Fine lavori prevista per il 31/12/2018 | |
Tavigliano | Concluso (20/10/2011) | |
Valle Mosso | Fine lavori prevista per il 31/12/2017 | |
Vigliano X.xx | Concluso (22/03/2010) | |
Cordar Valsesia S.p.A. | Scopello | Concluso (08/10/2012) |
S.I.I. S.p.A. | Asigliano X.xx | Concluso (01/09/2015) |
Livorno X.xx | Concluso (15/05/2009) | |
Vinzaglio | Concluso (25/10/2011) |
*L'intervento sullo Scarico 00 - Xxx. Xxxxxx Xxxxxx (MO03) è stato stralciato dalla commessa originaria e realizzato dal Servizio Manutenzione con fondi propri. Intervento concluso il 09/11/2015.
ANALISI E CONTROLLO DEGLI ASPETTI QUALI– QUANTITATIVI DEL SERVIZIO
CARATTERIZZAZIONE DEL SERVIZIO IN TERMINI QUANTITATIVI
La caratterizzazione del Servizio Idrico Integrato, di seguito sintetizzata sulla base delle singole realtà gestionali, è prodotta facendo riferimento sia alle informazioni presentate in risposta ai monitoraggi rappresentati nella Determina dell’AEEGSI 6 dicembre 2016 n. 5, sia agli allegati tecnici al disciplinare della convenzione di affidamento.
AREA GESTIONALE AMC S.p.A.
Il sistema acquedottistico della Società AMC è caratterizzato da due principali impianti siti nei Comuni di Casale Monferrato (Terranova) e Frassineto Po. I due impianti hanno immesso in rete nel corso dell’anno 2015 un quantitativo d’acqua pari rispettivamente a 3.206.032 mc/anno e 2.370.815 mc/anno. Oltre a questi impianti principali esistono sul territorio della gestione AMC impianti minori locali che concorrono a formare il totale del quantitativo annuo immesso nel sistema acquedottistico che è risultato essere pari a 6.073.904 mc/anno oltre a 36.627 mc/anno acquistati da atri sistemi acquedottistici per un totale di 6.110.531 mc/anno comprensivo di 652.496 mc venduti ad AMV e 11.783 ad altri sistemi acquedottistici.
L’acqua immessa in rete è stata quindi erogata nel corso dell’anno alle diverse tipologie di utenza, complessivamente pari a 13.443 utenze, corrispondenti a 49.986 abitanti serviti distribuiti in 16 Comuni che, rapportati al numero di abitanti totali di 51.006, danno una copertura del servizio pari a 98,0%), secondo i seguenti consumi:
− Uso domestico | 2.958.406 mc/anno | |
− Uso agricolo e zootecnico | 1.016 mc/anno | |
− Altri usi | TOTALE | 594.793 mc/anno 3.554.215 mc/anno |
Il valore pari a 3.554.215 mc/anno corrisponde al fatturato diretto all’utenza del gestore. Tale fatturato non tiene conto dei volumi venduti ad altri gestori (AMV SpA e - C.C.A.M. Consorzio Comuni Acquedotto Monferrato)
GRAFICO 5
Il grafico 5 riporta le variazioni in termini di consumi fatturati negli ultimi 12 anni. La riduzione nel 2007 è sostanzialmente imputabile al passaggio di gestione del Comune di Valenza (il tratteggio rappresenta i consumi effettivi compresi quelli fatturati da AMV).
Si osserva, per il 2015, una sostanziale costanza dei consumi idrici rispetto all’anno precedente con un aumento dell’acqua fatturata ed una diminuzione dell’acqua ceduta ad altri sistemi acquedottistici a fronte di un leggero aumento dei volumi immessi in rete con diminuzione dell’energia impiegata. Il servizio di acquedotto nei Comuni dell’area gestionale AMC è stato caratterizzato da un consumo di energia elettrica annua totale pari a 3.382.177 kWh.
I dati caratteristici in termini quantitativi del servizio di fognatura e depurazione della gestione AMC sono di seguito riassunti:
− Comuni serviti 16
− Abitanti residenti totali 51.006
− Abitanti residenti collegati alla fognatura 49.986
(pari ad una copertura del servizio del 98%)
− Abitanti residenti depurati 49.986
(pari ad una copertura del servizio del 98%)
− Volume in entrata agli impianti di depurazione 5.633.512 mc/anno
− Volume fatturato servizio fognatura (civile e ind.) 3.700.709 mc/anno
− Volume fatturato servizio depurazione (civile e ind.) 3.697.517 mc/anno
La gestione AMC è caratterizzata in termini di presenza di sistemi di depurazione da 50 impianti aventi potenzialità unitaria minore di 2.000 a.e., in grado di depurare complessivamente 16.165 a.e. totali (compresi i reflui provenienti dagli usi produttivi) e da un unico impianto con potenzialità superiore ubicato nel Comune di Casale Monferrato, che nel corso del 2015 ha trattato reflui per 33.820 a.e. tra
civili e 10.100 produttivi comprensivo dei rifiuti liquidi. Il servizio di fognatura e depurazione è stato caratterizzato in termini di consumo annuo di energia elettrica, da un valore pari a 2.228.256 kWh.
AREA GESTIONALE AMV S.p.A.
La Società AMV gestisce da sempre il sistema di fognatura e depurazione del Comune di Valenza, dal 2007 gestisce il s.i.i. dei Comuni di Bassignana e Pecetto e dal 01/05/2007 anche l’acquedotto di Valenza. I dati tecnici caratterizzanti il servizio di acquedotto in termini quantitativi sono stati, per l’anno 2015, i seguenti: Volume annuo immesso nel sistema acquedottistico pari a 2.386.933 mc/anno (di cui 1.677.735 mc provenienti dal campo pozzi di Valenza e dai pozzi di Bassignana e Pecetto e 652.496 mc provenienti dai campi pozzi di Terranova e Frassineto gestiti da AMC).
L’acqua immessa in rete è stata quindi erogata nel corso dell’anno alle diverse tipologie di utenza, complessivamente pari a unità 5.235 corrispondenti a 21.906 abitanti serviti distribuiti in 3 Comuni che, rapportati al numero di abitanti totali di 21.859, danno una copertura del servizio pari a 99,8%), secondo i seguenti consumi:
− Uso domestico 1.144.403 mc/anno
− Uso agricolo 13.299 mc/anno
− Usi diversi (commerciale, artigianale, produttivo) 291.478 mc/anno
− Uso industriale 33.937 mc/anno
TOTALE 1.483.117 mc/anno
GRAFICO 6
Il grafico 6 riporta le variazioni in termini di consumi fatturati negli ultimi 12 anni. Rispetto all’anno precedente si osserva una leggera diminuzione dei consumi.
Il servizio di acquedotto è stato caratterizzato in termini di consumo annuo di energia elettrica, da un valore pari a 1.758.723 kWh.
I dati caratteristici in termini quantitativi del servizio di fognatura e depurazione della gestione AMV sono di seguito riassunti:
− Comuni serviti 3
− Abitanti residenti totali 22.154
− Abitanti residenti collegati alla fognatura 21.582
(pari ad una copertura del servizio del 97,4%)
− Abitanti residenti depurati 20.663
(pari ad una copertura del servizio del 93,3%)
− Volume in entrata agli impianti di depurazione 1.497.680 mc/anno
− Volume fatturato servizio fognatura (civile e ind.) 1.373.484 mc/anno
− Volume fatturato servizio depurazione (civile e ind.) 1.311.197 mc/anno
La gestione AMV è caratterizzata in termini di presenza di sistemi di depurazione da 9 impianti aventi potenzialità unitaria minore di 2.000 a.e., che depurano complessivamente 2.357 a.e. totali e da un unico impianto con potenzialità superiore ubicato nel Comune di Valenza (potenzialità 30.000 a.e.), che nel xxxxx xxx 0000 xx xxxxxxxx 00.000 x.x. di cui 11.000 civili ed il resto industriali. Vi sono inoltre 2 impianti con potenzialità < 2.000 a.e. in costruzione nelle frazioni di Monte Valenza e Villabella del Comune di Valenza. Il servizio di fognatura e depurazione è stato caratterizzato in termini di consumo annuo di energia elettrica, da un valore pari a 591.955 kWh.
AREA GESTIONALE ATENA S.p.A.
Il sistema acquedottistico della Società ATENA è caratterizzato in termini di metri cubi prodotti dai seguenti dati rilevati nel corso dell’anno 2015:
− | Acquedotto di Vercelli (10 pozzi) A cui si aggiunge la fornitura all’acquedotto di Vinzaglio gestito dalla S.I.I. S.p.A. per | 5.138.109 mc/anno 14.048 mc/anno |
− | Acquedotto di Desana (1 pozzo) | 71.832 mc/anno |
− | Acquedotto di Prarolo (alimentato da Vercelli) | |
− | Campo pozzi di X. Xxxxxxxx | |
(3 pozzo ubicati in Comune di Crescentino | ||
a servizio del Comune di Trino e Palazzolo) | 1.317.826 mc/anno | |
− | Acquedotto di Bianzè (2 pozzi) | 230.157 mc/anno |
− | Acquedotto Saluggia | |
(3 pozzi + acquisto da Acquedotto Monferrato) | 732.836 mc/anno | |
− | Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx (2 pozzi) | 666.474 mc/anno |
− | Acquedotto Casanova Elvo (1 pozzo) | 15.594 mc/anno |
− | Acquedotto di Tronzano (3 pozzi) | 323.272 mc/anno |
− | Acquedotto di Rive (1 pozzo) | 39.188 mc/anno |
− | Acquedotto di Borgo Vercelli (3 pozzi e acq. Vercelli) | 367.596 mc/anno |
− | Acquedotto di Villata (2 pozzi) | 119.007 mc/anno |
TOTALE 9.088.001 mc/anno
L’acqua immessa nella rete di distribuzione dei Comuni gestiti è stata quindi erogata nel corso dell’anno alle diverse tipologie di utenza, complessivamente pari a 43.237 unità (corrispondenti a 75.940 abitanti residenti serviti che, raffrontati a 75.940 abitanti residenti totali comporta un acopertura del servizio pari a 100%, distribuiti in 13 Comuni), secondo i seguenti consumi:
− Uso domestico 4.103.424 mc/anno
− Uso agricolo e zootecnico 44.618 mc/anno
− Usi diversi 1.030.410 mc/anno
− Altro usi 506.065 mc/anno
TOTALE 5.684.517 mc/anno
Il valore 5.684.517 mc/anno non comprende i volumi venduti alla S.I.I. per Vinzaglio.
GRAFICO 7
Il grafico 7 riporta le variazioni in termini di consumi fatturati negli ultimi 12 anni. Si riscontra una lieve inversione di tendenza rispetto alla costante diminuzione dei volumi fatturati degli anni precedenti.
Il servizio di acquedotto dell’area territoriale gestita da ATENA è stato inoltre caratterizzato in termini di consumo di energia elettrica annua totale da un valore pari a 3.323.609 kWh, leggermente aumentato rispetto all’anno precedente.
Il servizio di fognatura e depurazione della gestione ATENA è caratterizzato dai seguenti dati tecnici:
− Comuni serviti 15
− Abitanti residenti 77.273
− Abitanti residenti collegati alla fognatura 73.792
(pari ad una copertura del servizio del 95,5%)
− Abitanti residenti depurati 71.631
(pari ad una copertura del servizio dell’92,7%)
− Volume in entrata agli impianti di depurazione 7.516.827 mc/anno
− Volume fatturato servizio fognatura (civile e ind.) 5.224.898 mc/anno
− Volume fatturato servizio depurazione (civile e ind.) 4.936.054 mc/anno
Ad una riduzione dei volumi immessi in rete corrisponde un aumento dei volumi fatturati segno che probabilmente gli interventi di riduzione delle acque parassite hanno avuto un certo successo.
I sistemi di depurazione gestiti dalla Società ATENA sono rappresentati da:
− 28 impianti (comprese le fosse Imhoff) con potenzialità inferiore a 2.000 a.e. che hanno una capacità depurativa totale pari a 11.940 a.e. e depurano 9.917 a.e.;
− 4 impianti con potenzialità compresa tra 2.000 e 10.000 a.e. che hanno una capacità depurativa totale pari a 21.200 a.e. e depurano 15.526 a.e. civili e
150 a.e. industriali, oltre all’impianto di Bianzè in fase di realizzazione (1.500 a.e.);
− 1 impianto con capacità depurativa pari a 80.000 a.e. e depura 47.395 a.e. civili, 2.290 a.e. industriali e 7.100 a.e. di rifiuti liquidi.
Il servizio di fognatura e depurazione è stato caratterizzato in termini di consumo annuo di energia elettrica, da un valore pari a 2.875.457 kWh.
AREA GESTIONALE COMUNI RIUNITI S.r.l.
Il sistema acquedottistico in gestione da parte della Società è caratterizzato dalla presenza di impianti di approvvigionamento distribuiti nei 16 Comuni gestiti costituiti da sorgenti montane e da pozzi. Il volume complessivo immesso in rete è stato pari a:
− | Acquedotto di Xxxxxx X.xx (1 pozzo) | 24.000 mc/anno |
− | Acquedotto di Xxxxx Xxxxxxxx (2 pozzi) | 195.000 mc/anno |
− | Acquedotto di Bioglio (12 sorgenti) | 28.000 mc/anno |
− | Acquedotto di Borgo d’Ale (2 pozzi) | 185.000 mc/anno |
− | Acquedotto di Callabiana (2 sorgenti) | 9.600 mc/anno |
− | Acquedotto di Cavaglià (3 pozzi) | 260.000 mc/anno |
− | Acquedotto di Crova (2 pozzi) | 25.000 mc/anno |
− | Acquedotto di Dorzano (3 pozzi) | 33.000 mc/anno |
− | Acquedotto di Ghislarengo (2 pozzi) | 58.000 mc/anno |
− | Acquedotto di Lenta (1 pozzo) | 64.000 mc/anno |
− | Acquedotto di Mezzana M. go (37 sorgenti e 2 pozzi) | 27.000 mc/anno |
− | Acquedotto di Moncrivello (2 pozzi) | 195.000 mc/anno |
− | Acquedotto di Netro (9 sorgenti) | 66.000 mc/anno |
− | Acquedotto di Quinto X.xx (1 pozzo) | 29.000 mc/anno |
− | Acquedotto di Salasco (1 pozzo) | 15.000 mc/anno |
− | Acquedotto di Zubiena (2 sorgenti e 2 pozzi) | 74.000 mc/anno |
TOTALE 1.287.600 mc/anno
L’acqua erogata nel corso dell’anno 2015 alle diverse tipologie di utenza, complessivamente pari a 9.289 unità (corrispondenti a 16.711 abitanti serviti sui totali residenti pari a 17.565 ab pari ad una copertura del servizio del 95,1%), è stata caratterizzata dai seguenti consumi:
− Uso domestico | 854.004 mc/anno | |
− Uso domestico non residenti | 3.895 mc/anno | |
− Uso agricolo e zootecnico | 84.778 mc/anno | |
− Usi diversi | 85.527 mc/anno | |
− Usi vari | 353 mc/anno | |
TOTALE | 1.028.557 mc/anno |
GRAFICO 8
Il grafico 8 riporta le variazioni in termini di consumi fatturati negli ultimi 12 anni. Si nota una leggera controtendenza rispetto agli ultimi anni. Il servizio di acquedotto è stato caratterizzato in termini di consumo di energia elettrica annua totale da un valore pari a 1.465.303 kWh.
Il servizio di fognatura e depurazione della gestione | COMUNI | RIUNITI è |
caratterizzato, per l’anno 2015, dai seguenti dati tecnici: | ||
− Comuni serviti | 16 | |
− Abitanti residenti | 17.565 | |
− Abitanti residenti collegati alla fognatura | 13.842 |
(pari ad una copertura del servizio del 78,8%)
− Abitanti residenti depurati 13.796
(pari ad una copertura del servizio del 78,5%)
− Volume in entrata agli impianti di depurazione 971.203 mc/anno
− Volume fatturato servizio fognatura (civile e ind.) 913.386 mc/anno
− Volume fatturato servizio depurazione (civile e ind.) 747.079 mc/anno
I sistemi di depurazione gestiti dalla Società sono rappresentati da 53 impianti di trattamento acque reflue, comprese le fosse Ihmoff, con potenzialità inferiore a
2.000 a.e. per una potenzialità totale di 9.013 a.e. (ed un carico effettivamente trattato di 6.181 a.e. civili) e 3 impianti con potenzialità oltre 2.000 a.e. (potenzialità totale 12.500 a.e.) ovvero Xxxxx Xxxxxxxx Loc. Benna (in realizzazione con potenzialità 2.500 a.e. in realizzazione) Borgo d’Ale (con carico trattato di
2.257 a.e. su 2.500 di potenzialità) e Cavaglià (che serve Cavaglià e Dorzano, carico trattato 3.500 a.e. su 4.000 di potenzialità).
Il servizio di fognatura e depurazione è stato caratterizzato in termini di consumo annuo di energia elettrica, da un valore pari a 212.253 kWh.
AREA GESTIONALE CORDAR S.p.A. BIELLA SERVIZI
Il sistema acquedottistico del Gestore CORDAR BIELLA è caratterizzato da due impianti principali facenti capo ai poli di Biella e Cossato. I quantitativi d’acqua immessi in rete, valutati come somma di misure accertate da contatori o stimate dal Gestore sono stati i seguenti:
Polo di Biella
− Acquedotto di Andorno Micca
(46 sorgenti, 1 derivazione, 1 pozzo) 215.399 mc/anno
− Acquedotto di Benna (1 derivazione, 1 pozzo) 104.834 mc/anno (acqua acquistata dalla S.I.I. S.p.A.)
− Acquedotto di Biella (31 sorgenti, 3 derivazioni, 3 pozzi) 4.823.794 mc/anno
− Acquedotto di Camburzano (1 derivazione, 1 pozzo) 85.279 mc/anno
− Acquedotto di Candelo (4 pozzi) 507.524 mc/anno
− Acquedotto di Gaglianico (5 pozzi) 303.989 mc/anno
− Acquedotto di Magnano (1 derivazione) 44.133 mc/anno Acquedotto di Muzzano (2 sorgenti)
(acqua acquistata dalla S.I.I. S.p.A.) 42.665 mc/anno
− Acquedotto di Xxxxxxxxx X. (1 derivazione) 269.308 mc/anno
− Acquedotto di Occhieppo S. (1 sorgente, 1 derivazione) 189.935 mc/anno
− Acquedotto di Piedicavallo (2 sorgenti) 32.070 mc/anno
− Acquedotto di Pollone (22 sorgenti) 117.923 mc/anno
− Acquedotto di Ponderano (3 pozzi) 295.177 mc/anno
− Acquedotto di Pralungo (12 sorgenti, 1 derivazione) 129.890 mc/anno
− Acquedotto di Quittengo (7 sorgenti) 26.671 mc/anno
− Acquedotto di Rosazza (3 sorgenti) 25.222 mc/anno
− Acquedotto di Sala B. (3 sorgenti, 1 derivazione) 42.607 mc/anno
− Acquedotto di X. Xxxxx Xxxxx (8 sorgenti) 9.037 mc/anno
− Acquedotto di Sordevolo (9 sorgenti) 89.381 mc/anno
− Acquedotto di Tollegno (13 sorgenti e 2 derivazioni) 137.114 mc/anno
− Acquedotto di Torrazzo (1 pozzo) 18.725 mc/anno
− Acquedotto di Verrone
(1 derivazione e 2 pozzi della S.I. I. S.p.A.) 181.185 mc/anno
− Acquedotto di Vigliano Biellese (4 pozzi) 708.094 mc/anno
− − | Acquedotto di Camandona (4 sorgenti) Acquedotto di Casapinta (1 sorgente, 1 derivazione) | 26.826 mc/anno 30.798 mc/anno |
− | Acquedotto di Cerreto Castello | |
(2 derivazioni della S.I.I. S.p.A.) | 51.035 mc/anno | |
− | Acquedotto di Cossato (7 sorgenti e 2 pozzi del Cordar, | |
3 derivazioni e 2 pozzi della S.I.I. S.p.A.) | 825.873 mc/anno |
− Acquedotto di Zimone (1 pozzo) 28.005 mc/anno Polo di Cossato
− | Acquedotto di Crosa | |
(2 derivazioni della S.I.I. S.p.A.) | 18.937 mc/anno | |
− | Acquedotto di Lessona (17 sorgenti Cordar | |
2 derivazioni della S.I.I. S.p.A.) | 217.504 mc/anno | |
− | Acquedotto di Mosso (27 sorgenti, 1 derivazione) | 69.137 mc/anno |
− | Acquedotto di Pettinengo | |
(10 sorgenti del Cordar e 9 della S.I.I. S.p.A.) | 87.441 mc/anno | |
− | Acquedotto di Piatto (21 sorgenti) | 46.358 mc/anno |
− | Acquedotto di Quaregna | |
(13 sorgenti e 3 pozzi del Cordar e 2 | ||
derivazioni della S.I.I. S.p.A.) | 126.923 mc/anno | |
− | Acquedotto di Xxxxx Xxxxxxxx | |
(4 sorgenti della S.I.I. S.p.A.) | 119.081 mc/anno | |
− | Acquedotto di Xxxxx Xxxxxxx (4 sorgenti) | 6.307 mc/anno |
− | Acquedotto di Soprana (31 sorgenti) | 37.640 mc/anno |
− | Acquedotto di Strona | |
(25 sorgenti del Cordar e 2 derivaz. della S.I.I. S.p.A.) | 51.529 mc/anno | |
− | Acquedotto di Ternengo (11 sorgenti) | 16.687 mc/anno |
− | Acquedotto di Valdengo | |
(3 pozzi del Cordar e 1 derivazione della S.I.I. S.p.A.) | 172.360 mc/anno | |
− | Acquedotto di Valle Mosso (65 sorgenti) | 143.847 mc/anno |
− | Acquedotto di Veglio (4 sorgenti) | 27.540 mc/anno |
− | Acquedotto di Zumaglia (22 sorgenti, 3 pozzi) | 61.939 mc/anno |
Totale acqua immessa in rete 10.565.722 mc/anno
Quantitativo comprensivo di un volume di circa 1.140.664 di mc acquistati dalla
S.I.I. S.p.A. provenienti dagli invasi dell’Ostola e dell’Ingagna e dalla derivazione sulla Strona di Postua ed erogati nei Comuni di Cerreto Castello, Cossato, Crosa, Lessona, Pettinengo, Quaregna, Ronco Biellese e Strona. Sono compresi inoltre 345.840 mc acquistati dall’Acquedotto Idustriale Vallestrona e 92.826 mc acquistati dal Comune di Graglia.
L’acqua immessa in rete è stata quindi erogata nel corso dell’anno alle diverse tipologie di utenza, complessivamente pari a 37.324 unità (corrispondenti a 129.895 abitanti residenti serviti su un totale di 131.978 pari al 98,4% distribuiti in 43 Comuni), secondo i seguenti consumi:
− Uso domestico − Uso agricolo e zootecnico − Uso industriale − Altri usi | 5.794.176 mc/anno 46.721 mc/anno 74.427 mc/anno 1.651.805 mc/anno | |
TOTALE | 7.567.129 mc/anno |
GRAFICO 9
Il grafico 9 riporta le variazioni in termini di consumi fatturati negli ultimi 12 anni. Si nota per il 2015 una leggera riduzione dei consumi.
Il servizio di acquedotto nei Comuni dell’area gestionale CORDAR BIELLA è stato caratterizzato da un consumo di energia elettrica annua totale pari a 3.171.872 kWh., leggermente superiore all’anno precedente a fronte di un aumento dell’acqua immessa in rete.
I dati caratteristici in termini quantitativi del servizio di fognatura e depurazione della gestione CORDAR BIELLA sono di seguito riassunti:
− Comuni serviti 50
− Abitanti residenti 142.760
− Abitanti residenti collegati alla fognatura 138.587
(pari ad una copertura del servizio del 97,1%)
− Volume in entrata agli impianti di depurazione 32.896.272 mc/anno
− Volume fatturato servizio fognatura (civile e ind.) 9.079.124mc/anno
− Volume fatturato servizio depurazione (civile e ind.) 8.999.269 mc/anno
La gestione CORDAR BIELLA è caratterizzata in termini di presenza di sistemi di depurazione da 166 impianti aventi potenzialità unitaria minore di 2.000 a.e. (includendo le fosse Imhoff), che trattano complessivamente 19.830 a.e., da 2 impianti con potenzialità compresa tra 2.000 e 10.000 a.e. che trattano complessivamente 435 a.e., da 3 impianti con potenzialità compresa tra 10.000 e
100.000 a.e. che trattano complessivamente 61.906 a.e. civili e 11.109 a.e. industriali e 2.356 a.e. di rifiuti liquidi e da 1 impianto principale con potenzialità pari a
520.000 a.e. che tratta 66.323 a.e. civili, 41.863 a.e. industriali e 45.710 a.e. di rifiuti liquidi. Il servizio di fognatura e depurazione è stato caratterizzato in termini di consumo annuo di energia elettrica, da un valore pari a 6.509.498 kWh.
La riduzione dei carichi idraulici è sostanzialmente legata alla scarsa piovosità verificatisi nell'anno.
AREA GESTIONALE CORDAR VALSESIA
Il sistema acquedottistico in gestione da parte della Società è caratterizzato dalla presenza di impianti di approvvigionamento distribuiti nei 33 Comuni gestiti (i Comuni di Campertogno, Carcoforo, Civiasco e Rassa hanno optato per la fuoriuscita dalla gestione e la conduzione del servizio in economia) costituiti da un considerevole numero di sorgenti montane (320), da derivazioni superficiali (30) e da pozzi (16) non sempre dotati di strumenti di misura. Tale caratteristica consente solo di poter stimare i volumi prodotti ed immessi nel sistema acquedottistico che per l’anno 2015 che sono stati assunti pari a 3.214.973 mc, comprensivi di 181.318 mc prelevati da acquedotti della S.I.I. S.p.A. Si auspica che il Gestore possa nel futuro dotare tutte le proprie captazioni degli strumenti di misura del volume immesso in rete, come peraltro richiesto dalla vigente normativa.
L’acqua erogata nel corso dell’anno 2015 alle diverse tipologie di utenza, complessivamente pari a 29.959 unità (corrispondenti a abitanti residenti serviti 36.926 sui totali residenti pari a 36.934 ab) pari ad una copertura del servizio del 99,9%, è stata caratterizzata dai seguenti consumi:
− Uso domestico | 1.493.517 mc/anno | |
− Uso domestico non residenti | 225.146 mc/anno | |
− Uso agricolo e zootecnico | 31.771 mc/anno | |
− Altri usi | 108.675 mc/anno | |
− Usi diversi | 295.937 mc/anno | |
TOTALE | 2.155.046 mc/anno |
GRAFICO 10
Il grafico 10 riporta le variazioni in termini di consumi fatturati negli ultimi 12 anni. Per questo Gestore si denota per il 2015 una lieve riduzione dei consumi rispetto all’anno precedente.
Il servizio di acquedotto nei Comuni dell’area gestionale in questione è stato caratterizzato da un consumo di energia elettrica annua totale pari a 1.536.070 kWh.
Il servizio di fognatura e depurazione della gestione | CORDAR | VALSESIA è |
caratterizzato, per l’anno 2015, dai seguenti dati tecnici: | ||
− Comuni serviti | 33 | |
− Abitanti residenti | 36.934 | |
− Abitanti residenti e non collegati alla fognatura | 35.775 |
(pari ad una copertura del servizio del 96,9%)
− Abitanti residenti e non depurati 34.611
(pari ad una copertura del servizio del 93,7%)
− Volume in entrata negli impianti di depurazione 7.036.300 mc/anno
− Volume fatturato servizio fognauta 2.303.044 mc/anno
− Volume fatturato servizio depurazione 2.255.204 mc/anno
I sistemi di depurazione gestiti dalla Società sono rappresentati dalla presenza di 214 impianti di trattamento minori con potenzialità unitaria inferiore a 2.000 a.e. (comprese le fosse Imhoff) e potenzialità complessiva pari a 21.223 a.e., questi impianti trattano un totale di 11.150 a.e., 1 impianto con capacità compresa tra
2.000 e 10.000 a.e., (quello di Scopello con capacità di 4.500 a.e.), e un impianto principale a Serravalle Sesia con potenzialità depurativa di 84.000 a.e. che serve attualmente 41.705 a.e. civili, 9.365 a.e. industriali e 9.494 a.e. di rifiuti liquidi.
Il servizio di fognatura e depurazione è stato caratterizzato in termini di consumo annuo di energia elettrica, da un valore pari a 2.201.049 kWh, dei quali 2.015.144 kWh è stato il consumo del solo depuratore principale di Serravalle Sesia.
- La diminuzione della portata in ingresso agli impianti sembrerebbe dovuta alla scarsa piovosità che ha caratterizzato l’anno in questione piuttosto che ad azioni di contenimento delle acque parassite.
- Il consumo energetico è ancora leggermente diminuito principalmente a seguito di un miglior utilizzo del sistema di ossigenazione delle vasche;
AREA GESTIONALE SII
Il sistema acquedottistico della Società SII è caratterizzato da tre diverse fonti di approvvigionamento: l’invaso del Torrente Ingagna, l’invaso del Torrente Ostola, la presa superficiale sul Torrente Strona di Postua ed un certo numero di pozzi e sorgenti distribuiti nei 51 Comuni serviti.
I metri cubi immessi in rete nel 2015 sono stati 13.071.984 di cui 1.140.664 ceduti a Cordar Biella Servizi S.p.A., 181.318 a Cordar Valsesia S.p.A. e 4.069 al Consorzio
Acquedotto Xxxxxxxx Xxxxx, 00.000 xx acquistati dall’acquedotto di Atena S.p.A e distribuiti dalla S.I.I. in Comune di Vinzaglio, 4.034 acqustati da Cordar Biella Servizi per Mongrando, Zubiena e Zimone.
I volumi distribuiti nella rete S.I.I. S.p.A. provengono rispettivamente: dall’invaso dell’Ingagna: 953.039 mc
dall’invaso dell’Ostola: 47.805 mc
dal Torrente Strona: 849.388 mc
da pozzi e sorgenti: 9.881.690 mc
Rispetto al 2014 si evidenzia che il volume di acqua totale immessa in rete è rimasto sostanzialmente invariato. L’acqua erogata nel corso dell’anno 2015 alle diverse tipologie di utenza, complessivamente pari a 38.640 unità (corrispondenti a 84.985 abitanti serviti, che rapportati ai 88.882 abitanti residenti totali, da una copertura del servizio pari al 95,6%), è stata caratterizzata dai seguenti consumi:
− Uso domestico | 4.284.415 mc/anno | |
− Uso domestico non residenti | 40.654 mc/anno | |
− Uso agricolo e zootecnico | 81.210 mc/anno | |
− Usi diversi | 710.204 mc/anno | |
− Altri usi | TOTALE | 101.774 mc/anno 5.218.257 mc/anno |
Il valore pari a 5.218.257 mc/anno corrisponde al fatturato diretto all’utenza del gestore. Tale fatturato non tiene conto dei volumi venduti ad altri gestori come indicato nell’introduzione.
GRAFICO 11
Il grafico 11 riporta le variazioni in termini di consumi fatturati negli ultimi 12 anni e denota una leggera riduzione dei volumi immessi in rete e dei volumi fatturati complessivi.
Il servizio di acquedotto nei Comuni dell’area gestionale in questione è stato caratterizzato da un consumo di energia elettrica annua totale pari a 4.991.933 kWh.
I dati caratteristici in termini quantitativi del servizio di fognatura e depurazione della gestione SII sono di seguito riassunti:
− Comuni serviti 47
− Abitanti residenti 82.201
− Abitanti residenti collegati alla fognatura 79.602
(pari ad una copertura del servizio del 96,8%)
− Abitanti residenti depurati 75.869
(pari ad una copertura del servizio dell’92,3%)
− Volume in entrata agli impianti di depurazione 7.232.550 mc/anno
− Volume fatturato servizio fognatura (civile e ind.) 5.155.434 mc/anno
− Volume fatturato servizio depurazione (civile e ind.) 4.822.722 mc/anno
La gestione SII è caratterizzata in termini di presenza di sistemi di depurazione da 154 impianti aventi potenzialità unitaria minore di 2.000 a.e. (comprese le fosse Imhoff) che complessivamente trattano 23.751 a.e., da 7 impianti (Gattinara, Borgosesia, Azeglio, Crescentino, Livorno Ferraris, Caresanablot, Santhia) con potenzialità compresa tra 2.000 e 10.000 a.e. che complessivamente trattano
40.320 a.e., da carico civile e 2.840 a.e. da carico industriale e da 1 impianto (Cerrione) con potenzialità effettiva pari a 11.000 a.e. che attualmente tratta 9.680 a.e., da carico civile e 627 a.e. da carico industriale. Sono in costruzione 2 impianti secondari < 2.000 a X. Xxxxxxx e Buronzo, nonché diverse fosse Imhoff. Il servizio di fognatura e depurazione del Gestore SII SpA è stato caratterizzato in termini di consumo annuo di energia elettrica, da un valore pari a 2.892.999 kWh.
ANDAMENTO VOLUMI FATTURATI E CONSUMO ELETTRICO COMPLESSIVI ACQUEDOTTO
Il volume totale di acqua potabile erogata all’utenza nell’intero territorio dell’ATO2 nel corso dell’anno 2015, è stato di 26.690.838 di mc per un totale di 19.629.687 kWh utilizzati per il servizio di acquedotto. Segue l’andamento dei volumi fatturati del comparto acquedotto dal 2004 al 2015:
GRAFICO 12
Segue l’andamento dei consumi energetici del comparto acquedotto dal 2009 al 2015:
GRAFICO 13
Prima del 2009 i consumi elettrici non venivano monitorati da ATO2
CONCLUSIONI E SVILUPPI FUTURI DEL PROGETTO DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO
Dal 2015 l’Autorità d’Ambito di concerto con i Gestori ha avviato un progetto relativo all’efficentamento energetico affiandonsi al Dipartimento Energia (DENERG) del Politecnico di Torino e all’ Consorzio UN.I.VER. (UNiversità ed Impresa Vercelli).
La prima fase del progetto, a fronte del campione di impianti esaminati e della loro eterogeneità, ha consentito di sottolineare come vi siano ampi margini di miglioramento dell’efficienza energetica in ambito ATO2 sia per gli impianti di pompaggio e potabilizzazione sia per quelli di depurazione, soprattutto per quanto riguarda alcuni elementi tecnologici degli impianti stessi (i.e pompe, motori, sistemi di monitoraggio ecc..).
In particolare, i sopralluoghi hanno messo in luce alcune osservazioni che accomunano i diversi impianti. Spesso, sia per gli impianti di potabilizzazione e pompaggio sia per quelli di depurazione, alcuni componenti risultano sovradimensionati rispetto alle reali necessità del sito, costringendo, per esempio, motori e pompe a lavorare a carico parziale con efficienza ridotta. In molti impianti di depurazione, il sovradimensionamento è legato alla chiusura di numerose industrie (nel biellese si tratta soprattutto di industrie tessili), chiusura che ha causato la riduzione delle acque reflue industriali in arrivo alle stazioni di trattamento. In altri casi gli impianti sono stati sovradimensionati in fase di progettazione a causa di una previsione dello sviluppo urbanistico del comune servito che poi non si è pienamente realizzata. Per ovviare a questo problema, molti gestori hanno effettuato interventi di efficientamento simili, ottenendo interessanti riduzioni in termini di consumi: alcuni, per esempio, hanno sostituito i motori esistenti datati con nuovi motori dotati di inverter, altri hanno ridotto le taglie delle pompe.
Per quanto concerne gli impianti di depurazione, alcuni gestori dispongono di sistemi di monitoraggio efficaci, in grado di automatizzare le linee di funzionamento degli impianti, permettendone di governare con maggior accuratezza i parametri.
Inoltre, tutti i Gestori degli impianti di pompaggio e potabilizzazione hanno dimostrato un sentito interesse verso il tema delle perdite lungo la rete di distribuzione, indicando la diminuzione della pressione di pompaggio e il monitoraggio come elementi fondamentali per il risparmio energetico. In particolare, molti hanno espresso l’importanza della distrettualizzazione della rete e dell’utilizzo di efficaci sistemi di monitoraggio in continuo per individuare velocemente le perdite e provvedere alla loro riparazione (in molti impianti si lavora ancora oggi su segnalazioni dei clienti).
Inoltre, la casistica eterogenea degli impianti visitati evidenzia performances più critiche per gli impianti di dimensioni ridotte.
A fronte dei risultati della prima fase di questo studio, nato per evidenziare possibili ed efficaci best practices in questo campo, l’Autorità d’Ambito ATO2 si pone quale imprescindibile obiettivo quello di sollecitare i diversi gestori a definire in modo sinergico piani di investimento il cui fine non sia la risoluzione specifica di problemi contingenti, ma l’efficientamento energetico di lungo periodo e di ampio respiro.
Nella seconda fase del progetto, l’analisi dello stato dell’arte degli indicatori di performance energetica ha sottolineato come gli indici di tipo globale, che normalizzano il consumo totale dell’impianto rispetto al metro cubo di acqua trattata/erogata, non siano efficaci nell’individuazione delle inefficienze del sistema. Risultano più appropriati indicatori parziali, riferiti cioè ai singoli sottosistemi che costituiscono l’impianto, i quali coincidono con le differenti fasi di trattamento. In ambito ATO2, ad oggi, sono stati individuati indicatori di solo tipo globale.
La terza fase dello studio ha evidenziato come esistano in letteratura per gli indicatori di tipo globale svariati valori di benchmark, in alcuni casi molto dissimili tra loro, che non permettono perciò di valutare oggettivamente il comportamento più o meno virtuoso degli impianti oggetto di questa analisi.
A fronte dei risultati ottenuti nella seconda e terza fase, un eventuale sviluppo futuro delle attività finora condotte può prevedere la selezione da letteratura di alcuni indicatori di tipo parziale ritenuti particolarmente significativi, la valutazione di tali indicatori per alcuni impianti selezionati afferenti ad ATO2 e il confronto con dati di benchmark, così da poter individuare in quale specifica fase del processo sia necessario un intervento di efficientamento energetico.
Infine, si segnala come molti Gestori siano risultati interessati ai progetti di finanziamento europei, nazionali e regionali. In particolare, durante gli incontri tenutisi nel corso del 2016 sono state presentate le possibilità di accedere a contributi regionali nell’ambito dei Poli d’Innovazione e, in alcuni casi, approfondite le stesse in incontri specifici con i singoli gestori e con l’Autorità d’ambito stessa. In futuro, per approfondire e sfruttare con maggior efficacia queste opportunità, sarebbe utile istituire un osservatorio che fornisca informazioni continue e permanenti, necessarie per individuare progetti innovativi e possibili finanziamenti e per istituire partnership competitive.
CARATTERIZZAZIONE QUALITATIVA DEL SERVIZIO
La caratterizzazione qualitativa del Servizio Idrico Integrato per le singole realtà gestionali presenti nel territorio dell’ATO 2, è organizzata in base a tre principali temi riguardanti la gestione del s.i.i.:
− Qualità dell’acqua potabile erogata (D.Lgs. 31/01 e s.m.i.)
− Qualità dell’acqua scaricata (D.Lgs. 152/06 e s.m.i.) e Norme di attuazione del Piano di Tutela delle Acque della Regione Piemonte.
− Livelli di servizio rilevati e livelli di servizio obiettivo come definiti nel Programma degli interventi per il periodo 2014 – 2017 e per l’aggiornamento fino al 2023 del piano degli investimenti di cui al piano d’ambito vigente, approvato con deliberazione della conferenza dell’ATO2 n. 474 del 27 marzo 2014.
− Livelli minimi del servizio di cui all’allegato punto 8) del D.P.C.M. 04/03/1996.
QUALITÀ DELL’ACQUA POTABILE EROGATA (D.LGS 31/01 e s.m.i.)
Il sistema di controllo interno sulla qualità dell’acqua potabile dei Gestori per l’anno 2015 è riassunto nella tabella seguente che riporta: il numero dei prelievi di campioni d’acqua potabile effettuati in punti della rete di distribuzione e impianti di approvvigionamento e trattamento.
Punti di campionamento | Num. Prelievi | |||
Gestore | sugli imp. | sulla rete | sugli imp. | sulla rete |
AMC | 31 | 37 | 692 | 881 |
AMV | 18 | 21 | 107 | 194 |
ATN | 54 | 48 | 477 | 264 |
CMR | 18 | 35 | 71 | 207 |
CBI | 1* | 439 | 17 | 812 |
CVA | 27 | 129 | 256 | 600 |
SII | 201 | 124 | 1285 | 923 |
*Il gestore Cordar SpA Biella Servizi nel 2015 ha effettuato sugli impianti 17 prelievi al campo pozzi nel Comune di Gaglianico; a parte questa ricerca, il Gestore per il 2015 non ha effettuato prelievi in autocontrollo su impianti di approvvigionamento e trattamento in quanto questa attivitò viene, per convenzione, svolta dall’ASL.
Su questi campioni sono state eseguite le determinazioni analitiche in dicate nella tabella seguente relativamente ai parametri indicati nella tabelle A, B e C del D.Lgs. 31/2001:
AMC | AMV | ATN | CMR | CBI | CVA | SII | |||||||||
a monte | a valle | a monte | a valle | a monte | a valle | a monte | a valle | a monte | a valle | a monte | a valle | a monte | a valle | ||
Tab. A | Escherichia Coli (X.Xxxx) | 570 | 667 | 70 | 146 | 14 | 388 | 44 | 183 | 607 | 254 | 636 | 133 | 1256 | |
Enterococchi | 570 | 640 | 70 | 146 | 17 | 388 | 31 | 125 | 383 | 254 | 636 | 134 | 1168 | ||
Tab. B | Acrillamide | ||||||||||||||
Antimonio | 13 | 16 | |||||||||||||
Arsenico | 51 | 13 | 86 | 23 | 46 | 69 | 1 | 222 | |||||||
Benzene | 28 | 11 | 4 | ||||||||||||
Benzo(a)pirene | 38 | 6 | 10 | 2 | |||||||||||
Boro | 12 | 18 | 37 | 66 | |||||||||||
Bromato | 611 | 798 | |||||||||||||
Xxxxxx | 62 | 66 | 70 | 13 | 29 | 23 | 46 | 69 | 37 | 66 | 634 | 1113 | |||
Cromo | 69 | 90 | 70 | 38 | 42 | 34 | 46 | 69 | 37 | 66 | 634 | 1109 | |||
Cromo VI | 19 | 4 | 12 | 0 | 1 | 15 | 2 | ||||||||
Xxxx | 13 | 32 | 23 | 46 | 69 | 38 | 66 | 634 | 1113 | ||||||
Cianuro | 38 | 6 | 11 | ||||||||||||
1.2 dicloroetano | 28 | 14 | 20 | 2 | 14 | 37 | 5 | ||||||||
Epicloridina | 0 | ||||||||||||||
Floruro | 611 | 798 | 70 | 28 | 14 | 450 | 36 | 104 | 293 | 97 | 298 | 634 | 1113 | ||
Piombo | 62 | 74 | 70 | 83 | 14 | 32 | 23 | 46 | 69 | 37 | 66 | 634 | 1113 | ||
Mercurio | 0 | 14 | 30 | ||||||||||||
Xxxxxx | 62 | 66 | 70 | 83 | 14 | 31 | 23 | 46 | 69 | 38 | 66 | 626 | 1066 | ||
Nitrati (NO3) | 611 | 798 | 94 | 124 | 15 | 452 | 36 | 104 | 293 | 97 | 298 | 634 | 1113 | ||
Nitriti (NO2) | 611 | 798 | 70 | 82 | 14 | 473 | 41 | 104 | 293 | 237 | 556 | 634 | 1113 | ||
Antiparassitari | 35 | 70 | 17 | 2997 | 2368 | 66 | 22 | ||||||||
Idrocarburi Policiclici Aromatici | 38 | 6 | 11 | 1 | |||||||||||
Selenio | 13 | 16 | |||||||||||||
Tetracloroetilene | 46 | 105 | 70 | 28 | 14 | 20 | 2 | 14 | 9 | 129 | 37 | 5 | 34 | 313 | |
Tricloroetilene | 46 | 105 | 70 | 28 | 14 | 20 | 2 | 14 | 9 | 129 | 37 | 5 | 34 | 313 | |
Trialometani | 46 | 105 | 81 | 13 | 4 | 2 | 14 | 9 | 117 | 37 | 5 | 34 | 313 | ||
Cloruro di vinile | 28 | 10 | |||||||||||||
Clorito | 611 | 798 | 81 | 10 | 1 | ||||||||||
Vanadio | 0 | 0 | 13 | 18 | |||||||||||
Tab. C | Alluminio | 14 | 29 | 23 | 46 | 69 | 37 | 66 | 634 | 1113 | |||||
Ammonio | 490 | 544 | 70 | 28 | 164 | 468 | 36 | 104 | 293 | 237 | 557 | 642 | 1115 | ||
Cloruro | 611 | 798 | 92 | 80 | 10 | 453 | 36 | 104 | 293 | 97 | 298 | 634 | 1113 | ||
Clostridium Perfringens | 57 | 22 | 70 | 34 | 57 | 330 | |||||||||
Conduttività | 455 | 564 | 70 | 28 | 13 | 419 | 36 | 104 | 293 | 237 | 558 | 634 | 1109 | ||
pH | 00 | 000 | 00 | 00 | 00 | 000 | 36 | 104 | 293 | 237 | 558 | 639 | 1115 | ||
Ferro | 516 | 606 | 70 | 102 | 176 | 488 | 48 | 107 | 293 | 237 | 555 | 669 | 1150 | ||
Manganese | 516 | 606 | 70 | 102 | 163 | 489 | 28 | 50 | 69 | 38 | 66 | 678 | 1140 | ||
Ossidabilità | 52 | 491 | 14 | 26 | |||||||||||
Solfato | 611 | 798 | 70 | 28 | 14 | 453 | 36 | 104 | 293 | 97 | 298 | 634 | 1113 | ||
Sodio | 18 | 70 | 29 | 14 | 427 | 23 | 46 | 69 | 96 | 296 | 634 | 1109 | |||
Conteggio colonie a 22°C | 482 | 670 | 70 | 146 | 14 | 386 | 31 | 125 | 55 | 20 | 30 | 57 | 165 | ||
Batteri Coliformi a 37 °C | 570 | 667 | 70 | 146 | 14 | 392 | 31 | 125 | 607 | 254 | 636 | 133 | 1256 | ||
Carbonio Organico Totale (TOC) | 70 | 28 | 14 | ||||||||||||
Torbidità | 62 | 491 | 70 | 136 | 8 | 3 | 239 | 556 | 386 | 116 | |||||
Xxxxxxx | 54 | 499 | 70 | 81 | 15 | 382 | 23 | 46 | 47 | 96 | 296 | 633 | 1107 | ||
Residuo secco a 180 °C | 18 | 70 | 28 | 75 | 23 | 46 | 47 | 41 | 163 | 1 | 193 | ||||
Disinfettante residuo | 230 | 867 | 143 | 163 | 36 | 104 | 284 | 29 | 365 | 1302 | |||||
totale | 9.467 | 14.024 | 2.050 | 2.162 | 4.040 | 10.017 | 803 | 2.167 | 27 | 5.697 | 3.305 | 8.138 | 12.579 | 27.008 |
Numero di determinazioni analitiche eseguite: 101.484
Numero di determinazioni eseguite a valle degli impianti di trattamento: 69.213
I superamenti dei valori imposti dal D.Lgs. 31/01 sulla rete di distribuzione a valle dei trattamenti sono quelli riportati nelle tabelle seguenti:
Paramentri non conformi ai limiti del D.Lgs. 31/2001 e s.m.i. | |||||||||||||||||||
Paramentri Biologici | Parametri chimici | ||||||||||||||||||
Area Gestionale | COMUNE | Batteri Coliformi a 37 °C | E. coli | Enterococchi | Conteggio colonie a 22°C | Clostridium Perfringens | Pseudomonas Aeruginosa | Ferro | Cromo VI | PH | Nitrati | Manganese | Ammonio | Cloruri | Tetracloroetilene | Tricloroetilene | Bentazzone | Desetilatrazina | Trialometani |
AMV | Bassignana | 2 | 2 | 1 | |||||||||||||||
AMV | Pecetto | 1 | |||||||||||||||||
AMV | Valenza | 1 | 1 | 2 | |||||||||||||||
CMR | Albano Vercellese | 1 | |||||||||||||||||
CMR | Cavaglià | 1 | |||||||||||||||||
CMR | Ghislarengo | 3 | |||||||||||||||||
CMR | Mezzana Mortigliengo | 2 | |||||||||||||||||
CMR | Netro | 1 | 1 | ||||||||||||||||
CMR | Zubiena | 4 | 2 | ||||||||||||||||
XXX | Xxxxxxxxx | 0 | |||||||||||||||||
XXX | Xxxxxxxxxx | 0 | |||||||||||||||||
CVA | Cervatto | 1 | |||||||||||||||||
CVA | Cravagliana | 2 | |||||||||||||||||
CVA | Fobello | 2 | |||||||||||||||||
XXX | Xxxxxxx | 0 | |||||||||||||||||
CVA | Quarona | 1 | |||||||||||||||||
CVA | Rossa | 6 | |||||||||||||||||
CVA | Scopello | 1 | |||||||||||||||||
XXX | Xxxxxxx | 0 | |||||||||||||||||
CVA | Vocca | 1 | |||||||||||||||||
CBI | Androno Micca | 1 | |||||||||||||||||
XXX | Xxxxxx | 00 | 0 | ||||||||||||||||
XXX | Xxxxxxxxxx | 0 | |||||||||||||||||
XXX | Xxxxxxx | 10 | 6 | ||||||||||||||||
CBI | Gaglianico | 1 | |||||||||||||||||
CBI | Lessona | 5 | 2 | 1 | |||||||||||||||
CBI | Magnano | 4 | 4 | 1 | |||||||||||||||
CBI | Muzzano | 1 | |||||||||||||||||
CBI | Occhieppo Inferiore | 3 | |||||||||||||||||
CBI | Occhieppo Superiore | 5 | 1 | ||||||||||||||||
XXX | Xxxxxxxxxx | 0 | |||||||||||||||||
XXX | Xxxxxxxxxxxx | 0 | 1 | ||||||||||||||||
CBI | Pollone | 1 | 1 | 1 | |||||||||||||||
XXX | Xxxxxxxx | 0 | |||||||||||||||||
XXX | Xxxxxxx | 0 | 1 | ||||||||||||||||
XXX | Xxx Xxxxx Xxxxx | 0 | |||||||||||||||||
XXX | Xxxx Xxxxxxxx | 0 | |||||||||||||||||
CBI | Sordevolo | 2 | 1 | ||||||||||||||||
XXX | Xxxxxx | 0 | |||||||||||||||||
XXX | Xxxxxxxx | 0 | |||||||||||||||||
XXX | Xxxxxxxxxx | 0 | 3 | ||||||||||||||||
CBI | Veglio | 1 | 1 | ||||||||||||||||
CBI | Vigliano | 1 | 1 | 1 | |||||||||||||||
CBI | Zimone | 1 |
Paramentri non conformi ai limiti del D.Lgs. 31/2001 e s.m.i. | |||||||||||||||||||
Paramentri Biologici | Parametri chimici | ||||||||||||||||||
Area Gestionale | COMUNE | Batteri Coliformi a 37 °C | E. coli | Enterococchi | Conteggio colonie a 22°C | Clostridium Perfringens | Pseudomonas Aeruginosa | Ferro | Cromo VI | PH | Nitrati | Manganese | Ammonio | Cloruri | Tetracloroetilene | Tricloroetilene | Bentazzone | Desetilatrazina | Trialometani |
SII | Asigliano | 1 | 1 | ||||||||||||||||
SII | Borgosesia | 1 | 2 | ||||||||||||||||
SII | Xxxxxxxxx | 0 | |||||||||||||||||
SII | Buronzo | 1 | 1 | ||||||||||||||||
SII | Castelletto cervo | 3 | 3 | 1 | |||||||||||||||
SII | Cerrione | 1 | |||||||||||||||||
SII | Cossato | 1 | 4 | ||||||||||||||||
SII | Crescentino | 1 | 1 | ||||||||||||||||
SII | Curino | 1 | |||||||||||||||||
SII | Donato | 1 | 1 | ||||||||||||||||
XXX | Xxxxxxxxx | 1 | 1 | 5 | |||||||||||||||
XXX | Xxxxxxxxx | 6 | |||||||||||||||||
SII | Graglia | 1 | |||||||||||||||||
SII | Lozzolo | 1 | 1 | 1 | |||||||||||||||
SII | Massazza | 1 | 1 | ||||||||||||||||
SII | Masserano | 1 | 2 | ||||||||||||||||
SII | Masserano ostola | 1 | 1 | ||||||||||||||||
SII | Mongrando | 1 | |||||||||||||||||
SII | Mongrando ingagna | 1 | 2 | ||||||||||||||||
SII | Roppolo | 5 | |||||||||||||||||
SII | Sandigliano | 3 | |||||||||||||||||
SII | Sostegno | 1 | |||||||||||||||||
SII | Tricerro | 2 | |||||||||||||||||
SII | Valle San Nicolao | 1 | |||||||||||||||||
SII | Verrone | 1 | 1 | ||||||||||||||||
SII | Xxxxxxxxx Xxxxxxxx | 0 | |||||||||||||||||
SII | Villarboit | 1 | 1 | ||||||||||||||||
SII | Vinzaglio | 1 | |||||||||||||||||
SII | Viverone | 1 | |||||||||||||||||
Totali | 73 | 96 | 26 | 10 | 2 | 1 | 1 | 32 | 5 | 3 | 2 | 20 | 3 | 1 | 1 | 1 | 2 | 1 | 8 |
Il Numero di determinazioni analitiche eseguite sull'acqua erogata eccedenti i limiti di Tabella A, B e C (All.1 D.Lgs. 31/2001 e s.m.i.): 215 su un totale di 69.213
Oltre ai dati relativi ai controlli interni effettuati dai Gestori grazie ai quali è stato possibile effettuare un’analisi sulla rispondenza della qualità dell’acqua potabile erogata all’utenza, anche le segnalazioni pervenute all’Autorità d’Ambito da parte delle ASL territorialmente competenti sono risultate una fonte di dati importante per caratterizzare in termini qualitativi la risorsa idrica distribuita.
La tabella seguente individua le segnalazioni pervenute dalle ASL nel corso dell’anno 2015 e identifica i soli superamenti dei parametri batteriologici e chimici che prevedono l’emissione del giudizio di non potabilità dell’acqua.
Paramentri non conformi ai limiti del D.Lgs. 31/2001 e s.m.i. | ||||||
Area Gestionale | COMUNE | Batteri Coliformi a 37 °C | E. coli | Enterococchi | Conteggio colonie a 22°C | Manganese |
CMR | Albano Vercellese | 2 | ||||
CMR | Ghislarendo | 2 | ||||
CMR | Netro | 2 | ||||
CBI | Piedicavallo | 1 | 1 | |||
CBI | Pettinengo | 1 | ||||
CBI | Pollone | 1 | 1 | |||
XXX | Xxxxx Xxxxxxx | 0 | 1 | |||
XXX | Xxxxxx | 0 | 1 | |||
CVA | Coggiola | 1 | 1 | 1 | ||
XXX | Xxxxxxx | 0 | 1 | |||
XXX | Xxxxxxx | 0 | ||||
CVA | Pray | 1 | 1 | 1 | ||
CVA | Sabbia | 1 | 1 | |||
CVA | Scopa | 1 | 1 | |||
CVA | Trivero | 5 | 5 | |||
XXX | Xxxxx Xxx Xxxxxxx | 0 | ||||
CVA | Varallo | 1 | 1 | |||
SII | Borgosesia | 1 | ||||
SII | Curino | 1 | ||||
SII | Sostengo | 1 | 1 | |||
Totali | 20 | 22 | 7 | 13 | 0 | 4 |
Numero di determinazioni analitiche eseguite sull'acqua erogata eccedenti i limiti di Tabella A e C (All.1 D.Lgs. 31/2001 e s.m.i.): 46
Completa l’analisi la tabella seguente, illustrante i casi segnalati dalle ASL che interessano i Consorzi acquedottistici privati ed i Comuni che gestiscono il servizio in economia che vengono comunque monitorati dall’AATO ma il cui oggetto esula dal tema della presente relazione.
Paramentri non conformi ai limiti del D.Lgs. 31/2001 e s.m.i. | |||||
Area Gestionale | COMUNE | Batteri Coliformi a 37 °C | E. coli | Enterococchi | Conteggio colonie a 22°C |
In economia | Rassa | 2 | 1 | ||
In economia | Carcoforo | 1 | 1 | ||
In economia | Campertogno | 1 | |||
CONSORZIO PRIV | Bioglio | 3 | 1 | ||
CONSORZIO PRIV | Borgosesia | 1 | 1 | ||
CONSORZIO PRIV | Breia | 1 | 1 | ||
CONSORZIO PRIV | Cravagliana | 1 | 1 | ||
CONSORZIO PRIV | Mosso | 1 | |||
CONSORZIO PRIV | Trivero | 3 | 2 | ||
CONSORZIO PRIV | Valduggia | 4 | 1 | ||
CONSORZIO PRIV | Valle San Nicolao | 2 | |||
CONSORZIO PRIV | Valle Mosso | 1 | |||
Totali | 12 | 21 | 5 | 4 | 0 |
Numero di determinazioni analitiche eseguite sull'acqua erogata eccedenti i limiti di Tabella A (All.1 D.Lgs. 31/2001 e s.m.i.): 30
SEGNALAZIONI ASL
GRAFICO 14
Vengono conteggiate anche le segnalazioni dei Consorzi privati e dei Comuni in economia
CONCLUSIONI
In conclusione, osservando le tabelle allegate, si può suddividere agevolmente il territorio dell’ATO 2 in un’area montana ed un’area di pianura nelle quali le non conformità al D. lgs. 31/2001 si riferiscono a parametri diversi e rispecchiano criticità di tipo diverso. Nell’area montana, sia valsesiana che biellese, il superamento di parametri di potabilità di tipo inorganico è rara e legata normalmente alla presenza di Ferro. Il Ferro può, in questo caso, essere legato alla presenza di rocce ignee, presenti nei basamenti cristallini affioranti nelle nostre zone montane, tuttavia spesso la sua presenza è correlata a manufatti di captazione (tubazioni o altro), che ossidandosi rilasciano composti contenenti Ferro. Assai più critica risulta la situazione del superamento dei parametri microbiologici, per cui, batteri coliformi, indici di una contaminazione fecale delle acque, sono presenti in quasi tutti i comuni montani, affiancandosi spesso a presenza di Enterococchi ed E. Coli, veicolatori questi ultimi di patologie. La ragione di ciò risiede in primo luogo in una non protezione delle sorgenti acquedottistiche. Quasi nessuna sorgente è dotata, infatti, di una recinzione dell’area di protezione assoluta (10 metri) e di un sistema di allontanamento dalla stessa delle acque meteoriche di ruscellamento. Spesso nelle aree di tutela (200 metri a monte della sorgente) si svolgono attività, quali il pascolo, non compatibili con l’uso idropotabile della risorsa idrica. Il problema potrà essere solo parzialmente risolto da un potenziamento ed una maggiore diffusione degli impianti di disinfezione, che tra le altre cose possono causare problemi di clorazione eccessiva. Una soluzione definitiva vede un investimento nella recinzione delle zone di tutela assoluta e negli studi di delimitazione delle aree di salvaguardia ed una collaborazione per il rispetto dei divieti all’interno delle stesse da parte di gestori, Comuni e Unioni Montane.
Nelle aree di pianura la situazione è profondamente diversa. Le acque, provenienti in
massima parte da falde sotterranee profonde, protette a tetto da orizzonti impermeabili più o meno continui, presentano caratteristiche qualitative normalmente migliori che in montagna, con pochissime segnalazioni di non potabilità. Il superamento dei valori di potabilità riguardano principalmente il Manganese ed il Ferro. Il Ferro può avere origine, anche in questo caso dall’ossidazione di manufatti a contatto con l’acqua (rivestimento di pozzi, tubazioni, serbatoi), ma esso, come anche il Manganese può avere origine naturale e liberarsi, per riduzione, da minerali come miche ed anfiboli, costituenti i sedimenti sede di falde acquifere. La soluzione per l’eliminazione dei casi, per altro, rari, di superamento dei valori di legge relativi a questi parametri sta in un potenziamento degli impianti di potabilizzazione. Di molto ridotto appare il problema dei nitrati, legati all’attività agricola e dovuto all’ingresso nelle falde profonde di acque provenienti dalla falda superficiale a causa di pozzi mal costruiti o obsoleti che mettono in comunicazione più falde e per i quali le Province si stanno adoperando per la chiusura o il ricondizionamento in condizioni di sicurezza. Una tale azione sarà fondamentale, unitamente ad una ridefinizione e attenta gestione delle
aree di salvaguardia attorno ai pozzi idropotabili, per un’efficace protezione delle falde profonde.
È comunque da segnalare, anche per quest’anno, per tutte le aree gestionali un miglioramento delle condizioni di potabilità dell’acqua con una riduzione dei casi di superamento dei limiti di legge sia nell’attività di autocontrollo da parte dei Gestori, sia per quanto riguarda i controlli fiscali effettuati dalle ASL. Ciò a significare un notevole sforzo compiuto dai Gestori sia nella manutenzione ordinaria che nella realizzazione di nuovi impianti di potabilizzazione. Desta invece notevole preoccupazione la qualità dell’acqua grezza (proveniente da pozzo e non ancora trattata) per l’occasionale presenza di pesticidi di origine agricola, cloroderivati e trialimetani di origine industriale segno di un progressivo deterioramento delle falde profonde che ha come causa inquinamenti antropici occorsi diversi anni orsono e riscontrabili solo ora per la particolare condizioni di trasmissiività idraulica delle falde e scarsa mobilità delle sostanze in questione.
Da quest’anno è stato possibile definire un livello di servizio relativamente alla qualità dell’acqua a valle dei sistemi di potabilizzazione (rif. Indicatore di Stato (S5) al capitolo PROGRAMMA DI MONITORAGGIO VAS). Si ritiene che i buoni risultati raggiunti in termini di casi di non potabilità potranno, in generale, essere mantenuti o addirittura migliorati ma, allo stadio attuale, non è possibile quantificare un obiettivo in modo preciso.
QUALITÀ DELL’ACQUA SCARICATA (D.LGS 152/06 e s.m.i.)
Il sistema di controllo interno sulla qualità dell’acqua scaricata che i Gestori hanno organizzato nel corso del 2015 è stato caratterizzato da prelievi di campioni d’acqua reflua sia all’ingresso che allo scarico dei depuratori nella misura riportata dalla tabella che segue.
AMC | AMV | ATN | CMR | CBI | CVA | SII | |
NUMERO TOTALE DI PRELIEVI ESEGUITI | 000 | 00 | 0000 | 309 | 3548 | 809 | 714 |
NUMERO DI PRELIEVI ESEGUITI IN INGRESSO AGLI IMPIA | 246 | 42 | 000 | 00 | 0000 | 424 | 339 |
NUMERO DI PRELIEVI ESEGUITI IN USCITA AGLI IMPIANT | 239 | 42 | 785 | 210 | 2365 | 385 | 375 |
Le determinazioni analitiche effettuate sui campioni di acqua reflua in ingresso e depurata sono quelle elencate nella tabella che segue e sono relative ai parametri richiesti dalla tabelle 1 e 3 dell’allegato 5 parte III del D.Lgs. 152/06, non chè, per i depuratori che servono agglomerati inferiori ai 2.000 a.e., quelli della L.R. 13/90.
AMC | AMV | ATN | CMR | CBI | CVA | SII | ||||||||
parametro | a monte | a valle | a monte | a valle | a monte | a valle | a monte | a valle | a monte | a valle | a monte | a valle | a monte | a valle |
pH | 000 | 000 | 00 | 00 | 000 | 000 | 00 | 000 | 0000 | 0000 | 000 | 000 | 237 | 222 |
Solidi sospesi * | 237 | 231 | 42 | 42 | 696 | 703 | 66 | 132 | 1183 | 2365 | 296 | 254 | 333 | 367 |
COD * | 246 | 239 | 42 | 42 | 784 | 785 | 66 | 132 | 1183 | 2365 | 296 | 207 | 333 | 367 |
BOD5 * | 204 | 198 | 42 | 42 | 599 | 604 | 66 | 132 | 1183 | 2365 | 140 | 152 | 247 | 364 |
Alluminio | 4 | 4 | 20 | 20 | 60 | 73 | 14 | 39 | 45 | 91 | 31 | 35 | 138 | 125 |
Arsenico | 11 | 11 | 35 | 37 | 1 | |||||||||
Bario | 23 | 25 | 1 | |||||||||||
Boro | 20 | 20 | 23 | 25 | 1 | |||||||||
Cadmio | 80 | 57 | 20 | 20 | 35 | 47 | 14 | 39 | 26 | 31 | 38 | 8 | 57 | |
Cromo totale | 80 | 57 | 0 | 0 | 34 | 45 | 14 | 39 | 10 | 51 | 31 | 38 | 137 | 125 |
Cromo VI | 10 | 10 | 0 | 0 | 34 | 46 | 14 | 20 | 26 | 6 | 9 | 137 | 81 | |
Ferro | 11 | 11 | 20 | 20 | 23 | 35 | 14 | 39 | 45 | 91 | 31 | 38 | 137 | 125 |
Manganese | 10 | 10 | 0 | 0 | 23 | 35 | 14 | 39 | 26 | 31 | 38 | 137 | 125 | |
Mercurio | 4 | 4 | 0 | 0 | 35 | 37 | 1 | |||||||
Xxxxxx | 80 | 57 | 20 | 20 | 35 | 47 | 14 | 39 | 26 | 31 | 38 | 137 | 125 | |
Piombo | 80 | 57 | 20 | 20 | 35 | 47 | 14 | 39 | 26 | 31 | 38 | 8 | 57 | |
Rame | 80 | 57 | 20 | 20 | 35 | 47 | 14 | 39 | 26 | 31 | 38 | 137 | 125 | |
Selenio | 4 | 4 | 35 | 37 | 1 | |||||||||
Stagno | 35 | 37 | 1 | |||||||||||
Zinco | 41 | 21 | 20 | 20 | 36 | 48 | 14 | 39 | 26 | 31 | 38 | 137 | 125 | |
Cianuri totali (CN) | 20 | 20 | 35 | 39 | 1 | |||||||||
Cloro attivo libero | 106 | 14 | 20 | 672 | 1 | 6 | ||||||||
Solfuri | 22 | 24 | 1 | |||||||||||
Solfiti | 22 | 24 | 1 | |||||||||||
Solfati | 4 | 4 | 20 | 20 | 34 | 45 | 14 | 20 | 52 | 105 | 6 | 52 | 137 | 125 |
Cloruri | 4 | 4 | 34 | 46 | 14 | 20 | 56 | 112 | 6 | 52 | 137 | 125 | ||
Fluoruri | 20 | 20 | 34 | 46 | 1 | 129 | 68 | |||||||
Fosforo Totale | 204 | 203 | 42 | 42 | 337 | 353 | 14 | 39 | 1183 | 2365 | 84 | 101 | 228 | 175 |
Azoto Ammoniacale (NH4) | 204 | 198 | 42 | 42 | 511 | 528 | 14 | 41 | 1183 | 2365 | 359 | 255 | 153 | 190 |
Xxxxx Xxxxxxx (NO3) | 161 | 161 | 20 | 20 | 377 | 394 | 14 | 20 | 1183 | 2365 | 6 | 254 | 153 | 189 |
Xxxxx Xxxxxxx (NO2) | 161 | 161 | 20 | 20 | 378 | 395 | 14 | 21 | 1183 | 2365 | 6 | 254 | 153 | 189 |
Azoto Totale | 161 | 161 | 20 | 20 | 290 | 303 | 47 | 96 | 1183 | 2365 | 83 | 52 | 223 | 163 |
Grassi e olii animali/vegetali | 4 | 4 | 97 | 103 | 14 | 39 | 16 | 2 | 5 | 89 | ||||
Idrocarburi totali | 4 | 4 | 22 | 27 | 14 | 39 | 15 | 6 | 9 | 33 | ||||
Fenoli | 40 | 40 | 34 | 36 | 2 | |||||||||
Aldeidi | 22 | 24 | 1 | |||||||||||
Solventi organici aromatici | 4 | 4 | 34 | 40 | 6 | |||||||||
Solventi organici azotati | 0 | 0 | 34 | 36 | 1 | |||||||||
Tensioattivi totali | 142 | 142 | 20 | 20 | 678 | 720 | 14 | 39 | 1183 | 2365 | 57 | 102 | 136 | 126 |
Pesticidi fosforati | 28 | 30 | 1 | |||||||||||
Pesticidi totali | 16 | 16 | 1 | |||||||||||
Solventi clorurati | 4 | 4 | 22 | 28 | 6 | 6 | ||||||||
Escherichia coli | 116 | 108 | 20 | 20 | 22 | 92 | 14 | 20 | 92 | 46 | 110 | |||
Solidi sedimentabili | 125 | 125 | 20 | 20 | 679 | 681 | 1183 | 2365 | 2 | 178 | 114 | |||
Saggio di tossicità | 22 | 26 | 20 | 22 | 34 | 77 | 12 | 108 | ||||||
totale Determinazioni analitiche eseguite | 2.738 | 2.672 | 592 | 612 | 7.094 | 7.524 | 586 | 1.281 | 13.221 | 27.519 | 1.984 | 2.436 | 3.904 | 4.206 |
Le analisi effettuate sui campioni di acqua reflua depurata hanno rilevato i superamenti dei valori limite imposti dal D.Lgs. 152/06 o dalla L.R. 13/90 riportati nella tabella che segue.
Numero determinazioni analitiche eccedenti i Limiti D.Lgs. n. 152/06 | N. det. eccedenti i Limiti L.R. 13/90 (per impianti < 2.000 AE) | ||||||||||||||||||||||||
Area Gestionale | COMUNE | COD | BOD5 | SST | Tensio. Tot | Ntot | N-NO2 | X-XX0 | X-XX0 | Ptot | E.Coli | Cloro attivo libero | Saggio di tossicità | Solidi Sedim. | Rame | COD | BOD5 | SST | Ferro | Alluminio | Ntot | N-NO2 | N-NH4 | Ptot | Tensio. Tot |
AMV | Valenza | 14 | 4 | ||||||||||||||||||||||
ATENA | Saluggia | 1 | 1 | ||||||||||||||||||||||
XXXXX | Xxxxxxxx | 1 | 15 | 1 | |||||||||||||||||||||
CMR | Zubiena | 2 | 3 | 2 | 1 | 3 | 1 | 6 | |||||||||||||||||
CMR | Callabiana | 1 | 3 | 2 | 3 | ||||||||||||||||||||
CMR | Cavaglià | 1 | |||||||||||||||||||||||
CBI | Camandona | 1 | 1 | 1 | |||||||||||||||||||||
CBI | Mottalciata | 3 | 3 | 3 | 4 | 5 | 5 | 1 | 1 | 2 | |||||||||||||||
XXX | Xxxxx Xxxxxxx | 0 | 1 | 3 | 3 | 2 | 1 | ||||||||||||||||||
XXX | Xxxxxxxx | 0 | 0 | 0 | |||||||||||||||||||||
XXX | Xxxxxx | 1 | 1 | 1 | 3 | ||||||||||||||||||||
CBI | Piatto | 1 | 3 | ||||||||||||||||||||||
CBI | Cossato | 1 | 1 | ||||||||||||||||||||||
CBI | Zimone | 3 | |||||||||||||||||||||||
SII | Borgosesia | 1 | 1 | 2 | 3 | 5 | 4 | 1 | |||||||||||||||||
SII | Fontanetto Po | 1 | 1 | 1 | |||||||||||||||||||||
SII | Lignana | 1 | 1 | 1 | |||||||||||||||||||||
SII | Ronsecco | 2 | 3 | 2 | |||||||||||||||||||||
SII | San Germano | 1 | 2 | 2 | 2 | ||||||||||||||||||||
SII | Masserano | 2 | 2 | 3 | 2 | 2 | 6 | 2 | 4 | ||||||||||||||||
SII | Sostegno | 1 | 2 | 1 | |||||||||||||||||||||
SII | Gattinara | 3 | 8 | 2 | 7 | 4 | 10 | 9 | 1 | 5 | |||||||||||||||
SII | Cerrione | 3 | 12 | 7 | 1 | 3 | |||||||||||||||||||
SII | Arborio | 1 | 2 | ||||||||||||||||||||||
SII | Vinzaglio | 2 | 1 | 1 | |||||||||||||||||||||
SII | Xxxxxxxxxxx Xxxxx | 0 | 5 | 1 | |||||||||||||||||||||
SII | Curino | 1 | 1 | 1 | |||||||||||||||||||||
SII | Graglia | 1 | |||||||||||||||||||||||
SII | Vallanzengo | 1 | |||||||||||||||||||||||
SII | Roppolo | 1 | 1 | ||||||||||||||||||||||
SII | Valle San Nicolao | 2 | |||||||||||||||||||||||
SII | Livorno Ferraris | 1 | 1 | ||||||||||||||||||||||
SII | Xxxxxxxxx Xxxxxxxx | 0 | |||||||||||||||||||||||
XXX | Xxxxxxxxx | 1 | |||||||||||||||||||||||
SII | Azeglio | 1 | |||||||||||||||||||||||
Totali | 11 | 19 | 24 | 20 | 8 | 23 | 7 | 14 | 15 | 19 | 1 | 3 | 1 | 17 | 25 | 15 | 3 | 4 | 31 | 20 |
Si fa presente che la Provincia di Biella ha concesso autorizzazioni allo scarico per molti impianti della SII SpA con limiti misti tra il D.Lgs. 152/06 e la L.R. 13/90
Il numero di determinazioni analitiche eseguite sull'acqua reflua eccedenti i limiti di legge è di 280 su un totale di 76.369.
Il numero di determinazioni analitiche eseguite sull'acqua reflua a valle degli impianti di depurazione, eccedenti i limiti di cui alla Tabella 1 Allegato 5 del D.Lgs. 152/06 e
L.R. 13/90 per i paramentri BOD5, COD e SST è di 111 su un totale di 46.250 (rif. Indicatore di Stato (S3) al capitolo PROGRAMMA DI MONITORAGGIO VAS)
Sempre in tema di depurazione delle acque reflue è necessario ricordare che la Direttiva Europea 91/271/CEE all'art 5 comma 2 indica che gli Stati membri provvederanno a che le acque reflue provenienti da agglomerati urbani >10.000 a.e., prima dello scarico in aree sensibili, siano sottoposti a trattamenti più spinti di quelli previsti dalla tabella 1. Nello stesso articolo, il comma 4 prevede, in alternativa, la non applicazione di quanto sopra per gli impianti in cui la riduzione dei nutrienti in uscita rispetto a quelli in entrata sia almeno del 75%. Il comma 5 dello stesso disposto stabilisce l'applicazione delle norme suddette, oltre che nelle aree sensibili, anche in quelle aree drenanti in aree sensibili che contribuiscono all'inquinamento di tali aree.
La mancata applicazione di quanto previsto dall'art 5 della citata Direttiva 91/271/CEE è stata causa della condanna per infrazione della Repubblica Italiana (sentenza della corte di Giustizia Europea del 25 aprile 2002).
La deliberazione dell'Autorità di Bacino del fiume Po (AdBPo) nr. 7/2004 individua, nel quadro della definizione degli obiettivi strategici di bacino rispetto ai quali impostare i Piani di Tutela Regionali delle Acque (PTA), l'intera Valle del Po come area drenante nelle aree sensibili denominate "delta del Po" e "area costiera dell'Adriatico Nord occidentale dalla foce dell'Adige al confine meridionale del Comune di Pesaro".
I concetti sopra espressi circa la necessità di assoggettare gli impianti asserventi agglomerati di almeno 10.000 a.e., situati nella Valle del Po, ai trattamenti atti alla riduzione dei nutrienti, vengono ribaditi nella Relazione della Commissione Europea al Consiglio, al Parlamento Europeo, al Comitato economico e sociale Europeo e al Comitato delle Regioni del 23 aprile 2004. La Regione Piemonte, a recepimento della Direttiva Comunitaria e della Delibera dell’Autorità di Bacino suddette, indica nel proprio Piano di Tutela delle Acque (PTA), la riduzione del 75% dei nutrienti tra gli obiettivi da perseguirsi per gli impianti di depurazione su tutto il territorio Regionale. In attuazione degli obiettivi del P.T.A. la D.G.R. 29.12.2008 n. 56- 10500 fissa i limiti di emissione e di riduzione per Fosforo e Azoto di un aserie di importanti impianti piemontesi tra i quali ne figurano alcuni situati nel nostro Ambito, ovvero quelli di Vercelli, Casale Monferrato, Serravalle Sesia, Biella Nord, Biella Sud, Masazza e Cossato. La tabella 1 riporta, per tutti gli impianti con potenzialità maggiore di 2.000
a.e. nell’ATO2 i dati medi annui per il 2015 di ingresso, emissione e percentuale di riduzione di BOD5, COD, solidi sospesi (SS), Fosforo (P) e Azoto (N) totali.
Tabella 5 - Dati di ingresso, emissione e percentuale di riduzione di BOD5, COD, solidi sospesi (SS), Fosforo (P) e Azoto (N) totali per gli impianti di depurazione con potenzialità > 2.000 a.e. presenti nell’ATO2 – anno 2015
Impianto | Classe | AE Potenziali | Trattamento | BOD5 ENTRATA (mg/l) | BOD5 EMISSIONE (mg/l) | BOD5 RIDUZIONE (%) | COD ENTRATA (mg/l) | COD EMISSIONE (mg/l) | COD RIDUZIONE (%) | SS ENTRATA (mg/l) | SS EMISSIONE (mg/l) | SS RIDUZIONE (%) | P ENTRATA (mg/l) | P EMISSIONE (mg/l) | P RIDUZIONE (%) | N ENTRATA (mg/l) | N EMISSIONE (mg/l) | N RIDUZIONE (%) |
Denominazione come da data- entry Regione Piemonte | Fonte dati: Data-Entry Depuratori Regione Piemonte | fonte dati controllo 2013 | ≤25 | 70-90% 2.000- 10.000 80% >10.000 | ≤125 | 75% | ≤35 | 90% | NOTA 1 | NOTA 1 | NOTA 1 | NOTA 1 | ||||||
Serravalle Sesia | 15.000 < a.e. < 150.000 | 84.000 | Terziario | 176,64 | 12,05 | 93% | 422,41 | 41,48 | 90% | 309,00 | 6,94 | 98% | 5,81 | 0,93 | 84% | 35,77 | 10,17 | 72% |
Scopello | 2.000 < a.e. < 10.000 | 500/5000 | Terziario | 39,67 | 6,38 | 84% | 97,78 | 18,09 | 81% | 60,67 | 7,50 | 88% | 1,98 | 1,07 | 46% | 11,57 | 6,48 | 44% |
Biella Nord | 15.000 < a.e. < 150.000 | 67.000 | Secondario | 80,08 | 12,67 | 84% | 201,00 | 44,58 | 78% | 145,50 | 19,75 | 86% | 2,39 | 1,41 | 41% | 22,73 | 17,68 | 22% |
Biella Ponderano | 15.000 < a.e. < 150.000 | 53.000 | Secondario | 46,00 | 9,50 | 79% | 115,50 | 35,50 | 69% | 65,50 | 19,50 | 70% | 1,85 | 1,10 | 41% | 15,45 | 8,25 | 47% |
Cossato Spolina | > 150.000 a.e. | 520.000 | Secondario | 99,17 | 16,17 | 84% | 229,50 | 59,92 | 74% | 157,17 | 30,08 | 81% | 2,10 | 1,35 | 36% | 18,57 | 13,31 | 28% |
Massazza | 15.000 < a.e. < 150.000 | 37.000 | Secondario | 27,92 | 6,58 | 76% | 81,83 | 29,00 | 65% | 61,33 | 9,17 | 85% | 1,53 | 1,05 | 31% | 18,67 | 13,92 | 25% |
Coinarco | 2.000 < a.e. < 10.000 | 2.100 | Secondario | 101,40 | 7,60 | 93% | 304,89 | 34,67 | 89% | 80,14 | 11,14 | 86% | 6,20 | 2,42 | 61% | 45,57 | 9,38 | 79% |
Oropa | 2.000 < a.e. < 10.000 | 2.028 | Secondario | 17,40 | 6,20 | 64% | 38,50 | 17,00 | 56% | 14,33 | 4,00 | 72% | 0,25 | 0,22 | 11% | 2,65 | 2,75 | 0% |
Casale Monferrato | 15.000 < a.e. < 150.000 | 58.000 | Terziario | 130,73 | 4,00 | 97% | 297,00 | 24,03 | 92% | 89,00 | 5,49 | 94% | 4,41 | 0,73 | 83% | 24,08 | 7,00 | 71% |
Lago di Viverone (Azeglio) | 2.000 < a.e. < 10.000 | 5.000 | Secondario | 54,50 | 8,78 | 84% | 170,50 | 26,33 | 85% | 70,54 | 11,77 | 83% | 1,60 | 1,34 | 16% | 14,10 | 5,12 | 64% |
Borgosesia Concentrico | 2.000 < a.e. < 10.000 | 4.500 | Secondario | 129,88 | 10,67 | 92% | 246,88 | 33,67 | 86% | 180,91 | 12,87 | 93% | 4,55 | 1,98 | 56% | 15,55 | 12,12 | 22% |
Caresanablot | 2.000 < a.e. < 10.000 | 5.000 | Secondario | 151,75 | 7,25 | 95% | 247,75 | 29,03 | 88% | 106,00 | 13,58 | 87% | 1,68 | 1,06 | 37% | 4,15 | 1,15 | 72% |
Cerrione | 10.000 < a.e. < 15.000 | 11.750 | Secondario | 154,00 | 7,36 | 95% | 333,98 | 33,31 | 90% | 222,59 | 15,41 | 93% | 3,57 | 0,91 | 74% | 7,71 | 2,64 | 66% |
Crescentino capoluogo | 2.000 < a.e. < 10.000 | 6.000 | Secondario | 20,08 | 8,69 | 57% | 35,50 | 23,63 | 33% | 17,93 | 5,96 | 67% | 0,50 | 0,50 | 0% | 6,98 | 6,78 | 3% |
Gattinara - Regione Poggioli | 2.000 < a.e. < 10.000 | 10.000 | Secondario | 97,15 | 22,37 | 77% | 163,98 | 72,14 | 56% | 51,88 | 35,65 | 31% | 21,80 | 23,52 | 0% | 111,34 | 106,24 | 5% |
Livorno Ferraris | 2.000 < a.e. < 10.000 | 5.000 | Secondario | 27,50 | 5,00 | 82% | 56,50 | 18,72 | 67% | 24,38 | 4,71 | 81% | 0,53 | 0,55 | 0% | 6,53 | 6,42 | 2% |
Santhià capoluogo | 2.000 < a.e. < 10.000 | 10.000 | Secondario | 33,13 | 4,81 | 85% | 64,00 | 23,38 | 63% | 25,08 | 13,83 | 45% | 0,95 | 0,78 | 18% | 8,20 | 7,44 | 9% |
Xxxxx Xxxxxxxx - Xxxxxxxxxx | ||||||||||||||||||
Xxxxx X'Xxx - Xxxx Xxxxxx | 2.000 < a.e. < 10.000 | 2.500 | Secondario | 63,79 | 11,69 | 82% | 80,21 | 24,25 | 70% | 28,13 | 15,54 | 45% | L'autorizzazione allo scarico non prevede il monitoraggio di questi parametri | |||||
Xxxxxxxx - xxx Xxxxxxx | 0.000 < a.e. < 10.000 | 2.500 | Terziario | 28,37 | 19,20 | 32% | 47,95 | 50,87 | 0% | 13,27 | 8,84 | 33% | 0,47 | 0,53 | 0% | 10,59 | 11,08 | 0% |
Cigliano | 2.000 < a.e. < 10.000 | 7.000 | Secondario | 168,60 | 7,13 | 96% | 219,52 | 17,55 | 92% | 128,63 | 8,25 | 94% | 2,20 | 1,25 | 43% | 30,67 | 5,86 | 81% |
Trino X.xx | 2.000 < a.e. < 10.000 | 9.000 | Terziario | 24,06 | 3,04 | 87% | 40,53 | 9,70 | 76% | 13,84 | 3,54 | 74% | 0,76 | 0,61 | 19% | 9,03 | 7,76 | 14% |
Xxxxxxxx X.xx | 0.000 < a.e. < 10.000 | 3.000 | Secondario | 69,22 | 7,44 | 89% | 113,59 | 23,21 | 80% | 31,42 | 7,54 | 76% | 2,11 | 1,95 | 8% | 27,53 | 26,47 | 4% |
Saluggia | 2.000 < a.e. < 10.000 | 5.000 | Secondario | 159,06 | 9,20 | 94% | 223,03 | 29,72 | 87% | 78,36 | 9,60 | 88% | 3,71 | 1,48 | 60% | 51,25 | 20,97 | 59% |
Vercelli | 15.000 < a.e. < 150.000 | 80.000 | Terziario | 160,25 | 5,82 | 96% | 229,11 | 16,45 | 93% | 148,81 | 6,35 | 96% | 3,42 | 1,35 | 61% | 38,18 | 11,63 | 70% |
Valenza (Cascina Gonella) | 15.000 < a.e. < 150.000 | 30.000 | Terziario | 149,77 | 5,14 | 97% | 305,68 | 19,32 | 94% | 183,18 | 8,91 | 95% | 4,85 | 1,19 | 75% | 63,77 | 9,36 | 85% |
NOTA 1: i limiti sono quelli indicati dalla DGR 19/01/2009 n.7-10588 per i soli impianti oggetto degli obiettivi del PTA oppure dalla tabella 2 ALLEGATO 5 del D.LGS 152/2006 NOTA 2: a termini dell'Allegato 5 parte III del D.Lgs 152/06 per tutti gli impianti vanno rispettati i limiti di concentrazione in emissione o le percentuali di riduzione
NOTA 3: a termini della DGR 10.01.2009 n.7-10588 per Casale Monferrato, Cossato, Serravalle Sesia e Vercelli vanno rispettati sia i limiti di concentrazione in emissione sia le percentuali di riduzione
impianti oggetto degli obiettivi del PTA superamento limiti D.G.R. 19/01/2009 n.7-10588
valori anomali (superamenti limiti tabella 1 e 3 ALLEGATO 5 parte III°)
nel 2015 l'impianto è stato declassato ad una potenzialità inferiore a 2000 a.e.; verrà sostituito dall'impianto in Loc. Benna sempre in Comune di Xxxxx Xxxxxxxx
CONCLUSIONI
Dall'osservazione della tabella 5, permangono le criticità sull’impianto di Gattinara anche a causa di uno scarico industriale anomalo (Agiltek) per il quale è in corso un’azione legale. L’impianto di Xxxxx Xxxxxxxx è attualmente in fase di avviamento. Si continua a osservare la non conformità alla normativa europea in merito allo scarico di nutrienti per alcuni impianti con potenzialità superiore a 10.000 a.e. In particolare, poiché la riduzione del 75% di azoto e fosforo deve essere garantita a scala di bacino si sono concordate con la Regione Piemonte le seguenti linee di azione per gli impianti di Biella Nord, Biella Sud. Cossato, Massazza, Casale Monferrato e Serravalle Sesia (Tabella 6).
Tabella 6 - Obiettivi della D.G.R. 29.12.2008 n. 56- 10500
IMPIANTO | GESTORE | CAPACITA’ DEPURATIVA DI PROGETTO A.E. | OBIETTIVO | TEMPISTICHE DI ADEGUAMENTO |
Serravalle Sesia | Cordar Valsesia S.p.A. | 84.000 | Rientro nei limiti di emissione di 15 mg/l per N e 2 mg/l per P Riduzione di almeno l’80% di N totale | 31/12/2010 |
Xxxxxxxx | XXXXX S.p.A. | 80.000 | Rientro nei limiti di emissione di 15 mg/l per N e 2 mg/l per P Riduzione di almeno l’80% di N totale | 31/12/2010 |
Casale Monferrato | A.M.C. S.p.A. | 58.000 | Rientro nei limiti di emissione di 15 mg/l per N e 2 mg/l per P Riduzione di almeno l’80% di N totale Riduzione di almeno l’75% di P totale | 01/07/2010 31/12/2010 |
Biella Nord | Cordar Biella Servizi S.p.A. | 67.000 | Rientro nei limiti di emissione di 15 mg/l per N e 2 mg/l per X | 00/00/0000 |
Xxxxxx Xxx | Xxxxxx Xxxxxx Servizi S.p.A. | 53.000 | Rientro nei limiti di emissione di 15 mg/l per N e 2 mg/l per P | 31/12/2015 |
Massazza | Cordar Biella Servizi S.p.A. | 37.000 | Rientro nei limiti di emissione di 15 mg/l per N e 2 mg/l per P | 31/12/2015 |
Cossato | Cordar Biella Servizi S.p.A. | 520.000 | Rientro nei limiti di emissione di 10 mg/l per N e 1 mg/l per P Riduzione di almeno l’80% di N e P totali | 31/12/2015 |
Gli impianti a servizio di agglomerati > 10.000 a.e. di Cossato, Serravalle Sesia, Casale Monferrato e Vercelli mostrano una riduzione di N totale inferiore al 75% o all’80% previsto dalla D.G.R. 29.12.2008 n. 56- 10500. Inoltre si registra la non conformità ai limiti di emissione di N totale previsti dalla D.G.R. medesima per l’impianto di Cossato, problemi che verranno risolti con le linee terziaria attualemnte in fase di avviamento. I depuratori di Vercelli, Serravalle Sesia e Casale sono stati adeguati per soddisfare i limiti di emissione di N e P totale.
LIVELLI MINIMI DEL SERVIZIO E RISPETTO DELLA CARTA DEL SERVIZIO
Si rappresenta che la successiva analisi dei livelli di servizio e dei contenuti della Carta del Servizio, fanno riferimento alle disposizioni vigenti per l’anno di gestione 2015 del quale si analizzano le risultanze e non alla nuova Carta del Servizio approvata da questa Autorità con Deliberazione 580 del 21/7/2016 in recepimento anche delle nuove regolazioni imposte da AEEGSI sulla qualità contrattuale e sulla misura, che invece troveranno applicazione per il secondo semestre 2016.
Relativamente all’offerta del servizio all’utenza in termini di dotazione idrica giornaliera, si rileva che in base ai dati di consumo registrati alle utenze domestiche nel corso dell’anno 2015, sono stati garantiti i seguenti valori:
− AMC → > 150 l/ab/g;
− AMV → 299 l/ab/g;
− ATENA → 323 l/ab/g;
− COMUNI RIUNITI → 172 l/ab/g;
− CORDAR BIELLA → 200 l/ab/g;
− CORDAR VALSESIA → 197 l/ab/g;
− SII → 160 l/ab/g.
Nel trimestre luglio – settembre i valori minimi garantiti sono stati:
− AMC → 292 l/ab/g;
− AMV → 335 l/ab/g;
− ATENA → 347 l/ab/g;
− COMUNI RIUNITI → 200 l/ab/g;
− CORDAR BIELLA → 300 l/ab/g;
− CORDAR VALSESIA → 197 l/ab/g;
− SII → 360 l/ab/g.
Con riferimento agli obiettivi posti dal Piano degli Interventi (PdI), indicati nel “CAPITOLO 5 - Obiettivi specifici, linee di intervento e livelli di servizio”, relativamente alla dotazione idrica giornaliera si rilevano i seguenti livelli obiettivo:
“S) Dotazione idrica giornaliera garantita […] - Livello Obiettivo al 31 dicembre
2017: ≥ 150 l/ab. /giorno”
Visti i valori conseguiti nel 2015 dai Gestori, si rileva già il raggiungimento del livello obiettivo posto dal PdI per il 31/12/2017.
La situazione relativa alla gestione degli allacciamenti per acquedotto e fognatura nelle varie aree gestionali è stata la seguente:
Tabella 7 – Allacciamenti acquedotto e fognatura
Gestore | Numero di nuovi allacciamenti all’acquedotto | Tempo medio (gg) per allacciamento all’acquedotto | Numero di richieste preventivo allacciamenti acquedotto | Tempo medio (gg) risposta alla richiesta di preventivo allacciamento acquedotto | Numero di nuovi allacciamenti alla fognatura | Tempo medio (gg) per allacciamento alla fognatura | Numero di richieste preventivo allacciamenti alla fognatura | Tempo medio (gg) risposta alla richiesta di preventivo allacciamento fognatura |
AMC | 24 | 21,38 | 54 | 7,94 | 29 | 15,55 | 36 | 2,94 |
AMV | 1 | 9 | 1 | 4 | 11 | 10 | 11 | 5 |
ATENA | 35 | 4 | 46 | 2 | 6 | 6 | 7 | 6 |
COMUNI RIUNITI | 5 | 6 | 10 | 15 | 0 | 0 | 0 | 0 |
CORDAR BIELLA | n.c. | n.c. | n.c. | n.c. | n.c. | n.c. | n.c. | n.c. |
CORDAR VALSESIA | 30 | 54 | 59 | 30 | n.a. | n.a. | n.a. | n.a. |
SII | 552 | 13,13 | 674 | 8,67 | n.a. | n.a. | n.a. | n.a. |
Quando i tempi di allacciamento alla fognatura vengono indicati come non applicabili (n.a.) è perché in queste aree gestionali sono gli utenti a provvedere agli allacciamenti in modo diretto dietro autorizzazione del Gestore. L’indicazione n.c. riportato nella precedente tabella sta ad indicare un dato non rilevato e quindi non conosciuto da parte del Gestore.
Il PdI pone anche per gli allacciamenti acquedottistici e fognari degli obiettivi da conseguire, come di seguito dettagliato:
“T) Tempi massimi di allacciamento […] - Livello Obiettivo al 31 dicembre 2017
Tempo mass. per allacciamento all’acquedotto: 40 gg
Tempo mass. di risposta alla richiesta di preventivo allacciamento acquedotto: 30 gg
Tempo mass. per allacciamento alla fognatura: 60 gg”
Visti i valori conseguiti nel 2015 dai Gestori, si rileva già il raggiungimento del livello obiettivo posto dal PdI per il 31/12/2017 per la maggior parte dei Gestori.
Il numero di pronti interventi e manutenzioni sulla rete acquedottistica che hanno comportato sospensioni del servizio è stato:
− AMC → 27 pronto interventi e 21 interventi di manutenzione programmata che
hanno interessato 320 utenze con una durata dalle 3 alle 6 ore. L’incidenza delle sospensioni per pronto interventi per Km di rete è di 0,07.
− AMV → 109 pronto interventi e 6 interventi di manutenzione programmata che
hanno interessato nel complesso 1.625 utenze con una durata dalle 3 alle 6 ore, 155 utenze con una durata tra le 6 e le 12 ore, ed infine, 40 persone per un tempo superiore alle 12 ore. L’incidenza delle sospensioni per pronto interventi per Km di rete è di 0,63.
− ATENA → 7 pronto interventi inferiori alle 3 ore e nessun intervento di manutenzione programmata. L’incidenza delle sospensioni per pronto interventi per Km di rete è di 0,015.
− COMUNI RIUNITI → 121 pronto interventi che hanno interessato nel
complesso 1.416 utenze con una durata dalle 3 alle 6 ore. L’incidenza delle sospensioni per pronto interventi per Km di rete è di 0,34.
− CORDAR BIELLA → 486 pronto interventi e 2.588 interventi di manutenzione
programmata che hanno interessato l’utenza con sospensioni della durata dalle 3 alle 6 ore. L’incidenza delle sospensioni per pronto interventi per Km di rete è di 0,40.
− CORDAR VALSESIA → 140 pronto interventi e 64 interventi di manutenzione
programmata che hanno interessato nel complesso 117 utenze con una durata dalle 3 alle 6 ore, 30 utenze con una durata dalle 6 alle 12 ore e 5 utenze con durata della sospensione maggiore di 12 ore. L’incidenza delle sospensioni per pronto interventi per Km di rete è di 0,28.
− SII → 634 pronto interventi e 64 interventi di manutenzione programmata che hanno interessato nel complesso 1.860 utenze con una durata dalle 3 alle 6 ore, 2.600 utenze con una durata dalle 6 alle 12 ore. L’incidenza delle sospensioni per pronto interventi per Km di rete è di 0,69.
Le sedi operative dei Gestori aperte al pubblico sono le seguenti:
− AMC → sportello a Casale X.xx aperto dal lunedì al venerdì (non c’è apertura sabato) con fascia oraria di apertura al pubblico mattino+pomeriggio di 6 ore. Presso lo sportello si possono ottenere: contratti acquedotto, informazioni su bollette, preventivi per allacci fognari e di acquedotto, morosità, reclami. Nel 2015 gli sportelli della Società sono stati visitati da 3.879 persone.
− AMV: 1 sportello a Valenza, e punti contatto a Pecetto e Bassignana aperti dal lunedì al venerdì (non c’è apertura sabato) con fascia oraria di apertura al pubblico al mattino di 3 ore e 45 minuti. Presso tutti gli sportelli/punti contatto si possono ottenere: attivazioni, disattivazioni, subentri, richieste preventivi, variazioni anagrafiche, correzione bollette, inserimento letture e ogni tipo di richiesta a domanda individuale. Il numero dei visitatori nel 2015 allo sportello non è stato rilevato.
− ATENA: 5 punti di contatto a Xxxxxxxx, Xxxxx, Tronzano, Bianzè e Saluggia aperti un giorno a settimana per una fascia oraria di apertura al pubblico che va da un minimo di 1 ora ad un massimo di tre ore. Lo sportello di Vercelli è aperto dal lunedì a sabato con fascia oraria di apertura al pubblico di 6 ore da lunedì a venerdì, e di 3 ore e ½ il sabato. Presso tutti gli sportelli/punti di contatto si possono ottenere: informazioni, reclami, nuova attivazione, volture, subentro, riallaccio. Nel 2015 il numero di visitatori dello sportello non è stato rilevato.
− COMUNI RIUNITI: è presente un punto di contatto in ciascuno dei Comuni serviti aperti dal lunedì al venerdì per una fascia oraria di apertura al pubblico di mattina di 2 ore. Inoltre è presente lo sportello presso la sede della Comuni Riuniti aperto dal lunedì al giovedì per una fascia oraria mattina+pomeriggio di 8 ore, il venerdì per una fascia oraria mattino+pomeriggio di 6 ore e ½ (non c’è apertura sabato). Presso lo sportello si eseguono servizi di informazioni di carattere tecnico e amministrativo, si ricevono i reclami e le segnalazioni di guasti, avviene la ricezione e/o consegna della documentazione contrattuale dagli utenti, si forniscono agli utenti informazioni sui contratti e si verifica la completezza degli allegati consegnati dagli utenti. Presso i punti di contatti si ricevono le informazioni analoghe a quelle dello sportello di Netro per trasmetterle in sede centrale. Il numero dei visitatori allo sportello per il 2015 non è stato rilevato.
− CORDAR BIELLA: uno sportello a Biella presso la sede del Gestore aperto lunedì, martedì, mercoledì e venerdì per una fascia oraria mattino+pomeriggio di 6 ore e con orario continuato il giovedì per 7 ore e 1/2, e un punto di contatto a Cossato presso il Municipio, aperto solo al martedì per una durata di 3 ore e 15
minuti (non c’è apertura sabato). Presso lo sportello/punto contatto si possono ottenere: contratti, volture, disdette, variazioni, reclami, segnalazioni. Il numero dei visitatori allo sportello per il 2015 non è stato rilevato.
− CORDAR VALSESIA: 1 sportello a Serravalle Sesia, aperto dal lunedì al venerdì con una fascia oraria mattino+pomeriggio di 8 ore (non c’è apertura sabato).
Presso lo sportello si possono ottenere: emissione contratti, preventivi, volture, cessazioni, ricezione letture, reclami, segnalazioni, informazioni all'utenza, procedure SEPA. Il numero dei visitatori allo sportello per il 2015 non è stato rilevato.
− SII: sono presenti 2 sportelli: a Vercelli apertura da lunedì a venerdì per una fascia oraria mattino+pomeriggio di 7 ore e ½, a Cerrione apertura da lunedì a venerdì per una fascia oraria mattino+pomeriggio di 6 ore. Sono inoltre presenti altri punti di contatto per l’utenza a Crescentino, a Gattinara e Borgosesia. Le prestazioni fornite agli sportelli sono: chiarimenti sulle bollette, modalità di pagamento, domande di nuovo allaccio, domande di piombatura, domande di voltura, richiesta sostituzione contatore, contestazioni varie. Il numero di visitatori complessivi nel 2015 negli sportelli di Vercelli e Cerriore è stato di 2.868 unità.
Il PdI vigente pone anche per l’apertura degli sportelli al pubblico degli obiettivi da conseguire, come di seguito dettagliato:
“U) Sportelli aperti al pubblico sul territorio e orario di apertura - Il Livello Obiettivo al 31 dicembre 2017 consisterà nell’aver per ciascun Gestore almeno uno sportello sul territorio gestito aperto al pubblico per non meno di 8 ore nell’intervallo 8.00 – 18.00 nei giorni lavorativi e non meno di 4 ore nell’intervallo
8.00 – 13.00 al sabato.”
Occorre però rilevare che l’AEEGSI con Deliberazione 636/2016/R/idr del 4 novembre 2016 ha disposto l’accoglimento delle istanze presentate per:
• AMC SpA (sportello di Casale X.xx),
• Cordar SpA Biella Servizi (sportello presso la sede societaria di Biella),
• SII SpA (sportello presso la sede amministrativa di Vercelli e presso quella tecnica di Cerrione),
• Atena SpA (sportello presso la sede societaria di Vercelli),
• AMV (presso lo sportello della sede societaria di Valenza),
• Cordar Valsesia SpA (in provincia di Vercelli),
• Comuni Riuniti s.r.l. (presso la sede societaria di Netro)
di deroga dagli obblighi relativi agli orari di apertura degli sportelli secondo la Regolazione sulla qualità contrattuale introdotta dalla stessa Autorità Nazionale con Deliberazione 655/2015, dando assenso agli attuali orari di apertura degli sportelli delle Società.
Sono state attivate dalla maggioranza dei Gestori del s.i.i. procedure specifiche di rilevazione, organizzazione e gestione dei dati relativi ai reclami scritti presentati dagli utenti, i risultati sono di seguito riassunti:
− AMC → sono pervenuti 150 reclami. Tra le voci più significative il 43% ha
esposto reclamo per manutenzione e funzionamento fognatura e depurazione (rigurgiti, rumori), il 23% ha lamentato un errore in bolletta e il 18% ha reclamato rispettivamente per tariffe e cauzione. Il tempo medio di risposta ai reclami scritti è stato di circa 9 giorni.
− AMV → sono pervenuti 6 reclami. La voce più significativa (67%) ha riguardato
reclami su manutenzione e funzionamento rete di acquedotto. Il tempo medio di risposta ai reclami scritti è stato di 10 giorni per i reclami senza sopralluogo e 20 giorni per un unico reclamo con sopralluogo.
− ATENA → sono pervenuti 33 reclami. Le voci più significative: il 45% ha
riguardato reclami per errori in bolletta, il 36% per prestazioni di servizio non conformi alla richiesta. Il tempo medio di risposta ai reclami scritti con sopralluogo è di 25 giorni, per quelli senza sopralluogo è stato di 14 giorni.
− COMUNI RIUNITI → sono pervenuti 34 reclami: il dato più significativo è
rappresentato dal 44% dei reclami relativi ad errori in bolletta. Il tempo medio di risposta ai reclami è stato di 30 giorni.
− CORDAR BIELLA → il Gestore non possiede un programma informatico in grado
di gestire e suddividere i reclami dell’utenza. Il dato risulta non conosciuto.
− CORDAR VALSESIA → sono pervenuti 69 reclami. Tra le voci più significative: il 29% dovuto a ritardo per la prestazione di un servizio, il 26% per manutenzione e funzionamento rete acquedotto, il 23% per errori in bolletta. Il tempo medio di risposta ai reclami è stato di 30 giorni.
− SII → sono pervenuti 47 reclami. Tra le voci più significative: 72% relativo a
errori in bolletta. Il tempo medio di risposta ai reclami scritti è stato di 15 giorni per un unico reclamo che ha richiesto sopralluogo e di 12,82 giorni per i restanti senza sopralluogo.
Per quanto riguarda il possesso da parte dei Gestori di certificazioni di qualità, si rileva, con riferimento all’anno di gestione 2015, il seguente quadro:
− AMC è certificata è certificata UNI EN 9001:2016 (Qualità), UNI EN 14001:2016 (Ambiente).
− AMV è certificata UNI EN 9001/2016 (Qualità).
− ATENA è certificata UNI EN 9001:2014 (Qualità), UNI EN 14001:2015 (Ambiente) e OHSAS 18001:2014.
− COMUNI RIUNITI si è certificata UNI EN 9001:2016 (Qualità) e OHSAS 18001:2013, UNI EN 14001:2015 (Ambiente).
− CORDAR BIELLA è certificato UNI EN 9001:2015 (Qualità).
− CORDAR VALSESIA è certificato UNI EN 9001:2015 (Qualità).
− S.I.I. è certificato UNI EN 9001/2014 (Qualità), risulta in corso nel 2016 la certificazione OHSAS 18001.
Tutte le realtà gestionali possiedono, ad oggi, sistemi di certificazione del Sistema di Qualità, alcune si stanno attivando per ottenere le certificazioni ambientali e di sicurezza.
RECLAMI SCRITTI PRESENTATI ALL’AUTORITA’ D’AMBITO E PROCEDURE DI RICOMPOSIZIONE AMICHEVOLE DELLE CONTROVERSIE
Tra le funzioni poste in capo all’Autorità d’Ambito vi è anche quella di tutela dei consumatori. Tale attività è svolta attraverso il servizio di ricezione, archiviazione e risposta ai reclami scritti presentati dall’utenza del territorio dell’ATO2 e attraverso le procedure di ricomposizione amichevole delle controversie istituite dal 4/12/2006 attraverso l’approvazione da parte della Conferenza d’Ambito dell’atto n. 174 inerente il “Regolamento riguardante la Procedura di ricomposizione amichevole delle controversie”.
La procedura per la ricomposizione amichevole delle controversie sopra richiamata, è il frutto di un accordo tra le Associazioni dei consumatori operanti nel territorio dell’ATO2, i Gestori affidatari e questa Autorità. Per Regolamento la Commissione che esamina la ricomposizione amichevole è formata da un rappresentante dell’Associazione dei consumatori alla quale l’utenza ha presentato domanda, un rappresentante del Gestore interessato e un rappresentante dell’Autorità d’Ambito.
Reclami scritti presentati dall’utenza
Nel corso del 2015 sono stati presentati n. 4 reclami scritti da utenze del territorio dell’ATO2. I reclami hanno riguardato principalmente le condizioni di fornitura del servizio di depurazione, allacciamenti e ostruzione scarico fognario.
Non è attivo un sistema di rilevazione/archiviazione dei reclami presentati solo per via telefonica, che comunque attendono più a richieste di chiarimento che non a veri e proprie segnalazioni di insoddisfazione e reclamo. Nel caso sussista a seguito di contatto telefonico la necessità di istitutire apposita istruttoria per la gestione di un reclamo, viene fatta richiesta all’utente di effettuare domanda per iscritto all’Autorità d’Ambito per posta ordinaria, per e-mail o consegnando personalmente presso gli uffici la nota scritta di reclamo.
Procedure di ricomposizione amichevole delle controversie
Tre casi di ricomposizione amichevole delle controversie per le quali la Commissione ha svolto le proprie sedute nel corso del 2015:
Gestore interessato | Associazione dei consumatori | Richiesta dell’utenza | Raggiungimento di un accordo in sede di Commissione (SI/NO) | Sottoscrizione dell’accordo da parte dell’utenza (SI/NO) |
ATENA | ADICONSUM PIEMONTE ORIENTALE - VERCELLI | Contestazione fatturazione consumi elevati – perdita idrica tratto tubazione privata - richiesta rifatturazione | SI | SI |
ATENA | ASSOCIAZIONE CONSUMATORI PIEMONTE - VERCELLI | Ostruzione fognaria – richiesta rimborso spese per ripristino condotta privata | NO | NO |
SII | ASSOCIAZIONE CONSUMATORI PIEMONTE - VERCELLI | Contestazione fatturazione consumi elevati – rottura contatore - richiesta rifatturazione | SI | NO |
INDAGINI DI CUSTOMER SATISFACTION
CUSTOMER SATISFACTION CONDOTTA DAI GESTORI
Il Gestore SII ha condotto per l’esercizio 2015 indagini di Customer Satisfaction volte alla rilevazione del grado di soddisfazione degli utenti del servizio a loro erogato. Tali rilevazioni non presentano situazioni preoccupanti d’insoddisfazione da parte dell’utenza (la percentuale delle insoddisfazioni rilevate è comunque pari a un valore mediamente basso), ma permettono di rilevare comunque gli aspetti della gestione del s.i.i., limitatamente al territorio di gestione delle Aziende su indicate, che più sono interessate da forme d’insoddisfazione da parte dell’utenza:
SII S.p.A.
La campagna d’indagine svolta dalla Società SII è avvenuta attraverso la somministrazione dei questionari nel corso del 2016, con l’obiettivo di rilevare il giudizio espresso dall’utenza per il servizio svolto nel 2015.
Il numero degli utenti chiamati è stato di 812 unità, il numero d’intervistati di 534 unità, per un tasso di risposta del 66%.
Il questionario somministrato è strutturato per rilevare i seguenti aspetti:
1. qualità nel contatto con il cliente (disponibilità e cortesia del personale, orari sportelli, informazioni fornite, tempestività evasione richieste) – domande da 1 a 8;
2. qualità dell’acqua – domande da 9 a 11;
3. continuità fornitura dell’acqua e informazioni fornite a seguito di interruzioni servizio acquedotto – domande 12 e 13;
4. costo del servizio e comprensibilità fatturazioni – domande 14 e 15;
5. soddisfazione generale del servizio offerto – domanda 16.
Con riferimento al punto 1 in elenco i giudizi positivi pari a “completamente soddisfatto” + “molto soddisfatto” + “abbastanza soddisfatto” sono stati resi dall’utenza come segue:
• Accessibilità del servizio (ubicazione uffici e orari apertura) 76%.
• Servizi informazione (internet, materiale informativo) 52%.
• Su un totale di risposte alle domande del questonario 3 pari a 620, 245 utenti hanno indicato di aver contattato il Gestore tramite lo sportello, 155 attraverso il numero verde, 38 ha avuto contatti con personale tecnico operativo direttamente e 182 risposte sono state rese per non aver effettuato alcun contatto con il Gestore.
• Disponibilità e cortesia personale Gestore 97% di giudizi positivi.
• Tempi attesa sportelli o numero verde: giudizi pari a “breve” e “non breve ma ragionevole” pari a 84%.
• Adeguatezza orario sportelli: risultante adeguato per il 50% degli intervistati (41% degli intervistati è senza opinione, probabilmente per mancanza di utilizzo del sistema di contatto attraverso sportello).
• Tempestività nella soddisfazione delle richieste degli utenti 93% di giudizio positivo.
Relativamente alla sezione dell’indagine che riguarda la qualità dell’acqua (punto 2 in elenco), è possibile indicare quanto segue:
• Il 38 % degli intervistati beve solo o prevalentemente acqua del rubinetto, il
12% beve sia acqua del rubinetto che minerale, il 50% solo o prevalentemente acqua minerale.
• Chi beve solo o prevalentemente acqua minerale lo fa perché dà più sicurezza di
quella del rubinetto per il 22% degli intervistati.
• La soddisfazione generale sulla qualità dell’acqua del rubinetto è pari al 78% (“completamente soddisfatto” + “molto soddisfatto” + “abbastanza soddisfatto”) in leggero calo rispetto ai giudizi della campagna dello scorso anno.
La continuità della fornitura del servizio e le interruzioni servizio acquedotto (punto 3 in elenco) sono state giudicate come segue:
• Continuità fornitura: giudizi positivi pari a 97% (“completamente soddisfatto” +
“molto soddisfatto” + “abbastanza soddisfatto”)
• Informazioni fornite a seguito di interruzioni servizio acquedotto: per il 16% degli intervistati sono state ritenute adeguate le informazioni ricevute, il 74% dichiara che non ci sono state interruzioni e il 5% è senza opinione in merito. Solo il 5% degli intervistati indica inadeguatezza delle informazioni.
La sezione di indagine relativa a costo del servizio e comprensione fatturazioni (punto 4 in elenco) rileva i seguenti giudizi espressi dall’utenza:
• Per il 36% il costo del servizio è giusto per la qualità del servizio offerto, mentre per il 53% lo stesso costo è troppo elevato. L’ 11% è senza opinione.
• Comprensibilità bolletta: 93% di giudizi positivi (“completamente soddisfatto” + “molto soddisfatto” + “abbastanza soddisfatto”).
Il giudizio generale relativo al Gestore SII espresso dalla propria utenza intervistata è pari a “completamente soddisfatto” + “molto soddisfatto” + “abbastanza soddisfatto” per il 97% (il 67% di risposte è pari a “molto soddisfatto”).
CUSTOMER SATISFACTION CONDOTTA DA A.ATO2
Già nel 2008, l’A.ATO2, unica in Piemonte, ha aderito all’iniziativa promossa dalla Regione Piemonte in collaborazione con il Politecnico di Torino, di avvio di una campagna di Customer Satisfaction (CS) da svolgersi a cura delle A.ATO piemontesi che avessero manifestato interesse all’iniziativa. L’attività si è svolta attraverso la collaborazione sia nella fase di definizione dei questionari della Customer, sia individuando in Atena SpA e Cordar Valsesia SpA i Gestori sui quali si sarebbe potuto applicare il progetto pilota.
Nel 2009 visti i risultati conseguiti e l’interesse riscontrato, l’indagine è stata ampliata coinvolgendo tutti e 7 i gestori operanti nel territorio di competenza ATO2. A.ATO2 ha svolto in proprio l’indagine di CS affidando l’incarico di somministrazione dei questionari direttamente al Politecnico di Torino (dipartimento DISPEA).
Analoghe esperienze sono state condotte con lo stesso modello di indagine anche da parte dell’A.ATO 5 “Astigiano-Monferrato” e dell’A.ATO6 “Alessandrino”, coadiuvate dalla Regione Piemonte.
I risultati conseguiti con l’indagine di Customer Satisfaction effettuata nel 2009 sono stati presentati dall’A.ATO2 nel giugno 2010 ai Gestori operanti in ATO2 e alle Associazioni dei Consumatori del territorio, alla presenza della Regione Piemonte, Direzione Ambiente e del Politecnico di Torino, dipartimento DISPEA.
Nella seduta del 10.02.2010 è stato approvato dalla Conferenza Risorse Idriche un atto di indirizzo della Regione Piemonte che prevede l’adozione di questo modello di CS per tutte le A.ATO.
L’A.ATO 2, in linea con i contenuti dell’Atto di indirizzo, ha quindi ripetuto l’indagine sui 7 gestori operanti nel territorio di competenza anche per l’anno di gestione 2010 avvalendosi nuovamente della collaborazione del Politecnico di Torino (DISPEA).
Gli anni 2011 e 2012 per l’A.ATO sono stati anni di incertezza per lo stesso futuro del’Ente e pertanto le attività relative alle indagini di soddisfazione dell’utenza sono state momentaneamente sospese.
Negli anni 2015, 2014 e 2013 si è deciso di dare nuovamente corso alle attività di Customer Satisfaction svolte dagli Uffici A.ATO2, sulla base del modello consolidato negli anni 2008, 2009 e 2010 e, sulla base delle precedenti esperienze, è stato affidato al Politecnico di Torino – dipartimento DIGEP (Dipartimento Ingegneria Gestionale e della Produzione) la somministrazione dei questionari all’utenza e la relativa elaborazione con report intermedi e finali in coordinamento con gli Uffici A.ATO2.
L’esperienza maturata negli anni di collaborazione con il Politecnico di Torino – DIGEP, nella somministrazione dei questionari come individuati nell’atto di indirizzo regionale di cui sopra, è stata anche utile per percepire l’esigenza di rinnovamento della stessa indagine su alcuni particolari aspetti che hanno reso necessario modificare e/o
approfondire nell’ambito di un’analisi di fattibilità specifica da condurre parallelamente alle fasi di indagine 2015, per definire un nuovo format di indagine per le future somministrazioni.
Per le finalità di rinnovamento dell’indagine l’Autorità d’Ambito con nota n. prot. 682 del 17/06/2015 ha fatto richiesta alla Regione Piemonte - Direzione Ambiente di collaborazione alla fase di implementazione dell’applicativo utilizzato per la somministrazione delle interviste all’utenza, in quanto è la stessa che aveva sviluppato il medesimo applicativo e pertanto possiede le necessarie conoscenze relative alla sua struttura informatica.
Nell’ambito delle attività della prestazione contrattuale con il Politecnico di Torino è stata pertanto individuata la seguente e specifica fase di lavoro:
FASE E) Durante il periodo di svolgimento delle precedenti Fasi da A) a D) il Politecnico di Torino, in stretta collaborazione con gli Uffici dell’ATO2 e con la Regione Piemonte – Direzione Ambiente, svilupperà, anche attraverso specifici incontri nonché mediante la comunicazione via web e la trasmissione di relativa documentazione, il rinnovamento dell’indagine di Customer Satisfaction rispetto al modello di cui all’Atto di indirizzo regionale richiamato nelle premesse, individuando un nuovo format di indagine per le future somministrazioni, dal punto di vista di nuovi contenuti, e si farà carico di verificare, insieme ai funzionari regionali che svilupperanno sotto il profilo informatico il nuovo applicativo di somministrazione delle indagini, la correttezza di elaborazione e di analisi dei dati del sistema aggiornato. Al termine della Fase E) saranno consegnati all’A.ATO2 da parte del Politecnico di Torino, un breve rapporto che illustri i contenuti del nuovo format di indagine e l’Autorità d’Ambito si farà carico di acquisire nell’ambito della collaborazione con la Regione Piemonte, il nuovo applicativo software per la futura somministrazione dei nuovi questionari individuati.
La seguente esposizione dei risultati conseguiti nella campagna di indagine promossa in collaborazione con il Politecnico di Torino sono quelli relativi al 2015 durante la quale è stata utilizzata ancora il format originario dell’Atto di indirizzo regionale, poiché le attività di rinnovamento dello stesso format erano in corso di elaborazione, come sopra indicato.
Il nuovo format di indagine della Customer Satisfaction è stato poi testato e utilizzato nel xxxxx xxxxx xxxxxxxx 0000.
IL METODO DI INDAGINE
Lo strumento di indagine è stato realizzato nell’ambito del progetto di CS promosso dalla Regione Piemonte in collaborazione con il Politecnico di Torino, adottando il modello PZB (Parasuraman A., Zeithaml V.A., Xxxxx L.L. 1985-1988) di vasta applicazione in campo internazionale.
Il modello PZB definisce 10 determinanti o dimensioni in base alle quali è possibile valutare la qualità del servizio a prescindere dalla sua tipologia.
È un modello che prevede:
Primo livello: le 10 determinanti della qualità del servizio standard, non modificabili; Secondo livello: specifica le determinanti di primo livello adattate, per l’indagine di CS, al servizio idrico integrato.
1. Affidabilità
2. Capacità di risposta
3. Competenza
4. Accesso
5. Cortesia
6. Comunicazione
7. Credibilità
8. Sicurezza
9. Capire/Conoscere il cliente
10. Elementi tangibili
L’INDAGINE
Il contatto con l’utenza si concretizza attraverso la somministrazione di questionari per via telefonica con 2 livelli di indagine:
1) Un QUESTIONARIO PRINCIPALE (si veda la Tabella 4 la pagina successiva) che permette una valutazione complessiva della qualità percepita dai clienti del s.i.i.
2) Nove QUESTIONARI DI APPROFONDIMENTO da somministrare successivamente al questionario principale a quegli utenti che hanno manifestato insoddisfazione in uno degli aspetti del servizio.
Tabella 8 – Schema di questionario principale utilizzato nella campagna 2015
Per ciascuna area gestionale è stato fissato un campione statisticamente significativo (*) di 60 interviste mensili. I mesi di indagine sono stati luglio, settembre e ottobre. Si è scelto di non attivare l’indagine già nel mese di giugno come richiesto dall’atto di indirzzo regionale, per avere maggiore coerenza con le campagne 2013 e 2014 più vicine in termini temporali a quella che si sarebbe dovuta condurre per l’anno 2015.
Ciò ha comportato, a livello di ATO 2, l’ottenimento di 1.260 interviste telefoniche “complete e coerenti” sviluppate nel corso di 3 mesi.
Per raggiungere l’obiettivo sono state necessarie 1.354 telefonate pari quindi al 95% di successo.
I questionari sono stati somministrati telefonicamente nella fascia oraria 9:00- 18:00.
NOTA (*) - UNI 11098: Sistemi di gestione per la qualità - Linee guida per la rilevazione della soddisfazione del cliente e per la misurazione degli indicatori del relativo processo.
I RISULTATI
Grafico 14 – Tasso di soddisfazione dell’utenza relativo agli elementi base del s.i.i. nel territorio dell’ATO 2 (dati relativi ad un campione di 1260 interviste)
QUESTIONARIO PRINCIPALE
TASSO DI SODDISFAZIONE-INTERA INDAGINE
Elementi base del S.I.I. - Domande 1-9
Utenti soddisfatti Utenti insoddisfatti
22%
78%
.
Grafico 15 – Tasso di soddisfazione dell’utenza relativo al contatto con il Gestore nel territorio dell’ATO 2 (dati relativi ad un campione di 116 interviste)
QUESTIONARIO PRINCIPALE
TASSO DI SODDISFAZIONE-INTERA INDAGINE
Contatto con gli utenti - Domande 10-16
Utenti soddisfatti Utenti insoddisfatti
42%
58%
Grafico 16 – Tasso di soddisfazione dell’utenza relativo agli elementi base del s.i.i. per area gestionale (dati relativi ad un campione di 180 interviste per Xxxxxxx)
QUESTIONARIO PRINCIPALE
TASSO DI SODDISFAZIONE – AREA GESTIONALE
Domande 1-9
85%
80%
80%
79%
80%
77%
75%
70%
65%
VALSESIA
BIELLA
SII
CORDAR CORDAR
COMUNI
RIUNITI
ATENA
AMV
AMC
60%
69%
77%
82%
Grafico 17 – Tasso di soddisfazione per area gestionale relativo al contatto con il gestore, anno 2015 (campioni variabili: AMC, 15 intervistati; AMV, 9 intervistati; ATENA, 20 intervistati; COMUNI RIUNITI, 10 intervistati; XXXXXX XXXXXX, 20 intervistati; CORDAR VALSESIA, 12 intervistati; SII 19, intervistati).
QUESTIONARIO PRINCIPALE
TASSO DI SODDISFAZIONE – AREA GESTIONALE
Domande 10-16
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
VALSESIA
BIELLA
SII
CORDAR CORDAR
COMUNI
RIUNITI
ATENA
AMV
AMC
0%
12%
47%
52%
58%
73%
70%
70%
Grafico 18 – Tasso di soddisfazione per singola domanda per gli elementi base del s.i.i. (dati per area gestionale, 180 intervistati).
QUESTIONARIO PRINCIPALE
TASSO DI SODDISFAZIONE AREA GESTIONALE SINGOLA DOMANDA
120%
100%
80%
60%
40%
20%
0%
D1 Continuità
D3
Informazioni interruzione
AMC AMV ATENA
D5
Correttezza bollette
COMUNI RIUNITI
D7
Gradevolezza acqua
D9 Fiducia
gestore
CORDAR BIELLA
CORDAR VALSESIA
SII
97%
88%
94%
92%
93%
88%
90%
40%
21%
29%
39%
22%
38%
62%
40%
21%
14%
50%
22%
33%
47%
80%
77%
74%
89%
85%
84%
82%
91%
92%
81%
84%
90%
86%
81%
73%
71%
69%
70%
81%
75%
71%
68%
43%
67%
73%
72%
68%
80%
73%
64%
71%
77%
84%
78%
69%
73%
64%
72%
70%
88%
76%
74%
(Domande da 1 a 9)
Grafico 19 – Tasso di soddisfazione per singola domanda per il contatto utenza-Gestore (dati per area gestionale, dati da confrontare con cautela). Le numerosità dei campioni sono modeste (campioni variabili: Amc, 15 intervistati; Amv, 9 intervistati; Atena, 20 intervistati; Comuni Riuniti, 10 intervistati; Xxxxxx Xxxxxx, 20 intervistati; Cordar Valsesia, 12 intervistati; Sii, 19 intervistati)
QUESTIONARIO PRINCIPALE
TASSO DI SODDISFAZIONE AREA GESTIONALE SINGOLA DOMANDA
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
D10 Rispetto
appuntamenti
D11 Tempo di
attesa sportello o telefono
AMC
D12 Rapidità
attivazione servizio
D13 Competenza
personale
X00 Xxxxxxxx X00 Xxxxxxxxx X00 Xxxxxxx
personale personale personale
AMV ATENA COMUNI RIUNITI CORDAR BIELLA CORDAR VALSESIA SII
47%
11%
70%
70%
75%
61%
47%
50%
11%
69%
70%
74%
62%
47%
47%
11%
70%
70%
75%
57%
47%
57%
12%
70%
70%
75%
61%
47%
57%
13%
74%
70%
75%
57%
47%
53%
12%
70%
70%
70%
57%
47%
54%
13%
70%
70%
70%
54%
47%
(Domande 10-16)
Nel complesso si osserva che gran parte dell'utenza conosce il nome corretto del proprio gestore, mentre solo il 12% fornisce il nome non corretto.
Fra i diversi gestori Atena e Cordar Valsesia sono i gestori più conosciuti (identificati correttamente rispettivamente dal 93% e dal 91% degli utenti). La maggiore percentuale di utenti che fornisce un nome scorretto o non fornisce alcun nome è relativa ad Amv.
QUESTIONARI DI APPROFONDIMENTO
I QUESTIONARI DI APPROFONDIMENTO toccano i seguenti argomenti:
Somministrazione del SIE (Q1) Fatturazione (Q2) Appuntamenti (Q3)
Attivazione servizio e modifica del contratto (Q4) Servizio di sportello (Q5)
Servizio telefonico (Q6)
Servizio posta / fax / e-mail (Q7) Comunicazioni ai clienti (Q8) Qualità acqua potabile (Q9)
Regole di priorità per la selezione dei questionari di approfondimento:
• La risposta dell’intervistato nel questionario principale (insufficiente o mediocre)
• L’importanza degli argomenti dei questionari di approfondimento (ordine priorità: Q9 – Q8 – Q2 – Q5/6/7 – Q4 – Q3. Q1 non somministrato
• Il numero di domande totali di tutti i questionari di approfondimento da somministrare ad un dato intervistato (numero massimo 14)
Dall’applicazione delle summenzionate regole di priorità deriva la seguente tabella di somministrazione delle interviste di approfondimento:
QUESTIONARIO DI APPROFONDIMENTO Incidenza delle problematiche e numero di questionari effettivamente distribuiti sulla base delle regole di priorità – Anno 2015 | ||
Numero di questionari da distribuire (incidenza delle problematiche) | Numero di questionari effettivamente distribuiti sulla base delle regole di priorità | |
Q2 | 23 | 8 |
Q3 | 14 | 1 |
Q4 | 14 | 1 |
Q5/Q6/Q7 | 13 | 4 |
Q8 | 39 | 26 |
Q9 | 123 | 112 |
TOTALE QUESTIONARI | 226 | 152 |
N°MEDIO QUESTIONARI/UTENTE | 1.4 | 1 |
N° QUESTIONARI SCARTATI | - | 74 |
Grafico 20 – Tasso di insoddisfazione registrato nei questionari di approfondimento (campioni variabili: Q2, 7 interviste; Q3, 1 intervista; Q4, 1 intervista; Q6, 4 interviste; Q8, 25 interviste; Q9, 89 interviste).
100%
90%
86%
80%
70%
60%
62%
58%
50%
40%
30%
20%
38%
17%
10%
0%
0%
Q2 Q3 Q4
Q6
Q8
Q9
Nel seguito sono riportati i dettagli sui questionari di approfondimento che sono stati somministrati ad un numero significativo di utenze (Q8 e Q9).
Grafico 21 - Tasso di insoddisfazione per domanda del questionario Q8 – Comunicazione (dati relativi ad un campione di 25 intervistati intero ATO 2).
QUESTIONARIO DI APPROFONDIMENTO
INSODDISFAZIONE UTENZA QUESTIONARIO Q8- COMUNICAZIONE - Domande D1 – D2
CHIAREZZA BOLLETTA
(24)
96%
CHIAREZZA CONTRATTO
(12)
67%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
120%
Grafico 22 – Tasso di insoddisfazione per domanda del questionario Q9 – Qualità acqua (tra parentesi il numero intervistati insoddisfatti).
QUESTIONARIO DI APPROFONDIMENTO
INSODDISFAZIONE UTENZA QUESTIONARIO Q9- QUALITA’ ACQUA POTABILE
100%
90%
80%
91%
92%
74%
70% 63%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
38%
34%
33%
QUANTITA' CHIAREZZA
INFO (56) INFO (51)
COLORE
(87)
ODORE (87) SAPORE CALCARE O SICUREZZA
(70)
RESIDUI
(87)
(64)
Come si può osservare, le domande più critiche del questionario Q9 sono inerenti alla quantità/qualità di informazioni fornite dal Gestore sulla qualità dell’acqua, al sapore dell’acqua e alla presenza di calcare e residui.
Le percentuali relative all’abitudine dell’utenza nel consumare acqua del rubinetto sono (dati relativi ad un campione di 89 intervistati):
QUESTIONARIO DI APPROFONDIMENTO
CONSUMO ACQUA RUBINETTO
18%
SEMPRE
RARAMENTE MAI
13%
69%
ANALISI COMPARATA DELLE INDAGINI CONDOTTE NEGLI ANNI 2009- 2010-2013-2014-2015
Al Dipartimento DIGEP del Politecnico di Torino è stato chiesto di elaborare anche un confronto dei risultati che erano emersi nelle campagne di indagine del 2009, 2010, 2013 e 2014 con la nuova campagna di indagine condotta nel 2015. Tale aspetto era stato indagato anche nelle campagne del 2013 e 2014, non in quelle precedenti.
Prendendo in esame i dati raccolti ed elaborati durante gli anni 2009, 2010, 2013, 2014 e 2015 sono stati presentati i risultati del confronto statistico, con la finalità di mettere in luce eventuali differenze nel livello di servizio fornito nel territorio dell’ATO 2.
La struttura dei questionari, principale e di approfondimento, sottoposti all’utente è rimasta la stessa nei cinque anni di indagine.
È importante evidenziare una differenza tra i dati raccolti per gli anni 2009/2010 e quelli degli anni 2013, 2014 e 2015. I mesi complessivamente utilizzati per l’indagine principale negli anni 2009/2010 sono quattro (le interviste venivano effettuate anche durante giugno) mentre negli altri casi il mese di giugno non è stato sottoposto ad indagine. Da un punto di vista statistico la variazione delle numerosità del campione ha effetto sugli intervalli di confidenza delle stime dei valori di sintesi dell’analisi.
Il confronto tra anni viene articolato come segue:
• per l’ATO 2 nel complesso (campione di 1260 intervistati);
• per periodo di indagine (campione di 420 intervistati mensili);
• per area gestionale (campione di 180 intervistati per area gestionale).
• La valutazione di sintesi della soddisfazione dell’utenza e l’analisi della distribuzione dei giudizi per singola domanda sono inoltre suddivise considerando:
o il servizio nel complesso (D1-D16);
o gli elementi base del s.i.i. (D1-D9);
o il contatto tra utenza e Gestore (D10-D16).
Grafico 23: Tasso di soddisfazione (risposte ottimo+buono) dell’utenza complessivo nel territorio dell’ATO 2 anni 2009, 2010, 2013, 2014 e 2015 (campioni variabili, n=1680 nel 2009
e 2010, n=1260 nel 2013, 2014 e 2015).
QUESTIONARIO PRINCIPALE
TASSO DI SODDISFAZIONE INTERA INDAGINE
Domande 1-16
100%
87%
90%
77%
80%
70%
76%
66%
73%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
2009
2010
2013
2014
2015
Grafico 24: Tasso di soddisfazione (risposte ottimo+buono) dell’utenza Elementi di base del
s.i.i. nel territorio dell’ATO 2 anni 2009, 2010, 2013, 2014 e 2015 (campioni variabili, n=1680 nel 2009 e 2010, n=1260 nel 2013, 2014 e 2015).
QUESTIONARIO PRINCIPALE
TASSO DI SODDISFAZIONE INTERA INDAGINE
Elementi base del S.I.I. - Domande 1-9
100%
88%
90%
78%
80%
78%
66%
74%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
2009
2010
2013
2014
2015
Grafico 25: Tasso di soddisfazione (risposte ottimo+buono) dell’utenza Contatto con il Gestore nel territorio dell’ATO 2 anni 2009, 2010, 2013, 2014 e 2015 (campioni variabili, n=1680 nel 2009 e 2010, n=1260 nel 2013, 2014 e 2015). I dati si riferiscono al campione indicato tra parentesi.
QUESTIONARIO PRINCIPALE
TASSO DI SODDISFAZIONE INTERA INDAGINE
Contatto con gli utenti. - Domande 10-16
90%
81%
80%
67%
70%
67%
60%
60%
58%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
2009 (154)
2010 (23)
2013 (63)
2014 (57)
2015 (116)
Sempre in tutti i distretti dal 2013 al 2014 si registra un calo delle prestazioni percepite negli elementi di base (domande da 1 a 9), mentre dal 2014 al 2015 si registra nuovamente un incremento fatta eccezione per AMV.
QUESTIONARIO PRINCIPALE
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
AMC
AMV
ATENA
COMUNI
RIUNITI
CORDAR
BIELLA
CORDA
VALSESIA
SII
2009 2010 2013 2014 2015
34%
81%
88%
79%
80%
57%
62%
84%
71%
69%
70%
84%
87%
71%
77%
75%
77%
92%
69%
79%
69%
75%
88%
77%
82%
67%
80%
90%
74%
80%
60%
81%
88%
73%
77%
TASSO DI SODDISFAZIONE AREA GESTIONALE Domande 1-9
QUESTIONARIO PRINCIPALE
120%
100%
80%
60%
40%
20%
0%
AMC
AMV
ATENA
COMUNI
RIUNITI
CORDAR
BIELLA
CORDA
VALSESIA
SII
2009 2010 2013 2014 2015
54%
100%
90%
68%
52%
65%
100%
47%
60%
12%
65%
74%
85%
64%
70%
68%
85%
98%
70%
69%
57%
86%
79%
73%
73%
73%
66%
58%
66%
27%
81%
49%
47%
TASSO DI SODDISFAZIONE AREA GESTIONALE Domande 10-16
Numero di contatti per area gestionale fra utente e gestore nei diversi anni dell’indagine:
CONTATTI UTENTE-GESTORE | |||||
2009 | 2010 | 2013 | 2014 | 2015 | |
AMC | 17 | 3 | 11 | 5 | 15 |
AMV | 17 | 4 | 3 | 11 | 9 |
ATENA | 20 | 4 | 8 | 4 | 20 |
COMUNI RIUNITI | 12 | 0 | 7 | 6 | 10 |
CORDAR BIELLA | 31 | 6 | 5 | 7 | 20 |
CORDAR VALSESIA | 35 | 0 | 12 | 14 | 12 |
SII | 22 | 5 | 15 | 10 | 19 |
TOTALE | 154 | 22 | 61 | 57 | 105 |
LIVELLI DI SERVIZIO RILEVATI E LIVELLI DI SERVIZIO OBIETTIVO
La Deliberazione AEEG n. 643/2013/R/IDR all’ art. 4 c. 2 lettera a) prevede, nell’ambito delle attività inerenti l’adozione di provvedimenti tariffari dei servizi idrici, che l’Autorità d’Ambito adotti un programma degli interventi (PdI), ai sensi dell’art. 149 c. 3 del D.Lgs. 152/06, che specifichi gli obiettivi da realizzare per il periodo 2014 – 2017, riportando, per il periodo residuo fino alla scadenza dell’affidamento, le informazioni necessarie al raggiungimento almeno dei livelli minimi di servizio ed al soddisfacimento della complessiva domanda dell’utenza.
Il Piano degli Interventi si articola come previsto dall’allegato A art. 7.2 della Deliberazione AEEG 643/2013 nonché dalla Deliberazione AEEGESI 3/2014 e, tra l’altro, riporta:
a) I livelli di servizio attuali per ciascun segmento rilevati al 31 dicembre 2012
b) Gli obiettivi specifici, le linee di intervento ed i livelli di servizio obiettivo
Sulla base dei parametri della performance del servizio idrico, si indicano di seguito i livelli di servizio rilevati per l’anno 2014 nelle diverse aree gestionali. Ogni livello sarà rapportato al relativo valore riportato al capitolo 4 del PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI, dove sono stati concordati e fissati con i Gestori i livelli di servizio obiettivo al 31 dicembre 2017, al 31 dicembre 2019 ed al 31 dicembre 2023, quest’ultima data della conclusione dell’affidamento.
Copertura del servizio di acquedotto (rif. Indicatore di Prestazione (P5) capitolo Monitoraggio VAS)
Area Gestionale | abitanti residenti totali | abitanti serviti ACQ | % di copertura 2015 |
AMC | 51.006 | 49.986 | 98,0% |
AMV | 21.906 | 21.859 | 99,8% |
ATENA | 75.940 | 75.940 | 100,0% |
COM RIU | 17.565 | 16.711 | 95,1% |
CORD BI | 131.978 | 129.895 | 98,4% |
CORD VA | 36.934 | 36.926 | 99,9% |
SII | 88.882 | 84.985 | 95,6% |
tot | 424.211 | 416.302 |
Copertura media del servizio di acquedotto = | 416.302 | = | 98,1% |
424.211 |
Rilevazione al 31 dicembre 2012 98,7 %
Livello Obiettivo al 31 dicembre 2017 98,7 %
Livello Obiettivo al 31 dicembre 2019 98,7 %
Livello Obiettivo al 31 dicembre 2023 98,7 %
Si fa presente che la popolazione non può essere allacciata nella totalità al servizio di acquedotto pubblico. Esistono infatti realtà locali che determinano le seguenti condizioni:
- Xxx Xxxxxx xxxxxxx sono presenti numerosi acquedotti consortili e privati presso i quali la popolazione residente si approvvigiona di acqua.
- In tutti i Comuni esistono realtà (ad es. le cascine in pianura e le baite in montagna) che per posizione morfologica e isolamento non sono raggiungibili dal servizio di acquedotto. In taluni casi le utenze si approvvigionano di acqua da fonti private mentre risulta talvolta tecnicamente impossibile realizzare i collegamenti.
Per queste ragioni viene indicato come livello di servizio obiettivo il mantenimento di quello attuale che garantisce già di fatto l’universalità del servizio.
Captazioni per le quali le aree di salvaguardia sono state ridefinite (rif. Indicatore di Prestazione (P8) capitolo Monitoraggio VAS)
Area Gestionale | Num. Pozzi | Num. Sorgenti | Num. Deriv. Sup. | Tot. Capta zioni | Num Totale di Captazioni da mantenere | Captazioni da dismettere | Procedure di salvaguardia concluse | % copertura attività |
ATENA | 30 | 0 | 0 | 36 | 23 | 7 | 17 | 74% |
AMC | 20 | 0 | 0 | 20 | 17 | 3 | 6 | 35% |
AMV | 15 | 0 | 0 | 15 | 13 | 2 | 0 | 0% |
CORD BI | 34 | 420 | 12 | 466 | 442 | 24 | 31 | 7% |
COM RIU | 24 | 62 | 0 | 86 | 85 | 1 | 5 | 6% |
XXXX VA | 16 | 336 | 27 | 379 | 368* | 11 | 14 | 4% |
SII | 67 | 93 | 5 | 165 | 153 | 12 | 50 | 33% |
Tot | 212 | 911 | 44 | 1167 | 1101 | 60 | 123 | 11,2% |
Rilevazione al 31 dicembre 2012 06 %
Livello Obiettivo al 31 dicembre 2017 20 %
Livello Obiettivo al 31 dicembre 2019 30 %
Livello Obiettivo al 31 dicembre 2023 50 %
*Il censimento del gestore Cordar Valsesia è aumentato rispetto al 2014 in quanto sta migliorando la conoscenza del territorio gestito in merito alle captazioni.
L’indice è migliorato rispetto al 2014 e il trend positivo continuerà anche nel 2016
Emergenze idriche
Il notevole lavoro di realizzazione di acquedotti nelle zone soggette ad emergenza e l’implementazione del volume dei serbatoi di compenso ha consentito di arrivare ad un’assenza di casi di emergenza idrica in periodo estivo ufficialmente negli ultimi 5 anni. Per quanto riguarda le emergenze idriche invernali, poco può essere fatto in quanto il gelo danneggia le condotte, blocca i dispositivi meccanici, rende inservibili i contatori. L’obiettivo è quello di mantenere l’attuale livello di servizio per quanto riguarda il periodo estivo.
Area Gestionale | Periodo | Comune | Frazione | Ab. Stimati |
CORD VA | DICEMBRE | Varallo | Xxxx. Xxxxxxx | 000 |
XXXX XX | DICEMBRE | Soprana | 800 | |
CORD BI | DICEMBRE | Veglio | Xxxx. Xxxxx, Xxxxxxx, Xxxxxxxx | 00 |
XXXX XX | DICEMBRE | Zumaglia | 1000 | |
COM RIU | DICEMBRE | Mezzana Mortigliengo | Fraz. Mondalforno inferiore | 74 |
Perdite acquedottistiche (rif. Indicatore di Stato (S1) capitolo Monitoraggio VAS)
Area Gestionale | Volume immesso in rete 2015* [m3] | Volume fatturato ACQ 2012 [m3] | Perdite Stimate [m3] |
AMC | 5.446.252 | 4.102.699 | 1.343.553 |
AMV | 2.386.933 | 1.651.450 | 735.483 |
ATENA | 9.088.001 | 5.870.392 | 3.217.609 |
COM RIU | 1.287.600 | 1.138.024 | 149.576 |
CORD BI | 10.561.688 | 8.191.393 | 2.370.295 |
CORD VA | 3.214.628 | 2.333.581 | 881.047 |
SII | 11.745.933 | 5.816.179 | 5.929.754 |
tot | 43.731.035 | 29.103.718 | 14.627.317 |
Volume immesso in rete anno (n+1) – Volume fatturato anno n (2012)
Volume immesso in rete anno (n+1)
x 100
(43.731.035 – 29.103.718)
43.731.035
x 100 = 33,4 %
Rilevazione al 31 dicembre 2012 | 34,3 % |
Livello Obiettivo al 31 dicembre 2017 | 30,7 % |
Livello Obiettivo al 31 dicembre 2019 | 30,5 % |
Livello Obiettivo al 31 dicembre 2023 | 30,0 % |
*con l’introduzione delle nuove modalità di calcolo del bilancio idrico previosto dalla Determina n.5/2016 AEEGSI per la stima in oggetto viene conteggiato il volume di acqua potabile immessa nel sistema di distribuzione (WD5).
Rispetto al 2014 si riscontra un aumento dell’acqua immessa nella rete di distribuzione che determina un aumento delle perdite stimate come consumo non fatturato (riferimento al volume WD8 del bilancio idrico della Determina n.5/2016 AEEGSI)
Perdite di acquedotto specifiche per lunghezza di rete (rif. Indicatore di Stato (S2) capitolo Monitoraggio VAS)
Area Gestionale | Perdite Stimate [m3] | Lunghezza rete 2014 [km] | Perdite di acquedotto specifiche [m3/km] |
AMC | 1.343.553 | 397,59 | 3.379 |
AMV | 735.483 | 172,64 | 4.260 |
ATENA | 3.217.609 | 452,77 | 7.106 |
COM RIU | 149.576 | 371,00 | 403 |
CORD BI | 2.370.295 | 1.207,00 | 1.964 |
CORD VA | 881.047 | 494,65 | 1.781 |
SII | 5.929.754 | 1.083,80 | 5.471 |
tot | 14.627.317 | 4.179 |
Volume immesso in rete anno (n+1) – Volume fatturato anno n (2012)
Lunghezza della rete acquedottistica in Km anno (n+1)
Perdita di acquedotto specifica media = | 14.627.317 | = | 3.500 m3/km |
4.179 |
Rilevazione al 31 dicembre 2012: 3.590 m3/km
Livello Obiettivo al 31 dicembre 2017 3.400 m3/km
Livello Obiettivo al 31 dicembre 2019 3.050 m3/km
Livello Obiettivo al 31 dicembre 2023 3.000 m3/km
Consumo specifico servizio di Acquedotto (rif. Indicatore di Prestazione (P9) capitolo Monitoraggio VAS)
Area Gestionale | Volume fatturato ACQ 2012 [m3] | [kWh] ACQ 2015 | Consumo elettrico specifico |
AMC | 4.102.699 | 3.382.177 | 0,82 |
AMV | 1.651.450 | 1.758.723 | 1,06 |
ATENA | 5.870.392 | 3.323.609 | 0,57 |
COM RIU | 1.138.024 | 1.465.303 | 1,29 |
CORD BI | 8.191.393 | 3.171.872 | 0,39 |
CORD VA | 2.333.581 | 1.536.070 | 0,66 |
SII | 5.816.179 | 4.991.933 | 0,86 |
tot | 29.103.718 | 19.629.687 |
Consumo energetico del segmento di acquedotto anno (n+1)
Volume fatturato acquedotto anno n (2012)
Consumo elettrico specifico medio = | 19.629.687 | = | 0,67 | kWh/m3 |
29.103.718 |
Rilevazione al 31 dicembre 2012 0,74 kWh/m3
Livello Obiettivo al 31 dicembre 2017 0,70 kWh/m3
Livello Obiettivo al 31 dicembre 2019 0,67 kWh/m3
Livello Obiettivo al 31 dicembre 2023 0,66 kWh/m3
Copertura del servizio di Fognatura (rif. Indicatore di Prestazione (P10) capitolo Monitoraggio VAS)
Area Gestionale | abitanti residenti totali | abitanti collegati FOGN | % di copertura 2014 |
AMC | 51.006 | 49.986 | 98,0% |
AMV | 22.154 | 21.582 | 97,4% |
ATENA | 77.273 | 73.792 | 95,5% |
COM RIU | 17.565 | 13.842 | 78,8% |
CORD BI | 142.760 | 138.587 | 97,1% |
CORD VA | 36.934 | 35.775 | 96,9% |
SII | 82.201 | 79.602 | 96,8% |
tot | 429.893 | 413.166 |
Copertura del servizio di Fognatura = | 413.166 | = | 96,1% |
429.893 |
Rilevazione al 31 dicembre 2012 94,0%
Livello Obiettivo al 31 dicembre 2017 97,0%
Livello Obiettivo al 31 dicembre 2019 97,5%
Livello Obiettivo al 31 dicembre 2023 98,0%
Si fa presente che la popolazione non può essere allacciata nella totalità al servizio di fognatura pubblica. Esistono infatti realtà locali che determinano le seguenti condizioni:
- Nei Comuni montani sono presenti numerosi acquedotti consortili e privati presso i quali la popolazione residente non è collettata e collettabile alla fognatura pubblica. In taluni casi le utenze sono autorizzate al trattamento in proprio delle acque reflue mentre risulta talvolta difficile ed oneroso realizzare i collegamenti.
- in tutti i Comuni esistono realtà (ad es. le cascine in pianura e le baite) che per posizione e isolamento non sono raggiungibili dal servizio di fognatura. In taluni casi risulta tecnicamente impossibile realizzare i collegamenti. Per queste ragioni viene indicato come livello di servizio obiettivo il mantenimento di quello attuale
Consumo specifico servizio di Fognatura (rif. Indicatore di Prestazione (P11) capitolo Monitoraggio VAS)
Area Gestionale | Volume fatturato FOGN 2012 [m3] | [kWh] FOGN 2015 | Consumo elettrico specifico |
AMC | 4.182.632 | 322.823 | 0,077 |
AMV | 1.423.790 | 16.821 | 0,012 |
ATENA | 5.619.331 | 543.085 | 0,097 |
COM RIU | 1.984.111 | 6.392 | 0,003 |
CORD BI | 10.279.152 | 479.948 | 0,047 |
CORD VA | 2.448.170 | 27.954 | 0,011 |
SII | 5.451.900 | 303.526 | 0,056 |
tot | 31.389.086 | 1.700.549 |
Consumo energetico del segmento di fognatura anno (n+1)
Volume fatturato fognatura anno n (2012)
Consumo elettrico specifico medio = | 1.700.549 | = | 0,054 | kWh/m3 |
31.389.086 |
Rilevazione al 31 dicembre 2012: 0,056 kWh/m3
Livello Obiettivo al 31 dicembre 2017: 0,057 kWh/m3
Livello Obiettivo al 31 dicembre 2019: 0,055 kWh/m3
Livello Obiettivo al 31 dicembre 2023: 0,054 kWh/m3
Stima dei volumi di acque parassite (rif. Indicatore di Prestazione (P12) capitolo Monitoraggio VAS)
Come indicato sulla relazione del controllo 2014 e nel PdI 2016/2019, in accordo con i 7 gestori, è stata definita una formula di riferimento considerando dei parametri maggiormente rappresentativi e svincolati dalla piovosità; la formula è la seguente:
Indicatore % Acque Parassite (In%AP) = | (VMIS - VTEO) | X100 |
VMIS |
Dove:
- VMIS [m3/g]: rappresenta il Volume giornaliero transitato nel depuratore in esame, in un periodo di osservazione di giorni di asciutta (i gestori sono liberi di scegliere il periodo dell’anno più corretto in base alla propria realtà territoriali).
- VTEO [m3/g]: uguale alla Dotazione idrica x 85% x Popolazione servita + Volume degli scarichi industriali.
- Dotazione Idrica [m3/abitante]: uguale al Volume fatturato del servizio acquedotto nell’anno n / Popolazione servita complessivamente dal Gestore / 365 giorni
- Popolazione servita [abitanti]: uguale alla popolazione servita dal singolo depuratore.
- Vol. scarichi industriali [m3/g]: uguale al Volume fatturato di depurazione industriale nell’anno dal singolo depuratore / 250 giorni lavorativi
Gestore | Impianto | VMIS [m3/g] | Dotazione idrica [m3/ab] | Popolazione servita [ab] | Vol. scarichi industriali [m3/g] | VTEO [m3/g] | Volume acque parassite [m3/g] | In%AP | note |
AMC | Xxxxxx Xxxxxxxxxx - Xxx. Xxxxxxxxxx | 0.000 | 0,213 | 33.849 | 82,00 | 6.210 | 1.990 | 24,3 | |
AMV | Valenza - Cascina Gonella | 3.696 | 0,160 | 21.500 | 130,00 | 3.053 | 643 | 17,4 | |
ATN | Vercelli | 12.693 | 0,221 | 47.395 | 875,52 | 9.773 | 2.920 | 23,0 | (5) |
XXX | Xxxxxxxx | 1.288 | 0,194 | 3.954 | 0,34 | 652 | 636 | 49,4 | |
ATN | Tronzano | 630 | 0,151 | 3.166 | 2,65 | 408 | 222 | 35,2 | |
ATN | Saluggia | 813 | 0,201 | 2.867 | 0,00 | 491 | 322 | 39,6 | |
ATN | Trino X.xx | 0.000 | 0,180 | 5.539 | 0,00 | 849 | 1.902 | 69,1 | |
CMR | Xxxxxxxx - Xxx Xxxxxxx | 0.000 | 0,145 | 3.000 | 0,00 | 370 | 890 | 70,6 | (1) |
CMR | Xxxxx X'Xxx - Xxx. Xxxxxx | 000 | 0,157 | 2.200 | 0,00 | 294 | 426 | 59,2 | |
CMR | Xxxxx Xxxxxxxx - Massarotta | 1.200 | 0,168 | 1.776 | 0,00 | 253 | 947 | 78,9 | |
CVA | Serravalle Vintebbio | 15.241 | 0,197 | 26.941 | 1.547,00 | 6.058 | 9.183 | 60,3 | (2) |
XXX | Xxxxxx Xxx x Xxxxxx Xxxx | 00.000 | 0,155 | 38.400 | 1.900,00 | 6.959 | 9.841 | 58,6 | (3) (4) |
CBI | Cossato Spolina | 33.000 | 0,155 | 66.300 | 3.100,00 | 11.835 | 21.165 | 64,1 | (4) |
CBI | Massazza | 13.800 | 0,155 | 23.500 | 2.800,00 | 5.896 | 7.904 | 57,3 | (6) |
XXX | Xxxxxx Xxxxx | 000 | 0,155 | 400 | 0,00 | 53 | 117 | 69,0 | (6) (7) |
XXX | Xxxxxxx Xxxxxxxx | 00 | 0,155 | 250 | 0,00 | 33 | 57 | 63,4 | (6) (7) |
SII | Cerrione | 6.049 | 0,162 | 10.255 | 405,79 | 1.818 | 4.231 | 69,9 | (8) |
XXX | Xxxxxxx | 654 | 0,162 | 4.901 | 0,00 | 675 | (8) (9) | ||
SII | Borgosesia | 677 | 0,162 | 11.808 | 0,00 | 1.626 | (8) (9) | ||
SII | Caresanablot - estate | 8.412 | 0,162 | 1.032 | 331,74 | 474 | 7.938 | 94,4 | (8) |
SII | Caresanablot - inverno | 1.279 | 0,162 | 1.032 | 331,74 | 474 | 805 | 62,9 | (10) |
XXX | Xxxxxxxxx | 3.064 | 0,162 | 8.084 | 194,74 | 1.308 | 1.756 | 57,3 | (8) |
SII | Livorno X.xx | 2.144 | 0,162 | 4.483 | 352,86 | 970 | 1.173 | 54,7 | (8) |
SII | Santhià | 2.816 | 0,162 | 8.578 | 0,73 | 1.182 | 1.634 | 58,0 | (8) |
76.700 |
(1) periodo di controllo dal 1 ottobre al 31 dicembre 2015 - dato medio del periodo
(2) periodo di controllo settembre e novembre 2015 (60 giorni)
(3) valori validi per la somma dei due impianti
(4) Il volume degli “scarichi industriali” è comprensivo dei rifiuti liquidi trattati presso l'impianto
(5) Il volume degli “scarichi industriali” non è comprensivo dei rifiuti liquidi trattati presso l’impianto
(6) Non vengono trattati “rifiuti liquidi"
(7) Non ci sono scarichi industriali
(8) periodo di controllo luglio 2015
(9) non è possibile determinare la percentuale di acque parassite, al depuratore arriva meno refluo di quello che dovrebbe arrivare (probabili perdite a monte)
(10) periodo di controllo novembre 2015
(11) Il Gestore SII SpA non riporta l’impianto di Crescentino in quanto privo di misuratori di portata
Indicatore % Acque Parassite (In%AP) = 56,4%*
*Calcolato come media ponderata sul VMIS esclusi i depuratori di Azeglio e Borgosesia (rif. nota 9)
Volume stimato delle acque parassite = (76.700 * 365) = 27.995.536 m3
Questo valore sarà usato confrontrandolo con quello del 2016 al fine di determinare l’indicatore di prestazione P12.
Percentuale di scarichi Depurati (rif. Indicatore di Prestazione (P13) capitolo Monitoraggio VAS)
Area Gestionale | Scarichi depurati | Scarichi non depurati | Scarichi totali | % scarichi depurati sul totale |
AMC | 50 | 0 | 50 | 100% |
AMV | 6 | 4 | 10 | 60% |
ATENA | 33 | 29 | 62 | 53% |
COM RIU | 56 | 0 | 56 | 100% |
CORD BI | 172 | 40 | 212 | 81% |
CORD VA | 215 | 21 | 236 | 91% |
SII | 162 | 59 | 221 | 73% |
tot | 000 | 000 | 000 |
Percentuale di scarichi Depurati = | 694 | = | 81,9% |
847 |
Rilevazione al 31 dicembre 2012 78,4%
Livello Obiettivo al 31 dicembre 2017 90,0%
Livello Obiettivo al 31 dicembre 2023 100,0%
Si è scelto di utilizzare come parametro di performance per la definizione del livello obiettivo la percentuale di scarichi depurati anziché il numero di abitanti serviti dalla depurazione per il motivo che il primo risulta più rappresentativo. Infatti, per i motivi già spiegati, non tutta la popolazione viene collettata alla fognatura e pertanto alcune abitazioni isolate provvedono autonomamente alla depurazione tramite fosse settiche.
Rispetto dei limiti di emissione di cui alla tabella 1 allegato 5 del D.Lgs. 152/06 Rispetto dei limiti di emissione di Azoto e Fosforo totali prescritti dalla D.G.R. Piemonte 19.01.2009 n. 7-10588.
Gli impianti di Xxxxx Xxxxxxxx e Tronzano verranno adeguati/sostituiti con le seguenti tempistiche:
IMPIANTO | AREA GESTIONALE | OBIETTIVO | TEMPISTICHE DI ADEGUAMENTO |
Xxxxx Xxxxxxxx | COMUNI RIUNITI | Rispetto dei limiti di emissione di cui alla tabella 1 allegato 5 del D.Lgs. 152/06 | 31/12/2016 |
Tronzano | ATENA | Rispetto dei limiti di emissione di cui alla tabella 1 allegato 5 del D.Lgs. 152/06 | 31/12/2016 |
Gli impianti a servizio di agglomerati maggiori di 10.000 a.e. ancora non dotati di un tattamento spinto dell’Azoto e del Fosforo (Cerrione e Santhià) verranno adeguati per contribuire agli obiettivi del PTA della Regione Piemonte con le seguenti tempistiche:
IMPIANTO | AREA GESTIONALE | OBIETTIVO | TEMPISTICHE DI ADEGUAMENTO |
Cerrione | S.I.I. | Rientro nei limiti di emissione di 15 mg/l per N e 2 mg/l per X | 00/00/0000 |
Xxxxxxx | X.X.X. | Xxxxxxx nei limiti di emissione di 15 mg/l per N e 2 mg/l per P | 31/12/2020 |
Gli impianti di Biella Nord, Biella Sud, Massazza e Cossato Spolina, che dovranno soddisfare i disposti della D.G.R. Piemonte 19.01.2009 n. 7-10588, sono stati adeguati secondo le tempistiche della tabella seguente e sono attualmente in fase di avviamento:
IMPIANTO | AREA GESTIONALE | OBIETTIVO | TEMPISTICHE DI ADEGUAMENTO |
Biella Nord | CORDAR BIELLA | Rientro nei limiti di emissione di 15 mg/l per N e 2 mg/l per P | 31/12/2015 |
Biella Sud | CORDAR BIELLA | Rientro nei limiti di emissione di 15 mg/l per N e 2 mg/l per P | 31/12/2015 |
Massazza | CORDAR BIELLA | Rientro nei limiti di emissione di 15 mg/l per N e 2 mg/l per P | 31/12/2015 |
Cossato Spolina | CORDAR BIELLA | Rientro nei limiti di emissione di 10 mg/l per N e 1 mg/l per P | 31/12/2015 |
Contenuto percentuale in sostanza secca del fango all’uscita degli impianti di depurazione (rif. Indicatore di Prestazione (P14) capitolo Monitoraggio VAS)
Area Gestionale | % di sostanza secca | Agricoltura (ton di tal quale) | Discarica (ton di tal quale) | Termodistruzione (ton di tal quale) | Conferiti ad altro impianto (ton di tal quale) |
AMC | 24,00% | 1.145,83 | |||
AMV | 20,00% | 30,00 | |||
ATENA | 26,17% | 1.566,30 | |||
COM RIU | * | 270,00* | |||
CORD BI | 30,00% | 3.816,70 | |||
CORD VA | 23,60% | 1.846,19 | |||
SII | 21,00% | 169,20 | |||
SII | 31,50% | 2.521,30 | |||
6.698,03 | 1.876,19 | 0,00 | 2.521,30 |
% sostanza secca media ponderata: 27,95%
Livello di servizio al 31 dicembre 2012 26,96 %
Livello Obiettivo al 31 dicembre 2023 30,00 %
Note:
Per il 2015 i fanghi prodotti dall’impianto di Valenza sono stoccati nelle vasche di ossidazione; il valore indicato rappresenta una stima di quantità di fanghi prodotti e conferiti in discarica solo per i Comuni di Pecetto e Bassignana.
*I fanghi del gestore Comuni Riuniti sono conferiti a impianti di depurazione del Cordar Biella; Comuni Riuniti non conosce la % di sostanza secca di tale conferimento, quindi il valore in tabella non viene utlizzato per il calcolo della % di sostanza secca media ponderata a livello d’Ambito.
Rispetto al 2014 il Gestore SII SpA ha fornito un dettaglio più preciso circa il conferimento dei fanghi in agricoltura e agli impianti di depurazione del Cordar Biella con diverse % di sostanza secca migliorando così la precisione con cui viene stimato l’indicatore.
Impianti di Depurazione > 1.000 a.e. telecontrollati (rif. Indicatore di Prestazione (P15) capitolo Monitoraggio VAS)
Area Gestionale | numero di impianti > 1000 AE di prog. | numero di impianti telecontrollati | % di copertura |
AMC | 10 | 0 | 0% |
AMV | 2 | 0 | 0% |
ATENA | 10 | 41) | 40% |
COM RIU | 5 | 22) | 40% |
CORD BI | 8 | 63) | 75% |
CORD VA | 3 | 2 | 67% |
SII | 14 | 2 | 14% |
tot | 52 | 16 |
Percentuale impianti telecontrollati = | 16 | = | 30,8% |
52 |
Livello di servizio al 31 dicembre 2012 27,5 %
Livello Obiettivo al 31 dicembre 2017 50 %
Livello Obiettivo al 31 dicembre 2023 100,0%
1) L’impianto del Depuratore di Tronzano dal 2014 è in manutenzione; se pur non funzionante è stato correttamente conteggiato.
2) Rispetto al 2014 il gestore Comuni Riuniti ha dismesso l’impianto di Cornaleto a Cavaglià che era dotato di telecontrollo
3) Il gestore Cordar Biella ha altri 11 telecontrolli ma su impianti < 1000 AE
Consumo specifico servizio di Depurazione (rif. Indicatore di Prestazione (P16) capitolo Monitoraggio VAS)
Area Gestionale | Volume fatturato DEP 2012 [m3] | [kWh] DEP 2015 | Consumo elettrico specifico |
AMC | 4.115.024 | 1.905.433 | 0,46 |
AMV | 1.364.768 | 575.134 | 0,42 |
ATENA | 5.310.449 | 2.332.372 | 0,44 |
COM RIU | 790.922 | 205.861 | 0,26 |
CORD BI | 10.186.735 | 6.029.550 | 0,59 |
CORD VA | 2.373.094 | 2.173.095 | 0,92 |
SII | 5.028.781 | 2.589.473 | 0,51 |
tot | 29.169.773 | 15.810.918 |
Consumo energetico del segmento di depurazione anno (n+1)
Volume fatturato depurazione anno n (2012)
Consumo elettrico specifico medio = | 15.810.918 | = | 0,54 | kWh/m3 |
29.169.773 |
Rilevazione al 31 dicembre 2012: 0,57 kWh/m3
Livello Obiettivo al 31 dicembre 2017: 0,54 kWh/m3
Livello Obiettivo al 31 dicembre 2019: 0,52 kWh/m3
Livello Obiettivo al 31 dicembre 2023: 0,51 kWh/m3
Contatori installati
Area Gestionale | Numero utenze dotate di contatore | Numero utenze totali | % di copertura |
AMC | 13.443 | 13.443 | 100,0% |
AMV | 4.889 | 5.235 | 93,4% |
ATENA | 40.051 | 43.237 | 92,6% |
COM RIU | 9.166 | 9.289 | 98,7% |
CORD BI | 35.723 | 37.324 | 95,7% |
CORD VA | 27.465 | 29.959 | 91,7% |
SII | 38.374 | 38.640 | 99,3% |
tot | 169.111 | 177.127 |
Copertura installazione contatori = | 169.111 | = | 95,5% |
177.127 |
Rilevazione al 31 dicembre 2012 81,8 %
Livello Obiettivo al 31 dicembre 2017 90 %
Livello Obiettivo al 31 dicembre 2019 98 %
Livello Obiettivo al 31 dicembre 2023 100,0%
Si richiede ai Gestori il raggiungimento degli obiettivi ad esclusione di quelle zone montane dove il funzionamento di tale strumentazione risulta impossibile a causa delle basse temperature invernali.
Per quanto riguarda lo stato di raggiungimento dei livelli obiettivo:
• Dotazione idrica giornaliera garantita
• Tempi massimi di allacciamento
• Sportelli aperti al pubblico sul territorio e orario di apertura
Si veda il precedente capitolo “Livelli minimi di servizio e rispetto della Carta del Servizio”
PROGRAMMA DI MONITORAGGIO VAS
La Deliberazione dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas n ° 643 del 27 dicembre 2013 ha approvato il Metodo Tariffario Idrico (MTI) il quale, fra l’altro, prevede che la predisposizione degli adeguamenti tariffari del servizio idrico integrato per gli anni 2014 e 2015 debba avvenire definendo preventivamente uno schema regolatorio composto, tra l’altro, di un programma degli interventi (PdI), ai sensi dell’art. 149, comma 3, del d.lgs.152/06, che specifica gli obiettivi da realizzare sulla base di una puntuale indicazione degli interventi per il periodo 2014-2017, riportando, per l’eventuale periodo residuo fino alla scadenza dell’affidamento, le informazioni necessarie al raggiungimento almeno dei livelli minimi di servizio, nonché al soddisfacimento della complessiva domanda dell'utenza;
La Deliberazione della Conferenza di questa Autorità d’Ambito n. 474 in data 27 marzo 2014 ha provveduto ad approvare il programma degli interventi (PdI), distinguono tra interventi puntuali e generali evidenziando altresì le tempistiche di realizzazione degli stessi, nonché per il periodo residuo 2018-2023 fino alla scadenza dell’affidamento Il PdI è stato successivamente approvato dall’ Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico con Deliberazione 23 ottobre 2014 524/2014/R/idr
Con la nota n ° 3098 di protocollo in data 03 marzo 2014 la Direzione Ambiente della Regione Piemonte ha fornito le indicazioni operative relative alla Valutazione Ambientale Strategica dei Programmi degli Interventi di cui all’articolo 4.2 lettera a) della Deliberazione dell’Autorità per l’energia elettrica il gas ed il sistema idrico 643/2013 trasmettendo, fra l’altro, la comunicazione del Ministero dell’Ambiente n ° 5282 di protocollo in data 28.02.2014, con la quale viene comunicato che il medesimo Ministero ritiene che detti programmi rientrino nella tipologia di piani e programmi previsti dall’articolo 6 del D.Lgs. 152/2006 e s. m. ed i. e che pertanto gli stessi debbano essere assoggettati alla procedura di VAS come previsto dagli articoli 11 e successivi fino al 18 del medesimo del D.Lgs. 152/2006 e s. m. ed i.;
La D.G.R. 9 giugno 2008, n. 12-8931 della Regione Piemonte, recante “D.lgs. 152/2006 e s.m.i. “Norme in materia ambientale”, Xxxxx indirizzi operativi per l’applicazione delle procedure in materia di Valutazione ambientale strategica di piani e programmi”, assegna all’Autorità d’Ambito il ruolo di Autorità Procedente e di Autorità Competente in materia di V.A.S.
La procedura di V.A.S., iniziata in data 10 aprile 2014 con la pubblicazione all’Albo Pretorio e sul sito web dell’Ente di un idoneo avviso, si è conclusa con la deliberazione
n. 547 in data 22 dicembre 2015 con la quale la Conferenza dell’Autorità d’Ambito esprimeva parere motivato e congiuntamente parere positivo circa la compatibilità ambientale del Programma degli Interventi. Inoltre, con propria deliberazione n°553
in data 28 gennaio 2016, la medesima Autorità d’Ambito approvava la Dichiarazione di Sintesi prevista dall’art. 17 comma 1 lettera b) del D.Lgs. 152/06, nella quale si illustra in che modo le considerazioni ambientali vengono integrate nel PdI e come si è tenuto conto del rapporto ambientale e degli esiti delle consultazioni. Tra i documenti approvati dalla Conferenza vi è il programma di monitoraggio degli effetti abientali procurati dall’attuazione del PdI predisposto ai sensi dell’art. 18 del D.Lgs. 152/06.
L’attività di monitoraggio introdotta dalla direttiva 2001/42/CE all’art. 10 è un punto fondamentale del processo di formulazione della V.A.S. in quanto permette di quantificare quali sono gli effetti prodotti sull’ambiente dall’attuazione del piano e quindi di valutare se gli obiettivi prefissati sono o meno in corso di raggiungimento.
Per quantificare gli effetti del piano è necessario identificare degli indicatori, qualitativi e/o quantitativi.
La selezione degli indicatori deve avvenire teoricamente in base alla loro rispondenza a quattro criteri fondamentali:
rilevanza:
• coerenza con gli obiettivi normativi;
• rappresentatività delle problematiche ambientali e delle condizioni ambientali;
• significatività dei mutamenti nel tempo dei fenomeni osservati;
validità scientifica
• qualità statistica dei dati documentata e validata scientificamente;
• applicabilità in contesti territoriali diversi;
• comparabilità di stime e misure effettuate nel tempo;
capacità di comunicazione:
• facilità di interpretazione;
• immediatezza nella comunicazione;
misurabilità:
• disponibilità dei dati necessari;
• possibilità di impiego di serie storiche;
• aggiornabilità periodica.
Il PdI ha come finalità principale il miglioramento del servizio di approvvigionamento e gestione delle acque potabili e di raccolta e smaltimento dei reflui nell’ottica della maggiore compatibilità ambientale possibile.
Questi sono gli aspetti oggetto della Valutazione Ambientale e del collegato e successivo monitoraggio.
Gli indicatori scelti sono di due titi: indicatori di prestazione e indicatori di stato.