Contract
Bando a cascata per la concessione a soggetti esterni al Centro Nazionale di finanziamenti per l’attività di
Ricerca
Spoke 6 – Modelli gestionali per promuovere la sostenibilità e
la resilienza dei sistemi agricoli
Bando Pubblico per la Selezione di Proposte Progettuali, da Finanziare nell’ambito dello Spoke 6, di cui al programma di ricerca del Centro Nazionale per Tecnologie dell’Agricoltura “National Research Centre For Agricultural Technologies (Agritech)”, A Valere Sulle Risorse del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR) Missione 4, “Istruzione e Ricerca” - Componente 2, “Dalla Ricerca all’Impresa” - Linea di Investimento 1.4, “Potenziamento Strutture di Ricerca e Creazione di "Campioni Nazionali di R&S" su alcune Key Enabling Technologies”, Finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU”
CUP [D13C22001330005]
CODICE IDENTIFICATIVO CN00000022
Sommario
Art. 1 (Definizioni) 6
Art. 2 (Finalità) 8
Art. 3 (Soggetti beneficiari) 12
Art. 4 (Requisiti minimi di ammissibilità del progetto) 13
Art. 5 (Dotazione finanziaria e misura del contributo) 14
Art. 6 (Adempimenti) 16
Art. 7 (Spese ammissibili) 17
Art. 8 (Modalità di presentazione e scadenza del bando) 18
Art. 9 (Processo di selezione) 20
Art. 10 (Criteri qualitativi di selezione del progetto) 20
Art. 11 (Monitoraggio delle attività di progetto) 24
Art. 12 (Trattamento dei dati personali) 25
Art. 13 (Accesso agli atti) 25
Art. 14 (Nomina Responsabile del Procedimento) 25
Art. 15 (Chiarimenti) 25
Art. 16 (Comunicazioni) 26
Allegato A - Documentazione richiesta per la presentazione delle domande 27
IL RESPONSABILE
VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241 recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, concernente il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa;
VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche;
VISTO il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, “Codice dell’amministrazione digitale”;
VISTO il Regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE regolamento generale sulla protezione dei dati pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Europea del 4 maggio 2016 ed applicabile a decorrere dal 25 maggio 2018;
VISTO altresì il d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196, “Codice in materia di protezione dei dati personali”, così come modificato dal. d.lgs. 10 agosto 2018 n. 101, recante disposizioni per l'adeguamento dell'ordinamento nazionale al regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE;
VISTO il Decreto-Legge 11 novembre 2022, n. 173 che reca “Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri” ed in particolare l’art. 2, comma 1;
VISTO il Regolamento (UE) 12 febbraio 2021 n. 241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la Ripresa e la Resilienza;
VISTA la legge 29 luglio 2021 n. 108 di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2021 n. 77 recante “Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure”;
VISTO il Regolamento delegato (UE) 2021/2105 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, definendo una metodologia per la rendicontazione della spesa sociale;
VISTO il Regolamento delegato (UE) 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza;
VISTO il Regolamento (UE) 18 giugno 2020, n. 2020/852, in particolare l’art. 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH “Do no
significant harm”) nonché la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01 recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio DNSH a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”;
CONSIDERATI altresì i principi trasversali previsti dal Regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, tra i quali, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani nonché l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità;
CONSIDERATO che con Decreto Direttoriale 16 dicembre 2021, n. 3138, modificato con Decreto Direttoriale 18 dicembre 2021, n. 3175, il MUR ha indetto un Avviso pubblico per la presentazione di Proposte di intervento per il Potenziamento di strutture di ricerca e creazione di “Campioni Nazionali” di R&S su alcune Key Enabling Technologies da finanziare nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Missione 4 Componente 2 Investimento 1.4 “Potenziamento strutture di ricerca e creazione di "campioni nazionali di R&S" su alcune Key Enabling Technologies” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU”;
VISTO che con Xxxxx a cascata, ai sensi dell’art. 2, n. 33 del suddetto Avviso, si intendono “procedure competitive emanate dagli Spoke di natura pubblica di un Centro Nazionale, nel rispetto delle disposizioni sugli aiuti di Stato, sui concorsi e sui contratti pubblici, nonché delle altre norme comunitarie e nazionali applicabili, per il reclutamento di ricercatori e tecnologi a tempo determinato, per la concessione a soggetti esterni al CN di finanziamenti per attività di ricerca e per l’acquisto di forniture, beni e servizi necessari alla sua attuazione”;
VISTO altresì che, come previsto dall’art. 4, comma 10 dell’Avviso, “Gli Spoke di natura pubblica emanano, nell’ambito dei limiti e con le modalità previste all’articolo 5, “bandi a cascata” finalizzati al reclutamento di ricercatori a tempo determinato e alla concessione di finanziamenti a soggetti esterni al CN per attività di ricerca coerenti con il Programma di ricerca”;
CONSIDERATO che con Decreto Direttoriale MUR prot. n. 1032 del 17.6.2022, è stato ammesso a finanziamento il “National Research Centre for Agricultural Technologies”, tematica “Tecnologie dell’Agricoltura (Agritech)”, per la realizzazione dell’omonimo programma di ricerca;
CONSIDERATO che il Soggetto Attuatore (Hub) del Programma di ricerca Fondazione “Centro Nazionale di Ricerca per le tecnologie dell’Agricoltura – Agritech” è il soggetto responsabile dell’avvio, dell’attuazione e della gestione del suddetto Centro Nazionale;
CONSIDERATO altresì che l’Università degli Studi di Torino è Soggetto Esecutore del suddetto programma;
VISTA la convenzione Hub - Spoke – Affiliati siglata il 2 febbraio 2023, volta alla “regolamentazione dei rapporti tra Hub ed i Soggetti Realizzatori (Spoke e Affiliati) relativi all’attuazione del Programma di ricerca CN00000022 “National Research Centre for Agricultural Technologies (Agritech)”, e alla realizzazione delle attività di ricerca ad esso sottese, finanziato dal Decreto Direttoriale di concessione del finanziamento n. 1032 del 17.06.2022 a valere sulle risorse del PNRR MUR – M4C2 – Investimento 1.4 - Avviso “Centri Nazionali” - D.D. n. 3138 del 16 dicembre 2021”;
RICHIAMATO l’art. 10 (Obblighi dello Spoke) della predetta convenzione, secondo cui gli Spoke sono obbligati “ad attivare “bandi a cascata” finalizzati alla concessione di finanziamenti a soggetti esterni al CN per attività di ricerca coerenti con il Programma di ricerca per un importo complessivo compreso tra il 10% e il 50% del finanziamento assegnato al CN. I bandi sono emanati sotto la responsabilità dello Spoke nel rispetto delle disposizioni sugli aiuti di Stato, sui concorsi e sui contratti pubblici, nonché delle altre norme comunitarie e nazionali applicabili. Nel caso di bandi per la concessione di finanziamenti è responsabilità dello Spoke raccogliere, verificare e rendicontare all’Hub le spese sostenute dai beneficiari e provvedere al loro rimborso nel rispetto delle norme comunitarie e nazionali applicabili” (lett. u);
CONSIDERATO che il Soggetto Esecutore Università degli Studi di Torino ha individuato mediante procedura di evidenza pubblica la società M.I.A.C. S.c.p.a. quale soggetto gestore dei suddetti “bandi a cascata” dello spoke 6;
VISTE le “Linee guida per la rendicontazione destinate ai soggetti attuatori delle iniziative di sistema Missione 4 Componente 2” (versione 1.0 del 10 ottobre 2022);
VISTE le “Linee guida per le azioni di informazione e comunicazione a cura dei soggetti attuatori” (versione 1.0 del 10 ottobre 2022);
VISTA la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - Trasmissione delle Istruzioni Tecniche per la selezione dei progetti PNRR”;
VISTI gli obblighi di assicurare il conseguimento dei traguardi e degli obiettivi (target e milestone) stabiliti dal PNRR anche mediante il caricamento su apposita piattaforma MUR (@Work);
PRESO ATTO che la trasmissione dei dati al MUR deve avvenire in coerenza con tempistiche previste dal cronoprogramma della singola iniziativa e che l’erogazione del contributo avviene sulla base delle tempistiche indicate nel cronoprogramma della singola iniziativa;
DISPONE
1. Per quanto riportato in premessa l’approvazione del seguente schema di bando pubblico per il finanziamento di proposte progettuali nell’ambito del Centro Nazionale “National Research Centre for Agricultural Technologies (Agritech)”.
BANDO
Art. 1 (Definizioni)
Ai fini del presente bando, sono adottate le seguenti definizioni:
a) “Soggetto attuatore”: indica il soggetto pubblico o privato che provvede alla realizzazione degli interventi previsti dal PNRR secondo quanto indicato nel Decreto-Legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2021 n. 108. Tale soggetto è detto anche Hub;
b) “National Research Centre for Agricultural Technologies (Agritech)”: con la denominazione Agritech è identificato il soggetto attuatore o Hub in virtù del Decreto Direttoriale del Ministero dell’Università e della Ricerca n. 1032 del 17 giugno 2022, che ha ammesso a finanziamento il “Centro Nazionale per Tecnologie dell’Agricoltura” – Agritech area “Tecnologie dell’Agricoltura”, contrassegnato dal codice identificativo “CN00000022”;
c) “Soggetto Esecutore”: indica il soggetto pubblico o operatore economico privato erogatore del presente finanziamento e coinvolto nella realizzazione del Programma di Ricerca e valorizzazione della ricerca del National Research Centre for Agricultural Technologies (Agritech) e individuato nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale applicabile. Nel linguaggio adottato dagli avvisi MUR tale soggetto è indicato anche come Spoke;
d) “Soggetto Proponente”: indica il soggetto che presenta domanda di finanziamento per realizzare un progetto finalizzato allo sviluppo e perseguimento di attività di ricerca coerenti con il Programma di Ricerca di Tecnologia dell’Agricoltura (Agritech), secondo i criteri in prosieguo specificati. Tale soggetto può rivestire il ruolo di unico proponente, soggetto capofila o partner;
e) “Responsabile di progetto”: indica la persona di contatto delegata dal Soggetto Proponente che assume la responsabilità dello sviluppo progettuale ed esecutivo del progetto nonché di qualsiasi comunicazione con Agritech e con il Soggetto Esecutore;
f) “Bandi a cascata” (cascading grants): rappresentano i bandi attivati dai soli Spoke di natura pubblica ai sensi dell’Art. 5 dell’Avviso pubblico n. 3138 del 16/12/2021;
g) “Aiuti di Stato”: qualsiasi misura che risponda ai criteri stabiliti all’articolo 107, paragrafo 1 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europa: “aiuti concessi dagli Stati, ovvero mediante risorse statali, sotto qualsiasi forma che, favorendo talune imprese o talune produzioni, falsino o minaccino di falsare la concorrenza”;
h) “Intensità di Xxxxx”: importo lordo dell'aiuto espresso come percentuale dei costi ammissibili, al lordo di imposte o altri oneri, ai sensi dell'articolo 2 comma 1 punto 26) del Regolamento 651/2014 e ss.mm.ii.;
i) “Ricerca Industriale”: ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze e capacità da utilizzare per sviluppare nuovi prodotti, processi o servizi o per apportare un notevole miglioramento ai prodotti, processi o servizi esistenti, comprendente la creazione di componenti di sistemi complessi. Tale ricerca può includere la costruzione di prototipi in ambiente di laboratorio o in un ambiente dotato di interfacce di simulazione verso sistemi esistenti e la realizzazione di linee pilota, in particolare ai fini della convalida di tecnologie generiche;
j) “Sviluppo Sperimentale”: l'acquisizione, la combinazione, la strutturazione e l'utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, commerciale e di altro tipo allo scopo di sviluppare prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati. Rientrano in questa definizione anche altre attività destinate alla definizione concettuale, alla pianificazione e alla documentazione di nuovi prodotti, processi o servizi;
k) “Collaborazione effettiva”: collaborazione tra imprese di cui almeno una è una PMI e nessuna sostiene da sola più del 70% dei costi ammissibili, oppure collaborazione tra un’impresa e uno o più organismi di ricerca e di diffusione della conoscenza e questi ultimi sostengono almeno il 10% dei costi ammissibili e hanno il diritto di pubblicare i risultati della propria ricerca;
l) “Open Science”: approccio al processo scientifico basato sulla cooperazione e sulle nuove modalità per diffondere la conoscenza, migliorare l'accessibilità e la riusabilità dei risultati della ricerca mediante l'utilizzo di tecnologie digitali e nuovi strumenti di collaborazione;
m) “Fair Data”: insieme di principi, linee guida e migliori pratiche atti a garantire che i dati della ricerca siano Findable (Reperibili), Accessible (Accessibili), Interoperable (Interoperabili) e Re-usable (Riutilizzabili), nel rispetto dei vincoli etici, commerciali e di riservatezza e del principio “il più aperto possibile e chiuso solo quanto necessario”;
n) “PMI”: le piccole e medie imprese secondo la definizione dell’allegato 1 del Regolamento (UE) n. 651/2014 a cui si rimanda unitamente alla Guida alla definizione di PMI della Commissione Europea, che può essere consultata a questo indirizzo. La definizione distingue le seguenti categorie:
a. “Micro, Piccole e Medie imprese”: secondo la definizione dell’Allegato 1 del Regolamento (UE) n. 651/2014 a cui si rimanda e di cui si sintetizza di seguito la definizione: Micro impresa: impresa che ha meno di 10 occupati (conteggiati con il criterio delle ULA, unità lavorative annue) e soddisfa almeno una delle due seguenti condizioni aggiuntive: a) ha un fatturato inferiore a 2 milioni di euro, o b) ha un totale di bilancio inferiore a 2 milioni di euro. Piccola impresa: impresa che ha meno di 50 occupati (conteggiati con il criterio delle ULA, unità lavorative annue) e soddisfa almeno una delle due seguenti condizioni aggiuntive: a) ha un fatturato inferiore a 10 milioni di euro, o b) ha un totale di bilancio inferiore a 10 milioni di euro;
b. “Media impresa”: impresa che ha meno di 250 occupati (conteggiati con il criterio delle ULA, unità lavorative annue) e soddisfa almeno una delle due seguenti condizioni aggiuntive: a) ha un fatturato inferiore a 50 milioni di euro, o b) ha un totale di bilancio inferiore a 43 milioni di euro;
c. “Grandi Imprese”: imprese che non soddisfano i criteri della classificazione di PMI, di cui all'allegato 1 del Regolamento (UE) N. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea L 187 del 26 giugno 2014. 4).
Nel conteggio dei dati sugli occupati, sul fatturato e sul totale di bilancio vanno aggiunti:
■ i dati delle eventuali società associate alla MPMI beneficiaria, in proporzione alla quota di partecipazione al capitale;
■ i dati delle eventuali società collegate alla MPMI beneficiaria, nella loro interezza;
Art. 2 (Finalità)
Il presente bando mira al finanziamento di progetti di ricerca nel macro-ambito delle tecnologie applicate all’agricoltura che presentino elementi di addizionalità e miglioria rispetto al Programma di Ricerca definitivo del Centro Nazionale “Agritech”, approvato dal MUR e ammesso a finanziamento con Decreto Direttoriale n. 1032 del 17.06.2022, a conclusione del procedimento avviato con l’Avviso di selezione pubblicato con Decreto Direttoriale n. 3138 del 16/12/2021 e relativo alla Missione 4 (“Istruzione e ricerca”) – Componente 2 (“Dalla ricerca all’impresa”) Investimento 1.4 (“Potenziamento strutture di ricerca e creazione di "Campioni Nazionali di R&S" su alcune Key Enabling Technologies”) del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – NextGenerationEU.
In particolare, le proposte progettuali presentate riguarderanno attività di ricerca coerenti con il progetto Agritech e con gli obiettivi dello Spoke, e avranno carattere di (i) Complementarietà (i.e. il progetto di ricerca proposto mira a svolgere ulteriori Task di ricerca, diversi da quelli già espressamente inclusi nel Programma di Ricerca Agritech) ovvero di (ii) Supplementarietà (il progetto di ricerca proposto verte su attività di ricerca nell’ambito di un Task già ricompreso nel Programma di Ricerca Agritech, ma ne potenzia l’impatto focalizzandosi ad esempio su ulteriori soluzioni, tecnologie, colture o casi studio).
Linee di ricerca
Ai fini del presente bando, le linee di ricerca per le quale saranno finanziate proposte progettuali sono le seguenti:
Linea 1: Ottimizzazione di tecnologie innovative per lo sviluppo di modelli di gestione dell’agrosistema risicolo
Il contesto
La risicoltura come coltivazione in monosuccessione per decenni e le tecniche di gestione adottate per massimizzare la produzione hanno determinato un eccessivo sfruttamento delle risorse naturali, cui si aggiunge un forte impatto ambientale determinato dall’emissione di gas serra e dalla riduzione della fertilità del suolo, così come dal consumo idrico. Emerge quindi forte la necessità di aumentare l’efficienza di utilizzo dei mezzi produttivi (acqua, fertilizzanti, fitofarmaci, energia, ecc.) in modo da ottenere una riduzione dell’impatto ambientale e dei costi di produzione mantenendo elevate le risposte produttive. Dall’altra parte l’ecosistema risicolo risulta un ambiente unico dal punto di vista naturalistico e socio-culturale la cui preservazione e valorizzazione risultano fondamentali per l’economia e la protezione del territorio.
Obiettivi
Per le finalità di cui sopra, l'attività svolta dallo Spoke 6 dovrà essere integrata da un'azione supplementare che coniughi l’applicazione di tecnologie con la definizione di nuovi sistemi di gestione in risicoltura nell’ambito delle scelte varietali, della fertilizzazione e dell’uso di agrofarmaci. Un altro obiettivo è focalizzato sulla valorizzazione del patrimonio socio-culturale ed economico che la risicoltura rappresenta nei diversi areali italiani.
Linea 2: Soluzioni innovative per l'efficientamento dell'utilizzo della risorsa idrica in agricoltura
Il contesto
L’agricoltura dipende fortemente dalla disponibilità di acqua ed è responsabile del 70% del consumo d’acqua dolce a livello mondiale. L'aumento della popolazione, l'urbanizzazione, il cambiamento delle diete e i cambiamenti climatici stanno mettendo sotto pressione le risorse idriche mondiali. Secondo le previsioni, entro il 2050 la domanda mondiale di acqua per l’agricoltura aumenterà del 35%. All’aumento di un grado della temperatura terrestre si è stimato possa corrispondere una riduzione del 20% della disponibilità delle risorse idriche. Ciò significa che, in assenza di misure decise e risolutive, al 2030 la disponibilità di acqua a livello globale potrebbe ridursi drasticamente. Risulta pertanto fondamentale affrontare queste sfide in modo sistemico, rafforzando i partenariati tra attori pubblici e privati, per adottare soluzioni innovative in ambito agricolo finalizzate all’ottimizzazione dell’uso dell’acqua, per ridurne gli sprechi e l'inquinamento e pianificarne l’uso in modo sicuro, per le persone e l’ambiente.
Obiettivi
Per le finalità di cui sopra, l'attività svolta dallo Spoke 6 dovrà essere integrata da un'azione supplementare che coniughi l’applicazione di tecnologie avanzate con la definizione di nuovi sistemi di gestione delle risorse idriche. Ciò allo scopo di sviluppare uno o più dei seguenti aspetti: rendere applicabili ai sistemi produttivi agricoli italiani le innovazioni tecnologiche legate a materiali, impianti, strumenti e macchine per la distribuzione dell’acqua irrigua, a sensori utili per orientare l’irrigazione, a strumenti digitali e di supporto alle decisioni per la scelta del volume e del
momento irriguo e, più in generale, alla gestione dell’irrigazione a livello comprensoriale, aziendale e di campo; sviluppare soluzioni e/o servizi innovativi per la gestione di risorse idriche non convenzionali in un’ottica di economia circolare. Le innovazioni proposte dovranno essere finalizzate al miglioramento dell’efficienza d’uso dell’acqua in relazione agli aspetti produttivi e qualitativi delle colture e di efficientamento di altri aspetti della tecnica colturale, quali la fertilizzazione.
Linea 3: Promozione del Carbon Farming attraverso lo sviluppo di una piattaforma di monitoraggio, verifica e comunicazione degli assorbimenti del carbonio
Il contesto
L’agricoltura europea è entrata ufficialmente nel mercato dei crediti di carbonio, per mezzo della pratica del carbon farming che dovrebbe contribuire al fine di contribuire, in coerenza con il Green Deal e il regolamento europeo sul clima, alla riduzione netta delle emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990 e all’ambizioso obiettivo di neutralità climatica al 2050. La decarbonizzazione del settore agricolo può essere promossa attraverso la validazione di una serie di protocolli operativi di agricoltura rigenerativa che rispondono ai quattro criteri di qualità (quantificazione, addizionalità, stoccaggio a lungo termine, sostenibilità) che rendono gli assorbimenti e le riduzioni delle emissioni ammissibili alla certificazione Tuttavia, per incentivare e accelerare la diffusione della carbon farming è necessario sviluppare protocolli operativi robusti e scalabili per monitorare, segnalare e verificare (MRV – Monitoring, Reporting and Verification) tali assorbimenti nei diversi sistemi agricoli.
Obiettivo
Per le finalità di cui sopra, l'attività svolta dallo Spoke 6 dovrà essere integrata da un'azione supplementare intesa a promuovere l’integrazione, seguendo standard di certificazione internazionale (es. Verra. Gold Standard), di una serie di tecnologie digitali (es. telerilevamento, rilevamento prossimale, applicativi di agricoltura digitale e di precisione) all’interno di una piattaforma modellistica suolo-coltura capace di supportare l’intero processo di MRV degli assorbimenti/riduzione delle emissioni.
Linea 4: Sviluppo di soluzioni digitali per l’ottimizzazione della gestione delle colture
Il contesto
Al fine di ottimizzare la gestione delle colture è necessario individuare un insieme di indicatori, che potranno essere poi associati a sistemi colturali, modelli previsionali e sistemi di supporto alle decisioni (DSS). Fine ultimo è la realizzazione di una dashboard che avrà la forma di un’interfaccia utente ad uso interno, dove i dati potranno avere diverse origini: inseriti dai ricercatori mediante rilevazioni in campo, oppure rilevati da remoto, oppure ancora acquisiti mediante sensori puntuali. In ogni caso, gli indicatori saranno calcolati automaticamente sulla base delle informazioni raccolte ed elaborate nei vari contesti produttivi. Per valorizzare il lavoro svolto consentendone l’applicazione al contesto produttivo, sarà utile realizzare una piattaforma aperta ad utilizzatori esterni al progetto.
Obiettivi
Per le finalità di cui sopra, l'attività svolta dallo Spoke 6 dovrà essere integrata da un'azione supplementare basata sui seguenti passaggi: progettazione e realizzazione di un'applicazione (per mobile, tablet e web-based) per favorire l'accesso di soggetti esterni al progetto alle procedure sviluppate in AgriTech; progettazione e realizzazione di un insieme di infrastrutture informatiche (server) e relativo back-end per gestire con efficienza una quantità potenzialmente enorme di dati, acquisiti da remoto, rilevati da sensori puntuali o inseriti manualmente dagli utenti; e sviluppo di procedure di comunicazione per diffondere l'utilizzo dell'applicazione alla comunità di agricoltori, aziende agricole e tecnici.
Linea 5: Soluzioni circolari sistemiche per un turismo sostenibile
Il contesto
L’agriturismo ha le potenzialità di rappresentare un precursore della transizione verde, tuttavia è necessario comprendere le motivazioni, i livelli di consapevolezza e l'adozione di comportamenti sostenibili e circolari tra gli agriturismi e i loro ospiti. E’ possibile pensare all’adozione di comportamenti circolari e sostenibili tra gli agriturismi e i loro ospiti, accelerando le trasformazioni a livello regionale, rurale e urbano. La sostenibilità del settore agro-turistico italiano, infatti, può essere aumentata incrementando la competitività e riducendo la dipendenza da risorse esterne, per offrire benefici tangibili ai consumatori, turisti e cittadini. Questo implica la promozione attiva di pratiche ecocompatibili, la riduzione dell'impatto ambientale e l'incoraggiamento di un turismo più responsabile, all'insegna dell'innovazione (tecnologica e non) e della sostenibilità.
Obiettivi
Per le finalità di cui sopra, l'attività svolta dallo Spoke 6 dovrà essere integrata da un'azione supplementare mirata a promuovere una serie di iniziative incentrate sulla diffusione di servizi turistici circolari e la implementazione di soluzioni replicabili in ambienti urbani e rurali. L'obiettivo principale è quello di promuovere pratiche sostenibili nel settore agro-turistico e introdurre tecnologie innovative accessibili. Parallelamente, si vuole creare opportunità lavorative che favoriscano la circolarità nei settori turistico e agricolo, contribuendo agli obiettivi del Green Deal europeo e delle strategie dell'Unione Europea, con impatti positivi a livello locale, regionale e europeo. Per raggiungere tale obiettivi, possibili strategie d’azione sono: l'identificazione e l'implementazione di pratiche agro-ecologiche specifiche per valorizzare le produzioni locali tipiche e biologiche, promuovendo la resilienza delle piccole imprese rurali svantaggiate; sviluppo di metodologie avanzate per valutare l'impatto ambientale, economico e sociale delle aziende agricole e agrituristiche; e l'uso di tecnologie smart e nuovi modelli di business, come certificazioni di gruppo e PGS, per il processo di certificazione dei prodotti tipici e biologici, al fine di promuovere la sostenibilità e il rinnovamento delle imprese rurali.
Per la dotazione finanziaria assegnata al presente bando si rimanda all’Art. 5.
Le finalità del presente bando e la relativa dotazione finanziaria dovranno concorrere al perseguimento degli obiettivi “climate” e “digital” ai sensi del Regolamento (UE) 2021/241 allegati VI e VII secondo i seguenti vincoli:
● Vincolo “climate”: non meno del 36%
● Vincolo “digital”: non meno del 15%
La presente procedura riguarda investimenti pubblici finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR - Missione 4, Componente 2, Investimento 1.4) e pertanto obbliga i soggetti beneficiari al rispetto dei principi di sostenibilità ambientale e del “Do Not Significant Harm” (DNSH), nonché dei principi trasversali, tra i quali il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani, nonché l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità ai sensi dei Regolamenti (UE) 2020/852 e 241/2021.
Art. 3 (Soggetti beneficiari)
Possono beneficiare delle risorse e agevolazioni del presente avviso i seguenti soggetti:
● Soggetti privati (quali imprese individuali ex art. 2082 cod. civ., società di persone e di capitali ex artt. 2247 e ss. cod. civ., associazioni e fondazioni ex artt. 14 e ss. cod. civ., consorzi ordinari ex artt. 2602 e ss. cod. civ.);
● Università: università statali e non statali legalmente riconosciute e istituti universitari a ordinamento speciale;
● Enti e istituzioni pubbliche di ricerca di cui al Decreto legislativo n. 218/2016 ed enti pubblici economici che svolgono attività di ricerca in ambito agrifood;
● Enti e istituti di ricerca privati;
La sede operativa dei soggetti proponenti in cui verrà realizzato il progetto deve essere localizzata sul territorio italiano.
I soggetti privati proponenti alla data di presentazione della domanda di partecipazione al bando, devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
● essere regolarmente costituiti e iscritti come attivi al Registro delle imprese o al Registro delle persone giuridiche;
● essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti;
● non rientrare fra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non restituito gli aiuti individuati come illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
● di non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come individuate nel regolamento (UE) n. 651/2014 e dagli Orientamenti sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese non finanziarie in difficoltà, di cui alla Comunicazione 2014/C 249/01 del 31 luglio 2014 e ss.mm.ii;
● di non essere stata posta in limitazione volontaria, sottoposta a fallimento o ad altra procedura concorsuale;
● essere in possesso dei requisiti economico-finanziari e patrimoniali di cui all’allegato 7;
● essere in regola rispetto agli obblighi previsti dalle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali e di pagamento di imposte e tasse in conformità con l’articolo 80 del D.Lgs.50/2016;
● aver adempiuto agli obblighi di approvazione e deposito dei bilanci (almeno un bilancio chiuso e approvato);
È possibile presentare progetti in forma collaborativa tra più tipologie di soggetti beneficiari (pubblici e privati). In tal caso si rende necessario individuare un soggetto capofila e impegnarsi, in caso di finanziamento del progetto candidato, alla costituzione di un’associazione temporanea di scopo (ATS) sottoscritta da tutti i soggetti beneficiari. In caso di progetti collaborativi il ruolo di capofila può essere svolto sia da soggetti privati sia da enti e istituzioni pubbliche di ricerca.
Quale che sia la modalità di partecipazione (singola o collaborativa) del Soggetto Proponente, è possibile presentare una sola proposta progettuale per ciascuna linea di ricerca, di cui all’Art. 2. Si specifica a tal proposito che sarà in ogni caso valutata la differenziazione delle attività in capo ad un singolo beneficiario su diverse proposte progettuali.
In linea con quanto previsto dall’art. 5 dell’Avviso pubblico n. 3138 del 16/12/2021 (comma 2 “I bandi sono emanati … per la concessione a soggetti esterni al CN di finanziamenti per attività di ricerca coerenti con il suddetto Programma”), è esclusa la partecipazione al presente bando di soggetti (pubblici o privati) già partecipanti del Centro Nazionale Agritech, nonché di società qualificabili come loro società controllate o collegate ai sensi dell’art. 2359 cod. civ.
È ammessa tuttavia la partecipazione di spin-off di Enti pubblici di ricerca, ancorché questi ultimi siano già partecipanti al Centro Nazionale Agritech.
Art. 4 (Requisiti minimi di ammissibilità del progetto)
Requisiti minimi necessari per l’ammissibilità a finanziamento del progetto proposto ai fini del presente bando sono:
● realizzazione di attività di “ricerca industriale”, “sviluppo sperimentale” o entrambe;
● congruenza della proposta progettuale con le tematiche e finalità oggetto del presente bando, indicate all’Art. 2 dello stesso;
● rispetto del principio del non arrecare danno significativo (cd. “Do No Significant Harm” - DNSH), secondo il quale la proposta progettuale deve essere implementata affinché non arrechi danno agli obiettivi ambientali, in coerenza con l'articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852, e in conformità alle indicazioni contenute nell’Allegato alla Circolare MEF del 30
dicembre 2021, n. 32, denominato “Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH)”;
● rispetto del principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (cd. tagging), individuato dall’art. 18 par. 4 lettera e) e f) del Regolamento (UE) 2021/241, secondo i seguenti vincoli:
- Vincolo “climate”: non meno del 36%;
- Vincolo “digital”: non meno del 15%;
● rispetto del principio del contributo all’obiettivo territoriale, individuato nella destinazione del 40% delle risorse alle regioni del Mezzogiorno. Tale vincolo si sostanzia nell’impegno e obbligo della proposta progettuale a condurre attività di ricerca che siano eseguite sul territorio di una o più regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), per almeno il 40% del valore del contributo complessivo richiesto;
● Il rispetto di tali percentuali sarà verificato sulla base del piano economico finanziario di ogni singola proposta;
● La previsione di tale clausola si rende necessaria per contribuire a garantire il rispetto del vincolo (stabilito dall’art. 2 comma 6 bis del Decreto-Legge n. 77/2021 nonché dall’art. 7 comma 2 del decreto direttoriale del MUR n. 3138 del 16.12.2022) di destinare almeno il 40% delle risorse concesse al Soggetto Attuatore ad attività di ricerca da realizzarsi nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), a pena di revoca -totale o parziale- del finanziamento pubblico concesso ad Agritech (v. art. 22 comma 1 lett. f) decreto direttoriale del MUR n. 3138 del 16.12.2022);
● In caso di progetto presentato da un Soggetto Proponente di natura privata, l’importo e la percentuale del contributo dovranno rispettare i regolamenti europei per il sostegno alle attività di ricerca e sviluppo;
● Il rispetto dei principi delle pari opportunità, generazionale e di genere;
Art. 5 (Dotazione finanziaria e misura del contributo)
La dotazione finanziaria del presente bando è di € 3.640.900, al netto dell’importo destinato all’affidamento per la gestione del bando, per un ammontare complessivo pari a € 3.769.000, secondo le indicazioni contenute nell’art. 5 del Decreto Direttoriale n. 3138 del 16 dicembre 2021.
Le sovvenzioni oggetto del presente bando saranno concesse nella forma del contributo a fondo perduto.
Ai fini dell’ammissibilità a finanziamento, l’importo del contributo richiesto per ogni proposta progettuale dovrà rispettare i seguenti limiti:
Linee | Importo minimo | Importo massimo |
Linea 1: Ottimizzazione di tecnologie innovative per lo sviluppo di modelli di gestione dell’agrosistema risicolo | €200.000 | €1.000.000 |
Linea 2: Soluzioni innovative per l'efficientamento dell'utilizzo della risorsa idrica in agricoltura | €200.000 | €800.000 |
Linea 3: Promozione del Carbon Farming attraverso lo sviluppo di una piattaforma di monitoraggio, verifica e comunicazione degli assorbimenti del carbonio | €200.000 | €600.000 |
Linea 4: Sviluppo di soluzioni digitali per l’ottimizzazione della gestione delle colture | €100.000 | €300.000 |
Linea 5: Soluzioni circolari sistemiche per un turismo sostenibile | €200.000 | €600.000 |
In caso di Soggetto Proponente qualificabile come Università (sia statale, sia non statale legalmente riconosciuta, sia istituti universitari a ordinamento speciale), o come Ente di ricerca sia pubblico, sia privato ai sensi del D.lgs. 218/2016 o ente pubblico economico che svolge attività di ricerca, la percentuale del contributo è pari al 100% delle spese eleggibili ammissibili preventivate nella domanda ed effettivamente sostenute e rendicontate.
In caso di Soggetto Proponente di natura giuridica privata (imprese, società, fondazioni, associazioni, consorzi), la percentuale del contributo è determinata in misura pari a quella prevista dall’art. 25 del Regolamento (UE) n. 651/2014 e s.m.i. e dalla Comunicazione (UE) 2014/C 198/01, in funzione della categoria di ricerca in cui ricade il progetto e della dimensione aziendale (PMI o grande impresa) del Soggetto Proponente.
In particolare, la percentuale del contributo massimo erogabile in rapporto alle spese ammissibili preventivate nella domanda ed effettivamente sostenute e rendicontate, applicabile a ogni singolo proponente di natura privata, è riportato nella tabella seguente:
Tipo di beneficiario | Attività | Base aiuto | Maggiorazione per dimensione di impresa | Maggiorazione per collaborazione (oppure ampia diffusione) | Intensità Massima |
Piccola Impresa | Ricerca industriale | 50% | 20% | 15% | 80% |
Sviluppo Sperimentale | 25% | 20% | 15% | 60% | |
Media Impresa | Ricerca industriale | 50% | 10% | 15% | 75% |
Sviluppo Sperimentale | 25% | 10% | 15% | 50% | |
Grande Impresa | Ricerca industriale | 50% | - | 15% | 65% |
Sviluppo Sperimentale | 25% | - | 15% | 40% |
Il Soggetto Esecutore assegna i fondi e svolge attività di monitoraggio per tutta la durata del progetto.
Art. 6 (Adempimenti)
Ai fini della concessione del finanziamento verrà richiesto ai Soggetti Proponenti di natura pubblica di richiedere la documentazione relativa al Codice Unico di Progetto (CUP) alla competente struttura ministeriale, ai sensi dell'art. 11 della Legge n. 3/2003, e di comunicarlo al Soggetto Esecutore entro 15 giorni lavorativi dal ricevimento della richiesta, prevista al termine dell’istruttoria di valutazione ai sensi del successivo Art. 7. In assenza di tale documentazione il progetto non potrà essere preso in considerazione ai fini della concessione del finanziamento. Per i proponenti di natura privata il CUP sarà fornito dal Soggetto Esecutore.
Il progetto di ricerca dovrà avere durata massima di 15 mesi e deve essere completato entro e non oltre il 31/07/2025. Eventuali proroghe alla durata massima del progetto potranno essere concesse dal Soggetto Esecutore solo in casi eccezionali e previa adeguata motivazione e giustificazione.
Le attività svolte dovranno essere rendicontate periodicamente secondo quanto sarà indicato nella Convenzione/Atto d’Obbligo, di cui all’Art. 10 dal Soggetto Proponente e beneficiario tramite utilizzo della piattaforma fornita dal MUR @Work.
Art. 7 (Spese ammissibili)
Il presente bando finanzia i progetti secondo le modalità e nei limiti indicati nelle Linee Guida sulle modalità di rendicontazione del PNRR.
Sono considerati ammissibili i costi direttamente sostenuti dal Soggetto Proponente nei limiti previsti dal piano finanziario approvato.
Tali costi sono riconducibili a:
a) spese di personale, riferibili a ricercatori, tecnici e altro personale (purché non amministrativo) impegnato nelle attività del Progetto che risulti in rapporto col Soggetto Beneficiario dipendente a tempo indeterminato o determinato secondo la legislazione vigente.
I costi relativi alle spese del personale sono rendicontati secondo i valori delle Unità di Costo Standard approvate dalla Commissione Europea e adottate con Decreto interministeriale MIUR-MISE prot. 116 del 24 gennaio 2018, in coerenza con quanto stabilito dall’art. 53.3 lettera c del Regolamento (UE) 2021/1060, come richiamato dall’art. 10 comma 4 del decreto-legge 10 settembre 2021, n.121, convertito con modificazioni in Legge 9 novembre 2021, n. 156 (fatto salvo successivi adeguamenti).
Per le imprese, il costo orario è stabilito in base al profilo della risorsa impiegata a:
● 27 €/ora (Basso profilo, per i livelli di impiegato / operaio)
● 43 €/ora (Medio profilo, per i livelli di quadro)
● 75 €/ora (Alto profilo, per i livelli dirigenziali). Per gli enti pubblici, il costo orario è stabilito in:
● Per le università statali, non statali legalmente riconosciute e per gli istituti universitari a ordinamento speciale:
○ 31 €/ora (Basso profilo, per ricercatori/tecnico amministrativo)
○ 48 €/ora (Medio profilo, per professori associati)
○ 73 €/ora (Alto profilo, per ordinari)
● Per gli enti pubblici di ricerca e per gli enti pubblici economici che svolgono attività di ricerca in ambito agri food:
○ 29 €/ora (Basso profilo, per Ricercatore e Tecnologo di IV, V, VI e VII livello/Collaboratore Tecnico (CTER)/Collaboratore Amministrativo)
○ 33 €/ora (Medio profilo, per Ricercatore e Tecnologo di III livello)
○ 55 €/ora (Alto profilo, per Dirigente di Ricerca e Tecnologo di I livello / Primo Ricercatore e Tecnologo II° livello)
Gli altri soggetti privati ammissibili ricadono nella categoria imprese, fatto salvo il caso degli enti di ricerca privati, equiparati agli enti pubblici di ricerca.
b) costi per materiali (e.g. consumabili), attrezzature (canoni di leasing, noleggi e quote di ammortamento) e licenze necessari all’attuazione del Progetto;
c) costi per servizi di consulenza specialistica finalizzati all’attuazione del Progetto;
d) costi indiretti, determinati forfettariamente e pari al 15% dei costi diretti ammissibili per il personale;
e) altre tipologie di spese, strettamente connesse all'esecuzione del progetto e valutate positivamente da parte del Soggetto Esecutore, nel rispetto della normativa applicabile, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto.
L'imposta sul valore aggiunto (IVA) è un costo ammissibile solo se questa non sia recuperabile nel rispetto della normativa nazionale di riferimento. Tale importo dovrà tuttavia essere puntualmente tracciato per ogni progetto nei sistemi informatici gestionali, in quanto non è incluso nell’ambito della stima dei costi progettuali ai fini del PNRR.
L’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) non è un costo ammissibile. Ogni altro tributo od onere fiscale, previdenziale e assicurativo costituisce spesa ammissibile nel limite in cui non sia recuperabile e purché direttamente afferente all’intervento finanziato.
È sempre escluso l’ammontare relativo a qualsiasi altro onere accessorio, fiscale o finanziario.
Tutte le spese devono essere strettamente connesse allo scopo del progetto e sostenute nel periodo di realizzazione dell’attività.
Affinché una spesa possa essere considerata ammissibile alle agevolazioni, è necessario in particolare che sia: (i) imputabile all’intervento ammesso a finanziamento; (ii) riconducibile ad una delle categorie di spesa indicate nel Bando come ammissibile; (iii) pertinente, vale a dire che sussista una relazione specifica tra la spesa e l’attività oggetto del progetto/investimento. In tal senso le spese sostenute devono risultare direttamente connesse al programma di attività. (iv) legittima, cioè sostenuta da documentazione conforme alla normativa fiscale, contabile e civilistica vigente.
Per ogni ulteriore chiarimento si rimanda alle Linee Guida per la Rendicontazione destinate ai soggetti attuatori delle iniziative di sistema missione 4 componente 2, disponibili al seguente link:
xxxxx://xxx.xxx.xxx.xx/xxxxx/xxxxxxx/xxxxx/0000-00/XXXX_XXXXX%00XXXXX%00XXX%00XX%00XX NDICONTAZIONE.pdf
Art. 8 (Modalità di presentazione e scadenza del bando)
Il presente bando verrà reso pubblico come previsto dalla normativa vigente, nell’apposita sezione del sito web del Soggetto Esecutore (xxxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxxxx-x-xxxxxxxxxxx/xxxxx-xx-xxxx/xxxxxx-xxxxxxxxx-xx-xxxxxxxxxx-xxxxxxxxxxxxxx a-agritech/bandi), nonché sul sito web del National Research Centre for Agricultural Technologies
– Agritech (xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx).
Ai fini dell’accesso ai finanziamenti previsti dal bando, i Soggetti Proponenti sono tenuti a presentare la propria domanda di partecipazione, a partire dalle ore 12.00 del giorno 19/01/2024
e fino alle ore 12.00 del giorno 19/02/2024, mediante caricamento telematico sulla piattaforma “Richieste online (ROL)” della seguente documentazione 1:
Allegato 1 Domanda di partecipazione Allegato 2 Formulario di progetto Allegato 3 Piano economico e finanziario
Allegato 4 Dichiarazione obblighi assunzionali
Allegato 5 Autodichiarazione assenza conflitti di interesse
Allegato 6 DSAN rispetto principi DNSH
Allegato 7 Affidabilità economico finanziaria e patrimoniale
Allegato 8 Insussistenza cause di esclusione
Le domande pervenute al di fuori dei termini indicati, ovvero con modalità di trasmissione differenti dal caricamento telematico di cui sopra, non saranno prese in considerazione e non saranno ammesse alla fase istruttoria di valutazione.
Eventuale altra documentazione utile ai fini della valutazione del progetto potrà essere richiesta ai Soggetti Proponenti in fase di valutazione mediante attivazione del soccorso istruttorio. La mancata o incompleta presentazione della documentazione è causa di inammissibilità della domanda e non può essere integrata in alcun modo neanche a mezzo di soccorso istruttorio procedimentale.
Riepilogo fasi del bando e termini relativi:
Scadenza | Data |
Apertura candidature | ore 12.00 del giorno 19/01/2024 |
Chiusura candidature | ore 12.00 del giorno 19/02/2024 |
Termine caricamento file riepilogo progetto firmato 2 | ore 12.00 del giorno 21/02/2024 |
Periodo valutazione | dal 21/02/24 al 15/03/24 |
Comunicazione/pubblicazione dei progetti ammissibili: | 27/03/24 |
Inizio attività progettuali: | 01/05/24 |
Inizio ammissibilità delle spese: | 01/05/24 |
1 Vedasi Allegato A al fondo del documento
2 L’invio della domanda da parte del singolo Proponente o del Capofila produce un file di riepilogo in formato .pdf che deve essere firmato digitalmente dal singolo Proponente o da tutti i soggetti del partenariato proponente e ricaricato sul ROL.
Art. 9 (Processo di selezione)
Il processo di selezione delle proposte progettuali verrà svolto dal Soggetto Esecutore che con il Soggetto Gestore verificherà la ricevibilità delle proposte pervenute e trasmetterà le domande risultate ammissibili a esperti tecnici per la valutazione tecnico-scientifica.
La graduatoria verrà stilata da una commissione composta da due membri designati dal Soggetto Esecutore e un membro nominato dal Soggetto Gestore, tenendo conto di tutti gli aspetti emersi dall’istruttoria e previsti dal bando. All’esito delle operazioni di cui sopra, il Soggetto Gestore, a nome della commissione, trasmetterà la graduatoria al Soggetto Esecutore per l’avvio delle fasi amministrative successive.
L’elenco dei progetti ammissibili verrà pubblicato sul sito ufficiale di Agritech e del Soggetto Esecutore. I progetti privi dei requisiti minimi, incompleti o incongruenti con le finalità e gli obiettivi generali del bando, ovvero valutati con un punteggio inferiore a 60 punti saranno considerati “inammissibili” e non accederanno alla graduatoria.
Art. 10 (Criteri qualitativi di selezione del progetto)
I criteri di selezione del progetto per l’attribuzione del punteggio si sviluppano sulle seguenti macroaree:
a) Qualità tecnico-scientifica e completezza del progetto proposto
Saranno valutati positivamente:
− la validità e originalità scientifica della proposta, in relazione allo stato dell’arte in ambito regionale, nazionale, europeo e alla complementarietà e/o integrazione potenziale con altre iniziative progettuali dello spoke 6;
− la coerenza e chiarezza delle sfide affrontate, degli obiettivi proposti in loro risposta e alle finalità del Bando in relazione alle tematiche riportate nell’Art. 2, nonché la chiara identificazione degli obiettivi e validità della metodologia e delle procedure di attuazione del progetto;
b) Livello di innovazione potenzialmente prodotto
Saranno valutati positivamente quei progetti che dimostrino aspetti innovativi rispetto alle pratiche/prassi di gestione già sviluppate;
c) Misurabilità dell’impatto rispetto a uno o più dei 5 obiettivi cardine di Agritech
Saranno valutati positivamente quei progetti che promuoveranno attività specifiche i cui risultati attesi siano misurabili in termini di impatto rispetto ad uno o più dei seguenti obiettivi cardine del progetto Agritech:
● “I) Resilienza: Aumentare la produttività sostenibile e promuovere la resilienza ai cambiamenti climatici;
● II) Basso impatto: Ridurre gli sprechi e l'impatto ambientale;
● III) Circolare: Sviluppo di strategie di economia circolare;
● IV) Recupero: Sviluppo sostenibile delle aree marginali;
● V) Tracciabilità: Promuovere la sicurezza, la tracciabilità e i tratti tipici nelle filiere agroalimentari”
d) Creazione di valore per il territorio e gli stakeholders
Il progetto deve ambire a creare valore per il territorio e la rete degli stakeholders nella quale si inserisce, in particolare deve indicare come si intenda:
● creare un valore percepito per il territorio e la rete di stakeholder;
● creare processi di tutela attiva e partecipata delle comunità entro le quali il Soggetto Proponente opera;
● rispettare un criterio di proporzionalità tra le attività che si intendono implementare e il budget a disposizione del progetto;
e) Destinazione delle risorse concesse a favore di attività da realizzarsi nel Mezzogiorno
Ferma la percentuale minima (40%) di cui all’Art. 4 del Bando, sarà assegnato un punteggio premiale di tipo tabellare e progressivo (ossia assegnato alla semplice presenza del requisito) alle proposte progettuali che prevedano una maggiore percentuale di realizzazione delle attività di ricerca sul territorio di una o più regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
In particolare, rispetto al parametro in esame, saranno assegnati:
● 0 punti alle proposte progettuali che prevedano di realizzare attività di ricerca sul territorio di una o più regioni del Mezzogiorno in percentuale minima del 40% del contributo (pari al requisito minimo di cui all’Art. 4);
● 5 punti alle proposte progettuali che prevedano di realizzare attività di ricerca sul territorio di una o più regioni del Mezzogiorno in percentuale minima del 60% del contributo;
● 10 punti alle proposte progettuali che prevedano di realizzare attività di ricerca sul territorio di una o più regioni del Mezzogiorno in percentuale minima del 80% del contributo;
● 15 punti alle proposte progettuali che prevedano di realizzare attività di ricerca sul territorio di una o più regioni del Mezzogiorno in misura integrale, pari al 100% del contributo.
La previsione di attribuzione di tale punteggio premiale si rende necessaria per contribuire a garantire il rispetto del vincolo (stabilito dall’art. 2 comma 6 bis del Decreto-Legge n. 77/2021 nonché dall’art. 7 comma 2 del decreto direttoriale del MUR n. 3138 del 16.12.2022) di destinare almeno il 40% delle risorse concesse al Soggetto Attuatore ad attività di ricerca da realizzarsi nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria,
Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), a pena di revoca -totale o parziale- del finanziamento pubblico concesso ad Agritech (v. art. 22 comma 1 lett. f) decreto direttoriale del MUR n. 3138 del 16.12.2022).
In particolare, a ciascun progetto che possieda i requisiti minimi necessari per l’ammissibilità a finanziamento la Commissione assegnerà un punteggio sulla base dei seguenti criteri di valutazione:
Criterio di valutazione | Descrizione | Punteggio massimo |
Qualità tecnico-scientifica e completezza del progetto proposto | In relazione alle tematiche riportate all’Art. 2, in termini di una chiara identificazione degli obiettivi e validità della metodologia e delle procedure di attuazione del progetto | 30 (Min: 0 – Max: 30 soglia minima: 15) |
Livello di innovazione potenzialmente prodotto rispetto allo stato dell’arte e contributo all’avanzamento tecnologico | Saranno valutati positivamente quei progetti che dimostrino aspetti innovativi rispetto alle pratiche/prassi di gestione già sviluppate | 25 (Min: 0 – Max: 25 soglia minima: 15) |
Misurabilità dell’impatto rispetto a uno o più dei 5 obiettivi cardine di Agritech | Secondo quanto previsto alla lettera c dell’Art. 10. | 15 (Min: 0 – Max: 15 soglia minima: 5) |
Creazione di valore per il territorio e gli stakeholders | Il progetto deve ambire a creare valore per il territorio e la rete degli stakeholders nella quale si inserisce, in particolare deve indicare come si intenda: ● creare un valore percepito per il territorio e la rete di stakeholder; ● creare processi di tutela attiva e partecipata delle comunità entro le quali il Soggetto Proponente opera; ● rispettare un criterio di proporzionalità tra le attività che si intendono implementare e il budget a disposizione del progetto. | 15 (Min: 0 – Max: 15 soglia minima: 5) |
Destinazione delle risorse concesse a favore di attività da realizzarsi nel Mezzogiorno | Secondo quanto previsto alla lettera e dell’Art. 10. | 15 (Min: 0 – Max: 15 assegnati alla presenza del requisito, secondo un criterio tabellare e progressivo) |
TOTALE | 100 |
I progetti presentati dai Soggetti Proponenti e ritenuti “Ammissibili” verranno finanziati, secondo l’ordine di graduatoria, fino a esaurimento dei fondi disponibili.
Ogniqualvolta, assegnando progressivamente le risorse della dotazione finanziaria complessiva secondo l’ordine di graduatoria, si verifichi una situazione di capienza parziale dei fondi residui disponibili rispetto all’importo totale del contributo richiesto e spettante al Soggetto Proponente n-esimo (utilmente collocatosi in graduatoria), il Soggetto Esecutore potrà, a suo insindacabile giudizio:
- decidere di non procedere a finanziamento parziale dei restanti progetti in graduatoria, conservando le risorse economiche residue nella propria disponibilità, onde poterne attingere per finanziare successivi e ulteriori bandi a cascata, oppure
- decidere di procedere a finanziamento parziale dei restanti progetti in graduatoria.
In tal caso il Soggetto Esecutore assegnerà al Soggetto Proponente n-esimo (utilmente collocatosi in graduatoria) termine perentorio per manifestare la propria eventuale volontà alla concessione del finanziamento in misura solo parziale (rispetto all’importo totale richiesto in domanda), così da esaurire effettivamente i fondi residui disponibili. In caso contrario, si procederà ad interpellare il Soggetto Proponente collocato successivamente in graduatoria, che potrà, in caso permanga una situazione di parziale capienza dei fondi, esprimere analoga manifestazione di volontà al finanziamento parziale entro un termine assegnatogli. Si potrà procedere nel senso appena descritto fino ad effettivo esaurimento dei fondi residui ovvero a completo scorrimento della graduatoria delle proposte ammissibili.
L’erogazione dei fondi sarà disciplinata dall’apposita Convenzione/Atto d’Obbligo che sarà sottoscritta dal Soggetto Esecutore e dai singoli Soggetti Proponenti, la quale disciplinerà nel dettaglio tutti gli aspetti connessi alla concessione del finanziamento, ivi incluse le ipotesi di rinuncia, revoca e sospensione del finanziamento e delle sovvenzioni, oltre che degli adempimenti obbligatori per la rendicontazione
L’efficacia della Convenzione/Atto d’Obbligo e la relativa concessione del finanziamento del progetto saranno in ogni caso subordinati all’acquisizione da parte del Soggetto Esecutore dei seguenti documenti:
- dichiarazioni inerenti al/ai titolare/i effettivo/i dell’operatore economico proponente (in caso di Xxxxxxxx Proponente privato partecipante in forma societaria);
- dichiarazioni ai fini della normativa antimafia (in caso di Soggetto Proponente privato);
- dichiarazioni antiriciclaggio (in caso di Soggetto Proponente privato);
- documento unico di regolarità contributiva (D.U.R.C.) (in caso di Soggetto Proponente privato);
- accordo contrattuale ATS (per le sole proposte in collaborazione), sottoscritto dal legale rappresentante di tutti i partner di progetto;
- all’approvazione da parte del Soggetto Esecutore della rendicontazione periodica delle attività svolte da parte del Soggetto Proponente e beneficiario
- all’effettiva disponibilità in capo al Soggetto Esecutore delle somme economiche trasferite dal MUR.
Fermo restando le specifiche previsioni contenuta nella Convenzione/Atto d’Obbligo di concessione, il contributo concesso sarà erogato al Soggetto Beneficiario secondo le seguenti modalità:
● Anticipazione (20%) al ricevimento della Convenzione/Atto d’Obbligo di concessione firmata dal legale rappresentante;
● I SAL (30%), alla rendicontazione approvata dell’anticipazione;
● II SAL (30%), alla rendicontazione approvata del I SAL;
● Saldo (20%), alla rendicontazione approvata del II SAL.
Per Soggetti Beneficiari di natura privata, l’erogazione della tranche di contributi è subordinata alla produzione e al mantenimento di fidejussione bancaria o assicurativa a beneficio del Soggetto Esecutore, rilasciata da primari Istituti finanziari e di credito iscritti all’albo ex art. 106 D.lgs. n. 385/1993, parametrata sulla base dell’importo complessivo del progetto e con validità pari alla durata prevista del progetto.
La fidejussione sarà progressivamente svincolata a misura dell’avanzamento dell’esecuzione delle attività progettuali, cessando automaticamente la sua efficacia alla conclusione del progetto di ricerca.
Resta fermo che per tutti i progetti ammessi al finanziamento vige l’obbligo di assenza del
c.d. doppio finanziamento, ossia che non ci sia una duplicazione del finanziamento degli stessi costi nell’ambito del presente bando e di altri programmi dell'Unione, nonché con risorse ordinarie da Bilancio statale.
Art. 11 (Monitoraggio delle attività di progetto)
Successivamente al finanziamento e all’avvio del progetto, il Soggetto Esecutore si occuperà di monitorare le attività e le modalità di utilizzo dei fondi.
Il monitoraggio comprenderà valutazioni di natura amministrativo/contabile e di adeguatezza e coerenza con la progettazione esecutiva le cui modalità verranno richieste al Soggetto Proponente in fase di avvio.
Il caso di inadempimento degli impegni presi potrebbe portare a una modifica del progetto presentato dal Xxxxxxxx Proponente che andrà negoziata con il Soggetto Esecutore.
Il Soggetto Esecutore si riserva la facoltà, in qualunque momento, di revocare, modificare o sospendere il finanziamento per sopravvenuti motivi di non congruità con le regole del presente bando, comunicando la modifica, la sospensione o la revoca al Soggetto Proponente via PEC.
Art. 12 (Trattamento dei dati personali)
I dati personali forniti dal Soggetto Proponente sono trattati per le finalità di gestione del presente bando, ivi compreso l’eventuale utilizzo della graduatoria e per la successiva eventuale erogazione del finanziamento, e per le altre finalità compatibili con la presente procedura selettiva, come specificatamente indicate nel bando.
I dati saranno trattati dall'Università degli Studi di Torino in qualità di Soggetto Esecutore e da
M.I.A.C. S.c.p.a. in qualità di Soggetto Gestore in conformità al Regolamento (UE) n. 2016/679 e al D.lgs. 196/2003 così come modificato dal D.lgs. 101/2018. Il punto di contatto presso l’Università degli Studi di Torino è il Titolare il Rettore pro tempore il cui dato di contatto è il seguente: PEC: xxxxxx@xxx.xxxxx.xx, per il M.I.A.C. S.c.p.a. è il titolare è il Vice Presidente, PEC: xxxx@xxxxxxxxx.xx
Il conferimento del consenso al trattamento dei dati è obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l’esclusione dalla procedura di selezione delle proposte progettuali.
Il Soggetto Proponente gode dei diritti di cui agli articoli 15 e seguenti del Regolamento (UE) 2016/679, che possono essere esercitati nelle modalità consentite dalle norme richiamate nel presente articolo.
Art. 13 (Accesso agli atti)
Il diritto di accesso agli atti della procedura di selezione delle proposte progettuali ai sensi degli artt. 22 e ss. della legge 7 agosto 1990 n. 241 e successive integrazioni e modificazioni, nonché del D.P.R. n. 184/2006 (recante “Regolamento recante disciplina in materia di accesso ai documenti amministrativi”).
Art. 14 (Nomina Responsabile del Procedimento)
Il Responsabile del Procedimento ai sensi dell’art. 5 della legge 241/90 è la dott.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx - indirizzo e-mail: xxxxxxxxx.xxxxxxxxx@xxxxx.xx tel. x00-000-0000000.
Art. 15 (Chiarimenti)
È possibile ottenere chiarimenti sul presente bando mediante la proposizione di quesiti scritti da inoltrare almeno 5 (cinque) giorni prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle proposte progettuali. Le richieste di chiarimenti dovranno essere inoltrate all’indirizzo e-mail xxxxxxx0.xxxxxxxx@xxxx-xx.xxx e recare il seguente oggetto “Richiesta di chiarimenti - Bando Spoke 6 Agritech”. Le risposte alle richieste di chiarimenti presentate in tempo utile sono fornite in
formato elettronico almeno 3 (tre) giorni prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle proposte sotto forma di FAQ pubblicate nell’area apposita del sito web dell’Università degli Studi di Torino relativo alla presente procedura.
Art. 16 (Comunicazioni)
Tutte le comunicazioni e gli scambi di informazioni tra il Soggetto Esecutore e il Soggetto Proponente sono eseguiti utilizzando la posta elettronica certificata. Il Soggetto Proponente acconsente all’invio di tutte le comunicazioni inerenti al presente bando all’indirizzo PEC indicato in fase di presentazione della proposta.
Il Responsabile
Dott.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx
Signature Not Verified
Firmato digitalmente da Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx Data: 18.01.2024 12:22:06 CET
Allegato A - Documentazione richiesta per la presentazione delle domande
Ai fini dell’accesso ai finanziamenti previsti dal bando, i Soggetti Proponenti sono tenuti a presentare la propria domanda di partecipazione, mediante caricamento telematico sulla piattaforma “Richieste online (ROL)” 3. Ogni Soggetto Proponente, sia partecipante in forma singola che collaborativa, deve registrarsi alla piattaforma ROL. In questa fase saranno richiesti, oltre ai dati anagrafici, alcuni documenti relativi al Soggetto Proponente, sia di natura privata, sia pubblica.
La successiva fase di caricamento della domanda di partecipazione al presente Bando e dei relativi allegati, di seguito specificati, sarà a cura del singolo Soggetto Proponente oppure, in caso di progetto in forma collaborativa, del solo Capofila.
Per la presentazione della domanda è richiesto il caricamento della seguente documentazione nella modalità di seguito specificata:
Allegato | Formato * | Compilato e sottoscritto da | Caricato da |
Allegato 1 Domanda di partecipazione | Ogni soggetto proponente | ||
Allegato 2 Formulario di progetto | Proponente in forma singola oppure Capofila in forma collaborativa | ||
Allegato 3 Piano economico e finanziario | xls | Proponente in forma singola oppure Capofila in forma collaborativa | Proponente in forma singola |
Allegato 4 Dichiarazione obblighi assunzionali | Ogni soggetto proponente | ||
oppure Capofila in forma collaborativa | |||
Allegato 5 Autodichiarazione assenza conflitti di interesse | Ogni soggetto proponente | ||
Allegato 6 DSAN rispetto principi DNSH | Ogni soggetto proponente | ||
Allegato 7 Affidabilità economico finanziaria e patrimoniale | Ogni soggetto proponente | ||
Allegato 8 Insussistenza cause di esclusione | Ogni soggetto proponente |
* Tutti gli allegati devono essere caricati secondo il formato specificato, firmati digitalmente con firma CAdES (estensione .p7m)
Attenzione!
L’invio della domanda da parte del singolo Proponente o del Capofila produce un file di riepilogo in formato .pdf che deve essere firmato digitalmente dal singolo Proponente o da tutti i soggetti del partenariato proponente e ricaricato entro le ore 12.00 del giorno 21/02/2024.
3 La piattaforma dal quale caricare le domande di partecipazione è accessibile all’indirizzo: