COMUNICATO AL PERSONALE SULLA CONTRATTAZIONE DECENTRATA DI ATENEO E L’”UNITA’ SINDACALE”.
COMUNICATO AL PERSONALE SULLA CONTRATTAZIONE DECENTRATA DI XXXXXX E L’”UNITA’ SINDACALE”.
Informiamo il Personale che la FLC CGIL nei giorni scorsi ha chiesto all’Amministrazione di riconvocare il tavolo di trattativa per riprendere la discussione sul salario accessorio e sull’applicazione dell’accordo sulle progressioni orizzontali, oltre che per affrontare i temi del reclutamento e del precariato.
L’ultima riunione sindacale, svolta più di un mese fa, era stata sospesa con l’impegno ad una riconvocazione a breve, per consentire all’Amministrazione di verificare tecnicamente ed economicamente la sostenibilità di alcune proposte avanzate durante la discussione, sia riguardo la costituzione del fondo del salario accessorio, allo scopo di attutire attraverso il reperimento di risorse aggiuntive l’effetto dirompente dei tagli introdotti dalle recenti norme, sia per l’applicazione dell’accordo sulle progressioni orizzontali.
Relativamente a quest’ultimo punto, ribadiamo la posizione della FLC CGIL: il bando per le progressioni orizzontali deve uscire quanto prima poiché attualmente rappresenta l’unica opportunità per stabilizzare una quota di salario accessorio, che rischia altrimenti di prendere altre vie (decurtazioni) oppure di essere utilizzato altrimenti (legge Brunetta). In questo modo intendiamo dare priorità e certezze a tutti i dipendenti che oggi hanno il requisito di due anni di anzianità nella posizione economica (sostanzialmente tutti i dipendenti che non hanno effettuato il passaggio di categoria nelle ultime selezioni), senza naturalmente precludere la ricerca di una soluzione anche per il personale che maturerà tale requisito entro il 31/12/2010, tenendo presente la necessità di dover superare, in quest’ultimo caso, la posizione restrittiva sui requisiti sostenuta dall’Amministrazione, che non condividiamo, che di fatto escluderebbe coloro che hanno effettuato l’ultimo passaggio di categoria.
Su tale posizione CISL e UIL hanno inteso aprire una assurda e strumentale polemica con la FLC CGIL, su presupposti totalmente inesistenti e ricorrendo a una ricostruzione fantasiosa della riunione di contrattazione.
Considerato anche la fase delicata della contrattazione integrativa in Ateneo avremmo preferito non alimentare nessuna polemica tra le diverse organizzazioni sindacali, ma quanto messo in atto da Cisl e Uil con un loro
comunicato congiunto ci impone, se non proprio una risposta, almeno alcune considerazioni riguardo l’unità sindacale ed il ruolo del sindacato in questa fase.
Siamo infatti molto preoccupati per lo stato dei rapporti unitari, perché è evidente che un sindacato diviso favorisce le controparti e rende più difficile difendere le condizioni di chi lavora, ma è altrettanto vero che l’unità sindacale va ricercata negli obbiettivi, nel merito delle proposte e misurata nella coerenza della propria azione.
In questa ottica appare preoccupante quanto emerge nel documento congiunto CISL-UIL, che a nostro parere delinea un sindacato che si è rassegnato, che non reagisce neanche se il Ministro Xxxxxxxx disattende gli accordi pattuiti con loro (così dicono) e li porta di fatto a ratificare con la firma del II° biennio del CCNL (comparto Università) il forte taglio del fondo del salario accessorio (“ Se il Ministro è venuto meno ad un impegno preso e sottoscritto è forse colpa di CISL e UIL o del Ministro?”- recita il loro comunicato-), e che addirittura rivendica come proprio merito che “qualche soldo in più è stato percepito da tutti” , sotterrando così decenni di azione sindacale in difesa del potere d’acquisto delle retribuzioni (tra l’altro, ammesso e non concesso che di merito si tratti, è da ricordare che il Governo aveva già dichiarato che anche senza accordo avrebbe da subito erogato l’80% di quanto finanziato per il rinnovo dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro).
Noi crediamo che il Sindacato debba avere anche caratteristiche rivendicative e debba saper lottare per difendere i diritti del lavoro anche e soprattutto nei momenti difficili, come in questa delicata fase, in cui le retribuzioni ed i diritti del lavoro sono attaccati, in cui il Governo ha messo in atto una vera e propria campagna di delegittimazione nei confronti di tutti i settori pubblici e dei dipendenti che ci lavorano, per creare consenso, con il falso obbiettivo di portare moralità (da quale pulpito), ad una politica di forte riduzione della spesa, che di fatto riduce i diritti dei lavoratori e deprime la qualità del welfare a tutto vantaggio del privato.
In un contesto come questo, ci sembra meno importante andare dietro la provocazione e la polemica spicciola portata avanti con il comunicato di CISL e UIL, convinti che presto il Personale avrà modo di valutare la correttezza di quanto abbiamo riportato in merito alla posizione restrittiva sostenuta dall’Amministrazione sulle progressioni orizzontali, resoconto etichettato da CISL e UIL come “assolutamente falso”, mentre si commenta da sola (come ridicola) l’insinuazione avanzata sulla lettera della FLC CGIL sul reclutamento straordinario dei ricercatori, consegnata, a dire di CISL e UIL, “privatamente” al Rettore, mentre in realtà tale nota era già protocollata, diffusa per mail al personale e
pubblicata sul sito della FLC CGIL diversi giorni prima del loro presunto scoop scandalistico!
Su una cosa invece xxxxxxxxxxx con quanto scritto nel comunicato di CISL e UIL: “Se è legittimo dissentire per distinguersi, altrettanto non lo è insultare e insinuare scenari astratti e diffamatori”.
A riguardo, per dare l’opportunità di farsi un autonomo giudizio a chi ne abbia voglia, riteniamo non ci sia miglior cosa che allegare, di seguito, i documenti inerenti questa comunicazione:
1) il nostro resoconto della contrattazione del 9.2.2010;
2) la nostra lettera sul reclutamento dei ricercatori;
3) la nostra richiesta di contrattazione del 15 marzo 2010;
4) il “comunicato congiunto” di CISL-UIL. Roma, 22 marzo 2010
FLC CGIL Roma Sud FLC CGIL Tor Vergata
RESOCONTO CONTRATTAZIONE DEL 9 FEBBRAIO 2010
Il 9 febbraio 2010 si è svolta la prevista riunione di contrattazione con l'Amministrazione.
La riunione, come abbiamo subito richiesto, non ha affrontato in dettaglio il tema relativo all’applicazione delle norme “Brunetta”, ma la discussione è stata indirizzata sui temi relativi all’applicazione delle norme contrattuali ancora in vigore. Considerato anche che fino al 31/12/2010 sono possibili interventi in applicazione dell'accordo integrativo sottoscritto nel giugno del 2007 in Xxxxxx.Xx Rettore, che successivamente ha lasciato la riunione, ha illustrato il quadro economico generale,fortemente negativo, ed ha aggiunto che gli interventi normativi messi in atto dal Governo, se non corretti, nel 2011 porteranno ad una tale riduzione del fondo ordinario di finanziamento che tutte leUniversità italiane (meno una, Trento) rischiano di dover essere commissariate per mancanza di fondi.
Nel prosieguo della discussione è stato reso noto anche che in conseguenza delle recenti norme e circolari, a partire dal D.L. 112 del giugno 2008, il fondo del salario accessorio avrà una riduzione, rispetto al 2009, di circa €.900.000 (500.000, avanzi utilizzati e non più reintegrabili e 400.000, "grazie" al taglio Tremonti/Brunetta), che non consentirà di mantenere neanche gli importi attuali degli istituti contrattuali attualmente erogati sul fondo, come turnazioni, professionalità e indennità di responsabilità (a riguardo si potrebbero chiedere lumi a Cisl e Uil, visto che hanno sottoscritto il secondo biennio contrattuale affermando di aver ottenuto dal Governo l’annullamento della norma che riporta il fondo del salario accessorio al valore del 2004 con un taglio del 10%!).
Preso atto della comunicazione (è stato richiesto comunque all’Amministrazione di fornirci tutti gli elementi per verificare in dettaglio la situazione del fondo del salario accessorio mentre unanimemente si è ritenuto poco utile istituire l’ennesima commissione tecnica), la discussione si è sviluppata su come reperire i fondi per ovviare alla decurtazione del salario accessorio, individuando come unica possibilità percorribile, quella delle entrate variabili, quali: attività conto terzi, master, ecc. ecc. che potrebbero generare risorse aggiuntive, eventualmente apportando su tali entrate un aumento delle aliquote di prelievo da destinare al finanziamento del fondo del salario accessorio.
Si è discusso anche del rispetto dell’accordo sulle progressione orizzontali, già previste per il 2009 (è stata la prima cosa che abbiamo richiesto appena terminato l’intervento del Rettore). A riguardo la posizione che abbiamo sostenuto come FLC CGIL, è che il bando deve uscire quanto prima, poiché attualmente è l’unica opportunità per stabilizzare un’altra quota di salario accessorio, che rischia altrimenti di prendere altre vie (decurtazioni) oppure di essere utilizzato altrimenti (legge Brunetta). In questo modo intendiamo dare certezza a tutti i dipendenti che oggi hanno il requisito di due anni di anzianità nella posizione economica (cioè coloro che non hanno effettuato il passaggio di categoria), impegnandoci successivamente a verificare tutte le possibili soluzioni anche per coloro che solo in seguito matureranno tale requisito. Questa posizione non è stata condivisa da tutte le organizzazioni sindacali, alcune delle quali ritengono di poter prevedere contestualmente una soluzione valida per chiunque abbia i requisiti al 31/12/2010 (ultimo giorno prima degli effetti del decreto attuativo “Brunetta”), ritenendo che anche chi ha fatto l’ultimo passaggio di categoria, possa concorrere ad una nuova posizione economica. L’Amministrazione ha espresso una sua contrarietà a quest’ultima ipotesi, motivata dal fatto di ritenere che i due anni di anzianità richiesti comunque debbano intendersi dal momento dell’inquadramento economico. Abbiamo ribadito che per quanto ci riguarda la problematica dei requisiti merita un approfondimento, ritenendo possibile la ricerca di una soluzione, ma nel contempo siamo rimasti fermi sulla nostra richiesta di un bando subito, convinti che non sia giusto mettere a rischio una soluzione per chi i requisiti li ha già maturati! Ricordiamo, a riguardo, che l’applicazione dell’accordo sui passaggi orizzontali, sconta già più di un anno di ritardo!
Rispetto ai temi affrontati durante la riunione, l’Amministrazione si è riservata un approfondimento impegnandosi a convocare entro un mese un nuovo incontro sindacale.
Riteniamo in ogni caso utile che si arrivi ad una assemblea per discutere con i lavoratori le eventuali iniziative a sostegno delle richieste avanzate.
Roma, 10 febbraio 0000
XXX XXXX XXX VERGATA FLC CGIL ROMA SUD
Xxxx Xxxxx Pino Di Xxxxx
LETTERA AL RETTORE SUL RECLUTAMENTO DEI RICERCATORI
Roma, 9.2.2010
AL MAGNIFICO RETTORE
dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata
Xxx.xx Rettore,
la legge finanziaria 2007 ha avviato un piano di reclutamento straordinario di Ricercatori nelle Università italiane da effettuarsi in tre tornate, che originariamente avrebbero dovuto
svolgersi negli anni 2007, 2008 e 2009, ma attualmente sconta un ritardo di circa un anno solare.
Nell’Università di Tor Vergata finora si è svolta regolarmente solo la prima tornata. Della seconda (32 posti da cofinanziare al 50% assegnati l’8 dicembre del 2008) non abbiamo notizie, nonostante i fondi corrispondenti, ci risulta, siano stati regolarmente trasferiti all’Ateneo.
Rimarchiamo che la seconda tornata è stata oramai quasi integralmente
bandita dalle altre Università e che i 32 posti dell’Università di Tor Vergata costituiscono una quota molto consistente dei circa 200 posti mancanti all’appello nell’intero sistema universitario italiano. Il ritardo accumulato nell’espletamento dei concorsi è di svariati mesi, se non addirittura più di un anno. A meno che non si intenda rinunciare ai 32 concorsi e restituire le somme corrispondenti al Ministero dell’Economia!
Inoltre nelle settimane scorse il MIUR ha distribuito alle Università anche i posti della
terza tornata, stavolta interamente finanziata dal ministero stesso. L’assegnazione all’Università
di Tor Vergata consiste in altri 15 posti. Alcune Università hanno già provveduto ai relativi bandi.
In un contesto così difficile ed in presenza di un così elevato numero di lavoratori con contratto di tipo precario, è facilmente comprensibile l’attenzione rivolta a questa possibilità di reclutamento e nello stesso tempo riteniamo che ciò rappresenti un occasione da non perdere anche per gli Atenei.
Chiediamo pertanto di essere messi a conoscenza di cosa l’Amministrazione ha predisposto a riguardo.
Cordiali saluti
FLC CGIL ROMA SUD FLC CGIL TOR VERGATA
Il Segretario Generale Il Coordinatore
Pino Di Xxxxx Xxxx Xxxxx
AL MAGNIFICO RETTORE
AL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
A piu’ di un mese dalla riunione di contrattazione decentrata del 9 febbraio u.s., in considerazione dell’esito della stessa e dell’impegno a riconvocare una nuova riunione quanto prima, la scrivente O.S. chiede che venga fissato, con urgenza, un nuovo incontro di trattativa.
Infatti sono rimasti in sospeso aspetti importanti relativi all’applicazione dell’accordo sulle progressioni orizzontali sottoscritto nel giugno del 2007 e alla composizione dell’ammontare del fondo del salario accessorio. Inoltre, come già chiesto, riteniamo debbano essere oggetto di discussione della contrattazione anche i temi legati al reclutamento e al precariato.
Cordiali saluti Roma, 15 marzo 0000
XXX XXXX XXX VERGATA FLC CGIL ROMA SUD
Il Coordinatore Il Segretario Generale Xxxx Xxxxx Xxxx Xx Xxxxx
COMUNICATO CISL UIL
Care colleghe/colleghi,
siamo costretti a correggere alcune affermazioni contenute nella informativa inviata dai “compagni” della CGIL in merito ai contenuti del medesimo incontro.
E' assolutamente falso quanto sostenuto relativamente al diniego espresso dall'Amministrazione in merito al possibile allargamento di coloro che matureranno, nell'immediato futuro, l'anzianità prevista per le progressioni orizzontali. Pertanto, si ribadisce l'attenzione e la valutazione tutt’altro che negativa da parte del delegato del Rettore. Naturalmente, la fattibilità della proposta (che non rischia affatto di incidere negativamente su tutti coloro che hanno già maturato il diritto) è stata subordinata alle opportune verifiche sia tecniche che economiche. In tal senso, riscontriamo che almeno la parte pubblica (consapevole di quanto accadrà dal prossimo anno) ha avuto un atteggiamento più solidale che non alcune XX.XX. che vogliono si stabilizzi il salario, ma non per tutti. Ogni riferimento alle passate proposte (poi smentite dai fatti) della CGIL in merito alle progressioni verticali è puramente casuale! Riguardo la decurtazione del 10% del salario, operato dal Governo, la CGIL rimprovera CISL e UIL di aver tentato di scongiurare tale ipotesi sottoscrivendo un accordo non mantenuto poi dal Ministro Xxxxxxxx? Ma non è un impegno morale, prima ancora che politico, quello di ridurre o scongiurare ogni ipotesi penalizzante per i lavoratori? Se il Ministro è venuto meno ad un impegno preso e sottoscritto è forse colpa di CISL e UIL o del Ministro? E se nel pensiero della CGIL la CISL e la UIL hanno sbagliato, quali sono i riscontri positivi ottenuti dalla CGIL con la loro attività di contrasto ( meramente politico) al Governo?
Inoltre, la CGIL contesta anche, a CISL e UIL, la sottoscrizione del contratto per il biennio economico grazie al quale qualche soldo in più è stato percepito da tutti. Per la CGIL era forse preferibile nulla? Se così è, perchè fanno continuo riferimento a quel contratto per rivendicare il diritto alla contrattazione integrativa? Sanno i “compagni” della CGIL che soltanto grazie agli interventi unitari delle Confederazioni di CISL e UIL è stato possibile non escluderli dalla contrattazione integrativa in quanto non firmatari del relativo contratto? Infine, la CGIL ha consegnato “privatamente ” nella seduta del 9 febbraio una lettera al Rettore riguardante i concorsi per ricercatore, noi ci chiediamo perchè non è stata posta all'attenzione del tavolo e quindi di tutti? Quale poteva essere il timore per un impegno di tutti? C’era forse il timore che qualcuno potesse dubitare che l'iniziativa mirasse al recupero di un aspirante ricercatore in particolare?
In conclusione,tanto si doveva alle gratuite affermazioni espresse dalla CGIL nel suo comunicato. L'azione unitaria del sindacato è auspicabile soltanto se il rispetto per le posizioni degli altri (anche se non condivise) diventa patrimonio comune. Se è legittimo dissentire per distinguersi, altrettanto non lo è insultare e insinuare scenari astratti e diffamatori.
Roma, 15 febbraio 2010