Contract
Il contratto a tempo indeterminato
Definizione
Il contratto di lavoro a tempo indeterminato si caratterizza per la stabilità nel tempo , In quanto non prevede un termine di scadenza .
Il contratto di lavoro subordinato è l'accordo con il quale il lavoratore si impegna a prestare la propria attività lavorativa all'interno dell'organizzazione produttiva del datore di lavoro , rispettandone le direttive ed il controllo. Questo tipo di contratto è la forma comune di rapporto di lavoro, cioè la forma da utilizz are di regola per le assunzioni.
Il datore di lavoro è a corrispondere al lavoratore la retribuzione e a garantirgli la copertura previdenziale e assicurativa ; inoltre, deve tutelarne la salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro .
Forma del contratto
Il contratto a tempo indeterminato deve essere redatto in forma scritta e contenere tutte le principali informazioni sul rapporto di lavoro :
• la mansione, ossia l'insieme delle attività lavorative richieste al lavoratore; l'inquadramento, ossia il livello e la qualifica attribuita al lavoratore;
la data di inizio del rapporto di lavoro;
• l'eventuale durata del periodo di prova;
• l'importo iniziale della retribuzione e i relativi elementi costitutivi , con l'indicazione del periodo di pagamento;
il luogo e l'orario di lavoro ;
• i giorni di ferie e le ore di permesso ;
i termini del preavviso in caso di recesso .
Il periodo di prova, che serve ad entra mbe le parti per valutare la convenie nza del rapporto di lavoro, e la relativa durata sono normalmente stab iliti dai diversi contratti collettivi , entro la durata massima fissata dalla legge di sei mesi. Il lavoratore ha diritto anche nel periodo di prova di percepire una retribuzione non inferiore a quella prevista dal contratto collettivo di categoria.
Cessazione del contratto - Recesso
Poiché questo contratto non ha un termine di durata, perché si risolva, salvo il caso di accesso alla pensione , è necessario un atto di recesso. Il recesso dal contratto deve avvenire in forma scritta e può essere concordato dalle parti , scelto dal lavoratore (dimissioni) o scelto dal datore di lavoro (licenziamento). Il recesso del lavoratore non deve essere motivato e non richiede particolari condizioni, fatto salvo il rispetto del periodo di preavviso. Il lavoratore ha diritto di recedere immediatamente dal rapporto , senza obbligo di dare il preavviso , in presenza di un grave inadempimento del datore di lavoro tale da non permettere la prosecuzione, neppure provvisoria , del rapporto (ad esempio nel caso di mancato pagamento della retribuzione).
Il recesso del datore di lavoro , invece, può avvenire solo per giusta causa o giustificato
motivo , oggettivo o soggettivo .
Per giusta causa si intende un evento riferibile alla persona del lavoratore che, per la sua gravità , non consente la prosecuzione neppure temp oranea del rappo rto. Per questa ragione è l'unica forma di licenziamento che non richiede preavviso. Il giustificato motivo soggettivo è un evento che, sebbene sia imputabile al lavoratore (inadempimento degli obblighi contrattuali), consente tuttavia l'espletamento del normale periodo di preavviso. In questo caso il datore può decidere di ese ntare il lavoratore dall'espletamento del periodo di preavvi so, pagandogli la relativa indennità sostitutiva . Il giustificato motivo oggettivo si riferisce , al contrario dei precedenti , ad un evento non addebitabile al lavoratore; generalmente si tratta di una ragione di tipo organi zzativo produttivo (la soppressione di una certa mansione , la chiusura di un'attività, il calo di fattu rato).
Il contratto di lavoro a tempo determinato
E' il contratto di lavoro che prevede un termine finale, una durata prestab ilita del rapporto di lavoro .
AI di là del termine finale , il lavoratore a tempo determinato ha diritto allo stesso trattamento dei lavoratori assunti a tem po indeterminato che svolgano la stessa attività , o che abbiano lo stesso inquadramento contrattuale . In particolare, al lavoratore a termine spettano le ferie, la gratifica natalizia, la tredicesima mensilità, il trattamento di fine rapporto e ogni altro trattamento in atto nell'im presa , a meno che non sia obiettivamente incompatibile con la natura del contratto a tempo determinato. Il lavoratore assunto a termine ha inoltre diritto a ricevere una formazione specifica in materia di sicurezza per l'esercizio delle mansioni per le quali è stato assunto (principio di non di s c r im inazio ne).
I lavoratori a termine hanno lo stesso tratta mento previdenziale e gli stessi diritti in caso di malattia, maternità, infortuni, rispetto ai lavoratori a tempo indeterminato. A decorrere dal 2013 , ai contratti a termine è applicata l'aliquota contributiva aggiuntiva dell' 1,4%, salvo specifiche eccezioni.
Condizione per la stipula del contratto: obbligo della causale
Il contratto di lavoro a termine può essere stipulato quando vi siano rag io ni d i o rd ine tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo, anche se riferib ili alla ordina ria attività del datore di lavoro . Si può pensare, ad esempio , alla necessità di un incremento di manodopera per far fronte a picchi tempora nei di attività dovuti a circostanze eccezionali o alle attività stagionali, ma anche alla sostituzione di lavoratori assenti per malattia , ferie , ecc .
Divieti
L'assunzione a termine non è ammessa: per sostituire lavoratori in sciopero;
per le aziende che abbiano effettuato licenziamenti collettivi nei sei mesi precedenti l'assunzione di lavoratori adibiti alle stesse mansioni cui si riferisce il contratto a termine , salvo alcuni casi particolari indicati dalla legge ;
per le aziende che sono ammesse alla Cassa Integrazione Guadagni che interessi lavoratori adibiti alle stesse mansioni cui si riferisce il contratto a termine ;
per le aziende non in regola con la normativa in materia di sicu rezza sul lavoro, cioè aziende che non abbiano effettuato la valutazione dei rischi.
Forma del contratto
L'apposizione del termine deve risultare da atto scritto, nel quale sono inoltre specificate le ragioni dell 'assunzione a tempo determinato, quando richiesto ; in mancanza , il contratto si considera a tempo indeterminato. Una copia dell'atto scritto deve essere consegnata al lavoratore entro cinque giorni dall'inizio del rapporto di lavoro. La forma scritta non è richiesta quando la durata del rapporto di lavoro non supera 12 giorni.
Durata e proroghe
Il termine finale del contratto può essere prorogato, per una sola volta, quando il contratto iniziale ha una durata inferiore a tre anni e con il consenso del lavoratore. In tal caso, la durata complessiva del rapporto di lavoro (durata iniziale + proroga) non può superare i 3 annI.
Qualora il rapporto di lavoro abbia complessivamente superato i 36 mesi, comprensivi di proroghe e rinnovi , indipendentemente dai periodi di interruzione che intercorrono tra un contratto e l'altro , il rapporto di lavoro si considera a tempo indeterminato a partire dalla scadenza dell'ultimo termine.
Eccezioni:
anche se complessivamente il rapporto di lavoro ha superato i 36 mesi, un successivo contratto a termine può essere concluso per una sola volta , a condizione che la stipula avvenga presso la Direzione Provinciale del lavoro (in Trentino il Servizio Lavoro) con l'assistenza di un rappresentante sindacale;
il limite dei 36 mesi non si applica nei confronti delle attività stagionali;
diverse disposizioni di contratti collettivi stipulati a livello nazionale, territoriale o aziendale .
È sempre consentita l'assunzione a termine dei dirigenti, purchè la durata del contratto non sia superiore a 5 anni.
Diritti di precedenza
Il lavoratore che abbia prestato attività lavorativa a termine presso la stessa azienda per un periodo superiore ai 6 mesi , ha diritto di precendenza nelle ass unzioni a tempo indeterminato per mansioni equivalenti , effettuate dal datore di lavoro entro i 12 mesi successivi. Il lavoratore assunto a termine per lo svolgimento di attività stagionali ha diritto di precedenza fatte salve diverse disposizioni dei contratti collettivi stipulati a livello nazionale, territoriale o aziendale, nelle assunzioni a termine per le medesime attività stagionali. In entrambi i casi , il diritto di precedenza può essere esercitato a condizione che il lavoratore manifesti la propria volontà al datore di lavoro rispettiva mente entro 6 mesi o 3 mes i dalla data di cessazione del rapporto di lavoro . Il diritto di precedenza si estingue entro un anno dalla data di cessazione del rapporto di lavoro.
Esclusioni e discipline speciali
Le seguenti tipologie contrattuali hanno una specifica disciplina e sono quindi escluse dall'ambito di applicazione della normativa sui contratti a termine:
rapporti di lavoro tra datori di lavoro agricoli ed operai assunti a tempo determinato
contratti di lavoro temporaneo contratti di inserimento contratti di apprendistato
• tirocini , stages
• rapporti di lavoro instaurati con aziende che esercitano il cornrn ercro all'ingrosso, importazione ed esportazione di prodotti ortofrutticoli
lavoro c.d. "extra"
contratti di lavoro dei dirigenti
Hanno una specifica disciplina anche le seguenti tipologie di assunzione: assunzione a termine di lavoratori in mobilità
assunzione di lavoratori a tempo determinato in sostituzione di lavoratori in astensione obbligatoria o facoltativa per maternità
Licenziamento
Il lavoratore assunto a tempo determinato non può essere licenziato prima della scadenza del termine se non per giusta causa, cioè per un fatto talmente grave da non consentire la prosecuzione , neppure provvisoria, del rapporto di lavoro. Non è possibile, in altre parole , il licenziamento per giustificato motivo, sia soggettivo che oggettivo (ad esempio per riduzione dell'attività dell'impresa).
Il licenziamento intimato senza giusta causa prima della scadenza del termine comporta il diritto del lavoratore al risarcimento del danno, pari a tutte le retribuzioni che sarebbero spettate al lavoratore fino alla scad enza inizialmente prevista , dedotto quanto eventualmente percepito dal lavoratore lavorando presso un altro datore di lavoro nel periodo considerato.
Il contratto di lavoro a tempo parziale (part-time)
Definizione
E' un contratto di lavoro subordinato, a termi ne o a tempo indeterminato , che prevede un orario inferiore al normale orario di lavoro , ossia rispetto a quello a tempo pieno.
Il lavoratore part-time ha diritto allo stesso trattamento dei lavoratori assunti a tempo pieno . Per quanto riguarda la retribuzione, ha diritto alla stessa paga oraria del lavoratore a tempo pieno , ma la sua retribuzione comp lessiva - compreso il trattamento economico per malattia , infortunio e maternità - è calcolata in proporzione al numero di ore lavorate (principio di non discriminazione).
Il rapporto di lavoro a tempo parziale può essere:
di tipo orizzontale, quando la riduzione di orario rispetto al tempo pieno è prevista in relazione all'orario normale giornaliero di lavoro (ad es. una prestazione lavorativa di 4 ore al giorno a fronte di un orario normale di lavoro di 8 ore al giorno);
di tipo verticale, quando è previsto che l'attività lavorativa sia svolta a tempo pieno , ma limitatamente a periodi predeterminati nel xxxxx xxxxx xxxxxxxxx , xxx xxxx o dell'anno
(ad es. 3 giorni di 8 ore lavorative nell'a rco della settimana ; 6 mesi a tempo pieno nel corso dell'anno);
di tipo misto, quando le modalità di svolgimento dell'attività lavorativa risultano dalla combinazione di part-time orizzontale e part-time verticale.
Il contratto di lavoro a tempo parziale deve indicare in modo preciso:
la durata della prestazione lavorativa (salva la possibilità di apporre le c.d. "clausole elastiche ");
la collocazione temporale dell'orario, con riferimento al giorno, alla settimana , al mese e all'anno (salva la possibilità di apporre le C.d. "clausole flessib ili ').
Le clausole flessibili ed elastiche
Con la clausola flessibile il datore di lavoro può modificare la collocazione temporale della prestazione lavorativa , rispetto a quanto previsto nel contratto di lavoro .
Con la clausola elastica, che può essere previsto solo nel part time di tipo verticale o misto , il datore di lavoro può aumentare, rispetto a quanto previsto nel contratto di lavoro , la durata della prestazione lavorativa. La clausola elastica determina un incremento definitivo della quantità della prestazione, a differenza dello straordinario o del supplementare ove si verifica solo un aumento temporaneo della stessa.
Le clausole flessibili ed elastiche possono essere apposte solamente se previste e regolamentate dalla contrattazione collettiva . In assenza di specifica previsione da parte della contrattazione collettiva, le parti non possono concordare direttamente l'adozione di clausole flessibili ed elastiche.
La contrattazione collettiva nazionale può prevedere la possibilità per il lavoratore di eliminare o modificare le clausole elastiche e flessibili del proprio contratto . Inoltre , in determinati casi il lavoratore ha diritto, senza necessaria previsione della contrattazione collettiva , di revocare il consenso già manifestato ad una clausola elastica: se il lavoratore soffre di patologie oncologiche o se ne sono affetti il coniuge, i figli o i genitori; se convive con figli sotto i 13 anni o con familiari portatori di handicap; se è uno studente.
Il lavoro supplementare e il lavoro straordinario
Il lavoro supplementare è il lavoro reso oltre l'orario concordato nel contratto individ uale ma entro il limite del tempo pieno . La legge prevede la possibilità di ricorrere al lavoro supplementare nel part-time di tipo orizzontale. Ciò non esclude che il lavoro supplementare possa ipotizzarsi anche nel lavoro a tempo parziale di tipo verticale o misto, tutte le volte che la prestazione stabilita sia inferiore all'orario normale setti manale .
Spetta alla contrattazione collettiva individuare il numero massimo di ore effettuabili, le causali nonché le conseguenze del superamento dei limiti massimi consentiti. In presenza della regolamentazione collettiva non è inoltre necessario il consenso al lavoro supplementare da parte del lavoratore. L'eventuale rifiuto non può in ogni caso essere considerato un giustificato motivo di licenziamento.
Per quanto riguarda la retribuzione , la legge non prevede una maggiorazione per il lavoro supplementare, ma i contratti collettivi hanno tuttavia la facoltà di introdurre una
. . .
rnaqqrorazrone orana .
Il lavoro straordinario è il lavoro prestato oltre la giornata lavorativa nel part-time di tipo verticale o misto.
La trasformazione del rapporto e i diritti di precedenza
La trasformazione del rapporto da full-ti me a part-tirne è realizzata per mezzo di un accordo tra le parti che deve risultare da atto scritto convalidato dalla Direzione Provinciale del Lavoro (in provincia di Trento, dal Servizio Lavoro o presso i Centri per l'impiego). Il rifiuto del lavoratore di trasformare il proprio lavoro da full-time a part-time e viceversa non costituisce giustificato motivo di licenziamento.
Il contratto di lavoro può prevedere, in caso di assunzione di lavoratori full- time, un diritto di precedenza a favore di lavoratori assunti part-time presso unità produttive site nello stesso ambito comunale ed adibiti alle stesse mansioni o a mansioni equivalenti a quelle a cui si riferisce l'assunzione.
In caso di assunzione di lavoratori a tempo parziale, il datore di lavoro deve tempestivamente informare il personale già dipendente con rapporto a tempo pieno e deve prendere in considerazione le eventu ali domande di trasformazione a tempo parziale degli stessi. Il datore di lavoro può rifiutare la trasformazione non dando alcuna motivazione.
Il contratto di somministrazione di lavoro (ex lavoro interinale)
Definizione
Il contratto di somministrazione di lavoro è un particolare contratto di lavoro subordinato che coinvolge tre soggetti:
• il somministratore (un soggetto autori zzato come le agenzie di somministrazione ),
• l'utilizzatore,
• il lavoratore.
L'agenzia di somministrazione deve essere appositamente autorizzata allo svolgimento di tale attiv ità dal Ministero del Lavoro iscritta in apposito albo .
Il lavoratore è assunto dal somministratore, ma viene inviato a svolgere la propri a attività presso l'utilizzatore (c.d.missione).
Questo tipo di rapporto prevede quindi due contratti :
• un contratto di somministrazione, di natura commerciale, tra l'utilizzatore e il somministratore;
un contratto di lavoro tra il somministratore e il lavoratore.
Il contratto di somministrazione di lavoro deve essere stipulato in forma scritta, altrimenti è considerato nullo ed i lavoratori sono considerati a tutti gli effetti alle dipendenze dell'utilizzatore.
Il contratto di somministrazione può essere a tempo determinato oppure a tempo indeterminato e può essere concluso anche come rapporto a tempo parziale.
a) /I contratto di somministrazione a tempo indeterminato (c.d. sta" leasing)
Il contratto di somministrazione di lavoro a tempo indeterminato è ammesso per le seguenti attività:
• consulenza e assistenza nel settore informatico ;
• pulizia , custodia e portineria;
• trasporto di persone e di trasporto e movimentazione di macchinari e merci;
• gestione di biblioteche, parchi, musei, archivi, magazzini, economato; consulenza direzionale;
marketing;
gestione di call-center;
avvio e gestione di att ività imprenditoriali;
costruzioni edilizie all 'interno degli stabilimenti , installazione e smontaggio di macchinari,'edilizia e cantieristica xxxx le;
cura e assistenza alla persona e sostegno alla famiglia ;
tutt i gli altri casi previsti dalla contrattazione nazionale, territoriale o aziendale.
Il contratto di somministrazione a tempo indeterminato è soggetto alla disciplina generale dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato.
Durante i periodi di non utilizzazione , il lavoratore rimane a disposizione del somministratore. Durante tali periodi di inattività , al lavoratore spetta un'indennità di disponibilità .
b) /I contratto di somministrazione a tempo determinato
La somministrazione di lavoro a tempo dete rminato è ammessa esc lusivamente a fronte di ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo, anche se riferibili all'ordinaria attività dell 'utilizzatore. Ad esempio, la necessità di un incremento di manodopera per far fronte a picchi temporanei di attività dovuti a circostanze eccezionali o alle attività stagionali , ma anche la sostituzione di lavoratori assenti per malattia, ferie , ecc.
AI contratto di somministrazione di lavoro tempo determinato, si applicano le regole del contratto a termine , escluse le disposizioni in materia di riassunzione , diritto di precedenza , successione dei contratti e durata complessiva.
AI termine del contratto di sommin istrazione il lavoratore somministrato può essere assunto direttamente
dal soggetto utilizzatore salvo che al lavora tore sia corrisposta un'adeguata indennità ai sensi di quanto
previsto dal contratto collettivo applicabile all 'impresa di somministrazione.
Divieti
L'assunzione con contratto di sommin istrazione non è ammessa negli stessi casi prevesti per le assunzioni a termine.
Diritti e doveri del lavoratore somministrato
Il lavoratore, anche se assunto dall'agenzia somministratrice, svolge la sua attività sotto la direzione e il controllo dell'impresa utilizzatrice. Pertanto, egli è tenuto ad osservare le disposizioni date dall'impresa stessa per l'esecuzione del lavoro, come se fosse un dipendente di quest'ultima. Egli può fruire di tutti i servizi sociali e assistenziali di cui godono i dipendenti dell'impresa utilizzatrice.
Il lavoratore, durante la missione, ha diritto a percepire la stessa retribuzione che spetta ad un lavoratore dell'impresa utilizzatrice che svolge la stessa attività. Il pagamento della retribuzione al lavoratore e il versamento dei contributi previdenziali sono a carico del somm inistratore (agenzia). L'utilizzatore (effettivo datore di lavoro ) assume l'obbligo di rimborsare all'agenzia di somministrazione gli oneri retributivi e previdenziali da questa sostenuti per i lavoratori forniti .
L'impresa fornitrice deve informare i lavoratori sui risch i per la sicurezza e la salute connessi allo svolgimento della missione , nonché formarl i all'uso delle attrezzature di lavoro necessarie per lo svolgimento dell'attività prevista . Quest'ultimo obbligo può essere adempiuto anche dall'impresa utilizzatrice.
Il lavoratore può esercitare i diritti di libertà e attività sindacale presso l'impresa utilizzatrice e partecipare alle assemblee del personale dipendente. Ha inoltre uno specifico diritto di riunione , da esercitarsi fuori dall'orario di lavo ro in locali messi a disposizione dall'impresa fornitrice .
Il contratto di
Definizione
L'apprendistato è un contratto di lavoro caratterizzato da un contenuto formativo: il datore di lavoro , oltre a pagare la retribuzione all'apprendista per il lavoro svolto , è obbligato a garantire all'apprendista la formazione necessaria per acqu isire competenze professionali adeguate al ruolo e alle mansioni per cui è stato assunto. L'apprendista ha, a sua volta , l'obbligo di seguire il percorso formativo che può essere svolto internamente o esternamente all'azienda .
Fatt i salvi alcuni principi generali , la regolamentazione dell 'apprendistato è demandata ai contratti collettivi nazionali di lavoro e, in particolar modo per quanto attiene agli aspetti formativi , rientra nelle competenze delle singo le Regioni .
Ci sono tre tipi di apprendistato:
Apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale Apprendistato professionalizzante o di mestiere Apprendistato di alta formazione e di ricerca
1. Apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale
E' un contratto di lavoro che permette di conseguire una qualifica professionale o un diploma professionale alternando lavoro e studio. La durata , che è determinata in considerazione della qualifica o del diploma da conseguire, non può essere superiore a tre anni o quattro nel caso di diploma quadriennale regionale . Possono essere assunti con
questa tipologia di apprendistati i giovani dai 15 anni fino al compimento dei 25 anni, senza una qualifica o un diploma professionale.
2. Apprendistato professionalizzante o di mes tiere
E' un contratto di lavoro per il conseguimento di una qualifica professionale ai fini contrattuali attraverso una formazione trasversale e professionalizzante. La durata del contratto non può essere inferiore ai 6 mes i e superiore a tre anni o per l'artigianato.
Possono essere assunti con questa tipologia di apprendistati i giovani tra i 18 e i 29 anni compiuti (nel caso di possesso di qualifica professionale l'età minima scende a 17 anni), in tutti i settori di attività , privati o pubblici.
3. Apprendistato di alta formazione e di ricerca
E' un contratto di lavoro che consente di conseguire diversi livelli di titoli di studio: diploma di scuola secondaria superiore, diploma professionale di tecnico superiore, diploma di laurea, master e dottorato di ricerca . Può essere utilizzato anche per il praticantato per l'accesso alle professioni ordinistiche. Possono essere assunti con questa tipologia di apprendistati i giovani tra i 18 e i 29 anni compiuti (nel caso di possesso di qualifica professionale l'età minima scende a 17 anni), in tutti i settori di attività, privati o pubblici .
I vantaggi IL
Gli apprendisti possono essere retribuiti meno rispetto agli altri lavoratori adibiti alle stesse mansioni . Infatti, l'apprendista può essere inquadrato fino a due livelli inferiori rispetto alla categoria spettante, in applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro , ai lavoratori addetti a mansioni o funzioni che richied ono qualificazioni corrispondenti a quelle al conseguimento delle quali è finalizzato il contratto. In alternativa, è possibile stabilire la retribuzione dell'apprendista in misura percentuale e in modo graduale all'anzianità di servizio . La retribuzione non può essere a cottimo o a incentivo. Oltre al particolare sistema retributivo, è previsto un trattamento contributivo agevolato . Sono poi previsti incentivi provinciali all'assunzione e conferma di apprendisti.
I contratto di lavoro a progetto . co.)
Definizione
Si tratta di collaborazioni coordinate e continuative In CUI l'attiv ità prevalentemente personale è svolta senza vincolo di subordinazione nei riguardi del committente. Si caratterizza perciò per l'autonomia del soggetto che la svolge. L'attività del collaboratore deve essere riconducibile a uno o più progetti specifici determinati dal committente e gestiti autonomamente dal collaboratore. Il progetto deve essere funzionalmente collegato a un determinato ri s ultato finale e non può consistere in una mera riproposizione dell'oggetto sociale (cioè dell 'attività svolta) del committente . L'attività del collaboratore si deve svolgere nel rispetto del coordinamento con l'organizzazione del committente e indipendentemente dal tempo impiegato per l'esecuzione dell'attività lavorativa. Il progetto non può comportare lo svolgimento di compiti meramente esecutivi e ripetitivi.
I requisiti fondamentali che differenziano il contratto a progetto dal rapporto di lavoro
subordinato
a. l'individuazione di un progetto;
sono :
b. l'autonomia del collaboratore nello svolgi mento della prestazione;
c. l'autonomia del collaboratore nel gestire i tempi l'esecuzione del progetto o programma o fase di esso ;
e le modalità di lavoro per
d. la necessaria coordinazione con il committente da evidenziare nel contratto;
e. l'irrilevanza del tempo impiegato per l'esecuzione della prestazione oggetto del contratto.
Forma e contenuti
Il contratto di lavoro a progetto è stipulato in forma scritta e deve contenere i seguenti elementi :
a. indicazione della durata , determinata o determinabile, della prestazione di lavoro ;
b. descrizione del progetto, con individuazione del suo contenuto caratterizzante e del risultato finale che si intende conseguire ;
c. il corrispettivo e i criteri per la sua determinazione, nonché i tempi e le modalità di pagamento e la disciplina dei rimborsi spese;
d. le forme di coordinamento del lavoratore a progetto al committente sulla esecuzione, anche temporale, della prestazione lavorativa, che in ogni caso non possono essere tali da pregiudicarne l'autonomia nella esecuzione dell'obbligazione lavorativa;
e. le eventuali misure per la tutela della salute e sicurezza del collaboratore a progetto, fermo restando quanto disposto dall'articolo 66 , comma 4.
Il compenso
Il compenso corrisposto ai collaboratori a progetto deve essere proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro eseguito e non può essere inferiore ai minimi stabiliti in modo specifico dai contratti collettivi in base alle mansioni equiparabil i svolte dai lavoratori subordinati. In assenza di contrattazione collettiva specifica , si deve fare riferimento alle retribuzioni minime previste dai contratti collettivi per le figure professionali analoghe a quelle del collaboratore a progetto.
Diritti
La gravidanza , la malattia e l'infortun io del collaboratore a progetto non comportano l'estinzione del rapporto contrattuale, che rimane sospeso, senza erogazione del corrispettivo. Di regola , la sospensione del rapporto non comporta una proroga della durata del contratto, che si estingue alla scadenza . In caso di gravidanza , la durata del rapporto è prorogata per un periodo di centott anta giorni , salva più favorevole disposizione del contratto individuale.
AI contratto di lavoro a progetto si appl icano in particolare , le norme sul processo del lavoro ; le norme sulla sicurezza e igiene del lavoro, quando la prestazione lavorativa si svolge nei luoghi di lavoro del committente e le norme di tutela cont ro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali .
Recesso
Il contratto di lavoro a progetto termina al momento della realizz azione del progetto. Le parti possono recedere prima solo per giusta causa . Il committente può altresì recedere qualora siano emersi oggettivi profili di inidoneità professionale del collaboratore tali da rendere impossibile la realizzazione del progetto . Il collaboratore può recedere prima della scadenza del termine, dandone preavviso , quando tale facoltà è prevista nel contratto individuale di lavoro.
Conversione del contratto
I rapporti di collaborazione coo rdinata e continuativa sono convertiti In rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato nei seguenti casi :
1. se non è stato individuato il progetto;
2. se l'attività del collaboratore è svolta con modalità analoghe a quelle dei lavoratori dipendenti dell'impresa committente. Sono fatte salve le prestazioni di elevata professionalità e la prova contraria del committente.
Il contratto di lavoro intermittente o a chiamata (o job on cali)
Definizione
E' un contratto di lavoro subordinato, sia a tempo indeterminato che dete rminato , con il quale un lavoratore si rende disponibile a rispondere alla "chiamata" del datore di lavoro per lo svolg imento delle prestazioni di lavoro .
Il contratto di lavoro intermittente o a chiam ata può essere stipulato in queste ipotesi:
per lo svolgimento di attività carattere d isc ontinuo, secondo le esigenze individuate dai contratti collettivi ;
per periodi predeterminati nell'arco della settimana , del mese o dell 'anno , quali i fine sett imana , il periodo delle ferie estive o delle festività natalizie e pasquali (secondo la circolare n. 18 del 2012 del Ministero tali period i devono essere predeterminati dalla contrattazione collettiva) ;
per prestazioni rese da soggetti con più di 55 anni di età (quindi alme no 55 anni, come chiarito dal Ministero nella circo lare n. 20 del 2012) e con giovani di età inferiore ai 24 anni (quindi al massimo 23 anni e 364 giorni); in tal caso la prestazione deve essere svolta entro il venticinquesi mo anno di età ;
per le attività elencate nella tabella approvata con il Reg io Decreto n. 2657/1923, richiamato dal decreto ministeriale del 23 ottobre 2004 (custodi, fattorini , uscieri , inservienti , personale di servizio e di cuci na in alberghi etc).
L'assunzione con contratto di lavoro intermittente non legittima il datore di lavoro al godimento di benefici contributivi previsti dal nostro ordinamento in relazione
all'assunzione di particolari categorie di lavoratori (disoccupati da oltre 24 mesi), anche nel caso ne ricorressero i requisiti soggettivi.
NB! Il contratto di lavoro intermittente è ammesso , per ciascun lavoratore, per un periodo complessivamente non superiore alle 400 giorn ate di effettivo lavoro nell'arco di tre anni solari. In caso di superamento del predetto periodo il relativo rapporto si trasforma in un rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato. Tale contingentamento non si applica ai settori del turismo, dei pubblici esercizi e dello spettacolo.
Caratteristiche
Sono previste due forme di contratto di lavoro intermittente:
con obbligo di risposta alla chiamata : il lavoratore è obbligato a restare disposizione del datore per svolgere la prestazione lavorativa, quando il datore lo richiede. In tal caso è riconosciuta al lavoratore una indennità mensile di disponibilità per i periodi in cui rimane in attesa della chiamata . Durante il periodo in cui resta disponibile, sia in presenza di un obbligo di disponibilità, sia nel caso contrario , non è titolare di alcun diritto riconosciuto ai lavoratori subo rdinati, non matura quindi alcun trattamento economico o normativo, salvo l'eve ntuale indennità di disponibilità. In tale periodo inoltre , entrambe le parti possono recedere liberamente dal contratto .
senza obbligo di risposta alla chiamata: il lavoratore è libero di rifiutarsi , se richiesto, di prestare la propria attività. In tal caso il lavoratore avrà diritto alla retribuzione corrispondente alle sole ore di lavoro effettivamente prestate.
Il lavoratore intermittente non deve comunque ricevere per i periodi lavorati , un trattamento economico e normativo complessivamente meno favorevole rispetto al lavoratore di pari livello e a parità di mansioni svolte.
Divieti
Il contratto di lavoro intermittente è vietato nelle stesse ipotesi previste per il contratto a tempo determ inato.
Obblighi di comunicazione del datore di lavoro
Il datore di lavoro deve effettuare, oltre alla comunicazione obbligatoria pre-assuntiva , una comunicazione amministrativa prima di ogni chiamata del lavoratore. Sono previste modalità di comunicazione telematica .
Il contratto di lavoro accessorio
Definizione
Le prestazioni occasionali accessorie sono attività lavorative che danno luogo a compensi complessivi, con riferimento a tutti i committenti, non superio ri a cinque mila euro nel corso dell'anno solare e non superiore a due mila euro con riferimento al singolo committente imprenditore o professionista.
Possono essere svolte per qua lsiasi tipo di attività e da qualsiasi soggetto (disoccupato, inoccupato, lavoratore autonomo o subordinato, full tirne o part time, pensionato, studente, percettore di prestazioni a sostegno del reddito) , nei limiti del compenso economico sopra individuato.
il progetto sia finalizzato all'adeguamento delle competenze professionali del lavoratore al contesto del lavoro.
La durata non potrà essere inferiore ai 9 mesi e non potrà superare i 18 mesi (36 se si tratta di portatori di handicap) .
Ai contratti di inserimento stipulati con soggetti svantaggiati (quindi a tutte le categorie sopra indicate , con l'eccezione relativa ai giovani tra i 18 e 29 anni) si applicano le stesse agevolazioni previste in precedenza per i contratti di formazione e lavoro.