ACCORDO OPERATIVO
ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1571 DEL 13 SETTEMBRE 2012
Amministrazione Regione Friuli Venezia Giulia
Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale del Friuli Venezia Giulia
ACCORDO OPERATIVO
tra
l’Amministrazione Regionale (di seguito AR) (C.F. …………………) rappresentata da
…………………… (carica amministrativa), domiciliata presso la Regione Friuli Venezia Giulia – via
………………,n….. – cap……….., città…………
il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (di seguito MIUR), rappresentato da capo del Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali, Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxx -Viale Trastevere 76/a - 00153 Roma,
e
L’Ufficio Scolastico Regionale del Friuli Venezia Giulia (di seguito USR Friuli Venezia Giulia), rappresentato da …………………………., via ……………………………………… n….. – cap… ,
città…………
VISTO
- l’articolo 15 della Legge n. 241 del 1990, il quale prevede che le Amministrazioni Pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;
- il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, con il quale è stato emanato il regolamento recante norme in materia di autonomia didattica e organizzativa delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’art. 21 della legge 59/97; che, tra l’altro, finalizza l’autonomia organizzativa alla realizzazione della flessibilità, della diversificazione, dell’efficienza e dell’efficacia del servizio scolastico, alla
integrazione e al miglior utilizzo delle risorse e delle strutture, all’introduzione di tecnologie innovative e al coordinamento con il contesto territoriale;
- l’art. 47 del D.L. n. 5 del febbraio 2012, che prevede, nel settore dell’innovazione tecnologica e nel quadro delle indicazioni dell’Agenda digitale europea, l’Agenda digitale italiana;
- l’accordo ai sensi dell’art. 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n. 281, tra il Governo e le Regioni concernente la diffusione nelle scuole di ogni ordine e grado dei progetti e delle azioni di innovazione didattica, approvato nella seduta del 25 luglio 2012;
CONSIDERATO
- che tra gli obiettivi dell’Agenda digitale italiana rientra la modernizzazione dei rapporti tra Pubblica Amministrazione, cittadini e imprese, attraverso azioni dirette a sostenere lo sviluppo di prodotti e servizi digitali innovativi;
- che, ai fini dell’attuazione degli obiettivi dell’Agenda Digitale Italiana, sono stati istituiti, con
D.I. del 28 marzo 2012, una Cabina di Regia, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, e sei gruppi di lavoro interministeriali;
- che tra gli obiettivi del gruppo di lavoro interministeriale “competenze digitali”, coordinato dal MIUR, c’è la trasformazione degli ambienti di apprendimento attraverso l’attivazione di una serie di azioni/interventi, tra cui l’adozione di soluzioni di cloud computing, per garantire un utilizzo flessibile e ottimale di risorse ed offrire a docenti e studenti aree riservate, aree servizi e repository di contenuti digitali;
- che con Atto di Indirizzo del 3 aprile 2012, il Ministro Xxxxxxxxx Xxxxxxx ha individuato, tra le priorità politiche del MIUR per l’anno in corso, lo sviluppo dell’Agenda Digitale Italiana, prevedendo azioni volte a riqualificare la scuola come uno dei principali motori di crescita del Paese, allo scopo di rendere l’offerta educativa e formativa coerente con l’evoluzione in senso digitale di tutti gli altri settori della società;
- che la direttiva generale sull’azione amministrativa e la gestione del 3 maggio 2012, prot. n. 8164/PF, individua tra le priorità politiche per l’Istruzione quelle di favorire l’alfabetizzazione informatica (e-literacy), di promuovere l’implementazione del Piano scuola digitale, ed in generale l’innovazione digitale nella scuola;
- che, con successivo decreto di assegnazione dei fondi, saranno trasferiti sui capitoli di bilancio del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca i finanziamenti necessari per l’implementazione del Piano Nazionale Scuola Digitale;
- che in fase di interlocuzione con le Regioni, in Conferenza Stato Regioni, si è condiviso, in sede tecnica, il criterio di ripartizione dei fondi destinati alle scuole, tra le Regioni, sulla base della popolazione scolastica, prevedendo altresì un sistema premiale che attribuisca fondi aggiuntivi nel caso in cui la Regione cofinanzi il Piano con una somma pari almeno al 40% del finanziamento del MIUR.
PREMESSO
- che la domanda di competenze digitali è in continuo e significativo aumento, soprattutto nel mondo del lavoro, e che risulta pertanto necessario potenziare ed indirizzare le attitudini dei giovani in questo ambito;
- che, sebbene il 93% dei ragazzi utilizzi le TIC quotidianamente, come rivelano recenti indagini statistiche, e la maggior parte abbia assoluta familiarità con le nuove tecnologie e la rete, il mondo scolastico si basa in modo quasi esclusivo su contenuti cartacei e setting didattici tradizionali;
- che, già da qualche anno, nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), il MIUR sta sviluppando varie iniziative finalizzate ad avvicinare il setting didattico al linguaggio dei “nativi digitali”, a modificare gli ambienti di apprendimento e ad integrare le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione nella didattica quotidiana;
- che questo processo non può prescindere da una capillare e adeguata formazione dei docenti;
- che la scuola, luogo di conoscenza, sperimentazione, crescita, inclusione e innovazione, rappresenta senz’altro un raccordo fondamentale tra gli attori del tessuto cittadino ed è fattore indiscusso di crescita, con ricadute positive sull’intera comunità territoriale, considerato che non può esserci progresso nella società (economico e sociale) senza un adeguato livello culturale;
- che il modello che si va configurando è quello delle “smart school” all’interno delle “smart communities”, realtà virtuose centrate sul cittadino, a governance partecipata, attente all’ambiente, al patrimonio culturale, all’economia, all’innovazione;
Tutto ciò premesso le parti convengono quanto segue
Art. 1 Premesse e allegati
1. Le premesse e gli allegati sono parte integrante e sostanziale del presente Accordo.
Art. 2 Finalità dell’Accordo
a) modificare gli ambienti di apprendimento in modo da renderli adeguati alle esigenze della società dell’informazione e della comunicazione e in linea con lo spirito e gli obiettivi dell’Agenda Digitale Italiana;
b) favorire l’utilizzo di contenuti digitali nella didattica;
c) favorire la trasformazione del modello organizzativo-didattico, promuovendo ruoli attivi degli studenti, in modo da garantire il processo di costruzione delle competenze, superando i parametri tradizionali di organizzazione dello spazio e del tempo a scuola e a casa;
d) garantire, attraverso le TIC, la piena funzionalità delle scuole di montagna, delle isole e delle aree geografiche caratterizzate da minoranze linguistiche, in cui il ristretto numero degli studenti non consente l’istituzione di classi secondo i parametri di cui al DPR 20 marzo 2009, n. 81.
Art. 3 Obiettivo dell’Accordo
1. L’obiettivo del presente Accordo è accelerare lo sviluppo del Piano Nazionale Scuola Digitale attraverso l’implementazione delle seguenti azioni:
- LIM in classe, dando priorità alle Istituzioni Scolastiche che non hanno acquistato kit tecnologici con finanziamenti pubblici;
- Cl@ssi 2.0;
nonché attraverso la fornitura alle scuole di tecnologie dell’informazione e della comunicazione e, in particolare, di apparecchiature e attrezzature informatiche.
Art. 4
Impegni in capo alle parti
1. Le parti si impegnano a cofinanziare le azioni del presente Accordo. In particolare:
- il Miur a finanziare le scuole statali della Regione con un importo pari ad euro 577.962,00 (cinquecentosettantasettemilanovecentosessantadue/00) assegnati tenendo conto della popolazione scolastica, prevedendo altresì una quota premiale in virtù dell’importo finanziato dalla Regione, che corrisponde ad almeno il 40% di quello statale;
- l’AR a finanziare le scuole della Regione con un importo pari ad euro 1.000.000,00 (un milione/00) per l’acquisto di apparecchiature e attrezzature informatiche.
Art. 5 Ripartizione dei finanziamenti
1. Le parti concordano di ripartire i fondi di cui all’Art. 4 sulle azioni previste dall’Art. 3, tra le Scuole primarie, Secondarie di primo grado e Secondarie di secondo grado. L’AR è autorizzata a ripartire le risorse di propria competenza anche alle scuole dell’infanzia.
1. Il MIUR assume l’impegno di :
Art. 6
Impegni in capo al MIUR
a) progettare e organizzare attraverso l’ANSAS e l’USR, nell’ambito delle risorse disponibili nell’Accordo, le differenti azioni con le necessarie attività di formazione destinate ai docenti della Regione in modo che risultino coerenti su tutto il territorio nazionale, nonché ad integrare le azioni di cui all’Art. 3, sulla base delle priorità stabilite dalla AR;
b) curare l’organizzazione di eventi sulle tematiche inerenti le nuove tecnologie, fornendo contatti, assicurando la presenza di interlocutori di fama nazionale e internazionale, suggerendo gli argomenti di maggior interesse nell’ambito suddetto, contribuendo alla promozione e all’informazione.
Art. 7 Impegni in capo all’AR
1. L’AR assume l’impegno di curare l’organizzazione di eventi sulle tematiche inerenti le nuove tecnologie e contribuire alla loro promozione e informazione.
a) Curare la fase di diffusione del piano per la scuola digitale;
b) Gestire i procedimenti di erogazione dei finanziamenti di competenza.
Art. 8
Impegni in capo all’USR Friuli Venezia Giulia
L’ USR assume l’impegno di:
a) Dare supporto alle scuole nell’attuazione delle azioni, attraverso risorse umane e strumentali proprie ed in collaborazione con ANSAS.
b) Curare l’organizzazione degli eventi di cui ai precedenti art. 6 lettera b e art. 7.
Art. 9 Risorse finanziare
Art. 10
Responsabili dell’esecuzione dell’Accordo
1. Entro 10 giorni dalla firma del presente Accordo, le parti si impegnano ad individuare un proprio Responsabile, che sarà tenuto alla supervisione di ogni attività utile ai fini della sua celere e completa realizzazione e ad interpretare le norme di attuazione. Il Responsabile indicato dal MIUR avrà il compito di coordinare i Responsabili nominati dagli altri sottoscrittori dell’Accordo stesso.
Art. 11 Commissione paritetica
1. E’ costituita una Commissione paritetica composta da due rappresentanti dell’AR e due rappresentanti del MIUR. con compiti di indirizzo, coordinamento e vigilanza.
Art. 12
Attività di Comunicazione
1. Le Parti possono promuovere piani di comunicazione relativi alle attività di cui al presente Accordo congiuntamente o singolarmente nell’ambito di proprie iniziative di comunicazione, dandosene preventiva informazione.
2. Le Parti si impegnano ad informarsi reciprocamente sulle iniziative a scopo editoriale, promozionale, pubblicitario e divulgativo delle iniziative di cui al presente Accordo ed a riportare i rispettivi loghi sul materiale prodotto.
Art. 13 Durata e tempistica
1. L’ Accordo operativo avrà validità sino alla completa realizzazione delle azioni di cui al presente Accordo, a partire dalla data di stipula. Salvo ipotesi di recesso totale o parziale per giustificati motivi, ha efficacia fino ad esaurimento di tutti gli effetti giuridici ed economici su descritti.
2. La durata dell’accordo può essere prorogata, previa formale e motivata richiesta da una delle Parti.
Roma,
Per l’Amministrazione Regionale Friuli Venezia Giulia | Per il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca | Per l’Ufficio Scolastico Regionale del Friuli Venezia Giulia |
………………………….. | …………………………… | ………………………….. |
IL VICEPRESIDENTE
IL SEGRETARIO GENERALE