Determina del Direttore Generale 21.0095del registro delle determine
Determina del Direttore Generale |
21.0095 del registro delle determine |
OGGETTO | Convenzione, ex art. 15 della legge n. 241/1990 e s.m.i., finalizzata all’attuazione di processi efficienti di progettazione, gestione ed esecuzione delle opere pubbliche, nonché per la programmazione strategica e la pianificazione urbanistica del Porto di Taranto e delle aree di pertinenza portuale in coerenza con il Piano nazionale della Portualità e il Piano regionale dei Trasporti in Puglia – Supporto tecnico-amministrativo – Approvazione. |
l’anno 2021 giorno 04 del mese di Marzo, in Bari, nella sede dell’Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del territorio (da ora ASSET), in xxx X. Xxxxxxx, x. 00 |
l’xxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx, nella sua qualità di Direttore Generale dell’ASSET |
VISTA | la Legge regionale Puglia n. 41 del 02/11/2017 rubricata “Legge di riordino dell’Agenzia regionale per la mobilità nella regione Puglia (AREM): istituzione dell’Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio (ASSET)” e s.m.i; |
VISTO | il decreto del Presidente della Giunta regionale n. 593 del 27 ottobre 2017, con la quale l’xxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx è stato nominato Commissario Straordinario dell’istituita Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio - ASSET, al fine di garantire la continuità amministrativa dell'Ente durante la fase transitoria di trasformazione, con particolare riferimento agli adempimenti di natura contabile, amministrativa e legale necessari all'avvio della nuova agenzia; |
VISTA | la determina del Commissario Straordinario dell’ASSET n.1 del 10/01/2018 con la quale ASSET, in attesa dell’emanazione dei nuovi regolamenti di organizzazione e contabilità, ha fatto propri quelli dell’AREM; |
VISTA | la determina della Giunta regionale n.1711 del 23/09/2019 con la quale l’xxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx è stato nominato Direttore Generale dell’ASSET; |
VISTA | la deliberazione della Giunta regionale n. 225 del 25/02/2020 con la quale veniva |
approvata la nuova “Struttura organizzativa e dotazione organica” dell’Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio (ASSET)”; | |
VISTO | il D.LGS. 18 aprile 2016, n. 50, rubricato “Codice dei contratti pubblici”, e ss.mm.ii.; |
VISTA | la L. 7 agosto 1990, n. 241, rubricata “Nuove norme sul procedimento amministrativo”, e s.m.i.; |
Premesso che
- L’ASSET è un organismo tecnico-operativo che opera a supporto della Regione Puglia nonché, nei casi previsti, anche a supporto di altre pubbliche amministrazioni, ai fini della definizione e gestione delle politiche per la mobilità, la qualità urbana, le opere pubbliche, l’ecologia e il paesaggio, nonché ai fini della prevenzione e la salvaguardia del territorio dai rischi idrogeologici e sismici;
- l’art. 15 della Legge n. 241/1990 stabilisce che le amministrazioni pubbliche possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;
- l’art. 5 del D. Lgs. n. 50/2016, rubricato ”Principi comuni in materia di esclusione per concessioni, appalti pubblici e accordi tra enti e amministrazioni aggiudicatrici nell’ambito del settore pubblico”, al comma 6, stabilisce che le disposizioni del Codice non trovano applicazione agli accordi conclusi tra due o più amministrazioni pubbliche quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni: a) l’accordo stabilisce o realizza una cooperazione tra le amministrazioni aggiudicatrici o gli enti aggiudicatori partecipanti, finalizzata a garantire che i servizi pubblici che essi sono tenuti a svolgere siano prestati nell’ottica di conseguire gli obiettivi che essi hanno in comune; b) l’attuazione di tale cooperazione è retta esclusivamente da considerazioni inerenti all’interesse pubblico;c) le amministrazioni aggiudicatrici o gli enti aggiudicatori partecipanti svolgono sul mercato aperto meno del 20 per cento delle attività interessate dalla cooperazione, e dunque l’accordo di collaborazione tra Pubbliche Amministrazioni, in presenza delle suddette condizioni, esula dal Codice dei Contratti Pubblici;
- l’AdSPMI è un ente pubblico non economico costituito ai sensi della L. n. 84/94 e ss.mm.ii. (Riordino della legislazione in materia portuale) ed è l'Ente di governo del porto avente proprie capacità finanziarie ed autonomia nell'organizzare la propria attività amministrativa per tendere al raggiungimento del proprio principale scopo che è quello della promozione e dello sviluppo del porto;
- il Piano Operativo Triennale 2020-2022 (POT) del Porto di Taranto prevede – fra l’altro – specifiche azioni mirate ad incoraggiare la competitività del porto, a latere di una strategia di diversificazione e innovazione ben definita da realizzarsi anche attraverso la sottoscrizione di “Accordi e partnership” con realtà pubbliche e private che concorrano al raggiungimento di obiettivi di crescita economica e territoriale attraverso percorsi di collaborazione consapevolmente strutturati e condivisi;
- lo stesso XXX nel delineare il modello di “Porto 6.0”, fornisce una nuova chiave interpretativa delle attività che uno scalo moderno deve essere in grado di mettere in campo per favorire la
crescita di un territorio e per dare valore aggiunto alle attività marittime e logistiche, anche attraverso l’“efficientamento ed ottimizzazione dei servizi portuali” ed il potenziamento dell’“Infrastruttura fisica e competitività”, nell’ottica di creare le migliori condizioni di operatività dello scalo;
- l’ASSET, istituita con Legge Regionale 2 novembre 2017, n. 41 (riordino dell’Agenzia regionale per la mobilità nella regione Puglia e istituzione dell’Agenzia regionale strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio), è un ente pubblico con funzioni di supporto tecnico-operativo alla Regione e ad altre pubbliche Amministrazioni. In particolare l'ASSET sviluppa programmi e progetti riguardanti la mobilità, la qualità urbana, le opere pubbliche, l'edilizia sanitaria, l’ecologia e il paesaggio, nonché interventi per la prevenzione e la salvaguardia del territorio dai rischi idrogeologici e sismici;
- l’art. 2 comma 5 della Legge Regionale 2 novembre 2017, n. 41 dispone che l’ASSET può instaurare, sulla base di apposite convenzioni rapporti di collaborazione, consulenza, assistenza, servizio, supporto e promozione con altre pubbliche amministrazioni, secondo le indicazioni della stessa legge regionale e secondo le disponibilità finanziarie;
- è reciproco interesse delle Parti, in relazione all’oggetto della presente convenzione, collaborare, nel rispetto della propria autonomia; pertanto, tale condivisione di intenti può qualificarsi come interesse comune ai sensi del richiamato art. 15 della legge n. 241/90;
Considerato che
- i soggetti in premessa sono amministrazioni pubbliche, cui la legge ha affidato il compito di soddisfare interessi pubblici in parte coincidenti, attribuendo competenze in parte diverse per ampiezza e prospettiva, il cui esercizio congiunto permette di massimizzare i risultati della collaborazione oggetto del presente accordo;
- a gennaio 2018 è stato approvato, con l’indirizzo e coordinamento strategico del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, in ambito di Area Logistica Integrata (ALI) del Sistema Pugliese Lucano (PON Infrastrutture e Reti 2014 – 2020), il Documento di Sviluppo e di Proposte sottoscritto anche dall’Autorità Portuale di Taranto e dalla Regione Puglia, laddove, attraverso le proposte infrastrutturali e le strategie messe in atto dal tavolo Locale dell’ALI, è delineato un percorso di pianificazione volto allo sviluppo del territorio di riferimento;
- la Legge Regionale n. 41/2017 ha assegnato all’ASSET il compito di supportare la pianificazione regionale di settore con particolare riferimento alla Pianificazione strategica, agli interventi infrastrutturali con particolare riferimento al Piano dei Trasporti ed al Piano delle Merci e della Logistica e di supportare la Regione e gli enti locali nelle materie oggetto delle finalità istituzionali dell’Agenzia;
- l’AdSPMI, in coerenza con quanto previsto dal Piano Strategico Nazionale della portualità e della logistica, trasfuso nell’attuale quadro legislativo della portualità con la riforma operata in materia dettata dal D.LGS. 4 agosto 2016 n. 169 (Riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le Autorità portuali), opera nel Porto di Taranto per indirizzare, programmare, coordinare, promuovere e controllare le operazioni portuali e le altre attività commerciali ed industriali esercitate nel porto; amministra, altresì, i beni del demanio
marittimo, provvede al mantenimento dei fondali ed alla realizzazione delle grandi infrastrutture portuali e garantisce la manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture nel rispetto dei criteri di sostenibilità energetica ed ambientale, in coerenza con le politiche promosse dalle vigenti direttive europee in materia;
- l’attività di cui alla presente convenzione si incardina nel più ampio contesto di azioni volte ad integrare l’asset infrastrutturale dello scalo jonico, tenuto conto che il Porto di Taranto, oggi interessato dall’avvio di nuovi traffici presso il Molo Polisettoriale, gioca il ruolo di hub intermodale e logistico per l’area jonica, anche grazie alla presenza della Zona Economica Speciale Interregionale Ionica ed all’istituzione ed avvio della Xxxx Xxxxxx Xxxxxxxx xxx xxxxx xx Xxxxxxx;
- il Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) di Taranto – istituito in data 30 dicembre 2015 – ha dato avvio ad una serie di progetti volti all’attuazione degli interventi funzionali a risolvere le situazioni di criticità ambientale, socio-economica e di riqualificazione urbana riguardanti la città e l’area di Taranto, nonché la realizzazione del piano di interventi per il Porto di Taranto, il recupero e la valorizzazione della città vecchia, della Stazione Torpediniere e la valorizzazione culturale e turistica dell’Arsenale Militare, attraverso la riprogrammazione delle risorse esistenti;
- in considerazione dello stato di avanzamento delle progettualità connesse, tra l’altro, alla riqualificazione del waterfront delle aree cerniera tra porto e città, è auspicabile l’avvio di una collaborazione istituzionale tra le Parti tesa a sostenere la realizzazione del complesso di attività che mirano alla valorizzazione delle citate aree e all’adeguamento delle stesse ai migliori standard qualitativi. Ciò nell’ottica di contribuire a sostenere la crescita infrastrutturale, culturale, turistica ed economica della città di Taranto;
- la Regione Puglia, con la legge regionale n. 2 del 25/01/2018 “Indirizzi per lo sviluppo, la sostenibilità ambientale e la coesione economica e sociale del territorio di Taranto”, ha inteso favorire e accelerare il processo di riqualificazione ambientale e sociale della città di Taranto attraverso un percorso di pianificazione strategica che consenta ai suoi cittadini di ripensare il proprio futuro orientandolo verso scelte di sostenibilità, accessibilità e rigenerazione urbana e sviluppo ecosostenibile; infatti il Piano Strategico "Taranto Futuro prossimo" affronta i problemi peculiari della città di Taranto e del suo territorio, nella loro rilevanza regionale, nazionale e internazionale, connessi alla crisi del polo siderurgico e agli effetti da essa generati sulla comunità territoriale, nonché promuove e sostiene il necessario cambiamento delle sue direttrici di sviluppo, attraverso l’individuazione di indirizzi a supporto di una pianificazione strategica di azioni integrate sul contesto territoriale basate sullo sviluppo ambientale nell’ambito dei propri fini istituzionali;
- in tal senso, il Porto di Taranto costituisce un asset fondamentale di sviluppo e di raccordo con le strategie di transizione verde rappresentate dalla blu economy;
- con Deliberazione della Giunta regionale n. 1384 del 23 luglio 2019 “Nuovo Piano Regolatore del Porto. Variante al PRG ex art. 16 della LR 56/1980, Adeguamento alle prescrizioni della DGR 863/2018. –Approvazione” la Regione Puglia ha approvato il Nuovo Piano Regolatore del Porto di Taranto;
- la Legge Regionale n. 41/2017 ha inoltre assegnato all’ASSET il compito di supportare tecnicamente la Regione Puglia, gli enti regionali, gli enti locali pugliesi nonché i concessionari e
i soggetti attuatori di opere pubbliche, per le attività di verifica preventiva della progettazione ai sensi dell’art. 26 del DLGS 18 aprile 2016 n.50 (codice dei contratti pubblici), nonché per ulteriori attività ispettive e di controllo che richiedono accreditamento ai sensi delle norme UNI CEI EN ISO/IEC 17020 o similari;
- l'art. 26, comma 6, del D. Lgs. n. 50/2016 (Codice dei contratti pubblici) stabilisce che l'attività di verifica preventiva della progettazione per lavori di importo pari o superiore a venti milioni di euro può essere effettuata da organismi accreditati ai sensi della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17020, mentre l'attività di verifica preventiva della progettazione per lavori di importo inferiore a venti milioni di euro e fino alla soglia di cui all'art. 35 può essere effettuata dalla stazione appaltante nel caso in cui disponga di un sistema interno di controllo di qualità;
- l’AdSPMI non disponendo di un sistema di controllo di qualità interno, è interessata ad attivare comunque un sistema di controllo di qualità per la verifica preventiva della progettazione e per effettuare ulteriori attività ispettive e di verifica della qualità durante l'attuazione degli interventi - attività che richiedono l'accreditamento ai sensi delle norme UNI CEI EN ISO/IEC 17020 - e per questo intende promuovere un accordo con l'Agenzia regionale ASSET;
- l’ASSET è dotata di un sistema di controllo interno di qualità certificato UNI EN ISO 9001:2015 per effettuare l'attività di verifica preventiva della progettazione ed ha avviato le procedure di accreditamento quale Organismo di ispezione ai sensi della norma UNI XXX XX XXX/XXX 00000 per effettuare l'attività di verifica preventiva della progettazione nonché per effettuare ulteriori attività ispettive e di controllo che richiedono accreditamento ai sensi delle norme UNI CEI EN ISO/IEC 17020 o norme similari quali a titolo di esempio le attività di ispezione durante l'esecuzione delle opere;
- alla luce delle finalità istituzionali dei soggetti coinvolti nel presente accordo, esiste un conclamato interesse pubblico, con riferimento all’art. 5, comma 6, lett. b), del D.LGS. n. 50/2016, che regge l’attuazione della cooperazione pubblica in ottica di contenimento e razionalizzazione della spesa pubblica; l'accordo risponde all’esigenza di attuare processi efficienti di progettazione, esecuzione e gestione delle opere pubbliche, secondo la programmazione regionale inerente i Trasporti e la Logistica;
- le amministrazioni pubbliche partecipanti non svolgono sul libero mercato le attività interessate dalla cooperazione e, in particolare, sia AdSPMI sia ASSET Puglia non offrono beni e servizi sul mercato;
- ASSET fornirà il suo supporto all'AdSPMI nella predisposizione di progetti, di atti tecnico- amministrativi e della modulistica necessari per l'espletamento delle gare di appalto di servizi, forniture e lavori e nelle attività di attuazione e di collaudo degli interventi. Con la sottoscrizione della presente convenzione l'ASSET Puglia si impegna a fornire all'AdSPMI la propria attività di assistenza tecnico-amministrativa provvedendo, se necessario e previo concerto tra le parti, a dotarsi di consulenti esperti o di eventuali servizi esterni;
Precisato che
- si rende dunque necessario procedere all’approvazione dello schema della convenzione succitata, allegato al presente provvedimento per costituirne parte integrante e sostanziale;
Dato atto che
- il presente provvedimento non comporta oneri a carico del bilancio dell’ASSET;
- la pubblicazione del provvedimento all'albo, salve le garanzie previste dalla Legge 241/90 in tema di accesso ai documenti amministrativi, avviene nel rispetto della tutela alla riservatezza dei cittadini, secondo quanto disposto dal DLGS 196/1993 e ss.mm.ii. in materia di protezione dei dati personali, nonché dal vigente regolamento regionale n. 5/2006 per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari, e dal Regolamento UE 2016/679, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati;
- ai fini della pubblicità legale, il presente provvedimento destinato alla pubblicazione è redatto in modo da evitare la diffusione di dati personali identificativi non necessari ovvero il riferimento a dati sensibili; qualora tali dati fossero indispensabili per l'adozione del provvedimento, essi sono trasferiti in documenti separati, esplicitamente richiamati;
Ritenuto di dover procedere nel merito
DETERMINA
- di prendere atto di quanto indicato in narrativa e che qui s’intende integralmente riportato;
- di approvare lo schema della Convenzione, ex art. 15 della L. n. 241/1990, allegato al presente provvedimento, finalizzata all’attuazione di processi efficienti di progettazione, gestione ed esecuzione delle opere pubbliche, nonché per la programmazione strategica e la pianificazione urbanistica del Porto di Taranto e delle aree di pertinenza portuale in coerenza con il Piano nazionale della Portualità e il Piano regionale dei Trasporti in Puglia;
- di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul sito istituzionale dell’ASSET xxxx://xxxxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx;
- di dare al presente provvedimento immediata esecutività.
Si attesta l’esaustività delle informazioni tecniche e amministrative contenute nel provvedimento.
il funzionario istruttore Avv. Xxxxxxxxx Xxxxxx
il Direttore Generale Xxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx
Il presente provvedimento viene pubblicato all'Albo online dell’ASSET nelle pagine del sito xxxx://xxxxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx dal 04/03/2021 al 19/03/2021
il responsabile dell’albo online
Xxxxxxxx Xxxxxxxx
Si attesta l’avvenuta pubblicazione all’Albo online dell’ASSET dal / / al / / per quindici giorni consecutivi.
il responsabile dell’albo online
Allegato n. 1 alla determina n. asset.dge- DD21.0095 del 04-03-2021 composto da
n.8 facciate
CONVENZIONE EX ART 15 LEGGE 241/1990
Attuazione di processi efficienti di progettazione, gestione ed esecuzione delle opere pubblichenonché per la programmazione strategica e la pianificazione urbanistica del Porto di Taranto e delle aree di pertinenza portuale in coerenza con il piano nazionale della Portualità e il Piano regionale dei Trasporti in Puglia - Supporto tecnico-amministrativo.
TRA
Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio, di seguito denominata “AdSPMI”, con sede in Taranto, presso il porto mercantile Molo X. Xxxxxxx - Codice Fiscale n. 9004827073, qui rappresentata dal Prof. Avv. Xxxxxx Xxxxx, nato a Taranto, il 06/09/1967, nella sua qualità di Presidente/legale rappresentante avente poteri per la firma del presente Accordo;
Agenzia Regionale Strategia per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio, di seguito denominata “ASSET”, con sede in Bari, via X. Xxxxxxx 52 (codice fiscale 93485840727), qui rappresentata dall’xxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx, nato a Bari il 22/09/1958, nella sua qualità di Direttore generalee legale rappresentante dell’ASSET, secondo le direttive della Regione Puglia rappresentata dal Presidente Dr. Xxxxxxx Xxxxxxxx;
Nell’insieme e congiuntamente, di seguito, denominate le “Parti”, Premesso che:
- l’art. 15 della Legge 7 agosto 1990 n. 241 (nuove norme sul procedimento amministrativo) stabilisce che le amministrazioni pubbliche possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;
- l’art. 5 comma 6 del DLGS 8 aprile 2016 n. 50 (codice dei contratti pubblici) stabilisce che le disposizioni del Codice non trovano applicazione agli accordi conclusi tra due o più amministrazioni pubbliche e, pertanto, l'accordo di collaborazione tra Pubbliche Amministrazioni esula dal codice dei contratti;
- l’AdSPMI- ente pubblico non economico costituito ai sensi della L. 84/94 e ss.mm.ii. - è l'Ente di governo del porto avente proprie capacità finanziarie ed autonomia nell'organizzare la propria attività amministrativa per tendere al raggiungimento del proprio principale scopo che è quello della promozione e dello sviluppo del porto;
- il Piano Operativo Triennale 2020-2022 (POT) del Porto di Taranto prevede – fra l’altro – specifiche azioni mirate ad incoraggiare la competitività del porto, a latere di una strategia di diversificazione e innovazione ben definita da realizzarsi anche attraverso la sottoscrizione di “Accordi e partnership” con realtà pubbliche e private che concorrano al raggiungimento di obiettivi di crescita economica e territoriale attraverso percorsi di collaborazione consapevolmente strutturati e condivisi;
- lo stesso POT nel delineare il modello di “Porto 6.0”, fornisce una nuova chiave interpretativa delle attività che uno scalo moderno deve essere in grado di mettere in campo per favorire la crescita di un territorio e per dare valore aggiunto alle attività marittime e logistiche, anche attraverso l’“efficientamento ed ottimizzazione dei servizi portuali” ed il potenziamento dell’“Infrastruttura fisica e competitività”, nell’ottica di creare le migliori condizioni di operatività dello scalo;
- l’ASSET, istituita con Legge Regionale 2 novembre 2017, n. 41 (riordino dell’Agenzia regionale per la mobilità nella regione Puglia e istituzione dell’Agenzia regionale strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio), è un ente pubblico con funzioni di supporto tecnico-operativo alla Regione e ad altre pubbliche Xxxxxxxxxxxxxxx.Xx particolare l'ASSET sviluppa programmi e progetti riguardanti la mobilità, la qualità urbana, le opere pubbliche, l'edilizia sanitaria, l’ecologia e il paesaggio, nonché interventi per la prevenzione e la salvaguardia del territorio dai rischi idrogeologici e sismici;
- l’art. 2 comma 5 della Legge Regionale 2 novembre 2017, n. 41 dispone che l’ASSET può instaurare, sulla base di apposite convenzioni rapporti di collaborazione, consulenza, assistenza, servizio, supporto e promozione con altre pubbliche amministrazioni, secondo le indicazioni della stessa legge regionale e secondo le disponibilità finanziarie;
- è reciproco interesse delle Parti, in relazione all’oggetto della presente convenzione, collaborare, nel rispetto della propria autonomia; pertanto, tale condivisione di intenti può qualificarsi come interesse comune ai sensi del richiamato art. 15 della legge n. 241/90;
Considerato che:
- i soggetti in premessa sono amministrazioni pubbliche, cui la legge ha affidato il compito di soddisfare interessi pubblici in parte coincidenti, attribuendo competenze in parte diverse per ampiezza e prospettiva, il cui esercizio congiunto permette di massimizzare i risultati della collaborazione oggetto del presente accordo;
- in data gennaio 2018 è stato approvato, con l’indirizzo e coordinamento strategico del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, in ambito di Area Logistica Integrata (ALI) del Sistema Pugliese Lucano (PON Infrastrutture e Reti 2014 – 2020), il Documento di Sviluppo e di Proposte sottoscritto anche dalla A.P.TA e dalla Regione Puglia, laddove, attraverso le proposte infrastrutturali e le strategie messe in atto dal tavolo Locale dell’ALI, è delineato un percorso di pianificazione volto allo sviluppo del territorio di riferimento;
- la Legge Regionale 2 novembre 2017, n. 41 ha assegnato all’ASSET il compito di supportare la pianificazione regionale di settore con particolare riferimento alla Pianificazione strategica, agli interventi infrastrutturali con particolare riferimento al Piano dei Trasporti ed al Piano delle Merci e della Logistica e di supportare la Regione e gli enti locali nelle materie oggetto delle finalità istituzionali dell’Agenzia;
- l’AdSPMI, in coerenza con quanto previsto dal Piano Strategico Nazionale della portualità e della logistica, trasfuso nell’attuale quadro legislativo della portualità con la riforma operata in materia dettata dal DLGS 4 agosto 2016 n.169 (Riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le Autorità portuali), è ente pubblico non economico e opera nel Porto di
Taranto per indirizzare, programmare, coordinare, promuovere e controllare le operazioni portuali e le altre attività commerciali ed industriali esercitate nel porto; amministra, altresì, i beni del demanio marittimo, provvede al mantenimento dei fondali ed alla realizzazione delle grandi infrastrutture portuali e garantisce la manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture nel rispetto dei criteri di sostenibilità energetica ed ambientale, in coerenza con le politiche promosse dalle vigenti direttive europee in materia;
- l’attività di cui alla presente convenzione si incardina nel più ampio contesto di azioni volte ad integrare l’asset infrastrutturale dello scalo jonico, tenuto conto che il Porto di Taranto, oggi interessato dall’avvio di nuovi traffici presso il Molo Polisettoriale, gioca il ruolo di hub intermodale e logistico per l’area jonica, anche grazie alla presenza della Zona Economica Speciale Interregionale Ionica ed all’istituzione ed avvio della Xxxx Xxxxxx Xxxxxxxx xxx xxxxx xx Xxxxxxx;
- il Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) di Taranto – istituito in data 30 dicembre 2015 – ha dato avvio ad una serie di progetti volti all’attuazione degli interventi funzionali a risolvere le situazioni di criticità ambientale, socio-economica e di riqualificazione urbana riguardanti la città e l’area di Taranto, nonché la realizzazione del piano di interventi per il Porto di Taranto, il recupero e la valorizzazione della città vecchia, della Stazione Torpediniere e la valorizzazione culturale e turistica dell’Arsenale Militare, attraverso la riprogrammazione delle risorse esistenti;
- in considerazione dello stato di avanzamento delle progettualità connesse, tra l’altro, alla riqualificazione del waterfront delle aree cerniera tra porto e città, è auspicabile l’avvio di una collaborazione istituzionale tra le Parti tesa a sostenere la realizzazione del complesso di attività che mirano alla valorizzazione delle citate aree e all’adeguamento delle stesse ai migliori standard qualitativi. Ciò nell’ottica di contribuire a sostenere la crescita infrastrutturale, culturale, turistica ed economica della città di Taranto;
- la Regione Puglia, con la legge regionale n. 2 del 25/01/2018 “Indirizzi per lo sviluppo, la sostenibilità ambientale e la coesione economica e sociale del territorio di Taranto”, ha inteso favorire e accelerare il processo di riqualificazione ambientale e sociale della città di Taranto attraverso un percorso di pianificazione strategica che consenta ai suoi cittadini di ripensare il proprio futuro orientandolo verso scelte di sostenibilità, accessibilità e rigenerazione urbana e sviluppo ecosostenibile; infatti il Piano Strategico "Taranto Futuro prossimo" affronta i problemi peculiari della città di Taranto e del suo territorio, nella loro rilevanza regionale, nazionale e internazionale, connessi alla crisi del polo siderurgico e agli effetti da essa generati sulla comunità territoriale, nonché promuove e sostiene il necessario cambiamento delle sue direttrici di sviluppo, attraverso l’individuazione di indirizzi a supporto di una pianificazione strategica di azioni integrate sul contesto territoriale basate sullo sviluppo ambientale nell’ambito dei propri fini istituzionali;
- In tal senso il Porto di Taranto costituisce un asset fondamentale di sviluppo e di raccordo con le strategie di transizione verde rappresentate dalla blu economy;
- con Deliberazione della Giunta regionale n. 1384 del 23 luglio 2019 “Nuovo Piano Regolatore del Porto. Variante al PRG ex art. 16 della LR 56/1980, Adeguamento alle prescrizioni della DGR 863/2018. –Approvazione” la Regione Puglia ha approvato il Nuovo Piano Regolatore del Porto di Taranto;
- la Legge Regionale 2 novembre 2017, n. 41 ha inoltre assegnato all’ASSET il compito di supportare tecnicamente la Regione Puglia, gli enti regionali, gli enti locali pugliesi nonché i concessionari e i soggetti attuatori di opere pubbliche, per le attività di verifica preventiva della progettazione ai sensi dell’art. 26 del DLGS 18 aprile 2016 n.50 (codice dei contratti pubblici), nonché per ulteriori
attività ispettive e di controllo che richiedono accreditamento ai sensi delle norme UNI CEI EN ISO/IEC 17020 o similari;
- l'art. 26 comma 6 dell'art. 26 del d.Lgs 18 aprile 2016, nr. 50 (codice dei contratti pubblici) stabilisce che l'attività di verifica preventiva della progettazione per lavori di importo pari o superiore a venti milioni di euro può essere effettuata da organismi accreditati ai sensi della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17020, mentre l'attività di verifica preventiva della progettazione per lavori di importo inferiore a venti milioni di euro e fino alla soglia di cui all'art. 35 può essere effettuata dalla stazione appaltante nel caso in cui disponga di un sistema interno di controllo di qualità;
- l’AdSPMI non disponendo di un sistema di controllo di qualità interno, è interessata ad attivare comunque un sistema di controllo di qualità per la verifica preventiva della progettazione e per effettuare ulteriori attività ispettive e di verifica della qualità durante l'attuazione degli interventi - attività che richiedono l'accreditamento ai sensi delle norme UNI CEI EN ISO/IEC 17020 - e per questo intende promuovere un accordo con l'Agenzia regionale ASSET;
- l’ASSET è dotata di un sistema di controllo interno di qualità certificato UNI EN ISO 9001:2015 per effettuare l'attività di verifica preventiva della progettazione ed ha avviato le procedure di accreditamento quale Organismo di ispezione ai sensi della norma UNI XXX XX XXX/XXX 00000 per effettuare l'attività di verifica preventiva della progettazione nonché per effettuare ulteriori attività ispettive e di controllo che richiedono accreditamento ai sensi delle norme UNI CEI EN ISO/IEC 17020 o norme similari quali a titolo di esempio le attività di ispezione durante l'esecuzione delle opere;
- alla luce delle finalità istituzionali dei due soggetti coinvolti nel presente accordo, esiste un conclamato interesse pubblico, con riferimento all’art. 5 comma 6 lett. b) del DLGS 8 aprile 2016 n. 50, tra AdSPMI e ASSET, che regge l’attuazione della cooperazione pubblica in ottica di contenimento e razionalizzazione della spesa pubblica; l'accordo risponde all’esigenza di attuare processi efficienti di progettazione, esecuzione e gestione delle opere pubbliche, secondo la programmazione regionale inerente i Trasporti e la Logistica;
- le due amministrazioni pubbliche partecipanti non svolgono sul libero mercato le attività interessate dalla cooperazione e, in particolare, sia AdSPMI sia ASSET Puglia non offrono beni e servizi sul mercato.
- ASSET fornirà il suo supporto all'AdSPMInella predisposizione di progetti, di atti tecnico- amministrativi e della modulistica necessari per l'espletamento delle gare di appalto di servizi, forniture e lavori e nelle attività di attuazione e di collaudo degli interventi. Con la sottoscrizione della presente convenzione l'ASSET Puglia si impegna a fornire all'AdSPMIla propria attività di assistenza tecnico-amministrativa provvedendo, se necessario e previo concerto tra le parti, a dotarsi di consulenti esperti o di eventuali servizi esterni;
- I costi per tali servizi esterni, rientranti nei quadri economici degli interventi previsti, saranno preventivamente concordati con l'AdSPMIe rendicontati a cura di ASSET nell'alveo della presente convenzione. L'AdSPMIprovvederà al trasferimento delle risorse in favore di ASSET entro 30 giorni dalla richiesta corredata dal rendiconto delle attività. Nel caso di finanziamenti europei, o altri fondi finalizzati nazionali o europei, la rendicontazione dovrà contenere la documentazione tecnico- amministrativa necessaria per l'immissione dei dati nel sistema "Mirweb" relativamente alle spese sostenute.
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
Art. 1 Premessa
Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale della presente convenzione tra amministrazioni pubbliche ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dell’art. 15 della Legge 7 agosto 1990 n. 241 e dell’art. 5 comma 6 del DLGS 8 aprile 2016 n. 50 e s.m.i., finalizzata a garantire servizi pubblici e di interesse pubblico.
Art. 2 Oggetto
Con la presente convenzione l’ AdSP MI ha il compito e la responsabilità di procedere con la progettazione, esecuzione delle opere pubbliche di propria competenza comprese nei documenti di programmazione e l’ASSET ha il compito e la responsabilità di fornire supporto tecnico-amministrativo ai predetti processi, in particolare per ciò che concerne la redazione dei progetti, la redazione di bandi e disciplinari di gara, il supporto nell'iter procedurale e negli atti di approvazione dei progetti, nelle alle attività di verifica della progettazione ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 18 aprile 2016 n. 50 (codice dei contratti pubblici), nonché per ulteriori attività ispettive e di controllo che richiedono l'accreditamento ai sensi delle norme UNI CEI EN ISO/IEC 17020 o similari.
Art. 3 Impegni tra le parti
L’ASSET, a seguito di specifica richiesta di attivazione del supporto tecnico-amministrativo da parte di AdSP MI, comprensiva delle informazioni necessarie per pianificare le attività, trasmetterà, entro i successivi quindici giorni, una nota informativa alla stessa AdSP MI con indicazione dei tempi necessari e la stima presuntiva delle spese da ristorare secondo il regolamento ASSET sui rimborsi. Nel caso di attività complesse si riserva di predisporre un “disciplinare attuativo” contenente, se necessario, eventuali condizioni integrative rispetto a quelle già previste nella presente convenzione.
1. Per le attività di progettazione e di assistenza tecnico-amministrativa l’ AdSP MI si impegna a:
a) Mettere a disposizione tutta la documentazione utile e necessaria alla predisposizione ed espletamento delle diverse attività.
b) Supportare ASSET attraverso le competenze e le esperienze specialistiche del proprio personale di riferimento nei vari settori tecnici ed amministrativi.
2. L’ASSET si impegna a:
c) Mettere a disposizione dei RUP nominati dall’AdSP MI figure professionali che siano loro di supporto.
d) Xxxxxxxxxx le progettualità richieste dall' AdSP MI attraverso figure professionali che garantiscano i servizi di progettazione, di consulenza specialistica, di esecuzione di prove, saggi, rilievi e quanto occorra per l’esame dei luoghi ed il supporto alla progettazione.
e) Effettuare le verifiche dei progetti ai sensi dell’art. 26 del D.L. 50/2016 in quanto organismo accreditato nonché le ispezioni, i controlli e l’alta sorveglianza nei cantieri;
f) Collaborare ed assistere l’ AdSP MI per la predisposizione degli atti propedeutici alle gare di appalto.
g) Provvedere al collaudo tecnico-amministrativo dei lavori previsti all’art. 2 del presente Protocollo di Intesa anche mediante affidamento esterno di servizi di consulenza specialistica.
3. Le obbligazioni assunte da ASSET saranno espletate attraverso i propri dipendenti e i propri consulenti o mediante affidamento esterno di servizi di progettazione, servizi di consulenza specialistica, esecuzione di prove, saggi, rilievi e quanto occorra per l’esame dei luoghi ed il supporto alla progettazione. Le procedure di reclutamento dei consulenti e di affidamento dei servizi saranno curate, previa condivisione con AdSP MI, direttamente da ASSET che, ai fini della presente convenzione e per le attività in esso previste, assumerà anche la gestione dei rapporti con i soggetti così individuati ed avrà diritto al rimborso delle spese sostenute che saranno liquidate dall’ AdSP MI. Per il reclutamento dei consulenti e/o affidamento dei servizi sarà garantito il coinvolgimento di imprese e professionisti della provincia di Taranto.
4. L’Agenzia garantisce che, per lo svolgimento delle attività di cui alla presente convenzione, i propri funzionari usufruiscono della copertura assicurativa normalmente prevista per il servizio ordinario, giacché le prestazioni convenzionali vengono assicurate quale compito d’istituto, secondo la normativa vigente in materia.
5. Le Parti si impegnano a costituire un Gruppo di Lavoro designando personale delle rispettive strutture che abbia le competenze necessarie allo svolgimento congiunto delle attività in oggetto.
Art. 4 Movimenti finanziari
I movimenti finanziari tra le due amministrazioni pubbliche che sottoscrivono la presente convenzione si configurano come ristoro delle spese sostenute e non come corrispettivo.
Le Parti concordano di adottare le procedure del sistema di gestione ASSET (allegate alla presente), per il calcolo delle spese sostenute e che si considerano parte integrante del presente accordo. Per i dipendenti ASSET fermo restando che gli oneri del trattamento economico, sia principale che accessorio, rimarranno a carico dell’Agenzia, in analogia alla disciplina prevista dall’art. 113 del D.Lgs. n. 50/2016 per il c.d. incentivo per le funzioni tecniche spettante ai dipendenti delle Amministrazioni appaltanti, potrà essere riconosciuto un compenso secondo la misura indicata nel quadro economico del progetto come per legge. Per la determinazione di tale compenso e per la sua ripartizione tra le varie figure professionali coinvolte si farà riferimento alla disciplina stabilita da apposito Regolamento concordato tra AdSP MI e ASSET (da ora Regolamento). In alternativa l'ASSET rendiconterà il costo orario parametrico del personale impiegato ai fini del rimborso delle attività prestate.
Per le attività di collaudo, i compensi per i dipendenti di Amministrazioni Pubbliche sono determinati ai sensi della normativa applicabile alle stazioni appaltanti e nel rispetto delle disposizioni di cui all’art. 61 comma 9 del D.Lgs. n. 112 del 25.06.2008.
Le Parti convengono che l’ASSET dovrà informare l’ AdSP MI di eventuali revisioni delle predette procedure e richiedere formale accettazione delle eventuali diverse condizioni ivi riportate.
Art. 5 Risorse finanziarie
1 Le Parti si danno atto che le risorse alle quali si potrà attingere per il finanziamento delle attività previste dal Protocollo d’Intesa saranno quelle previste nei quadri economici di progetto e di competenza della AdSP MI ovvero le risorse derivanti da fondi finalizzati nazionali ed europei destinati agli interventi concordati.
2 Le attività saranno svolte da ASSET nell’ambito delle proprie finalità istituzionali derivanti dall’attuazione della L.R. n. 41/2017 e quindi senza ulteriori oneri per l’ AdSP MI oltre le eventuali somme effettivamente impegnate e preventivamente concordate per compensi professionali, per servizi di ingegneria ed altre spese propedeutiche e necessarie alla progettazione o per i servizi specialistici strettamente connessi all’attuazione della presente convenzione.
3 Per le attività previste all’art. 3 della Convenzione, l’ AdSP MI concorderà con ASSET le somme da impegnare per servizi di ingegneria, eventuali consulenze esterne e spese di progettazione da inserire nei quadri economici di progetto.Nel caso fossero necessarie prestazioni professionali specialistiche ovvero saggi, prove, rilievi, misurazioni ovvero altri servizi di ingegneria, durante l'esecuzione o al termine delle opere, per il calcolo degli onorari, si farà riferimento al D.M. 17 giugno 2016 (c.d. decreto Parametri) come indicato dall’art. 24, comma 8, del Codice Appalti applicando opportuni ribassi percentuali in caso di affidamenti diretti sottosoglia. I servizi e le prestazioni professionali saranno affidati a cura e sotto la responsabilità di ASSET e saranno fatturati direttamente all’Agenzia. Le spese sostenute dall’ASSET saranno rimborsate dall’ AdSP MI nei termini ed alle condizioni indicate nelle Premesse della presente convenzione.
4 Tutti i movimenti finanziari relativi alla gestione delle spese riguardanti le prestazioni in oggetto devono consentire la tracciabilità delle operazioni.
Art. 6 Responsabili delle attività
I Responsabili delle attività ovvero il responsabile unico del Procedimento sia per l’ AdSP MI sia per ASSET Puglia, saranno indicati di volta in volta da ciascun ente in relazione alle attività programmate.
In mancanza di specificazione il responsabile delle attività per la AdSP MI sarà il Presidente dello stesso Ente mentre per l'ASSET sarà il Direttore generale.
Art. 7 Durata della convenzione, svolgimento delle attività e tempistica
1 Le attività oggetto della presente convenzione, a partire dalla data di sottoscrizione e salvo motivi di forza maggiore (ricorsi, mancanza di documentazione, imprevisti riferiti allo stato di fatto dei relativi interventi) saranno realizzate, in relazione alle richieste dell' AdSP MI, secondo una tempistica che tenga conto dei tempi procedurali e dei tempi tecnici progettuali che saranno di volta in volta concordati tra le parti.
2 La convenzione ha una durata di 3 anni a decorrere dalla sottoscrizione con firma digitale del presente documento.
3 Il termine di cui al comma 2 può essere prorogato di comune accordo tra i sottoscrittori della Convenzione anche tramite la stipula di appositi atti aggiuntivi al fine di completare le attività avviate.
4 Le Parti si riservano la facoltà di recedere dalla Convenzione dandone comunicazione con un preavviso di almeno tre mesi.
Art. 8 Controversie
Per qualunque controversia che dovesse insorgere in merito all’interpretazione, esecuzione, validità o efficacia della presente convenzione, le parti si impegnano a concordare una soluzione amministrativa condivisa entro il termine di tre mesi dall’insorgere della controversia. In caso di mancato accordo, sarà vincolante il parere dell’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Lecce.
Art. 9 Trattamento dei dati
Le parti si impegnano a rispettare il DLGS 30 giugno 2003 n. 196 e s.m.i. (Codice in materia di protezione dei dati personali).
La presente convenzione tra amministrazioni pubbliche viene sottoscritto contestualmente dai legali rappresentanti dell'Agenzia Regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio e di Autorità Portuale Jonica di Taranto ai sensi delle disposizioni di cui all’art. 15 comma 2-bis della Legge 7 agosto 1990 n. 241.
Art. 10 Norme finali
La presente convenzione viene sottoscritta mediante firma digitale ai sensi del X.X.xx. n. 82/2005. La sua efficacia decorrerà dalla data dell'ultima sottoscrizione digitale. La Convenzione sarà ratificata successivamente con apposita Delibera di Giunta regionale..
Agli effetti fiscali le Parti dichiarano che la convenzione è da considerarsi esente dall’imposta di bollo ai sensi dell’art. 16 della Tabella all. B) del D.P.R. n. 642 del 26.10.1972 e s.m.i., trattandosi di convenzione tra Enti Pubblici.
Eventuali oneri e spese di registrazione saranno posti a carico di entrambe le Parti nella misura del 50%. Tutte le comunicazioni relative alla convenzione saranno effettuate con efficacia liberatoria per le Parti ai seguenti indirizzi di posta elettronica certificata:
per AdSP MI: Per ASSET: xxxxx@xxx.xxxxx.xxxxxx.xx
Per Regione Puglia:
Letto, confermato e sottoscritto.
Ai sensi dell’art. 15 comma 2 bis della L. 241/1990 il presente accordo è sottoscritto con firma digitale.
Il Presidente di AdSP MI Il Direttore generale dell’ASSET
(avv. Xxxxxx Xxxxx) (xxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx)
Per la Regione Puglia (xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx)