AREA SERVIZI ALLA PERSONA
Provincia di Rovigo
Servizio Immigrazione
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO PER LO SVOLGIMENTO DEI SERVIZI DI MEDIAZIONE LINGUISTICA E CULTURALE, INFORMAZIONE E CONSULENZA IN
MATERIA DI IMMIGRAZIONE
PERIODO
01/04/2011– 31/12/2011
Sommario
PARTE I: OGGETTO DELL’APPALTO E ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO
Art. 1 – Finalità, oggetto e destinatari del servizio Art. 2 – Prestazioni affidate al gestore
Art. 3 – Progettazione degli interventi, metodologia, modalità di gestione e organizzazione dei servizi
Art. 4 – Forme e strumenti di verifica del servizio Art. 5 – Personale e figure professionali previste
Art. 6 – Qualifica del personale della ditta aggiudicataria Art. 7 – Sostituzioni del personale della ditta aggiudicataria
PARTE II: CRITERI DI ESECUZIONE
Art. 8 – Durata
Art. 9 – Trattamento dei lavoratori Art. 10 – Garanzie e responsabilità
Art. 11 – Rispetto normativa sulla riservatezza, sulla sicurezza e in materia di immigrazione Art. 12 – Corrispettivi
Art. 13 – Adeguamento del corrispettivo Art. 14 – Facoltà di controllo della provincia Art. 15 – Valutazione del servizio prestato Art. 16 – Penali
Art. 17 – Divieto di cessione dell’appalto e di subappalto Art. 18 – Risoluzione del contratto
Art. 19 – Cauzione
Art. 20 – Recapito e referenti della ditta aggiudicataria Art. 21 – Spese contrattuali
Art. 22 – Norme generali e di rinvio
PARTE III: GARA E AGGIUDICAZIONE
Art. 23 – Procedura di gara e di aggiudicazione
Parte I
OGGETTO DELL’APPALTO E ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO
ART. 1 – FINALITÀ, OGGETTO E DESTINATARI DEL SERVIZIO
1. La Provincia di Rovigo, ai sensi del d.lgs. 267/2000 e in attuazione dei principi posti dal d.lgs. 286/1998 e successive modifiche ed integrazioni, dalla L.R. Veneto n° 9/1990 e in rife- rimento a quanto delineato dal Piano Regionale per l’Immigrazione 2009/11 con specifico riguardo al sostegno delle reti territoriali aggregate di servizi informativi sull’immigrazione e nell’ambito della programmazione di interventi finalizzati ad una maggiore integrazione della popolazione straniera, anche in vista dell’attivazione di azioni e progetti che favoriscano l’ef- fettivo inserimento e accesso degli stranieri ai servizi e alle opportunità fornite dal territorio, intende coordinare, sviluppare, svolgere e fornire, in collaborazione con Comuni, Istituzioni ed Enti operanti in Polesine un servizio aggregato di mediazione linguistica e culturale, in- formazione e consulenza in materia di immigrazione.
2. I servizi di cui sopra saranno forniti ai Comuni aderenti alla Rete Provinciale Informaim- migrati (Adria, Badia Polesine, Castelmassa, Ceregnano, Ficarolo, Lendinara, Occhiobello, Pettorazza Grimani, Polesella, San Bellino, Rovigo, Trecenta, Villanova del Ghebbo e Villa- nova Marchesana) alla Casa Circondariale di Rovigo, alla Prefettura di Rovigo (Sportello U- nico per l’Immigrazione) e alla Questura di Rovigo nei modi e nelle forme sotto specificate.
3. I servizi previsti, così come delineati all’art. 2, potranno essere in parte estesi, sulla base di specifici separati accordi, ad altre Istituzioni nel rispetto delle modalità indicate nei successivi articoli.
4. I servizi sono rivolti alla popolazione italiana e straniera presente in Polesine e saranno af- fidati secondo quanto precisato nel presente capitolato.
ART. 2 – PRESTAZIONI AFFIDATE AL GESTORE
1. L’affidamento dei servizi sopra indicati ha per oggetto le seguenti attività.
A. ATTIVITÀ DI MEDIAZIONE LINGUISTICA E CULTURALE, INFORMAZIONE E CONSULENZA
A.1) presso gli sportelli della Rete Provinciale Informaimmigrati
Il gestore dovrà assicurare la mediazione linguistica e culturale ai cittadini immigrati ed au- toctoni che si rivolgeranno agli sportelli, attraverso: colloqui individuali o di gruppo, prima informazione e orientamento/facilitazione ai servizi territoriali, informazioni generali o con- nesse ai servizi, traduzione e compilazione di piccoli testi e brevi documenti, facilitazione alla compilazione delle varie modulistiche esistenti, raccolta di dati a fini statistici e predisposi- zione report.
Il gestore dovrà assicurare inoltre, l’accesso e la consulenza nei confronti di tutti gli utenti che si rivolgeranno agli sportelli appositamente istituiti, garantendo competenza professionale e linguistica adeguata per le attività di seguito specificate:
1. fornire informazioni e consulenza ai cittadini stranieri e italiani su diritti e doveri, prassi prevista dalle vigenti normative in materia di permessi di soggiorno, espulsione e ricon- giungimenti familiari, flussi migratori, accesso ai servizi in materia sociale, sanitaria, sco- lastica, alloggiativa, lavorativa, formativa, culturale e in ogni altro ambito atto a favorire la piena integrazione sociale;
2. facilitare l’accesso ai suddetti servizi con attività di orientamento verso singoli o gruppi
circa le opportunità esistenti sul territorio, anche in appoggio alle attività espletate dal “terzo settore”, in particolare dell’associazionismo e del privato sociale;
3. collaborare alla conoscenza dei fenomeni migratori in Polesine offrendo il proprio contri- buto alla raccolta, analisi, elaborazione, produzione, e diffusione di elaborati e rapporti, al fine di proporre interventi migliorativi del servizio utili per favorire l’integrazione della popolazione straniera nel tessuto sociale polesano.
Gli operatori da impiegarsi sono indicati nel prospetto sottostante, indicante le sedi degli spor- telli in cui operare e il budget orario di servizio settimanale da suddividere per sei giorni alla settimana.
SEDE | ore operatori per settimana LINGUA /CULTURA/ALTRI SERVIZI | ||||||||
araba | Est Europa | cinese | Africa sub- sahariana | Asia | Rom | Servizi Provinciali | Totale | ||
1 | Comune di Adria | 2 | 5 | 2 | - | - | - | - | 9 |
2 | Comune di Badia Polesine | 2 | 2 | - | - | - | - | - | 4 |
3 | Comune di Castelmassa | 2 | 1 | 2 | - | - | - | - | 5 |
4 | Comune di Xxxxxxxxx | - | - | 0 | - | - | - | - | 0 |
5 | Comune di Ficarolo | - | - | 2 | - | - | - | - | 2 |
6 | Comune di Lendinara | 0,25 | 0,25 | 3 | - | - | - | - | 3,5 |
7 | Comune di Occhiobello | - | 1 | 2 | - | - | - | - | 3 |
8 | Comune di Xxxxxxxxxx X. | - | - | 0 | - | - | - | - | 0 |
9 | Comune di Polesella | - | - | 4 | - | - | - | - | 4 |
10 | Comune di Rovigo | 3 | 4 | 2 | 4 | - | - | - | 13 |
11 | Comune di X. Xxxxxxx | - | - | - | - | - | - | - | 0,25 |
12 | Comune di Trecenta | 1 | - | - | - | - | - | - | 1 |
13 | Comune di Xxxxxxxxx Xxx- xxxxxxx | - | - | - | - | - | 0 | - | 0 |
14 | Comune di Xxxxxxxxx xxx Xxxxxx | - | - | 0 | - | - | - | - | 0 |
15 | Provincia di Rovigo | - | - | - | - | - | 2 | - | 2 |
16 | Provincia di Rovigo Xxxxxxxxx xxxxxxxxxxx | - | - | - | - | - | - | 0 | 0 |
17 | Provincia di Rovigo Servizi o sociale | - | - | - | - | - | - | 2 | 2 |
TOTALE | 11,25 | 13,25 | 21,75 | 4 | - | 3 | 6 | 58,75 |
Per tale servizio è previsto il seguente budget orario:
58,75 ore settimanali dal 01/04/2011 fino al 31/12/2011 (39 settimane) totale di ore 2.291
Le ore per ciascuna area linguistica-culturale o per servizi provinciali potranno essere aumen- tate o diminuite in base alle necessità del servizio.
Per lo svolgimento dei servizi sopra indicati gli operatori usufruiranno di appositi strumenti hardware e software per la gestione informatica delle procedure, messi a disposizione dalla Rete Provinciale Informaimmigrati.
Il servizio dovrà essere espletato da operatori mediatori linguistico-culturali, con le compe- tenze professionali e linguistiche specificate di seguito all’art. 5, che garantiranno comunque la conoscenza ottima della lingua italiana.
L'erogazione delle ore di mediazione linguistico-culturale di cui al punto 15 della suddetta tabella dovranno essere svolte settimanalmente e continuativamente presso la sede della Pro- vincia di Rovigo-Servizio Sociale, da un mediatore linguistico-culturale in possesso delle competenze professionali per l'etnia Rom-Sinta in accordo con il Servizio immigrazione pro- vinciale. Tale servizio potrà, in accordo con il Servizio Immigrazione provinciale e previe ri- chieste esterne rivolte a questo Ente da parte di utenti, svolgersi “su appuntamento”presso lo sportello informaimmigrati provinciale sito a Rovigo in Corso del Popolo n. 272, nel giorno di lunedì (dalle ore 11:00 alle ore 13:00)
Il gestore dovrà assicurare altresì, per il numero di ore di cui al punto 16, consulenza e presta- zioni di secondo livello (operatori, istituzioni, enti, ecc.) presso lo sportello informaimmigrati provinciale sito a Rovigo in Corso del Popolo n. 272.
Lo sportello dovrà funzionare in un solo giorno della settimana nella giornata di lunedì (dalle ore 9:00 alle ore 12:00) con la presenza di un mediatore di adeguata esperienza e professiona- lità secondo quanto riportato al successivo art. 6.
Il gestore dovrà infine fornire settimanalmente, in accordo con il Servizio Immigrazione pro- vinciale, per il numero di ore di cui al punto 17, uno specifico servizio di mediazione lingui- stica e culturale per interventi a supporto del Servizio Sociale provinciale d’intesa col servizio stesso.
La gestione dei servizi di cui ai punti 15, 16 e 17 della suddetta tabella dovrà essere espletata nel rispetto delle modalità, dei criteri, delle procedure e direttive fornite mensilmente dal competente Servizio Immigrazione della Provincia;
A.2) presso gli uffici/sportelli di Prefettura di Rovigo (Sportello Unico per l’Immigrazio- ne) e Questura di Rovigo
Il gestore dovrà assicurare, inoltre, nei 6 giorni settimanali lavorativi, la consulenza e media- zione linguistico-culturale negli uffici/sportello di Prefettura di Rovigo (Sportello Unico per l’Immigrazione) e Questura di Rovigo, nei modi e tempi concordati col Servizio Immigrazio- ne della Provincia sulla base degli accordi previsti da apposito Protocollo d’Intesa fra la Pro- vincia di Rovigo e i soggetti sopra citati.
In particolare, essi dovranno:
a) collaborare con gli operatori dello Sportello Unico per l’Immigrazione della Prefettura di Rovigo e col personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Rovigo nel ri- spetto delle regole di comportamento ivi presenti ;
b) soddisfare, compatibilmente con le proprie conoscenze linguistiche e le mansioni as- segnate, le richieste provenienti da ogni utente straniero o italiano che si rivolga agli uffici/sportelli.
Per tale servizio è previsto il seguente budget orario:
27 ore settimanali dal 01/04/2011 fino al 31/12/2011 (39 settimane); totale di ore 1.053
Gli operatori da impiegarsi sono indicati nel prospetto sottostante, indicante le sedi degli uffi- ci/sportelli in cui operare e il budget orario di servizio settimanale da suddividere per sei gior- ni alla settimana:
ENTE | LINGUA e CULTURA – ore operatori settimanali | ||||||
araba | Est Europea | cinese | Africa Subsahariana | Asia | Totale | ||
1 | Prefettura di Rovigo – U.T.G. Sportello Unico per l’Immigrazione | 6 | - | 4 | 2 | - | 12 |
2 | Questura di Rovigo Ufficio Immigrazione | 5 | 3 | 4 | 3 | - | 15 |
Totale ore settimanali | 27 |
Le ore per ciascuna area linguistica-culturale potranno essere variate, aumentate o diminuite in base alle necessità del servizio.
Il servizio dovrà essere espletato da operatori mediatori linguistico-culturali, con le compe- tenze professionali e linguistiche specificate di seguito all’art. 5, che garantiranno comunque la conoscenza ottima della lingua italiana.
B. ATTIVITÀ DI MEDIAZIONE CULTURALE IN CARCERE
Il gestore dovrà assicurare la mediazione linguistica e culturale ai soggetti stranieri detenuti presso la Casa Circondariale di Rovigo, al fine di rimuovere ostacoli culturali e favorire la comunicazione e l’informazione ai detenuti anche attraverso la traduzione e compilazione di piccoli testi e brevi documenti, con particolare riferimento ad eventuali necessità e bisogni segnalati dai detenuti anche in funzione della preparazione alla dimissione e alla successiva fase di assistenza post-penitenziaria.
Il servizio dovrà essere espletato nei modi e tempi concordati con la Casa Circondariale di Rovigo e col Servizio Immigrazione della Provincia sulla base degli accordi previsti da appo- sito Protocollo d’Intesa fra la Provincia di Rovigo e la Casa Circondariale di Rovigo.
Per tale servizio è previsto il seguente budget orario:
2 ore settimanali dal 01/04/2011 fino al 31/12/2011 (39 settimane) ; totale di ore 78
Il servizio dovrà essere espletato da operatori mediatori culturali, preventivamente autorizzati dal Magistrato di Sorveglianza di Padova, aventi le competenze linguistiche richieste dalla Casa Circondariale di Rovigo e comunque rientranti nelle aree linguistico-culturali indicate nel prospetto soprastante al punto A), che comunque garantiranno la conoscenza ottima della lingua italiana.
C. ATTIVITÀ DI COORDINAMENTO, ORIENTAMENTO E MONITORAGGIO DEI SERVIZI DI RETE
Il gestore dovrà assicurare, attraverso un mediatore di adeguata esperienza e professionalità secondo quanto previsto al successivo art. 6, il coordinamento e la direzione tecnica dei servi- zi di cui ai punti A), B) e D). A tal fine dovrà fornire al Servizio Immigrazione della Provincia
la raccolta di dati e informazioni riguardanti le attività e i servizi svolti, al fine di monitorarne i risultati raggiunti e i livelli di qualità ottenuti (affluenza, utenza, caratteristiche, ecc.).
Il gestore dovrà garantire la reperibilità telefonica del coordinatore della rete nei giorni ed orari di apertura della Provincia di Rovigo (dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 14.30 e il lunedì e mercoledì dalle ore 15.00 alle ore 18.00)
D. ATTIVITÀ DI CONSULENZA LEGALE
Il gestore dovrà assicurare un servizio di consulenza legale di primo e di secondo livello da indirizzarsi sia alla singola utenza, preferibilmente su prenotazione, che, ove richiesto, ai refe- renti degli sportelli informaimmigrati del territorio provinciale per le materie giuridiche di seguito specificate:
1 diritto civile;
2 diritto amministrativo;
3 diritto penale limitatamente a casi di particolare rilevanza che abbiano attinenza con la specifica normativa sull’immigrazione.
La gestione del servizio dovrà avvenire presso lo sportello appositamente istituito nella sede della Provincia, con un proprio legale di fiducia esperto nelle problematiche sopra indicate, nel rispetto delle modalità e secondo le direttive fornite dal Servizio Immigrazione della Pro- vincia; i giorni e l’orario di svolgimento del servizio verranno concordati con quest’ultimo.
Per tale servizio è previsto il seguente budget orario:
2 ore settimanali dal 01/04/2011 fino al 31/12/2011 (39 settimane); totale di ore 78
ART. 3 – PROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI, METODOLOGIA, MODALITÀ DI GESTIONE E ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI
1. La progettazione contenutistica-metodologica è effettuata dalla ditta aggiudicataria. In sede di gara la ditta presenta il suo progetto di massima di organizzazione dei servizi e di gestione delle attività di cui all’art. 2 (fino a un massimo di n. 10 facciate) coerentemente col presente capitolato. In sede di gara la ditta presenta altresì, l’elenco ed i curricula del personale da im- piegarsi nelle attività del presente appalto.
2. Il progetto è tradotto nel Modello Operativo Definitivo, con eventuali correttivi, successi- vamente all’aggiudicazione, in forma concordata fra la ditta aggiudicataria e il Servizio Immi- grazione della Provincia.
3. Per lo svolgimento delle attività di cui all’art. 2, il gestore si impegna a dare attuazione al progetto di svolgimento delle attività presentato in sede di gara, tenendo conto delle esigenze e delle specifiche modalità di realizzazione da concordarsi col Servizio Immigrazione della Provincia di Rovigo e da tradursi nel Modello Operativo Definitivo in particolare come segue.
Attività A
Per l’attuazione delle attività di cui al punto A) il gestore si impegna, attraverso la stesura ed invio del Modello Operativo Definitivo a:
1. mettere a disposizione operatori e mediatori linguistico-culturali in possesso dei requisiti indicati nel presente capitolato agli artt. 5 e 6;
2. comunicare all'affidante, prima dell'inizio della gestione, attraverso il Modello Operativo Definitivo, il numero ed i nominativi delle persone incaricate di prestare servizio presso gli sportelli informaimmigrati, avendo cura di indicare i dati identificativi degli stessi e l'a-
rea di mediazione culturale di appartenenza e a segnalare anzitempo la loro eventuale so- stituzione;
3. garantire l’apertura degli sportelli Informaimmigrati nei giorni e orari preventivamente concordati coi responsabili del servizio dei Comuni sopra richiamati e con la Provincia e altresì comunicare anticipatamente e tempestivamente ogni eventuale variazione da appor- tare; nel Modello Operativo Definitivo dovrà essere riportato il nominativo e i dati ana- grafici dei mediatori linguistico-culturali titolari effettivi e i nominativi dei supplenti che saranno tenuti a sostituire i titolari eventualmente assenti per motivi di malattia, xxxxx e/o permesso, ecc.;
4. svolgere il servizio negli sportelli, nei giorni e orario di apertura prefissati, con mediatori linguistico-culturali dell'area prescelta, provvedendo alla loro eventuale sostituzione nei modi e nelle forme previste dal presente capitolato con personale competente per la me- diazione nell'area culturale di riferimento; Solo in casi di comprovata e imprevedibile ur- genza e salvo preventiva comunicazione al Servizio Immigrazione sarà possibile sostituire il personale designato con eventuali mediatori linguistico-culturali non necessariamente afferenti alla lingua e cultura designata;
5. rispettare, per gli operatori impiegati nella gestione del servizio, tutte le norme e gli obbli- ghi assicurativi previsti dalla contrattazione di settore;
6. assicurare lo svolgimento del servizio nel rispetto di tutte le norme vigenti in materia di prevenzione infortuni e igiene e sicurezza sul lavoro;
7. trasmettere all’Ente apposite relazioni sull’andamento tecnico e sulla gestione degli spor- telli, necessaria per una valutazione in merito alla produttività degli interventi e ai risultati conseguiti con periodicità semestrale (nelle date 15/07/2011 per le attività del I° semestre e 15/11/2011 per quelle del II° semestre ed integrazione entro il 15/01/2012 per il periodo novembre-Dicembre 2011), salvo diversa indicazione del Servizio Provinciale competen- te. Eventuali correttivi utili al raggiungimento degli obiettivi, fermo restando il corrispet- tivo di seguito indicato, saranno concordati dai due contraenti;
8. assumersi responsabilità e oneri nei confronti dell’Ente affidante e di terzi nei casi di mancato conseguimento degli obiettivi e di mancata adozione dei provvedimenti necessari alla tutela delle persone e degli strumenti impiegati nella gestione del servizio;
9. garantire la riservatezza delle informazioni riferite da persone che fruiscono delle presta- zioni oggetto del contratto;
10. a garantire il rispetto delle norme nazionali e regionali relative al servizio.
Attività B
Per lo svolgimento delle attività di cui al punto B) il gestore provvede a:
1. mettere a disposizione operatori e mediatori linguistico-culturali in possesso dei requisiti indicati all’art. 5 del presente capitolato; nel Modello Operativo Definitivo dovrà essere riportato il nominativo e i dati anagrafici dei mediatori linguistico-culturali titolari effetti- vi e i nominativi dei supplenti che saranno tenuti a sostituire i titolari eventualmente as- senti per motivi di malattia, ferie e/o permesso, ecc.;
2. ottenere dalla Casa Circondariale di Rovigo preventiva autorizzazione all’ingresso nella struttura di detenzione del personale opportunamente individuato;
3. comunicare i nominativi delle persone autorizzate all'ingresso presso la Casa Circondaria- le di Rovigo:
4. predisporre una relazione tecnica analogamente a quanto previsto al punto 7 di cui alle precedenti attività A).
Attività C
Per lo svolgimento delle attività di cui al punto C) il gestore provvede a:
1. mettere a disposizione un coordinatore cui affidare la direzione tecnica, in possesso dei requisiti indicati agli art 5 e 6 del presente capitolato; nel Modello Operativo Definitivo dovrà essere riportato il nominativo e i dati anagrafici dei mediatori linguistico-culturali titolari effettivi e i nominativi dei supplenti che saranno tenuti a sostituire i titolari even- tualmente assenti per motivi di malattia, xxxxx e/o permesso, ecc.;
2. raccogliere dati e informazioni riguardanti i servizi svolti;
3. raccordarsi coi responsabili indicati dagli Enti presso cui si svolgono i servizi, al fine di coordinare gli interventi programmati, adeguare gli stessi alle esigenze rappresentate dai singoli Enti nell’ambito dei compiti assegnati dalla Provincia;
4. coordinarsi col servizio sociale provinciale per i singoli casi trattati in collaborazione con lo stesso;
5. trasmettere all’Ente, con periodicità semestrale (nelle date 15/07/2011 per le attività del I° semestre e 15/11/2011 per quelle del II° semestre ed integrazione entro il 15/01/2012 per il periodo novembre-Dicembre 2011), salva diversa indicazione del Servizio Provinciale competente, una relazione tecnica di sintesi riguardo il servizio sull’intero territorio pro- vinciale, necessaria per una valutazione in merito alla produttività degli interventi e ai ri- sultati conseguiti;
6. a garantire la riservatezza delle informazioni acquisite per lo svolgimento dei compiti di servizio;
7. a garantire il rispetto delle norme nazionali e regionali relative al servizio svolto.
Attività D
Per la realizzazione delle attività di cui al punto D) il gestore si impegna a:
1. mettere a disposizione un proprio legale di fiducia, in possesso dei requisiti indicati all’art. 5 del presente capitolato; nel Modello Operativo Definitivo dovrà essere riportato il nominativo e i dati anagrafici dei mediatori linguistico-culturali titolari effettivi e i no- minativi dei supplenti che saranno tenuti a sostituire i titolari eventualmente assenti per motivi di malattia, ferie e/o permesso, ecc.; Xxxxx preventiva comunicazione al Servizio immigrazione provinciale, sarà possibile, in casi limitati di impossibilità del titolare del servizio, recuperare eventuali ore di servizio da svolgersi, concordandone i tempi e i modi col Servizio immigrazione provinciale;
2. predisporre e realizzare, in coerenza con quanto indicato nel progetto di svolgimento delle attività, un efficace sistema di raccordo e prenotazione degli utenti;
3. garantire un efficace sistema di presa in carico, raccolta, elaborazione e trattamento della documentazione relativa ai casi svolti, garantendo la riservatezza, ai sensi della normativa vigente in materia, degli utenti serviti;
4. presentare una relazione finale e di sintesi sulle principali problematiche affrontate duran- te il periodo di svolgimento del servizio, fornendo una statistica dei casi raccolti e consi- derazioni sul servizio svolto utili a proporre interventi migliorativi dello stesso, con perio- dicità semestrale (nelle date 15/07/2011 per le attività del I° semestre e 15/11/2011 per quelle del II° semestre ed integrazione entro il 15/01/2012 per il periodo novembre- Dicembre 2011), salvo diversa indicazione del Servizio Provinciale competente.
4. La Provincia di Rovigo ha facoltà di richiedere al Gestore prestazioni aggiuntive, dietro relativo compenso, come individuato in sede di offerta, con le modalità e nelle percentuali indicate dal presente capitolato.
5. La ditta affidataria dovrà concordare col Servizio Immigrazione della Provincia prima dell’inizio del servizio:
1. data di inizio e fine del servizio;
2. nominativi, numero di operatori e mediatori linguistico-culturali e quantificazione del monte ore destinato ad ognuno di loro;
3. organizzazione oraria del personale. La ditta aggiudicataria dovrà trasmettere alla Provin- cia il piano di lavoro (Modello Operativo Definitivo) e ogni sua successiva variazione;
4. la periodicità di eventuali incontri di programmazione, coordinamento e verifica.
ART. 4 – FORME E STRUMENTI DI VERIFICA DEL SERVIZIO
1. Il gestore è tenuto a collaborare con la Provincia nella valutazione della qualità del servizio prestato. Un rappresentante dell’Ente affidante e uno dell’affidatario opereranno, in accordo, le necessarie verifiche periodiche in ordine al servizio, al raggiungimento degli obbiettivi, alla sua efficienza ed efficacia e all’economicità dei mezzi rispetto ai fini.
2. In caso di mancata realizzazione dell’attività pattuita, l’Ente affidante interviene, a garanzia del risultato e, ove necessario, in virtù del potere di controllo sostitutivo, anche mediante l’af- fidamento a terzi del servizio in questione con spese a carico dell’affidatario medesimo.
3. Il gestore garantirà inoltre l’elaborazione e la presentazione dei documenti sotto indicati.
4. La periodicità di presentazione degli stessi dovrà essere indicata nel progetto di svolgimen- to del servizio di cui sarà tenuto conto in sede di gara e valutata ai fini dell’aggiudicazione.
5. La ditta aggiudicataria trasmetterà all’Ufficio Immigrazione della Provincia:
a) con periodicità indicata nei precedenti punti, relazioni di verifica sull’attività di ogni sportello della Rete Provinciale InformaImmigrati secondo lo schema tipo concordato col Servizio Immigrazione della Provincia;
b) con periodicità indicata nel precedente art. 3, relazioni tecniche generali di sintesi ri- guardo lo svolgimento delle attività di cui all’art. 2, punto A);
c) relazione tecnica finale sul funzionamento e sui risultati relativi al servizio di media- zione linguistico-culturale attuato presso la Casa Circondariale di Rovigo di cui all’art. 2, punto B);
d) con periodicità indicata nel precedente art. 3, relazione tecnica di verifica sullo svol- gimento del servizio di consulenza legale di cui all’art. 2, punto D);
6. La ditta aggiudicataria, inoltre, conserverà agli atti, al termine di ogni mese di servizio, il prospetto delle ore mensili prestate da ogni operatore mediatore linguistico-culturale, nonché da eventuali sostituti.
ART. 5 – PERSONALE E FIGURE PROFESSIONALI PREVISTE
1. Il gestore si impegna a garantire il personale necessario all’erogazione dei servizi, secondo quanto stabilito dall’art. 2 del presente capitolato, conformemente alle direttive e al controllo del Servizio Immigrazione della Provincia.
2. Le figure professionali previste sono:
A) Mediatore linguistico-culturale
1. Svolge i propri compiti di operatore sociale/facilitatore interculturale attenendosi scrupo- losamente alle prescrizioni poste dal presente capitolato con particolare riferimento a quanto descritto all’art. 2;
2. tiene collegamenti costanti col coordinatore dei servizi e col referente amministrativo ver- si i quali ha l’obbligo di segnalare qualsiasi problema connesso alla conduzione del servi- zio stesso, nonché la richiesta di sostituzione per eventuali assenze.
B) Coordinatore dei servizi
1. Garantisce e sovrintende l’organizzazione, il raccordo e l’omogeneizzazione dei servizi previsti dal capitolato e svolge quanto previsto in merito alla raccolta di dati e informazio- ni delle attività indicate all’art. 2;
2. garantisce supporto tecnico-professionale, formazione e aggiornamento professionale agli operatori mediatori culturali;
3. favorisce la collaborazione e i rapporti con gli Enti Pubblici presso i quali vengono svolti i servizi;
4. garantisce l’inoltro dei documenti di cui all’art. 4 conformemente alle indicazioni del Ser- vizio Immigrazione della Provincia;
5. garantisce la partecipazione a riunioni tecniche inerenti il servizio;
6. garantisce reperibilità telefonica al Servizio Immigrazione Provinciale, per eventuali co- municazioni tecniche e per la possibile rapida risoluzione di problematiche venutesi a ve- rificare nel corso dello svolgimento dei servizi.
C) Consulente legale
1. È un avvocato iscritto all’albo professionale con particolare esperienza sulle tematiche dell’immigrazione;
2. svolge la propria consulenza secondo le modalità previste all’art. 2 con particolare atten- zione alle questioni connesse all’applicazione delle normative nazionali e internazionali in materia di immigrazione;
3. svolge i propri compiti accompagnando gli utenti all’approfondimento delle problemati- che giuridiche trattate orientandoli altresì all’utilizzo dei servizi presenti sul territorio.
D) Referente amministrativo
a) Cura gli aspetti organizzativo-amministrativi;
b) è responsabile della redazione e trasmissione periodica e puntuale alla Provincia:
– dei documenti indicati all’art. 4 del presente capitolato;
– dei documenti contabili;
– di ogni altro adempimento previsto dal presente capitolato;
c) assicura la regolare e puntuale circolazione delle informazioni e degli avvisi/convocazioni a riunioni, richieste di intervento, corrispondenza fra gli operatori della ditta aggiudicata- ria e la Provincia di Rovigo.
3. La ditta aggiudicataria potrà scegliere se far coincidere in un’unica persona le figure di re- ferente amministrativo e coordinatore.
ART. 6 – QUALIFICA DEL PERSONALE DELLA DITTA AGGIUDICATARIA
1. Il personale incaricato è in possesso di:
a) per la figura del mediatore linguistico-culturale:
– diploma di scuola media superiore;
– attestato di partecipazione a corsi di formazione/aggiornamento in materia di mediazio- ne linguistica-culturale, rilasciati e/o riconosciuti da Provincia di Rovigo e Regione del Veneto o equipollenti;
– professionalità ed esperienza acquisita nelle materie rivolte ai servizi informativi nel campo dell’immigrazione;
– conoscenza ottima della lingua italiana e di un’altra lingua straniera rientrante nell’area linguistica di cui alla tabella dell’art. 2;
b) per la figura del coordinatore dei servizi e del mediatore linguistico-culturale di secondo livello:
– diploma di laurea;
– attestato di partecipazione a corsi di formazione/aggiornamento in materia di mediazio- ne culturale-linguistica, rilasciati e/o riconosciuti da Provincia di Rovigo e Regione del Veneto o equipollenti;
– professionalità ed esperienza acquisita nelle materie rivolte ai servizi informativi nel campo dell’immigrazione e dei servizi alla persona;
– conoscenza ottima della lingua italiana e di un’altra lingua straniera rientrante nell’area linguistica di cui alla tabella dell’art. 2;
c) per la figura del consulente legale:
– laurea in giurisprudenza;
– iscrizione all’Ordine degli Avvocati;
– esperienza nel settore dell’immigrazione.
2. Il gestore è tenuto a fornire al Servizio Immigrazione della Provincia, prima dell’inizio del servizio, l’elenco degli operatori (figure professionali, qualifica, livello, titolo di studio, ecc.) di cui intende avvalersi, anche per eventuali sostituzioni, conservando agli atti copia dei titoli di studio e curriculum vitae personale di ciascuno.
3. Il gestore garantisce, di norma, la continuità delle attività mediante l’impiego, secondo le reali possibilità organizzative, del medesimo personale presso i diversi sportelli Informaim- migrati e altre eventuali sedi, per tutta la durata dell’appalto.
ART. 7 – SOSTITUZIONI DEL PERSONALE DELLA DITTA AGGIUDICATARIA
1. La ditta aggiudicataria, previo accordo col Servizio Immigrazione della Provincia, effettue- rà la sostituzione degli operatori incaricati nei casi di assenza o impedimento grave dei titola- ri.
Ai fini della sostituzione di cui al presente articolo la ditta avrà cura di impiegare operatori mediatori linguistico-culturali della medesima area linguistica.
Parte II
ART. 8 – DURATA
1. La durata dell’appalto va dal 1 aprile al 31 dicembre 2011.
2. La prestazione richiesta è rapportata a complessive 3.344 ore di attività di cui all’art. 2, punti A.1) e A.2), 78 ore di attività di cui all’art. 2, punto B), e 78 ore di attività di cui all’art. 2, punto D).
3. Il monte ore riferito alle attività di cui all’art. 2, potrà avere una variazione del 30%. L’eventuale variazione, in relazione alle esigenze dell’utenza e del servizio, sarà preventiva- mente concordate tra le parti, stabilendo modalità e durata e non comporterà variazione del prezzo orario offerto.
La somma complessiva a base d’asta per le prestazioni previste all’art. 2 e all’art. 11 è pari ad €uro 76.807,00= al netto di IVA, comprensiva di €uro 250,00= per le ore di coor- dinamento in materia di sicurezza di cui al successivo art. 11.
ART. 9 – TRATTAMENTO DEI LAVORATORI
1. La ditta aggiudicataria si obbliga a garantire:
a) assunzione regolare secondo i contratti collettivi del settore, in regime di subordinazione o in regime di collaborazione;
b) il rispetto per i propri dipendenti e, se di cooperative, anche per i soci lavoratori, dei livelli retributivi e delle altre clausole previste dai contratti collettivi nazionali di categoria e da- gli accordi locali integrativi degli stessi — in vigore per il tempo e nella località in cui si svolge il servizio oggetto dell’appalto — nonché delle norme relative alla previdenza e all’assistenza dei prestatori di lavoro e delle disposizioni di legge vigenti in tema di assi- curazioni obbligatorie, antinfortunistiche e igiene sul lavoro;
c) l’aggiornamento e la formazione professionale dei propri operatori in materia di immigra- zione, uso degli strumenti informatici e consulenza.
ART. 10 – GARANZIE E RESPONSABILITÀ
1. La ditta aggiudicataria è responsabile dei danni che dovessero occorrere agli utenti del ser- vizio o a terzi nel corso dello svolgimento dell’attività e imputabili a colpa dei propri operato- ri o derivanti da gravi irregolarità o carenze nelle prestazioni.
2. Essa pertanto dovrà stipulare polizza assicurativa per danni e per responsabilità civile verso terzi che possano derivare agli utenti, a terzi, ai loro beni o alla struttura (fabbricati e attrezza- ture) durante l’espletamento del servizio per un massimale di almeno € 3.000.000,00= esone- rando la Provincia da ogni responsabilità al riguardo.
ART. 11 – RISPETTO NORMATIVA SULLA SICUREZZA, SUL LAVORO, SULLA RISERVATEZZA E IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE
1. Il servizio di cui al presente capitolato, ai sensi e per gli effetti di cui al D.Lgs. n. 81/2008 non è soggetto a rischi derivanti da “interferenze” trattandosi di servizio di natura intellettua- le;
La ditta appaltatrice si obbliga a garantire lo svolgimento del servizio nel rispetto di tutte le norme in materia di prevenzione infortuni, igiene e sicurezza sul lavoro ai sensi del D.Lgs. n°
81/2008 e si impegna, a tal fine, a comunicare alla Provincia il nominativo del responsabile della sicurezza;
La Provincia, ai sensi dell’art. 86 del D.Lgs. 163/06 ed al fine di regolare quanto previsto dal- la citata normativa anche in riferimento al rapporto fra il personale della ditta appaltatrice e l’utenza degli “sportelli della Rete Provinciale Informaimmigrati” prevede lo svolgimento di
n. 10 ore di coordinamento fra il responsabile indicato dalla ditta ed il responsabile/referente provinciale, sui temi inerenti la gestione della sicurezza sul lavoro per il servizio di cui tratta- si, riconoscendo alla ditta aggiudicataria una somma complessiva pari ad un importo di €. 250/00 al netto dell’IVA. Tale somma non è soggetta a ribasso in sede di offerta;
Tale attività non potrà configurarsi, da parte della Provincia, come ingerenza agli obblighi in materia e connessi agli adempimenti in carico alla ditta appaltatrice;
2. La ditta si obbliga a garantire lo svolgimento del servizio:
- nel rispetto delle disposizioni previste dal d.lgs. 196/2003, gli operatori e i mediatori lingui- stico-culturali garantiscono la riservatezza delle informazioni riferite alle persone che fruisco- no delle prestazioni oggetto del servizio. Il gestore inoltre, comunica alla Provincia il nomina- tivo del responsabile della tutela della riservatezza;
- nel rispetto delle leggi e delle disposizioni nazionali e internazionali in materia di immigra- zione;
- nel rispetto dei regolamenti di comportamento esistenti nelle sedi degli enti/sportelli oggetto dei servizi del presente appalto.
ART. 12 – CORRISPETTIVI
1. A fronte dell’attività svolta, secondo le modalità di cui al presente capitolato, la Provincia, per tutta la durata dell’appalto, corrisponderà alla ditta aggiudicataria per ogni ora di presta- zione la quota oraria risultante dagli atti di gara. Detta quota è comprensiva di tutte le voci (servizi, prestazioni, spese accessorie, ecc.) necessarie per la perfetta esecuzione del servizio oggetto del presente capitolato e a carico della ditta aggiudicataria.
2. Al termine di ciascun mese, prima dell’invio della fattura, la ditta aggiudicataria trasmette alla Provincia il rendiconto mensile del servizio effettuato, cioè il prospetto delle ore mensili prestate da ogni operatore, ai sensi del presente capitolato.
3. La somma dovuta alla ditta aggiudicataria è corrisposta dietro presentazione di regolari fat- ture mensili, che la Provincia provvede a liquidare entro 30 giorni dalla data di ricevimento, previo accertamento regolarità contributiva (DURC) previsto per legge. Farà fede la data di allocazione al protocollo provinciale.
ART. 13 – ADEGUAMENTO DEL CORRISPETTIVO
1. Il corrispettivo orario si intende immodificabile nel periodo di validità del contratto.
2. Esso potrà essere soggetto ad adeguamento su richiesta della ditta aggiudicataria per so- pravvenuti adeguamenti contrattuali alla retribuzione del personale impiegato. La richiesta di adeguamento dovrà essere rivolta alla Provincia di Rovigo mediante lettera raccomandata a.r. con allegata la documentazione comprovante l’adeguamento richiesto.
ART. 14 – FACOLTÀ DI CONTROLLO DELLA PROVINCIA
1. La Provincia si riserva ampie facoltà di indirizzo e controllo in riferimento:
• all’adempimento puntuale e preciso del servizio, così come programmato;
• al rispetto di quanto contenuto nel presente capitolato e nel successivo contratto;
• all’effettivo orario di lavoro del personale;
• al rispetto di tutte le norme contrattuali, contributive e assistenziali nei confronti del perso- nale socio o dipendente della ditta.
2. È altresì, facoltà della Provincia chiedere ogni documento ed effettuare ispezioni per la ve- rifica degli impegni sopra indicati e della regolarità dello svolgimento del servizio.
ART. 15 – VALUTAZIONE DEL SERVIZIO PRESTATO E PENALI
1. La Provincia, durante lo svolgimento del servizio, effettuerà valutazioni del servizio presta- to dalla ditta aggiudicataria, al fine di evidenziarne punti di forza e nodi critici da migliorare a cura della ditta ed in collaborazione con la stessa.
2. La valutazione verrà effettuata dalla Provincia sulla base dei criteri di seguito indicati:
• competenza professionale del personale impiegato e dei sostituti incaricati;
• segnalazioni e rilevi effettuati dai Comuni, Prefettura, Questura e Casa Circondariale;
• puntualità nella trasmissione dei documenti di verifica del servizio;
• modalità di impiego del personale e rispetto degli orari di servizio;
• tempestività delle sostituzioni, entro i termini del presente capitolato;
• prestazioni garantite da parte del coordinatore dei servizi;
• capacità dimostrata nell’attivazione del raccordo coi referenti degli enti presso cui si svol- gono i servizi oggetto del presente capitolato;
• rispetto di quanto dichiarato nel progetto di organizzazione del servizio presentato in sede di gara;
• flessibilità nella conduzione del servizio, in relazione ai bisogni degli utenti e alle esigenze del servizio stesso.
Ripetute segnalazioni e valutazioni negative sullo svolgimento dei servizi di cui al presente capitolato, costituiranno titolo per la Provincia per motivare il mancato invito a successive procedure di affidamento del servizio in parola;
ART. 16 – PENALI
1. Nel caso in cui il gestore non rispetti quanto previsto dal presente capitolato ed in partico- lare da quanto previsto agli artt. 2,3,4,5,6,7, sarà applicata una penale di €uro 100,00= per ciascuna violazione contestata;
2. L'applicazione della penalità sarà preceduta da contestazione dell'inadempienza, anche via e-mail o fax, alla quale la ditta avrà facoltà di presentare, nella medesima forma, proprie controdeduzioni entro e non oltre 10 giorni dal ricevimento della contestazione medesima. In caso di mancata accettazione delle giustificazioni presentate, la Provincia ne darà co- municazione, anche via mail o fax, irrogando la relativa penale.
3. L'importo sarà trattenuto dalla Provincia di Rovigo al momento della liquidazione del cor- rispettivo del mese successivo all'irrogazione e, comunque, entro la data di scadenza del- l'appalto nel quale è stato assunto il provvedimento.
4. L’applicazione delle penalità di cui sopra è indipendente dai diritti spettanti alla Provincia per le eventuali violazioni contrattuali verificatesi.
5. Sarà facoltà della Provincia convertire la penale comminata in “corrispettive” ore di servi- zio calcolate sulla base dell'offerta economica aggiudicata.
ART. 17 – DIVIETO DI CESSIONE DELL’APPALTO E DI SUBAPPALTO
1. È vietata qualsiasi forma di cessione totale o parziale del contratto; è altresì vietato il su- bappalto, anche parziale del servizio, pena l’immediata risoluzione del contratto, il risarci- mento dei danni e delle spese causati alla Provincia e la perdita della cauzione.
ART. 18 – RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
1. È facoltà della Provincia di Rovigo risolvere il contratto d’appalto unilateralmente e con decorrenza immediata, fatto salvo il proprio diritto al risarcimento degli eventuali danni subiti al verificarsi delle seguenti circostanze:
a) interruzione del servizio senza giusta causa per più di 5 giorni;
b) inosservanza grave e reiterata delle disposizioni di legge, dei regolamenti e degli ob- blighi previsti nel presente capitolato;
c) cessione del contratto;
d) concessione in subappalto totale o parziale del servizio;
e) applicazione utile di n. 5 contestazioni con conseguente applicazione di penali ai sensi dell’art. 16.
2. Nel caso di risoluzione del contratto, per i casi previsti dal presente articolo, la ditta incorre nella perdita della cauzione, che resta incamerata dalla Provincia, fatto salvo il risarcimento dei danni arrecatile per le spese di eventuale riappalto del servizio e per ogni altra conseguen- te.
ART. 19 – CAUZIONE
1. A garanzia della regolare esecuzione del servizio l’appaltatore, prima della stipula del con- tratto, è tenuto a prestare una cauzione nella misura del 10% del prezzo di aggiudicazione ai sensi dell’art. 113 del D. Lgs 163/06.
2. La cauzione può essere prestata con versamento in numerario oppure mediante fideiussione bancaria o polizza assicurativa. In ogni caso il deposito cauzionale deve essere effettuato con un’unica modalità.
3. La fideiussione bancaria o polizza assicurativa deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e la sua operatività entro quindici giorni a semplice richiesta scritta della stazione appaltante, la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957, comma 2 del Codice Civile.
4. La fideiussione bancaria o polizza assicurativa relativa alla cauzione opera sino al- l’adempimento di tutti gli obblighi previsti nel contratto d’appalto.
ART.20 – RECAPITO E REFERENTI DELLA DITTA AGGIUDICATARIA
1. La ditta aggiudicataria è tenuta a comunicare, prima dell’inizio dell’appalto:
• il suo domicilio e i relativi recapiti telefonici e di telefax, per tutti gli effetti giuridici e am- ministrativi;
• il nominativo dei referenti del servizio (referente amministrativo e coordinatore; la ditta aggiudicataria potrà valutare se far coincidere in un’unica persona le due figure), ai quali rivolgere le richieste di sostituzione degli operatori, nonché tutte le problematiche che do- vessero sorgere relativamente al servizio.
2. La ditta aggiudicataria dovrà comunicare ogni eventuale variazione successiva dei dati in- dicati ai punti precedenti.
ART. 21– SPESE CONTRATTUALI
1. Sono a carico della ditta aggiudicataria tutte le spese eventuali per tasse e diritti inerenti e conseguenti la stipulazione del contratto d’appalto relativo alla gara in oggetto e sua registra- zione.
ART. 22 – NORME GENERALI E DI RINVIO
1. Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente capitolato, si rimanda alla vigente legislazione applicabile in materia.
Parte III
ART. 23 – PROCEDURA DI GARA E DI AGGIUDICAZIONE
1. La procedura di aggiudicazione dei servizi del presente capitolato sarà quella della proce- dura negoziata, col metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art.83 del d.lgs. 163/2006, valutata in base alle voci e modalità di valutazione di seguito specificate.
Punteggio ponderale | |
A) Prezzo • Il punteggio massimo è attribuito alla ditta che presenta il prezzo complessivo netto più basso. L’importo dev’essere accompagnato dall’indicazione del prezzo orario pre- visto per ogni singola prestazione contemplata all’art. 2 del presente capitolato, in mo- do da determinare la composizione per quota oraria dell’intero importo offerto. • Il punteggio alle altre imprese è attribuito in modo inversamente proporzionale rispetto al prezzo migliore, secondo la seguente formula: punteggio di X = (prezzo più basso fra tutti / prezzo offerto da X) × 40 | 40 |
B) Organizzazione del servizio • Viene valutata la progettazione del servizio con specificazione di obiettivi, finalità, modalità di attuazione, progettazione contenutistica-metodologica, verifiche e control- lo di qualità. Il voto è attribuito in decimi — con gradazione per quarti di punto — a ciascun concorrente, cui si applica poi la seguente formula: punteggio di X = (voto di X / voto migliore fra tutti) × 40 • Criteri di attribuzione del punteggio decimale : soluzioni organizzative da dedicare ai servizi dei vari Enti e territori rispetto alle aree linguistiche di riferimento; frequenza di presentazione dei documenti di verifica; | 40 |
C) Organizzazione aziendale • Viene valutata con riferimento a qualifica, professionalità e titolo di studio del perso- nale nonché formazione e aggiornamento del medesimo. Il voto è attribuito in decimi — con gradazione per quarti di punto — a ciascun concorrente, cui si applica poi la seguente formula: punteggio di X = (voto di X / voto migliore fra tutti) × 20 | 20 |
Totale | 100 |
2. Nessun compenso o rimborso spetta, in qualsiasi caso, alle ditte concorrenti per la compila- zione dei progetti presentati.
3. Si può aggiudicare anche in caso di presentazione di una sola offerta ritenuta idonea così come non aggiudicare affatto il servizio.
4. La Provincia può ordinare — e l’aggiudicatario è tenuto a ottemperare — l’inizio del servi- zio anche sulla base della sola aggiudicazione provvisoria, nelle more di quella definitiva e/o della stipulazione del contratto.
5. In caso di offerte anormalmente basse si applicano gli art. 87 e 88 del d.lgs. 163/2006.
6. La Provincia si riserva di non aggiudicare affatto le prestazioni di cui al presente Capitola-
to;
7. Le offerte saranno esaminate da una commissione tecnica, presieduta dal dirigente dell’A- rea Servizi alla Persona della Provincia di Rovigo.
Il Dirigente
Area Servizi alla Persona
– avv. Xxxxx Xxxxx XXXXXXXXX –