DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE DELL’AZIENDA
DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE DELL’AZIENDA
In data 21/03/2022 N. 161
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Oggetto: Approvazione schema di accordo ai sensi dell’art. 15 della l. 241/1990 con la Regione Xxxxxx-Romagna per l’applicazione della normativa e degli adempimenti in materia di prevenzione della corruzione, di trasparenza e diffusione delle informazioni e per l'utilizzo dell'Ufficio Procedimenti Disciplinari
Oggi 21 marzo 2022, la Direttrice dell’Azienda Regionale per il Diritto agli Studi Superiori: VISTA la L.R. 27 luglio 2007, n. 15 “Sistema regionale integrato di interventi e servizi per il diritto allo studio universitario e l'alta formazione”, così come modificata dalla L.R. n. 6/2015;
VISTO lo Statuto di ER.GO, adottato con determinazione n.132 del 08/10/2015 ed approvato dalla Giunta regionale con delibera n.1649 del 02/11/2015;
VISTO il Regolamento di contabilità e dei contratti di ER.GO, adottato con determinazione n.133 del 08/10/2015 ed approvato dalla Giunta regionale con delibera n.1649 del 02/11/2015;
VISTO il Regolamento di Organizzazione di ER.GO approvato con determinazione n.233 del 25/06/2018;
VISTA la L.R. 26/11/2001 n. 43 “Testo Unico in materia di organizzazione e di Rapporti di lavoro nella Regione Xxxxxx-Romagna”;
VISTA la vigente normativa in materia di Prevenzione della Corruzione e di Trasparenza e accesso civico, ed in particolare:
• la Legge 06/11/2012, n.190, “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”;
• il D.Lgs. 14/03/2013, n.33, “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”, come modificato dal D.Lgs.n.97/2016;
nonché gli adempimenti in essi previsti a carico delle pubbliche amministrazioni;
VISTI:
• la Legge 7 agosto 1990, n. 241, ad oggetto “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e ss.mm.ii., in particolare l’art. 15, rubricato “Accordi fra pubbliche amministrazioni”, che stabilisce al comma 1, che le amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;
• il D. Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” e visto in particolare l’art. 55 bis, rubricato “Forme e termini del procedimento disciplinare”, che al comma 3 prevede che “Le amministrazioni, previa convenzione, possono prevedere la gestione unificata delle funzioni dell'ufficio competente per i procedimenti disciplinari, senza maggiori oneri per la finanza pubblica”;
VISTA la L.R 26 novembre 2001, n.43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Xxxxxx-Romagna” che contiene disposizioni in materia di responsabilità dei dipendenti, stabilendo che le competenze in ambito di contestazione degli addebiti e di applicazione delle sanzioni disciplinari sono attribuite alla dirigenza;
RICHIAMATA la propria determinazione n.249 del 29/06/2018 di revisione del regolamento in materia di procedimenti disciplinari di ER.GO, adottata per dar conto delle novità in materia
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introdotte dal D.Lgs.n.75/2017, che ha modificato ed integrato le disposizioni del D.Lgs.n.165/2001;
PREMESSO che in data 11/12/2013 l'Azienda stipulava una convenzione ai sensi dell'art. 15 della Legge n. 241/1990 con la Regione Xxxxxx-Romagna, in base alla quale ER.GO veniva ricompresa nel "Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione" della Giunta regionale;
DATO ATTO che, in base agli accordi con la Regione, quest'ultima forniva ad ER.GO anche la figura del Responsabile della Prevenzione della Corruzione (R.P.C.);
DATO ATTO che, a partire dal 2017, a seguito dell’approvazione, con propria determinazione n.1 del 11/01/2017, dello schema di accordo ai sensi dell’art. 15 della l. 241/1990 con la Regione Xxxxxx-Romagna per l’applicazione della normativa e degli adempimenti in materia di prevenzione della corruzione, di trasparenza e diffusione delle informazioni e per l'utilizzo dell'Ufficio Procedimenti Disciplinari, ER.GO ha cominciato a disporre di un proprio Responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT) e ad adottare annualmente il proprio Piano Triennale di prevenzione della corruzione e per la trasparenza, ai sensi della normativa sopra richiamata;
RICHIAMATA la propria determinazione n. 06 del 10/01/2019 con la quale veniva approvato l’accordo con la Regione Xxxxxx-Romagna per l’applicazione della normativa e degli adempimenti in materia di prevenzione della corruzione, di trasparenza e diffusione delle informazioni e per l'utilizzo dell'Ufficio Procedimenti Disciplinari per gli anni 2019-2021;
ATTESO che detto accordo è dunque scaduto;
VISTA la proposta di rinnovo dell’accordo fino al 31/12/2024, formulata dal RPCT della Regione, xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxxx (con nota del 21/03/2022) secondo l’allegato schema approvato con Delibera di Giunta Regionale n. 301 del 07/03/2022;
CONSIDERATO che, in base allo stipulando accordo (art. 2) ed in continuità con quanto avvenuto fino al 2021, ER.GO s’impegna a:
• nominare un proprio Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per il proprio Ente, dandone comunicazione all’ANAC e alla Regione Xxxxxx- Romagna;
• approvare un proprio Piano Integrato delle attività e Organizzazione (PIAO), secondo quanto previsto dall’art. 6 del D.L. n. 80/2021, convertito in legge con modificazioni e relativi decreti attuativi, completo della sezione dedicata a rischi corruttivi e trasparenza, da redigere anche nel rispetto degli indirizzi ANAC e in coerenza con quello della Giunta Regionale;
• nominare un proprio Referente per l’Anticorruzione, la Trasparenza e l’Accesso civico, dandone comunicazione al RPCT della Giunta e alla sua struttura di staff;
• recepire e applicare, fatti salvi gli eventuali necessari adeguamenti alla struttura organizzativa di ER.GO, nei tempi indicati, tutti gli indirizzi dettati dalla Regione Xxxxxx-Romagna, in materia di Prevenzione della Corruzione e di Trasparenza, anche attraverso il relativo Responsabile (RPCT) della Giunta;
• partecipare e collaborare nell’ambito delle attività della “Rete per l’integrità e la Trasparenza”, istituita dalla Regione ai sensi dell’art. 15 della L.R. 18/2016;
mentre la Regione s’impegna nei seguenti termini:
• a fornire, tramite la struttura di staff del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) della Giunta regionale, attività tecnica di supporto anche a favore di ER.GO; tale struttura di staff svolgerà inoltre attività di consulenza, sia in materia di anticorruzione che di trasparenza e accesso civico;
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• estendere ai dirigenti e funzionari di ER.GO la possibilità di partecipazione ai percorsi di formazione e di aggiornamento, per le esigenze dell’anticorruzione, della trasparenza e dell’accesso civico, organizzati per i propri dipendenti;
• mettere a disposizione di ER.GO il proprio applicativo informatico per la gestione del processo del rischio corruzione;
ATTESO, inoltre, che, sempre in base allo stipulando accordo (art. 3), l’Ufficio Procedimenti Disciplinari della Giunta regionale gestirà, per conto di ER.GO, i procedimenti disciplinari a carico del Direttore dell'Azienda (avvio, istruttoria, svolgimento del procedimento ed applicazione della sanzione) ed in questo caso la composizione dell'UPD è integrata con il direttore della Direzione Generale di riferimento (Direzione generale conoscenza, ricerche, lavoro e imprese) ai sensi della delibera di Giunta n. 324/2022;
PRECISATO che, invece, per quanto riguarda la gestione dei procedimenti disciplinari a carico dei dipendenti con qualifica dirigenziale e del personale non avente qualifica dirigenziale, nonché per quanto riguarda la competenza e la composizione dell’UPD aziendale, si fa riferimento alle disposizioni di cui al regolamento per i procedimenti disciplinari di ER.GO sopra richiamato; RITENUTO opportuno dare continuità al rapporto di collaborazione instaurato con la Regione ed i suoi uffici in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza e di procedimenti disciplinari, approvando l’allegato schema di accordo con la Regione, i cui contenuti sono stati in sintesi illustrati sopra, e provvedendo alla sottoscrizione con firma digitale del testo definitivo; RICHIAMATA la propria determinazione n.692 del 07/12/2021 con la quale è stato nominato Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) di ER.GO il Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxx per tutta la durata dell’incarico di dirigente a tempo determinato del Servizio Risorse Umane e Organizzazione e degli Affari Generali, incarico conferito con determinazione n. 603 del 10/11/2021 e successivamente prorogato con propria determinazione n. 121 del 03/03/2022 fino al 01/07/2022;
RITENUTO altresì, opportuno individuare nel RPCT di ER.GO (Dirigente xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxx) il referente aziendale per l’Anticorruzione, la Trasparenza e l’Accesso civico, nonché per i rapporti con l’UPD regionale, dandone comunicazione al RPCT della Giunta e alla sua struttura di staff;
DATO ATTO del parere di regolarità amministrativa rilasciato dalla Dott.ssa Xxxx Xxxxxxxx, responsabile della PO "Gestione Giuridica del Personale – Organizzazione”;
DATO ATTO che il suddetto funzionario ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi con il soggetto beneficiario degli effetti del presente provvedimento;
D E T E R M I N A
1. di approvare, per i motivi di cui in premessa, l’allegato schema di accordo (ALL.1) da stipulare ai sensi dell’art. 15 della l. 241/1990 con la Regione Xxxxxx-Romagna per l’applicazione della normativa e degli adempimenti in materia di prevenzione della corruzione, di trasparenza e diffusione delle informazioni e per l'utilizzo dell'Ufficio Procedimenti Disciplinari;
2. di dare atto che la stipula dell’accordo nella sua versione definitiva avverrà con firma digitale;
3. di nominare, con riferimento all’incarico di RPCT di ER.GO, a sua volta collegato all’incarico di dirigente a tempo determinato di cui in premessa, il xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxx referente aziendale nei rapporti con la Regione sia per l’attività di prevenzione della corruzione sia per l’attività in materia di trasparenza, nonché per i rapporti con l’UPD regionale.
La Direttrice Dott.ssa Xxxxxxxx Xxxxxx
Firmato digitalmente
ACCORDO AI SENSI DELL’ART. 15 DELLA L. 241/1990 TRA L’ENTE REGIONALE ER.GO AZIENDA REGIONALE PER IL DIRITTO AGLI STUDI SUPERIORI E LA REGIONE XXXXXX-ROMAGNA PER L’APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA E DEGLI ADEMPIMENTI IN MATERIA DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE, DI TRASPARENZA E DIFFUSIONE DELLE INFORMAZIONI E PER L'UTILIZZO DELL'UFFICIO PROCEDIMENTI DISCIPLINARI.
La Regione Xxxxxx-Romagna, rappresentata dal Responsabile della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico della Giunta regionale xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxxx, a ciò autorizzato dalla delibera di Giunta n. 301 del 07 marzo 2022;
e “ER.GO Azienda regionale per il Diritto agli Studi Superiori” (di seguito: “Ente regionale”) rappresentata dalla Direttrice legale rappresentante dott.ssa Xxxxxxxx Xxxxxx, che agisce in virtù dei poteri conferiti dalla L.R.n.15/2007 e ss.mm.ii. e dallo Statuto aziendale;
convengono e stipulano quanto segue:
Art. 1 Finalità
I soggetti firmatari del presente accordo intendono collaborare per disciplinare lo svolgimento dell’attività, di comune interesse, volta alla piena e puntuale applicazione della normativa e degli adempimenti in materia di Prevenzione della Corruzione, derivanti dalla L. n. 190/2012, nonché in materia di Trasparenza e accesso civico, derivanti dal D.Lgs. n. 33/2013, presso le strutture dell’”Ente regionale”, in piena coerenza con quanto effettuato nelle strutture della stessa Regione Xxxxxx-Romagna.
Il presente accordo è finalizzato anche a consentire agli enti regionali che aderiscano al presente accordo, di avvalersi della struttura competente per i procedimenti disciplinari (UPD) della Giunta della Regione Xxxxxx-Romagna, anche per il rispetto delle misure obbligatorie previste in materia di prevenzione della corruzione.
Art. 2
Collaborazione in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza
Per il raggiungimento della finalità di cui sopra in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza, l’”Ente regionale” si obbliga a:
- nominare un proprio Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per il proprio Ente, dandone comunicazione all’ANAC e al RPCT della Giunta della Regione Xxxxxx-Romagna;
- approvare un proprio Piano Integrato delle Attività e Organizzazione (PIAO), secondo quanto previsto dall’art. 6 del
D.L. n. 80/2021, convertito in legge con modificazioni, e dai relativi decreti attuativi, completo della sezione dedicata a rischi corruttivi e trasparenza, da redigere anche nel rispetto degli indirizzi ANAC e in coerenza con quello della Giunta regionale;
- nominare un proprio Referente per l’Anticorruzione, la Trasparenza e l’Accesso civico, dandone comunicazione al RPCT della Giunta e alla sua struttura di staff;
- recepire e applicare, fatti salvi gli eventuali necessari adeguamenti alla struttura organizzativa dell’”Ente regionale”, nei tempi indicati, tutti gli indirizzi dettati dalla Regione Xxxxxx-Romagna, in materia di Prevenzione della Corruzione e di Trasparenza, anche attraverso il relativo Responsabile (RPCT) della Giunta;
- partecipare e collaborare nell’ambito delle attività della “Rete per l’Integrità e la Trasparenza”, istituita dalla Regione ai sensi dell’art. 15 della l.r. n. 18/2016.
La Regione Xxxxxx-Romagna assume, a sua volta, i seguenti obblighi:
- la struttura di staff del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) della Giunta regionale svolgerà la propria attività tecnica di supporto anche a favore dell’”Ente regionale”, ove richiesto; tale struttura di staff svolgerà inoltre attività di consulenza, sia in materia di anticorruzione che di trasparenza e accesso civico;
- la Regione estenderà ai dirigenti e funzionari dell’”Ente regionale”, la possibilità di partecipazione ai percorsi di formazione e di aggiornamento, per le esigenze dell’anticorruzione, della trasparenza e dell’accesso civico, organizzati per i propri dipendenti;
- la Regione metterà a disposizione dell’”Ente regionale”, il proprio applicativo informatico per la gestione del processo del rischio corruzione.
Le parti si riservano di risolvere il presente accordo a fronte di inadempimenti dell’altra parte, previa diffida ad adempiere entro un termine di trenta giorni.
Art. 3
Obblighi delle parti in materia di utilizzo dell'Ufficio Procedimenti Disciplinari (UPD)
Per il raggiungimento della finalità indicata all'art. 1, la Regione Xxxxxx-Romagna metterà a disposizione dell'”Ente regionale” la struttura competente allo svolgimento dei procedimenti disciplinari a carico del personale assegnato alle strutture della Giunta regionale (UPD), secondo le previsioni dell’art. 55-bis, comma 4 del D.Lgs. n.165/2001.
Per conto dell'”Ente regionale”, l’UPD della Giunta regionale svolgerà i seguenti compiti:
- gestione di procedimenti disciplinari a carico del direttore dell'”ente regionale” (avvio, istruttoria, svolgimento del procedimento ed applicazione della sanzione); in questo caso la composizione dell'UPD è integrata con il direttore della DIREZIONE GENERALE CONOSCENZA, RICERCA, LAVORO, IMPRESE, ai sensi della delibera di Giunta n.324/2022;
- supporto e consulenza nell’espletamento delle competenze disciplinari nei confronti del personale non avente qualifica dirigenziale per le fattispecie di minore gravità.
L’”Ente regionale” si obbliga, sotto la propria responsabilità:
a) ad individuare un Referente per i rapporti dell’”Ente regionale” con l’UPD;
b) a rispettare i termini stabiliti dalla legge e dalla Direttiva regionale per le segnalazioni da trasmettere all’UPD per l’avvio del procedimento disciplinare nei confronti del direttore dell’”Ente regionale”.
Art. 4
Trattamento dei dati personali
L’”Ente regionale”, ai sensi del Regolamento UE n. 2016/679 è il Titolare dei dati personali inerenti all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali, comprese quelle relative alla prevenzione della corruzione.
Art. 5
Efficacia e durata dell’Accordo
Il presente accordo ha efficacia giuridica dalla sottoscrizione e ha durata fino al 31 dicembre 2024, salvo risoluzione anticipata nel caso di cui all’art. 2, ultimo paragrafo.
Art. 6 Disposizioni fiscali
Il presente atto è esente da imposta di bollo ai sensi dell’art. 16 della tabella B), D.P.R. 642/1972 e da imposta di registro ai sensi dell’art. 1 della Tabella annessa al D.P.R. 26.04.1986, n. 131 e successive modificazioni e integrazioni.
L’accordo è redatto in un unico esemplare composto di n° 4 pagine numerate e sottoscritto dalle parti con firma digitale ai sensi dell’art. 15, comma 2 bis, della Legge 241/1990.
Bologna,
REGIONE XXXXXX-ROMAGNA ER.GO
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxxx Dott.ssa Xxxxxxxx Xxxxxx