ACCORDO OPERATIVO RELATIVO AL SISTEMA DELLA PROTEZIONE GIURIDICA PROVINCIALE
ACCORDO OPERATIVO RELATIVO AL SISTEMA DELLA PROTEZIONE GIURIDICA PROVINCIALE
tra
Azienda Sanitaria Locale della provincia di Sondrio nella persona del Direttore Generale Xxxx. Xxxxxx Xxxxx di seguito denominata ASL
e
Azienda Ospedaliera Valtellina e Valchiavenna,
nella personale del Direttore Generale Xxxx. Xxxxx Xxxxxxx
di seguito denominata AOVV e
Ufficio di Piano di Sondrio
nella persona del Responsabile Xxxx. Xxxx Xxxxx
di seguito denominato U.d.P. Sondrio e
Comunità Montana di Morbegno
Ente Gestore dell’ufficio di Piano
di seguito denominato U.d.P. Morbegno e
Comunità Montana della Valchiavenna
Ente Gestore dell’Ufficio di Piano di Chiavenna nella persona Xxxxxxxx Xx Xxxxxxx
di seguito denominato U.d.P. Chiavenna e
Comunità Montana di Tirano
Ente Gestore dell’Ufficio di Piano di Tirano nella persona Franco Imperial
di seguito denominato U.d.P. Tirano e
Comunità Montana Alta Valtellin
nella persona della Responsabile Dott.ssa Xxxxxx Xxxxxxxxx denominato U.d.P. Bormio e
Federazione di Associazioni per Disabili,
nella persona di Xxxxx Xxxxxxx, in qualità di Ente Capofila del progetto “L’incontro: sostenere, proteggere, dare voce” di seguito denominato FAD
Premesso che:
- L’ASL, l’AOVV-Dipartimento Salute Mentale, gli Uffici di Piano di Sondrio, Morbegno, Chiavenna, Tirano e Bormio e l’Associazione FAD hanno condiviso la necessità di strutturare un sistema provinciale per la protezione giuridica dei cittadini fragili;
- La legge Regionale 12 marzo 2008, n.3, Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e socio sanitario, all’art. 3 prevede che: “Nel quadro dei principi della presente legge e in particolare secondo il principio di sussidiarietà, concorrono alla programmazione, progettazione e realizzazione della rete delle unità d’offerta sociali e socio sanitarie, secondo gli indirizzi definiti dalla regione : a) i comuni, singoli o associati, le comunità montane e gli altri enti territoriali, le aziende sanitarie locali ( ASL), le aziende di
servizi alla persona ( ASP) e gli altri soggetti di diritto pubblico; b) le persone fisiche, le famiglie e i gruppi informali di reciproco aiuto e solidarietà; c) i soggetti del terzo settore, le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative e gli altri soggetti di diritto privato che operano in ambito sociale e socio sanitario...”
- La L.R. 12 marzo 2008 n. 3 “Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e socio-sanitario”, ribadisce che la funzione del Piano di Zona è quella di programmare interventi per rispondere ai problemi delle persone, delle famiglie e della comunità nell’ambito della rete integrata delle unità di offerta sociali e socio-sanitarie;
- La legge 6/2004, introducendo l’art. 406 c.c., attiva nuovi livelli di responsabilità, attribuendo uno specifico ruolo ai servizi sanitari e sociali direttamente impegnati nella cura ed assistenza della persona che, ove a conoscenza di fatti tali da rendere opportuna l’apertura del procedimento di amministrazione di sostegno, sono tenuti a proporre al Giudice Tutelare il ricorso o a fornirne comunque notizia al Pubblico Ministero;
Considerato che:
- l’ASL della provincia di Sondrio, in attuazione delle direttive regionali (Circ. 7 aprile 2008
n. 5; Circ 12 giugno 2008 n. 7 e Circ. 11 maggio 2009 n. 10), con propria deliberazione n. 344 del 17/07/2008 ha istituito l’Ufficio di protezione Giuridica delle persone fragili, per la promozione delle tutele giuridiche e dell’amministratore di sostegno con l’obiettivo di promuovere il benessere e l’inclusione sociale della persona, della famiglia e della comunità, ispirandosi ai principi del rispetto della persona e della valorizzazione della famiglia, promuove e favorisce i procedimenti per il riconoscimento degli strumenti di tutela delle persone incapaci e dell’amministrazione di sostegno;
- i Piani di Zona elaborati dagli Uffici di Piano della Provincia di Sondrio per il triennio 2009/2011 concorrono alla programmazione di interventi a supporto delle famiglie e alla promozione dell’istituto dell’amministratore di sostegno, anche attraverso l’integrazione con l’Ufficio di protezione Giuridica dell’ASL e gli altri soggetti istituzionali e del terzo settore che operano a tutela delle persone fragili;
- nel mese di maggio 2010 è stato approvato dalla Fondazione Cariplo, dal Comitato di gestione del fondo speciale per il volontariato il progetto (allegato quale parte integrante del presente accordo operativo) denominato “L’incontro sostenere, proteggere, dare voce” per la costruzione di un sistema integrato di protezione giuridica per le persone fragili, presentato da una rete associativa di n.11 soggetti con associazione capofila FAD della provincia di Sondrio insieme ai firmatari del progetto: AIAS provinciale di Sondrio; ANFFAS provinciale di Sondrio; ANTEAS provinciale di Sondrio; AUSER provinciale di Sondrio; AVAL provinciale di Sondrio; “Caritas” provinciale di Sondrio; CFD Coordinamento Famiglie con Disabili della Comunità Montana Alta Valtellina; “Fiori di Sparta” Coordinamento Famiglie con Disabili della Comunità Montana di Tirano; “Il Gabbiano” Associazione; “Navicella” Associazione pro salute mentale della Valtellina e della Valchiavenna; “Quadrifoglio” Coordinamento Famiglie con Disabili della Valchiavenna;
TRA
Azienda Sanitaria Locale AOVV – Dip. Salute Mentale
Federazione Associazione Disabili Ufficio di Piano di Morbegno Ufficio di Piano di Sondrio Ufficio di Piano di Tirano
Ufficio di Piano di Chiavenna Ufficio di Piano di Bormio
Si conviene e si stipula quanto segue:
Articolo 1 – oggetto
Il presente accordo operativo ha per oggetto la realizzazione di un sistema integrato della protezione giuridica delle persone fragili in provincia di Sondrio mediante la definizione degli impegni di ciascun soggetto sottoscrittore specificati nell’art. 2 del presente accordo;
Articolo 2 - impegni
Tutti gli attori si impegnano a concorrere alla realizzazione del sistema integrato della protezione giuridica delle persone fragili e , nello specifico:
L’ASL, attraverso l’Ufficio di protezione Giuridica, si impegna a:
promuovere un sistema integrato di supporto alla compilazione della documentazione necessaria alla presentazione dei ricorsi per la nomina di Amministratori di Sostegno, come definito nelle linee Guida allegate al presente accordo operativo;
concorrere, con la rete di progetto, ad organizzare incontri di sensibilizzazione sul tema dell’Amministrazione di Sostegno e sulla protezione giuridica delle persone fragili;
attivare ed agevolare i contatti con i Giudici tutelari finalizzati alla definizione di un protocollo d’intesa sul tema dell’amministrazione di sostegno e, in particolare, sulla definizione di modalità operativo-gestionali concordate relative alla stesura del ricorso e al monitoraggio della casistica e delle criticità riscontrate;
garantire una costante e corretta diffusione dell’opportunità dell’amministrazione di sostegno sul territorio della provincia;
attivare e gestire il tavolo istituzionale di cui all’art. 3 del presente accordo operativo;
mettere a disposizione l’esperienza e la conoscenza, secondo le diverse competenze dei componenti dell’Ufficio di protezione Giuridica agli attori del presente accordo operativo; rafforzare la promozione dell’elenco provinciale degli amministratori di sostegno al fine di agevolare l’azione dei giudici tutelari e sostenere le esigenze di protezione giuridica delle persone fragili.
garantire lo svolgimento di tutte le attività di competenza individuate dal gruppo di lavoro interistituzionale ASL,III Settore, UDP, AOVV-DPSM, ed elencate nella scheda riassuntiva
redatte dal gruppo di lavoro che costituiscono parte integrante del presente accordo operativo;
F.A.D., nella sua qualità di capofila della rete associativa di progetto si impegna in relazione al progetto “l’incontro” a:
valorizzare il ruolo delle associazioni già impegnate nell'ambito dei percorsi di avvicinamento agli istituti di protezione giuridica all'interno del sistema integrato;
supportare le famiglie nel percorso di Protezione Giuridica;
sostenere gli A.d.S. nell’azione di presa in carico delle persone fragili; informare la comunità in genere;
informare le famiglie, gli operatori sociali (pubblici e privati) coinvolti nell'A.d.S; formare le famiglie, gli operatori sociali (pubblici e privati);
formare le persone che intendono svolgere la funzione di amministratore di sostegno;
sensibilizzare i territori per reperire volontari disposti a diventare amministratori di sostegno; attuare una sistematizzazione dei dati, rilevabili dalla conduzione del progetto stesso, utili a costituire premessa per la realizzazione di un osservatorio regionale.
Gli Uffici di Piano di Sondrio, Morbegno, Chiavenna, Tirano e Alta Valtellina si impegnano a:
Collaborare con l’Ufficio di Protezione Giuridica dell’ASL al fine di promuovere interventi in un’ottica di rete, per evitare sovrapposizioni e per rendere gli interventi maggiormente efficaci.
Svolgere attività di orientamento e promozione dell’istituto dell’AdS nei confronti dell’utenza afferente al servizio.
Promuovere lo strumento dell’AdS coi referenti dei servizi del territorio all’interno del progetto individualizzato della persona in carico.
Promuovere il ricorso o l’ invio della segnalazione da parte degli operatori per situazioni più complesse.
Affiancare l’utente e l’Amministratore di Sostegno nella realizzazione delle azioni previste dal decreto laddove richiesto.
Ricerca e sensibilizzazione di persone disponibili a svolgere il ruolo dell’AdS.
L’AOVV–Dipartimento di Salute Mentale si impegna a:
Collaborare con l’U.P.G. dell’ASL e con gli Uffici di Piano nel perseguire un intento comune, efficace, condiviso in un’ottica di “rete”.
Supportare gli utenti ed i loro famigliari in tutte le fasi: stesura del ricorso, ricerca di persone disposte a svolgere il ruolo di AdS, presenziare alle udienze di nomina in Tribunale.
Dare supporto costante al paziente ed al suo AdS nell’affrontare le varie situazioni, sia di ordinaria che di straordinaria amministrazione.
Segnalare all’UPG eventuali nominativi di persone disponibili da inserire nell’elenco quali potenziali AdS.
Promuovere direttamente il ricorso o inviare la segnalazione da parte degli operatori per situazioni più complesse.
Articolo 3- Tavolo istituzionale
Al fine di dare attuazione al presente accordo operativo viene costituito un tavolo istituzionale il cui coordinamento è affidato all’U.P.G. dell’A.S.L.
Il Tavolo Istituzionale si propone i seguenti obiettivi:
promuovere i contatti con i giudici tutelari al fine di coinvolgerli ed aggiornarli sulle attività proposte;
promuovere la rete della protezione giuridica sul territorio provinciale anche attraverso la partecipazione al Tavolo dei rappresentanti degli Ordini Professionali, delle Associazioni, dei Patronati e di tutti quegli attori che possono contribuire a dare forza al sistema della protezione giuridica provinciale
Tali obiettivi verranno perseguiti attraverso le seguenti azioni:
curare la realizzazione del presente accordo operativo;
definire ed aggiornare le linee guida in tema di amministrazione di sostegno; implementare incontri di sensibilizzazione rivolti all’intera cittadinanza; organizzare eventi formativi;
definire ulteriori accordi operativi e /o protocolli d’intesa.
Il Tavolo Istituzionale, che si riunirà a cadenza quadrimestrale (fatte salve le convocazioni straordinarie) sarà composto stabilmente da:
ASL-componenti Ufficio Protezione Giuridica; FAD
un rappresentante di ogni Ufficio di Piano;
un rappresentante della AOVV-Dipartimento Salute Mentale. All’ Ufficio di protezione Giuridica ASL spetterà il compito di:
convocare il Tavolo in forma scritta; predisporre l’ordine del giorno, provvedere alla verbalizzazione delle riunioni.
Articolo 4 Durata
Il presente accordo ha validità dalla data di sottoscrizione per anni uno ed è rinnovato automaticamente di anno in anno fino ad eventuale sospensione, modifica revoca concordate tra le parti.