Protocollo d’Intesa tra Regione Toscana e Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana
Protocollo d’Intesa tra Regione Toscana e Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana
per l’avvio sperimentale di attività formative finalizzate all'acquisizione della qualifica di OSS – Operatore Socio Sanitario - da attuarsi presso le Istituzioni scolastiche autonome della Regione Toscana per “Tecnico dei servizi socio-sanitari”.
TRA
- Regione Toscana, con sede in Xxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxx, Xxxxxx Xxxxx, 00 rappresentata dall’Assessore al Diritto alla salute, al welfare e all'integrazione socio- sanitaria Xxxxxxxx Xxxxxxxx e dall’Assessore all’Istruzione, formazione e lavoro Xxxxxxxx Xxxxxx
- Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, articolazione periferica del Ministero dell’I- struzione, dell’Università e della Ricerca, con sede in Xxxxxxx, Xxx Xxxxxxxx, 000, rappresen- tata dal Direttore Generale Xxxxxxxx Xxxxxxxx
PREMESSA
Visti:
- il D.P.R. 15 marzo 2010, n. 87 “Regolamento recante norme per il riordino degli Istituti scolastici, a norma dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n.112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.133” ed in particolare l’allegato B (Indirizzi, profili, quadri orari e risultati di apprendimento del settore servizi) che individua l’indirizzo B2 - Servizi Socio-sanitari;”
- la direttiva del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca n. 65 del 2010, recante “Linee Guida per il Passaggio al Nuovo Ordinamento degli Istituti scolastici di Stato”;
- l’Accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2001 che individua la figura e il relativo profilo professionale dell’Operatore Socio Sanitario e per la definizione dell’ordinamento didattico dei corsi di formazione;
- la DGRT 1052 del 24/09/2001, e successive modifiche ed integrazioni, con la quale si recepisce l’Accordo suddetto e si provvede all’approvazione del Curriculum formativo dell’OSS;
- la circolare del Settore Formazione ed Orientamento della Direzione Generale Competitività del Sistema regionale e Sviluppo delle competenze della Regione Toscana del 12/07/2011, con la quale si conferma che il Diploma quinquennale in Tecnico dei servizi socio-sanitari rilasciato dagli Istituti Professionali di Stato è direttamente equipollente alla qualifica di “Addetto all'Assistenza di Base”.
VALUTATA
l’opportunità di favorire il conseguimento della qualifica di “Operatore Socio Sanitario” (OSS) da parte dei giovani in possesso del diploma di “Tecnico dei Servizi socio-sanitari” al fine di ampliare le loro possibilità occupazionali nel territorio regionale;
CONSIDERATA
la conseguente esigenza di definire, con il presente protocollo di intesa, apposite disposizioni per lo svolgimento, da parte delle Istituzioni scolastiche per “Tecnico dei servizi socio-sanitari” interessate, di percorsi formativi volti all’acquisizione della qualifica di “Operatore Socio Sanitario” (OSS).
La Regione Toscana e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana convengono quanto segue:
Art. 1 – Oggetto
1. Oggetto del presente Protocollo è l’avvio sperimentale di attività formative finalizzate all'acquisizione della qualifica di OSS – Operatore Socio Sanitario - da attuarsi presso le Istituzioni scolastiche autonome della Regione Toscana per “Tecnico dei servizi socio-sanitari”;
2. Le parti condividono le disposizioni per lo svolgimento, da parte delle Istituzioni scolastiche interessate, di percorsi formativi volti all’acquisizione della qualifica di “Operatore Socio Sanitario” (OSS), allegate al presente Protocollo (All. 1), che ne costituiscono parte integrante;
3. Le parti condividono altresì l’articolazione del piano di studi, allegato al presente Protocollo (All. 2), che ne costituisce parte integrante.
Art. 2 – Finalità del presente Protocollo
1. In vista di favorire l’occupabilità giovanile nel territorio regionale, il presente Protocollo intende offrire agli studenti delle Istituzioni scolastiche per “Tecnico dei servizi socio-sanitari”, che abbiano scelto tale opzione, l’opportunità di frequentare, nell'ultimo triennio, un percorso curricolare, specificamente arricchito e finalizzato, volto ad assicurare, oltre al raggiungimento degli obiettivi curricolari, anche l’acquisizione delle competenze professionali dell’OSS, indispensabili per l’ottenimento della relativa qualifica.
Art. 3 – Implementazione
1. Le Istituzioni scolastiche della Regione Toscana che intendono svolgere le attività formative volte a favorire l’accesso dei giovani in possesso del diploma in “Tecnico dei servizi socio-sanitari” all’esame di qualifica OSS, adeguano il proprio piano dell’offerta formativa alle Disposizioni allegate al presente Protocollo e provvedono ad effettuare adeguate iniziative di informazione e orientamento rivolte a studenti e famiglie;
2. Le suddette Istituzioni scolastiche sono altresì tenute ad inviare formale comunicazione di adesione al presente Protocollo alla Direzione competente in materia e all’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, con l’indicazione del numero di classi terze nelle quali si intende avviare il percorso. Tale comunicazione dovrà essere inviata ogni anno entro il 15 maggio. In prima attuazione e solo per l’a.s. 2016/2017 le adesioni potranno pervenire entro il 10 settembre 2016;
3. Ciascun Istituto scolastico in ragione del numero di classi terze attivate potrà avviare, in ciascun anno in cui è in vigore il seguente protocollo :
- fino a tre classi terze, 1 percorso
- oltre tre classi terze, 2 percorsi.
4. Allo scopo di garantire percorsi di apprendimento professionalizzanti nell’ambito sanitario e socio-sanitario, le Istituzioni scolastiche definiscono specifici accordi con le aziende sanitarie toscane, autorizzate all’organizzazione dei corsi per OSS, per la realizzazione del tirocinio, dei laboratori assistenziali (se non presenti nell’Istituto scolastico) e per le attività di docenza in specifiche aree ove è richiesta la competenza sanitaria. Per l’area socio assistenziale l’attività di tirocinio può essere svolta anche in convenzione con altri Enti pubblici o privati.
Art. 4 – Azioni per favorire la promozione dei Percorsi formativi
1. La Regione Toscana e l’Ufficio Scolastico Regionale valuteranno la possibilità di intraprendere, nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili, apposite azioni informative e promozionali per favorire l’avvio dei percorsi in menzione e la partecipazione consapevole delle Istituzioni scolastiche per “Tecnico dei servizi socio-sanitari”.
Art. 5– Monitoraggio e valutazione
1. Le attività formative poste in essere dalle Istituzioni Scolastiche partecipanti e realizzate dalle medesime in ottemperanza agli Ordinamenti scolastici, alle disposizioni regionali e alle disposizioni allegate, saranno oggetto di monitoraggio e valutazione, anche ai fini di un eventuale adeguamento, da parte della Regione Toscana e dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Regione Toscana.
Art. 6 – Adempimenti dell’Ufficio Scolastico Regionale in materia di organico
1. L’Ufficio Scolastico Regionale si impegna a favorire la promozione delle attività formative delle Istituzioni scolastiche ammesse nel rispetto dei limiti e dei criteri di formazione degli organici definiti dalla normativa vigente in materia e senza maggiori oneri per la spesa pubblica.
Art. 7 – Durata del Protocollo
1. Il presente protocollo avrà durata triennale a decorrere dall’a.s. 2016/17, fatti salvi gli eventuali interventi di modifica che si rendessero necessari a causa di nuove disposizioni normative e/o di necessità di adeguamento riscontrate a seguito delle attività di monitoraggio, di cui all’art. 5) e sarà rinnovabile su espresso consenso delle parti firmatarie, previa approvazione dei rispettivi organi.
Per la Regione Toscana
Assessore al Diritto alla salute,
al welfare e all'integrazione socio-sanitaria Assessore all’Istruzione, formazione e lavoro
Per l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana
Firmato digitalmente da XXXXXXXX XXXXXXXX
C=IT
O=MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA' E RICERCA/80185250588
Allegato 1
DISPOSIZIONI PER LO SVOLGIMENTO, DA PARTE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE, DI PERCORSI FORMATIVI VOLTI ALL’ACQUISIZIONE DELLA QUALIFICA DI “OPERATORE SOCIO-SANITARIO” (OSS)
1. Principi generali
La Regione Toscana, di concerto con l’Ufficio Scolastico Regionale, adotta le presenti Disposizioni al fine di consentire agli allievi dei corsi per “Tecnico dei servizi socio-sanitari” l’acquisizione delle competenze dell’Operatore Socio Sanitario (OSS) e l’accesso al relativo esame di qualifica.
Gli Istituti Scolastici che intendano avvalersi di questa opportunità, al fine di arricchire la propria offerta formativa e favorire la ricaduta occupazionale dei propri percorsi formativi, devono rimodulare e integrare l’organizzazione curricolare del percorso formativo relativo al “Tecnico dei servizi socio-sanitari”, avvalendosi delle quote di autonomia e impegnandosi a rispettare le seguenti norme :
l’Accordo in Conferenza Stato/Regioni del 22 gennaio 2001 tra il Ministro della Sanità, il Ministro della Solidarietà Sociale, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano,
La DGR 1052/2001 e successive modifiche ed integrazioni, con le quali si recepisce il suddetto accordo e si approva il curriculum formativo dell’OSS.
2. Caratteristiche dei percorsi finalizzati all'acquisizione delle competenze dell'OSS
Le caratteristiche dei percorsi contenuti nel presente protocollo sono il riferimento per la progettazione e la realizzazione delle attività formative. Essi riguardano aspetti essenziali, strutturali ed organizzativi (requisiti di accesso, durata complessiva durata e articolazione aula/tirocinio) e non prendono in considerazione aspetti del processo formativo che sono ritenuti invece ambiti di intervento autonomo dei soggetti formativi (contenuti, articolazione e modalità didattiche).
Il percorso integrativo di 400 ore potrà essere iniziato prima dell'ottenimento del diploma di qualifica quinquennale, coordinandolo ed integrandolo con il percorso complessivo svolto seguendo lo standard formativo di riferimento dei percorsi della durata di 1.000 ore, definiti dalla DGR 1052/2001 e successive modifiche e integrazioni, con una quota di ore di tirocinio applicativo del 45% del monte ore complessivo.
3. Soggetti che possono avviare i percorsi e numero di percorsi avviabili
Possono avviare i percorsi di cui al punto precedente le Istituzioni scolastiche autonome della Regione Toscana che presentano nella loro offerta formativa il percorso di Tecnico dei servizi socio-sanitari.
Ciascun Istituto Scolastico potrà avviare:
- un solo percorso, se il numero di classi terze coinvolte è inferiore o uguale a tre;
- due percorsi, se il numero di classi terze coinvolte è superiore a tre.
4. Progettazione formativa finalizzata all'acquisizione della qualifica oss
L’Istituto Scolastico che intende avviare un percorso formativo a partire dal terzo anno deve:
- rimodulare i contenuti e gli insegnamenti curricolari previsti negli ordinamenti di cui al
D.P.R. n. 87/2010;
- integrare gli stessi con ulteriori insegnamenti, contenuti e apporti esterni, anche avvalendosi delle quote di autonomia;
- progettare e realizzare il tirocinio nel rispetto delle presenti disposizioni, al fine di assicurare la piena acquisizione delle capacità, delle conoscenze e delle competenze previste per la qualifica OSS, facendo altresì riferimento alla normativa generale sull’alternanza scuola- lavoro.
5. Caratteristiche del percorso formativo
Il percorso formativo deve :
- essere chiaramente identificato nella sua durata complessiva (210 ore di aula + 190 di tirocinio);
- essere coordinato e integrato, nella sua articolazione triennale e nei suoi contenuti, con la formazione già prevista per l'ottenimento della qualifica di Addetto all'assistenza di base;
- essere rispondente alle indicazioni riportate nell’Accordo in Conferenza Stato/Regioni sull’OSS relativamente alle materie di insegnamento, alle aree disciplinari e all’ordinamento didattico;
- essere rispondente al Piano di Studi approvato con delibera regionale 1052/2001 e successive modifiche ed integrazioni.
6. Requisiti della docenza
Al fine di assicurare l'effettiva acquisizione delle competenze previste per l’OSS per le aree ove è richiesta la competenza sanitaria, le Istituzioni Scolastiche, sulla base di specifici accordi con le aziende sanitarie toscane autorizzate all’organizzazione dei corsi OSS, devono avvalersi di esperti delle aziende sanitarie toscane, prevedendo il loro coinvolgimento sia nell'attività di aula sia in attività pratiche a carattere laboratoriale.
7. Capacità logistica e dotazioni strumentali
Le Istituzioni Scolastiche devono disporre di locali, laboratori, attrezzature adeguati all'esercizio delle attività connesse alle competenze professionali da acquisire o in assenza di questi devono attivare specifici accordi con strutture terze.
8. Organizzazione del tirocinio
Ai fini del conseguimento della qualifica regionale di Operatore Socio Sanitario, a partire dal compimento del diciottesimo anno di età, gli studenti del corso per Tecnico dei Servizi socio- sanitari devono svolgere un tirocinio di tipo applicativo della durata di 190 ore aggiuntivo a quello già svolto per l'ottenimento della qualifica di AAB, per un complessivo di 450 ore, da svolgersi obbligatoriamente in strutture sanitarie come di seguito specificato: servizi sanitari ospedalieri per un monte ore pari a 190 ore in area chirurgica, area medica e specialistica da svolgersi nella Azienda Usl del proprio territorio;
Durante lo svolgimento del tirocinio l’attività di formazione ed orientamento è pianificata dal Formatore designato dall’Istituto scolastico e valutata dal tutor individuato dalla struttura ospitante. Per ciascun tirocinante inserito nei servizi di apprendimento clinico-assistenziali deve essere predisposto un progetto formativo e di orientamento contenente: competenze da sviluppare, metodologie di apprendimento e di valutazione, organizzazione e tempi, criteri di valutazione.
L'Istituto scolastico, in quanto responsabile dell'attività, provvede alla formazione sulla sicurezza e alla visita di idoneità, come previsto dalla normativa in vigore.
La frequenza dei tirocini deve essere certificata su apposita scheda individuale, predisposta dall’Istituto scolastico.
Il tutor ha il mandato di assicurare lo svolgimento del tirocinio e le valutazioni in itinere relativamente alle attività assistenziali che lo studente deve esperire; il Formatore designato dalla struttura formativa certifica le competenze acquisite e verbalizza il giudizio finale.
Il tirocinio non può configurarsi come sostitutivo delle attività lavorative del personale.
L’Istituto scolastico fornisce ad ogni studente il vestiario per lo svolgimento del tirocinio con le caratteristiche previste dalla normativa UE.
9. Partenariato
L’Istituto Scolastico deve dimostrare la sussistenza di un partenariato con una o più strutture sanitarie pubbliche e con una o più strutture socio sanitarie accreditate.
A questo scopo gli istituti scolastici, entro sei mesi dall'avvio di un percorso triennale, e comunque entro il 31 marzo, devono inviare una copia dei protocolli d'intesa stipulati con le strutture di cui sopra in cui sia chiaramente evidenziato l’impegno a collaborare allo svolgimento del percorso formativo mediante uno o più dei seguenti elementi:
- accoglienza degli studenti durante il periodo di tirocinio applicativo, assicurando la presenza di un tutor aziendale;
- disponibilità di docenti;
- disponibilità di testimoni professionali durante le attività di aula;
- disponibilità di locali e attrezzature per esercitare le attività di carattere pratico.
10. Valutazione dell’apprendimento
Durante il percorso formativo sono previste prove di verifica che devono essere pianificate già in fase di progettazione.
La valutazione è espressa in centesimi e viene effettuata:
- a conclusione di ciascuna unità didattica, con prove di apprendimento oggettive volte ad accertare il conseguimento degli obiettivi di competenza di ciascuna UFC di riferimento, nell’ambito dei laboratori didattici e nell’ambito del tirocinio, con un giudizio relativo al livello di competenza raggiunto nelle attività previste nel progetto di tirocinio per ogni esperienza.
- a conclusione del percorso, da parte del Collegio dei Docenti, per lo scrutinio di ammissione all’esame di qualificazione. Per essere ammessi all’esame finale è necessario aver riportato le valutazioni nelle differenti unità didattiche, laboratori e tirocini.
Sulla base degli esiti conseguiti, viene disposta l'ammissione all'esame finale dello studente che abbia raggiunto per ciascuna Unità Didattica, Laboratorio e Tirocinio una valutazione minima di 60 centesimi.
11. Esame finale e rilascio dell’attestato
L’Accertamento tramite Xxxxx è finalizzato a verificare il possesso di competenze, capacità e conoscenze corrispondenti al rilascio della qualifica OSS.
Non sono ammessi all’esame finale gli studenti che abbiano riportato un numero di assenze superiore al 10% delle ore previste per la parte didattica frontale/interattiva, laboratorio e il 10% del monte ore previsto per la parte di tirocinio. La frequenza alle lezioni, ai laboratori e ai tirocini deve essere documentata con rilevazione delle presenze.
L’esame finale per il conseguimento dell’attestato di qualifica di Operatore Socio Sanitario si articola in una prova orale relativa ai contenuti delle unità didattiche e in una prova pratica consistente nella simulazione di un intervento di assistenza di base.
La Commissione di esame finale, nominata dal legale rappresentante dell’Istituto scolastico sede del corso, è costituita da:
- il Direttore del corso, che la presiede (Dirigente scolastico o suo delegato);
- un Docente del corso;
- il Direttore (o suo delegato) del corso OSS dell’Azienda Usl territorialmente competente;
- un esperto del settore sanitario, in possesso della Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche designato dal Collegio Provinciale IPASVI competente per territorio;
- un esperto del settore sociale designato dall’Ordine Regionale degli Assistenti Sociali. L'esame è programmato a completamento del percorso formativo di 1.000 ore, comprensivo di aula e di tirocinio, successivamente all’esame di maturità e comunque improrogabilmente entro quattro mesi dallo stesso.
L’Istituto scolastico rilascia allo studente che supera l'esame finale un attestato conforme al format approvato dalla Regione Toscana.
12. Commissione di monitoraggio e valutazione dei progetti formativi
Una Commissione di monitoraggio e valutazione della sperimentazione, di cui al presente Protocollo d’Intesa sarà costituita da due rappresentanti della Direzione competente in materia della Regione Toscana e da 2 rappresentanti dell’Ufficio Scolastico Regionale.
13. Disposizioni finali
Per tutto ciò che non è espressamente previsto dalle presenti disposizioni si fa riferimento ai vigenti indirizzi per l'organizzazione e realizzazione del percorso formativo per Operatore Socio Sanitario approvati dalla Xxxxxxx Xxxxxxx.
Xxxxxxxx 0
XXXXX XX XXXXX
XXX 0 – Intervento dell’Oss nel contesto socio-sanitario | ||||||
1 | Unità didattica | Ore | Ore | Totale ore UD | Ore | Ore |
Teoria | Laboratorio e/oseminari | area sociale/so- cio-assistenziale | area sa- nitaria | |||
1.01 | Legislazione sociale e previdenziale | 15 | 15 | 15 | ||
1.02 | Legislazione sanitaria e aspetti giuridici della professione | 17 | 3 | 20 | 10 | 10 |
1.03 | Bioetica e deontologia | 10 | 10 | 20 | 20 | |
1.04 | Psicologia | 30 | 5 | 35 | 35 | |
1.05 | Sociologia | 20 | 20 | 20 | ||
1.06 | Epidemiologia e igiene | 20 | 5 | 25 | 25 | |
1.07 | Interventi sociali per la persona e la famiglia | 15 | 15 | 15 | ||
1.08 | Interventi sanitari per la persona e la famiglia | 12 | 3 | 15 | 15 | |
Totale | 139 | 26 | 165 | 120 | 45 |
UFC 2 – Supporto gestionale organizzativo e formativo | ||||||
2 | Unità didattica | Ore | Ore | Totale ore UD | Ore | Ore |
Teoria | Laboratorio e/o seminari | area sociale/so- cio-assistenziale | area sa- nitaria | |||
2.01 | Organizzazione e metodologia dei servizi so- ciali | 14 | 14 | 14 | ||
2.02 | Organizzazione e metodologia dei servizi sani- tari | 15 | 5 | 20 | 20 | |
2.03 | Diritto del lavoro e orientamento al lavoro | 9 | 3 | 12 | 12 | |
2.04 | Protezione e sicurezza dei lavoratori | 12 | 4 | 16 | 16 | |
Totale lezioni | 50 | 12 | 62 | 26 | 36 |
UFC 3- Assistenza di base ed aiuto domestico alberghiero
3 | Unità didattica | Ore | Ore | Totale ore UD | Ore | Ore |
Teoria | Laboratorio | area sociale/so- cio-assistenziale | area sa- nitaria | |||
3.01 | Anatomia e fisiologia | 28 | 28 | 28 | ||
3.02 | Medicina generale e specialistica | 30 | 10 | 40 | 40 | |
3.03 | Primo Soccorso | 8 | 10 | 18 | 18 | |
3.04 | Dietetica | 10 | 5 | 15 | 15 | |
3.05 | Interventi riabilitativi alla persona | 10 | 15 | 25 | 25 | |
3.06 | Igiene e comfort ambientale | 10 | 14 | 24 | 12 | 12 |
3.07 | Assistenza di base alla persona/caregiver | 20 | 42 | 62 | 30 | 32 |
3.08 | a. Interventi sociali a sostegno delle responsa- bilità familiari e della tutela dei minori | 5 | 16 | 16 | 16 | |
b. Interventi sanitari per l’infanzia | 5 | 10 | 10 | |||
3.09 | a. Interventi sociali per la persona anziana | 8 | 15 | 33 | 17 | |
b. Interventi sanitari per la persona con disturbi dell’invecchiamento e geriatrici | 10 | 16 | ||||
3.10 | a. Interventi sociali per la persona con disabili- tà | 8 | 7 | 23 | 13 | |
b. Interventi sanitari per la persona con disabi- lità | 8 | 10 | ||||
3.11 | a. Interventi sociali per la persona con disagio psichico | 8 | 8 | 29 | 11 | |
b. Interventi sociali nell’area delle dipendenze | 8 | 10 | ||||
c. Interventi sanitari per la persona con disagio psichico | 5 | 8 | ||||
Totale | 181 | 142 | 323 | 152 | 171 |
TOTALE ORE | area sociale/socio- assistenziale | area sa- nitaria | |
TOTALE TEORIA E LABORATORIO | 550 | 298 | 252 |
TIROCINIO | 450 | 225 | 225 |