REGOLAMENTO PER CONCESSIONE ED USO
REGOLAMENTO PER CONCESSIONE ED USO
DEGLI ORTI SOCIALI
(approvato ed emendato con delibera di consiglio nr 37 del 22.05.2018)
INDICE
Articolo1 | Definizione | 3 | |
Articolo 2. | Oggetto. | 3 | |
Articolo 3 | 3 | ||
Articolo 4 | Criteri di assegnazione | 4 | |
Articolo 5 | 5 | ||
Articolo 6 | Esclusività | 5 | |
Articolo 7 – | Canone di concessione | 5 | |
Articolo 8 | Modalità di concessione | 5 | |
Articolo 9 | Ricoveri | 5 | |
Articolo 10 | Altre costruzioni | 6 | |
Articolo 11 | Divieti . | 6 | |
Articolo 12 | Obblighi | 6 | |
Articolo 13 | Scadenze di assegnazioni | 7 | |
Articolo 14 | Danni | 7 | |
Articolo 15 | Modifiche | 7 | |
Articolo 16 Articolo 17 | Revoca Vigilanza | 8 | 7 |
Articolo 1 – DEFINIZIONE
Per “orto sociale” s’intende un appezzamento di terreno che il Comune concede in uso a fini sociali, su area comunale all’uopo destinata, ai soggetti, come in seguito individuati, che ne facciano richiesta, con gli obbiettivi di favorirne un utilizzo a carattere di auto sostentamento, per permettere a fasce deboli della popolazione di affrontare difficoltà economiche ed incentivarne un uso ricreativo ed aggregativo tra gruppi di cittadini. L’orto sociale è destinato alla sola coltivazione di ortaggi, piccoli frutti e fiori ad uso del concessionario.
Art. 2 OGGETTO
1. Il Comune di Vibo Valentia assegna, tramite bando, ai cittadini maggiorenni residenti in Vibo Valentia che ne facciano richiesta, in forma individuale od in gruppo di cui venga comunque indicato il soggetto responsabile, nella misura di un appezzamento per richiedente, parti di terreni comunali da destinarsi ad orto. La superficie dell'orto assegnando non sarà inferiore a 50 metri quadrati e superiore a 80 metri quadrati, per le Associazioni non sarà inferiore a 100 mq e superiore a 200 mq. I siti saranno consegnati liberi da impedimenti.
L’intera area verrà fornita di disponibilità idrica comunale, ove sarà presente un contatore per ciascun assegnatario.
Pertanto i costi relativi al consumo di acqua e luce saranno a carico dell’assegnatario in base al consumo.
2. Attraverso l'assegnazione degli orti urbani, l’Amministrazione Comunale persegue le seguenti finalità:
- valorizzare gli spazi sottraendoli al degrado ed alla marginalità ed attribuendo loro la qualità di "aree a destinazione agricola", contro il consumo del territorio e per la tutela dell'ambiente ed il miglioramento della qualità urbanistica dei luoghi;
- favorire la socialità e l’aggregazione, dei cittadini;
- diffondere le tecniche di coltivazione;
- sostenere la produzione alimentare biologica e le essenze ortive tradizionali locali;
- favorire attività didattiche nei confronti di giovani o di quanti desiderino avvicinarsi a questo
tipo di attività (prevenzione ed educazione ambientale);
- favorire attività terapeutiche di supporto a processi di riabilitazione fisica e psichica.
Articolo 3 - MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE
Per l'assegnazione di una quota prevalente degli orti, costituita dai cosiddetti "orti sociali", dovranno essere presi in esame necessariamente i seguenti requisiti.
Per la categoria orti sociali per famiglie:
a) essere residenti nel Comune di Vibo Valentia;
b) non avere la proprietà , il possesso o la disponibilità di altri apprezzamenti di terreno coltivabile nel territorio comunale e non essere imprenditore agricolo titolare di partita I.V.A.
Le Associazioni doneranno parte del raccolto ( almeno il 20% ) a famiglie bisognose e/o agli Enti di beneficienza del Comune di Vibo Valentia che abbiano tra le attività prevalenti quello di fornire servizi di mensa per gli indigenti.
Per ciascun nucleo familiare ( come da certificazione anagrafica), è possibile presentare una sola domanda di concessione.
Requisiti richiesti per la categoria “ Orti per Associazione”, ai quali sarà riservata nel relativo bando la quota del 20% delle assegnazione:
a) Status soggettivo di associazione ( riconosciuta e non riconosciuta) , fondazione, cooperativa sociale , organizzazione di volontariato, Onlus , in ogni caso non avente scopo lucrativo ed operante nel Comune di Vibo almeno da un anno;
b) Quota prevalente di associati residente nel Comune di Vibo Valentia.
Le associazioni doneranno parte del raccolto a famiglie bisognose, e\o agli enti di beneficienza del Comune di Vibo Valentia che abbiano fra le attività prevalenti quello di fornire servizi di mensa per gli indigenti.
Nel caso in cui la concessione dell’orto sia richiesta per la realizzazione di attività terapeutiche e riabilitative , la domanda potrà essere presentata anche da strutture sanitarie assistenziali, aventi sede nel territorio comunale
Il presente Regolamento dovrà essere sottoscritto ed integralmente accettato prima dell'assegnazione da ogni assegnatario.
Articolo 4 – CRITERI DI ASSEGNAZIONE
La concessione degli orti pubblici è effettuata in base all’esito di graduatorie formate a conclusione della procedura prevista e disciplinata dal presente Regolamento e da apposito bando per l’assegnazione dei lotti.
2. Le graduatorie relative a ciascuna delle due categorie di cui all’art. 2 sono formate applicando i seguenti criteri:
CATEGORIA A - “Orti per le famiglie” –
CRITERIO PARAMETRI PUNTEGGIO
Fascia d’età del componente più anziano < 65 anni 4
65-70 anni 6
70> 10
Stato di disoccupazione e \inoccupazione 10
Fascia ISEE Da 0 a 11.000,00 Euro Da 11.100,00 a 20.000 Euro | 7 | 10 | |
Oltre i 20.000 Euro | 4 | ||
Residenza Se residente nel quartiere in cui si trovano gli orti | |||
messi a disposizione dal bando di assegnazione | 5 |
CATEGORIA B - “Orti per associazioni” – CRITERI O PARAMETRI PUNTEGGIO
Soggetti iscritti all’associazione e residenti nel Comune di Vibo Valentia che parteciperanno alle attività della stessa associazione. 5
Fine riabilitativo 10
Articolo 5 DURATA
1. L'assegnazione dell'orto avrà durata triennale e non sarà automaticamente rinnovabile alla scadenza salvo nel caso in cui l’assegnatario faccia domanda di rinnovo ed abbia rispettato nei tre anni precedenti il presente regolamento.
2. Le assegnazioni effettuate nel corso dell'anno, in relazione ad intervenute disponibilità di orti (per rinuncia, trasferimento, decesso, revoca, ecc.) manterranno la naturale scadenza del bando di assegnazione.
Articolo 6 - ESCLUSIVITA’
L’orto deve essere coltivato direttamente e con continuità dal concessionario e\o da un membro della sua famiglia, non può né essere ceduto, né dato in affitto, né trasmesso per successione.
Per documentati temporanei motivi di salute e per vacanze, la coltivazione può essere consentita a favore di una persona di fiducia del concessionario per un periodo massimo di sei mesi.
Per accertati casi di inabilità o invalidità civile del concessionario, la coltivazione può essere consentita a favore di una persona di fiducia del medesimo fino al termine del periodo di concessione.
Articolo 7- CANONE DI CONCESSIONE
Il canone di concessione è stabilito con delibera di Giunta Comunale e varierà in relazione al modello ISEE presentato dal richiedente ed in relazione alla superficie dell’orto. Il canone potrà essere abbattuto, individuato nella convenzione modalità diverse di restituzione alla Città.
Eventuale spese sostenute dell’Amministrazione per manutenzione straordinaria verranno suddivise proporzionalmente tra i lotti assegnati ed il lotto posto a carico di ciascuno dovrà essere versato in unica soluzione annua anticipata presso la tesoreria comunale.
Articolo 8 – MODALITA’ DI CONCESSIONE
1. Sull'area assegnata non potrà essere svolta attività diversa dalla coltivazione orticola. In ogni caso la produzione ricavata non potrà dare adito ad una attività commerciale o a scopo di lucro.
2. Gli orti dovranno essere coltivati biologicamente ed è pertanto vietato l'uso di concimi chimici e di prodotti inquinanti (diserbanti, antiparassitari, ecc.) che possono arrecare danno all'ambiente. L'uso di tali prodotti comporterà la revoca dell'assegnazione.
3. La delimitazione dei confini dei lotti dovrà essere realizzata a cura dell’assegnatario con siepi sempreverdi ( scelti tra Ligustro a foglie ovaliche, Viburno Tino, Photinia Red Xxxxx ) in modo da non compromettere \ostacolare le interazioni con ambiente urbano ( altezza massima siepe 1.2m) o con aiuole o piante ornamentali non necessari di rilevante manutenzione (come da allegato).
Articolo 9 - RICOVERI
Non è consentito l’inserimento di capanni ( anche mobili) per attrezzi.
E’ possibile utilizzare panche multiuso che potranno fungere oltre che da seduta anche da ricovero per gli attrezzi da lavoro o fioriera.
E’ consentito l’utilizzo di contenitori per orti fuori terra per favorire il coinvolgimento delle persone anziane o con disabilità, le vie di accesso ad ogni singolo lotto dovranno avere una larghezza da 80 a 100 cm e dovranno essere mantenute pulite e libere da erbacce.
Eventualmente i vialetti potranno essere resi meglio pedonabili a spese dei concessionari, tramite la posa di lastroni in materia cementizio da concordare con L’Amministrazione comunale
Articolo 10 - ALTRE COSTRUZIONI
La costruzione, anche solamente temporanea, di qualsiasi manufatto comporta la revoca dell’assegnazione.
E’ vietata la pavimentazione e l’edificazione di elementi diversi da quelli espressamente descritti o qualsiasi modifica all’assetto dell’area, pena la revoca dell’assegnazione. E’ data la possibilità , previa autorizzazione, della realizzazione di una o più compostiere per la raccolta dei rifiuti dell’orto e la realizzazione di compost- biologico.
Articolo 11 – DIVIETI
1. L'assegnatario non potrà tenere in forma stabile sull'area assegnata animali.
2. L'assegnatario non potrà avvalersi di manodopera retribuita per la coltivazione del terreno né concederne a terzi l'uso pena l'immediata decadenza della assegnazione.
3. Se l'area risulterà incolta, abbandonata, sporca o distolta dal fine per cui è stata assegnata, l’ufficio di Polizia Municipale potrà proporre all'Amministrazione, con parere scritto motivato, la revoca dell'assegnazione.
4. E' fatto divieto alla costruzione abusiva di capanni e similari. In accordo con l’amministrazione , è consentita la posa di coperture in plastica (di misura max di metri 2 x 5), ad uso serra, nella misura in cui non diano origine a strutture stabili ed indecorose.
5. E' vietato inoltre:
- scaricare materiali anche se non inquinanti;
- tenere nell'orto depositi di materiali non attinenti alla coltivazione dello stesso (legnami, inerti, ecc.);
- effettuare allacciamenti alla rete elettrica ed idrica non autorizzati dal Comune;
- accendere fuochi di qualsiasi genere, pertanto è vietato bruciare stoppie e rifiuti;
- utilizzare paletti di sostegno delle coltivazioni, di altezza superiore a m 1,50 ( cm 150), onde evitare ombreggiature verso i vicini;
- occultare la vista dell'orto con teli, steccati o siepi.
Articolo 12 – OBBLIGHI
L'assegnatario dovrà rispettare i seguenti obblighi:
- tenere pulite ed in buono stato di manutenzione le parti comuni, gli arredi, i viottoli e fossetti di scolo;
- pulire, ogni qualvolta si renda necessario, rimuovendo dal proprio orto eventuali arbusti e/o erbacce;
- fare buon uso del sistema di irrigazione tenendo presente che nei mesi da aprile ad ottobre questo verrà limitato fino dalle ore 6,00 alle 7,30 del mattino e dalle 19,00 alle 21.00 della sera;
- effettuare, all'inizio di ogni periodo di assegnazione e annualmente la verniciatura protettiva delle eventuali panche multiuso in legno;
- i residui vegetali dovranno essere depositati in apposite compostiere od interrati nel proprio orto; non devono creare problemi di alcun genere (odori, degrado, incuria) sul contesto urbano o verso gli altri orti.
Articolo 13 – SCADENZA ASSEGNAZIONE
Allo scadere dell'assegnazione l'assegnatario dovrà lasciare il terreno libero e sgombro. Nel caso di colture pluriennali in corso, non potrà accampare alcun diritto sui frutti pendenti e sulle piantagioni esistenti, né esigere indennizzo dalla Città e da chi gli subentra, né rimuoverle o danneggiarle.
Articolo 14 – Danni
Ogni danno, furto, manomissione, infortunio, incidente che l'assegnatario possa subire o causare a terzi sarà a lui esclusivamente imputabile.
Il Comune di Vibo Valentia resta pertanto manlevata da ogni responsabilità. Ogni controversia verrà in prima istanza esaminata dal Comando della Polizia Municipale che adotterà gli eventuali provvedimenti di competenza.
Articolo 15 – Modifiche
Il presente regolamento è passibile di modifiche che potranno essere adottate successivamente dall’ Amministrazione Comunale, sulla base delle esperienze maturate durante il periodo di iniziale applicazione, nonché in base a norme e suggerimenti. Le eventuali innovazioni, pena decadenza dall'assegnazione dovranno essere integralmente accettate dagli assegnatari.
Articolo 16 - REVOCA DELL'ASSEGNAZIONE
L’inosservanza ripetuta di quanto disposto dal presente Regolamento comporterà la revoca dell’assegnazione.
Il Comune si riserva la facoltà di revocare l’assegnazione dell’area con preavviso di quindici giorni nei seguenti casi:
• utilizzo improprio dell’area;
• mancato utilizzo dell’area;
• costruzione o posizionamento nell’area di manufatti o costruzione di qualsiasi natura;
• danneggiamento od incuria nel mantenimento dell’area e degli accessori forniti;
• detenzione e ricovero anche provvisorio di animali da cortile, cani e gatti;
• non utilizzo diretto dell’area;
• danneggiamento per uso improprio del sistema di approvvigionamento idrico; L’assegnazione dell’area potrà inoltre essere revocata per motivi di carattere generale definiti dall’amministrazione comunale quali la necessità di utilizzare l’area per altri scopi, variazione del PRGC o altro pubblico interesse. L’area revocata o rilasciata rientra nella disponibilità comunale.
Articolo 17 – VIGILANZA
Il controllo sulla corretta gestione dell’orto da parte del concessionario e sul rispetto dei divieti sopra evidenziati è a cura della Polizia Municipale .
I concessionari devono consentire l’accesso ai rappresentanti designati del Comune per effettuare le opportune verifiche.
I concessionari hanno l’obbligo di vigilare e segnalare eventuali anomalie, abusi, danni e quant’altro si verifichi all’interno dei lotti alla Polizia Municipale e all’Assessore competente gestione Orto Sociale.