Contract
PROCEDURA NEGOZIATA, TRAMITE SISTEMA MEPA (R.D.O.), AI SENSI DELL’ART. 36, COMMA 2, LETT. b), D. LGS 50/2016, PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI IMPIANTI E DEI PRESIDI ANTINCENDIO DELLE SEDI DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA. (S01_2022).
CIG: 907614609F
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
INDICE
I PARTE – DISCIPLINA GENERALE DEL SERVIZIO 2
ART. 1- OGGETTO DELL’APPALTO 2
ART. 2 - DURATA DELL’APPALTO 2
ART. 3 - AMMONTARE DELL’APPALTO 2
ART. 4 - RAPPRESENTANTI 3
4.1 - RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO 3
4.2 - RAPPRESENTANZA DEL MANUTENTORE 3
ART. 5 – UBICAZIONE IMPIANTI E PRESIDI ANTINCENDIO OGGETTO DELL’APPALTO 3
ART. 6 – CORRISPETTIVO DELL’APPALTO 4
ART. 7 – MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO 5
ART. 8 - INVARIABILITÀ DEL CANONE 6
ART. 9 - PAGAMENTI 6
NON VERRANNO PAGATI IN ALCUN MODO GLI INTERVENTI E LE OPERE NON ORDINATE FORMALMENTE DALLA STAZIONE APPALTANTE 6
ART. 10 - SUBAPPALTO E CESSIONE DEL CONTRATTO 6
ART. 11 - GARANZIA FIDEIUSSORIA 6
ART. 12 - SPESE DI APPALTO, CONTRATTO E ONERI DIVERSI 6
ART. 13 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO 7
ART. 14 - DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE 7
ART. 15 – INFORMATIVA SULLA PRIVACY 7
ART. 16 - OSSERVANZA DI LEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI 7
II PARTE – ASPETTI TECNICI DEL SERVIZIO 8
ART. 17 - MANUTENZIONE ORDINARIA INTEGRALE 8
17.1 – ESTINTORI 8
17.2 - IDRANTI E RELATIVE RETI 9
17.3 - SISTEMI FISSI AUTOMATICI DI RILEVAZIONE E SEGNALAZIONE INCENDIO 10
17.4 - PORTE TAGLIAFUOCO 10
ART. 18 - RICAMBI 10
ART. 19 – ESITO DEGLI INTERVENTI E DEI CONTROLLI 11
ART. 20 - TENUTA REGISTRO ANTINCENDIO 11
ART. 21 – MANUTENZIONE STRAORDINARIA 11
ART. 22 - CENSIMENTO IMPIANTI ED ATTREZZATURE DI SPEGNIMENTO E LOTTA ANTINCENDIO ED AGGIORNAMENTO PARCO ESTINTORI 11
ART. 23 - OBBLIGHI E ONERI A CARICO DEL MANUTENTORE 12
ART. 24 - RESPONSABILITÀ DEL MANUTENTORE VERSO UNIVERSITÀ E VERSO TERZI 13
ART. 25 - DIFETTI DELLE OPERE 13
ART. 26 - RISERVE DEL MANUTENTORE 13
ART. 27 - PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI ED IGIENE DEL LAVORO 13
ART. 28 - PIANO DI SICUREZZA 14
I PARTE – DISCIPLINA GENERALE DEL SERVIZIO
ART. 1- OGGETTO DELL’APPALTO
L’appalto di cui al presente Capitolato ha per oggetto il servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti e dei presidi antincendio delle sedi dell’Università degli Studi di Foggia.
Le prestazioni oggetto del servizio sono:
a) MANUTENZIONE ORDINARIA:
a.1. tutte le attività preventive e periodiche, effettuate ad intervalli predeterminati o in base a criteri prescritti dalle norme, finalizzate al controllo per il mantenimento in stato di efficienza del parco estintori, degli impianti e delle attrezzature di spegnimento, di rilevazione e segnalazione incendi, e dei sistemi di protezione passiva presenti in tutte le sedi dell’Università di Foggia, comprese quelle attività necessarie a mantenere gli impianti ed i presidi antincendio adeguati a quanto prescritto dalla normativa tecnica di riferimento in vigore.
Lo scopo dell’attività di controllo e manutenzione periodica è quello di rilevare, prevenire e rimuovere qualunque anomalia, deficienza, danno ed impedimento che possa pregiudicare l’efficienza e il perfetto uso degli impianti e dei presidi antincendio.
a.2. gli interventi “a guasto”, ovvero l'insieme di tutte quelle operazioni e interventi atti a ripristinare l'efficienza degli impianti, interrotta per disfunzioni o guasti improvvisi, o causati da eventi incontrollabili ed imprevedibili, mediante riparazione e/o sostituzione delle parti componenti non funzionanti o logorate, che non modificano la struttura essenziale dell’impianto e la sua destinazione d’uso.
a.3. Aggiornamento del censimento degli impianti e delle attrezzature di spegnimento, rilevazione e segnalazione incendi con la redazione del relativo elenco completo di ubicazione, matricola, scadenza revisione / collaudo, ecc. e di idonei elaborati grafici con lay-out indicanti l’ubicazione di tali presidi ed apparecchiature in ciascuna sede dell’Università.
a.4. Aggiornamento dei registri delle attrezzature antincendio.
Sono, inoltre, da considerarsi comprese nel servizio quelle attività edili di ripristino a completamento di altre attività, ove necessario, quali ad esempio: risarcitura, intonaco di rinzaffo, stuccatura e dipintura a ritocco delle pareti e quant'altro occorre per dare il lavoro finito in opera a perfetta regola d'arte.
Sono a carico dell’aggiudicatario i mezzi, le attrezzature e la manodopera necessarie all’esecuzione delle prestazioni oggetto del servizio.
b) MANUTENZIONE STRAORDINARIA: tutti quegli interventi ed attività di manutenzione “a richiesta”, che esulano da quanto previsto dalle attività di cui alla precedente lettera a), oppure interventi “programmati” aventi ad oggetto adeguamenti, modifiche e integrazione degli impianti, dei sistemi, dei componenti e delle attrezzature, comprese di tutte le forniture di materiali e le prestazioni di manodopera.
Per le attività e gli interventi di manutenzione straordinaria così definiti, la Stazione Appaltante, ricevuta apposita offerta economica da parte del Manutentore, avrà facoltà di incaricare la stessa ditta, ai sensi dell'art. 36, comma 2, lettera a) o rendere l’intervento oggetto di una procedura di gara dedicata.
ART. 2 - DURATA DELL’APPALTO
La durata dell’appalto è fissata in 3 anni, decorrenti dalla data di sottoscrizione del relativo contratto. Alla scadenza è previsto l'esercizio da parte della Stazione Appaltante dell’eventuale opzione di proroga biennale alle stesse condizioni contrattuali da esercitarsi disgiuntamente per ciascun anno (3+1+1), di cui all’art. 106, co.1 lett. a) del D. lgs 50/16.
Al termine naturale del contratto, lo stesso si intenderà cessato senza disdetta da parte del Committente.
ART. 3 - AMMONTARE DELL’APPALTO
L'importo del canone annuale del servizio di manutenzione posto a base d'asta ammonta a € 42.000,00 IVA esclusa, di cui € 840,00 per oneri della sicurezza. L'opzione per la proroga biennale disgiunta di cui all'art. 2 del presente Capitolato, è valorizzata per un importo pari a € 84.000,00 IVA esclusa, di cui € 1.680,00 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso. Conseguentemente, l’importo massimo stimato dell’appalto ex art. 35, comma 4 del d.lgs. n. 50/2016, comprensivo della opzione innanzi descritta, risulta pari ad € 210.000,00 IVA esclusa, di cui € 4.200,00 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso.
L'importo del canone annuale del servizio di manutenzione sopra riportato si intende comprensivo di spese generali, utili di impresa e costi per la sicurezza relativi a rischi specifici propri delle attività oggetto del presente capitolato speciale d’appalto.
ART. 4 - RAPPRESENTANTI
4.1 - RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
La Stazione appaltante (Università di Foggia) ha individuato nella figura dell’Arch. Xxxxxxxxx xx Xxx (tel. 0000.000000; e-mail: xxxxxxxxx.xxxxx@xxxxx.xx) il Responsabile Unico del Procedimento (RUP), che lo rappresenta a tutti gli effetti nei confronti dell'Appaltatore.
4.2 - RAPPRESENTANZA DEL MANUTENTORE
Ai fini della condotta del contratto di manutenzione oggetto del presente Xxxxxxx, il Manutentore designa un suo incaricato, Referente tecnico, avente tutte le potestà tecniche e legali per rappresentare il Manutentore stesso in tutti i rapporti operativi con la Stazione appaltante.
Il Referente tecnico deve garantire la propria reperibilità nei normali orari di lavoro fornendo un proprio recapito (telefono cellulare e email).
In caso di assenza, il Referente tecnico deve comunicare il suo sostituto formalmente designato dal Manutentore per tutto il periodo necessario.
ART. 5 – UBICAZIONE IMPIANTI E PRESIDI ANTINCENDIO OGGETTO DELL’APPALTO
I luoghi di esecuzione del servizio dove sono collocati estintori, impianti e presidi antincendio, oggetto di manutenzione, sono di seguito indicati:
1. Palazzo “Ateneo” - Xxx X. Xxxxxxx, x. 00-00 - Xxxxxx;
2. Dipartimento DAFNE (Plessi 1, 2 e 3) - Xxx Xxxxxx, x. 00 - Xxxxxx;
3. Laboratori “Core Facilities” – Xxx Xxxxxx 00 - Xxxxxx;
4. Dipartimento di Economia - Xxx X. Xxxxxxx, x. 0 (x/x xx XXXXX) - Xxxxxx;
5. Dipartimento DEMET – Via Amm. A. Da Zara, n. 11 (c/o ex Xxxxxxx XXX) - Foggia
6. Dipartimento di Giurisprudenza - Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxx XX (x/x xx Xxxxxxxxx), x. 0 - Xxxxxx;
7. Polo Biomedico “X. Xxxxxxxx” (Triennio Biologico) – Xxx Xxxxxx x. 00 (xxxx. xx XX.XX. – X.xx Xxxxx) - Xxxxxx;
8. Sede “ex ISEF” - Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive - Xxxxx Xxxxxxxx, x. 0 - Xxxxxx;
9. Clinica Odontoiatrica - Xxx X. Xxxxxxx x. 00 (x/x X.X.X.X.X.) - Xxxxxx;
10. Dipartimento di Studi Umanistici. Lettere, Beni Culturali, Scienze della Formazione - Via Arpi n. 155 (c/o xx Xxxxxxxxx) x x. 000 (x/x xx Xxxxxxxx) - Xxxxxx;
11. Palazzo Xxxxxxxxx e Centro Linguistico di Ateneo (CLA) - Xxx Xxxx xxx. X.xxx Xxxxx Xxxxxx (Xxxxx xxxxx x X Xxxxx) - Xxxxxx;
12. C.U.S. - Xxx Xxxxxx (x/x Xxxxxxxx Xxxxxx) - Xxxxxx;
13. Biblioteca di Area Economica – Xxx Xxxxxxxx xxx. Xxx Xxxxxxx - Xxxxxx
L’elenco degli immobili riportati nei diversi lotti potrebbe mutare nel corso della decorrenza dell’appalto.
Di seguito, si riporta per singola struttura la consistenza, da considerarsi indicativa, degli impianti e delle attrezzature antincendio attualmente rilevati. Il computo definitivo è oggetto del censimento da realizzare con il presente appalto.
Strutture | Estintori a polvere | Estintori a CO2 | Idranti UNI 45 – UNI 70 | Centrali idriche antincen. | Impianti rilevaz. incendi | Impianti Allarme incendi | Porte tagliaf. |
Palazzo Ateneo | 22 | 20 | 15 | 1 | 1 | 1 | 64 |
Dip. di Scienze Agrarie | 42 | 23 | 22 | 2 | 1 | 2 | 50 |
Dip. di Economia – Via Caggese | 21 | 4 | 16 | 2 | 2 | 3 | 8 |
Dip. di Economia – Via Da Zara | 38 | 11 | 14 | 1 | 1 | 1 | 35 |
Strutture | Estintori a polvere | Estintori a CO2 | Idranti UNI 45 – UNI 70 | Centrali idriche antincen. | Impianti rilevaz. incendi | Impianti Allarme incendi | Porte tagliaf. |
Dip. di Giurisprudenza | 45 | 8 | 15 | 1 | 1 | 2 | 13 |
Dip. di Scienze Umanistiche – Xxx Xxxx 000 | 10 | 2 | 5 | 1 | 1 | 1 | 5 |
Dip. di Scienze Umanistiche – Xxx Xxxx 000 | 50 | 1 | 24 | 1 | 1 | 1 | 40 |
Triennio biologico | 152 | 0 | 65 | 1 | 2 | 2 | 154 |
Clinica Odontoiatrica | 3 | 2 | 2 | 0 | 0 | 0 | 2 |
Scienze Motorie (ex ISEF) | 9 | 2 | 10 | 0 | 0 | 0 | 0 |
C.U.S. | 9 | 3 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Centro Linguistico di Ateneo | 2 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Palazzo Ricciardi (I piano) | 4 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Core Facilities Agraria | 5 | 8 | 0 | 0 | 0 | 0 | 4 |
Biblioteca di Area Economica | 6 | 2 | 7 | 1 | 1 | 1 | 0 |
TOTALI | 418 | 88 | 195 | 11 | 11 | 14 | 375 |
Nessuna pretesa può essere avanzata dal Manutentore qualora le quantità delle attrezzature antincendio indicate nei documenti di gara del presente appalto dovessero risultare superiori a quelle effettive entro un limite di tolleranza del 5%.
Qualora, invece, nel corso di esecuzione del contratto, si riscontrasse la necessità di variare la consistenza numerica degli impianti e dei presidi oggetto di intervento in eccesso o in difetto in misura eccedente la tolleranza, si procederà al ricalcolo del canone del periodo di riferimento, a partire dagli interventi eseguiti nel semestre successivo alla comunicazione di variazione della consistenza da parte della Stazione Appaltante.
ART. 6 – CORRISPETTIVO DELL’APPALTO
Le attività di “manutenzione ordinaria” come definite all’art. 1 lettera a) sono organizzate a semestre e remunerate con canone annuale al netto del ribasso di gara.
Si precisa che nel pagamento del canone risultano sempre compresi, oltre alle attività descritte nel precedente art. 1 lettera a), i materiali di consumo e/o di usura e piccoli ricambi (guarnizioni, manicotti, supporti a muro per estintori e tasselli di fissaggio, cartelli, safe crash, minuteria, piccola ferramenta e ricambi di minuteria per porte e maniglioni, etc.), i mezzi, le attrezzature e la manodopera necessarie all’esecuzione delle attività inerenti i servizi da effettuarsi.
Sono, inoltre, da considerarsi comprese quelle attività edili di ripristino a completamento di altre attività, ove necessario, quali ad esempio: risarcitura, intonaco di rinzaffo, stuccatura e dipintura a ritocco delle pareti e quant'altro occorre per dare il lavoro finito in opera a perfetta regola d'arte.
Inoltre, sono da intendersi già comprese nel corrispettivo dovuto anche le attività relative a sopralluoghi, ispezioni, ecc, anche finalizzati a redigere preventivi e/o relazioni tecniche.
Relativamente agli interventi di riparazione “a guasto” urgenti o di somma urgenza, di cui all’articolo 1 lettera a.2), ogni singolo intervento sarà sottoposto all’applicazione della franchigia, definita dalla Stazione appaltante in € 300,00, o all’applicazione della franchigia indicata dal Manutentore in fase di miglioria. Per “franchigia” si intende il limite economico al di sotto del quale le attività di manutenzione correttiva a guasto sono a carico del Manutentore (materiali, parti di ricambio, mano d’opera, ecc. Se l’importo dell’intervento da eseguirsi rientra nel valore della franchigia, il Manutentore può procedere senza indugio alla esecuzione dello stesso, impegnandosi a trasmettere la documentazione giustificativa richiesta al successivo art. 19 del presente Capitolato). Nel caso in cui il costo del singolo intervento, invece, sia superiore alla franchigia, la Stazione appaltante è tenuta a corrispondere al Manutentore solo l’importo eccedente la franchigia stessa. In tal caso, il Manutentore è tenuto a presentare, entro 2 giorni lavorativi dalla segnalazione o dalla rilevazione del guasto, e comunque nei tempi indicati dal RUP in relazione all’entità della segnalazione, un preventivo di spesa, al netto del valore della franchigia, da sottoporre all’approvazione del RUP.
Per le attività di “manutenzione straordinaria”, come definite al precedente art. 1 lettera b), o per tutto quanto esuli dalle attività e da quanto previsto nel presente Capitolato, si fa riferimento ai prezziari correnti e in particolare, al Listino “Prezzi Informativi dell’Edilizia – Impianti Tecnologici”, Ed. DEI – 2014 o, in alternativa, al Listino Prezzi del Provveditorato alle OO.PP. – Puglia e Basilicata, edizione DEI anno 2011, confermato con Decreto prot. 435 del 30/06/2015 ed al Listino prezzi delle Opere Pubbliche della Regione Puglia – ed. 2019.
Il suddetto prezziario è da intendersi unico riferimento fisso e invariabile per tutta la durata del contratto, a meno che eventuali aggiornamenti dello stesso riportino, nel complesso, prezzi più vantaggiosi per la Stazione appaltante. In tal caso, il RUP, esercitando l'opzione di cui all'art. 106, comma 12, del D. Lgs 50/16, provvederà a inoltrare apposita comunicazione al Manutentore a mezzo PEC.
Qualora la richiesta riguardi prestazioni non elencate nei suddetti prezziari, il corrispettivo dovuto è negoziato sulla base della quotazione offerta dal Manutentore.
ART. 7 – MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO
Il servizio sarà gestito secondo le modalità di seguito riportate:
a) Manutenzione ordinaria:
• le attività di controllo e manutenzione periodiche, devono svolgersi nei tempi prescritti dalla normativa in vigore e/o programmate con il DEC / RUP, come specificato nel successivo art. 17.
• In caso di interventi “a guasto” urgenti o di somma urgenza, resi necessari dalla presenza di un guasto/anomalia che pregiudica la sicurezza e l’incolumità degli immobili e dell’utenza, il RUP ha facoltà di avanzare al Manutentore una specifica richiesta, anche in via informale, in cui viene brevemente descritto il tipo di intervento, la sede e il referente a cui rivolgersi. Il Manutentore deve provvedere al ripristino delle condizioni di sicurezza nel più breve tempo possibile e comunque nei tempi indicati dal RUP, in relazione al tipo di guasto / anomalia ed all’entità dello stesso, operando sotto la propria responsabilità, e dando comunicazione al RUP dell’andamento dell’intervento e della sua relativa conclusione.
Per tali interventi il Manutentore deve assicurare il servizio di reperibilità 24h/24h per ogni giorno dell'anno (feriale e festivo), prevedendo l’impiego della squadra manutentiva tipo, composta da un operatore tecnico qualificato di 3^ livello e da un operatore tecnico specializzato di 4^ livello.
Al termine delle attività svolte il Manutentore è tenuto ad aggiornare tempestivamente i registri delle attrezzature antincendio con tutte le indicazioni necessarie e il censimento laddove necessario.
Al termine di tutte le operazioni e attività il Manutentore trasmette la documentazione relativa a quanto effettuato, come specificato nel successivo art. 19, al fine dell'attestazione sulla regolare esecuzione.
b) Manutenzione straordinaria: il servizio di manutenzione straordinaria “su richiesta”, viene affidato con apposito ordine da parte della Stazione appaltante. Dopo la richiesta avanzata, anche in via informale, dal RUP e dopo idoneo sopralluogo, il Manutentore deve presentare idonea relazione di progetto adeguatamente motivata e documentata, anche a mezzo di fotografie, e relativo preventivo di spesa, redatto in conformità ai prezzi unitari risultanti nei prezziari di riferimento di cui sopra per conseguente approvazione da parte del RUP.
Per le attività e gli interventi di manutenzione straordinaria così definiti, il RUP, ricevuta apposita offerta economica da parte del Manutentore, avrà facoltà di affidare l'intervento alla stessa ditta, o rendere l’intervento oggetto di una procedura di gara dedicata nel caso la fattispecie rientri nella casistica di cui
all'art. 36, comma 2, lettera a), del D. Lgs 50/16. Qualora si tratti di affidamenti di importo di cui all'art. 36, comma 2, lettera b), del D. Lgs 50/16, invece, si procede con apposita gara.
ART. 8 - INVARIABILITÀ DEL CANONE
Il canone annuo aggiudicato si intende valutato dal Manutentore in base a calcoli di sua propria convenienza, a tutto suo rischio, ed è, quindi, invariabile e indipendente da qualsiasi eventualità.
Il Manutentore non ha diritto alcuno di pretendere sovrapprezzi od indennità speciali di alcun genere per aumento di costo dei materiali, della manodopera, di perdite, di eventuali aumenti delle quote dei contributi assicurativi e per qualsiasi altra sfavorevole circostanza che potesse verificarsi dopo l’aggiudicazione.
ART. 9 - PAGAMENTI
Per il pagamento è richiesta l’emissione della fattura elettronica intestata a “Università di Foggia” – Area Affari Tecnici e Negoziali – Via Gramsci nn. 89/91 – 00000 Xxxxxx – Codice Fiscale n. 94045260711 – Partita IVA n. 03016180717, codice univoco M5K8OZ. Il pagamento è effettuato in due rate semestrali posticipate, al 30.06 e al 31.12 di ogni anno, ciascuna pari alla metà del canone annuale stabilito, salvo modifiche intervenute nella consistenza numerica degli impianti e presidi da trattare. Il termine per il pagamento è fissato 30 giorni previa verifica della regolarità contributiva e acquisizione della regolare esecuzione da parte del RUP.
Tutti gli interventi (opere straordinarie e a guasto per importi superiori alla franchigia) non compresi nel canone mensile sono affidati previa emissione di apposito ordine e pagati con relativa fattura, secondo le disposizioni contenute nei provvedimenti amministrativi autorizzativi.
Non verranno pagati in alcun modo gli interventi e le opere non ordinati formalmente dalla Stazione appaltante.
ART. 10 - SUBAPPALTO E CESSIONE DEL CONTRATTO
E' fatto espresso divieto di cessione totale o parziale del contratto, a pena di nullità del contratto.
Il subappalto è consentito nei termini previsti dalla normativa vigente in materia di appalti pubblici di servizi ai sensi dell’art. 105 del D. Lgs 50/16. Il personale tecnico impiegato da altre imprese nel servizio di manutenzione dovrà comunque avere tutte le peculiarità e le abilitazioni richieste dalla normativa vigente.
Il Referente tecnico deve, comunque, essere persona dipendente del Manutentore.
ART. 11 - GARANZIA FIDEIUSSORIA
A copertura di tutti gli oneri per il mancato o inesatto adempimento di tutti gli obblighi di cui al presente appalto, il Manutentore deve prestare una cauzione definitiva calcolata secondo le modalità di cui all’articolo 103 del D.lgs. 50/16 e pari al 10% dell’importo contrattuale, secondo le disposizione della norma testé richiamata.
La garanzia fideiussoria sarà progressivamente svincolata secondo il disposto del comma 5 dell’art. 103 del D.lgs. 50/16. La durata di detta garanzia deve essere pari alla durata del contratto.
La mancata costituzione della garanzia di cui all’art. 103 del D.lgs. 50/16 determina la revoca dell’affidamento e l’incameramento della cauzione provvisoria da parte della Stazione appaltante, che aggiudicherà l’appalto al concorrente che segue in graduatoria.
ART. 12 - SPESE DI APPALTO, CONTRATTO E ONERI DIVERSI
Tutte le spese di appalto, contratto, bolli, accessorie e conseguenti saranno per intero a carico del Manutentore.
ART. 13 - SANZIONI E PENALI
In caso di parziale o mancata esecuzione di una o più attività programmate, il fornitore è tenuto a corrispondere, per ogni giorno di ritardo, una penale pari a € 200,00 fino all’esecuzione del servizio stesso. È preso come riferimento, a tal fine, la data dell’ordine inviato dall’Università.
Deve considerarsi ritardo anche il caso in cui il fornitore esegua le prestazioni contrattuali in modo anche solo parzialmente difforme dalle prescrizioni contenute nel contratto.
In tali casi la Stazione appaltante avrà facoltà di applicare al fornitore le predette penali sino al momento in cui il contratto inizierà a essere eseguito.
Gli eventuali inadempimenti contrattuali che danno luogo all’applicazione delle penali vengono contestati al Manutentore per iscritto, anche a mezzo mail. Quest’ultimo deve comunicare le proprie deduzioni al RUP nel termine massimo di 5 (cinque) giorni dall'invio della contestazione. Qualora dette deduzioni non siano suscettibili di accoglimento a giudizio del RUP, ovvero non vi sia stata risposta o la stessa non sia giunta nel
termine indicato, potranno essere applicate al Manutentore le penali sopra indicate a decorrere dall’inizio dell’inadempimento.
Qualora fossero contestate persistenti deficienze nel servizio affidato e in ogni altro caso di inadempienza da parte del Manutentore, la Stazione appaltante può risolvere il contratto in qualsiasi momento con preavviso di 30 (trenta) giorni da notificarsi a mezzo PEC, salvo l’esercizio di ogni più ampia facoltà di legge, senza che il Manutentore possa pretendere alcunché oltre al pagamento di quanto eseguito sino a quel momento.
La Stazione appaltante potrà compensare i crediti derivanti dall’applicazione delle penali di cui al presente articolo con quanto dovuto al Manutentore a qualsiasi titolo, anche come corrispettivo per il servizio prestato. La richiesta e/o il pagamento delle penali di cui al presente articolo non esonera in nessun caso il Manutentore dall’adempimento dell’obbligazione per la quale si è reso inadempiente e che ha fatto sorgere l’obbligo di pagamento della medesima penale. In caso di persistente inadempimento, la Stazione appaltante si riserva la possibilità di procedere con l'esecuzione in danno della prestazione dovuta dal Manutentore.
ART. 13 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
E’ facoltà della Stazione appaltante risolvere il contratto quando il Manutentore:
1) si renda colpevole di frode o negligenza nella esecuzione del contratto, per cui il programma approvato non sia rispettato nel termine prefissato ovvero sia compromessa la buona riuscita del servizio;
2) sospenda o ritardi le attività oggetto del presente servizio;
3) o anche nel caso in cui si verifichino le fattispecie previste e disciplinate dall’art. 11 (Garanzia fideiussoria) del presente Capitolato.
4) fallimento, amministrazione controllata, concordato preventivo e liquidazione coatta amministrativa del Manutentore;
5) morte del Manutentore;
6) qualora l'impresa aggiudicataria dovesse cumulare una somma delle penalità superiore del 10% l'importo contrattuale.
Nei casi previsti la risoluzione non può dichiararsi se non dopo formale diffida da parte del RUP al Manutentore, per l'esecuzione regolare dei propri obblighi, assegnando il relativo termine di adempimento.
Trascorso inutilmente tale termine senza che il Manutentore abbia integralmente adempiuto alle prescrizioni intimategli, la Stazione appaltante può procedere alla risoluzione del contratto.
ART. 14 - DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE
Per qualsiasi controversia che dovesse insorgere tra le parti è competente il Giudice Ordinario del Foro di Foggia.
ART. 15 – INFORMATIVA SULLA PRIVACY
I dati raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, ai sensi del d.lgs. 30 giugno 2003 n. 196, esclusivamente nell’ambito della gara regolata dal presente disciplinare di gara.
Ai sensi dell’art. 13 del Regolamento (UE) 2016/679 si informa che i dati saranno trattati per le finalità di gestione della procedura di gara - “misure precontrattuali” - e per adempiere agli obblighi di legge disciplinati dal D.Lgs. n.50/2016. Si informa, altresì, che i diritti dell’interessato sono i seguenti:
diritto di revoca al consenso del trattamento dei dati personali (art. 7 comma 3 RGDP); diritto di ottenere l’accesso ai dati personali ed alle informazioni (art. 15 RGDP); diritto di rettifica (art. 16 RGDP); diritto alla cancellazione (Art.17 RGDP); diritto di limitazione del trattamento (art. 18 RGDP); diritto alla portabilità dei dati personali (art. 20 RGDP) ed il diritto di opposizione (art. 21 RGDP). Tali diritti possono essere esercitati inviando una comunicazione al Responsabile della Protezione dei Dati (RPD) xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxx, telefono: 0000 000000, P.E.C.: xxx@xxxx.xxxxx.xx, email: xxx@xxxxx.xx.
ART. 16 - OSSERVANZA DI LEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI
Il servizio in oggetto è regolato dall’osservanza delle norme contenute nel presente Capitolato Speciale regolante la gara per l’affidamento del servizio di manutenzione antincendio di cui trattasi e, per quanto non previsto, dall’osservanza delle norme vigenti in materia.
Oltre all’osservanza delle suddette norme, il Manutentore è tenuto alla piena osservanza di tutte le leggi ed i regolamenti, anche locali, in vigore o che verranno eventualmente emanati nel corso del servizio.
II PARTE – ASPETTI TECNICI DEL SERVIZIO
ART. 17 - MANUTENZIONE ORDINARIA INTEGRALE
La manutenzione integrale degli estintori, degli impianti e delle attrezzature di spegnimento e di lotta agli incendi riguarda il controllo, la revisione ed il collaudo, ove necessario; queste fasi sono sostanzialmente delle misure di prevenzione differenziate tra loro per la frequenza nonché per l’importanza degli interventi da svolgere.
Per il programma dei controlli periodici e manutenzione ordinaria dei presidi antincendio, si dovrà tenere conto sia di quanto previsto nelle specifiche norme di riferimento sia delle priorità specifiche, di concerto con il RUP. Entro 15 (quindici) giorni dalla data di decorrenza del servizio il Manutentore deve concordare con il RUP il calendario per l’esecuzione degli interventi di controllo e manutenzione ordinaria, al fine di programmare ed autorizzare l’accesso del personale addetto nelle varie sedi.
17.1 – ESTINTORI
Controllo
L’attività di controllo si concretizza nell’esecuzione, durante il normale orario di lavoro e con personale autorizzato e specializzato, di un intervento con cadenza semestrale necessario ad assicurare il regolare funzionamento degli estintori secondo il punto 4.1.3 dell’All. IV al D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. ed in conformità alla normativa tecnica di riferimento ed alle indicazioni sotto riportate:
1) Verifica dell’idoneità del sito di ubicazione dell’estintore nel rispetto della norma UNI 9994 e della normativa antincendio con eventuale riposizionamento, nello stesso sito oppure in altri siti, di quegli estintori la cui collocazione risultasse difforme.
2) Verifica del supporto degli estintori portatili ed eventuale fissaggio dello stesso. Si precisa che il Manutentore è tenuto, in esecuzione del presente punto, a fissare al muro con idonee staffe, gli estintori che ne fossero sprovvisti.
3) Verifica dell’estintore secondo la normativa UNI 9994 e della funzionalità del manometro, nonché per estintori a polvere accertamento, mediante vibrazione, della scorrevolezza della polvere stessa. In caso di mancanza o deterioramento è a carico della Operatore economico aggiudicatario la sostituzione delle etichette originali adesive sull’ estintore.
4) Pesatura con bilancia portatile di precisione di tutti gli estintori portatili sia a polvere che a CO2, onde determinare eventuali perdite di contenuto, registrandone il peso.
5) Pulizia completa dell’estintore con panno e prodotto detergente non a base alcolica.
6) Verifica dello stato di conservazione della vernice e, in caso di ruggine, ripristino con antiossidante tipo “Ferox” durante la prima revisione semestrale programmata e vernice rossa a finire.
Inoltre, tale attività deve comprendere anche l’invio di personale specializzato per riparazioni e/o ripristini degli estintori fuori uso, su richiesta del RUP, nel minor tempo possibile e comunque entro e non oltre 24 ore dalla chiamata, provvedendo alla sostituzione dei materiali e delle apparecchiature trovate guaste.
Indicazioni sul cartellino di manutenzione
Il cartellino deve contenere il numero di matricola dell’estintore, la massa lorda dell’estintore, la carica effettiva, il tipo di operazione effettuata con la data, gli estremi di identificazione del manutentore e la firma dello stesso. È fatto obbligo al Manutentore affidatario di verificare che il cartellino sia presente sull’estintore. Il cartellino deve essere di tipo adesivo.
L’Operatore economico aggiudicatario deve provvedere ad applicare su ogni estintore, inoltre, un’etichetta plastica adesiva (con dimensioni e colore da definire insieme al RUP), riportante un codice alfa-numerico progressivo fornito dall’Università che permetta l’individuazione di ogni singola apparecchiatura.
Sostituzioni e acquisizioni
Le sostituzioni di parti di ricambio devono avvenire con modalità e materiali tali da garantire la conformità dell’estintore al prototipo omologato.
Le sostituzioni di agente estinguente devono essere effettuate nell’ottica di garantire la conformità dell’estintore al prototipo omologato; il periodo di efficienza del prodotto utilizzato non deve essere inferiore ai dati contenuti nella tabella delle revisioni.
Disposizioni particolari
A completamento delle operazioni esposte in precedenza, il Manutentore deve ritirare immediatamente, durante i controlli programmati o su chiamata, gli estintori riscontrati guasti o difettosi e provvedere al loro immediato ripristino.
Al momento del ritiro dell’estintore scarico di proprietà di questa Università, il Manutentore deve sostituirlo con un proprio estintore di uguale classe di spegnimento, fino al ripristino di quello scarico.
La sostituzione con estintore di proprietà del Manutentore non comporta nessun tipo di onere per l’Università, che resta altresì esente da ogni rischio derivante dall’estintore fornito in sostituzione dal Manutentore, anche in caso di furto.
Il Manutentore deve provvedere alla ricarica ed al controllo del proprio estintore che per qualsivoglia motivo sia stato usato con oneri a suo totale carico.
Tutte le operazioni sopraindicate non devono essere effettuate in locali occupati da studenti o da personale operante.
L’intervento programmato e gli eventuali interventi straordinari o su chiamata secondo le operazioni sopraelencate, devono essere eseguiti con utilizzo di propria attrezzatura.
Per ogni estintore va fornita tutta la documentazione tecnico-amministrativa attestante la conformità delle sue caratteristiche alla normativa tecnica e di legge vigente in materia.
17.2 - IDRANTI E RELATIVE RETI
Controllo e verifica
Il controllo semestrale sugli idranti deve essere eseguito da personale competente, facendo riferimento alla norma UNI EN 671-3. La tubazione va srotolata completamente e sottoposta alla pressione di rete.
Per le rete di idranti vanno controllati i seguenti punti:
1) l’attrezzatura è accessibile senza ostacoli e non è danneggiata;
2) i componenti non presentano segni di corrosione o perdite;
3) le istruzioni d’uso sono chiare e leggibili;
4) la collocazione è chiaramente segnalata;
5) i ganci per il fissaggio a parete sono adatti allo scopo, fissi e saldi;
6) il getto d’acqua è costante e sufficiente (tramite l’uso dei indicatori di flusso e indicatori di pressione);
7) l’indicatore di pressione, se presente all’interno della centrale, funziona correttamente;
8) la tubazione, su tutta la sua lunghezza, non presenta screpolature, deformazioni, logoramenti o danneggiamenti (se la tubazione presenta qualsiasi difetto deve essere sostituita o collaudata alla massima pressione di esercizio);
9) il sistema di fissaggio della tubazione è di tipo adeguato ed assicura la tenuta;
10) le valvole di intercettazione sono di tipo adeguato e sono di facile e corretta manovrabilità;
11) va effettuata da parte del Manutentore la verifica delle condizioni della tubazione di alimentazione idrica, con particolare attenzione a segni di logoramento o danneggiamento in caso di tubazioni flessibili;
12) se i sistemi sono collocati in una cassetta, il Manutentore deve esaminare eventuali segni di danneggiamento e accertare che i portelli della stessa si aprano agevolmente;
13) la lancia erogatrice deve essere di tipo appropriato e di facile manovrabilità;
14) il corretto funzionamento dell’eventuale guida di scorrimento della tubazione, assicurandosi che sia fissata accuratamente e saldamente;
15) gli idranti a muro devono essere pronti per l’uso immediato (nel caso siano necessari ulteriori lavori di manutenzione si dovrebbe collocare sull’apparecchiatura un cartello con l’indicazione “fuori servizio” e la persona competente dovrebbe informare l’utilizzatore e provvedere subito al suo ripristino).
È, inoltre, prevista l’esecuzione delle prove specifiche di seguito elencate:
1) esame generale dell’intero impianto comprese le alimentazioni, avente come particolare oggetto la capacità e la tipologia delle stesse, le caratteristiche delle pompe esistenti e i sostegni delle tubazioni della rete;
2) verifica del regolare flusso nei collettori di alimentazione aprendo completamente un idrante terminale per ogni ramo principale della rete di servizio di due o più idranti;
3) prova di tenuta di tutte le valvole di non ritorno e controllo della posizione di apertura delle valvole di intercettazione, con relativo bloccaggio;
4) verifica delle prestazioni di progetto con riferimento alle portate e pressioni minime da garantire, alle contemporaneità delle erogazioni e alla durata delle alimentazioni;
5) verifica dello stato dei serbatoi di accumulo e del livello e delle condizioni dell’acqua contenuta, con prove di funzionamento dei relativi indicatori di livello, valvole a galleggiante ed apparecchiature ausiliarie;
6) prova di avviamento automatico e funzionamento delle pompe e di riavviamento manuale delle pompe, con valvola di prova completamente aperta, immediatamente dopo l’arresto.
Infine, durante la revisione semestrale del presente servizio, tutte le tubazioni devono essere sottoposte alla
massima pressione di esercizio, come specificato dalle norme UNI EN 671-3 e richiesto ogni cinque anni.
Le ispezioni di cui sopra sono annotate su apposito registro a carico del il Manutentore; in particolare su di esso si devono segnalare eventuali modifiche apportate all’impianto, i guasti e le relative cause, con l’esito delle verifiche effettuate.
Sostituzioni
Per le sostituzioni devono essere utilizzati unicamente componenti conformi alla norma corrispondente in caso di sostituzione di idranti o parti di essi giudicati inutilizzabili.
17.3 - SISTEMI FISSI AUTOMATICI DI RILEVAZIONE E SEGNALAZIONE INCENDIO
La norma di riferimento è la UNI 9795, che fornisce i criteri per la realizzazione e l’esercizio dei sistemi fissi automatici di rilevazione e di segnalazione manuale di allarme d’incendio, dotati di rilevatori puntiformi di fumo e calore e di punti di segnalazione manuale.
Controllo
Ogni sistema deve essere controllato e l’accertamento deve essere annotato nell’apposito registro. I controlli da effettuarsi sono:
1) posizione segnalata e facilmente accessibile dei punti di segnalazione manuale;
2) altezza dei punti di segnalazione tra 1 m e 1,40 m;
3) protezione idonea dei punti di segnalazione;
4) istruzioni chiare nei punti di segnalazione;
5) accertamento della rispondenza della posizione dei rilevatori al progetto originale;
6) verifica funzionamento pulsante manuale di allarme;
7) verifica funzionamento campana di allarme;
8) esecuzione di prova di funzionamento dei rilevatori per zona;
9) eventuale smontaggio, pulizia e rimontaggio dei rilevatori;
10) prova di funzionamento con alimentazione elettrica secondaria, verificando il tempo di attivazione (<15 sec);
11) prova avvisatori di allarme interni ed esterni alla centrale;
12) verifica della possibilità di falsi allarmi;
13) linea elettrica riservata per l’alimentazione;
14) efficienza accumulatori e livello di riempimento;
15) applicazione cartellino di avvenuta manutenzione, con data e firma dell’esecutore.
17.4 - PORTE TAGLIAFUOCO
La manutenzione ordinaria delle porte tagliafuoco ubicate lungo le vie di esodo, qualunque sia la loro caratteristica di resistenza al fuoco o la tipologia ad una o due ante, deve essere effettuata e annotata su apposito registro.
I controlli da effettuare sono i seguenti:
1) funzionamento della molla di autochiusura;
2) verifica del telaio e presenza di eventuali lesioni sul muro;
3) integrità delle ante;
4) funzionamento delle cerniere;
5) funzionamento di maniglia e serratura;
6) lubrificazione di cerniere e serratura;
7) verifica del buon funzionamento del maniglione antipanico, con lubrificazione ed ingrassaggio;
8) applicazione del cartellino dell’avvenuto controllo, con data e firma dell’esecutore.
ART. 18 - RICAMBI
Il Manutentore si impegna a mantenere il parco estintori e tutti i presidi antincendio oggetto del servizio integri, efficienti, funzionanti e rispondenti in ogni parte alle caratteristiche costruttive e funzionali tipiche degli apparecchi stessi.
La sostituzione deve essere effettuata con ricambi tali da mantenere la conformità dei presidi antincendio ai prototipi omologati, pertanto non sono ammesse, neanche a titolo provvisorio, riparazioni effettuate con materiali diversi.
I materiali di ricambio forniti devono essere garantiti indenni da vizi intrinseci e di lavorazione per un periodo di 12 (dodici) mesi dalla data della loro installazione; in base a tale garanzia il Manutentore deve provvedere alla riparazione ovvero alla sostituzione del materiale difettoso.
Tutte le attività/interventi che prevedono la sostituzione o riparazione di componenti e/o apparecchiature necessitano che queste ultime abbiano caratteristiche tecniche uguali o migliori di quelle esistenti.
La sostituzione, in questo secondo caso (sostituzione migliorativa), deve essere concordata con il RUP.
ART. 19 – ESITO DEGLI INTERVENTI E DEI CONTROLLI
L’aggiudicatario del servizio deve dare avviso al RUP, anche mediante mail, circa l’inizio e l’ultimazione delle operazioni inerenti il servizio in oggetto.
Entro 10 giorni dal termine dei prescritti controlli periodici, di cui all’art. 1 lettera a.1), l’aggiudicatario deve redigere e trasmettere idonea relazione dettagliata corredata dalla documentazione attestante tutte le attività svolte, le anomalie riscontrate ed i conseguenti interventi eseguiti, la data ed i tempi di esecuzione, i tecnici impiegati e ogni altro elemento ritenuto utile alla futura gestione dell’impianto. La stessa sarà, inoltre, corredata di tutta la documentazione tecnica e fotografica, oltre che economica al fine della verifica della congruità degli del valore della franchigia di cui all'art.6.
Qualora si necessita di interventi che esulano da quanto compreso nel presente appalto, la relazione suddetta dovrà riportare i provvedimenti a rimedio proposti ed il relativo preventivo di spesa.
Per gli interventi di manutenzione / riparazione “a guasto” urgenti, di cui all’art. 1 lettera a.2), l’Operatore economico deve comunicare al RUP, entro e non oltre 3 giorni decorrenti dalla data di ultimazione degli stessi, la conclusione degli interventi eseguiti, mediante specifico rapporto d’intervento che rechi:
• tipologia di guasto;
• tipo ed esito dell’intervento;
• data di esecuzione e durata;
• idonea documentazione tecnica e fotografica, ove necessario.
Se occorrente, deve essere aggiornata la documentazione riguardante il censimento ed i registri delle attrezzature antincendio.
ART. 20 - TENUTA REGISTRO ANTINCENDIO
Come riportato nell’articolo 1 lettera a.3), il Manutentore è tenuto all’annotazione di tutti gli interventi effettuati, sia ordinari che straordinari, in un apposito registro di manutenzione, secondo l’art. 5, commi 1 e 2 del D.P.R. 12.01.1998, n. 37, della cui regolare e diligente tenuta la medesima è responsabile.
Tale registro deve essere custodito presso ogni struttura organizzativa al fine di consentire le verifiche da parte degli organi competenti, nel rispetto della normativa vigente.
Il RUP controlla la corretta conservazione e compilazione dei registri presenti in ogni sua sede.
È cura del Manutentore fornire tali registri, ove mancanti, anche in formato elettronico, il cui modello deve essere concordato con il RUP.
ART. 21 – MANUTENZIONE STRAORDINARIA
Per gli interventi di manutenzione straordinaria di cui all’articolo 1 lettera b), si procede a effettuare esclusivamente quanto richiesto dal RUP, in considerazione delle priorità d’intervento riscontrate, anche in base a quanto verificato e relazionato durante i previsti controlli e verifiche periodiche di manutenzione ordinaria.
L’intervento deve essere eseguito nei tempi dettati dal RUP.
Nel caso di mancato intervento entro il termine indicato, è a carico del Manutentore ogni tipo di responsabilità civile e penale per eventuali danni arrecati a persone e/o a cose.
I guasti/anomalie devono essere riparati a perfetta regola d’arte.
ART. 22 - CENSIMENTO IMPIANTI ED ATTREZZATURE DI SPEGNIMENTO E LOTTA ANTINCENDIO ED AGGIORNAMENTO PARCO ESTINTORI
Il censimento consiste nell’elaborazione delle tre fasi seguenti, che saranno coordinate nei tempi e secondo le modalità indicate dal RUP.
Nella prima fase si deve effettuare la raccolta dei dati inerenti l’omologazione e, in generale, la conformità ai disposti di legge, il collaudo, la revisione, l’anno di acquisto, il tipo, il posizionamento, la presenza di cartellino, la presenza di segnaletica e di tutti i dati significativi per ogni presidio/dispositivo antincendio presente nelle strutture universitarie.
Tali operazioni devono essere eseguite anche per ogni nuovo estintore presente nelle strutture dell’Università. Questa fase prevede la compilazione di una scheda, il cui fac-simile deve essere approvato dal rappresentante tecnico dell’Università, contenente i dati di tutti i presidi antincendio e dei dispositivi per la gestione delle
emergenze presenti in ogni sede dell’Università, con le caratteristiche e le condizioni riscontrate.
La seconda fase riguarda il censimento, la raccolta ed il controllo dei certificati di omologazione di ogni presidio e/o dispositivo antincendio presenti nelle strutture dell’Università, al fine di definire la conformità alle vigenti disposizioni in materia, come l’omologazione del prototipo, le norme UNI, ecc.
Nella terza fase si ha la redazione di idonei elaborati grafici con lay-out da cui risulti l’esatta ubicazione, presso ciascuna struttura universitaria, di tutti i presidi antincendio.
Tutti i dati e gli elaborati, inerenti l’attività di censimento svolta, dovranno essere consegnati al RUP in duplice copia cartacea e su supporto informatico.
Il censimento dovrà essere aggiornato anche in occasione dell’inserimento di nuove sedi rispetto a quelle elencate all’art. 5, riportando gli impianti e le attrezzature antincendio ivi presenti.
ART. 23 - OBBLIGHI E ONERI A CARICO DEL MANUTENTORE
Compete al Manutentore, oltre a quanto sopra specificato:
1) Fornire la manodopera, i mezzi d’opera ed i materiali per le prove di collaudo o verifica di funzionalità.
2) Provvedere alla disponibilità di apparecchi, attrezzi, materiali ed apparecchiature di ricambio, nonché di quant’altro occorrente per lo svolgimento del servizio.
3) Alla fine dell’intervento manutentivo provvedere alla pulizia, nonché allo sgombero delle attrezzature, dei residui e di quanto altro utilizzato e non nel corso dell’intervento stesso.
4) Assicurare il trasporto e lo smaltimento ai sensi di legge della polvere e delle apparecchiature non più utilizzabili.
5) Fornire al RUP un calendario indicante, per tutta la durata del servizio, le date stabilite per la manutenzione semestrale.
6) Effettuare la specifica revisione ordinaria degli estintori presso le strutture dell’Università secondo l’elenco degli immobili fornita dall’Università stessa, assumendo tutte le responsabilità della perfetta e regolare esecuzione dei lavori inerenti il servizio.
7) Provvedere, entro 24 (ventiquattro) ore dalla richiesta del RUP, al ritiro di estintori manomessi e/o scaricati, tenendo presente che, nel caso di inosservanza del predetto termine, è a carico del Manutentore ogni tipo di responsabilità per eventuali danni arrecati a persone e/o a cose per effetto del mancato intervento nei termini.
8) Rilasciare, dopo ogni singola revisione semestrale, una certificazione in cui si dichiari l’avvenuto intervento ed il funzionamento delle apparecchiature oggetto del servizio.
9) Garantire e certificare, con atto compilato su carta intestata, che tutti gli elementi di qualsiasi genere sostituiti sugli estintori e su tutti i presidi antincendio oggetto del servizio, non hanno modificato le caratteristiche costruttive dei suddetti e le omologazioni.
10) Sostituire, in caso di deterioramento o rottura, le singole parti occorrenti con originali delle case produttrici o costruttrici, onde evitare la perdita dell’approvazione, prevista dall’art. 3 paragrafo r) del D.Lgs. 626/1994, con riferimento agli obblighi previsti nello stesso decreto all’art. 6.
11) Effettuare gli interventi con personale tecnico idoneo, di comprovata professionalità e capacità tecnica, quantitativamente adeguato all’impegno assunto, per il quale risponde dell’idoneità di tutto il personale impiegato nell’esecuzione del servizio in oggetto.
12) Applicare integralmente ai lavoratori dipendenti le condizioni normative, retributive ed assistenziali vigenti nel posto e nel tempo in cui si svolge il servizio, nonché tutte le norme contenute nel contratto collettivo nazionale di lavoro e negli accordi locali integrativi dello stesso;
13) Applicare il contratto e gli accordi medesimi anche dopo la loro scadenza e fino alla sostituzione degli stessi, anche nei rapporti con i soci, se trattasi di cooperative. Si precisa che i suddetti obblighi vincolano comunque la Operatore economico aggiudicatario, anche se non aderente alle associazioni stipulanti o nel caso receda da esse e indipendentemente dalla natura industriale o artigiana, dalla struttura e dimensione e da ogni altra sua qualificazione giuridica, economica o sindacale.
14) Provvedere agli adempimenti di legge in materia di prevenzione infortuni, mettendo in atto le relative misure di sicurezza.
15) Assumere la responsabilità civile verso terzi per il caso di danni provocati dal mancato funzionamento di tutti i mezzi antincendio e/o dallo svolgimento delle attività oggetto del presente servizio. Allo scopo si richiede, ai fini dello stipulazione contrattuale, polizza di RCT con massimali non inferiori a € 1.000.000,00.
16) Nello svolgimento dei lavori previsti dal servizio in parola, attenersi alle disposizioni normative riguardanti la sicurezza sul lavoro, facendo attenzione, in particolare, alla scrupolosa osservanza delle vigenti
disposizioni relative alla protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione agli agenti chimici, fisici e biologici.
ART. 24 - RESPONSABILITÀ DEL MANUTENTORE VERSO UNIVERSITÀ E VERSO TERZI
Il Manutentore è responsabile dell’esatto adempimento delle condizioni contrattuali e della perfetta esecuzione e riuscita delle attività in affidamento, restando inteso esplicitamente che le prescrizioni contenute nel presente Capitolato, e tutto quanto richiamato in contratto, sono da essa riconosciute idonee al raggiungimento di tali scopi.
Si precisa a riguardo che l’osservanza di tutte le prescrizioni non limita, né riduce, comunque, le responsabilità del Manutentore.
In ogni caso il Manutentore è tenuto a rispondere dei danni cagionati all’Università e a terzi in dipendenza dall’esecuzione dei lavori oggetto del servizio, nonché a sollevare sia l’Università che i suoi rappresentanti da ogni corrispondente richiesta da chiunque formulata, nonostante l’obbligo il Manutentore di ottemperare agli ordini ricevuti.
Il Manutentore è parimenti tenuto a rispondere dell’operato e del comportamento dei suoi dipendenti.
Il Manutentore è obbligato a far osservare ai suoi dipendenti gli ordini ricevuti dal RUP; è tenuto, altresì, a rimuovere dall’incarico quei dipendenti che risultassero responsabili di attività non conformi a quanto previsto nel presente Capitolato ovvero che procurassero danni a terzi e/o ai beni ed alle strutture dell’Università.
ART. 25 - DIFETTI DELLE OPERE
Qualora dalle visite e dagli accertamenti effettuati emergano difetti di esecuzione imputabili al Manutentore e tali da rendere necessari lavori di riparazione e completamento, il Manutentore è tenuto ad eseguirli entro il limite prescritto dal RUP.
ART. 26 - RISERVE DEL MANUTENTORE
Per eventuali divergenze che dovessero insorgere sull’interpretazione delle disposizioni impartite dal RUP, il Manutentore può formulare riserve entro i 30 (trenta) giorni successivi al verificarsi dei fatti che le motivano. La formulazione delle riserve deve effettuarsi tramite PEC inviata a xxxxxxxxxx@xxxx.xxxxx.xx.
Entro 30 (trenta) giorni dalla formulazione delle riserve, il RUP rappresentante dell’Università, ognuno nel rispetto delle rispettive competenze, deve pronunciarsi in merito.
Le riserve dell’aggiudicatario e le controdeduzioni del RUP non possono avere effetto interruttivo o sospensivo per tutti gli altri aspetti contrattuali.
ART. 27 - PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI ED IGIENE DEL LAVORO
Prima dell’inizio dei lavori, il Manutentore deve dichiarare di aver preso conoscenza dei rischi di qualsiasi natura presenti nelle strutture dell’Università, al fine di adottare tutti i necessari e prescritti provvedimenti per la prevenzione degli infortuni e per la tutela dei lavoratori ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 81/2008.
Dato che l’attività da svolgere in ogni sede non comporta una durata superiore ai due giorni ovvero l’esposizione a particolari rischi, non si ritiene necessario elaborare un documento unico di valutazione dei rischi da interferenza (DUVRI), ferma restando la necessità di provvedervi nell’immediato qualora mutassero le condizioni attualmente prospettate.
Il Manutentore è tenuto a uniformarsi scrupolosamente ad ogni norma vigente, o che viene emanata, in materia di prevenzione degli infortuni e di igiene del lavoro, in particolare al D.Lgs. 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni.
Il Manutentore deve, inoltre, provvedere a:
• informare i propri dipendenti di tutti i rischi di cui al primo comma del presente articolo;
• fare osservare a tutti i propri dipendenti le norme e le disposizioni di cui sopra;
• disporre e controllare che i propri dipendenti siano dotati e usino i mezzi personali di protezione appropriati o prescritti per i rischi connessi con le lavorazioni e con le operazioni da effettuare;
• curare che tutte le attrezzature ed i mezzi d’opera siano in regola con la normativa vigente;
• informare immediatamente il RUP in caso d’infortunio o di incidente, ottemperare in tali evenienze a tutte le incombenze prescritte dalla legge.
L’Università ha la più ampia facoltà di compiere ispezioni ed accertamenti, nonché richiedere notizie od informazioni al il Manutentore circa l’osservanza di quanto previsto nel presente articolo.
ART. 28 - PIANO DI SICUREZZA
il Manutentore deve presentare il Piano Operativo di Sicurezza (P.O.S.), ai sensi del D.Lgs. 81/2008, al Responsabile del procedimento.
Le violazioni dello stesso costituiranno oggetto di contestazione da parte del RUP e potranno essere causa di risoluzione del contratto, per i casi di reiterazione e/o di violazioni particolarmente gravi, previa formale costituzione in mora.
Tale piano deve indicare:
1) il nominativo del responsabile della sicurezza;
2) numero e descrizione dei mezzi, attrezzature, macchine previste per l’esecuzione del contratto e relative documentazioni e certificazioni di legge;
3) dotazione dei dispositivi di protezione individuale, specificando quelli dotati di marchio CE;
4) documentazione attestante la formazione professionale dei lavoratori;
5) l’impegno a rispettare tutte le indicazioni del RUP, anche quelle assunte in caso di emergenza e pericolo immediato.
Il Manutentore deve fornire preventivamente adeguata formazione e informazione ai lavoratori sui rischi presenti nelle strutture dell’Università oggetto del servizio.
Inoltre, il Manutentore deve rilasciare esplicita dichiarazione di possedere il registro degli infortuni, nonché di impegno, con riferimento alla normativa vigente in materia di sicurezza e salute dei lavoratori sul lavoro, D.Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii, a rispettare le norme antinfortunistiche e di igiene del lavoro ed il piano di sicurezza elaborato, fornendo adeguata informazione ai lavoratori sul piano di sicurezza stesso, su indicazione del competente ufficio di questa Università.
Il Direttore Generale
Dott.ssa Xxxxxx XXXXX
Firmato digitalmente da
XXXXXX XXXXX CN = XXXXX XXXXXX C = IT
Firma digitale ai sensi dell'art. 21 del D.Lgs. n. 82/2005