PROTOCOLLO DI INTESA TRA
PROTOCOLLO DI INTESA TRA
Lions Club Palermo Leoni il
Comune di Palermo e
Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Palermo
Disciplina delle attività relative al Progetto “Fidati di Fido”
Tra
il Comune di Palermo, con sede a Palermo, in Xxxxxx Xxxxxxxx 0, rappresentata dal Sindaco pro-tempore, Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx;
il Lions Club Palermo Leoni (d’ora in poi L.C.), con sede in Palermo, in xxx Xxxxx x. 00, nella persona del suo Legale Rappresentante pro-tempore, Xxxx. Xxxxxxxxx Xx Xxxx (CF DLSSVT60L16G273H);
e
l’Ordine dei Medici Veterinari (d’ora in poi OMV) della provincia di Palermo, con sede in Palermo, via Padre Rosario da Partanna, n. 22, nella persona del suo Legale Rappresentate, Presidente pro-tempore Dr. Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxx Xxxxx, (codice fiscale XXXXXX00X00X000X).
Premesso che
Il L.C., da sempre sensibile alla tutela, salvaguardia e valorizzazione delle tematiche che riguardano il rapporto uomo/animale/ambiente, ha avviato, nel mese di maggio 2022, una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi, al fine di supportare l’Amministrazione Comunale e la cittadinanza nella gestione del fenomeno del randagismo e delle adozioni di animali privi di proprietario;
il L.C. ha deliberato l’istituzione di uno specifico progetto di servizio, denominato
“Fidati di Fido”, rivolto alla riduzione del tempo di permanenza del cane privo di proprietario in canile, alla sua rapida adozione o affido e al miglioramento della consapevolezza del rapporto tra uomo e animale nella fascia di popolazione in età scolare;
il L.C. intende valorizzare l’attività delle associazioni per la protezione degli animali, iscritte al registro del terzo settore, coinvolgendole attivamente nella mappatura dei cani vaganti presenti sul territorio metropolitano, nel prelievo dal territorio per la conduzione presso il presidio sanitario dell’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP6) e per le successive operazioni di affido e adozione;
il Comune di Palermo intende aggiornare le proprie iniziative finalizzate alla gestione del fenomeno del randagismo e ritiene di dover utilizzare la struttura di ricovero comunale per le esigenze di natura sanitaria della popolazione canina e felina.
Inoltre, la L.R. 15/2022 individua nell’Amministrazione Comunale l’attore principale nella gestione del fenomeno del randagismo e specificatamente ne prevede le seguenti attribuzioni:
1. I comuni sono responsabili degli animali di affezione sprovvisti di proprietario e, in corresponsabilità con il gestore, di quelli presenti nelle strutture di ricovero e custodia intestate al comune.
2. I comuni, in accordo con il servizio veterinario dell'azienda sanitaria provinciale competente per territorio, curano il prelievo dei cani vaganti e dei gatti sul territorio, direttamente o indirettamente, in convenzione con società o enti privati tramite privati cittadini iscritti nell'elenco comunale per il contrasto al randagismo di cui all'articolo 25, le associazioni per la protezione degli animali iscritte all'elenco regionale di cui all'articolo 24, i lavoratori forestali o altri soggetti terzi, utilizzando mezzi e strutture idonee a garanzia del buon esito dell'intervento.
3. I comuni curano l'affido, l'adozione e la reimmissione dei cani prelevati, secondo le indicazioni tecniche e le modalità indicate dal decreto assessoriale di cui all'articolo 30, al fine di evitare la formazione di branchi che possano mettere a rischio la pubblica incolumità, da effettuarsi entro sessanta giorni previo parere del servizio veterinario dell'azienda sanitaria provinciale competente per territorio.
Ciò detto, il Comune di Palermo riconosce la necessità di assicurare il benessere animale, anche attraverso un radicale cambio di approccio operativo, riprogrammando le modalità di gestione del cane in ambito urbano e individuandolo
come risorsa per la popolazione;
l’OMV, quale organo sussidiario dello Stato, ritiene di dover supportare il Comune di Palermo nell’ambito delle proprie competenze;
l’OMV ritiene inoltre proprio compito istituzionale quello di sviluppare un’attività formativa organica, maggiormente indirizzata alla popolazione in età scolare, per la valorizzazione del ruolo del medico veterinario e per la divulgazione delle prerogative sanitarie della professione.
Tra le parti si conviene e si stipula quanto segue:
Art. 1 - Premessa
Le premesse costituiscono parte integrante del presente accordo.
Art. 2 – Ambito di applicazione
Con il presente “Protocollo d’Intesa”, le Parti intendono regolamentare il proprio rapporto di collaborazione nell’ambito del progetto “Fidati di Fido”.
Art. 3 – Impegni delle parti
Nell’ambito della presente iniziativa, il L.C. ha istituito un apposito capitolo per la raccolta di fondi destinati alle attività correlate al progetto. Tali risorse verranno utilizzate fino all’esaurimento delle stesse.
Pertanto, il L.C. si impegna a:
- corrispondere alle associazioni, a titolo di rimborso spese, € 50 per ogni prelievo di cane vagante non identificato e non sterilizzato, dalle stesse effettuato sul territorio del Comune di Palermo, per la conduzione dello stesso animale presso il presidio sanitario dell’ASP di Palermo e le successive operazioni di identificazione e sterilizzazione a carico dell’ASP stessa;
- erogare ulteriori € 30 alle medesime associazioni per ogni soggetto canino dalle stesse affidato o adottato presso ente o privato cittadino, fino a esaurimento della
disponibilità del fondo;
- assicurare diffusione e visibilità del presente protocollo d’intesa e della relativa progettualità, al fine di favorire la compartecipazione della cittadinanza;
- promuovere il progetto presso gli stakeholders istituzionali e privati, ampliando la platea dei soggetti coinvolti. Tale attività verrà soprattutto indirizzata all’approvvigionamento di prodotti alimentari (mangimi) e attrezzature per la cura, quali cucce, collari, guinzagli, repellenti, prodotti per la pulizia e ogni strumento ritenuto utile per l’accudimento, da donare ai soggetti adottanti;
- coordinare l’attività dei medici veterinari volontari che l’OMV di Palermo metterà a disposizione, per informazione e formazione, presso gli istituti scolastici, sul corretto rapporto uomo/animale/ambiente.
Il Comune di Palermo, si impegna a:
- stipulare un protocollo d’intesa con le associazioni per la protezione degli animali, regolarmente iscritte nel registro del terzo settore, che intendano partecipare alle attività del progetto, occupandosi del prelievo sul territorio dei cani vaganti e senza proprietario, della conduzione degli stessi presso il presidio sanitario dell’ASP per le operazioni di identificazione e sterilizzazione e per il successivo affido;
- autorizzare l’ASP di Palermo ad identificare, come cani di proprietà del Comune, i cani vaganti prelevati in territorio, nel contesto del presente progetto, a cura delle associazioni per la protezione degli animali e ad autorizzarne il ricovero per le operazioni di sterilizzazione e il successivo affido alle associazioni di cui sopra;
- promuovere nelle sedi più opportune, e in particolare negli istituti scolastici ed in altre istituzioni pubbliche, la progettualità oggetto del presente protocollo d’intesa presso gli stakeholder istituzionali e privati;
- informare la cittadinanza attraverso gli organi di stampa, dando massimo risalto alle finalità del progetto;
- coinvolgere i dirigenti scolastici delle scuole site in territorio comunale che provvederanno, per il tramite di L.C., alle intese finalizzate all’accoglimento dei
cani con elevato indice di adottabilità, presso le strutture scolastiche ed istituzionali e definendo apposita progettualità per la cura e la conoscenza del cane.
Per quest’ultima linea progettuale si avvarrà della consulenza del L.C. e dell’OMV di Palermo.
Art. 4 – Controversie
Le parti si adoperano per risolvere amichevolmente qualsiasi controversia che possa derivare dall’esecuzione o dall’interpretazione di questa convenzione, la cui durata è di due anni a decorrere dalla data della sua sottoscrizione, con la facoltà di proroga per un altro anno previo accordo tra le parti debitamente rappresentate.
Art. 5 – Disposizioni finali.
La presente scrittura privata è redatta in triplice copia originale, di cui una depositata agli atti dell’Amministrazione Comunale di Palermo, una a disposizione del L.C.P.L. e una a disposizione dell’OMV di Palermo.
Deliberazione della Giunta Comunale n. 32 del 10 febbraio 2023
Palermo, lì
Xxxxxxxxx Xx Xxxx Xxxxx X. X. Zumbo
Presidente L.C. Palermo Leoni Presidente Ordine Medici Veterinari Palermo
Xxxxxxx Xxxxxxx Sindaco del Comune di Palermo
Per presa visione Xxxxxxx Xxxxxxx
Commissario Straordinario dell’ASP di Palermo