CAPITOLATO D’APPALTO
CAPITOLATO D’APPALTO
GARA PER L’ACQUISIZIONE DELL’APPALTO PER IL SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI IMPIANTI ELETTROMECCANICI DI SCENOTECNICA E ALLE ATTREZZATURE DI SOLLEVAMENTO, PER IL TEATRO FILARMONICO E ALTRE SEDI DELLA FONDAZIONE ARENA DI VERONA.
DATI COMMITTENTE: XXXXXXXXXX XXXXX XX XXXXXX
Xxx Xxxx 0X – 37121 – Verona XXX.XXXXX.XX
c.f. / p.iva 00231130238
Xxx Xxxxx 0 – 37121 Verona - tel 000 0000000 – fax 000 0000000 – xxx.xxxxx.xx - xxxxxxxxx.xxxxxxx@xxxxxxxxxxxxx.xx - c.f./p.iva 00231130238
INDICE
1 STRUTTURA CAPITOLATO
1.1 PARTE GENERALE
1.1.1 Oggetto dell'appalto
1.1.2 Contenuto del capitolato
1.1.3 Prescrizioni generali
1.1.3.1 Normativa generale
1.1.3.2 Normativa tecnica di settore
1.1.3.3 Modalità di esecuzione per una corretta manutenzione
1.1.4 Aspetti economici
1.1.4.1 Ammontare dell’appalto
1.1.4.2 Oneri e spese
1.1.4.3 Sicurezza
1.1.4.4 Danni
1.1.5 Responsabilità dell’appaltatore
1.1.6 Tutela dei lavoratori
1.1.7 Organizzazione dei cantieri
1.1.7.1 Figure professionali
1.1.7.2 Disciplina
1.1.7.2.1 Comportamento del personale dell’appaltatore
1.1.7.3 Sorveglianza
1.1.8 Materiali
1.1.9 Modalità di esecuzione dell’opera
1.1.10 Varianti dei lavori in corso d’opera
1.1.11 Ultimazione dei lavori
1.1.11.1 Ritardata consegna dei lavori
1.1.11.2 Proroghe
1.1.11.3 Penali
1.1.11.4 Divieto di cessione del contratto – subappalto
1.1.12 Servizio di chiamata di reperibilità
1.1.12.1 Validità del contratto
1.1.12.2 Obblighi ed oneri a carico del committente
1.1.12.3 Obblighi ed oneri a carico dell’appaltatrice
1.1.12.4 Documentazione minima obbligatoria per la presentazione
1.1.13 Allegati
1.1.14 Descrizione del servizio di manutenzione
1.1.14.1 Servizio di manutenzione ordinaria programmata
1.1.14.2 Descrizione degli interventi di manutenzione ordinaria
1 STRUTTURA CAPITOLATO
1.1 PARTE GENERALE
1.1.1 Oggetto dell'appalto
L'appalto ha per oggetto “INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI IMPIANTI ELETTROMECCANICI DI SCENOTECNICA ED
ALLE ATTREZZATURE DI SOLLEVAMENTO” e di tutti i materiali e gli apparecchi da mantenere in piena efficienza riguardanti gli impianti elettromeccanici ed elettrici complementari (rispettando il D.M. 37/08) delle sedi istituzionali della Fondazione Arena di Verona.
Il capitolato è stato redatto in conformità al Testo Unico della sicurezza - D. Lgs. 81/08 del 09/04/2008 e successive modifiche ( D. Lgs. 106/09 ).
La forma, le dimensioni e gli elementi costruttivi degli ambienti e degli impianti risultano dalla documentazione allegata.
1.1.2 Contenuto del capitolato
Il presente capitolato d’appalto contiene le principali prescrizioni tecniche, legislative e normative, per la posa in opera, la verifica ed il collaudo degli impianti elettrici, frigo-termici ed idraulici previsti nelle strutture descritte successivamente.
1.1.3 Prescrizioni generali
Gli impianti e i componenti devono essere realizzati a regola d’arte, secondo quanto prescritto dal DM 37/08 del 22 Gennaio 2008 e s.m.i.
Le caratteristiche degli impianti e dei loro componenti devono essere conformi alla normativa generale (disposizioni legislative italiane / europee) e tecnica di settore vigente alla data di presentazione del presente capitolato, oltre che alle disposizioni impartite da enti e autorità locali (VV.FF; ENEL o in generale l’azienda distributrice dell’energia elettrica; TELECOM o altro ente che gestisce il servizio telefonico/dati).
L’appaltatore dichiara di conoscere perfettamente tutte le norme che disciplinano il presente appalto, e di non sollevare obiezioni di alcun genere alle prescrizioni contenute nel presente Capitolato d’appalto.
I principali riferimenti normativi che disciplinano il presente Capitolato sono di seguito citati.
1.1.3.1 Normativa generale e successive modifiche e integrazioni
- D.M. 37/08 del 22 Gennaio 2008: Norme per la sicurezza degli impianti.
- La nuova Direttiva Macchine X.Xxx. n. 17 del 27 gennaio 2010 e s.m.i.
- Regolamento 640/2009, adottato il 22 luglio 2009, specifica i requisiti in materia di progettazione ecocompatibile per i motori elettrici e l’uso del controllo elettronico della velocità.
- Testo Unico della sicurezza - D. Lgs. 81/08 del 09/04/2008 s.m.i
- D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 163: Codice dei Contratti pubblici di lavori, servizi, forniture.
- D. P. R. 05 ottobre 2010, n. 207: Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n.163, recante “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture.
- Disposizioni correttive e integrative del D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 163: recante il Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, a norma dell'articolo 25, comma 3, della legge 18 aprile 2005, n. 62 - come da nuove disposizioni del D. Lgs. 31 Luglio 2007, n. 113 - D. Lgs. 152/2008.
- D. Lgs. 81/08: Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
- Decreto Ministeriale dell’1 febbraio 1986: Norme di sicurezza antincendi per la costruzione e l'esercizio di autorimesse e simili.
- Decreto Ministeriale 16 febbraio 1982: Modificazioni del decreto ministeriale 27 settembre 1965, concernente la determinazione delle attività soggette alle visite di prevenzione incendi.
- Legge 791/77: attuazione della direttiva europea n°73/23/CEE - Direttiva Bassa Tensione.
- Decreto legislativo 81/08 e decreto legislativo 31 luglio 1977 n. 277,
rispettivamente: Attuazione e modifica della direttiva 93/68 CEE - Marcatura CE del materiale elettrico.
- Decreto legislativo 12 novembre 1996 n. 615: Attuazione della direttiva europea 89/536 CEE - Compatibilità elettromagnetica.
- D.M. del 15 ottobre 1993 n. 519: Regolamento recante autorizzazione dell’Istituto superiore di prevenzione e sicurezza del lavoro a esercitare attività omologative di primo o nuovo impianto per la messa a terra e la protezione delle scariche atmosferiche.
- D.P.R. n° 462 del 22/10/2001: Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi.
- Legge 20 marzo 1865, n. 2248 (allegato F): Xxxxx sulle opere pubbliche.
- D.P.R. 1 agosto 2011, n. 151: Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi, a norma dell'articolo 49, comma 4-quater, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122.
Poiché l'appalto riguarda interventi da eseguirsi sugli impianti di cui all'art. 1 del Decreto Ministeriale 22 Gennaio 2008 n. 37 una particolare attenzione dovrà essere riservata, dall'appaltatore, al pieno rispetto delle condizioni previste dal D.M. medesimo.
Egli dovrà quindi:
essere in possesso dei requisiti tecnico professionali previsti, riconosciuti ai sensi degli articoli 3, 4 del D.M. medesimo per quanto attiene all'installazione, trasformazione e manutenzione degli impianti da eseguirsi;
rispettare le disposizioni di cui all'art. 5 per quanto concerne l'iter previsto per la progettazione degli impianti;
garantire l'utilizzazione di materiali costruiti a regola d'arte e comunque il rispetto delle previsioni dell'art. 6;
presentare la dichiarazione di conformità o di collaudo degli impianti così come prescritto dagli articoli 7 e 11 del D.M. 37/08.
1.1.3.2 Normativa tecnica di settore
NORME CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano)
- CEI 64-8 (edizione 2012): Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua;
- CEI 0-2: guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici;
- CEI 11-27:2014 (IV Edizione): La quarta edizione della Norma CEI 11-27 presenta una struttura identica alla Norma CEI EN 50110-1:2014-01 da cui deriva. Il nuovo documento si è infatti reso necessario per aggiornare e conformare il testo alla nuova edizione della Norma CEI EN 50110-1, nonché al Decreto Legislativo 81/08 (la precedente edizione del 2005 riportava ancora i riferimenti alla abrogata 626/94).La norma si applica alle operazioni ed attività di lavoro sugli impianti elettrici e fornisce le conseguenti prescrizioni di sicurezza con particolare attenzione alle procedure da applicare durante i lavori di manutenzione.
L’Impresa di manutenzione deve essere abilitata ( Decreto n. 37/08 art. 3 ). L’Impresa deve dimostrare la propria professionalità e quella specifica dei propri addetti alla manutenzione.
Elenco di norme, Leggi, Decreti e Direttive a cui si fa riferimento per progettazione, costruzione e montaggio nonché per il successivo uso e manutenzione delle macchine e degli impianti.
Direttive Europee
Direttiva 2006/42/CE. Direttiva Macchine.
Direttiva 2004/108/CE. Direttiva Compatibilità elettromagnetica (EMC). Direttiva 2006/95/CE. Direttiva Bassa Tensione.
Direttiva 94/9/CE. Direttiva ATEX. Apparecchi e sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva (applicata quando richiesto).
Xxxxx Xxxxxxxx Generali (Europee) – Sicurezza Meccanica ed Elettrica
UNI EN 349:2008 – Sicurezza del macchinario. Spazi minimi per evitare lo schiacciamento di parti del corpo.
UNI EN 414:2002 – Sicurezza del macchinario. Regole per la stesura e la redazione di norme di sicurezza.
UNI EN547-1:2009 – Sicurezza del macchinario – Misure del corpo umano – Parte 1: Principi per la determinazione delle dimensioni richieste per le aperture per l’accesso di tutto il corpo nel macchinario.
UNI EN 547-2:2009 – Sicurezza del macchinario – Misure del corpo umano – Parte 2: Principi per la determinazione delle dimensioni richieste per le aperture di accesso.
UNI EN 547-3:2009 – Sicurezza del macchinario – Misure del corpo umano – Parte 3: Dati antropometrici.
UNI EN 614-1:2009 – Sicurezza del macchinario – Principi ergonomici di progettazione – Parte 1: Terminologia e principi generali.
UNI EN 842:2009 – Sicurezza del macchinario. Segnali visivi di pericolo. Requisiti generali, progettazione e prove.
UNI EN 894-1:2009 – Sicurezza del macchinario – Requisiti ergonomici per la progettazione di dispositivi di informazione e di comando – Parte 1: Principi generali per interazioni dell’uomo con dispositivi di informazione e di comando.
UNI EN 894-2:2009 – Sicurezza del macchinario – Requisiti ergonomici per la progettazione di dispositivi di informazione e di comando – Parte 2: Dispositivi di informazione.
UNI EN 894-3:2009 – Sicurezza del macchinario – Requisiti ergonomici per la progettazione di dispositivi di informazione e di comando – Parte 3: Dispositivi di comando.
UNI EN 894-4:2010 – Sicurezza del macchinario – Requisiti ergonomici per la progettazione di dispositivi di informazione e di comando – Parte 4: Ubicazione e sistemazione di dispositivi di informazione e di comando..
UNI EN 953:2009 – Sicurezza del macchinario – Ripari – Requisiti generali per la progettazione e la costruzione di ripari fissi e mobili.
UNI EN 981:2009 – Sicurezza del macchinario – Sistemi di segnali di pericolo e di informazione uditivi e visivi.
UNI EN 1760-2:2009 – Sicurezza del macchinario – Dispositivi di protezione sensibili alla pressione – Parte 2: Principi generali di progettazione e di prova di bordi e barre sensibili alla pressione.
UNI EN ISO 4413:2012 – Oleoidraulica – Regole generali e requisiti di sicurezza per i sistemi e i loro componenti.
UNI EN ISO 13849-1:2008 – Sicurezza del macchinario – Parte dei sistemi di comando legate alla sicurezza – Parte 1: Principi generali per la progettazione.
UNI EN ISO 13849-2:2008 – Sicurezza del macchinario – Parte dei sistemi di comando legate alla sicurezza – Parte 2: Validazione.
UNI EN ISO 13855:2010 – Sicurezza del macchinario – Posizionamento dei mezzi di protezione in funzione delle velocità di avvicinamento di parti del corpo.
UNI EN 1032:2009 – Vibrazioni meccaniche – Esame di macchine mobili allo scopo di determinare i valori di emissione vibratoria.
UNI EN 1037:2008 – Sicurezza del macchinario – Prevenzione dell’avviamento inatteso.
UNI EN 1088:2008 – Sicurezza del macchinario – Dispositivi di interblocco associati ai ripari – Principi di progettazione e di scelta.
UNI EN 1299:2009 – Vibrazioni meccaniche ed urti – Isolamento vibrazionale dei macchinari – Informazioni per la messa in opera dell’isolamento della fonte.
UNI EN 1746:2000 – Sicurezza del macchinario – Guida per la redazione delle clausole sul rumore nelle norme di sicurezza.
UNI EN 1940-1:2007 – Vibrazioni meccaniche – Qualità di equilibratura per i rotanti rigidi – Parte 1: Specifica e verifica delle tolleranze di equilibratura.
UNI EN ISO 12100:2010 – Sicurezza del macchinario – Principi generali di progettazione
– Valutazione del rischio e riduzione del rischio.
UNI EN ISO 13850:2008 – Sicurezza del macchinario – Arresto di emergenza – Principi di progettazione.
UNI EN ISO 13857:2008 – Sicurezza del macchinario – Distanze di sicurezza per impedire il raggiungimento di zone pericolose con gli arti superiori ed inferiori.
CEI EN 60079-0:2010 – Atmosfere esplosive – Parte 0: Apparecchiature – Prescrizioni generali.
CEI EN 60079-1:2008 – Atmosfere esplosive – Parte 1: Apparecchiature protette mediante custodie a prova d’esplosione “d”.
CEI EN 60079-7:2008 – Atmosfere esplosive – Parte 7: Apparecchiature con modo di protezione a sicurezza aumentata “e”.
CEI EN 60079-11:2012 – Atmosfere esplosive – Parte 11: Apparecchiature con modo di protezione a sicurezza intrinseca “i”.
CEI EN 60204-1:2006 – Sicurezza del macchinario – Equipaggiamento elettrico delle macchine. Parte 1: Regole generali.
CEI EN 61496-1:2005 – Sicurezza del macchinario – Apparecchi elettrosensibili di protezione Parte 1: Prescrizioni generali e prove.
CEI EN 61508-x:2011 – Sicurezza funzionale dei sistemi elettrici, elettronici ed elettronici programmabili per applicazioni di sicurezza.
CEI EN 62061:2005 – Sicurezza del macchinario – Sicurezza funzionale dei sistemi di comando e controllo elettrici, elettronici ed elettronici programmabili correlati alla sicurezza.
CEI EN 60447:2005 – Principi di base e di sicurezza per l’interfaccia uomo-macchina marcatura e identificazione – Principi di manovra.
Per quanto concerne gli argomenti non trattati, o particolari non specificati, si prescrive che in conformità a quanto sopra descritto i materiali adottati e l'esecuzione dei lavori corrispondano alle norme CEI o europee di pari valore ed abbiano dimensioni unificate secondo le tabelle UNEL e DIN in vigore.
La nuova Direttiva Macchine D. Lgs. n. 17 del 27 gennaio 2010 e s.m.i.
Regolamento della commissione CE 640/2009, adottato il 22 luglio 2009, specifica i requisiti in materia di progettazione ecocompatibile per i motori elettrici e l’uso del controllo della velocità. Xxxx definisce inoltre i tempi di introduzione delle classi di efficienza energetica e delle classi di efficienza:
- dal 16 giugno 2011 i motori immessi sul mercato devono essere in classe di efficienza IE2;
- dal 1 gennaio 2015 i motori con potenza tra 7,5 e 375 kW dovranno essere in classe di efficienza IE3 oppure IE2 se accoppiati ad inverter;
- dal 1 gennaio 2017 la classe di efficienza imposta per i motori con potenza tra 0,75 e 375 kW sarà IE3 oppure IE2 se essi saranno accoppiati a sistemi inverter.
Nell’ambito di tale regolamento, il Ministero dello sviluppo Economico ha riconosciuto in Enea, l’organo operativo per tutto ciò che riguarda l’ErP ( Energy Related Products ).
1.1.3.3 Modalità di esecuzione per una corretta manutenzione
La ditta dovrà dichiarare di aver preso ampia e circostanziata visione di tutti gli impianti oggetto dell'appalto e di essere conseguentemente a completa conoscenza della consistenza e dello stato dei medesimi e di non avanzare riserve circa gli obblighi ed oneri derivanti dall'accettazione del presente contratto. E’ obbligatorio eseguire l’ispezione degli impianti con un responsabile tecnico della Direzione Tecnica, al termine del quale verrà rilasciato un verbale di sopralluogo che successivamente dovrà essere consegnato
unitamente all’offerta.
- la Ditta appaltatrice dovrà provvedere all'esecuzione di tutte le operazioni indicate nel programma di manutenzione, con periodicità e modalità previste nel presente contratto.
- la Ditta appaltatrice dovrà predisporre un programma preliminare da concordare con la Direzione Tecnica della Fondazione Arena (FAV); il programma dovrà essere attentamente studiato per ridurre al minimo i disagi della normale attività della FAV .
- la Ditta appaltatrice dovrà predisporre appositi registri di manutenzione, uno per ogni centrale o impianto, su cui saranno riportate le operazioni di manutenzione eseguite e la data di esecuzione; detto registro dovrà riportare per ogni operazione periodica effettuata il visto di approvazione e la verifica da parte di un incaricato della FAV; sarà cura della Ditta appaltatrice annotare su detti registri anche gli interventi di riparazione e manutenzione straordinaria che verranno eseguiti sugli impianti;
- La copia conforme all’originale dei registri, sempre aggiornati, dovrà essere presente presso la sede dell’appaltatore per eventuali ispezioni da parte degli organi di controllo territoriali.
- la Ditta dovrà inoltre fare controfirmare suddetto registro alla stazione appaltante delegato dello stesso, per la certificazione continua degli interventi necessari ai fini della sicurezza.
- tutte le operazioni di manutenzione richieste, potranno essere effettuate anche nei giorni di sabato, festivi ed in ore notturne, senza che ciò comporti maggiorazioni per lavoro straordinario o festivo o per qualsiasi altro titolo.
- il canone di manutenzione dovrà comprendere inoltre i materiali di consumo vari per le prove di efficienza, il nolo degli attrezzi e degli strumenti di controllo, il rilascio di tagliando di controllo ad ogni visita programmata.
- l’offerta dovrà indicare lo sconto dei pezzi di ricambio sui listini ufficiali delle Ditte costruttrici.
- gli interventi eseguiti in tempi prossimi alla scadenza della manutenzione ordinaria, comprenderanno anche i lavori per questa previsti.
- eventuali lavori straordinari che dovessero comportare una spesa a carico della FAV, dovranno essere eseguiti solo previa autorizzazione della Direzione Tecnica della FAV, con relativo accordo fra le parti per le spese da sostenere.
- la ditta appaltatrice con l’inizio del primo controllo periodico e in occasione dei successivi, avrà l’obbligo di verificare l’esistenza per ogni macchina e/o apparecchiatura della documentazione tecnica a corredo delle stesse ( es: libretto di uso e manutenzione ), provvedendo direttamente ad integrare eventuali mancanze. Tali attività saranno considerate e conteggiate come manutenzioni straordinarie.
- tutti gli interventi ordinari e straordinari dovranno essere conclusi con dichiarazione di corretta esecuzione riscontrabile sul registro di manutenzione o con dichiarazione scritta certificata da parte della ditta appaltatrice.
- sarà garantita dalla ditta appaltatrice l’assistenza tecnica specializzata, durante i controlli di legge per il collaudo degli impianti elettrici soggetti a certificazione secondo normative vigenti da parte degli organismi di controllo territoriali.
- la committenza si riserva la facoltà di poter eseguire per proprio conto gli interventi di manutenzione straordinaria sugli impianti in oggetto e senza che la commissionaria possa esprimere alcun reclamo o avvalersi di rivalsa alcuna.
1.1.4 Aspetti economici
I prezzi unitari offerti si intendono invariabili in ogni eventualità di qualsiasi natura di conseguenza anche in caso di aumenti o diminuzioni del costo dei materiali e della manodopera, l’appalto è aggiudicato alle condizioni del capitolato e del contratto a tutto rischio dell’assuntore.
Non è ammesso procedere alla revisione dei prezzi e non si applica il primo comma dell’art. 1664 del codice Civile e s.m.i.
I prezzi offerti relativi sia a parti a misura che a corpo, si intendono sempre comprensivi di fornitura, messa in servizio e collegamento delle apparecchiature, realizzati a regola d’arte e perfettamente funzionanti.
1.1.4.1 Ammontare dell’appalto
L’importo complessivo dell’intero appalto per lo svolgimento della manutenzione ordinaria è di EURO €. 135000 (Euro centotrentacinquemila // zero zero).
Tale importo può essere suddiviso come di seguito indicato ai sensi del D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 163: Codice dei Contratti pubblici di lavori, servizi, forniture e s.m.i.
1.1.4.2 Oneri e spese
Si intendono comprese nel prezzo dei lavori e perciò a carico dell'appaltatore:
Contratti e assicurazioni
le spese di contratto e tutti gli oneri connessi alla sua stipulazione (di bollo, di registro, ecc.), della copia del contratto e delle copie dei documenti;
l'assicurazione contro i danni dell'incendio dello scoppio del gas e del fulmine, per i ponteggi o per il cantiere, per il materiale a piè d'opera, nonché per i lavori eseguiti, compresi gli impianti accessori fuori appalto, avvertendosi che l'assicurazione dovrà farsi col vincolo dell'indennizzo a favore della stazione appaltante fino alla concorrenza dei pagamenti già fatti e del valore degli impianti accessori già in opera e depositati nel cantiere;
le assicurazioni delle maestranze e dei propri dipendenti a norma delle vigenti leggi ed il pagamento dei contributi previdenziali, secondo quanto previsto dalla normativa vigente e successive modifiche ed integrazioni;
tutti gli oneri d'obbligo per assicurazioni infortuni, assicurazioni malattia, assicurazioni sociali.
Spese iniziali
la tassa per l'occupazione temporanea del suolo pubblico e per le relative protezioni in generale;
le spese per attrezzi e opere provvisionali e per quanto altro occorre all’ esecuzione piena e perfetta dei lavori;
le spese per passaggio, per occupazioni temporanee, per depositi od estrazioni di materiali.
Cantiere
le spese per le vie di accesso, l'impianto, la manutenzione e l'illuminazione dei cantieri;
le spese per mantenere e rendere sicuro il transito e per effettuare le segnalazioni, previste dalla legge, sulle strade e sulle aree interessate dai lavori;
le spese di adeguamento del cantiere per garantire la sicurezza degli operai, delle persone addette ai lavori e di terzi, in osservanza del Decreto Legislativo 81/2008;
Materiali
le spese per il trasporto di qualsiasi materiale o mezzo d'opera (comprese quelle per sgomberare, a lavori ultimati, i materiali residuati nei magazzini o nei depositi che saranno indicati dalla direzione dei lavori);
tutti gli oneri derivanti all'appaltatore dalla fornitura dei materiali a piè d'opera, compresa ogni spesa per eventuali aperture di cave, estrazioni, trasporto da qualsiasi distanza e con qualsiasi mezzo, occupazioni temporanee e ripristino dei luoghi;
le spese inerenti le prove sui materiali da impiegarsi, detratte le spese supportate per il personale incaricato dall’amministrazione appaltante per assistere alle prove.
Altro
le eventuali spese per la custodia e la manutenzione delle opere eseguite (effettuata nel periodo che intercorre tra la data della loro ultimazione e il collaudo definitivo) necessarie per consegnare all'atto del collaudo le opere stesse in perfetto stato. Sono esclusi i danni prodotti da cause di forza maggiore;
le spese per rilievi, tracciati, verifiche, esplorazioni, capisaldi e simili che possono servire, anche su motivata richiesta del direttore dei lavori o dal responsabile del procedimento o dall'organismo di collaudo, dal giorno in cui comincia la consegna fino al compimento del collaudo provvisorio o all'emissione del certificato di regolare esecuzione;
le spese di trasporto, sollevamento, fissaggio, posizionamento, smantellamento, recupero o smaltimento degli impianti obsoleti.
L'Amministrazione appaltante si riserva il diritto di controllare se tali oneri siano assolti regolarmente, richiedendo agli Enti interessati la documentazione dell'avvenuto pagamento, in mancanza del quale non si addiverrà al pagamento della rata di saldo all'impresa appaltatrice.
In ogni caso, la ditta appaltatrice è responsabile in pieno delle irregolarità che fossero commesse in proposito, restando esentata l'Amministrazione appaltante da tutte le conseguenze civili, penali e pecuniarie derivanti da dette inadempienze.
1.1.4.3 Sicurezza
Rimane a carico della Ditta appaltatrice provvedere alla sicurezza del proprio personale durante le fasi di esecuzione dei lavori, ed assicurare il pieno rispetto di tutta la normativa vigente in materia di igiene, prevenzione e sicurezza sul lavoro.
La Ditta dovrà inoltre fornire alla FAV, a norma del D. Lgs. 81/08 e/o successive modifiche, il proprio piano di sicurezza relativo ai lavori oggetto di appalto.
La Ditta dovrà inoltre fornire alla FAV un “Registro dei Controlli periodici”, debitamente firmato ed aggiornato. Il registro è obbligatorio in tutte le attività soggette a “certificato di prevenzione incendi”.
La Ditta dovrà inoltre fare controfirmare suddetto registro alla stazione appaltante FAV o delegato dello stessa, per la certificazione continua degli interventi necessari ai fini della sicurezza.
1.1.4.4 Danni
La ditta appaltatrice è pienamente responsabile degli eventuali danni arrecati, per fatto proprio e dei propri dipendenti, alle opere dell'edificio e/o a terzi.
Se durante l'esecuzione dei lavori l'impresa dovesse arrecare danni di ogni genere (tubazioni di ogni tipo e dimensione, cavi, abitazioni, manufatti o altro) resta inteso che la stessa è tenuta a risarcire sia l'ente danneggiato, sia il privato che si fosse trovato coinvolto e danneggiato in tale situazione.
1.1.5 Responsabilità dell’appaltatore
L’Appaltatore assume l’obbligo di portare a compimento i lavori oggetto dell’appalto anche se, in corso di esecuzione, dovessero intervenire variazioni nei costi.
L'appaltatore che non conduce i lavori personalmente deve conferire mandato con rappresentanza a persona fornita dei requisiti d'idoneità tecnici e morali, per l'esercizio delle attività necessarie per l’ esecuzione dei lavori a norma del contratto. L'appaltatore rimane responsabile dell'operato del suo rappresentante.
Il mandato deve essere conferito per atto pubblico ed essere depositato presso l'amministrazione committente, che provvede a dare comunicazione all'ufficio di Direzione dei Lavori / Direzione Tecnica.
L'appaltatore o il suo rappresentante deve, per tutta la durata dell'appalto, garantire la presenza sul luogo dei lavori / interventi.
Sono a carico dell'appaltatore i seguenti punti:
dimostrazione della rispondenza dei prodotti proposti alle prescrizioni di progetto
esecuzione, posizionamento e fissaggio del cartello di cantiere
produzione di tutta la documentazione finale
L’appaltatore dovrà indicare il nominativo del Direttore di Cantiere, cui intende affidare per tutta la durata dei lavori la direzione di cantiere.
Dall'inizio di ogni fase significativa del lavoro, l'appaltatore dovrà dare tempestiva comunicazione alla Direzione dei Lavori per permettere un’ adeguata sorveglianza delle opere.
S arà a carico dell’appaltatore la responsabilità derivante da ogni intervento effettuato sia in
sede di manutenzione ordinaria e straordinaria, in tal senso dovrà essere rilasciata adeguata dichiarazione di conformità e/o certificazione di corretta esecuzione.
1.1.6 Tutela dei lavoratori
La ditta appaltatrice deve osservare nei confronti dei propri dipendenti gli obblighi, le norme e le prescrizioni stabiliti dai contratti di lavoro e dalla legislazione vigente sulla tutela, sicurezza, salute, assicurazione e assistenza dei lavoratori.
L'appaltatore può ordinare ai propri dipendenti di lavorare oltre il normale orario giornaliero, o di notte, ove consentito dagli accordi sindacali di lavoro, dandone preventiva comunicazione al Direttore dei Lavori.
Il Direttore dei Lavori può vietare l'esercizio di tale facoltà qualora ricorrano motivati impedimenti di ordine tecnico o organizzativo (in ogni caso l'appaltatore non ha diritto ad alcun compenso oltre i prezzi contrattuali).
1.1.7 Organizzazione dei cantieri
Il cantiere temporaneo mobile è qualunque luogo in cui si effettuano lavori edili o di genio civile, il cui elenco è riportato all’allegato IV del D. Lgs. 81/08 e s.m.i.
1.1.7.1 Figure professionali
Le figure sotto accennate sono definite nel del D. Lgs. 81/08 e s.m.i.
Il Committente è il soggetto per conto del quale l’intera opera viene realizzata. Egli può designare un Responsabile dei lavori per la progettazione o l’esecuzione o il controllo dell’esecuzione dell’opera, oppure svolgere lui stesso questo compito.
Il Responsabile dei lavori potrebbe essere lui stesso o designare a sua volta il Coordinatore per la progettazione e il Coordinatore per l’esecuzione dei lavori. Sono di sua competenza:
- il controllo della sicurezza;
- la previsione della durata dei lavori;
- la valutazione dei documenti redatti dal Coordinatore per la progettazione.
Il Coordinatore per la progettazione si occupa del coordinamento per quanto concerne la sicurezza e la salute durante la progettazione dell’opera. Ha il compito di redigere il “Piano di sicurezza e di coordinamento” (che è parte integrante del “Contratto di appalto”, deve essere consegnato ai rappresentanti per la sicurezza almeno 10 gg. prima dell’inizio dei lavori) e deve inoltre predisporre un “Fascicolo prevenzione rischi”.
Il Coordinatore per l’esecuzione dei lavori si occupa del coordinamento per quanto concerne la sicurezza e la salute durante la realizzazione dell’opera. E’ nominato dal Responsabile dei lavori e non può l’appaltatore. Verifica il rispetto del “Piano di sicurezza e di coordinamento” e l’idoneità del “Piano operativo di sicurezza”. Inoltre:
- adegua il “Fascicolo prevenzione rischi” e il “Piano di sicurezza e di coordinamento” in relazione all’evoluzione dei lavori e alle modifiche;
- verifica che tutte le imprese esecutrici adeguino se necessario i loro piani di sicurezza;
- coordina i vari datori di lavoro delle varie imprese e ne controlla la disciplina (sospende i lavori in caso di pericolo grave).
I Datori di lavoro si identificano nelle imprese che lavorano nel cantiere. Questi redigono il “Piano operativo di sicurezza” (che presentano al Coordinatore per l’esecuzione dei lavori il quale ne verifica l’efficacia e lo può accettare o far modificare).
Il Direttore di cantiere fa le veci dell’appaltatore e si occupa della disciplina e del buon ordine nel cantiere. Dipende dalla Direzione Lavori.
Nel Decreto legislativo 00/00 x x.x.x. xxxx xxxxxxxxxx xx xxxxxxxx (xxx amministrative che penali) per le varie figure sopra citate.
Figure professionali nel campo specifico dei lavori elettrici:
Le figure sotto accennate sono definite nel del D. Lgs. 81/08 e s.m.i. e nella norma CEI 11-27 IV° edizione / EN 50110-1.
P ersona o unità responsabile dell’impianto elettrico (URI)
La norma CEI 11-27:2014 definisce URI come “Unità designata alla responsabilità complessiva per garantire l’esercizio in sicurezza di un impianto elettrico mediante regole ed organizzazione della struttura aziendale durante il normale esercizio dell’impianto”.
Persona o unità responsabile della realizzazione del lavoro (URL)
La seconda nuova figura introdotta dalla norma CEI 11-27:2014, ossia l’Unità Responsabile della realizzazione del Lavoro (URL), è invece definita come l’Unità o Persona alla quale è demandato l’incarico di eseguire il lavoro elettrico. La norma CEI 11- 27 precisa che qualora la URL sia una sola persona, essa può coincidere con la stessa che ricopre il ruolo di preposto alla conduzione del lavoro elettrico, ossia il già noto Preposto al Lavoro (PL).
L’organizzazione per la gestione del rischio elettrico: le competenze del URI e del RI
Nell’applicazione pratica è utile che la nuova IV edizione della norma CEI 11-27 preveda chiaramente la suddivisione tra chi (in quanto proprietario o esercente dell’impianto, ma in genere privo delle specifiche competenze per organizzare operativamente i lavori elettrici), ha per legge la responsabilità di mantenere lo stesso in idonee condizioni (funzioni della figura oggi definita come URI) e chi, per contro, ha le competenze tecniche richieste per garantire, durante l’esecuzione dei lavori elettrici, la sicurezza dell’impianto (funzione svolta dalla già nota figura del Responsabile dell’Impianto o RI).
Le responsabilità in materia di sicurezza sul lavoro delle figure di URI, RI, URL e PL
Per quanto attiene le responsabilità in tema di salute e sicurezza sul lavoro, previste dal
D. Lgs. 81/08, a carico dei soggetti che rivestono i ruoli di URI, RI, URL e PL definiti dalla norma CEI 11-27:2014, è bene precisare che è impossibile definire a priori una precisa corrispondenza tra queste figure e quelle di Datore di Lavoro, Dirigente, Preposto e Lavoratore indicate dal D. Lgs. 81/08: le responsabilità infatti dipenderanno dalle effettive strutture organizzative, nonché dai reali compiti svolti. La nota numero 9 della norma CEI 11-27, che recita che Il PL della presente Xxxxx ha tutte le attribuzioni del preposto cui si riferisce in modo generale il D. Lgs 81/08 e anche quelle particolari nel campo elettrico.
Tutto ciò naturalmente determina la necessità di assoggettare le varie figure ( URI, RI, URL, PL ) ad una formazione coerente con il ruolo svolto.
La nuova norma CEI 11-27:2014 prevede esplicitamente che:
1. l’URI sia una Persona Esperta (PES) qualora svolga anche il ruolo di RI
2. l’URL, se identificata in una persona, deve essere necessariamente una PES
3. il Preposto ai Lavori sia qualificato come PES.
1.1.7.2 Disciplina
L'appaltatore è responsabile della disciplina e del buon ordine nel cantiere e tramite il direttore di cantiere ne assicura l'organizzazione, la gestione tecnica e la conduzione. Ha altresì l'obbligo di osservare e far osservare al proprio personale le norme di legge e di regolamento vigenti.
Il direttore di cantiere dovrà adottare di sua iniziativa, tutti i provvedimenti e le cautele necessarie per la custodia del cantiere e la buona riuscita delle opere, assumendosi, verso l'amministrazione, ogni responsabilità delle attività lavorative che si svolgono, di cui si rende sollevato il personale addetto alla Direzione dei lavori, il Direttore dei lavori, il personale dipendente dell'amministrazione appaltante e l'amministrazione appaltante stessa.
Il Direttore dei lavori e/o la Direzione Tecnica FAV ha il diritto, previa motivata comunicazione all'appaltatore, di esigere il cambiamento del direttore di cantiere e del personale per indisciplina, incapacità o grave negligenza.
L'appaltatore è comunque responsabile dei danni causati dall'imperizia o dalla negligenza di detti soggetti, e risponde nei confronti dell'amministrazione committente per la malafede o la frode dei medesimi nell'impiego dei materiali.
1.1.7.2.1 Comportamento del personale dell’appaltatore
I dipendenti dell’Appaltatore che prestano servizio presso le strutture della Fondazione Arena di Verona saranno obbligati a tenere un comportamento improntato alla massima educazione e correttezza agendo in ogni occasione con la diligenza professionale del caso. L’appaltatore sarà comunque responsabile del comportamento dei suoi dipendenti e delle inosservanze al presente capitolato. L’appaltatore sarà, inoltre, direttamente responsabile dei danni derivanti a terzi, siano essi utenti o dipendenti della Stazione Appaltante, per colpa imputabile ai propri dipendenti.
1.1.7.3 Sorveglianza
L’appaltatore è responsabile della sorveglianza dei cantieri e dei magazzini messi a sua disposizione (gestione degli accessi al cantiere, controllo e prevenzione di manomissioni dei lavori in opera, ecc.).
La stazione appaltante può mantenere sorveglianti in tutti i cantieri, sui galleggianti e sui mezzi di trasporto utilizzati dall'appaltatore.
1.1.8 Materiali
In accordo con la committenza si specifica che è fatto divieto di installare prodotti diversi richiesti dalle normative vigenti, nel computo metrico e /o sugli schemi elettrici e relative tavole o nell’elenco marche.
La ditta dovrà presentare, prima di ciascun intervento, una richiesta della Direzione Tecnica FAV, idonea descrizione tecnica del materiale da installare.
I materiali e i componenti devono essere conformi alle prescrizioni del presente capitolato ed essere costruiti a regola d’arte ( D.M.37/08 Art. 6 e s.m.i. ).
La Direzione Lavori potrà richiedere, ove lo ritenga necessario, la campionatura di quei materiali non specificati nella documentazione di progetto e che la ditta installatrice intende utilizzare per l’esecuzione dei lavori.
Tali campioni dovranno essere accompagnati da una scheda tecnica riportante tutti i dati e le caratteristiche del prodotto, necessaria per la valutazione ed eventuale approvazione da parte della Direzione Lavori / Direzione Tecnica.
La Ditta appaltatrice non dovrà porre in opera materiali rifiutati dalla Direzione Lavori e/o Direzione Tecnica, provvedendo quindi ad allontanarli dal cantiere.
L'accettazione dei materiali e dei componenti è definitiva solo dopo la loro posa in opera, fermo restanti i diritti e i poteri dell’appaltante previsti sino a collaudo eseguito.
I materiali o i componenti deperiti dopo la loro introduzione in cantiere o non conformi alle specifiche indicate nei documenti allegati al contratto, possono di diritto essere rifiutati dal Direttore dei lavori in qualunque momento (qualsiasi sia la causa della non conformità o del deperimento). In caso di rifiuto, l'appaltatore ha l’obbligo di rimuoverli dal cantiere e sostituirli con altri a sue spese.
L'appaltatore deve demolire e rifare a sue spese le lavorazioni (verificate dal Direttore dei lavori) eseguite con materiali diversi da quelli prescritti contrattualmente o senza la necessaria diligenza o che abbiano rivelato (dopo la loro accettazione e messa in opera) difetti o inadeguatezze.
1.1.9 Modalità di esecuzione dell’opera
L'esecuzione dei lavori deve essere coordinata secondo le prescrizioni della Direzione dei Lavori e le esigenze che possono sorgere dalla contemporanea esecuzione di tutte le altre opere affidate ad altre Ditte.
Tutti i lavori inerenti l’appalto devono essere eseguiti secondo le migliori regole dell'arte e le prescrizioni impartite al riguardo dalla Direzione dei Lavori, in modo che gli impianti rispondano perfettamente a tutte le condizioni stabilite nel presente Capitolato Tecnico.
Salvo preventive prescrizioni dell'Amministrazione appaltante, la ditta appaltatrice ha facoltà di svolgere l'esecuzione dei lavori nel modo che riterrà più opportuno per darli finiti nel termine contrattuale.
La Direzione Tecnica FAV potrà, però, prescrivere un diverso ordine nell'esecuzione dei lavori, salvo la facoltà della ditta appaltatrice di far presenti le proprie osservazioni e riserve nei modi e nei termini prescritti dalle leggi in vigore.
1.1.10 Varianti dei lavori in corso d’opera
Durante l’esecuzione dei lavori, l’amministrazione appaltante può ordinare un aumento o una diminuzione di opere ( alle medesime condizioni del contratto ) purchè non venga modificata la natura dell’appalto e non superi il valore di un quinto (in più o in meno) dell’importo del contratto stesso. Nel caso venga superato questo limite è a discrezione della ditta appaltatrice la recessione dal contratto col solo diritto al pagamento della parte dei lavori effettuati ( valutati come da contratto ).
Le variazioni saranno valutate e liquidate ai prezzi contrattuali e potrebbero richiedere una nuova data prevista per il termine dei lavori.
Nell’eventualità che vi siano da eseguire categorie di lavori non previste o si debbano impiegare materiali non presenti nel contratto, si formuleranno dei nuovi prezzi secondo le disposizioni dei regolamenti vigenti.
1.1.11 Ultimazione dei lavori
I lavori dovranno essere eseguiti in modo che vengano completamente ultimati in ogni loro parte, per quanto è di competenza dell'impresa, entro la data prevista e fissata dalla dai responsabili della Direzione Tecnica della FAV.
L'ultimazione dei lavori deve essere comunicata per iscritto dall'appaltatore al Direttore dei lavori e responsabile del procedimento.
Nel caso in cui i lavori, per qualsiasi causa non imputabile alla stazione appaltante, non siano ultimati nel termine contrattuale e qualunque sia il maggior tempo impiegato, l'appaltatore non ha diritto allo scioglimento del contratto né ad alcuna indennità.
Se al termine dei lavori le opere non risultassero complete e perfette e dovesse essere necessario rifare o migliorare qualche opera, l’impresa dovrà eseguire i lavori che le verranno indicati e nel tempo prescritto. Solamente dopo l’effettivo perfezionamento delle opere si redigerà il verbale di ultimazione dei lavori.
1.1.11.1 Ritardata consegna dei lavori
Nel caso di accoglimento dell'istanza di recesso dell'appaltatore dal contratto per ritardo nella consegna dei lavori attribuibile a fatto o colpa della stazione appaltante, l'appaltatore ha diritto al rimborso delle spese contrattuali, nonché delle altre spese effettivamente sostenute e documentate in misura e nelle modalità prescritte dalla normativa vigente.
1.1.11.2 Proroghe
L'appaltatore che per cause a lui non imputabili non fosse in grado di ultimare i lavori nel termine fissato può richiederne, con domanda motivata, proroghe; tali proroghe, se riconosciute giustificate, saranno concesse dall’amministrazione appaltante, purché le domande pervengano con congruo anticipo rispetto alla scadenza del termine contrattuale.
1.1.11.3 Penali
Per il maggior tempo impiegato dall'appaltatore nell'esecuzione dell'appalto oltre il termine contrattuale è applicata la penale nell'ammontare stabilito dal capitolato o dal contratto e con i limiti previsti dalle normative vigenti.
Per le voci del presente capitolato non espletate nei tempi concordati con la stazione appaltante, sarà addebitata alla ditta vincitrice delle gara d’appalto una penale amministrativa. L’importo pecuniario sarà stabilito in base alla gravità dei danni provocati dall’inadempienza e dalle specifiche non ottemperate.
1.1.11.4 Divieto di cessione del contratto – subappalto
E’ fatto assoluto divieto all’appaltatore di cedere, pena nullità, totalmente o parzialmente a terzi il contratto d’appalto che esso stipulerà con la Stazione Appaltante, salvo quanto previsto nell’art. 116 del D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 e s.m.i.
1.1.12 Servizio di chiamata di reperibilità
Per ogni anno solare, saranno comprese e garantite dal presente appalto n. 15 ( quindici ) chiamate di reperibilità per interventi di ripristino urgente, ovvero saranno riconosciuti solo i costi dei materiali utilizzati per la riparazione.
L'appaltatrice provvederà ad inviare presso la Fondazione Arena di Verona, il personale reperibile specializzato necessario per il pronto intervento entro un massimo di tre ore (3h) a partire dalla richiesta urgente del committente nelle giornate di normale attività e durante lo svolgimento di qualsivoglia manifestazione Teatrale/Concertistica/Artistica in qualsiasi giorno dell’anno, festività comprese.
La riparazione e il ripristino dell'impianto dovrà avvenire entro quattro ore dalla richiesta di intervento, salvo casi di particolare difficoltà conosciuti dalla committenza; Il servizio di chiamata dovrà essere espletato nell'arco delle 24 ore per qualsiasi giorno dell'anno.
In merito alla reperibilità, la stazione appaltatrice dovrà il giorno successivo all’assegnazione della gara rilasciare un’apposita lista dei numeri telefonici del personale reperibile, suddiviso ed elencato per le specializzazioni di competenza tecnica.
Eventuali ulteriori prestazioni richieste dalla committenza, a misura o in economia, quali modifiche e/o aggiunte agli impianti esistenti e particolari opere di straordinaria manutenzione, saranno conteggiate a parte, in base al Listino Camera di Commercio di Verona per l’anno 2018.
L’appaltatrice dovrà indicare uno sconto percentuale che applicherà sul totale della contabilità da fatturare al netto dell’iva, in corso di intervento effettuato con il servizio di chiamata urgente.
Non sarà riconosciuto nessun supplemento per gli interventi di manutenzione correttiva anche se con carattere di urgenza.
1.1.12.1 Validità del contratto
La validità del contratto ha durata dal 01/01/2019 al 31/12/2021.
La Fondazione Arena di Verona si riserva il diritto, a suo insindacabile giudizio, di recedere dal contratto in qualsiasi momento qualora si verifichi che l'aggiudicatario venga meno alle norme stabilite dal contratto stesso.
In caso di inadempienza dell'aggiudicatario, fatto salvo il diritto in capo alla Fondazione alla risoluzione del contratto, la Fondazione si riserva altresì la facoltà di rivalersi sullo stesso aggiudicatario per il risarcimento degli eventuali danni diretti o indiretti dovessero derivare a causa o per effetto della citata inadempienza.
1.1.12.2 Obblighi e oneri a carico del committente
- L'Imposta sul Valore Aggiunto.
- L'assistenza muraria.
- L'energia elettrica.
- Controlli
- E’ facoltà del commissionario proporre eventuali adeguamenti e migliorie sulle apparecchiature installate, in funzione di eventuali variazioni degli ambienti controllati ed al fine di mantenere sempre in perfetta efficienza e funzionalità gli impianti in uso.
1.1.12.3 Controlli
La stazione appaltante si riserva la facoltà di effettuare tutti i controlli che riterrà necessari per verificare l’esatto adempimento delle prestazioni indicate nel presente capitolato.
I controlli si riferiranno agli standard qualitativi e quantitativi stabiliti dal presente capitolato e che saranno dichiarati dall’Appaltatore in sede di aggiudicazione della gara d’appalto
1.1.12.3 Obblighi e oneri a carico della ditta appaltatrice
- L'esecuzione delle opere con personale qualificato e specializzato in numero adeguato;
- La fornitura, il trasporto e la posa in opera di tutti i materiali e manufatti occorrenti per tutte le operazioni di conduzione e manutenzione;
- Le spese di trasporto e di trasferta degli operai per le opere di conduzione e di manutenzione ordinaria preventiva;
- Tutte le attrezzature, strumenti di misura, macchine ed i mezzi d'opera occorrenti per le operazioni richieste;
- La direzione e l'assistenza tecnica, compreso l'eventuale intervento di tecnici specializzati per tutti lavori di manutenzione;
- Le prestazioni di operai frigoristi, elettricisti, montatori, manutentori, meccanici, idraulici per tutti gli occorrenti lavori di manutenzione da eseguirsi sia in loco che, occorrendo, nella propria officina specializzata;
- La manovalanza specifica in aiuto ai tecnici ed operai specializzati;
- Il Servizio di Chiamata secondo le modalità previste nel relativo paragrafo;
- La segnalazione alla Committente delle eventuali situazioni impiantistiche difformi dalle norme di buona tecnica o di legge, anche di impianti non contemplati nel presente contratto;
- L'indicazione su appositi registri di tutti gli allarmi ed inconvenienti in genere che si verificassero sull'impianto sia durante l'esercizio che nelle prove al fine di predisporre preventivamente idonei interventi.
- L’assistenza tecnica specializzata, durante i controlli di legge degli organismi certificati e notificati convocati dalla Fondazione Arena di Verona, sarà garantita dalla ditta appaltatrice.
Inoltre l'Appaltatrice è tenuta ad osservare le disposizioni generali della Committente, assumendo a suo carico tutte le responsabilità civili e penali relative alla manutenzione degli impianti, oltre agli oneri derivanti dai doveri di assicurazione delle persone fisiche da essa dipendenti, contro gli infortuni o delle cose (mobili ed immobili), contro i rischi dell'incendio, scoppio, allagamento, ecc.; assumendosi altresì ogni responsabilità per danni alle persone, alle cose ed a terzi che comunque potessero derivare in conseguenza dei lavori ad essa affidati.
L'Appaltatrice si obbliga pertanto a stipulare presso primarie Compagnie di assicurazione apposita polizza con massimale unico e non inferiore ad EURO 6.000.000,00.
In particolare l'Appaltatrice si obbliga, senza speciale compenso, ad adottare nell'esecuzione dei lavori tutti quei mezzi, procedimenti e cautele che valgono a togliere la possibilità di qualunque danno, infortunio, disgrazia agli operai ed alle persone che del lavoro abbiano ingerenza, nonché a terzi.
1.1.12.4 Documentazione minima obbligatoria per la presentazione e l’ammissione dell’offerta.
1) Dichiarazione di ottemperanza alle disposizioni di Xxxxx in materia di sicurezza secondo D. Lgs. 81/08 e D. Lgs. 106/09 e/o successive modificazioni, corredata da documentazione di evidenza oggettiva delle condizioni richieste. In particolare:
Di aver provveduto alla valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, nonché prodotto il documento di valutazione dei rischi.
Di aver costituito e attivato il servizio di prevenzione e protezione aziendale “SPP” quindi aver nominato il responsabile del servizio di prevenzione e protezione “RSPP” ed il medico competente per i casi previsti per la sorveglianza sanitaria.
Di avere all’interno del SPP il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
Di aver comunicato agli organismi competenti territoriali “Ispettorato del Lavoro ed Unità Sanitaria Locale” il nominativo del RSPP.
Che il RSPP e il Responsabile tecnico impianti, abbiano frequentato specifici corsi di formazione per gli incarichi assunti e commisurati alla natura dei rischi presenti sui luoghi di lavoro, nonché per la tipologia del lavoro espresso dall’azienda.
Di aver fornito adeguata informazione e formazione in materia di sicurezza ai lavoratori, in particolare al personale specializzato in elettrotecnica, termotecnica e i meccanici-idraulici.
Di aver fornito adeguata e documentata formazione specifica ai tecnici, in base al settore d’appartenenza, secondo normativa vigente.
Di aver fornito adeguata e documentata formazione specifica ai tecnici abilitati all’uso di mezzi di sollevamento cose e/o persone.
Di disporre e aver fornito ai propri lavoratori i DPI “dispositivi di protezione individuale” coerentemente all’esito della valutazione dei rischi.
Di aver espletato la periodica riunione del Servizio di prevenzione e protezione.
Di promuovere con il coordinamento ai fini della sicurezza per le opere di affidamento, producendo all’uopo adeguato piano delle misure per la sicurezza.
Di aver predisposto i servizi interni di pronto intervento per casi di incendio e/o pericolo grave ed imminente ed in particolare per la prevenzione incendi e pronto soccorso, compreso il personale addetto alla sua specifica formazione in materia.
2) Dichiarazione autenticata attestante, per ciascun anno, il fatturato dell’ultimo triennio (2015, 2016, 2017) inerente lavori analoghi all’oggetto del presente capitolato preferibilmente nell’ambito Teatrale e/o negli ambienti di pubblico spettacolo analoghi a quello della presente gara, con l’indicazione dei committenti e di importo uguale o superiore ad Euro 300.000,00 per sole manutenzioni ed Euro 1.500.000,00 per nuove installazioni in merito all’ultimo triennio.
3) Attestato di accreditamento SOA per la categoria OS31 “Riguarda la fornitura, il montaggio e la manutenzione o ristrutturazione di impianti e apparecchi di sollevamento e trasporto, completi di ogni connessa opera muraria, complementare o accessoria, puntuale o a rete, quali filovie, teleferiche, sciovie, gru e simili, con classifica non inferiore al livello I° pari a Euro I fino a euro 258.000.
4) Certificazione attestante la qualificazione dei lavori pubblici (SOA) per la categoria OS 4 “Impianti Elettromeccanici Trasportatori” con classifica non inferiore al livello I° pari a Euro I fino a euro 258.000.
5) Visura camerale, anche in copia, con data non antecedente a gg. 90 dalla data di presentazione dell’offerta.
6) Dichiarazione del numero di personale dipendente, numero degli infortuni e numero dei giorni non lavorati per infortunio a partire dall’anno 2015 sino a tutto 2017.
7) Dichiarazione del regolare pagamento/versamento degli oneri sociali INPS ed INAIL delle proprie maestranze.
8) Dichiarazione del possesso dei requisiti generali di cui all’art.38, comma 1, lettere a, b, c, d, e, f, g, h del D. Lgs. 12 aprile 2006, n° 163, per il legale rappresentante e direttore-tecnici.
9) Dichiarazione autenticata, dalla quale risulti l’indicazione del numero del personale a tempo indeterminato negli ultimi tre esercizi (2015, 2016, 2017), con almeno 10 persone che risultino in possesso della qualifica di operai specializzati in elettromeccanica.
10) Dichiarazione autenticata, contenente l’organigramma della ditta, il possesso di un ufficio tecnico interno (con un numero minimo di due Ing. Meccanici), e l’ubicazione della sede/sedi operative.
11) Dichiarazione di un organico effettivo di tecnici qualificati/specializzati non inferiore a 10 unità.
12) Disporre e documentare la presenza all’interno della ditta di un responsabile tecnico, di documentata qualifica, competente per quanto previsto dalla gara. Con obbligo di presenza in teatro entro tre ore ( 3h ) e reperibilità nelle ventiquattro ore ( 24 h ) dalla chiamata del committente. In tal senso alla presentazione dell’offerta, la ditta dovrà allegare il nominativo e i recapiti del proprio responsabile tecnico.
13) Certificazione UNI EN ISO 9001:2015 e s.m.i.
14) Dichiarazione in originale, firmata dal legale rappresentante della ditta partecipante alla suddetta gara, di presa visione ed accettazione di tutti gli articoli e di tutte le norme di riferimento contenute nel presente capitolato.
15) Documento di avvenuto sopralluogo/presa visione, rilasciato da un responsabile tecnico della Direzione Tecnica FAV, da allegare all’offerta.
I punti n.9, n.10, n.11 sono legati ed indispensabili in quanto la manutenzione in oggetto sottende una reperibilità garantita da almeno tre unità: un ingegnere Meccanico e due operai elettromeccanici specializzati, 24 ore su 24 ogni giorno dell’anno, con obbligo della ditta appaltatrice all’acquisto preventivo e conservazione, in caso di necessità, delle apparecchiature elettriche e meccaniche più sofisticate e di difficile reperibilità o più soggette a rotture e/o guasti.
Una manutenzione poco accurata o il mancato intervento tempestivo ad alcune movimentazioni di scena del Teatro Filarmonico (esempio guasto al sipario di ferro, movimentazione bloccata delle pedane del golfo mistico ecc.) provocherebbe disagi durante lo spettacolo ed in alcune situazioni la sospensione della manifestazione in programma con gravose conseguenze economiche e di immagine.
Documentazione facoltativa per il riconoscimento di un maggior punteggio in fase di gara:
- Attestato di accreditamento SOA per la categoria OS30 “impianti elettrici”, con classifica non inferiore al livello I° pari a Euro I fino a euro 258.000.
- Attestato di accreditamento SOA per la categoria OS5 “ Impianti pneumatici ”, con classifica non inferiore al livello I° pari a Euro I fino a euro 258.000.
- Certificazione OHSAS 18001 Sistemi di Gestione della Salute e della Sicurezza sul Lavoro.
1.1.13 Allegati
Disegni planimetrici
1.1.14 DESCRIZIONE DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE
Il servizio manutenzione ordinaria ha lo scopo di mantenere in perfetta efficienza e funzionalità gli impianti come meglio specificato in oggetto e sarà espletato da tecnici specializzati che provvederanno:
a) al controllo e alla regolazione di tutte le apparecchiature e le parti componenti gli impianti oggetto delle manutenzioni al fine di verificarne il regolare funzionamento.
b) alla pulizia annuale di tutte le apparecchiature soggette alla polvere o allo sporco in genere.
c) al test di verifica della completa funzionalità dei quadri elettrici e dei loro componenti.
d) alla eventuale riparazione gratuita di tutte le apparecchiature costituenti gli impianti in caso di cattivo funzionamento, difetto o guasto laddove le cause non risultassero imputabili a dolo o modifiche/variazioni non attuate dai tecnici incaricati, o da eventi di forza maggiore (fulminazioni dirette/indirette, allagamenti, crolli).
Saranno a carico della FAV i costi di eventuali parti di ricambio (sostituzione di funi, meccanismi meccanici ed elettrici) con applicazione degli sconti concordati come evidenziato al punto 1.1.12.
1.1.14.1 SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA PROGRAMMATA
1) Il servizio dovrà essere espletato con frequenza trimestrale per un totale di quattro visite ripartite nell'arco dell'anno programmate dalla data di inizio di tale contratto.
2) Le prestazioni eseguite dovranno essere quelle elencate nell’articolo 1.1.14.2 ”descrizione degli interventi di manutenzione ordinaria” del presente capitolato.
3) Il canone di manutenzione dovrà comprendere inoltre i materiali di consumo vari per le prove di efficienza, il nolo degli attrezzi e degli strumenti di controllo, il rilascio di tagliando di controllo ad ogni visita programmata.
4) L'offerta dovrà indicare lo sconto dei pezzi di ricambio sui listini di riferimento.
1.1.14.2 DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA:
1. Intervento di manutenzione ordinaria del sipario di sicurezza;
2. Intervento di manutenzione ordinaria di n.15 tiri contrappesati;
3. Intervento di manutenzione ordinaria di sistemi di tiro scenico motorizzato;
4. Intervento di manutenzione al ponteggio oleodinamico a due colonne per il trasporto degli apparati e delle strutture scenotecniche del Teatro Filarmonico;
5. Intervento di manutenzione di due piattaforme sviluppabili “TCE” Genie Industries AWP/36;
6. Intervento di manutenzione ordinaria di sistemi di tiri elettrici scenici motorizzati verticali;
7. Intervento di manutenzione di paranco IMER matr. 034147 a fune;
8. Intervento di manutenzione di paranco LIFTKEY matr. 628/86 a catena;
9. Intervento di manutenzione di paranchi a nastro ASM P500JR;
10. Intervento di manutenzione di paranchi a catena VERLINDE SM0505008M1;
11. Intervento di manutenzione di paranchi a catena CM LODESTAR;
12. Intervento di manutenzione di Gru a bandiera matr. 13707/90;
13. Intervento di manutenzione ordinaria del sipario di velluto;
14. Intervento di manutenzione ordinaria dell’impianto mobile del golfo mistico;
15. Intervento di manutenzione della piattaforma / palcoscenico girevole;
16. Intervento di manutenzione al mezzo di sollevamento mobile Manitou, matr. 10905;
17. Intervento di manutenzione al mezzo di sollevamento mobile Sup Elevant, modello Elefant matr. 081508200261;
18. Assistenza tecnica alle verifiche di legge delle macchine di sollevamento.
19. Intervento di manutenzione degli impianti “ varia-luce di illuminazione delle luci di spettacolo” e/o armadi Dimmer.
1. Intervento di manutenzione ordinaria del sipario di sicurezza
Controlli con periodicità trimestrale:
Controllo trimestrale delle funi portanti e delle funi da traino.
Controllo dell'argano di sollevamento:
- usura e funzionamento dei freni elettroidraulici;
- funzionamento dei giunti idrodinamici;
- livelli olio dei riduttori e dei giunti.
Controllo del funzionamento dei fine corsa.
Controllo di tutte le sicurezze.
Controllo dei cavi e dei componenti dell’impianto elettrico per prevenire eventuali guasti o abrasioni.
Controlli con periodicità annuale:
Controllo del funzionamento del quadro elettrico di comando e dei comandi secondari.
Controllo e registrazione del meccanismo di comando caduta per gravità.
Controllo del sistema di frenatura di sicurezza del pannello mobile.
Test di manovra manuale con personale interno addestrato.
Pulizia ed ingrassaggio generale.
Controllo del bilanciamento del sipario.
2. Intervento di manutenzione ordinaria di n.15 tiri contrappesati
Controlli con periodicità trimestrale
Controllo dello stato delle funi di acciaio ed ingrassaggio dei binari di guida.
Registrazione della fune di canapa di movimentazione.
Registrazione della barra di carico e controllo degli stacchi.
Controllo usura pattini di guida della cesta contrappesi e ingrassaggio dei binari di guida.
Controllo di tutte le funi di canapa e loro catalogazione.
3. Intervento di manutenzione ordinaria dei sistemi di tiro scenico motorizzato presenti in Teatro Filarmonico ed eventuali nuove dotazioni
Controlli con periodicità trimestrale
Controllo dello stato delle funi di acciaio ed ingrassaggio delle stesse.
Registrazione della barra di carico e controllo degli attacchi delle funi.
Controllo del funzionamento dei fine corsa meccanici ed elettrici.
Controllo integrità e funzionamento del quadro elettrico di comando.
Controllo dei cavi e dei componenti dell’impianto elettrico per prevenire abrasioni e guasti.
4. Intervento di manutenzione del ponteggio oleodinamico a due colonne per il trasporto degli scenari in palcoscenico
Controlli con periodicità semestrale
Controllo dell'integrità e dell'usura delle seguenti parti del gruppo motore: riduttore: alberi, chiavette e cuscinetti; spalla centrale: cuscinetti;
pignoni: denti di ingranaggio e profili scanalati; rulli di scorrimento: rulli, cuscinetti e perni;
freno elettromagnetico del motore elettrico: usura dei ferodi;
Controllo dell'integrità e dell'usura delle seguenti parti del montante verticale: controllo generale di tutte le parti saldate; viti di bloccaggio e cremagliere.
Controllo dell'integrità e dell'usura degli ancoraggi alle pareti.
Controllo dello stato di efficienza di tutto l'apparato elettrico ed in particolare dei cavi di alimentazione.
Controllo del livello dell'olio del riduttore e ingrassaggio dei pignoni e delle cremagliere.
Lubrificazione del dispositivo di arresto automatico e di stazionamento.
Manutenzione secondo le istruzioni del libretto del costruttore.
5. Intervento di manutenzione di due piattaforme sviluppabili marca “TCE” Genie Industries, modello AWP/36.
Matr. TN-83/95 e Matr. TN-84/95.
Controlli con periodicità trimestrale
Controllo trimestrale delle funi.
Controllo dell’efficienza del sistema di interblocco degli stabilizzatori.
Controllo dell’efficienza dei comandi, ispezione dei cavi e di tutti i componenti dell’impianto elettrico.
Controllo generale delle sicurezze.
Ispezione delle eventuali parti danneggiate, allentate e/o mancanti.
Controllo che tutte le targhette siano leggibili.
Ispezione di tutti i componenti dell’impianto idraulico (perdite o guasti) e controllo livello olio.
Controllo di tutte le parti strutturali e di tutti gli altri componenti.
Ispezione le funi di acciaio sequenziali per eventuali guasti o regolazioni.
6. Intervento di manutenzione ordinaria di n°10 sistemi tiri elettrici scenici motorizzati verticali
Controlli con periodicità trimestrale
Controllo dello stato delle funi di acciaio ed ingrassaggio delle stesse.
Controllo degli attacchi delle funi.
Controllo funzionamento dei fine corsa.
Controllo integrità e funzionamento del quadro elettrico di comando.
Controllo delle sicurezze.
Controllo dei cavi e dei componenti dell’impianto elettrico per prevenire eventuali guasti ed abrasioni.
7. Intervento di manutenzione di un paranco IMER matr. 034147 a fune
Controlli con periodicità trimestrale
Controllo dello stato delle funi di acciaio ed ingrassaggio delle stesse.
Controllo degli attacchi delle funi.
Controllo funzionamento dei fine corsa.
Controllo integrità e funzionamento del quadro elettrico di comando e cavo di alimentazione.
Controllo delle sicurezze.
8. Intervento di manutenzione paranco LIFTKEY matr. 628/86 a catena
Controlli con periodicità trimestrale
Controllo dello stato delle catene di acciaio ed ingrassaggio delle stesse.
Controllo degli attacchi delle catene.
Controllo funzionamento dei fine corsa.
Controllo integrità e funzionamento della pulsantiera di comando e del cavo di alimentazione.
Controllo delle sicurezze meccaniche e/o elettriche.
9. Intervento di manutenzione di n.8 paranchi a nastro marca ASM, tipo e modello P500JR
Controlli con periodicità trimestrale
Controllo dello stato delle catene di acciaio ed ingrassaggio delle stesse.
Controllo degli attacchi delle catene.
Controllo funzionamento dei fine corsa.
Controllo integrità e funzionamento della pulsantiera di comando e del cavo di alimentazione.
Controllo delle sicurezze.
10. Intervento di manutenzione di n.4 paranchi a catena, marca VERLINDE, tipo e modello SM0505008M1
Controlli con periodicità trimestrale
Controllo dello stato delle catene di acciaio ed ingrassaggio delle stesse.
Controllo degli attacchi delle catene.
Controllo funzionamento dei fine corsa.
Controllo integrità e funzionamento della pulsantiera di comando e del cavo di alimentazione.
Controllo delle sicurezze meccaniche e/o elettriche.
11. Intervento di manutenzione di n.10 paranchi a catena, marca CM LODESTAR, tipo e modello CM2868E
Controlli con periodicità trimestrale
Controllo dello stato delle catene di acciaio ed ingrassaggio delle stesse.
Controllo degli attacchi delle catene.
Controllo funzionamento dei fine corsa.
Controllo integrità e funzionamento della pulsantiera di comando e del cavo di alimentazione.
Controllo delle sicurezze meccaniche e/o elettriche.
12. Intervento di manutenzione della Gru a bandiera matr. 13707/90
Controlli con periodicità trimestrale
Controllo dello stato delle funi di acciaio ed ingrassaggio delle stesse.
Controllo degli attacchi alla parete.
Controllo funzionamento dei fine corsa.
Controllo integrità e funzionamento della pulsantiera di comando e cavo di alimentazione.
Controllo delle sicurezze meccaniche e/o elettriche.
13. Intervento di manutenzione ordinaria del sipario di velluto
Controlli con periodicità trimestrale
Controllo trimestrale delle funi portanti e delle funi da traino.
Controllo dell'argano per l’apertura all’”imperiale” ed alla “greca”.
Controllo funzionamento dei fine corsa e di tutte le sicurezze.
Controllo dei cavi e dei componenti dell’impianto elettrico per prevenire eventuali guasti od abrasioni.
Controlli con periodicità annuale
Controllo e funzionamento del quadro elettrico di comando e dei comandi secondari.
Pulizia ed ingrassaggio generale.
Controllo bilanciamento sipario.
14. Intervento di manutenzione ordinaria dell’impianto mobile del golfo mistico / buca dell’orchestra
Controlli con periodicità semestrale
Verifica del corretto funzionamento di tutte le parti mobili facenti parte la struttura meccanica: snodi, ruote, bracci mobili del sistema di sollevamento, aste filettate dei martinetti, martinetti oleodinamici per la movimentazione dei piedi retrattili, piedi retrattili ecc.
Ingrassaggio, pulizia e lubrificazione di tutte le parti meccaniche del sistema in particolare riguardo ai martinetti a vite.
Ispezione di tutti i componenti dell’impianto idraulico.
Controllo dell’olio idraulico ed eventuale sostituzione.
Controllo della traslazione verticale delle pedane mobili ed eventuali interventi.
Controllo della stabilità delle sedi di appoggio dei piedini retrattili.
Ispezione dei cavi e dei componenti dell’impianto elettrico per prevenire eventuali guasti o abrasioni.
Controllo dell’efficienza dei comandi e dell’ dell’integrità ed efficienza del quadro elettrico di comando e del sotto-quadro mobile.
Controllo di tutti i finecorsa meccanici ed elettrici.
Controllo generale di tutte le sicurezze.
15.Intervento di manutenzione della piattaforma girevole
Controlli con periodicità annuale
Verifica del corretto funzionamento di tutte le parti mobili facenti parte la struttura meccanica: snodi, ruote, catene e loro lubrificazione.
Ingrassaggio, pulizia e lubrificazione di tutte le parti meccaniche del sistema.
Controllo della stabilità delle sedi di appoggio.
Ispezione dei cavi e dei componenti dell’impianto elettrico per prevenire eventuali guasti o abrasioni.
Controllo dell’efficienza dei comandi e controllo dell’integrità ed efficienza del quadro elettrico di comando.
Controllo di tutti i finecorsa meccanici ed elettrici.
Controllo generale di tutte le sicurezze.
16. Intervento di manutenzione del mezzo di sollevamento mobile, marca MANITOU matr. 10905
Controlli con periodicità trimestrale
Verifica del corretto funzionamento di tutte le parti mobili facenti parte la struttura meccanica: snodi, ruote, bracci mobili del sistema di sollevamento ecc.
Ingrassaggio, pulizia e lubrificazione di tutte le parti meccaniche del sistema.
Ispezione di tutti i componenti dell’impianto idraulico.
Controllo dell’olio idraulico ed eventuale integrazione.
Ispezione dei cavi e dei componenti dell’impianto elettrico per prevenire eventuali guasti o abrasioni.
Controllo dell’efficienza dei comandi e controllo dell’integrità ed efficienza del quadro elettrico.
Controllo di tutti i finecorsa meccanici ed elettrici.
Controllo generale di tutte le sicurezze.
17. Intervento di manutenzione al mezzo di sollevamento mobile e sviluppabile, marca SUP ELEVANT, modello ELEFANT 15, matr. 081508200261
Controlli con periodicità trimestrale
Verifica del corretto funzionamento di tutte le parti mobili facenti parte la struttura meccanica: snodi, ruote, bracci mobili del sistema di sollevamento ecc.
Ingrassaggio, pulizia e lubrificazione di tutte le parti meccaniche del sistema.
Ispezione di tutti i componenti dell’impianto idraulico.
Controllo dell’olio idraulico ed eventuale integrazione.
Ispezione dei cavi e dei componenti dell’impianto elettrico per prevenire eventuali guasti o abrasioni.
Controllo dell’efficienza dei comandi e controllo dell’integrità ed efficienza del quadro elettrico.
Controllo di tutti i finecorsa meccanici ed elettrici.
Controllo generale di tutte le sicurezze.
18. Assistenza tecnica alle verifiche di legge delle macchine di sollevamento
Le apparecchiature di seguito elencate sono soggette alla verifica periodica secondo normativa vigente per le macchine di sollevamento di cose e/o di persone con le modalità previste dal D. Lgs. 81/08 e s.m.i.
La ditta appaltatrice dovrà garantire l’assistenza con i propri operatori al personale degli organismi abilitati di controllo ( Arpa, ASL, organismi privati autorizzati e notificati) selezionati ed incaricati direttamente dal committente ( la Fondazione Arena di Verona ). La mera assistenza operativa della stazione appaltatrice alle operazioni di verifica periodica di legge, non comporterà nessun onere aggiuntivo per la FAV.
I costi degli incarichi degli ispettori degli organismi abilitati alla verifica certificata periodica di legge secondo normativa vigente, saranno a carico del committente.
1. sistemi di tiro scenico motorizzato;
2. ponteggio oleodinamico trasporto scenari a due colonne;
3. piattaforma sviluppabile “TCE” Genie Industries AWP/36;
4. paranco IMER matr. 034147 a fune;
5. paranco LIFTKEY matr. 628/86 a catena;
6. paranchi a nastro marca ASM, modello P500JR;
7. paranchi a catena VERLINDE SM0505008M1;
8. paranchi a catena CM LODESTAR CM2868E;
9. gru a bandiera matr. 13707/90;
10. mezzo di sollevamento mobile Manitou matr. 10905;
11. mezzo di sollevamento mobile Elefant 15, matr. 081508200261.
Durante la manutenzione ordinaria saranno segnalate alla Direzione Tecnica della Fondazione Arena, tutte le anomalie riscontrate sulle apparecchiature ed impianti e la natura degli interventi di manutenzione straordinaria necessari a ristabilire l’equilibrio di normale funzionamento.
19. Intervento di manutenzione degli impianti “ varia-luce di illuminazione delle luci di spettacolo” e/o armadi Dimmer.
Manutenzione ordinaria semestrale: controllo regolare funzionamento
L’assistenza tecnica generale degli impianti di regolazione luci spettacolo (armadi dimmer del Teatro Filarmonico) si intende sottintesa nella gara d’appalto: le riparazioni ai circuiti dimmer o armadi dimmer, il loro trasporto alla casa costruttrice e/o ad laboratori specializzati, compreso i pezzi di ricambio da sostituire dovranno essere considerati a titolo gratuito e quindi senza alcun onere aggiuntivo.
Manutenzione ordinaria semestrale: controllo regolare funzionamento
L’assistenza tecnica generale degli impianti di regolazione luci spettacolo (armadi dimmer dell’Anfiteatro Arena) si intende sottintesa: le riparazioni ai circuiti dimmer o armadi dimmer, il loro trasporto alla casa costruttrice e/o ad laboratori specializzati, compreso i pezzi di ricambio da sostituire dovranno essere considerati a titolo gratuito e quindi senza alcun onere aggiuntivo.
ALLEGATI GRAFICI