COMUNE DI OLBIA
COMUNE DI OLBIA
ASSESSORATO POLITICHE SOCIALI, DELLE PARI OPPORTUNITA’, POLITICHE SANITARIE E TUTELA DEGLI ANIMALI
CAPITOLATO D’ONERI
APPALTO PER LA GESTIONE DEI SERVIZI
“COMUNITA’ DI ACCOGLIENZA PER MINORI E COMUNITA’ DI PRONTA ACCOGLIENZA”
Art. 1 OGGETTO DELL’APPALTO
L’Appalto ha ad oggetto la gestione dei servizi Comunità di Accoglienza per Minori e Comunità di Pronta Accoglienza.
La Comunità di Accoglienza per Minori (C.A.M.) è un servizio residenziale finalizzato ad accogliere bambini, ragazzi ed adolescenti che vivono una situazione familiare pregiudizievole per la loro crescita, offrendo ospitalità e protezione in un contesto di vita di tipo familiare.
La Comunità di Pronta Accoglienza (C.P.A.)si propone di fornire, in attesa degli interventi più adeguati, una risposta tempestiva e temporanea, di carattere prevalentemente assistenziale (alloggio, vitto, sicurezza, tutela) a situazioni di improvvisa ed urgente necessità a carico di minori in stato di abbandono e privi di una rete familiare di protezione e di sostegno. Il C.P.A. rappresenta un servizio integrativo a quello della C.A.M. intervenendo nelle condizioni di emergenza, al fine di salvaguardare la progettualità di lungo termine che caratterizza l’intervento educativo di quest’ultima.
ART. 2
PROCEDURA DI SCELTA DEL CONTRAENTE
L’appalto verrà affidato mediante procedura aperta, ai sensi dell’art. 55 D.lgs. 12.04.2006 n. 163 e sarà aggiudicato con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art. 83 del predetto decreto, sulla base dei criteri e punteggi esplicitati nel bando di gara.
Art. 3
DURATA DELL’APPALTO
La durata del contratto è stabilita in 36 mesi, decorrenti dalla data del verbale di consegna del servizio, presumibilmente 01/07/2013, nei modi a alle condizioni previste dal D.P.R. 207/2010 e si intenderà concluso alla sua naturale scadenza senza necessità di alcuna ulteriore comunicazione o procedura.
L’Amministrazione potrà fruire, previa comunicazione scritta alla ditta aggiudicataria, della proroga “tecnica” fino a mesi 6 (SEI) dopo la naturale scadenza del contratto, alle medesime condizioni di prezzi e modalità di espletamento della fornitura, fatte salve eventuali norme sopravvenute in materia.
In ogni caso la proroga è subordinata all’adozione di specifico provvedimento esecutivo dell’Amministrazione
Art. 4
IMPORTO DELL’APPALTO
L’importo è pari ad € 1.077.000,00 oltre IVA ed oneri derivanti da rischi di interferenza, come determinati nell’allegato D.U.V.R.I.
Il valore è stato determinato tenuto conto dell’incidenza del costo medio del personale da impiegare, calcolato sulla base del costo orario del lavoro desunto dalla contrattazione collettiva nazionale, dei costi di gestione presunti e di ogni altro elemento ritenuto significativo per la determinazione del costo complessivo del servizio.
Gli oneri sono da considerarsi compensativi di qualsiasi servizio inerente l’attività nel suo complesso, senza alcun diritto a maggiori compensi, ritenendosi l’appaltatore in tutto soddisfatto dal Comune con il pagamento del corrispettivo pattuito.
Art. 5
DESTINATARI DEL SERVIZIO, AMMISSIONI E DIMISSIONI
Comunità di Accoglienza per Minori (C.A.M.):
I destinatari del servizio sono minori in età non superiore ai diciassette anni, sino ad un numero massimo di 8 (otto):
- che si trovano in grave situazione di disagio familiare o a rischio;
- che necessitano di un allontanamento dal proprio nucleo familiare con progetto di rientro in famiglia;
- che necessitano di allontanamento temporaneo dal proprio nucleo familiare, particolarmente inadeguato, in vista di un progetto di affido o, nei casi più gravi, di adozione.
La permanenza in Comunità oltre i diciotto anni è da considerasi eccezionale ed è legata al raggiungimento di specifici obiettivi. Possono inoltre essere accolti due ulteriori minori, fino ad un massimo di 10, nei casi seguenti:
- l’accoglienza di fratelli
- per pronta accoglienza per periodi di tempo limitati.
Per quanto concerne l’ammissione sarà data priorità ai minori presenti nel territorio di Olbia per i quali sia stato predisposto apposito progetto di inserimento in Comunità da parte del Servizio Sociale Comunale, con decreto disposto dalle Istituzioni competenti.
Nell’ipotesi di disponibilità di posti sarà possibile inserire minori provenienti da altri Comuni, per i quali sia stato predisposto un progetto educativo individuale da parte del Servizio Sociale Comunale inviante, che individui nella Comunità di Accoglienza la risposta più adeguata a tale situazione di disagio. Per tali inserimenti l’ammissione sarà disciplinata da apposita convenzione.
Le ammissioni e le dimissioni sono formalizzate con apposito atto a firma del Dirigente del Settore Servizi Sociali o suo delegato di concerto con il responsabile comunale del servizio e trasmesse al responsabile della Ditta aggiudicataria. In caso di temporanea non disponibilità del Dirigente, l’educatore con funzioni di coordinamento può comunque, valutato il caso, autorizzare l’ammissione degli ospiti avendo cura di richiedere successivamente la convalida dell’inserimento al Dirigente/responsabile comunale del servizio.
Comunità di Pronta Accoglienza:
I destinatari del servizio sono minori sino ad un massimo di 2 (due) tra cui:
- minori in età compresa tra i 3 e i 17 anni che versino in particolari condizioni di disagio (minori in stato di abbandono morale e materiale, minori in situazioni di violenze, abusi e maltrattamenti, minori stranieri non accompagnati privi di regolare documento di soggiorno, minori in qualsiasi altra condizione che ne pregiudichi l’incolumità psicofisica);
- in casi particolari madri (o figura esercente la potestà genitoriale) insieme a minori, anche di età inferiore ai 3 anni, che vivano nell’impossibilità immediata di reperire un alloggio e provvedere al proprio sostentamento, o versino in condizioni di grave disagio psicosociale.
Le ammissioni e le dimissioni sono formalizzate con apposito atto a firma del Dirigente del Settore Servizi Sociali o suo delegato di concerto con il responsabile comunale del servizio e trasmesse al responsabile della Ditta aggiudicataria e possono avvenire su richiesta:
- del Servizio Sociale del Comune di Olbia;
- del Servizio Sociale di altri Comuni ;
- delle Forze dell’Ordine;
- della Procura e del Tribunale per i Minorenni;
- della Procura e del Tribunale ordinario;
- dei Servizi Sanitari Pubblici territoriali.
In caso di temporanea non disponibilità del Dirigente, l’educatore con funzioni di coordinamento può comunque, valutato il caso, autorizzare l’ammissione degli ospiti avendo cura di richiedere successivamente la convalida dell’inserimento al Dirigente/Responsabile comunale del servizio. Nel valutare l’ammissione degli ospiti verrà data priorità alle situazioni di maggior rischio indipendentemente dal possesso del requisito della residenza nel territorio di Olbia. Nell’ipotesi di disponibilità di posti sarà possibile inserire minori provenienti da altri Comuni, per i quali sia stato predisposto un piano individuale socio-assistenziale da parte del Servizio Sociale inviante, che individui nella Comunità di Pronta Accoglienza la risposta tempestiva e temporanea più adeguata a tale situazione di disagio. Per tali inserimenti l’ammissione sarà disciplinata da apposita convenzione.
La permanenza massima nel Centro di Pronta Accoglienza è di norma di 45 giorni, eventualmente prorogabili per ulteriori 45 giorni in caso di situazioni eccezionali valutate dal servizio sociale comunale.
Art. 6
ONERI A CARICO DELL’AMMINISTRAZIONE.
Sono a carico dell’Amministrazione Comunale :
- ammissione e dimissione dell’utenza;
- progetti specifici di supporto comprendenti interventi non espressamente ricompresi tra gli oneri a carico della ditta in favore dei minori residenti nel Comune di Olbia (ad es. cure mediche straordinarie, ecc.), da predisporsi a cura dell’assistente sociale che ha in carico il caso;
- attività di coordinamento e verifica sulle attività svolte.
Art. 7
ONERI A CARICO DELLA DITTA
A) Attività socio-educativa ed assistenziale:
Comunità di Accoglienza per Minori (C.A.M.):
1) elaborazione del progetto educativo generale e di un P.E.I. (progetto educativo individuale) per ogni minore inserito,da aggiornarsi semestralmente;
Il PEI dovrà essere previsto adottando una metodologia di rete che preveda. Il coinvolgimento dei Servizi Sociali Territoriali, referenti per la gestione del caso II sostegno individuale al minore, in ordine alla situazione personale, scolastica, educativa, relazionale, familiare ed ambientale dovrà essere finalizzato ad una equilibrata crescita psico-fisica, in un lavoro di rete che prevede costante collaborazione con il complesso delle altre agenzie territoriali (Enti Locali, S.S. Territoriali, Tribunale per i Minorenni, Giudice Tutelare, Istituzioni Scolastiche, Strutture socio- sanitarie, associazioni sportive e del tempo libero etc.);
2) assistenza al minore per la cura e l’igiene personale;
3) organizzazione e realizzazione di attività sportive, ricreative, artistiche e formative ed incentivazione della partecipazione del minore ad attività socio- educative e ludico-ricreative presenti sul territorio;
4) integrazione e collaborazione con la rete territoriale dei servizi, anche al fine di favorire percorsi formativi e di inclusione lavorativa;
5) assistenza sanitaria esclusivamente per le cure garantite dalla A.S.L. territoriale o da altre aziende convenzionate. Eventuali altre cure mediche straordinarie o altri interventi non espressamente ricompresi tra gli oneri a carico della ditta dovranno essere sostenuti dal Comune di residenza del minore che predisporrà interventi specifici di supporto, gestiti dalla Ditta aggiudicataria;
6) assistenza notturna anche per eventuali ricoveri ospedalieri o periodi di malattia;
7) reperibilità 24 ore su 24, compresi i giorni festivi, del coordinatore del servizio, o suo delegato, al fine di accogliere e valutare le richieste d’inserimento urgente e allo scopo di garantire costantemente il rapporto numerico operatore/ospiti previsto, sulla base delle effettive presenze dei minori;
8) ogni altro intervento stabilito nel progetto individuale di ciascun minore inserito nella struttura ed autorizzato dal Servizio Sociale Comunale.
9) programmazione, accompagnamento e supervisione dell’attività di volontari e/o tirocinanti eventualmente inseriti nelle attività della Comunità di Accoglienza per Minori;
10) gestione di particolari momenti di crisi derivati da particolari difficoltà di adattamento o da situazioni pregresse e/o contingenti.
Comunità di Pronta Accoglienza (C.P.A.):
1) reperibilità 24 ore su 24, compresi i giorni festivi, del coordinatore del servizio, o suo delegato, al fine di accogliere e valutare le richieste d’inserimento urgente;
2) inserimento dell’utente con eventuale accompagnamento presso la sede del servizio, con opportuna attività di accoglienza, ristoro alimentare, cura dell’igiene e dell’abbigliamento;
3) cura del clima di accoglienza e protezione della Comunità, al fine di realizzare l’obiettivo di tutela del minore e di garantire temporanei ed affidabili riferimenti adulti;
4) disbrigo di tutte le formalità burocratiche, amministrative e giuridiche allo scopo di definire l’inserimento del minore presso la Comunità di Pronta Accoglienza (a tal fine il responsabile comunale del servizio fornirà la propria collaborazione e supervisione). In nessun caso gli operatori della struttura di accoglienza potranno gestire in autonomia interventi volti a modificare la situazione sociale e giuridica dell’utente, che restano di competenza del Servizio Sociale Comunale titolare del caso;
5) elaborazione di un Piano individuale socio-assistenziale di primo intervento per ogni utente inserito, con il coinvolgimento dei Servizi Sociali Territoriali referenti per la gestione del caso, al fine di valutare il disagio/bisogno, individuare le risorse e predisporre gli interventi di supporto necessari;
6) assistenza al minore per la cura dell’igiene personale e alimentare;
7) assistenza sanitaria (visita ed esami clinici all’ingresso in struttura al fine di stabilire le condizioni generali di salute, ed ogni altra prestazione sanitaria in seguito necessaria) garantita dal S.S.N. o da altre strutture convenzionate;
8) costante collaborazione con il complesso delle altre agenzie territoriali (Enti Locali, Servizi Sociali Territoriali, Tribunale per i Minorenni, Giudice Tutelare, Istituzioni Scolastiche, Strutture socio- sanitarie, associazioni sportive e del tempo libero, etc.);
9) programmazione, accompagnamento e supervisione dell’attività dei volontari eventualmente inseriti nelle attività della Comunità di Pronta Accoglienza ;
10) ogni altro intervento stabilito nel progetto individuale di ciascun utente inserito in pronta accoglienza ed autorizzato dal Servizio Sociale Comunale.
B) Attività gestionale :
1) spese relative alla retribuzione del personale;
2) Fornitura della struttura da adibire ai servizi C.A.M. e C.P.A., garantita attraverso locazione o di proprietà della Ditta. Quest’ultima successivamente all’aggiudicazione, e prima dell’immissione in servizio, dovrà fornire un immobile tenuto conto dei requisiti previsti dall’art 27 comma 1 e 2 del Regolamento di attuazione dell’art 43 della L.R. 23/2005 e dalla deliberazione G.R. n. 34/28 del 18.10.2010 alle pag. 14 e 15/46 . Il suddetto immobile dovrà essere allocato nel centro urbano del Comune di Olbia, ciò al fine di favorire il percorso educativo dei minori e di mantenerli nel loro contesto sociale, nonché per favorire le attività di coordinamento e supervisione da parte del servizio sociale comunale.
La Ditta dovrà farsi carico di effettuare la comunicazione di inizio attività nonché di richiedere l’autorizzazione al funzionamento della struttura secondo quanto previsto dalla deliberazione regionale sopra menzionata.
3) disponibilità di un cellulare con un numero telefonico appositamente dedicato allo scopo di assicurare la pronta reperibilità sulle 24 ore ed attivare un primo ed immediato contatto telefonico;
4) trasmissione mensile ed anticipata della turnazione del personale;
5) operare con un numero adeguato di operatori e limitare gli eventuali fenomeni di turnover tali da compromettere i rapporti con l'utenza del servizio;
6) costituire un’équipe educativa che garantisca un‘equa presenza di figure educative rispetto alle caratteristiche di genere dell’operatore;
5) elaborazione dei Progetti educativi individuali (P.E.I.) e dei relativi aggiornamenti semestrali (per gli ospiti della C.A.M.) da trasmettere per iscritto entro sette giorni successivi alla scadenza del semestre di riferimento;
6) trasmissione del Piano di intervento individuale (per gli ospiti del C.P.A.) da trasmettere per iscritto, entro dieci giorni dalla data di inserimento in struttura, al servizio sociale territoriale referente del caso;
7) predisposizione, da parte dell’equipe educativa, di una relazione trimestrale dove verranno evidenziate le fasi più importanti del servizio ed i risultati conseguiti per ciascun utente in rapporto agli obiettivi stabiliti nel progetto individuale, da trasmettere per iscritto entro sette giorni successivi alla scadenza del trimestre di riferimento;
8) predisposizione mensile del registro presenze del personale operante costantemente aggiornato, nonché dei soggetti che prestano la propria opera a titolo di tirocinio e/o volontariato, da trasmettere per iscritto entro sette giorni successivi alla scadenza della mensilità di riferimento;
9) predisposizione mensile del registro presenze degli ospiti costantemente aggiornato, da trasmettere per iscritto entro sette giorni successivi alla scadenza della mensilità di riferimento;
10)predisposizione annuale di una relazione esaustiva sull’attività svolta e sui risultati conseguiti, da trasmettere per iscritto entro sette giorni successivi alla scadenza dell’annualità di riferimento;
11)rendicontazione annuale delle spese sostenute per la gestione del servizio distinta per voci di spesa come da prospetto che verrà fornito dall’Ente Comune alla Ditta Aggiudicataria;
12)acquisto alimenti e preparazione pasti secondo la tabella dietetica ratificata dal Servizio di Igiene Pubblica della A.S.L., compresi eventuali alimenti specifici per l’infanzia e/o per coloro che soffrono di intolleranze alimentari certificate;
13)manutenzione ordinaria, pulizia e cura dell’abitazione e degli eventuali spazi verdi di pertinenza , con acquisto del materiale idoneo a tale uso;
14)stipula di un’assicurazione ai sensi della vigente normativa per gli utenti e per eventuali volontari, oltreché per l’abitazione utilizzata come Comunità (incendio e atti vandalici ), nonché assicurazioni scolastiche, sportive, etc., da trasmettere per iscritto entro sette giorni successivi all’avvio del servizio;
15)acquisto e cura dell’abbigliamento personale di ciascun ospite, completo di biancheria intima ed adeguato alle diverse stagioni, concordato periodicamente con il responsabile del servizio comunale. Per i minori ospiti della struttura si dovrà garantire l’acquisto di abbigliamento per un importo minimo di € 500,00 annui per ciascun minore;
16)oneri relativi alla fornitura di luce, gas, telefono, acqua, riscaldamento ed ogni eventuale altra utenza, ed eventuali interventi di disinfestazione straordinaria che non possano essere effettuati dalla ditta specializzata convenzionata con l’Amministrazione Comunale;
17)acquisto e cura del corredo per l’abitazione nonché di casalinghi e utensili vari; 18)oneri relativi alla manutenzione, adeguamento ed eventuale sostituzione di
elettrodomestici;
19)acquisto di libri di testo scolastici, cancelleria, materiale didattico ed altri sussidi occorrenti;
20)oneri relativi alle attività complementari all’azione educativa propriamente detta quali quelli relativi alle attività sportive, ricreative, istruttive, artistiche e formative;
21)acquisto biglietti/abbonamenti autobus;
22)disponibilità di un automezzo e/o di personale educativo automunito autorizzato all’utilizzo del mezzo proprio con rimborso spese carburante (rilevabili dalle note contabili di rendicontazione periodica), al fine di ottimizzare l’organizzazione del servizio per l’accompagnamento a scuola, alle attività sportive, ricreative, ecc.;
23)corresponsione della “paghetta” settimanale pari ad un massimo di € 10,00 (dieci) per ciascun minore, con gestione da concordarsi tra il coordinatore interno alla Comunità e il Responsabile Comunale del servizio;
24)organizzazione di una gita mensile da effettuarsi fuori territorio per visita a siti culturali, naturalistici, archeologici, ricreativi, etc. per tutti i minori ospiti della struttura;
25)disponibilità di una cassetta di pronto soccorso e di quanto occorra per prestare le cure immediate che possano essere somministrate nel domicilio da parte del personale non sanitario;
26)quant’altro occorra per assicurare il regolare funzionamento della struttura e per le necessità degli utenti, concordato e autorizzato di volta in volta con il responsabile comunale del servizio.
Si da atto che tutto il materiale fornito e/o acquistato nel presente appalto è da intendersi di proprietà del Comune.
Art. 8 PERSONALE E REQUISITI
Per la realizzazione degli interventi di cui al servizio oggetto d’ appalto, l’Aggiudicatario metterà a disposizione il seguente personale minimo:
• un coordinatore responsabile operativo, presente nella struttura e da individuarsi all’interno dell’equipe educativa, cui spetterà il compito di :
- coordinare e supervisionare l’attività di tutto il personale operante nella struttura;
- coordinare l’attività educativa realizzata all’interno della struttura;
- curare i rapporti con le istituzioni e i servizi territoriali;
- curare i rapporti con il referente tecnico dell’Amministrazione Comunale.
● un gruppo di educatori professionali da determinarsi in base al numero dei minori presenti in struttura e nel rispetto dei seguenti rapporti numerici : 1 educatore ogni 4 minori in orario diurno e 2 educatori ogni 10 minori durante le ore notturne (di cui uno all’interno della comunità e l’altro con reperibilità notturna al fine di garantire un intervento tempestivo in caso di emergenze).
● cuoco/a in possesso di qualifica specifica;
● ausiliario socio-assistenziale
L’Aggiudicatario si impegna a garantire la stabilità di tutti gli operatori all’interno della struttura residenziale per minori, riconoscendo che, la continuità di azione degli stessi, costituisce presupposto indispensabile per un corretto intervento educativo.
Il personale educativo operante deve essere in possesso dei seguenti requisiti: Laurea triennale in Scienze dell’Educazione o in Scienze della Formazione e i titoli riconosciuti equipollenti, equiparati o riconosciuti ai sensi di legge. Sono inclusi tra gli operatori che possono svolgere mansioni di educatore, anche se non in possesso dei requisiti richiesti dall’art. 6 del Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 145/1990, ” gli educatori di ruolo e non di ruolo in possesso del diploma di scuola media superiore anche ad indirizzo non educativo che hanno maturato,alla data di entrata in vigore della L.R. 14 Aprile n. 7 (legge finanziaria 2005) art. 11, almeno cinque anni di esperienza lavorativa nei servizi territoriali socio-assistenziali rivolti ai minori nello svolgimento delle funzioni di educatore.
Gli Educatori Professionali dovranno inoltre aver maturato , alla data di pubblicazione del presente bando, una esperienza lavorativa almeno annuale, prestata continuativamente, con funzioni di educatore extrascolastico dei servizi socio-educativi per minori.
L’Educatore con funzioni aggiuntive nel ruolo di coordinamento del servizio dovrà aver acquisito esperienza lavorativa certificata almeno biennale, prestata continuativamente, nel ruolo di educatore nei servizi oggetto d’appalto.
In fase di aggiudicazione e prima della data dell’immissione in servizio, la ditta appaltatrice dovrà trasmettere all’Amministrazione l’elenco nominativo di tutto il personale da destinare al servizio con allegata copia del contratto di assunzione. Tale elenco andrà periodicamente aggiornato in caso di sostituzioni di personale o nuove assunzioni.
Tutto il personale che verrà impiegato nel servizio dovrà essere in possesso dei titoli e dei requisiti indicati nel presente capitolato.
Alla Ditta affidataria è consentito avvalersi in aggiunta anche di personale volontario e/o del servizio civile che però, in nessun caso, potrà essere utilizzato in sostituzione del personale richiesto dal presente capitolato.
L’appaltatore si impegna a garantire al proprio personale la massima informazione circa le modalità di svolgimento del servizio e le norme contenute nel presente capitolato, sollevando pertanto l’Amministrazione Comunale da oneri di istruzione del personale incaricato.
Al fine di garantire la continuità occupazionale degli attuali dipendenti svolgenti il servizio, la ditta aggiudicatrice, là dove previsto dalle norme di legge o dal CCNL, dovrà garantire l’assorbimento del maggior numero di addetti e comunque non inferiore a quanto stabilito dalla normativa vigente
Art. 9
COMPETENZE E ORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE
All’interno della struttura opera l’equipe educativa composta dall’educatore coordinatore e da un numero di educatori professionali proporzionale alla capacità ricettiva della stessa, nel rispetto del rapporto numerico previsto nella normativa vigente, e sottoposto a periodica supervisione esterna.
Comunità di Accoglienza per Minori e Comunità Pronta Accoglienza:
EDUCATORE PROFESSIONALE CON FUNZIONI DI COORDINAMENTO
Il Coordinatore interno di entrambi i servizi residenziali, individuato tra il personale educativo, oltre alle proprie competenze professionali, curerà l’organizzazione, la gestione e la verifica delle attività svolte all’interno delle comunità, ponendosi quale referente per l’Amministrazione appaltante, rapportandosi sia con il responsabile comunale del servizio, sia con gli Assistenti Sociali che hanno in carico i minori ospiti delle Comunità e le loro famiglie .
Lo stesso convocherà, presiederà e verbalizzerà le riunioni settimanali di programmazione e valutazione in equipe, stabilirà rapporti di collaborazione con le famiglie ed assumerà il ruolo di referente per tutte le agenzie coinvolte nel piano di intervento di ciascun minore.
Dovrà, inoltre, individuare strumenti di intervento e verifica dell’efficacia per ogni progetto educativo, predisporrà i turni lavorativi diurni, notturni e festivi di tutto il personale, educativo ed ausiliario, garantendo costantemente il rapporto numerico operatore/ospiti previsto, sulla base delle effettive presenze dei minori, e assicurando in tutti i casi la pronta reperibilità 24 ore su 24 in caso di urgenze.
Tale turnazione dovrà essere trasmessa ogni mese, anticipatamente, al referente del Servizio Sociale.
In tali attività evidenzierà quanto ritenuto utile in un’ottica di fattiva collaborazione con i referenti del Servizio Sociale Comunale finalizzata a garantire un’efficace ed efficiente gestione del servizio. Dovrà inoltre provvedere a che venga istituito:
• un registro presenze del personale operante costantemente aggiornato, nonché dei soggetti che prestano la propria opera a titolo di volontariato;
• un registro presenze degli ospiti costantemente aggiornato.
A tale proposito il Coordinatore dovrà vigilare sulla tenuta, aggiornamento e riservatezza del registro degli ospiti.
EDUCATORI PROFESSIONALI
Al personale educativo è affidato il compito di elaborare , con il coinvolgimento dei Servizi Sociali Territoriali coinvolti nella gestione del caso, il Progetto Individuale di ciascun minore e di gestire i conseguenti interventi finalizzati allo sviluppo ed alla progressiva maturazione degli ospiti. L’equipe educativa collaborerà con i servizi sociali territoriali proponenti l’intervento, con il complesso delle agenzia socio-educative territoriali, con le reti sociali formali ed informali esistenti e con la famiglia di provenienza al fine di concorrere, ognuno nel rispetto del proprio ruolo e delle proprie funzioni, al superamento delle problematiche che hanno provocato il collocamento in Comunità. Per consentire una valutazione periodica dell’attività svolta, sarà predisposta una relazione trimestrale dove verranno evidenziate le fasi più importanti del servizio ed i risultati conseguiti per ciascun minore in rapporto agli obiettivi stabiliti nel progetto educativo che sarà valutato, aggiornato e trasmesso per iscritto al responsabile comunale del servizio. L’equipe educativa sarà tenuta a :
- partecipare ai momenti di supervisione finalizzati alla lettura e all’analisi dell’opera professionale nella quotidianità e nelle relazioni di comunità;
- ad offrire al singolo operatore uno spazio dove riversare e rielaborare vissuti, ansie ed emotività;
- a sviluppare processi di apprendimento ed autoformazione alla relazione educativa.
CUOCO
Il cuoco (che dovrà essere in possesso della qualifica specifica) avrà funzioni di addetto all’acquisto delle derrate alimentari, preparazione dei pasti e riordino dell’ambiente cucina, da svolgersi sia al mattino che al pomeriggio, in orario tale da assicurare la predisposizione dei pasti al momento della somministrazione e quanto altro necessario all’ottimale gestione del servizio. In caso di necessità e dietro richiesta del coordinatore interno, svolgerà mansioni di addetto alle pulizie dell’abitazione, lingeria e guardaroba.
AUSILIARIO SOCIO-ASSISTENZIALE
Questo operatore avrà funzioni preminenti di addetto alle pulizie dell’abitazione, lingeria e guardaroba e, in caso di necessità e dietro richiesta del coordinatore interno, svolgerà mansioni di preparazione dei pasti e riordino ambienti cucina in sostituzione dell’addetto alla cucina, da svolgersi sia al mattino che al pomeriggio.
N.B.: L’articolazione dell’orario di lavoro del cuoco e dell’operatore socio- assistenziale dovrà essere tale da garantire la copertura del servizio per i sette giorni settimanali.
Art. 10
REQUISITI FORMATIVI DEL PERSONALE
In fase di aggiudicazione e prima della data dell’immissione in servizio, la ditta appaltatrice dovrà trasmettere all’Amministrazione l’elenco nominativo di tutto il personale da destinare al servizio con allegata copia del contratto di assunzione. Tale elenco andrà periodicamente aggiornato in caso di sostituzioni di personale o nuove assunzioni.
Il personale che verrà impiegato nel servizio dovrà essere in possesso dei titoli e dei requisiti indicati dal’art 8 del presente capitolato.
Tutto il personale da impiegarsi nel servizio dovrà inoltre possedere la seguente formazione aggiuntiva:
•.Attestato di frequenza (con indicazione del numero di ore) di corso di informazione/formazione professionale in ciascuna delle seguenti materie:
a) Disciplina e procedure operative in materia di riservatezza e trattamento dei dati personali (D. Lgs. n.196/2003).
b) Procedure di Primo Soccorso corso durata minimo 12 ore con aggiornamento triennale durata minimo 6 ore (D. Lgs n 81/2008).
c) Procedure operative anti incendio (D. Lgs n. 81/2008) della durata minima di 4 ore con aggiornamento triennale della durata minima di 2 ore.
d) Discipline e procedure operative in materia di HACCP e d’igiene dei prodotti alimentari (D.Lgs 155/97 )
In caso di inserimento nel servizio di operatori privi della formazione descritta ai punti precedenti il contraente dovrà impegnarsi ad attivare i corsi di cui sopra al di fuori dell’orario di servizio, ovvero comunicare per iscritto l’inserimento degli operatori in corsi inerenti le materie sopra specificate, entro il primo mese dall’aggiudicazione.
Gli attestati di frequenza relativi ai corsi di cui sopra dovranno essere consegnati in copia all’Amministrazione a conclusione della formazione entro e non oltre i primi tre mesi dell’impiego del personale.
I suddetti corsi non costituiranno elemento di valutazione aggiuntiva relativamente alla parte progettuale.
L’aggiudicatario si impegna a far frequentare al proprio personale,oltre ai corsi obbligatori sopra indicati, almeno un corso di formazione e aggiornamento professionale per ciascun anno di servizio, con orario retribuito da parte dell'aggiudicataria.
Qualora l’Ente appaltante richieda la partecipazione ad ulteriori iniziative di riqualificazione e di aggiornamento su materie e/o tematiche educative connesse all’oggetto del presente appalto, la ditta aggiudicataria è tenuta ad assicurare la partecipazione di almeno un operatore in orario extra servizio, con oneri di retribuzione a proprio carico, garantendo la turnazione degli operatori adibiti al servizio stesso.
Art. 10
RAPPORTI TRA IL PERSONALE E GLI UTENTI DEL SERVIZIO
I rapporti tra il personale della Ditta ed i destinatari dello stesso devono essere improntati al rispetto dell’utente e all’osservanza del principio della riservatezza inerente ogni singola situazione.
Gli operatori, nell’espletamento della loro attività, devono impegnarsi attivamente per la realizzazione dei programmi individualizzati e per il raggiungimento degli obiettivi in essi fissati; in tal senso impronteranno i rapporti con l’utente, con la famiglia, con gli operatori scolastici e sociali, alla costante e costruttiva collaborazione.
ART 11
MISURE DI TUTELA E PROTEZIONE DEGLI UTENTI
Non è permesso l’accesso alla struttura ad estranei, fatta eccezione per: le forze dell’ordine, i familiari autorizzati, gli operatori socio-educativi-sanitari territorialmente coinvolti (compresi volontari autorizzati), gli addetti alla manutenzione dell’immobile, alle utenze, alle forniture e altre persone all’uopo autorizzate dal Dirigente dell’Amministrazione Comunale. In ogni caso tutto il personale impiegato nella gestione del servizio (sia con regolare contratto di lavoro, sia a titolo volontario) dovrà mantenere la massima riservatezza sull’indirizzo della sede del servizio, evitando l’inopportuna divulgazione di informazioni, al fine di garantire sufficiente tutela e protezione degli ospiti. In caso di fuga del/i minore/i, deve essere avvisata immediatamente la Questura e successivamente informati gli altri organi giudiziari, i servizi sociali distrettuali competenti, i familiari e tutti coloro che ne abbiano titolo. I minori allontanatisi dalla Comunità e ritrovati nel territorio comunale o che si ripresentino spontaneamente vengono riaccolti e, se non residenti, ricondotti dalla Questura con apposito verbale di accompagnamento.
Art. 12 SOSTITUZIONE DEL PERSONALE
L’Appaltatore dovrà garantire l’immediata sostituzione del personale indicato nell’elenco di cui all’art. 8 che dovesse risultare assente dal servizio per qualsiasi motivo, nonché di quello che, a giudizio concorde delle parti o, nei casi più gravi accertati dall’Amministrazione, a suo insindacabile giudizio, non dovesse risultare idoneo allo svolgimento delle prestazioni oggetto del servizio. L’Appaltatore dovrà comunicare tempestivamente e per iscritto all’Amministrazione Comunale, le sostituzioni di personale eventualmente effettuate in via di urgenza di sua iniziativa, nonché le gravi motivazioni od esigenze che le hanno determinate .
Art. 13 ALTRI OBBLIGHI
L’Appaltatore si impegna a far si che il proprio personale impegnato nello svolgimento del servizio partecipi alle riunioni settimanali di coordinamento, di norma programmate in orario antimeridiano e, quando richiesto, agli incontri d’equipe promossi dal referente per l’Amministrazione Comunale per particolari necessità e verifica dell’attività svolta.
Art. 14
MODALITÀ DI VERIFICA, CONTROLLO E COORDINAMENTO
La verifica ed il controllo verranno effettuati dal responsabile Comunale del Servizio. L’Amministrazione si riserva il diritto di effettuare, tramite quest’ultimo, controlli senza preavviso al fine di verificare il rispetto degli obblighi contrattuali e la possibilità di convocare per chiarimenti o ulteriori integrazioni il coordinatore referente e gli operatori del servizio.
Ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, su richiesta del responsabile del servizio presso l’Ente o del coordinatore individuato dall’appaltatore, saranno previste riunioni collegiali per il coordinamento e la programmazione delle attività.
Art. 15
RESPONSABILITÀ E POLIZZE ASSICURATIVE
Il soggetto aggiudicatario è direttamente responsabile di fronte a terzi dei danni di qualsiasi natura, sia a persone che a cose, causate in esecuzione del servizio.
L’appaltatore si obbliga, a sua cura e spese, a stipulare e a mantenere in vigore per tutta la durata dell’affidamento, presso primaria compagnia assicurativa, idonee polizze di assicurazione a copertura dei seguenti rischi:
- responsabilità civile verso terzi (RCT) con massimale non inferiore a € 1.000.000,00 (un milione) per ogni sinistro con il limite di € 500.000,00 (cinquecento) per ogni persona e di € 500.00,00 (cinquecento) per danni a cose;
- responsabilità civile verso prestatori di lavoro (RCO) con un massimale non inferiore a € 1.000.000,00 (un milione) per ogni sinistro con il limite di € 500.000,00 (cinquecento) per ogni persona e di € 500.00,00 (cinquecento) per danni a cose
ART.16 MODALITÀ DI PAGAMENTO
L’importo globale dell’appalto verrà corrisposto in rate mensili posticipate a partire dalla data di avvio del servizio previa predisposizione dello stato di avanzamento del servizio e del certificato di pagamento emesso dal responsabile nominato dall’Ente, nel quale verrà indicato l’importo che dovrà essere riportato in fattura. Il certificato di regolare esecuzione verrà trasmesso all’appaltatore, che entro 5 giorni dal ricevimento dello stesso, dovrà
restituirlo firmato. All’atto della firma l’appaltatore potrà aggiungere le eventuali contestazioni che ritiene opportune, rispetto alle operazioni di verifica. Successivamente all’emissione del certificato di regolare esecuzione e alla restituzione dello stesso, si procederà al pagamento della prestazione entro giorni 60 (sessanta) dal ricevimento della fattura presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Olbia.
In conformità alla normativa vigente, la liquidazione delle fatture avverrà previa verifica effettuata dall’Ente circa la regolarità contributiva e assicurativa dell’appaltatore.
Resta inteso che i pagamenti verranno sospesi nel caso vengano contestate all’appaltatore inadempienze nell’esecuzione del servizio che possano comportare l’applicazione delle penali. Per tale sospensione o ritardo l’appaltatore non potrà opporre eccezioni né avrà titolo a risarcimento danni.
La sospensione del termine di pagamento si intende cessata a decorrere dalla data della dichiarazione del responsabile del servizio individuato dall’Ente che attesti l’avvenuto adempimento da parte dell’appaltatore ovvero che dichiari, a seguito di chiarimenti, che non sussistono le condizioni per l’applicazione delle penali.
Ai fini del rispetto della Legge 13.08.2010, n. 136, l’appaltatore dovrà utilizzare uno o più conti correnti bancari o postali dedicati, anche in via non esclusiva, alle commesse pubbliche, per assicurare la tracciabilità dei flussi finanziari. Gli estremi identificativi dei conti correnti dedicati nonché le generalità ed il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi, dovranno essere comunicati, entro sette giorni dall’avvio del servizio. I bonifici riporteranno, tra gli altri elementi, il codice CIG relativo alla gara
In conformità all’art. 13-ter D.L. 83/2012 l’appaltatore dovrà esibire copia del versamento all’erario delle ritenute fiscali sui redditi da lavoro dipendente e del versamento dell’imposta sul valore aggiunto all’erario in relazione alle prestazioni oggetto dell’appalto scaduti alla data del versamento del corrispettivo.
L’attestazione dell’avvenuto adempimento degli obblighi di cui al punto precedente, può essere rilasciata anche attraverso un’asseverazione dei CAF e professionisti di cui all’art. 35, comma 1, d.lgs. 241/1997 e all’art. 3, comma 3, lett. a), del regolamento di cui al D.P.R. 22 luglio 1998, n. 322.
Nelle more che venga esibita la documentazione il pagamento del corrispettivo si intende sospeso.
ART. 17 REVISIONE DEI PREZZI
La revisione dei prezzi opererà su due livelli:
- sulla parte dell’offerta economica “costi del personale” riconoscendo gli eventuali adeguamenti intervenuti successivamente all’aggiudicazione e non previsti in sede di offerta, derivanti dal CCNL di settore
- sulla parte dell’offerta economica “altri costi”, opererà l’adeguamento ISTAT dal secondo anno di durata dell’appalto, tenendo conto della rilevazione e pubblicazione degli elenchi dei prezzi di mercato; la mancata rilevazione e pubblicazione degli stessi comporterà l’applicazione della sola variazione dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati relativa ai dodici mesi precedenti, come pubblicata dall’ISTAT (variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente)
E’ comunque prevista un’istruttoria da parte dell’Amministrazione al fine di verificare l’appropriatezza della richiesta di adeguamento in relazione ai prezzi di aggiudicazione.
ART. 18 PENALI
L’Amministrazione si riserva di applicare le sottoelencate penalità nei casi di difforme gestione del servizio in relazione a quanto richiesto nel presente capitolato e meglio dettagliato tra gli oneri a carico della Ditta richiamati dal precedente Art. 7 lettere a) e b) del presente capitolato:
• assenza ingiustificata del personale in servizio, comprese le omesse risposte alla reperibilità, penale di € 400,00 e/o per ciascuna contestazione;
• omessa comunicazione all’Amministrazione delle sostituzioni relative al personale in servizio, penale di € 100,00 per ciascuna contestazione;
• ritardo nella trasmissione mensile ed anticipata della turnazione del personale, penale di € 50,00 per ciascun giorno di ritardo;
• omessa trasmissione dei Progetti individuali, penale di € 200,00 per ciascuna contestazione;
• ritardo nella trasmissione e dei relativi aggiornamenti periodici, penale di € 50,00 per ciascun giorno di ritardo;
• ritardo nella trasmissione della relazione trimestrale in rapporto agli obiettivi stabiliti nel progetto individuale, penale di € 50,00 per ciascun giorno di ritardo;
• ritardo nella trasmissione del registro presenze del personale operante nonché dei soggetti che prestano la propria opera a titolo di volontariato, penale di € 50,00 per ciascun giorno di ritardo;
• ritardo nella trasmissione del registro presenze degli ospiti, penale di € 50,00 per ciascun giorno di ritardo;
• ritardo nella trasmissione della relazione annuale sull’attività svolta e sui risultati conseguiti, penale di € 50,00 per ciascun giorno di ritardo;
• mancato rispetto della tabella dietetica ratificata dal Servizio di Igiene Pubblica della A.S.L., penale di € 200,00 per ciascuna contestazione;
• ritardo nella trasmissione della polizza assicurativa ai sensi della vigente normativa per gli utenti e per eventuali volontari, oltreché per l’abitazione utilizzata come Comunità (incendio e atti vandalici ), nonché assicurazioni scolastiche, sportive, etc., penale di € 50,00 per ciascun giorno di ritardo;
• omesso acquisto dell’abbigliamento personale di ciascun ospite per l’ importo minimo stabilito, penale di importo pari all’esatta somma non spesa;
• omesso rimborso spese carburante al personale educativo autorizzato all’utilizzo del mezzo proprio, penale di € 50,00 per ciascuna contestazione;
• omessa corresponsione della “paghetta” settimanale per ciascun minore, penale di importo pari all’esatta somma non spesa;
• omessa organizzazione gita periodica fuori territorio in favore dei minori ospiti della struttura, penale di € 500,00 per ciascuna contestazione.
• mancato rispetto degli impegni assunti in sede di gara contenuti nel progetto tecnico di gestione del servizio, nei casi in cui dovessero emergere gravi disservizi imputabili all’Appaltatore, e in tutte le ipotesi di mancato rispetto delle metodologie e degli orientamenti impartiti dal referente comunale del servizio € 1.000,00 per ciascuna contestazione.
ART. 19 CONTRADDITORIO PENALI
Per l’incameramento delle penali l’Amministrazione potrà rivalersi mediante trattenute sugli eventuali crediti dell’appaltatore o sul deposito cauzionale che dovrà, in tal caso, essere reintegrato entro tre giorni dalla richiesta dell’Amministrazione.
ART. 20
CESSIONE DEL CONTRATTO – SUBAPPALTO
E’ assolutamente vietata la cessione totale o parziale del contratto. Nel caso di contravvenzione al divieto, la cessione si intenderà nulla e di nessun effetto nei rapporti con l’Amministrazione e costituisce causa per la risoluzione del contratto.
ART. 21 ESECUZIONE IN DANNO
Qualora l’appaltatore ometta di eseguire, anche solo in parte, la prestazione dei servizi oggetto del presente appalto con le modalità e i termini previsti, l’Amministrazione potrà ordinare ad altra ditta l’esecuzione parziale o totale di quanto omesso dall’appaltatore.
All’appaltatore inadempiente saranno addebitati costi e danni eventualmente causati all’Ente.
Per il risarcimento dei danni l’Amministrazione potrà rivalersi mediante trattenute sugli eventuali crediti dell’appaltatore o sul deposito cauzionale che dovrà, in tal caso, essere reintegrato entro tre giorni dalla richiesta dell’Amministrazione
ART. 22 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
In conformità alle disposizioni normative, nel caso in cui i parametri delle Convenzioni stipulate da Consip, ex art. 26 L. 488/99, successivamente alla stipula del presente contratto siano migliorativi rispetto a quelle del contratto stipulato, l’Amministrazione ha il diritto di recedere in qualsiasi tempo dal contratto, previa formale comunicazione all’appaltatore con preavviso di almeno 15 giorni.
In particolare, l’Amministrazione, esercita il diritto di recesso nel caso in cui, nonostante il pagamento all’appaltatore del 10% delle prestazioni non ancora eseguite, le condizioni economiche della Convenzione Consip siano migliorative rispetto a quelle del presente contratto, comportando complessivamente un minor esborso per l’Amministrazione. In tal caso, si avvierà il procedimento comunicando l’intenzione di recedere dal contratto, specificando le condizioni di maggior vantaggio economico derivanti dalla adesione alla Convenzione Consip, assegnando all’esecutore un termine di 15 giorni per acconsentire alla modifica delle condizioni economiche tali da rispettare il limite di cui all’art. 26, comma 3, della L. 488/1999.
In caso di mancata risposta entro il termine assegnato o di mancato adeguamento, il contratto è rescisso, ai sensi dell’art. 1, comma 13, D.L 95/2012 convertito in L. 135/2012.
In caso di recesso, si procederà al pagamento delle prestazioni eseguite sino alla data di rescissione oltre il 10% delle prestazioni non ancora eseguite, senza che l’appaltatore possa vantare alcuna ulteriore pretesa”.
Inoltre l’Amministrazione ha facoltà di risolvere il contratto mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento nei seguenti casi:
- comportamenti colposi o dolosi nell’esecuzione del servizio;
- interruzione del servizio senza giustificati motivi;
- manifesta incapacità o inidoneità, anche solo legale, all’esecuzione del servizio;
- inadempienza accertata alle norme di legge sulla prevenzione degli infortuni, la sicurezza sul lavoro e le assicurazioni obbligatorie del personale nonché delle norme previdenziali;
- subappalto in contrasto con le disposizioni di legge vigenti, associazione in partecipazione, cessione anche parziale del contratto;
- non rispondenza del servizio fornito rispetto alle specifiche di contratto;
- inosservanza reiterata, e comunque non oltre la terza contestazione, degli obblighi per i quali sono previste le penali di cui all’art. 20 del presente capitolato;
- l’applicazione di penali pari o superiore al 10% dell’importo contrattuale;
- perdita dei requisiti previsti per l’affidamento del servizio;
- non osservanza di quanto previsto relativamente agli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari;
La risoluzione di diritto del contratto comporterà l’incameramento del deposito cauzionale salvo il risarcimento dei maggiori danni nonché il diritto per l’Amministrazione all’esecuzione in danno.
ART. 23 TRATTAMENTO DATI PERSONALI
L’appaltatore sarà nominato, dall’Amministrazione, Responsabile esterno del trattamento dei dati e risulterà pertanto corresponsabile con la stessa del trattamento dei dati effettuato in forza del rapporto contrattuale.
Nell’effettuare le operazioni ed i compiti ad esso affidati, l’appaltatore dovrà osservare le norme del codice in materia di protezione dei dati personali (D.lgs. 196/2003 e ss.mm.ii.) ed attenersi alle decisioni dell’autorità garante per la protezione dei dati personali provvedendo ad assolverne le richieste.
L’appaltatore indicherà il responsabile della privacy, dovrà informare l’Amministrazione in merito alla puntuale adozione di tutte le misure di sicurezza al fine di evitare rischi di distruzione o perdita, anche accidentale, dei dati stessi, di accesso non autorizzato o di trattamento non consentito o non conforme alle finalità della raccolta. In ogni caso l’appaltatore si impegna espressamente a non effettuare operazioni di comunicazione e diffusione dei dati personali sottoposti al trattamento verso soggetti terzi diversi dall’Amministrazione senza preventivo consenso della stessa.
ART. 24
RISPETTO DELLE NORME IN MATERIA DI SICUREZZA
L’appaltatore è esclusivo responsabile del rispetto di tutte le disposizioni relative alla tutela infortunistica e sociale delle maestranze addette all’esecuzione dell’appalto di cui al presente capitolato.
L’appaltatore dovrà, altresì, osservare nei riguardi dei propri dipendenti le leggi, i regolamenti e le disposizioni previste dai contratti collettivi nazionali di settore e dagli accordi sindacali integrativi nonché rispettare le norme di sicurezza nei luoghi di lavoro e di tutti gli adempimenti di legge previsti nei confronti dei lavoratori o soci.
E’ fatto carico allo stesso di dare piena attuazione, nei riguardi del personale assunto degli obblighi retributivi e contributivi, alle assicurazioni obbligatorie e ad ogni altra disposizione contrattuale o normativa prevista.
L’appaltatore si obbliga ad osservare e a far osservare ai propri dipendenti tutte le disposizioni di ordine interno che venissero comunicate dall’Amministrazione.
ART. 25 DOMICILIO LEGALE
Per gli effetti del contratto l’appaltatore dovrà eleggere domicilio legale nel Comune di Olbia ai sensi delle disposizioni vigenti
Art. 26
SPESE CONTRATTUALI
Sono a carico dell’appaltatore tutte le spese inerenti la stipula del contratto compresa la registrazione, imposte e bolli.
Art. 27 CONTROVERSIE
Tutte le controversie che dovessero insorgere tra l’Amministrazione appaltante e l’appaltatore, in ordine all’esecuzione del servizio ed all’applicazione delle norme contrattuali, saranno devolute al Giudice competente del foro di Tempio Pausania.
Art. 28 RINVIO
Per quanto non espressamente previsto nel presente atto, si rinvia alle disposizioni nazionali e regionali vigenti in materia, alle norme emanate dalla Comunità Europee e recepite nell’ordinamento italiano nonché a disposizioni regolamentari dell’Ente.
IL DIRIGENTE
Dott.ssa Xxxxxx XXXXX