ALLEGATO 6 – CAPITOLATO TECNICO
ALLEGATO 6 – CAPITOLATO TECNICO
Ministero dell’Economia e delle Finanze –
Capitolato per la realizzazione di servizi di consulenza, sviluppo, manutenzione e assistenza del Sistema Informativo Controllo di Gestione del Ministero dell’Economia e delle Finanze
3.1 manutenzione del Sistema Informatico attuale 6
3.2.1 Caratteristiche della soluzione progettuale 7
3.2.1.1 Personalizzazione del pacchetto software 9
3.2.1.2 Principali Funzionalità richieste 10
3.2.2 Fornitura dell’infrastruttura hardware e software 11
3.2.2.4 Requisiti architetturali 14
3.2.2.5 Requisiti prestazionali 17
3.2.2.6 Requisiti di conformità 18
3.2.3.1 Manutenzione correttiva 20
3.2.3.2 Manutenzione adeguativa 21
3.2.4 Requisiti minimi richiesti 22
3.2.5 Rilascio Prodotti e modalità di Fatturazione 22
3.3.2 Supporto all’apprendimento delle modalità di utilizzo del sistema ,
COMUNICAZIONE, CHANGE MANAGEMENT 24
3.3.3 Manutenzione evolutiva 25
3.3.4 Assistenza agli utenti durante l’esercizio del sistema 26
3.5.1 Definizione delle utenze 28
3.5.2 Servizi professionali 29
3.5.3 Stima del dimensionamento 29
3.5.4 Composizione dei gruppi di lavoro 31
4 MODALITA’ DI ESECUZIONE DEI SERVIZI E DELLE ATTIVITA’ 39
4.4 Modalità di attuazione della fornitura 42
4.4.1 Corrispondenza attività/modalità di esecuzione 43
4.4.2 Modalità progettuale – Fasi delle attività 44
4.5 Modalità di attuazione delle componenti del progetto 47
4.5.1 Attività di personalizzazione/sviluppo 47
4.5.2 Manutenzione Correttiva 48
4.5.3 Affiancamento di inizio fornitura 49
4.5.4 Affiancamento di fine fornitura 49
4.5.5 Servizi di consegna, installazione e configurazione dei sistemi 49
4.6 Modalità di consegna dei prodotti 51
4.6.1 Vincoli temporali sulle consegne 51
4.6.2 Modalità di autorizzazione e approvazione dei prodotti 52
4.9.1 Aggiornamento della documentazione 53
4.9.2 Strumenti di documentazione 54
4.11 Relazioni tra gli ambienti di esercizio,manutenzione,collaudo 56
6.1 Allegato 1: Anagrafica dei centri di Costo del Ministero dell’Economia e delle Finanze 59
6.4 Allegato 4: Raccoglitore standard aziendali 59
6.5 Allegato 5: Requisiti di qualità dell’intera fornitura 59
6.6 Allegato 6: INFAP - Inventario software 59
6.7 ALLEGATO 7: MANUALE D’USO DEL PROGRAMMA BIG 59
6.8 Allegato 8: Giornale della Configurazione 59
1 PREMESSA
Il presente capitolato ha lo scopo di definire le caratteristiche ed i requisiti richiesti per lo sviluppo, consulenza, manutenzione e assistenza del Sistema Informativo “Controllo di Gestione” del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Con il termine “Ministero” o “Amministrazione” va inteso il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).
Con il termine “Consip” va intesa la CON.S.I.P. S.p.A., che rappresenta l’organismo societario al quale l’ex Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica ha affidato, tra l’altro, i servizi informatici essenziali per la realizzazione del Sistema Informativo Integrato del Ministero stesso, come da decreto ministeriale 17 giugno 1998.
Con il termine “Fornitore” va intesa la ditta aggiudicataria della Fornitura. Il Contratto avrà la durata di 36 mesi a partire dalla sua stipula.
Il presente capitolato si completa dei seguenti allegati:
• Allegato 1 - Anagrafica dei Centri di Costo del Ministero dell’Economia e delle Finanze
• Allegato 2 - Sistema di Controllo di Gestione - Descrizione del modello e del sistema informatico attuale
• Allegato 3: Standard dei processi e Contenuti dei prodotti di consegna, intermedi e finali, previsti nella fornitura e relativi tracciati, protocolli e modulistica
• Allegato 4: Raccoglitore standard aziendali
• Allegato 5: Requisiti di qualità dell’intera fornitura
• Allegato 6: INFAP - Inventario software
• Allegato 7: Manuale d’uso del programma BIG
• Allegato 8: Giornale della Configurazione
2 CONTESTO DI RIFERIMENTO
Nell'attuale contesto evolutivo della Pubblica Amministrazione il legislatore ha sottolineato più volte la necessità di indagare la struttura dei costi e le correlazioni tra questi e i risultati conseguiti, al fine di supportare, con dati certi ed affidabili, i programmi di razionalizzazione delle modalità operative e della sottesa struttura organizzativa.
Il sistema di riforme varato dal Parlamento nel corso degli ultimi anni ha sottolineato, tra l'altro, l'esigenza che “le pubbliche amministrazioni, …si dotano di strumenti adeguati a… verificare l’efficacia, efficienza ed economicità dell’azione amministrativa al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi di correzione, il rapporto tra costi e risultati (controllo di gestione)” (D.L. 30/07/1999 n. 286).
Nel corso del 1997, inoltre, il Parlamento ha varato un progetto di modifica del Bilancio dello Stato che si è concretizzato nell’emissione di varie norme tra le quali si distingue il decreto legislativo 7 agosto 1997 n. 279 al cui art.10 si legge: “Al fine di consentire la valutazione economica dei servizi e delle attività prodotte, le pubbliche amministrazioni adottano, anche in applicazione del decreto legislativo 3 febbraio 1993 n.29, e successive modificazioni ed integrazioni, un sistema di contabilità economica fondato su rilevazioni analitiche per centri di costo … provvedono alle rilevazioni analitiche riguardanti le attività di propria competenza secondo i criteri e le metodologie unitari previsti dal sistema predetto, al quale adeguano anche le rilevazioni di supporto al controllo interno, assicurando l’integrazione dei sistemi informativi e il costante aggiornamento dei dati”.
In seguito a tali evoluzione del sistema normativo e ai profondi cambiamenti strutturali ed organizzativi intervenuti nel corso degli ultimi anni nell’ambito del MEF, in particolare per quanto riguarda gli strumenti, i processi e le strutture coinvolte nell’indagine sulla composizione dei costi, l’Amministrazione ha manifestato l’esigenza di dotarsi di un Sistema Informativo di Controllo di Gestione.
Sono state quindi bandite dal Ministero dell’Economia e delle Finanze due gare (periodo di validità contrattuale luglio 2001-giugno 2003 per la prima gara e luglio 2003-dicembre 2004 per la seconda gara) per la progettazione, realizzazione e successive manutenzione e sviluppo del “Sistema di Controllo di Gestione” .
Sono stati quindi realizzati un modello concettuale ed un sistema informatico unitari per il I, II, III e IV Dipartimento del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Si rimanda all’allegato 2 “Sistema di Controllo di Gestione – Descrizione del sistema attuale” per tutte le specifiche concettuali ed informatiche di quanto realizzato .
Nel corso delle attività progettuali sono emerse e si sono progressivamente consolidate da parte della utenza primaria e distribuita (Controller Dipartimentali e Dirigenza responsabile dei Centri di Costo) ulteriori esigenze di analisi e monitoraggio dei dati economici.
Tali esigenze si sostanziano fondamentalmente negli obiettivi di :
• evoluzione e sviluppo del sistema informatico del controllo di gestione in modo da supportare i requisiti attuali e futuri del modello concettuale in termini di maggiore complessità ed analiticità, garantendo sia l’unitarietà del sistema per l’intero MEF sia la autonomia di ciascun Dipartimento nella gestione di modelli performanti alle proprie specificità;
• garanzia di interfacciabilità del sistema con ulteriori sistemi gestionali di possibile prossima introduzione quali la Contabilità Economico-patrimoniale- analitica del MEF;
• supporto alla Amministrazione nella acquisizione della competenza necessaria all’uso del sistema di controllo di gestione realizzato, sia in termini metodologici che tecnico-operativi.
Il sistema informatico a supporto di tale attività deve quindi poter rispondere in modo immediato a tali esigenze e deve poter essere gestito quanto più possibile in modo autonomo dai Controller Dipartimentali.
La soluzione informatica attuale non risponde pienamente ai requisiti di completa flessibilità nella gestione del modello.
Si ritiene quindi opportuno sostituire la attuale architettura con un sistema parametrizzabile e facilmente gestibile da una utenza che non abbia uno specifico skill informatico e che la scelta debba essere indirizzata verso soluzioni di mercato che abbiano funzionalità nativamente integrate per la gestione completa dei processi di controllo di gestione (Pianificazione, Consuntivazione ed Analisi) garantendo la continuità della struttura concettuale basata sull’Activity Based Management.
L’obiettivo generale della nuova fornitura è quindi consentire l’evoluzione dell’attuale modello e la sostituzione dell’attuale sistema informatico, nonché contribuire alla diffusione della cultura e delle attività interne di monitoraggio della gestione attraverso la comunicazione, la formazione e il change management.
3 OGGETTO DELLA FORNITURA
La fornitura ha per oggetto la evoluzione della attuale soluzione del Sistema Informativo per il Controllo di Gestione (Modello e Soluzione Informatica) e si articola in:
3.1 manutenzione del Sistema Informatico attuale
Viene richiesta:
• manutenzione correttiva del pacchetti di mercato Oracle ABM e Discoverer per 12 mesi da inizio fornitura. Le caratteristiche e le modalità di utilizzo di tali applicativi sono descritti nell’allegato 2 “Sistema di Controllo di Gestione- Descrizione del sistema attuale” cui sono allegati anche i manuali utente.
Si sottolinea che la manutenzione correttiva delle altre componenti di sviluppo della soluzione informatica attuale è in carico al fornitore uscente per i 12 mesi successivi alla scadenza contrattuale da erogarsi su richiesta del fornitore entrante.
Tale attività comprende la eliminazione dei difetti del software e delle basi dati realizzate o modificate in esecuzione del contratto attualmente in essere nonché l’eventuale conseguente allineamento della documentazione, senza alcun onere aggiuntivo per la Consip.
3.2 Soluzione informatica
Vengono richieste:
• Fornitura di un pacchetto software di mercato per la implementazione delle funzionalità tipiche del controllo di gestione e di realizzazione della reportistica.
• Fornitura di licenze utente relative al pacchetto software di mercato come definito nel par. 3.5.4.
• Fornitura di tutti i componenti hardware e software di base necessari alla realizzazione dell’infrastruttura tecnologica necessaria alla implementazione del sistema di Controllo Gestione.
• Parametrizzazione/personalizzazione del pacchetto oggetto della nuova fornitura.
• Manutenzione correttiva e adeguativa del pacchetto, delle licenze, delle parametrizzazioni/personalizzazioni e di tutti i componenti hardware e software in garanzia (vedi par 4.8).
• Migrazione di tutta la attuale base dati ( vedi allegato. 2 al capitolato) e dei dati presenti al momento della migrazione all’interno della soluzione informatica proposta .
La realizzazione del sistema si ritiene comprensiva delle attività di integrazione di tutte le componenti del sistema, comprese quindi anche le attività di consegna, installazione, configurazione e collaudo relative sia alle componenti di mercato sia alle realizzazioni e agli sviluppi ad hoc.
Per quanto riguarda il collaudo dei rilasci delle parametrizzazioni si sottolinea che ogni singolo collaudo dovrà prevedere il regression test di quanto già rilasciato precedentemente comprensivo anche del collaudo delle funzionalità del software del pacchetto applicativo di controllo di gestione.
3.2.1 Caratteristiche della soluzione progettuale
La soluzione progettuale offerta dovrà rispondere alle seguenti caratteristiche :
• Integrazione di tutti i moduli di cui è composta, sia sotto l’aspetto funzionale che relativamente alla base dati. La soluzione informatica fornita utilizzerà una unica base dati alimentata sia da flussi provenienti dalle fonti alimentanti individuate, sia da procedure di input manuale. Le informazioni dovranno essere pertanto disponibili e consultabili immediatamente dopo la loro validazione e memorizzazione. Per questo motivo i flussi di popolamento della base dati dovranno essere pianificati senza incidere sulle attività di consultazione ed elaborazione condotte dagli utenti sul sistema.
• Disponibilità di un sistema di work-flow management, nativamente integrato o integrabile, a supporto della gestione dei processi amministrativi.
• Accesso alle informazioni sia in lettura che in scrittura via Web.
• Profili e menu personalizzati e personalizzabili da parte dell’utente.
• Strumenti di interrogazione e stampa guidata della base dati supportata da strumenti grafici.
• Produzione e pubblicazione on-line di documentazione progettuale a supporto delle funzionalità utente.
• Possibilità di creare o personalizzare componenti on line (es.creazione maschere web per acquisizione dati mediante “wizard”).
• Strumenti di monitoraggio e auditing delle operazioni effettuate sulle applicazioni.
• Massima modularità in modo da consentire progressivamente l’implementazione delle diverse funzionalità minimizzando gli adeguamenti su quanto già realizzato.
• Massima flessibilità in modo da consentire facili adeguamenti a fronte delle eventuali variazioni che possano essere richieste dall’utente.
• Gestione di procedure di sicurezza per l’accesso alle funzioni e ai dati e la gestione dei profili utente.
• Fruibilità della reportistica in modalità WEB.
• Analisi OLAP con funzionalità nativamente integrate e integrabili.
• Disponibilità di strumenti per la gestione, il monitoraggio e la ottimizzazione delle performance della base dati.
• Trattamento delle informazioni presenti nel sistema conforme con quanto previsto dalla normativa riguardante la privacy (D.Lgs. 196 / 2003).
• Presenza sul mercato della soluzione informatica offerta non inferiore ai 12 mesi precedenti la pubblicazione del bando di gara.
Il pacchetto software dovrà coprire in massima parte, con funzioni standard, le funzionalità e le caratteristiche richieste, minimizzando la necessità di sviluppi ad hoc.
Tutte le funzionalità richieste al pacchetto software nel presente Capitolato dovranno risultare nella documentazione standard ed ufficiale del prodotto stesso.
La fornitura del pacchetto dovrà comprendere:
• kit di installazione;
• installazione del pacchetto software di mercato;
• licenze d’uso e relativa manualistica;
3.2.1.1 Personalizzazione del pacchetto software
Nel seguito del documento le attività di realizzazione applicativa del sistema potranno essere identificate anche con i termini “attività di sviluppo” e “attività di personalizzazione” in coerenza con quanto richiesto nel paragrafo 3.2.1.2 “Principali Funzionalità richieste”.
Con il termine “personalizzazione” si intendono sia le attività tipiche per lo start-up del pacchetto, sia quelle necessarie a configurare la applicazione in coerenza con i requisiti richiesti. Pertanto, a titolo esemplificativo, i componenti principali per la personalizzazione del pacchetto software sono:
▪ la parametrizzazione del prodotto stesso;
▪ l’implementazione delle interfacce web per acquisizione delle informazioni economiche e quantitative in modalità data entry;
▪ l’implementazione delle funzionalità di interfaccia con gli altri sistemi;
▪ la configurazione degli strumenti di workflow.
La parametrizzazione del pacchetto software e delle interfacce utente consiste principalmente nell’aggiornamento e controllo della configurazione del prodotto in base ai requisiti dell’utente, quali ad esempio:
▪ inserire nel sistema una serie di parametri quali: le anagrafiche del modello (strutture organizzative, piano dei conti, processi, prodotti, ecc.);
▪ caricare la base dati del sistema con alimentazione da sistemi esterni ed eventualmente da fogli utente (tipo excel, txt, xml etc );
▪ caricare la base dati del sistema con le informazioni necessarie all’avviamento in esercizio del sistema stesso (es.dati relativi agli anni precedentemente memorizzati nel sistema attuale, etc.);
▪ costruire specifici report o layout, migrando i report attuali;
▪ definire i layout per maschere di data entry e i report.
Tali attività di personalizzazione del pacchetto software devono fornire un sistema che garantisca la piena soddisfazione dei requisiti richiesti dall’utente.
Si comprendono nelle attività di personalizzazione della soluzione proposta le implementazioni delle interfacce con gli altri sistemi alimentanti. La attività richiesta consiste nella attivazione di funzionalità presenti nel pacchetto o create ad hoc per lo scambio dati del sistema con sistemi esterni. In particolare dovrà essere prevista una funzionalità di acquisizione dati dai sistemi di gestione del personale MEF (SIAP e SPT ), tenendo conto delle funzionalità attualmente presenti nella Staging Area. Inoltre dovrà essere prevista la possibilità di acquisire informazioni in modo destrutturato da file utente o da altri sistemi informatici che nel futuro possono diventare alimentanti del progetto. Tale attività consiste ad esempio ed in modo non esaustivo in:
▪ individuare le informazioni per l’acquisizione dei tracciati record dagli attuali sistemi alimentanti e implementarli nella soluzione proposta;
▪ individuare le informazioni per l’acquisizione dei tracciati record da altri sistemi informatici alimentanti;
▪ realizzare le procedure per l’estrazione dei dati verso altri sistemi quali ad esempio la contabilità economica, etc.
I macrorequisiti riportati nel presente Capitolato sono indicativi delle esigenze primarie dell’Amministrazione. Essi dovranno essere comunque approfonditi dal Fornitore e condivisi con la Amministrazione nel corso delle attività progettuali per consentire di giungere ad un livello di dettaglio tale da poter effettuare l’adeguato sviluppo dell’intero sistema .
3.2.1.2 Principali Funzionalità richieste
La soluzione progettuale proposta dovrà rispondere ad alcuni principali requisiti funzionali di seguito elencati in una lista da considerarsi esemplificativa e non esaustiva :
• gestione dell’attuale modello (vedere allegato 2 “Descrizione attuale sistema”);
• acquisizione di dati economici e quantitativi di consuntivo per natura e per destinazione;
• funzionalità di activity based management (quantificazione della attività delle risorse umane destinate ai processi e rilevazione dei volumi di prodotto);
• possibilità di attribuire contemporaneamente i dati elementari di costo e le quantità, sia a budget che a consuntivo, a più oggetti di calcolo (progetti, prodotti, sedi, centri di costo ecc.);
• rettifica ai dati di costo, accantonamenti, storicizzazione e gestione dinamica delle rettifiche;
• creazione di più modelli di contabilità gestionale e di controllo, alternativi e consolidabili in un modello unico;
• gestione contemporanea di diversi di criteri di ripartizione e distribuzione dei costi a budget e a consuntivo in modo da consentire l’utilizzo di più driver per una stessa voce di costo;
• creazione di budget con il massimo criterio di flessibilità sulla gestione di nature di costo, oggetti, costi standard e quantità correlate;
• gestione di scenari di simulazione attraverso, ad esempio, l’utilizzo di coefficienti correttivi da applicare sulle nature di costo e sulle destinazioni sia a budget sia a consuntivo (what-if analisys);
• funzionalità di Forecasting che tengano conto dinamicamente delle consuntivazioni di periodo e creino proiezioni a finire;
• funzionalità di controllo dell’avanzamento economico dei progetti;
• funzionalità di audit per il monitoraggio dello stato di avanzamento delle attività;
• interfacce utente per la definizione delle regole di calcolo applicabili al modello e gestione del versioning;
• produzione e personalizzazione di report da rendere disponibili nell’ambito della classificazione delle utenze indicata nel paragrafo 3.5.3.
La soluzione informatica proposta per la reportistica dovrà consentire agli utenti, in modalità facilmente utilizzabile (es. drag and drop), una serie di funzionalità di cui si propone un elenco esemplificativo e non esaustivo:
• approfondimento delle indagini attraverso analisi di dettaglio e tracciabilità del dato;
• creazione di report, produzione di grafici, tabelle incrociate ed elenchi ordinati;
• gestione di percorsi di navigabilità tra report;
• estrazione ed integrazione dei dati verso prodotti Office;
• formattazione dei report ad un alto livello qualitativo;
• uso di tecniche di performance management attraverso la creazione di parametri di riferimento, cruscotti, allarmi ecc.
La configurazione degli strumenti di workflow dovrà consentire una gestione con differenti stadi e livelli di approvazione e supportare almeno le seguenti attività:
• rilevazione degli FTE e dei volumi di prodotto;
• gestione del budget;
• gestione del forecast;
• gestione del consuntivo;
• gestione delle operazioni di chiusura ed elaborazioni periodiche e per la distribuzione della reportistica.
3.2.2 Fornitura dell’infrastruttura hardware e software
Sono oggetto della fornitura tutti i componenti hardware e software di base, con le relative licenze, necessari alla realizzazione dell’infrastruttura tecnologica necessaria alla implementazione del sistema di Controllo Gestione.
Devono inoltre essere forniti i componenti software, con le relative licenze, necessari a realizzare le funzionalità richieste (tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo, le funzioni di database management system, application server, sistema di reporting e analisi),
nel caso in cui le funzioni di tali componenti non siano già incluse nel pacchetto software di cui al par.3.2.
Il sistema sarà costituito da tre ambienti operativi logicamente distinti e contemporaneamente attivi: esercizio, collaudo e manutenzione. Il sistema di esercizio dovrà essere anche fisicamente distinto, come componenti hardware e software, dagli ambienti di collaudo/manutenzione; gli ambienti di collaudo e manutenzione potranno invece essere ospitati nella stessa infrastruttura hardware e software di base, purché sia garantita la completa separazione operativa tra gli ambienti stessi, comprendendo in questo la possibilità di gestire contemporaneamente due versioni distinte (collaudo e manutenzione) degli stessi dati e degli stessi oggetti software eventualmente sviluppati.
Per i componenti software personalizzati o realizzati ad hoc dovrà essere previsto un processo di change e configuration management che consenta di gestire l’intero ciclo di vita del software nel corso delle attività di sviluppo, test, collaudo, esercizio e manutenzione.
Il processo dovrà garantire:
• l’identificazione e il versionamento dei sorgenti dell’applicazione;
• il reperimento delle versioni;
• il tracciamento delle modifiche.
Attualmente per le applicazioni del MEF è utilizzato un sistema di change e configuration management basato sul prodotto Harvest della Computer Associates.
3.2.2.1 Requisiti hardware
I server che costituiranno l’infrastruttura tecnologica dovranno essere dimensionati in modo da garantire prestazioni adeguate nel corso del normale funzionamento e nel caso di picchi di carico estemporanei.
Il dimensionamento dei server di esercizio dovrà tenere conto dei dati di carico (numero di utenti potenziali e concorrenti, tipologia di attività, ecc.) descritti nel paragrafo 3.2.2.5.
Il dimensionamento di ciascuno degli ambienti di manutenzione e di collaudo dovrà essere in grado di erogare il 40%-50% del carico previsto per l’esercizio.
La memoria di massa dovrà essere dimensionata in modo da ospitare:
• tutti i componenti software previsti;
• la base dati del sistema di Controllo Gestione che attualmente, tenendo in linea tre anni , ha una dimensione complessiva di circa 50 GB; tale dimensione dovrà essere ridefinita dal fornitore sulla base delle caratteristiche della soluzione informatica proposta;
• una quantità di spazio libero pari almeno al 50% dello spazio formattato totale. Ciascun server dovrà avere inoltre le seguenti caratteristiche minime:
• unità floppy disk da 1,44 MB;
• unità CD ROM 24x;
• drive DAT 20/40 GB;
• almeno due dischi interni hot-swap protetti in modalità RAID 1;
• 2 dispositivi di connessione in LAN 100BASE-TX dotati di connettore RJ45 in grado di supportare il protocollo TCP/IP;
• disponibilità di almeno 2 porte seriali, al netto della configurazione offerta;
• disponibilità di almeno 2 slot di I/O, al netto della configurazione offerta;
Nel caso in cui il sistema proposto preveda l’utilizzo di unità storage esterna, questa dovrà avere le seguenti caratteristiche minime:
• modalità RAID 5;
• sostituzione a caldo dei dischi;
• unità hot-spare;
• alimentazione ridondata;
• cavi di collegamento con i server;
• collegamento ridondato tra ciascun server e l’unità di storage;
• ampiezza di banda del controller da 40 MB/s.
Gli elementi hardware non devono essere stati presentati sul mercato oltre 18 mesi prima della data di presentazione dell’offerta, in modo da garantire un adeguato livello di aggiornamento tecnologico.
Tutti gli apparati server devono essere in configurazione RACK-mounted. La fornitura deve comprendere anche gli armadi RACK necessari per il montaggio dei server.
Per ogni rack deve essere fornita una consolle con tastiera italiana, dispositivo di puntamento e monitor a colori configurati per montaggio in rack con altezza 1U.
Devono inoltre essere forniti i componenti accessori (switch KVM, switch ethernet, cavi di collegamento) necessari.
Qualora le unità floppy disk, CD ROM e DAT non fossero già installate all’interno del sistema, dovranno essere installate all’interno del rack; in tal caso dovranno risultare progettate all’origine per il montaggio in rack e non successivamente adattate allo scopo.
La soluzione offerta dovrà garantire la scalabilità e il potenziamento dell’infrastruttura tecnologica nel caso di aggiunta di nuove funzionalità e/o di aumento dei potenziali utenti del sistema.
La scalabilità dell’infrastruttura hardware deve consentire l’aumento“on board”del numero di CPU e/o di RAM e/o di spazio disco inizialmente installati; in particolare, deve essere possibile raddoppiare il numero di CPU iniziali e quadruplicare la quantità di RAM e lo spazio disco iniziali.
3.2.2.2 REQUISITI RAS
Tutti i server devono essere provvisti di doppia alimentazione, memoria RAM ECC, sistema dischi almeno RAID1.
Deve essere possibile la sostituzione a caldo dei componenti hard disk, alimentazione, ventole e dispositivi di I/O.
I malfunzionamenti derivanti da un singolo disco o un singolo alimentatore o una singola ventola non devono causare fermi dell’attività elaborativa.
3.2.2.3 Requisiti software
Dal punto di vista del software di base, i server dovranno essere forniti con le seguenti caratteristiche:
• sistema operativo Unix rispondente agli standard X/Open XPG4 o Microsoft Windows 2003 Advanced Server;
• ove applicabile, compatibilità sistema di controllo antivirus Symantec Norton Corporate Edition for Desktop e File Server;
• compatibilità con la piattaforma Tivoli per il System e Network management.
3.2.2.4 Requisiti architetturali
I server della piattaforma di controllo di gestione saranno dislocati presso uno dei CED del MEF .
Le postazioni client sono dislocate presso le sedi centrali e periferiche del MEF; tutti i client accederanno all’infrastruttra server attraverso la intranet del MEF.
La topologia della rete di collegamento tra il CED e le sedi del MEF è di tipo a stella; la velocità di trasmissione varia per i diversi rami: i collegamenti tra i server e i collegamenti tra questi e i client delle sedi centrali sono realizzati con velocità di 100 Mbps; i collegamenti tra i server e i client delle sedi periferiche sono invece effettuati in parte con velocità di 2 Mbps e in parte con velocità di 384 kbps.
L’infrastruttura tecnologica del sistema sarà basata su di un’architettura Web, accessibile tramite la rete Intranet del MEF.
L’architettura del sistema dovrà essere modulare e dovrà prevedere i seguenti tasselli fondamentali:
• Web Server.
• Application server.
• Data Base Management System.
• Sistema di reporting e analisi.
• Sistema di alimentazione della basi dati.
• Access manager.
• Postazioni client.
Nella descrizione della soluzione offerta dovranno essere specificati i protocolli utilizzati per il colloquio tra i componenti della soluzione stessa e quelli utilizzati per il colloquio con i client.
⮚ Web Server
Il Web Server è l’unico punto d’accesso al sistema di Controllo Gestione. Tale componente consentirà agli utenti un accesso al sistema dalla Intranet del MEF. Sono ammessi il web server IIS di Microsoft o il web server open source Apache incluso negli application server Websphere di IBM o Oracle 9iAS.
⮚ Application server
Nel caso in cui il sistema abbia la necessità di utilizzare un’application server di terze parti basato su tecnologia java, dovrà essere utilizzato un’application server a scelta tra IBM Websphere e Oracle 9iASe dovranno essere fornite le relative licenze.
⮚ DBMS
Se per la base dati è prevista una struttura di tipo relazionale, dovrà essere utilizzato un DBMS a scelta tra Oracle, Microsoft SQL2000 e DB2 UDB e dovranno essere fornite le relative licenze; in alternativa, è possibile utilizzare le funzioni di gestione della base dati proprie del pacchetto di cui al par 3.2.
⮚ Sistema di reporting e analisi
Nel caso in cui le funzioni di reporting e analisi non siano integrate nel pacchetto software di cui al par.3.2. ma sia previsto l’utilizzo di prodotti di terze parti, dovranno essere utilizzati componenti delle suite di prodotti Business Objects o Microstrategy e dovranno essere fornite le relative licenze.
Le funzioni di reporting e analisi dovranno accedere direttamente alla base dati del sistema di Controllo Gestione, senza la necessità di creare una base dati derivata mediante funzioni di
estrazione, trasformazione e caricamento; deve comunque essere garantita la possibilità di creare una base dati derivata su DBMS relazionale, per consentire di effettuare analisi evolute che esulino dal contesto specifico del Controllo di Gestione.
⮚ Sistema di alimentazione basi dati
Per le funzioni di estrazione, trasformazione e caricamento di dati da sistemi sorgente al sistema di Controllo Gestione, deve essere utilizzato il prodotto PowerCenter della società Informatica. Il prodotto è già utilizzato nell’attuale sistema di Controllo Gestione e non è oggetto della fornitura. Dovranno invece essere oggetto della fornitura eventuali componenti aggiuntivi necessari per alimentare basi dati target non gestite nativamente dal prodotto xxxx.Xx alternativa o in aggiunta all’utilizzo del prodotto PowerCenter, è possibile utilizzare le funzioni di estrazione, trasformazione e caricamento proprie del pacchetto di cui al par.3.2.
⮚ Access Manager
L’Access Manager attualmente in uso presso il MEF è Oracle Single Sign-on Server v. 9.0.4 (SSO Server).
Il sistema di Controllo Gestione dovrà prevedere l’integrazione con l’Access Manager centralizzato per la gestione del servizio di identificazione e autenticazione degli utenti, garantendo la funzione di single sign-on comune alle applicazioni del MEF.
La profilazione dell’utente dovrà essere realizzata sfruttando le funzioni del SSO server, ovvero utilizzando le funzioni di controllo proprie del pacchetto software di cui al par. 3.2.; deve in ogni caso essere garantita la possibilità di assegnare agli utenti diversi livelli di autorizzazione per l’accesso ai dati e alle funzioni, sulla base di quanto riportato al par.
3.2.2.5.
⮚ Postazioni Client
La configurazione dei client comprende sistema operativo Windows NT o superiori e browser IExplorer 5.5 o superiore. Circa la metà dei client è configurato con Windows XP e Office 2003.Per una parte delle postazioni utilizzate dagli utenti si applicano le seguenti restrizioni, che quindi devono essere applicate in generale nella soluzione proposta:
• l’utente lavora come“domain user”e non può operare come amministratore della macchina;
• sulla macchina sono attive “policies” di sicurezza che proteggono il sistema dall’uso di programmi potenzialmente dannosi. In particolare:
o tutti gli oggetti scaricati via browser devono essere firmati digitalmente per poter essere eseguiti in locale;
o i controlli ActiveX non possono essere scaricati via browser ma devono eventualmente essere precaricati sui client in fase di installazione del sistema.
Non è ammessa l’installazione di componenti software del sistema sulle postazioni client, tranne che per le funzioni di amministrazione di sistema o per le stazioni di sviluppo e manutenzione.
Le postazioni client non sono oggetto della fornitura.
3.2.2.5 Requisiti prestazionali
Come anticipato nel par. 3.2.2.1, il dimensionamento dei server dovrà tenere conto dei dati di carico previsti per il sistema.
Tali dati possono essere riassunti nella seguente tabella che riporta, per ogni tipologia di attività, il numero di utenti previsti e i tempi di risposta medi attesi.
Tipo di attività | Numero utenti | Tempi di risposta |
Alimentazione manuale budget, consuntivo e Activity Based Costing (Distribuzione delle % degli FTE per ufficio sui processi/prodotti) | 660 utenti di cui il 30% contemporaneamente connessi e il 10% contemporaneamente attivi | < 5 secondi |
Reportistica | 800 utenti di cui il 30% contemporaneamente connessi ed il 5% contemporaneamente attivi nelle funzionalità di interrogazione e navigazione | < 15 secondi |
Creazione e modifica del modello (controller) | 4 utenti tutti contemporanei | < 5 secondi |
Gestione e personalizzazione del modello (staff ufficio controller) | 8 utenti tutti contemporanei | < 5 secondi |
In fase di collaudo della fornitura il fornitore è tenuto ad effettuare, nell’ambiente di esercizio, test di carico volti a verificare che, nelle condizioni di massimo parallelismo, siano rispettati al minimo i tempi di risposta indicati nella precedente tabella.
Il committente si riserva il diritto si effettuare test analoghi.
3.2.2.6 Requisiti di conformità
Dovranno essere rispettate tutte le disposizioni attualmente vigenti, ad esempio:
- requisiti per i videoterminali indicati nella circolare 71911/10.0.296;
- requisiti indicati dal X.Xxx. 19 settembre 0000 X. 000;
- requisiti di ergonomia riportati nella direttiva CEE 90/270 recepita dalla legislazione italiana nella legge N. 142 del 19 febbraio 1992;
- requisiti di sicurezza I.M.Q. (Istituto Marchio di Qualità) e di emissione elettromagnetica FCC (Federal Communications Commission); in alternativa dovranno almeno rispettare analoghi requisiti certificati da altri Enti riconosciuti a livello europeo, nel qual caso la Società dovrà allegare una descrizione delle prove effettuate e dei risultati ottenuti;
- norme di sicurezza CEI 74/2 (EN 60950/IEC 950);
- norme di sicurezza CEI 110/5 (EN 55022 / CISPR 22);
- norme di sicurezza EN 50091-1;
- cavi UTP rispondenti a ISO/IEC 11801 categoria 5;
- misure dei parametri elettrici e trasmissivi secondo la norma IEC 1156;
- guaine secondo norme IEC 332-3 C.
Dovrà essere prodotta tutta la certificazione (o autocertificazione) circa la sussistenza dei suddetti requisiti per le apparecchiature fornite.
3.2.2.7 Documentazione
Per ogni componente hardware o software installato dovrà essere fornita tutta la documentazione prodotta dal costruttore. La documentazione dovrà essere redatta in lingua italiana, o in subordine in lingua inglese, e dovrà essere fornita su supporto cartaceo (manuali) e/o elettronico (CD-ROM).
3.2.3 Manutenzione
Queste attività rappresentano prestazioni, da erogare ogni qualvolta se ne presenti la necessità e per tutta la durata del contratto, al fine di assicurare il funzionamento del sistema secondo i livelli di servizio ed i requisiti richiesti .
L’attività di manutenzione può essere distinta in correttiva, adeguativa ed evolutiva e dovrà essere erogata, nell’ambito della soluzione proposta, per il pacchetto software, le licenze, le infrastrutture hardware e software di base, le componenti personalizzate/parametrizzate rilasciate in esercizio, a partire dalla data di esito positivo del collaudo e nelle modalità indicate nel paragrafo par. 4.8- Garanzia.
Ogni intervento di manutenzione effettuato sul sistema che comporti una variazione di volume applicativo deve produrre una misurazione in una metrica, concordata con Consip, delle funzionalità coinvolte nell’intervento stesso e deve costituire aggiornamento della documentazione.
Ogni richiesta di intervento di manutenzione richiede la attivazione di un processo in cui le entità coinvolte sono:
• l’Amministrazione, nelle figure di:
o referente;
o utente: uffici amministrativi che utilizzano il sistema informativo;
• il Fornitore: gruppo di manutenzione;
• la Consip.
Il colloquio tra le entità sopra identificate avverrà tramite apposita modulistica i cui contenuti sono proposti, a titolo indicativo, nell’allegato 3 “Standard dei processi e Contenuti dei prodotti di consegna, intermedi e finali, previsti nella fornitura e relativi tracciati, protocolli e modulistica “.
Ogni segnalazione verrà quindi registrata su un modulo di “Segnalazione malfunzionamento
/ Richiesta intervento”predisposti dal fornitore, o con appositi strumenti individuati dalla Consip (vedi allegato 7 BIG).
La manutenzione adeguativa e evolutiva, al termine delle attività di personalizzazione
/sviluppo e per tutto il rimanente periodo di validità del Contratto, sarà erogata dal Fornitore concordando con Consip stime e tempi per ogni intervento richiesto; gli interventi saranno gestiti nel Piano di Lavoro e nello Stato Avanzamento Lavori in maniera analoga agli obiettivi di personalizzazione/sviluppo.
In particolare, per quanto riguarda i servizi di manutenzione adeguativa, qualora comportino modifica del codice applicativo, il ciclo da adottare è assimilabile al normale ciclo di sviluppo del software (ciclo standard o ridotto, eccezionalmente di tipo da definire).
Le differenze più evidenti riguarderanno i deliverable da produrre che, in funzione delle specifiche caratteristiche, potranno essere ad esempio: analisi di impatto, analisi di performance, studi comparativi, sostitutivi o aggiuntivi rispetto ad alcuni dei documenti previsti nel ciclo di sviluppo del software.
Per quanto attiene le richieste di intervento di manutenzione correttiva si fa riferimento a quanto indicato nell’allegato 7 “BIG”. La tracciatura degli interventi dovrà comunque essere formalizzata in modo da poter effettuare i necessari riscontri sul numero di malfunzionamenti che si sono verificati e sui tempi di ripristino e quindi verificare il livello di qualità del servizio.
In particolare per il pacchetto software i servizi di manutenzione adeguativa/correttiva dovranno includere anche:
▪ assistenza on-line sulla diagnosi e la soluzione dei problemi di prodotto che possono essere incontrati, attiva nei giorni feriali dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 18:00;
▪ comunicazione della disponibilità degli aggiornamenti (correzioni, aggiornamenti, miglioramenti) dei prodotti;
▪ invio degli aggiornamenti (correzioni, miglioramenti) dei prodotti e relativa documentazione, presso la sede Consip che sarà successivamente indicata;
▪ invio di ogni nuova release o versione dei prodotti; peraltro, la Consip avrà facoltà di utilizzare le nuove versioni e/o di continuare ad usare le precedenti;
▪ verifica, preventiva all’installazione, della compatibilità del sistema (hardware e software di base) con gli aggiornamenti ai prodotti o delle nuove versioni/release;
▪ installazione degli aggiornamenti o delle nuove versioni/release, previa pianificazione con Consip;
Si sottolinea che la manutenzione correttiva ed adeguativa sulla soluzione informatica offerta dovrà essere compresa nella Offerta complessiva relativa alla realizzazione della soluzione informatica .
Si riporta di seguito una descrizione delle singole componenti.
3.2.3.1 Manutenzione correttiva
Per manutenzione correttiva si intende la diagnosi e la rimozione delle cause e degli effetti dei malfunzionamenti delle procedure e dei programmi in esercizio nonché degli effetti sulle base dati e sulle interfacce utenti ; è attivata in seguito ad impedimenti all’esecuzione dell’applicazione o da differenze riscontrate fra l’effettivo funzionamento del software applicativo e quello atteso, come previsto dalla relativa documentazione.
I malfunzionamenti, le cui cause non sono imputabili a difetti presenti nel software applicativo ma ad errori tecnici, operativi o d’integrazione con altri sistemi, possono comportare, da parte del servizio di manutenzione correttiva, il solo supporto all’attività diagnostica sulla causa del malfunzionamento, a fronte della segnalazione pervenuta, ma sono poi risolti da altre strutture di competenza.
Sono altresì parte integrante del servizio di manutenzione correttiva le seguenti attività:
• partecipazione, durante il periodo di collaudo, alle attività di presa in carico per la gestione dei prodotti sviluppati e da rilasciare in esercizio, al fine di acquisire il know-how necessario al corretto svolgimento del servizio di manutenzione;
• manutenzione in garanzia sui singoli obiettivi realizzati in corso di contratto e decorrente dalla data di collaudo positivo, nonché per i dodici mesi successivi alla scadenza del contratto;
• eventuale competenza sistemistica necessaria alla corretta soluzione dei malfunzionamenti.
I prodotti richiesti per i servizi di manutenzione correttiva possono essere, a titolo esemplificativo e non esaustivo: (vedi allegato 7 –BIG)
• scheda dell’intervento di manutenzione correttiva che contiene la data di attivazione dell’intervento, la data chiusura dell’intervento, l’anomalia, la categoria, la causale dell’anomalia, il nome dell’oggetto software modificato, la durata dell’intervento ed altre informazioni da concordare. La procedura da utilizzare è descritta nell’allegato 7 al capitolato;
• riepilogo mensile degli interventi che contiene il consuntivo degli interventi effettuati sulle anomalie, suddivise per categorie, indicando i tempi di ripristino attesi e quelli effettivi.
Fanno parte dei servizi di manutenzione correttiva anche quelli richiesti sulle componenti ABM e Discoverer della soluzione informatica attuale per un periodo di 12 mesi dall’inizio delle attività contrattuali. Entro questo periodo si ritiene che la soluzione informatica proposta debba aver completamente sostituito quella precedente . Qualunque ogni altro onere connesso alla necessità di mantenere in esercizio il sistema precedente è a carico del fornitore.
3.2.3.2 Manutenzione adeguativa
La manutenzione adeguativa è volta ad assicurare la costante aderenza delle procedure e dei programmi alla evoluzione dell'ambiente tecnologico del sistema informativo.
I servizi di manutenzione adeguativa tipicamente non variano la consistenza del parco applicativo e possono essere esemplificati in:
• adeguamenti a seguito di cambiamenti di condizioni al contorno (ad esempio per variazioni al numero utenti, per migliorie di performance, per aumento delle dimensioni delle basi dati, ecc.);
• adeguamenti necessari per innalzamento di versioni del software di base;
• verifica, preventiva all'installazione, della compatibilità del sistema (hardware, software di base, personalizzazioni, sviluppi specifici) con gli aggiornamenti ai prodotti o delle nuove versioni/release;
• presentazione tecnica, preventiva all'installazione degli aggiornamenti ai prodotti o delle nuove versioni/release, delle funzionalità nuove o variate, rivolta a personale Consip o a terzi da essa designati;
• adeguamenti necessari a seguito della introduzione di nuovi prodotti o modalità di gestione del sistema;
• migrazioni di piattaforma.
3.2.4 Requisiti minimi richiesti
Si indicano di seguito i requisiti minimi della soluzione progettuale richiesta la cui mancanza determina l’esclusione della offerta presentata:
• Sistema di work-flow management, integrato nativamente o integrabile, che sia di supporto alla gestione dei processi amministrativi.
• Accesso alle informazioni sia in lettura che in scrittura via Web.
• Fruibilità della reportistica in modalità WEB.
• Analisi OLAP con funzionalità nativamente integrate e integrabili.
• Funzionalità di activity based management (quantificazione della attività delle risorse umane destinate ai processi e rilevazione dei volumi di prodotto).
• Piena rispondenza ai requisiti espressi nel paragrafo 3.2.2 del capitolato ( Fornitura dell’infrastruttura HW e SW).
• Piena rispondenza ai requisiti espressi nel paragrafo 3.4 del capitolato (Vincoli temporali).
• Presenza sul mercato della soluzione informatica offerta non inferiore ai 12 mesi precedenti la pubblicazione del bando di gara.
3.2.5 Rilascio Prodotti e modalità di Fatturazione
Nell’ambito della soluzione informatica verranno considerate distintamente ai fini delle modalità di fatturazione le seguenti componenti:
• le licenze, per ogni tipologia di utenza, verranno acquisite in relazione alle quantificazioni effettive che verranno richieste dai singoli dipartimenti e nei tempi da questi indicati. I prezzi corrisposti saranno quelli corrispondenti alla fascia di acquisizione della singola licenza come indicato nel Disciplinare (Offerta Economica). Le fatturazioni delle licenze saranno trimestrali e dovranno riguardare le licenze effettivamente attivate nel trimestre precedente con esito positivo presso l’utente e comunque a partire dalla data di collaudo positivo delle funzionalità già presenti nell’attuale sistema (vedi par 3.4 punto 2)
Le altre componenti secondo il seguente schema:
Servizi/Prodotti | Fatturazione |
Pacchetto Software di mercato per il Controllo di Gestione e la Reportistica | Dalla data di collaudo positivo delle funzionalità già presenti nell’attuale sistema (vedi par 3.4 punto 2) |
Manutenzione adeguativa e correttiva del pacchetto Software di Controllo di Gestione e della Reportistica | In garanzia (vedi par. 4.8) |
Hardware e software di base | Dalla data di collaudo positivo (vedi par 3.4 punto 1) |
Manutenzione adeguativa e correttiva dell’hardware e software di base della soluzione proposta | In garanzia (vedi par. 4.8) |
Migrazione base dati dal sistema attuale a quello nuovo | Dalla data di collaudo positivo della migrazione della base dati |
Parametrizzazione e personalizzazione del pacchetto | 50% al collaudo positivo delle funzionalità minime di cui al paragrafo 3.4 punto 2 e migliorative, in quanto previste dal piano di lavoro, previo raggiungimento degli obiettivi di prestazione definiti nell’allegato 5 (qualità) . Il restante 50% verrà fatturato dopo ogni collaudo positivo e in corrispondenza al valore attribuibile ad ogni singolo ulteriore rilascio come indicato nella offerta tecnica ed in quella economica. |
Manutenzione correttiva delle componenti Oracle ABM e Discoverer del sistema attuale | Fattura trimestrale posticipata |
3.3 Servizi professionali
Vengono richiesti:
• Consulenza .
• Comunicazione, change management e supporto all’apprendimento delle modalità di utilizzo del sistema.
• Manutenzione evolutiva di tutte le componenti della soluzione progettuale proposta a partire dall’esito positivo del collaudo e fino alla scadenza del contratto.
• Assistenza agli utenti durante l’esercizio sia nell’ambito della soluzione attuale sia di quella proposta
3.3.1 CONSULENZA
Viene richiesta a titolo esemplificativo e non esaustivo:
• consulenza per definire strategie di implementazione che integrano il modello già realizzato con ipotesi di tipo evolutivo;
• consulenza nella fase di migrazione del modello attuale nell’ambito della soluzione progettuale proposta e nella implementazione di nuove dimensioni di analisi;
• consulenza nella definizione di ulteriori modelli di controllo specifici per ogni Dipartimento;
• consulenza per la definizione funzionale dei requisiti necessari allo sviluppo di interfacce con ulteriori sistemi alimentanti o per la evoluzione di quelle esistenti;
• consulenza per la definizione dei momenti di raccordo del processo e degli output del Controllo di Gestione con altri strumenti di monitoraggio della gestione interna della Amministrazione quali la valutazione della Dirigenza e la Pianificazione Strategica.
Dovrà quindi essere proseguita l’analisi funzionale volta alla implementazione informatica di nuove interfacce e l’evoluzione di quelle già realizzate con i sistemi alimentanti che si renderanno progressivamente disponibili. Pertanto, nell’ambito delle funzionalità richieste dalla utenza, è necessario un supporto consulenziale che faccia evolvere il modello di controllo in coerenza con i requisiti espressi dai Dipartimenti e mantenga costantemente aggiornato quanto già rilasciato dalla fornitura in corso.
La consulenza deve inoltre supportare l’utenza nella definizione dei requisiti delle nuove funzionalità, anche proponendo le soluzioni innovative più aderenti alle specificità della Amministrazione e seguire il team di lavoro impegnato nella personalizzazione/ parametrizzazione durante la fase di implementazione al fine di garantire la migliore sinergia tra i requisiti funzionali e gli sviluppi rilasciati.
In particolare la consulenza dovrà supportare la Amministrazione nella continua verifica della adeguatezza del modello a rispondere alle evoluzioni della struttura organizzativa e delle attività del Ministero, proponendo le soluzioni più adeguate a rispondere all’evolvere delle esigenze informative proprie di ciascun Dipartimento .
Tali esigenze dovranno essere sempre ricondotte all’obiettivo della unitarietà del modello anche attraverso, se necessario, la revisione ed il progressivo adattamento dei principi e delle logiche sottese alla definizione delle dimensioni di analisi.
Il supporto consulenziale al processo di controllo riguarderà anche le fasi di produzione dei report, di interpretazione e analisi dei risultati, di presentazione e discussione degli stessi.
3.3.2 Supporto all’apprendimento delle modalità di utilizzo del sistema ,
COMUNICAZIONE, CHANGE MANAGEMENT
L’attività di supporto all’apprendimento è volta a trasferire il know-how sull’utilizzo della soluzione informatica a tutta la utenza in coerenza con i diversi profili.
Il numero orientativo di utenti da addestrare all’avvio del sistema è desumibile, per le singole attività, nel paragrafo 3.5.3 “ Stima del dimensionamento”.
L’attività di supporto all’apprendimento del sistema deve facilitare gli utenti nell’utilizzo dell’applicativo informatico ed in particolare:
• apprendimento delle nuove modalità operative (gestione per processo);
• corretto utilizzo delle funzionalità dal punto di vista operativo;
• predisposizione del materiale didattico da utilizzare per l’attività di supporto all’apprendimento;
• predisposizione di un eventuale ambiente tecnologico “di apprendimento”;
• supporto agli utenti, in fase di avviamento all’utilizzo del sistema, per l’utilizzo degli strumenti tecnologici e delle nuove modalità operative.
La pianificazione delle sessioni di addestramento dovrà essere condivisa con Consip e la Amministrazione e dovrà essere particolarmente sensibile ad eventuali esigenze di garanzia della continuità nello svolgimento delle periodiche attività amministrative da parte degli utenti.
Al termine di ogni sessione di addestramento dovranno essere rilevati il grado di soddisfazione degli utenti, l’effettiva utilità del corso, il raggiungimento degli obiettivi. La consulenza deve inoltre garantire, con gli strumenti e la tempistica che saranno definiti più opportuni:
• la comunicazione a tutto il Ministero sulle attività in corso d’opera, sui rilasci progressivi, sulle metodologie e principi generali del modello adottato;
• la predisposizione di presentazioni del sistema Controllo di Gestione;
• il change management per la ulteriore diffusione della cultura di controllo di gestione ed il rafforzamento di metodologie e processi orientati al raggiungimento degli obiettivi gestionali pianificati;
• l’adeguamento degli strumenti di formazione già rilasciati nel corso del progetto .
E’ inoltre richiesta la predisposizione e la distribuzione del materiale (anche di tipo multimediale) che si renderà necessario per la realizzazione dei servizi di formazione, comunicazione e change management.
3.3.3 Manutenzione evolutiva
La manutenzione Evolutiva riguarda gli interventi diretti a realizzare adeguamenti della soluzione informatica di Controllo di Gestione in relazione a mutate esigenze degli utenti e quindi alla modifica o sviluppo/parametrizzazione di nuove funzionalità rispetto a quelle già rilasciate.
L’attività di manutenzione evolutiva dovrà essere erogata in relazione al software rilasciato in esercizio a partire dalla data di esito positivo del collaudo e fino alla scadenza del Contratto.
Ogni intervento di manutenzione evolutiva effettuato sul sistema che comporti una variazione di volume applicativo deve produrre una misurazione, nella metrica concordata con Consip, delle funzionalità coinvolte nell’intervento stesso e deve aggiornare la documentazione.
Al termine delle attività di personalizzazione del pacchetto software e per tutto il rimanente periodo di validità del contratto, la manutenzione evolutiva sarà erogata dal Fornitore concordando con Consip stime e tempi per ogni intervento richiesto; gli interventi saranno gestiti nel Piano di Lavoro e nello Stato Avanzamento Lavori in maniera analoga agli obiettivi di sviluppo.
Gli interventi di manutenzione evolutiva seguono, normalmente, lo stesso ciclo di vita adottato per lo sviluppo. In funzione delle specificità di taluni interventi potranno essere concordate diverse modalità di sviluppo, che dovranno essere riportate nel Piano della Qualità.
3.3.4 Assistenza agli utenti durante l’esercizio del sistema
Per assistenza si intende il supporto, da parte di risorse professionali del fornitore, alle attività degli utenti nell’ambito del sistema in esercizio.
Una parte delle attività è pianificabile, sia in termini temporali che di impegno, pur non avendo una distribuzione lineare dei carichi di lavoro nel tempo.
A tal fine al Fornitore è richiesto un elevato grado di flessibilità nel rendere disponibili le risorse, nonché nel garantire le necessarie competenze. In particolare, si sottolinea la necessità di porre particolare attenzione alla presa in carico delle funzionalità presenti nella attuale soluzione informatica, attività questa che richiede un elevato grado di conoscenza delle stesse (vedi allegato 2 e manuali utente).
Tra le attività pianificabili si può indicare fin da subito la necessità di presenza continuativa a supporto delle attività tipiche del Controllo di Gestione : sessioni di budget, consuntivo, forecast, comprensive della pubblicazione della reportistica.
Tra le attività richieste potranno essercene alcune assimilabili ad “interventi progettuali”, che dovranno pertanto essere svolte secondo un criterio di raggiungimento dell’obiettivo sia per gli aspetti di qualità che di rispetto dei tempi.
Pertanto le risorse dedicate alle attività di assistenza dovranno avere un alto grado di responsabilizzazione e capacità di organizzazione del lavoro di team.
Consip comunicherà con il massimo anticipo possibile le scadenze delle attività pianificabili, che dovranno essere formalizzate dal Fornitore in un Piano da sottoporre all’approvazione di Consip.
Le attività estemporanee, normalmente caratterizzate da carattere di urgenza, verranno comunicate secondo la modalità più idonea (fax, e-mail, telefono) e dovranno essere attivate dal Fornitore nel più breve tempo possibile.
Gli interventi richiesti dovranno comunque essere stimati, sia in termini di impegno che di tempi di realizzazione.
La responsabilità dell’esecuzione degli interventi in assistenza è del Fornitore.
Il servizio di assistenza all’esercizio del sistema prevede essenzialmente le seguenti attività, pur in una lista non esaustiva delle medesime, distinte rispetto alle “modalità di esecuzione” come indicato nel paragrafo 4.4.1 :
a) gestione ordinaria
• assistenza operativa agli utenti, per l’uso appropriato delle funzioni secondo le modalità previste nei manuali d’uso;
• pianificazione funzionale del servizio, in accordo con gli organi tecnici ed amministrativi dell’Amministrazione;
• assistenza amministrativa agli utenti per la risoluzione di problemi d’interpretazione delle norme d’uso, attivando se necessario i progettisti del sistema o gli esperti dell’Amministrazione sulla tematica;
• presidio applicativo;
• validazione tecnica e controllo dei risultati delle elaborazioni, al fine di assicurare l’integrità e la correttezza dei dati presenti sulla base informativa,
del contenuto dei flussi informativi provenienti o destinati ad organismi esterni, dei dati esposti negli elaborati del sistema.
• presa in carico di nuove funzionalità in esercizio.
b) gestione straordinaria
• intercettazione e registrazione dei problemi alla fonte, classificazione,
eventuale riproduzione dell’errore e, se necessario, conseguente attivazione e governo del servizio di manutenzione correttiva;
• ripianificazione funzionale del servizio, se necessario, in accordo con gli organi tecnici ed amministra tivi dell’Amministrazione:
− controllo e fasatura dell’introduzione di nuove versioni di software (anche in via estemporanea e/o transitoria) nell’ambiente gestito
− esecuzione estemporanea di elaborazioni di prodotto / servizio
− ripristino basi dati
• pianificazione ed esecuzione di elaborazioni di prova, con relativa ripresa di dati reali, a scopo di manutenzione preventiva al fine di anticipare l’esito dell’elaborazione di procedure critiche per l’Amministrazione;
• modifiche di parametri di esecuzione o di tabelle di riferimento o decodifica;
• supporto specialistico alle applicazioni in esercizio;
• assistenza all’avvio. Con il termine assistenza all’avvio si intendono tutte quelle attività atte a fornire assistenza agli utenti nell’utilizzo del sistema applicativo in fase iniziale dell’esercizio e avrà come obiettivo l’introduzione del sistema e le nuove modalità operative rispetto alla situazione precedente.
c) prodotti/servizio
• realizzazione di prodotti e servizi “ad hoc” per soddisfare particolari e puntuali esigenze dell’utente non risolvibili con le funzionalità disponibili nel sistema informativo.
La tipologia delle attività descritte, caratterizzata dal contatto diretto ed assiduo con gli utenti, richiede elevate capacità tecniche e professionali: prontezza, precisione, affidabilità e competenza nell’individuazione e risoluzione dei problemi.
Inoltre deve essere assicurato un alto livello di assistenza in termini di tempestività e accuratezza soprattutto nelle fasi di avviamento di nuove versioni del sistema, relativamente a:
• presa in carico delle nuove funzioni di sviluppo e manutenzione;
• gestione della configurazione.
3.4 Vincoli Temporali
Il piano di lavoro presentato dovrà tener conto dei seguenti vincoli temporali:
1) Consegna, installazione e collaudo dell’hardware e software di base e del software del pacchetto applicativo di controllo di gestione comprensivo della reportistica (vedi par. 3.2.1) non oltre 90 giorni solari dalla dati di stipula del contratto.
2) Consegna, installazione e collaudo delle funzionalità già presenti nell’attuale soluzione informatica non oltre 6 mesi solari dalla data di stipula del contratto e comunque in modo tale da consentire la rilevazione del II semestre 2005 con la nuova soluzione informatica.
3) Ulteriori funzionalità richieste nel paragrafo 3.2.1.2 rilasciate in collaudo in un minimo di 3 e massimo di 5 ulteriori successivi rilasci nel rispetto ed a garanzia di un ciclo temporale delle attività del controllo di gestione come descritto nell’allegato 2 “Sistema di Controllo di Gestione. Descrizione del sistema attuale” e comunque con una pianificazione che indichi come termine massimo il 31 dicembre 2006 . Tali rilasci devono essere indicati nel piano di lavoro della offerta tecnica.
Inoltre l’Amministrazione potrà richiedere, in qualunque momento l’attivazione di eventuali sperimentazioni propedeutiche alla verifica delle variazioni al modello.
3.5 DIMENSIONAMENTO
Di seguito vengono fornite le indicazioni relative alle modalità/metriche da utilizzare per la stima delle diverse componenti della fornitura, alcuni elementi utili per la valutazione delle dimensioni delle attività e, per le attività da quantificare in giorni / persona, l’impegno previsto.
Il dimensionamento riportato di seguito, per i diversi servizi oggetto della fornitura, è da considerarsi solo indicativo in quanto derivante da una stima effettuata da Consip.
Il Fornitore dovrà fornire la stima del dimensionamento dei vari servizi, dettagliato distintamente per singola attività sulla base di quanto descritto nel paragrafi 3.5.1 e 3.5.2
3.5.1 Definizione delle utenze
Nell’ambito delle attività di controllo di gestione vengono di seguito individuate le principali aree gestionali e descritte tipologie di utenza:
• Area Utenza Controller:
area di utenza di creazione e gestione dei modelli, gestione delle utenze, monitoraggio delle attività, accesso al data base, gestione della reportistica ecc. E’ possibile concettualmente distinguere la figura del controller da quella delle persone a staff dell’ufficio.
⮚ Controller con funzionalità di totale controllo e gestione dell’applicativo.
⮚ Staff degli uffici di Controllo Gestione con funzionalità di personalizzazione del modello (creazione e gestione maschere data entry ecc).
• Area Utenza Alimentazione manuale:
area di utenza che fornisce i dati al Sistema di Controllo di Gestione tramite l’utilizzo di maschere web per l’imputazione manuale di dati ai fini del budget,
forecast, consuntivo e Activity Based Costing. Si sottolinea che tutti i centri di costo sono interessati alla dichiarazione degli FTE .
• Area Utenza Reportistica:
area di utenza interessata alla visualizzazione ed analisi dei dati gestiti dal sistema informatico, anche durante le varie fasi del processo di Pianificazione e Controllo, tramite i report. Si sottolinea che una parte della utenza reportistica, non attualmente quantificabile, potrebbe essere interessata alla semplice visione di report in formato pdf.
• Area Gestione Tecnica:
ambito di gestione tecnica dell’applicazione, ivi incluso l’help desk .
3.5.2 Servizi professionali
Le diverse tipologie dei servizi professionali previsti:
• consulenza;
• comunicazione, change management e supporto all’apprendimento delle modalità di utilizzo del sistema
• assistenza agli utenti durante l’esercizio del sistema;
• manutenzione evolutiva nuova applicazione;
dovranno essere dimensionate in giorni / persona ed in base alla composizione del gruppo di lavoro.
Il corrispettivo contrattuale è calcolato sulla base dei giorni persona per il costo unitario delle figure professionali, nell’ambito del massimale prestabilito.
3.5.3 Stima del dimensionamento
Nella tabella seguente si riassumono le indicazioni utili per il dimensionamento della fornitura.
Componenti Fornitura | Indicazioni | Metrica |
Soluzione informatica per Controllo di Gestione | ||
Utenza Alimentazione manuale : Alimentazione manuale budget, forecast, consuntivo e Activity Based Costing (Distribuzione delle % degli FTE per ufficio sui processi/prodotti) | 660 utenti (di cui il 30% contemporaneamente connessi e il 10% contemporaneamente attivi) | n. utenti |
Utenza Reportistica | 800 utenti di cui il 30% contemporaneamente connessi ed il 5% contemporaneamente attivi nelle funzionalità di interrogazione e navigazione | n. utenti |
Utenza controller | 4 utenti (contemporanei) | n. utenti |
Utenza controller staff dell’ufficio di controllo di gestione | 8 utenti (contemporanei) | n. utenti |
Gestione Tecnica | 1 utente | n. utenti |
Servizi Professionali | ||
• Consulenza | Da erogare in funzione delle esigenze Dipartimentali di evoluzione/manutenzione modello concettuale | 1550 gg/persona |
• Comunicazione, change management e supporto all’apprendimento delle modalità di utilizzo del sistema | Per tutte le funzionalità ed i moduli progressivamente introdotti | 600 gg/persona |
• Assistenza agli utenti | 1600 gg/persona | |
• Manutenzione evolutiva | 800 gg/persona |
3.5.4 Composizione dei gruppi di lavoro
Per quanto concerne la composizione dei gruppi di lavoro, le esigenze vengono espresse separatamente per le varie categorie di attività.
Per ognuna delle attività della fornitura vengono indicate le composizioni di riferimento dei gruppi di lavoro.
Attività di Consulenza
Per tale attività, si richiede che l’impegno sia suddiviso nelle seguenti figure professionali :
MIN | MAX | |
Capo Progetto per il servizio di | 35% | 45% |
Consulente Senior | 25% | 35% |
Consulente | 25% | 35% |
Attività di assistenza
Per tale attività, si richiede che l’impegno sia suddiviso nelle seguenti figure professionali:
MIN | MAX | |
Capo Progetto | 8% | 12% |
Analista funzionale | 25% | 35% |
Analista programmatore | 35% | 45% |
Programmatore | 15% | 25% |
Attività di sviluppo
Per tale attività, si stima un impegno suddiviso nelle seguenti figure professionali:
MIN | MAX | |
Capo Progetto | 8% | 15% |
Analista Funzionale | 40% | 50% |
Analista Programmatore | 25% | 35% |
Programmatore | 8% | 15% |
Sistemista | 3% | 8% |
1 Si precisa che questa figura professionale svolge altresì le funzioni di responsabile unico delle attività contrattuali.
Attività di manutenzione evolutiva
Per tale attività, si stima un impegno suddiviso nelle seguenti figure professionali:
MIN | MAX | |
Capo Progetto | 5% | 15% |
Analista Funzionale | 25% | 35% |
Analista Programmatore | 40% | 50% |
Programmatore | 10% | 20% |
Attività di supporto all’apprendimento delle modalità di utilizzo del sistema
Per tale attività, si stima un impegno suddiviso nelle seguenti figure professionali:
MIN | MAX | |
Capo Progetto | 10% | 20% |
Consulente Senior | 20% | 30% |
Consulente | 30% | 40% |
Formatore | 20% | 30% |
La fornitura dovrà inoltre prevedere un Capo Progetto unico, a coordinamento di tutte le attività, sia informatiche che servizi, che sia anche responsabile dei rapporti con Xxxxxx. Tale figura verrà individuata nell’ambito delle attività consulenziali e coinciderà con il responsabile della consulenza.
3.6 Profili professionali
Le figure professionali da impegnare nel progetto dovranno far riferimento ai profili di seguito descritti.
Si precisa che alcune competenze richieste sono applicabili soltanto alle figure professionali che saranno previste per specifici obiettivi della fornitura.
Capo progetto per il servizio di consulenza che svolgerà altresì le funzioni di responsabile della intera fornitura
Titolo di studio | Laurea in discipline economiche o tecniche |
Esperienze lavorative | Anzianità lavorativa di almeno 12 anni, con almeno 8 di provata esperienza lavorativa nella specifica funzione su progetti complessi. E’ particolarmente apprezzata la conoscenza del settore pubblico, preferibilmente nella Pubblica Amministrazione italiana. Almeno 8 anni di provata esperienza di consulenza su temi |
organizzativi, di controllo di gestione, contabili (contabilità finanziaria, economico-patrimoniale), analisi e progettazione di sistemi informativi, package e procedure complesse nel settore pubblico, con periodi di permanenza continuativa presso lo stesso cliente non inferiori a 6 mesi. In particolare possiede approfondite conoscenze ed esperienze di: • Metodologie di misura progetti • Metodologie di sviluppo • Tematiche applicative gestionali, preferibilmente in ambito economico, finanziario, di controllo di gestione nella Pubblica Amministrazione. • Redazione di specifiche di progetto • Controllo realizzazione procedure • Stima di risorse e tempi per realizzazione di progetto • Analisi di processi • Analisi e progettazione di sistemi informativi, package, procedure complesse • Conoscenze ed uso di tecniche e prodotti SW per project management e risk management • Responsabilità su gruppi di progetto • Conoscenza del Pacchetto proposto | |
Ruolo | In accordo con Xxxxxx, gestisce e coordina le risorse che lavorano sul progetto (di cui conosce skills, specializzazioni ed attitudini), assicurandone la condivisione degli obiettivi; svolge attività di program management affiancandosi al Capo Progetto Consip e fornendo stati di avanzamento delle attività progettuali. Si fa portatore delle problematiche rilevate nel corso del progetto, propone opportune soluzioni e intraprende, d’accordo con Xxxxxx e con l’Amministrazione, le necessarie azioni correttive su tutti gli obiettivi progettuali . E’ in grado di rapportarsi con il management dell’Amministrazione. |
Capo progetto
Titolo di studio | Laurea in discipline economiche o tecniche |
Esperienze lavorative | Anzianità lavorativa di almeno 8 anni, con almeno 4 di provata esperienza lavorativa nella specifica funzione su progetti complessi. E’ particolarmente apprezzata la conoscenza del settore pubblico, preferibilmente nella Pubblica Amministrazione italiana. |
In particolare possiede approfondite conoscenze ed esperienze di: • Metodologie di misura progetti • Stima di risorse per realizzazione di progetto • Stima di tempi • Metodologie di sviluppo • Tematiche applicative gestionali, preferibilmente in ambito economico, finanziario, di controllo di gestione nella Pubblica Amministrazione. • Redazione di specifiche di progetto • Controllo realizzazione procedure • Stima di risorse e tempi per realizzazione di progetto • Analisi e progettazione di sistemi informativi, package, procedure complesse • Conoscenze ed uso di tecniche e prodotti SW per project management e risk management • Responsabilità su gruppi di progetto • Conoscenza approfondita del Pacchetto proposto | |
Ruolo | Coordina le attività di tipo informatico legate alla parametrizzazione del pacchetto, migrazione della base dati, assistenza e manutenzione evolutiva . Si rapporta al responsabile della intera fornitura fornendo tutti gli elementi necessari alla pianificazione delle attività , gestione del rischio, garanzia degli standard di qualità, modalità di consegna dei prodotti ed in generale tutte le attività legate agli sviluppi informatici |
Analista funzionale
Titolo di studio | Laurea in equivalente(*) | discipline | tecnico/economiche | o | cultura |
Esperienze lavorative | Anzianità lavorativa di almeno 8 anni, di cui 3 come analista. Possiede approfondite conoscenze ed esperienze di: • Redazione di specifiche di progetto • Redazione di modelli dei processi • Controllo realizzazione procedure • Stima di risorse per realizzazione di progetto • Stima di tempi • Coordinamento di gruppi di lavoro • Disegno e progettazione di test | ||||
Conoscenze | Si fa portatore della propria conoscenza relativamente a: • Metodologie di analisi dei processi |
• Metodologie di analisi e disegno di prodotti SW • Metodologie di analisi e disegno dati • Tecniche di controllo di progetto e di programmazione strutturata • DBMS Oracle e programmazione in ambiente Oracle • Tecniche di programmazione in ambiente Java • Conoscenza di strumenti di work-flow management • Conoscenza delle caratteristiche e delle potenzialità del pacchetto applicativo offerto • Tematiche applicative gestionali in ambito economico, finanziario, di controllo di gestione e Pubblica Amministrazione • Conoscenza del pacchetto proposto |
Analista programmatore
Titolo di studio | Diploma di perito informatico o equivalente (*) |
Esperienze lavorative | Anzianità lavorativa di almeno 4 anni come programmatore e almeno 1 nella funzione. Possiede approfondite conoscenze ed esperienze di: • Tecnologie emergenti • Metodologie di analisi e disegno di prodotti SW • Verifica della corretta applicazione di metodi e standard • Sviluppo di analisi tecnica di media complessità • Documentazione procedure • Programmazione e test (preparazione di casi di test ed esecuzione di test) • Partecipazione a gruppi di progetto di medie/grandi dimensioni • Installazione e personalizzazione di sistemi anche complessi • Progettazione ed integrazione di sistemi • Tecniche di programmazione strutturata • Pacchetti software relativi al progetto |
Xxxxx | Xx fa portatore della propria esperienza proponendo soluzioni a problematiche legate a tematiche applicative gestionali, preferibilmente in ambito economico, finanziario e Pubblica Amministrazione. Verifica la corretta applicazione di metodi e standard. E’ in grado di occuparsi della produzione della documentazione delle procedure, della preparazione dei casi di test funzionale, della esecuzione di test funzionali. In particolare si fa portatore della propria conoscenza |
relativamente a: • Metodologie di disegno di prodotti SW • Tecniche di programmazione in ambiente Java • DBMS relazionali e in particolare Oracle • Strumenti di modellazione dati • Strumenti per il cleaning e la qualità dei dati • Strumenti di ETL • Conoscenza del Pacchetto proposto |
Programmatore
Titolo di studio | Diploma di perito informatico o equivalente |
Esperienze lavorative | Anzianità lavorativa di almeno 3 anni. Possiede conoscenze ed esperienze di: • Tecnologie emergenti • Metodologie di analisi, disegno di prodotti SW • Preparazione ed esecuzione di casi di test • Preparazione di documentazione di programmi • Partecipazione alla stesura di specifiche tecniche • Partecipazione a gruppi di progetto di medie dimensioni • Installazione e personalizzazione di sistemi anche complessi • Progettazione ed integrazione di sistemi • EDP (linguaggi di programmazione - informatica individuale) • Strumenti per la codifica dei programmi • Tecniche di programmazione strutturata • Pacchetti software relativi al progetto |
Ruolo | E’ in grado di avere una completa autonomia nello sviluppo, nella preparazione ed esecuzione di casi di test di unità, nella preparazione di documentazione di programmi. Partecipa alla stesura di specifiche tecniche. Partecipa a gruppi di progetto di medie dimensioni. In particolare si fa portatore della propria conoscenza relativamente a: • Strumenti per la codifica dei programmi • Tecniche di programmazione in ambiente Java • Conoscenza del Pacchetto proposto |
(*) La cultura equivalente, per non laureati, può corrispondere a 5 anni di esperienza lavorativa addizionale in ambito informatico.
Per le figure professionali Analista Programmatore e Programmatore è particolarmente apprezzato il possesso di certificazioni attinenti alle attività progettuali ed evidenziati nei curricula consegnati in sede di offerta.
I servizi di consulenza dovranno essere erogati da professionisti con attitudine al lavoro di gruppo, capacità di relazione ad alti livelli gerarchici, capacità di gestione del cliente e di risorse umane, con esperienza (sia progettuale che realizzativa) sui seguenti temi:
• Analisi ed engineering di processi di controllo di gestione, con particolare riguardo al contesto della Pubblica Amministrazione italiana.
• Analisi organizzative e di dimensionamento di strutture per l’implementazione del processo di controllo di gestione.
• Change Management, formazione risorse umane e implementazione nuovi processi in strutture organizzative esistenti.
• Implementazioni complesse di sistemi informativi di controllo di gestione in strutture pubbliche.
• Piani di comunicazione per progetti complessi.
Le figure professionali proposte dovranno essere ricondotte a quelle di seguito descritte.
Consulente Senior
Titolo di studio | Laurea in discipline economiche o tecniche |
Esperienze lavorative | Anzianità lavorativa di almeno 6 anni, con esperienze nel settore pubblico, ed in particolare nella Pubblica Amministrazione centrale italiana. Possiede una approfondita conoscenza del processo di controllo di gestione, dei principi, delle tecniche di controllo nonché di aspetti amministrativo-contabili (contabilità finanziaria, economico-patrimoniale, processi di formazione dei bilanci finanziario ed economico patrimoniale), di organizzazione ed ha una buona conoscenza delle tecnologie di supporto. |
Ruolo | Partecipa a tutte le attività della consulenza. Risolve in buona autonomia le problematiche di modello, processo, organizzative e tecnologiche allineandosi costantemente con il capo progetto e con i vertici Consip. Collabora attivamente con le figure professionali di consulente e con il capo progetto nella definizione delle soluzioni. |
Consulente
Titolo di studio | Laurea in discipline economiche o tecniche |
Esperienze lavorative | Anzianità lavorativa di almeno 4 anni, preferibilmente con esperienze di consulenza su processi amministrativo-contabili e di controllo di gestione nel settore pubblico, in particolare Pubblica Amministrazione centrale italiana. |
Xxxxx | Xx fa portatore della propria esperienza proponendo soluzioni a problematiche legate al modello, al processo, amministrativo- contabili e organizzative. Effettua interviste, elabora e produce la documentazione e le analisi a supporto delle soluzione proposte. E’ in grado di lavorare in gruppo e rapportarsi con utenti dell’Xxxxxxxxxxxxxxx.Xx particolare si richiedono specifiche capacità in : • Progettazione corsi • Conduzione corsi • Preparazione e correzione di test di apprendimento • Affiancamento utenti • Tecnologie formative • Didattica • Comunicazione • Fondamenti di apprendimento di gruppo • Strumenti per la formazione a distanza |
Formatore
Titolo di studio | Laurea o cultura equivalente (*) |
Esperienze lavorative | • Anzianità lavorativa di almeno 3 anni • Progettazione corsi • Conduzione corsi • Preparazione e correzione di test di apprendimento • Affiancamento utenti |
Ruolo | • Tecnologie formative • Didattica • Comunicazione • Fondamenti di apprendimento di gruppo • Strumenti per la formazione a distanza |
4 MODALITA’ DI ESECUZIONE DEI SERVIZI E DELLE ATTIVITA’
Le attività oggetto della fornitura dovranno essere svolte dal Fornitore, responsabile dell’attuazione e del raggiungimento degli obiettivi del progetto, condividendo con Xxxxxx e con i funzionari incaricati dall’Amministrazione tutte le scelte che si presenteranno nel corso dell’esecuzione delle attività.
L’inizio delle attività è così suddiviso:
Analisi volta alla definizione dei requisiti della soluzione progettuale proposta (tutte le figure coinvolte, eventualmente anche giorni della consulenza) | Data di stipula |
Affiancamento (max 2 mesi) | Data di stipula |
Manutenzione Pacchetto Oracle ABM e Discoverer | Data di stipula |
Tutte le altre attività | Dalla data di fine affiancamento |
Tutto il materiale prodotto nel corso dell’esecuzione della fornitura sarà di esclusiva proprietà dell’Amministrazione che ne potrà disporre liberamente.
Per l’intera fornitura dovrà essere indicato un responsabile unico, cui Xxxxxx farà riferimento per ogni aspetto contrattuale riguardante la fornitura stessa. E’ inoltre necessario privilegiare la presenza continuativa dei responsabili di obiettivo e di attività per tutta la durata dell’obiettivo/attività. In particolare è necessario prevedere una figura di coordinamento specifica per ognuna delle seguenti attività:
• Personalizzazione/parametrizzazione del pacchetto software e attività di manutenzione evolutiva, adeguativa e correttiva;
• Consulenza
• Formazione, comunicazione, change management
• Assistenza.
A prescindere dall’organizzazione che il Fornitore adotterà per l’erogazione dei servizi, è richiesto un alto grado di sinergia delle risorse nella transizione dalla fase di realizzazione a quella di esercizio, e quindi di manutenzione dell’applicazione, al fine di garantire un adeguato grado di conoscenza senza soluzione di continuità.
Si sottolinea inoltre che sarà a carico del fornitore mettere a disposizione le postazioni di lavoro utilizzate per la assistenza e per la gestione applicativa.
L’esecuzione degli interventi di sviluppo e di manutenzione evolutiva è suddivisa in fasi, delimitate da milestones ossia da atti, formali o sostanziali a seconda dei casi, riportati sinteticamente nella seguente tabella.
Milestone | Attore | Descrizione |
Attivazione | Consip | Comunicazione di nuove esigenze, quindi della partenza di un nuovo obiettivo |
Autorizzazione | Fornitore | Notifica della stima iniziale di impegno e della pianificazione proposta |
Consip | Eventuali richieste di modifica a pianificazione/stima o assenso a procedere con le attività sul singolo obiettivo | |
Consegna | Fornitore | Rilascio dei prodotti di fornitura, sia intermedi (di fase) che finali |
Consip | Riscontro dei prodotti consegnati in quantità e tipologia (ricevuta), senza valutazione di contenuto | |
Approvazione | Consip | Validazione dei prodotti intermedi di fornitura, previa verifica di merito |
Accettazione | Consip | Validazione dei prodotti finali di fornitura, previo collaudo (l’accettazione è l’ultima approvazione del ciclo) |
Ogni obiettivo viene attivato da Consip tramite la comunicazione (scritta, via e-mail, tramite verbale o altra modalità concordata) al Fornitore (attivazione), di un insieme di informazioni necessarie alla definizione dell’obiettivo:
- data prevista di inizio attività;
- data richiesta per completamento fase di definizione;
- eventuali date vincolo (ad esempio richieste utente di date di esercizio);
- riferimenti a documentazione esistente (ad esempio studi di fattibilità, requisiti utente già espressi, etc.).
4.1 Project management
L’esecuzione ed il controllo della fornitura deve avvenire con un’attività continua di pianificazione e consuntivazione di cui il Piano di lavoro, con eventuali dettagli specifici per ogni oggetto di fornitura o obiettivo, è lo strumento di riferimento.
Pianificazione
La pianificazione di ogni obiettivo (Piano di lavoro con attività, tempi, stime di impegno) dovrà essere predisposta dal Fornitore nei seguenti momenti:
• alla presentazione dell’offerta tecnica per l’intero progetto in formato bozza;
• all’inizio delle attività per l’intero progetto, con dettaglio mensile di tutte le attività,
• per le altre attività alla loro attivazione e comunque sempre concordata con Xxxxxx tramite una continua attività di condivisione.
Il Piano di lavoro concordato verrà autorizzato con le modalità previste in funzione delle tipologie di fornitura.
Successivamente sarà cura del Fornitore comunicare e concordare ogni eventuale ripianificazione delle attività, aggiornando il Piano di lavoro.
Il Piano di lavoro e le sue modifiche, come formalizzate nei verbali, rappresentano l’impegno del Fornitore, accettato da Xxxxxx, su stime, tempificazione delle attività e relative date di consegna dei prodotti.
Consuntivazione
La consuntivazione delle attività dovrà esse re predisposta mensilmente in un documento “Consuntivo attività” relativo a ciascun obiettivo.
Le eventuali osservazioni sui contenuti di tale documento e le conseguenti modifiche saranno formalizzate sotto forma di verbale o altra comunicazione scritta.
Stato avanzamento lavori
Per ogni obiettivo il Fornitore dovrà predisporre il documento di “Stato Avanzamento Lavori (SAL)”, anche quale sezione del Piano di lavoro, che fornisca indicazioni sulle attività concluse ed in corso, sugli eventuali criticità/ritardi, sulle relative azioni di recupero e razionali dello scostamento.
Rendiconto risorse per attività
Per ogni obiettivo, anche quelli a corpo, dovrà essere predisposta mensilmente la
rendicontazione nominativa e per figura professionale delle risorse impiegate nelle varie attività indicando, in caso di RTI, l’azienda di appartenenza.
I contenuti dei documenti sono dettagliati nell’allegato 3.
In ogni caso sarà cura del Fornitore predisporre e aggiornare tempestivamente il proprio piano di lavoro relativo alla fornitura, in funzione delle variazioni intervenute, in modo da riflettere il reale stato delle attività, a preventivo e a consuntivo.
I prodotti degli obiettivi in cui sarà articolato il progetto dovranno essere consegnati secondo le date indicate nel Piano di lavoro ed essere conformi agli standard concordati.
Si rimanda all’allegato 5 per il dettaglio del processo di sviluppo dell’applicazione e le modalità di esecuzione dei servizi e delle attività.
4.2 QUALITÀ
La qualità della fornitura dovrà essere assicurata dal Fornitore, rispettando i criteri di qualità del proprio processo, e con l’applicazione del Piano della Qualità Generale e del Piano della Qualità Obiettivo, descritti all’allegato 5.
Il Piano della Qualità Generale definisce le caratteristiche qualitative cui deve sottostare l’intera fornitura, mentre il Piano della Qualità Obiettivo definisce quelle specifiche relative al singolo obiettivo o le eventuali deroghe dal Piano della Qualità Generale.
Il Piano della Qualità Generale e il Piano della Qualità Obiettivo saranno redatti dal Fornitore sulla base del manuale di qualità e dello schema esposto all’allegato 5, e costituiranno il riferimento per le attività di verifica e validazione svolte dal Fornitore, all’interno dei propri gruppi di lavoro.
Il Piano della Qualità Generale e il Piano della Qualità Obiettivo saranno sottoposti all’approvazione di Consip.
Il Piano della Qualità Generale, la cui versione iniziale sarà proposta nell’offerta tecnica, dovrà essere concordato con i responsabili Consip, recependo le eventuali osservazioni. Le successive versioni o revisioni del Piano della Qualità Generale saranno consegnate in funzione delle variazioni intervenute.
Il Piano della Qualità di ogni obiettivo dovrà essere predisposto durante la fase di definizione ed eventualmente aggiornato in funzione di variazioni intervenute.
La Consip S.p.A. si riserva inoltre la facoltà di richiedere, ogni volta che lo reputi opportuno, una nuova versione o revisione del Piano della Qualità Generale.
I requisiti di qualità ed i livelli di servizio richiesti per la fornitura sono dettagliati nell’allegato 5.
4.3 Classe di rischio
La classe di rischio di una applicazione è definita come segue:
– Classe A: l’applicazione o il servizio sono caratterizzati da una elevatissima criticità dovuta alle possibili responsabilità civili e/o penali connesse alla importanza economica di dati elaborati ed al loro potenziale impatto sull’esterno. Un malfunzionamento del prodotto può provocare danni gravi e diffusi verso terzi oppure causare una consistente perdita di immagine dell’Amministrazione e di fiducia verso i servizi da essa offerti ad altre Amministrazioni e verso l’esterno.
– Classe B: l’applicazione o il servizio implicano limitate responsabilità civili e/o penali in caso di malfunzionamenti, pur trattando dati rilevanti economicamente e/o informazioni riservate. Un malfunzionamento del prodotto può provocare danni e/o una certa perdita di immagine.
– Classe C: l’applicazione o il servizio implicano la gestione di informazioni non critiche; un eventuale malfunzionamento comporta la sola perdita del lavoro svolto, o danni di limitato valore economico.
L’ applicazione CDG – Controllo di Gestione è collocata nella Classe di rischio B.
4.4 Modalità di attuazione della fornitura
I servizi oggetto di fornitura:
• consulenza;
• personalizzazione/parametrizzazione del pacchetto software (realizzazione nuovo sistema);
• manutenzione correttiva e adeguativa ;
• manutenzione evolutiva;
• assistenza;
sono a loro volta scomponibili in attività.
Oggetto della fornitura | Servizio/Attività |
Consulenza | Consulenza |
Personalizzazione/parametrizzazione | Personalizzazione/parametrizza zione Manutenzione evolutiva |
Manutenzione correttiva | Manutenzione correttiva |
Manutenzione adeguativa | Manutenzione adeguativa |
Assistenza | Prodotti/servizio Gestione ordinaria Gestione straordinaria |
Al fine di descrivere le modalità di esecuzione dei servizi e delle attività di fornitura, viene qui di seguito fornita una matrice di associazione relativamente alle differenti modalità di esecuzione e cicli di sviluppo da adottare.
La Consip si riserva di modificare le modalità di esecuzione descritte, di introdurre nuove modalità, di definire/modificare gli attuali standard, anche in corso d’opera, dandone congruo preavviso al fornitore. Tali modalità di esecuzione, potranno essere congiuntamente riviste, su proposta del fornitore, e potranno essere concordate opportune semplificazioni o variazioni in funzione delle specificità dei singoli obiettivi.
Inoltre Xxxxxx si riserva di chiedere al fornitore di utilizzare prodotti o modulistica specifica, messi a disposizione da Consip, di supporto alla gestione delle attività della fornitura (ad esempio: registrazione errori, log interventi, richiesta attività, ecc. ).
4.4.1 Corrispondenza attività/modalità di esecuzione
Servizio / Attività | Metrica | Modalità | Ciclo di sviluppo | |
Prodotti permanenti | Personalizzazi one/parametriz zazione | - | Progettuale | Completo o ridotto o da definire |
Manutenzione evolutiva | GP | Progettuale | Completo o ridotto o da definire | |
Manutenzione correttiva | - | Su evento | - |
Servizio / Attività | Metrica | Modalità | Ciclo di sviluppo | |
Manutenzione adeguativa | - | Progettuale | Completo o ridotto o da definire | |
Prodotti a perdere | Prodotti / servizi | GP | Su evento | - |
Servizi | Gestione ordinaria | GP | Continuativa | - |
Gestione straordinaria | GP | Su evento | - | |
Consulenza | GP | Progettuale | - |
4.4.2 Modalità progettuale – Fasi delle attività
Ogni attività di tipo progettuale verrà eseguita in una o più fasi delimitate da milestones.
Le milestones che vengono utilizzate nel seguito sono atti, formali o sostanziali a seconda dei casi, di:
Milestone | Attore | Descrizione |
Attivazione | Consip | Comunicazione di nuove esigenze, quindi della partenza di un nuovo obiettivo |
Autorizzazione | Fornitore | Notifica della stima iniziale di impegno e della pianificazione proposta |
Consip | Eventuali richieste di modifica a pianificazione/stima o assenso a procedere con le attività sul singolo obiettivo | |
Consegna | Fornitore | Rilascio dei prodotti di fornitura, sia intermedi (di fase) che finali |
Consip | Riscontro dei prodotti consegnati in quantità e tipologia (ricevuta), senza valutazione di contenuto | |
Approvazione | Consip | Validazione dei prodotti intermedi di fornitura, previa verifica di merito |
Accettazione | Consip | Validazione dei prodotti finali di fornitura, previo collaudo (l’accettazione è l’ultima approvazione del ciclo) |
I servizi di consulenza devono essere pianificati e riportati nel Piano di lavoro e rispondere ai requisiti di qualità concordati. Ogni attività deve essere suddivisa in obiettivi, attivati a richiesta.
La metrica per le attività di consulenza è il giorno persona per figura professionale. Tutte le attività devono essere stimate a preventivo e misurate a consuntivo e riportate mensilmente negli appropriati documenti (Piano di lavoro, Consuntivo attività, Stato avanzamento lavori, Rendiconto risorse per attività).
Le attività di sviluppo verranno eseguita secondo diversi cicli di sviluppo (nel seguito anche ciclo di vita), caratteristici della tipologia dell’intervento stesso.
La seguente tabella riporta gli eventi (milestone) che scatenano l’inizio e la conclusione delle varie fasi. Per ogni ciclo di vita viene evidenziato se il ciclo è interessato all’evento e/o fase e la tipologia di documentazione da produrre.
Compatibilmente all’uso del pacchetto di mercato e alle personalizzazioni o realizzazioni, sono previsti 4 differenti cicli di sviluppo, con caratteristiche differenti come riassunto nella tabella che segue:
Attore | Milestone | Fasi | Ciclo completo | Ciclo ridotto | Ciclo estemporane o | Altre tipologie di Cicli |
Consip | Attivazione | si | si | si | si | |
Consip Fornitore | Definizione | si | si - semplificato | no | si - semplificato | |
Consip | Autorizzazione | si | si | no | si | |
Fornitore | Analisi | si | si | no | da definire | |
Consip | Approvazione | si | si | no | da definire | |
Fornitore | Disegno | si | si | no | da definire | |
Fornitore | Consegna | si | si | no | da definire | |
Fornitore | Realizzazione | si | si | no | da definire | |
Fornitore | Consegna | si | si | no | da definire | |
Consip | Xxxxxxxx | si | si | no | si | |
Consip | Accettazione | si | si | si | si |
Per quanto riguarda lo sviluppo e la manutenzione evolutiva sono fissati dei criteri oggettivi che permettono di individuare quando applicare il ciclo di sviluppo ridotto.
Ogni obiettivo viene attivato da Consip tramite comunicazione al fornitore (che potrà essere: scheda intervento, e-mail , tramite verbale o altra modalità concordata) di un insieme di informazioni necessarie alla definizione dell’obiettivo:
- data prevista di inizio attività;
- data richiesta per completamento fase di definizione;
- eventuali date vincolo (ad esempio richieste utente di date di esercizio);
- riferimenti a documentazione esistente (ad esempio studi di fattibilità, requisiti utente già espressi, ecc).
I prodotti degli obiettivi individuati dovranno essere consegnati secondo le date indicate nel Piano di lavoro ed essere conformi agli standard concordati.
I prodotti saranno sottoposti ad autorizzazione e/o consegna e/o approvazione e/o accettazione formale da parte di Consip.
I prodotti oggetto di autorizzazione sono:
• Piano di lavoro
• Piano di Qualità (Piano di Qualità Generale e Piano di Qualità Obiettivo)
• Specifiche Requisiti
I prodotti soggetti ad approvazione formale sono:
• Stato Avanzamento Lavori
• Consuntivo Attività
• Rendiconto Risorse
• Piano di Assistenza
• Specifiche Funzionali
• Piano di Test
• Modelli
• Documenti Metodologici
I prodotti oggetto di accettazione formale sono:
• Applicazione oggetto di collaudo
Non sono soggetti ad accettazione o approvazione formale ma solo al processo di consegna (l’accettazione del collaudo include l’approvazione formale degli oggetti consegnati per il collaudo stesso)
• Disegno di Dettaglio
• Codice Sorgente
• Documentazione Utente
• Manuale di Gestione Applicativo
• Manuale di Gestione Server
• Documentazione Dati di Progetto
• Altri Documenti (Documentazione per il conteggio dei Punti Funzione, Rilevazione metriche software, Inventario del software, Documentazione del batch, Indicazioni per la qualità dei dati)
• Scheda dell’Intervento di Manutenzione Correttiva (procedura BIG allegato 7)
• Riepilogo mensile degli Interventi
• Scheda dell’Intervento di Assistenza
• Presentazioni
• Materiale Didattico
Si rimanda all’allegato 5 per il dettaglio del processo di sviluppo dell’applicazione e le modalità di esecuzione dei servizi e delle attività.
4.4.3 COMPATIBILITA’
I prodotti che compongono gli ambienti di sviluppo, collaudo ed esercizio sono elencati nell’ allegato 3. Tali prodotti potranno subire variazioni di release/livello nel corso della fornitura. Il software realizzato dovrà essere compatibile con il release/livello effettivo degli ambienti di collaudo/esercizio attivi al momento in cui il software verrà utilizzato. Ciò comporta la verifica, in fase di definizione dell’obiettivo, delle effettive release e dell’ eventuale piano di evoluzione degli ambienti. Nel caso di modifiche impreviste in corso d’opera dei prodotti in uso, si concorderà l’eventuale impegno per l’adeguamento dei prodotti già realizzati.
Tutte le realizzazioni dovranno essere corredate da una dichiarazione di certificazione come specificato nell’allegato 3 paragrafo 2.16.7 “ Convalida sulla tecnologia.”
4.5 Modalità di attuazione delle componenti del progetto
Di seguito vengono descritte le modalità attualmente adottate da Consip per l’esecuzione di progetti.Consip si riserva di modificare tali modalità, di introdurre nuove modalità, di definire/modificare gli attuali standard, anche in corso d’opera, dandone comunicazione con congruo anticipo al Fornitore. Viene peraltro richiesto al Fornitore di proporre integrazioni/modifiche alle modalità descritte per meglio adeguarsi alle caratteristiche della fornitura proposta.
4.5.1 Attività di personalizzazione/sviluppo
Con riferimento al ciclo di sviluppo del software, compatibilmente con l’attività di personalizzazione del pacchetto software, le attività sono suddivise per fasi come dettagliato nell’allegato 5. Tale ciclo di sviluppo si applica anche alle attività di manutenzione evolutiva.
Al di là di quanto stabilito in dettaglio per le singole fasi, sono parte integrante della fornitura le seguenti attività:
Gestione dell’obiettivo
Rientrano nella gestione dell’obiettivo tutte le attività legate alla corretta esecuzione dello sviluppo quali, ad esempio, la stima, la pianificazione e la consuntivazione dell’intervento, gli adempimenti legati alla qualità, il controllo dell’avanzamento lavori, le attività di valutazione e contenimento dei rischi.
Test
All’interno di ogni fase, ed in particolare nell’ambito della “Realizzazione”, devono essere svolte dal Fornitore anche tutte le attività di verifica e validazione (test di modulo, di integrazione, di sistema ecc.) previste dal Piano di Qualità e pianificate nel Piano di lavoro. Consip si riserva di richiedere al Fornitore la consegna della documentazione relativa all’effettuazione di tali attività.
Supporto sistemistico
Durante tutto il ciclo di sviluppo deve essere garantito dal Fornitore il supporto sistemistico ai propri sviluppatori, quale: assistenza ad analisti e programmatori, ottimizzazione delle prestazioni dei programmi e tuning degli accessi alle basi dati, predisposizione ambiente di test, banche dati di prova, ecc.
Inoltre il supporto sistemistico, oltre alla predisposizione dell'ambiente di collaudo e test dell'ambiente predisposto, deve comprendere:
• le attività di interfaccia con i tecnici designati da Consip per concordare aspetti tecnici specifici;
• le attività necessarie all’esecuzione del collaudo;
• il trasferimento di know how, rivolto a personale Consip (o a terzi da essa designati) relativamente agli ambienti predisposti per il progetto (sviluppo, collaudo, manutenzione) e all’avvio in esercizio;
• le attività necessarie a rendere esercibile il sistema.
4.5.2 Manutenzione Correttiva
La Manutenzione correttiva dovrà essere svolta, nel rispetto dei livelli di servizio definiti nel Piano di Qualità, presso Consip nell’ambiente dalla stessa predisposto.
La discriminazione tra malfunzionamento e nuova esigenza è determinata da Consip sulla base della documentazione esistente o, per quanto non rilevabile dalla documentazione (ad esempio contenuti della base dati), dai controlli effettuati durante l’attività amministrativa. In nessun caso l’onerosità della soluzione potrà essere valutata quale discriminante.
Nei casi di carenza di documentazione l’attribuzione verrà fatta secondo regole di correttezza, buona fede e ragionevolezza tecnica.
La manutenzione correttiva dovrà prevedere, oltre alla soluzione del malfunzionamento, anche l’eventuale aggiornamento della relativa documentazione.
Dal momento della segnalazione della malfunzione la responsabilità della esecuzione dell’attività è del fornitore fino alla soluzione della malfunzione stessa.
Consip si riserva di procedere al collaudo delle modifiche apportate.
Le modalità di esecuzione descritte ed i livelli di servizio previsti dal piano di qualità sono applicabili anche agli interventi in garanzia.
4.5.3 Affiancamento di inizio fornitura
In relazione all’affiancamento di inizio fornitura, si richiede che il nuovo fornitore effettui un periodo di “training” in affiancamento al fornitore precedente, al fine acquisire il necessario know how per prendere in carico al meglio le attività da svolgere.
Tale "training" potrà consistere, ad esempio, in riunioni, esame della documentazione esistente con assistenza di personale esperto, affiancamento nell’operatività quotidiana senza possibilità di eseguire direttamente le attività.
Il periodo di “training” riguarderà i servizi di consulenza e di manutenzione ed assistenza e viene quantificato dalla Consip nell’arco temporale massimo di due mesi e comunque per un numero di giornate non inferiore alla 20.
I giorni persona necessari per tale attività sono da considerarsi a carico del fornitore subentrante, da prevedere nell’ambito delle attività relative alla “Soluzione Informatica” (paragrafo 3.2) .
Le modalità di fruizione e la relativa pianificazione dovranno essere concordate con Consip e comunque dovranno prevedere i seguenti punti:
• la produzione di un documento che descriva tutte le attività svolte, con quale persona si è relazionato del fornitore uscente e se ha acquisito le conoscenze necessarie per il corretto funzionamento del sistema;
• la garanzia che i tempi di elaborazione dell’attuale sistema non subiranno ritardi rispetto agli standard attuali.
4.5.4 Affiancamento di fine fornitura
Negli ultimi 2 mesi di validità del Contratto, o in specifici momenti richiesti da Xxxxxx, il Fornitore dovrà, su richiesta di Xxxxxx, fornire al personale Consip o a terzi da essa designati, il trasferimento del know-how sulle attività condotte, al fine di rendere l’eventuale prosecuzione delle attività quanto più efficace possibile.
Tale periodo di affiancamento non potrà essere inferiore a 30 gg/persona per le attività di consulenza e manutenzione. I giorni persona necessari per tale attività sono da considerarsi a carico del fornitore e da prevedere nell’ambito delle attività relative alla “Soluzione Informatica” (paragrafo 3.2).
Le attività saranno organizzate secondo modalità da concordare e potranno prevedere sessioni riassuntive, sessioni di lavoro congiunto, presentazioni, tavole rotonde, ecc..
4.5.5 Servizi di consegna, installazione e configurazione dei sistemi
La fornitura dovrà prevedere i servizi per l’installazione iniziale del sistema, comprensivo di
:
• hardware ;
• software del sistema operativo;
• DBMS;
• software dei pacchetti di mercato;
e quanto altro necessario per mettere gli utenti in grado di accedere al sistema. Il Fornitore dovrà provvedere, a proprio esclusivo onere:
• ad eseguire il sopralluogo dei locali in cui verranno installate le apparecchiature al fine di verificarne l’idoneità ed a segnalare eventuali necessità specifiche;
• a richiedere eventuali permessi o autorizzazioni che si rendessero necessari per consegnare il sistema;
• ad acquisire la disponibilità di mezzi speciali e/o di quanto altro necessario a trasportare, scaricare e a collocare il sistema nel sito prescelto .
• a consegnare un “Calendario Operativo” delle installazioni stesse, definendo le varie fasi in cui si articolano, i nominativi del personale impegnato in ciascuna fase ed i relativi tempi di esecuzione;
• all’installazione e configurazione di ciascun server, del relativo sistema operativo e dei prodotti a supporto;
• all’installazione e configurazione dei pacchetti software;
• alla fornitura e all’installazione degli eventuali accessori hardware e software necessari al corretto funzionamento del sistema;
• al collegamento delle varie componenti del sistema in rete secondo le specifiche di configurazione indicate da Consip;
• alla verifica e alla messa in funzione del sistema.
Il Fornitore, inoltre, dovrà:
• redigere e consegnare, al termine dell’installazione, un rapporto contenente la data di fine installazione;
• accettare che il collaudo comprenda, come parte integrante, le prove indicate da Xxxxxx;
• fornire supporto durante la fase di collaudo;
• redigere un manuale d'installazione che riporti, per ogni componente software (compreso il sistema operativo), le personalizzazioni apportate;
• redigere un manuale di gestione del sistema secondo le specifiche fornite da Consip.
4.6 Modalità di consegna dei prodotti
I prodotti previsti dovranno essere consegnati a Consip secondo la tempificazione prevista dal Piano di lavoro e attenendosi alle regole stabilite per la gestione degli oggetti in configurazione.
Per il software sviluppato sugli ambienti non collegati a Consip la normale modalità di consegna è tramite dischetto o CD, sempre accompagnati da lettera di consegna corredata dalla documentazione prevista.
Per quanto riguarda la documentazione, questa sarà consegnata in formato cartaceo e su dischetto o CD (per i file sorgenti dei documenti), accompagnata da lettera descrittiva dei prodotti consegnati.
In via eccezionale la consegna potrà avvenire tramite posta elettronica, agli indirizzi che saranno indicati da Consip.
Consip si riserva di definire diverse modalità di consegna della documentazione, che potrà avvenire ed essere riscontrata in sola via telematica, anche accedendo ad apposite applicazioni messe a disposizione presso Consip o via web.
Tutti i prodotti consegnati su supporti magnetici (dischetti o CD) o in via telematica dovranno essere esenti da virus.
Consip si riserva di procedere alle verifiche di assenza di virus secondo le modalità e con gli strumenti che riterrà più opportuni.
Consip si riserva di definire apposite stazioni di consegna del software, e concordare le relative modalità di utilizzo di tali sistemi da parte del Fornitore.
4.6.1 Vincoli temporali sulle consegne
Di seguito sono riportati i termini entro cui devono essere consegnati i prodotti della fornitura.
In via generale e preliminare vengono inoltre indicati alcuni vincoli temporali sui termini di consegna di alcuni prodotti delle fasi, fermo restando che tutte le date di consegna sono riportate nel Piano di lavoro e che il dettaglio, o ulteriori o diverse scadenze, potranno essere indicati nell’ambito del singolo obiettivo.
Il Piano della Qualità generale dovrà essere consegnato entro 1 mese solare dall’inizio delle attività della fornitura.
Il Piano della Qualità di ogni obiettivo dovrà essere consegnato, per le attività regolate da ciclo di sviluppo, secondo le scadenze richieste da Consip, in funzione delle specifiche caratteristiche degli obiettivi stessi.
Le variazioni sui contenuti dei Piani della Qualità (sia Generale che di Obiettivo) dovranno essere consegnate entro 10 giorni lavorativi dalla formalizzazione dei rilievi.
Il Piano di lavoro per la realizzazione del sistema informativo dovrà essere consegnato entro al massimo 10 giorni solari dalla data di inizio delle attività.
Il Piano di lavoro per le attività di assistenza pianificabili dovrà essere consegnato secondo le scadenze richieste da Consip, in funzione delle specifiche caratteristiche degli interventi
stessi, comunque entro al massimo 10 giorni lavorativi dalla comunicazione dell’attività da svolgere.
I documenti “Consuntivo attività”, “Rendiconto risorse” e “Stato avanzamento lavori “ devono essere consegnati mensilmente entro il quinto giorno lavorativo del mese successivo al periodo di riferimento.
Il manuale di gestione e le procedure di definizione e caricamento delle tabelle dovranno essere consegnati almeno 5 giorni prima della fine della fase di realizzazione.
Il campione tecnico, quando previsto, dovrà essere consegnato nella parte iniziale della fase di disegno, nella data prevista dal Piano di lavoro.
La documentazione relativa all’effettuazione delle attività di verifica del Fornitore dovrà essere consegnata entro 5 giorni lavorativi dalla richiesta.
4.6.2 Modalità di autorizzazione e approvazione dei prodotti
Consip si riserva 30 giorni dalla consegna per l’approvazione del Piano della Qualità Generale.
L’approvazione del Piano della Qualità Generale, come pure gli eventuali rilievi, verranno formalizzati per iscritto, assegnando inoltre il termine per la consegna del Piano modificato. Il Piano della Qualità generale non prevede approvazione per tacito assenso.
L’approvazione del Piano della Qualità generale non implica approvazione dei Piani della Qualità dei singoli obiettivi, che saranno valutati singolarmente secondo le modalità previste dai cicli di sviluppo adottati.
L’autorizzazione sarà formalizzata sotto forma di verbale o lettera al fornitore e non è previsto il tacito assenso.
L’approvazione dei prodotti intermedi di fornitura, come pure gli eventuali rilievi, verranno formalizzati (per iscritto, via mail, fax, o con verbale) entro 30 giorni dalla loro consegna o nel diverso periodo concordato indicato nel Piano di lavoro.
La presenza di anomalie che non consentano lo svolgimento delle attività di verifica interromperà il termine per l’approvazione, che decorrerà ex novo dalla consegna della versione corretta dei prodotti.
Nel caso in cui, all’interno di una fase siano previsti più documenti, questi potranno essere approvati singolarmente, fermo restando tutti i documenti previsti dovranno essere approvati perché sia possibile dichiarare conclusa la fase.
4.7 Monitoraggio
L’Amministrazione si riserva di procedere al monitoraggio previsto dall'art.13 comma 2 del decreto legislativo n.39/93 secondo i criteri e le modalità stabiliti dalla circolare
AIPA/CR/38 del 28 dicembre 2001 nei riguardi del Fornitore anche qualora non ricorrano i limiti di cui alla citata circolare.
Il Fornitore si impegna a fornire all’Amministrazione tutti i documenti necessari all'attività di monitoraggio, a partire dalla data di inizio di esecuzione delle attività, nei formati dei file intermedi e su supporti magnetici e ottici.
La funzione di monitoraggio sarà svolta dalla Consip, o da soggetto da essa incaricato.
Il Fornitore si impegna a inviare alla Consip la documentazione comprovante l'esito delle visite di sorveglianza della società di certificazione della qualità entro un mese dalla data della verifica.
4.8 GARANZIA
Tutti i prodotti collaudati (o forma equivalente) nel corso della fornitura dovranno prevedere un periodo di garanzia per la correzione dei difetti degli oggetti software nuovi e/o modificati, nonché le eventuali ripercussioni sulla base dati, o degli errori (nel caso di documentazione). La garanzia di cui in oggetto avrà durata a partire dalla data di collaudo positivo dei singoli obiettivi realizzati in corso di contratto e per i dodici mesi successivi alla scadenza del contratto.
4.9 Documentazione
Tutta la documentazione deve essere prodotta in lingua italiana e fornita sia su supporto cartaceo che elettronico, anche nel formato sorgente dei singoli tool utilizzati.
Per una descrizione di dettaglio della documentazione richiesta si faccia riferimento all’allegato 6 del presente capitolato.
Il livello di documentazione funzionale, tecnica, gestionale e utente da fornire dovrà essere non inferiore a quanto già esistente.
Si fa notare che, a fronte dell’evoluzione in corso del sistema, la documentazione potrebbe risultare variata.
Consip si riserva di aggiornare il formalismo attuale, i contenuti della documentazione descritti nell’allegato 6 nonché di emettere nuovi standard, sia come contenuti che come modalità di produzione, anche durante il corso della fornitura. Tali nuove indicazioni dovranno essere adottate per tutti i nuovi obiettivi, mentre verranno concordate le eventuali modalità di transizione per gli interventi in corso al momento.
4.9.1 Aggiornamento della documentazione
A prescindere dalla tipologia di intervento e dal ciclo di sviluppo adottato, dovrà essere previsto l’aggiornamento della seguente documentazione (o documenti preesistenti equivalenti):
• Manuale utente
• Manuale di gestione
• Help on-line
• Inventario del Software
• Documentazione dati di progetto
Tutta la documentazione dovrà essere consegnata a livello di aggiornamento di intero documento e non per le sole parti variate in conseguenza del singolo obiettivo, dando inoltre evidenza di come individuare le modifiche effettuate.
La modifica della restante documentazione potrà essere effettuata secondo modalità da concordare, anche in funzione delle specificità dei singoli interventi.
Durante lo svolgimento degli obiettivi la documentazione prodotta nell’ambito del singolo obiettivo deve essere aggiornata riflettendo le eventuali modifiche intercorse in corso d’opera.
Gli eventuali successivi obiettivi di sviluppo devono prevedere l’aggiornamento di tutta la documentazione esistente, dando inoltre evidenza di come individuare le modifiche effettuate. La tempificazione di tale aggiornamento e le eventuali implicazioni relative ai cicli di sviluppo verranno concordati nell’ambito della definizione del piano di lavoro.
Il Piano della Qualità generale deve essere aggiornato a livello di intero documento, dando inoltre evidenza di come individuare le modifiche apportate
.
4.9.2 Strumenti di documentazione
Lo strumento di text editor normalmente utilizzato è Microsoft Word.
Lo strumento di foglio elettronico normalmente utilizzato è Microsoft Excel. Lo strumento di pianificazione normalmente utilizzato è MS Project.
Gli strumenti di modellazione adottati saranno scelti fra quelli previsti dagli standard Consip e descritti nell’allegato3 paragrafo 3.3.10.4 .
Lo strumento per la creazione di help on line attualmente adottato è HTML Help Workshop. Consip si riserva di definire gli strumenti per la redazione del Piano di test.
Le modalità attualmente individuate sono:
• produzione di output in formato elettronico secondo un tracciato che verrà definito, a partire dai prodotti Microsoft Office (Excel, Access, Word);
• accesso a specifici strumenti applicativi messi a disposizione del Fornitore dalla Consip presso le proprie sedi.
Consip si riserva di variare o introdurre nuovi strumenti di documentazione.
L’utilizzo di altri strumenti e tool di documentazione, che dovranno comunque rispondere a criteri di larga diffusione di mercato e comune accettazione nell’ambito della “comunità informatica”, dovrà essere concordata con Consip.
Eventuali conversioni di documentazione esistente verranno concordate e pianificate tra le parti.
4.10 Luogo di lavoro
Le attività oggetto del presente Capitolato saranno svolte presso le sedi del Fornitore o presso le sedi dell’Amministrazione o di Consip .
Le seguenti attività dovranno essere svolte presso le sedi dell’Amministrazione e/o di Consip:
• Assistenza agli utenti
• Incontri con utenti
• Incontri con tecnici
• Consegna prodotti
• Collaudo
• Assistenza all’avvio in esercizio
• Periodo iniziale di affiancamento
• Periodo finale di affiancamento a nuovo Fornitore
• Manutenzione correttiva
• Manutenzione evolutiva sulle applicazioni in esercizio
• Piccoli interventi
In merito all’attività Servizi intellettivi e di consulenza la sede di lavoro potrà essere presso l’Amministrazione e/o Consip.
Le attività di sviluppo dovranno essere svolte presso il fornitore, che dovrà allestire i posti di lavoro necessari presso le proprie sedi, sia in termini di hardware che di software. In tal caso anche l’attività di correzione delle eventuali malfunzioni riscontrate durante il collaudo dovrà essere svolta presso le sedi del fornitore.
Il Fornitore dovrà rendere disponibile un accesso di tipo extranet al proprio ambiente, cosi da poter fornire a Consip la possibilità di avere, anche da postazioni remote, la completa visibilità sulle attività di progettazione e sviluppo, al fine di verificare la rispondenza tecnica, funzionale ed applicativa ai requisiti definiti. Questo al fine di poter intervenire efficacemente, anche in corso d'opera, con tempi di risposta più brevi.
L’utilizzo di eventuali prodotti software (diversi da quelli previsti per l’espletamento della fornitura) che dovessero rendersi necessari per l’esecuzione di talune attività, se concordati con Consip, verranno resi disponibili da Consip stessa. Rimangono a carico del fornitore tutte le attività connesse all’installazione di tali prodotti nei propri ambienti.
Gli ambienti messi a disposizione saranno disponibili nel normale orario di lavoro e comunque potranno essere congiuntamente definiti per esigenze straordinarie.
Per le attività di assistenza e di manutenzione il Fornitore dovrà attrezzare proprie postazioni di lavoro presso l’Amministrazione e/o Consip. Il numero delle postazioni di lavoro ( pc possibilmente non portatili, senza modem, con software di base e di sviluppo, antivirus) sarà definito ad inizio fornitura.
Per le attività di assistenza utenti il gruppo di lavoro dovrà garantire una copertura tra le 8:30 e le 18:30 nei giorni dal lunedì al venerdì, secondo una distribuzione delle presenze da concordare con Consip.
Gli interventi che abbiano caratteristiche di urgenza potranno comportare la disponibilità di risorse anche in giorni od orari diversi da quelli indicati, da pianificarsi con un preavviso di 12 (dodici) ore.
Altre necessità di presenza di risorse in orari e/o giorni diversi, verranno pianificate e concordate tra le parti.
In via eccezionale, per periodi specificati, può rendersi necessaria la reperibilità. In tal caso verranno concordate le modalità di servizio.
4.10.1 TRASFERTE
Per le attività da erogare presso sedi dell’Amministrazione Periferica (supporto all’apprendimento) è stato previsto, nel periodo contrattuale, un massimale di 50 giorni di trasferta.
L’effettuazione delle trasferte e delle modalità del viaggio va comunque previamente autorizzata da parte di Xxxxxx.
Il rimborso delle relative spese avverrà dietro presentazione della relativa documentazione, sulla base dell’importo totale del biglietto di viaggio per raggiungere la sede di lavoro e di un importo massimo giornaliero comprensivo di spese per vitto, alloggio e spostamenti in loco.
4.11 Relazioni tra gli ambienti di esercizio,manutenzione,collaudo
Lo sviluppo della soluzione informatica oggetto della fornitura dovrà essere effettuato presso la sede del fornitore. Nelle sedi Consip risiederanno gli ambienti di Collaudo, Manutenzione ed Esercizio.
L’ambiente di Manutenzione è un clone dell’ambiente di esercizio e serve per intervenire quando ci sono correttive da fare, mentre in collaudo verranno eseguite i test della versione in evoluzione. Alla fine della fase di collaudo, dovranno essere sempre riallineati gli ambienti di manutenzione ed esercizio tenendo conto anche delle eventuali correttive effettuate nell’ambiente di manutenzione.
Di seguito sono riportati a titolo esemplificativo e non esaustivo i principali standard di comportamento che devono essere rispettati nel colloquio tra gli ambienti di realizzazione, collaudo, manutenzione e di esercizio.
Configuration management
Oggi non è in uso alcun tool specifico per la Gestione della Configurazione del sistema attuale, ma viene compilato un “Giornale della Configurazione” condiviso tra Consip e il Fornitore.
Gli attuali ambienti di configuration management in Consip sono gestiti dai prodotti:
- CCC/LCM per ambiente MVS.
- Harvest per ambienti dipartimentali .
Si precisa inoltre che l'ambiente Harvest non è attualmente disponibile per tutti i progetti. Al Fornitore è richiesta comunque la conoscenza di tali ambienti in quanto dovranno essere utilizzati dal Fornitore stesso per tutte le attività di sviluppo, manutenzione e collaudo. Nel
caso di sviluppi presso le proprie sedi, al Fornitore è richiesto comunque di predisporre quanto necessario ad una corretta gestione del software in tali ambienti, con cui inoltre dovrà interagire dal momento della consegna dei vari componenti.
Si riporta in allegato 8 la struttura del “Giornale della Configurazione” per il software e del “Giornale della Configurazione” .
Trasferimento di oggetti in esercizio, in manutenzione e in collaudo
Dovranno essere rispettati i seguenti requisiti:
• i nomi degli oggetti software devono essere aderenti agli standard di nomenclatura che verranno concordati;
• gli oggetti da trasferire dovranno essere collocati in apposite aree di appoggio, assegnate da Consip, tramite file transfer, nastro o scrittura su apposite aree;
• dovrà essere assicurato, a cura del richiedente, il trasferimento in esercizio, manutenzione o in collaudo, la coerenza della configurazione degli oggetti (programmi, routines, mappe, oggetti della base dati, ecc.);
• la richiesta di trasferimento dovrà essere completa delle informazioni necessarie ad assicurare la tracciabilità delle operazioni.
Interventi sulle basi dati
Dovranno essere rispettati i seguenti requisiti:
• i dati dovranno essere modificati operando sul sistema di manutenzione a partire da copie ottenute dal sistema di esercizio secondo le modalità concordate;
• le modifiche alle strutture dati in esercizio o in collaudo dovranno essere richieste in via formale a Consip;
• se la richiesta comprende la creazione o la modifica delle basi dati dovrà essere corredata da informazioni relative alle caratteristiche degli oggetti da creare o da modificare (dimensioni, nomi, spazio richiesto, ecc.);
• i dati dovranno essere consegnati su apposite aree assegnate da Consip e corredate delle informazioni necessarie al loro caricamento.
Accesso al sistema di esercizio
Gli accessi all’ambiente di esercizio da parte del Fornitore saranno così regolati:
• saranno messi a disposizione dei punti di accesso al sistema di esercizio dai quali sarà possibile effettuare operazioni di inquiry controllate per accedere a informazioni quali:
o esito delle elaborazioni batch;
o esito delle operazioni di trasferimento oggetti;
o esito delle operazioni di trasferimento dei dati;
o ecc…;
• tutte le richieste di intervento sul sistema di esercizio dovranno essere rivolte in via formale a Consip;
• le richieste di assegnazione di chiavi di accesso al sistema di esercizio dovranno essere rivolte in via formale a Consip.
4.12 STANDARD
Gli standard descritti nell’allegato 4 sono applicabili in via generale, salvo per quanto espressamente indicato diversamente nel presente capitolato. Si fa notare, inoltre, che alcuni standard possono non essere attinenti alla presente fornitura.
5 ACRONIMI
Di seguito viene riportato l’elenco delle sigle di uso più frequente nel presente documento:
Sigla Descrizione sigla
CdC Centro di Costo
ETL Extract, Transformation & Load
FP Function Point (o Punto Funzione)
FTE Full Time Equivalent
GGPP Giorno Persona
GUI Graphic User Interface
INFAP Inventario Funzionale Applicativo
INSAP Inventario Software ApplicativO
MAC Manutenzione Migliorativa, Adeguativa, Correttiva MEV Manutenzione Evolutiva
RUPA Rete Unitaria Pubblica Amministrazione
(*) Le sigle contraddistinte possono essere oggetto di modifica in quanto si riferiscono alle sigle precedentemente in uso o a ipotesi di sigle per i nuovi uffici.