ATTO DI CONVENZIONE
BOZZA
Per la realizzazione del progetto di cura e rigenerazione degli spazi
aperti extraurbani di proprietà del Comune di Parabiago
Tra
- COMUNE DI PARABIAGO, (in seguito, per brevità, anche “Comune”), in persona di … …, nella sua qualità di … …, giusta delega …
… nato a …. …, il … …, domiciliato per la carica in Parabiago, a ------------
- DISTRETTO AGRICOLO DELLA VALLE DEL FIUME OLONA,
(in seguito, per brevità, anche “DAVO”), in persona del Sig Xxxxxxxx Xxxxxxx nella sua qualità di Presidente del Distretto Agricolo della Valle Olona (DAVO) giusta delegadel Consiglio Direttivo del DAVO nato a Rho il 4 dicembre 1969, domiciliato per la carica in Xxxxxxx xxx Xxx Xxxxxxxx, 0
Per brevità, nel loro insieme, le “Parti”.
§ § § PREMESSE
VISTO il Decreto Legislativo 18 maggio 2001, n. 228, recante disposizioni fin materia di “Orientamento e modernizzazione del settore agricolo, a norma dell’art. 7 della legge 5 marzo 2001, n. 57”;
VISTA la Legge Regionale 2 febbraio 2007, n. 1, recante disposizioni in materia di “Strumenti di competitività per le imprese e per il territorio della Lombardia”;
VISTA la X.X.X. 0 xxxxxx 0000, x. XX/0000, xxxxxxx l’accreditamento del Distretto Agricolo della Valle del Fiume Olona (DAVO) con la qualificazione di “distretto agricolo rurale”;
Preso atto che il DAVO, raggruppando oltre 30 imprese agricole
del bacino fluviale del fiume Olona comprese nel territorio delle provincie di Milano e Varese
ha un’adeguata rappresentatività e stabilità sul territorio;
VISTI gli esiti del progetto del PLIS Parco dei Mulini “Dalla mappa alla realizzazione delle reti” e il Patto per il fiume Olona (Allegato sub 1) sottoscritto tra le Amministrazioni Comunali, le Associazioni e le attività economiche del Parco tra cui il DAVO che prevede sia obiettivi di sistema sia la realizzazione di progetti in 10 aree perifluviali ricadenti anche nel Comune di Parabiago;
CONSIDERATO che il citato Patto prevede come obiettivo di sistema “Più agricoltura compatibile con l’ambiente” che consiste nel sostenere l’agricoltura multifunzionale locale cogliendo l’opportunità del Distretto Agricolo del Fiume Olona, come punto di riferimento per i singoli agricoltori e quale soggetto intermedio presente sul territorio per:
1) costituire l’interfaccia tra agricoltori e le grandi aziende della ristorazione collettiva per la promozione dei prodotti locali nelle mense scolastiche;
2) rivestire il ruolo di soggetto promotore/finanziatore/esecutore di servizi e/o opere ambientali in partnership con le Istituzioni locali e poter accedere alle nuove misure di carattere ambientale e di reddito previste
dalle nuove normative comunitarie anche in partecipazione con aziende ed istituzioni non di settore;
3) divenire punto di riferimento per gestire strategie di rete capaci di riattivare la produzione agricola locale per soddisfare le esigenze del territorio (ad esempio: prodotti agricoli locali da distribuire nelle mense scolastiche, nei mercati e nei negozi locali) riattivare le filiere agricole tradizionali (es: filiera del pane), attivare forme di partecipazione, educazione e informazione ambientale e alimentare (Orti comunitari e didattici, recupero di manufatti idraulici, mulini, rogge), nonché proporsi come facilitatori per progetti aggregativi che prevedano la divulgazione e diffusione delle buone pratiche di rispetto ambientale;
VISTA la consistenza e lo stato delle aree di proprietà del Comune di Parabiago, le eventuali servitù attive e passive che gravano sulle stesse relative anche ai sottoservizi presenti nelle aree;
CONSIDERATO che le Parti, ciascuna nel perseguimento delle proprie finalità istituzionali, intendono con la presente convenzione disciplinare i propri reciproci rapporti allo scopo di promuovere e realizzare il progetto di cura e rigenerazione degli spazi aperti extraurbani di proprietà del Comune di Parabiago;
CONSIDERATO che tale iniziativa avviene nel pieno rispetto del principio si sussidiarietà orizzontale da cui all’art. 118 comma 4 della Costituzione Italiana in quanto:
1. viene fornito un servizio pubblico di interesse generale per la comunità riguardante la cura e rigenerazione di beni comuni, consistenti negli spazi aperti extraurbani di proprietà comunale, risolvendo problemi di difficile e
complessa gestione da parte del Comune;
2. tale servizio costituisce attuazione di un progetto di rigenerazione e cura di beni comuni concertato con gli attori sociali e sottoscritto tra le parti con il Patto fiume Olona;
3. esso si basa sulla piena autonomia dei soggetti che sottoscrivono la presente che si assumono ruolo e responsabilità propri e agiscono nel rispetto dei principi di imparzialità, trasparenza ed efficacia. CONSIDERATO che, a tal fine, le Parti dichiarano e si danno reciprocamente atto di riferirsi, per l’individuazione delle finalità della presente convenzione, dei principi e degli obiettivi fondamentali cui essa è ispirata, e delle caratteristiche e criteri fondamentali di ideazione e realizzazione del progetto nel quadro delle finalità istituzionali dell’ Ente e di DAVO.
§ § §
Tutto ciò premesso e considerato, le Parti convengono e stipulano quanto segue:
ARTICOLO 1 – Valore delle premesse e degli allegati.
1.1 – Le premesse e gli allegati costituiscono parte integrante e sostanziale della presente convenzione.
ARTICOLO 2 – Oggetto della convenzione.
2.1 – La presente convenzione ha a oggetto l’attuazione del progetto di cura e rigenerazione degli spazi aperti extraurbani di proprietà del Comune di Parabiago (Allegato sub 2) individuate cartograficamente e catastalmente e secondo il piano di gestione di cui al medesimo allegato;
2.2 – In particolare:
a) il Comune di Parabiago interviene nella presente convenzione quale titolare delle aree demaniali sulle quali il progetto di conduzione, manutenzione e gestione deve essere realizzato;
b) XXXX interviene quale promotore dell’iniziativa e responsabile della corretta e piena esecuzione ed implementazione del progetto definito di comune accordo con il Comune di Parabiago.
ARTICOLO 3 – progetto di cura e rigenerazione.
3.1 – Allegato 2 alla presente convenzione è il progetto di cura e rigenerazione delle aree, redatto dal Comune di Parabiago e Davo in comune accordo e ciascuno per quanto di propria competenza, che secondo i criteri fondamentali propone le seguenti linee guida:
a) promuove la sostenibilità ambientale, e la valorizzazione paesaggistica dei luoghi: gestione fondi e loro pertinenze, di siepi, filari, rogge e regimazione delle acque superficiali al fine del corretto utilizzo delle aree; manutenzione delle strade di accesso, delle capezzagne, dei fossi, dei canali di scolo, corretto convogliamento delle acque con ripristino dei fossi di scolo;
b) identifica promuove e sostiene le colture agricole secondo la consuetudine e tradizione locale, con la possibilità di miglioramento previa accettazione del Comune in coerenza alle possibilità previste dai nuovi dispositivi programmatici vigenti e in corso di approvazione da parte dei competenti organi regionali, nazionali e comunitari;
c) verifica la redditività di prodotto per l’inserimento nei progetti di filiera corta che verranno attivati attraverso appositi accordi nell’ambito del progetto “Cibo, paesaggio e tradizione verso EXPO 2015” promosso da
Comune di Parabiago, Distretto Urbano del Commercio ed Ecomuseo di Parabiago.
d) presenta tutte le caratteristiche necessarie a far ottenere in favore delle imprese distrettuali le agevolazioni, benefici e contributi economici a sostegno dell’attività imprenditoriale agricola, comunque denominati, previsti dalla vigente legislazione comunitaria, nazionale e regionale, con riferimento puntuale la dove possibile ad implementare progetti di agricoltura conservativa ed innovativa
ARTICOLO 4 DURATA DELLA CONVENZIONE
La convenzione è valida ed efficace per un periodo sperimentale di cinque anni, decorso il quale le Parti valuteranno congiuntamente i risultati raggiunti, in termini di conseguimento degli obiettivi di cura e rigenerazione perseguiti e di redditività per le imprese, e determinano di comune accordo se prorogare la validità ed efficacia della convenzione per il periodo di tempo che riterranno congruo, apportandovi le correzioni o integrazioni che ritenessero eventualmente necessarie.
Annualmente a cura di DAVO verranno
1. monitorati e misurati i risultati, rendicontate le risorse utilizzate. La rendicontazione deve contenere informazioni relative a obiettivi, indirizzi e priorità di intervento, azioni e servizi resi, risultati raggiunti, risorse disponibili ed utilizzate;
2. proposte di modifiche ed adeguamenti del progetto di cura e rigenerazione che dovranno essere approvate di comune accordo.
ARTICOLO 5 – Concessione delle aree.
5.1 – Ai fini della realizzazione del progetto di cura e rigenerazione il
Comune di Parabiago concede le aree, a fronte delle attività di cui al successivo art. 6 e per un periodo coincidente con il periodo di sperimentazione di cui all’art. 4, alle imprese distrettuali individuate da DAVO secondo i principio di trasparenza, imparzialità ed efficacia.
5.2 – Ogni rapporto di concessione è regolato dal “disciplinare di concessione”, allegato alla presente convenzione sub 3 e firmato in ogni pagina e in calce dai legali rappresentanti delle Parti, che ne accettano il contenuto.
5.3 – DAVO si impegna sin d’ora a rendere noto il contenuto del “disciplinare di concessione” alle imprese distrettuali, perché ognuna di esse lo accetti e si impegni a propria volta a sottoscriverlo, allorché venga selezionata quale concessionaria, con la sottoscrizione dell’atto di concessione l’impresa concessionaria si impegnerà a rispettare i contenuti del progetto di rigenerazione
ARTICOLO 6 – Obblighi di DAVO e delle imprese distrettuali concessionarie.
6.1 – DAVO e le imprese distrettuali si impegnano a svolgere i seguenti servizi:
a) a realizzare il progetto di cura e rigenerazione degli spazi aperti extraurbani di cui all’allegato sub 2;
b) a condurre le aree affidate in concessione nel rispetto di quanto stabilito dalla presente convenzione e dal disciplinare di concessione, oltre che in accordo e conformemente alla normativa vigente;
c) a realizzare il progetto perseguendo gli obiettivi di innovazione e sviluppo sostenibile ivi previsti;
d) a riconsegnare al Comune, alla scadenza della convenzione, le aree libere e sgombere da persone e cose, senza che sia dovuto alcun indennizzo o compenso, di nessun genere ed a qualsiasi titolo;
e) le coltivazioni agricole prodotte verranno utilizzate preferibilmente per i progetti di filiera corta che verranno attivati attraverso appositi accordi nell’ambito del progetto “Cibo, paesaggio e tradizione verso expo 2015” promosso da Comune di Parabiago, Distretto Urbano del Commercio ed Ecomuseo di Parabiago;
Art. 7 – Obblighi del Comune di Parabiago.
7.1 – Il Comune Parabiago si impegna:
a) ad assumere, attraverso i suoi uffici ogni opportuna iniziativa, di supporto e di sostegno tecnico alle imprese del distretto per la realizzazione del progetto;
b) a promuovere in ogni sede competente, il Progetto di cura e rigenerazione degli spazi aperti extraurbani di proprietà comunale, allo scopo di assicurare il conseguimento dei benefici economici connessi alle misure di incentivazione economica all’agricoltura in particolare per le misure di “greening” e di tipo “conservativo-innovativo”, previsti dalla legislazione regionale, nazionale e comunitaria;
c) a promuovere, in accordo alla normativa vigente, la possibile commercializzazione dei titoli compensativi ambientali generati dall’attività agricola del DAVO, riconoscendone la titolarità al Distretto stesso . ARTICOLO 8 ONERI
Previo accordo, in circostanze particolari, l’Amministrazione Comunale può incaricare DAVO per interventi straordinari sulle aree pubbliche
oggetto del presente contratto o altre aree che dovessero essere in disponibilità dell’Amministrazione Comunale;
Tutti gli oneri contrattuali e fiscali sono a carico di DAVO.
ARTICOLO 9 MODALITA’ DI FRUIZIONE COLLETTIVA DEI BENI COMUNI OGGETTO DELLA PRESENTE CONVENZIONE
Le aree saranno accessibili tramite la sentieristica esistente e quella che verrà sviluppata di comune accordo.
Per i fini di verifica, scientifici, didattici e divulgativi è garantito l’accesso alle aree nel rispetto delle coltivazioni in atto e della biodiversità presente. ARTICOLO 10 Cause di sospensione o di conclusione anticipata L’Amministrazione Comunale potrà valutare la conclusione anticipata della convenzione per inosservanza della presente dopo un primo richiamo scritto rimasto inevaso.
Qualora il Comune abbia necessità di utilizzare il terreno, in tutto o in parte, prima della scadenza contrattuale, a DAVO e ai suoi associati sarà riconosciuto il solo indennizzo delle eventuali colture in atto. In tale evenienza il termine di preavviso per la riconsegna del terreno è stabilito in mesi 6 (sei).
Qualora il Comune abbia necessità di utilizzare il terreno per usi temporanei al fine di espletare le proprie funzioni amministrative, a Davo e ai suoi associati, verrà riconosciuta un indennità calcolata in base al costo di ripristino dello stato agricolo dell’ area oltre all’indennizzo per le eventuali colture in atto. Lo smaltimento di eventuali rifiuti sarà a carico dell’utilizzatore temporaneo delle aree. Alla consegna delle aree alla pubblica amministrazione verrà sottoscritto il verbale di consegna
dell’area così come alla successiva riconsegna all’impresa agricola. Ai verbali verrà allegata la relazione descrittiva dello stato dell’ area al momento della consegna e alla successiva riconsegna. In base agli elementi contenuti nelle relazioni verranno valutati gli eventuali indennizzi.
ARTICOLO 11 RESPONSABILITÀ
DAVO ed i suoi associati rispondono degli eventuali danni cagionati, per colpa o dolo, a persone o cose nell’esercizio della propria attività. Essi si assumono, ai sensi dell’art. 2051 del codice civile, la qualità di custodi dei beni comuni affidati, tenendo sollevata ed indenne l’amministrazione comunale da qualsiasi pretesa al riguardo.
Nel caso di abbandono di rifiuti urbani non pericolosi il conduttore del terreno li trasporterà in piattaforma con costi di smaltimento a carico del Comune o quantomeno li sposterà a bordo strada, affinché la ditta appaltatrice del servizio di igiene possa asportarli e smaltirli.
Nel caso di abbandono di rifiuti pericolosi o di sversamenti di rifiuti liquidi, il responsabile dell'inquinamento o in via sostitutiva il Comune, nei casi previsti dalla legge e nelle disponibilità delle risorse di bilancio, programmerà la caratterizzazione dei rifiuti e, se necessaria, la bonifica dei terreni.
Elenco Allegati:
1) Patto fiume Olona
2) Progetto di cura e rigenerazione degli spazi aperti extraurbani di proprietà comunale
3) Disciplinare di concessione