PROSPETTO DI BASE
PROSPETTO DI BASE
relativo al programma di prestiti obbligazionari denominato
“OBBLIGAZIONE BNL DIPIÙ”
(il “Programma”) di
Banca Nazionale Del Lavoro SPA
Il Documento di Registrazione depositato presso la CONSOB in data 4/07/2007, a seguito di autorizzazione comunicata con nota n. 7059762 del 27/06/2007, la Nota di Sintesi che riassume le caratteristiche dell’Emittente e la Nota Informativa che descrive le Obbligazioni pubblicate mediante deposito presso la CONSOB in data 13/07/2007, a seguito di autorizzazione comunicata con nota n. 7064940 del 12/07/2007, costituiscono il prospetto di base (il “Prospetto di Base”) ai fini della Direttiva Prospetto. Tale Prospetto di Base verrà completato dalle informazioni contenute nelle Condizioni Definitive.
Il Prospetto di Base è a disposizione del pubblico gratuitamente presso la sede dell’Emittente in Xxx Xxxxxxxx Xxxxxx 000, 00000 Xxxx ed è consultabile sul sito internet dello stesso xxx.xxx.xx.
Si invita l’investitore a valutare il potenziale acquisto delle Obbligazioni di ciascun Prestito emesso a valere sul presente Programma alla luce delle informazioni contenute nel Prospetto di Base nonché nelle relative Condizioni Definitive.
Le Condizioni Definitive relative a ciascun prestito saranno di volta in volta inviate alla CONSOB.
L’adempimento di pubblicazione del presente Prospetto di Base non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi
Qualora sia proposta un’azione dinanzi all’Autorità Giudiziaria in merito alle informazioni contenute nel Prospetto di Base, l’investitore ricorrente potrebbe essere tenuto a sostenere le spese di traduzione dello stesso prima dell’inizio del procedimento.
Banca Nazionale del Lavoro SpA
Iscritta all’Albo delle banche e capogruppo del gruppo bancario BNL – iscritto all’Albo dei gruppi bancari presso la Banca d’Italia – Società soggetta ad attività di direzione e coordinamento della Società BNP Paribas S.A. – Parigi – Capitale Euro 2.229.025.911,12 i.v. – Codice fiscale e n.di iscrizione nel Reg. Imprese di Roma 00651990582 – Partita IVA 00920451002 – Aderente al Fondo interbancario di tutela dei depositi – Sede Legale e Direzione Generale: Via V. Veneto, 119 – 00000 Xxxx – Tel. x00 00 00000 – xxx.xxx.xx
INDICE
PERSONE RESPONSABILI | 5 |
NOTA DI SINTESI | 7 |
1. INFORMAZIONI RELATIVE AGLI ORGANI SOCIALI,AI PRINCIPALI AZIONISTI E AI REVISORI CONTABILI | 7 |
2. INFORMAZIONI FINANZIARIE | 8 |
3. INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE | 16 |
4. RISULTATO OPERATIVO | 18 |
5. TENDENZE PREVISTE | 18 |
6. CAMBIAMENTI SIGNIFICATIVI NELLA SITUAZIONE FINANZIARIA DELL’EMITTENTE | 19 |
7. INFORMAZIONI SUGLI STRUMENTI FINANZIARI | 19 |
8. DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DEL PUBBLICO | 23 |
NOTA INFORMATIVA | 24 |
2. FATTORI DI RISCHIO | 25 |
2.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO | 25 |
2.2 RISCHI | 26 |
2.3 ESEMPLIFICAZIONI DEL RENDIMENTO | 29 |
2.4 SIMULAZIONE RETROSPETTIVA | 35 |
3. INFORMAZIONI FONDAMENTALI | 39 |
3.1 INTERESSI DI PERSONE FISICHE E GIURIDICHE PARTECIPANTI ALL'EMISSIONE/ALL'OFFERTA | 39 |
3.2 IMPIEGO DEI PROVENTI | 39 |
4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE E DA AMMETTERE ALLA NEGOZIAZIONE | 40 |
4.1 DESCRIZIONE DELLE OBBLIGAZIONI | 40 |
4.2 LEGISLAZIONE IN BASE ALLA QUALE I PRESTITI OBBLIGAZIONARI SONO STATI CREATI | 40 |
4.3 FORMA DEI PRESTITI OBBLIGAZIONARI E SOGGETTO INCARICATO DELLA TENUTA DEI REGISTRI | 41 |
4.4 VALUTA DI EMISSIONE DEI PRESTITI OBBLIGAZIONARI | 41 |
4.5 RANKING DEI PRESTITI OBBLIGAZIONARI | 41 |
4.6 DIRITTI CONNESSI ALLE OBBLIGAZIONI | 41 |
4.7 TASSO DI INTERESSE NOMINALE E DISPOSIZIONI RELATIVE AGLI INTERESSI DA PAGARE | 41 |
4.8 DATA DI SCADENZA E MODALITA’ DI AMMORTAMENTO DEL PRESTITO | 47 |
4.9 RENDIMENTO EFFETTIVO | 47 |
4.10 RAPPRESENTANTE DEGLI OBBLIGAZIONISTI | 47 |
4.11 DELIBERE ED AUTORIZZAZIONI | 48 |
4.12 DATA DI EMISSIONE DELLE OBBLIGAZIONI | 48 |
4.13 RESTRIZIONI ALLA LIBERA TRASFERIBILITA’ DELLE OBBLIGAZIONI | 48 |
4.14 REGIME FISCALE | 48 |
5. CONDIZIONI DELL'OFFERTA | 50 |
5.1 STATISTICHE RELATIVE ALL'OFFERTA, CALENDARIO E PROCEDURA PER LA SOTTOSCRIZIONE DELL'OFFERTA. | 50 |
5.1.1. CONDIZIONI ALLE QUALI L’OFFERTA E’ SUBORDINATA | 50 |
5.1.2 AMMONTARE TOTALE DELL’OFFERTA | 50 |
5.1.3 PERIODO DI VALIDITA’ DELL’OFFERTA E DESCRIZIONE DELLA PROCEDURA DI SOTTOSCRIZIONE | 50 |
5.1.4 POSSIBILITA’ DI RIDUZIONE DELL’AMMONTARE DELLE SOTTOSCRIZIONI | 50 |
5.1.5 AMMONTARE MINIMO E MASSIMO DELL’IMPORTO SOTTOSCRIVIBILE | 50 |
5.1.6 MODALITA’ E TERMINI PER IL PAGAMENTO E LA CONSEGNA DELLE OBBLIGAZIONI | 51 |
5.1.7 DIFFUSIONE DEI RISULTATI DELL’OFFERTA | 51 |
5.1.8 EVENTUALI DIRITTI DI PRELAZIONE | 51 |
5.2 PIANO DI RIPARTIZIONE E DI ASSEGNAZIONE | 51 |
5.2.1 DESTINATARI DELL’OFFERTA | 51 |
5.2.2 COMUNICAZIONE AI SOTTOSCRITTORI DELL’AMMONTARE ASSEGNATO E DELLA POSSIBILITA’ DI INIZIARE LE NEGOZIAZIONI PRIMA DELLA COMUNICAZIONE | 51 |
5.3 FISSAZIONE DEL PREZZO | 52 |
5.3.1 PREZZO DI OFFERTA | 52 |
5.4 COLLOCAMENTO E SOTTOSCRIZIONE | 52 |
5.4.1 SOGGETTI INCARICATI DEL COLLOCAMENTO | 52 |
5.4.2 DENOMINAZIONE E INDIRIZZO DEGLI ORGANISMI INCARICATI DEL SERVIZIO FINANZIARIO | 52 |
5.4.3 SOGGETTI CHE ACCETTANO DI SOTTOSCRIVERE L’EMISSIONE SULLA BASE DI ACCORDI PARTICOLARI | 52 |
5.4.4 DATA ACCORDI DI SOTTOSCRIZIONE | 52 |
6. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE | 53 |
6.1 MERCATI PRESSO I QUALI E’ STATA RICHIESTA L’AMMISSIONE ALLE NEGOZIAZIONI DELLE OBBLIGAZIONI | 53 |
6.2 QUOTAZIONE SU ALTRI MERCATI REGOLAMENTATI | 53 |
6.3 INTERMEDIARI SUL MERCATO SECONDARIO | 53 |
7. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI | 54 |
7.1 CONSULENTI LEGATI ALL'EMISSIONE | 54 |
7.2 INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA NOTA INFORMATIVA SOTTOPOSTE A REVISIONE | 54 |
7.3 PARERI DI TERZI O RELAZIONI DI ESPERTI, INDIRIZZO E QUALIFICA | 54 |
7.4 INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI | 54 |
7.5 RATING DELL’EMITTENTE DELLE OBBLIGAZIONI | 54 |
8. REGOLAMENTO DEL PROGRAMMA DELLA “OBBLIGAZIONE BNL DIPIÙ” | 55 |
9. MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE | 66 |
PERSONE RESPONSABILI
1.1 La Banca Nazionale del Lavoro SpA, con sede legale in Xxx X. Xxxxxx, 000 - 00000 Xxxx, legalmente rappresentata dall’Amministratore Delegato Ing. Xxxx-Xxxxxxx Xxxxxxx, si assume la responsabilità del presente Prospetto di Base.
1.2 Banca Nazionale del Lavoro SpA dichiara di aver adottato la ragionevole diligenza ai fini della redazione del presente Prospetto di Base e che le informazioni ivi contenute sono, per quanto a conoscenza, conformi ai fatti e non presentano omissioni tali da alterarne il senso.
Il Legale Rappresentante | Il Presidente del Collegio Sindacale |
Xxxx-Xxxxxxx Xxxxxxx | Xxxx Xxxxx Xxxxxxxxxx |
NOTA DI SINTESI
redatta ai sensi del Regolamento CONSOB n. 11971/99 e successive modifiche ed integrazioni ed è in conformità alla Direttiva 2003/71/CE (art. 5, comma 2) e al Regolamento 2004/809/CE (art. 26).
La responsabilità civile incombe sulle persone che hanno redatto la Nota di Xxxxxxx, ed eventualmente la sua traduzione, soltanto qualora la stessa Nota di Sintesi risulti fuorviante, imprecisa o incoerente se letta congiuntamente alle altre parti del Prospetto di Base medesimo.
Le espressioni definite all’interno del Regolamento (ossia quelle che compaiono con la lettera iniziale maiuscola) contenuto nella Nota Informativa, ovvero definite altrove nel Prospetto di Base, manterranno nella presente Nota di Sintesi lo stesso significato.
1. INFORMAZIONI RELATIVE AGLI ORGANI SOCIALI, AI PRINCIPALI AZIONISTI E AI REVISORI CONTABILI
Organi sociali
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
XXXXX Xxxxx - Presidente EREDE Xxxxxx - Vice Presidente
XXXXXXX Xxxx-Xxxxxxx - Amministratore Delegato XXXXXXXXX Xxxxx - Xxxxxxxxxxx
XXXXXXX Xxxxxxxx X. - Consigliere
XXXXXXX de XXXXXXX Xxxxxxx - Consigliere XXXXXX Xxxx - Xxxxxxxxxxx
XXXXXX Xxxxxx - Xxxxxxxxxxx XXXXX Xxxxxxx - Xxxxxxxxxxx XXXXXXXX Xxxxx - Xxxxxxxxxxx XXXXXXX Xxxxxxx - Xxxxxxxxxxx XXXXXXXXXX Xxxxxxx - Xxxxxxxxxxx PROT Xxxxxxxx - Xxxxxxxxxxx
XXXX Xxxxxxx - Xxxxxxxxxxx XXXXXXXXX Xxxxxxxxx - Xxxxxxxxxxx
COLLEGIO SINDACALE
XXXXXXXXXX Xxxx Xxxxx - Presidente XXXXXX Xxxxxxxxx - Xxxxxxx XXXXXXXX Xxxxxx - Xxxxxxx
Principali Azionisti
Alla data odierna 2006 BNP Paribas detiene circa il 99,79% del capitale ordinario di BNL.
Denominazione e Sede della Società di revisione
La società incaricata della revisione dei bilanci per il triennio 2003/2005 dall’assemblea di BNL del 24/04/2003 è la società Deloitte & Touche S.p.A., con sede in Xxx xxxxx Xxxxxxxxxxx 000/X, Xxxx, iscritta con il numero No. 14182 all’Albo Speciale presso la CONSOB e al n. 132587 del Registro dei Revisori Contabili. Detta società ha verificato il bilancio di esercizio e consolidato del 2006 esprimendo un giudizio senza rilievi con apposite relazioni. Il 27 aprile 2007 l’Assemblea degli Azionisti ha
rinnovato l’incarico alla società Deloitte & Touche S.p.A. per gli esercizi 2006-2009.Non esistono organi di controllo esterni nominati dalla Banca.
2. INFORMAZIONI FINANZIARIE
Dati Finanziari selezionati
Indicatori patrimoniali significativi relativi all’Emittente al 31 dicembre 2006 e al
31 dicembre 2005.(Bilancio Consolidato)
(% e milioni di euro)
31 dicembre 2006 | 31 dicembre 2005 | |
Tier One Capital Ratio (¹) | 7,0 | 6,7 |
Total Capital Ratio (²) | 10,5 | 9,5 |
Rapporto Sofferenze lorde su impieghi | 5,5 | 4,9 |
Rapporto Sofferenze nette su impieghi | 1,7 | 1,6 |
Rapporto partite anomale lorde su impieghi | 7,3 | 7,5 |
Patrimonio di vigilanza(³) | 7.223 | 6.333 |
(¹) Rapporto tra il patrimonio di base e il totale delle attività e delle operazioni fuori bilancio pesate per il grado di rischio misurate secondo la normativa della Banca d’Italia.
(²) Rapporto tra il patrimonio di vigilanza incrementato dei prestiti subordinati di terzo livello a tal fine computabili, (per i dati al 31.12.2005) e il totale delle attività e delle operazioni fuori bilancio pesate per il grado di rischio misurate secondo la normativa della Banca d’Italia.
(³) La somma del patrimonio di base e del patrimonio supplementare al netto degli elementi da dedurre secondo la normativa della Banca d’Italia.
I dati del patrimonio di vigilanza sono stati determinati secondo i principi contabili IAS e applicando le disposizioni sui filtri prudenziali di vigilanza emanate dalla Banca d’Italia.
Si riportano di seguito alcuni dati finanziari e patrimoniali selezionati relativi all’Emettente, tratti dai bilanci consolidati sottoposti a revisione per gli esercizi finanziari chiusi al 31 dicembre 2006 e al 31 dicembre 2005.
(milioni di euro)
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2006 | Esercizio chiuso al 31 dicembre 2005 | |
Margine di interesse | 1.744 | 1.674 |
Margine di intermediazione | 3.102 | 2.877 |
Risultato netto della gestione finanziaria | 2.459 | 2.766 |
Utile/Perdita della operatività corrente al lordo delle imposte | (89) | 846 |
Utile/Perdita della operatività corrente al netto delle imposte | (61) | 493 |
Totale attivo | 88.168 | 89.090 |
Raccolta netta | 78.413 | 74.857 |
Impieghi netti | 65.261 | 64.288 |
Patrimonio netto (compreso l’utile) | 5.070 | 5.029 |
Capitale sociale | 2.229 | 2.216 |
Impiego dei proventi
L’ammontare netto ricavato dall’emissione delle Obbligazioni è destinato all’esercizio dell’attività creditizia della Banca.
Fattori di rischio
VENGONO QUI DI SEGUITO DESCRITTI I FATTORI DI RISCHIO RELATIVI A BANCA NAZIONALE DEL LAVORO S.P.A. (DI SEGUITO ANCHE L’ “EMITTENTE”, LA “BANCA”, “BANCA NAZIONALE DEL LAVORO”, “BNL” O LA “SOCIETÀ”), AI MERCATI IN CUI ESSA, INSIEME ALLE PROPRIE SOCIETÀ CONTROLLATE (IL «GRUPPO» O «GRUPPO BNL»), OPERA E ALLE OBBLIGAZIONI. I RISCHI DI SEGUITO DESCRITTI NON SONO GLI UNICI RISCHI FRONTEGGIATI DALLA BANCA; RISCHI ADDIZIONALI NON NOTI ALLA BANCA AL MOMENTO O CHE AD OGGI SONO RITENUTI NON SIGNIFICATIVI POSSONO COMUNQUE AVERE UN IMPATTO RILEVANTE SULLA SUA OPERATIVITÀ.
X. Xxxxxxx di rischio connessi all’Emittente
A.1 Rischio emittente
Sottoscrivendo strumenti finanziari emessi da BNL, si assume il rischio che detta Società possa non essere in grado di adempiere alle proprie obbligazioni derivanti da tali strumenti finanziari (Es. nel caso di prestiti obbligazionari, rimborsare il capitale, corrispondere gli interessi).
Alla data del 31 Dicembre 2006 la posizione finanziaria dell’emittente è rappresentata nel paragrafo 11.1 del Documento di Registrazione.
A.2 Rischi connessi ai procedimenti giudiziari pendenti
Nel normale svolgimento della propria attività, la Banca ed alcune delle società del Gruppo sono parte in diversi procedimenti giudiziari civili e amministrativi da cui potrebbero derivare obblighi risarcitori a carico del Gruppo. Il Gruppo BNL espone nel proprio bilancio un fondo per rischi e oneri destinato a coprire, tra l’altro, le potenziali passività che potrebbero derivare dai giudizi in corso, anche secondo le indicazioni dei legali esterni che gestiscono il contenzioso del Gruppo, che al 31 dicembre 2006, ammontava ad euro 350 milioni.
In particolare, BNL è parte in numerosi giudizi aventi ad oggetto la richiesta di restituzione di somme pagate da correntisti della banca, per effetto dell’applicazione dell’istituto dell’anatocismo, anteriormente all’anno 2000 (anno nel quale è stata introdotta la previsione della capitalizzazione degli interessi attivi a favore del correntista, ad intervalli temporali corrispondenti a quelli per la capitalizzazione degli interessi passivi).
Inoltre, BNL e la controllata Ifitalia S.p.A., in relazione alla procedura di insolvenza avviata nel 2003 contro il gruppo Parmalat, sono state convenute in una serie di giudizi in Italia e negli USA fondati prevalentemente su operazioni di factoring perfezionate in pool con altre società di factoring.
L’importo totale richiesto in tali azioni di revocatorie/risarcitorie in Italia
ammontava a circa Euro 440 milioni.
Nel corso dell’esercizio 2006 la maggior parte di tali giudizi sono stati definiti in via stragiudiziale.
Al 31/12/2006 restavano pendenti:
a) in Italia:
- le cinque cause promosse nei confronti di Ifitalia da alcuni dei partecipanti al Pool Contal per un petitum di circa euro 70 milioni; con gli attori sono
tuttavia in corso trattative per una soluzione stragiudiziale dei giudizi. Accordi in tal senso, sono stati poi raggiunti con varie società del pool
- la chiamata in causa di Ifitalia ad istanza del sig. Xxxxxxxx Xxxxx convenuto con altri in giudizio dalla Parmalat Spa in AS con un petitum di circa € 116 milioni (€ 116.015.259,51) è sospesa in pendenza del processo Parmalat.
b) negli USA, dinnanzi alla US District Court Southern District of New York, i giudizi promossi dalle società Parmalat USA e Farmland Dairies LCC,
xxxxx ad ottenere la condanna dei rispettivi convenuti al risarcimento del danno da essi presuntivamente causato alle società attrici in relazione ai rapporti intrattenuti con Xxxxxxxx Spa e finalizzati a mascherarne la reale situazione finanziaria. Anche in questi giudizi è stata ribadita l'assoluta estraneità di BNL/Ifitalia ai fatti contestati e la carenza di ogni nesso di causalità tra le attività fraudolente poste in essere da Parmalat S.p.A. e l'operazione di factoring Ifitalia/Contal.
Si precisa che gli accantonamenti predisposti per fare fronte ai contenziosi come sopra illustrati hanno caratteristica di congruità.
A.3 Rischi connessi alle attività di negoziazione degli strumenti finanziari con risorse proprie
Il gruppo BNL oltre che effettuare attività di intermediazione, compie per
conto proprio investimenti in strumenti finanziari con risorse proprie, con conseguenti possibili effetti negativi delle performance di investimento sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
B. Fattori di rischio connessi al settore in cui l’Emittente opera
B. 1 RISCHI CONNESSI ALL’ANDAMENTO DELL’ECONOMIA DEI PAESI NEI QUALI BNL OPERA OLTRE CHE SUL TERRITORIO ITALIANO, IL GRUPPO BNL SVOLGE LA PROPRIA ATTIVITÀ CON CONTROPARTI IN PREVALENZA BANCARIE SITUATE IN VARI PAESI ESTERI IN EUROPA, AMERICA LATINA, AFRICA E ASIA, LE CUI CONDIZIONI ECONOMICHE POSSONO INFLUENZARE LA CAPACITÀ DI TALI DEBITORI DI RIMBORSARE I CREDITI RICEVUTI.
C.Fattori di rischio associati alle obbligazioni
Descrizione sintetica delle caratteristiche dello strumento finanziario
Le Obbligazioni strutturate BNL DIPIU’ di cui alla presente Nota, sono obbligazioni strutturate, che mirano ad offrire agli investitori dei rendimenti maggiori (come indica la denominazione stessa "DIPIU'"), rispetto ai rendimenti dei titoli di stato sfruttando, coerentemente con gli scenari macroeconomici, la crescita dei mercati azionari.
Le obbligazioni di cui alla presente Nota sono titoli di debito che conferiscono il diritto al rimborso a scadenza del 100% del capitale investito, non è previsto il rimborso anticipato del capitale. Inoltre le obbligazioni danno diritto al pagamento di interessi fissi e di interessi eventuali.
Il titolo in questione comporta gli elementi di rischio propri di un investimento in titoli obbligazionari collegati alle fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati finanziari che si ripercuotono sui prezzi e quindi sui
RENDIMENTI DEI TITOLI IN MODO TANTO PIÙ ACCENTUATO QUANTO PIÙ È LUNGA LA LORO VITA RESIDUA.
Di quanto sopra l’investitore dovrà tener conto in caso di vendita del titolo prima della naturale scadenza.
L'investimento nei titoli oggetto dell'emissione comporta, per gli interessi eventuali, un rischio associato al rendimento degli indici azionari e dell’andamento dei tassi d’interesse (come di seguito definiti) secondo la formula indicata per ciascun Prestito nelle Condizioni Definitive: questa circostanza fa si gli interessi eventuali dei titoli in esame non possano essere predeterminati.
Esemplificazione e scomposizione dello strumento finanziario
Un’ipotetica emissione BNL DIPIÙ di durata 5 anni (prezzo emissione 100% del valore nominale, prezzo di rimborso a scadenza 100% del valore nominale, cedola fissa al primo anno pari al 4,50% del valore nominale) si caratterizza per una componente obbligazionaria che assicura un rendimento effettivo minimo garantito su base annua al netto dell’effetto fiscale pari a 0,8001%.
Lo stesso si confronta alla data del 04 aprile 2007 con un rendimento effettivo su base annua al netto dell’effetto fiscale di un titolo risk-free, quale il B.T.P. 5% 01/08/01-01/02/12 (Cod. ISIN IT0003190912), pari a 3,498%.
L’ulteriore rendimento eventuale è legato agli indici azionari e all’andamento dei tassi d’interesse, come descritto nelle Condizioni Definitive. L’obiettivo dell’indicizzazione è fornire un rendimento aggiuntivo rispetto al titolo “risk free” e si caratterizza rispetto a quello minimo garantito per la sua aleatorietà.
Per una migliore comprensione dello strumento finanziario si fa rinvio alle pagine successive ove sono forniti tra l’altro:
I) ESEMPLIFICAZIONI DEL RENDIMENTO;
ii) esemplificazioni Della Cedola Eventuale, per esplicitare la situazione sfavorevole, intermedia e favorevole;
III)VALUTAZIONE DELL’OBBLIGAZIONE E DELLA COMPONENTE DERIVATIVA (VALORE COMPONENTE OBBLIGAZIONARIA, DERIVATIVA, MARGINE COMMERCIALE MEDIO ATTESO);
IV) COMPARAZIONE CON TITOLI NON STRUTTURATI DI SIMILARE DURATA;
V) SIMULAZIONE RETROSPETTIVA DEL RENDIMENTO DI UN’IPOTETICA EMISSIONE OBBLIGAZIONARIA IN UN PERIODO STORICO CON RELATIVA DESCRIZIONE DEGLI ANDAMENTI STORICI DEI SOTTOSTANTI.
In particolare, si evidenzia che nel computo del valore teorico dello strumento alla data del 04 aprile si evince un margine commerciale medio atteso pari a 1,50%, che non è prevista una clausola di rimborso anticipato e che il rendimento minimo garantito presenta uno sconto rispetto al rendimento del parametro di riferimento B.T.P. 5% 01/08/01-01/02/12 pari a 2,698%.
Quanto in ultimo deve essere valutato tenuto conto del rating dell'emittente.
Rischi
La sottoscrizione delle Obbligazioni che saranno emesse nell’ambito del Programma di cui alla presente Nota presenta gli elementi di rischio propri di un investimento in titoli obbligazionari strutturati.
I titoli strutturati sono costituti da una componente obbligazionaria e da una o più componenti cosiddette “derivative”. Questa seconda componente consiste nell’acquisto e/o vendita implicita, da parte del sottoscrittore del titolo strutturato, di uno o più strumenti derivati, il cui valore è determinato dall’andamento di strumenti finanziari e/o parametri a loro collegati (titoli, indici, valute, tassi ect.).
Date le suddette caratteristiche, i titoli strutturati sono strumenti caratterizzati da intrinseca complessità che rende difficile la loro valutazione, in termini di rischio, sia al momento dell’acquisto sia successivamente.
Gli investitori sono, pertanto, invitati a sottoscrivere tali titoli solo qualora abbiano compreso la loro natura e il grado di rischio a loro a loro sotteso. Per meglio comprendere le tipologie di rischio sottese ad un investimento in titoli obbligazionari strutturati, il sottoscrittore dovrebbe considerare i rischi di seguito elencati. Pertanto è opportuno che l’investitore valuti accuratamente se le obbligazioni costituiscono un investimento idoneo per la propria situazione patrimoniale, economica e finanziaria.
I termini in maiuscolo non definiti nella presente sezione hanno il significato a loro attribuito in altre sezioni del Prospetto di Base.
RISCHIO EMITTENTE: SOTTOSCRIVENDO I PRESTITI EMESSI A VALERE SUL PROGRAMMA “OBBLIGAZIONE BNL DIPIÙ” (DI SEGUITO LE “OBBLIGAZIONI” E CIASCUNA
l’“Obbligazione”) si diventa finanziatori dell’Emittente, assumendo il rischio che questi non sia in grado di onorare i propri obblighi relativamente al pagamento degli interessi e/o al rimborso del capitale.
L’Emittente non ha previsto garanzie per il rimborso del prestito e per il
PAGAMENTO DEGLI INTERESSI.
Le Obbligazioni non sono assistite dalla garanzia del Fondo Interbancario di
Tutela dei Depositi.
RISCHIO DI PREZZO: È IL RISCHIO DI “OSCILLAZIONE” DEL PREZZO DI MERCATO SECONDARIO DEL TITOLO DURANTE LA VITA DELL’OBBLIGAZIONE.
Nel caso delle Obbligazioni in oggetto le oscillazioni di prezzo dipendono essenzialmente dai seguenti elementi: l’andamento dei tassi di interesse (un aumento dei tassi di interesse ridurrebbe il prezzo delle Obbligazioni), l’andamento degli indici azionari (un andamento positivo accrescerebbe il prezzo delle Obbligazioni), la loro volatilità (un aumento della volatilità determinerebbe un aumento del prezzo delle Obbligazioni).
Inoltre, va sottolineato che una diversa combinazione di tali elementi, potrà portare ad un effetto sul valore del titolo diverso da quello sopra esposto, come conseguenza di una compensazione degli effetti generati (ad esempio una diminuzione del valore di mercato del parametro sottostante, abbinato ad un incremento della volatilità delle stesse porterà ad un’amplificazione della diminuzione del valore del titolo). Il diritto al rimborso del capitale permette, in ogni modo, all’investitore di poter rientrare in possesso del capitale investito e ciò indipendentemente dall’andamento degli elementi sopra citati.
Se il risparmiatore volesse pertanto vendere il titolo prima della scadenza naturale, il valore dello stesso potrebbe quindi anche risultare inferiore al prezzo di sottoscrizione (100% del valore nominale).
RISCHIO DI VARIABILITÀ DEI RENDIMENTI: LE OBBLIGAZIONI RICONOSCONO AL SOTTOSCRITTORE DEGLI INTERESSI EVENTUALI SOGGETTI ALL’ANDAMENTO DEGLI INDICI AZIONARI E ALL’ANDAMENTO DEI TASSI D’INTERESSE. PERTANTO L'EFFETTIVO RENDIMENTO DELLE OBBLIGAZIONI NON PUÒ ESSERE PREDETERMINATO, MA RIMANE ANCORATO AL RENDIMENTO DEGLI INDICI AZIONARI E ALL’ANDAMENTO DEI TASSI D’INTERESSE. È POSSIBILE CHE NEL CASO DI RENDIMENTO FORTEMENTE NEGATIVO DEGLI INDICI AZIONARI, GLI INTERESSI EVENTUALI POSSANO ESSERE PARI A ZERO, MA MAI
NEGATIVI, E CONSEGUENTEMENTE IL SOTTOSCRITTORE AVRÀ DIRITTO SOLO AL PAGAMENTO DEGLI INTERESSI A TASSO FISSO E AL RIMBORSO A SCADENZA DEL CAPITALE INVESTITO.
RISCHIO LIQUIDITÀ: NON È ATTUALMENTE PREVISTA LA QUOTAZIONE DELLE OBBLIGAZIONI SU UN MERCATO REGOLAMENTATO. PERTANTO QUALORA L’INVESTITORE DESIDERASSE PROCEDERE ALLA VENDITA DEL TITOLO PRIMA DELLA SCADENZA, POTREBBE INCONTRARE DIFFICOLTÀ A TROVARE UNA CONTROPARTE DISPOSTA A COMPRARE E, CONSEGUENTEMENTE, POTREBBE OTTENERE UN PREZZO INFERIORE AL VALORE REALE DEL TITOLO.
La Banca Nazionale del Lavoro SpA si impegna tuttavia a porsi come controparte nell’acquisto delle Obbligazioni qualora l’investitore intendesse alienarle successivamente alla conclusione del periodo di offerta, a condizioni determinate dall’Emittente in base a criteri di mercato e fatte salve eventuali limitazioni normative.
RISCHIO DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFLITTI DI INTERESSI: SI SEGNALA CHE LE OFFERTE EFFETTUATE A VALERE SUL PRESENTE PROGRAMMA SONO OPERAZIONI NELLE QUALI LA BNL SPA HA UN INTERESSE IN CONFLITTO IN QUANTO L’EMITTENTE SVOLGE ANCHE LA FUNZIONE DI AGENTE PER IL CALCOLO, CIOÈ DI SOGGETTO INCARICATO DELLA DETERMINAZIONE DEGLI INTERESSI E DELLE ATTIVITÀ CONNESSE.
Inoltre le società controllate, controllanti o appartenenti allo stesso gruppo dell’Emittente o allo stesso collegate potrebbero trovarsi ad agire come controparte in acquisto e in vendita con riferimento ai singoli prestiti obbligazionari emessi a valere sul presente prospetto di base. In tali operazioni è quindi ipotizzabile il verificarsi di un conflitto di interessi. Infine si segnala che, qualora l’emittente stipuli contratti di copertura dal rischio di tasso di interesse con controparti interne al Gruppo, tale comune appartenenza (dell’Emittente e della controparte) allo stesso gruppo bancario determina una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori.
RISCHIO DI EVENTI DI TURBATIVA RIGUARDANTI IL PARAMETRO DI INDICIZZAZIONE: NELL’IPOTESI DI NON DISPONIBILITÀ DEL PARAMETRO DI INDICIZZAZIONE PER LA DETERMINAZIONE DEGLI INTERESSI EVENTUALI, SARANNO PREVISTE PARTICOLARI MODALITÀ DI DETERMINAZIONE DELLO STESSO E QUINDI DEGLI INTERESSI A CURA DELL’EMITTENTE
operante quale agente per il calcolo. Le modalità di determinazione degli
interessi nel caso di non disponibilità del parametro di indicizzazione sono indicate nel modello delle Condizioni Definitive di cui al Cap. 9 e saranno riportate di volta in volta nelle Condizioni Definitive in occasione di ciascuna emissione.
L’emittente non fornirà comunque successivamente all’emissione delle
Obbligazioni, alcuna informazione relativamente all’andamento del
parametro di indicizzazione prescelto o comunque al valore di mercato corrente delle Obbligazioni.
3. INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE
Storia e sviluppo dell’emittente
La Banca è stata fondata nel 1913 come Istituto Nazionale di Credito per la Cooperazione, con lo scopo principale di finanziare le attività delle imprese cooperative italiane. Il 18 marzo 1929 la Banca ha assunto l’attuale denominazione di Banca Nazionale del Lavoro, trasformandosi dal 25 luglio 1992 in società per azioni
La Banca è denominata “Banca Nazionale del Lavoro SpA” e, in forma contratta, “BNL SpA” (cfr. art. 1 dello Statuto). La denominazione commerciale è “BNL”.
BNL SpA è iscritta nel Registro delle Imprese di Roma con numero di iscrizione e Codice Fiscale 00651990582.
BNL SpA è iscritta all'Albo delle Banche presso la Banca d'Italia al n.
78.60 ed è Capogruppo del Gruppo Bancario Banca Nazionale del Lavoro iscritto all'Albo dei Gruppi Bancari presso la Banca d'Italia al n.1005.
Ai sensi dell’art. 3 dello Statuto della Banca, la durata dell’emittente è fissata sino al 31 dicembre 2050.
BNL SpA ha la propria sede legale e Direzione Generale in Xxxx, Xxx X. Xxxxxx 000, tel. 00 00000,
BNL SpA opera secondo il diritto italiano e in caso di controversie è competente il foro di Roma.
La Società è soggetta all’attività di direzione e coordinamento di BNP Paribas S.A. – Parigi, ai sensi dell’art. 2497 cod. civ..
Al 14 novembre 2006 risultano attribuiti alla BNL i seguenti rating a medio lungo termine:
− Moody’s Investors Service: Aa3;
− Standard & Poor’s: AA-;
− Fitch Ratings Ltd.: AA-.
Panoramica delle attività aziendali
La Banca ha per oggetto, ai sensi dell'articolo 4 dello statuto, la raccolta del risparmio e l'esercizio del credito nelle sue varie forme, in Italia e all'estero, ed esercita tutte le principali aree di attività bancaria e finanziaria, anche ad alto contenuto innovativo, secondo la disciplina propria di ciascuna, destinate sia alla clientela corporate che retail. La Banca può, inoltre, emettere obbligazioni ed altri titoli similari, nel rispetto delle vigenti disposizioni normative, e costituire fondi pensione aperti ai sensi dell'art. 9 del decreto legislativo del 21 aprile 1993 n. 124.
Capitale sociale
Il capitale sociale della BNL è pari a Euro 2.229.025.911,12 interamente sottoscritto e versato.
Atto costitutivo e Statuto
L’emittente Banca Nazionale del Lavoro è costituita in società per azioni dal 25 luglio 1992 con deliberazione dell’Assemblea del 30 aprile 1992, verbale a rogito notaio Xxxx. Xxxxxx Xxxxxx di Roma (repertorio 19122, raccolta 4039) omologato il 23 luglio 1992 ed iscritto nella cancelleria commerciale del Tribunale di Roma in data 24 luglio 1992.
Lo Statuto vigente è quello depositato presso il Registro delle Imprese di Roma.
4. RISULTATO OPERATIVO
Risultato operativo Consolidato al 31 dicembre 2006
VOCI | Esercizio 2006 (milioni di euro) | Esercizio 2005 (milioni di euro) |
Margine d'intermediazione (voce 120 ) | 3.102 | 2.877 |
Spese operative complessive (voce 230) | (2.566) | (1.942) |
Risultato operativo complessivo (voce 280) | (89.145) | 845.935 |
Utile(Perdita) d’esercizio di pertinenza della Capogruppo (voce 340) | 44 | 532 |
Dati calcolati secondo i principi contabili internazionali – International Accounting Standards (IAS) e International Financial Reporting Standard – (IFRS) emanati dall’International Accounting Standards Board – IASB ed adottati dalla Commissione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del d.lgs.n°38/2005. In particolare, per quanto riguarda gli schemi e le regole di compilazione, il bilancio consolidato è redatto in applicazione di quanto previsto dalla Circolare 262/2005 emanata dalla Banca d’Italia con provvedimento del 22 dicembre 2005.
5. TENDENZE PREVISTE
Con riferimento alle prospettive dell’emittente e anche tenuto conto del menzionato progetto di ristrutturazione che pur riduce il perimetro di consolidamento del Gruppo, non si ravvisano cambiamenti negativi sostanziali delle prospettive dell’emittente dalla data dell’ultimo bilancio pubblicato sottoposto a revisione (31.12.2006).
In un contesto di mercato caratterizzato dalla presumibile conferma dei recenti segnali di ripresa dell’economia nazionale, il 2007 è destinato a rappresentare per il Gruppo BNL il primo esercizio interamente dedicato al raggiungimento degli obiettivi di integrazione nel Gruppo BNP Paribas, secondo i termini e gli indirizzi del piano di sviluppo al 2009 presentato alla comunità finanziaria il 1° dicembre 2006.
A supporto delle programmate sinergie di costo e di ricavo, le linee guida del piano definiscono come traguardo prioritario la progressiva massimizzazione delle potenzialità di sviluppo e di cross-selling dell’attività bancaria commerciale in Italia.
A questo fine, l’annunciata riorganizzazione dell’assetto e dei perimetri societari intende integrare tali attività nel modello organizzativo del Gruppo BNP Paribas, e più in particolare, porre l’attività bancaria commerciale come proprio aspetto centrale e qualificante.
Si rappresenta che è presumibile attendersi a partire dal 2007 un adeguato sviluppo dei risultati economici della Banca, sostenuti dalla positiva evoluzione del margine di intermediazione e dal miglioramento del rapporto tra costi operativi e ricavi, nel quadro di un consolidamento delle politiche di presidio del rischio creditizio, peraltro già sensibilmente rafforzato nel corso del 2006.
6. CAMBIAMENTI SIGNIFICATIVI NELLA SITUAZIONE FINANZIARIA DELL’EMITTENTE
Dalla chiusura dell'ultimo esercizio per il quale sono state pubblicate informazioni finanziarie sottoposte a revisione la situazione commerciale e finanziaria del Gruppo non ha subito cambiamenti significativi.
7. INFORMAZIONI SUGLI STRUMENTI FINANZIARI
Caratteristiche essenziali delle Obbligazioni
Descrizione
Le Obbligazioni oggetto della presente Nota sono strumenti di investimento del risparmio a medio/lungo termine, con durata pari a quella indicata, per ciascun Prestito, nelle Condizioni Definitive.
Le Obbligazioni di ciascun Prestito saranno emesse al prezzo (il “Prezzo di Emissione”) indicato nelle Condizioni Definitive pari al 100% del valore nominale dell’Obbligazione (il “Valore Nominale) alla data di emissione (“Data di Emissione”).
Le Obbligazioni saranno rimborsate al 100% del loro Valore Nominale non è prevista la facoltà di rimborso anticipato delle Obbligazioni da parte dell’Emittente.
Le Obbligazioni corrisponderanno interessi posticipati annuali a tasso fisso (le “Cedole Annuali a Tasso Fisso” e ciascuna la “Cedola Annuale a Tasso Fisso”). Nelle Condizioni Definitive saranno indicati per ciascun Prestito, il tasso di interesse fisso annuo per la determinazione della Cedola Annuale a Tasso Fisso per tutta la durata del prestito e le date di pagamento (la “Data di Pagamento Cedole Fisse”).
Inoltre è previsto il pagamento di interessi eventuali (le “Cedole Eventuali” e ciascuna la “Cedola Eventuale”) il cui pagamento dipende dall’andamento degli indici azionari (gli “Indici” o singolarmente l’“Indice”).
In particolare, l’investitore ha diritto agli interessi eventuali, qualora la variazione percentuale degli Indici risulti superiore a determinati livelli (si veda Paragrafo 4.7). È possibile che nel caso di rendimento fortemente negativo degli Indici, gli interessi eventuali possano essere pari a zero, ma mai negativi, e conseguentemente il sottoscrittore avrà diritto solo al pagamento degli interessi fissi e al rimborso del capitale a scadenza.
Nelle Condizioni Definitive saranno indicati per ciascun Prestito la metodologia di calcolo delle Cedole Eventuali e le date di pagamento (“Date di Pagamento Cedole Eventuali”).
A ciascun Prestito obbligazionario emesso sarà attribuito un codice ISIN evidenziato nelle Condizioni Definitive del prestito.
Le Condizioni Definitive di ciascun Prestito verranno pubblicate sul sito internet dell’Emittente xxx.xxx.xx entro il giorno antecedente l’inizio dell’offerta.
Regime di circolazione, forma e custodia
Le Obbligazioni, rappresentate da titoli al portatore, sono accentrate presso la Xxxxx Xxxxxx X.x.X. (Xxx Xxxxxxxx, 0 – 00000 Xxxxxx) e/o qualsiasi altro sistema individuato e specificato nelle Condizioni Definitive ed assoggettate alla disciplina di dematerializzazione di cui al decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213 e delibera CONSOB n. 11768/98 e successive modifiche ed integrazioni.
Valuta
Le Obbligazioni saranno denominate in Euro.
Ranking
I diritti derivanti dalle Obbligazioni costituiscono obbligazioni dirette, non subordinate e non garantite dall’Emittente.
Le Obbligazioni saranno considerate nell’ordine dei pagamenti in fase di liquidazione alla pari con gli altri crediti chirografari dell’Emittente già contratti o futuri.
Diritti connessi alle Obbligazioni
Le Obbligazioni incorporano i diritti ed i vantaggi previsti dalla vigente normativa per i titoli della stessa categoria e quindi segnatamente il diritto alla percezione degli interessi, alle date di pagamento indicate nelle Condizioni Definitive del Prestito e il diritto al rimborso del capitale alla data di scadenza del Prestito indicata nelle Condizioni Definitive.
Restrizioni alla libera trasferibilità delle Obbligazioni
Le Obbligazioni non possono essere proposte, consegnate o negoziate negli Stati Uniti e da cittadini statunitensi ai sensi e per gli effetti del “United States Securities Act del 1933, Regulation S”.
Le Obbligazioni non possono essere proposte, consegnate o negoziate in Gran Bretagna, se non conformemente alle disposizioni del “Public Offers of securities Regulations 1995” e alle disposizioni applicabili del “FSMA 2000”.
Eventuali ulteriori restrizioni alla libera trasferibilità delle Obbligazioni saranno indicate nelle Condizioni Definitive di ogni singolo Prestito.
Regime fiscale
Quanto segue è una sintesi del regime fiscale proprio delle Obbligazioni vigente alla data di pubblicazione della presente Nota di Sintesi e applicabile a certe categorie di investitori fiscalmente residenti in Italia che detengono le Obbligazioni non in relazione ad una impresa commerciale nonché agli investitori fiscalmente non residenti in Italia.
Nelle Condizioni Definitive sarà indicato per ciascun Prestito il regime fiscale applicabile alla Data di Godimento delle Obbligazioni.
Gli investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio dell’acquisto, della detenzione e della vendita delle Obbligazioni.
Sono a carico degli obbligazionisti le imposte e tasse presenti e future che per legge colpiscano le Obbligazioni e/o i relativi interessi ed altri proventi. Redditi di capitale: gli interessi ed altri proventi delle Obbligazioni sono soggetti ad un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura attualmente del 12,50%, ove dovuta ai sensi del D. Lgs. n. 239/96 e
successive integrazioni e modificazioni. Gli investitori non residenti, qualora ricorrano le condizioni di cui agli articoli 6 e 7 del D.lgs. n.239/96, potranno beneficiare del regime di esenzione fiscale.
Tassazione delle plusvalenze: le plusvalenze diverse da quelle conseguite nell’esercizio delle imprese commerciali realizzate mediante cessione a titolo oneroso ovvero rimborso dei titoli sono soggette ad un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi con l’aliquota attualmente del 12,50% ai sensi del D. Lgs. n. 461/97 e successive integrazioni e modificazioni. Non sono soggette ad imposizione le plusvalenze previste dall’art. 23, comma 1, lett.f/2 del TUIR, realizzate da soggetti non residenti qualora le Obbligazioni siano negoziate in mercati regolamentati.
Legislazione in base alla quale i Prestiti obbligazionari sono creati
I Prestiti emessi in Italia dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA sono regolati dal diritto italiano.
Quotazione
BNL SpA non farà al momento richiesta di ammissione a quotazione presso il Mercato Telematico delle Obbligazioni e dei Titoli di Stato (MOT) gestito dalla Borsa Italiana SpA.
La Banca Nazionale del Lavoro SpA si impegna a porsi come controparte nell’acquisto delle Obbligazioni qualora l’investitore intendesse alienarle successivamente alla conclusione del periodo di offerta, a condizioni determinate dall’Emittente in base a criteri di mercato e fatte salve eventuali limitazioni normative.
Condizioni Definitive
In occasione di ciascun Prestito emesso a valere sul Programma l’Emittente predisporrà le Condizioni Definitive del Prestito, secondo il modello di cui al Capitolo 9 della Nota Informativa.
8. DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DEL PUBBLICO
Presso la sede della Banca Nazionale del Lavoro SpA, in Xxx Xxxxxxxx Xxxxxx 000, Xxxx e sul sito xxx.xxx.xx sarà possibile consultare la seguente documentazione:
• lo statuto sociale;
• i bilanci civilistici consolidati degli ultimi due esercizi sociali corredati dalle relazioni previste dalla legge;
• le relazioni infrannuali relative agli ultimi due esercizi;
• il Documento di Registrazione.
NOTA INFORMATIVA SU “OBBLIGAZIONE BNL DIPIÙ”
Il presente documento, unitamente agli allegati, costituisce una nota informativa sugli strumenti finanziari (la “Nota Informativa”) ai fini della Direttiva 2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”) ed è redatto in conformità al Regolamento CONSOB n. 11971/99 e successive modifiche ed integrazioni e all’art. 8 del Regolamento 2004/809/CE. Esso contiene le informazioni che figurano nello schema di cui all’allegato V del Regolamento 2004/809/CE.
Nell’ambito del Programma Banca Nazionale del Lavoro SpA (l’“Emittente”, la “Banca”, “BNL”) potrà emettere, in una o più serie di emissioni (ciascuna un “Prestito Obbligazionario” o un “Prestito”) titoli di debito di valore nominale unitario inferiore ad Euro 50.000 (le “Obbligazioni” e ciascuna una “Obbligazione”) aventi le caratteristiche indicate nella presente Nota Informativa. In occasione di ciascun Prestito, l’Emittente predisporrà delle condizioni definitive che descriveranno le caratteristiche delle Obbligazioni e che saranno pubblicate entro il giorno antecedente l’inizio dell’offerta (le “Condizioni definitive”).
2 FATTORI DI RISCHIO
2.1 Descrizione sintetica delle caratteristiche dello strumento finanziario
Le Obbligazioni strutturate BNL DIPIU’ di cui alla presente Nota Informativa, sono obbligazioni strutturate, che mirano ad offrire agli investitori dei rendimenti maggiori (come indica la denominazione stessa "DIPIU'"), rispetto ai rendimenti dei titoli di stato sfruttando, coerentemente con gli scenari macroeconomici, la crescita dei mercati azionari.
Le obbligazioni di cui alla presente Nota Informativa sono titoli di debito che conferiscono il diritto al rimborso a scadenza del 100% del capitale investito, non è previsto il rimborso anticipato del capitale. Inoltre le obbligazioni danno diritto al pagamento di interessi fissi e di interessi eventuali.
Il titolo in questione comporta gli elementi di rischio propri di un investimento in titoli obbligazionari collegati alle fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati finanziari che si ripercuotono sui prezzi e quindi sui rendimenti dei titoli in modo tanto più accentuato quanto più è lunga la loro vita residua.
Di quanto sopra l’investitore dovrà tener conto in caso di vendita del titolo prima della naturale scadenza.
L'investimento nei titoli oggetto dell'emissione comporta, per gli interessi eventuali, un rischio associato al rendimento degli indici azionari e dell’andamento dei tassi d’interesse (come di seguito definiti) secondo la formula indicata per ciascun Prestito nelle Condizioni Definitive: questa circostanza fa si gli interessi eventuali dei titoli in esame non possano essere predeterminati.
Esemplificazione e scomposizione dello strumento finanziario
Un’ipotetica emissione BNL DIPIÙ di durata 5 anni (prezzo emissione 100% del valore nominale, prezzo di rimborso a scadenza 100% del valore nominale, cedola fissa al primo anno pari al 4,50% del valore nominale) si caratterizza per una componente obbligazionaria che assicura un rendimento effettivo minimo garantito su base annua al netto dell’effetto fiscale pari a 0,8001%.
Lo stesso si confronta alla data del 04 aprile 2007 con un rendimento effettivo su base annua al netto dell’effetto fiscale di un titolo risk-free, quale il B.T.P. 5% 01/08/01- 01/02/12 (Cod. ISIN IT0003190912), pari a 3,498%.
L’ulteriore rendimento eventuale è legato agli indici azionari e all’andamento dei tassi d’interesse, come descritto nelle Condizioni Definitive. L’obiettivo dell’indicizzazione è fornire un rendimento aggiuntivo rispetto al titolo “risk free” e si caratterizza rispetto a quello minimo garantito per la sua aleatorietà.
Per una migliore comprensione dello strumento finanziario si fa rinvio alle pagine successive ove sono forniti tra l’altro:
I) ESEMPLIFICAZIONI DEL RENDIMENTO;
ii) esemplificazioni Della Cedola Eventuale, per esplicitare la situazione sfavorevole, intermedia e favorevole;
III) VALUTAZIONE DELL’OBBLIGAZIONE E DELLA COMPONENTE DERIVATIVA (VALORE COMPONENTE OBBLIGAZIONARIA, DERIVATIVA, MARGINE COMMERCIALE MEDIO ATTESO);
IV) COMPARAZIONE CON TITOLI NON STRUTTURATI DI SIMILARE DURATA;
V) SIMULAZIONE RETROSPETTIVA DEL RENDIMENTO DI UN’IPOTETICA EMISSIONE OBBLIGAZIONARIA IN UN PERIODO STORICO CON RELATIVA DESCRIZIONE DEGLI ANDAMENTI STORICI DEI SOTTOSTANTI.
In particolare, si evidenzia che nel computo del valore teorico dello strumento alla data del 04 aprile si evince un margine commerciale medio atteso pari a 1,50%, che non è prevista una clausola di rimborso anticipato e che il rendimento minimo garantito presenta uno sconto rispetto al rendimento del parametro di riferimento B.T.P. 5% 01/08/01- 01/02/12 pari a 2,698%.
Quanto in ultimo deve essere valutato tenuto conto del rating dell'emittente.
2.2 RISCHI
La sottoscrizione delle Obbligazioni che saranno emesse nell’ambito del Programma di cui alla presente Nota Informativa presenta gli elementi di rischio propri di un investimento in titoli obbligazionari strutturati.
I titoli strutturati sono costituti da una componente obbligazionaria e da una o più componenti cosiddette “derivative”. Questa seconda componente consiste nell’acquisto e/o vendita implicita, da parte del sottoscrittore del titolo strutturato, di uno o più strumenti derivati, il cui valore è determinato dall’andamento di strumenti finanziari e/o parametri a loro collegati (titoli, indici, valute, tassi ect.).
Date le suddette caratteristiche, i titoli strutturati sono strumenti caratterizzati da intrinseca complessità che rende difficile la loro valutazione, in termini di rischio, sia al momento dell’acquisto sia successivamente.
Gli investitori sono, pertanto, invitati a sottoscrivere tali titoli solo qualora abbiano compreso la loro natura e il grado di rischio a loro a loro sotteso. Per meglio comprendere le tipologie di rischio sottese ad un investimento in titoli obbligazionari strutturati, il sottoscrittore dovrebbe considerare i rischi di seguito elencati. Pertanto
È OPPORTUNO CHE L’INVESTITORE VALUTI ACCURATAMENTE SE LE OBBLIGAZIONI COSTITUISCONO UN INVESTIMENTO IDONEO PER LA PROPRIA SITUAZIONE PATRIMONIALE, ECONOMICA E FINANZIARIA.
I termini in maiuscolo non definiti nella presente sezione hanno il significato a loro attribuito in altre sezioni del Prospetto di Base.
RISCHIO EMITTENTE: SOTTOSCRIVENDO I PRESTITI EMESSI A VALERE SUL PROGRAMMA “OBBLIGAZIONE BNL DIPIÙ” (DI SEGUITO LE “OBBLIGAZIONI” E CIASCUNA L’“OBBLIGAZIONE”) SI DIVENTA FINANZIATORI DELL’EMITTENTE, ASSUMENDO IL RISCHIO CHE QUESTI NON SIA IN GRADO DI ONORARE I PROPRI OBBLIGHI RELATIVAMENTE AL PAGAMENTO DEGLI INTERESSI E/O AL RIMBORSO DEL CAPITALE.
L’Emittente non ha previsto garanzie per il rimborso del prestito e per il pagamento degli interessi.
Le Obbligazioni non sono assistite dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei
Depositi.
RISCHIO DI PREZZO: È IL RISCHIO DI “OSCILLAZIONE” DEL PREZZO DI MERCATO SECONDARIO DEL TITOLO DURANTE LA VITA DELL’OBBLIGAZIONE.
Nel caso delle Obbligazioni in oggetto le oscillazioni di prezzo dipendono essenzialmente dai seguenti elementi: l’andamento dei tassi di interesse (un aumento dei tassi di interesse ridurrebbe il prezzo delle Obbligazioni), l’andamento degli indici azionari (un andamento positivo accrescerebbe il prezzo delle Obbligazioni), la loro volatilità (un aumento della volatilità determinerebbe un aumento del prezzo delle Obbligazioni).
Inoltre, va sottolineato che una diversa combinazione di tali elementi, potrà portare ad un effetto sul valore del titolo diverso da quello sopra esposto, come conseguenza di una compensazione degli effetti generati (ad esempio una diminuzione del valore di mercato del parametro sottostante, abbinato ad un incremento della volatilità delle stesse porterà ad un’amplificazione della diminuzione del valore del titolo). Il diritto al rimborso del capitale permette, in ogni modo, all’investitore di poter rientrare in possesso del capitale investito e ciò indipendentemente dall’andamento degli elementi sopra citati.
Se il risparmiatore volesse pertanto vendere il titolo prima della scadenza naturale, il valore dello stesso potrebbe quindi anche risultare inferiore al prezzo di sottoscrizione (100% del valore nominale).
RISCHIO DI VARIABILITÀ DEI RENDIMENTI: LE OBBLIGAZIONI RICONOSCONO AL SOTTOSCRITTORE DEGLI INTERESSI EVENTUALI SOGGETTI ALL’ANDAMENTO DEGLI INDICI AZIONARI E ALL’ANDAMENTO DEI TASSI D’INTERESSE. PERTANTO L'EFFETTIVO RENDIMENTO DELLE OBBLIGAZIONI NON PUÒ ESSERE PREDETERMINATO, MA RIMANE ANCORATO AL RENDIMENTO DEGLI INDICI AZIONARI E ALL’ANDAMENTO DEI TASSI D’INTERESSE. È POSSIBILE CHE NEL CASO DI RENDIMENTO FORTEMENTE NEGATIVO DEGLI INDICI AZIONARI, GLI INTERESSI EVENTUALI POSSANO ESSERE PARI A ZERO, MA MAI NEGATIVI, E
CONSEGUENTEMENTE IL SOTTOSCRITTORE AVRÀ DIRITTO SOLO AL PAGAMENTO DEGLI INTERESSI A TASSO FISSO E AL RIMBORSO A SCADENZA DEL CAPITALE INVESTITO.
Rischio liquidità: non è attualmente prevista la quotazione delle obbligazioni su un mercato regolamentato. Pertanto qualora l’investitore desiderasse procedere alla vendita del titolo prima della scadenza, potrebbe incontrare difficoltà a trovare una controparte disposta a comprare e, conseguentemente, potrebbe ottenere un prezzo inferiore al valore reale del titolo.
La Banca Nazionale del Lavoro SpA si impegna tuttavia a porsi come controparte nell’acquisto delle Obbligazioni qualora l’investitore intendesse alienarle successivamente alla conclusione del periodo di offerta, a condizioni determinate dall’Emittente in base a criteri di mercato e fatte salve eventuali limitazioni normative.
RISCHIO DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFLITTI DI INTERESSI: SI SEGNALA CHE LE OFFERTE EFFETTUATE A VALERE SUL PRESENTE PROGRAMMA SONO OPERAZIONI NELLE QUALI LA BNL SPA HA UN INTERESSE IN CONFLITTO IN QUANTO L’EMITTENTE SVOLGE ANCHE LA FUNZIONE DI AGENTE PER IL CALCOLO, CIOÈ DI SOGGETTO INCARICATO DELLA DETERMINAZIONE DEGLI INTERESSI E DELLE ATTIVITÀ CONNESSE.
Inoltre le società controllate, controllanti o appartenenti allo stesso gruppo dell’Emittente o allo stesso collegate potrebbero trovarsi ad agire come controparte in acquisto e in vendita con riferimento ai singoli prestiti obbligazionari emessi a valere sul presente prospetto di base. In tali operazioni è quindi ipotizzabile il verificarsi di un conflitto di interessi.
Infine si segnala che, qualora l’emittente stipuli contratti di copertura dal rischio di tasso di interesse con controparti interne al Gruppo, tale comune appartenenza (dell’Emittente e della controparte) allo stesso gruppo bancario determina una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori.
RISCHIO DI EVENTI DI TURBATIVA RIGUARDANTI IL PARAMETRO DI INDICIZZAZIONE: NELL’IPOTESI DI NON DISPONIBILITÀ DEL PARAMETRO DI INDICIZZAZIONE PER LA DETERMINAZIONE DEGLI INTERESSI EVENTUALI, SARANNO PREVISTE PARTICOLARI MODALITÀ DI DETERMINAZIONE DELLO STESSO E QUINDI DEGLI INTERESSI A CURA DELL’EMITTENTE OPERANTE QUALE AGENTE PER IL CALCOLO. LE MODALITÀ DI DETERMINAZIONE DEGLI INTERESSI NEL CASO DI NON DISPONIBILITÀ DEL PARAMETRO DI INDICIZZAZIONE SONO INDICATE NEL MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE DI CUI AL CAP. 9 E SARANNO RIPORTATE DI VOLTA IN VOLTA NELLE CONDIZIONI DEFINITIVE IN OCCASIONE DI CIASCUNA EMISSIONE.
L’emittente non fornirà comunque successivamente all’emissione delle Obbligazioni, alcuna informazione relativamente all’andamento del parametro di indicizzazione prescelto o comunque al valore di mercato corrente delle Obbligazioni.
2.3 Esemplificazioni del rendimento
le Obbligazioni attribuiscono al sottoscrittore il diritto al rimborso a scadenza del capitale investito ed al pagamento degli interessi fissi e degli interessi eventuali, la cui entità dipende dal rendimento degli indici azionari e dei tassi di interesse.
Si riporta di seguito un’esemplificazione del rendimento di un’ipotetica Obbligazione BNL DIPIÙ avente le seguenti caratteristiche:
Valore nominale: Euro 1.000 Data di emissione: 01/04/2007 Data di scadenza: 01/04/2012
INTERESSI FISSI: LE OBBLIGAZIONI PAGHERANNO IL 1 APRILE 2008 UNA CEDOLA ANNUALE A TASSO FISSO PARI AL 4,50% DEL VALORE NOMINALE DELL’OBBLIGAZIONE E DAL SECONDO ANNO IN POI (01 APRILE 2009, 2010, 2011, 2012) PARI A 0,00%, COME INDICATO NELLA SEGUENTE TABELLA.
Date | Tasso d’interesse annuo fisso lordo | Cedola Lorda ANNUALE | Cedola Netta ANNUALE |
01/04/2008 | 4,50% | € 45,00 | € 39,37 |
01/04/2009 | 0,00% | € 0,00 | € 0,00 |
01/04/2010 | 0,00% | € 0,00 | € 0,00 |
01/04/2011 | 0,00% | € 0,00 | € 0,00 |
01/04/2012 | 0,00% | € 0,00 | € 0,00 |
INTERESSI EVENTUALI: LE OBBLIGAZIONI POTRANNO FRUTTARE UNA CEDOLA EVENTUALE OGNI 1
aprile dal secondo anno in poi, oltre agli interessi fissi, il cui pagamento dipende dal verificarsi di un evento relativo agli indici DJ Eurostoxx50E e Nikkei 225. La cedola eventuale – che potrebbe esser pari a zero ma mai negativa – è calcolata applicando al Valore Nominale una percentuale, determinata in funzione dell’evento (come di seguito definito).
L’Evento si verifica se il rendimento di entrambi gli indici DJ Eurostoxx50E e Nikkei 225 a ciascuna data di rilevazione (di seguito riportata), soddisfa una delle seguenti condizioni, tra loro alternative:
Evento |
Rendimento Indice <= 100% |
Rendimento Indice > 100% |
Rendimento Indice > 110% |
Per Rendimento Indice si intende il valore espresso in percentuale dato dal rapporto tra il prezzo di chiusura dell’indice i-esimo alle date di rilevazione e il prezzo di dell’indice i- esimo alle date di rilevazione iniziale, come riportato nella formula successiva:
Rendimento Indice =
⎛ Indice(i, t) ⎞
⎜ Indice(i,0) ⎟
⎝ ⎠
dove Indice(i, t) = Indice(i,0) =
Prezzo di Chiusura dell’indice i-esimo alle Date di Rilevazione t-esima
Prezzo di Chiusura Iniziale dell’indice i-esimo al 01 aprile 2007
Date di rilevazione
T | Date di Rilevazione |
2 | 23/04/2009 |
3 | 23/04/2010 |
4 | 23/04/2011 |
5 | 23/04/2012 |
Calcolato in tale modo l’evento, si procede a determinare la cedola eventuale – che non potrà mai esser negativa - moltiplicando il Valore Nominale di ciascuna obbligazione per una percentuale, come di seguito riportato
Cedola eventuale: VN x P
DOVE:
VN: è il Valore Nominale
P: È IL VALORE PERCENTUALE, POSITIVO O NULLO, COSÌ COME SPECIFICATO NELLATABELLA SEGUENTE:
EVENTO | PERCENTUALE |
ento Indice <= 100% | 0,00% |
ento Indice > 100% | 2,00% |
ento Indice > 110% | CMT + 1,70% |
DOVE
CMT INDICA IL TASSO DI RENDIMENTO DEI TITOLI DI STATO, RILEVATO ALLE DATE DI OSSERVAZIONE
(codice Bloomberg ILRSGVTG Index).
SE AD UNA DATA DI RILEVAZIONE IL RENDIMENTO DI ENTRAMBI GLI INDICI FOSSE MAGGIORE DEL 110%,
ALLORA LE SUCCESSIVE CEDOLE EVENTUALI SARANNO FINO A SCADENZA, E INDIPENDENTEMENTE DAL
RENDIMENTO INDICE negli anni successivi, come minimo pari al tasso CMT + 1,70% (“Tasso minimo Eventuale”):
CEDOLA EVENTUALE: VN X CMT + 1,70%
Esemplificazioni Della Cedola Eventuale:
Si riportano qui di seguito tre scenari che si possono realizzare a scadenza dell’obbligazione con i relativi rendimenti effettivi lordi e netti:
La situazione sfavorevole per il sottoscrittore.
La situazione sfavorevole per il sottoscrittore si manifesta quando il Rendimento Indici ogni anno è inferiore al 100%.
Gli Interessi totali corrisposti al sottoscrittore, in tale circostanza, saranno dati dalle sole cedole annuali a tasso fisso, come rappresentato nella seguente Tabella:
Date Pagamento | 01/04/2007 | 01/04/2008 | 01/04/2009 | 01/04/2010 | 01/04/2011 | 01/04/2012 |
DJ EUROSTOXX50E | 100 | 85 | 89 | 91 | 85 | |
NIKKEI 225 | 100 | 80 | 99 | 81 | 75 | |
Tasso annuo fisso lordo | 0 | 4,50% | 0% | 0% | 0% | 0% |
Rendimento Indici | <= 100% | <= 100% | <= 100% | <= 100% | ||
Percentuale | 0% | 0% | 0% | 0% | ||
Rendimento Indici > 110% | NO | NO | NO | NO | ||
Tasso Minimo Interessi Eventuali | NON APPLICABILE | NO | NO | NO | ||
CMT | 4,15% | 4,00% | 3,75% | 3,90% | ||
Tasso Interessi Eventuali | 0% | 0% | 0% | |||
Tasso d’interesse annuo Complessivo Lordo | 4,50% | 0 | 0 | 0 | 0 | |
Tasso d’interesse annuo Complessivo Netto | 3,938% | 0 | 0 | 0 | 0 |
In questa ipotesi il tasso di rendimento effettivo lordo del titolo, in capitalizzazione composta, è pari al 0,9165% ed il tasso di rendimento effettivo netto del titolo, in capitalizzazione composta, è pari al 0,8001%.
La situazione intermedia per il sottoscrittore
La situazione intermedia per il sottoscrittore si manifesta quando il Rendimento Indici
OGNI ANNO È MAGGIORE AL 100% MA INFERIORE AL 110%, COME RAPPRESENTATO NELLA SEGUENTE
Tabella:
Date Pagamento | 01/04/2007 | 01/04/2008 | 01/04/2009 | 01/04/2010 | 01/04/2011 | 01/04/2012 |
DJ EUROSTOXX50E | 100 | 105 | 109 | 103 | 105 | |
NIKKEI 225 | 100 | 101 | 103 | 101 | 108 | |
Tasso annuo fisso lordo | 0 | 4,50% | 0% | 0% | 0% | 0% |
Rendimento Indici | > 100% | > 100% | > 100% | > 100% | ||
Percentuale | 2% | 2% | 2% | 2% | ||
Rendimento Indici > 110% | NO | NO | NO | NO | ||
Tasso Minimo Interessi Eventuali | NON APPLICABILE | NO | NO | NO | ||
CMT | 4,15% | 4,00% | 3,75% | 3,90% | ||
Tasso Interessi Eventuali | 0,00% | 0,00% | 0,00% | |||
Tasso d’interesse annuo Complessivo Lordo | 4,50% | 2,00% | 2,00% | 2,00% | 2,00% | |
Tasso d’interesse annuo Complessivo Netto | 3,938% | 1,75% | 1,75% | 1,75% | 1,75% |
In questa ipotesi il tasso di rendimento effettivo lordo del titolo, in capitalizzazione composta, è pari al 2,525% ed il tasso di rendimento effettivo netto del titolo, in capitalizzazione composta, è pari al 2,207%.
La situazione favorevole per il sottoscrittore.
La situazione favorevole per il sottoscrittore si manifesta quando il Rendimento Indici
ogni è almeno una volta maggiore al 110% e il tasso minimo interesse Eventuale viene ad esser corrisposto dall’anno successivo fino a scadenza, come rappresentato nella seguente
Tabella:
Date Pagamento | 01/04/2007 | 01/04/2008 | 01/04/2009 | 01/04/2010 | 01/04/2011 | 01/04/2012 |
DJ EUROSTOXX50E | 100 | 115 | 129 | 93 | 125 | |
NIKKEI 225 | 100 | 111 | 123 | 81 | 128 | |
Tasso annuo fisso lordo | 0 | 4,50% | 0% | 0% | 0% | 0% |
Rendimento Indici | > 110% | > 110% | <= 100% | > 110% | ||
Percentuale | CMT +1,70% | CMT +1,70% | 0,00% | CMT +1,70% | ||
Rendimento Indici > 110% | NO | NO | NO | NO | ||
Tasso Minimo Interessi Eventuali | NON APPLICABILE | SI | SI | SI |
CMT | 4,25% | 4,00% | 3,75% | 3,90% | ||
Tasso Interessi Eventuali | 5,95% | 5,70% | 5,45% | 5,60% | ||
Tasso d’interesse annuo Complessivo Lordo | 4,50% | 5,95% | 5,70% | 5,45% | 5,60% | |
Tasso d’interesse annuo Complessivo Netto | 3,938% | 5,20% | 4,98% | 4,76% | 4,90% |
In questa ipotesi il tasso di rendimento effettivo lordo del titolo, in capitalizzazione composta, è pari al 5,421% ed il tasso di rendimento effettivo netto del titolo, in capitalizzazione composta, è pari al 4,746%.
VALUTAZIONE DELL’OBBLIGAZIONE E DELLA COMPONENTE DERIVATIVA AL 04 APRILE 2007.
Valore componente obbligazionaria: | 82,15% |
Valore componente derivativa: | 16,35% |
Prezzo netto per l’Emittente: | 98,50% |
Margine Commerciale medio atteso: | 1,50% |
Prezzo di emissione: | 100,00% |
Componente obbligazionaria
La componente obbligazionaria è rappresentata da un’Obbligazione a tasso fisso che rimporsa a scadenza il 100% del capitale e paga una Cedola Annuale a Tasso Fisso lorda pari al 4,50% lordo del valore nominale il primo anno e pari all’0,00% lordo del valore nominale dal secondo anno in poi.
Componente Derivativa
IL VALORE DELLA COMPONENTE DERIVATIVA È STATO DETERMINATO SULLA BASE DELLE CONDIZIONI DI MERCATO DELL’4 APRILE 2007 UTILIZZANDO LA METODOLOGIA MONTECARLO, CON UNA VOLATILITÀ1 MEDIA SU BASE ANNUA DEGLI INDICI E UN TASSO RISK-FREE2 DEL 4,10%.
Margine Commerciale medio atteso
Alla data di pubblicazione del presente documento non è disponibile la misura puntuale (espressa in termini percentuali) del margine commerciale medio atteso da calcolarsi sull’ammonatare nominale collocato delle obbligazioni; detto margine commerciale non portrà comunque mai esser superiore al 4% del valore nominale dell’obbligazione.
Si evidenzia che la misura del margine commerciale è un valore che non partecipa alla determinazione del prezzo delle obbligazioni in sede di mercato secondario.
La misura definitiva del margine commerciale sarà resa nota dall’Emittente con apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet del medesimo xxx.xxx.xx entro cinque giorni successivi dalla chiusura del periodo di offerta. Tale avviso sarà altresì contestulmente trasmesso alla CONSOB dall’Emittente stesso.
Comparazione con titoli non strutturati di similare durata
Di seguito si riporta una tabella esemplificativa, nella quale vengono confrontati il rendimento annuo del titolo offerto e di titolo di stato di similare durata (es. BTP).
Il rendimento del titolo strutturato si riferisce alla situazione intermedia per il sottosctrittore quale quello utilizzato nei precedenti esempi al netto della ritenuta fiscale.
I CALCOLI SONO STATI EFFETTUATI ALLA DATA DEL 04 APRILE 2007.
1 Per Volatilità si intende la misura dell’oscillazione del valore di un attività finanziaria intorno alla propria media.
2 Per Tasso Risk-Free si intende il rendimento di un investimento che viene offerto da uno strumento finanziario che non presenta caratteristiche di rischiosità. Il tipico esempio di rendimenti privi di rischio è fornito dai rendimenti dei Titoli di Stato che vengono considerati come privi di rischio insolvenza del debitore.
B.T.P. 4,75% 01/08/02- 01/02/13 COD. ISIN IT0003357982 | BNL DIPIÙ 2007/2012 | |
Scadenza | 01/02/2013 | 20/03/2012 |
Rendimento effettivo al lordo della ritenuta fiscale | 4,120% | 2,801% |
Rendimento effettivo al netto della ritenuta fiscale | 3,498% | 2,859%. |
2.4 Simulazione retrospettiva
Si provvede di seguito a rapresentare il flusso cedolare di una ipotetica “Obbligazione BNL DIPIÙ” emessa in data 05 aprile 2002, di durata cinque anni, sulla base dell’andamento reale degli indici DJ Eurostoxx50E e Nikkei225 nel medesimo periodo e del tasso d’interesse CMT nel mesedimo periodo.
Si precisa, altresì, che il tasso d’interesse fisso annuale inserito nella tabella che segue è ipotetico e coincide con quello utilizzato nelle esemplificazioni precedenti.
Date Pagamento | 05/04/2002 | 05/04/2003 | 05/04/2004 | 05/04/2005 | 05/04/2006 | 05/04/2007 |
DJ EUROSTOXX50E | 3,677.72 | 2,797.68 | 3,069.35 | 3,826.30 | 4,180.07 | |
NIKKEI 225 | 11,335.49 | 11,718.24 | 11,599.82 | 16,938.41 | 17,263.94 | |
Tasso annuo fisso lordo | 0 | 4,50% | 0% | 0% | 0% | 0% |
Rendimento Indici | < =100% | < =100% | > 100% | > 110% | ||
Percentuale | 0% | 0% | 2% | CMT + 1,70% | ||
Rendimento Indici > 110% | NO | NO | NO | SI | ||
Tasso Minimo Interessi Eventuali | NON APPLICABILE | NO | NO | NO | ||
CMT | 3,370% | 3,420% | 3,790% | 4,230% | ||
Tasso Interessi Eventuali | 0,00% | 0,00% | 1,70% | 5,93% | ||
Tasso d’interesse annuo Complessivo Lordo | 4,50% | 0,0% | 0,00% | 2,00% | 5,93% | |
Tasso d’interesse annuo Complessivo Netto | 3,938% | 0,0% | 0,0% | 1,75% | 5,19% |
Considerando un prezzo di emissione del 100%, l’Obbligazione avrebbe presentato, in regime di capitalizzazione composta, un tasso di rendimento effettivo annuo lordo del
2,463% E NETTO DEL 2,158%.
Di seguito si riporta l’andamento grafico degli indici DJ Eurostoxx50E e Nikkei225 e del tasso d’interesse CMT dall’aprile 2002 e fino ad aprile 2007 (fonte Bloomberg).
DJ Eurostoxx50E
Nikkei 225
Tasso d’interesse CMT
Si avverte sin d’ora che gli andamenti storici degli indici DJ Eurostoxx50E e Nikkei225,
del tasso d’interesse CMT, non sono necessariamente indicativi del futuro andamento degli stessi. La simulazione retrospettiva sopraindicata ha, pertanto, un valore meramente esemplificativo e non deve considerata come una garanzia di ottenimento dello stesso livello di riferimento.
3 INFORMAZIONI FONDAMENTALI
3.1 Interessi di persone fisiche o giuridiche partecipanti alle emissioni/offerte
Si segnala che le offerte effettuate a valere sul presente Programma sono operazioni nelle quali la BNL ha un interesse in conflitto in quanto oltre ad essere Emittente è anche unico soggetto collocatore dei Prestiti Obbligazionari.
Poiché l’Emittente svolge anche la funzione di Agente per il Calcolo si ravvisa una situazione di conflitto di interessi.
3.2 Impiego dei proventi
L’ammontare netto ricavato dall’emissione delle Obbligazioni è destinato all’esercizio dell’attività creditizia della Banca.
4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE/ DA AMMETTERE ALLA NEGOZIAZIONE
4.1 Descrizione delle obbligazioni
Le Obbligazioni oggetto della presente Nota Informativa sono strumenti di investimento del risparmio a medio/lungo termine, con durata pari a quella indicata, per ciascun Prestito, nelle Condizioni Definitive.
Le Obbligazioni di ciascun Prestito saranno emesse al prezzo (il “Prezzo di Emissione”) indicato nelle Condizioni Definitive pari al 100% del valore nominale dell’Obbligazione (il “Valore Nominale) alla data di emissione (“Data di Emissione”).
Le Obbligazioni saranno rimborsate al 100% del loro Valore Nominale non è prevista la facoltà di rimborso anticipato delle Obbligazioni da parte dell’Emittente.
Le Obbligazioni corrisponderanno interessi posticipati annuali a tasso fisso (le “Cedole Annuali a Tasso Fisso” e ciascuna la “Cedola Annuale a Tasso Fisso”). Nelle Condizioni Definitive saranno indicati per ciascun Prestito, il tasso di interesse fisso annuo per la determinazione della Cedola Annuale a Tasso Fisso per tutta la durata del prestito e le date di pagamento (la “Data di Pagamento Cedole Fisse”).
Inoltre è previsto il pagamento di interessi eventuali (le “Cedole Eventuali” e ciascuna la “Cedola Eventuale”) il cui pagamento dipende dall’andamento degli indici azionari (gli “Indici” o singolarmente l’“Indice”).
In particolare, l’investitore ha diritto agli interessi eventuali, qualora la variazione percentuale degli Indici risulti superiore a determinati livelli (si veda Paragrafo 4.7). È possibile che nel caso di rendimento fortemente negativo degli Indici, gli interessi eventuali possano essere pari a zero, ma mai negativi, e conseguentemente il sottoscrittore avrà diritto solo al pagamento degli interessi fissi e al rimborso del capitale a scadenza.
Nelle Condizioni Definitive saranno indicati per ciascun Prestito la metodologia di calcolo delle Cedole Eventuali e le date di pagamento (“Date di Pagamento Cedole Eventuali”).
A ciascun Prestito obbligazionario emesso sarà attribuito un codice ISIN evidenziato nelle Condizioni Definitive del prestito.
Le Condizioni Definitive di ciascun Prestito verranno pubblicate sul sito internet dell’Emittente xxx.xxx.xx entro il giorno antecedente l’inizio dell’offerta.
4.2 Legislazione in base alla quale i prestiti obbligazionari sono creati
I Prestiti emessi in Italia dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA sono regolati dal diritto italiano.
4.3 Forma dei prestiti obbligazionari e soggetto incaricato della tenuta dei registri
Le Obbligazioni, rappresentate da titoli al portatore, sono accentrate presso la Xxxxx Xxxxxx X.x.X. (Xxx Xxxxxxxx, 0 – 00000 Xxxxxx) ed assoggettate alla disciplina di dematerializzazione di cui al decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213 e delibera CONSOB n. 11768/98 e successive modifiche ed integrazioni.
4.4 Valuta di emissione dei prestiti obbligazionari
Le Obbligazioni saranno denominate in Euro.
4.5 Ranking dei prestiti obbligazionari
I diritti derivanti dalle Obbligazioni di cui alla presente Nota Informativa costituiscono
obbligazioni dirette, non subordinate e non garantite dall’Emittente.
Le Obbligazioni saranno considerate, nell’ordine dei pagamenti in fase di liquidazione, alla pari con gli altri crediti chirografari dell’Emittente già contratti o futuri.
4.6 Diritti connessi alle obbligazioni
Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla vigente normativa per i titoli della stessa categoria e quindi segnatamente il diritto alla percezione degli interessi (Cedola Annuale a Tasso Fisso e Cedola Eventuale) alle date di pagamento indicate nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito e il diritto al rimborso del capitale alla data di scadenza. Non è previsto il rimborso anticipato.
4.7 Tasso d’interesse nominale e disposizioni relative agli interessi da pagare
Le Obbligazioni pagheranno interessi annuali lordi alle date di pagamento indicate nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
Inoltre le Obbligazioni potranno fruttare interessi annuali lordi eventuali, alle date di pagamento indicate nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito - che potrebbero essere pari a zero, ma in ogni caso che non potranno mai essere negativi - il cui pagamento dipende dal verificarsi di un evento (l’“Evento”) relativo gli indici azionari (“Indici” e ciascuno “Indice). L’importo degli interessi eventuali è calcolato applicando al Valore Nominale una percentuale (“Percentuale”), determinato in funzione del verificarsi di un evento (come di seguito definito).
L’Evento si verifica se il rendimento di tutti gli indici a ciascuna data di rilevazione (di seguito riportata), soddisfa una delle seguenti condizioni, tra loro alternative:
Evento |
Rendimento Indice <= X1% |
Rendimento Indice > X1% |
Rendimento Indice > X2% |
Per Rendimento Indici si intende il valore espresso in percentuale dato dal rapporto tra il prezzo di chiusura dell’Indice i-esimo alle date di rilevazione e il prezzo di dell’Indice i- esimo alle date di rilevazione iniziale, come riportato nella formula successiva:
Rendimento Indice =
⎛ Indice(i, t) ⎞
⎜ Indice(i,0) ⎟
⎝ ⎠
dove Indice(i, t) = Indice(i,0) =
Prezzo di Chiusura dell’Indice i-esimo alle Date di Rilevazione t-esima Prezzo di Chiusura Iniziale dell’Indice i-esimo alla Data di Rilevazione Iniziale
Indice = indica ciascun indice azionario, come indicato nel successivo Art. 7.
Prezzo di chiusura Indice = indica il valore ufficiale di chiusura dell’Indice i-esimo in corrispondenza di ciascuna Data di Rilevazione i-esima.
Prezzo di chiusura Iniziale Indice = indica il valore ufficiale di chiusura dell’Indice i- esimo in corrispondenza della Data di Rilevazione Iniziale.
Date di Rilevazione = indica la data o le date, specificata nelle Condizioni Definitive, in cui è rilevato il Prezzo di chiusura dell’Indice i-esimo.
Date di Rilevazione Iniziale = indica la data o le date, specificata nelle Condizioni Definitive, in cui è rilevato il Prezzo di chiusura Iniziale dell’Indice i- esimo.
Qualora una “Data di Rilevazione” non coincida con un “Giorno Lavorativo” (come di seguito definito) detta Data di Rilevazione si intenderà posticipata al primo “Giorno Lavorativo” immediatamente successivo.
Per “Xxxxxx Xxxxxxxxxx” si intende un giorno in cui ciascuno “Sponsor” (come di seguito definito) calcola e pubblica il Prezzo di Chiusura del relativo Indice (oppure lo avrebbe calcolato e pubblicato se non si fosse verificato un “Evento di Turbativa del Mercato”, come disciplinato al successivo art. 8).
Gli Indici utilizzati nella formula sopra riportata saranno indicati nelle Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito.
I valori degli “Indici” sono reperibili giornalmente anche sul quotidiano MF - Milano Finanza e, con esclusione dell'indice Hang Seng China Enterprises Index, sul quotidiano Il Sole 24 ore.
Gli “Sponsor” non danno alcuna garanzia in merito all'accuratezza e completezza dell'“Indice” che pubblicano e non sono responsabili per eventuali errori, omissioni del rispettivo “Indice” e dei dati in esso inclusi né sono responsabili per eventuali interruzioni nella pubblicazione dell'“Indice”. Gli “Sponsor” non hanno alcuna obbligazione e non assumono alcuna responsabilità nei confronti dei sottoscrittori e successivi acquirenti delle Obbligazioni (gli Obbligazionisti) o di qualsiasi altro terzo per quanto riguarda le Obbligazioni e per qualsiasi danno diretto o indiretto che gli Obbligazionisti od altri terzi possano subire. L'utilizzo degli “Indici” da parte dell'“Emittente” non costituisce in alcun modo una garanzia da parte dei relativi “Sponsor” della commerciabilità e della redditività delle Obbligazioni non costituisce una sollecitazione all'investimento nelle Obbligazioni da parte dei relativi “Sponsor”.
Calcolato in tale modo l’Evento, si procede a determinare la Cedola Eventuale– che non potrà mai esser negativa - moltiplicando il Valore Nominale di ciascuna obbligazione per la percentuale, come di seguito riportato
Cedola Eventuale: VN x P
dove:
VN: è il Valore Nominale
P: è il valore percentuale, positivo o nullo, così come specificato nella tabella seguente:
EVENTO | PERCENTUALE |
mento Indice <= X1% | 0,00% |
mento Indice > X1% | Y1% |
mento Indice > X2% | Parametro Rendimento + Y2% |
dove
Parametro Rendimento = indica i rendimenti medi espressi da uno o più titoli di stato, come indicato nel successivo Art. 7, rilevata alle Date di Rilevazione Parametro (come di seguito definite).
Date di Rilevazione Parametro = indica la data o le date, specificata nelle Condizioni Definitive, in cui è rilevato il Prezzo di chiusura del Parametro Rendimento.
I valori percentuali verranno definiti nelle Condizioni Definitive.
Il Parametro Rendimento utilizzato per il calcolo della Cedola Eventuale sarà indicato nelle Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito.
Se ad una Data di Rilevazione il Rendimento di tutti gli Indici fosse maggiore X2%, allora le successive Cedole Eventuali saranno fino a scadenza, e indipendentemente dal Rendimento Indici negli anni successivi, come minimo pari al tasso Parametro Rendimento più un valore percentuale definito (“Tasso minimo Eventuale”):
Cedola Eventuale: VN x TA
dove
TA = Parametro Rendimento + Z%
Il tasso di interesse annuale eventuale da applicare al valore nominale dell’Obbligazione per il pagamento della relativa Cedola Eventuale sarà reso noto non oltre il quinto giorno lavorativo antecedente la data di pagamento della Cedola Eventuale tramite pubblicazione sul sito internet dell’Emittente xxx.xxx.xx.
La convenzione di calcolo per la determinazione delle cedole sarà ICMA Act/Act. Qualora una data di pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario, i pagamenti verranno effettuati il primo giorno lavorativo bancario successivo, senza il riconoscimento di ulteriori interessi.
Eventi di turbativa del mercato
Qualora si verifichi un “Evento di Turbativa del Mercato” (come di seguito definito) con riferimento all’Indice (“Indice Condizionato”) in occasione della Data di Rilevazione Iniziale o di una Data di Rilevazione detta Data di Rilevazione Iniziale o Data di Rilevazione si intenderà differita in relazione all’Indice Condizionato al primo “Giorno Lavorativo” immediatamente successivo nel quale tale Evento di Turbativa del Mercato sia cessato.
Ad ogni modo nessuna Data di Rilevazione Iniziale o Data di Rilevazione potrà essere posticipata per più di 8 Giorni Lavorativi. Qualora la Data di Rilevazione Iniziale o Data di Rilevazione siano differite consecutivamente per oltre 8 Xxxxxx Xxxxxxxxxx, tale ottavo giorno sarà comunque considerato rispettivamente la Data di Rilevazione Iniziale o Data di Rilevazione.
In tal caso l’Agente per il Calcolo determinerà il Prezzo di Chiusura dell’Indice in tale giorno, applicando la formula e il metodo di calcolo in vigore prima del verificarsi dell'Evento di Turbativa del Mercato e utilizzando i prezzi o le quotazioni di ciascuna azione componente l’Indice al momento della chiusura dell’Indice (o se un evento che ha causato il verificarsi dell'Evento di Turbativa del Mercato si è verificato con riferimento a una o più azioni componenti l’Indice, valutando in buona fede il valore di tali azioni in tale giorno).
Per “Evento di Turbativa del Mercato” s'intende:
(I) ) il verificarsi, con riferimento a una o più delle azioni comprese nell’”Indice” (le “Azioni”), di uno dei seguenti eventi nella relativa “Borsa”:
(a) una sospensione o limitazione delle negoziazioni delle “Azioni” imposta dalla relativa “Borsa” (come di seguito definita), dovuta a oscillazioni delle quotazioni che eccedano i limiti consentiti o ad altra causa, in qualsiasi momento durante l'ultima ora di negoziazioni, che l'Agente per il Calcolo ritiene significativa;
(b) un evento, diverso dall’evento di seguito indicato sub (c), che secondo una valutazione effettuata dall’Agente per il Calcolo interrompe o influenza negativamente la possibilità per gli investitori di effettuare operazioni o di ottenere i valori di mercato per le “Azioni” nella “Borsa”, in qualsiasi momento durante l’ultima ora di negoziazioni; o
(c) la chiusura anticipata rispetto all'orario normale, a meno che tale chiusura anticipata sia stata annunciata dalla “Borsa” con almeno un'ora di anticipo rispetto al primo dei seguenti eventi: (i) l'effettiva chiusura delle negoziazioni in tale “Borsa”; o (ii) la chiusura dell'accettazione, nel sistema della “Borsa”, degli ordini da eseguirsi entro la chiusura della “Borsa” nella medesima giornata;
(d) in un “Giorno Lavorativo” nel quale una “Borsa” avrebbe dovuto essere normalmente aperta per le negoziazioni dei titoli, tale “Borsa” rimanga chiusa;
(II) e a condizione che il valore aggregato delle “Azioni” con riferimento alle quali si è verificato uno degli eventi sopra indicati sub (a), (b), (c) o (d) rappresenti almeno il 20% del livello dell'“Indice”. Al fine di stabilire l’eventuale sussistenza di un “Evento di Turbativa del Mercato” in relazione ad un “Indice” al verificarsi di uno degli eventi sopra indicati sub (a), (b), (c) o (d) in relazione ad una “Azione” componente l'“Indice”, l’apporto in percentuale di tale “Azione” al livello dell'“Indice” deve basarsi sul raffronto tra (i) la quota del livello dell’”Indice” attribuibile a detta “Azione” e (ii) il livello complessivo dell’“Indice” immediatamente prima del verificarsi di tale “Evento di Turbativa del Mercato”.
Per “Borsa” s'intende, in relazione a ciascun “Indice”, ogni borsa, come individuate nel corso del tempo dal relativo “Sponsor”, in cui le “Azioni” componenti l'“Indice” sono principalmente negoziate.
Eventi straordinari inerenti agli Indici e al Parametro Rendimento Eventi straordinari inerenti l’Indice di Riferimento
Qualora, ad una delle Date di Rilevazione Iniziale o di Rilevazione:
a) uno o più degli “Indici” (i) non venga calcolato e pubblicato dal relativo “Sponsor”, ma sia calcolato e pubblicato da un altro ente che sostituisce lo “Sponsor” (il “Sostituto dello Sponsor”) approvato dall'Agente per il Calcolo (come di seguito definito); o (ii) viene sostituito da un altro “Indice” (l'“Indice Sostituto”) che, secondo la valutazione dell'Agente per il Calcolo, applichi la stessa formula e lo stesso metodo precedentemente utilizzato per il calcolo dell' “Indice”; gli “Interessi” saranno calcolati sulla base, rispettivamente, nel caso (i), dell’ “Indice” così calcolato e pubblicato dal “Sostituto dello Sponsor” o, nel caso (ii), dell' “Indice Sostituto”;
b) (i) la formula o il metodo di calcolo di uno o più “Indici” siano stati oggetto di modifiche sostanziali o uno o più degli “Indici” sia stato oggetto di cambiamenti sostanziali in qualsiasi altro modo (diversi dalle modifiche previste nella suddetta formula o metodo per calcolare l’”Indice” nel caso di cambiamenti degli strumenti finanziari o delle ponderazioni degli strumenti finanziari costituenti l’”Indice” o nel caso di altri eventi di routine) da parte del relativo “Sponsor”; (ii) uno o più “Indici” vengono cancellati e non esistono “Indici Sostituti” o (iii) né lo “Sponsor” né il “Sostituto dello Sponsor” calcolino e pubblichino il valore dell’”Indice”; l’Agente per il Calcolo effettuerà il calcolo degli “Interessi” determinando il valore di tale “Indice” in base alla formula e al metodo di calcolo in uso all’ultima data precedente il cambiamento o il mancato calcolo e pubblicazione, ma utilizzando sole le “Azioni” che erano comprese nell’”Indice” precedentemente al cambiamento.
Qualora il valore di chiusura di uno o più “Indici” utilizzati dall’Agente per il Calcolo ai fini della determinazione degli “Interessi” venga corretto e le correzioni siano pubblicate dallo “Sponsor”, o da un “Sostituto dello Sponsor” entro un “Ciclo di Regolamento” come di seguito definito, l’Agente per il Calcolo calcolerà o ricalcolerà gli “Interessi” facendo riferimento al corretto livello dell' “Indice”.
“Ciclo di Regolamento”: indica il periodo di Xxxxxx Xxxxxxxxxx per la Cassa di Compensazione successivo ad una contrattazione in titoli compresi nell’Indice sulla Borsa di riferimento in cui avverrà come di consueto il regolamento secondo le regole di tale Borsa (o se ci fossero più Borse di riferimento in relazione all’Indice, tale periodo più lungo).
“Cassa di compensazione” indica la cassa di compensazione domestica solitamente usata per regolare gli scambi dei titoli compresi nell’Indice.
“Giorno Lavorativo per la Cassa di Compensazione” significa rispetto ad una Cassa di Compensazione, ogni giorno in cui tale Cassa di Compensazione è aperta per l’accettazione e l’esecuzione di istruzioni di regolamento. “
Eventi straordinari inerenti al Parametro Rendimento
Se una delle Date di Rilevazione Iniziale o di Rilevazione cade in un giorno in cui il Parametro di Rendimento non viene pubblicato la rilevazione viene effettuata il giorno immediatamente successivo in cui tale parametro di Rendimento venga pubblicato.
In caso di mancata pubblicazione del parametro di Rendimento ad una Data di Rilevazione, l’Agente per il Calcolo potrà fissare un valore sostitutivo per il Parametro di Rendimento secondo le modalità che saranno di volta in volta indicate nelle Condizioni Definitive.
Agente per il Calcolo e comunicazioni relative alle vicende inerenti l’Indice
L’Emittente svolge la funzione di Agente per il Calcolo.
Le determinazioni assunte dall’Agente per il Calcolo in relazione alle vicende prima descritte saranno comunicate mediante avviso sul sito internet dell’Emittente xxx.xxx.xx.
4.8 Data di scadenza e modalità di ammortamento del Prestito
Le Obbligazioni saranno rimborsate in un'unica soluzione alla Data di Scadenza indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito per il tramite degli intermediari autorizzati aderenti alla Monte Titoli S.p.A., senza deduzione di spese.
4.9 Rendimento effettivo
Il rendimento effettivo annuo del titolo, calcolato in regime di capitalizzazione composta alla data di emissione, sulla base del prezzo di emissione, sarà determinato riferendosi al
c.d. “scenario intermedio” ossia ad uno scenario mediamente positivo degli andamenti delle Cedole Eventuali. Detto rendimento sarà indicato nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito.
4.10 Rappresentante degli obbligazionisti
Non sono previste modalità di rappresentanza dei portatori delle Obbligazioni ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. 385/1993 e successive modifiche ed integrazioni.
4.11 Delibere ed autorizzazioni
Il Programma di emissioni oggetto della presente Nota Informativa risulta conforme a quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 20 gennaio 2006.
I prestiti obbligazionari emessi a valere sulla presente Nota Informativa saranno deliberati secondo le modalità stabilite dalla Banca ed emessi nel rispetto della normativa pro tempore vigente.
4.12 Data di emissione delle obbligazioni
La Data di Emissione di ciascun Prestito emesso a valere sulla presente Nota Informativa sarà indicata nelle Condizioni Definitive.
4.13 Restrizioni alla libera trasferibilità delle obbligazioni
Le Obbligazioni non possono essere proposte, consegnate o negoziate negli Stati Uniti e da cittadini statunitensi ai sensi e per gli effetti del “United States Securities Act del 1933, Regulation S”.
Le Obbligazioni non possono essere proposte, consegnate o negoziate in Gran Bretagna, se non conformemente alle disposizioni del “Public Offers of securities Regulations 1995” e alle disposizioni applicabili del “FSMA 2000”.
Eventuali ulteriori restrizioni alla libera trasferibilità delle Obbligazioni saranno indicate nelle Condizioni Definitive di ogni singolo Prestito.
4.14 Regime fiscale
Quanto segue è una sintesi del regime fiscale proprio delle Obbligazioni vigente alla data di pubblicazione della presente Nota Informativa e applicabile a certe categorie di investitori fiscalmente residenti in Italia che detengono le Obbligazioni non in relazione ad una impresa commerciale nonché agli investitori fiscalmente non residenti in Italia.
Nelle Condizioni Definitive sarà indicato per ciascun Prestito il regime fiscale applicabile alla Data di Godimento delle Obbligazioni.
Gli investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio dell’acquisto, della detenzione e della vendita delle Obbligazioni.
Sono a carico degli obbligazionisti le imposte e tasse presenti e future che per legge colpiscano le Obbligazioni e/o i relativi interessi ed altri proventi.
Redditi di capitale: gli interessi ed altri proventi delle Obbligazioni sono soggetti ad un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura attualmente del 12,50%, ove dovuta ai sensi del D. Lgs. n.239/96 e successive integrazioni e modificazioni. Gli investitori non residenti, qualora ricorrano le condizioni di cui agli articoli 6 e 7 del D.lgs. n.239/96, potranno beneficiare del regime di esenzione fiscale.
Tassazione delle plusvalenze: le plusvalenze diverse da quelle conseguite nell’esercizio delle imprese commerciali realizzate mediante cessione a titolo oneroso ovvero rimborso dei titoli sono soggette ad un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi con l’aliquota attualmente del 12,50% ai sensi del D. Lgs. n.461/97 e successive integrazioni e modificazioni. Non sono soggette ad imposizione le plusvalenze previste dall’art. 23,
comma 1, lett.f/2 del TUIR, realizzate da soggetti non residenti qualora le Obbligazioni siano negoziate in mercati regolamentati.
5. CONDIZIONI DELL’OFFERTA
5.1 Statistiche relative all’offerta, calendario e modalità di sottoscrizione dell’offerta
5.1.1Condizioni alle quali l’offerta è subordinata
L’offerta delle Obbligazioni non è subordinata ad alcuna condizione. L’adesione al Prestito potrà essere effettuata nel corso del periodo di offerta (il “Periodo di Offerta”).
5.1.2 Ammontare totale dell’offerta
L’ammontare massimo totale di ciascun Prestito Obbligazionario (“Ammontare Massimo Totale”) sarà indicato nelle relative Condizioni Definitive e sarà costituito dal numero di Obbligazioni indicato nelle relative Condizioni Definitive, di nominali Euro
1.000 cadauna rappresentate da titoli al portatore.
Le Obbligazioni relative a ciascun Prestito saranno emesse sulla base delle domande di sottoscrizione pervenute nel Periodo di Offerta alla Data di Emissione, che coinciderà con la Data di Regolamento.
L'Emittente, comunicherà, entro cinque giorni successivi alla conclusione del periodo di offerta, i risultati dell'offerta mediante avviso pubblicato sul sito internet dell’Emittente xxx.xxx.xx e trasmesso contestualmente alla CONSOB.
5.1.3 Periodo di validità dell’offerta e descrizione della procedura di sottoscrizione
Le Obbligazioni saranno offerte per il tramite della rete degli sportelli della Banca Nazionale del Lavoro SpA durante il Periodo di Offerta indicato nelle Condizioni Definitive di Offerta di ciascun Prestito.
Le domande di sottoscrizione delle Obbligazioni dovranno essere presentate compilando l’apposita modulistica disponibile presso gli sportelli della Banca Nazionale del Lavoro SpA.
5.1.4 Possibilità di riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni
Non è prevista la possibilità di riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni effettuate.
5.1.5 Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile
Salvo diversa indicazione nelle Condizioni Definitive, le sottoscrizioni potranno essere accolte per importi minimi di Euro 1.000, pari al valore nominale di ogni obbligazione, e multipli di tale valore (il “Lotto Minimo”). L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere superiore all’ammontare totale massimo previsto per l’emissione.
5.1.6 Modalità e termini per il pagamento e la consegna delle obbligazioni
Il pagamento delle Obbligazioni sarà effettuato il giorno (“Data di Regolamento”), indicato nelle Condizioni Definitive, per ogni singolo Prestito mediante addebito sui conti correnti dei sottoscrittori. I titoli saranno messi a disposizione degli aventi diritto in pari data mediante deposito presso la Monte Titoli S.p.A..
La Data di Regolamento coinciderà con la Data di Godimento delle Obbligazioni così come indicato per ciascun Prestito nelle relative Condizioni Definitive.
5.1.7 Diffusione dei risultati dell’offerta
L'Emittente, comunicherà, entro cinque giorni successivi alla conclusione del Periodo di Offerta, i risultati dell'offerta (importo definitivo del Prestito e numero delle Obbligazioni) mediante apposito annuncio da pubblicare sul proprio sito internet xxx.xxx.xx. Copia di tale annuncio verrà contestualmente trasmessa alla CONSOB.
5.1.8 Eventuali diritti di prelazione
Non previsti, in relazione alla natura delle Obbligazioni offerte.
5.2 Piano di ripartizione e di assegnazione
5.2.1 Destinatari dell’offerta
Le Obbligazioni saranno offerte al pubblico indistinto e collocate interamente ed esclusivamente sul mercato italiano.
5.2.2 Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione
Se durante il periodo di Offerta, le richieste raggiungessero l’Ammontare Massimo Totale, l’Emittente sospenderà automaticamente l’accettazione di ulteriori richieste.
Non è previsto il riparto, pertanto il quantitativo assegnato corrisponderà a quello richiesto nei limiti dell’Ammontare Massimo Totale stabilito dall’Emittente.
Per ogni sottoscrizione effettuata sarà inviata apposita comunicazione agli investitori attestante l’avvenuta assegnazione delle Obbligazioni.
Non è previsto l’inizio delle negoziazioni prima che i sottoscrittori abbiano ricevuto l’assegnazione delle obbligazioni.
5.3 Fissazione del prezzo
5.3.1 Prezzo di offerta
Il prezzo di offerta (il “Prezzo di Emissione”) è alla pari (100% del valore nominale), come dettagliato nelle Condizioni Definitive di ogni singolo Prestito senza aggravio di spese o commissioni a carico dei sottoscrittori.
5.4 Collocamento e sottoscrizione
5.4.1 Soggetti incaricati del collocamento
Le Obbligazioni saranno offerte tramite collocamento presso la rete degli sportelli dell’Emittente Banca Nazionale del Lavoro SpA.
5.4.2 Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario
Il pagamento delle Cedole ed il rimborso del capitale saranno effettuati tramite gli intermediari autorizzati aderenti a Xxxxx Xxxxxx X.x.X. (Xxx Xxxxxxxx, 0 – 00000 Xxxxxx).
5.4.3 Xxxxxxxx che accettano di sottoscrivere l’emissione sulla base di accordi particolari
Eventuali accordi di sottoscrizione relativi alle Obbligazioni saranno indicati nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
5.4.4 Data accordi di sottoscrizione
La data in cui sono stati o saranno conclusi eventuali accordi di sottoscrizione relativi alle Obbligazioni sarà indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
6. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE
6.1 Mercati presso i quali è stata richiesta l’ammissione alle negoziazioni delle obbligazioni
BNL SpA non prevede attualmente la quotazione delle Obbligazioni presso il Mercato Telematico delle Obbligazioni e dei Titoli di Stato (MOT) gestito dalla Borsa Italiana SpA. La Banca Nazionale del Lavoro SpA si impegna a porsi comunque come controparte nell’acquisto delle Obbligazioni qualora l’investitore intendesse alienarle successivamente alla conclusione del periodo di offerta, a condizioni determinate dall’Emittente in base a criteri di mercato e fatte salve eventuali limitazioni normative.
6.2 Quotazione su altri mercati regolamentati
BNL non richiederà la quotazione delle Obbligazioni oggetto della presente Nota presso altri mercati regolamentati.
6.3 Intermediari sul mercato secondario
Non ci sono intermediari che si sono assunti il fermo impegno di agire quali intermediari nelle operazioni sul mercato secondario.
7 INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
7.1 Consulenti legati all’emissione
Gli eventuali consulenti legati ai Prestiti saranno indicati nelle Condizioni Definitive.
7.2 Informazioni contenute nella Nota Informativa sottoposte a revisione La presente Nota Informativa non contiene informazioni sottoposte a revisione o a revisione limitata da parte dei revisori legali dei conti.
7.3 Pareri o relazioni di esperti, indirizzo e qualifica
La presente Nota Informativa non contiene pareri o relazioni di terzi in qualità di esperti.
7.4 Informazioni provenienti da terzi
La presente Nota Informativa non contiene informazioni provenienti da terzi.
7.5 Rating dell’emittente e delle obbligazioni.
Al 14 novembre 2006 risultano attribuiti alla BNL i seguenti rating a medio lungo termine:
− Moody’s Investors Service: Aa3;
− Standard & Poor’s: AA-;
− Fitch Ratings Ltd.: AA-.
Per le Obbligazioni emesse a valere sul Programma non sarà richiesto alcun rating.
8. REGOLAMENTO DEL PROGRAMMA “OBBLIGAZIONE BNL DIPIÙ ”
Il presente regolamento quadro (il “Regolamento”) disciplina i titoli di debito (le “Obbligazioni” e ciascuna una “Obbligazione”) che la Banca Nazionale del Lavoro SpA (l’“Emittente”) emetterà, di volta in volta, nell’ambito del programma di emissioni obbligazionarie denominato “Obbligazione BNL DIPIÙ” (il “Programma”). Il presente Regolamento costituisce parte integrante della presente Nota Informativa pubblicata sul sito dell’Emittente xxx.xxx.xx.
Le caratteristiche specifiche di ciascuna delle emissioni di Obbligazioni (ciascuna un “Prestito Obbligazionario” o un “Prestito”) saranno indicate nei documenti denominati “Condizioni Definitive”, ciascuno dei quali riferito ad una singola emissione. Le Condizioni Definitive relative ad un determinato Prestito Obbligazionario saranno pubblicate entro il giorno antecedente l’inizio del periodo di offerta relativo a tale Prestito. Il regolamento di emissione del singolo Prestito Obbligazionario sarà dunque costituito dal presente Regolamento unitamente a quanto contenuto nel paragrafo 2 (“Condizioni dell’Offerta”) delle Condizioni Definitive di tale Prestito.
Art. 1 Importo e tagli e titoli
In occasione di ciascun Prestito l’Emittente indicherà nelle Condizioni Definitive l’ammontare massimo totale del Prestito (l’“Ammontare Massimo Totale”) espresso in Euro, il numero massimo totale di Obbligazioni del Prestito e il valore nominale di ciascuna Obbligazione (il “Valore Nominale”).
Le Obbligazioni relative a ciascun Prestito saranno emesse sulla base delle domande di sottoscrizione pervenute nel periodo di offerta alla Data di Emissione, che coinciderà con la Data di Regolamento.
Ciascun Prestito Obbligazionario sarà accentrato presso la Monte Titoli S.p.A.,in regime di dematerializzazione, ai sensi del D. Lgs. 213/98 e alla Deliberazione CONSOB n. 11768/98 e successive modifiche ed integrazioni.
Art. 2 Collocamento
Le Obbligazioni di ciascun Prestito saranno offerte in sottoscrizione nel corso del periodo di offerta (il “Periodo di Offerta”) la cui durata sarà indicata nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito. Se durante il Periodo di Offerta, le richieste raggiungessero l’Ammontare Xxxxxxx Xxxxxx, l’Emittente sospenderà automaticamente l’accettazione di ulteriori richieste.
Nel corso del Periodo di Offerta, gli investitori potranno presentare domanda di sottoscrizione per un numero di Obbligazioni non inferiore ad una o al maggior numero indicato nelle Condizioni Definitive (il “Lotto Minimo”). Non è previsto il riparto,
pertanto il quantitativo assegnato corrisponderà a quello richiesto nei limiti dell’Ammontare Massimo Totale stabilito dall’Emittente.
Le domande di sottoscrizione delle Obbligazioni dovranno essere presentate compilando l’apposita modulistica, disponibile presso gli sportelli della Banca Nazionale del Lavoro SpA.
Art. 3 Godimento e durata
Le Obbligazioni saranno emesse con termini di durata che potranno variare in relazione al singolo Prestito.
Nelle Condizioni Definitive sarà indicata la data a partire dalla quale le Obbligazioni incominciano a produrre interessi (la “Data di Godimento”) e la data in cui le Obbligazioni cessano di essere fruttifere (la “Data di Scadenza”).
La Data di Regolamento, coinciderà con la Data di Godimento.
Art. 4 Prezzo di emissione
Il prezzo a cui verranno emesse le Obbligazioni (il “Prezzo di Emissione”), espresso anche in termini percentuali rispetto al Valore Nominale, sarà indicato nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito.
Art. 5 Rimborso
Il rimborso delle Obbligazioni di ciascun Prestito sarà effettuato in misura pari al 100% del valore nominale dell’Obbligazione in unica soluzione alla Data di Scadenza. A partire da tale data le Obbligazioni cesseranno di essere fruttifere.
Art. 6 Interessi
Le Obbligazioni pagheranno interessi annuali lordi (le “Cedole Annuali a Tasso Fisso” e ciascuna la “Cedola Annuale a Tasso Fisso”) alle date di pagamento (“Date di Pagamento Cedole Fisse” e ciascuna “Data di Pagamento Cedole Fisse”) determinati sulla base del tasso d’interesse fisso (“Tasso di Interesse”), indicato al punto 2 delle Condizioni Definitive di ciascun Prestito, applicato al Valore Nominale.
Inoltre le Obbligazioni potranno fruttare interessi annuali lordi eventuali (le “Cedole Eventuali” e ciascuna una “Cedola Eventuale") alle date di pagamento (“Date di Pagamento Cedole Eventuali” e ciascuna “Data di Pagamento Cedole Eventuale”)- che potranno essere pari a zero ma in ogni caso che non potranno mai essere negativi - il cui pagamento dipende dal verificarsi di un evento (“Evento”) relativo gli indici azionari (“Indici” e ciascuno “Indice). L’importo degli interessi eventuali è calcolato applicando al Valore Nominale di ciascuna Obbligazione una percentuale (“Percentuale”), determinata in funzione del verificarsi di un evento (come di seguito definito).
L’Evento si verifica se il rendimento di tutti gli Indici indicati nelle Condizioni Definitive a ciascuna data di rilevazione (di seguito riportata), soddisfa una delle seguenti condizioni, tra loro alternative:
Evento |
Rendimento Indice <= X1% |
Rendimento Indice > X1% |
Rendimento Indice > X2% |
Per Rendimento Indice si intende il valore espresso in percentuale dato dal rapporto tra il prezzo di chiusura dell’Indice i-esimo alle date di rilevazione e il prezzo di dell’Indice i- esimo alle date di rilevazione iniziale, come riportato nella formula successiva:
Rendimento Indice =
⎛ Indice(i, t) ⎞
⎜ Indice(i,0) ⎟
⎝ ⎠
dove Indice(i, t) = Indice(i,0) =
Prezzo di Chiusura dell’Indice i-esimo alle Date di Rilevazione t-esima Prezzo di Chiusura Iniziale dell’Indice i-esimo alla Data di Rilevazione Iniziale
Indice = indica ciascun indice azionario, come indicato nel successivo Art. 7.
Prezzo di chiusura Indice = indica il valore ufficiale di chiusura dell’Indice i-esimo in corrispondenza di ciascuna Data di Rilevazione i-esima.
Prezzo di chiusura Iniziale Indice = indica il valore ufficiale di chiusura dell’Indice i- esimo in corrispondenza della Data di Rilevazione Iniziale.
Date di Rilevazione = indica la data o le date, specificata nelle Condizioni Definitive, in cui è rilevato il Prezzo di chiusura dell’Indice i-esimo.
Date di Rilevazione Iniziale = indica la data o le date, specificata nelle Condizioni Definitive, in cui è rilevato il Prezzo di chiusura Iniziale dell’Indice i- esimo.
Qualora una “Data di Rilevazione” non coincida con un “Giorno Lavorativo” (come di seguito definito) detta Data di Rilevazione si intenderà posticipata al primo “Giorno Lavorativo” immediatamente successivo.
Per “Xxxxxx Xxxxxxxxxx” si intende un giorno in cui ciascuno “Sponsor” (come di seguito definito) calcola e pubblica il Prezzo di Chiusura del relativo “Indice” (oppure lo avrebbe calcolato e pubblicato se non si fosse verificato un “Evento di Turbativa del Mercato”, come disciplinato al successivo art.8).
Gli Indici utilizzati nella formula sopra riportata saranno indicati nelle Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito.
I valori degli “Indici” sono reperibili giornalmente anche sul quotidiano MF - Milano Finanza e, con esclusione dell'indice Hang Seng China Enterprises Index, sul quotidiano Il Sole 24 ore.
Gli “Sponsor” non danno alcuna garanzia in merito all'accuratezza e completezza dell'“Indice” che pubblicano e non sono responsabili per eventuali errori, omissioni del rispettivo “Indice” e dei dati in esso inclusi né sono responsabili per eventuali interruzioni nella pubblicazione dell'“Indice”. Gli “Sponsor” non hanno alcuna obbligazione e non assumono alcuna responsabilità nei confronti dei sottoscrittori e successivi acquirenti delle Obbligazioni (gli Obbligazionisti) o di qualsiasi altro terzo per quanto riguarda le Obbligazioni e per qualsiasi danno diretto o indiretto che gli Obbligazionisti od altri terzi possano subire. L'utilizzo degli “Indici” da parte dell'“Emittente” non costituisce in alcun modo una garanzia da parte dei relativi “Sponsor” della commerciabilità e della redditività delle Obbligazioni non costituisce una sollecitazione all'investimento nelle Obbligazioni da parte dei relativi “Sponsor”.
Calcolato in tale modo l’Evento, si procede a determinare la Cedola Eventuale – che non potrà mai esser negativa - moltiplicando il Valore Nominale di ciascuna obbligazione per la percentuale, come di seguito riportato
Cedola Eventuale: VN x P
dove:
VN: è il Valore Nominale
P: è il valore percentuale, positivo o nullo, così come specificato nella tabella seguente:
EVENTO | PERCENTUALE |
mento Indice <= X1% | 0,00% |
mento Indice > X1% | Y1% |
mento Indice > X2% | Parametro Rendimento + Y2% |
dove
Parametro Rendimento = indica i rendimenti medi espressi da uno o più titoli di stato come indicato nel successivo Art. 7, rilevata alle Date di Rilevazione Parametro (come di seguito definite).
Date di Rilevazione Parametro = indica la data o le date, specificata nelle Condizioni Definitive, in cui è rilevato il Prezzo di chiusura del Parametro Rendimento.
I valori percentuali verranno definiti nelle Condizioni Definitive.
Il Parametro Rendimento utilizzato per il calcolo della Cedola Eventuale sarà indicato nelle Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito.
Se ad una Data di Rilevazione il rendimento di tutti gli Indici fosse maggiore X2%, allora le successive Cedole Eventuali saranno fino a scadenza, e indipendentemente dal Rendimento Indice degli anni successivi, come minimo pari al tasso Parametro Rendimento più un valore percentuale definito (“Tasso minimo Eventuale”):
Cedola Eventuale: VN x TA
dove
TA = Parametro Rendimento + Z%
Il tasso di interesse annuale Eventuale da applicare al valore nominale dell’Obbligazione per l’eventuale pagamento della relativa Cedola Eventuale sarà reso noto non oltre il quinto giorno lavorativo antecedente la data di pagamento della Cedola Eventuale tramite pubblicazione sul sito internet dell’Emittente xxx.xxx.xx.
La convenzione di calcolo per la determinazione delle cedole sarà ICMA Act/Act. Qualora una data di pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario, i pagamenti verranno effettuati il primo giorno lavorativo bancario successivo, senza il riconoscimento di ulteriori interessi.
Art. 7 Indici e Parametro Rendimento
Di seguito sono indicate gli indici azionari, a cui può esser legato l’Evento che se verificato determina il pagamento delle Cedole Eventuali. Gli indici sono puntualmente indicati nelle Condizioni Definitive.
Indici Azionari
Gli Indici azionari a cui può esser legato il pagamento delle Cedole Eventuali sono i seguenti:
Indici | Sponsor |
DJ EUROSTOXX 50 | STOXX Limited |
CAC 40 | EURONEXT Paris |
DAX | DEUTSCHE BORSE AG |
FTSE 100 | FTSE International Limited |
IBEX 35 | Bolsa de Madrid |
NASDAQ-100 | The NASDAQ STOCK MARKET INC |
NIKKEI 225 | Nihon Keizai Shimbun, Inc.; |
S&P 500 | Standard & Poor’s Corporation, una divisione di McGraw-Xxxx, Inc.; |
S&P/MIB | Standard & Poor’s Corporation, una divisione della McGraw-Xxxx, Inc. |
SWISS MARKET | SWX Swiss Exchange; |
Per “Sponsor” si intende:
- con riferimento al Dow Xxxxx EURO STOXX 50SM (rilevabile sul circuito Bloomberg con il codice “SX5E Index”, sul circuito Reuters con il codice “.STOXX50E”): STOXX Limited;
- con riferimento al CAC 40 (rilevabile sul circuito Bloomberg con il codice “CAC Index”, sul circuito Reuters con il codice “.FCHI”): EURONEXT Paris;
- con riferimento al DAX (rilevabile sul circuito Bloomberg con il codice “DAX Index”, sul circuito Reuters con il codice “.GDAX”): DEUTSCHE BORSE AG;
- con riferimento al FTSE100 (rilevabile sul circuito Bloomberg con il codice “UKX Index”, sul circuito Reuters con il codice “.FTSE”): FTSE International Limited;
- con riferimento all’IBEX (rilevabile sul circuito Bloomberg con il codice “IBEX Index”, sul circuito Reuters con il codice “.IBEX”): Bolsa de Madrid;
- con riferimento al NASDAQ 100 (rilevabile sul circuito Bloomberg con il codice “NDX Index”, sul circuito Reuters con il codice “.NDX”):The NASDAQ STOCK MARKET INC;
- con riferimento al Nikkei 225 (rilevabile sul circuito Bloomberg con il codice “NKY Index”, sul circuito Reuters con il codice “.N225”): Nihon Keizai Shimbun, Inc.;
- con riferimento allo Standard & Poor’s 500 (rilevabile sul circuito Bloomberg con il codice “SPX Index”, sul circuito Reuters con il codice .SPX): la Standard & Poor’s Corporation, una divisione della McGraw-Xxxx, Inc.;
- con riferimento allo S&P/MIB (rilevabile sul circuito Bloomberg con il codice “SPMIB Index”, sul circuito Reuters con il codice .SPMIB): la Standard & Poor’s Corporation, una divisione della McGraw-Xxxx, Inc.;
- con riferimento allo Swisse Market Index (rilevabile sul circuito Bloomberg con il codice “SMI Index”, sul circuito Reuters con il codice “.SSMI”): Xxxxxxxxx Börse SWX (Swiss Exchange)
I Prezzi di Chiusura di tali indici azionari sono calcolati e pubblicati dal rispettivo Sponsor e sono attualmente rilevabili dai circuiti Reuters, Xxxxxxxxx ed altresì pubblicati giornalmente dai principali quotidiani economici nazionali. La fonte informativa sarà indicata per ciascun Prestito nelle Condizioni Definitive.
Parametro Rendimento
Il Parametro Rendimento, in base al quale può esser determinato l’importo del tasso di interesse delle Cedole Eventuali, indica i rendimenti medi espressi da uno o più titoli di stato di uno o più paesi appartenenti alle aree geografiche di seguito riportate:.
- Area Europa;
- Nord America
- Area Sud America
- Area Asia.
I Prezzi di Chiusura del Parametro Rendimento saranno rilevabili dai circuiti Reuters, Bloomberg alla pagina indicata per ciascun Prestito nelle Condizioni Definitive.
Art. 8 Eventi di turbativa del mercato
Qualora si verifichi un “Evento di Turbativa del Mercato” (come di seguito definito) con riferimento all’Indice (“Indice Condizionato”) in occasione della Data di Rilevazione Iniziale o di una Data di Rilevazione detta Data di Rilevazione Iniziale o Data di Rilevazione si intenderà differita in relazione all’Indice Condizionato al primo “Giorno Lavorativo” immediatamente successivo nel quale tale Evento di Turbativa del Mercato sia cessato.
Ad ogni modo nessuna Data di Rilevazione Iniziale o Data di Rilevazione potrà essere posticipata per più di 8 Giorni Lavorativi. Qualora la Data di Rilevazione Iniziale o Data di Rilevazione siano differite consecutivamente per oltre 8 Xxxxxx Xxxxxxxxxx, tale ottavo giorno sarà comunque considerato rispettivamente la Data di Rilevazione Iniziale o Data di Rilevazione.
In tal caso l’Agente per il Calcolo determinerà il Prezzo di Chiusura dell’Indice in tale giorno, applicando la formula e il metodo di calcolo in vigore prima del verificarsi dell'Evento di Turbativa del Mercato e utilizzando i prezzi o le quotazioni di ciascuna azione componente l’Indice al momento della chiusura dell’Indice (o se un evento che ha causato il verificarsi dell'Evento di Turbativa del Mercato si è verificato con riferimento a una o più azioni componenti l’Indice, valutando in buona fede il valore di tali azioni in tale giorno).
Per “Evento di Turbativa del Mercato” s'intende:
(I) ) il verificarsi, con riferimento a una o più delle azioni comprese nell’”Indice” (le “Azioni”), di uno dei seguenti eventi nella relativa “Borsa”:
(a) una sospensione o limitazione delle negoziazioni delle “Azioni” imposta dalla relativa “Borsa” (come di seguito definita), dovuta a oscillazioni delle quotazioni che eccedano i limiti consentiti o ad altra causa, in qualsiasi momento durante l'ultima ora di negoziazioni, che l'Agente per il Calcolo ritiene significativa;
(b) un evento, diverso dall’evento di seguito indicato sub (c), che secondo una valutazione effettuata dall’Agente per il Calcolo interrompe o influenza negativamente la possibilità per gli investitori di effettuare operazioni o di ottenere i valori di mercato per le “Azioni” nella “Borsa”, in qualsiasi momento durante l’ultima ora di negoziazioni; o
(c) la chiusura anticipata rispetto all'orario normale, a meno che tale chiusura anticipata sia stata annunciata dalla “Borsa” con almeno un'ora di anticipo rispetto al primo dei seguenti eventi: (i) l'effettiva chiusura delle negoziazioni in tale “Borsa”; o (ii) la chiusura dell'accettazione, nel sistema della “Borsa”, degli ordini da eseguirsi entro la chiusura della “Borsa” nella medesima giornata;
(d) in un “Giorno Lavorativo” nel quale una “Borsa” avrebbe dovuto essere normalmente aperta per le negoziazioni dei titoli, tale “Borsa” rimanga chiusa;
(II) e a condizione che il valore aggregato delle “Azioni” con riferimento alle quali si è verificato uno degli eventi sopra indicati sub (a), (b), (c) o (d) rappresenti almeno il 20% del livello dell'“Indice”. Al fine di stabilire l’eventuale sussistenza di un “Evento di Turbativa del Mercato” in relazione ad un “Indice” al verificarsi di uno degli eventi sopra indicati sub (a), (b), (c) o (d) in relazione ad una “Azione” componente l'“Indice”, l’apporto in percentuale di tale “Azione” al livello dell'“Indice” deve basarsi sul raffronto tra (i) la quota del livello dell’“Indice” attribuibile a detta “Azione” e (ii) il livello complessivo dell’“Indice” immediatamente prima del verificarsi di tale “Evento di Turbativa del Mercato”.
Per “Borsa” s'intende, in relazione a ciascun “Indice”, ogni borsa, come individuate nel corso del tempo dal relativo “Sponsor”, in cui le “Azioni” componenti l'“Indice” sono principalmente negoziate.
Art. 9 Eventi straordinari inerenti agli Indici e al Parametro Rendimento Art. 9.1 Eventi straordinari inerenti l’Indice di Riferimento
Qualora, ad una delle Date di Rilevazione Iniziale o di Rilevazione:
a) uno o più degli “Indici” (i) non venga calcolato e pubblicato dal relativo “Sponsor”, ma sia calcolato e pubblicato da un altro ente che sostituisce lo “Sponsor” (il “Sostituto dello Sponsor”) approvato dall'Agente per il Calcolo (come di seguito definito); o (ii) viene
sostituito da un altro “Indice” (l'“Indice Sostituto”) che, secondo la valutazione dell'Agente per il Calcolo, applichi la stessa formula e lo stesso metodo precedentemente utilizzato per il calcolo dell'“Indice”; gli “Interessi” saranno calcolati sulla base, rispettivamente, nel caso (i), dell’“Indice” così calcolato e pubblicato dal “Sostituto dello Sponsor” o, nel caso (ii), dell' “Indice Sostituto”;
b) (i) la formula o il metodo di calcolo di uno o più “Indici” siano stati oggetto di modifiche sostanziali o uno o più degli “Indici” sia stato oggetto di cambiamenti sostanziali in qualsiasi altro modo (diversi dalle modifiche previste nella suddetta formula o metodo per calcolare l’”Indice” nel caso di cambiamenti degli strumenti finanziari o delle ponderazioni degli strumenti finanziari costituenti l’”Indice” o nel caso di altri eventi di routine) da parte del relativo “Sponsor”; (ii) uno o più “Indici” vengono cancellati e non esistono “Indici Sostituti” o (iii) né lo “Sponsor” né il “Sostituto dello Sponsor” calcolino e pubblichino il valore dell’”Indice”; l’Agente per il Calcolo effettuerà il calcolo degli “Interessi” determinando il valore di tale “Indice” in base alla formula e al metodo di calcolo in uso all’ultima data precedente il cambiamento o il mancato calcolo e pubblicazione, ma utilizzando sole le “Azioni” che erano comprese nell’”Indice” precedentemente al cambiamento.
Qualora il valore di chiusura di uno o più “Indici” utilizzati dall’Agente per il Calcolo ai fini della determinazione degli “Interessi” venga corretto e le correzioni siano pubblicate dallo “Sponsor”, o da un “Sostituto dello Sponsor” entro un “Ciclo di Regolamento” come di seguito definito, l’Agente per il Calcolo calcolerà o ricalcolerà gli “Interessi” facendo riferimento al corretto livello dell' “Indice”.
“Ciclo di Regolamento”: indica il periodo di Xxxxxx Xxxxxxxxxx per la Cassa di Compensazione successivo ad una contrattazione in titoli compresi nell’Indice sulla Borsa di riferimento in cui avverrà come di consueto il regolamento secondo le regole di tale Borsa (o se ci fossero più Borse di riferimento in relazione all’Indice, tale periodo più lungo).
“Cassa di compensazione” indica la cassa di compensazione domestica solitamente usata per regolare gli scambi dei titoli compresi nell’Indice.
“Giorno Lavorativo per la Cassa di Compensazione” significa rispetto ad una Cassa di Compensazione, ogni giorno in cui tale Cassa di Compensazione è aperta per l’accettazione e l’esecuzione di istruzioni di regolamento.
Art. 9.2 Eventi straordinari inerenti al Parametro Rendimento
Se una delle Date di Rilevazione Iniziale o di Rilevazione cade in un giorno in cui il Parametro di Rendimento non viene pubblicato la rilevazione viene effettuata il giorno immediatamente successivo in cui tale parametro di Rendimento venga pubblicato.
In caso di mancata pubblicazione del parametro di Rendimento ad una Data di Rilevazione, L’Agente per il Calcolo potrà fissare un valore sostitutivo per il Parametro di Rendimento secondo le modalità che saranno di volta in volta indicate nelle Condizioni Definitive.
Art. 10 Agente per il Calcolo e comunicazioni relative alle vicende inerenti l’Indice
L’Emittente svolge la funzione di Agente per il calcolo.
Le determinazioni assunte dall’Agente per il calcolo, in relazione alle vicende prima descritte relative all’Indice e alle Azioni, saranno comunicate mediante avviso sul sito internet dell’Emittente xxx.xxx.xx.
Art. 11 Regime fiscale
Il regime fiscale applicabile alle Obbligazioni alla Data di Godimento sarà indicato per ogni Prestito nelle relative Condizioni Definitive.
Art. 12 Termini di prescrizione
I diritti degli Obbligazionisti si prescrivono, per quanto concerne gli interessi, decorsi cinque anni dalla data di scadenza delle Cedole e, per quanto riguarda il capitale, decorsi dieci anni dalla data in cui le Obbligazioni sono divenute rimborsabili.
Art. 13 Rimborso anticipato
Non è prevista la facoltà di rimborso anticipato delle Obbligazioni da parte dell’Emittente.
Art. 14 Servizio del Prestito
I prestiti obbligazioni emessi saranno accentrati presso la Monte Titoli S.p.A. ed assoggettati al regime della dematerializzazione di cui al D. Lgs. n. 213/98 ed alla delibera Consob n. 11768/98 e successive modifiche ed integrazioni. Il rimborso delle Obbligazioni ed il pagamento delle relative cedole verranno effettuati per il tramite della Monte Titoli S.p.A..
Art. 15 Varie
Le Obbligazioni sono regolate dalla legge italiana. Per qualsiasi controversia connessa con i Prestiti Obbligazionari sarà competente, in via esclusiva, il Foro di Roma ovvero,
ove il portatore delle Obbligazioni rivesta la qualifica di consumatore ai sensi e per gli effetti dell’art. 1469-bis c.c., il foro di residenza o domicilio elettivo di quest’ultimo.
Tutte le comunicazioni dell’Emittente agli Obbligazionisti, concernenti i Prestiti saranno effettuate, ove non diversamente previsto dalla legge, mediante avviso pubblicato sul sito internet dell’Emittente.
Le presenti Obbligazioni non sono coperte dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.
9. MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE
CONDIZIONI DEFINITIVE
relative alla
NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA
“OBBLIGAZIONE BNL DIPIÙ”
[Denominazione delle Obbligazioni] [Codice ISIN [•]]
redatte dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA in qualità di emittente e trasmesse alla Consob in data xx/xx/XXXX.
Le presenti Condizioni Definitive sono state redatte in conformità al Regolamento adottato dalla CONSOB con Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche ed integrazioni, nonché alla Direttiva 2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”) e al Regolamento 2004/809/CE. Le suddette Condizioni Definitive, unitamente al Documento di Registrazione sull’emittente Banca Nazionale del Lavoro SpA (l’“Emittente”), alla Nota Informativa e alla Nota di Sintesi, costituiscono il prospetto di base (il “Prospetto di Base”) relativo al programma di emissione di prestiti obbligazionari denominato “Obbligazione BNL DIPIÙ” (il “Programma”) nell’ambito del quale l’Emittente potrà emettere in una o più serie di emissioni (ciascuna un “Prestito Obbligazionario” o un “Prestito”) titoli di debito di valore nominale unitario inferiore ad Euro 50.000 (le “Obbligazioni” e ciascuna una “Obbligazione”).
L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
Le presenti Condizioni Definitive si riferiscono alla Nota Informativa relativa al Programma di emissione di prestiti obbligazionari “Obbligazione BNL DIPIÙ” depositata presso la CONSOB in data 13/07/2007, a seguito di autorizzazione comunicata con nota
n. 7064940 del 12/07/2007 (la “Nota Informativa”) e ne costituiscono integrazione.
Si invita l’investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente alla Nota Informativa, al Documento di Registrazione depositato presso la CONSOB in data 4/07/2007, a seguito di autorizzazione comunicata con nota n. 7059762 del 27/06/2007 (il “Documento di Registrazione”), ed alla relativa nota di sintesi (la “Nota di Sintesi”), al fine di ottenere informazioni complete sull’Emittente e sulle Obbligazioni. Il Documento di Registrazione, la Nota Informativa e la Nota di Sintesi sono a disposizione del pubblico presso la sede legale della Banca Nazionale del Lavoro SpA, Xxx Xxxxxxxx Xxxxxx 000, Xxxx e sono altresì consultabili sul sito internet dell’Emittente xxx.xxx.xx.
Salvo che sia diversamente indicato, i termini e le espressioni riportate con la lettera maiuscola hanno lo stesso significato loro attribuito nel Regolamento contenuto nella Nota Informativa.
1. FATTORI DI RISCHIO
1.1 Descrizione sintetica delle caratteristiche dello strumento finanziario
Le Obbligazioni strutturate BNL DIPIU’ di cui alla presente Nota Informativa, sono obbligazioni strutturate, che mirano ad offrire agli investitori dei rendimenti maggiori (come indica la denominazione stessa "DIPIU'"), rispetto ai rendimenti dei titoli di stato o alla curva dei tassi d'interesse sfruttando, coerentemente con gli scenari macroeconomici, la crescita dei mercati azionari.
Le obbligazioni di cui alla presente Nota Informativa sono titoli di debito che conferiscono il diritto al rimborso a scadenza del 100% del capitale investito, non è previsto il rimborso anticipato del capitale. Inoltre le obbligazioni danno diritto al pagamento di interessi fissi e di interessi eventuali.
Il titolo in questione comporta gli elementi di rischio propri di un investimento in titoli obbligazionari collegati alle fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati finanziari che si ripercuotono sui prezzi e quindi sui rendimenti dei titoli in modo tanto più accentuato quanto più è lunga la loro vita residua.
Di quanto sopra l’investitore dovrà tener conto in caso di vendita del titolo prima della naturale scadenza.
L'investimento nei titoli oggetto dell'emissione comporta, per gli interessi eventuali, un rischio associato al rendimento degli indici azionari e dell’andamento dei tassi d’interesse (come di seguito definiti) secondo la formula indicata per ciascun Prestito nelle Condizioni Definitive: questa circostanza fa si gli interessi eventuali dei titoli in esame non possano essere predeterminati.
Esemplificazione e scomposizione dello strumento finanziario
Un’ipotetica emissione BNL DIPIÙ di durata 5 anni (prezzo emissione 100% del valore nominale, prezzo di rimborso a scadenza 100% del valore nominale, cedola fissa al primo anno pari al 4,50% del valore nominale) si caratterizza per una componente obbligazionaria che assicura un rendimento effettivo minimo garantito su base annua al netto dell’effetto fiscale pari a 0,8001%.
Lo stesso si confronta alla data del 04 aprile 2007 con un rendimento effettivo su base annua al netto dell’effetto fiscale di un titolo risk-free, quale il B.T.P. 5% 01/08/01- 01/02/12 (Cod. ISIN IT0003190912), pari a 3,498%.
L’ulteriore rendimento eventuale è legato agli indici azionari e all’andamento dei tassi d’interesse, come descritto nelle Condizioni Definitive. L’obiettivo dell’indicizzazione è fornire un rendimento aggiuntivo rispetto al titolo “risk free” e si caratterizza rispetto a quello minimo garantito per la sua aleatorietà.
Per una migliore comprensione dello strumento finanziario si fa rinvio alle pagine successive ove sono forniti tra l’altro:
I) ESEMPLIFICAZIONI DEL RENDIMENTO;
ii) esemplificazioni Della Cedola Eventuale, per esplicitare la situazione sfavorevole, intermedia e favorevole;
III) VALUTAZIONE DELL’OBBLIGAZIONE E DELLA COMPONENTE DERIVATIVA (VALORE COMPONENTE OBBLIGAZIONARIA, DERIVATIVA, MARGINE COMMERCIALE MEDIO ATTESO);
IV) COMPARAZIONE CON TITOLI NON STRUTTURATI DI SIMILARE DURATA;
V) SIMULAZIONE RETROSPETTIVA DEL RENDIMENTO DI UN’IPOTETICA EMISSIONE OBBLIGAZIONARIA IN UN PERIODO STORICO CON RELATIVA DESCRIZIONE DEGLI ANDAMENTI STORICI DEI SOTTOSTANTI.
In particolare, si evidenzia che nel computo del valore teorico dello strumento alla data del 04 aprile si evince un margine commerciale medio atteso pari a 1,50%, che non è prevista una clausola di rimborso anticipato e che il rendimento minimo garantito presenta uno sconto rispetto al rendimento del parametro di riferimento B.T.P. 5% 01/08/01- 01/02/12 pari a 2,698%.
Quanto in ultimo deve essere valutato tenuto conto del rating dell'emittente.
1.2 RISCHI
La sottoscrizione delle Obbligazioni che saranno emesse nell’ambito del Programma di cui alla presente Nota Informativa presenta gli elementi di rischio propri di un investimento in titoli obbligazionari strutturati.
I titoli strutturati sono costituti da una componente obbligazionaria e da una o più componenti cosiddette “derivative”. Questa seconda componente consiste nell’acquisto e/o vendita implicita, da parte del sottoscrittore del titolo strutturato, di uno o più strumenti derivati, il cui valore è determinato dall’andamento di strumenti finanziari e/o parametri a loro collegati (titoli, indici, valute, tassi ect.).
Date le suddette caratteristiche, i titoli strutturati sono strumenti caratterizzati da intrinseca complessità che rende difficile la loro valutazione, in termini di rischio, sia al momento dell’acquisto sia successivamente.
Gli investitori sono, pertanto, invitati a sottoscrivere tali titoli solo qualora abbiano compreso la loro natura e il grado di rischio a loro a loro sotteso. Per meglio comprendere le tipologie di rischio sottese ad un investimento in titoli obbligazionari strutturati, il sottoscrittore dovrebbe considerare i rischi di seguito elencati. Pertanto è opportuno che l’investitore valuti accuratamente se le obbligazioni costituiscono un investimento idoneo per la propria situazione patrimoniale, economica e finanziaria.
I termini in maiuscolo non definiti nella presente sezione hanno il significato a loro attribuito in altre sezioni del Prospetto di Base.
RISCHIO EMITTENTE: SOTTOSCRIVENDO I PRESTITI EMESSI A VALERE SUL PROGRAMMA “OBBLIGAZIONE BNL DIPIÙ” (DI SEGUITO LE “OBBLIGAZIONI” E CIASCUNA L’“OBBLIGAZIONE”) SI DIVENTA FINANZIATORI DELL’EMITTENTE, ASSUMENDO IL RISCHIO CHE QUESTI NON SIA IN GRADO DI ONORARE I PROPRI OBBLIGHI RELATIVAMENTE AL PAGAMENTO DEGLI INTERESSI E/O AL RIMBORSO DEL CAPITALE.
L’Emittente non ha previsto garanzie per il rimborso del prestito e per il pagamento degli interessi.
Le Obbligazioni non sono assistite dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei
Depositi.
RISCHIO DI PREZZO: È IL RISCHIO DI “OSCILLAZIONE” DEL PREZZO DI MERCATO SECONDARIO DEL TITOLO DURANTE LA VITA DELL’OBBLIGAZIONE.
Nel caso delle Obbligazioni in oggetto le oscillazioni di prezzo dipendono essenzialmente dai seguenti elementi: l’andamento dei tassi di interesse (un aumento dei tassi di interesse ridurrebbe il prezzo delle Obbligazioni), l’andamento degli indici azionari (un andamento positivo accrescerebbe il prezzo delle Obbligazioni), la loro volatilità (un aumento della volatilità determinerebbe un aumento del prezzo delle Obbligazioni).
Inoltre, va sottolineato che una diversa combinazione di tali elementi, potrà portare ad un effetto sul valore del titolo diverso da quello sopra esposto, come conseguenza di una compensazione degli effetti generati (ad esempio una diminuzione del valore di mercato del parametro sottostante, abbinato ad un incremento della volatilità delle stesse porterà ad un’amplificazione della diminuzione del valore del titolo). Il diritto al rimborso del capitale permette, in ogni modo, all’investitore di poter rientrare in possesso del capitale investito e ciò indipendentemente dall’andamento degli elementi sopra citati.
Se il risparmiatore volesse pertanto vendere il titolo prima della scadenza naturale, il valore dello stesso potrebbe quindi anche risultare inferiore al prezzo di sottoscrizione (100% del valore nominale).
RISCHIO DI VARIABILITÀ DEI RENDIMENTI: LE OBBLIGAZIONI RICONOSCONO AL SOTTOSCRITTORE DEGLI INTERESSI EVENTUALI SOGGETTI ALL’ANDAMENTO DEGLI INDICI AZIONARI E ALL’ANDAMENTO DEI TASSI D’INTERESSE. PERTANTO L'EFFETTIVO RENDIMENTO DELLE OBBLIGAZIONI NON PUÒ ESSERE PREDETERMINATO, MA RIMANE ANCORATO AL RENDIMENTO DEGLI INDICI AZIONARI E ALL’ANDAMENTO DEI TASSI D’INTERESSE. È POSSIBILE CHE NEL CASO DI RENDIMENTO FORTEMENTE NEGATIVO DEGLI INDICI AZIONARI, GLI INTERESSI EVENTUALI POSSANO ESSERE PARI A ZERO, MA MAI NEGATIVI, E CONSEGUENTEMENTE IL SOTTOSCRITTORE AVRÀ DIRITTO SOLO AL PAGAMENTO DEGLI INTERESSI A TASSO FISSO E AL RIMBORSO A SCADENZA DEL CAPITALE INVESTITO.
Rischio liquidità: non è attualmente prevista la quotazione delle obbligazioni su un mercato regolamentato. Pertanto qualora l’investitore desiderasse procedere alla vendita del titolo prima della scadenza, potrebbe incontrare difficoltà a trovare una controparte disposta a comprare e, conseguentemente, potrebbe ottenere un prezzo inferiore al valore reale del titolo.
La Banca Nazionale del Lavoro SpA si impegna tuttavia a porsi come controparte nell’acquisto delle Obbligazioni qualora l’investitore intendesse alienarle successivamente alla conclusione del periodo di offerta, a condizioni determinate dall’Emittente in base a criteri di mercato e fatte salve eventuali limitazioni normative.
RISCHIO DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFLITTI DI INTERESSI: SI SEGNALA CHE LE OFFERTE EFFETTUATE A VALERE SUL PRESENTE PROGRAMMA SONO OPERAZIONI NELLE QUALI LA BNL SPA HA UN INTERESSE IN CONFLITTO IN QUANTO L’EMITTENTE SVOLGE ANCHE LA FUNZIONE DI AGENTE PER IL CALCOLO, CIOÈ DI SOGGETTO INCARICATO DELLA DETERMINAZIONE DEGLI INTERESSI E DELLE ATTIVITÀ CONNESSE.
Inoltre le società controllate, controllanti o appartenenti allo stesso gruppo dell’Emittente o allo stesso collegate potrebbero trovarsi ad agire come controparte in acquisto e in vendita con riferimento ai singoli prestiti obbligazionari emessi a valere sul presente prospetto di base. In tali operazioni è quindi ipotizzabile il verificarsi di un conflitto di interessi.
Infine si segnala che, qualora l’emittente stipuli contratti di copertura dal rischio di tasso di interesse con controparti interne al Gruppo, tale comune appartenenza (dell’Emittente e della controparte) allo stesso gruppo bancario determina una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori.
RISCHIO DI EVENTI DI TURBATIVA RIGUARDANTI IL PARAMETRO DI INDICIZZAZIONE: NELL’IPOTESI DI NON DISPONIBILITÀ DEL PARAMETRO DI INDICIZZAZIONE PER LA DETERMINAZIONE DEGLI INTERESSI EVENTUALI, SARANNO PREVISTE PARTICOLARI MODALITÀ DI DETERMINAZIONE DELLO STESSO E QUINDI DEGLI INTERESSI A CURA DELL’EMITTENTE OPERANTE QUALE AGENTE PER IL CALCOLO. LE MODALITÀ DI DETERMINAZIONE DEGLI INTERESSI NEL CASO DI NON DISPONIBILITÀ DEL PARAMETRO DI INDICIZZAZIONE SONO INDICATE NEL MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE DI CUI AL CAP. 9 E SARANNO RIPORTATE DI VOLTA IN VOLTA NELLE CONDIZIONI DEFINITIVE IN OCCASIONE DI CIASCUNA EMISSIONE.
L’emittente non fornirà comunque successivamente all’emissione delle Obbligazioni, alcuna informazione relativamente all’andamento del parametro di indicizzazione prescelto o comunque al valore di mercato corrente delle Obbligazioni.
2. CONDIZIONI DEFINITIVE DI OFFERTA
Emittente | Banca Nazionale del Lavoro SpA |
Denominazione Obbligazioni | [•] |
Codice BNL | [•] |
ISIN | [•] |
Valuta di emissione | Euro |
Ammontare Massimo Totale | [•] |
N° massimo delle obbligazioni | [•] |
Importo definitivo dell’emissione | Verrà comunicato con apposito avviso sul sito internet dell’Emittente entro cinque giorni successivi alla chiusura del Periodo di Offerta e contestualmente comunicato a CONSOB |
Numero definitivo di Obbligazioni | Verrà comunicato con apposito avviso sul sito dell’emittente entro cinque giorni successivi alla chiusura del Periodo di Offerta e contestualmente comunicato a CONSOB |
Valore Nominale di ogni Obbligazione | Euro 1.000 |
Lotto Minimo | n. [•] Obbligazione/i |
Periodo di Offerta | Dal [•] al [•]. |
Prezzo di Emissione | Pari al 100% del Valore Nominale, cioè Euro1.000 |
Data di Emissione | [•], |
Data di Godimento del Prestito | [•] |
Data di Regolamento | [•], |
Data di scadenza | [•] |
Prezzo di rimborso | 100% del Valore Nominale |
Modalità di rimborso | In un’unica soluzione alla Data di Scadenza |
Rimborso anticipato | Non previsto |
Tasso di interesse annuo Fisso | [•]% lordo; [•]% netto considerando la vigente aliquota fiscale del [•]%) |
Date di pagamento della Cedola a Tasso | [•] |
Fisso Modalità
determinazione delle Cedole Eventuali
la Cedola Eventuale - che potrà essere pari a zero ma in ogni caso che non potrà mai essere negativa - - sarà determinata in funzione dal verificarsi di un evento (“Evento”) relativo agli Indici. Il pagamento è calcolato applicando al Valore Nominale di ciascuna Obbligazione una percentuale (“Percentuale”).
L’Evento si verifica se il rendimento di tutti gli indici a ciascuna Data di Rilevazione (di seguito riportata), soddisfa una delle seguenti condizioni, tra loro alternative:
Evento |
Rendimento Indice <= [•]% |
Rendimento Indice > [•]% |
Rendimento Indice > [•]% |
Per Rendimento Indici si intende il valore espresso in percentuale dato dal rapporto tra il prezzo di chiusura dell’Indice i-esimo alle Date di Rilevazione e il prezzo di dell’Indice i-esimo alle Date di Rilevazione iniziale, come riportato nella formula successiva:
⎜ ⎟
⎛ Indice(i, t) ⎞Rendimento Indice =
Indice(i,0)
⎝ ⎠
dove
Indice(i, t) =
Prezzo di Chiusura dell’Indice i-esimo alle
Date di Rilevazione t-esima
Indice(i,0) =
Prezzo di Chiusura Iniziale dell’Indice i-esimo
alla Data di Rilevazione Iniziale
Indice = indica ciascun indice azionario di seguito riportato.
Prezzo di chiusura Indice = indica il valore ufficiale di chiusura dell’Indice i-esimo in corrispondenza di ciascuna Data di Rilevazione i-esima.
Prezzo di chiusura Iniziale Indice = indica il valore ufficiale di chiusura dell’Indice i-esimo in corrispondenza della Data di Rilevazione Iniziale.
Date di Rilevazione = indica la data o le date, specificata nelle Condizioni Definitive, in cui è rilevato il Prezzo di chiusura dell’Indice i-esimo.
Date di Rilevazione Iniziale = indica la data o le date, specificata nelle Condizioni Definitive, in cui è rilevato il Prezzo di chiusura Iniziale dell’Indice i-esimo. Qualora una “Data di Rilevazione” non coincida con un “Giorno Lavorativo” (come di seguito definito) detta Data di Rilevazione si intenderà posticipata al primo “Giorno Lavorativo” immediatamente successivo. Per “Xxxxxx Xxxxxxxxxx” si intende un giorno in cui ciascuno “Sponsor” (come di seguito definito) calcola e pubblica il Prezzo di Chiusura del relativo “Indice” (oppure lo avrebbe calcolato e pubblicato se non si fosse verificato un “Evento di Turbativa del Mercato”). | |
Indici | [•] |
Date di Rilevazione Iniziale | [•] |
Date di Rilevazione | [•] |
Percentuale | è il valore percentuale, positivo o nullo, da applicare al Valore Nominale per determinare la Cedola Eventuale alle Date di Pagamento Cedole Eventuale così come specificato nella tabella seguente: EVENTO PERCENTUALE ndimento Indice <= [•]% 0,00% ndimento Indice > [•]% [•]% ndimento Indice > [•]% Parametro Rendimento + [•]% |
Tasso Minimo di Interesse Eventuale | Se ad una Data di Rilevazione il rendimento di tutti gli Indici fosse maggiore [•]%, allora le successive Cedole Eventuali saranno fino a scadenza, e indipendentemente dal Rendimento Indice, come minimo pari al tasso Parametro Rendimento più un valore percentuale definito (“Tasso minimo Eventuale”): Cedola Eventuale: VN x TA dove TA = Parametro Rendimento + [•]% |
Parametro | [•] |
Rendimento
Date di Rilevazione Parametro Rendimento | [•] |
Date di pagamento della Cedola Eventuale | [•] |
Eventi di turbativa del mercato | Qualora si verifichi un “Evento di Turbativa del Mercato” (come di seguito definito) con riferimento all’Indice (“Indice Condizionato”) in occasione della Data di Rilevazione Iniziale o di una Data di Rilevazione detta Data di Rilevazione Iniziale o Data di Rilevazione si intenderà differita in relazione all’Indice Condizionato al primo “Xxxxxx Xxxxxxxxxx” immediatamente successivo nel quale tale Evento di Turbativa del Mercato sia cessato. Ad ogni modo nessuna Data di Rilevazione Iniziale o Data di Rilevazione potrà essere posticipata per più di 8 Giorni Lavorativi. Qualora la Data di Rilevazione Iniziale o Data di Rilevazione siano differite consecutivamente per oltre 8 Xxxxxx Xxxxxxxxxx, tale ottavo giorno sarà comunque considerato rispettivamente la Data di Rilevazione Iniziale o Data di Rilevazione. In tal caso l’Agente per il Calcolo determinerà il Prezzo di Chiusura dell’Indice in tale giorno, applicando la formula e il metodo di calcolo in vigore prima del verificarsi dell'Evento di Turbativa del Mercato e utilizzando i prezzi o le quotazioni di ciascuna azione componente l’Indice al momento della chiusura dell’Indice (o se un evento che ha causato il verificarsi dell'Evento di Turbativa del Mercato si è verificato con riferimento a una o più azioni componenti l’Indice, valutando in buona fede il valore di tali azioni in tale giorno). Per “Evento di Turbativa del Mercato” s'intende: (I) ) il verificarsi, con riferimento a una o più delle azioni comprese nell’”Indice” (le “Azioni”), di uno dei seguenti eventi nella relativa “Borsa”: (a) una sospensione o limitazione delle negoziazioni delle “Azioni” imposta dalla relativa “Borsa” (come di seguito definita), dovuta a oscillazioni delle quotazioni che eccedano i limiti consentiti o ad altra causa, in qualsiasi momento durante l'ultima ora di negoziazioni, che l'Agente per il Calcolo ritiene significativa; |
(b) un evento, diverso dall’evento di seguito indicato sub (c), che secondo una valutazione effettuata dall’Agente per il Calcolo interrompe o influenza negativamente la possibilità per gli investitori di effettuare operazioni o di ottenere i valori di mercato per le “Azioni” nella “Borsa”, in qualsiasi momento durante l’ultima ora di negoziazioni; o (c) la chiusura anticipata rispetto all'orario normale, a meno che tale chiusura anticipata sia stata annunciata dalla “Borsa” con almeno un'ora di anticipo rispetto al primo dei seguenti eventi: (i) l'effettiva chiusura delle negoziazioni in tale “Borsa”; o (ii) la chiusura dell'accettazione, nel sistema della “Borsa”, degli ordini da eseguirsi entro la chiusura della “Borsa” nella medesima giornata; (d) in un “Giorno Lavorativo” nel quale una “Borsa” avrebbe dovuto essere normalmente aperta per le negoziazioni dei titoli, tale “Borsa” rimanga chiusa; (II) e a condizione che il valore aggregato delle “Azioni” con riferimento alle quali si è verificato uno degli eventi sopra indicati sub (a), (b), (c) o (d) rappresenti almeno il 20% del livello dell'“Indice”. Al fine di stabilire l’eventuale sussistenza di un “Evento di Turbativa del Mercato” in relazione ad un “Indice” al verificarsi di uno degli eventi sopra indicati sub (a), (b), (c) o (d) in relazione ad una “Azione” componente l'“Indice”, l’apporto in percentuale di tale “Azione” al livello dell'“Indice” deve basarsi sul raffronto tra (i) la quota del livello dell’”Indice” attribuibile a detta “Azione” e (ii) il livello complessivo dell’“Indice” immediatamente prima del verificarsi di tale “Evento di Turbativa del Mercato”. Per “Borsa” s'intende, in relazione a ciascun “Indice”, ogni borsa, come individuate nel corso del tempo dal relativo “Sponsor”, in cui le “Azioni” componenti l'“Indice” sono principalmente negoziate. | |
Eventi straordinari | Eventi straordinari inerenti l’Indice di Riferimento Qualora, ad una delle Date di Rilevazione Iniziale o di Rilevazione: a) uno o più degli “Indici” (i) non venga calcolato e pubblicato dal relativo “Sponsor”, ma sia calcolato e pubblicato da un altro ente che sostituisce lo “Sponsor” (il “Sostituto dello Sponsor”) approvato dall'Agente per il Calcolo (come di seguito definito); o |
(ii) viene sostituito da un altro “Indice” (l'“Indice Sostituto”) che, secondo la valutazione dell'Agente per il Calcolo, applichi la stessa formula e lo stesso metodo precedentemente utilizzato per il calcolo dell' “Indice”; gli “Interessi” saranno calcolati sulla base, rispettivamente, nel caso (i), dell’ “Indice” così calcolato e pubblicato dal “Sostituto dello Sponsor” o, nel caso (ii), dell' “Indice Sostituto”;
b) (i) la formula o il metodo di calcolo di uno o più “Indici” siano stati oggetto di modifiche sostanziali o uno o più degli “Indici” sia stato oggetto di cambiamenti sostanziali in qualsiasi altro modo (diversi dalle modifiche previste nella suddetta formula o metodo per calcolare l’”Indice” nel caso di cambiamenti degli strumenti finanziari o delle ponderazioni degli strumenti finanziari costituenti l’”Indice” o nel caso di altri eventi di routine) da parte del relativo “Sponsor”; (ii) uno o più “Indici” vengono cancellati e non esistono “Indici Sostituti” o (iii) né lo “Sponsor” né il “Sostituto dello Sponsor” calcolino e pubblichino il valore dell’”Indice”; l’Agente per il Calcolo effettuerà il calcolo degli “Interessi” determinando il valore di tale “Indice” in base alla formula e al metodo di calcolo in uso all’ultima data precedente il cambiamento o il mancato calcolo e pubblicazione, ma utilizzando sole le “Azioni” che erano comprese nell’”Indice” precedentemente al cambiamento.
Qualora il valore di chiusura di uno o più “Indici” utilizzati dall’Agente per il Calcolo ai fini della determinazione degli “Interessi” venga corretto e le correzioni siano pubblicate dallo “Sponsor”, o da un “Sostituto dello Sponsor” entro un “Ciclo di Regolamento” come di seguito definito, l’Agente per il Calcolo calcolerà o ricalcolerà gli “Interessi” facendo riferimento al corretto livello dell’“Indice”.
“Ciclo di Regolamento”: indica il periodo di Xxxxxx Xxxxxxxxxx per la Cassa di Compensazione successivo ad una contrattazione in titoli compresi nell’Indice sulla Borsa di riferimento in cui avverrà come di consueto il regolamento secondo le regole di tale Borsa (o se ci fossero più Borse di riferimento in relazione all’Indice, tale periodo più lungo).
“Cassa di compensazione” indica la cassa di compensazione domestica solitamente usata per regolare gli scambi dei titoli compresi nell’Indice.
“Giorno Lavorativo per la Cassa di Compensazione” significa
rispetto ad una Cassa di Compensazione, ogni giorno in cui tale Cassa di Compensazione è aperta per l’accettazione e l’esecuzione di istruzioni di regolamento.
Eventi straordinari inerenti al Parametro Rendimento Se una delle Date di Rilevazione Iniziale o di Rilevazione cade in un giorno in cui il Parametro di Rendimento non viene pubblicato la rilevazione viene effettuata il giorno immediatamente successivo in cui tale parametro di Rendimento venga pubblicato. In caso di mancata pubblicazione del parametro di Rendimento ad una Data di Rilevazione, l’Agente per il Calcolo potrà fissare un valore sostitutivo per il Parametro di Rendimento secondo le modalità che saranno di volta in volta indicate nelle Condizioni Definitive. | |
Convenzione di calcolo | ICMA ACT/ACT |
Convenzioni e calendario | [[Le Cedole Fisse/La Cedola Fissa] [sarà/saranno] calcolate e pagate con riferimento alla convenzione [Unadjusted Following Business Day] [in alternativa indicare convenzione] ed al calendario [TARGET] [in alternativa indicare calendario].] Le Cedole Eventuali saranno calcolate e pagate con riferimento alla convenzione [Unadjusted Following Business Day] [in alternativa indicare convenzione] ed al calendario [TARGET] [in alternativa indicare calendario]. |
Agente per il Calcolo | L’Emittente svolge la funzione di Agente per il Calcolo |
Accordi di sottoscrizione relativi alle Obbligazioni | [Non vi sono accordi di sottoscrizione relativamente alle Obbligazione]/ [Indicazione degli eventuali accordi di sottoscrizione] |
Data accordi di sottoscrizione relativi alle Obbligazioni | |
Valutazione dell’obbligazione e della componente derivativa | Valore componente obbligazionaria: [•]% VALORE COMPONENTE DERIVATIVA: [•]% PREZZO NETTO PER L’EMITTENTE: [•]% |
Margine Commerciale medio atteso: | [•]% |
Prezzo di emissione: | [•]% |
Regime fiscale Indicazione del regime fiscale vigente applicabile alle
Obbligazioni alla Data di Godimento
3. ESEMPLIFICAZIONI DEI RENDIMENTI
Scenario sfavorevole
Ipotizzando che la variazione percentuale su base annua dell’Indice di Riferimento sia pari al [•]%, verrebbe corrisposta una Cedola Eventuale pari al [•]% che sommata alle Cedole a Tasso Fisso determinerebbe un rendimento effettivo annuo lordo a scadenza pari a [•]% ed un rendimento effettivo annuo netto pari a [•]%1.
Scenario intermedio
Ipotizzando che la variazione percentuale su base annua dell’Indice di Riferimento sia pari al [•]%, verrebbe corrisposta una Cedola Eventuale pari al [•]% che sommata alle Cedole a Tasso Fisso determinerebbe un rendimento effettivo annuo lordo a scadenza pari a [•]% ed un rendimento effettivo annuo netto pari a [•]%1.
Scenario favorevole
Ipotizzando che la variazione percentuale su base annua dell’Indice di Riferimento sia pari al [•]%, verrebbe corrisposta una Cedola Eventuale pari al [•]% che sommata alle Cedole a Tasso Fisso determinerebbe un rendimento effettivo annuo lordo a scadenza pari a [•]% ed un rendimento effettivo annuo netto pari a [•]%1.
4. COMPARAZIONE CON TITOLI NON STUTTURATI DI SIMILARE DURATA
BTP [•] | OBBLIGAZIONI BNL [•] | |
Scadenza | [•] | [•] |
Rendimento effettivo al lordo della ritenuta fiscale | [•] | [•] |
Rendimento effettivo al netto della ritenuta fiscale | [•] | [•] |
5. SIMULAZIONE RETROSPETTIVA
Si avverte l’investitore che gli ’andamenti storici dell’Indice e delle Azioni utilizzati per la seguente simulazione non è necessariamente indicativo del futuro andamento del medesimo. L’andamento storico che segue deve essere pertanto inteso come meramente
1 Si considera un’aliquota fiscale del [•]%
esemplificativo e non costituisce una garanzia di ottenimento dello stesso livello di rendimento.
[Inserire una simulazione che esemplifichi il rendimento dell’Obbligazione calcolato sulla base dell’andamento storico dell’Indice di Riferimento, ipotizzando che il titolo abbia una durata almeno pari a quella del Prestito].
6. AUTORIZZAZIONI RELATIVE ALL’EMISSIONE
L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti Condizioni Definitive è stata approvata con delibera del [•] in data [•].
(firma) |
Banca Nazionale del Lavoro SpA |