ACCORDO DEFINITIVO SUI CRITERI DI CORRESPONSIONE DELLA RETRIBUZIONE DI RISULTATO AI DIRIGENTI DI UFFICI NON DI VERTICE E AI FUNZIONARI INCARICATI DELLA DIREZIONE PROVVISORIA DI DETTI UFFICI PER L’ANNO 2014
ACCORDO DEFINITIVO SUI CRITERI DI CORRESPONSIONE DELLA RETRIBUZIONE DI RISULTATO AI DIRIGENTI DI UFFICI NON DI VERTICE E AI FUNZIONARI INCARICATI DELLA DIREZIONE PROVVISORIA DI DETTI UFFICI PER L’ANNO 2014
I rappresentanti dell’Agenzia delle Entrate, di seguito denominata Agenzia, e delle Organizzazioni Sindacali dell’area VI della Dirigenza
PREMESSO
che la retribuzione di risultato va erogata a seguito della positiva verifica dei risultati di gestione conseguiti in coerenza con gli obiettivi assegnati;
che l’importo annuo individuale della retribuzione di risultato non può in nessun caso essere inferiore al 20% del valore annuo della retribuzione di posizione in atto percepita, nei limiti delle risorse disponibili;
che tutte le somme riportate nel seguito del presente accordo sono da intendersi al netto degli oneri a carico dell’Agenzia e dell’IRAP, salvo espressa indicazione contraria;
VISTO
il contenuto delle fonti di seguito citate:
Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro relativi al personale dirigente dell’area VI:
- quadriennio normativo 2002-2005 e biennio economico 2002-2003, sottoscritto il 1° agosto 2006, di seguito citato come “CCNL Area VI”;
- quadriennio normativo 2006-2009 e biennio economico 2006-2007 sottoscritto il 21 luglio 2010;
- biennio economico 2008-2009, sottoscritto il 21 luglio 2010;
Verbale del 12 febbraio 2002, relativo al sistema di valutazione dell’attività dei dirigenti dell’Agenzia (SIRIO);
Convenzione triennale per gli esercizi 2014-2016 sottoscritta dal Ministro dell’Economia e delle Finanze e dal Direttore dell’Agenzia;
Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 9 giugno 2016 registrato alla Corte dei Contri il 23 giugno 2016 e concernente le risorse previste dall’art. 3, comma 165, della legge 24 dicembre 2003, n. 350, con il quale è stata, tra l’altro, assegnata la somma complessiva di € 156.973.200 (di cui € 28.831.800 in relazione all’ex Agenzia del Territorio), da attribuire ai fondi per l’incentivazione del personale per l’anno 2014;
Accordo dell’11 luglio 2016 sottoscritto dall’Agenzia e dalle Organizzazioni sindacali, area dirigenti e aree professionali, con il quale, in attuazione dell’articolo 3, comma 165, della citata legge n. 350/2003, è stato destinato all’incentivazione del personale dirigente per l’anno 2014 un importo pari a € 12.557.856 al lordo degli oneri a carico dell’Agenzia;
Accordo dell’11 luglio 2016 sottoscritto dall’Agenzia e dalle Organizzazioni sindacali, area dirigenti e aree professionali, con il quale, in attuazione dell’articolo 59, comma 3, lettera f) del CCNL area VI, è stato destinato per l’anno 2014 una quota delle risorse di cui all’art. 59, comma 4, lettera c) del d.lgs. 30 luglio 1999, n. 300 pari a € 1.860.000 al lordo degli oneri a carico dell’Agenzia all’incentivazione del personale dirigente;
Accordo del 9 maggio 2017 sottoscritto dall’Agenzia e dalle organizzazioni sindacali, area dirigenti, con il quale è stato destinato all’incentivazione del personale dirigente di seconda fascia:
- l’importo di € 11.553.227 al lordo degli oneri a carico dell’Agenzia, pari alla percentuale del 92% delle risorse di cui all’articolo 3, comma 165, della legge n. 350/2003 destinate all’incentivazione del personale dirigente;
- l’importo di € 1.488.000 al lordo degli oneri a carico dell’Agenzia, pari alla percentuale dell’80% delle risorse di cui all’art. 59, comma 4, lettera c) del d.lgs. 30 luglio 1999, n. 300 destinate all’incentivazione del personale dirigente;
RITENUTO
di dover definire per l’anno 2014 i criteri di erogazione della retribuzione di risultato relativamente alle attività svolte dai dirigenti di seconda fascia dell’Agenzia, nonché dai funzionari incaricati della direzione di uffici dirigenziali, intendendo, nel seguito del presente accordo, salvo espressa specificazione contraria, con le parole “dirigenti” e “personale dirigenziale” anche i suddetti funzionari;
VISTA
la certificazione della compatibilità economico finanziaria e del rispetto dei vincoli e limiti di competenza imposti dalle norme di legge e dalla contrattazione nazionale dell’ipotesi di accordo sottoscritta in data 9 maggio 2017, effettuata congiuntamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato con nota prot. n. 38659 del 4 luglio 2017;
CONSIDERATO
che il Fondo per la retribuzione di posizione e di risultato per i dirigenti di seconda fascia dell’anno 2014 è costituito da risorse ammontanti complessivamente a € 88.217.723 al lordo degli oneri a carico dell’Agenzia e € 66.479.068 al netto degli oneri a carico dell’Agenzia;
che la spesa per retribuzione di posizione per i dirigenti di seconda fascia per l’anno 2014 ammonta complessivamente a € 35.755.374 al netto degli oneri a carico dell’Agenzia e che conseguentemente le risorse disponibili per la retribuzione di risultato e per la
remunerazione degli incarichi ad interim per l’anno 2014 ammontano complessivamente a € 30.723.694 al netto degli oneri a carico dell’Agenzia;
CONVENGONO
1. Ripartizione delle risorse per la retribuzione di risultato per l’anno 2014
La remunerazione spetta previa valutazione positiva, tenendo conto dei mesi di svolgimento dell’incarico.
Le risorse disponibili indicate in premessa sono così ripartite:
1.1 - una quota pari a € 30.603.694 al netto degli oneri a carico dell’Agenzia è distribuita sulla base dei criteri di cui al successivo punto 2;
1.2 - una quota pari a € 120.000 al netto degli oneri a carico dell’Agenzia è distribuita sulla base dei criteri di cui al successivo punto 3.
2. Criteri di corresponsione
2.1 Budget per centro di responsabilità
Al fine di valorizzare le prestazioni lavorative dei dirigenti nel loro diretto apporto al raggiungimento degli obiettivi della struttura di vertice di appartenenza, con le risorse disponibili vengono costituiti dei budget suddivisi per centri di responsabilità di 2° livello, di seguito denominati CRV (centri responsabili della valutazione).
Una quota delle risorse di cui al punto 1.1, pari a € 25.403.694 viene ripartita tra i diversi CRV in rapporto al numero delle posizioni dirigenziali ricoperte non ad interim in ciascuna Direzione regionale, Direzione centrale e ogni Ufficio centrale di staff, ponderate in base al loro livello retributivo. Per la remunerazione degli incarichi ad interim è attribuita a ciascun CRV una quota di risorse pari al 25% della retribuzione di posizione prevista per l’incarico del dirigente sostituito.
2.2 Valutazione della performance organizzativa e individuale
Per valorizzare i risultati conseguiti e le competenze organizzative dimostrate, per ciascun incarico ricoperto viene attribuito, a seguito della valutazione, un parametro in base alla seguente tabella:
Valutazione complessiva | Matrice valutazione performance organizzativa/ performance individuale | Parametro base | Nei CRV con non più del 10% di eccellenti |
Eccellente | 3.3 | 120 | 128 |
2.3 | 118 | 126 | |
3.2 | 115 | 123 |
Più che adeguato | 1.3 | 110 | 113 |
2.2 | 108 | 111 | |
3.1 | 106 | 106 | |
Adeguato | 1.2 | 104 | 104 |
2.1 | 102 | 102 | |
1.1 | 100 | 100 |
Allo scopo di considerare adeguatamente le performance organizzative più direttamente connesse alle principali attività di missione dell’Agenzia, cui sono in larga misura legati gli obiettivi di Convenzione, la retribuzione di risultato è incrementata del 15% per gli obiettivi relativi alla direzione delle Direzioni provinciali I, II e III di Roma e I e II di Milano, del 10% per gli obiettivi relativi alla direzione dell’Ufficio Grandi contribuenti e del Settore Controlli e Riscossione della DR Lombardia, dell’ Ufficio Provinciale territorio di Roma e di Milano, dell’8% per gli obiettivi relativi alla direzione di Direzioni provinciali, CAM, COP e degli uffici della DC Accertamento e delle Direzioni regionali direttamente operativi nelle attività di controllo fiscale, nonché relativi alla direzione di Uffici provinciali territorio, del 5% per gli obiettivi relativi alla direzione di Uffici territoriali, di Uffici legali e Uffici controlli delle Direzioni provinciali, di aree in Direzioni provinciali e COP e dei settori negli Uffici provinciali territorio.
2.3 Premio di risultato
Il premio di risultato spettante a ciascun dirigente è così calcolato: il budget del CRV viene suddiviso per il numero complessivo delle posizioni dirigenziali ricoperte in ciascun CRV ponderate secondo i criteri già enunciati al punto 2.1. A ciascun dirigente viene quindi attribuita la quota base così determinata, ponderata secondo il livello retributivo della posizione rivestita, maggiorata in misura percentuale in relazione alla valutazione riportata e alla tipologia degli obiettivi assegnati, tenendo conto dei mesi di copertura della posizione.
2.4 Remunerazione dell’apporto alla riscossione
Una quota delle risorse di cui al punto 1.1, pari a € 5.200.000 al netto degli oneri a carico dell’Agenzia, viene ripartita tra le diverse regioni in proporzione all’apporto che i rispettivi uffici hanno dato alla riscossione a titolo definitivo nel 2014, a seguito dell’azione di prevenzione e contrasto all’evasione.
La ripartizione tra gli uffici è poi effettuata sulla base dell’indice di riscossione di ciascun ufficio, determinato dal rapporto tra quanto riscosso dall’ufficio e quanto complessivamente riscosso dagli uffici della regione. Tale indice viene ridotto del 30% se l’obiettivo monetario assegnato all’ufficio è conseguito in misura inferiore al 70% e comunque superiore al 50%. Se l’obiettivo è conseguito in misura compresa tra il 70% e il 90% l’indice viene ridotto del 20%.
La somma spettante a ogni ufficio in base all’indice di riscossione viene quindi suddivisa in parti uguali tra i dirigenti dell’ufficio che abbiano conseguito una valutazione positiva,
commisurandola ai mesi di presenza. Tale criterio si applica anche per i dirigenti del Centro Operativo di Pescara, delle Direzioni provinciali di Trento e di Bolzano e della DR Valle d’Aosta. Il compenso non può comunque superare il doppio della quota media assegnata ai dirigenti degli uffici della regione. L’eventuale quota eccedente tale tetto è ripartita tra i dirigenti degli uffici della regione secondo l’indice di riscossione, con il vincolo che il compenso così spettante a ciascun dirigente non può superare l’importo di
10.000 euro.
Il criterio sopradescritto si applica anche agli uffici operativi delle direzioni regionali destinatari di obiettivo monetario. Anche in questo caso, il premio non può essere superiore ai 10.000 euro e non può essere inferiore a quello percepito dai dirigenti degli uffici non operativi della stessa direzione regionale.
Le eventuali quote residue vengono suddivise, sempre nel rispetto dei vincoli di cui sopra, tra i dirigenti degli uffici operativi dell’Agenzia: la somma spettante viene determinata utilizzando l’indice di riscossione dell’ufficio su base nazionale, dato dal rapporto tra quanto riscosso da ciascun ufficio e quanto complessivamente riscosso a livello nazionale.
Ai dirigenti degli uffici centrali viene assegnata una somma corrispondente al 12% del totale. Tale somma complessiva è ripartita in parti uguali, senza tener conto delle differenti retribuzioni di posizione.
Ai dirigenti delle direzioni regionali e degli Uffici provinciali territorio non destinatari di obiettivo monetario è assegnata una somma pari al 24% del fondo di competenza della regione, da ripartirsi in parti uguali senza tenere conto delle differenti retribuzioni di posizione, con un tetto corrispondente alla quota individuale dei dirigenti centrali. Le eventuali somme eccedenti sono ripartite tra i dirigenti degli uffici operativi della regione secondo l’indice di riscossione su base regionale.
3. Incarichi AD INTERIM
Per coloro che abbiano svolto incarichi ad interim, l’incremento della retribuzione di risultato previsto dall’art. 62, comma 3, del CCNL area VI è determinato graduando la quota di risorse, attribuita secondo quanto previsto al punto 2.1 nella misura massima del 25% della retribuzione di posizione prevista per gli incarichi dei dirigenti sostituiti, secondo la scala parametrale relativa alla valutazione complessiva riportata, per un importo complessivo di € 120.000 al netto degli oneri a carico dell’Agenzia.
La quota residuale di risorse destinata alla remunerazione degli incarichi ad interim a seguito dell’applicazione dei parametri relativi alla valutazione viene distribuita con i criteri di cui al punto 2.1.
4. Xxxxxxxx di sospensione e di esclusione
Il pagamento della retribuzione di risultato è sospeso, fino al proscioglimento o alla conclusione dell’eventuale procedimento disciplinare, per i dirigenti per i quali sia in corso un procedimento penale per reati contro la Pubblica Amministrazione e per i dirigenti per i quali sia in corso un procedimento penale per delitti di natura non colposa
che abbia dato luogo a provvedimenti di sospensione cautelare dal servizio. Non hanno diritto alla retribuzione di risultato, senza limiti temporali, i dirigenti licenziati.
Roma, 12 luglio 2017
AGENZIA DELLE ENTRATE | ORGANIZZAZIONI SINDACALI AREA DELLA DIRIGENZA | |
FIRMATO | CGIL FP | FIRMATO |
CISL FPS | FIRMATO | |
UIL/PA | FIRMATO | |
FED. CONFSAL/SALFI | FIRMATO | |
UNADIS | FIRMATO | |
FP CIDA | FIRMATO |