BANDO DI GARA PER L’AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE NELL’AMBITO TERRITORIALE MONZA E BRIANZA 1 – EST – CIG 6535803B3F DETERMINAZIONE A CONTRARRE NR. 2507 DEL 29/12/2015
Bando di gara PROCEDURA RISTRETTA
BANDO DI GARA PER L’AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE NELL’AMBITO TERRITORIALE MONZA E BRIANZA 1 – EST – CIG 6535803B3F
DETERMINAZIONE A CONTRARRE NR. 2507 DEL 29/12/2015
Premessa
La pubblicazione del presente Bando di gara, del Disciplinare, dello schema di Contratto di Servizio e dei relativi allegati avviene secondo le modalità e nel rispetto di quanto previsto dalla pertinente normativa di cui al successivo punto 5.
Al riguardo si rileva che la Legge 27 febbraio 2015, n. 11, ha previsto che il termine oltre il quale si applicano, in caso di ritardo nella pubblicazione del bando di gara, le sanzioni a carico dei Comuni appartenenti all’ambito previste dall’art. 4, comma 5, del D.L. 21 giugno 2013, n. 69 (convertito, con
modificazioni, dalla Legge 9 agosto 2013, n. 98) è stabilito al 31 dicembre 2015.
In considerazione di tale previsione normativa, l’Ente appaltante (come meglio individuato al successivo punto 1.), al fine di evitare la comminazione di sanzioni, è dunque tenuto a rispettare la stringente scadenza del 31 dicembre 2015 per la pubblicazione degli atti di gara.
Per ragioni indipendenti dalla volontà dell’Ente appaltante, e come meglio precisato e motivato nella determinazione dirigenziale nr. 2507/2015, le complesse operazioni prodromiche alla corretta formulazione dei documenti di gara si sono protratte oltre il termine stabilito dalla norma per la pubblicazione degli atti di gara medesimi, previsto, per l’ATEM di riferimento, al 11/07/2015, e ciò in particolare per il continuo mutare del quadro normativo nazionale, la cui ultima sostanziale modifica risale, da ultimo, al Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico n. 106, pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 14 luglio 2015, nonché per la mancata determinazione a livello normativo delle modalità di vendita dei cespiti pubblici.
Per i motivi sopra descritti, nonostante l’ente appaltante abbia completato tutte le operazioni necessarie al fine della predisposizione della presente procedura, non è stato tuttavia possibile completare la raccolta dei dati meramente amministrativi da allegare ai documenti di gara, ed altresì effettuare la preventiva trasmissione all’AEEGSI delle informazioni di dettaglio di cui al capitolo 19 delle Linee Guida (inclusa la tabella 18), prevista qualora il valore di rimborso per la porzione di impianto che passa al gestore subentrante è superiore sia al 10% del valore di RAB relativa alla medesima porzione di impianto (ex articolo 1, comma 16 del decreto legge 23 dicembre 2013, n. 145 convertito con modificazioni in legge 21 febbraio 2014, n.9).
L’ente appaltante, tuttavia, vista la prossima scadenza del 31.12.2015 per l’irrogazione della sanzione di cui all’art. 4 comma 5 del D.L. n. 69/2013 (convertito in l. n. 98/2013) all’intero ATEM ed ai Comuni ivi ricadenti, ha ritenuto di procedere in ogni caso all’avvio della procedura di gara ristretta, tramite la pubblicazione sulla GUCE e su tutti gli altri organi di diffusione previsti dalla norma e dalla prassi, ivi incluso il sito internet del Comune di Monza, del bando di gara, onde evitare di incorrere nella predetta sanzione, senza attendere il parere dell’AEEGSI,
Per tutto quanto sopra esposto, l’ente appaltante si riserva il diritto di provvedere ad apportare agli atti di gara ed ai relativi allegati modifiche/integrazioni/aggiustamenti/revisioni che si dovessero rendere
necessari a seguito del completamento della raccolta degli allegati mancanti e della eventuale formulazione di osservazioni da parte dell’AEEGSI, nonché a seguito di aggiornamenti del quadro normativo di riferimento.
Tali modifiche/integrazioni/aggiustamenti/revisioni saranno oggetto di pubblicazione nelle medesime forme e modalità previste per la pubblicazione del presente Bando di gara, onde garantirne la tempestiva conoscenza da parte di tutti gli operatori interessati.
Laddove le suddette modifiche/integrazioni/aggiustamenti/revisioni dovessero intervenire, l’ente appaltante valuterà la necessità di prorogare il termine per la presentazione delle domande di partecipazione alla gara e conseguentemente gli ulteriori termini previsti nella legge di gara. Le eventuali proroghe verranno rese note contestualmente alla pubblicazione delle modifiche medesime.
1. Ente appaltante: COMUNE_DI MONZA, quale STAZIONE APPALTANTE ATEM MONZA E BRIANZA 1 EST, Piazza Trento e Trieste snc, 20900 Monza – tel. centralino 000- 00000, fax 039/0000000, e-mail xxxxxxx@xxxxxx.xxxxx.xx PEC xxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxx.xx
CIG : 6535803B3F – Det. Dir. 2507/2015
2. Categoria di servizio: Affidamento del servizio pubblico di distribuzione del gas naturale mediante tubazioni in tutti i territori dei Comuni dell’ambito territoriale di Monza e Brianza 1 EST, riportati in allegato A.
3. L’importo contrattuale del servizio oggetto di gara è di € 201.413.686,31 (Somma degli importi contrattuali per i singoli Comuni dell’ambito, ottenuti moltiplicando l’ultimo vincolo ai ricavi per l’erogazione del servizio di distribuzione e della misura approvato in data 31.12.2013 e attribuibile all’impianto di distribuzione del singolo Comune per la durata contrattuale prevista, tenendo conto, nel primo periodo, di scadenze differenziate delle concessioni in essere) Il valore annuo del servizio oggetto di gara è di € 29.181.377,17 (Somma dei vincoli ai ricavi approvati attribuibili a tutti gli impianti di distribuzione dei singoli Comuni dell’ambito, inclusi quelli con scadenza della concessione in vigore successivamente alla data di affidamento del servizio del primo impianto).
4. Luogo di esecuzione: Gli interi territori comunali dei Comuni riportati in allegato A, nonché le porzioni di territori comunali esterni all’ambito interessati da sconfinamenti ai sensi e nei limiti di cui all’art. 15 del DM 22 maggio 2015 (vedi allegato A)
5. Riferimenti legislativi: A titolo esemplificativo e non esaustivo si indicano quali riferimenti legislativi: Decreto Legislativo 23 maggio 2000, n. 164 e sue modificazioni, decreto 19 gennaio 2011 del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro per i rapporti con le Regioni e la coesione territoriale, sulla determinazione degli ambiti territoriali nel settore della distribuzione del gas naturale (in seguito definito: “decreto sulla determinazione degli ambiti territoriali minimi”), decreto 19 marzo 2011 del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro per i rapporti con le Regioni e la coesione territoriale, sull’elenco dei Comuni per ambito territoriale minimo (in seguito definito: “decreto sulla determinazione dei Comuni per ambito”) e regolamento 12 novembre 2011 n. 226 del Ministro dello sviluppo economico e del Ministro per i rapporti con le Regioni e coesione territoriale sui criteri di gara e sulla valutazione dell’offerta (presente regolamento, in seguito definito “regolamento sui criteri di gara”, nonché ogni altra normativa vigente in materia di distribuzione del gas naturale), Decreto Ministeriale 20 maggio 2015 n. 106, che ha apportato delle modifiche al summenzionato DM 226/2011, Decreto del Ministero dello Sviluppo economico del 22
maggio 2014 (recante “Linee Guida su criteri e modalità applicative per la valutazione del valore di rimborso degli impianti di distribuzione del gas naturale”).
6. Durata dell’affidamento del servizio: 12 anni dalla data di sottoscrizione del verbale di consegna del primo impianto. La data indicativa dell’affidamento del primo impianto è il 30/06/2017. L’allegato A riporta, per ogni Comune la data di scadenza delle concessioni. Per le concessioni non ancora scadute alla data del subentro l’inizio del servizio da parte della società aggiudicataria decorrerà da trentesimo giorno dalla scadenza.
Il subentro nella gestione avviene con le modalità previste nel decreto sulla determinazione degli ambiti territoriali minimi.
7. Documentazione riguardante l’affidamento:
a. il presente bando di gara, con i relativi allegati;
b. il disciplinare di gara e i suoi allegati.
c. lo schema di Contratto di servizio e i suoi allegati;
d. le informazioni di cui all’articolo 9, comma 6 del regolamento sui criteri di gara, per ciascuno dei Comuni dell’ambito territoriale
8 . Ufficio a cui rivolgersi per la documentazione di gara: La documentazione di gara è liberamente consultabile sul sito internet del Comune di Monza al seguente indirizzo: xxxx://xxx.xxxxxx.xxxxx.xx/xx/xxxxxx/xxxxx-xx-xxxx. E’ possibile richiedere copia della documentazione su supporto informatico al Servizio Gare del Comune di Monza, previo versamento della somma di € 50,00 (cinquanta/00) da effettuarsi secondo le modalità da concordare con il medesimo servizio.
Le eventuali richieste di chiarimenti devono essere formulate per iscritto e inviate via e-mail all’indirizzo: xxxxxxx@xxxxxx.xxxxx.xx, e presentate sino al 15/06/2016. Non saranno presi in considerazione i quesiti pervenuti oltre il 15/06/2016. Le risposte saranno date dalla stazione appaltante e saranno disponibili sul sito internet xxx.xxxxxx.xxxxx.xx. - sezione Bandi di gara - Servizi;
9. Dati significativi degli impianti: i dati significativi dell’impianto di distribuzione del gas naturale di ogni singolo Comune sono riportati nell’allegato B, inclusa la identificazione della porzione di impianto di cui l’aggiudicataria acquisisce la proprietà.
10. Obbligo di assunzione del personale: l’Allegato C riporta per ogni singolo Comune l’elenco del personale del gestore uscente, che il gestore subentrante ha l’obbligo di assumere, salvo espressa rinuncia degli interessati, in conformità con il decreto 21 aprile 2011 del Ministro dello sviluppo economico e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali ai sensi dell’articolo 28, comma 6, del decreto legislativo 23 maggio 2000, n. 164, sulla tutela dell’occupazione del personale. Le informazioni riportate nel citato allegato C si basano su apposite dichiarazioni rese dai Gestori ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 2 comma 3 del DM 21 aprile 2011.
11. Partecipazione alla gara: Alla gara sono ammessi i soggetti che soddisfano:
a) i requisiti generali di cui all’articolo 10, commi 1, 2, 3 e 4, del regolamento sui criteri di gara e di cui all’art. 38 del D.lgs. 163/2006 e s.m.i.
b) i requisiti di capacità economica e finanziaria di cui all’articolo 10, comma 5, del regolamento sui criteri di gara, i requisiti di capacità economica e finanziaria di cui all’articolo 10, comma 5, del
regolamento sui criteri di gara, avendo a disposizione un fatturato medio annuo nel triennio precedente pari o superiore a € 14.590.688,59 (50% del valore annuo del servizio di cui al precedente punto 3) o in alternativa per essere in possesso di garanzie finanziarie rilasciate da due primari istituti di credito attestanti che l’impresa negli ultimi 3 anni ha fatto fronte ai propri impegni e che ha la possibilità di accedere ad un credito di € 78.997.230,32 (somma del 50% del valore annuo del servizio di cui al precedente punto 3 e del valore di rimborso ai gestori uscenti, inclusi quelli degli impianti con scadenza ope legis successiva alla gara; in caso di disaccordo fra l’Ente locale e il gestore uscente il valore di rimborso da considerare per i requisiti di capacità economica e finanziaria è il valore di riferimento esplicitato nel bando di gara ai sensi dell’articolo 5, comma 16 del regolamento sui criteri)
c) i requisiti di capacità tecnica di cui all’articolo 10, comma 6, del regolamento sui criteri di gara, tenendo conto che il numero di clienti effettivi nell’ambito di gara calcolato al 31 dicembre 2013 è pari a 127.544 (somma del numero dei clienti finali al 31 dicembre dell’anno precedente alla pubblicazione del bando di gara di tutti i Comuni dell’ambito, inclusi i clienti degli impianti in cui le concessioni in vigore hanno scadenza ope legis successiva alla data di affidamento del primo impianto
Per i raggruppamenti temporanei d’impresa e i consorzi ordinari di concorrenti si applicano le previsioni di cui all’articolo 10, commi 7 e 8, del regolamento sui criteri di gara.
12. Domanda di partecipazione: Il concorrente deve presentare la domanda di partecipazione alla gara entro e non oltre le ore 12 del giorno 30.06.2016 pena la tassativa esclusione dalla gara, all’indirizzo seguente: Comune Di Monza – Servizio Gare (stanza n. 333) – Piazza Trento e Trieste snc. – 20900 Monza – Palazzo Civico – 3° Piano.
Le imprese che intendono partecipare alla gara devono far pervenire in un unico plico, adeguatamente sigillato in modo da garantirne e comprovarne l’integrità, sul quale devono essere indicati i dati del mittente (indirizzo, codice fiscale, composizione ATI, recapito telefonico, numero di fax, e-mail o pec) e la seguente dicitura: “Gara per l’affidamento del servizio pubblico di distribuzione del gas naturale nel territorio dell’ambito Monza e Brianza 1 EST – Domanda di partecipazione NON APRIRE”, contenente la domanda di partecipazione, redatta su carta intestata del concorrente e sottoscritta dal legale rappresentante, con sottoscrizione in conformità con l’articolo 38 del DPR 28 dicembre 2000 n. 445, pena l’esclusione dalla gara.
La domanda, a pena di esclusione, deve contenere tutti gli allegati richiesti. Le imprese straniere devono presentare tutta la documentazione in lingua italiana e i documenti dovranno essere tradotti con asseverazione.
Il plico contenente la domanda deve essere trasmesso con lettera raccomandata A.R. del servizio postale, o mediante ditte specializzate, o mediante consegna a mano presso il Comune Di Monza – Servizio Gare (stanza n. 333 - piazza Trento e Trieste snc. – 20900 Monza – Palazzo Civico – 3° Piano), entro i termini sopra indicati. Il recapito della domanda rimane ad esclusivo rischio del mittente, non sono, pertanto, prese in considerazione le domande pervenute oltre il termine sopra indicato, ancorché spedite in data anteriore, neppure se con contenuto aggiuntivo rispetto a domande precedentemente recapitate. La domanda deve essere formulata secondo il modello di cui all’allegato D, facente parte integrante del presente bando di gara.
In ogni caso la domanda deve essere presentata come segue:
1) a pena di esclusione, domanda di partecipazione con l’indicazione dei dati relativi al concorrente (denominazione, indirizzo, codice fiscale, partita IVA, recapito telefonico, fax e
l'indirizzo di posta elettronica certificata PEC), con la quale il concorrente, a pena di esclusione:
a. chiede di partecipare alla procedura di gara;
b. dichiara di essere iscritta nel Registro delle Imprese presso la CCIAA competente (o organismo equipollente per imprese non aventi la sede in Italia) per le attività corrispondenti al servizio della distribuzione del gas naturale, con indicazione del numero di iscrizione, data di iscrizione, forma giuridica dell'impresa, oggetto sociale, nominativo e dati anagrafici dei legali rappresentanti e titolari di cariche, del socio persona fisica che sia unico o di maggioranza in caso di società di capitali con meno di quattro soci o consorzio (qualora due soci detengano quote o azioni del capitale sociale di uguale entità, indicarli entrambi);
c. dichiara che l’impresa, o le società che si trovano con l’impresa in una delle situazioni di controllo di cui all’articolo 2359 del codice civile, non gestiscono servizi pubblici locali in virtù di affidamento diretto o di una procedura non ad evidenza pubblica oppure (qualora li gestissero), si trovano nelle condizioni di cui all’articolo 15, comma 10, del decreto legislativo 23 maggio 2000, n. 164 o nelle condizioni di cui all’articolo 46 bis, comma 4- bis, della legge 29 novembre 2007, n. 222, concernente la conversione in legge del decreto legge1 ottobre 2007, n. 159 (specificare quale condizione si applica);
d. dichiara l’inesistenza delle situazione indicate all’art. 38 del D. Lgs. n. 163/06 .Con separata dichiarazione i soggetti di cui all’art. 38, comma 1, lett. c) del D. Lgs. 163/2006
, dovranno dichiarare l’insussistenza delle cause di esclusione di cui all’art. 38, co. 1 lett. b), c) ed m-ter) D. Lgs. 163/2006. A tal fine potrà essere utilizzato il modello messo a disposizione dalla Stazione appaltante (ModelloArt.38b)c)mter);
e. dichiara di non essere in una situazione di controllo di cui all'articolo 2359 del codice civile con altri partecipanti alla medesima procedura di gara; o, in alternativa dichiara di essere in una situazione di controllo di cui all'articolo 2359 del codice civile e di aver formulato autonomamente l'offerta, con indicazione del concorrente con cui sussiste tale situazione; tale dichiarazione è corredata dai documenti utili a dimostrare che la situazione di controllo non ha influito sulla formulazione dell'offerta, inseriti in separata busta chiusa. La stazione appaltante esclude i concorrenti per i quali accerta che le relative offerte sono imputabili ad un unico centro decisionale, sulla base di univoci elementi. La verifica e l'eventuale esclusione sono disposte dopo l'apertura delle buste contenenti l'offerta economica;
f. dichiara l’inesistenza di alcun divieto a contrarre con la pubblica amministrazione compreso quanto previsto dall’art. 53, comma 16-ter, del D. Lgs. n. 165/2001 (ovvero di non aver concluso contratti di lavoro subordinato o autonomo e comunque di non avere attribuito incarichi per il triennio successivo alla cessazione del rapporto ad ex dipendenti pubblici che hanno esercitato, nei propri confronti, poteri autoritativi o negoziali per conto delle pubbliche amministrazioni di appartenenza);
g. dichiara che l’impresa ha ottemperato al disposto della Legge n. 68/1999 – art. 17, ovvero che l’impresa non è assoggettabile agli obblighi derivanti dalla Legge 12/3/1999, n. 68;
h. dichiara di non avere alcuna causa di divieto, di decadenza o di sospensione di cui all’art. 67 del D.Lgs. 6 settembre 2011 n. 159.
La domanda, inoltre, deve:
- a pena di esclusione, autocertificare il possesso dei requisiti di capacità economico-finanziaria di cui all’art. 10 c. 5 del regolamento sui criteri di gara e di cui al precedente punto 11 lett. b) del
presente bando;
- a pena di esclusione, autocertificare il possesso dei requisiti di capacità tecnica di cui all’art. 10 c.
6 del regolamento sui criteri di gara, e di cui al precedente punto 11 lett. c) del presente bando;
- autorizzare l'invio delle comunicazioni tramite fax e PEC e, ai sensi del D.Lgs. 196/03, il trattamento dei dati personali ai fini connessi all’espletamento della presente procedura di gara;
Alla domanda, redatta come sopra meglio precisato, devono essere allegati:
a) fotocopia di un documento di identità personale del legale rappresentante in corso di validità;
b) tutti gli allegati necessari a provare la capacità tecnica nel caso in cui l’impresa non sia titolare di concessioni di distribuzione di gas naturale per un numero complessivo di clienti pari almeno al 50% dei clienti finali dell’ambito, come precisato nell’allegato D.
c) documento “Codice Etico” (Modello_CodiceEtico) riferito all'oggetto del servizio, approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 77/2012, sottoscritto dal legale rappresentante dell'impresa concorrente. In caso di A.T.I. / Consorzi di imprese, è richiesta la sottoscrizione dei legali rappresentanti di tutte le imprese raggruppate, del consorzio e delle imprese consorziate individuate per l'esecuzione dell'appalto.
Si precisa che la sottoscrizione del Codice Etico:
• rappresenta una condizione di partecipazione alla gara;
• comporta per il concorrente l'assunzione di doveri sanzionati con una responsabilità patrimoniale aggiuntiva alla esclusione dalla gara;
• avvalora l'impegno della stazione appaltante a garantire la trasparenza, la parità di trattamento e l'individuazione di contraenti affidabili sia sotto il profilo professionale che morale.
La domanda redatta come sopra, a pena di esclusione, deve essere sottoscritta in originale dal legale rappresentante dell’Impresa; la domanda può essere sottoscritta anche da un procuratore allegando la relativa procura.
In caso di raggruppamenti temporanei d’impresa e di consorzi ordinari si deve presentare un unico plico:
1) una lettera di partecipazione, sottoscritta da tutti i legali rappresentanti della riunione, che identifica tutti i partecipanti e contiene la dichiarazione del possesso cumulativo dei requisiti di cui all’articolo 10, comma 5 e all’articolo 10, comma 6, lettera b) del regolamento sui criteri di gara (punti 8 e 9 dell’allegato D), oltre l’impegno ad assumere il personale addetto alla gestione dell’impianto ai sensi del decreto 21 aprile 2011 del Ministro dello sviluppo economico e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali (punto 12 dell’allegato D);
2) una dichiarazione per ciascuna delle imprese partecipanti alla riunione, sottoscritta dal relativo legale rappresentante, da cui emerga:
i) il contributo di ciascuna impresa al rispetto dei requisiti cumulativi di cui all’articolo 10, comma 5 e all’articolo 10, comma 6, lettera b del regolamento sui criteri di gara (punti 8 e 9 dell’allegato D);
ii) il rispetto individuale degli altri requisiti di cui all’articolo 10 del regolamento sui criteri di gara (punti 1, 2, 3, 3bis, 4, 5, 6, 7, 10 e 11 dell’allegato D). In particolare, per soddisfare il requisito di cui all’articolo 10 del comma 3 del regolamento sui criteri di gara, ciascun partecipante allega la propria dichiarazione;
iii) l’impegno a costituire, in caso di aggiudicazione ed entro un mese dalla stessa, un soggetto giuridico unitario avente la forma di società di capitali e ad adempiere solidalmente a tutti gli obblighi assunti dal nuovo soggetto, così come previsto dall’art. 10 comma 8 del DM 226/2011. In particolare la capogruppo deve impegnarsi a far parte del nuovo soggetto per tutta
la durata dell’affidamento e le mandanti per almeno 5 anni dal primo affidamento
3) la fotocopia del documento di identità del legale rappresentante dell’azienda per ciascuna impresa partecipante alla riunione.
L’Ente appaltante ha la facoltà di verificare il possesso dei requisiti, anche richiedendo i documenti originali.
Resta ferma la possibilità, ove ne ricorrano le condizioni, di richiedere ai concorrenti le eventuali regolarizzazioni o integrazioni secondo quanto previsto dall'art. 38 comma 2 bis e 46 comma 1-ter del
D. Lgs. 12.04.2006, n. 163 introdotti dal D. L. 24.06.2014 n. 90 convertito con modificazioni dalla Legge 11.08.2014 n. 114 (c.d. “Soccorso Istruttorio”).
In tali casi, la mancanza, l’incompletezza e ogni altra irregolarità essenziale degli elementi e delle dichiarazioni richieste a pena di esclusione dal Bando e dal Disciplinare, obbliga il concorrente che vi ha dato causa al pagamento, in favore della stazione concedente, della sanzione pecuniaria pari a € 50.000,00 (cinquantamila/00). In tal caso sarà assegnato al concorrente il termine di 5 giorni lavorativi perché siano rese, integrate o regolarizzate le dichiarazioni e gli elementi necessari.
Il mancato, inesatto o tardivo adempimento alla richiesta della stazione appaltante, formulata ai sensi dell’art. 38 comma 2-bis e 46 comma 1 ter del D. Lgs. 163/06 costituisce causa di esclusione.
Nel caso in cui il concorrente non intenda avvalersi del procedimento di regolarizzazione e accetti, pertanto, l'esclusione dalla gara, è tenuto a comunicare tempestivamente tale decisione alla stazione concedente. In tal caso trova applicazione quanto stabilito dall’Anac nella determinazione n. 1 dell’8/1/2015 e nel Comunicato del 25/3/2015 (interpretazione confermata dal Tar Xxxxxx Xxxxxxx – Parma – con ordinanza n. 142/2015).
Tra le prescrizioni stabilite a pena di esclusione, risultano non sanabili con il pagamento della sanzione:
- Domanda pervenuta fuori termine;
- la mancata sigillatura del plico esterno tale da compromettere il principio di segretezza ed immodificabilità della Domanda;
- l'apposizione sul plico esterno di una indicazione totalmente errata o generica, tale da non rendere possibile individuare il plico pervenuto come contenente la Domanda di Partecipazione alla presente gara;
- carenza requisiti generali e speciali desumibile già dalle dichiarazioni sostitutive prodotte;
- il mancato possesso dei requisiti di capacità finanziaria e tecnica alla data di presentazione della domanda;
13. Apertura dei plichi contenenti le domande di partecipazione: La data di apertura dei plichi relativi alle domande di partecipazione da parte della stazione appaltante sarà comunicata ai partecipanti a mezzo fax/PEC all’indirizzo desumibile dai dati del mittente contenuti nel plico presentato in sede di domanda di partecipazione. L’apertura della busta avviene in forma pubblica. I legali rappresentanti, o altri soggetti muniti di delega, possono assistere alle operazioni di apertura e valutazione dei documenti da parte della stazione appaltante. L’ammissione o l’eventuale esclusione alla fase successiva è comunicata ai partecipanti ai sensi dell’art. 79 del D.lgs. 163/2006.
14. Termine ultimo per la presentazione delle offerte: Il termine per la spedizione degli inviti a presentare offerta è previsto in giorni 90 decorrenti dalla data del termine fissato per la presentazione della domanda di partecipazione.
Le offerte, redatte in lingua italiana, devono pervenire, pena la non ammissibilità alla gara, entro il
termine indicato nella lettera di invito e con le modalità ivi indicate.
E’ obbligatorio per i legali rappresentanti delle imprese concorrenti o loro delegati il sopralluogo agli impianti, pena l’esclusione dalla gara. Le modalità per la visita sono fissate nella lettera di invito, successivamente alla visita è rilasciato un certificato di presa visione da allegarsi ai documenti di offerta.
15. Apertura delle offerte e aggiudicazione: L’apertura dei plichi d’offerta avviene a porte aperte. La gara viene aggiudicata con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del punteggio attribuito secondo i criteri di aggiudicazione contenuti nel Disciplinare di gara.
Xxxx l’esclusione dalla gara, non sono ammesse offerte incomplete, parziali o condizionate. L’aggiudicazione definitiva è comunicata secondo quanto previsto dall’art. 79 del D.lgs. 163/2006.
16. Lingua prescritta: Italiano. Le imprese straniere devono presentare tutta la documentazione in lingua italiana mentre i documenti, i certificati e le dichiarazioni sostitutive, presentati per soddisfare i requisiti di partecipazione, se redatti in lingua straniera devono essere tradotti con asseverazione.
17. Garanzia contrattuale: I concorrenti devono presentare in sede di offerta una cauzione a garanzia dell’obbligo di stipulare il contratto in caso di aggiudicazione pari a € 583.627,54 (2% del valore annuo del servizio di cui al punto 3), sotto forma di fidejussione: bancaria, assicurativa o rilasciata dagli intermediari iscritti nell'albo di cui all'articolo 106 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie e che sono sottoposti a revisione contabile da parte di una società di revisione iscritta nell'albo previsto dall'articolo 161 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.
La cauzione deve avere validità di almeno 360 giorni dalla data di scadenza della presentazione dell’offerta e deve soddisfare quanto previsto all’art. 75 comma 4 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163.
Alle imprese che non risultino aggiudicatarie la cauzione provvisoria è restituita non appena avvenuta l’aggiudicazione. Per l’impresa aggiudicataria la cauzione provvisoria è svincolata dopo la sottoscrizione del contratto di servizio e previo rilascio e consegna della cauzione definitiva.
Tale garanzia dell’importo di € 8.754.413,15 (30% del valore annuo del servizio di cui al punto 3), copre gli oneri per il mancato od inesatto adempimento ed è da mantenersi costante in tutto il periodo di affidamento e da prestarsi mediante garanzia bancaria o assicurativa a prima richiesta di primario istituto di credito o assicurativo oppure mediante polizza rilasciata dagli intermediari iscritti nell'albo di cui all'articolo 106 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie e che sono sottoposti a revisione contabile da parte di una società di revisione iscritta nell'albo previsto dall'articolo 161 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58
Vale inoltre quanto previsto all’articolo 113, commi 2, 4 e 5 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n.
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18. Oneri generali di gara: L’impresa aggiudicataria versa ai gestori uscenti € 577.274,27, oltre all’IVA, all’atto della stipula del contratto di servizio per la copertura degli oneri di gara.
19. Oneri a carico dell’impresa aggiudicataria: L’impresa aggiudicataria è tenuta:
a) a corrispondere ai rispettivi proprietari per gli impianti (o porzioni di essi) riportati nell’allegato B, realizzati fino al 31.12 2013 i valori di rimborso specificati nel medesimo allegato (per una somma complessiva pari a € 35.867.090,00 . Per tenere conto del degrado fisico intercorrente fra il
1.01.2014 e la data di effettivo subentro nel servizio, tale valore sarà aggiornato secondo quanto specificato al citato allegato B tenendo conto delle previsioni contrattuali o in mancanza di quelle di legge. Si terrà altresì conto, a consuntivo, di eventuali interventi realizzati nel periodo intercorrente fra il 1.01.2014 e la data di effettivo subentro.
I valori di cui sopra sono calcolati al netto delle eventuali obbligazioni finanziarie in essere in capo ai cedenti relative agli investimenti effettuati sugli impianti oggetto del trasferimento, nelle quali il nuovo gestore ha l’obbligo di subentrare ai sensi ai sensi dell’art. 14 comma 8 primo periodo del D.lgs. 164/2000 o che in alternativa dovrà estinguere;
A fronte del pagamento dei sopra riportati importi, l’impresa aggiudicataria acquisirà la proprietà degli impianti di distribuzione in oggetto.
Laddove non sia stato raggiunto un accordo sul valore degli impianti, e quindi i valori indicati nel presente bando siano stati determinati ai sensi dell’art 5 comma l6 del DM 226, il gestore entrante corrisponderà le cifre indicate ai sensi del predetto comma (riportate nel citato allegato B) e dovrà altresì regolare con i gestori uscenti la differenza fra il valore accertato in esito alla definitiva risoluzione del contenzioso è quello versato.
Resta inteso che, qualora le convenzioni in essere prevedano il riscatto gratuito degli impianti (o di una porzione di essi) e la data di effettivo subentro del nuovo gestore d’ATEM sia posteriore alla scadenza naturale delle concessioni, detti cespiti entreranno a far parte del patrimonio comunale ai sensi degli art. 7 comma 1 e art. 5 comma 14 lett. a) del DM 226/11 e, conseguentemente, il loro valore verrà decurtato dall’indennizzo spettante al Gestore Uscente. Qualora, nel corso della procedura di gara, l’art. 7 del DM 226/2011 e/o il 5 c. 14 lett. A) del DM 226/11 dovessero subire modifiche tali da consentire il riscatto gratuito da parte degli enti locali, tali ultime previsioni troveranno applicazione anche se entrate in vigore successivamente alla pubblicazione del presente bando.
a-bis) a corrispondere agli enti locali (o Società di Reti) proprietari di impianti (o porzioni di essi) che hanno posto in vendita gli stessi (cfr. Allegato: B_d_3_BENI PUBBLICI IN VENDITA) il relativo corrispettivo per questi ultimi, calcolato a valore di RAB.
Il contratto di compravendita verrà sottoscritto entro 90 giorni dalla data di stipula della convenzione afferente il servizio di distribuzione del gas dell’Ambito Monza e Brianza 1.
b) a corrispondere annualmente alla stazione appaltante o al soggetto da questa indicato, all’atto della stipula del contratto di servizio un corrispettivo pari all’1% della somma della remunerazione del capitale di località relativi ai servizi di distribuzione e misura e della relativa quota di ammortamento annuale, relative agli impianti di distribuzione gestiti nell’anno dall’impresa aggiudicataria, a titolo di rimborso forfettario degli oneri sostenuti da loro e dagli enti locali per lo svolgimento delle attività di controllo e vigilanza sulla conduzione del servizio e per il rapporto gestionale con l’impresa aggiudicataria.
Il valore del corrispettivo nel primo anno del servizio è stimato in € 39.402,39. Resta inteso che il valore del corrispettivo varia negli anni sia per la variazione del valore dei costi di capitale di località sia per l’acquisizione della gestione di altri impianti di distribuzione del gas naturale allo scadere delle concessioni in essere;
c) a corrispondere annualmente agli enti locali proprietari degli impianti o di una loro porzione di cui
la quota parte del vincolo ai ricavi corrispondente alla remunerazione del relativo capitale investito netto. La remunerazione è calcolata applicando al valore del relativo capitale investito netto, rivalutato annualmente, il tasso di remunerazione riconosciuto dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas nella regolazione tariffaria per l’anno in esame. Nel primo anno di gestione l’importo è stimato in € 253.029,00. Al fine di conseguire una corretta gestione di quanto previsto all’art.8 comma 3 del DM in ordine al fatto che i proprietari devono fornire al gestore i dati da inserire nella proposta tariffaria, il gestore s’impegna a segnalare eventuali omissioni o mancanze che dovesse rilevare.
d) a corrispondere annualmente agli Enti locali una quota parte della remunerazione del capitale di località, e della relativa quota di ammortamento annuale, relativo ai servizi di distribuzione e misura, corrispondente al proprio territorio comunale sia nel caso in cui la rete sia di proprietà dell’Ente locale sia nel caso in cui sia di proprietà del gestore, come risultato dell’esito della gara, ai sensi dell’art. 8 comma 4 del DM 226/2011.
e) a subentrare nelle obbligazioni finanziarie dei gestori uscenti con le modalità indicate al precedente punto a), nonché a subentrare nei contratti pubblici e privati dei medesimi gestori uscenti, relativi allo svolgimento del servizio di distribuzione e connessi alla proprietà degli impianti (quali contratti di servitù/superficie/locazione o concessioni di attraversamento). Nel caso in cui un’obbligazione finanziaria escluda la sua cessione a terzi o richieda il consenso della controparte per tale cessione e la controparte neghi il consenso, l’obbligo di subentro in tale obbligazione non esiste per il gestore entrante (L’Allegato B fornisce per ciascuna obbligazione : 1) l’oggetto e la durata dell’obbligazione, 2) il suo valore, 3) le principali obbligazioni, 4) la facoltà di recesso e le eventuali penali previste per l’esercizio del recesso, 5)l’eventuale vincolo di consenso della controparte per la cessione dell’obbligazione a terzi);
f) ad effettuare gli interventi di efficienza energetica di cui all’articolo 13, comma 1, lettera e) del regolamento sui criteri di gara, come risultato dell’esito di gara, corrispondendo il valore dei relativi titoli di efficienza energetica agli Enti locali concedenti, in proporzione al gas distribuito in ciascun Comune nell’anno precedente. Ciascun anno il gestore anticipa agli Enti locali concedenti una somma pari al valore dei titoli di efficienza degli interventi su cui si è impegnato in sede di gara per l’anno in corso, valutati secondo il prezzo unitario previsto dall’Autorità nell’anno precedente. Qualora l’anno successivo il prezzo unitario del titolo stabilito dall’Autorità aumenti, il gestore versa il conguaglio agli Enti locali concedenti; nessun aggiustamento è dovuto nel caso in cui il prezzo unitario diminuisca.
g) ad assumere tutte le spese necessarie per la stipula del contratto di servizio;
h) a stipulare una polizza assicurativa responsabilità civile per danni agli impianti, all’esercizio degli stessi ed a terzi per un massimale minimo di € 50.000.000,00 per sinistro, con massimale annuo di € 150.000.000,00.
i) a garantire che i lavori oggetto del piano di sviluppo degli impianti (da inserire nell’offerta) vengano realizzati, qualora affidati a terzi, da imprese qualificate secondo quanto previsto dall’art. 40 del D.lgs. 163/2006 e 79 c. 7 del DPR 207/2010 .
l) a rispettare ogni altro onere od obbligo derivanti dalle disposizioni dell’allegato contratto di servizio nonché dalla normativa primaria e secondaria vigente.
m) l’impresa è obbligata alla realizzazione della rete nei Comuni dell’ambito non ancora metanizzati, qualora durante il periodo di affidamento si rendano disponibili finanziamenti pubblici in conto capitale di almeno il 50% del valore complessivo dell’opera e gli interventi siano programmabili tre anni prima del termine di scadenza dell’affidamento, anche se l’intervento non è previsto nel piano di sviluppo iniziale. Eventuali interventi in condizioni differenti possono essere oggetto di negoziazione tra le parti.
20. Periodo durante il quale l’offerente è vincolato dalla propria offerta: L’offerta si intende valida per 360 giorni dalla data di scadenza per la presentazione delle offerte senza che il soggetto possa avanzare pretesa alcuna per qualsivoglia titolo. In caso di non aggiudicazione della gara nulla è dovuto alle imprese concorrenti.
21. Trattamento dati personali: Ai sensi dell’articolo 13 del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n.196:
a. i dati dichiarati sono utilizzati dagli uffici esclusivamente per la gara per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale nell’ambito di Monza e Brianza 1 - Est;
b. il conferimento dei dati ha natura obbligatoria;
c. l’eventuale rifiuto, da parte dell’interessato, al consenso alla loro utilizzazione comporta l’impossibilità di partecipare alla gara;
d. i dati personali forniti possono costituire oggetto di comunicazione nell’ambito e per le finalità strettamente connesse al procedimento relativo alla gara, sia all’interno alla struttura del Titolare, sia all’esterno, a soggetti individuati dalla normativa vigente;
e. il Titolare garantisce all’interessato i diritti di cui all’articolo 7 del Decreto Legislativo
30 giugno 2003, n.196 e pertanto l’interessato: 1) ha il diritto di ottenere conferma o meno di dati personali che lo riguardano; 2) ha il diritto di ottenere indicazioni circa l’origine dei dati personali, finalità e modalità di trattamento, logica applicata per il trattamento con strumenti elettronici, estremi identificativi del Titolare e responsabili, soggetti ai quali i dati possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza; 3) ha il diritto di ottenere l’aggiornamento, la rettificazione e, quando vi ha interesse, l’integrazione dei dati e, inoltre, la cancellazione, la trasformazione in forma anonima, il blocco dei dati, l’attestazione che le operazioni che precedono sono state portate a conoscenza di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rileva impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato; 4) ha il diritto di opporsi, in tutto o in parte e per motivi legittimi, al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta;