Allegato alla Delibera di GIUNTA COMUNALE
Allegato alla Delibera di GIUNTA COMUNALE
n. 322 del 30.11.2016
Allegato A
tra il Comune di Terni e
l’Istituto superiore di Studi musicali X. Xxxxxxxxxx
Il giorno ……….……. del mese di ……….…………….. dell’anno ………, presso la Residenza Municipale di Terni tra:
− il Comune di Terni, C.F. 00175660554 (nel seguito “il Comune”), nella persona del Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx, Dirigente pro-tempore del Dipartimento Sviluppo , il quale interviene esclusivamente nel nome, per conto e nell’interesse del Comune, per la suespressa qualifica e in esecuzione della deliberazione di C.C. n. ………. del ;
e
− la “Istituzione di alta formazione, specializzazione artistica e musicale, di ricerca X. Xxxxxxxxxx” di Terni,
P.I. 91052640553 (nel seguito “l’Istituto”), nella persona del Presidente pro-tempore dell’Istituto o suo delegato ;
Premesso
Che l’Istituto ha sempre rappresentato per la città di Terni un punto di riferimento nella didattica e nella cultura musicale di eccellenza;
Che lo stesso Istituto ha acquisito il pareggiamento ai Conservatori di Stato a far data dall’anno 1974;
Che, con decreto n. 541 del 14.7.2006 del Ministero dell’Università e Ricerca-Direzione Generale Alta Formazione Artistica Musicale Coreutica, è stato approvato in via definitiva lo Statuto, che definisce l’Istituto superiore di Studi musicali “X. Xxxxxxxxxx” di Terni, ai sensi dell’art.2 comma 4 della L. 508/99, “Istituzione di alta formazione, specializzazione artistica e musicale, di ricerca” dotata di personalità giuridica;
Che con nota prot. n. 7359 del 20.01.2015 l’istituto ha formulato domanda di statizzazione;
Che l’Istituto ha la capacità di garantire percorsi formativi di alta qualificazione finalizzati a conferire un profilo di preparazione professionale di elevato livello tecnico specialistico e a favorire l’accrescimento della valorizzazione del capitale umano tali da permettere sia il rafforzamento delle opportunità di inserimento lavorativo delle persone, sia una maggiore disponibilità, per il sistema regionale, di professionalità in grado di migliorare la competitività del sistema stesso;
Ritenuto
pertanto opportuno di provvedere a stipulare un nuovo accordo che, senza incidere sull’autonomia didattica dell’Istituzione, assicuri comunque un coinvolgimento più diretto dell’Istituto alla promozione e allo sviluppo della vita culturale della città, anche attraverso l’implementazione delle tradizioni locali e delle precedenti esperienze in campo musicale, in stretta collaborazione e in linea con gli obiettivi e gli indirizzi della politica culturale e formativa del Comune, e in corrispondenza dei finanziamenti dell’Ente impiegati;
1
Visto
lo Statuto dell’Istituto;
TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO, DA INTENDERSI QUALE PARTE INTEGRANTE E SOSTANZIALE DEL PRESENTE ATTO, SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:
1. IMPEGNI ISTITUZIONALI E PROGRAMMATORI RECIPROCI
In attuazione della legge 508/99 (“Riforma … degli Istituti musicali pareggiati”) e dei conseguenti decreti attuativi e nel rispetto delle finalità istituzionali definite dallo Statuto, l’Istituto si impegna a svolgere le funzioni connesse alla qualità di sede primaria di alta formazione, specializzazione e ricerca nel settore musicale nonché a svolgere una correlata attività di produzione musicale.
L’Istituto altresì si impegna a:
1) programmare ed attuare, relativamente alle possibilità consentite dal proprio bilancio, ogni attività finalizzata allo sviluppo della cultura, della pratica e della fruizione musicale della comunità ternana, provinciale e regionale;
2) orientare l’attività dell’Istituto, in coerenza e a sostegno delle politiche culturali e formative del Comune e delle richieste specifiche degli ulteriori enti finanziatori che potranno indirizzare all’Istituto, con motivate indicazioni, riservandosi l’istituto ogni autonoma valutazione di compatibilità con la propria attività didattica e di ricerca;
3) ricercare e reperire risorse esterne al proprio bilancio che concorrano a sostenere un efficiente funzionamento dell’Istituto in linea con le normative vigenti;
4) partecipare ai lavori del Comitato permanente di coordinamento misto con propri rappresentanti (Delibera di GC n.90 del 27/3/2015);
5) adeguare il sistema di tassazione al piano dei conti (bilancio) dell’Istituto nel rispetto dei principi costituzionali di cui all’art.34, comma 2 e 3 della Costituzione.
Il Comune si impegna ad attivare proprie iniziative tendenti a:
a) sollecitare la Regione Umbria verso la costituzione di un polo umbro dell’Alta Formazione Artistica e Musicale, che consenta la definizione di una offerta formativa integrata, restando ferme le autonomie istituzionali e operative dei singoli soggetti, anche attraverso un coinvolgimento della finanza regionale;
b) trovare le condizioni per ricomprendere l’Istituto, per le funzioni di alta formazione, all’interno degli organismi cittadini per il consolidamento e sviluppo del polo universitario;
c) promuovere e assicurare l’adeguato funzionamento del nuovo quadro organizzativo interno: Comitato interassessorile, Gruppo tecnico di lavoro e Comitato permanente (Delibera di GC n.90 del 27/3/2015), nel rispetto rigoroso delle competenze stabilite dall’art.48, comma 2 e dall’art.107, comma 1 del d.lgs. 00.0.0000 x.000.
Gli organismi collegiali previsti per l’attuazione degli impegni istituzionali di cui al presente paragrafo operano nel rispetto del DPR 16.4.2013 n.62 con particolare riferimento all’art.3, comma 2.
Alla presente Convenzione si applica l’art.1332 del codice civile.
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2. IMPEGNI E MODALITA’ OPERATIVE
2.1 IMPEGNI FINANZIARI
Il Comune, fino al riconoscimento della statizzazione allo scopo di mantenere le condizioni operative dell’Istituto, si impegna, per il periodo di vigenza della presente Convenzione, a prevedere annualmente un sostegno strategico nel bilancio comunale all’attività dell’Istituto Briccialdi, unico vero autonomo polo di formazione terziaria, secondo un nuovo modulo di finanziamento che prevede una articolazione in parte fissa e in parte variabile del finanziamento da bilancio comunale, relativamente alle attività di base e alle attività aggiuntive che arricchiscono la proposta formativa.
Il finanziamento da bilancio comunale è previsto nel bilancio pluriennale 2016-2018, secondo gli obiettivi definiti nel relativo DUP e potrà essere rivisto annualmente in fase di approvazione del bilancio di previsione.
Con riferimento alle modalità e ai tempi di erogazione del finanziamento, si stabilisce che i trasferimenti di risorse da parte del Comune seguiranno il regime dei dodicesimi, fino all’approvazione del bilancio, con periodicità mensile. A seguito dell’approvazione del bilancio, le somme residue saranno erogate in due soluzioni non oltre il termine, rispettivamente, dei mesi di luglio ed ottobre.
L’istituto si impegna a mantenere a suo carico tutte le utenze e le manutenzioni ordinarie.
L’istituto inoltre si impegna ad aggiornare le tasse di iscrizione, aumentandole gradualmente, con la previsione di meccanismi per fasce di reddito.
Resta invariata l’attuale modalità di utilizzo del servizio affissioni.
2.2 DOTAZIONI IMMOBILIARI E MOBILIARI
I locali attualmente adibiti a sede dell’Istituto, di proprietà del Comune, sono allo stesso affidati in comodato d’uso per lo svolgimento delle finalità statutarie per il periodo di validità del presente protocollo. Le spese per manutenzione straordinaria saranno a carico del Comune.
I beni mobili (arredi, attrezzature e tutti gli strumenti musicali) di proprietà del Comune sono affidati all’Istituto in comodato d’uso, come da inventario in corso di redazione.
Tutte le spese per manutenzione ordinaria dell’immobile e dei beni mobili saranno a carico dell’Istituto.
Gli adempimenti relativi alla normativa sulla sicurezza (D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) saranno in carico all’Istituto.
Il Comune, previa prenotazione in tempi congrui, previa verifica di tutte le condizioni di sicurezza e salvo particolari e imprevedibili impedimenti, assicura all’Istituto l’uso dell’Auditorium del “Palazzo di Primavera” per 50 giorni l’anno, del teatro Verdi, se disponibile, per 8 giorni l’anno, dell’Auditorium del “Xxxxxxx” per 20 giorni l’anno, del teatro Secci per 15 giorni l’anno e dell’Anfiteatro Xxxxxx per 5 giorni l’anno. In caso di indisponibilità di una o più delle strutture indicate nulla potrà, comunque, essere avanzata alcuna pretesa nei confronti del Comune di Terni.
2.3 DOTAZIONE DI PERSONALE
Il Comune dispone l’assegnazione in comando di due unità di personale amministrativo (1 coordinatore amministrativo, 1 operatore amministrativo), riconoscendo alle stesse il diritto di opzione (restare nei ruoli del Comune o transitare nei ruoli AFAM), con conseguente assoggettamento alla normativa vigente in materia di personale del comparto di riferimento. Tale diritto può essere esercitato in qualsiasi momento. Le unità di personale, momentaneamente comandate, che non si sono avvalse del diritto di opzione per transitare nei ruoli dell'AFAM potranno continuare ad essere assegnate in regime di comando presso lo stesso AFAM, per tutto il tempo della durata della presente convenzione.
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Il pagamento degli oneri relativi al trattamento economico fondamentale ed accessorio di detto personale comandato, che è totalmente a carico dell’ente che utilizza i lavoratori, è effettuato direttamente dall’Istituto Briccialdi (Dichiarazione congiunta n. 13 CCNL 22.01.2004).
L’Istituto si impegna a riportare all’interno del Comitato permanente qualsiasi procedura assunzionale diretta per il preliminare confronto e condivisione con il Comune rispetto alla fattibilità e sostenibilità finanziaria.
2.4 POLITICHE DI INCLUSIVITA’
L’Istituto potrà continuare ad usufruire del personale volontario operante che afferisce al progetto “cittadini volontari civici” del Comune, assunte tuttavia come prioritarie le esigenze generali espresse da quest’ultimo in ordine all’utilizzazione di tale personale.
Alle attività di formazione e di aggiornamento programmate dal Comune per il proprio personale potranno partecipare i dipendenti dell’Istituto, secondo modalità di volta in volta definite.
3. ATTIVITA’ DI RENDICONTAZIONE
Ogni anno l’Istituto, nei tempi prestabiliti, dovrà trasmettere alla Dipartimento Sviluppo del Comune la sottoelencata documentazione di natura contabile-finanziaria:
a) relazione programmatica e bilancio di previsione entro il mese di febbraio dell’anno di riferimento;
b) conto consuntivo dell’anno precedente entro il mese di giugno;
c) relazione illustrativa sull’andamento della gestione, espressa in termini di competenza e di cassa, dei primi 6 mesi di attività entro il 15 del mese successivo unitamente ad una proiezione fino al termine dell’esercizio;
d) relazione del nucleo di valutazione interno dell’Istituto relativa alla qualità e all’efficacia dell’attività svolta da allegare al bilancio di previsione;
e) rendicontazione trimestrale delle spese di qualsiasi entità e natura, in particolare quelle la cui copertura finanziaria sia stata garantita con il trasferimento comunale, entro il 30 del mese successivo al trimestre di riferimento. Copie conformi agli originali debitamente quietanzate di fatture, contratti e quant’altro necessario alla corretta gestione finanziaria, che dovranno comunque essere a disposizione dell’Ente, entro il 31 dicembre di ogni anno.
f) rendicontazione, nei termini indicati alla precedente lett. e), di tutte le entrate diverse dai trasferimenti comunali, provenienti sia da soggetti pubblici che privati, comprovate da idonea documentazione.
g) relazione annuale sull’andamento dei corsi attivati e sulle attività pubbliche di promozione della cultura musicale realizzate, sulle collaborazioni attivate e la partecipazione a progetti e iniziative esterne all’istituto, unitamente ad un allegato contenente il prospetto riepilogativo costi/ricavi.
In caso di ritardo o mancata presentazione della documentazione indicata nelle precedenti lettere, dalla a) alla g), l’Amministrazione Comunale si riserva la facoltà di sospendere i trasferimenti previsti e il diritto di richiedere ulteriore documentazione aggiuntiva rispetto a quanto già previsto, in occasione di verifiche contabili periodiche.
4. CONSULTAZIONE TRA ISTITUTO BRICCIALDI E COMUNE DI TERNI
Fermo restando quanto previsto nei precedenti punti del presente accordo, saranno elementi di consultazione tra Istituto Briccialdi e Comune di Terni a partire dal gennaio 2017:
• la dimensione fissa e variabile del budget, secondo un nuovo modulo di finanziamento previsto; la dimensione del budget è legata alla programmazione economica e finanziaria triennale del Comune, con aggiornamento e articolazione annuale di entrambe le componenti (fissa e variabile) a cura del comitato permanente di coordinamento;
• la definizione da parte del comitato permanente di coordinamento dell’articolazione in parte fissa e in parte variabile del finanziamento da bilancio comunale, prevedendo una tabella delle attività di
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base e delle attività aggiuntive da produrre entro il termine utile per l’inserimento nella previsione di spesa del bilancio comunale;
• l’articolazione delle risorse provenienti dal bilancio comunale, in una parte fissa volta alla copertura delle spese per le attività di base ed in una variabile, per le attività aggiuntive;
• gli impegni culturali dell’Istituto in relazione ai programmi dell’Amministrazione Comunale;
• la valutazione sulla quantità, qualità e rendimento del personale presso l’istituto.
5. ORGANISMI DI GESTIONE E CONTROLLO
Il Comune di Terni può nominare un proprio membro all’interno del Consiglio di Amministrazione e/o degli Organismi di Controllo.
6. RECUPERO CREDITI
L’istituto si impegna a rispettare il piano di rientro allegato a questa convenzione, relativamente all’accertamento e alla riscossione dei crediti vantati dall’Amministrazione Comunale per i periodi pregressi.
Il piano è adottato con apposita intesa ai sensi dell’art.11, comma 1, della L. 7.8.1990 n.241. Il piano è assistito dalle forme di garanzia previste in sede di intesa.
7. DURATA DELLA CONVENZIONE
La presente Convenzione ha validità fino al 31 dicembre 2018. Nei 4 mesi precedenti la scadenza, il Comune e l’Istituto effettueranno una valutazione congiunta delle condizioni al momento esistenti anche ai sensi e per gli effetti della D.G.C. n. 72/2014. A seguito di tale valutazione saranno adottati i provvedimenti ritenuti opportuni e possibili per procedere al rinnovo del Protocollo.
Il mancato rispetto degli articoli della presente convenzione, ed in particolare il mancato rispetto del piano di rientro di cui all’articolo 6, precluderà qualsiasi rinnovo del Protocollo.
La presente Convenzione sarà comunque soggetta a revisione nel caso di statizzazione dell’Istituto.
8. RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE
Le parti concordano di rimettere ogni eventuale controversia, anche di carattere interpretativo, ad un collegio arbitrale, ai sensi degli artt. 806 e ss. c.p.c.
per il Comune per l’Istituto
Il Dirigente del Dipartimento Sviluppo Il Presidente pro-tempore
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Istituto Superiore di Studi Musicali
“Xxxxxx Xxxxxxxxxx”
Istituzione AFAM
Xxx xxx Xxxxxxxxx, 00 00000 Xxxxx
Tel. 0000 000 000
Fax 0000 000 000
P. I. 91052640553
Il Presidente
Xxxxxxxx Xxxxxxxx
29 novembre 2016
Prot. n. 2272 del 29.11.2016
Oggetto: Proposta definizione piano di rientro, ulteriori chiarimenti e integrazioni rispetto a nota inviata in data 18/11/2016 prot. 2105
Considerate
- le deliberazioni della Giunta Comunale del Comune di Terni n.90 del 27.3.2015 e n.260 del 28.9.2016; e
- le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione del 23.9.2016 al n.4 e del 29.11.2016 al n.2; e
Vista
- la nota del 12.10.2016 inviata via Pec a firma del Dirigente della Direzione Risorse Umane; e
in attuazione delle predette deliberazioni, ai fini della definizione del piano di rientro ivi previsto a fronte del debito riconosciuto verso il Comune di Terni di complessivi
€ 2.006.321,75 maturato nel periodo 1.1.2009 – 31.8.2016.
Ritenuto
- di poter considerare applicabile quale interesse per il piano di ammortamento previsto il saggio di interesse legale annualmente in vigore
PROPONE
di rimborsare quanto dovuto, comprensivo di quota capitale ed interessi computati annualmente mediante un piano di ammortamento trentennale con rateazione in quote a scadenza semestrale da corrispondere entro il decimo giorno del mese di Giugno e del mese di Dicembre di ciascun anno secondo lo schema riportato in dettaglio in Allegato 1.
L’Istituto, comunque, si impegna ad esperire entro i limiti di legge tentativi per accedere a fonti di finanziamento all’uopo finalizzate presso altri Enti o Istituti di Credito. In caso di conseguimento di un finanziamento idoneo all’estinzione del debito residuo, l’Istituto si impegna ad estinguere immediatamente il piano di ammortamento versando il capitale residuo senza dover incorrere in penali aggiuntive.
In caso di mancato pagamento codesta Amministrazione comunale sarà libera di agire immediatamente in giudizio per il recupero dell’intero credito, degli interessi e degli oneri accessori. Il presente impegno non costituisce novazione dell’obbligazione originaria che si estinguerà al buon fine di tutte le rate con tale piano previste.
Distinti saluti.
Xxxxxxxx Xxxxxxxx Presidente
Comune di Terni Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxx 00 00000 Xxxxx
Alla Cortese Attenzione del Sindaco di Terni
Sen. Dott. Xxxxxxxx Di Xxxxxxxx e del
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx
Dirigente del Dipartimento Sviluppo e del
Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxx Vista Dirigente della Direzione Personale
e della
Dott.ssa Xxxxx Xxxxxxxx
Dirigente della Direzione Attività Finanziarie
ALLEGATO 1
Calcolo Piano di Ammortamento
Metodo di Calcolo: Rata Costante a capitalizzazione annuale
Importo del Finanziamento: € 2.006.321,75
Tasso di Interesse Xxxxx: saggio di interesse legale corrente per anno
Modalità di Restituzione: 60 rate semestrali
Importo di ogni singola Rata capitale: € 33.438,70
Importo totale da restituire (capitale + interessi) al tasso odierno: € 2.068.084,79
Pagamento annuale al tasso odierno: € 68.970,61
Quota interessi (al tasso odierno): € 62.796,57
Importo di ogni singola Xxxx (xxxxxxxx x xxxxxxxxx xx xxxxx xxxxxxx): € 34.485,31
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Proposta per il piano strategico triennale
Approccio alla Piattaforma cittadina per lo sviluppo del Conservatorio
18/11/2016
Proposta per il piano strategico
triennale 1
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Obiettivi del documento
Il presente documento ha l’obiettivo di fornire gli elementi di conoscenza utili alla definizione di una piattaforma cittadina per lo sviluppo del Conservatorio di Terni.
È rivolto principalmente all’Amministrazione Comunale ed agli Organi della Fondazione CARIT, come strumento di supporto alle valutazioni dei contenuti di una piattaforma pattizia che disegni, delinei e definisca i presupposti, gli obiettivi e le azioni di una collaborazione fra i tre Enti che risulti nell’integrazione e nell’assolvimento delle rispettive finalità strategiche.
18/11/2016
Proposta per il piano strategico
triennale 2
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La storia del Conservatorio di Terni
Fin dal sedicesimo secolo, ed in particolare dal secondo dopoguerra Repubblicano, la Città di Terni sostiene e mantiene la propria scuola di musica.
Dal 1999 la legge 508 ha riconosciuto all’Istituto Briccialdi lo status di Istituzione AFAM.
Il Comune di Terni ha deliberato e finanziato l’avvio al processo di autonomia della propria scuola di musica che ha reso, nel 2009, il Conservatorio di Terni autonomo sotto il profilo amministrativo.
L’intervento dello Stato a finanziare il Conservatorio, così come era previsto dalla legge 508, non è ancora avvenuto.
Il Conservatorio eroga corsi di studio, rilascia diplomi di laurea di primo e secondo livello, svolge attività di ricerca e produzione e persegue da anni un percorso di crescita qualitativa che lo ha fatto affermare a livello internazionale, il tutto a spese del Comune di Terni.
Lo Stato è in procinto di statalizzare il Briccialdi, ma prima che ciò accada è essenziale che le Istituzioni della Città assumano in via definitiva le leve di governo strategico di questa Istituzione per accertare che rimanga, in continuità, un patrimonio a disposizione della Comunità ternana per lo sviluppo del territorio.
18/11/2016
Proposta per il piano strategico
triennale 3
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Il Briccialdi oggi
Chi pianifica
La struttura amministrativa è delineata dalle leggi dello Stato e dalla normativa interna del Conservatorio (Statuto e Regolamenti) che sono emanati conformemente alle prescrizioni di legge.
La pianificazione delle attività accademiche (didattica, produzione e ricerca) è governata dal Ministero dell’Università che stabilisce i requisiti per l’erogazione dei titoli di laurea.
La pianificazione organizzativa è governata dalle norme generali sul funzionamento della Pubblica Amministrazione e dalla normativa speciale di settore per l’AFAM, che determinano i requisiti minimi di struttura. Le ulteriori articolazioni funzionali sono deliberate dagli Organi del Conservatorio di concerto con l’Ente finanziatore.
18/11/2016
Proposta per il piano strategico
triennale 4
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Il Briccialdi oggi
Chi governa
Gli Organi di governance:
Un Presidente
Nominato dal Ministro, presiede il Consiglio di Amministrazione, ha poteri di
decretazione d’urgenza e di rappresentanza.
Un Direttore
Eletto dai Docenti, è responsabile della didattica, della ricerca e delle produzioni. Presiede il Consiglio Accademico.
Un Consiglio di Amministrazione
È composto da 5 membri:
- Presidente
- Direttore
- Membro esperto di amministrazione, nominato dal Ministro in sua rappresentanza
- Rappresentante degli Studenti, eletto dagli Studenti
- Rappresentante dei Docenti, eletto dai Docenti
Un Consiglio Accademico
Responsabile della programmazione della didattica, della ricerca e delle produzioni. È composto dal Direttore, da 6 Docenti eletti e da 2 rappresentanti degli Studenti.
18/11/2016
Proposta per il piano strategico
triennale 5
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Il Briccialdi oggi
Chi controlla
Gli Organi di controllo:
Un Collegio dei Revisori
È composto da due membri,
- uno nominato dal Ministro dell’Economia,
- uno nominato dal Ministro dell’Università su indicazione del Sindaco di Terni.
Un Nucleo di valutazione
Valuta i risultati dell’attività didattica e scientifica secondo i canoni stabiliti dall’Agenzia nazionale di valutazione e ne riferisce al Comune di Terni ed al Ministero dell’Università.
Una Consulta degli Studenti
Nomina i rappresentanti degli Studenti negli Organi ed ha poteri di richiesta e proposta.
Il MEF ed il MIUR sono titolari di poteri di regolamentazione e controllo delle
attività amministrative, gestionali ed accademiche.
18/11/2016
Proposta per il piano strategico
triennale 6
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Il Briccialdi oggi
Dati significativi
I numeri della didattica 320 studenti
115 residenti a Terni, 225 residenti fuori sede
49 laureati 2012-2015
130 insegnamenti
8 corsi liberi
11 laboratori
I numeri dell’organizzazione
34 docenti titolari di cattedra (incluso il Direttore)
18 docenti non titolari (7 Docenti Personale Equivalente)
6,5 unità di personale non docente
6 Dipartimenti accademici
10 Servizi amministrativi (Ragioneria e contabilità, Personale, Patrimonio ed acquisti, Protocollo, Gestione delle strutture didattiche ed immobili, Gestione delle produzioni, Segreteria didattica, Biblioteca, Didattica)
18/11/2016
Proposta per il piano strategico
triennale 7
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Il Briccialdi oggi
Assessment - Situazione
Organici | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 |
Personale Docente | 33+3+12 | 33+3+12 | 27+7+12 | 27+6+18 | 28+6+18 | 26+8+18 | 26+8+18 |
Personale Docente (equivalente *) | 41 | 41,5 | 39,5 | 38 | 41,5 | 41,1 | 41 |
Presidio servizi amm | 4 | 6 | 6 | 5 | 5 | 4 | 4 |
Personale ausiliario | 2 | 5 (4 LSU) | 5 (4 LSU) | 5 (3 LSU) | 5 (3 LSU) | 5 (3 LSU) | 5 (3 LSU) |
Insegnamenti | 80+19 | 80+19 | 79+19 | 79+19 | 108+19 | 114+19 | 130+19 |
Studenti | 238 | 300 | 350 | 363 | 394 | 359 | 320 |
* Per Personale Docente equivalente si intende il numero di docenti rapportato al numero di ore contrattuali per personale a tempo pieno, si può vedere come mantenendo stabile il numero dei docenti è stato possibile aumentare gli insegnamenti e fare fronte ad un numero di studenti crescente fino al 2013 e stabilizzatosi oltre i 300
18/11/2016
Roadmap strategica
v.2.00 8
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Il Briccialdi oggi
Patrimonio e dotazioni
1 unità immobiliare in concessione d’uso
200.000 euro in strumenti musicali di proprietà
11.000 unità bibliografiche (biblioteca) Macchinari e dotazioni tecnologiche di proprietà Arredi prevalentemente in concessione d’uso
Gli Studenti, un asset con resa pluriennale
18/11/2016
Proposta per il piano strategico
triennale 9
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Gli obiettivi del Briccialdi attuale
Gli obiettivi che sono stati posti agli attuali amministratori del Conservatorio e che caratterizzano la gestione corrente sono in sintesi:
- Il miglioramento qualitativo dell’offerta all’utenza
- L’incentivazione del diritto di accesso e del diritto allo studio per tutte le
fasce di utenza
- La costituzione di una infrastruttura per il territorio
- La promozione delle azioni di sostegno alle attività esistenti, pubbliche e private
- Lo sviluppo delle attività di produzione anche a vantaggio della comunità cittadina
- L’instaurazione di processi di efficientamento continuo
18/11/2016
Proposta per il piano strategico
triennale 10
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Gli obiettivi del Briccialdi attuale
Che cosa si è realizzato finora
Efficientamento organizzativo
Oggi il Briccialdi lavora con meno personale e produce di più con un più elevato livello di produttività per unità impiegata
Sviluppo delle attività accademiche
Oggi il Briccialdi è diventato una Università della musica che continua a generare servizi di formazione di base e di supporto ai sistemi di istruzione e formazione di un territorio vastissimo
Accreditamento dei nuovi insegnamenti
Oggi il Briccialdi ha introdotto nuovi insegnamenti di elevata qualificazione che hanno configurato un’offerta formativa amplissima senza aggravi significativi della spesa
Sviluppo della capacità di delivery progettuale
Oggi il Briccialdi è una efficiente macchina che trasforma le nuove idee in progetti ed in realizzazioni di successo con risorse minimali
Crescita reputazionale
Oggi il Briccialdi è stimato, fra gli studenti ed in ambiente accademico, fra le
migliori scuole di musica del nostro Paese
Acquisizione delle migliori risorse accademiche
Oggi il Briccialdi vanta di aver attratto nei posti vacanti i migliori talenti dell’insegnamento
18/11/2016
Proposta per il piano strategico
triennale 11
Sistema Protocollo - Riproduzione cartacea di documento digitale
I risultati ottenuti
Gli indicatori di performance
Come si valutano i risultati ottenuti?
Tre sono gli indicatori accreditati a livello internazionale per la valutazione dei risultati conseguiti dalle istituzioni universitarie.
- Il rapporto fra studenti iscritti e diplomati
- L’indice di abbandono degli studi o drop out rate
- L’indice di accesso a corsi postgraduate x xxxxxxxx di prestigio
Come si posiziona il Conservatorio di Terni?
Gli studenti che si diplomano sono oltre l’86%, a fronte di una media del sistema universitario nazionale di appena il 30%.
L’indice di abbandono degli studi è inferiore al 5%, a fronte di un tasso nazionale di abbandono degli studi universitari di oltre il 56%.
Non è azzardato affermare che gli studenti del Conservatorio di Terni mostrano di essere soddisfatti dei propri studi e che l’investimento nel Briccialdi è fra i più produttivi del sistema universitario italiano.
18/11/2016
Proposta per il piano strategico
triennale 12
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I risultati ottenuti
Gli esiti degli studi al Briccialdi
Da Vienna a Matera, ecco solo alcuni dei più recenti esiti di carriera
Primo contrabbasso della Guiyang Simphony Orchestra (Rep. Pop. Cinese), Primo contrabbasso del l'Orchestra Sinfonica di Malta, docente di contrabbasso del Liceo Musicale di Terni, premio speciale contrabbasso al Premio naz. Arti, CD “A” in classifica nazionale della rivista Jazz, primo contrabbasso dell'Orchestra Filarmonica Marchigiana, primo trombone dell'Orchestra nazionale della Rai di Torino, primo trombone dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Xxxxxxx, trombone dell’Orchestra del Teatro alla Scala, trombone dell’Orchestra Nazionale della RAI di Torino, I e III classificato al corso di formazione orchestrale del Teatro alla Scala, prima tromba dell’Orchestra Verdi di Milano, tromba della Banda nazionale dell’Esercito, tromba della Banda nazionale della Marina, Primo classificato sezione giovani al Concorso nazionale di Tromba “Xxxxxx Xxxxxxx”, primo classificato all’Audizione Orchestra giovanile Associazione Napolinova, primo classificato Premio nazionale delle arti, primo classificato all'audizione dell'Orchestra Haydn di Bolzano, secondo classificato all’audizione del Teatro Xxxxxxxxxxx, idoneo all’audizione del Teatro alla Scala, strumentista per CD della Decca, 1° e 2° al concorso internazionale "Le note Sinfonie", vincitore del 2° Premio delle Arti sezione percussione solisti, strumentista per cd della Brilliant Classic, 1° classificato al concorso internazionale “Xxxxxx Xxxx” di Roma, 1° al concorso "Città di Campagnano", 1° classificato al Concorso di Chitarra presso il Conservatorio A. Buzzolla di Adria, 1° e 2° classificato al concorso chitarristico internazionale Città di Celano, 2 clarinetti dell’Orchestra giovanile del Teatro dell'Opera di Roma, 1° assoluto al Premio delle arti sezione Fiati, primo clarinetto presso il Teatro dell’Opera di Roma, primo clarinetto della Concertgebouw orchestra di Amsterdam, viola dell’Ensemble giovanile barocco di Cerveteri, violino dell’orchestra "Palermo Classica", due violini dell’orchestra "Xilon", diploma di Oboe al Conservatorio di Utrecht, primo oboe e oboe solista dell’orchestra Accademia Bizantina, dell’Academia Montis Regalis, della Wiener Akademie, oboe della "Harmony of Nations Baroque Orchestra", oboe della "Affinità, Ensemble fur Alte Musik", primo premio al concorso di musica "Soundtrack", oboe della Juniorchestra Young dell'Accademia di Santa Xxxxxxx, 2° premio al concorso internazionale di canto "A. Stradella", 1° Premio Assoluto al Concorso pianistico Internazionale “Città di Matera - Premio Xxxx Xxxxxxxx”, 2° Premio (1° non assegnato) al Concorso Internazionale di Giovani Musicisti “Premio Xxxxxxx Xxxxxxx” di Legnago, 2° Premio al Concorso pianistico “Nuovi Orizzonti” di Arezzo, 1° Premio al Concorso Nazionale di Esecuzione Pianistica “Città di Passignano sul Trasimeno”, 1° Premio al Concorso pianistico Nazionale “Giovani Musicisti - Città di Viterbo”, 3° Premio al Concorso Pianistico Nazionale “Città di Castiglion Fiorentino”, 3° Premio al Concorso pianistico Nazionale “Hyperion” di Ciampino, 1° Premio al Concorso Nazionale pianistico “Città di Eboli”, 3° Premio al Concorso Nazionale Pianistico “X. Xxxxxxxxxxx” di Lamporecchio, 2° Premio (1° non assegnato) al Concorso Internazionale "Xxxxxxxxx Xxxxxx" di Roma, diplomato con il massimo dei voti nei Corsi di perfezionamento in Pianoforte all'Accademia di Santa Xxxxxxx in Roma, pianista del Quintetto Prysma, pianista del Quintetto Amartè , pianista del Rùnya Duo, primo premio assoluto del concorso pianistico di Magliano Sabina, 2 primi premi assoluti del concorso pianistico "Xxxxxxxxxxx", 2 pianisti per CD della Aevea/Naxos, pianista del Quartetto Avos, docente di musica da camera della Scuola Comunale di Viterbo, docente di pianoforte del Conservatorio di Vibo Valentia, viola del Quartetto Bernini, viola per CD della Naxos, viola per CD della Tactus, prima viola de I Solisti Aquilani, docente di musica da camera del Conservatorio di Cosenza, docente di musica da camera del Conservatorio di di Bari.
18/11/2016
Proposta per il piano strategico
triennale 13
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Ridisegnare il Conservatorio
L’Istituto Briccialdi è un Conservatorio pubblico.
Secondo il Dipartimento del Tesoro
la redditività del patrimonio pubblico aumenta
grazie al contributo del settore privato alle politiche di valorizzazione.
18/11/2016
Proposta per il piano strategico
triennale 14
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Ridisegnare il Conservatorio
Che cosa non può fare un Conservatorio pubblico
Non può fare produzione di mercato, cioè non si possono distrarre fondi pubblici destinati alle attività formative per fare produzione commerciale di concerti
Non può fare entertainment, una istituzione deputata alla formazione non può
essere utilizzata come strumento di produzione di attività di svago
Non può modificare la propria mission, in particolare, le attività di promozione culturale non possono essere preponderanti, né per quantità né per valore economico, rispetto a quella di istruzione
Non può fare concorrenza sleale ai privati: non si può utilizzare denaro
pubblico per trarne vantaggio in concorrenza sleale con i privati
Non può finanziarsi solo con fondi privati: la struttura dell’istruzione universitaria in Italia è disegnata per essere sostenuta dal finanziamento pubblico. La struttura dei contratti di docenza, l'organizzazione, i vincoli normativi non sono compatibili con le aspettative di risultato di breve periodo proprie del denaro proveniente dal mercato dell’investimento privato
18/11/2016
Proposta per il piano strategico
triennale 15
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Ridisegnare il Conservatorio
Strategie della concretezza
Che cosa può fare un Conservatorio pubblico
Può intraprendere una partnership pubblico-privato ed inserire nella gestione fattori maggiormente dinamici. Il denaro privato ha minori e differenti vincoli rispetto al finanziamento pubblico.
Può finanziarsi anche con fondi privati che consentono di integrare attività e funzioni indispensabili per la crescita.
Può sviluppare insieme ai privati attività di specializzazione rendendo il valore
aggiunto ai privati che le finanziano.
Può diversificare la propria attività di interazione con i privati, affiancando i privati anche in attività di promozione culturale o entertainment.
Può sviluppare la propria immagine ed attrattiva affiancando sinergicamente i
privati nei programmi di comunicazione
Può mostrarsi adatto al finanziamento privato ed attrarre ulteriori investimenti.
18/11/2016
Proposta per il piano strategico
triennale 16
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Ridisegnare il Conservatorio
I nuovi obiettivi
Alcuni nuovi obiettivi sono necessariamente già attuali
È vitale accedere al processo di statalizzazione già impostato dal MIUR. A seguito della statalizzazione, i rapporti di natura economica che oggi fanno capo all’Amministrazione comunale saranno avocati alla competenza del MIUR.
È prioritario mantenere le leve di governo del Conservatorio alla Città anche dopo la statalizzazione.
Altri nuovi obiettivi devono essere individuati e posti dalle strategie di sviluppo del territorio. È una competenza che fa capo agli Enti che concorrono alla crescita del Briccialdi.
Quanto può crescere il Briccialdi?
Può crescere fino al suo limite strutturale. Oggi i livelli di attrattività sono superiori alla capacità ricettiva, abbiamo più domande di iscrizione di quante possiamo accogliere. I livelli qualitativi raggiunti costituiscono un solido presupposto per consolidare la struttura dei conti e dar luogo ad una crescita strutturale e dimensionale consona sia ai nuovi obiettivi strategici sia alle economie di scala.
18/11/2016
Proposta per il piano strategico
triennale 17
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I fattori di sviluppo
Azioni per una crescita continua
Pur essendo una scuola, il Briccialdi ha in pancia attività ad elevato rendimento.
Fra le attività del Conservatorio sono individuabili attività specifiche che costituiscono le più efficaci leve strategiche di sviluppo. Sono le attività che caratterizzano maggiormente l’attività accademica del Conservatorio e sono attività che, pur non avendo tenore commerciale, conferiscono un elevato risultato sia economico, perché consentono ricavi significativi, sia patrimoniale, per il valore di avviamento che costituiscono.
Si tratta di attività che sono l’esito di investimenti in senso proprio. Per queste
caratteristiche, sono attività che motivano anche l’intervento di soggetti privati.
18/11/2016
Proposta per il piano strategico
triennale 18
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I fattori di sviluppo
Azioni per una crescita continua
Quali sono i migliori investimenti?
Si tratta principalmente delle attività cosiddette professionalizzanti, e cioè
- Masterclass
- Master postgraduate
- Corsi di Biennio per diploma di laurea specialistica
- Laboratori e corsi non ordinamentali
Come si valorizzano?
Queste attività trovano una valorizzazione adeguata perché poggiano sulla capacità comprovata del Briccialdi di attrarre risorse accademiche qualificate (i grandi nomi internazionali dell’arte e dell’accademia) ed i migliori talenti fra gli studenti.
Quanto valgono?
A regime, in uno scenario di stima prudenziale (fra caso migliore e caso peggiore) queste attività generano marginalità in grado di coprire fra il 15% ed il 30% della spesa corrente del Conservatorio.
18/11/2016
Proposta per il piano strategico
triennale 19
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I fattori di sviluppo
Presupposti per una crescita continua
Che cosa occorre per realizzare investimenti proficui?
Occorre restituire alla gestione del Briccialdi gli strumenti di pianificazione e programmazione.
Occorre andare incontro alla domanda, aprirsi ulteriormente all'esterno: l’offerta del Conservatorio di Terni è estremamente qualificata e competitiva. Più siamo conosciuti e più siamo desiderabili.
Se riusciremo a trasformare la visibilità che abbiamo ottenuto per via della crisi in buona comunicazione, le prospettive di crescita saranno sicuramente confortate da una domanda consistente.
18/11/2016
Proposta per il piano strategico
triennale 20
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I fattori di sviluppo
Come e cosa efficientare
Come efficientare ancora?
Incrementando la produttività. A fronte dello sviluppo di attività finalizzate a migliorare il risultato economico, è possibile recuperare, senza incremento di costi, circa 300 ore di attività didattica l’anno, per un valore contabile di circa 40.000 euro.
Riqualificando la gestione dei costi diretti. È possibile rapportare il valore di parte dei costi diretti ai risultati, potenziando le attività a maggior valore aggiunto per ottenerne una progressiva copertura. La posta più significativa del bilancio così riqualificato riguarda la didattica e cuba, da sola, oltre 90.000 euro.
Rendendo profittevoli le opportunità che oggi sono fattori inaccessibili e quindi
improduttivi a causa dell’instabilità del quadro di approvvigionamento finanziario. Riprogettando gli spazi. Per far crescere le proprie attività e la redditività dei propri investimenti il Briccialdi ha bisogno di spazi. Lo Stato mette a disposizione dei Conservatori strumenti finanziari adeguati che devono però essere strumentali ad una pianificazione certa.
Informatizzando i processi amministrativi con un investimento mirato ad ottenere un decremento del carico di lavoro degli Uffici misurabile fra il 25% ed il 30%.
Favorendo l’interazione fra investimento privato e volontariato, poggiando il progetto di crescita ed efficientamento su un modello europeo di sviluppo sociale sostenuto dal ricorso alle risorse a basso livello di onerosità.
18/11/2016
Proposta per il piano strategico
triennale 21
Il piano di ristrutturazione del Briccialdi
Gli obiettivi del piano
1. ORbeniedtetrievole1 att successo, punt | ivRitaàziostnaablizlizanreel atettmivpitoà, einSdeivrivdizuia,rdeimuinnauinreuoi vcaosstti rategia sostenibile e di are ad un nuovo posizionamento |
2. ORibstieruttttiuvroar2e l'a 3. Migliorare la pe | sMseigttlioorfainraenzilaariop, erarfzoiormnaalnizczea,re claresatrreuttunruaoevqeuitcyo-dmepbeittoenze funzionali essenziali rformance, creare nuove competenze funzionali essenziali |
Obiettivo 3 4. Ricapitalizzare | Ricapitalizzare e rifinanziare, attrarre nuovi finanziatori e rifinanziare, attrarre nuovi finanziatori |
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18/11/2016
Roadmap strategica
v.2.00 22
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Obiettivo 1
Razionalizzare attività e Servizi, diminuire i costi
Azioni:
• Razionalizzare l’attività didattica fino alla concorrenza dell’obiettivo di 300 ore, da rivalutare compatibilmente con l’articolazione della attività accademiche per l’anno accademico corrente (numerosità della popolazione allievi per disciplina).
• Ridisegnare il modello di performance, enunciare nuovi obiettivi di persone e strutture per le nuove strategie, mappare le nuove competenze chiave, ridisegnare l’organizzazione, definire i nuovi strumenti di gestione dell’organizzazione, enunciare nuovi obiettivi per i servizi amministrativi. Convenzionare le abilità di individuazione o reclutamento di personale volontario degli Enti finanziatori. Reclutare personale volontario o LSU per completare l’organizzazione. Abilitare le risorse.
• Elaborare budget previsionali con l’obiettivo di individuare risorse residuali che concorrano a finanziare l’internalizzazione di funzioni amministrative attualmente attribuite a personale dell’Amministrazione comunale. Valutare il rapporto costi benefici con i finanziatori.
• Pianificare l’infrastruttura amministrativa. Informatizzare i processi amministrativi. Individuare i processi specifici nell’ambito dei servizi con maggiore carico di lavoro (servizio segreteria didattica: anagrafica, immatricolazioni, iscrizioni, esami; servizio gestione didattica: gestione aule e strutture; servizio personale, gestione paghe; servizio protocollo), formulare un budget previsionale specifico con l’obiettivo della riduzione dei carichi di lavoro per una unità di personale ATA, ai fini del contenimento della spesa.
• Identificare i processi da reingegnerizzare. Identificare i processi per l’outsourcing. Individuare le interfacce. Enunciare gli obiettivi di performance. Avviare implementazione e test.
• Ristrutturare il costo orario della didattica aggiuntiva.
• Efficientare il consumo energetico, adeguare la struttura immobiliare.
18/11/2016
Roadmap strategica
v.2.00 23
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Azioni:
Obiettivo 2
Miglioramento dell'operatività, razionalizzazione della produzione
• Ridisegnare il modello di performance, enunciare nuovi obiettivi di persone e strutture per le nuove strategie, mappare le nuove competenze chiave, ridisegnare l’organizzazione, definire i nuovi strumenti di gestione dell’organizzazione, enunciare nuovi obiettivi per i servizi amministrativi. Convenzionare le abilità di individuazione o reclutamento di personale volontario degli Enti finanziatori. Reclutare personale volontario o LSU per completare l’organizzazione. Abilitare le risorse.
• Concordare, pianificare e budgetizzare le attività di investimento per masterclass, master, laboratori e corsi liberi. Riclassificare i costi già attivati. Obiettivo per progetto pilota: copertura del 3% dei flussi complessivi di funzionamento entro 2 esercizi.
• Prospettare impieghi futuri per le attività di Biennio specialistico. Subordinatamente alla ripresa delle procedure di autorizzazione MIUR.
• Formalizzare il nuovo sistema di gestione strategica.
18/11/2016
Roadmap strategica
v.2.00 24
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Obiettivo 3
Ricapitalizzare e rifinanziare, attrarre nuovi finanziatori
Azioni:
• Attivare il piano concordato con i finanziatori per la gestione della liquidità.
• Pianificare e budgetizzare attività congiunte pubblico-privato, finalizzate ad introitare contribuzioni per sponsorizzazione o partnership in attività a pagamento. Attivare meccanismi convenzionali con i finanziatori privati per lo sviluppo di attività obiettivo nell’ambito dell’iniziativa privata.
• Stimolare l’attivazione di veicoli di promozione culturale (strumenti associativi ed interattivi, 3.0), atti a sviluppare notorietà ed attrattività dell’Istituto.
18/11/2016
Roadmap strategica
v.2.00 25
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Previsione fabbisogno 2016
Prospetti per il budget previsionale
Fabbisogno | 2016 |
Personale AFAM e coll.esterne | 2.073.000 |
Organi istituzionali | 30.640 |
Produzione | 59.250 |
Acquisto strumenti | 45.000 |
Allievi | 13.000 |
Forniture e servizi | 82.000 |
Personale comandato | *145.000 |
Fabbisogno risultante al netto delle indicizzazioni | 2.447.890 |
* La spesa relativa al personale comandato rientrerà nel piano di rimborso al Comune di Terni
18/11/2016
Roadmap strategica
v.2.00 26
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Ottimizzazione dei costi
Variazioni del fabbisogno | 2017 | 2018 | 2019 |
Contratti di collaborazione | - 40.000 | - | - |
Retribuzioni | -18.600 | ||
Indennità missioni | - 3.000 | - | - |
Biblioteca | - 3.000 | - | - |
Premio delle Arti | - 8.000 | - | - |
Acquisto macchinari | - 6.500 | - | - |
Acquisto strumenti | - 15.000 | - | - |
Fabbisogno risultante al netto delle indicizzazioni | 2.225.770 | 2.225.770 | 2.225.770 |
Prospetti per il budget previsionale
18/11/2016
Roadmap strategica
v.2.00 27
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Obiettivo 4
Prospetti per il budget previsionale
Flussi di competenza | 2017 | 2018 | 2019 |
Fabbisogno | (2.225.770) | (2.225.770) | (2.225.770) |
Comune | 765.368 | 765.368 | 765.368 |
Stato | 405.001 | 405.001 | 405.001 |
Regione | 200.000 | 200.000 | 200.000 |
Fondazione | 450.000 | 450.000 | 450.000 |
Fondazione contributo 2016 | 85.000 | 85.000 | 85.000 |
Rette, borse | 190.000 | 190.000 | 190.000 |
Didattica e produzioni vv. | 44.000 | 69.000 | 69.000 |
Sponsorizzazioni | 50.000 | 50.000 | 50.000 |
Contributo MIUR ristrutturazione | 100.000 | 100.000 | 100.000 |
Risultato cumulativo | -63.599 | -152.198 | -240.797 |
18/11/2016
Roadmap strategica
v.2.00 28
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Obiettivo statalizzazione
Che cosa serve
Mantenere l’integrità. È necessario mantenere l’integrità delle funzioni esercitate dal Conservatorio, in modo da non pregiudicare i requisiti di permanenza fra le Istituzioni che fanno parte a pieno titolo dell’AFAM.
Preservare il vincolo con il territorio. Insieme al processo di statalizzazione, il MIUR avvierà necessariamente un processo di riordino, di razionalizzazione del comparto AFAM a livello nazionale. È necessario preservare e rafforzare quella unità di intenti e di intervento che muove tutte le forze del territorio a richiedere al MIUR di preservare il valore del Conservatorio come fattore di sviluppo del territorio.
Che cosa comporta la statalizzazione
La statalizzazione farà assumere alle competenze del MIUR i principali oneri relativi al sostegno economico dei costi correnti per il funzionamento del Conservatorio, sgravando così gli Enti che finanziano in ambito locale.
Il MIUR avocherà anche la potestà relativa ai processi di pianificazione e programmazione delle attività istituzionali.
18/11/2016
Proposta per il piano strategico
triennale 29
Sistema Protocollo - Riproduzione cartacea di documento digitale
Governance e controllo
Un nuovo assetto per il futuro
Occorre concordare, instaurare e consolidare nuovi processi di governance che assicurino al territorio ed alla comunità cittadina il mantenimento delle leve strategiche di governo del Conservatorio anche dopo l’intervento della statalizzazione.
Occorre consentire e garantire a tutti i soggetti impegnati nel sostegno delle attività di crescita del Conservatorio la partecipazione ai processi di governance attraverso la partecipazione agli organi di governo del Conservatorio.
Occorre instaurare nuovi sistemi di controllo, già opportunamente richiesti dal Consiglio comunale, che contribuiscano a verificare che la partnership fra Pubbliche Amministrazioni ed enti privati esiti in un risultato di miglioramento e valorizzazione del patrimonio collettivo.
Occorre instaurare sistemi di controllo specifico, come richiesti dalle più recenti normative, che assicurino dai rischi speculativi che possano pregiudicare gli obiettivi degli Enti finanziatori e della Pubblica Amministrazione.
18/11/2016
Proposta per il piano strategico
triennale 30
Sistema Protocollo - Riproduzione cartacea di documento digitale
Gestione del rischio
Rischi noti e rischi potenziali
I fattori di contrasto alla crescita. Gli unici fattori che in passato hanno influito contro tendenza nella crescita del Conservatorio sono legati alla crisi congiunturale.
Parimenti, gli unici fattori di rischio che in prospettiva possono risultare significativi per la crescita sono legati all’instabilità dello scenario finanziario che coinvolge la finanza pubblica ed in particolare la finanza locale.
I fattori di rischio legati alla statalizzazione.
Allo stato attuale il processo di statalizzazione appare avviato e gestito con chiarezza di obiettivi e determinazione a tutti i livelli istituzionali coinvolti. Pertanto, non costituisce in sè un fattore di rischio attuale.
La situazione del comparto AFAM è una situazione emergenziale a livello nazionale e l’intervento dello Stato si è, conseguentemente, progressivamente intensificato. È difficile ipotizzare il rischio di un ulteriore ritardo nell’avvio definitivo del processo di statalizzazione che avrebbe esiti definitivi per tutte le Istituzioni AFAM.
Le modalità di attuazione del processo di statalizzazione (tempi, progressione, individuazione delle priorità di intervento) costituiscono invece un fattore di rischio attuale da gestire attraverso una solida programmazione degli impegni finanziari.
18/11/2016
Proposta per il piano strategico
triennale 31